"Difesa del territorio, diritto alla casa, salvaguardia occupazionale, emergenza criminalità: impegni MSI contro partitocrazia, con Cossiga"

Le
No mescolate le cose serie con quelle con quale
Camerati
Uomini e donne che il movimento sino al diffidente di una brusca
Amici e amiche che si è riferito all'Iran a presenziare al comizio di Fini io ho chiesto al segretario federale di lasciarne tre minuti di tempo per potere dire alcune cose che penso
Condividere con me
Siccome da molte parti
Si cerca di valutare il Movimento Sociale Italiano con un partito non più fascista
Perché i fascisti autentici sarebbe loro io con i capelli bianchi che non possono esser tacciato di non esser fascista
Io dico al segretario del partito
Che a Firenze i fascisti sono qui dentro
Quelli che sono fuori solo i fascisti divorava Amdo o di una cena l'anello quelle inoltrarlo maschili
Per cui per cui
Ecco il discorso da ripetersi fondamentalmente è queste cose qui il fascismo ecco noi come strada come importata maestra che ci guiderà alle nove vittorie alle quali più Fini ci porterà grazie
Cari amici ricca richiamerà più
Giungiamo a questo appuntamento di questa sera dopo una giornata densa di impegni
Una giornata Caro segretario che credo di poter definire più soltanto
Una giornata che ci ha rinvigorito nella volontà di lavoro
E la voglia di impegnarci
E di richiamare l'impegno
Quanti si fossero distaccati dallo stesso
E da stamani mattina più corriamo
Nella provincia di Firenze abbiamo
Riaperto questa mattina
La sezione a Fucecchio una sezione tradizionale nella storia
Del movimento sociale ma ed è un dato politico importante
Sì sì prego di comprendere per quello che significa
Siamo contenti veramente Conte
Ancor più forse di Fucecchio non me ne vorranno gli amici Fucecchio essi di essere riusciti per la prima volta dal mille novecentoquarantasei ad aprire la sezione a Campi Bisenzio
è un dato politico
è un dato politico e organizzativo al contempo fondamentale le le linee di lavoro che ci siamo prefissi come Federazione fiorentina
Che ci porterà da qui a brevissimo arco di tempo
Ad aprire la sezione di Borgo San Lorenzo nel Mugello e le sezioni di Scandicci e di Sesto Fiorentino chiedendo
Credo che appena avremo raggiunto
Questo obiettivo
Primo fatto un grosso passo avanti
Nella nostra volontà di dare anche sotto questo profilo Caro Fini
Qualche piccola picconata organizzativa a livello fiorentino
Perché il sistema partitocratico
Che il movimento sociale italiano a picco nato e piccone da sempre
Risulta particolarmente odioso quanto in sfacelo anche in periferia
Non è vero che c'è solo il Palazzo d'inverno del potere da piccola Roma
Ci sono una infinità di arroganti cittadelle del potere che quotidianamente il Movimento Sociale Italiano Destra nazionale fiorentino attacca frontalmente
Siamo di fronte a una trasversalità di potere che riguarda indistintamente tutte le altre forze politiche e che determina le condizioni del malgoverno e della crisi economica
Stiamo parlando oggi a Firenze
In una Firenze che è caratterizzata
Da quattro questioni che potremmo chiamare quattro vergogna
La questione Arno bilancino difesa del territorio caso Campi Bisenzio
Questa mattina ci sei incontrato a Campi Bisenzio con gli alluvionati
Con i rappresentanti delle due mila cinquecento famiglie
Alcune delle quali sono rimaste senza nient'altro che gli occhi per piangere e delle quattrocento aziende che sono nella crisi più drammatica
Il quattro novembre caro Segretario del Partito cari amici
Avevamo picconatore istituzioni locali
Regalando un simbolico canotti Hinault sindaco di Firenze al presidente dalla Giunta regionale al presidente della giunta provinciale per segnalarne la drammatica gravità di venticinque anni perduti
Senza attrezzare un minimo di difesa
Della città e del territorio circostanti
In compenso avevamo avuto ed abbiamo enti inutili
Il Consorzio di bonifica di Sesto una protezione civile inesistente
Un invaso con funzioni di approvvigionamento e soprattutto di regimazione delle piene quello di bilancino per il quale si è dovuti arrivare richiedere commissioni d'inchiesta provinciali regionali e recentemente tramite l'iniziativa del senatore Sanesi perfino parlamentari
La seconda
Emergenza la seconda vergogna
La criminalità e l'insicurezza dei cittadini del fiorentino
Il vuoto di politica e di governo viene ormai riempito dalle grandi organizzazioni criminali
Il cittadino è sempre meno sicuro arriva il racket si affaccia la mafia la microcriminalità dilaga e non a caso caro Gianfranco Fini è dalla provincia di Firenze
Da un luogo bene individuato della provincia di Firenze che nasce la Duomo connection
Una risposta dunque che il movimento sociale italiano deve fornire
Forte è urgente
Con l'adesione piena e incondizionata
Al referendum per l'abrogazione delle norme più lassiste della legge Gozzini per la quale stiamo raccogliendo le firme anche stasera che vi invitiamo a firmare assieme a tutti coloro che potrete coinvolgere in questa iniziativa
Nella giornata del ventitré dicembre dedicata a carattere nazionale per approntare
E l'accogliere il massimo di firme possibili negli studi notarile nei Banchini che stiamo allestendo acquirente e nelle varie realtà comunali prodigi
Una risposta di decisa e dura denuncia caro Gianfranco Fini come abbiamo fatto lunedì scorso in consiglio comunale
Delle scelte della pallida e sempre traballante giunta morale si è in ordine alla questione dei nomadi e degli immigrati
Ma proprio oggi che si è svolta a Firenze una conferenza cittadina sull'immigrazione
Intendiamo dire
Alto e forte il nostro no all'impegno di spesa approvato da tutte le altre forze politiche di Palazzo Vecchio di oltre diciassette miliardi e mezzo per i campi nomadi e gli immigrati il nostro lavoro
Il nostro no all'inserimento e alla creazione di una moschea a Firenze della quale la città non sente assolutamente il bisogno
E dire molto porti caro Segretario il nostro disprezzo
Per una Giunta regionale che a fronte di queste scelte drammatiche gravi che già fa per conto suo e il comune di Firenze
Elargisce seicento milioni per i terremotati dell'Armenia e stanzia due miliardi complessivi per l'intero comparto dell'alluvione del dicembre di quest'anno
La terza vergogna di Firenze
La terza questione sui dance
Il diritto alla casa
Careri
Amici che mi ascolta altri
Mentre a Firenze ci sono otto mila sfratti esecutivi all'attenzione della Corte d'appello
Che attendono di essere eseguiti da un momento all'altro
Centinaia di senza casa e di giovani coppie che non possono sposarsi perché non trovano un accordo
Nonché di studenti fuorisede alla disperazione tutti quanti
Costretti a pagare quando li trovano affitti da capogiro per dei tuguri ormai concessi soltanto a società e a non residenti
E al contempo
I piccoli proprietari di appartamenti
Acquisiti spesso a costo di sacrifici durati una vita vengono ignobile mentre tartassati dal fisco ed ecco perché vi abbiamo distribuito quella lettera da mandare al Presidente della Repubblica
E addirittura non riescono a rientrare in possesso del loro bene
Allora anche qui una risposta forte Gianfranco Fini il coraggio di una iniziativa forte bisogna abolire la scellerata legge sull'equo canone
Che Abulafia nato è una picconata che dobbiamo dare anche in questo senso non foss'altro per rimettere in circolo un mercato immobiliare impazzito
I cui costi delineano Firenze ai più alti livelli nazionale e in questo quadro all'interno del pacchetto pro nomadi
Ecco la bella pensata di assegnare agli stessi aree di residenza allestite con strutture prefabbricate dotate di tutti i servizi rischioso
Individuare il numero chiuso di cui si è parlato a cinquecento presenze
Troppe per Firenze non sarebbero più tra l'altro nomadi ma stanziale duecento come abbiamo proposto per i due campi sono più che sufficiente ne avanzano se non altro per la pazienza dei fiorentini
E ancora la questione occupazionale
La salvaguardia occupazionale
