Notiziario Antiproibizionista

L'anno appena trascorso è stato caratterizzato da molteplici e delicati problemi interpretativi sul trattamento punitivo dei reati in materia di stupefacenti
Problemi derivati dalla sentenza della Corte Costituzionale numero trentadue del due mila quattordici che ha indotto il legislatore a ridefinire la condotta relativa ai casi di dire in tutta delle droghe pesanti e per quelle leggi e
Questi problemi
Avrebbero potuto essere evitati o almeno ridotti
Da un tempestivo e coerente intervento legislativo volto ad adeguare le pene previste prendendo atto dell'inutilità dell'incremento sanzionatorio stabilito con la legge numero quarantanove del due mila sei
La gravità della sanzione e il caso di ribadire non assicura un effetto di deterrenza sicché appare criticabile la tendenza degli dittature a inasprire continuamente le pene detentive
La vicenda della legislazione su di stupefacenti e istruttiva riguardo in quanto al forte inasprimento delle pene operato nel due mila sei non è seguita alcuna contrazione dei reati in tema di droghe
Non è di due marzo del due mila e quindi c'è un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di Radio Radicale quella che avete ascoltato era la voce del Primo Presidente della Corte di Cassazione
Giorgio Santacroce era una brevissimo estratto dalla relazione che ha letto alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario praticamente un un mese fa abbiamo utilizzato questa
Ricordato queste parole del presidente Santacroce perché la scorsa settimana c'è stato un importante decisione proprio della Cassazione delle Sezioni Unite penali che hanno come dire hanno dato un altro colpo forse un colpo definitivo
Alla passata legge sulle droghe la legge Fini-Giovanardi che fu abrogata lo scorso anno al proprio a febbraio della dello scorso anno e la decisione presa dalla Cassazione giovedì scorso seguiva proprio quella
Quella decisione perché riguardava il ricalcolo delle delle pene Erika il riconsiderazione della riesame delle sentenze che erano state ma emanate sulla base
Di quella legislazione che poiché era stata abolita forse ricorderete un anno fa punto nelle settimane seguente si si discuteva molto su che cosa sarebbe successo delle sentenze che erano state emanate sulle e delle pene che erano state
Quindi decide sulla base di norme dichiarate illegittime e c'era diciamo così il confronto lo scontro tra due diverse correnti di pensiero quella che sostiene prevede finita l'intangibilità del giudicato cioè che anche a
Venire meno di una norma però
La
Quelli le sentenze che erano state emanate sulla base delle norme pur decadute restavano in in restavano valide e l'altro invece corrente di pensiero che invece sosteneva
Il la posizione opposta a maggio dello scorso anno c'era stata una una un'altra decisione delle
Corte delle sezioni unite penali della Cassazione che avevano da avevano detto appunto deciso che le le sentenze andavano riconsiderate nasceva a questo punto però un ulteriore problema
Per quanto riguarda la legislazione sulle droghe bisognava solamente riconsiderare la parte che eccedeva
Le nuove norme tornati dico per meglio dire quelle vecchie tornati in vigore oppure andavano riconsiderate tutte andavano ricalcolate le sentenze l'ovviamente la storia facendo molto semplice ma
Non e per non entrare troppo in dettaglio cosa di cui peraltro non sarà nemmeno capace ma insomma
Era questa alle all'oggetto del contendere diciamo così
Pochi giorni fa le Sezioni Unite penali hanno detto no l'ex intense vanno ricalcolate
In asso alla luce appunto della nuova della nuova e non nuova normativa e non solamente la parte eccedente diciamo con diciamo così
La cornice edittale
Insomma non solo è stato sfrattato il tabù dell'intangibilità del giudicato ma è stato creato anche un precedente ma non siamo in un sistema di common law ma ovviamente una decisione delle Sezioni unite penali della Cassazione a un bar un suo peso e come eccome se c'è la
Possiamo dire che nel giro di un anno la la Colt la legge Fini-Giovanardi che è stata demolita appunto dalla sin dalla sua a dalla dichiarazione di leggibili legittimità da parte della Consulta a questi pronunciamenti della Cassazione fino a queste parole importanti
Del per il primo presidente della Cassazione che interpella la il la politica a questo punto il Governo il Parlamento perché si richiede anche una nuova politica in materia di droghe l'aumento delle pene non è un deterrente la Fini-Giovanardi lo dimostra
Che non ha non è stato lì l'aggravamento delle pene non ha ridotto in realtà nello spaccio nel consumo la parola passa appunto alla alla politica al Governo al Parlamento
Anche perché la nella normativa tornato in vigore a venticinque anni parliamo della Jervolino Vassalli pur modificata dal referendum radicale del mille novecentonovantatré ma era una
