Greek lab e accoglienza a Trieste. La puntata settimanale di Fai Notizia

Benvenuti all'appuntamento settimanale con fa notizia punto it informati inchieste di Radio Radicale in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta e lunedì alle sei del mattino
In questa puntata parliamo di Grecia ma anche di immigrazione con disservizi diverso secondo da Salonicco e uno da Trieste iniziamo con Grieg club il Paesi dixit Grass
Marco Bova con un reportage da Salonicco ci racconta infatti le risposte date sul territorio alla crisi con le esperienze che spiegano almeno in parte la vittoria del partito di sinistra si Rizza alle ultime elezioni
Il partito di Alex Rizzi prassi ha infatti vinto le ultime elezioni in Grecia e con il trentasei virgola tre per cento dei consensi e mancando solo di due seggi la maggioranza assoluta in Parlamento
Una vittoria che ha spinto alcuni osservatori del nostro Paese a domandarsi se sia possibile la nascita di una sinistra italiana che unisca tutte le forze a sinistra del PD Micromega per esempio la rivista fondo a te diretto da Paolo Flores D'Arcais l'ho chiesto a Stefano Rodotà la risposta ha fatto discutere infatti il giurista ha affermato di non condividere l'idea di una sfilza italiana perché sarebbe una forzatura
In Grecia ha sottolineato Rodotà stilizzata aggiunto l'attuale consenso perché durante la crisi economica ha svolto un lavoro effettivo nel socialità garantite cittadini diritti e serve sì grazie a pratiche di mutuo al lirismo penso ad esempio ha spiegato ancora Rodotà alle mense alle cliniche popolare le farmacie alle cooperative di disoccupati in Italia una situazione differente ha concluso
Risultato delle elezioni greche era in generale atteso in tutta Europa la Grecia è un Paese molto indebitato e da quello che deciderà di fare con il suo debito dipenderà molto della futura situazione economica dell'Unione europea
Il debito comunque non è l'unica ragione per cui oggi c'è molta attenzione sulla situazione greca
Si risale infatti a un partito di sinistra con un programma molto radicale e il suo successo è stato preso come esempio da molti movimenti di sinistra e in tutta Europa
Come dicevamo però ha ricordato anche Rodotà le ragioni dell'abitare dissidenza vanno cercate nel lavoro sul sociale svolto nel territorio
E nel suo reportage Marco Bava racconta appunto diverse esperienze nate a Salonicco che è la seconda città greca per numero di abitanti
Come risposta alla crisi e qui è nata ad esempio una clinica sociale dedicate disoccupati che insieme al lavoro hanno perso anche l'assicurazione sanitaria
E sempre a Salonicco gli operai della Dio me è un'ex fabbrica di biomeccanica metallica hanno avviato un'esperienza di autogestione dell'azienda riconvertendo la produzione iniziando a realizzare saponi
Sì eminente neanche l'esperienza dei giornalisti di EPT tre TV che nel due mila tredici quando il Governo ha deciso di chiudere la televisione di Stato l'anno compatta
Iniziato ad auto gestirla trasmettiamo quindi dei club e i Paesi tizi trustee Marco Bova per fa notizia e ci risentiamo con entrassimo servizio tra dieci minuti
Va bene la Grecia per capire l'Europa
è questa la frase che negli ultimi anni ha rappresentato un'istantanea più verosimile sulla crisi economica
In Italia ha finito con l'evidente cittadine come in Grecia
è stato l'unico vero spauracchio ma adesso quella stessa icona di verità sta iniziando ad assumere le forme di una rinascita
Dalle vetrine sfasciato il giorno nostri per la Grecia molte cose sono cambiate e per capirle siamo stati a Salonicco
Un sistema formato da esperienze di autogestione di fatto
Ha sostituito con i meccanismi burocratici e hanno frenato la ripresa greca
In Grecia ad uno dei primi settori a subire gli effetti della cosiddetta macelleria sociale è stato quello dell'informazione pubblica