In Toscana a Firenze ci si è trovati di fronte a metodi di assistenzialismo clientelare come al Sud e non è un caso che la Piaggio intende andarsene da Pontedera ma sapete amici per dove ma naturalmente per Nusco per Nusco dice niente questo momento
Si sono gonfiate le amministrazioni pubbliche e non c'è sviluppo produttivo a Firenze dopo il caso è emerso oggi l'assai e con essa tante altre mentre il pratese paga duramente i mancati ammodernamento e dei dei ritardi strutturali la disoccupazione giovanile dilaga
Il lavoro nero la fa da padrone e infine la questione morale
Recentemente Firenze è stato ancora una volta al centro di una serie di denunce
Quelle del cori la vicenda Gondrand
Lo stesso recato dalla proprietà assai quel caso super Pilar sono solo momenti del malessere morale che colpisce la città
E sotto questo profilo lo diciamo senza mezzi termini
Non appaiono certamente incoraggianti recenti decisioni della magistratura fiorentina in ordine a vicende documentate
Sulle quali confermiamo quello che a suo tempo avevamo detto come per la gravità del caso Piaggio
Chiudere il quale rischia di essere veramente nient'altro che un grosso regalo alle responsabilità di chi ha fatto costruire sui rustici dell'inceneritore di stando almeno
In questa cornice
Di gravi segretario del partito trovo drammatiche difficoltà
Vite e opera la Federazione Sorrentino del movimento sociale
Con la pochezza dei suoi mezzi
E la sua capacità di Contra
Di tentare di essere punto di riferimento politico e concedi meno soprattutto morale per i fiorentini
Una federazione che saluta con affetto e simpatia
Il tuo ritorno a Firenze come segretario del movimento in un momento di grande rilancio dell'immagine e del ruolo del partito
Un ruolo che vogliamo spiegarlo
Sarà riconosciuto è ricompensato dal risultato elettorale
Tra pochi giorni ricorre il quarantacinquesimo anniversario della fondazione del movimento sociale italiano
Il Dio voglia che il marzo prossimo venturo
Vedo di nuovo per l'Italia vent'anni dopo
Carriere davvero al vento la bandiera tricolore e vincente la Fiamma Tricolore
Grazie
Cari cari amici
Applicare
Cari amici di Firenze carissimi camerati del Movimento Sociale Italiano
Io voglio innanzitutto ringraziare la Federazione fiorentina nella persona della suo segretario provinciale Marco ce l'hai
Non soltanto per quello che ha detto introducendo questa manifestazione
Ma anche e soprattutto per
L'ultimo passaggio del suo pur breve intervento io voglio ringraziarti e ti ringrazio insieme agli altri dirigenti insieme in particolar modo a Sergio Sanesi
La vecchia guardia
La bandiera
Gli uomini che non hanno mai cambiato ufficio
Dopo aver ricordato
L'impegnativa giornata di quest'oggi ma soprattutto dopo aver individuato quelle che sono come tu lei definite le quattro emergenze di cui soffre Firenze
Hai voluto rammentare non certo ai missini mai fiorentini che di qui a qualche giorno ricorreva il quarantacinquesimo anniversario della nascita del movimento sociale
E io voglio partire
Per l'appunto da alcune considerazioni in ordine a questo quarantacinquenne in ordine alle nostre radici perché certo siamo nati da quarantacinque anni
Ma veniamo da molto tempo prima abbiamo alle spalle qualche cosa di più ampio abbiamo soprattutto la possibilità oggi di dire alla gente
Che noi siamo l'unica forza politica nella condizione invidiabile
Di guardare in faccia agli italiani i giovani le donne gli anziani
Divano essi al nord al centro al sud
Senza dover chinare il capo senza dover chiedere scusa senza avere un solo motivo per il quale vergognarci
Noi siamo gli unici quest'oggi cari amici di Firenze a poter dire alla gente non con noi
Non a noi
Dovete
E tante cause di ingiustizia i tanti motivi di insoddisfazione
Le tante tante volte denunciate mancanze delle istituzioni dello Stato
Non a noi del Movimento Sociale Italiano potete imputare quello che al contrario imputate a tutte le altre forze politiche vale a dire di aver promesso di non aver mantenuto
Di aver predicato forse bene ma di aver razzolato male di avere ingannato la gente di aver utilizzato il potere per ragioni di parte
Noi siamo gli unici in questa fase politica poter dire alla gente non vi abbiamo ingannati non lo abbiamo fatto in termini politici ma anche e soprattutto non l'abbiamo fatto in termini storici perché cari camerati di Firenze
Dopo quarantacinque anni noi orgogliosamente possiamo salutare la prima delle grandi vittorie del movimento sociale italiano una vittoria conquistata con tanta fatica con tanto impegno
Con sacrifici con un costo anche elevatissimo in termini di perdite di camerati che troppo prematuramente ci hanno lasciata eppure quarantacinque anni dopo noi possiamo dire ai nostri padri
Siete stati sconfitti dalle armi ma avete vinto la vostra battaglia
Perché i camerati quarantacinque
Sconfitti dalle armi sono oggi vincitori morali ecco perché anche in termini storici mai possiamo serenamente guardare al nostro passato senza avere una sola pagina
Di cui doversi vergognare
Ecco e soprattutto perché dobbiamo far tesoro di questa lunga esperienza per camminare innanzi
Per poter serenamente porre agli italiani
La soluzione di quei problemi che fino a questo momento si sono dichiarati rivelati irrisolti
E che soltanto con le nostre proposte soltanto attingendo al nostro patrimonio soltanto facendo tesoro delle nostre ricchezze potranno essere affrontati e risolti
Ecco perché cari camerati di Firenze dobbiamo sentire l'orgoglio benessere missili
Un orgoglio che certe dei militanti della prima ora avverto un orgoglio che si è trasmesso di generazione in generazione fino ai più giovani un orgoglio di cui dobbiamo serenamente farsi interpreti di fronte ad una pubblica opinione che oggi forse comincia a comprendere che se il comunismo è morto
E ciò è certamente accaduto
Non per questo non ci sono valori non per questo non ci sono certezze ma anche il proprio dalla morte del comunismo proprio dalla fine di un'utopia
Proprio dal sogno infranto
Si sta ogni giorno di più evidenziando
Quanta ragione avesse quel movimento sociale italiano che fin dal suo primo cammino fin dal dicembre mille novecentoquarantasei diceva agli italiani il comunismo oggi vince ma un giorno finirà finirà nel momento stesso in cui tornerà ad essere determinante per il cammino di un popolo quell'idea nazionale
Quel radicamento nella patria quel senso di appartenenza ad una comunità che il movimento sociale italiano ha difeso unico e solo in questo lunghissimo dopoguerra
Perché cari amici cari camerati di Firenze il comunismo non è morto soltanto perché incapaci di garantire la giustizia sociale
Non è morto soltanto perché ha determinato miseria non è morto soltanto perché è stata la più feroce delle dittature partorite dal pensiero umano il comunismo è morto soprattutto perché in settant'anni non ha sradicato dalla coscienza dei popoli quelli che sono i grandi veri valori dei popoli
Il comunismo è morto perché settant'anni dopo
Nella Piazza Rossa di Mosca in occasione del colpo di Stato fallito abbiamo la vis visto la gente protestare inalbera Ando orgogliosa le bandiere della patria il comunismo è morto nel momento stesso in cui tornavano in piazza
Gli uomini e le donne con i ritratti dello zar
Con i religiosi alla testa con le bandiere della Russia con tutto quel bagaglio di tradizioni di cultura di religione di patria che per settant'anni
Aveva cercato di idraulica
La morte la morte del comunismo è innanzitutto la vittoria della idea di nazione
E il Movimento Sociale Italiano che in questo quarantacinquenne io è stato l'unico vero garante e difensore dei valori nazionali deve oggi avvertire innanzitutto la sensazione piacevole
Di aver contribuito a tener viva anche nella vostra patria
Quelle idealità e quei valori
Che in molte circostanze sarebbero state spazzate via se non fosse stata per l'azione per l'impegno per la militanza del movimento sociale dei suoi giova perché ai tanti anticomunisti dell'ultima ora
