Rassegna stampa vaticana

Da Radio Radicale
E ci fermiamo qui con l'ascolto di dell'ora di Cindia di Claudio Landi che
Andata in onda ieri sera ci fermiamo qui la precedentemente ritrovare su Radio radicale punto it perché come vi abbiamo preannunciato in questa parte del pomeriggio la nostro la mansione subisce
Al una alcuni cambiamenti di orario perché alle sedici e trenta da Radio radicale indiretta Marco Pannella terrà una conferenza stampa
Per illustrare alcuni obiettivi urgentissimi questo prima della conversazione dalla consueta come stazione settimanale con Massimo Bordin alle diciassette una conferenza stampa nella quale in particolare Marco Pannella
Intende rivolgersi
Come ha detto e non comunicato diffuso poco fa con profonda umiltà e responsabilità sia al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente emerito Giorgio Napolitano
Sia a sua Santità Papa Francesco auspicando fortissimamente che egli voglia aiutare in particolare il Dalai lama
Nella sua straordinaria opera di pace per il diritto e i diritti umani in coraggiosa profetica speranza di civiltà per la transizione verso un mondo di Stati di diritto democratici
Di federalismo transnazionale di nuovo dialogo universale delle grandi laiche religiosità monoteiste
Alle sedici e trenta dunque Conferenza state indiretta di Marco Pannella da Radio Radicale
E questo brava così un anticipo né in questi negli appuntamenti di questa fascia della nostra programmazione pomeridiana della domenica
Dunque tra qualche istante la rassegna stampa vaticana di Giuseppe Di Leo poi alle sedici osservatorio giustizia di Lorena Durso con ospite oggi l'avvocato Giuseppe Rossodivita ora la rassegna stampa vaticana
Buona giornata
Allora partiamo con
Questa puntata di rassegna stampa praticare una come di incontro tradizionali per celebrare
I Patti lateranensi del febbraio ventinove e poi il concordato
Di modifica del febbraio mille novecentottantaquattro L'Osservatore Romano ne ha scritto giovedì diciannove febbraio pagina due identità di vedute a Palazzo Borromeo
Sede dell'ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede tradizionale incontro
Per l'anniversario dei Patti lateranensi la Libia la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente l'immigrazione scrive il quotidiano ufficioso dalla Santa Sede sono stati i temi centrali dei colloqui
Martedì diciassette febbraio fra la delegazione della Repubblica italiana e quella della Santa Sede in occasione dell'incontro a Palazzo Borromeo sede della rappresentanza diplomatica italiana per le celebrazioni degli anniversari dei Patti lateranensi
Dell'undici febbraio mille novecentoventinove dell'accordo di modifica del concordato di diciotto febbraio mille novecentottantaquattro
Accolti dall'ambasciatore Francesco Maria Greco per la Santa Sede erano presenti fra gli altri oltre al cardinale Parolin Segretario di Stato gli arcivescovi Angelo back cinque
Sostituto alla Segreteria di Stato il Paul calda che al Segretario per i rapporti con gli Stati
In un signori Peter Brian wear assessore
E Antoine Camiglieri il Sottosegretario per i rapporti con gli Stati
Erano presenti inoltre insieme con i numerosi porporati prelati il Presidente della Conferenza episcopale italiana il cardinale Angelo Bagnasco il suo segretario vescovo Nunzio Galan Tino
La delegazione italiana era invece composta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi
Dei presidenti di Senato e Camera Grasso Boldrini da diversi Ministri e sottosegretari
Sul
Temi affrontati scrive Avvenire venti mercoledì diciotto febbraio che della crisi libica al centro e tradizionale vernici vertice fra Italia e Santa Sede
In occasione dell'anniversario dei Patti lateranensi incardinare Segretario di Stato parolina sottolineato la gravità della situazione
In Libia ha affermato che il martirio subito dei Cristiani copti è una testimonianza sublime ci ritornerò naturalmente su questo
Napolitano scrive l'Osservatore scrive ancora venire telefona l'Ambasciatore per un saluto il Presidente emerito assente dopo nove a anni assente di persona per la prima volta dopo nove anni al tradizionale appuntamento che rievoca l'accordo di revisione dei Patti lateranensi scrive Avvenire