Una legge entrata in vigore nel mille novecentonovanta e nel frattempo nel mondo tante cose stanno Cassano cambiate stanno cambiando anche negli negli Stati Uniti tra una settimana tra l'altro
Si riunisce a Vienna la Commissione narcotici dell'ONU che tra l'altro vedrà anche la partecipazione la presenza di una delegazione radicale dunque seguiremo anche dall'interno i lavori di questa di questa
Di questo appuntamento di questo evento che peraltro precede la
Sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che si terrà il prossimo anno noi oggi vogliamo proprio parlare di questa partire da questa decisione della Cassazione
Per neanche porre il problema non da oggi di una a questo punto nuova
Della necessità di una nuova politica delle droghe non solo di una nuova legge in Italia avremo tra tra poco con noi avremo anche al telefono con nove la segretaria di radicali
Rita Bernardini prima però vogliamo andare a una conferenza stampa che si è svolta proprio la scorsa settimana mercoledì scorso alla vigilia di questa decisione della Cassazione una conferenza stampa
Che ha ha visto la presenza del garante dei detenuti alla Regione Toscana Franco Corleone del Luigi Saraceni che avvocato ma è stato magistrato per tanti anni ed è stato autore delle prime memorie che hanno poi portato alla pronuncia di incostituzionalità
La legge Fini-Giovanardi lo scorso anno e poi anche il Presidente della Società rendendosi la ragione Stefano Anastasia e allora sentiamo proprio troviamo e su una sintesi di questa conferenza stampa sentiamo proprio l'avvocato Luigi Saraceni e poi
Il Presidente della Società della ragione Stefano Stasi
Ma credo che
L'indomani già all'indomani della
Sentenza della Corte costituzionale che risale al febbraio del
Dell'anno scorso due mila e quattordici
Ma la politica il legislatore
Sarebbe dovuto intervenire perché era del tutto prevedibile che ci sarebbero state dei contrasti all'interno della magistratura
Rispetto agli effetti che avrebbe
Potuto e dovuto avere larghissimo dalla Corte costituzionale sulle condanne in corso di esecuzione dico che era prevedibile perché
All'interno della magistratura c'è sempre stata un'anima una parte una parte la magistratura che ha cercato sempre di opporsi e di resistere
Alle decisioni della Corte costituzionale prevarrà questi organi nasce ad affrontarlo d'altra parte
Appunto
Vorrei solo ricordare che appena
A cui se la funzione della Corte costituzionale
Ha dovuto spazzare via una delle sentenze della Cassazione a un'epoca programmi ermellino richiama
Che
Boy cozzava la Costituzione con una famoso distinzione tra norme programmatiche norme precettive proseguire
Tale questo filone è ancora presente ai nomi nella
Magistratura anche se per fortuna c'è un altro filone che si oppone che essi cioè
Che
Interverrà le decisioni della Corte costituzionale nel giusto senso di dare la massima espansione valore costituzionale affermate tu ora qua qual era il problema
Se
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale pene in corso di esecuzione dovessero essere
Ri considerate rimodulate perché erano quelle legittimava luce della ripristinata la legge precedente
Che costituzionale dichiarata incostituzionale la legge Fini-Giovanardi proprio a proposito
Per la prima conseguenza eravate illegittimità appunto delle pene
Stabilire per le cosiddette droghe leggere allora era necessario rivedere la condanna ma appunto quell'anima diciamo nel
L'esistenza
Di cui parlavamo se n'è andato che cosa anzitutto ce l'ha cercato di attestarsi
Sul futuro sullo sbarramento del giudicato cioè le pendenze passata in giudicato e quindi le condanne esecuzione non si tocca questo un vecchio feticcio del giudicato che però in un'altra
In una
Decisione del maggio scorso la Cassazione ha spazzato via sia pure a proposito di una vicenda diversa da quella novantanove
Allora si è attestato su una
Sì
Ho una frontiera diversa cioè
La lette sono illegittime non solo se superano
Se superano e il minimo delle leggi
Nella legge precedente ripristinarlo alla Corte che si erano sei anni di reclusione
Senza tener conto che un fatto e
Quando il giudice deve infligge una condanna
Tiene conto dell'Arco della pena talmente nel marzo e li colloca la sua decisione quindi se cambia e quella che si chiama la cornice vitale della legge evidentemente cambia il giudizio su anche sul fatto concreto
E perciò domande la questione che deve risolvere la Corte appunto questo se
Bisogna
Di fronte appunto ad una condanna che ancora è è in atto è in corso di esecuzione se bisogna rivederla questa con data e lui giudicare il fatto alla luce della normativa precedente che è stata ripristinata
Con la decisione della Corte c'è comunque constatare un fatto le condanne già scontate
Sono e irreversibili quindi il questo ritardo nella politica perché
Sarebbe stato necessario intervenire religioso del legislatore all'indomani della visione della Corte se ci fosse stato molti dei condannati
