L'intervista è stata registrata giovedì 12 dicembre 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Balcani, Croazia, Guerra, Jugoslavia, Slovenia.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
Rubrica
Dibattito
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giornalista
Apriamo un nuovo spazio informativo sulla situazione jugoslava questa volta con una conversazione con Giacomo Scotti
Giornalista e scrittore italiano trapiantato in Jugoslavia molto critico con il precedente regime di Tito
Ma e critico estremamente anche contro l'attuale governo croato condotto da Tudjman
Critiche molto nette di nazionalismo in sostanza di autoritarismo e di grosse responsabilità nella nell'esplosione ecco del delle situazioni di conflitto attualmente in atti in Croazia pur ovviamente riconoscendo delle responsabilità a di interesse politico e anche di vile aggressione militare non giustificabile da parte serba e da parte dell'esercito federale comunque pur su con un punto descrizione di una valutazione molto critica sull'attuale situazione interna croata Scotti esprimente si esprime nettamente a favore del riconoscimento a livello internazionale di la sovranità alcuni dell'indipendenza delle Repubblica di Croazia oltre che di quella slovena cosa che hanno fatto peraltro anche altri intervistati in altre interviste che avete probabilmente sentito su queste frequenze che pur mantenendo posizioni critica nei confronti della situazione attuali interna politica croata si trovano tutti concordi sul fatto che è necessario riconoscere quanto prima l'indipendenza e la sovranità delle repubbliche Ka e delle due Repubbliche proprio per salvaguardare quell'avvio di processo di democrazia che comunque in Croazia soprattutto c'è stato anche se in misura minore ed ha affermato che insito è mia e per dare un contributo in realtà di pacificazione al situazione e quindi alla crisi in corso ma basta con le anticipazioni partiamo direttamente con l'intervista
Partiamo
Giacomo Scotti scrittore e giornalista residenti a Fiume di nazionalità italiana è giunto
Al alla fine della guerra imitare in
Ignis in liste o meglio a Fiume se
Sì appunto sono ero ragazzino sono da Trieste a Trieste mi son portato in Jugoslavia ho avuto molte peripezie e fino alla fine poi al nel quarantasette mi sono stabilite per sempre a Fiume dove ho messo famiglia
E con lei ha ha
A pubblicato punto diversi diversi articoli libri eccetera sulla realtà croato sull'alta la Jugoslavia oggi moltissimi
Si chiede non sa hanno scoperto attualmente in Italia quasi e per la prima volta l'esistenza delle Repubblica di Slovenia di Craxi in seguito agli scontri armati la volontà di riconoscimento del sovranità di queste due Repubblica punto da parte del popolo Giovene croato però ci sono anche delle dei risvolti e questo processo di pezzi parla di nazionalismo di nazionalismi che dietro al riconoscimento di queste indipendenza e soprattutto in Croazia di fatto si legittimerebbe in qualche maniera una ondata di nazionalismo ore che mi commentasse questi queste affermazioni
Come in tutti i Paesi dovrebbe molti anni molti decenni non cessa la democrazia è iniquo slavi e non servivano grazie non soltanto ai quarantaquattro anni del socialismo reale ma non c'era se ma nemmeno nei venti anni e più della dell'origine Monaco fascista dei garage oggi dice che era una una vera e propria prigione dei popoli è chiaro che al momento del in cui la democrazia è venuta ci sarà un'ubriacatura di avere per esempio ritrovati una sorte ben trentotto partiti ebbene quasi miei partire diciamo attinte ideologiche Camusso socialiste radicale democristiane eccetera hanno fallito raccolto pochi pochi voti mentre i partiti nazionalisti hanno fatto la parte del leone il partito nazionalista provata fatto ha vinto le elezioni mentre il partito nazionalista serbo in Croazia ha praticamente ottenuto timore dei servi di potevano che poteva etici sono in Croazia quindi siamo c'è stato questa questa polarizzazione nazionalistica ora
Io non sono contrario al nazionalismo e fin quanto e niente e nemmeno diciamo al diritto all'auto dice all'auto e determinazione che poi è un diritto che scritta nella Conella vecchie costruzioni così slava
