L'intervista è stata registrata domenica 6 ottobre 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Balcani, Guerra, Jugoslavia, Militare, Trieste.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
Rubrica
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
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8:45 - Camera dei Deputati
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DC
Bene torniamo ad occuparci della crisi jugoslava ed affronteremo in questo breve servizio la situazioni che si è venuta a creare nella città di Trieste in seguito all'Lucio della possibilità del transito attraverso il porto di Trieste di truppe e armamenti dell'esercito federale jugoslavo in fase di evacuazione della Repubblica di Slovenia
L'annuncio è stato dato a sorpresa dal Presidente della Repubblica Cossiga il venerdì quattro ottobre giungendo da Venezia disperatamente alla Prefettura di Trieste con o cambia una conferenza stampa un incontro
Con i responsabili amministrativi della città e della provincia
E con bisogna dire anche con un certo imbarazzo come è stato riportato poi dagli organi d'informazione il presidente Repo da Cossiga ha rinunciato all'interno questa conferenza stampa l'ipotesi del passaggio di queste truppe
La l'annuncio benché e si trattasse unicamente l'ipotesi a creato delle reazioni estremamente accese nel città e nella sua provincia
I giornali e gli organi di informazione sono stati tempestati da migliaia di telefonate di protesta da parte del cittadini che non non si sentivano di accettare il il passaggio di queste truppe con motivazioni diverse dal il dell'ipotesi che questo questo progetto divenisse una forma di appoggio indiretto conflitti in corso e quindi la preoccupazione che letto Opera quando da Trieste giungessero può in qualche porto del Sud la Jugoslavia dove ritornassero a guerreggiare ma questa volta dal Sud in Croazia dopo essersi rifocillati nutrita e nuovamente
Armate ma la reazione più forte che pervenuto da parte dell'opinione pubblica ma non solamente anche dei partiti come sentiremo e venuta a dispetto proprio all'ipotesi che fossero truppe dell'esercito jugoslavo
Cioè truppe di un regime è tuttora comunista la ragioni Duccio può essere spiegato perché non conosce la realtà della Città di Trieste per il fatto che nel secondo dopoguerra dopo il secondo conflitto mondiale
E fu un conflitto molto acceso contro per diversi anni e che nascerà a tutt'oggi degli strascichi di quello culturale ideologico anche nel dibattito politico della città rispetto
A appunto l'appartenenza statale di Trieste che subito dopo la guerra la contesa tra l'Italia è la neo costituita Repubblica federativa socialista jugoslava vi fu vi furono molteplici manifestazioni all'epoca a Trieste di larghe fasce della popolazione che non dicano di non accettare l'ipotesi di entrare sotto un regime e comunista e vi fu peraltro in Istria un esodo di massa di circa tre c'in tre mila persone di di larga maggioranza di di nazionalità che italiana
Che invece abbandonarono volontariamente la la propria toccare la propria casa
Rifiutando invece l'avvenuta assegnazione della Regione istriana nella sua quasi totalità alla Repubblica socialista jugoslava
Il tutto assunse degli scrittori in carattere di scontro ideologico molto pesante come si diceva permane anche nei giorni in giorno d'oggi
Colazione spesso molto dure spesso anche non
Comprensibile al di fuori di Trieste soprattutto nella popolazione più anziana che ha vissuto direttamente quei giorni un altro motivo appunto che per Quaranta giorni cioè del primo mangio a metà giugno del mille novecentoquarantacinque Trieste venne amministrata dall'esercito popolare jugoslavo
Con dei metodi punto abbastanza poliziesche sanguinari al punto che quando la città venne poste invece sotto l'amministrazione del Governo militare alleato quindi con esclusione dell'esercito jugoslavo il fu un plauso da parte della larga parte la popolazione triestina alle scelte dei governi occidentali tutto ciò quindi ha creato tornando a bomba al ha problemi in questione denuncia di Cossiga delle reazioni estremamente acceso nella popolazione che per questi motivi e anche di ricordo storico rifiutavano di accettare il passaggio di truppe era una ventina circa soprattutto perché tre perché tutte comuniste dello stesso esercito
Che molti triestini hanno visto vissuto ho visto all'opera
Più di quaranta anni fa nella città di Trieste oppure i ministri
La reazione non con mi non ha trovato un riscontro solamente nei cittadini mi anche nelle forze politiche infatti vi sono state è stato proclami di fuoco da parte del Movimento Sociale Italiano con un comizio del segretario nazionale finì nel prossimità del municipio di Trieste la giornata di domenica l'occupazione da parte del municipio nel municipio da parte degli degli esponenti della Lista civica Lista per Trieste
Che conto al loro interno tre consiglieri anche un parlamentare indipendente eletto nelle liste del PSI a Trieste onorevole Giulio Camber
