Radio Carcere: informazione su processo penale e detenzione

Palermo mercoledì ventotto gennaio Ciro carrello di soli ventisei anni e originario di Napoli si toglie la vita impiccandosi all'INPS ergo dell'infermeria del carcere Pagliarelli di Palermo dove era detenuto da quando si è appreso pare che ci lo carrello ci si è impiccato
Utilizzando un lenzuolo
Ciro si è ucciso di notte e si trovava in carcere
Che era detenuto in attesa di giudizio era sottoposto a misura cautelare ma attendeva in carcere ancora di essere giudicato
Salgono così a cinque le persone detenute che si sono tolte la vita dall'inizio del due mila e quindici per un totale di nove detenuti morti
Nove persone detenute morte nei primi giorni del due mila e quindici forse nove morti in ventinove giorni non sono sufficienti per capire un'emergenza
Che
Hanno anche il problema lì perché
Abilitate aumentate maggiore immaginare qualcuna maggiormente aprite
Ove possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi secondi non è simpatica superiore
Ritengono italiano il tribunale
Cinque il Codice di procedura penale
Nulla del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
Cinque affidabilità novecento
Buonasera buonasera bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena come sapete il Ministro della giustizia Andrea Orlando non perde occasione per affermare che ormai l'emergenza carceraria
è stata superata un'affermazione che non sembra trovare riscontro nella realtà presenti in tante celle che compongono le carceri
Italiane una affermazione che è stata anche ribadita recentemente il diciannove gennaio dinanzi alla Camera occasione quella
Durante la quale il Ministro la giustizia Andrea Orlando addirittura ha fornito un dato importante un dato così importante da essere posto in stretta correlazione con il Caro delle persone detenute recarci tagliare ed infatti in quell'occasione il Ministro dopo aver sottolineato che l'emergenza carceraria è stata superata anche se chi sta in carcere
Non se n'è accorto affermato che contemporaneamente al calo dei detenuti sono aumentate le misure alternative alla detenzione fino ad arrivare a trentuno mila
Novecentosessantadue sentiamo quello che ha detto gli effetti dei provvedimenti legislativi adottati e agevolmente desumibile
In promuovo de dalla rilevante diminuzione del numero dei detenuti presenti in carcere contemporaneamente sono aumentate le misure alternative alla detenzione sino ad arrivare al trentuno dicembre due mila quattordici a trentuno mila novecentosessantadue
Come come trentuno mila novecento sessantadue misure alternative tempi ma magari magari fosse vero la verità è che qui si gioca CONI numerica per far vedere che sono aumentate le verso sole a cui è stata concessa la misura alternativa in quel dato complessivo indicato dal ministro Orlando sono state aggiunte persone che nulla hanno a che vedere con questo beneficio e così tra questi trentuno mila novecentosessanta due misure alternative di cui ha parlato il ministro Orlando ci ritroviamo cinque mila seicento sei persone che svolgono un lavoro di pubblica utilità che è una pena in una misura alternativa tre mila cinquecentoquarantuno persone schei solo sottoposte a libertà vigilata e controllata che è una misura di sicurezza e non una misura alternativa oltre a sei detenuti semiliberi totale nove mila centocinquantatré persone in più che non sono
Poche ma non finisce qui infatti confrontando i dati tra coloro che hanno tenuto misure alternative nel due mila e tredici e nel due mila e quattordici scopriamo che questo incremento tanto declamato dal ministro Orlando ammonta soltanto
A ottantadue persone in più non proprio quel che si direbbe un risultato lusinghiero ma ecco che più al punto che ci interessa questa sera infatti noi abbiamo da un lato in Ministro la giustizia Andrea Orlando che con dati
Gonfiati o meno dice che l'emergenza carceraria è stata superata mentre dall'altra parte abbiamo gran parte della magistratura dei vertici della magistratura che dicono esattamente il contrario lo dicono i vertici della magistratura e non radio che arciere non a caso molto critico nei confronti la situazione carceraria è stato il primo Presidente della Corte di Cassazione Giorgio Santacroce in occasione delle inaugurazioni dell'anno giudiziario non a caso tanti Presidenti delle Corti d'Appello italiane
Sono stati critici sulla situazione carceraria attuale situazione emergenziale che non vedono affatto superata e noi questa sera ci vogliamo soffermare proprio su una di queste realtà ovvero la realtà presente nel carcere