Però se questo diritto eventuale diciamo per tre milioni e mezzo di croati in Croazia e non esserne l'acrobazia quattro milioni settecento mila abitanti te vale anche per gli ottocento mila serbi in Croazia ecco è il problema serbe in Croazia che non è stato sotto i Solto il problema se rogo in Croazia che bisogna risolvere i serbi in Croazia non sono degli umili e degli emigranti i serbi durasse almeno due fuggendo dava dei turchi nel quindicesimo secolo e hanno difeso questa al tempo diciamo sono poi fuggiti dall'Impero austro ottomano sono stati accolti dal nell'impero austro ungarico e hanno creato le così per regioni militari ce facevo reperti professione i difensori dei confini
Dei confiderà trovarsi della solenne oggi
E quindi si trovano Quad alcuni secoli non sono degli intrusi eccetera quindi bisognava risolvere il loro problema questo problema nel dal fuori e nazionalisti croati l'hanno perso di vista a Roma ho visto sordo se stessi quindi sessantasette per cento e la popolazione ha voluto mettersi in primo piano e tutti gli altri comprese le minoranze italiana ungherese provate in Croazia sono stati diretti praticamente secondo abbia lì inizialmente radicali cittadine di seconda categoria
Ora fin quando si parla di minoranza come l'italiana che ha già subito in passato dei colpi durissimi in qualche maniera ci siamo assuefatti io no al nostro destino di minoranza questo per i se vi è stato un colpo durissimo perché nella i costi varia loro potevano muoversi liberamente Renault degli jugoslavi quindi può demandato che volevano adesso diventeranno
Una minoranza in Croazia e quindi questo avevano chiesto una certa autonomia è stato loro negata loro si sono ribellati
Poi la serie approfittato intervenendo con tutto il peso del dell'esercito che interviene anche con con truppe irregolari scettici e crea compiendo massacri eccetera eccetera e ci troviamo di fronte a questa realtà una realtà che e Barbara per il modo come viene condotto questa guerra però non bisogna dimenticare che insomma c'è un comunque un problema serbo non risolto e speriamo modo questa nuova legge sulle così te Minoranza In trovate lo risolva ma il fatto stesso che non legge sulle minoranze non mi piace Keyserling razzi non sono una minoranza ottocento mila persone se San Marino può essere uno Stato certo vento dice ieri si dice bisogna dire mettiamoci d'accordo fino a che vogliamo stabilire una cifra un numero fino a quando un popolo e popolo
E a dieci mila fino a dieci milioni fino al venti milioni quando e popolo quando addita la determinazione se la dimensione chiedono due milioni di suoi ENI perché la vostra Pietro ottocento mila serbi
Dico cosa chiedevano i serbi inizialmente che il Governo croato
Aveva poi i loro annegato maggiore autonomia un riconoscimento linguistico una forma di maggiore potestà decisionale sulle zone in cui sono cospicua minoranza diritto la maggioranza avevano chiesto per le due regioni in cui sono
Grande maggioranza sino a ottanta per cento l'autonomia culturale di gestirsi da soli le loro scuole chiede diario di poter avere le scuole usare nelle scuole l'alfabeto civili hanno insomma tutto ciò che e di un popolo di sciamano qualcosa come che ieri l'hanno la il il Friuli-Venezia Giulia diciamo la Sardegna la Sicilia e la Val d'Aosta forse molto meno ancora ma questo è stato interpretata governo appena do nazionalista croato come un una cosa di lesa maestà insomma ecco e se una è la risposta non è stata certamente democratiche sa dell'invidia di di di milizie non erano troppo perché la Croazia quella volta non avevo un esercito
E dopo e naturalmente i la destra estrema serba approfittare di questo fatto ha è intervenuta in Croazia e la Croazia ha creato un proprio esserci la Guardia nazionale siamo ora diciamo
Certo ora la colpa di cave dei serbi quando che questa guerra è è stata barbari Zahra dai serbi ma
Parliamo dei serbi di Milosevic
E in parte anche da una parte questi servirà provarsi a rendere Francesco Eva ma non possiamo colpevolizzare il popolo serbo in Croazia il quale se avesse ricevuta all'inizio quelle che con comunque adesso grazie all'edizione dell'Aja sta ricevendo con la legge la guerra ci sarebbe stata eccoci vorrei spiegare