Il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano ha telefonato all'ambasciatore italiano presso la Santa Sede Greco nel corso dell'incontro bilaterale fra Italia e Santa Sede
In occasione dell'anniversario della firma dei Patti lateranensi a riferirlo è stato il direttore sala stampa vaticana padre Federico Lombardi
Al termine della cerimonia può il ministro dell'interno ha assicurato
Sia il Segretario di Stato Vaticano le altri incorporati che non ci sono minacce specifiche rivolte al Vaticano ma che comunque il livello di sicurezza è elevatissimo
A tal proposito Fabio Marchese Ragone assume il giornale di mercoledì diciotto febbraio
Ha intervistato il nuovo comandante delle guardie svizzere Christopher Grassi cinquantaquattro anni e ha chiesto lei è sempre accanto al papà per garantire la sua sicurezza Papa Francesco ha paura di qualcosa
La risposta del comandante Grass
Intanto è doloroso diretti con noi ci sono anche i colleghi della gente Armenia con loro e con il loro comandante c'è una buona amicizia una grande collaborazione
Io credo che il Papa non abbia paura di niente si vede come si muove ama la vicinanza con le persone
Può succedere qualcosa ma si vede che lui non ha paura
En hanno o il difficile compito di garantire la sua sicurezza ma credo che ci si abiti con il tempo domanda da settimane si sente parlare delle minacce dei rischi scontro papà state più attenti rispetto al passato
La risposta
Si chiediamo alle guardie di essere più attenti osservare i beni movimenti delle persone di più però non possiamo fare
Ciò che è successo a Parigi può succedere anche qui a Roma e non si può prevedere se non c'è un servizio di intelligenza
Che ha infatti precise
Sarò ancora per quanto riguarda il Concistoro in cui ci sono state nomina di nuovi cardinali e il direttore Osservatore Romano Giovanni Maria Vian non sull'Osservatore romano di martedì diciassette febbraio
Riprende un concetto l'unico titolo di onore il Concistoro straordinario e la creazione di venti cardinali
Presi letteralmente da ogni parte del mondo mostrano con chiarezza l'intento di Papa Francesco mentre sta per iniziare il terzo anno del suo pontificato nel segno della comunione
E della collegialità la preoccupazione centrale del Pontefice la missione
I cui tratti sono delineati nella mediazione sull'inno alla carità di San Paolo che papà Bergoglio ha svolto in due tempi parlando i nuovi porporati e poi celebrando con loro e però lo sulla carità si misura l'esemplarità cui eh ogni giorno chiamata la Chiesa di Roma con la sua Julia in questa chiesa sono inseriti a titolo speciali cardinali
Espressioni ora come mai prima di un accattoni citati il papà di scritto con efficacia
Sapere amare senza confini ma nello stesso tempo fedeli alle situazioni particolari con gesti concreti
Se infatti la Chiesa di Roma presiede nella carità ogni chiesta particolare chiamata nel suo ambito a presiedere nella Caritas
Ogni tanto il
Il martirio
Dei copti dei cristiani in generale ma in modo particolare in riferimento agli egiziani copti assassinati
Entrato nel discorso che il Papa rivolto al moderatore del chissà discorsi a chi ha ricevuto nei giorni scorsi in Vaticano una testimonianza che grida intervento seppur Ricato integralmente dall'Osservatore romano del diciassette febbraio la fede la testimonianza cristiana fermato Papa Francesco ricevendo appunto il moderatore John Chalmers
La fede la testimonianza cristiana si trovano di fronte a sfide tali
Che soltanto unendo i nostri sforzi potremo rendere un efficace servizio alla famiglia umana e permettere alla luce di Cristo di raggiungere ogni angolo buio del nostro cuore del nostro mondo mi permetto di ricorrere alla mia lingua madre per esprimere un profondo e triste sentimento oggi ho potuto leggere dell'esecuzione di cui ventuno ventidue cristiani copti
Dicevano solamente i Gesù aiutami sono stati assassinati per il solo fatto di essere cristiani
