Rassegna stampa estera

Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale sabato ventotto febbraio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura i David Carretta diversi gli argomenti di cui parleremo quest'oggi tutti però legati
All'Unione europea alle diverse crisi che sta vivendo innanzitutto
Le crisi di sicurezza Emma Bonino a pubblicato un commento per l'International Press visto un servizio che poiché distribuisce
A diversi quotidiani una riflessione quella di Bonino proposito
Del ruolo che sta giocando in questo momento Angela Merkel nella crisi Ucraina nei rapporti con la Russia ma non solo il ruolo
Un po'assente delle istituzioni europee in Europa prevale la leadership informale di Merkel
La cancelliera tedesca incarna l'Europa nel mondo mettendo in ombra gli altri i leader e le istituzioni europee
Ma sottolinea Bonino dal due mila otto le scelte politiche ed economiche degli Stati membri hanno mostrato una rinazionalizzazione dei loro interessi
E per Bonino questa tendenza rischia di portare alla crisi finale del progetto federalista europea l'altra crisi di cui parleremo e quella
Economica a cominciare dalla situazione della Grecia vedremo due commenti molto diversi uno dal MIUR Times del Premio Nobel Paul Krugman secondo cui la Grecia
Alla fine ha vinto i negoziati con i creditori europei e poi wall street journal secondo il quale invece ci sarà un altro dramma Greco prima di evitare il ritorno alla tratta ma a prescindere dalla Grecia però
Secondo Tony Barber columnist del Financial Times ci sono alcuni segnali
Economici incoraggianti lo vedremo raggi di sole nella nebbia economica della zona euro il titolo del pezzo uscito ieri cominciamo però
Da Emma Bonino e dalla
Sua riflessione pubblicato dall'International per service egli pubblicata da alcuni media
Internazionali in Europa prevale la leadership informale di Angela Merkel il titolo la cancellati Vesca incarna l'Europa
Nel mondo mettendo in ombra gli altri leader e le istituzioni europee ma dal due mila otto le scelte politiche ed economiche degli Stati membri hanno dimostrato una rinazionalizzazione dei loro interessi per Bonino questa tendenza
Rischia di portare alla crisi finale del progetto federalista europeo scrive la libertà radicale quando mi viene chiesto se nel mondo di oggi l'Europa ancora una protagonista rilevante rispondo certamente di sì
La crisi finanziaria casco sul continente per qualche tempo la crisi strategica di sicurezza interna guerre inclusa e l'instabilità i suoi confini rendono l'Europa una protagonista assoluta degli affari del mondo
Se invece le domande e quale sia il ruolo dell'Unione Europea basta guardare a un paio di giorni dell'agenda Della cancella tedesca Angela Merkel
Il cinque febbraio Merkel era Mosca con il suo omologo francese con solo onde per discutere della crisi in Ucraina con il Presidente russo Vladimir Putin il giorno dopo era chi aveva per fare lo stesso con il presidente ucraino Petro puro Sheng co
Il fine settimana successivo lo ha trascorso a Monaco di Baviera dove ha difeso pubblicamente la sua decisione di resistere alle crescenti pressioni americane per fornire armi
A chi era cioè il nove febbraio Merkel era Washington dove ha ottenuto il sostegno almeno temporanea o del Presidente Barack Obama
Alle cozze atto che poi si è svolto a Minsk che nella capitale bielorussa Merkel la vi atto tre giorni di estenuanti discussioni trascorrendo diciassette ore con i Presidenti di Russia e Ucraina che hanno
Portato un cessate il fuoco prima di volare a Bruxelles il dodici febbraio per presentare questo accordo gli altri leader europei
Questa breve lista degli appuntamenti internazionali dalla cancelliera dimostra chiaramente che Merkel incarna l'Europa nel mondo e mette in ombra gli altri leader europei e le istituzioni dell'Unione questa anche la percezione di altri protagonisti in campo internazionale da Obama e Putin
Nella mia visione federalista dell'Europa spiega Bonino se Merkel venisse eletta Presidente degli Stati Uniti ed Europa sarebbe perfetto ma la situazione purtroppo non è questa
Non voglio cadere nella semplificazione del dilemma sollevato da anni da diversi think thank cioè l'interrogativo se vogliamo una Germania europea un'Europa Germani data un'Europa tedesca
Ma sono convinta che Berlino sia consapevole del fatto che la Germania si è chiamata ad assumere responsabilità strategiche
Che vanno oltre il suo stato sti superpotenza economica e che la determinazione sì rafforzerà in futuro
Il problema dunque non è tanto la Germania quanto il fatto che di fronte alle diverse crisi attuali dalla Siria all'Iran per lo Stato islamico passo passando poi per l'Ucraina il Sudan la Libia la Nigeria
