L'intervista è stata registrata martedì 17 dicembre 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Africa, Parlamento, Partito Radicale, Togo.
La registrazione audio ha una durata di 13 minuti.
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La presidente del partito radicale Emma Bonino è in partenza per il Togo in questo Stato africano c'è una situazione assai complessa che vedere al momento una sorta di gol del militare che interrompe un processo di democratizzazione parleremo della realtà di questo Paese con Emma Bonino prendendo lo spunto dal suo viaggio che è parte di una iniziativa non solo del dei radicali ma anche di altre forze politiche preoccupate della situazione della Dundee della nascita praticamente la democrazia intorno
Una un appello una iniziativa di parlamentari italiani sulla vicenda ha raccolto il consenso non solo dei radicali Stanzani Bonino Cicciomessere anche di esponenti di primo piano della democrazia cristiana come Scalfaro i piccoli di esponenti socialisti come Mario Raffaelli esponenti del PDS e dei Verdi della Sinistra indipendente
Ecco e ragionevole però pensare che gli ascoltatori di radio radicale non siano informatissimo i sulla realtà politica del Togo così come su molte realtà politiche africane vediamo di capire che cosa sta succedendo lo chiediamo proprio Emma che è un'esperta
Ma in effetti non solo gli ascoltatori di radio radicale io credo che l'Africa è un intero continente che è sparito non dico solo dall'agenda politica e va bene ma sembra che sia quasi sparito dalla cartina geografica eppure un un continente in cui da alcuni mesi Gre nell'ultimo anno una serie di fermenti per avviare in vari Paesi processi di democrazia sono sono in corso mi sembra di capire però nell'indifferenza della comunità internazionale che è molto centrata e i sul dello stesso processo che avviene nei Paesi dell'Est peraltro esistono poi né pagare ne parleremo delle similitudini
Molto precise tra il piccolo Togo e la grande Russia ora questa iniziativa nasce in realtà perché è stata sollecitata da il deputato togolese ha già con che si trovava all'Assemblea delle Nazioni Unite dieci giorni fa come delegazione appunto del suo Parlamento dieci giorni fa quando in Togo truppe militari hanno appunto compiuto un colpo di stato arrestato il primo ministro e impedito al
Parlamento diciamo transitorio costituente insomma quello che doveva preparare la nostra nuova costruzione per la fine di gennaio di riunirsi e di deliberare
Deputato ha già vanno che conosciamo da molto tempo sul dall'epoca della campagna nord-sud
Contro lo sterminio per fame da New York mi ha chiamato in realtà chiedendo l'aiuto e del partito radicale e comunque chiedendo al partito radicale di farsi strumento di un'iniziativa come sapete partii pratica in questo momento è molto impegnato anche su altri fronti io ho cercato la collaborazione dell'associazione di cui faccio parte di parlamentari legata alle Nazioni Unite che si chiama Parlamentarians Global Action che in effetti si è fatta strumento insomma di diffusione e di un appello lanciato dal deputato agiamo né su cui in oltre venti Paesi sono state raccolte le firme così come dicevi prima anche in Italia io ho fatto circolare questo testo scritto dal nostro collegato con le se riscontrando una sensibilità diciamo in tutte le parti politiche mentre si raccoglie a queste firme nata poi l'idea o la proposta discutendo insieme se era possibile formare una delegazione internazionale di parlamentari del nord e del sud che potesse recarsi in Togo per verificare lo stato della situazione l'altro problema che non si capisce più a questo punto se il colpo di Stato militare dove sia il primo ministro sale parla intoppo se riunirsi o non riunirsi e se il colpo i militari abbiano riportato al potere pieno Haya de ma cioè il vecchio presidente attualmente in castel pure con poteri molto limitati che prese il potere appunto tradizionalmente con un colpo di stato militare nel sessantasette allora appunto ci siamo messi in contatto e questa delegazione parte domani ed è formato da tre deputati uno italiano un francese è una canadese e tre deputati dei africani barra di UFO per il Senegal do su per il Benin e o passaggio per che l'ex presidente della Nigeria abbiamo già degli appuntamenti fissati siano in visita al primo ministro ovunque esso sia perché non si capisce però abbiamo avuto garanzie che lo potremmo incontrare non che appunto questo presidente Eyadéma di cui ha ma anche la stampa internazionale ma insomma molti dicono sia in effetti il mandante insomma di questo col o di Stato ovvero si dice che abbia accettato il processo ad un'idea di processo di democratizzazione intessendo cinquanta misura costretto diciamo ma che alla prima occasione abbia cercato bene di interrompere perduti
Un aspetto di questo colpo di Stato che interrompe questa transizione alla democrazia e e forse da ritrovare nella causa state scatenati almeno ufficialmente diciamo cioè la scelta dell'Assemblea provvisoria che dovrà portare poi alla libera elezione connettori parti di Simoni mettere fuori legge il partito del presidente l'ex partito unico qui forse c'è un parallelismo
Che tu già avanzati è è un po'come affatto Eltsin nel dopo golpe queste stante
La scelta
Come giudicarla nel caso del Togo se c'è un parallelo con un altro processo di democratizzazione come in Unione Sovietica sono scelte felici queste di mettere fuori legge il partito unico senz'altro non amato dalla popolazione proprio questo va detto Axa
Ma a me sembra che evidentemente anche nel processo in cui ci si avvia la democrazia poi il modello rimane l'Unione Sovietica cioè sono quello che mi pare di capire e che unionista vieti che è stata un modello negli anni del Po
