Dai culti ammessi alla libertà religiosa - prima giornata

Bene buonasera anche oltre tutti benvenute benvenuti a questo convegno il terzo appuntamento nazionale che si inserisce all'interno di un percorso di riflessione in tema di diritto della libertà religiosa
Il convegno di quest'anno ha un titolo simbolico dai culti ammessi alla libertà religiosa e dunque una percorso di riflessione che mostra il senso del cammino
Verso un raggiungimento pieno della tutela di diritti nel nostro Paese
Il convegno di quest'anno assume un valore particolare
Per
La persona che vogliamo ricordare attraverso le riflessioni di questi due giorni il professor Gianni lo
Che ci ha lasciato
Poco tempo fa che ricordiamo con estrema Gioia vorrei salutare le persone la famiglia presente in sala
E vorrei iniziare prima di dare la parola al presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia Pastore massima quell'antenna leggendo un San Giobbe la sorpresa che la Giunta
Poco tempo fa
In occasione di questo convegno il messaggio del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella inviato al pastore massima qui Lante e per lui a tutte e tutti noi oggi presenti
In occasione del convegno dei culti ammessi alla libertà religiosa organizzato dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
Desidero rivolgere il mio cordiale saluto a lei gentile Presidente all'industria oratori e a tutti i partecipanti a questa importante appuntamento di riflessione
Il tema della libertà religiosa che al centro del vostro incontro è di grande attualità
E riproponiamo anche nel nostro ordinamento l'esigenza di aggiornate tutele per tutte le minoranze religiose nel quadro dei principi sanciti dalla Costituzione
In questo contrasto il patrimonio spirituale delle chiese evangeliche continuerà a rappresentare una grande risorsa per una proficua zone educativa a vantaggio dell'intera comunità
Con questo spirito nel ringraziarla per gli auguri in che ha voluto formulare mi
A nome della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia in occasione della mia elezione a Presidente della Repubblica rivolgo a tutti i presenti un augurio sentito di buon lavoro
Renderà io ora Pera
Aprire ufficialmente nostri lavori la parola al Presidente Aquilante
Grazie benvenuto e benvenuti
Grazie al Presidente Mattarella
Desidero ringraziare a nome della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato
Di autorevoli oratori uno manca ma professor De Giovanni ma siamo certi
Siamo certi che ci raggiungerà a breve
Gli autorevoli relatori di questa tavola rotonda che apre il convegno che come è già stato detto si intitola dai culti ammessi alla libertà religiosa
Ringrazio colgo l'occasione per ringraziare le personalità del mondo accademico italiano ed europeo che interverranno nella ricca e impegnativa giornata di domani
Avremo modo ecco
Prego avremo modo di ricevere prospettive diverse sud direi un'ampia varietà di questioni
Tra gli altri desidero ricordarlo fin da Oro ascolteremo il contributo di monsignor Nunzio Tarantino Segretario generale
Della Conferenza episcopale italiana questa è una novità ed è una graditissima novità
Una parola di ringraziamento ovviamente ai rappresentanti delle istituzioni dello Stato domani avremo modo di ascoltare un messaggio da parte del Presidente del Senato
Della politica
Delle realtà religiose poi un ringraziamento a tutte le partecipanti a tutti i partecipanti
Quello
Consentitemi di dire una parola particolare di gratitudine al professor Roberto Zaccaria e Alessandro Ferrari che nella seconda parte della giornata di domani illustreranno i risultati delle fatiche
Compiute dal gruppo di giuristi che si è incaricato di redigere
Quel testo di legge che poi il cuore di questo nostro appuntamento
è già stato detto
Ma
Lo ribadisco dedichiamo il convegno al giurista al fratello all'amico Gianni long che ci ha lasciato poco tempo fa lo ricordiamo anche di fronte a voi
E soprattutto di fronte a a Daniele Guido
E agli altri familiari
Che sono con noi qui questa sera
è senz'altro un atto dovuto
Però è un atto profondamente sentito partecipato
Un atto dovuto a un credente evangelico a un dirigente del protestantesimo italiano ha un giurista che ha fatto della libertà religiosa uno dei temi centrali della sua vocazione professionale e culturale e spirituale
Mi limito a ricordare due libri
Tutt'oggi come dire capisaldi per
Quelli che non solo esperti della materia
Del diritto come me per esempio alle origini del pluralismo confessionale il dibattito sulla libertà religiosa nell'età costituente
E le confessioni religiose diverse dalla cattolica ordinamenti interni e rapporti con lo Stato due testi
Che ci dicono non soltanto quanto sia stato lungo il cammino della libertà religiosa in Italia ma che ci danno anche la misura di quanto vorresti ancora da fare
Gianni longa ricoperto prestigiosi incarichi istituzionali accademici
Per citare solo quelli principali Consigliere presso la Camera dei deputati con specifiche funzioni attinenti ai rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose
Membro della Commissione consultiva per la libertà per la libertà religiosa presso la Presidenza del Consiglio e poi docente universitario all'Università LUISS di Roma di Urbino
E di Parigi su
Ancora docente di diritto ecclesiastico alla Facoltà Valdese di teologia
Come molti sanno dal due mila al due mila sei Gianni long è stato presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e quindi in questa veste ha avuto modo di intervenire innumerevoli volte sul tema che oggi ci raccoglie in quest'Aula
Lo ha fatto in una stagione diversa dall'attuale
Nella quale la strada appariva ancora più in salita rispetto ad oggi
In un tempo nel quale la stessa idea di pluralismo religioso era ancora diciamo più vaga e indefinita al punto da spingerlo a parlare di momento attuale
Dichiaratamente transitorio c'è da chiedersi se tale transitorietà possano oggi
Essere considerata solennemente conclusa ora è il primo a rallegrarsi se ne sarebbe Luca
Però Gianni non è stato
Solo
Un uomo di diritto una figura di spicco del protestantesimo italiano chi lo ha conosciuto anche solo diciamo a distanza come per esempio è il mio caso non potevano rimanere impressionato
Dalla vastità della sua cultura dalla sua eccezionale competenza musicale
Dalla sua passione per il confronto pubblico serio e ordinato
Dalla sua conversazione brillante spiritosa persino dalle sue conoscenze calcistiche
Una persona davvero speciali perciò ancora una volta grazie Daniele grazie Guido per aver accolto il nostro invito a condividere con noi questa iniziativa
Il convegno
Di oggi e di domani è solo l'ultimo di una serie
Di appuntamenti succedutesi nel corso degli anni più recenti lo dico perché è importante avere un'idea complessiva dell'impegno con cui
La federazione la Commissione Peretti delle chiese evangeliche rapporti con lo Stato hanno inteso proseguire accelerare il percorso degli anni precedenti
Ricordo
Per il ventidue novembre del due mila undici a conclusione del programma
Le manifestazioni per il centocinquantesimo dell'Unità d'Italia attuato si nell'ambito delle chiese evangeliche
Una nutrita delegazione delle nostre chiese Bruni di Enza un'udienza con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e fu l'occasione preziosa per esprimere le criticità
In materia di libertà religiosa tuttora presenti in Italia nel pomeriggio dello stesso giorno
Nel convegno dedicata a questo tema potremmo confrontarci con le reazioni e gli intendimenti dei rappresentanti della politica in entrambe le sedi
Ricevemmo stimolo e di incoraggiamento a proseguire non solo a farci in qualche misura promotori noi di un serio approfondimento per arrivare al varo di una legge che superi definitivamente la normativa di epoca fascista sui culti ammessi
Abbiamo assunto questo duplice incoraggiamento sforzandoci di tenere insieme che cosa l'offerta di una riflessione il più possibile attenta
Con
Il confronto più specificatamente politico
La consapevolezza che l'Italia si ormai un Paese caratterizzato anch'esso da un sempre più dinamico il variegato pluralismo religioso e confessionale se cresce
Tra gli addetti ai lavori cosa di cui non possiamo che rallegrarci non sembra invece essere assunta con il dovuto impegno e la necessaria urgenza da parte di chi ha la responsabilità di fare le leggi
Come questione di grande rilievo per la qualità della convivenza democratica
Tanto più basso e il livello di consenso all'interno del nostro popolo rispetto alla materia e insensibili sono gli organi di informazione e di costruzione dell'opinione culturale
Il metodo che abbiamo adottato pertanto è tuttora necessario
E dà forma anche al nostro appuntamento di quest'anno il convegno infatti si chiuderà con una tavola rotonda composto da personalità politiche
Chiamata ad esprimersi sullo spirito di un testo di legge sulla libertà religiosa e di coscienza
E sulla reali volontà politica di colmare finalmente la clamorosa mancanza di una normativa all'altezza dei tempi e delle sfide
In Italia in Europa nel mondo
In questa direzione abbiamo voluto aggiungere quest'anno una novità
Rispetto agli appuntamenti degli anni precedenti abbiamo chiesto cioè alle varie forze politiche di intervenire attraverso i capigruppo
Ho attraverso autorevoli sostituti legittimati perché sarà poi compito loro individuare tempi e modi più appropriati
Per l'iter da seguire il nostro auspicio è quindi che il dibattito sia costruttivo per parte evangelica ribadisco l'impegno delle nostre chiese a vigilare
A incoraggiare a offrire una voce unitaria
E una prospettiva ecumenica e dialogante a tutto campo
E a questo riguardo consentitemi un'ultimissima considerazione è noto che le chiese che compongono la federazione sono in larghissima maggioranza tutelate dall'intesa
Lo stesso vale per alcune chiese che siedono al tavolo della certi
Di certo queste chiese non vivono l'impegno per la libertà in primis per la libertà religiosa in spirito diciamo di velleità corporativistico
Il primo giugno del mille ottocentottantasette l'onorevole Ruggero Bonghi pubblica un suo commento al tema della presenza religioso in Italia
E non può fare a meno di nominare anche gli evangelici
Sente però il dovere
Di precisare che cito la messe raccolta è una quantità così piccola che si può trascurare
Puntuale arriva la replica da parte protestante la civiltà evangelica settimanale la chiesa metodista questa italiana ribatte così gli evangelici sono una minoranza sì ma sono
Comportiamoci col pensiero che anche le minoranze sono utili
Oggi i numeri di questa minoranza sono magari cresciuti
Ma pur sempre
Di una pattuglia si tratta in questo nostro Paese quindi continuiamo a trovare conforto nel pensiero che anche le minoranze sono utili
Tutte le minoranze
Perché la libertà religiosa non può essere per qualcuno sì e non per altri
Essa è tale si è veramente il fattivamente per tutti
Per profondo convincimento di Ray spirituale innanzitutto e teologico ci troviamo sulla stessa lunghezza d'onda di chi dal di dentro delle proprie competenze giuridiche
Vuole rendere attenti a una sorta di mimetizzazione del panorama religioso agli occhi del diritto
E della politica ma aggiungerei anche agli occhi dell'opinione pubblica
E condividiamo le preoccupazioni di chi denuncia alla riduzione del pluralismo religioso e culturale è un problema numerico
Quasi che fosse sufficiente per la democrazia incrementare la quantità
Dei soggetti garantiti e non anche far crescere la qualità delle garanzie
Sosteniamo da tempo anche con marcate dialettiche interne il mondo degli mangia
L'ICI non è fatto con lo stampino
Sosteniamo da tempo una comprensione della laicità come spazio pubblico in cui le religioni siano visibili possano interloquire tra di loro e con le altre culture contribuendo così alla decisione comune
Rinnovando quel patto di cittadinanza che rappresenta un cammino nuovo per gli anni futuri
Non dimentichiamo però
E ci permettiamo di chiedere che nessuno dimentichi