Pagliara e li di Palermo e questo perché non soltanto perché il carcere paia di Palermo è un carcere molto grande ospita più di mille duecento persone non solo come avete sentito proprio ieri in lista impiccato un ragazzo che aveva Sulta do ventisei anni ma anche perché il ventiquattro gennaio c'è stato l'intervento delle Presidente della Corte d'Appello di Palermo Vito Ivan Marino che ha pronunciato do parole molto critiche nei confronti proprio dell'emergenza carceraria che a suo avviso è tuttora presente nelle carceri siciliane ecco le sue poche ma importanti parole
Il sistema delle misure alternative non ha prodotto il sino ad oggi nel nostro distretto agli effetti deflattivo ospitate dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Nell'articolo ventisette non diversamente da quanto avviene in quelle di altri distretti e le condizioni di vita
Detenuti sono oltremodo grave
Specie nelle sezioni e degli istituti e destinate detenuti comuni dal presidente nelle c'era bisogno di frequente eccessive ciascuno di loro vivono finisce per fruire di uno spazio comunque esiguo
Colleghi incidenze negative che ne discende non sia sul piano della privacy registrando
Igienici
Proposte formative scarseggia soprattutto quelle relative ai corsi scolastici corsi professionali
La popolazione carceraria sebbene lievemente ridotto a zero rispetto al precedente periodo continua ad eccedere macroscopicamente il vigneto ufficiale della capienza regolamentare complessivo dei nuovi istituti
Ciò per nel distretto
Questa dunque la fotografia che ci ha offerto un importante magistrato ovvero il Presidente alla Corte d'Appello di Palermo Vito Ivan Marino relativamente alla situazione presente nelle carceri
E siciliane una fotografia che come avrete capito è totalmente diversa da quella che ci vuole offrire appunto il Ministro della Giustizia Andrea Orlando che si ostina nel dire che l'emergenza carceraria eh superata
Bene questa sera voi per capire concretamente se il ministro Orlando
Dice la verità o no sulla realtà carceraria italiana noi questa sera entreremo dentro una delle più importanti gallerie siciliane ovvero dentro il carcere
Pagliarelli di Palermo in carcere che attualmente pensato un po'ospita oltre mille e duecento persone detenute e lo faremo grazie alla testimonianza di Alessandro che da pochi giorni uscito proprio
Dal carcere Pagliarelli di Palermo la domanda di fondo chiaramente imis Orlando dice la verità quando afferma che l'emergenza carceri
è superata
Alessandro lei da poco uscito dal carcere Pagliarelli Palermo vero
Barocca però e dicembre Alessandro a me interessa la sua testimonianza a maggior ragione perché come sa il ministro dà giustizia Orlando sostiene n ormai da tempo che l'emergenza carceraria e terminata è stata superata ed invece e proprio l'altro giorno il Presidente la Corte d'appello di Palermo il presidente Ivan Marino a puntato il dito proprio sulla critica realtà carceraria presente e presenti in Sicilia quindi la sua esperienza nel carcere paia di Palermo per noi è molto importante partiamo da una lettera che ci hanno inviato
Alcuni suoi compagni detenuti qualche settimana fa infatti qualche settimana fa ce l'ho scritto Natale Antonino stellari o Luigi e Tommaso detenuti proprio al Pagliarelli che innanzitutto ci dicono che
Lì le celle sono gravemente sovraffollate ecco lei in cella con quante persone stava o oltre
Sono in cella Pepe sono i temi veri del vero qui in una cella sovraffollato una cella che sarà sarebbe fatta per tre persone popolo vetture persone perché era
Piccola quadrata era questa cella
Ed è un impegno
Stiamo e cito dei letti a castello indurrebbe i quattro temi
Senta Alessandro sempre questi suoi compagni detenuti nel carcere farglieli Palermo ci scrivono che queste celle del carcere Pagliarelli Palermo oltre a essere sovraffollate si trovano in condizioni fatiscenti infatti dicono che le pareti sono pieni di muffa e l'intonaco è praticamente inesistente vero però fermo e netto povero ove qua
Titolo cocomeri e quando piove vi delle ferie quindi
è un tavolo l'acqua e se piove di note all'improvviso come fate la macchina troviamo tutta l'acqua perlomeno
Tutta pieno Polo abbia pieno poi quando usciamo all'Arechi ove parliamo solo e c'è tutta l'acqua
Ha detto a aumento dovuto tutte letta tutti voi
Senta lei Sandro ma nel carcere Pagliarelli Palermo come in altre carceri è vero o no che
E siete costretti a fare i vostri bisogni nello stesso
Sul luogo dove potete anche cucinare autorevoli finiamolo voi appaghi paio c'è capirete un lavandino piccolo che quando dirlo creare levarini
Già lo trattava metterà prove affretto stretto in due Marco non si può stare
Poi i lavori pilota come come
Sui treni che ci sono quelli lavandini piccole piccole sì
E propria poco tutto sporco noi curiamo però vedo che puliamo ebbero due tutto sporco direi
Finora sono nere le regole che pare che ci è più tutta acqua ed Alessandro proprio a questo proposito come ci scrivono Natale Antonino stellari o Luigi e Tommaso dal carcere Pagliarelli Palermo civico