Tito unico eccetera eccetera e che poi questi Paesi rischiano di seguire lo stesso esempio della Russia dell'Unione Sovietica anche in quelli che io considero errori ad esempio è questa scelta fatta in Togo piuttosto che inno Russia insomma della messa fuorilegge sostanzialmente del Ettore a me non sembra un un metodo molto democratico perché altro è e appunto pretendere le regole democratiche perché possano esistere in egual con le quali possibilità altre forze politiche
Altro è dichiarare fuorilegge un partito criminalizzando o rendendo in pratica quasi criminale dal più piccolo funzionario al capo del partito spesso questi stanno reati penali se ne dovrebbe occupare le giustizia se sono problemi di possesso della scultura allora si interviene evidentemente per dati amministrativi ma a me sembra e lo avevo già giudicato così devo
Dire per la verità la stessa procedura seguita da da Eltsin che non mi pare un gran metodo
Negli incontri infatti anche con
Questi colleghi credo che questo sarà un elemento di discussione ecco c'è poi un aspetto più generale che peraltro è stato toccato un po'di straforo anche nel Consiglio federale ultimo tenuto dal partito radicale a Zagabria quindi in una situazione sensato trovo come dire concentrata su quello che accadeva al di fuori di noi del Corriere InterContinental però è anche vero che i consiglieri africani del partito radicale hanno posto con una forte accento larici
Si dà il partito si occupi di questi aspetti di democratizzazione che si vanno avviando con contraddizione difficoltà in molti regimi africani ecco che cosa succede al di là del Togo in Africa da questo punto di vista
Cioè tutta la parte sana del che per esempio maligni Gerardo che sta dove andrà proprio in questi giorni queste stessi giorni Basiji su che stanno infatti in partenza stasera e che sono in questo spesso processo in qualche misura con alcun molti tentennamenti teniamo anche conto sono Paesi poverissimi e quindi insomma le le anche le condizioni di comunicazioni internazionali sono molto difficile insomma
Ci sono poi altri paesi in in movimento che ne so basta pensare allo Zaire per esempio il rapporto oppositori Mobutu oppure ancora al Madagascar c'è una situazione in movimento e anche in Ghana insomma un intero continente che a mio avviso ha due possibilità e su cui la comunità internazionale se non fosse distratta non dalla Jugoslavia ma distratta di per sé giustissima ma punto appunto non è che sia distratta perché quella è una ragione perché è distratta politicamente per scelta potrebbe avere un enorme importanza per esempio proprio nel aiutare processi di transizione alla democrazia che consentano che seguono la strada delle regole del dialogo e della non violenza e non l'aspra Ada che penti sì stampo presso prefigurando che sono molto preoccupate in Madagascar piuttosto che dai perché quello invece dell'dello scontro armato ma devo dire che persino per quello che succede in Somalia piuttosto che in Eritrea qualche per quanto riguarda il nostro Paese erano Paesi come li vogliamo chiamare privilegiati non so perché coso meglio non è di cibi le ma certamente privilegiati in termini di attenzione finanziario e monetario di andata e di ritorno quello che sta succedendo oggi vede la comunità internazionale ma anche il nostro Paese è completamente fuori come se ho tagliato fuori o distratto per scelta o per necessità e credo che questo rischi veramente di portarci ad un periodo in cui non ce ne siamo accorti io nessuno se n'è accorto ma esplode esplode un continente
Un'ultima cosa citavi prima questa richiesta di aiuto quasi arrivati da un esponente politico africano che ricordava il partito radicale nella campagna contro lo sterminio per fame e quindi ecco quello la grande campagna rivive oggi in qualche modo i radicali mettono a frutto anche come partito transnazionale quell'esperienza politica e quindi da questo punto di
Dall'Africa diventa un momento importante l'inizio di un'unica destinazione
Secondo me diventa importante lo è ed è solamente Blair ma di forte reale cioè di forze di finanziarie ma anche fisiche io credo che noi l'abbiamo sempre detto non è che i radicali italiani si mettono in giro a colonizzare il mondo il problema è quello di o a civilizzare il mondo a democratico dare il mondo il problema è quello di creare una struttura di collegamento politico appunto il Partito Radicale transnazionale in cui africani piuttosto che croati rumeni piuttosto che entro meno un dato di struttura di disservizi insomma voglio dire che ho colleghi africani dico bene ha già con ma già abbiamo iscritto Francisco diede la Costa d'Avorio per esempio o altri colleghi e decideranno appunto che non è pensabile andare avanti con nell'aiuto a coraggio box insomma ma che che è quello che dobbiamo fare creare la una struttura permanente per la democrazia la non violenza il diritto e quindi stanchi a loro dar forza a questo frumento oppure è evidente che non possiamo fare forse una missione basi questione fa un'altra ma poi evidentemente la cosa rischia di fermarsi che esattamente la campagna sterminio per fame un po'in cui era e la in Italia il partito radicale di territorio italiano che a un certo punto ha dovuto Benna rendersi conto che altri poi la gestivano e quindi una campagna di
Ma a metà bene insomma se abbiamo capito bene quest'ultimo passaggio colleghi aumenti non molto gli scritti africani al Partito radicale transnazionale che essi stessi quali siano in grado di
Bene allora ringraziamo Emma Bonino e poi la risentiremo al Torino
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