Cui per la prima volta in Europa un Governo disposto la liquidazione della televisione di Stato
A questo provvedimento i giornalisti di tecnici del terzo canale della Rete si sono opposti ed hanno deciso di occupare la sede di Salonicco siamo stati nella redazione della tv e ne abbiamo parlato comico Sangemini disse l'anchorman del terzo canale
E deleteria fare Antarctic che opera nella squadra tecnica
Ne come le cose De Lellis mi chiamo Nico Sangalli Driss sono un giornalista con i miei colleghi abbiamo occupato l'EPT tre tv grazie siamo nella lotta per l'informazione dall'undici giù nel due mila e tredici
Dal giorno in cui il Governo ha deciso di chiudere la radio e televisione pubblica greca le basi per una scelta mai vista a livello internazionale così non è mai stata fatta una cosa del genere
Certamente questa cosa ci ha colto tutti di sorpresa però nessuno si aspettava che una cosa così potesse accadere ex abrupto chiarita riserve
Il giorno in merito
Quindi e uno sulla in anni in lei che la Federazione europea dei tecnici dell'informazione e pubblicità
Prima ci ha dato se non sbaglio e tre mesi fa e che il premio Freedom from filiere produttive questa lotta che dimostra che non abbiamo paura ribassi capaci di lottare pochi contro qualcosa che è più grande di noi sta
Perché crediamo che la nostra sia una lotta giusta proprio per la democrazia
Politica democratica
Come sono segnalati insulti Antico Corso il nostro obiettivo è quello di dimostrare che c'è spazio nella stampa ed in genere nei mezzi di comunicazione quindi recenti per un'informazione vere pulita stupire senza manipolazioni
E non dettata da i noti i centri del potere politico dei privati e delle ditte governativa che vuole e come abbiamo visto può offrire solo passare i suoi messaggi effettuata l'età minima
E mi disse questi corsi noi per fortuna abbiamo ipotizzato la tecnologia rione insisto abbiamo portato la televisione su internet e così in tutta la Grecia io ovunque nel mondo se qualcuno vuole seguirci può farlo a Napoli ad esempio illecite dica no Palermo sul loro sito fanno il link della diretta RAI Dini PT tre TV
Così possono essere informati sulle nostre trasmissioni
Avuto programma
Adombra un tritacarne sociale è stato soprattutto il mondo del lavoro operaio
Giura ricordo il bancario degli aiuti di Stato ammesso nell'Unione centinaia di fabbriche
Che hanno segnalato i battenti
Molti imprenditori hanno approfittato di questo sistema provando a disfarsi di quelle aziende che avrebbero ceduto il passo alle regole del mercato
Tra queste c'è l'avvio me una nota fabbrica di mattonelle riconvertita dagli operai in una produzione di saponi e detersivi ecosostenibili
Siamo stati nei locali della Regione ed abbiamo parlato con mai Kiss e i ministri due degli operai che giornalmente presidiano la struttura e ne gestiscono i turni
Torride scuole Isonzo pulito già dalla fine del due mila otto avevamo il presentimento che la fabbrica avrebbe chiuso che si sarebbe logorata nel tempo abbiamo cominciato all'inizio con ciò per i manifestazioni e denunce le agenzie governative richiede sulle ma tutto questo è cominciato molto più tardi Caccavella catastrofe raggiunto il punteggio nel luglio due mila undici e
Ottanta così siamo entrati in un processo di ricostruzione occupando il ruolo dei proprietari che assieme il proprietario originario all'inizio del due mila dodici
Aveva dichiarato all'agenzia governativa perché non avrebbe riavviato la fabbrica per questo abbiamo deciso di fare l'argomento qua ci siamo presi una responsabilità con le organizzazioni dei lavoratori raramente insomma e abbiamo deciso di fare tutto da soli che fermati che mamme che propongo
O si fa carico sono venuti qui alcuni compagni dall'Argentina dalla fabbrica Zanotti lo sa e ci hanno spiegato che quello che stiamo cercando di fare assi aspetti positivi che nega il che dobbiamo saperli affrontare non è semplice sappiamo cosa ci aspetta se loro comunque ci hanno indicato la strada visto che hanno vissuto la stessa crisi dieci anni prima di noi delle catene
