Intervista a Doris Lo Moro sul discorso di insediamento di Sergio Mattarella

Radio Radicale abbiamo da qui con noi Doris Lo Moro già capogruppo del PD in Commissione affari costituzionali senatrice qual è il suo giudizio nel discorso di insediamento del Presidente Martone completo con parole
Convincenti che dal mio punto di vista sono state particolarmente gradite perché non eravamo abituati a sentire parlare di mezzogiorno di lotta alla criminalità nel momento
Nell'insegnamento non Presidente però non ha parlato di giustizia il carcere
Beh e ha parlato di una giustizia più celere sicuramente di un ordine del non ha osato dicevo quelle non è entrato nel merito di ogni problema però ho ribadisco dal mio punto di vista il fatto che si sia parlato di unità d'Italia mai sul basata su valori su cosa da coltivare
Insomma l'ho trovato un discorso convincente anche per le opposizioni
Poi il dato di fondo lo dico questo per le battaglie che ci stiamo lasciando alle spalle anzi che ancora sono tutte lì che attendono culturalmente di essere
E coltivate il fatto che i tre gente della Repubblica Mattarella abbia posto l'attenzione sulla centralità del Parlamento e delle idee sulla necessità
Di una corretta dialettica parlamentare e il punto alla differenza
Chiarissimo ma anche accennato alla riforma la necessità della riforma elettorale
Riforme ed aveva accennato sì alle riforme costituzionali e che è la legge elettorale e devo dire che non mi aspetto da questo punto di vista un contributo decisivo da parte sua perché mi rendo conto che c'è un passaggio da un Presidente e l'altro lo vedo molto rispetto se cauto nei rapporti anche non diventa il personale il conte alle altre quello in cui le altre cariche anche con il suo predecessore ma non mi aspetto richiami all'ordine o forzature nei confronti di di delle essere non convinte il quindi adesso spetta alla Camera per esempio sulla legge elettorale capire se c'è una maggioranza alternativa che possa
Porre fine I capisca bloccati che solo l'elemento che ha indotto
Per un pezzo della del gruppo del PD e non votare la legge a suo avviso proprio questa questione dei capilista bloccare insomma del fatto che una parte quota consistente comunque direi eletti in Parlamento si opera venisse approvato l'Italie con un due punto zero insomma
Nuove solidali sarebbe nominata questo fatto costruire un c'è un profilo di col di dubbia costituzionalità anni ha visto sì perché non credo che ci Insiel superato i rilievi che ha che ha posto la Corte e penso
Che i rilievi della riconoscibilità e che non sia sufficientemente garantito lo il contributo dei cittadini alla scelta degli elettori e come si fa a pensare che si è riconoscibile un capolista i quando i collegi sono cento e quindi
I la base elettorale molto vasta e come si fa a pensare che questo questa miscela tra capi sta bloccati ebbene persone e votate con le preferenze posta e porre fine al dibattito che è completamente per nativo tra collegio uninominale e elezione con le preferenze trovo che ci sia qualcosa in questi libri do che non funziona e spero però che la Camera sia quantomeno ridotto il numero dei nominati e che la battaglia che Bobby ho voluto portare fino in fondo che al Senato si riveli utile si è già rivelata utile perché i lampi di si è ricompattato e per il voto sulla Presidenza sulla base di un colloquio di colloqui di una maggiore comprensione quindi la nostra battaglia non è stata inutile ma per essere utile fino in fondo bisognerà che
Produrre delle di delle nuove delle novità alla Camera io sono molto fiducioso ecco c'era anche questo dunque questo è un problema del insomma dell'arco
Della del legame diciamo così tra la li forme rettorale la riforma costituzionale perché se si prevede uno con la riforma costituzionale un sistema monocamerale quanto a Camere elettive facesse una sola Camera elettiva
Hai e logico fare la riforma elettorale prima della conclusione dell'iter la riforma costituzionale clausola di salvaguardia non clausole di salvaguardia
Guardi non si tratta di io non ci vedo nulla di strano a fare la legge elettorale prima mentre c'è un percorso che si vuole portare fino in fondo sulle riforme trovo però che la clausola di salvaguardia doveva essere esplicitata in maniera diversa e cioè non con una semplice data al ma con una normativa che era assolutamente compatibile possibile che vedi portasse e il concetto di tutti che traducesse in termini tecnico-giuridici costituzionalmente validi anche il concetto di clausole di salvaguardia non è stato così
Sì non è stato questo l'elemento che ci ha divisi perché poi alla fine siamo tutti convinti che entro il primo luglio del due mila sedici saranno le riforme sono convinta che Mattarella Costituzione l'Istat Mattarella giudice della Corte costituzionale condividerebbe coste riflessione altra cosa e pretendere che lo faccio il Presidente della Repubblica diciamo come sempre dove ci sono molti e quindi come si è proceduto a Radio Radicale