A coloro che soltanto da qualche settimana a questa parte
Hanno scoperto che il marxismo era una dittatura sballata che le idee del socialismo reale erano impraticabili
Che i popoli assoggettati alla Stella Rossa erano stati condannati non all'avvenire radioso ma una miseria sempre crescente a tutti gli anticomunisti dell'ultima ora noi orgogliosamente dobbiamo chiedere dove eravate
Lo dobbiamo chiedere specie qui a Firenze mette in questa città info il comunismo ha determinato in tante circostanze
Dimostrazioni di Robert e di arroganza che sono state combattute soltanto dal Movimento Sociale Italiano e dei suoi ragazzi se il comunismo in Italia non è arrivato come pool pareva possibile in un determinato momento
A mettere le radici all'interno non certo delle istituzioni perché le radici nell'istituzioni le aveva già messe fin dal momento stesso in cui nacquero queste istituzioni ma se il comunismo in Italia non è arrivato addivenire forza di governo lo si deve anche ad un'azione quale quella del Movimento Sociale Italiano che era anticomunista anche nei momenti in cui era rischioso esso
E questo è già un altro motivo di cui il popolo missino deve sentirsi orgoglioso
Un popolo missino che si sta ritrovando un popolo missino che andiamo incontrando il giorno dopo giorno in ogni città d'Italia un popolo missino che sta rialzando la testa
Anche e soprattutto perché si sta accorgendo che è possibile ritornare a vincere un popolo missino che anche qui questa sera io intravedo nell'espressione fiera dei suoi anziani e nell'entusiasmo dei suoi giorni
Un popolo missino che oggi deve porsi alla testa di quell'ondata crescente di indignazione popolare nei confronti di un sistema che è un sistema non soltanto fallito in termini di amministrazione della cosa pubblica ma anche e soprattutto un sistema fallito in termini di moralità
In termini di idealità in termini un po'più alti un po'più nobili dalla semplice gestione gli affari correnti un sistema del quale il movimento sociale italiano è stato per tanti anni l'unico vero e fiero avversario un sistema cari amici e cari camerati che è giunto al momento dell'epilogo
Esattamente così come avevamo previsto non certo l'altro ieri ma addirittura cinque dieci vent'anni addietro che è quello che sta accadendo al vertice delle istituzioni è stato preconizzato ed erano ed era scritto nella logica stessa degli eventi
Quante volte anche a Firenze quante volte nel passato il movimento sociale italiano in particolar modo con Giorgio Almirante metteva in guardia i cittadini
Con comunque abbiamo tolto il tutto
Non continuano
Tutto
Coloro che vendono fumo dicendo che le istituzioni avranno la possibilità di sanare si quante volte nel recente passato abbiamo detto alla gente perbene aprite gli occhi perché le istituzioni sono ormai nelle mani di un'autentica coltiva
Di una cosca che è quella della partitocrazia più vorace più incapace del mondo quante volte abbiamo preconizzato per la nostra patria un avvenire diverso e migliore che passava necessariamente per l'edificazione di una nuova repubblica di cui finalmente oggi cominciano a parlare anche altri un sistema che giunto certamente nel momento dell'epilogo ma anche cari amici e cari camerati un sistema che non poteva finire che così come sta finendo perché questo sistema
Che finisce oggi in un balletto sempre più indistinto
Chi polemiche di rivalità di autentiche Faidi risse tra questo quell'inquilino dal Palazzo è un sistema che aveva fin dal suo atto di nascita un vizio di origine perché questa Repubblica e la repubblica dei partiti perché questa è la Repubblica che nasce
Con la presunzione
Di coloro che avendo vinto una guerra pensarono di poter mettere tra parentesi e di cancellare quindi dallo scenario nazionale un periodo storico che al contrario aveva rappresentato una profonda innovazione
Rispetto a quell'Italietta giolittiana
Che era già caduta nello stesso momento in cui il fascismo fu la marcia su Roma la mandava definitivamente in pensione perché quella che attualmente vive l'Italia è una crisi che affonda le radici nel mille novecentoquarantasei
è una crisi che affonda le radici nel momento stesso in cui il costituente
Il costituente egemonizzato da una partitocrazia ci ellenista che fin da allora aveva nei due pilastri della democrazia cristiana e del Partito Comunista
Le architravi del sistema fin da allora la partitocrazia stabilisce
E il cittadino deve essere estraneo al processo legislativo
Fin da allora il costituente stabilisce che soltanto i partiti
Soltanto le associazioni di fatto soltanto quei partiti che sono non veicolo di idee ma in molti casi unicamente vicolo di interessi avrebbe dovuto e potuto determinare la legislazione la sorte della nostra parte
Questa è una Costituzione che nasce malata anche e soprattutto perché
Nasce capovolgendo la verità storica
Questa è una Repubblica che sta finendo nel discredito generale perché nata morta
Perché è nata con un'operazione fraudolenta di travisamento della verità e della storia perché uno Stato che basa il suo atto di nascita su una guerra civile e quel che è peggio uno stato firmato il suo atto di nascita sulla discriminazione tra italiani capovolgendo la storia ma quel che è peggio facendo di tanti eroi soltanto dei martiri e al contrario facendo di tanti assassini dei presunti eroi nasce cioè grazie
Il forfait di non dover fare incontri con la sua storia non poteva che finire così come sta finendo non poteva che finire con il discredito totale che oggi la gente ha nei confronti dell'istituzione ecco perché
Nel momento stesso in cui coerentemente con le nostre analisi
Nel momento stesso in cui facendo seguito ad un lavoro politico che il movimento sociale italiano ha fatto da tanto tempo
Il movimento si lancia
In un'azione quale quella che stiamo intraprendendo di sostegno di aiuto di solidarietà perché no ad un uomo che più di altri ha capito la necessità di rinnovare radicalmente il sistema per impedire che i cittadini abbiano ancora ulteriori danni dal sistema è indispensabile aver ben chiaro che noi non siamo come qualcuno continua a credere
Il partito del presidente
Noi non ci riconosciamo in un siffatto partito noi siamo soltanto uomini liberi
Che quarantasei anni fa per rimanere tali diedero vita all'unico movimento libero di questo dopoguerra perché non ci ha pagati Mosca e non si ha pagati Washington
Quarantasei anni
Abbiamo soltanto difeso quelli che erano i valori del nostro popolo da uomini liberi da uomini liberi quali stiamo
Ci affiancammo ad un presidente che dimostra di essersi liberato a sua volta dalla ipoteca che lo condusse al Quirinale perché cari amici e cari camerati di Firenze parliamoci chiaro noi sappiamo perfettamente che Cossiga sappiamo perfettamente da dove nasce sappiamo perfettamente come arriva al Quirinale sappiamo perfettamente che per anni egli è stato uno dei nostri peggiori nemici perché interpretava più di altri il ruolo del sistema ma sappiamo altresì sappiamo altresì che egli è l'unico in una Italia ipocrita
In una Italia che non chiede scusa di nulla in una Italia al contrario che dovrebbe chiedere scusa non soltanto a noi ma tantissimi altri italiani di mille vergogne egli è l'unico negli ultimi anni che ha avuto il coraggio di dire basta
Ad una logica mafiosa che è quella dei partiti perché quello che sta accadendo oggi nei confronti di Cossiga
è la dimostrazione del fatto che la sua libertà di azione
Il suo appello alla pacificazione nazionale i suoi gesti simbolici non soltanto le picconate ma anche l'omaggio reso ai martiri di Basovizza è la miglior dimostrazione
Che qualcuno
Gratis qualcuno nel palazzo che non gradisce un presidente che parli a tutti c'è qualcuno nel palazzo che rimpiange il presidente di parte che rimpiange il presidente che si dice partigiano dimenticando che son passati cinquant'anni c'è qualcuno nel palazzo che rimpiangere evidentemente l'asse privilegiato tra i due soci fondatori di un sistema che oggi profondamente inviso agli italiani e non a caso nei confronti di Cossiga si stanno scatenando come sempre i marxisti presunti e reali quelli orfani e quelli che sono ancora orgogliosi di discendere da tanta madre ma anche tutta quella sinistra democristiana