Soprattutto quelle voci che si levano la difesa dell'urgenza di una nuova regolamentazione del pluralismo religioso non dimentichiamo che la cosiddetta che la questione del cosiddetto ritorno delle religioni nella scena pubblica
Si riveste oggi anche di una dimensione di drammaticità
Le nostre coscienze sono quotidianamente esposte anzi direi violentati
Da notizie da immagini che parlano di un mondo impazzito
Da Parigi alla Danimarca dalla Siria alla Libia la Nigeria
Dalle teste tagliate
Alle bambine fatte esplodere
Dalle vite arse dentro una gabbia di ferro a quelli espiantate nel volo da un balcone
Fino ai barconi della morte
Che
Esponenti della politica italiana gradirebbero non attaccassero mai attaccassero mai sull'i nostri porti
Non penso si possa parlare di una legge sulla libertà religiosa e di coscienza prescindendo
Da questa dimensione di drammaticità
La cultura laica e democratica deve assumersi le proprie responsabilità lo diciamo sempre la politica deve farlo ma anche le comunità di fede sono chiamate a questo compito
Anzi direi che per essere
è una priorità
Imparare e praticare l'ospitalità del linguaggio per dirla con un'espressione di porvi crea
Quindi un'impresa ben più ampia ben più profonde ben più urgente utile avrebbe detto la Civiltà Cattolica civiltà evangelica
Della semplice riaffermazione assolutistica della propria verità
Da un lato unità dall'altra un atteggiamento amichevole verso gli altri
Per quanto possa sembrare la via umanamente più percorribile
Non ci si può più fermare sulla soglia di una gentile accoglienza reciproca
Forse anche di una collaborazione mirata
Mantenendo però ciascuno ciascuna Regione la convinzione di realizzare sul piano storico il principio della trascendenza
Invece di sentirsi pur intatti dal principio della trascendenza
Per realizzare in modo superiore rispetto alle altre comunità di fede occorre che ciascuna Regione ciascuna Comunità di fede ma ancor più tutte le comunità di fede insieme
Dichiaro in una sorta di status confessioni ex il mondo non è terreno di conquista
Il mondo ha bisogno di unità oggi più che mai
La convinzione
E
Innanzitutto la convinzione religiosa
Ha diritto al riconoscimento e tutela senza che le leggi entrino nella questione del contenuto perché la convinzione intima porta le persone a compiere atti decisivi
Per la qualità della vita e della convivenza ma è responsabilità delle religioni dire senza equivoci
Che tale convinzione tale motivazione intima interiore è riferita Dio o a un principio che resta comunque inafferrabile intangibile e non è riferito alla traduzione etica
Che ciascuno fa di questo principio
Narra il secondo libro delle cronache che i fili di Moro Abbey fili di ammollo marciano contro Giosa fatto per farli guerra
E Giosa fatta ebbe paura
E chi di noi oggi non ha paura
Allora lo spirito di Dio investimento all'Assemblea agli Arzarello figlio di Zaccaria egli alzare il disse
Porgo gente orecchio voi tutti di Giuda e voi gli abitanti di Gerusalemme
Così mi dice il signore non temete e non vi siccome intatte
Questa non è battaglia vostra ma BdT io
L'ospitalità del linguaggio se non si può sognare il miracolo di una lingua comune
Si può almeno sperare di potersi comprendere in questo mondo
Nella comprensione si dimostra la nostra umanità comune non già nell'adozione di una verità unica
O di un'unica traduzione di questa verità
Noi abbiamo fiducia che il cammino del dialogo
Per le comunità di fede innanzitutto il dialogo interreligioso ed ecumenico lascia il segno nelle coscienze emotiva a cercare il bene della città secondo l'espressione del profeta Geremia avvenga dunque
La legge sulla libertà religiosa e di coscienza in vista di un consenso convintamente vissuto nel nostro popolo
Grazie
Grazie Presidente
Dunque vorrei salutare presente in sala il prefetto Giovanna migratorio tre sta Monastero tra Direzione Centrale per gli affari dei puristi persona
A noi non lontana molto amico
Per tutte le comunità presenti in sala e che più volte hanno
Anche fanno hanno avuto possibilità di dialogare e trovare una persona
In grado di come dire ascoltare le istanze delle diverse comunità
Di fede presenti oggi
Vorrei inoltre leggere un altro saluto anche perché no a questo convegno da parte della dottoressa Giovanna Martelli
Consigliera di parità presso la Presidenza del Consiglio caro Presidente
Non riuscirò ad essere presente oggi a causa di una febbre particolarmente che non c'è
E ti chiedo la cortesia di portare il mio saluto al convegno promosso dalla c'è in collaborazione con la cessa e che ci offre l'opportunità di dialogare sul tema della libertà religiosa nel complesso contesto di oggi
L'attualità del dialogo di questa di questi due giorni non può non essere l'occasione per noi di mettere al centro della riflessione il processo di mimetismo delle culture e dell'identità che la globalizzazione ha portato con sé
Lasciando sul terreno un processo di unificazione che ha coinvolto solo merci e mercato
Aumentando le disuguaglianze soprattutto non ponendo più limite alla mercificazione che ormai vede nelle popolazioni in fuga dalla guerra e dalla povertà vere occasioni di affari per le reti criminali
Per questo credo che confrontarci oggi sulla libertà religiosa sia necessario per riflettere sul tramonto
Dei valori e di un'etica collettiva che connota la società contemporanea dalla quale i ragazzi europei figli di seconda generazione di immigrati fuggono
Per andarsi ad arruolare in eserciti che promettono loro la cessione della libertà in cambio del riconoscimento identitario e valoriale seppure aberrante
Non credo che
Anche attraverso il riconoscimento della libertà di culto dobbiamo saper nuovi credo che scusate dobbiamo saper cogliere la sfida di saper costruire nelle nostre comunità nuovi patti di convivenza
Capaci di disinnescare chiusure identitarie che sposano nell'intolleranza generava dalla paura dell'altro dentro di noi
Soltanto ricostruendo legami autentici delle nostre comunità dove razionalità in mozione identitarie trovano rinnovato equilibrio
Possiamo ritornare a sperare in Europa in grado di essere nuovamente il luogo del progresso dell'umanità contemporanea un caro a braccio mi scuso degli inni quattrini da in in
Adeguatezza di queste semplici
Parole altre strade ma non attento
Dunque
Prima sessione apertura del convegno
Come potete vedere dal programma il titolo di questa prima sessione di dialogo sarà il ruolo e i diritti delle comunità di fede nella società all'Africa
Per introdurre
Questa prima sessione di lavori vorrei ricordare
Soltanto alcune parole di un testo del professor Zani Longo libertà religiosa in minoranza un tasso di una decina di anni fa
Che rappresenta
Tutt'oggi
Come dire un testo all'avanguardia sicuramente un un testo che pone delle domande a cui noi ancora dobbiamo trovare delle vere e proprie risposte ed in particolare
Soltanto per ricordarne alcune
L'attuale proiezioni in ambito pubblico del peso della religione porta il mondo evangelico e non soltanto a interrogarsi sulla laicità dello Stato quali devono essere i ruoli rispettivi dello Stato e delle chiese
In una società che si definisce laica e quale interpretazione corretta dare al termine laicità
Significa indifferenza o peggio ostilità dello Stato nei confronti delle religioni oppure garanzia e tutela della libertà degli individui di credere
O di non credere e di manifestare il loro pensiero
Può uno Stato laico chiedere comportamenti che solo le persone virtuose possono compiere e posso nelle chiese anche se di maggioranza travalicare i loro ambiti di azioni e determinare gli orientamenti della politica
Però su queste ed altre domande sul suolo appunto delle comunità di fede all'interno della società laica avremmo interventi
Interdisciplinari perché tale è la materia che affrontiamo nella sua trasversalità vorrei per prima cosa dare la parola professor Silvio Ferrari dell'Università di Milano
Grazie
Buona sera e ringrazio di questo di questo invito
Parlo da qui perché sono piccolo di statura sì stavo seduto sentivate la voce ma non
Non mi avreste mai visto
Allora io vorrei inquadra Alberto non ha bisogno di parlare da qui manca io vorrei inquadrare il il discorso sull'Italian in un ampio prospettiva europea
Il mio punto di partenza è che le relazioni fra Stato e di religioni in Europa mi sembrano essere arrivate al termine di una parabola di un ciclo che si era aperto negli anni ottanta
La lunga stagione concordataria di Giovanni Paolo secondo che aveva portato la riforma dei concordati in Italia Spagna Portogallo e alla stipulazione di altri concordati con i Paesi ex comunisti dell'Europa orientale
Si è arrestata con i due patti successivi
Anche compiuto per intero il suo corso il movimento pendolare dei Paesi post comunisti dell'Europa orientale
Che orientati dall'influenza degli Stati Uniti e del Consiglio d'Europa dapprima si erano rientrati verso un sistema liberale di rapporti fra Stato e Chiesa
E poi sono ritornati ad un modello più tradizionale ispirato alla visione ortodossa
Anche il rinnovamento dei modelli di Chiesa di Stato che ha avuto successo in Svezia e in Norvegia non ha avuto un pari successo in Danimarca e in Inghilterra
E la stagione delle intese con le confessioni religiose di minoranza
Chi ha dato molti frutti in Polonia in Spagna in Italia e in altri Paesi ancora sembrata vere perduto negli anni più recenti la sua spinta
Questi fatti mi fanno dire che un ciclostile esaurito ed un altro si sta apprendo e il problema e identificare lei dinamiche di questo nuovo ciclo
Dinamiche che non sembrano emergere attraverso movimenti legislativi o giurisprudenziali coerenti ma piuttosto attraverso episodi isolati
Di decifrazione non semplice
Per esempio la sentenza della Corte europea sull'esposizione del crocefisso nelle scuole italiane quella sulla circoncisione in Germania il referendum svizzero sui minareti
La leggi ungherese che rende più difficile la registrazione delle confessioni religiose
La sentenza della Corte suprema inglese che ha imposto ad una scuola ebraica di iscrivere uno studente che la scuola nonna riteneva essere
Ebreo
Il divieto francese di indossare simboli religiosi a scuola e di circolare negli spazi pubblici con il volto coperto
E
Appena un passo più lontano dal cuore
Delle relazioni fra Stati religioni il dibattito sulla resistenza di alcuni organizzazioni religiose verso i diritti degli omosessuali
I matrimoni tra persone dello stesso sesso e l'ordinazione femminile al sacerdozio
Tutti questi sono alcuni belgi elementi
Che hanno attratto l'attenzione dell'opinione pubblica e degli studi
Così
Si tratta di avvenimenti eterogenei forse soltanto in apparenza dire il vero
Che sono indicativi delle tensioni che percorrono
Le società e gli ordinamenti giuridici europei e quello che io vorrei fare e cercare di comporre lì in un quadro coerente e intellegibile
Con tutti i rischi che questa operazione compito
Ora il retroterra sociologico delle leggi sentenze e dibattiti che ora richiamato e abbastanza chiaro
Questo retroterra sociologico è dominato da due processi che hanno trasformato il panorama religioso europeo primo la crescita della diversità religiosa
Secondo la crescita della visibilità delle religioni
In tutta Europa
Il primo fenomeno sotto gli occhi di tutti
Ma per essere ben interpretato richiede due nota bene due avvertenze
Primo la crescita della diversità religiosa non è soltanto la conseguenza di migrazioni interni all'Europa o della conversione di alcuni euro pay
A religioni diverse dal cristianesimo ma soprattutto il portato delle correnti migratorie verso l'Europa provenienti da Africa Asia ed America latina
E sottolineo questo perché ciò fa sì che la differenza di religione vada di pari passo con differenze culturali comportamentali e ittiche
Che complicano l'accettazione della diversità religiosa in
Numerosi Paesi europee
In secondo luogo va posto Ina rilievo la crescita del numero di persone che non si riconoscono in alcuna religione
E che tendenzialmente guardano con preoccupazione e qualche volta anche
Con sospetto all'incremento della visibilità delle religioni nello spazio pubblico
