Cooperazione e non armi. Accoglienza e non respingimenti, diritti e non sfruttamento

Grazie
Deve
Diamo inizio diamo inizio diamo inizio alla alla nostra Conferenza
Bene innanzitutto mi presento sono Sergio passo lì parlo nome ed una delle tre reti la rete della pace
Qui come spunto ci sono gli altri due rappresentanti delle altre reti pacifiste disarmo miste come ci siamo definiti
Francesco vigna reca no della Rete italiana disarmo poi Graziana letto della campagna sbilancia Mocci innanzitutto vorrei ringraziarvi per aver accettato l'invito a essere qui con noi
Ringraziamo anche
Sinistra ecologia e Libertà per averci
Facilitatori dato questa opportunità per poter far sentire la nostra voce in questi giorni in cui appunto
Iniziamo percorsi un po'da un'isteria collettiva che ICI non ci fa dormire sonni tranquilli e ringraziamo anche i giornalisti parlamentari
Presenti no a quel punto chiederemo poi di
Di di intervenire e dare anche loro il loro contributo perché questa
Questa conferenza stampa
Beh credo sia facile
Facile intuirlo perché ciò che sta avvenendo in Medio Oriente in particolare in Libia negli ultimi negli ultimi giorni ma in Medioriente in generale anche
Ciò che stava vendendo nel cuore dell'Europa
Ci confermarci conferma un quadro
Politico fuori controllo e la reazione delle nostre istituzioni neve
Le reazioni della
Del mondo della politica sono state
Non di
Non hanno trasmesso quella
Sicurezza nonché che i cittadini hanno bisogno ma anzi hanno iniziato a gridare
Al agli scenari di guerra e alla chiusura delle frontiere in morti i morti del Mediterraneo sono strettamente
Collegati alla
Alle crisi che imperversano
Dal Golfo Persico all'Oceano Atlantico sono problemi e crisi che non solo di di ieri ma sono per lo meno degli ultimi quattro anni mano delle radici
Molto profonde molto probabilmente
Possiamo parlare di dalla dissoluzione dell'Impero ottomano al
Processo di di
Decolonizzazione del secolo scorso ma oggi ancora la politica vediamo che non è assolutamente in grado
Di fare un'analisi corretta e di prendere delle misure
Di politica delle misure di economia delle misure di detto diplomazia in grado di contrastare
Queste questi conflitti e la dissoluzione di questi di questi Stati e di soprattutto proteggere le fitte umani di uomini e donne che pagano
L'incapacità di gestire a chi quella governance globale di cui tutti quanti parliamo ma che non esiste
Per noi quindi l'idea l'idea e gli scenari di guerre sono scenari irresponsabili non è assolutamente possibile che istituzioni si Mancino
Né i media e comunichino un
Una idea di
Di pericolo imminente e di una
Necessità di discesa con gli scarponi in territorio straniero
è veramente isteria una follia che non possiamo assolutamente tollerare
Ma detto questo noi nei nostri comunicati nei nostri documenti Caputo trovate nell'ultimo banco di questa sala
Abbiamo do non solo detto ferma fermateli non è questa la strada ma abbiamo anche detto ci sono altre strade esiste un'altra strada che è la strada
Della diplomazia e la strada della politica la strada della Coop della cooperazione è la strada di un'altra economia di un altro modello di società noi rifiutiamo quella che l'idea dello scontro di civiltà non è anche questo è un'altra disinformazione vediamo oggi i
I risultati di
Se alcune rilevazione di riviste italiane che parlano di una maggioranza
Di intervistati di una maggioranza di italiani che sono per l'intervento armato
Questo non è frutto di una consapevolezza dell'opinione pubblica italiana ma è frutto di una disinformazione dell'opinione pubblica italiana non è possibile che
Un uomo una donna in Italia oggi sia
Disponibile a vedere il proprio figlio la propria figlia andare a morire per una guerra assurda eh impossibile
è Tolle e tollerato ed è permesso oggi nel nostro Paese perché ancora oggi
Prevale il Grid Arel perché nel preparare prevale questo senso no di di paura che viene trasmesso
Da a politici e da media esiste appunto un'altra strada
E di questo vogliamo vogliamo parlargli
Parlarvi oggi comunicare quelle che sono più quello che è il percorso che le varie reti
Pacifiste le ed è per il disarmo per la soluzione dei conflitti in modo non violento
No e della cooperazione la cooperazione la solidarietà l'impegno della società civile da da tempo stiamo
Lavorando stiamo presentando stiamo proponendo
E quindi su questa su questa impostazione proporrei chiamare già i colleghi
Ad approfondire no il nostro punto di vista no e iniziare a
Dialogare anche con voi
Per fare utilizzare questi pochi pochi minuti per fare quella che secondo uno euro e
è un'informazione
Dovuta giusta e necessaria quindi chiederei a Francesco
No di parlarci proprio sull'aspetto più delicato secondo noi è uno degli aspetti più delicati che senza senza dubbio quello della nostra politica no militare la Spesal milita dell'opportunità
Di rimettere al centro quello che un
Uno strumento che deve essere appunto uno strumento di difesa intelligente non muscolare pregò Francesco grazie grazie a tutti in questi giorni si è chiuso un cerchio