Che da troppi anni e la sponda attraverso la quale il marxismo in Italia si è infiltrato e ha fondato la dice non a caso nei confronti oggi al Capo dello Stato è in atto un tentativo denigratorio che trova sempre protagonisti come è sempre accaduto da un lato gli orfani del comunismo e dall'altro lato certi cattocomunisti orfani di antiche abbracci
Ecco perché abbiamo detto che rispettiamo che quel che sta accadendo è molto simile ad un'estorsione
Un'estorsione di tipo politico certo perché quando al Capo dello Stato si dice o taxi
Oppure
Noi cominciamo a sostenere che sei matto è il Presidente continua a parlare e allora si dice al presidente o ti dimetti o noi cominciamo a raccogliere le firme e il presidente non si dimette
E si dice infine al presidente o la smetti oppure noi arriveremo a cacciati dal Colle del Quirinale dove pur noi ti abbiamo eletto sia la riprova che i partiti considerano le cariche istituzionali
Come se fossero cose di loro proprietà
Hanno ancora oggi la certezza tanto i democristiani quanto i pidiessini
Nel momento stesso in cui eleggono qualcuno ad una carica che non rappresenta più quei partiti ma dovrebbe rappresentare tutto il popolo di poter far valere le loro ipoteche
E allora lei la ribellione di Cossiga noi ravvisiamo la possibilità che il popolo italiano quanto prima si ribelli essi liberi da una partitocrazia che oggi ha occupato lo Stato e ha reso il cittadino sempre più indifeso e in molti casi lo Stato sempre più lontano dal cittadino
Perché l'autentica riforma la vera grande riforma di cui l'Italia ha bisogno non è certo solo e soltanto la riforma elettorale
La vera grande riforma di cui questa nostra nazione ha bisogno è una grande riforma della politica è una grande riforma che porti le istituzioni ad essere al servizio della nazione
è una grande riforma che porti il popolo ad essere protagonista e non Vassallo una grande riforma che porti il cittadino che lavora al centro delle istituzioni
Ecco perché noi diciamo a Francesco Cossiga vai avanti
Nella tua opera che non è di demolizione di un sistema per il gusto iconoclasta di sfasciare tutto questo è un sistema che va abbattuto prima che crolli sulla testa del nostro popolo schiacciandolo ulteriormente questo è un sistema che hanno messo nella condizione di non nuocere oltre anche e soprattutto perché
L'Italia ha bisogno di ben altre istituzioni l'Italia ha bisogno a tale riguardo di avere finalmente uno Stato che sia in sintonia con la grande capacità della nostra società e anche perché no uno Stato in sintonia con quello che è l'Europa perché l'Italia di domani l'Italia che nasceranno mo'stante e contro il fronte della conservazione
L'Italia che nascerà contro il volere del PDS ma anche contro il volere di tanti troppi democristiani l'Italia di domani dovrà necessariamente essere un'Italia in cui finalmente la parola democrazia non significhi più soltanto il rinvio delle scelte
Soltanto il compromesso soltanto l'Anarchia soltanto la licenza d'
Ma significhi per davvero decisione del popolo e la decisione del popolo non passa più attraverso i partiti
La decisione del popolo oggi passa attraverso la scelta di retta di un rappresentante che abbia la capacità di indirizzare una nazione lungo quei canoni che la politica assegna ad una nazione stessa ecco perché oggi più che mai
Si rende indispensabile quella riforma globale del sistema che il movimento sociale italiano ha intuito tanti anni addietro ecco perché oggi più che mai è arrivato il momento di fare di questa campagna elettorale una sorta di grande vero referendum ma un referendum sulle cose che autenticamente contano non soltanto sulle leggi da abrogare
Il referendum tra coloro che vogliono mantenere questo sistema
Con tutte le sue Bugie con tutte le sue menzogne con tutte le sue ruberie con tutta la sua faccia tosta con tutto quello che quotidianamente il cittadino avverte come incapace di rispondere alle sue esigenze
E al contrario coloro che hanno capito che questa Repubblica è giunta al capolinea
Che questa Repubblica va sotterrata che questa Repubblica va definitivamente archiviata e con essa vanno archiviati i falsi miti Calamo sorretta perché non c'è più una sola ragione al mondo per continuare a credere che sia valido
Ciò che non era valido nemmeno ieri ma soprattutto non c'è una sola ragione al mondo per continuare a tenere l'Italia bloccata
In un contesto che sta cambiando rapidamente in ogni parte d'Europa e del mondo
Se è finito il comunismo se è finito il dopoguerra se non ha più senso alcuno estere all'interno di questo o di quell'alleanza non può soltanto l'Italie via continuare ad essere divise governata esattamente come quarantacinque anni addietro in ben altra situazione e in ben altro contesto internazionale
Ecco perché oggi come non mai dobbiamo sentire la capacità e avere l'orgoglio di essere al centro in testa ad uno schieramento che è lo schieramento di coloro che vogliono cambiare non siamo noi i conservatori i conservatori solo coloro che vogliono rimanere abbarbicati ad un sistema che ha determinato le loro fortune e ha creato le miserie della nostra gente noi siamo
A doversi difendere da un'accusa che al contrario dobbiamo rivolgere a coloro che in tante troppe circostanze hanno dimostrato di considerare la cosa pubblica unicamente come cosa privata
Ed è arrivato certamente il momento per noi e per altri ci porre sul tavolo le carte di cui si dispone per chiamare la gente a scegliere in base non soltanto alla generica protesta ma in base anche soprattutto alle proposte di cui ogni forza politica degna di tale nome deve farsi portatrice e a tale riguardo noi del movimento sociale non abbiamo nulla da imparare dal perché noi non siamo soltanto coloro che in quarantacinque anni hanno fatto opposizione anche quando eravamo gli unici a farla
Non ce l'ha in sé Nino per favore certi saltimbanchi che la strillano a parole la tradiscono i fatti eravamo oppositori di questo sistema marcio anche quando Bossi era schierato all'interno del sistema e vendeva determinati prodotti ad alcune al noi siamo noi
A dover imparare qualcosa da qualcuno in termini di opposizione ma anzi siamo noi a poter sfidare tutti gli altri a dare risposta ad una crisi che è innanzitutto crisi di rappresentanza
Perché vedete cari amici di Firenze cianosi oggi sta accadendo
Di veder confermate certe analisi a proposito ad esempio dell'elezione diretta del capo dello Stato del sindaco cosa che fino a ieri soltanto noi sostenevamo e che oggi tutti quanti scimmiottano
Io son convinto che di qui a qualche tempo accadranno voi e ne saremo lieti di veder confermata la validità dell'altra grande proposta
Dell'autentica proposta rivoluzionaria di cui il movimento sociale italiano è portatore
Non si esce da questa crisi se non si stabilisce una volta per tutte
Che il Parlamento non può essere
Il luogo deputato alla sovranità popolare unicamente perché nel Parlamento siedono i rappresentanti dei partiti
Fino a quando nel Parlamento non saranno i rappresentanti dei cittadini i rappresentanti cioè dei lavoratori quale che sia il lavoro che svolgono fino a quando non ci sarà fu una svolta talmente radicale drastica da far dire alla gente io mi riconosco in questa categoria che è la mia categoria professionale come tale vengono ha presentato al livello delle scelte e delle decisioni da chi ha la mia fiducia fino a quando cioè saranno le segreterie dei partiti a fare le liste non cambierà assolutamente nulla in Italia perché le segreterie dei partiti non rispondono alle esigenze della gente male loro esigenze ai loro accordi alle loro situazioni interne ecco perché contestiamo all'onorevole Segni quel referendum che altro non è che l'ennesima truffa della partitocrazia
Perché non cambierà assolutamente nulla