E questo è il secondo processo che in corso di svolgimento in Europa
Le religioni sono tornate ad essere invisibili riempire tanto nel bene quanto nel male le pagine dei giornali e dei notiziari televisivi a influire sulla politica estera degli Stati
Ad incidere sulle strategie di business e di marketing delle multinazionali
In altre parole la religione è uscita dalla recinto in cui era stata tradizionalmente confinata
E ciò risulta destabilizzante per molti europei abituati ammette linee di separazione tra fede e politica religioni il mercato comunicazione e proselitismo
Ora l'impatto di queste trasformazioni sociali sul mondo del diritto si è tradotto in
Provvedimenti
Talvolta incoerenti e talvolta contraddittori cercherò di ordinarli secondo due linee di prevalenza
Ma è un quadro che è in costante movimento e quindi è
Caratterizzato dalla continua frammisti ione commistione di differenti aspirazione
Una prima linea di forza a mio parere può essere individuata in a riferimento ai principi di uguaglianza e non discriminazione
Si tratta di due principi che hanno acquistato una posizione dominante nell'organizzazione sociale in nell'ordinamento giuridico di molti Paesi europea dei
Trasformando nel giro di pochi decenni il diritto di famiglia quello del lavoro i diritti di cittadinanza e altri settori dei sistemi giuridici nazionali
Non però il sistema dei rapporti tra Stati e religioni o almeno
Non nella stessa misura
In questo settore i diritti di uguaglianza e non discriminazione non hanno guadagnato la stessa forza che essi hanno
In altre parti del G coordinamenti giuridici sta
L'ostacolo principale alla loro vista missione è costituito dal concetto di autonomia delle organizzazioni religiose profondamente radicato tanto nel pensiero cristiano quanto in quello liberale
L'applicazione dei e diritti di uguaglianza e non discriminazione all'interno delle comunità religiose e delle istituzioni da esse controllate
è stata frenata dall'idea che
Esse
Più di altri organizzazioni ritengo densa
Come i partiti politici o sindacati abbiano il diritto di stabilire autonomamente il proprio ordinamento interno
Negli ultimi decenni questo regime di esenzioni a favore delle organizzazioni rei religiose è divenuto oggetto di contestazione
In corrispondenza con la crescente forza dei principi di uguaglianza e non discriminazione
E questo contrasto è venuto alla luce con la modalità e
Con forza di persa
Per esempio le differenze di ruolo tra uomo e donna che ci sono tradizionali in molte religioni hanno iniziato ad essere viste come discriminazioni basate sul sesso
Dando vita ad un dibattito sempre più acceso sulla divieto di ordinare una donna al sacerdozio previsto per esempio dal diritto della Chiesa cattolica
Oppure
Il licenziamento di un lavoratore che presta la propria opera all'interno di una organizzazione religiosa
E che abbia trasgredito nella propria vita privata le regole di comportamento stabilite dalla datore di lavoro
Questo licenziamento
Oggi sottoposto ad uno scrutinio progressivamente più penetrante da parte dei tribunali statali e
Da parte delle Corti internazionali
O ancora
Il rifiuto dei consultori familiari di ispirazione cattolica di assistere copie omosessuali nei procedimenti di adozione ha portato alla loro chiusura in Germania e in Gran Bretagna
L'estensione dei principi di uguaglianze non discriminazione all'interno delle organizzazioni religiose con la conseguente riduzioni compressione della loro autonomia
è il primo campo di battaglia che sembra emergere all'orizzonte delle relazioni tra Stato e religioni nel ventunesimo secco
La seconda linea di forza e alternativa ma certe condizioni potrebbe anche essere complementare rispetto alla prima
Essa è costituita dalla recupero del valore identitario della religione o per essere più precisi
Della religione di maggioranza in ciascun paese
è il cattolicesimo in Italia l'ortodossia in Russia e via dicendo
Il disorientamento provocato dalla globalizzazione dall'immigrazione i più in generale dal declino del vecchio continente sul palcoscenico mondiale
Ha fatto riemergere
In una larga parte della popolazione europea l'esigenza di ritrovare le proprie radici culturali e spirituali nella tradizione di ciascuna nazione o regioni
La religione cristiana nella figure nelle sue varie espressioni e parte centrale di queste tradizioni
E quindi le differenti chiese cristiane hanno avuto l'opportunità di dare un contributo significativo a questo dibattito sulla identità dell'Europa sulle radici dell'Europa
Ora il valore della religione nello sviluppo della identità di un popolo non fa demonizzato Atrium esso può manifestarsi in forme pericolose
Quando si verifica una saldatura tra religione e nazionalismo come accaduto nei Balcani
Ma esso può anche costituire una risposta valida e costruttiva alle inquietudini che attraversano la società europea
Molto dipende dall'uso che lì autorità politiche e religiose intendono fare della rinnovata capacità
Della religione di maggioranza in un Paese di funzionare da religione civile di quello Paese
Questa capacità può essere utilizzata come un'arma per escludere le minoranze
Come è avvenuto in Ungheria con la nuova legge sulla registrazione delle organizzazioni religiose volute dal Governo Orban
E come uno strumento per alimentare la polemica populista anti europea
Dipingendo l'Unione europea come un covo di nemici della religione
Ma
Una serena consapevolezza della propria identità
Può anche servire a superare le paure che impediscono il dialogo con l'altro e la sua inclusione nel tessuto sociale ci un Paese
La bivalente sardi questo recupero in chiave identitari sia dello ruolo della religione emersa con chiarezza durante il dibattito innescato dal caso lauti
Da un lato
Il crocefisso è stato caricato di valori identitari sminuendo nei il significato religioso
Dall'altro non si è preso adeguatamente in considerazione la possibilità a chi
In condizioni di parità con i simboli gli altri religioni
Il crocefisso possa avere cittadinanza nelle scuole
Come espressione della fede di buona parte della popolazione italiana
L'esito del dibattito comunque e Stato disastroso
La prima sentenza della Corte europea a alimentato l'immagine di un'Europa che vuole cancellare le tradizioni culturali e religiose dei suoi Paesi
La seconda confermando la presenza del solo crocifisso nelle aule scolastiche e apparsa cieca di fronte al pluralismo religioso che contraddistingue l'Europa contempo
Queste sono a mio parere le due principali linee di forza che possiamo identificare
Nella panorama europeo contemporaneo
Uguaglianza e non discriminazione da una parte
Recupero della valore identitario della religione dall'altra
Ora il principale terreno dove queste due linee di forza si confronteranno secondo me sarà costituito dallo statuto giuridico delle minoranze tali giunse
Su questo problema e si spende l'ombra dell'Islam ma
E dell'incapacità tanto delle comunità musulmane
Immigrate in Europa quanto dei Governi europei di dare a tale problema una soluzione adeguata
Il referendum popolare svizzero che ha proibito la costruzione delle mosche
E la legge francese e minareti pardon e la legge francese che ha vietato agli studenti di indossare simboli religiosi
Legge che è estesa formalmente ai simboli di tutte le religioni ma è stata fatta per impedire il velo islamico sono
Avvenimenti particolarmente preoccupanti
Preoccupanti perché essi incidono sulla nozione di libertà religiosa che sembrava essersi ormai consolidata nel diritto dei Paesi europei
Ma che invece non ha resistito alle tensioni
Create dalla presenza di una minoranza religiosa numerosa in una rapida crescita e indirettamente coinvolta
Nel conflitto che oppone alcuni Paesi occidentali ad alcuni Paesi a maggioranza musulmane
Ne si può dire
Che si tratti di episodi circoscritti alla Francia e dalla Svizzera e quindi poco indicativi di un orientamento europeo
Le difficoltà che in tutti i Paesi europei sono frapposte alla costruzione e da apertura delle mosche
E che in Italia sono recentemente riemerse con la nuova legge lombarda sui luoghi di culto indicano che il problema e generale
Ora
Il pericolo derivante dalla incapacità di dare soluzioni ai problemi posti dalla presenza musulmana
E che in Europa si creino minoranze religiose di prima e di seconda classe
Le une le prime integrate socialmente e giuridicamente nello spazio europeo
Le altre marginalizzate e sostanzialmente prive di alcuni diritti che l'ordinamento giuridico dovrebbe riconoscere a tutti e non soltanto e i cittadini
E qui che
In Italia una coraggiosa legge sulla libertà religiosa potrebbe riequilibrare il sistema
Accorciando le distanze tra minoranze riconosciute per esempio quelle che
Hanno concluso un'intesa con lo Stato i minoranze di fatto
Se non di diritto disconosciute
Molti affermano che questa legge non è necessaria perché a loro dire
Le norme che forme reitero la sua ossatura sono già contenute nell'ordinamento giuridico italiano
Più che una nuova legge sulla libertà e le associazioni religiose
Sarebbe quindi necessario un testo unico che raggruppi e riordini le disposizioni già esistenti
Non condivido questa proposta
Fondamentalmente perché essa non a risolvere il problema delle confessioni religiose che non hanno
E potrebbero non avere mai un'intesa con lo Stato
Non penso soltanto alle comunità musulmane
Ma
Per fare un altro esempio anche alle comunità evangeliche a struttura congregazione male
Che per ragioni di dimensione e per
Idiosincrasia a servirsi dello strumento federativo non presentano le condizioni necessarie per stipulare un'intesa
I fedeli di queste comunità che sono tra quelli a più forte crescita nel nostro Paese rischiano di diventare Oliveri esclusi dal sistema giuridico italiano
Non tanto in relazione ai loro diritti individuali
Che in linea generale sono assicurati tutto a tutti e con una certa generosità ma in riferimento ai diritti collettivi di libertà religiosa
Mi limito e concludo ad un solo esempio
Fornito ancora una volta dalla nuova legge lombarda sui luoghi di culto
Essa prevede due percorsi differenziati per le confessioni religiose con o senza intesa che vogliano aprire un luogo di culto
E in tal modo approfondisce la distanza tra questi due gruppi proprio su un tema centrale per la libertà religiosa
Ora
Se ci fosse stata una legge sulla libertà religiosa che avesse chiaramente detto che in questo campo simili distinzioni non sono possibili
La legge lombarda non sarebbe venuta hanno
E questo mi pare utilità principale
Di quel passaggio che nel titolo di questo convegno e indicato con l'espressione dai culti ammessi Anna libertà ridiscusso
Che
Grazie professor spezzatino
Nel continuare
Con i saluti
Le personalità presenti nella sala
Complice dei che salutiamo la dottoressa Nardini nella Presidenza del Consiglio mentre montante e l'onorevole Giovanni bacile
Gli Aqua stampella consigliere regionale de Telelombardia ottimi particolare interesse visto appunto il richiamo alla recente intervento di normazione a livello regionale
Non vedo in sala in questo momento il senatore Alberto Airola che era presente fino al due minuti fa già capogruppo del Movimento cinque Stelle astenuto onorevole Valdo Spini grazie a tutti per la vostra presenza
Passerei ora al professor Alberto Melloni della fondazione in per le scienze religiose di Bologna
Grazie
Io questo l'ho segnalato alcuni punti una dozzina di punti su cui vorrei richiamare la vostra attenzione e che penso si integrino bene con quello che adesso
Il professor Ferrari ceduto struzzo dicendo sono cose che io guardo un punto di vista diverso dal punto di vista dello storico
Cercato di vedere gli stessi processi su cui lui si è fermato con uno strumento di lavoro di lavoro diverso
Parto anche io dal dall'oggi non so se dalla fine di un ciclo da certe da una situazione che vediamo tutti con quale che preoccupazione
E cioè una situazione nella quale quelli che sono i principi fondanti di questa unione che credo si la cornice proprio nella quale mettere anche le questioni che riguardano il nostro Paese