No anzi ci hanno proposto inviato la copia di una circolare affissa da mesi nel corridoio del carcere paia di Palermo una circolare che invita tutti i detenuti che volessero ad acquistare
Vernice pennelli per poter ridipingere le celle è vero correre vere costano coro gare o quarantotto ore e ore
Perché vede dunque una ora una navali riunirci
Cosca quarantotto ore e ore cioè non sono mai fanno vivere peggio che dei maiali
Ma vi dicono qualcosa che si vuole neri vincere le le mura delle celle che sono nere TG ricordavo
Comprate con la vernice pennelli di tasca vostra
è scritto lì la rinuncia a tutti i livelli devono comprare senta anche il riscaldamento sembra che manchi nel carcere di Topolino tostato otto metri
In questa stanza e del cambiamento che ci sono state mai
Vorrei che per il freddo due corretti per prendere una corretta due nomi ci vuole scemo pagina perché non ce le danno
Ci fanno uscire pace compiono lo ho avuto dopo tanto tempo l'ho voluto europee due ovvero è stato un miracolo ma io dico che in
Non solo Alka nel carcere Pagliarelli non funzionano i termosifoni ma vi vietano anche di indossare i cappelli o guanti
è il tema principali l'apporto che abbiamo il cappello in testa
Qualora potevo venire andavo all'OPA Tartano antichità e ma perché vi chiedono di portare il cappello quando andate in cortile pallottola mentalità che diceva all'estrazione di lire carcere sette Alessandro
E tra l'altro questi suoi compagni detenuti Natale Antonino stellari o Luigi e Tommaso dai che sono a ristretti attualmente nel carcere Pagliarelli Palermo Cinti cono che le docce nel carcere paia di Palermo sono situate fuori dalle c'è
Le
Ma non solo versano secondo loro in un assoluto abbandono e spesso e spesso manca l'acqua calda è vero che ogni tanto manca l'acqua calda volte però ogni tanto ma chiara parlo parlo trenta
Però ci sono cinque i dolci
Però regole usare va bene
E che a volte a Vassalli Venturoli cioè tre induce che devono essere utilizzate da quanti detenuti Nerozzi e tanta le deroghe si vanno dette quella Sezione
Sette Alessandro ma qui si accompagni detenuti che ci Schio dal carcere paia di Palermo dicono che
Delle docce non soltanto sono sporche fatiscenti appunto molte non funzionano ma mancano addirittura dei diffusori dell'acqua non so come li chiamate
E ora il voto di ieri mattina ho capito dovendo esce dell'acqua e Pazzini la cipolla insomma il diffuso nell'acqua
Alla nella doccia c'è un diffuso dell'acqua ecco quelli diffuso ma non c'è
E lo e voi avete posto avallare le porcherie latianese
Tagliamo e le entriamo dentro
Così i cieli Civico Ala addosso però vorrei una fontana
Io allora Echelon eccetto la bottiglia Di Blasi accetta le sanno passiamo invece alla sala colloqui del carcere Pagliarelli di Palermo
E ma è vero o no che esisteva
Ancora nella sala colloqui del carcere Pagliarelli Palermo il bancone divisorio con un vetro alto quaranta centimetri pecche Perrault più in un lavoro
Lungo più largo che l'oppio mentre in comune con le famiglie
Pedro vedove bancone che è vietato dalla legge egli è raro che loro infatti la legge profili e le devono cambiare di vallate pericolo cambiarono cambio romani non la la dovrebbero sull'applicare che è una cosa di mezzo attorno non parlo mai niente altre
Sandro ma questi suoi compagni di detenuti inoltre ci informano che c'è una circolare sempre affissa nel carcere paia di Palermo dove si vieta le persone detenute durante i colloqui di abbracciare le proprie mogli e inoltre vi è vietato anche di tenere in braccio di vostri figli di età minore a tre anni se non per un tempo limitato è vero e però qui si vuole se ho ben capito se se arrivava mia moglie
Sala colloquio al Pagliarelli io non la posso abbracciare la lavori pace a regola tanto perché Japigia di qua un cattivo la guardia se lavora con il fascino bene allora appena che e stimati
Revoche Capaccio alla moglie in parrucca apirolio lo pare l'apporto di otto violato imbattono Rovagnati sul sul cancello Peter Pan rotto quella e se prendo mio figlio in braccio per più di tre minuti pure
Rapporto specie parlava o senta Alessandro sempre questi suoi compagni detenuti nel carcere Pagliarelli Palermo dove era ristretto lei fino a poco tempo fa ci dicono che il il medico sostanzialmente riceve
Detenuti soltanto una volta ogni quindici giorni se poco noto e se qualcuno si ammala quando non c'è si deve arrangiare vero anche all'estero di dar luogo epidurale appunto a voi riprende perché
I mediocri qua uno o due una volta sia una volta lo praticamente quindici milioni di euro penale
E non deve avere l'aperta vota perché parlo capirlo pagare la stessa cosa poiché paella anzi io vado al medico lamentando la stessa malattia non ci posso andare no normali rimane
Arriva il medico greco rettifiche perpetua ed eventuale ammettere una cosa ma se sto peggio scusa è chiaro che c'è sempre la stessa malattia è noto e più c'era un terreno ubriache perché o vale