L'azienda di cui parla Dimitri e quella sorta dall'occupazione dello Zanon una fabbrica di ceramiche Argentina che nel due mila e uno fu occupata dagli operai
Da allora si chiama fatti impazzito
Che l'argentino significa fabbrica senza padroni
I lavoratori che sono riuscito a salvare loro posto di lavoro tra un turno ad un altro girando il mondo per spiegare le soluzioni più semplici per i problemi che sorgono durante un'autogestione operaia
Anche grazie a questa inchiesta erano gli operai della di home hanno deciso di riconvertire la fabbrica e adesso gli stessi impianti riproducevano mattonelle
Crediamo detergenti ecosostenibili
Quando esce più ora se questa per i quali sono i principi politici e su cosa si fonda questa iniziativa vuoi ti rispondo che non ci è una linea politica particolare da Napoli in ogni caso le ragioni che ci hanno fatto iniziare questa produzione sono essenzialmente tre
La prima legata al fatto di poter finanziare la produzione da soli
Senza bisogno di alcun prestito buoni pasto la seconda il non danneggiare l'ambiente la società non producendo rifiuti tossici a questo riguardo su un altro po'l'ultima ragione legata al fatto di poter avere un prodotto a basso costo
Accessibile a tutte le famiglie poco
Quel circuito
Do semmai nella
Il punto per noi abolire la parola io e diventare noi torinese avvocato se ci riusciamo abbiamo vinto
Farlo
Prima di lasciare la fabbrica ci soffermiamo con Dimitri un altro operaio del collettivo uno dei dipendenti che da più tempo lavorava nell'avvio me
La tosa fogna purtroppo in tutti questi anni a partire dal due mila undici non ho trovato un lavoro al di fuori di questa fabbrica io sono un tecnico ma che assumono cinquantanove anni pensabile affronti
In preda alla crisi economica anche il sistema sanitario in Grecia andato in tilt e per ristabilire un'equa distribuzione dei servizi sono nati dei sosia Medical Center
Qui nessuno o ti chiede stesse in regola con le tasse soprattutto all'ingresso Monti vengono chiesti documenti un servizio del tutto innovativo per un Paese in cui è cresciuto esponenzialmente la presenza di migranti irregolari
Ne parliamo voleva Badalona che assieme ad altre persone gestisce la struttura
In pratica il richiedente
Proponiamo in questa idea è nata tre anni fa dopo uno sciopero della fame fatto da tracce in tutto migranti per difendere i propri dilatati migranti che lavoravano da molti anni in Grecia ma senza permesso già trova
Parla con l'iniziativa è stata presa da alcuni medici che seguivano lo sciopero degli immigrati marginali più avanti molta altra gente sia uno degli affitti la clinica è stata POIN augurata il sette novembre del due mila undici per Moggi più di duecento persone lavorano qui come volontario maturando pimpante riesca ma Vasco una sigla clinica e dedicata alle persone senza assicurazione che oggi sono più di tre milioni
Si tratta di persone che hanno perso il proprio lavoro a causa della crisi finanziaria
Come conseguenza hanno perso anche l'assicurazione medica sulla questo significa che se queste persone hanno bisogno di un medico perché devono pagare di tasca propria l'intera somma che è necessaria per le medicine o le visite il ricovero in ospedale e così via sorpasso nonché i criteri non si crea
E rubinetti della crisi infine rischiamo tuttora di chiudere i cordoni della pubblica
Grossi gruppi per
Vittoriale hanno provato l'assalto al servizio idrico ma tanti movimenti dal basso si stanno ponendo anche per la difesa dell'acqua pubblica vengono prese in relaziona le esperienze di altri Stati e proprio il giorno in cui siamo arrivati a Salonicco
Era in corso un congresso in cui si discuteva del sistema idrico tedesco