Non c'è stata alcuna seri iniziativa da parte delle istituzioni di Governo europeo create dal Trattato di Lisbona nel due mila e sette
Mentre assistevamo al grave conflitto in Ucraina cioè sul nostro continente molti di noi scrive Bonino si sono chiesti
Cosa stessero facendo importanti autorità dell'Unione europea per la prima volta legittimato dal voto transnazionale e cioè il Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker quello del Consiglio europeo da Malthus che l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza
Federica Mogherini
La domanda per Bonino come possa sopravvivere la credibilità di queste strutture dell'Unione europea
Se vengono sistematicamente trascurate quando i conflitti diventano scottanti il problema
Non sono le persone che incarnano queste funzioni il problema semmai è se le istituzioni europee siano sufficientemente robuste
Per quelli e quello che molti definiscono un ritorno all'ordine post Westfalia cioè il trattato che delineo in Europa un ordine fondato sugli Stati nazione come il principale riferimento delle relazioni internazionali
Al di fuori dell'Europa questa tendenza evidente da tempo un ruolo di potenza globale viene gradualmente assunto da mega stati gli Stati Uniti la Russia la Cina l'India presto il Brasile Sudafrica l'Indonesia
Di fronte a queste potenze l'Unione europea appare come una contropartita valida ma c'è una tendenza in corso che rischia di portare secondo Bonino la crisi finale del progetto federalista europeo
Dal due mila otto le scelte politiche ed economiche degli Stati membri dell'Unione europea hanno evidenziato una rinazionalizzazione dei loro interessi
Con l'eccezione di quanto fatto dal Presidente dalla Banca centrale europea Mario Draghi
L'Europa ha smesso di perseguire una politica estera comune lasciando il posto alla pratica intergovernativa che favorisce gli interessi nazionali
Il dilemma è chiaro per Bonino o l'Unione europea diventa una potenza globale riconosciuta come tale o saranno altri a rappresentare l'Europa su questioni cruciali
In questo contesto sta emergendo un nuovo ruolo della Germania
Il processo era iniziato con la formula stravagante del due mila e sei per designare il gruppo di paesi chiamato negoziare con l'Iran il cinque più uno dove i cinque sono i membri permanenti del Consiglio di sicurezza del più uno e la Germania
Da allora Berlino diventata protagonista non solo in Europa ma su molte questioni internazionali espresso a nome dell'Unione europea
In sintesi in questo momento si sta lavorando insieme fino laddove è possibile a livello di Unione
Poi c'è un livello in cui le decisioni vengono prese da chi alla capacità di farlo questo è lo schema in vigore oggi in Europa ed è tempo che il resto dell'Europa ne prenda nota così
Emma Bonino in questo intervento pubblicato dall'International Press Visser pubblicato da
Diversi diversi altri media internazionali veniamo alle alla crisi economica quella della zona euro in particolare alla Grecia che ha tenuto banco per tutto il mese di febbraio dopo la vittoria di Alex Sisti prassi nelle elezioni di fine
Gennaio lo scontro con i creditori europea all'Eurogruppo per Paul Krugman premio Nobel economista soprattutto opinionista molto politico del mio al Times
La Grecia alla fine avvinto cosa vinto la Grecia il titolo del suo commento uscito ieri e scrive come anche da che da una un'interpretazione dei fatti molto diversa da quella che abbiamo proposto anche anche su altri giornali questa settimana dopo molto dramma nuovo Governo greco ha raggiunto un accordo con i suoi creditori
Alcuni giorni prima aveva presentato alcuni dettagli di come intende rispettare gli impegni che allora comandata B
A credere a molti articoli e commenti di giornali degli ultimi giorni si potrebbe pensare che è stato un disastro o meglio una resa da parte di si Rizza
Anche alcuni fazioni interni assi Rizza la pensano così ma non è andata così secondo Krugman al contrario la Grecia uscita dei negoziati in buone condizioni anche se gli scontri più duri devono ancora venire
Ed essendo andata bene per la Grecia appena fatto un favore al resto d'Europa per capire ciò che è accaduto corre comprendere il principale oggetto del contendere
L'obiettivo per la Grecia in termini di avanzo primario l'avanzo primario misura le risorse che la Grecia sta trasferendo attualmente suoi creditori
Tutto il resto inclusa la nozione del valore del debito che è un numero più o meno arbitraria in questo momento conta solo
In base all'avanzo primario che la Grecia obbligata a raggiungere per poi rimbalzare quel debito per la Grecia avere un avanzo primario dato il livello di depressione economica un risultato notevole