Uno di cinquantaquattro anni mi sembra di averlo si lamenta io parlo di cocktail quattro mesi fa si lamentava lamentava tutto chiamò vedo qui che ove l'ora di eventi poi perché quaranta o demolito
E molto dopo tante ottica andava tempi ammettilo avevo questo quaderno letti
Sette Alessandro a proposito dell'ora d'aria e della famosa vigilanza dinamica ovvero queste celle aperte che hanno aperto in alcune carceri e in alcune Sezioni azienda i suoi compagni di
Giudice scrivono che nel carcere Pagliarelli Palermo ci aprono le celle solo tre volte a settimana e solo per tre ore al mattino e due del pomeriggio è vero terreno ci aprono la mattina
Finale regola penso giorno inducono a mezzogiorno e ci siamo alle cinque di pomeriggio dalla paletta o volo parecchi ruoli poi
Però questo vecchio il teste due perché dobbiamo para laddove c'è la giornata della doccia per la guardia non ci apre intento continua però sempre e solo per tre volte a settimana
Allora perché l'MPS aborro tante volte alla settimana ma mi mi dica una cosa Alessandro perché pensa cosa della vigilanza dinamica perché età può essere anche interessante però soltanto di
Di scusa burocratica del Min del Ministro della Giustizia ma a voi vanno aperti diavolo le celle no ma una volta che diavolo le celle
Vi mandano a lavorare oppure i rimanenti ad osare a lavorare non esiste proprio e quindi rimanete adozione delinei corridoi
Dobbiamo stare il tenore voi e parla no tra di noi e puro
Poiché il ricorso perché hai volo persone che non tutti che guaio che crescono anche i barellieri pronta tanta rivolti erano invece diverse aree in cella Pagliarelli bisogna nuziale nel corridoio tre volte a settimana
E quando i tempi dentro e che ci sono i cancelli tuteliamo dei corridoi apporto dettavo dentro l'acqua santa cava in quelle Corrado
Ed è la portavoce si vede perché ritenevamo vorremmo di bisogno affari i Italia pre-CIPE richiamo allo se dall'esame le diceva di
è stato in cella con altre cinque persone eravate in totale in sei Pagliarelli ecco ma quando stavate tutto il giorno Giusi che facevate tutto il giorno
Lui era al letto di più che mettono insieme Howie o cui ENI cucina
Tutte queste cose varie facciamo scrivi uno scrive la famiglia giochiamo a carte dell'esempio due dalle uditori non ogni in ordine noi risolviamo Alletto
Credo che il tempo non solo io ricordo i nostri ascoltatori che ci sono più di mille duecento detenuti nel carcere Pagliarelli Palermo allora e sulle sul amministrano la giustizia per quanto riguarda il carcere delle Pagliarelli Palais mo'c'è scritto che ci sono tante attività che i detenuti possono fare innanzitutto c'è questa va Bellelli campo sportivo lo sanno ancora ristrutturando ma panico favori qua dicono si può sballi detenuti possono
Cioè attività fisica a corpo libero in apposite aree attrezzate all'interno dei Piani è vero ma io avevo visto mai io avevo visto mai scuola lo sentivo dire che se io annoto otto a scuola
Per fare
Siccome non lo so medi che le mentale diverbi privilegi io vedo scritto e che io solo io la retta alimentare sono scritte non mi hanno chiamato mai ha fatto domanda
Da otto mesi dal mio lo chiamano mai ma pericolo corposo ma a proposito di corsi scolastici che c'è un un corso alberghiero un corso Perotti concorso per odontotecnico le risulta Coppola riflette mi risulta
Poi però tempi nell'arco che detenuto che all'Aler ormai non lo so mai
L'ho visto io magari esiste però pochissimi ci vanno posso immorale descrittivo colleghi però Nepal andare a tutti quaranta Ventrone KFOR rette per esempio parlo cinquanta la domanda era invece vanno cinque
Alessandro sempre sul sito del ministero a giustizia a proposito del carcere Paglieta Vermont c'è scritto che ci sono tanti corsi di formazione professionale per i detenuti come quello per archiviare i documenti un corso di altri culture Floricoltura un costo di produzione agroalimentare macchinista litografica arte decorativa moderato Belice rami che e via così le risulta che questi corsi in effetti vengano fatti vengono fatte però
Però che mi risulta che ecco accolta cieco emettitrici ricchi ci lasciano
I biglietti scritti sulle i botti ottenuto ad applicarle che vola
Che ci lasciano perché circolare
Però non parlo mai niente Europa laddove anche
Ora in più duro ho provato anche col diavolo mai nessuno cioè dalla sua esperienza può sono corsi che magari esistono sulla carta ma tutti e poi storie poi macchinari europeo credo non esistono non esistono affatto e che
Io sono stato più o meno con cinquanta per i detenuti
E parlava palla uno dei queste cose sì e mai per il
Pagamenti paiono allo scudo locale come mai non ci diamo loro almeno io mi sono scritto in questo posto e non ci diamo una citiamo nessuno aiutarle
Senta a Alessandro lei è stato otto mesi del carcere abbiamo letto quel carcere Pagliarelli Palermo quindi avrà seguito tutta la vicenda della Corte di Strasburgo del ministro vere