Nel momento in cui il cittadino sarà chiamato a scegliere tra un candidato espressione di un centro che farà capo alla DC è un candidato
Espressione di una sinistra in cui dovranno fare i conti per l'app per il predominio il PDS il PSI
Noi non vogliamo come italiani
Essere costretti a scegliere tra questo o quello indicati dai partiti vogliamo che gli italiani si uniscano a noi per liberare la nazione da tutti i partiti da tutta quella logica partitocratica piatti mostrato in questo decennio di non essere modificabile la partitocrazia non cambia la partitocrazia si cambia prendendo a picconate la democrazia si cambia soltanto nel momento in cui si fa capire chiaramente alla gente che vi sono altre strade altre ipotesi altri modi per garantire il volere la sovranità popolare perché se è crisi di rappresentanza la crisi si risolve anche soprattutto individuando altri veicoli e allora certo
è ipotizzabile uno scenario in cui accanto ad un ramo del Parlamento formato dai rappresentanti dei partiti si istituisca finalmente un ramo del Parlamento rappresentato da coloro che sono i garanti dei cittadini la espressione delle categorie economiche sociali produttive perché se l'Italia è cresciuta
Non lo deve ai partiti l'Italia cresce ogni giorno per merito di chi lavora non per merito di chi governa ecco Marchetti lavorerà deve essere portato all'interno del meccanismo istituzionale non riuscirà mai dalla contraddizione
Se non si avrà il coraggio di stabilire che occorre innanzitutto ricostruire i piani alti della nostra istituzione non limitarsi alla allo scantinato
La legge elettorale da che mondo è mondo deve seguire ad una riforma delle istituzioni non può precedere la riforma delle istituzioni
Ecco perché in questa campagna elettorale ci sentiamo già fin d'ora impegnati mobilitati
Per fare in modo che la gente capisca che indispensabili punire i conservatori e indispensabile punire coloro che si ritengono legittimati a continuare a fare tutto quel che hanno fatto
è indispensabile punire coloro che per due legislature consecutive hanno detto faremo le riforme
Questa è la seconda legislatura che va a morire
Senza che si sia fatto assolutamente nulla perché fino a quando sarà il Parlamento
Deputato a cambiare il Parlamento non cambierà perché al Parlamento e al luogo del privilegio dei partiti e non esiste al mondo un privilegiato che era in un ci di buon cuore al privilegio che ha estorto terrestri il popolo a far sentire con l'indignazione della sua protesta a quel privilegiato la necessità profonda di cambiare ecco perché
Queste la campagna elettorale che certamente dovrà rimettere in moto le istituzioni italiane e dovrà anche noi crediamo porre il prossimo Parlamento nella condizione di scegliere perché al prossimo Parlamento dovrà necessariamente
Fare i conti con una protesta che cresce e di cui il movimento sociale italiano tenta e credo di poter dire con buone ragioni e anche con molte possibilità intercettarne la parte più razionale la parte più costruttrice la parte direi autenticamente più strana perché certa è facile scegliere altri veicoli di protesta ma occorre anche chiedersi dove finisce quella protesta e occorre soprattutto chiedersi una volta riformate le istituzioni quale risposta si dà ai problemi della gente
Perché la protesta non può ridursi soltanto a dire no
La risposta oggi deve giungere da quelle forze politiche che hanno un patrimonio un bagaglio una dottrina uno spessore di analisi e di proiezione culturale e noi a tale riguardo sentiamo di poter dire alla gente
Venite con noi non soltanto per dare uno schiaffo ai partiti di potere
Venite con noi e scegliete Movimento Sociale Italiano perché soltanto con le nostre analisi e con le nostre proposte
Si ridà dignità alle istituzioni e quindi si ridà fiducia allo Stato perché il problema di cui oggi soffre l'Italia è innanzitutto quello di ridare tramite istituzioni che siano nelle mani della gente
Una dignità ad uno stato che da troppi anni asservito ai poteri e ai voleri dei partiti e che ha perso ogni dignità ecco perché anche le emergenze
Le quattro emergenze di cui come hai detto tu caro ce l'hai sopra Firenze
Ma le altrettante tante emergenze di cui soffre complessivamente la nostra società possono affrontarsi risolversi soltanto riformando le istituzioni e dando dignità allo Stato
A partire da quella che è forse la prima delle emergenze
Che l'emergenza della sicurezza
L'emergenza di tanti cittadini che sanno di non potersi fidare dello stato nemmeno quando lo Stato dovrebbe garantire il rispetto delle leggi perché cari amici e cari camerati
Questo non è più uno stato che è come tale riesce a garantire il rispetto delle leggi che il parlamento liberamente Cida queste diventato un regime
In cui la legge al servizio non della giustizia ma del più furbo per dialogare ante del più potente
Questo è un regime in cui il cittadino onesto deve temere nel momento in cui entra in un'aula di giustizia specie quando certe aule di giustizia
Vi sono magistrati come alcuni magistrati fiorentini che hanno capito perfettamente non rappresenta giustizia
Ma unicamente nel voler di questo o di quel partito rese tutto ciò
E certo non vi è più alcuna dignità dello Stato
Nel momento in cui la magistratura sciopera scendendo in campo prendendo posizione in uno scontro politico quando la magistratura entra in sciopero viene meno qualsiasi tripartizione dei poteri viene meno qualsiasi concetto
Consolidato di rapporto tra potere esecutivo tra potere legislativo e potere giudiziario quando il magistrato si toglie la toga e ostenta la tessera di partito sia la riprova che in Italia non c'è uno Stato Mater soltanto un'associazione di fatto che chiede al cittadino unicamente sacrifici
E ancor di più la sia questa riprova quando il cittadino chiede allo Stato di garantire l'elementare diritto alla sicurezza
Perché noi siamo certi a tale riguardo che fino a quando lo Stato non avrà riacquisito quella dignità
Che è indispensabile per ridare certezza al cittadino non si può chiedere a chi è in divisa di farsi garante di leggi che in molte circostanze non tutelano gli onesti
Ecco perché non abbiamo esitato nel momento dello scontro a prendere posizione a favore del Cocer dell'arma dei carabinieri perché siamo perfettamente coscienti
Cioè non sono i carabinieri non sono i carabinieri o gli agenti
A venir meno ad un dovere di lealtà nei confronti dello Stato qui ogni giorno è lo Stato che vi è meno a un dovere di lealtà di efficienza di funzionamento nei confronti di chi lo ferma anche ditemi voi cari amici di Firenze quale dignità può avere mai uno stato che ha varato leggi una legislazione talmente sballata
Talmente ipocrite talmente fasulli alcune circostanze da far dire a tanta tanta brava gente che oggi in Italia è più facile uscire di galera che entrati
Quale autorità può avere uno stato che nei confronti della lotta alla mafia alla criminalità si rifiuta di prendere atto di quella che è una realtà drammatica di cui gli italiani sono consapevoli ma di cui non c'è traccia al vertice delle istituzioni perché se la mafia oggi dispone come dice il ministro Scotti di cinquanta o sessanta mila miliardi di fatturato ogni anno
Occorre anche essere consequenziali e dire che con sessanta mila miliardi ogni anno
La mafia oggi è già all'interno dello Stato perché si è già comperata con sessanta mila miliardi la compiacenza di alcuni giornalisti di alcuni avvocati di alcuni magistrati di alcuni uomini politici con sessanta mila miliardi il fatturato ogni anno la mafia non è contro le istituzioni la mafia già all'interno delle istituzioni
E lo dimostrano non soltanto i consigli comunali già sciolti perché inquinati lo dimostrano le tante tante inchieste aperti in ogni donna d'Italia a proposito di rapporti organici tra uomini politici a clan mafiosi perché quando un politico ricorre pur di avere i voti pur di avere le preferenze all'appoggio dei padrini state pur certi che quei padrini chiedono dopo in termini di protezione di aiuto ciò che hanno dato in termini di voti ecco perché incanta il più importante d'il movimento sociale italiano in alcune zone si trova penalizzato perché in alcune zone va pur detto non esiste più alcuna assoluta libertà di scelta vi sono donne in Italia