Non so se lo potete vedere però questa era la copertina di volare nell'aprile due mila undici Libia e Russo
è questo che vedete sulla copertina era falso francese che pochi giorni fa lecito acquistato in ventiquattro esemplari la prima volta che l'Egitto toglie si toglie dal monopolio di fornitura momenti degli Stati Uniti
è servito a qualcosa la guerra del due mila e undici è servita a rendere la falla l'Egitto
Vi ricordate forse la Francia che
Si è mossa per prima ha bombardato per la prima proprio vorrà farti non era mai stato venduto prima di allora e prima di oggi fuori dai confini francesi
Questi invece
Vi faccio vedere tanto per dare delle immagini
Sono i documenti ufficiali dell'ambasciata italiana a Tripoli che nell'ottobre del due mila dieci certifica che undici mila cinquecento pistole fucili
Da Brescia dalla Beretta sono finiti nelle mani dei reparti di sicurezza di Gheddafi pochi mesi prima del nostro lombarda mento ecco io scommetto quello che volete che molte delle milizie che in questi giorni in questi mesi passati hanno
Infiammato la Libia hanno in mano quelle armi hanno in mano gli chardonnay Nelli hanno in mano i fucili della Beretta
Noi non possiamo prescindere da questa cosa per affrontare il problema non possiamo dire oggi c'è un problema chi sa come è successo e quindi dobbiamo intervenire senza averne memoria chiunque di voi vada dal medico di
Si sente domandare anamnesi si sentono andare qual è stata la storia che ha portato a una situazione di malattia e noi cosa stare la dobbiamo ricordare perché già in questi giorni lo stesso Egitto ma anche alcune delle autorità libiche perché non le chiamare il Governo nel senso che ovviamente non c'è niente di governativo chiedono
La fine dell'embargo che proprio invece dal due mila undici è interattività
Nei confronti del territorio libico ce ne vogliamo Rino andare ancora una situazione già pratiche di nuove armi anzi quello che proponiamo noi eh un accrescimento dell'embargo ancora più forte dal punto di vista il munizionamento perché purtroppo i fucili ci hanno già ma se non hanno le munizioni fucili al massimo di uno ipotizzare con un bastone
Va ricordato anche che l'Italia insieme alla Francia è stata nel periodo immediatamente precedente alla for scoppio diciamo delle dell'attacco
Alla Libia il due mila undici il principale fornitore armamenti con ben tre centosettantacinque milioni di euro su un uno spande sette anni di forniture armate
C'è una dichiarazione che come dire mi sento di riportarli
Ed è
Di Ugo Gussalli Beretta il numero uno del gruppo Beretta che dice l'azienda si sta difendendo un momento difficile questo settembre due mila quattordici
Abbiamo investito in nuove tecnologie avevamo un ottimo rapporto con la Libia così come con l'Egitto ma poi importanti commesse sono state bloccate se ne abbiamo questo ragionamento per cui si ragiona importanti commesse bloccate
Non capiamo qual è la tragedia perché poi le importanti commesse bloccate
Settembre due mila quattordici la leader ha già scoppiata non è non bastano a mio parere quattro video dei nuovi affiliati esiste che prendono una nuova strategia di propaganda per dire adesso
Ce la siamo in un problema il problema c'era già nei precedenti mesi ecco se noi ragioniamo di queste situazioni in termini di commesse in termini di soldi in termini dinamiche non la capiamo e non la risolviamo
Noi
Come ha già espresso Sergio non abbiamo una soluzione da tirar fuori dalla tasca perché la situazione complicata e dobbiamo assumerci la complessità delle situazioni se vogliamo essere veramente realistici però noi sappiamo che tutte le strade di militarizzazione di questo problema hanno sortito effetti solo peggiorativi quindi come abbiamo detto
C'è un'altra strada c'è un altro percorso da iniziare
Un percorso che non diciamo solo noi che ci stiamo tranquilli chi a Roma fatti in Brianza come me
Ma che ha detto ad esempio il esclusi chiare di Tripoli che è rimasto e che ha detto bisogna fare dialogo con la popolazione bisogna ricco involgere la popolazione perché è chiaro che
Non è vero che tutte le città libiche sono in mano queste bande e che la popolazione civile normale fatemi dire così ha voglia di vivere una vita normale come tutti noi
E quindi dobbiamo rafforzare questi percorsi le bombe questi percorsi non li possono rafforzare li riescono solo a spezzare
Dobbiamo quindi chiedere e lo chiediamo al nostro Parlamento e al nostro Governo di prendere la responsabilità perché l'Italia e Libia una responsabilità centenaria ce l'ha anche recente
E dobbiamo come dire cambiare strada
Non userei cambiare verso perché mi sembra che sia stato utilizzato troppo recentemente cambiare strada per una nuovo approccio allora se veramente vogliamo intervenire ed è giusto intervenire
Il pacifista non violento non è quello che dice mi sto a casa mia ma quello che vuole intervenire nei conflitti però intervenire in maniera prima di tutto sensata e poi appunto innovativa con gli strumenti della non violenza
E in questo il primo passo da fare code l'informazione di formazione sui numeri
Questo io do i numeri spesso quindi delle pratiche da me l'informazione sulle situazioni perché dire oggi