Momento in cui questi principi fondanti vengono guardati con una certa fierezza forse mal riposta e anche con una certa paura
A me colpisce il modo in cui nella memoria collettiva si sono queste delle distanze incolmabili
Fra quello che è stato il percorso che ha portato l'Europa per essere quello che
E il presente e che tipo hanno altre terre ed altri mondi culturale
Noi siamo il continente che ha smesso da tanto da poco è difficile dirlo con una parola così semplice ha smesso di uccidersi in nome di Dio
Lo ha fatto con gusto va fatto con una certa Energia con una grande efficacia le guerre di religione sono pur sempre la più grande censura percentuali in termini demografici dell'intera storia dell'umanità
Siamo quelli che hanno smesso di bruciare gli eretici
Anche questo di Moffa atto con una certa metodicità poi siamo diventati un pochino più qua se etici mi ha colpito il fatto che nel ricostruire il dopo di me il mister si sia deciso di rimettere la cambia
Nella quale venivano appese gli eretici
Siamo quelli che hanno smesso di decapitare gli oppositori e i soprani spesso anche senza disturbare Dio semplicemente con i propri principi
E siamo anche quelli che hanno smesso o forse sembra che abbiano smesso di discriminare che premi perché un gruppo di ragazzini ubriachi una sera
Di città del nord della Francia che andare a profanare le tombe nel cimitero ebraico dice credo nessuno questione dell'Ungheria o di grandi costrutti politici per questioni di qualche un virus più latente diffuso che esiste nella nostra società
Ebbene siamo quelli che hanno smesso o un quasi smesso di fare queste cose pensano quelli che hanno costruito però anche un esperimento politico che non ha pari
Esperimento politico fatto da fitti dei colpevoli ed affidi delle vittime
Perfidi dei carnefici ed affidi degli uccisi
Che hanno costruito senza fare un intero era questa la cosa difficile uno spazio nel quale si possono contenere di libertà non lo tagliate
E si possano mantenere istituzioni democratiche pensando dei diritti come un fermento e non semplicemente come un per Julio
Un fermento che dovrebbe avere degli affetti attorno a noi
Chieppa un certo punto ha avuto degli affetti attorno ad ogni che poi ha smesso di averci adesso di aprirli documenti in cui ha incominciato
Ad accendersi quella specie di grande semicerchio di fuoco che lambisce le parti dell'Europa continentale e che noi oggi vediamo
USA e cerco di fuoco del quale c'è la crisi russa e Ucraina
Che una guerra come ha ricordato giustamente Papa Francesco qualche giorno fa e una quella nella quale ancora una volta sono cristiani che uccidono cristiani
I cristiani che uccidono cristiani sempre con la solita vecchia storia che torna sempre nella quale quando cristiani ci dello cristiani quando credenti uccidono credenti circoli sempre qualche credente o qualche cristiano che dice Colico solo per i cristiani però è così
Però chi lo fai così dice che lo fa così e questo è un problema che c'è
E un incendio che scende
Dentro l'Anatolia orientale ripasso in quelle terre dell'Armenia dove cento anni fa è stata inventata la pulizia etnica o genocidio che Tierra sinfonica
Attraverso la Siria e fa sparire chiese che sono vissute grazie all'Islanda per secoli
Perché se fossero state chiese dentro l'impero bizantino dentro l'impero latino lode ricorderemo forse nemmeno il nome ci ha assicurato ramo neanche un un manoscritto
Che passa naturalmente
Dal l'altro Medioriente dalla Terra d'Israele
Dalla Palestina che nessun dall'Egitto del Sini arriva fino
In Libia ricordarci che il cammino di questa violenza è un cammino che ci ci circonda
Ebbene tutto questo ci mi chiami ciechi di guerra ci porta a dubitare che libertà che ci siamo date
Siano davvero un bene comune e non un premio un distintivo che può essere dato ho tolto limitato
Molto colpito per distinzione che
Professor Ferrari faceva fra fra minoranze minoranze di prima categoria minoranze di seconda categoria
Perché lì che passa questa a questa differenza è minoranza di prima categoria
Sono quelle che hanno diritto ad una certa libertà risponda di categoria da libertà devono meritasse la
E questo e il modo per mettere in discussione un principio fondante
Della storia europea e di quello che l'Unione europea ha rappresentato la storia europea e quando si mettono in discussione i principi fondanti grossomodo e poi difficile che chi né può litigare possa viverne a lungo
Il tema delle carte religiosa e della legislazione sulle tre religiosa in Italia sta dentro questo contesto
Ed è un un tema questi aperta religiosa che ha dentro di sé un una specie di paradosso che mi ha sempre molto colpito
Quando della Costituente Dossetti in primo luogo fissando il principio di libertà religiosa che è scritto in Costituzione fissano una cosa che per la Chiesa cattolica di quel momento e
Assoluta attente indice pile
Indi gestibile vuole semplicemente una forzatura una fughe in avanti rispetto allo stato dell'arte diciamo così per la dottrina cattolica battere di libertà religiosa di un principio semplicemente in digeribile
Chi lo dirà con trasteverina e perfida a bonomia
Se la Cather Ottaviani celebrando il cinquantatré il concordato con la spada di concordato modello nel quale come ricorderete dice che un conto e dove la Chiesa cattolica e maggioranza e prevedono Stato confessionale
Un conto dove la Chiesa cattolica e minoranza e pretendere libertà religiosa e c'è quella famosa frase dove lui dice mi si rimprovera di usare due pesi e due misure ebbene sì di uso due pesi e due misure perché uno e il peso della verità
E altro e il peso dell'errore
Questo cinque anni dopo la la Costituzione
Perché quel principio di libertà religiosa in realtà Ottaviani non di non libertà religiosa Ottaviani non riuscì
A a difenderlo tal tento del Concilio radicati sul male
La fece propria in una formulazione che gratta gioca fermare risentiva del modello americano della immunità
Ma
Che al tempo stesso era letto lo faccia in modo particolare per i domini scendi
In termini turistici come una potenza evidenziarli disse una di quelle vicende del tempo e della storia
Che sono capaci di esprimere un'attitudine che migliorerà la posizione rispetto al Vangelo interventi per l'appunto di potenza o Petit iniziale
Pene a cinque tagli al Concilio che fece quel tasso per l'Italia la legge sulle Bertarelli Giosa rosse le ancora data e non c'è la
E non ce la anche per una resistenza che mi sembra che sia ormai finita citano fra un attimo il discorso del Papa Francesco a Tirana ma che è stata rappresentata da un timore
Di cui l'episcopato italiano anche dopo il concordato Casaroli casi si è fatto in terra perciò il timore che
Nella legge sulle vent'anni Giosa si potesse nascondere una specie di re Paolo
Anti concordataria una anteposizione del lotto al sette per dirla in termini
Costituzionali di cui si faceva fatica a vedere la ragione e l'effetto
Quell'effetto cui paradossale che questo ha spinto alla moltiplicazione delle intesi come ricordava meglio di me Silvio Ferrari hanno molti pregi banche qualche limite
Da un lato il limite questo è una citazione Doldo settimana il limite di essere e tecnicamente dei concorda tini
Una struttura di tipo concordatario dalla quale si tolgono cose finché non diventa
Una intesa anziché è un un concordato Parco degli effetti anche più profonde dal punto di vista è fisiologico
Perché spingono le comunità
A rappresentarsi davanti allo Stato come se fosse lo Stato quegli può dare una soggettività un'originalità verrebbe da dire ancora del linguaggio dei costituenti degli anni alla fine anche i quaranta appunto di vitalità che altrimenti non avrebbero un da un Sais del modello concordatario che non si riesce per esempio da applicare a nessuna delle famiglie dell'Islanda
Con gravi problemi che non sono gli unici che rendono necessaria legge su questa religioso prudente
E coraggiosa
Forse dipende
Questo fatto anche data la grande mancanza
Di una riflessione corale su questo argomento una riflessione corale in sede parlamentare in sede politica ed anche
In sede scientifica se posso dire se posso dire così
Perché a livello dell'azione di governo esiste tutto un moltiplicarsi di tavoli e Commissioni se ho contato bene io ne ho contate sedici
Che hanno come te Carlos tematiche afferenti i problemi della pluralismo religioso tra libertà religiosa dell'inseguimento religiosità e di questo o passo e una scarsa idea di quella che era dire
Silone che il Paese vuole vuole prendere che il problema dei problemi naturalmente
La direzione spese vuole prendere
E tenendo conto di una di di una cosa
Dicevo il Papa attirare in capo a Tirana non tanto tempo fa e ha usato un'espressione che io penso sia promettente
Perché spesso per legge subentra religiosi in Italia possa vedere presto in ogni caso che non lo sia oltre il padre che si è cattolico romana a far tenta freno
Ha detto che alla libertà religiosa non basta l'atto legislativo ma serve un ambiente di rispetto
Un ambiente di rispetto a quella dell'espressione cui ha detto parole belle sulla fraternità
E
Mettendo i abbastanza in chiaro il fatto che
Non c'è una resistenza sulla sull'atto legislativo
Naturalmente meno che mai
Ed ha messo nessuna limitazione
Ben consapevole come dice in quel discorso che i diritti di cui si parlano solo diritti dei singoli soltanto su questo appunto non è
Difficile contesto europeo ed ecco l'italiano a trovare delle degli appoggi
Ma sono i diritti
Diritti collettivi
Diritti collettivi di cui l'hanno bisogno di minoranza ma la maggioranza
Perché la maggioranza che ha bisogno da legge sulla libertà religiosa
La maggioranza di cattolici gli ex cattolici
Che sono i due gruppi le due confessioni diciamo così di in maggioranza fra le quali funziona benissimo quel sistema di regolazione del rapporto tra cattolici e versato l'ICI inventato in Francia che si chiama laicità
Perché in un Paese in un Paese nel quale non sono più soltanto loro due i cattolici e gli ex cattolici a misurarsi il rischio è quello che siano proprio loro le confessioni chiamiamole così le appartenenze di maggioranza
A pensare che la libertà ci sia qualcuno che ce la e qualcuno che se la deve meritare
Mi colpisce quello che è accaduto che accade così dalla cadere immaginate cosa accadrà se l'Italia dovesse subire atti di violenza e con quelle che vediamo in altre Preside Europa mi colpisce
E questa cosa di domandare
Hai mussulmani
Un atto di esecrazione dei crimini commessi da altri come se il fatto di essere mussulmani comportasse una corresponsabilità
Con quelli che scommettono questo tipo di delitti come se non fossero delle persone che commettono i diritti ma come se ci fossero finiti delle quali ci sono delle persone che fanno dei delitti
E delle figlie delle quali sono le fedi che fanno dei
Dei delitti
Tutti ripeto sono devastanti su due aspetti fra i tanti uno quello di linguaggio
A me colpisce moltissimo indegno un pochino linguaggi pro diventato comune dello Stato anche al Presidente della Camera e che distingue fra musulmani radicali e musulmani moderati
Per io ho sempre sostenuto che
Insieme a molti dicessero che sorgono sposato moderato ed hanno sposato radicale dalla prenderebbe pene
E veniva pagare forse qualche con sequenza ma questo dice qualche cosa sulle incapacità di distinguere
La in proprietà di chiusa la propria fede religiosa ed è la cosa più facile del mondo per coprire i propri delitti
Mi colpisce l'incapacità distingue fra un Islam autentico e un Islam sanguinario
Dove Luisella molti enti col dovrebbe avere di per sé tra tristi che gradi carità spirituale non meno importanti di quelle che
Si attribuiscono ad alto livello
Però in questo modo si dà anche un'altra cosa c'è succede che ultra pensa alla libertà una cosa che spero meritare
Si rischia anche di far sì che ci sia qualcuno che fa da avvocato della libertà delle minoranze di seri Djebbi un patronato certi Paesi stranieri che soprattutto per l'Islam rappresenta
Con grate pericolo ed un grave problema
Da quelle già superata religiosa servirebbe servirà spero per anche per un altro per un altro aspetto e cioè per