In cui il voto
è una merce di scambio in cui il voto è un pedaggio che va pagato al padrino di Borno vi sono zone in cui in Italia non c'è libertà nemmeno all'interno dell'urna ci sono donne cioè in cui in Italia lo Stato
è già occupato dall'anti-Stato è già occupato dalla mafia
Ecco perché occorrerebbe ben altro livello di scontro nei confronti dalla mafia della criminalità non lo si risolve questo problema soltanto con i vertici con i Soon mi con le sceneggiate con le parodie e men che meno lo si risolve inviando le corone di condoglianze o di solidarietà alle vittime del dovere lo si risolve lo si affronta questo problema soltanto avendo il coraggio di dire che di fronte a situazioni eccezionali occorrono risposte eccezionali occorrono risposte
Chiesto spendano alcune garanzie di tipo costituzionale perché il nostro stranissimo concetto
Esemplare da tanti punti di vista quando esaminato sotto l'aspetto delle leggi astratte ma del tutto impraticabile nella realtà
Il nostro stranissimo concetto secondo cui un cittadino innocente fino al terzo grado di giudizio va benissimo a condizione che la magistratura opere in tempi Brady
A condizione che coloro che vengono condannati vengano anche arrestati rimangano in carcere ma diventa una scappatoia fino a quando in Italia un processo dura cinque dieci quindici vent'anni come purtroppo in alcuni casi accade ecco perché dobbiamo porre con forza il problema di una rivisitazione complessiva di tante troppe norme
Che non sono garantiste per garantire i diritti
Noi siamo consapevoli della necessità assoluta di garanzie ma di garanzie che devono tutelare coloro che sono liberi di garanzie che devono tutelare gli oppositori
Figuriamoci se proprio noi che siamo stati vittime in tanti circostanti da lì più scandalose macchinazioni possiamo chiedere che vengano abolite le garanzie ma le garanzie devono esser rivale riferite agli onesti a coloro che sono vittime di persecuzioni la garanzia oggi in Italia al contrario è garantita ai delinquenti sette soltanto i delinque sono garantiti in Italia a un sistema rende impossibile fu il sistema che rende impossibile pertanto i cittadini di essere ricoverato in un ospedale perché può accadere in Italia di morire in strada dopo che sette dieci quindici ospedali rifiutano il posto letto ma il posto letto è a disposizione di un mafioso con novantanove ipotesi di ergastolo sulle spalle è contro Fiorentina
Siamo contrari è contro quel tipo di legge
Una legge fatta a immagine e somiglianza dei padrini di quei padrini politici che devono rendere conto del loro operato non agli elettori mai boss mafiosi
E contro questo modo di concepire oggi la legge e l'amministrazione dello Stato
Che il movimento sociale italiano orgoglioso di battersi consapevole anche a tale riguardo di poter ostentare ben altri esempi all'Italia ben altri esempi alla nostra gente perché io non capisco cari amici di Firenze che cosa ci sia poi da meravigliarsi nel fatto che oggi da più parti si comincia a mettere in evidenza che in altri tempi in altre circostanze in altri regimi l'Italia aveva ben altri governanti semmai sono loro che dovrebbero chiedersi per quale motivo oggi tanti italiani sono giunti alla considerazione che noi avevamo nel cuore fin dall'attimo in cui siamo nati cioè che di fronte allo scempio di certe amministrazioni
Di fronte alla vergogna di certi politici di fronte al tradimento con cui in tante circostanze si fanno a pezzi le istanze di giustizia della gente
Il pensiero corre spontaneo ad altri momenti in cui incerto
Vi era meno libertà di parlare ma vi era certamente a maggior capacità da parte dello Stato di rispondere ai problemi reali della gente e allora non si meravigliano se persino Alberto Sordi qualche volta dice quello che tanti italiani pensino
Si chieda non sai mai dove hanno sbagliato si chiedono cosa vogliamo fare per risolvere il problema si chiedano innanzitutto fino a quando pensano di tenere in scacco una popolazione qual è la nostra camper fetta mente capito
Che oggi è indispensabile riformare le istituzioni per ridare credibilità allo stato certo ma per ridare anche dignità alla nostra terra la nostra patria
Una dignità tradita
Una dignità calpestata ancora una volta fin dall'atto in cui è nato questo sistema perché se in termini di lotta alla mafia noi serenamente possiamo dire che si sta compiendo quello che era nella logica delle cose perché la mafia è tornata in Italia al seguito degli alleati ed è stata rimessa al potere nel nome della democrazia cristiana
In termini di mica in termini di dignità nazionale sta accadendo oggi quello che era scritto fin dal momento in cui questo sistema è nato perché è un sistema che è figlio di un tradimento
Un sistema che al vertice uomini politici che sono orgogliosi di aver tradito un sistema che fa l'apologia per anni e anni del tradimento non poteva che soffocare qualsiasi dignità nazionale
E questa è una terra la nostra in cui la dignità nazionale che è rimasta in vita in piedi è soltanto all'interno della nostra gente soltanto in gran parte nel Movimento Sociale Italiano certo non c'è dignità nei palazzi nelle istituzioni
E che ciò sia vero lo dimostra anche il nostro atteggiamento nei confronti della grande la guerra jugoslava nei confronti di quella guerra civile che era nella logica delle cose
Perché era scritto che la Jugoslavia sarebbe andata in pezzi nel momento stesso in cui fosse venuto meno titolo nel momento stesso in cui si fosse dissolto il mal d'il mastice marxista che teneva insieme popoli profondamente diversi
è accaduto
E di fronte ad un fatto che era ampiamente prevedibile cosa ha fatto l'Europa cosa ha fatto l'Italia
Cosa ha fatto l'Europa che era partita con grande clangore di trombe per andare fin nel Kuwait perché certo lacerano quel petrolio che non ci aiutò Flavia cosa ha fatto l'Europa assolutamente nulla cosa ha fatto l'Italia assolutamente nulla rifiutando perfino la ipotesi più facile la ipotesi più piana la ipotesi che direi si imponeva se soltanto vi fosse stato un minimo di dignità nazionale
Ipotesi che consisteva nel mettere attorno a un tavolo i rappresentanti della Serbia della Croazia della Slovenia della Bosnia dell'Erzegovina
Per discutere il problema dei confini perché lo sanno tutti che i confini interni alla Jugoslavia sono confini fasulli lo sanno tutti che quei confini furono imposti dal Comintern
Lo sanno tutti che non rispondono alla reale rappresentatività di quelle terre perché tutti sanno che la Krajina è a stragrande maggioranza serba pure essendo inglobata nella Croazia e allora se la Croazia voleva staccarsi certo che poteva farlo
Ma l'Europa in particolar modo all'Italia avevano il dovere prima ancora di iniziare qualsiasi ipotesi di riconoscimento di dire al governo di Rubbiano al Governo di Zagabria ricominciamo a discutere di quei confini che furono imposti all'Italia al termine di una guerra persa perché l'Istria e la Dalmazia erano ferme profondamente italiana possono tornare ad essere Italia
Badate o non vuole finire ciò non vuol dire essere nostalgici ciò non vuol dire fare dello sciovinismo ciò vuol dire soltanto per un pizzico di dignità nazionale
Perché la dignità nazionale manca totalmente ai democristiani come socialisti e lo dimostra quello che sta accadendo in altre parti del mondo
Perché il Giappone ha perso la guerra come noi ha perso la guerra peggio Dinoi e coloro che attualmente dirigono il Giappone
Certamente non sono nostalgici Del Tenno e certamente non sono apologeti di quella guerra ma hanno la dignità hanno la dignità che deve avere un governante quando quel governante rappresenta un popolo eppure essendo fieramente antifascisti gli attuali governanti giapponesi si sono rifiutati di chiedere scusa agli Stati Uniti quando gli Stati Uniti hanno chiesto il gesto di espulsione ecco io esco che dovrebbero imparare Andreotti e De Michelis è questa dignità