Dire oggi che il problema è l'infiltrazione su eventuali barconi che rimane nostre coste di terroristici su quando i massimi esperti in questi giorni hanno dichiarato che sta su un caso negli ultimi anni in cui c'è stato veramente qualcuno con velleità terroristica cercare di entrare su un barcone vuol dire non vedere il problema non è un problema di
Cultura etica pacifista di disabili sta o interventista è proprio un problema di
Sensatezza è chiaro che c'è un pericolo ma il pericolo dobbiamo affrontare da dove viene veramente e non dove viene evocato perché se no altrimenti tutte pronto solo per cosa per nuovi affari di chi
Come ha detto qualcuno più importante di me che sta d'altra parte del Tevere su queste guerre vuole fare solo business business che fu ancora business vediamo recitare questa logica grazie
Sì grazie Francesco appunto un'altra strada esiste alcuni esempi di i curdi
Siriani della provincia di Foggia va prima che succedesse quello che è successo negli ultimi
Nesi con l'occupazione l'attacco da parte dell'ISI sono venuti in giro per l'Europa ci hanno incontrato le abbiamo incontrate abbiamo con loro abbiamo discusso di
Mantenere e costruire in quella provincia della bruciava un'area che potesse servire noto come controproposta a quella che lo scontro insidia loro cosa ci chiedevano ci chiedevano appoggio sostegni o
Aiuto per assicurare
Assistenza alle popolazioni sfollate all'interno della Siria che cercavano protezione all'interno
Della provincia nessuna istituzione in quella fase cioè parlo delle state dello scotch del due mila quattordici
Dava un un sostegno diretto all'assistente
Se umanitaria in quella provincia e ci chiedevano un appoggio politico per far sì che quell'esperienza che era un'esperienza di società civile organizzata ma che i inclusiva quindi non
Mono etnica ma interetniche e interreligioso potesse essere una speranza e potesse essere un'esperienza per il futuro non sono stati ascoltati
Nessuno ha dato una sostegno a quella a quell'esperienza si è investito invece nel continuare ad armare i vari gruppi portando fuori controllo
Quelli che
Assente potevano essere alleati di qualcuno e che il giorno
Dopo si trovavano Ada a dovere di combattere per le perché non erano più
Della stessa dello stesso bando ma l'altre esperienze anche quella della Tunisia dove la Tunisia riuscita a superare varie crisi
No ed è riuscita in un modo io che io direi eccezionale perché ha messo assieme un quartetto con una composizione che
A sentirla qui in in in Europa sembrerebbe impossibile cioè un quartetto composto dalla utica cioè dalla omologa di Confindustria
Dai sindacati
Dall'associazione degli avvocati e dalla lega dei diritti umani cioè questi quattro soggetti insieme hanno traghettato una crisi di uno Stato verso un processo democratico
E queste sono le altre strade che noi dovremmo sostenere non la difesa dei nostri interessi della energetici no dell'accesso alle risorse attraverso la corruzione è un sostegno a questo o o a quel dittatore
E e su questo che noi chiediamo che ci sia un stop è un cambio veramente di direzione nelle politiche non nella politica ma nelle politiche in una logica
Di coerenza per riuscire a costruire e a ricomporre
La governance in quella regione che significherebbe ricomporlo a livello globale in questo anche il tema
Della dei migranti è strettamente legato non lo si può
Affrontare in un modo separato ed è per questo che chiedo
A grazia di dirci qualcosa e mettere a fuoco questo altro aspetto che secondo noi e chiave e a come vediamo dalle dichiarazioni
Che sui giornali di questi giorni appunto viene strumentalizzato utilizzato dalla destra in un modo che
Io oserei dire che è incivile permettetemi di dire questo
Ricordarsi
Sì buongiorno a tutti e grazie interessate per essere qui
Sì non erano pensato questo momento qualche giorno fa quando alcune dichiarazioni del
Ministro degli esteri e della ministra della difesa hanno troppo facilmente il responsabilmente
Al citato dei venti di guerra per fortuna oggi ci troviamo in un contesto sensibilmente diverso perché sono stati fatti numerosi passi indietro non poteva
Del resto che essere così perché sia a livello nazionale che a livello internazionale
I principali esperti e che conoscono quello che sta succedendo ma anche da parte degli ambienti militari l'ipotesi di un intervento militare
è stata assolutamente sconsigliata il problema qual è perché in questa fase però non voi già scontiamo la conseguenza di quelle scelte
Dal punto di su su due livelli quantomeno il primo è quello che riguarda
La citazione di una campagna che sta facendo presa sull'opinione pubblica
E che è molto pericolosa perché
Il tuo la ipotesi
Direi che è stata proposta secondo la quale la guerra doveva essere di nuovo tornare a essere l'unico strumento di risoluzione
Rispetto a una situazione di un Paese che si trova in situazione assolutamente caotica e quindi non saprebbe neanche bene ecco come e con quali obiettivi un intervento militare potrebbe intervenire però quel tipo di dichiarazioni a e accompagnate dalla
Associazione