Ed è risultato di sacrifici incredibili si Rizza ha sempre detto che intende
Mantenere avanzi primari ma modesti la questione invece era se la Grecia avrebbe essere costretta a imporre ulteriore austerità i precedenti Governi infatti avevano dato loro accordo un programma che prevedeva
Avanzi primari tripli rispetto a quelli attuali con un costo immenso per l'economia del Paese per i cittadini greci
Perché hanno accettato queste condizioni fondamentalmente per paura sostanzialmente diversi leader che si sono succeduti ad Atene non hanno usato sfidare le richieste estreme dei creditori
Per timore di essere puniti cioè di non ricevere più aiuti finanziario di vedere improntare il sistema bancario greco in caso di uno a tagli di bilancio ancora più duri e questo secondo gruppo Krugman
Esattamente ciò che il Governo di tipo Russel si è rifiutato di fare
La Grecia ottenuto nuova flessibilità per quest'anno linguaggio poco volevo dire tutto o niente
Ma
Secondo Krugman il fatto che il Governo greco non abbia ceduto come i precedenti Governi è di perse già
Una vittoria
E allora perché i giornali hanno scritto l'inverso a dire la verità scrive Krugman la politica di bilancio non è la sola questione ci sono anche cose come le privatizzazioni su cui si Rizza dato il suo accordo a non fare marcia indietro e poi il mercato del lavoro
Rispetto ad alcune riforme strutturali delle radio sterilità probabilmente
Si andrà avanti ma niente di quanto successo giustifica la pervasiva retorica della capitolazione dissi Rizza
La convinzione di Krugman e che ci sia un'alleanza diabolica tra gli opinionisti di estrema sinistra con aspettative irrealistiche e la stampa del grande business a cui piace la storia della débâcle lecca perché
Ciò è quanto deve accadere a degli spot chiusi debitori
Ma non c'è stata debacle almeno per ora la Grecia sembra aver posto fine al ciclo di un'austerità sempre più selvaggia così
Paul Krugman sul sul New York Times scrive dall'America probabilmente non non non non conosce bene così bene le dinamiche europee la questione
Dell'avanzo primario vero c'è una formulazione ambigua ma come dire queste concessioni sono già state fatte hai governi precedenti particolare a quello di Antonis Samaras e
I creditori europei erano pronti a farle anche a utilizzare Alexis si prassi al suo
Ministro delle Finanze Jannis baruffa Kiss e allora un'opinione molto diversa da quella di Krugman la troviamo sul Wall Street giornale da un'analisi di Marcus Walker ci sarà altro dramma Greco prima di evitare ladra Mark torno alla moneta
Greca
E l'uscita dalla Grecia dall'Europa scrive Marcus Walker la Grecia il resto della zona euro no trascorso febbraio a scontrarsi sulle procedure per tenere il Paese a galla e trascorreranno la primavera scontrarsi su una questione molto più difficile
Quali politiche economiche possono andare bene sia i creditori della Grecia sia agli elettori greci
L'accordo di questa settimana per continuare a discutere è stato già abbastanza difficile da raggiungere il prossimo accordo sarà ancor più difficile perché il
Testo del compromesso che ha permesso di mantenere vivo il dialogo deve essere trasformato in decisioni politiche vincolanti parte della sfiducia tra la Grecia i creditori deriva dalla spaccatura ideologica su ciò che è andato male in Grecia negli ultimi cinque anni
Berlino attribuisce la colpa del collasso economico seguito al salvataggio del due mila dieci I peccati precedenti la Grecia la crisi
Peccati commessi dalla Grecia il nuovo Governo di siringhe invece dà la colpa al programma di salvataggio che ha trasformato una crisi finanziaria in una depressione economica e a seconda di come si interpreta la malattia ne conseguono scelte politiche molto diverse
Trovare terreno d'intesa comune sarà la chiave per tenere la Grecia nell'euro la ricerca del terreno comune dovrà sopravviverà tre atti se si vuole che il nuovo dramma della Grecia non si concluda nella track ma
Il primo atto è già andato inonda Attene doveva accettare le regole del gioco dei salvataggi della zona euro disegnate dalla Germania per assicurarsi che sui contribuenti finanzino
Altri Paesi solo in cambio di profonde riforme economiche si Rizza aveva vinto le elezioni del venticinque gennaio sulla base della promessa di porre fine all'umiliazione di cinque anni di tutela dalla Grecia
Da parte di tecnici stranieri a febbraio si Rizza scope
Dov'è il solo modo per evitare una crisi bancaria immediata e controlli sui capitali era celebrare la da era accettare la tiritera
Della del del della troika di come funziona la troika supervisione riforme solo poi concessione dei prestiti