Il sangue dei nostri fratelli cristiani una testimonianza che grida Siham Rocca siano cattolici ortodossi copti luterani non importa sono cristiani e il sangue è lo stesso il sangue confessa crescono
La strage dei compiti e doveri dell'Italia è un'analisi
Direi Andrea Riccardi pubblicato sul Corriere della sera del diciassette febbraio
Scrive il fondatore la Comunità di Sant'Egidio il filmato dello scorso mento dei ventuno copti un messaggio di terrore un documento di orrore
Le vittime sono oggi egiziani poveri che nonostante gli avvertimenti hanno cercato lavoro in Libia
Cristiani da secoli marginali in Egitto mussulmano fedeli al cristianesimo malgrado di pressioni islamiche negli ultimi decenni coppie hanno realizzato una crescita sociale e religiosa
Che sorprende chine visita chiese e monasteri
Si sentono arabi Mapei ricca di fatto sono crociati avanguardia dell'Occidente i cristiani flessibile Riccardi portati irritualmente al macello dovrebbero terrorizzare la nazione della croce
Gli europei oltre il mare la prima riflessione deve essere sui cristiani d'Oriente uccisi perché infedeli
E avamposto dell'Occidente anche immigrati cristiani hanno sofferto ma non così
I cristiani Gizzi anni per la loro vivacità sono avviati dai terroristi come si arguisce dalle allusioni al filmato nel filmato e utilizzati per intimidire l'Occidente
Che si è dimenticato di loro in questo quadro fosco per i cristiani spicca il grande coraggio del vescovo cattolico di Tripoli Giovanni Martinelli restato in Libia con gli ultimi cattolici trecento lavoratori Filippini
Perché questa è la chiesa
è e gli elementi per la verità
Proprio padre Giovanni Innocenzo Martinelli che vicario apostolico Pinna Libia è stato l'unico italiano il primo italiano praticamente rimasto
E ha detto e ha affermato in una intervista ripresa da Angiola Petronio sul Corriere della Sera e che lui ha ormai l'ultimo italiano che ha scelto di rimanere in Libia dove è arrivato nel mille novecentosettantuno Datamat cc
Frazione di San Giovanni il lupo a tutto nel veronese
Perché dice in una lunga telefonata con il Corriere del Veneto la mia comunità e qui come faccio a mollare sarebbe un tradimento questo spiega e la fine è la mia missione e se alla fine deve essere testimoniata col mio sangue lo farò dando fino al martirio monsignor per restando fino al martirio ma il signor Martinelli
Cita San Francesco d'Assisi lo aveva detto San Francesco chi vuole andare tre Saraceni deve lasciare tutto cui Saraceni che altro non erano se non i musulmani di oggi
I corsi e ricorsi della storia non risparmiano neanche i frati e un generale senza legione come padre Martinelli perché di quei ce cinquanta mila battezzati che trovo in Libia quanto arrivò nel mille novecentosettantuno adesso mi sono rimasti neanche trecento
è anche la croce di analisi a firma di Antonello Iapicca in prima pagina
Afferma che non basta più l'analisi geopolitica Papa Francesco sta Touadi usando il cuore del discorso tenuto da Benedetto decimo sesto a Ratisbona
Dio non si compiace del sangue non la agire secondo il logos e contrario alla natura di Dio
Come martiri del titolo in prima pagina dell'Osservatore romano di mercoledì diciotto febbraio il Papa offre la messa al Santa Marta per il ventuno copti brutalmente assassinati Chris solo motivo di essere cristiani
E poi a ha fatto una una conversazione telefonica con il patriarca della Chiesa ortodossa Coppa copta tatuato rosso secondo in cui il Papa ha manifestato scrive l'Osservatore romano
Profonda partecipazione allo dolore
Ancora mi soffermo su un
Stralcio così come l'altro giorno è uscito un libro del cardinale Walter Kasper intitolato Papa Francesco la rivoluzione della tenerezza e dell'amore
L'Osservatore Romano ha ripreso uno stralcio di questo
Libero intervento di di Walter Kasper italiani Kasper e lo ha intitolato un papà radicale
In che senso l'Osservatore romano deve e giovedì diciannove febbraio scrive Walter Kasper in questo suo nuovo libro Papa Francesco Val fondamento delle cose egli parte del radicalmente
Vale a dire comincia dalla radice tradito sul lettino dal Vangelo la dittatura spirituale lo studio della Sacra scrittura