Si sarebbe risparmiato almeno un anno a venire di galera quest'anno sarà stata irreversibilmente assecondato in contrasto con il principio costituzionale e questo appunto sono in ritardo della politica che
Bisogna denunciare che denunciamo anche in questa solenne
E a questo proposito bisogna ricordare che quando la Corte costituzionale si è pronunciato su leggi Fini-Giovanardi
Le stime che gli stessi demmo in quell'occasione erano che nelle carceri italiane molto probabilmente non detenuti circa dieci mila persone che avrebbero potuto beneficiare in modo diverso
Degli effetti della decisione la Corte costituzionale
Da una parte ovviamente ne avrebbero potuto beneficiare le persone che erano in custodia cautelare in carcere con una previsione di pena fra gli otto i vent'anni quindi anche con una custodia cautelare diciamo così
Corrispondente che evidentemente nel momento in cui
Venivano giudicati legittime quelle penne avevano un'aspettativa di pena minore e quindi anche diciamo così una
Aspettativa
Di custodia cautelare minorile e dall'altra parte c'era il problema delle dell'esecuzione per il P.G.T. non abbiamo mai avuto delle
Come dire delle
Cifre più dettagliate da parte
Del Governo anche se i lo stesso Ministro Orlando rispondendo all'interrogazione parlamentare nel mese di giugno scorso
Parlava quindi a quattro mesi dalla
Approvazione dalla incinta giudizio di incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi quindi quando probabilmente i suoi effetti sulla custodia cautelare si erano già consumati
E immesso Orlando parlava ancora di circa tre mila persone in carcere che probabilmente avrebbero potuto avere la pena rideterminata
Noi non abbiamo diciamo così ulteriori dettagli e quindi non sappiamo come si sedute cosa sia successo di queste tre mila persone alcuni anche con il sostegno delle
Delle associazioni dei garanti hanno effettivamente
Fatto ricorso
Al giudice dell'esecuzione con queste
Decisioni controverse a cui faceva ora riferimento e Luigi Saraceni molti temiamo non abbiano avuto alcuna notizia della loro condizione e forse diciamo così non hanno neanche fatto ricorso
Questo è un problema che ovviamente ha a che fare più in generale con
L'iniziativa sulla politica sulle droghe anche in una prospettiva anche in una prospettiva internazionale perché dobbiamo ricordarci che a questa importante cambio
Di idi di legislazione che c'è stato quest'anno e che pure riteniamo insufficiente diciamo avviene in prossimità di un importante appuntamento internazionale che è quello
Del prossimo anno dell'Assemblea delle Nazioni Unite appunto sulle
Sulle convenzioni in materia in materia di droga
Erano l'avvocato Luigi Saraceni che è stato anche per lunghi anni magistrato autore delle prime memorie che hanno portato qui porta no non puoi alla pronuncia di incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi da parte della Consulta e poi il Presidente della Società della ragione Stefano Anastasia
Sempre dalla conferenza stampa che si è tenuta mercoledì scorso alla vigilia dunque della decisione della Cassazione
Sulla sulle sentenze sul ricalcolo delle sentenze emanate in base alla legge Fini
Abbiamo drogata l'anno scorso sentiamo adesso Franco Corleone che è garante dei diritti delle dei detenuti della Regione Toscana e anche il coordinatore dei garanti nazionali che ripercorre un po'tutta il ventaglio dei problemi delle questioni per meglio dire che quella si sono aperti in quest'anno a seguito appunto di quella sentenza della Consulta
Questa vicenda
Incredibile di illegalità
Dello Stato e la parola noi l'abbiamo costruito
Le associazioni i garanti dei diritti dei detenuti hanno costruito in questo anno una campagna sulla pena illegittima
Ma il Presidente della Cassazione
Dottor Santacroce ha parlato di illegalità
E
Mi pare una
Un fatto enorme
Usare un termine che Mina alla radice il patto sociale e le ragioni dello stato di diritto
E quindi quando Luigi Saraceni esprime il rammarico per l'assenza la latitanza della politica e coglie
Il punto nota alle di questa vicenda
Che appunto di fronte a una cosa enorme come quella della decisione del dodici febbraio dello due mila quattordici
Cioè l'annullamento delle norme più repressive della legge Fini-Giovanardi non c'è stato unito sussulto
Per
Voltare pagina rimediando acque i guasti e immaginando di costruire una nuova legge addirittura una parte del Governo
Congo un'impellenza attentò subito vi ripristinare con mio decreto legge la legge annullata dalla Corte
Costituzionale
Credo che dobbiamo avere memoria di questi passaggi per
Capire in che acque navighiamo
Il questo Blix non mi è stato consentito per l'opposizione del Ministro della Giustizia Orlando e però è rimasta questa questione enorme di migliaia di
Condannati
Di prigionieri che hanno scontato una pena illegittima sulla base di una illegalità proclamata dal Presidente della Corte di Cassazione
Questa vicenda
Cd interrogare anche