Per capire cosa sta accadendo abbiamo parlato con il professor John Kristen ITIS c'è Salonicco e uno degli animatori del referendum per l'acqua pubblica
Ho mosso
Ieri sera si avverte il tentativo di privatizzazione dell'acqua è iniziato e non è ancora finito quando tutte le azioni dello Stato greco sono state date a Taipei esse il fondo per la vendita
Il cinquantuno per cento do delle azioni è stato venduto in borsa dell'apparato prodotto merci a poco il Governo ha deciso in pratica di vendere il cinquantuno per cento delle azioni dell'azienda che gestiva la qua tramite una gara d'appalto internazionale alla quale si sono presentate quattro associazioni di impresa interessata all'acquisto reperire ne sono state scelte due mi avevi che si entri in vigore per il resto il principale azionista è la francese su nel senso che l'altra israeliana me corrotto
Alla comizi integrati oltre a Salonicco dobbiamo tenere presente che anche Atene e nella stessa condizione
Se questo tentativo di privatizzazione dell'acqua va in porto a Salonicco ed Atene
Quasi la metà della popolazione ed usufruirà di servizi privati ottusi sociali una lotta che stiamo portando avanti doppia
Da una parte vogliamo informare i cittadini di Salonicco di quel che succederà se l'azienda verrà venduto ai privati tutti dall'altra la via parallela che seguiamo è quella di andare a ma ti con il referendum a Salonicco così che i cittadini avranno modo di esprimersi sulla privatizzazione dell'acqua pensionistico ordine l'accipiens scimpanzé alcunché lettera con il criterio
Bene rieccoci studio questa sera GRI club il paese di Sipra su reportage di Marco Bova da Salonicco
E il referendum di cui avete sentito parlare nell'ultima intervista si è svolto appunto a Salonicco il diciotto maggio scorso il novantotto per cento di votanti cioè circa duecento mila persone si è espresso a favore dell'acqua pubblica il giorno prima però il referendum era stato dichiarato incostituzionale
Abbiamo ora argomento e parliamo di musulmani nonostante infatti l'Islam rappresentino il nostro Paese la seconda religione per numero di fedeli il mondo musulmane largamente sconosciuto una non conoscenza che spesso causa malintesi e politiche
Uno dei problemi principali riguarda tra le altre cose la rappresentanza dei mussulmani nel nostro Paese
E a questo proposito abbiamo intervistato Marinella Bellù atti sociologa dei processi culturali e comunicativi e ricercatrice perso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Torino
Dello artisti occupata di musulmani media già nel novantasette con una ricerca sul capoluogo piemontese diversi anni più tardi e inoltre curato un volume intitolato L'Islam locali domanda di rappresentanza i problemi di rappresentazione sì infatti media tendono spesso a trattare i mussulmani Comuna comunità gerarchica e coesa le cose stanno in realtà il
Contrario ed è spesso addirittura difficile districarsi tra le varie sigle che rappresenta l'IMU sono anni nel nostro Paese
Una complessità che ha conseguenze molto concrete prima su tutte l'assenza tuttora di un'intesa tra Stato italiano e religione islamica
Trasmettiamo quindi l'intervista Marinella Bellù atti e ci risentiamo con l'ultimo servizio tra quattro minuti il mio interesse sul tema rappresentazione mondo islamico nasce nel
Perché ho fatto parte di un gruppo di ricerca coordinato dal professor Marletta il primo
La prima ricerca sistematica che è stata fatta sul rapporto tra Islam rappresentazione televisiva procedura avevamo provato sistematizzare quest'idea di che cos'era l'Islanda
Nella terra in rapporto alla al contesto italiano novantacinque e quindi erano proprio
Se non vince non i primi tempi erano comunque anni in cui numericamente il fenomeno era
Era molto contenuto ed era coperti
Fenomeno emergente poi passati un po'di anni e io mi sono rioccupato e di rappresentazione dell'Islam sui media