Raccomandati dal Concilio Vaticano II sono per lui di fondamentale importanza come mostrano le suo medie sui discorsi
Per Vangelo però Papa Francesco non intenti un libro il quattro di Britti noi indichiamo commi quattro Vangeli
Con Vangelo infatti non si intenti originariamente uno scritto un libro ma un messaggio più precisamente la consegna di un messaggio buono e di garante
Che cambia la situazione radicalmente mette l'uditore a confronto con una situazione nuova e lo chiama la decisione
Prosegue il cardinale Kasper l'approccio vada più in profondità si tratta della mancanza di gioia di slancio del vuoto interiore della solitudine della persona chiusa in se stessa e del suo cuore comodo è avaro
Il cuore chiuso su se stesso
Il corre in curva actum e sia in Sant'Agostino che Martin non l'utero unica nove otto motivo
Descrivere la situazione dell'uomo non ancora libera a questo si riallaccia Francesco con il suo discorso sull'autoreferenzialità
In definitiva il suo approccio alla mancanza di gioia e di entusiasmo risale a ciò che dai primi padroni del deserto e fino a Tommaso D'Aquino e considerato il peccato radicale
E la tentazione originaria dell'essere umano cioè l'accidia l'inerzia del cuore la forza di gravità che attira in basso la pesantezza la nausea delle coste spirituali
Che porta alla tristezza di questo mondo Papa Francesco prosegue il cardinale tedesco non è solo in questo sforzo di analisi
Analisi analoghe si trovano in molti pensatori con cui importanti e influenti dell'ultimo secolo già Kirch Garda e poi in modo diverso Romano Guardini hanno parlato della malinconia Martina ai leader dell'angoscia come Stati brutto d'animo di fondo di Ciampoli Sartor della nausea dell'uomo che oggi
La evangelica audio ma affronta che è il documento programmatico di papà Francesco la lingerie gaudium affronta il problema della chiesa del mondo attuali alla radice
All'urgenza del momento alla crisi nella chiesa essa risponde con il Vangelo il Vangelo in origine data una volta per tutte la base permanente la fonte continuamente in dumping Lante
Di ogni cristiana dottrina e disciplina
Morale
Poi prosegue ancora il caviale Kasper con questa tipologia del Vangelo San Tommaso D'Aquino e l'utero sono tra loro molto più vicini di quanto sembri a prima vista
Anche per l'utero il cristianesimo non è una religione di Libero come invece si è spesso inteso nel successiva storia del protestantesimo appellandosi alla sola scrittura
Il Vangelo in parola viva della predicazione a questo riguardo per errori da tutte le parti a causa di io vorrei Chimenti storici sfortunatamente si è giunti nel sedicesimo secolo la spaccatura della cristianità
Il Concilio di Trento che si è confrontato con la dottrina della riforma protestante non è stato un cieco riguardo all'esigenza evangelica intesa nel senso originario
Durante il Concilio Vaticano II prosegue Kasper a ogni sessione il libro dei Vangeli veniva improvvisato solennemente di fronte padri conciliari riuniti
Il Vangelo doveva deve il primo posto il Concilio ha poi rimesso la parola Dio predicate vissuta al centro della vita della Chiesa come si legge nell'intera dei Verbund emendarli ben gentium
Nell'ai cancelli indizianti del mille novecentosettantacinque Paolo sesto ha indicato l'evangelizzazione come la missione essenziale della Chiesa anzi come la sua più profonda identità
E ha parlato della necessità dell'outlet ANCI iniziazione della Chiesa Giovanni Paolo II in numerose allocuzioni e in modo sintetico nell'incipit camicie un'aria Redentore dismissione
Del mille novecentonovantasei impatto il programma di una nuova aria evangelizzazione
Benedetto sedicesimo ha riproposto tale esigenza nella lettera apostolica
Del due mila undici e con quella
Per il Sinodo dei vescovi del due mila dodici il frutto di questo sinodo è recepito in molti passi dell'esortazione apostolica evangelica o di una di papà Bergoglio così
L'evangelizzazione diventata il programma pastorale della Chiesa anche proprio con Papa Francesco
Poi prosegue ancora il cardinale Kasper Papa Francesco