E un'autoconvocazione del consiglio comunale avente come ordine del giorno il possibile coinvolgimento di Trieste nell'attuazione della tregua dei combattimenti in Jugoslavia
Autoconvocazione che è stata firmata dai consiglieri del Movimento Sociale Italiano della Lista per Trieste e dei consiglieri comunali del gruppo del Partito socialista
Dure anche le prese di posizione dei partiti triestini della stessa maggioranza di pentapartito
Che hanno giudicato improponibile il Progetto
Annunciato come ipotesi dal presidente Repubblica Cossiga improponibile e addirittura in varie termini offensivo per la CIG tale domenica mattina con se svolto poi il consiglio comunale di Trieste appunti convocazione staminali con cinque ore e mezza
Di Fitto e accesissimo dibattito e-mail tutto ciò sentiamo una intervista realizzata con i il sindaco di Trieste IMO cristiano Franco Ricchetti
Franco Richetti sindaco di Trieste con lei quando e come ha preso del qual è il suo reazione appunto apprendendo la notizia bella ipotesi di una transita mento in sul territorio del Comune di Trieste
Le truppe io così grave imminente ritiro dalla Slovenia ma l'avvenuta Trieste del Presidente Cossiga è stata una venuta al numero nove anticipata quindi improvvisa
Non mi mi chiedevo quale fosse la ragione di questa venuta
Nel corso dell'incontro con il Presidente Cossiga e Licci ha
Attratto
Dell'orientamento emerso in sede c'è da parte dei rappresentanti italiani a dichiarare la propria disponibilità come contributo di pace anche a un transito per il dei mezzi e e ed eventualmente degli uomini dell'esercito
Jugoslavo campane attraversa il territorio di Trieste
Devo dire e ho subito ho richiamato nei colloqui intervenuti tra Presidente a Repubblica il presidente spesso alla delicatezza all'argomento e all'esigenza di non riaprire antiche ferite mai rimarginate
Con mia sorpresa poi questa disponibilità è stata annunciata anche alla stampa trasforma che poi ha trasformato questa disponibilità in un dato certo questo è stato io credo grosso equivoco il Presidente Cossiga ha ritenuto probabilmente di riflettere insieme su questa evenienza è questa riflessione si è trasformato in un dato di fatto in un programma già definito quando invece il programma non era assolutamente definito tant'è vero nella giornata su seguente e i miei contatti con ministri competenti mi hanno confermato che ed orientamento Dimas sì ma favorevole a questa nostra disponibilità da parte del governo c'era verrà condizionato alla verifica di un asset aria di condizioni prima fra tutte la effettiva pace nel territorio considerato non solo dalla Slovenia fettina pace raggiunta anche in Croazia e negli altri territori
Condizione che evidentemente non si è verificata che purtroppo non si verifica facilmente e che quindici vuota anche questa ipotetico pericolo certamente
Questa come ipotesi mi è parsa un po'imprudente è un po'imprudente perché forse non saranno
Verificate possibili alternative sarebbero state certamente meno dirompenti in meno
Spiacevoli per la sensibilità e la parziale ecco domenica mattina e serenità in convocazione strofinare il consiglio comunale di Trieste preceduto dal Regno Unito la Giunta voleri assumerceli trenta menti assunti dalla Giunta ma grosso modo gli orientamenti assunti la giunta sono stati
Esplicitati nel mozione che poi ha ottenuto salvo alcune integrazioni che nella maggioranza dei consensi anzi direi l'unanimità dei consensi
Non si tratta di enfatizzare soltanto la reazione emotiva il turbamento reo anni della città per questa ipotesi ma si tratta soprattutto di richiamare il governo su un su una riflessione più attenta di tutti gli aspetti connessi primo fra tutti quello internazionale secondo la riflessione con il Parlamento terzo appunto le condizioni di sicurezza e le condizioni di ordine pubblico
Che dovrebbero essere rispettate che in un'ipotesi di attraversamento del territorio nostro probabilmente non potrebbero essere rispettato
Un'ultima domanda sulla votazione finale comunque della mozione si sono registrate con estensione tra cui quella del segretario il consigliere era democristiana e segretario della Democrazia Cristiana et Ripani e de un assessore socialista in Giunta sì gli affetti
L'astensione e dovuta alla integrato non fu la l'astensione non era dovuta evidentemente alla mozione giuntale ma era dovuta all'integrazione fatta la mozione stessa con l'emendamento del gruppo del partito socialista gruppo che richiedeva che ci fosse una più esplicita che pulsa di quel siano essi passa permanenza anche transitorie questa tradizione nel di dell'esercito jugoslavo sul territorio italiano
Io ho ritenuto di accogliere questa emendamento mancherà però destato qualche perplessità da parte di qualche consigliere come citata lei
Questa l'intervista rilasciata CID dal sindaco di Trieste appunto il democristiano Franco Richetti che ha fatto un po'il riassunto della situazione a completamento comunque di questo servizio
Ricordiamo punto il dibattito nel Consiglio comunale che è stato seguito da tutta la stampa non solo locale