Infatti una delle condizioni che era stato apposto dall'i governi occidentali per il riconoscimento delle
Sloveni su tutte le acrobazie era la tutela delle minoranze presente sul proprio territorio è stato approvato recentemente queste leggi vuole per sommi capi commentasse da
Me dispiace dirlo che una legge data concessa a muso duro
Che ancora oggi un mini ieri un ministro provare si è dimesso dal governo per per protestare contro questa legge una un Paese dove che IP ai propri cittadini di altre nazionalità di altra lingua si concede qualche cosa che in comunque si dovrebbe concedere e bisogna pregarla bisogni elemosinare questa concessione padri un ministro si dimette per questo
Come si fa a gara ecco intenda aver da dicevo qualche cosa ma controvoglia e poi e e che è un indice che poi Visa questa legge se funzionerà che poi bisogna nella vita reale leggina cosa vide reale e curato dove comunque diciamo nella vita cittadina del del tende nella politica di lavoro nel plot becera eccetera c'è chi
Più ogni momento rinfaccia arti il tuo essere diverso il tuo desk italiano il tessere su serbo e te in Croazia
E certamente non è una bella una cura pro tromba premessa per questa legge
Questa legge comunque bisogna dire almeno nel sulla carta per approvare una buona legge una
Una buona legge in quanto concede il diritto all'uso della propria lingua Lisa luce propria delle proprie tradizioni direi insomma una legge che dà a una certa autonomia alle popolazioni minoritarie laddove esso hanno sono presenti in una certa percentuale per noi italiane non è una legge buona torna italiani dell'Istria egemone in quanto che noi siamo un dunque minoranza noi non superiamo mai una certa percentuale sia la dopo ove siamo allora in maggior numero siamo il dieci quindici per cento noi mettendo certissimo potremo avere qualche deputato alla al parlamento croato a siccome come quarant'essendo quaranta mila italiani risulta dall'ultimo censimento dovremmo avere più di un deputato a voi che la legge le circoscrizione sono Fiume Pola e si accede in nessuna parte non avremo
La un quorum per fare un deputato e quei la legge ci punisce noi non avremo mai basa questa legge una nostra metri Slovenia dove in italiane sono appena tre mila alla dirittura cinque deputati italiani perché automaticamente hanno fatto reale un meccanismo tale italiana devono essere rappresentati questo che in Croazia e noi non l'abbiamo ottenuta
E con la domanda sul è stato affermato da una parte che c'è stato mi sveglio di nazionalità e di sentimento nazionale che sconfinato nel nazionalismo taluni altri osservatori invece sostengono che il nazionalismo è stato diciamo un un camuffamento di una classe politica che ha spinto sul pedale del nazionalismo stimolando ero in realtà effettuale di giochi di potere interno ci di ricambio di conservazione della classe dirigente secondo lei questo quanto vale sia per la
Grazie su e anche per la Serbia qua bisogna distinguere due livelli livello popolare e il livello di classe politica a livello di leadership politica senz'altro ha ragione chi dice che è stato vostro metallizzata Lorelli la Cina Lisma per poter occupare certe certe posizioni e soprattutto posizioni diciamo già a piccoli Duce di di memoria addirittura fascista tant'è vero che addirittura anche i vocaboli se si che si usano i sia in sede che entro anzi sono molto simile adduce in Croazia si inserisce Ford che vuol dire ho guidato condottiero entro Hans dice vero covoni vuol dire il supremo
E ha diritto nel vocabolario siamo andati all'Avana vediamo al Faraggi ritmo alle tele risma queste robe del genere mentre a livello popolare nazionalismo è un risveglio vera mentre per ritardato del diciamo di quelle successi da nell'Ottocento la è successo con condusse con lettere e mezza di ritardo perché era stato comporre il succo diciamo compresso dall'l'egemonia serba tra le due guerre mondiali e dallo slogan diciamo socialista tra il quarantacinque fino alla morte di tipo di fratellanze unità che poi sotto questo fra dell'anzianità e patriottismo socialista poi si mescolava diciamo anche gli altri giochi di potere che li facevano i i leader di tutte le repubbliche nel nome del socialismo per mantenersi al potere
Chi sostiene l'indipendenza e la necessità del riconoscimento a livello internazionale di indipendenza della Slovenia Croazia talvolta anche sostiene che oramai non si può più fare a meno di riconoscere che queste due repubbliche sono staccate ricusare si è dissolta c'è anche però chi malgrado diciamo sia
Costretto in qualche misura accettare questa impostazione sostiene anche che però un riconoscimento del indipendenza soprattutto la Croazia di fatto con ferma e un la validità visione per implicito di un governo ritenuto nazionalista sostanzialmente autoritario per molti aspetti anche malgrado sia stato eletto su pressioni pluralista e democratica ma sostanzialmente antidemocratico e con lei tenuto conto anche di queste ferie considerazioni è favorevole contrario riconoscimento delle sue
La Croazia e sì sì in che termini sono favorevole al riconoscimento sia perché e comunque un diritto di questo popolo chiedere la secessione del della ex jugoslave e chiedere al proprio indipendenza e sovranità sono favorevole anche perché in questo modo questo nuovo stato si trova ora non più nel cavo in un vuoto in un caos ma si troverà di fronte a un diritto internazionale anche a rispettare le leggi internazionali quindi l Europa e anche il mondo intero
Potrà in un certo qual senso interferire tra virgolette di questa però questo Cuervo interferire mi in senso buono
Il aiutare la democrazia in Croazia e in Slovenia nell'aiutare
Diciamo quelle forze sane diciamo così quelle forze democratiche che potranno evitare frenare questi nazionalismi perché se non ci riconosceremo lombarda trovasi la suoneria questi nazionalismi arriveranno al parossismo una domanda conclusiva
Da più parti è stato sostenuto che il riconoscimento di Slovenia e Croazia grassone preso nella traccia deve avvenire prima sia per bloccare l'apposito di ulteriori scontri sia per favorire diciamo dei processi democratici chi da da altri punti di vista sostenuto che proprio il fatto invece di attendere ha permesso derivare un patteggiamento e quindi a un miglioramento della situazione politica e ritiene che è stato un bene finora atte verrà per il riconoscimento o sarebbe stato meglio fin dall'inizio in sostanza dare questo riconoscimento della sovranità e dell'indipendenza della Repubblica ecco miscela di natura non facile salto
Se non si fanno salti tutte le cose procedono per fasi e l'Europa comunque non sapeva quel che oggi sa quindi molte cose non si sapeva dall'inizio ma oggi si sa non meglio e comunque diciamo si sono poi ci sono si sono anche i popoli stessi che formano il popolo croato il popolo severe che forma la maggioranza in queste due repubbliche diciamo hanno avuto modo nel suo tempo di dichiararsi e di esprimersi attraverso dei referendum attraverso dei plebisciti e quindi te è stato diciamo abbisogna abbiamo avuto anche bisogno di un certo lasso di tempo per fare esprimere democraticamente certe cose oggi è chiaro che non si io più negare qualche cosa che ormai diciamo si vede che tutti veramente lo vogliono e quindi sarebbe oggi si che sarebbe un danno sia per l'Europa che per questi due popoli diciamo tergiversare e portare idee tirare il camper la per L'Aia diciamo perché se non si farebbe altro che far spargere Nuovo San Quirico
E prolungare questa questa guerra ed era l'intervista realizzata con Giacomo Scotti scrittore giornalista italiana no trasferitosi in Jugoslavia alla fine del secondo conflitto mondiale e tuttora residente a Fiume
La conversazione che abbiamo sentito molto critica sulla situazione interna provata oltre che con diversa valutazione sul stato attuale della ex-Jugoslavia ma comunque ecco una posizione di netto favore di sostegno per il riconoscimento dell'indipendenza della Croazia e della Slovenia riconoscimento appunto che deve giungere dagli altri Stati
A livello internazionale da Maurizio beccare tutto ricordo che sempre su queste stesse frequenze verranno trasmessi altre giornalmente informazioni interiste
Sulla realtà della crisi jugoslava e quindi invito a rimanere sintonizzati su radio radicale e detto questo passo la linea allo studio per gli altri programmi
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