Sul fatto che nel nostro Paese
è impossibile conoscere
I dati
I fatti
Cioè noi come garanti a dei diritti dei detenuti abbiamo inviato lettere alle procure delle Repubblica della Repubblica per a vere un riscontro
L'immagine
è e devastante cioè non non ci sono un rischio dati riscontri sono parziali quindi
La latitanza della politica da una parte e dall'altra il
Quattro
Di risposte parzialissime
E ci dà
L'idea che è un Paese in cui è difficile essere sorretti nelle decisioni dagli elementi di fatto
Abbiamo avuto
Se sappiamo che la procura di Napoli ha esaminato duecentotrentatré casi ma sapere
Quale è stato l'esito questo pare impossibile
Ma
Ma non parliamo della Procura di Milano in cui il giudice dell'esecuzione era
Dottor Robledo
Che addirittura dato disposizioni generali per cui
Le pene come è stato ricordato all'interno di quella
Livello dei sei anni erano considerate invece accettabili e gli esempi potrebbero essere tanti
Il
Noi sappiamo solo che
Le persone in carcere dall'apposita di sessantotto mila
Sono oggi
Cinquantatré cinquantaquattro mila
E sappiamo che i presenti in carcere che
Erano per i reati di violazione della legge sulle droghe la Fini-Giovanardi erano ventotto mila quando la punta era
Di sessantotto mila oggi sono diciotto mila
E questi i famosi dieci mila
Esatto solo
In
Però per articolare meglio questi dati che analizzarli
Ci sarebbe bisogno di anche un dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Che avesse familiarità con i numeri che riuscisse a dare un quadro delle persone e soprattutto sapere se quelle
Quante sono quelle non entrate in carcere
E quelle che sono uscite con un provvedimento di revisione di ricalcolo della pena non dovrebbe essere impossibile però siamo invece
In brancoliamo da questo punto di vista nel
Nel buio
C'è anche
Da calcolare
Che oggi il i fatti di lieve entità che non riguardano solo di le droghe leggere ma
Tutte le sostanze
Sono configurati come reato autonomo con una pena da sei mesi a quattro anni
Il che dovrebbe comportare un mondo ingresso in carcere per queste persone
Visto il livello di
Di sanzione prevista
E però c'è un dal rischio che non sia applicata il quinto comma autonomo per fatti di lieve entità ma direttamente il primo comma
Anche su questo occorrerebbe un'analisi io sono preoccupato per esempio
Dei dati di un carcere che ho visitato recentemente quello di Pisa
Che
A
Duecento trentacinque presenti
E che questi ben ottantacinque
Sono per
Violazione dell'articolo settantatré della legge sulle deroghe non meglio specificata
Cioè soffre settantatré quindi
Che sicuramente il primo comma non il quinto perché abbiamo detto che con il quinto però sono una percentuale
Superiore al trenta per cento quindi continua a esserci e nel carcere di Lucca
Su centoventun presenti trenta sono sempre per violazione dell'articolo settantatré
Anche qui
Se
Una percentuale molto molto rilevante
Questi
Dati che noi dovremmo conoscere meglio gli orientamenti della magistratura
Per capire se è vero che invece di
Imputare il quinto comma per i fatti di lieve entità viene imputato
Il primo comma nelle procure
E questo
Vorrebbe dire che comunque da questi due esempi che ho fatto
C'è la evidenza che la questione
Della detenzione
Delle droghe continua a essere
Massicciamente presente nelle patrie galere
Secondo il titolo di un volume curato da Stefano Anastasia e da Patrizio Gonnella
E per questo che
In un
Seminario internazionale che si è tenuto il tredici quattordici febbraio scorso a Fiesole
Per ragionare sulla dimensione internazionale della politica delle deroghe come l'Italia può assumere un ruolo diverso da quello della stagione
Dominata da Giovanardi e dall'ex capo del dipartimento antidroga dottor Serpelloni
Si è anche affrontato il tema di una nuova legge sulle droghe in Italia
Perché così come la legge sulle droghe continua a essere un elemento di
Repressione di massa
Con le ricadute sulla giustizia e sul carcere
Questo è il tema
Perché
Viene posto alla politica
Che da questo punto di vista anche un cartello di associazioni intitolato a a don Gallo
Il cartello di Genova si ripropone di essere interlocutore del Governo sulla questione della politica delle droghe della gestione della
Del Dipartimento
Cosiddetto antidroga
Che è senza vertice
Se non amministrativo
Ed è per questo il cartello di Genova ha inviato una richiesta di incontro alla
Ministra boschi e al sottosegretario del rinvio per
Capire quali sono le intenzioni del Governo sulla
Gestione della politica delle delle droghe ancora non c'è stata una risposta non è stato fissato un incontro però
Noi ci auguriamo che rapidamente ci sia
Per
Intanto avvenire
Notizia degli indirizzi
Che si intende che il Governo intende perseguire dall'altra parte
E questo gruppo di lavoro che si è costituito per
Riscrivere
Una nuova legge sulle droghe
Rapidamente credo
Fra
Una proposta