Il secondo atto sarà di mettere d'accordo sulle misure economiche da adottare entro l'estate
I territori e Atene
Misure che dovrebbero permettere di sbloccarli gli aiuti di cui la Grecia ha assolutamente bisogno il Ministro delle Finanze greco Yannis ma lo fa chi stupra trasformare il programma che ha inviato a Bruxelles il ventitré febbraio misure più concrete
Che soddisfino la priorità dei creditori qual è riformare la Grecia per renderla un'economia flessibile competitiva che sia in grado di ripagare il suo enorme debito pubblico
Il fatto che Atene continui ad avere bisogno di aiuti che i greci vogliano restare nell'euro significa che i creditori da questo punto di vista continuano ad avere
Le carte più importanti da giocare il Primo Ministro all'ex sistemi prassi dovrà fare concessioni dolorose creditori e poi convincere i parlamentari di si Rizza sostenerle
La principale ragione di ottimismo che quasi nessuno vuole che la Grecia faccia del folto sia spinta fuori dall'euro
Poi però si dovrà affrontare il terzo atto sempre con un accordo per completare l'attuale programma si è raggiunto
Ed è di mettersi d'accordo su un terzo programma di salvataggio che permetta la Grecia di ripagare il debito in scadenza in estate e oltre
Fino a quando non potrà tornare sul mercato del debito sovrano l'ultimo mese è stato abbastanza tumultuoso ma arrivare un accordo è stato relativamente semplice rispetto a ciò che
Ci si aspetta per il futuro si Rizza dovuto accettare il fatto che l'attuale programma è l'unica cosa che c'è la Germania ha dovuto accettare ambigue promesse greche
Ma per avere i soldi la Grecia doveva risolvere le ambiguità dando il suo accordo misure specifiche che si hanno accettabili per il Fondo monetario internazionale e la Commissione europea la Banca centrale europea
Il problema secondo Walter non è tanto la Commissione europea quanto il Fondo monetario
Che è il più duro degli ispettori della Grecia del resto la ragione per cui la cancelliera Merkel
Ha coinvolto il Fondo monetario internazionale nella crisi del debito della zona euro Merkel non si fida delle istituzioni europee quando si tratta di usare la frusta per far passare riforme politiche dolorose
E il problema è che la debitrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde ha già avvertito che il programma di stilizzate troppo
Debole sulle riforme che il fondo considera più essenziali per la Grecia pensioni mercato del lavoro viva privatizzazioni regolazione delle imprese
La principale vittoria della Grecia né i colloqui che ci sono stati finora dunque di aver ottenuto una possibilità di sostituire le misure chieste dal Fondo monetario internazionale con altre misure ma ora dovrà convincere
Lagarde del Fondo monetario internazionale che le politica dissi Rizza saranno
Altrettanto efficaci per realizzare il più ampio Obiettivo del programma di salvataggio cioè rendere l'economia della Grecia competitiva all'interno dell'euro
E su questo il Fondo monetario internazionale e Berlino sono chiaramente scettici così
Marcus Walker sul
Uno sui giornali Europe ieri fanno Sontag STIR invece pubblicava un commento di
Tony Barber raggi di sole nella nebbia economica a parte la Grecia
Ci sono vari segnali positivi secondo Barber uno è l'accordo sul salario minimo in Germania che dovrebbe contribuire a evitare la deflazione aumentare la domanda nella zona euro
Poiché la più grande preoccupazione negli ultimi tempi era la mancanza di volontà o capacità di Francia Italia di adottare riforme
Scontrandosi con gli interessi precostituiti nel mondo dell'impresa ismi sindacati degli ordini professionali nella burocrazia ma anche qui ci sono progressi Renzi ha dimostrato la sua capacità di comandare sulla scena politica italiana
OLO onde valsi in Francia meritano credito per averne neutralizzato una ribellione del Partito Socialista su una serie di riforme favorevoli alle imprese
Certo queste tendenze vanno messe in prospettiva la stabilità
Per esempio in Spagna a rischio vista la crescita di partiti non convenzionali come può Demos IFO nazionali in Francia potrebbe infliggere un duro colpo alle elezioni locali del ventidue marzo
Fuori dalla zona Euro due sfide incombono quello della permanenza del Regno Unito nell'Unione europea e la minaccia russa alla sicurezza europea
Queste questioni ci ricordano che non tutto si riduce all'economia per l'Europa ma secondo Tony Barber almeno sul fronte economico ci sono segnali
Incoraggianti e ci fermiamo cui con questa nota rara di ottimismo ricordando che la Caselli meglio ascolto che o ce la radio radicale punto it da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale