Trentasei milioni di chili di reflui tossici sversati nel fiume Noce: intervista a Pino Perciante, corrispondente de La Gazzetta del Mezzogiorno nel lagonegrese Redattore Maurizio Bolognetti

Radio radicale torniamo ad occuparci della vicenda ahilui dell'inquinamento utili dal fiume Noce dell'ennesima
Bomba ecologica dell'ennesimo disastro ambientale
Dei verificato si invia Basilicata per atti scellerati
E criminali almeno secondo quelle che sono le ipotesi formulate dalla Procura della Repubblica di Paola
E torniamo a occuparci del più veloce in collegamento telefonico con Pilo perciò ante corrispondente de la Gazzetta del Mezzogiorno nella cuneese che
Da lungo tempo sta seguendo questa vicenda Pino Buongiorno
Buongiorno e come qua un saluto latte Maurizio a tutti quelli che ci stanno ascoltando
Rapidamente si avverta qualche giorno fa i turni dato notizia dalle pagine alla Gazzetta del Mezzogiorno procedimento a carico di una
Serie di persone di società di cui tra poco magari ci dirai su questa vicenda appunto l'inquinamento del fiume Noce si è tenuto l'udienza preliminare presso il tribunali Paola ed è stata depositata tra l'altro una perizia
Ciò sciocca appunto ordinava o comitato per il fiume Lucilla quali si parla
Di dunque uno sversamento di trentasei milioni di chilogrammi di rifiuti tossici e cioè trenta sei mila tonnellate di rifiuti tossici si versati in questo piume non solo del più e probabilmente esatto
Sì prima che verrà piume in usufruendo perché richiamati fino
Poi darli ovviamente dal fiume ed assume al mare il mare tappa Tortora Maratea
Di chi più chi si tratta di no si tratta soprattutto di percolato addirittura parla
Come giustamente hai detto tutti trentacinque trentatré quasi trentasei milioni di chilogrammi di reflui tossici
E spiegava il portavoce del comitato per il fiume
Che è l'equivalente che mille seicento autocisterna ecco mille seicento autocisterne di villini
Che sono finiti prima del torrente poi nel fiume Noce e poi evidente nell'area ENI il mare prospiciente Maratea insomma un bel disastro
E infatti l'accusa è quella di disastro ambientale l'accusa della procuratori ha chiesto il rinvio a giudizio tre persone
Che sarebbero i vertici e della società che gestiva il depuratore di San largo tra Tortora ebrei china
Depuratore che attualmente dal due mila tredici dalla fine del due mila tredici dicembre due mila tredici fermo perché sotto sequestro
Perché questi reflui che sono stati sversati i i diritti doveri nella director mentre prima erano destinati al depuratore di San Salvo parliamo di percolato di cosa stiamo parlando parliamo soprattutto di percolato e quindi anche di metalli pesanti
Se noi oggi in sostanza innanzitutto sostanze cancerogene come accertato secondo la perizia tipiche dell'ingegnere Raffaele Magnanini
Perizia ordinata come dicevi tu dal comitato per il fiume metalli manganese piombo Colombo cadmio arsenico insomma
Parliamo di quei
Stalli e il il perito il consulente scrive che lo sversamento per quantità pericolosità e frequenza
E da considerare assolutamente allarmante questo è scritto nella
Perizie che affatto l'ingegnere magnanimità l'udienza è stata pronti da preliminari aperta ed è stata subito aggiornata al cinque marzo
Anche perché ci sono state le costituzioni di parte civile e quindi i ricchi comuni calabresi Ducani aggregati al Comitato difesa del fiume
Il etica in favore dei tre imputati ha chiesto tempo per
Esaminare
La nuova documentazione approdata sulla scrivania del CUP del giudice per le udienze preliminari tra cui proprio questa perizia dell'ingegnere Magnanini
Si attiva io ho letto anche insomma di un museo ARCUS mettiamola così digital Dumitrel Melchionna di libera Basilicata nei confronti di ARPAV
Esatto nei confronti di Arpat Regione Acquedotto Lucano perché io ho chiesto all'UPI perché come adesso avrà avuto del fiume perché
Abbiamo detto che dal due mila tredici in quel depuratore quel depuratore non funziona più e sotto sequestro in realtà
L'accusa quale la questo per per far capire bene chi ci ascolta la vicenda
Che chiaramente se confermata sarebbe particolarmente grave
Per la salute del come ma non solo hanno quella delle persone
L'impianto realmente riceveva chiuderei qui di quanto doveva e smaltiva quelli in eccesso sono inventate curarli prima nel torrente poi nel fiume da consumare insomma come abbiamo detto e quindi tra questi direi fruiti in eccesso sono ci sono di trentasei milioni di chilogrammi di cui abbiamo detto
Fermo da più di un anno il depuratore io ho chiesto a Melchionna portavoce del Comitato ma anche di libera
Come stai fiume ora e lui ha risposto che ovviamente a suo dire non non sta bene non sta bene
Penso che lui Melchiorre è stato tra i primi con altre associazioni a lanciare l'allarme sulla presunto inquinamento Del Noce perché trovo delle tracce di ammoniaca ma facendomi spesso delle analisi con un chi diciamo un personale
Ma lui dice che dal due mila tredici e cioè da quando il depuratore poi non funziona più non c'è stato nessun segnale da parte della Regione età ARPAB
Sull'allacciamento delle centraline di monitoraggio dovevano essere allacciate alcune centraline per monitorare appunto la salute della fiume le condizioni del fiume
Ma fino ad ora dice lui nulla sia implicito cicli tutto tace così come nulla visto per per l'adeguamento dei depuratori dei Comuni della Valle se l'oggetto Lagonegro trekking a livello Maratea
Lauria sono depuratori sostegno o persone dissi andrebbero adeguati c'è anche un finanziamento se non ricordo male
Spesso in questo periodo a causa anche del maltempo vanno in tilt e
Però ancora nulla e mosso anche su questo fronte e quindi lui diceva che tutte queste cose contribuiscono poi ad alimentare le preoccupazioni sullo stato del fiume più occupazioni il lupo siamo che condividere
E Grazia Tetra volto abbiamo la possibilità di seguire costantemente gli sviluppi di questa
Incredibile vicenda una considerazione finale prima di salutarti ma è possibile che in questa Regione
Devono essere i cittadini ogni volta a effettuare monitoraggi che invece dovrebbero dovrebbero svolgere i magari gli organi deputati alla tutela dell'ambiente e della salute umana
Un referendum che ritorna spesso
Da aggiungere che purtroppo
Ma se mi consenti prima che ti salutarci vorrei ricordare anche in questa cosa che il fiume Noce oltre all'inquinamento adesso c'è
Un'altra questione che sulla quale
Il comitato si sta impegnando e lì forse anche raggiunto un risultato e cioè la
La l'invasione delle centraline idroelettriche
Perché che ci sono più di trenta richieste a arrivate in Regione ricordiamo quanto è lungo il fiume
è importante il fiume e lungo se non patto
Errato intorno ai trenta chilometri e in effetti ci sarebbe qualcosa c'è una decisione va una certa perché dopo tre dico intorno ad esso poco moderno ma siamo ridotti ad sequel manca di questa lunghe da sono arrivate in Regione dicevo una trentina dice le richieste per il personale in questi termini centrali idroelettriche
Il Comitato ha chiesto la sospensione di qualche ci autorizzazione
Perché vorrebbe prima di tutto un piano per ma capire in effetti quale
Può essere il numero di centraline che è possibile dall'accesso il discorso d'acqua e pare che la Regione in questo insomma
Ha risposto assicurando il proprio impegno nella redazione di questo Regolamento chiesto come come chiesto dal Comitato e per definire il numero massimo di centraline
Deve idroelettriche
Beh una volta tanto almeno un qualcosa che funziona sembra sembrerebbe che si stia avviando a funzionare il meglio grazie grazie
Appiglio per Sante corrispondente alla Gazzetta del Mezzogiorno della Kounellis grazie a voi un saluto a tutti quelli che ci sono scorretta