E dovrebbe entrare nei palazzi delle nostre istituzioni qui non si tratta di riscrivere la storia la storia i suoi verdetti gli emette da sole lenta impietosa ma implacabile
Qui si tratta soltanto di ridare a chi regge le nostre istituzioni quel pizzico di dignità nazionale che era quarantacinque anni a questa parte manca totalmente
Una dignità nazionale di cui l'Italia ha bisogno
Perché noi potremmo anche diventare non la quarta o la quinta potenza industriale dell'Occidente persino la prima
Ma fino a quando non avremo l'orgoglio fino a quando non ci sentiremo fieri della nostra storia fino a quando non sentiremo la necessità di tutelare la nostra identità
Saremo soltanto dei produttori saremo soltanto dei mercanti avremo la pancia piena avremo forse il portafoglio gonfio ma non saremo mai un popolo come in altri momenti l'Italia fu perché aveva maggiore di
Ita
Fino a quando non avremo dignità
Troveranno facile esca i seminatori di zizzania
Troveranno facile esca coloro che pensano di dividere l'Italia in due in tre o in quattro parti senza rendersi conto che così facendo non fanno altro che chiedere
Quella necessità che non fanno altro che individuare quella necessità di identificazione di patria
Che non è nel campanile non è nell'orgoglio regionale
L'identificazione di un individuo in una comunità più ampia è unicamente nella nazione nella patria non soltanto perché è per l'Italia unita sono caduti seicento mila italiani ma anche e soprattutto perché oggi l'Italia ha bisogno di ritrovare unità e dignità
Ecco perché anche necessità come tu hai detto caro ce l'hai di infrangere alcuni tabù
Gli stessi tabù guarda caso costruiti dalla stessa cultura marxista è Catto comunista di cui ci siamo occupati all'inizio perché tra i tanti tabù da smantellare se sia autenticamente italiani se sia orgogliosi di essere italiani ed europei bianche il tabù di una società multirazziale che sarebbe in una in una boa in buona sostanza una specie di sorte
Dalla quale non si può fuggire noi ci rifiutiamo di credere che l'Italia e l'Europa del prossimo futuro siano una sorta di grande polpettone in cui tutto quanto si è confuso in cui non c'è più specificità culturale non c'è più tradizione
Noi ci rifiutiamo di pensare che l'Italia possa divenire una specie di periferia del Medioriente
E ci rifiutiamo di pensare tutto ciò proprio perché siamo orgogliosi di quello che han fatto i nostri padri perché vedete cari amici e cari camerati se c'è un motivo
Di orgoglio missino se c'è una ragione per cui oggi essere gli eredi del fascismo non è motivo di vergogna ma al contrario motivo di orgoglio
Tutto ciò lo si toglie nel rapporto nel rapporto
C'è chi allora fra l'Europa e il terzo e il quarto mondo perché l'accusa di razzismo può riguardare tutti tranne gli italiani
Può riguardare tutti tranne gli italiani che sono stati fascisti può riguardare tutti tranne i missini perché quando la storia
Metterà a confronto l'esperienza coloniale dell'Italia fascista con l'esperienza coloniale della Gran Bretagna liberaldemocratica o del Belgio della Francia la storia non condannerà
Il lavoro italiano Don condannerà l'Italia che rendeva libera dalla schiavitù la popolazione che andava a liberare con il lavoro l'Italia liberava dalla schiavitù
Mentre al contrario le liberal democrazie rendevano schiavi assoggettando lei sfruttando le quelle popolazioni
Noi sentiamo il dovere oggi di ribellarci di fronte a certe ipotesi di società multirazziale che non hanno nulla a che vedere con la solidarietà cristiana
Perché la solidarietà cristiana e doverosa ma deve portare innanzitutto ad un intervento massiccio dell'Europa perché a quei popoli rimangano a casa loro non perché vengano a casa nostra
Del resto
Fin troppo chiaro
Che ci sono interessi è fin troppo chiaro che come sempre coloro che reggono le sorti delle istituzioni agiscono in ragione dei loro interessi perché chi non ha capito
Che dietro a certe demagogie demagogiche leggi ci sono interessi evidenti come si fa a non capirlo qui a Firenze
Ce ne siamo resi conto quest'oggi a Campi Bisenzio dove la comunità cinese
è innanzitutto sfruttata è sfruttata da chi ha tutto l'interesse che l'Italia si riempia di disgraziati che arricchiscono alcuni pesci cani contro i quali il Movimento Sociale Italiano
Da tanti anni combatte la sua battaglia e accanto a costoro accanto a costoro
Accanto a costoro che magari nei salotti bene di una certa liberal borghese sia riempiendosi la bocca con il termine liberale pontifica no
Ci sono gli orfani della lotta di classe ci sono i sindacalisti vedo vida la bandiera rossa ci son coloro che sapendo benissimo che il nostro popolo non crederà mai e non crederà mai più
Alla sirena del classismo hanno tutto l'interesse che lavoro italiano finisca nelle mani di popoli del terzo e del quarto mondo che sono certamente più sensibili dei nostri
Alla ricatto della lotta di classe all'istigazione contro il padrone alla lotta all'interno dei posti di lavoro
Ma mi dispiace dirlo ed è la verità c'è anche un terzo soggetto
Che non certo inconsapevolmente
Tiene le fila di questo losco mercato perché non c'è soltanto la responsabilità di chi sfrutta
Non c'è solo la responsabilità di chi risolve alla lotta di classe c'è anche la responsabilità di certe Courier che avendo i conventi vuoti pensano di poter risolvere la crisi delle vocazioni facendo venire in Italia
E infine ai alle migliaia di disperati e se tutto ciò può dispiacere a qualche orecchio troppo sensibile il movimento sociale italiano è orgoglioso di dire quello che non soltanto corrisponde
Ad un'analisi che obiettiva e fondata sui fatti ma risponde anche ad un'esigenza primaria della nostra gente
Perché garantire al terzo e al quarto mondo la possibilità di vivere in un'Italia
Nella quale questi disgraziati cercano un paradiso
Che non è stato ancora riconosciuto agli italiani
Significa non soltanto mortificare loro ma significa offendere i nostri connazionali noi chiediamo e pretendiamo da chi ci governa che prima vengano rispettati e tutelati i diritti degli italiani
Perché la lotta unico no riguarda
No riguarda le categorie abbienti riguarda le categorie socialmente più deboli specie in alcune città
Specie a Firenze chi soffre per l'afflusso indiscriminato dal terzo e dal quarto mondo non è chi sta bene
è chi è senza casa
è chi cerca lavoro è chi vive con la pensione sociale sono i più deboli che l'Italia pagano non certo coloro che hanno tutto l'interesse di apparire Magnanini
Allora la difesa dell'identità nazionale
La difesa di questa nostra dignità che è stata fin troppo tempo calpestata e anche innanzitutto la difesa del lavoro del lavoro che va garantito a tutti i nostri connazionali è in termini di giustizia sociale
Il movimento sociale italiano non accetta lezioni da alcuno non l'accettiamo certo dai marxisti
Falliti in ogni parte del mondo
Ma non accettiamo lezioni nemmeno dai democristiani non accettiamo lezioni da coloro che ancora oggi non hanno dato risposta ad esigenze che i nostri padri avevano individuato molto ma molto tempo fa perché ai cari amici e cari camerati
Cioè c'è uno dei tanti motivi di orgoglio di cui il movimento sociale italiano va fiero questo motivo consiste innanzitutto nel poter dire che in termini di giustizia sociale
Noi siamo all'avanguardia e loro sono alle prese con il loro fallimento e con le loro contraddizioni in termini di giustizia sociale
In termini di diritto alla casa caro cellulari come si fa a non ricordare che in uno dei punti del manifesto dalla Repubblica sociale di Verona c'era scritto a chiare lettere già da allora che è la casa è un diritto inalienabile di chi lavora un diritto non un privilegio
Non un privilegio come al contrario chi si dice cristiano ed abbiamo cristiano chi si dice animato da istanze sociali ed è socialista sta tentando di far passare con una legge finanziaria