Entrare in quello che a mio avviso e uno delle questioni più grati e più complicate nella formazione di una società
Pluralista
E che quello dell'insegnamento l'insegnamento tatto e dell'insegnamento ricevuto
C'è una discussione
Nel rapporto tra fisco religioso che abbiamo fatto Paolo Naso signor Ferrari c'hanno collaborato
E che è molto una storia che è molto nota che la strada la discussione attorno all'ora di religione allora alternativa l'alternativa dell'alternativa a questo ritorna ante
Tema di una ora comparati Istica di religioni che dovrebbe essere il contrappeso non si capisce come allestimento confessionale del di di stampo e di matrice concordataria
Di sicuro questa sosta plurale che Ferrari CIA descritto quel dalla quale
E cambiata diceva lui la quantità di diversità a disposizione forse anche la qualità
Di diversità religiosa ha a disposizione questi europei che non sono più
I figli dei colpevoli e delle fitti perché sono ormai i nipoti pronipoti Tris nipoti dei colpevole delle vittime questi europei devono vorrei imparare ed educare si a vivere in santa pace
Non sono necessariamente capaci di vivere in santa pace non nascono imparati al vivere in santa pace
E vivere in santa pace
Vuol dire
E imparare a comprendere l'importanza che hanno per gli altri le altre cose imparare a guardare l'altro con gli occhi do solo propri ma anche se stessi con gli occhi dell'altro
Imparare
Che titoli in santa pace proprio per quell'ideale europeo che dicevo prima di essere capaci di produrre diritti che gli sono come fermento vuole anche dire rendersi conto che abbiamo vissuto noi su una specie di grande barcone
Le norme comuni di indifferenza appoggiato in mezzo a un mare di ignoranza e pensavamo che l'indifferenza ignoranza cerebro tenuto lontano da una serie di cosa
Cerebro tenuti lontani da rifondare del Mediterraneo dove ci sono chissà quanti
Capi cadaveri muti che gridano come Abele verso perverso ovvero sul cielo però gli ascoltati
E che credo che la bestemmia di un continente che non è stato capace di capire che le guerre degli altri le guerre dei nei come direbbe qualche leghista
Solo una cosa che ci dovrebbe toccare parecchio di più e non necessariamente quando diventano un problema su un barcone scaricato dalla guardia costiera
Ma questo mare di alfabetismo in cui abbiamo galleggiato Cianchi impedito di capire cosa stava accadendo dentro quei monti tu piccole minoranze sono state capace di imporre una violenza sanguinosa di tipo salafita che rivendica per sé un'autenticità
Quel processo che le comunità evangeliche conoscono meglio ti altri nella nelle chiese nell'accogliere delle chiese cristiane e in questi del territorio andare approvare una forma dopo una deformazione che per l'Europa
è stato un grande passaggio di violenza ma anche di libertà nei mondi del Islam è stato invece
Il possesso rivendicato da piccole minoranze sanguinarie
Pure su questa religiose e finisco che penso potrebbe servire su due
Ultimi problemi che vorrei citare il primo lancio avvocato anche presso il professor Ferrari e con le Regioni e civile
Io credo che ci sia il rischio
Sempre più forte di immaginare che
Essendo uomini che si definiscono credenti i portatori di violenze che ci inorridisco allo
Si possa immaginare che sia sterilizzarli unto la serietà dell'atto di fede che si può ottenere più pace in questo in questo continente e trovare una specie di religione civile che non è
Quella americana
Egli una specie di costrutto Inter medio di valori sanciti e di una obbligazione verso Dio condiviso da tutti quando lui e civile un po'più sventata
Un po'più casareccia nella quale alla fine sarà soltanto la Sinfonia del potere trovo per citare il modello ortodosso che prevarrà
L'altra cosa a cui credo una legge scritta religiose servirà e servirà soprattutto in Italia e quella che riguarda il il secondo Miglio del dialogo interreligioso
Vedremo visto in questi ultimi cinquant'anni un tempo piccolo in fondo crescere di molto le capacità di dialogo interreligioso per quello che riguarda il primo piglio del dialogo
Commi del dialogo e quello che ormai non dico sono capaci di fare quasi tutti però norma difficilissimo o da fare si trova
Un rabbino che bacia unico bando Muftì che faccia il Pastore
Il vescovo di fianco al lato Astura e tutti insieme si dice che Dio e buonissimo e anche noi nel nostro piccolo
E
Il cuore del secondo Miglio e il problema serio
è il pro e il problema di seconda Corinzi cinque non voglio buttarla in in teologia però e il problema il problema di fondo del secondo Miglio e quello di cosa c'è dopo
Cosa c'è dopo
Di come si fa a farsi che il giallo che l'incontro ossia hanno un'esperienza che senza perdere in nulla
Quella che è la capacità delle fedi di sfondare per altri credenti o per i non credenti e della non credenza di sfondare per i credenti come una chiamata di libertà irrinunciabile
Io ho fiducia aprile
Come si fa a far sì che questo componga una società pluralista
Della quali il rispetto non sia semplicemente una formula diversa Pizzata di dissimulazione ma rappresenti un orizzonte comune al quale tutti quanti obbligarci
In questo credo nel momento in cui l'italica una legge sull'età risorsa ce l'ha persa farebbe un buon servizio all'Europa ma forse anche a se stessa grazie
Ragazze professarla minori
Indicazione in queste
Quattro vie
L'incomprensione delega che cosa fa che cosa serve no legge sulla libertà religiosa
Allora io a passare la parola al professor Biagio De Giovanni
Istituto Orientale di Napoli grazie
Sì grazie
Ma non so se
Gli ascoltatori di questo mio intervento penseranno sia un intervento un po'fuori traccia diciamo così nel senso come i temi veri dicevo di c'è stato un tema poi buono o cattivo che fosse ma
Non rispondeva alla traccia infatti era stata data
Io credo di no naturalmente perciò preparato questo tipo di scaletta
Perché io ho l'impressione che oggi parlare del rapporto tra società laiche coscienza religiosa
O libertà religiosa
Come dire sia un problema che pone questioni drammaticamente diverse nuove rispetto al passato
Là dove non sottovaluto tutto l'aspetto giuridico istituzionale quella questione che sono apprezzata molto acutamente sollevata nel primo intervento del professor delle delle più intervento di mamma scortato
Professor Ferrari
E però io vorrei tagliare il mio intervento
Partendo da uno sguardo più politico più direttamente politico sullo stato delle cose
Che diciamo uno sguardo sul anzitutto lo sguardo sull'Europa
Che naturalmente il luogo e lo spazio o pubblico del quale stiamo parlando
E che io vedo come dire si è votato in qualche modo da due crisi naturalmente in un intervento breve le ambiguità sono possibili io non sono affatto un euroscettico e penso
Come diceva adesso un momento fa il professor Meloni di queste norme
Come dire di di questa grandiosa costruzione che per molti aspetti è stata fatta
Però sento che oggi si avvolgono e si avvitano due crisi
La crisi dei no degli Stati nazionali
Delle loro legittimazioni
E l'indebolimento del processo di integrazione europea
Indebolimento proprio anche quello e come dire in vista di un anno
Minore legittimazioni rispetto al passato
C'entra la crisi
C'entrano tanti argomenti
Sui quali naturalmente non ci si può fermare ma si avverte come un vuoto con una situazione nella quale e perciò può e si muovono idee curiose si muovono populismi si muovono regressioni si muovono ritorni vari e così via
E mi ha colpito figli particolari un dibattito tedesco tra un grande giurista è un grande filosofo Bertin fare decade il massimo
Questo problema dei vuoti di legittimazione che viene rilevato
Come dire provochi la tentazione di
Di trovare i valori fuori da questi vuoti
E parlando naturalmente specificamente della presenza delle religioni delle Regioni di maggioranza ma magari nel nei casi specifici di cui si parla
Che questo ci si possa richiamare per ridare legittimazione a queste entità in parte svuotate di legittimità politica e culturale in tante scottante poi problemi sono enormemente complicato
La tentazione di richiamassi come dire a valori oggettivi fuori
Lo Stato nelle religioni
In particolare le regioni di maggioranza in particolare nei tra virgolette valori
Che queste religioni afferma no
Nonostante l'autorevolezza
Dei teorici di cui parlo dove peraltro le posizioni sono estremamente
Complessa e sfaccettata e naturalmente non ho la possibilità di riferirle
Io penso che questa sia una posizione tendenzialmente regressiva
E che non dà alla
Libertà
Religiose alla coscienza religiosa il ruolo
Nello spazio pubblico che questa
Coscienze questa libertà
Oggi può aprire e probabilmente in futuro di riaprire
è intendiamoci
C'è anche un potenziale di legittimazione in questo richiamo ai valori religiosi sottolineo questo termine ai valori religiosi
In qualche modo a ridosso delle istituzioni in parte svuotate di legittimazione politico culturale
Ma alla condizione che non vengano considerati come valori assoluti assestanti no
Quasi che lo Stato costituzionale abbia bisogno di qualcosa che sta assolutamente fuori di lui per potersi veramente rilegittimarsi così il processo di integrazione politica
Ma che comunque sia mediato dalla coscienza
Vissute dei cittadini quindi
Non non sottovaluto il tema come dire di una
Della necessità di trovare come dire nella nella complessità della Società del collettivo sociale della del
Della della capacità costituente della società tutta questa dimensione che è stata rilevata
Però ripeto la condizione per me e che
Questa
Questi cosiddetti valori questi valori della coscienza religiosa questi loro non non siano considerate assestanti come assoluti ma abbiano una mediazione nella cittadinanza e questo è importante perché può essere naturalmente un elemento costituente un elemento arricchente
Un elemento come dire costitutivo di cultura
Rappresentativo di una qualche omogeneità se questa parola la intendiamo naturalmente
Nel senso giusto
Cioè non come un'omogeneità in troppi Kacjupi ossa corazzata ma come un'omogeneità che indica qualcosa però che indica
Che indica qualcosa che mi non non è niente qualche cosa di significativo
Perché questo tema in qualche mese in maniera tocca la
Libertà religiosa di oggi i problemi della libertà religiosa oggi
E qui c'è come dire quell'aspetto di mutamento profondo per qualche aspetto anche drammatico teso ma anche estremamente affascinante per certi aspetti perché il nuovo mondo che si apre no
Per cui tutto questo tema della coscienza religiosa della libertà religiosa non si muove più in un recinto o privato della propria coscienza o confessionale
Cioè all'interno di definitive scintille essa
Ma si muove in uno spazio assai più mobile
Assai più aperto assai più problematico
Assai più carico di
Di mescolando in sé disordinate
Difficile tutte pretendenti visibilità
Ma
Diciamo non più starei per dire in un ordine gerarchico o in un ordine storicamente pare voglio dire pacificato ma in qualche maniera accettato hanno
E
Starei per dire che questo
Questo spostamento sia dal recinto della conoscenza privata sia dal recinto confessionale si vede anche nel modo in cui viene esercitato il magistero dalle chiese di maggioranza
Il modo in cui
Il Pontefice vita del della religione che il termine dei detrattori del dispositivo cattolica
Oggi comunicano con il mondo e come e molto molto diverso da quello con cui hanno comunicato in passato perché ripeto c'è questa c'è questa necessità che la visibilità sia più chiara che la visibilità si è più netta e che
Proprio di mescolare menti di cui parlavo
Obbligano a questo a questo atteggiamento di tipo nuovo che pone
Naturalmente questioni
Assai importanti
Non
Secondo me non sottovaluto assolutamente gli aspetti che sono stati sottolineati
Io sono importantissimi su alcune soluzioni giuridiche su alcune soluzioni istituzionali ma ho l'impressione che oggi un problema dopo almeno uno dei problemi su cui dobbiamo fermare l'attenzione e questo come dire
Complessità dello spazio pubblico questa visibilità delle multe confessioni questa visibilità delle multe identità questi riflessi identitari che il