Ma anche da impianti da d'oltre confine va infatti ricordato che
Il presidente Cossiga aveva annunciato rispetto a richieste kenyota avanzate dai giornalisti nel corso della conferenza stampa come mai non si fosse
All'età avanzata lì non si fosse avanzata l'ipotesi del transito delle truppe federali jugoslave attraverso il posto sloveno di Capodistria e c'è stato un certo sconcerto in quanto che il presidente aveva annunciato che il il porto di capolista Pro mente non risultava praticabile
Dal punto di vista tecnico per a causa di fondali meno profondi conti gli attracchi poco adatti per questo genere di imbarchi e sosteneva come dunque anche che il porto di Capo d si trova nella Repubblica di Croazia immediatamente smentito anche con una certa sorpresa dai giornalisti che invece spiegavano che si trattava appunto di un porto presente nella Repubblica di Slovenia comunque successivamente sono sono giunto delle dichiarazioni da parte del governo sloveno di non essere mai stato interpellato da parte del governo federale jugoslavo rispetto a una evacuazione delle truppe attraverso
Attraverso Capodistria e facendo intendere che ci sarebbero disunita in questo senso da parte del governo sloveno se semplicemente Belgrado l'avesse richiesta quindi anche questo un aspetto perché io e che è stato riversato poi all'interno del dibattito del Consiglio comunale ripeto molto acceso con una occupazione che ripresa poi dopo il consiglio sempre da parte degli esponenti della lista per Trieste della Lista civica Lista per Trieste che volevano vedere la sicurezza definitiva che appunto non avrebbero cresciuto da la occupazione fintanto che non fosse stata completamente e smentita comunque non avvallata l'ipotesi del transito delle truppe attraverso Trieste il la mozione
Che è stata approva
Mette in rilievo la perplessità appunto il reazioni molto forte sul piano emotivo che ci sono stato in larghi strati della popolazione triestina
Anche nel ricordo del occupazione delle truppe jugoslave nell'immediato dopoguerra e preso anche atto dice la mozione che il governo ha avrebbe specie proprio consenso in linea di massima e subordinatamente al verificarsi di particolari condizioni racconta e la consultazione del Parlamento
Sottolinea anche le mozioni fatto che mi l'attuale situazione di conflitto il il supporto tecnico italiano rientro degli armamenti esercito federale poteva a configurarsi come un atto di sostegni indiretto definito l'emozione vetture inaccettabile ad una delle parti in stato di guerra
E quindi viene richiesto il governo che siano ricercate soluzioni operativa alternativa dell'attraverso all'attraversamento del territorio italiano
Soluzioni che in un contesto di pace di tregua appaiono certamente possibili e meno dirompenti secondo punto che sia preventivi preventivamente verificato comunque l'accordo sulle selezioni che s'intendono adottare di tutte le parti interessate per evitare che se si rivelino anziché un contributo alla pace un'involontaria sostegno alla guerra ed è trasparente riferimento alla Repubblica di Slovenia
Anche al pubblica italiana alla popolazione locale e al governo e quindi la Repubblica di Croazia
E il terzo al punto che è stato approvato in seguito la intrusione appunto di un emendamento per tre Gruppo socialista a dei primi ad esprimere la netta contrarietà della città ad ipotesi di permanenza pur transitoria dell'esercito jugoslavo a Trieste
In seguito all'approvazione di questo ultimo passaggio quindi al a proclamata indisponibilità da parte del consiglio comunale a pranzo in rappresentanza della città
A
Permetterà da cogliere in qualche modo la richiesta di transizione truppe federali jugoslave ci sono registrate le astensioni sul documento complessivo però per contrarietà a questa a preclusione assoluta da parte dei consiglieri verdi ma anche da arte di due consigliere del gruppo del PDS e da parte come si sentiva anche nell'intervista del segretario provinciale della Democrazia Cristiana
E di un assessore socialista in Giunta che si era espressa di formalmente al proprio gruppo rispetto a questa chiusura è stato anche acconto un ordine del giorno
Che richiedeva rivolge un appello alla popolazione i cittadini alle forze politiche affinché questo argomento non di vent'mi disse pretesto per scatenare reazioni ma attivo anche campagne politiche con finalità
Ti tipo nazionalistica o di odio etnico una raccomandazione che si riferiva delle episodi che già stavano avvenendo in città di reazioni pesantemente negativa nei confronti della comunità della minoranza slovena a Trieste e di ciò che in qualche mi sura poteva essere identificato da taluni cittadini come appartenente alla all'Area comunque se non a alla Repubblica ma almeno all'Arena
Geografica jugoslava con questo concludiamo questo servizio per passare agli altri programmi e seguiremo ancora a Trieste con altre notizie sull'andamento delle crisi da Maurizio beccare a tutto passiamo la linea agli altri programmi di radio radicale
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