E su quella chiede sarà chiesto a deputati e senatori di sottoscriverla e presentarle farla diventare comunque un punto di riferimento perché
Il l'incastro fra la vecchia legge Jervolino Vassalli
La sentenza della
Corte costituzionale
Alcuni pezzi della Fini Giovanardi che sono rimasti in vigore il riferimento al decreto del Ministro della Sanità sulle soglie le quantità di possesso
Che porta
A sanzioni amministrative e non
A perseguimento penale e comunque un ammasso
Da cui è difficile districarsi quindi il lavoro
Credo sia importante questo è il
La nuova
Iniziativa che le associazioni il cartello TG rende avrà il
I garanti vogliono perseguire
Avendo come orizzonte la riunione di aprile
Due mila sedici
Anche gli orti un'assemblea straordinaria delle Nazioni Unite per
Ridefinire
Il quadro della politica delle trote che nel novantotto fu lanciato con lo slogan un mondo senza droga è possibile in realtà oggi vediamo che
Negli stessi Stati Uniti che sono stati gli alfieri
Della
Politica di proibizionista cominciano a essere delle crepe specialmente sulla liceità del consumo di canapa sia terapeutica di marijuana terapeutica che ricreativa
E dire una legge e in Uruguay che
Legittima
L'acquisto o la produzione nella vendita di canapa in in quel Paese
Vi è un movimento di dei cosiddetti cannabis sociale al club in molti Paesi anche europei dalla
Dal Belgio alla Spagna
Cioè un quadro in movimento noi ci auguriamo che anche in Italia ci sia un rispedito su questo tema che non ne marginale come vediamo sia nella concezione culturale
Della giustizia che negli ricadute pratiche
Era Franco Corleone il coordinatore dei garanti dei detenuti garante a sua volta dei detenuti della Regione Toscana questi erano era una sintesi della conferenza stampa che si è svolta mercoledì scorso
Io
A Roma dal titolo basta appena illegittime la parola torna la Cassazione alla vigilia di questa importante decisione presa dalle sezioni unite penali che hanno stabilito che le sentenze emesse sulla base della legge Fini-Giovanardi ab gatta proprio un anno fa dalla Consulta vanno ricalcolate non solo per la parte eccedente la cornice edittale delle nuove norme come
Come si dice abbiamo anche questa conferenza stampa del dico abbiamo proposto alcuni passaggi ci ha permesso anche di
Mettere anche un po'in fila tutte le questioni che sono state aperte da quella da quella sentenza della Consulta e che necessitano adesso di
Di un intervento sia d'altra parte della politica ma anche da parte di quel movimento che chiede una nuova politica delle droghe che si è disarticolata in questi anni in Italia e che deve ritrovare una sua unità d'azione e e ci sono ci sono motivi i ambiti questioni che possono consentire e questo per questo abbiamo adesso al telefono come abbiamo preannunciato la segretaria di radicali italiani Rita Bernardini buongiorno Rita
Ora e un saluto a tutti allo intanto io partirei da questa ha da questa Sand decisione della Cassazione che come di come io ho detto all'inizio in pratica è stato il colpo finale la legge Fini-Giovanardi a questo punto è stata demolita completamente però ci sono tutti quei problemi poi di una
Come dire legislazione la normativa di risulta diciamo così che a questo punto resta abbastanza complicata e non più rispondente i tempi l'accento e il legislatore dovrebbe
Intervenire subito avrebbe dovuto farlo già da molto tempo
Noi diciamo che addirittura la legge Fini-Giovanardi non avrebbe mai dovuto vedere nella sua approvazione ma poiché siamo stati superati diciamo dalla sentenza della Corte e costituzionale
Vorrei porre il problema che
Scaturisce da questa nuova sentenza della Corte di Cassazione sotto il profilo dell'iniziativa anche non violenta portando avanti in queste ore Marco Pannella perché adesso
Che cosa dovrà accadere che cosa accadrà
Accadrà che dovranno essere messi in piedi altri procedimenti da parte di coloro che in questo momento
Si trovano in carcere ma non necessariamente si trovano in carcere
E che comunque hanno subito una
Condanna abnorme rispetto alla legge Fini-Giovanardi perché calcolata su quei parametri
E intanto una prima considerazione
è che che le carceri sono diminuite come numero di detenuti
B una buona mano la data sicuramente la sentenza della Corte dica di costituzionale prima e poi il primo intervento e che c'è stato da parte della Corte di Cassazione perché e molti
In molti detenuti hanno
Avviato questo procedimento per rideterminare latina quindi
A proposito di di dei tanti svuota carceri che sono stati varati beh forse la mano più grande la data proprio l'hanno data proprio la Corte costituzionale
Più organica sicuramente Scurati interrompo in questi dodici mesi dopo la sentenza della Consulta la la magistratura SUMAI grado probabilmente ha svolto un ruolo di supplenza della politica
L'ultima ma è stata la politica consegnarglielo questo ruolo di supplenza certe vuole probabilmente consegnarglielo ulteriormente allora