A compreso questo battito del cuore della Chiesa attuale
Egli non sostiene una posizione di penale
Ma una posizione radicale nel senso originario della parola ossia che ritorna di radici il ritorno all'origine non è tuttavia un ripiegamento sullo i ieri o sull'altro ieri ma una forza per un inizio coraggioso rivolto al domani con il suo programma evangelico egli si rifà al messaggio Regina Rio della Chiesa appunto come il bisogno fondamentale del presente
Questa è una parte dell'intervento
Del cardinale fa spero in questo libero appena uscito per le edizioni Queriniana di cui
Il
Quotidiano Osservatore Romano ha riproposto un ampio stralcio diciannove febbraio Islam ma la rivoluzione dissi c'è il caos non c'è altra scelta intervista
Al Wisla monologo di fama mondiale in cecità Samir Khalil Samir pubblicata dal foglio di via il mercoledì
Diciotto febbraio la guerra in questa situazione se puntuale ed efficace e ingiustificata non c'è soluzione nell'immediato l'unica possibilità il cambiamento nella mentalità delle persone
Ma questo percorso può durare decenni intanto centinaia di persone continuano a morire ogni giorno
Padre Samir Khalil Samir gesuita nato in Egitto vissuto in Libano
Professore all'Università San Giuseppe Di Bello e al Pontificio Istituto Orientale di Roma e considerato scrive il Foglio uno dei maggiori precisamente Matteo Mazzi UCSI
Uno dei maggiori Isla mondo G al servizio della Chiesa cattolica conversando con noi guardate le istantanee di ventuno copti Alboni sgozzati sulla riva del Mediterraneo solo perché cristiani come ha detto il Papa
Che ha dedicato loro la messa a Santa Marta è e pensa che la ricetta per uscire dall'incubo l'abbia data il presidente egiziano alzi
Prendendo la parola davanti edotti delle grandi Università di Al Azhar del Cairo il ventotto dicembre scorso afferma il gesuita Samir Khalil Samir e molto molto importante quel discorso ha illustrato il suo progetto
Di fronte alla situazione in cui versa tutto il mondo arabo e islamico e alla diffusione di una violenza finora inimmaginabili al Sissi come molti intellettuali politici si è chiesto cosa fare quale sia l'origine di questa follia
Penso che a ragion veduta il Presidente abbia pensato che la causa sia nell'insegnamento nell'interpretazione del Corano
Il fatto è spiega il gesuita che i fedeli prendono questo testo letteralmente anche perché si insegna a leggerlo letteralmente ad applicarlo secondo le norme risalenti al VII secolo
Sia chiaro però questo è accaduto anche nel mondo cristiano con l'approccio secondo cui la Bibbia e la parola di Dio ed è quindi valida per tutti
Impicco siccome letteralmente scritta però un cristiano che leggi oggi la Bibbia non può prendere alla lettera il dialogo fra il serpente viva nel paradiso
Ad esempio
Nella storia culturale del mondo arabo invece marcata la linea dell'interpretazione letterale nel Corano afferma ancora il gesuita si parla di Campa di Dio di mano di Dio gli intellettuali
Pensa di siti nel nono secolo hanno sostenuto che con la mano di Dio si intende la potenza divina ma questa interpretazione successivamente
E la cui interpretazione dei Muzza si limiti a questa interpretazione successivamente si è opposta alla scuola che ritiene che quel la si appropria la parola che quella sia proprio la parola di Dio che Dio ha quindi nelle mani anche se non eguali alle nostre
Dice questo appunto il gesuita per sottolineare come sono suo Perrone benché tale lettera divismo prenda oggi altre forme si continua a dire sempre che ciò che è scritto nel Corano non è ispirato da Dio
Bensì da lui dettato letteralmente quindi non si può toccare il discorso di Assisi e decisivo afferma il gesuita alla fine del suo intervento il presidente egiziano si è soffermato sulla necessità di fare una rivoluzione nell'Islam intendeva una rivoluzione nel capire l'Islam nelle sue fonti il Corano e la tradizione questo sforzo chiarisce padre Samir non sarebbe di certo una novità è già stato fatto in altri secoli