Altrettanto è il responsabile delle migrazioni con la diffusione
Del terrorismo ha fatto sì che nell'opinione pubblica si stia diciamo un po'troppo facilmente vistosamente legittimando l'idea di nuovo che la guerra eh uno
Degli strumenti percorribile questa è una conseguenza già oggi
Assolutamente negativa il proprio per queste molto importante il lavoro
A cui faceva cenno
Francesco il lavoro di informazione da un lato che noi dobbiamo fare ma anche di sollecitazioni e sensibilizzazione dei media ad affrontare con estrema prudenza
Quello e a raccontare quello che sta succedendo con riferimento specifico ai migranti sono state dette in questi giorni ma ovviamente non è certo la prima volta
Delle delle falsità
Allora è tornato nuovamente del gas era successo anche nel due mila e undici
Il tema molto forte dell'invasione il tema dell'invasione proposto sicuramente da alcune forze politiche in realtà però molto facilmente troppo facilmente riprese veicolato anche dai media
E questo uno in è un problema
E soprattutto comunque una falsità ne stiamo parlando per quanto riguarda il due mila e quattordici di sancisca centosettanta mila persone che hanno travet è stato il Mediterraneo e sono già arrivati in Italia di queste centosettanta mila persone solo un terzo è andata a carico del sistema di accoglienza italiano
Io sono appena diciamo sono arrivata qui uscendo da un convegno in cui
L'UNHCR e il sottosegretario al Ministero degli Interni mansione hanno fatto il quale la situazione rispetto al sistema d'accoglienza italiano e a quello che sta succedendo lo stesso sottosegretario
Ipotizzava secondo le loro fonti che sicuramente due mila e quindici data la degenerazione della situazione vi libica ci potrebbe essere un aumento degli arrivi di
Di profughi dal sud del Mediterraneo si sta per anni quattrocento mila persone ora
Il tema dell'invenzione è un è in tema che non ha assolutamente alcun fondamento stiamo parlando al massimo di uno zio
Ero virgola zero due per cento di persone rispetto al alla popolazione italiana di persone che potrebbero eventualmente arrivare non stiamo parlando di ondate che non sono gestibili il problema è dotarsi
Di un sistema europeo non solo italiano
Di intervento il primo soccorso in mare da un lato ma dall'altra parte anche di un sistema europeo coordinato
Di accoglienza e per quanto riguarda le emergenze che effettivamente Sommese a cui ci troviamo in una situazione assolutamente drammatica e di e non facile da gestire la tesi cioè la proposta vergognosa che è di nuovo tornata
In questi ultimi giorni della bombardamento delle barche
A alle sulle coste e libiche prima che parta una parte che il prima che il parto nonché quotidiano nazionale se proprio dimenticato quindi diciamo che non si fa neanche tanta distinzione fra il bombardamento delle navi il bombardamento
Delle persone che sono persone che hanno bisogno e diritto diritto alla protezione
è un'ipotesi assolutamente vergognosa e indecente ma soprattutto
Non come dire è un'ipotesi che non risolverebbe assolutamente il problema perché non è la crisi di questi ultimi mesi che ha generato
I e sta generando i flussi di profughi che arrivano
Sulle nostre coste comunque sono dirette in Europa abbiamo un contesto internazionale destabilizzato assolutamente e
La responsabilità eh in grandissima parte anche
Dell'Occidente da ormai
Per lo meno una quindicina d'anni
Si è pensato di utilizzare strumentalmente quello che successe nel due mila uno e Stati Uniti
Portando avanti il paradigma dello scontro di civiltà questo paradigma anzi se viene di agitato ed riesumato
Rischia di generare
Veramente dei processi che non a quel punto davvero diventano dice difficilmente governabili
Quindi
Dal punto di vista delle responsabilità che noi abbiamo sia a livello nazionale ma
Anche a livello europeo e l'Europa purtroppo ancora troppo
Fragile e assente è quella innanzitutto di
Rinunciare all'intervento armato
Utilizzare strumenti di diplomazia internazionale che
Metteranno iniziale al condono le parti in conflitto
Ma a farci carico immediatamente della protezione delle migliaia di persone in donne uomini bambini che fuggono da situazioni di conflitto
E che probabilmente appunto che tra sei mesi saranno anche
Libiche se la situazione resta quella che è abbiamo diritto di proteggere queste persone non assolutamente impossibile farlo qualora si avvii un piano
Nazionale europeo
Di
Salvataggio in mare ma anche di accoglienza nella nostra Europa dal punto di vista dell'informazione ed assolutamente fondamentale
Rinunciare a riesumare l'idea dello scontro di civiltà perché non genera certo pace questo
Questo tipo di approccio a quello che sta succedendo grazie
Sì grazie Grazia potremmo continuare ma vorremmo anche dare la voce AIM
Ai parlamentari presenti anche ai giornalisti per essere
Interattivi Elf favorire appunto domande ma anche
Analisi di di più più precise su aspetti che possono essere interessanti
Quindi però possiamo fare un giro chi vuole prendere la parola benvenuto
Prego Giulio
Cosa diciamo ai giornalisti e forse non viene dare la precedenza ai giornalisti
Eccetera