Perché dico l'iniziativa non violenta di Marco Pannella
E la nostra iniziativa come e radicali che abbiamo deciso di fare nostro il messaggio alle Camere dell'otto ottobre del due mila e tredici
Del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perché consentirebbe
Un provvedimento di amministrativa abbinato come diciamo noi
Ad un provvedimento di indulto e già di far fuori e numerosi procedimenti penali e sono oltre cinque milioni
E addirittura siccome può essere anche tarata e l'amnistia su determinati reati addirittura potrebbe prevenirla per questo tipo di
Reati
E questo consentirebbe subito di fare le uscire di carcere tantissime persone
E che e ci stanno in questo momento illegalmente e comunque il provvedimento di amnistia sarebbe utile
Proprio perché consentirebbe alla magistratura di e lavorare
è oggi spesso non lo fa spesso le cause sono rimandate proprio perché la giustizia italiana eh ingolfata
E sono trent'anni che viene veniamo condannati per l'irragionevole durata dei processi tanto da mettere in pericolo lo stato di diritto in Italia
E ed è per questo che che è la nostra iniziativa c'è la nostra azione perché è da lì
E chi deve partire le vogliamo che la giustizia turni e a funzionare
Perché poi sappiamo che che
Berranno messi in piedi questi procedimenti per la rideterminazione della pena
Il rischi io che che arrivi ad una decisione è troppo tardi per cui uno la pena fare contrada già tutto anche perché ha sicuramente poi i tempi non non di oltretutto c'è un problema anche di
Di dati tante volte quante volte i radicali lo hanno sottolineato anche tu lo ripeti praticamente
ASS allo sfinimento non è nemmeno ben chiaro poi quanti sono questi per ci sono i calcoli che sono stati fatti sono stati fatti da
Come dire associazioni dai radicali date ma non è ben chiaro che è più ben dal punto di vista della legge delle droghe ex sulle droghe quanti poiché sono questi e questo un altro problema somma la mancanza di
Di dati c'è
Titti consentirebbe di pianificare anche lavoro ma certo ma non abbiamo nemmeno i dati quest'anno non sono stati forniti dal Ministro della Giustizia di quanti siano i procedimenti penali pendenti
Hanno detto solamente quelli del civile il ministro ha parlato solo di quello quando ha fatto la sua relazione al Parlamento
Come tutela giustizia penale non fossi
Ingolfata da tante cause
E che fra l'altro rovinano in molti casi
Quel percorso di riabilitazione che con fatica
Molti detenuti hanno intrapreso che dopo aver scontato la loro appena si vedono arrivare la condanna per un reato risalente nel tempo a dieci quindici anni fa quelle tutto questo è è che l'impazzimento della giustizia e dall'altro su una questione quella delle sostanze stupefacenti leggerle
Che dovrebbero vedere una classe politica matura arrivare direttamente alla legalizzazione
Legalizzazione che vuol dire una regolamentazione che può essere più o meno severa ma che sia compararli lei con quello che accade in Spagna in Portogallo e in altre nazioni europee che non si sono spaventate dalle convenzioni
Internazionale no anche perché poi lo ricordiamo anche le convenzioni internazionali all'interno pure di quella cornice canaglia vice proibizionista che è possibile avviare
Politica Charlie ogni Paese poi a una sono tornano autonomia e proprio a questo proposito
Ne approfitto se tu questa era ancora un po'con noi la vita perché
Parlando di cannabis inevitabile non parlare anche dell'impiego terapeutico della della cannabis ricerchiamo nel da ogni lunedì di aggiornare un po'la situazione e dal due mila e sette che c'è una legge in Italia diverse regioni hanno no approvato leggi regionali poi chi più avanzata chi meno chi dopo l'approvazione si è fermato tutto ma insomma
Il problema è che ancora a poche decine di persone in Italia riescono ad accedere a questi farmaci che anche il protocollo firmato lo scorso settembre tra Ministero della Salute quello della difesa per affidare all'Istituto farmaceutico merita di Firenze insomma procede ma procede con i tempi della burocrazia in tanti malati aspettano intanto tu prosegui una o ai o hai messo in piedi preme The neanche in vi state iniziative non di disobbedienza civile anche quelle pare che siano finite nelle sabbie mobili della della burocrazia giudiziaria
Questo Casna guarda possiamo dire che la vicenda delle disobbediente civili che ho messo in piedi e a veramente dell'incredibile
Perché ho avuto ho chiesto notizie per esempio alla
Procura della Repubblica di Foggia per sapere se sono o meno indagata visto che
Avevo presentato un'autodenuncia nel momento in cui più di un anno fa
Nel gennaio delle due mila e quattordici avevo consegnato il prodotto della mia coltivazione domestica
Documentata giorno per giorno sul al mio profilo Facebook con comunicati stampa eccetera nel momento in cui ho consegnato
Ha mai malati né qui sta sostanza stupefacente non era nemmeno poca erano centoquaranta grammi