Penso al periodo del primo Rinascimento del mondo islamico tra il decimo il dodicesimo secolo quanto i filosofi hanno dovuto interpretare il Corano se conto la filosofia che insegnavano
Si prendano quei passi del Corano
Che descrivono il paradiso con le vergini che rimangono sempre vergini con la frutta i fiumi di latte di miele Avicenna nell'undicesimo secolo ha detto che siccome l'uomo non ha un corpo ma solo un'anima
Quando muore spetti così materiali non possono essere presi letteralmente ma solo in modo a dei cori co oggi spiega l'Islam molo Goggi scritta stiamo vivendo un periodo di interpretazione
Letterale fondamentalista e la tendenza più forte quella va a vita in Arabia Saudita che più si diffonde e viene insegnata dagli Imam
Le conseguenze politiche sono molto gravi perché tutto questo comporta la scelta di vivere secondo il modello di Maometto e dei suoi compagni rifiutando tutto ciò che la modernità
In quanto opposta alla pratica del settimo secolo e perché proveniente dall'Occidente senza valori tutto il movimento secolari sta liberalizza che si vedi in Occidente e così di conforto a chi crede che l'ideale sia il ritorno al settimo secolo al tempo Uddin Maometto alza la FISM
I più flessibili sono riusciti non per il gesuita Samir
Però loro sono molto più ha perso la loro sono molto più aperti rispetto i sunniti che però rappresentano l'ottantacinque per cento dell'Islam vi ho riproposto questa analisi perché qui sorge sui tassa Mirka li del Samir
è veramente un profondo conoscitore della situazione dell'Islam sia di quello scritta sia di quello sì sunnita
E e vera un'analisi che meritava di essere ripresa concludo segnalando un articolo dello storico Matteo Luigi Napolitano su inserto Agorà
Di Avvenire del diciotto febbraio
Dove si trascenda documenti dei rapporti di Salò inediti in cui si denuncia un'alleanza giù dai come atti cara contro i nazifascisti in cui
Cioè il ruolo del fratello di papa Pacelli per tenere la Wehrmacht fuori dalla città e eterna ebbene in un appunto da tutti i
Ho scritto scrive Matteo Luigi Napolitano per il ministro redatto tra la fine luglio il primo agosto mille novecentoquarantaquattro il visto dal Duce si legge
A Roma si continuerebbe conflitto monta in sola politica per l'internazionalizzazione internazionalizzare durante
Fa otto ore e il Vaticano il principe Marcantonio Pacelli fratello del Papa che sarebbe uno dei massimi esponenti l'appunto cita poi
Le nobili famiglie romane coinvolte nel progetto i Doria Pamphili Odescalchi Barberini Pecci
I Giovannelli Boncompagni
Nessun dubbio per i gerarchi repubblichini le attività del Papa e di suo fratello
Si configura come attività antinazionale e non solo ma tale attività verrebbe svolta con la collaborazione di elementi ebrei per assecondare la politica di alcuni espone
Tutti del Vaticano in altre parole la rilevata attività internazionali si configurava nei soliti canoni lessicali fascisti come un complotto giudaicocristiana
Questo era conclude Matteo Luigi Napolitano l'ultimo con atto di odio fascista contro il Papa più dodicesimo che gli stessi alleati durante la guerra consideravano
Sempre ispirata schierato al loro fianco nella lotta contro la dominazione dell'azione
Come gli archivi dimostrano è dimostreranno ecco può esserci
La citazione di questi due documenti gli inediti riportati alla luce allo storico Napolitano si chiude l'appuntato odierna di rassegna stampa vaticana l'appuntamento è per domenica prossima grazie per l'ascolto e buona giornata
Sono le sedici e questa radio radicale vi ricordiamo alle sedici e trenta quindi tra mezz'ora dai nostri microfoni indiretta a una conferenza stampa a convocato da Marco Pannella per illustrare obiettivi urgentissimi come abbiamo
Già avuto modo di annunciarvi nel leggendo vi il comunicato una conferenza stampa nella quale in particolare Marco Pannella si rivolgerà
Con profondo umiltà e responsabilità sia al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente emerito Giorgio Napolitano sia a sua Santità Papa Francesco
Auspicando fortissimamente che egli voglia aiutare in particolare il Dalai Lama nella sua straordinaria opera di pace per il diritto