L'insieme della situazione dopo vado velocemente a descrivere che peraltro tutti in qualche modo conosciamo producono
Questo
Determina
Sicuramente un forte riflesso identitario
E bisogna trovare lo spazio concettuale starei per dire poi politico e poi riflessivo
Per distinguere questo
Riflesso identitario o se volete questo recupero identitario che
Con i fondamentalisti disc indistinguibile ad
Qui c'è un favore dire c'è un problema generale che mi trovo a darne il titolo come
Questi mescolamento di questi processi di globalizzazione hanno come contro faccia riflessi identità
Hanno come contro faccia io come dire gli l'esigenza di rinchiudersi nella propria identità perché sembra
Una risposta
Alle tendenze di cui molto si parlava oggi se ne parla un po'meno omologanti diciamo così sul terreno della interdipendenze della globalizzazione mondo globale no quindi questo questo problema
E naturalmente questo problema lo dobbiamo vedere qui in occidente nel nostro spazio pubblico
E nelle forme di visibilità che questo insieme di mescolamento i danno al nostro spazio pubblico
Occidente Europa
Intanto in tante riflessioni io questo lo voglio dire come dire sapendo che tocco un aspetto parziale della coscienza pubblica no
Però frequentando la filosofia lo avverto molto presente magari meno presente in altri
In altre forme di riflessione sul mondo no e diventata quasi una parola difficile occidente
Euro occidente no
Perché
E
Come dire la modernità distorta
E la secolarizzazione senza principi
E come dire la disgregazione
Alla quale appunto poi si disponga attraverso un recupero dell'assolutezza dei valori
E naturalmente poi qui si dipanano diverse diverse posizioni no quelle che
è un po'tutte scatolo Girlanda da dove ci verrà la salvezza questo un atteggiamento pericoloso secondo me
Oppure la dannazione della tecnica con la T maiuscola abbiamo esponenti illustri in Italia che parlano di questo non
Per cui come dire questa tecnica con la e l'Occidente poi latte che la planet iniziazione dell'occidente la planetari trazione della tecnica con la T maiuscola quindi con l'avviso umanizzazione di questa i maiuscole no
Naturalmente questo insieme di fatti perché sono fatti reali infatti pensati ma che tutti quanti danno un nuova
Fisionomia all'identità del problema
Impediscono riducono una necessità secondo me è molto urgente
E naturalmente non significa negare le distorsioni della modernità che sono secondo me legate
Posso dirla corsia questo input anche non voglio dire solo ma certo a un imporci lire desiderio di libertà dell'uomo moderno europeo o no quindi questo è un punto importante
Però dico
In questa parola occidente non dico neanche Europa Occidente perché forse questo in questo caso il più comprensiva lo dobbiamo venire una grande risorsa
Se la conferma se la confrontiamo con un mondo non io non mi sento di poter stare dentro
Quella radicalità della critica dell'Occidente a cui poi si legano anche i processi di delegittimazione politica
E che richiamano poi fuori il ritorno a un assolutezza di valori dando alla coscienza religiosa e alla visibilità della religione nello spazio pubblico solamente sostanzialmente quasi questo ruolo salvifico
Basti questo quasi questo ruolo di riserva simbolica di riserva concettuale salvezza del nostro mondo
è io penso che noi invece dobbiamo
Proprio in vista di una utilizzazione
Giusta del problema della libertà religiosa e delle libertà religiose della visibilità delle religioni e nello spazio pubblico diciamo così
Dobbiamo che lavorare intorno all'idea
Che i principi attraverso i quali l'Occidente
La storia è la storia il
Diciamo occorrono delle forme di di di sionismo per cui l'Occidente colpevoli di tutto
E corrono delle stari estone per cui non c'è più la storia ma ci sono i gli astratti principi ci sono i diritti universali non c'è più la storia non c'è più la storicità del mondo
E questo c'entra con i problemi della coscienza religiosa e con le forme di Bertarelli dei libertà della
Della della religione nello spazio pubblico perché fa parte di una discussione nelle quali tutti questi elementi vengono in evidenza
Allora tornando al tema della libertà
Dire religiosa
Di cui stiamo parlando
Perché ho affrontato il tema in questo modo l'ho affrontato in questo modo intanto per una ragione credo di avere manifestato abbastanza chiaramente perché
Non è più un problema solo vetero liberale diciamo così non è più un problema che può essere
Assunto impostato incapsulato delle categorie del
Sì le chiamo così delle categorie meramente liberali e cioè
La tolleranza e il riconoscimento proprio perché
Diventa sempre più una religione costitutiva del dibattito pubblico
Non più dicevo prima solo di pensione privato dimensione
Confessionale e allora questo contributo al dibattito pubblico io credo che bisognerebbe provare a costruirlo anche concettualmente perché lei lei hanno hanno importanza influenza hanno detto sono addirittura creative di storia le idee
E non in opposizione alla laicizzazione anzi
Dando fino in fondo il significato laico della secolarizzazione ma laico non significa dei privato di senso
Significa una capacità formidabile di riconoscimento con un limite
Complimenti
E questo riconoscimento
Si faccia fino ai confini nei quali
Le forze riconosciute stanno dentro i principi della Costituzione
Perché se non avviene questo
La cosa cambia
Diventa
Potenzialmente drammatica
Politicamente problematica e sappiamo che non parliamo stiamo parlando in astratto stiamo parlando in maniera molto concreta
Insomma
Io immaginerei e il dibattito pubblico legato a questa nuova visibilità delle religioni delle confessioni religiose incrementi una laicità capace di fede posso dirla così
S'distinguendo quindi come dire
L'idea degradata della secolarizzazione
Un filosofo come aver masse che pure ha avuto sempre
Dentro di sé l'idea di una autonomia della legittimazione repubblicana
Oggi pone dei problemi su questo
Sento più debole l'auto fondazione di questa legittimazione
E si richiama diciamo in maniera legittima interessante problematica anche per me a questa questione dei valori nel dibattito colloca allora Cardinale Ratzinger quindi c'è stata poi questa questa
Cosa che ha girato anche molto perché il
è stata presentata da anche anche
Anche da lui e naturalmente
Come dire attraverso
Dicevo laicità capace di fede
E combattente combatte evidentemente la lotta in nome di Dio
E qui credo che io no io non adesso non voglio entrare perché il tema è delicatissimo le confusioni concettuali storica possono essere varie
E bisogna stare molto attenti scontri di civiltà e religioni io do molto peso però alla motivazione con la quale oggi fondamentalismi si muovono
Non credo che siano solo degenerazioni non credo che sia non solo le generazioni nono esperienza sufficiente anche siccome orientale seguo molto i dibattiti che islamisti dell'Orientale fanno su questi temi
Ma non ho l'impressione che sia solo una degenerazione
E ci sia qualcosa di profondo cioè che in alcuni aspetti
Delle religioni contemporanei o problemi che vengono da lontano che sono stati anche del cristianesimo anche del cattolicesimo che sono stati riforme ci sia ancora una fase nella quale il rapporto con la modernità è talmente complicato e difficile in negativo
Che i principi costitutivi di una modernità costituzionale siano considerati il essi come elementi diciamo così dei geni
Gli attivi della vita comune
è quindi più qua bisogna stare molto sapete e che su questo credo vada concluderei l'Occidente deve essere se stesso perché se si invece siamo partiti dall'idea che l'Occidente fa schifo che non è che non è che non variano in funzione perché siamo tutti ognuno interessato al proprio particolare perché siamo atomizzate perché non abbiamo più voglia di essere solidali con niente con nessuno se veramente l'esito della tappa innocente non è solo questo questi spunti
Mi domando è su questa è una domanda non non mi considerato in uno show mettiamo il ritardo si l'esistenza della del del nemico perché è un nemico quello di cui stiamo parlando
E non si è in grado di ridare coscienza più forte di se stesso a quello che chiamiamo occidente Europa anche nelle forme del non per uno scontro di religioni o per uno scontro di civiltà
Ma quelli afferrare il senso interno di quella coscienza religiosa così come non lui siamo riusciti a costruirla qui dopo settori
Nei quali
Anche in Europa si è come è stato ricordato combattuto in nome di
Di Dio questo mi pare un problema aperto drammaticamente aperto
E qui forse è questo quello che occuperà
Diciamo
Il nostro futuro
Forse anche già il nostro presente
Con la consapevolezza che secondo me non ci troviamo di fronte a una
Congiuntura e velocemente sparisce ma ci troviamo in presenza di un dramma storico e avrà ancora molta storia purtroppo davanti a sé
Grazie professor De Giovanni era
L'intervento che è più quindi una suggestione
Che affronta con un linguaggio
In parte come dire distante dalla dimensione giuridica a ciò che invece tanta arte moderna dimensioni utilità può trovare una forma di sintesi e penso in particolare al
Collegamenti al binomio alla necessità di coordinamento fra quei principi e valori costituzionali trovano un po'ai nella libertà religiosa l'integrazione di un diritto costituzionalmente garantito
Grazie ancora passo la parola al professor Paolo nausea minimizza di Roma la Sapienza Commissione sto dicendo
Grazie e buonasera anch'io preferisco questa postazione sia per ragioni di struttura che di gestualità
E in uno schema circolare mi riconduco al
Alla prima la prima parte dell'intervento del professor Ferrari che per un attimo sembrava seriamente intenzionato a rubarmi mestiere
Nel senso che come dire aggredito il tema giustamente ovviamente dal mio punto di vista con un approccio sociologico alla questione
E io proverò schematicamente a riportarci su quel piano di riflessione contrari titoli il primo titolo il seguente irruzione del luogo pluralismo religioso
Laddove è evidente che l'aggettivo che deve fare riflettere e questo nuovo nel senso che
L'Italia ha conosciuto e conosce un vecchio pluralismo da molti conosciuto ritenuto occidentale
L'Italia è un Paese naturaliter cattolico accidentalmente per degli scherzi strani della storia si è trovata la più antica comunità ebraica
Al di fuori di Israele si è trovata addirittura una presenza riformata prima
Che la riforma nascesse si sviluppasse in Europa si è trovata delle colonie luterana e Angiari cinquecento a Venezia per ragioni economiche e commerciali perfino gli ortodossi già del CIP quel cento popolavano o comunque navigavano sul mare Adriatico e li costituivano chiese e parrocchie questo al vecchio pluralismo accidentalmente derivato
Da una serie di fatto
Poi c'è l'Ottocento l'Ottocento con il processo nazionale e anche con
Il mito di un'Italia nuova
L'Italia riversa di unità via che si costruiva come realtà nazionale quindi l'idea
Di unità che avrei potuto anche modificare il suo profilo dal punto di vista religioso
La storia religiosa del secolo ci dice che così non è andata
E quindi arriviamo soltanto al Novecento e alla seconda metà del Novecento
A registrare dei fenomeni significativi dal punto di vista delle nuove dinamiche religiose e cioè a partire dalla seconda metà del Novecento che ne possiamo introdurre questa categoria del dopo pluralismo religioso
Che cosa accade
Beh accade che l'Italia inizia a
Riempirsi di piccole sconosciute e incompresa e comunità evangeliche
Che qualcuno riconosce definisce attente costali ma in una realtà nella comprensione comune erano una cosa molto più confusa
E non definibile
Vi è una presenza invece che inizia a essere molto debba indefinita e stigmatizzata che quella dei Testimoni di Geova
E poi
E non è un fatto recentissimo ma è un fatto che data dagli anni Sessanta iniziamo ad avere presenze significative come quelle dei mormoni
E via via i altre comunità come per esempio quella buddista buona parte composte da italiani
Ed ecco che allora nasce
Partiamo parliamo degli anni sessanta ottanta novanta un