Ebbene e mi sono auto denunciata ho consegnato anche il filmino alla Procura della Repubblica della cessione
A titolo gratuito di questa sostanza stupefacente detta marijuana terapeutica
Ebbene ho saputo questa è la notizia che mi hanno dato che non sono sottoposta ad indagini
Ecco ma ieri adesso proseguiranno le mosse successive se è una vittoria tu sai un trattamento evidentemente che non a quello dei comuni cittadini andiamo a
Alla terza disobbedienza civile la prima fatta lo ricorderai platealmente prima con la semina dentro la Camera dei deputati in una conferenza stampa
E poi successivamente distribuita nella piazza Montecitorio però personalmente lei liguri tutte le fotografie che ho conservato bene anche lì non è successo niente
è così come non mi risulta non mi è arrivata ancora niente dalla
Dall'altra disobbedienza civile che ha visto coinvolti anche e Marco Pannella e la Presidente l'allora presidente di radicali italiani laurea Conte abbiamo seminato insieme
E poi l'abbiamo consegnata ti ricorderai alle Congresso dell'anno scorso di radicali italiani
Allora che cosa vuol dire tutto questo a parte che stiamo valutando come fare e tecnicamente una denuncia per omissione d'atti d'ufficio ma detto questo a questo punto io mi ritengo autorizzata
B a me non accade niente
Beh posso continuare e allora è una provocazione non credo vitto che ci sono persone disperate
Che mi scrivono che hanno avuto la prescrizione del medico ma gli si chiede di versare
Cifre astronomiche
E il mille ottocento Euro due mila tre per cento Euro pirateria la marijuana terapeutica che e l'Italia continua ad importare e dall'Olanda carissimo prezzo allora
Direi che ma a questo punto sono autorizzata e continuerò a farlo
A coltivare per questi malati e lo farò insomma poi naturalmente a Radio Radicale
Indicherò il luogo in cui verrà effettuata la terminare e poi tutto il progresso della crescita di queste piante fino
Alla consegna a chi non pure essendo malato e a volte si tratta di dolori
Fortissimi che possono essere e curativi solamente a base di farmaci di Mortinari insomma
Giddens perché riesce la
La sanità italiana somministrare Moro Spina
Piuttosto che la cannabis terapeutica chi è molto più
Efficace per esempio nel caso di dolori e che non possono essere curati
Io attenuati da farmaci col Parma coristi stenti così si chiamano quindi preferiscono dargli la morfina piuttosto che la cannabis terapeutica e quindi io mi sento autorizzata a proseguire
Con queste disobbediente civili
Augurandomi che siano in tanti coloro che questa volta non ci lascino Soliman magari
In chi trovando la loro piccola coltivazione per curarsi a i radicali e Rita Bernardini e la facciamo insieme a me allora noi prendiamo questo annuncio che ci hai fatto dall'altra se
Non facciamo nessuno scopo ma insomma quindi Lalla l'iniziativa anche sul piano dei disobbedienza civili procede
Prosegue
Ma anche perché a questo punto come dicevamo è fondamentale mettere mano agli complessivamente la politica delle droghe
Un giusto sei anni fa si teneva l'ultima barriera si svolse proprio i primi di marzo l'ultima Conferenza nazionale sul sulle droghe fu quel quel quel carosello quel circo
Organizzato da Giovanardi e Serpelloni a Trieste sappiamo che al Dipartimento
Stanno lavorando per cambiare alcune cose lo sappiamo ma non sappiamo che cosa stanno facendo sembra
Sappiamo che c'è gente di buona volontà che ci sta mettendo altera la buona volontà non
Non non non basta quando ci sono Bettole esautorato e soprattutto a questo punto l'auspicio è che se il Presidente del Consiglio Renzi che ha tenuto per sé la delega per le politiche sulle droghe
O la deve esercitare o la o la figlia insomma a un tecnico di di esperienza e di capacità o un politico forse meglio ancora
Difese capacità che il Dipartimento magari cambiando anche nome cominci a fare quello che deve fare dipartimento e che si arrivi anche in tempi veloci a una conferenza nazionale che sia una vera conferenza scientifica insomma in cui poi la Paz le passerelle ideologiche siano lasciate fuori
Il e in questo in questa somma i radicali sono lì a fare età in Conselve sviluppare continuiamo a chiederlo ma latente
Infatti insieme tra l'altro a chi come l'associazione la pianti a ora come le altre associazioni che stanno muovendo per riconoscimento dei diritti dei dei dei malati si stanno battendo anche sulle note a ritornare
Fondatezza per la mia decisione per le disobbediente civili perché
Perché queste persone praticamente sono arrivate al cuore della politica e cercano di arrivarci è in tutti i modi loro sono riusciti a far approvare una bellissima legge in Puglia
Prevede che la Regione da se stessi tra
Si preoccupi della produzione
Perché ci sono le risorse anche intellettuali scientifiche per poter fare questo
Però bisogna sempre aspettare che dal centro qualcosa si muove semplicemente per rispettare i diritti umani fondamentali