Noi abbiamo indicato entrambi quindi ben volentieri
Quindi
Ai giornalisti avanti
Avanti c'è posto pure ci faranno con olio VAC
Ma va meglio
Diciamo vorrei intanto portarvi il saluto del gruppo di parlamentari per la pace che è un gruppo che come sapete bene
Prevede la presenza di deputati e senatori diversi gruppi politici che in questi mesi ha cercato anche di dare una mano alle reti che propongono questa con che hanno organizzato questa conferenza stampa cioè rete disarmare il rapace ordinario
Basta leggere la pace sbilanciata Moshiri
La legge disarmo anche per questa conferenza stampa abbiamo cercato possa dire di far girare la voce e fare in modo anche fossero presenti più deputati e senatori possibili
Quello che voglio dire tutte queste che le vostre considerazioni per quanto di per quanto mi riguarda parlo ovviamente a titolo personale
E parlo anche in questo caso diciamo per quanto riguarda l'appartenenza del mio gruppo che è quello di Sinistra ecologia e Libertà e vostre considerazioni sono ampiamente condivisibili le ed erano contenute tra l'altro
Nel documento nella risoluzione che Sinistra ecologia Libertà aveva preparato per una discussione che purtroppo non ci sarà diciamo che tra l'altro purtroppo non ci sarà nemmeno la discussione
Sulla risoluzione per il riconoscimento dello stato di di Palestina che insomma reputiamo molto grave che non si possa discutere non si possa decidere anche di questo
Credo molte considerazioni erano presenti anche nella risoluzione di diesel
Il rifiuto dell'intervento militare la diciamo ricerca di tutte le strade possibili negoziali diplomatica e politica e per trovare costruire le condizioni di un processo di pace abbiamo perso troppo tempo qui ci sono le responsabilità politica molto molto serie responsabilità politiche di chi ha fatto la guerra nel due mila undici veniva avallata al di là
L'ha appoggiata e poi i quattro anni di latitanza con in mezzo come suo dire anche
Non solo un'assenza politica dici doveva fare ma fare in modo di facilitare questo processo di pace ma anche in alcuni casi la connivenza vorrei dire sia attraverso la vendita delle armi che ci ricordava Francesco Ignazia nel suo intervento
Sia attraverso un gioco non sempre pulito l'IVA è un gioco sporco ambiguo con le parti con le parti in conflitto che non sono tanto e qui ovviamente c'è anche questo
Quelle che sono questo dire legate ai gruppi alle milizie presenti diciamo in Libia ma ai paesi
Che hanno diciamo sostenuto o che hanno diciamo colpevolmente con esso dire
Intrecciato relazioni con queste milizie faccio riferimento a Paesi come l'Arabia Saudita come il Qatar come l'Egitto e altri ancora
Quindi io penso che da questo punto di vista io reputo diciamo sbagliato so dire non aver nominato suo tempo Romano Prodi come mediatore diciamo internazionale
Reputo sbagliato anche il fatto che il Governo italiano non abbia sostenuto questa ipotesi non so se l'ha ostacolata ma sicuramente non l'ha sostenuta naturalmente Bernardino
Non è una degna
Diciamo personam bravissimo diplomatico ma chiaramente il peso
Di una di un ex Presidente la Commissione opera richiesto tra l'altro dalle tra dalle dalle parti diciamo in conflitto avrebbe voluto forse dare una chance in più in questo ultimo anno per fare avanzare diciamo il processo il processo di pace
Riteniamo sbagliate le voci che sono circolate in questi giorni di ha parlato di mandare cinque mila soldati chi ha detto e ce ne vogliono cinquantamila chi ottanta mila non rendendosi conto diciamo che
Per parafrasare un vecchio adagio diciamo l'intervento militare
La continuazione del fallimento della politica con altri mezzi cioè quando la politica diciamo va incontra fallimento voi pensa che
Con l'intervento militare si ripara questo fallimento in realtà c'è un fallimento della politica delizia politica io vorrei solo ricordare su questo chiudo che
Noi abbiamo avuto in questi quindici anni diciamo dei fenomeni terroristici molto importanti e molto gravi abbiamo avuto anche degli interventi militari molto significativi
Allora uno si deve fare un bilancio dire ma dopo tutti questi interventi militari il terrorismo è stato debellato si indebolito ossia amo alimentato ulteriormente ha e ha moltiplicato i suoi focolai era suo raggio diciamo di azione purtroppo è successo questo è successo che
Grazie a causa degli interventi
Gli interventi militari
Come posso dire non insomma interiorità uno è stato debellato ma è cresciuto io vorrei dire di non è presente ma è uno dei parlamentari per la pace Mario Marazziti attratto viene esperienza di Sant'Egidio ha fatto un bellissimo intervento in Aula
Dicendo ma vogliamo regalare un miliardo di musulmani analysis cioè vogliamo con l'intervento militare
Costruire le condizioni diciamo appunto di un ulteriore accentuazione
Diciamo di di questo fenomeno diciamo di un fenomeno che sta interessando tanta parte del mondo arabo e io penso che su questa riflessione noi dobbiamo continuare a fare un'azione in Parlamento il più possibile insieme quindi