Nuovo pluralismo religioso centrato sul tema dell'appartenenza nazionale con un profilo nazionale cioè italiani che diventano testimoni di Geova buddisti otto intercostali
Dal punto di vista della quantità quindi facciamo un ragionamento di numeri siamo di fronte ai numeri rilevanti ma non sconvolgenti
Il fatto vero la chiusura e a metà degli anni Settanta al metà degli anni settanta i numeri diventa no numeri consensi
E lì che scatta una nuova comprensione del pluralismo religioso quando incominciamo a registrare presenze di un milione ottocento mila un milione bidone due un milione e mezzo un milione e sei di musulmani
Ottocento un milione un milione e due di ortodossi rumeni
Oltre cento mila buddisti oltre centocinquanta mila induisti
A questi si aggiungono altri credenti delle confessioni del vecchio pluralismo religioso quindi un mondo evangelico oltre con Mondo ortodosso che si pluralità già
Ma nota per l'appartenenza per
La conversione per così dire di italiani ma perché
Il fattore migratorio incide
Largamente nella ridefinizione del profilo religioso
Al punto tale che la questione dei diritti religiosi dei migranti diventa questione della questione
Perché un conto è essere un immigrante
Polacco o filippino che frequento la parrocchia cattolica
Laddove è evidente che la sua libertà di esercizio del culto e pienamente tutelata e garantita in quanto cittadino cattolico in quanto cattolico
Ma se invece si appartiene a una chiesa indipendente nigeriana
Che non ha alcuna relazione con una chiesa
O una comunità di fede variamente tutelata in questa complessa ingegneria che si è voluto stratificare negli anni ben evidente
Che i diritti di libertà di quelli migrante che già subisce delle categorie di discriminazione di processi discriminazione perché migrante
Quel tipo di profittabilità aggravato dal fatto che anche dal punto di vista religioso la sua comunità dal punto di vista dello Stato non è da comunità che significa nulla
Nel senso che è un'aggregazione di persone che potrà esercitare il proprio culto sulla base delle opportunità territoriali che territorialmente si potranno dare e più tavoli paradosso
Perché se
Nella civilissima Lombardia accade quello che già è stato detto stigmatizzato invece in altri contesti
Penso alla
Alla realtà di Castel Volturno che pullula di Chiese evangeliche invece paradossalmente sembra esistere nel vana Cumbo di presenza del
Lo Stato una libertà ed una libera espressione del pluralismo religioso perché a ogni angolo di strada noi abbiamo delle chiese che nascono crescono si aprono
Chiudono
Al punto che fatichiamo anche a seguirle gli sviluppi
Abbiamo insomma
Davvero un problema come è stato giustamente detto di gerarchizzazione dei diritti in materia
Religiosa direi che alla fine alla base di questa piramide di diritti ci sono proprio le comunità religiose degli emigranti
Degli immigrati nei confronti dei quali
Le nostre politiche adotta dopo le parole
Molto importanti una parola e
La parola integrazione
Nel senso che si
Tende a dire a queste comunità si devono integrare e si adottano politiche tesi all'integrazione ma dall'altra
Nei fatti proprio per le ragioni variamente ricordate prima a questa politica questa volontà di integrazione corrisponde invece una politica però la mia esclusione
Perché essendo comunità non documentabili non visibili non percepite non registrate finiscono a Palestro Lecce delle comunità che vengono escluse
Da quel dibattito dello spazio pubblico da quel confronto interreligioso ecumenico che professore Bellodi richiamava prima
Cioè noi da una parte predichiamo l'integrazione dall'altra Predil pratichiamo la esclusione
Bene questa interazione tra vecchio e dopo dualismo religioso mi pare un se che mento molto importante il nostro ragionamento
Perché sei Delvecchio pluralismo religioso poteva avere quella dimensione accidentale largamente minoritaria che mille volte è stata sottolineata
La dimensione complessiva del nuovo prodismo religioso in Italia arriva a numeri importanti
Che sicuramente si avvicinano al dieci per cento se consideriamo
Sul totale della popolazione ha probabilmente arrivano al dodici quindici per cento se noi pensiamo alla popolazione che si confessa in qualche modo credenti
E noi non abbiamo più esibita minoranze accidentalmente arrivate sulla storia sulla scena la storia nazionale ma abbiamo corposi gruppi che evidentemente richiedono una loro collocazione è un loro riconoscimento
Primo titolo l'induzione del luogo pluralismo religioso secondo titolo la rivincita di turca
Tutti quanti conosciamo questo padre della sociologia delle religioni però diciamo Irina Fiorindina pratica turca e non legge nessuno perché tutti invece eccitano senza per l'ho letto Max Weber
E in particolare di Max Weber citerò senza averlo letto quella pagina in cui Max Weber associa il processo
Di costruzione del capitalismo e quindi la scienza la classe borghese e capitalistica alla teologia e la tradizione del protestante tesi nota spesso rozzamente semplificata non è questa la sede per
Sofisti chiare su Max Weber
Mi interessa invece d'organi
Dole Caymmi scrive a un lavoro pone l'accento sulle forme elementari della vita religiosa
E ci pone di fronte alle comunità religiose viste non soltanto con l'occhio dello storico o con l'occhio del teologo che mi analizza i topi mi
Ma Dolkar ci fa vedere
Le comunità religiose dal punto di vista della struttura fondamentale dei processi di socializzazione nessuno
Si è sfilato nell'Occidente europeo turca in per trenta quarant'anni
Perché perché la scuola prevalente era quella
Tipicamente secolarizzata ante abbia vinto Max Weber che diceva andiamo verso un processo progressivo di secolarizzazione
Il religioso diventerà un fatto sempre meno rilevante nella scena pubblica il progresso sarà un progresso direttamente
Proporzionale alla secolarizzazione più progresso più secolarizzazione nelle forme più estreme più secolarizzazione più democrazia
Quanta quanto più spaccio sottrarremo alle vecchie agenzie religiose con loro carico di superstizioni di violenza di condizionamento tanto più
Potrà esplodere e fiorire
Lo spirito democratico a conferma delle tesi weberiana c'era il dato evidente che le chiese europee si svuotavano
E diventavano le cose più diverse una celebre
Copertina di un libro che ha fatto scuola del pensiero della secolarizzazione è una bella chiesa in perfetto stile miope ottico in Scozia trasformate in un pub
Perfetta icona di cose l'Europa secolarizzata ma
Sarebbe bastato andare degli Stati Uniti quindi in un contesto interno all'Occidente
E vorrei dire con dei connotati
Fortemente legati a quelle categorie di democrazia di progresso
Che ho citato prima per vedere un'altra performances
Che non andava nella direzione da secolarizzazione ma semmai invece della direzione di un rafforzamento delle agenzie religiose e del ruolo delle religioni dello spazio pubblico sarebbe bastato
Anche scoprire che si smetteva di andare in chiesa ma non ci si dimenticava
Quale era la propria origine e non ci si dimenticava delle pratiche religiose erano gli anni in cui si cominciava a prendere senza appartenere
O addirittura a praticare appartenenze multiple
Cosa che probabilmente possono restare l'inquietudine di qualche pastore di qualche sacerdote ma che diventano atteggiamenti religiosi del tutto compatibile con un quadro di secolarizzazione
E quindi noi come dire a partire da
Soprattutto dagli anni Novanta abbiamo una scena complesso
Si va nella quale
Le religioni in modo confuso approssimativo contraddittorio rientrano nella scena pubblica sotto il profilo dei comportamenti individuali ma anche dei comportamenti
Pubblici e politici
Pomoni danno Repubblica Democratica Tedesca Romanina Stati Uniti Sudafrica Orlando del nord Medioriente ex Jugoslavia potrei andare avanti
Ci offrono tra gli anni Ottanta gli anni Novanta decade di studio in cui la religione non è un fatto irrilevante
Nella dinamica sociale nella dinamica politica al contrario sono tutti i casi in cui nel bene e nel male
Nella costruzione i processi democratici o della distruzione di processi democratici
Nella linea di una laicizzazione degli Stati onere all'idea di una confesso di utilizzazione degli Stati noi rileviamo che le religioni alla pace della secolarizzazione riconquistato pezzi importanti
Della spazio pubblico
Questo accade anche in Italia
Accade anche in Italia se si guarda per esempio le dinamiche anche quantitative del welfare religioso tema che oggi non è del tutto irrilevante il momento di crisi del welfare
Cioè della capacità dello Stato di esercitare funzioni di sostegno di accompagnamento i soggetti più deboli il welfare religioso è
Un dato è un dato anche
Quantificabile sarebbe interessante farlo
Pensiamo all'azione delle comunità di fede nei settori dette della marginalità sociale quelli nei quali
In pochi ritengono di poter operare pensiamo Tulkarem in questo insegna alla funzione cui visiva delle religioni
Cioè di società atomizzate in gruppi atomizzarsi che cosa significa per per esempio per degli immigrati trovare delle comunità il fede nelle quali
Si costruisce un legame di coesione
Se è lecito dirlo gli otto per mille
Che ormai cominciano a essere un dato anche di una certa quantità di una certa rilevanza in un tempo di crisi come quello che viviamo
Al punto che la Corte dei conti poni un altolà e dice dove stiamo andando a vigente mente qualcosa sta accadendo dal punto di vista della quantità di danaro che i cittadini attraverso questo meccanismo consegnano alle
Comunità di fede
Devo recitare
Le comunità di fede
Come luoghi anche di integrazione perché alcune comunità di fede perseguono un modello etnico altre comunità perseguono all'opposto un modello di integrazione cioè del vento non luoghi
Ne quali italiani ed immigrati possono celebrare insieme il loro culto un laboratorio di integrazione
Che sembra fare
I più e meglio di quanto non riesce a fare la mano pubblica ed ecco che allora
I filosofi già citati alternarsi ma anche
I sociologi alla casa nuova all'Authority Beppe alla classe veder
Iniziato a proporci un paradigma nuove
Che mette da parte le teorie della secolarizzazione
E che ci inducono a ragionare su una level svelte per usare l'espressione di ed ha risposto secolare di una visione del mondo che ha come paradigma il fatto che le religioni non stanno morendo
Per qualcuno sarà una pessima notizia inquietante per le altre forse la buona notizia
All'Osservatorio Sociale questa discussione non interessa interessa registrare il dato e da osservatore sociale vorrei fare due piccole considerazioni sulla nostra bottega italiani la prego
Se le religioni contava qualcosa
Sì all'impatto pubblico dell'Islam ma conta qualcosa dell'Europa e dell'Italia di oggi non è forse il momento domanda tipicamente retorica
Di attivare dei meccanismi di riconoscimento di questo Islam costituzionalmente leale
Di questo Islam è che
A mostrato un atterramento induzione di difenda riaffermare i principi valori della laicità reputo cane atta ad usare l'espressione filosofica Di Biagio De Giovanni non è questo il momento in cui usare quello che in altri anni non si è avuto il coraggio di occultare
Proprio perché i tempi non sono tempi ordinari
E anche il rapporto alla l'idea di una legge sulla libertà religiosa io raccolto da più parti
Politiche ma non solo le espressioni del tipo è ma non è questo il momento
Tipica espressione italiana e non mancano le condizioni politiche e però mi pare difficile e io chiedo don da un punto di vista politico ma un po'dal punto di vista dell'analisi sociale
Signori non è questo il momento invece
Cioè l'esplosione post secolare
Questi fenomeni che giuridicamente storicamente filosoficamente sociologicamente riconosciamo come tempi come fenomeni sempre più centrali non non impongono un ragionamento sulle comunità di fede che superi quel vecchio rottame
Del mille novecentoventinove e mille novecentotrenta
Terzo titolo
Per una ragione città all'italiana
Per favore senza virgolette
So bene che qualcuno si ribella all'idea che la laicità possa essere definita nel senso che dalla città e laicità