C'entra ancorché la Regione
Come come sa il ministro Orlando ultimamente non perde occasione per affermare che l'emergenza carceraria è ormai superata ora
Secondo lei sa in base alla sua esperienza da otto mesi a questa parte è cambiato qualcosa nel carcere Pagliarelli Palermo
Però ed il vecchio atto agli altri libri vecchio cooperative ha non solo non è cambiato nulla ma battuto peggio Organ
Perdenti ogni giorno dei partiti per il giochino allora ha ragione il Presidente la Corte d'appello IVA Marino c'è parecchia ragione ci aggiorni
Simone ci scrive dall'Opizzi dall'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia uno PG dove l'otto gennaio lo voglio ricordare si è impiccato un internato un detenuto Giuseppe Cascio che aveva quarant'
Otto anni si è impiccato pensato un po'con una maglietta comunque Simone ci scrive proprio dallo pietire agibile ed è afferma cara radio carcere di scrivo dal cosiddetto manicomio criminale di Reggio Emilia per raccontarti la mia storia che ha dell'incredibile
Devi sapere infatti che tanti anni fa sono stato condannato a sette anni di carcere più due anni di OP G ebbene o
Sono passati più di dodici lunghissimi anni e io ancora mi trovo qui dentro si chiama ergastolo in bianco
Ti dico solo che non mi ricordo più neanche come il mondo fuori e non riesco a capire perché mi tengono detenuto in uno PG senza motivo
In questi lunghi lunghissimi anni mi hanno prorogato la detenzione di hanno in anno e alla fine non scontato qui dentro quasi il doppio della pena chi mi fu irrogata dal giudice
Inutile dirti che mi sento stanco e perduto tanto che mi sta venendo meno anche la voglia di lottare la voglia di vivere
Anche i medici dello PGT leggi Milia non capiscono perché io debba stare ancora qui dentro visto che non vi danno neanche più la terapia perché a quanto dicono non ne ho più bisogno
Io sono consapevole prosegue Simone dello PGT regimi via io sono consapevole che negli ex manicomi criminali c'è ancora tanta gente abbandonata sistemi
Sa e soprattutto dimenticata da tutti ma domando se sono stabilizzato se non sono più pericoloso perché mi tengono qui dentro da oltre
Dodici anni vi ringrazio aver letto anche la mia lettera e per aver raccolto anche il mio grido d'aiuto la lettera è firmata Simone persona internata si dice detenuta nell'ospedale psichiatrico giudiziario
Di Reggio Emilia che poi alla fine è il meno peggio tra i manicomi criminali che ci stanno in Italia eppure pure
Anche Simone che si trova in una struttura che era meno peggio rispetto tante oscenità presenti in Italia anche lui ha subito la sorte di tante persone interna alte che sono state sì
Condannate a cinque sei anni di vela ma che poi sono rimaste negli ex manicomi criminali per dieci dodici quindici vent'anni e questo perché perché la misura di sicurezza viene prorogata di anno in anno a voi presenza un giustificato motivo è una delle criticità maggiori rappresentate proprio da questi o PG che nonostante le promesse dei politici ancora ci ritroviamo in funzione poi gestire una persona detenuta nel carcere di belle
Di che preferisce rimanere anonima e noi chiaramente garantiamo questo anonimato carissimo Arena premetto che ti scrivo dalla Sezione di del carcere di Velletri ovvero un padiglione nuovo di zecca che è stato inaugurato poco del poi fa e di conseguenza mi dovrei sentire un privilegiato eppure eppure anche se mi trovo in un nuovo padiglione nella mia cella come nelle altre siamo costretti a viverci in quattro persone
E considera che non si tratta di celle grandi ma di celle dalle dimensioni assai ridotte che misura uno solo nove metri quadri
Nove metri quadri che diviso quattro persone fa poco più di due metri quadri a testa ovvero uno spazio vitale che la stessa Corte di Strasburgo ha definito disumano e degradante insomma uno spazio vitale assai ridotto a cui va sottratto lo spazio necessario per aprire la finestra o lo spazio occupato dagli armadietti ora ti sembrano ridicolo sì mi soffermo su questi particolari ma il nostro ministro Lando che convinto che l'emergenza delle carceri sia ormai superata ci induce a essere pignoli e a fare il cosiddetto per conto della serva inoltre scrive ancora questa persona detenuta nel carcere di Velletri in questo nuovo padiglione padiglione
E inoltre anche se siamo ristretti in un padiglione nuovo di zecca qui quando piove siamo invasi dalle infiltrazioni mentre la nostra vita assomiglia non poco a quella vissuta in carceri trent'anni fa visto che siamo costretti all'ozio più assoluto concludo con una nota personale sappi che sono tossicodipendente eppure dopo mesi e mesi di carcerazione non ho ricevuto alcun aiuto e ho visto la psicologa del SerT
Solo una volta e poi è sparita è così che si aiuta una persona tossicodipendente a liberarsi dal flagello della droga Chavez grazie la lettera a punto e firmata una persona detenuta che vuole rimanere anonima per i