Che non riesce nemmeno a distinguere il possesso di un'abitazione all'interno della quale si abita e si vive acquisita magari
Con tanti sacrifici dal nostro mercato immobiliare che specula sul bisogno di casa di tanta e tanta gente ma è mai possibile
Che alla Camera non si riesca a far capire a certi politicanti che non si può passare la casa con la stessa aliquota
Senza distinguere chi la casa la compra perché vi deve vivere e chi la compra per speculare di rivendendo la apprezzo decuplicato
Qualche tempo dopo mai mai posti
Che non si riesca a far capire ad esempio
A certi uomini politici a certi partiti in termini di giustizia sociale che è vergognoso considerare il pensionato come una sorta di ramo secco che va tagliato perché non produce più
E a tale riguardo anche qui un po'di legittimo orgoglio per le nostre radici perché se vi è ancora oggi
Nell'ordinamento sociale italiano un principio che stabilisce che la pensione non è un regalo che lo Stato fa
Ma altro non è che il salario o la retribuzione differita nel tempo e quindi come tale lo Stato ha il dovere di preservare quei versamenti mensili e di renderli al termine del servizio in modo tale che la pensione sia competitiva con il costo della vita se questo principio ancora oggi c'è per quanto calpestate disatteso lo si deve all'istituto dalla previdenza sociale voluta dal fascismo ed abbellito
Se per loro
Se fosse per loro state pur certi
Che darebbero mano libera alle assicurazioni private state pur certi che se fosse per loro darebbero campo libero a coloro che considerano il lavoratore italiano soltanto come un è un limone norme da spremere
In una situazione che al contrario vede il mondo del lavoro in presenza di sintomi già evidenti di recessione e di crisi
Che non saranno mai risolti da un sistema partitocratico che è la causa principale del disavanzo di centoquaranta mila miliardi della nostra bilancia dei pagamenti perché cede qualche fiorentino così ingenuo da pensare che per risanare centocinquanta mila miliardi di disavanzo annuo ammesso che siano tanti e non di più
Perché non riescono nemmeno a dare i bilanci che siano incontrovertibili
Per dare una soluzione ad un problema di così ampia portata sia sufficiente
Far pagare a chi paga ancor di più sia sufficiente portare al cento per cento l'anticipo dell'IRPEF e voglio vedere l'anno prossimo che faranno perché la matematica esaurito le sue risorse e ai signori ministri del bilancio
Toccherà passare nel campo dell'algebra
Di fronte ad un disavanzo di centoquaranta mila miliardi non c'è che una strada che è quella che questo sistema non può percorrere
Perché la strada che passa per l'abbattimento di tutti quei carrozzoni che non determinano ricchezza
Ma determinano clientela perde ridurre il disavanzo dell'Italia per ridare alla al lavoro italiano competitività sarebbe sufficiente cancellare i troppi baracconi inutili che pompano danaro ed hanno clientele perché l'Italia è piena l'Italia è piena di carrozzoni targati Democrazia Cristiana
Di carrozzoni targati socialista in Toscana e piena di carrozzoni ex o neo comunisti carrozzoni che non danno ricchezza ma dando clientele da
Carrozzoni che non determinano il lavoro perché il lavoro è un concetto nobile
Perché il lavoro è Giovanni Gentile perché il lavoro è ciò che dà dignità a un uomo non il lavoro mai posto
Hanno garantito ai raccomandati ai portaborse ai lettini ai lustrascarpe di un sistema che non cambia
Ad altri tornati dal nostro
Ecco perché
Ma anche e soprattutto in termini di giustizia sociale noi rivendichiamo tutta intera la nostra storia noi rivendichiamo tutto intero il nostro patrimonio ecco perché specie in termini di giustizia sociale
Candidiamo noi stessi i nostri sacrifici i nostri giovani ad un ruolo centrale nell'Italia di domani perché l'Italia di domani dovrà fare i conti
Non soltanto con l'altrui incapacità ma anche con la nostra volontà di contribuire con la nostra fede con i nostri programmi con le nostre capacità a risollevare l'orgoglio di questa nostra società che potrebbe tranquillamente non soltanto entrare in Europa ma avere un ruolo centrale in Europa
Se fosse valutata per la capacità del suo mondo imprenditoriale per lo spirito di sacrificio tra la sua gente per la fantasia dei suoi artisti ma è mai possibile cari amici di Firenze
Che l'imprenditoria italiana la fantasia italiana lo stile italiano
Siano apprezzati in ogni parte del mondo mentre al contrario la politica italiana sia una sorta di mostro da giardino zoologico che viene studiato da tutti i politologi del mondo
è mai possibile
Che non si ricongiunge a la capacità del nostro popolo con la trasparenza delle nostre amministrazioni ecco perché è oggi come non mai siamo orgogliosi dal fatto di essere stati oppositori
Ecco perché è come ho detto all'inizio possiamo dire alla gente non a noi dovette potete addebitare lo spaccio di questo Stato ecco perché è oggi come non mai
Ci sentiamo orgogliosi di quello che possiamo proporre come soluzione ad una crisi che anche innanzitutto una crisi di carattere morale perché è cari amici di Firenze la nostra non è soltanto un'Italia malata
Perché le istituzioni vanno a pezzi la nostra non è soltanto un'Italia malata perché Lecce quella sua economia perde colpi la nostra è un'Italia malata anche e soprattutto perché in termini morali
Il nostro popolo da quarantacinque anni a questa parte non ha avuto dai suoi capi alcun esempio alcun valore alcuna certezza
E quando da certi pulpiti ci si chiede perché i giovani non credono a nulla quando ci si chiede
Perché ci si ammazza in discoteca dopo una serata ebbra di musica e di droga ci si chieda da quei pulpiti se per caso a quei giovani non andava dato altro non andavano dati valori certezze idealità se quei giovani per caso non chiedevano ai loro padri non le tasche piene ma il cuore pieno di fede e di certezze e di valori
Si chieda se è il caso
Il tema
Non è il sistema
Che ha comperato tutto questa è un'Italia profondamente egoiste
Perché è governata da egoisti queste un'Italia in cui la logica del tira a campare
è la logica nazionale
Perché è da oltre quarantacinque anni la politica ha rinunciato ad educare la nostra è una politica che gestisce gli affari
Che si occupa delle tangenti che riempie i portafogli
Ben altro deve essere il compito di una comunità di uomini e di donne quale quell'italiana
Ben altro terrestri il compito di un movimento sociale italiano che oggi come non mai orgoglioso di poter dire agli italiani siamo fatti di altra pasta
Abbiamo altre idealità
Abbiamo altri valori
Ma soprattutto abbiamo un'altra concezione dal rapporto tra la politica le istituzioni e la gente
Oggi come non mai ci sentiamo orgogliosi della nostra storia oggi come non mai invitiamo gli italiani
Ad unirsi a noi perché possano fin da questa consultazione elettorale mettersi in movimento un processo di rinnovamento che si impone un processo di rinnovamento che consiste nella cacciata
Dai tempi di una democrazia fa sul di coloro che con questa parola si sono riempiti la bocca ma si sono riempite le tasche un processo di rinnovamento
Che siamo orgogliosi di interpretare e al quale diamo appuntamento tutti coloro che sono perfettamente consapevoli di meritare di più di ciò che hanno
Ecco perché andiamo Sereni ad un appuntamento con le urne
Che quale che sia la data dovrà risolversi sostanzialmente nella presa di coscienza della nostra gente del nostro popolo non è tempo di processi e di nostalgie
è tempo innanzitutto di certezze e di fiducia nell'avvenire e noi che siamo nati a dispetto della storia avendo fiducia nel futuro continuiamo oggi ad avere grande fiducia nella capacità del nostro popolo liberarsi tiri alzarsi di tornare a camminare e di tornare a vincere leva al Movimento Sociale
Staccare
Si ricorda a tutti gli intervenuti di fermarsi a firmare il referendum contro la legge Gozzini allo Stand sito all'ingresso quanti