Nel due mila sette con una ricerca che era stata finanziata dalla Regione Piemonte una comunità sul territorio che una comunità che ha dei bisogni molto diversi non può semplicemente
Tutti noi faccia esigere il proprio perché esiste funzionano invece un altro modo la democrazia e quindi avevamo notato un'organizzazione anche delle comunità islamiche
E qui e da questo punto di vista se tu se un soggetto che li vuol diventare collettivo e vuole mediare con le risorse
Organizzative politiche istituzionali ti devi dotare di strumenti anche di comunicazione diretta relazione con è che spesso attraverso anche utilizzando i limiti di stessi invidia
Abbiamo fatto questa ricerca nel due mila e sette
E abbiamo avuto modo di
Di di fare emerge rivedo cento cioè scientifico vorrebbe come scienziati sociali queste idee acché l'Islam innanzitutto e qualcosa di molto più articolato rispetto a quello che saranno le idee
Le idee diffusa no dicevamo si parla separato dell'ultima questioni delle ultime tragiche vicende ed in
In Francia e nuovamente si sta assistendo a una cattiva abitudine quella di fare di trattare l'Islam come un mondo ho unito coeso congegni che ne stiamo producendo come dire una forzatura stiamo unificando moglie quindi di suo non è un mito
Con anche delle conseguenze abbastanza spiacevoli perché poi anche laddove
Appunto le questioni le tensioni sono di natura più politica
Diversi ormai di si connotano a
In
In un Frank religioso e questa idea che l'Islam non si è la stessa cosa e assolutamente qualcosa che non sto non ci sia ancora abituati a
A a considerare
La nostra ricerca aveva fatto una mappatura di quelle che erano le principali realtà associative sul territorio perché noi partivamo proprio da un'idea dico Overmars no come le politiche pubbliche locali si interfacciano e cercano di risolvere come dire conflitti o rispondere a dei bisogni nodi
No non c'era una leadership coesa e il discorso di religioso di nuovo qui entra perché quello che vedevamo che spesso le associazioni erano fortemente legate alle mosche
Però dito da Torino a quei tempi mosche ce n'erano quattro e non andavano d'accordo tutte gli uni con gli altri non avevano la stessa imposti impostazione anche dottrinari era una una situazione molto differenziata
Diversamente organizzata perché comunque
Poi quello che avevamo visto anche nei momenti di maggior tensione al momento del conflitto
Chi è che diventa l'interprete è chiara più risorse comunicative chi è più chi sa stare più sulla scena facendo dei danni a volte incredibili perché molte delle tensioni per esempio a Torino chi era l'interprete della comunità islamica erariali ma anche in quel momento aveva la voce c'è la voce più grossa
E non avendo nell'Islam questa attitudine a partecipazione alla reazione come dire partecipativa si finiva
Pensare che
La posizione degli degli ma non è posizioni tutti miliardi sul territorio quando invece non era per niente così
Bene rieccoci studio questa era l'intervista Marinella bello atti sociologa dei processi culturali e comunicativi all'università di Torino
Con un servizio da Trieste di Martina se l'ENI parliamo invece ora di rifugiati
Il sistema di accoglienza dei profughi in Italia è un groviglio di sigle in pratica ma l'Italia oggi deve necessariamente scegliere tra la gestione emergenziale che lo abbiamo visto alimenta le speculazioni un cambiamento strutturale
L'esperienza di Trieste mostrerebbe al fondo di questo cambiamento è possibile
Infatti l'inchiesta sul maxi a capitale ha mostrato tutte le contraddizioni e le speculazioni che proliferano dietro la gestione emergenziale dei flussi migratori e in Italia ci sono oggi i centri di prima accoglienza e soccorso i CPS ha la cui natura giuridica estremamente incerta i centri di accoglienza per i richiedenti asilo cioè i cosiddetti CARA
A diretta gestione governativa e infine il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati lo SPRAR che è gestito dagli enti locali tramite associazioni ed enti di tutela dei rifugiati e poi ci sono tutta una varietà di centri nati in contesti più o meno fra ordinario come nel due mila otto i cosiddetti centri polifunzionali nelle aree metropolitane oppure i centri e non c'è i cosiddetti centri emergenza Nordafrica nati nel due mila otto nove oppure dal due mila e quattordici di casse cioè i centri di accoglienza straordinari
Secondo Gianfranco Schiavone che il Presidente del Consorzio italiano di solidarietà l'unico sistema per l'accoglienza dei richiedenti asilo che alla prova dei fatti forse non sarebbe invece solo lo SPRAR
E dal due mila e due il centro italiano di solidarietà insieme alla Caritas gestisce appunto per conto del Comune di Trieste diversi progetti SPRAR
Questo sistema si caratterizza in pratica per piccoli progetti locali al contrario di grandi centri di accoglienza nati con l'emergenza
Dovrebbe garantire appunto superamento dell'emergenza e soprattutto l'integrazione dei rifugiati il problema però è che le candidature per i progetti SPRAR sono su base volontaria su iniziativa degli enti locali
E così la distribuzione sul territorio e anche la qualità dei progetti stessi spesso non sono omogenei
Martina serenità a Trieste ci racconta invece alcuni progetti riusciti
In particolare se lei mi ha intervistato Gianfranco Schiavone appunto del Consorzio italiano di solidarietà che gestisce lo dicevamo per conto del Comune di Trieste l'accoglienza
Dei rifugiati inoltre incontrate intervistato due rifugiati che ci raccontano le loro esperienze le loro storie Eileen dal Bangladesh che muove dalla Somalia
Non ascolta quindi ci sentiamo di studio tra undici minuti per i saluti oggi in Italia il sistema d'accoglienza estremamente caotico
Abbiamo i centri di primissima accoglienza le frontiere
Abbiamo incarna recentemente perché ente sino a diretta gestione governativa
Abbiamo illustrato
Che ci siano gli enti locali accanto a questi ci sono altri sistemi che nel nel corso del tempo si sono strutturati i cosiddetti centri polifunzionali nelle aree metropolitane
In
Interventi ad hoc corno qua e là lustro vitaliano che sta funzionando per
E l'accoglienza di
Dei rifugiati e quello decentrato diffuso
Io sono ai
Anche inadempiente
Familiari
Fa domande d'asilo perché ritengono di fuggire nota una situazione di comunque di privatizzazione
Diritti o perché perseguitati direttamente morivano leggende specialmente chi faceva la la qualifica io facevo la politica o perché in fuga dalla condizione di violenza collettiva quando in un conflitto infette perché c'è la guerra o comunque nel civile ogni opposto
Gente non sapeva dove c'è la bomba
Adesso ne scappa
Non è scappato con mio figlio piccolino che lui aveva cinque anni
Ahimè dopo un lungo viaggio e
Rivalta Trieste ed è stata presa in carico dal consorzio italiano di solidarietà che gestisce il programma di accoglienza e protezione sociale per i rifugiati su incarico del Comune
A Trieste sono poco più di trecento persone
Ottanta o meglio tre ottantatré la precisione sono
All'interno del sistema di protezione per richiedenti asilo rifugiati lo SPRAR il sistema ordinario
E attualmente accanto al sistema di protezione punto ordinario abbiamo un cosiddetto sistema parallelo che è molto più grande non sta però perché per l'appunto
Comprende gli altri circa duecentotrenta persone
Come nel mondo dunque Koizumi rifugiati e Trieste
Ad esempio
Solo la Somalia
Capisco
Stile
Come tutti noi
Beh
Bellissimo
Senza saprete qualcosa debba essere questa cosa l'accoglienza avviene in comunità in gruppi appartamento in un appartamento di civile abitazione in genere autogestiti
E a volte invece in comunità un po'più grandi gestite ma comunque sempre in un'ottica
Il più possibile di gruppi ridotti e persone sono liberi quindi non non c'è nessuna limitazione della libertà personale e quanto più possibile si devono rientrare sul territorio insomma no come città come cittadino
Cioè lo sai benissimo zone
Ricordo mannaggia tranne un primato
Fantastico fantastico cuoco riferito d'accordo fare
Se fatto quali falsificazione nello scorso dove
Dovrà decidere
Gioco Giulio
Forse
Il fulcro diciamo della di questa operazione
In capo al
All'ente locale
E
A tutti i richiedenti asilo vengono garantiti gli stessi stante
Attività
Di aiuto di trattamento di servizi di rete di servizi io l'ho mai avuto un problema oggi lo marxista
Bene stavolta tranquillo
Questo è quello che purtroppo non sta succedendo in Italia dove il sistema di protezione ordinario no non ha niente a che fare col sistema emergenziale
Dovuto
Anche se non esiste un costo fisso per tutti i Comuni che aderiscono illustrare
La spesa media per ogni richiedenti asilo e di trentacinque euro al giorno due come me vengono dati al richiedente dalle piccole spese quotidiane il resto serve per i servizi erogati come vitto e alloggio consulenza legale spese sanitarie eccetera
Ma che cosa accade di norma in Italia quando le richieste di asilo superano le quote previste dallo SPRAR queste persone vengono sistemate anche in maniera molto improvvisata oppresso strutture gestiti da enti o cooperative
Che si fanno avanti sono per la gestione sostanzialmente o addirittura
Struttura perché
Interventi Titti carte dissipa attivo non
Dove appunto finito l'intervento finta era
L'aiuto l'accoglienza nulla a quel gruppo di persone chiusa questa emergenza
Il sistema italiano esattamente quello di prima cioè sottostimato oggi stabilisce gli eventi se
L'Italia fuori impostare la l'accoglienza dei richiedenti asilo
Prevalentemente o esclusivamente
Sul sistema dell'accoglienza diffusa decentrata quella che
Punto attualmente oscurare
Riformato naturalmente oppure se intende continuare
Ho addirittura
Accentuare
Il sistema dei grandi centri collettivi a diretta gestione prefettizia questi ultimi sorride dimostrati estremamente negativi
Rifugiati vivono un posto io ed altri prendono a mancare i con una fila lunga
I abbiamo visto la vita è un po'di Tuturano
Tutto viene di fatto all'interno
Il servizio educativo il servizio mensa il servizio scolastico persino esito sanitario viene fatto tutto all'interno
Niente come in un microcosmo sostanzialmente accomodante avulso dal territorio degli istituti cinquecento che stanno in piedi vivevano anni potevano stare insieme vivere insieme una condizione di
Grande estraneità quando non di ostilità con il territorio
La propria un'altra vita non è una vita normale chiede viviamo noi
Se noi immaginiamo che quello che è cioè che l'asilo è uno dei diritti fondamentali dell'uomo
Che è previsto tra l'altro non so da normative europee ma per l'articolo dieci terzo comma della Costituzione che i rifugiati insistono e che non sono un fenomeno emergenziale ma sono una realtà a
E certo possiamo decidere di confinarli incanti
Possiamo decidere di fare dei centri dedicati
Come dicevo prima
Ma se non decidiamo questa strada inefficiente
Indici diamo quella dell'accoglienza diffusa allora si è diffusa dev'essere
Diffusa e quindi capillare e organizzata in maniera
Che nessuno possa dire io
Io non c'entra io non faccio in un fatto
Delneri è così sodio questo era il servizio di Martina si limita a Trieste l'accoglienza possibile sui rifugiati a Trieste
Servizio che insieme a quello sulla Grecia che abbiamo trasmesso in apertura potete trovare in versione video sul nostro sito www punto fa notizia punto it
Ricordiamo infine che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fare notizia fa notizia attorno a mercoledì prossimo alle ventitré e trenta e non è di alle sei del mattino un saluto e non buona settimana da Daniela sala