Stretta nel carcere di Velletri beh insomma chiaramente no non è così che si aiuta la persona tossicodipendente a liberarsi dalla dipendenza della droga questo è pacifico anche perché è ormai notorio perché almeno ascoltare ad hoc carcere che chi non viene curato in carcere perché tossicodipendente poi va a finire che si trova la droga in carcere perché recarci tagliare casomai Manconi siringhe ma la droga si trova è più cara ma si trova e poiché diretti rimango anch'io perplesso nel leggere che in questo nuovo padiglione del carcere di Velletri padiglione di vivete in quattro per cella ma c'è di più un padiglione nuovo Rizzi ca dove già ci sono le infiltrazioni d'acqua ma come l'hanno costruito questo nuovo padiglione chi è che si è arricchito dietro questi lavori fatti male per e l'economia del degrado come la chiamiamo noi o no
Alessandro Paci scrive dal carcere di Forlì caro Riccardo io come tanti detenuti del carcere di Forlì vivo in una cella minuscola che in gergo chiamiamo cubicolo una cella di cui tutti invio anche la piantina dove la maggior parte dello spam si è occupato da letto dagli armadietti e da un piccolo bagno insomma insomma sembra di stare dentro la casa di Barbetta ebbene visto che fino a poco tempo fa in questa c'è è la ci stavamo in due persone ho fatto ricorso al magistrato di sorveglianza per chiedere almeno lo sconto di un giorno di pena ogni dieci passati a vivere in modo tanto disumano
Ma voi sapere cosa mi ha risposto il magistrato che la mia istanza non era sufficientemente motivata quando invece indicava tutti i parametri imposti dalla coltura UPEA che qui non vengono rispettati insomma non su i politici avevo fatto una legge truffa solo per raggirare l'Europa ma anche i magistrati di sorveglianza non perdono occasione delle interpretare questa legge in modo di lungo genio e rigettare i nostri ricorsi il che non mi sembra giusto ti invio una forte stretta di mano la lettera è firmata Alessandro persona detenuta nel carcere di Forlì
è Alessandro non a tutti i torti nella misura in cui sono tanti ma di sei sorveglianza che dichiaro inammissibili queste istanze proprio perché non sono specificati in modo sufficiente le lamentele delle persone detenute o ma io non so se Alessandro abbia compilato correttamente la sua istanza però voglio cogliere l'occasione per informare tutti i detenuti in Italia che ove avesse già fatto un'istanza che sale dichiarato inammissibile perché e la Cuno od manca di elementi specifici la metratura della cella quanti detenuti sono dentro la cella in quel caso voi non solo potete ripresentare una nuova istanza ma dovreste scriverla in maniera ancora più precisa e in maniera ancora più
Puntuale ma adesso ci spostiamo in Sardegna perché ci scrive Salvatore che è persona detenuta nel carcere Badu e Carros di Nuoro Salvatore una di quelle persone detenute che se non cambieranno le cose dal carcere non uscirà mai perché non solo è stato condannato all'ergastolo ma è stato condannato a una specifica tipologia degli ergastoli o che si chiama ergastolo ostativo che è quella forma di ergastolo che non consente neanche dopo trent'anni di detenzione quella con ogni aumento graduale verso la libertà che invece è consentito perché condannato all'ergastolo semplice scrive Salvatore dal carcere Badu e Carros di Nuoro cara radio carcere mi trovo in carcere per scontare la più per mille delle condanne ovvero l'ergastolo ostativo quella forma di ergastolo di fine pena mai che non consente neanche dopo trent'anni un percorso verso la libertà molto in Italia credono che l'ergastolo non esista ma mai ma mai una convinzione è stata tanto sbagliata ed infatti non solo esiste Verga sullo semplice che però prevede dopo trent'anni un graduale accompagnamento verso la libertà ma esiste anche il cosiddetto ergastolo ostativo in base al quale dal carcere suscita soltanto da morti ecco scrive sabato dal carcere Badoer Carosi Nuoro ecco io sono uno di quei gli ergastolani ostativi sono uno di quei morti viventi pensa di mi trovo d'ritenuto da ventidue anni senza essere mai uscito da qui dentro ventidue anni di carcere senza una possibilità di rifarsi una vita ventidue a di carcere che mi hanno tolto la percezione della realtà che invece esista il fuori ventidue anni di carcere che non finiranno che non finiranno mai più
Ed è questo il punto la pena perpetua la pena per sempre che peggiore che è assai peggiore della pena di morte pena di morte che è stata tolta dal nostro ordinamento un coordinamento
Che però tollera il carcere a vita ora non ti sembra una contraddizione abolire la pena di morte e mantenere una pena che non succede subito ma che ti lascia morire
Giorno dopo giorno
Spero tanto che con queste mie parole si possono scuotere non solo le coscienze dei cittadini ma anche tanti tra gli ergastolani o Stati
Ivi che ormai si sono abbandonati al loro triste destino ti saluto con stima la lettera e firmata Salvatore
Persona detenuta condannato all'ergastolo ostativo nel carcere Badu e Carros di Nuoro
Ha ragione Salvatore quando scrive che da noi in Italia è stata abolita la pena di morte però
Viene mantenuta una pena che non ti ammazza subito a che ti lascia morire
Giorno dopo giorno si chiama
E il gas solo ostativo Giulio poi ci scrive dal carcere di Mantova e afferma caro Riccardo o sessantaquattro anni mi trova in carcere perché sono una delle tante vittime della contumacia in altre parole sono uno di quei cittadini che è stato processato e che è stato condannato senza avere mai saputo nulla né dell'accusa né tanto meno del processo o della sentenza di condanna ed è così che l'undici luglio del due mila e quattordici i carabinieri mi hanno arrestato come se fossi un pericoloso criminale
Dal nulla e a nulla sono servite le mie insistenti richieste per sapere il motivo di quell'arresto sta di fatto che solo dopo essere stato portato in caserma mi hanno detto che dovevo scontare un cumulo di condanne relativa vecchie reati condanne ci tengo a sottolinearlo arrivate dopo processi celebrati in contumacia e di cui io non ne ho mai mai saputo nulla
La mia quindi come quella di tanti non è giustizia come la possibilità di partecipare al processo difendersi o scegliere riti alternativi ma la mia è una vera e propria disgrazia una disgrazia di quelle che capitava all'improvviso e al c'è il segreto faccio presente che in vita mia ho commesso sono un reato ovvero un mancato versamento dell'IVA risalente al due mila e tre ovvero ad oltre undici anni fa ma non finisce qui scrive ancora Giulio dal calci di Mantova in fatti dopo un periodo passato del calci di Cremona dove mi sono tagliato le vene per la disperazione mi hanno trasferito nel carcere di Mantova un carcere dove con i miei compagni siamo costretti vivere in cinque detenuti all'interno di piccole celle dove non c'è alcuna attività rieducativa e dove sia io che i miei compagni possiamo solo fare avanti e indietro come degli animali in gabbia
Questa è la mia storia che dramma di tanti e questa è la mia carcerazione che tortura per tanti corsiva la lettera e firma da Giulio
Persona detenuta nel carcere di Mantova la contumacia è un istituto a cui legislatura messo mano ma che purtroppo ancora
Ancora fa paura sta di fatto che al giudice risulta che quell'imputato è stato regolarmente avvisato perché l'ufficiale giudiziario è andato a casa sua gli ha consegnato a così ad un bigliettino
Troppa dopo quella conoscenza non corrisponde alla realtà uno potrebbe un guardare dentro casella della posta per esempio insomma tanti imputati
Non hanno una conoscenza effettiva del processo ora dico è stato riformato l'istituto la contumacia
A nostro avviso una riforma vera dovrebbe prevedere la presenza obbligatoria dell'imputato dinanzi al giudice per la prima udienza così come accade nei paesi civili così ancora purtroppo non è
Poi ci scrive fortunato insieme a quarantatre persone detenuto nel reparto di alta sicurezza del carcere di Terni Carra radio carcere per prima cosa ti mandiamo i nostri dati anagrafici e nostre firme a conferma che anche qui abbiamo creato il Comitato per la miss io e per la giustizia bravi bravi bravi aggiungo io inoltre che volevamo sottoporre un fatto che non ci sarà sfuggito ed invero a fronte dell'ancora attuale collasso in cui verso legarci italiane assistiamo al tentativo osceno
Messo in essere sia dal ministro la giustizia che da alcuni ma dice sorveglianza di far apparire le carceri come luoghi adeguati a quanto prescrive sia la nostra legge nazionale che la Carta europea dei diritti dell'uomo un tentativo che ad i suoi risvolti pirandelliano i ed infatti carceri che fino a poco tempo fa versavano in uno stato di sovraffollamento insopportabile sono diventati all'improvviso e per magia in regola e rispettose dell'articolo tre della Carta europea dei diritti dell'uomo una situazione pirandelliana che ha per noi delle gravi conseguenze ovvero che i magistrati di sorveglianza rigetto nei nostri stanze per avere il famoso sconto di pena o il risarcimento del danno
Ad esempio per il magistrato sorveglianza di Spoleto Ignis i dovuti come Secondigliano Civitavecchia Viterbo e anche interni non viene trattamento disumano e degradante mentre di fatto c'è eccome ed è proprio il caso circa mica situazione si fa da pirandelliana a kafkiana qui infatti abbiamo il bagno che non è più grande di un metro quadro mentre nel resto della cella non abbiamo a disposizione i famosi tre metri quadri a testa a meno che non si segue ragionamento del magistrati sorveglianza di Spoleto che toglie dallo spazio vitale gli armadietti ma lascia i letti a castello peraltro fissati al pavimento oppure lascia i tavoli o gli sgabelli come se noi potessimo camminare sugli eletti o sui tavoli