Si è parlamentari per la pace che poi sono parlamentari che aderiscono a diversi gruppi politici riesco a trovare una sintesi la posizione comune insieme se non attraverso i gruppi politici
Se è il Movimento cinque Stelle al Partito Democratico per l'Italia eccetera eccetera attraverso le proprie iniziative come gruppi parlamentari cercare di convergere perlomeno sulla posizione comune che secondo me
E quella che voi avete espresso cioè se io dovessi sposare e l'odore della pace vedo disabile sbilanciati lo firmerei subito per me questa è la posizione che noi dobbiamo portare avanti come parlamentari per la pace e come gruppi politici i quali apparteniamo
Un'ultima osservazione di un'azione
Status
Maurizio Simoncelli Archivio disarmo
Grazie io rimango sempre molto stupito della me ne sia
Di dei nostri Governi che di parte dei nostri politici che dimenticano che in questi decenni non parliamo ultimi anni ma decenni abbiamo inondato come Italia
Che come Unione europea tutto l'intero arco nordafricana e mediorientale di armi
Io ho portato per i giornalisti e fossero interessati qualche documento relativo alle armi
Alla Libia sono state fornite al
Dall'Italia e dall'Unione europea che sono materiali che noi abbiamo già pubblicato danni collaborando nell'ambito darete disarmo e così via e e non è un un dato nuovo che rimaniamo non lo sapevamo si sapeva che mettevamo benzina sul fuoco e questo è il risultato
Mi sembra ugualmente strano
Vedere che che non ci si aspettava non ci si aspettavano questi risultati quando sono anni
Che interventi armati
I che sono stati condotti e che l'Italia di cui l'Italia sarà anche e partecipe e protagonista hanno dato dei risultati assolutamente
E negativi stiamo cercando in un modo o nell'altro di uscire dall'Afghanistan lira che non ne parliamo prima e dopo ugualmente vediamo quello che sta avvenendo in Libia
E quello che è preoccupante che nel corso comunque di questi anni
L'Italia si è andata al più o meno silenziosamente dotando comunque di sistemi d'arma nell'ambito del processi di acquisizione di armamenti le nostre forze armate
Armamenti di tipo offensiva aggressivo abbiamo cominciato a acquistare appunto portaerei per portare lontani al nostro territorio
Adesso sono
Tutti quanti voi conoscete la vicenda degli F trentacinque che si caccia bombardieri invisibili il che appunto ovviamente non possono che allertare allarmare eventuali i avuto altri Paesi perché di Ciprì variamo con queste armi non attacco aereo in imprevisto invisibile
E tenendo presente qui fieri dovrebbero portare anche le armi nucleari spesso non sono stanziate a Torre chiedi e avviano vuole settanta bombe nucleari bis Santo uno che abbiamo
Possiamo capire anche una certa
Una una certa tensione che si ritrova diffondendo non solo nel quadro del Mediterraneo ma siamo stati capaci di aprire anche un nuovo fronte
Nella nell'est Europa non diventiamo anche l'Ucraina al frate crisi che effettivamente l'Unione si poteva quindi un europea si poteva effettivamente risparmiare
Nel quindi direi che veramente
A questi venti di guerra che non Spiro non solamente dal sud verso nord Martirano anche nella traiettoria esse ove se dobbiamo dare una risposta diversa perché se no veramente punto c prevediamo
Per quello che alcuni cerchiamo la Terza guerra mondiale grazie
Grazie
Ecco
Strumenti e alternative due due segnalazioni una è la con l'applicazione della della nuova legge no per dire gli interventi dei corpi di pace si apre anche lì un nuovo
Percorso uno strumento che è già stato utilizzato nell'ambito della cooperazione italiana nelle aree
Di crisi di conflitto e e questa secondo me è una un'altra
Possibilità per cambiare
Strada nelle nostre politiche perché attraverso il lavoro sul campo
Tra le diverse società civili abbiamo visto quanto si riesca a essere più incisivi rispetto a dei troni o dei bombardamenti
Che appunto non sono mai intelligenti ma sono semplicemente disumani
No e quello che ci chiedono i nostri partner dei Paesi appunto che sono vittime di questi conflitti mentre i politici i Governi regimi
Fanno in una direzione che è quella di preservare conservare un certo status quo e degli interessi economici
Ristretti a all'élite la popolazione soffre e vittima non ha lavoro in una prospettiva
E vive tutte
Tutte le discriminazioni di questa situazione noi con quella gente ci lavoriamo cioè quindi quando si sente parlare di un conflitto di culture dello scontro di civiltà
EUR per noi non no cioè non esiste questa è un'invenzione mediatica perché non ci lavoriamo
Continuamente e non abbiamo mai interrotto le relazioni
No con queste in queste situazioni ed è proprio questa nostra cioè le l'esperienza che c'era all'interno della società civile della cooperazione della solidarietà internazionale che ci fa dire che quella è la strada
Con cui dobbiamo sconfiggere
Un male tremendo come quello oggi dell'ISI su degli e degli altri gruppi e delle altre bande armate e togliendo quel terreno attorno che e proprio
è proprio il terreno dove vive la la comunità la gente gli uomini le donne è una percorso che abbiamo già sperimentato in tantissime altre
Realtà ma che se non ha se non ha l'appoggio dell'istituzione il riconoscimento la legittimità