Tutto chiaro
Dalla presto così ma non ho la forza e l'Autorità per affermato da solo quindi mi Coppola con le robuste spalle
Di un maestro di laicità già burbero che
Studiando dalle città eppure francese quindi a tutto il pedigree diciamo Diderot laico e non di interprete fazioso delle città il il il vero francese
Con tanto di Legion d'onore Gabo però ci dice che nel mondo esistono tante laicità
Laica la Francia laici gli Stati Uniti spero si vogliono essere laici vuole un separè Jean predicava il vecchio Jackson latte la Turchia laica l'India non lo sappiamo laica Italia laica l'Europa tante laicità
Problema che quindi
Se ha ragione povero le dobbiamo dire quale le città noi voglia e io vorrei una recita all'italiana so bene che ho espresso dall'italiana con le virgolette è un'espressione
Che dall'idea di una recita
All'amatriciana
Dimezzata
Temperata dalla tradizione privilegiare acquisì siamo laici però
Alla fine siamo laici realisti e quindi sappiamo che
Esiste una primato tradizionale che va riconosciuto a una confessione somma una recita con facoltà di deroga
O da lei citate la flessibilità dell'approssimazione secondo quello stile di comportamento generalmente attribuito agli italiani
Non è questa ovviamente la laicità che auspico
Vorrei dire invece una laicità all'italiana
Rigorosamente senza senza virgolette
E senza
Sorrisi Maurizio
C'è una lei cita che se accogliere lo specifico
Paradigma della tradizione italiana che non è quella francese
Che
è una tradizione che per secoli ha imposto un culto di maggioranza
Una chiesa di potere una chiesa che ha costruito un sistema di potere che era la sola e unica confessione riconosciuta rispetto ad altre che erano tollerate ma che tutto questo
Oggi a parti dal passato
E invece oggi si dà un singolare pluralismo che ci fa passare salvo abolite I frammenti dalla piramide alla Rete
Ecco una lecita all'italiana è una recita che riconosce questo nuovo pluralismo che non è soltanto quantitativo sono tanti
Sono tanti è sordo i versi
Dovremmo riuscire a spiegare qualche corso di non so bene la sua storia delle religioni educazione civica non so la Chiesa non è l'autonoma
L'Imam non è il prete
Una chiesa evangelica Donè una parrocchia
Concerto arduo da far capire visto che i ministri di culto delle chiese evangeliche agli atti e confessioni religiose non sono nominati come tali se non hanno almeno cinquecento fedeli perché cinquecento fedeli
Perché cinquecento è il numero che qualche
Che qualche esperto ha deciso est del numero medio di una parrocchia italiana significa
Paragonare e capre con i tavoli
Perché una chiesa una Burdo arazzi prima o urna sinagoga ebraica non è date su un punto di vista omologabile
A quella che noi chiamiamo genericamente una parrocchia insomma
La città all'italiana significa
Una lecita che consapevole anche dei suoi ritardi del ritardo nel club comprensione del principio del pluralismo del principio della dizione
Una recita che consapevole anche che nel ritardo Della consesso nella confusione e nell'accidentalità
Ci sono date delle grandi e felici intuizioni
Tra i presenti c'è qualche studente del master religioni e mediazione culturale del quale è già di Long a
Ripetutamente insegnato
Uno dei
Pezzi di insomma
Vorrei dire di
Bravura del
Gianni o gara quando raccontava nel vivo della
Della costituente l'incontro tra
L'imbufalito Terracini
E un giovane giurista pugliese di nome Aldo Moro
Da Motta di questo di questo incontro e anche in uno dei libri che è stato citato bere
Gialli e lode con grande colore descriveva il vecchio comunista Terracini ostile all'articolo sette quello sul concordato che prende per il bavero
Questo ragazzo di bottega che però sembrava destinato Abilante carriera iniziare attivato una schifezza
E questo brillante studente di di studente giovare
In carica di vice che cosa possiamo fare
E così da questa mediazione oltre l'articolo sette ci ritroviamo quella bilanciamento esplicitato come tale che l'articolo otto ecco questo è
Una colpa che l'Italia si porta dietro
La sfida della laicità all'italiana è saper trasformare questa colpa in opportunità
Le intese per utilizzare proprio periferici a questo strumento
Potrebbero anche subire delle innovazioni dal punto di vista le interpretazioni le comunità religiose che brama per le intese come una sorta di Nirvana materiale
Si preoccupano
Di fare delle richieste allo Stato
è interpretando le intese corre una questua nei confronti dello Stato
Perché non arricchire questa interpretazione anche con
Un altro campo per quelle intese non sordo sono lo strumento della richiesta delle confessioni dallo Stato
Ma le intese sono anche lo strumento del richiesta dello Stato alle confessioni religiose
Per fare che cosa
E per fare quei vincoli sociali di cui si diceva per fare quella quei percorsi di legalità di cui si sente il bisogno per promuovere e quali iniziative di coesione e di integrazione
Di cui partano anche i documenti europee
In altre parole
Mentre
L'Italia è stata molto simpaticamente divisa nel dibattito tra il modello delle integrazioni del
Del dell'assimilazionismo universalista francese
è il modello comunitari sta britannico sbagliati tutti e due ma qual è il modello italiano
Da questa trappola non siamo ancora usciti forse un modello italiano esiste e va cercato proprio in questo particolare istituto
Come diceva
Sempre Gianni in un'intervista che ho trovato su un piccolo periodico cattolico noi siamo per un separatismo che non è assoluto
E
Non so siamo contro il separatismo assoluto e siamo contro forme concordataria Emilio concorda carie siamo per un dialogo costante regolare e di fiducia con le chiese e con le comunità di fede
Siamo per un rapporto e non
Una separazione ecco forse il modello di laicità all'italiana qual è
Un modello che concepisce pluralismo rapporto e non separazione questo veto ma gli osservatori sociali che vedono sezione fluida in rapidissimo cambiamento
Carica di rischi certamente ma anche di
Opportunità
La speranza e questo convegno vuole essere esattamente il luogo in cui si celebra questa speranza e che la politica sappia cogliere questi segnali col rigore e l'urgenza che tempi suggerisco
Grazie anche in altre parole non solo dunque siamo per un rapporto e non siamo per la separazione siamo per un modello illecita consapevole
Sono le sette e dieci
Possiamo aprire una
Un momento di discussione di dibattito
Nulla abbiamo moltissimo tempo quindi chi a interessa parlare lo faccia ora ormai pronta attraverso tanti amici
Prego
Si oppongano insomma
Non
Partecipo con piacere a questo incontro sono Sergio da riceveva nove Sergio lari ce l'ho studiato insegnato per più di vent'anni diritti ecclesiastico ora sono professore emerito di diritto amministrativo alla Sapienza
Ma sono legato a
Le vicende riguardanti il problema religioso nel nostro Paese
E sono stato e sono tuttora le
Tanto nel ricordo alle persone di Gianni long enti è stato ricordato come in questa occasione si vuole ricordare il suo contributo ai tanti i temi alla discussione i dibattiti relative i tanti temi
Di questi enti di queste giornate
E sono stato amico carissimo di Giorgio prelievo che negli anni Sessanta dello scorso secolo mi ha insegnato possono ad usare questa espressione
Il valore delle pluralismo religioso l'esigenza che nella costruzione della società democratica si tenga fortemente conto
Del contributo che può prevenire dalle sul dalle organizzazioni religiose e di minoranza
Voglio essere breve per lavorare perché è stato giustamente sottolineato che l'orario è abbastanza tarda
E quindi mi limito a ricordare che io
Ho espresso la mia forte posizione critica in se alla Camera dei deputati in una riunione organizzata da Roberto
Zaccaria e da Luciano Violante come Presidente di questo incontro
E mi sono espresso la mia forte diffidenza nei confronti di questo obiettivo dell'unione di una legge sulla libertà religiosa
Sono return ripetutamente intervenuto su questo argomento sostanzialmente sostenendo la tesi meglio la Costituzione che è una legge sulla libertà religiosa in un sistema giuridico basato sugli articoli sette ed otto
Per la costituzione del mille novecentoquarantotto
Non mi voglio appunto dilungare ma siccome in più di un'occasione nei discorsi che ho sentito poco fa si è detto che molti argomenti sono
Legati ad un'approvazione di una legge sulla libertà religiosa io credo che ci sia una forte incoerenza in questa posizione
Un favore nei confronti fa vorrei che giustamente io penso si debba vere nel momento attuale storico nei confronti dei
Le pluralismo religioso quello che è stato poco fa ha chiamato il nuovo pluralismo religioso collegato al vecchio pluralismo religioso
Il nuovo proprio il pluralismo religioso si potrà costruire soltanto a seguito del superamento
Della logica concordataria
Che si è instaurata del nostro Paese del venticinque marzo del mille novecentoquarantasette quando anche il Partito Comunista in dissenso col Partito Socialista ritenne di votare a favore della soluzione caldeggiata poi richiesta
Dalla Chiesa cattolica di un articolo sette comma due della Costituzione alla quale si dice siedo rapporti sono regolati dai Patti lateranensi
Ho letto oggi per combinazione mentre guardavo da giornalaio il Messaggero e che c'è questo incontro per celebrare i Patti lateranensi non so se oggi o domani nelle stanze
E delle finché ci sarà forse anche un contributo le Presidenza della Repubblica
Quindi con questo articolo sette a seconda comma e tuttora presente nella nostra vicenda storica
E la vicenda giustamente ricordato lo proprio del mille novecentoventinove trenta ci si riferiva alla legge mille centocinquantanove del ventinove del regio decreto del mille novecentotrenta cioè
Alla
Situazioni giuridica delle confessioni religiose l'ignoranza parlo proprio del mille novecentoventinove trenta riguarda anche la stipulazione dei Patti lateranensi
Ed è inutile che mi dilunghi per quale motivo ribadisco questa espressione di obbrobrio
In sostanza volevo lasciare traccia vado subito al mio posto
Dell'opinione secondo la quale questo obiettivo è un obiettivo che non si può raggiungere
Senza essere accusati di incoerenza e di inadeguatezza ma parole inadeguatezza è stata usata anche qua è inadeguato un provvedimento del genere
Si parla molto di riforma della Costituzione si sottolineano giustamente i pericoli che possono derivare da proposte di revisione della parte prima della Costituzione ed i principi fondamentali degli articoli uno e dodici della Costituzione
Ma è giunto il momento perché si affronti nel nostro Paese la
La soluzione del superamento nella logica concordataria
C'era una frase che i cattolici del mille novecentosessantacinque ritenevano importante il paragrafo settantasei che la Costituzione conciliare gaudium et espresse
La Chiesa rinuncerà all'esercizio dei diritti legittimamente acquisiti ove la loro presenza
Possa far dubitare della sincerità della sua testimonianza nel mondo si disse nel mille novecentosessantacinque all'epoca del Concilio
Ecco è giunto il momento perché si abbandoni la soluzione del concordato come mezzo di soluzione dei problemi dei rapporti tra Stato e Chiesa cattolica
Auguro buon lavoro Baudo un esito negativo di questa istanza di aderire una legge sulla libertà religiosa vigente ancora gli articoli sette ed otto dalla Costituzione grazie
Grazie professor lei
è anche uno spazio perché domande non si delatori sono a disposizione
Bene
Allora ricordiamo soltanto il programma di domani mattina alle nove e trenta comincerò la seduta
Giornaliera
Con prima riflessione sulle politiche degli Stati europei in materia di libertà religiosa specificità e percorsi comuni ma inizierà dunque è un
Un aspetto di riflessione che in qualche modo è stato
Presente ma non è esplicitato in maniera così forte come quest'anno
è che la dimensione appunto del del diritto europeo nell'ambito appunto dello sviluppo di un'ipotesi di legge sulla libertà religiosa l'indomani mattina non attenta puntuali
Buona serata a tutti grazie per la partecipazione e a domani