A dimenticava AMMO dei nostri celle restano chiuse del ventidue ore al giorno altro che c'è la perde e vigilanza dinamica Chavez GRA Azzi la lettera è firmata fortunato insieme a quarantatre persone detenute nel reparto di alta sicurezza del carcere di Terni
Beh è che in effetti ci sia la sensazione di una strana convergenza tra ciò che dice il ministro ha giustizia ciò che affermava alcuni magistrati
Questo purtroppo questo purtroppo lo percepiamo anche noi insomma sarebbe il caso che su questo punto si facesse una riflessione
Più ampia veramente dicendosi le cose
Fuori dai denti perché così
Così non si va lontano poi salutiamo Lillo insieme a quarantotto persone detenute le carceri Agrigento che hanno costituito il Comitato per la giustizia e per la mistica bravi bravi bravi anche a voi salutiamo Nicola nel carcere Marassi Genova che essendo d'il suo dipendente vorrebbe scontare la sua pena in una comunità terapeutica visto che come lui stesso afferma del carcere Marassi di Genova si trova di tutto e ci si droga tutti i giorni o citato tra virgolette Soru don Luigi insieme a sessantadue persone detenute in carcere di Ravenna che hanno anche loro costituito il Comitato per l'amnistia e per la giustizia il saluto Luigi e Salvatore da casi di Voghera che ci chiedono cosa possono fare per vedersi riconosciuto la devo mento delle retribuzioni lavorative che si svolgono in carcere allora ragazzi la legge prevede che per tutti i lavori che si svolgono in carcere le persone compresi i lavori domestici le persone e detenute possono percepire due terzi dello stipendio fissato per i contratti collettivi di categoria il punto è che sono più di vent'anni che questi due terzi dello stipendio fissato per i contratti collettivi di categoria non vengono aggiornati cosa dovete fare quindi vi dovete rivolgere al giudice del lavoro la città dove si trova il vostro carcere per chiedere l'adeguamento di questi parametri contributivi
Poi ho avuto Bruno dal carceri si hanno in provincia di Catanzaro che come altri suoi compagni detenuti non riesce a ottenere neanche la liberazione anticipata
Saluto Jamel dal carcere due Palazzi di Padova Maria Grazia recarci di Perugia Giorgio Dal calci di Biella e Claudio dal carcere dei piani Roma
E allora prima di salutarvi vi ricordo i nostri recapiti prima di tutto il nostro numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto o no chiamate se siete da poco uscito dal carcere chiamate se come vittime del reato come imputati avete subito un'ingiustizia dal processo se come vittime del reato avete dovuto atte André anni e anni per avere giustizia e poi magari non l'avete neanche avuta oppure se come imputati se gli stati accusati detenuti e poi si è stati prosciolti vi ricordo anche il nostro sito internet ovvero radio carcere punto com delle da dove siamo presenti su Facebook su Twitter su Facebook c'è la pagella giocarcela ma c'è anche il profilo mio di Riccardo Arena su Twitter invece c'è proprio il profilo di radio carcere e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'in i Rizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che per noi sono dei veri e propri documenti che attestano
La realtà presente oggi nelle carceri e che leggiamo ogni giovedì alle diciannove e quarantacinque questo l'indirizzo
Radio radicale
Rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo
Due zero zero uno otto cinque Roma scriveteci scriveteci dalle carceri in maniera tale che noi possiamo poi leggere le vostre lettere dalle carceri e così attestare la realtà oggi presente negli istituti di pena sui medici tutto anche le cose peggiori che avete subito durante la vostra detenzione ma scriveteci anche per informarci in quali carcere avete creato i comitati per la mi sia per la giustizia vi ricordo che attualmente sono più diverse Santa i comitati presenti in diverse calci tagliare ma l'obiettivo è arrivare a creare i comitati in tutte le duecentosei carceri italiane quindi scriveteci anche se avete creato il Comitato per l'amnistia per la giustizia Comitato che è facile da costituire basta raccogliere un po'di firme ecco lì che il Comitato formato io ringrazio Luciana Bruno per l'assistenza in regia e grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sovraffollato avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
E adesso
Torno anche nella linea che argomentate aumentate Mangiagalli nazionale qualcosa giudiziario acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi in una città dica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale dunque verrebbe Secondo il venticinque il Codice di procedura penale
Dichiaro nome del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione va bene
In data cinque aprile del mille novecento
Comunque