Risulta essere veramente molto molto debole come impatto l'altro aspetto è quello
Che su cui siamo impegnati cioè la Campania la Campania di un'altra difesa civile è possibile cioè con una legge di iniziativa popolare stiamo raccogliendo
Le firme affinché il Parlamento possa discutere e approvare una cioè la Costituzione la nascita di un Dipartimento di difesa civile e questo significa costruire altre strade
Tanti tasselli tanti tasselli che costruiscano un Mosaico ad uno scenario differente prego una sottolineatura quello che ci viene sempre detta si vede le nostre soluzioni
Ma ci vuole tempo
Il fattore tempo però è fintamente dalla parte di chi vuole un intervento armato due esempi
Due mila tre bussola sulla porta e dice Micella campus in Iraq invece l'altra settimana per la prima volta da anni a Baghdad è stato tolto il coprifuoco la prima si era quaranta morti nei ristoranti in attacchi sui cd anzi no chiedo scusa in attacchi
Con bombe messe sulle auto è una missione compiuta dopo più di dieci anni quindi non è vero che l'intervento militare che sembra essere una cosa che si fa subito perché i vostri tempi da pacifici sono lunghi realtà a tempi molto più lunghi e soprattutto ha tempi lunghi senza soluzione
L'altro esempio è quello delle armi in Kurdistan
Molti di voi che sono parlamentare stati convocati d'urgenza al venti agosto dell'anno scorso per la fornitura di anni perché bisogna fare qualcosa non una roba giusta qualcosa subito sapete benissimo che le armi sono arrivate in mano ai competenti curdi
Dieci giorni fa
Chiamati il ventidue agosto le armi se arrivati a febbraio due mila e quindici vi sembra un intervento
Fatto con tempistiche veloci no quindi ecco rigettiamo anche il fatto che noi siamo quelli lenti mentre i militari si son quelli veloci in realtà il tempo ci vuole per tutti ma la differenza è la qualità dell'intervento come diceva Sergio
Filippo fossati del Partito Democratico in particolare
Ne ho come dire di relazioni con le reti sociali per la sinistra Demme del Partito Democratico
No io
Condividendo molte delle cose che avete detto anche
Diciamo
Ho visto con una certa moderata soddisfazione e un cambiamento di tono immediato anche nel dibattito del del mio partito
Sulla questione libica insomma no di fronte alle prime uscite e poi parzialmente smentite c'è stato un
Riposizionamento abbastanza rapido sull'idea
Che la via diplomatica la via del
Del dialogo dovesse essere la via in cui l'Italia si impegnavano ad
è rimasta un'ambiguità perché poi come si può vedere dai
Dal dei resoconti dei giornali più che dal dibattito interno che devo dire
Stato in questa direzione insomma non
Non non ha toni diversi però poi quando si esternate
Il tentativo di connettersi ad un
Sentimento dei media per un verso di qualche altro interlocutore internazionale dall'altro
Supposizioni più muscolari
Cioè c'è ancora però ecco il il la sostanza dell'opposizione del PD di del PD è diventata in pochi giorni qualche cosa di diverso devo dire tra l'altro
Che eravamo anche abbastanza pronti dopo un dibattito interno non facile a discutere oggi
Il il punto sulla politica estera e
La mozione sul sul riconoscimento dello Stato di Palestina
Che sarebbe stata a mio avviso con sono altri hanno fermato ecco questa possibilità
Questo per per chiarezza si fanno tante sciocchezze ma qualche volta sì si imbocca anche qualche strada che sarebbe stata utile e positiva
E sarebbe stata oggi in modo una una presa di posizione importante in un momento cruciale perché un segnale al
Alla leadership palestinese
Né in un momento in cui quel Paese c'è una campagna elettorale molto dure molto violenta con la destra che propone
Una
Sostanzialmente la fine delle cose si due popoli due Stati
In un intreccio come quello mediorientale del Nord Africa che
Ha bisogno come il pane che si tengano in piedi tutte le leadership moderato e tutte le leadership
Laiche e che comunque hanno
Un danno un qualche valore al al
Al a
Autonomia del del dell'istituzione dei Governi
Ecco il fatto di non averlo potuto fare secondo me un
Non un danno ecco potevamo essere oggi oggi più forti
Detto questo si tratta e e non ci lavoreremo anche dentro il dibattito del PD
Su spingere ancora più avanti questa strada imboccata con qualche fatica
E allargarla un po'
Al
Alla cultura
Che si esprimeva qui oggi dicevate voi perché non è solo diplomazia tra poteri armati ma è il diploma zia che far rientrare in campo delle relazione col
Le società civili con
Con la difficoltà anche di nominarle così in Paesi in cui sono state distrutte anche da altri offendere agli errori
Che che abbiamo fatto ma di questo si deve trattare se non rientra in campo questo soggetto le pace duratura io
La reazione contro i fondamentalismi non che diventano immediatamente armati non
Non c'è
Stiamo organizzando come parlamentare della pace in questo senso anche una presenza
Sul al social forma di Tunisi
Che a me sembra un fatto molto importante
Sia per l'ESA per l'evento social forum Amato soprattutto perché a Tunisi in questa fase è come dice lei
Ci fossero oltre e mobilitazione le presenze la società civile internazionale anche una presenza dei parlamentari che si interroga su questo punto
Israele e Palestina dentro lo scenario dei conflitti mediorientale sarebbe un altro passo che una mobilitazione
Parlamento Società Civile insieme riuscire potrei potrebbe riuscire
A mettere in piedi in questi mesi quindi ecco un dialoghiamo anche su questo perché so che
Le vostre tesi al al social forum ci sono perché sono impegnate da tempo costui nelle venti potrebbe essere un momento in cui
Riconosciamo anche qualche qualche momento di rapporto pur
Se Filippo Fouad prego
Sì buongiorno fu altrove blogger vogliamo diciamo non lo so
Io ascoltavo con molto interesse condiviso buona parte praticamente quasi tutto quanto è stato detto qui oggi
O
Un paio di sottolineature qualche perplessità la sottolineatura riguarda il fatto che sicuramente un intervento armato in Libia come in altri scenari produrrebbe un maggior caos
Produrrebbe ancora terreno fertile per
Gli integralismi o meglio gli estremismi in genere non mi riferirei solamente a quelli religiosi
D'altra parte c'è anche è anche vero che ci sono aree del mondo in questo momento in cui sono in corso dei massacri
E questi massacri in qualche maniera bisognerà pur fermarli non basta solamente cercare di togliere la terra da sotto i piedi
Degli estremismi anche se questo è sicuramente il primo passo e il passo perché era qualcosa di duraturo
Bisogna forse anche un po'in più impegnarsi perché se
Da una parte è giusto non armare le bande armate o anche
Anche lì movimenti di resistenza o più legittimi d'altra parte purtroppo sappiamo che i dittatori e le forze USA totalitarie grandi difficoltà a reperire armi non ne hanno
Quindi mantenere di
Chiedere a delle popolazioni inermi di affrontare disarmati chiaro chi disarmato non è è sempre un po'complesso un'altra cosa e non utilizziamo la parola laico e moderato come sinonimi
Non molto tempo fa qui in Italia è venuto è stato accolto come fosse un campione di recita e in qualche maniera anche un
La luce in nord Africa e Medio Oriente un generale generale il sì sì
Che adesso su cui qualcuno oggi punta anche per risolvere la questione libica questo generale è una persona che oltre alle restaurato nel suo Paese il regime contro cui si ha sollevato all'intero popolo
Ha represso nel sangue ogni forma di dissidenza ha fatto per quanto possibile peggio del suo predecessore dei fratelli mussulmani allora che non ha messo sul testo di legge solo i movimenti religiosi o quelli sospettati di essere contigui o addirittura terroristi ha messo fuorilegge movimenti quel movimento sei aprile quella stessa società civile a cui noi vorremmo dare sostegno
Questa è una cosa bisogna stare un po'attenti
Quirico qualche giorno fa sulle news ventiquattro parlava dobbiamo stare attenti su quali ascari puntiamo anche questa la cosa importante su cui dobbiamo stare attenti riabilitare dittatori sanguinari come può essere Assad puntare
Al sostegno di nuovi di altri movimenti armati non è la soluzione per cui per quello che che abbiamo di fronte se non si può chieda alle popolazioni del Nord Nino Dario Medioriente di scegliere fra una dittatura laica o una oscurantista religiosa
Bisogna appunto proporne continuare a insistere sulla terza posizione come si diceva su sua terza posizione Equitalia file se interpreto male sulla terza via diciamo così mi sembra forse più corretto su una terza via la terza via che esiste e che è quella che è rimasta largamente
Invisibile spesso ed è appunto di di questo secondo me bisogna anche parlare non basta non mandare armi non bastano essere armati
Non non c'è non è solo l'evitare di bombardare agricole vitali bombardare di inviare armi ma si tratta anche di fare qualcosa
Non solo non fare
Bisogna non essere assenti bisogna saper ascoltare è stato buono aver ascoltato la delegazione del ROS Java è stata sicuramente un'esperienza importante e sicuramente uno dei motivi per cui all'interno che la popolazione curda non si trova sostegno per Lisi disse
è anche il fatto che i curdi ci sono stati sono si sono sentiti almeno moralmente sostenuti
Io so che qualche giorno fa scriveva un documento qualcuno dopo sarà anche letto per l'anniversario della dell'inizio della rivolta in Siria
Nell'utilizzare la propria mo'Grazia Piso scoperto per un attimo dubbioso perché perché la parola democrazia insidia oggi è percepita come lavora tradimento
Perché quando i siriani quelli pacifici si sono rivolti a quelli che dovrebbero essere i Paesi democratici consentì di rispondere a parole e sostenere mai
E questo vale per i siti hanno fare per altri
Quando il movimento sei aprile ed è stato messo sembra fuorilegge in Egitto non ho sentito altre voci levarsi Alitalia da cerchiamo un attimo di essere coerenti con l'idea di
Sostenere le società civili facciamolo seriamente
Con questo ho terminato grazie
Grazie Fuat giustissime le devi condivisa letture osservazione se ci sono
Altri interventi oppure possiamo andare verso la
Chiusura visto il tempo
Sì
Bene va bene e che quindi grazie veramente a tutti speriamo di continuare la collaborazione grazie