Rita che razza è davvero di essere stata con noi allora risentirci presto insomma
Grazie grazie grazie Rita Bernardini segretaria di radicali italiani dunque appunto l'appuntamento è a una una iniziativa politica una lotta politica iniziative non violente che che proseguono
Per l'affermazione del del diritto dei malati a curarsi
Come come come vogliono ma anche perché esistano in Italia la possibilità di curarsi anche quei farmaci esiste c'è una legge del due mila sette ma bisogna superare gli scogli burocratici che impongono poi costi altissimi ma c'era più in generale
La
Il cui la cornice generale di una politica delle droghe che va cambiato anche perché se no succede quanto sento i radicali hanno denunciato un paio di settimane fa e che purtroppo puntualmente si sta verificando cioè l'Italia ha deciso di allinearsi ma dicono Marco Perduca rappresentante a Londra dicemmo Marco Perduca rappresentante all'ONU aperto radicale
E vengo dalla Giunta dall'Associazione Luca Coscioni l'Italia ha deciso di allearsi con la Cina nel richiedere che la Kita Mina
Venga inclusa nella prima tabella del convenzione sugli stupefacenti delle Nazioni Unite del settantuno per renderla una sostanza proibire in tutto il mondo la che termina lo ricordiamo è un anestetico usato dei veterinari nei paesi ricchi
Mai migliaia di ospedale dei Paesi poveri invece viene utilizzato e corre proficuamente con le
Le persone costa poco e di facile somministrazione idea e anche per questi motivi l'OMS l'Organizzazione mondiale della sanità la ritiene una medicina essenziale
Negli anni vari Paesi hanno chiesto una valutazione della pericolosità della che termina l'OMS ha sempre confermato che i rischi di un uso diverso da quello medico non superano i benefici che la che Tamino produce per miliardi di persone che vivono nei Paesi poveri
Per ben cinque volte negli ultimi dieci anni l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha sempre scoraggiato un regime di previsione per la che cammina
Il Governo italiano senza consultare la comunità scientifica nazionale né prendere in considerazione i dubbi posti da un'interrogazione parlamentare preparata dall'associazione Coscioni
Prontamente presentata dalla deputata socialista che Locatelli il Governo italiano ha dato istruzioni per sostenere la richiesta cinese tre Paesi europei solo l'Ungheria ha fatto altrettanto in Ungheria non sta brillando
Per garanzie democratiche nel generale né per quanto riguarda la politica delle droghe anzi
L'Italia sembra aver imboccato
Una una una linea imboccato una linea duramente repressiva la proposta cinese dovrà adesso essere affrontata nella play dalla plenaria della cinquantottesimo a sessione della Commissione droghe
Dell'ONU che si terrà a Vienna la prossima settimana dal nove il diciassette marzo
C'è da sperare che l'Italia non insista col sostegno alla Cina né con la forzatura delle procedure per arrivare a un voto sulla richiesta di prevista dalla che termina
Il Partito radicale sarà presente a Vienna con una delegazione per l'intera durata dei lavori della Commissione non è la seguiremo quindi proprio dalla dall'interno grazie anche a Marco Perduca
Che sarà a Vienna
Mentre il Governo italiano purtroppo fa fa questo dunque non si sa nulla della Conferenza inferenza nazionale nonostante siano passati sei anni e la legge lo ricordiamo prevede che se ne faccia un ogni tre anni dall'ultima peraltro
Dimenticarmi le conferenza
Non si sa bene che cosa stia facendo come sistema stia cercando di riorganizzare il Dipartimento al di là della buona volontà o e anche della capacità delle persone chiamate a farlo
Interne intanto il
Il Governo italiano senza consultare se la comunità scientifica senza tenere conto dell'organizzazione mandare la sanità appoggia questa
Di richiesta di proibizione della che Tamino avanzata dalla Cina in sede di Nazioni Unite intanto la scorsa settimana entrata vigore a Washington nel distretto di colombe nel decreto dalla capitale la legge approvata con un referendum lo scorso novembre
Che rende Logan legale il possesso di piccole dosi di marijuana
I repubblicani al Congresso che ha il potere di controllo sulle leggi locali varate nel distretto dalla capitale sono sul piede di guerra non minacciato anche il Sindaco il Sindaco va
Però va avanti prosegue per la sua strada
D'altra parte lo stesso Dipartimento della giustizia federale non interverrà è improbabile che lo faccia visto che
L'Amministrazione Obama ha scelto di
Per mantenere un basso profilo e non intervenire non interferire con gli Stati che hanno legalizzato la cannabis in in questi anni
Anche l'Alaska ha legalizzato la marijuana la scorsa settimana dopo il referendum dello scorso a novembre
Ci sono ovviamente delle limitazioni ci sono dei problemi anche di adesso ad dovranno essere emanato delle leggi ad hoc che c'è anche l'Oregon
Dove passò il referendum per la legalizzazione dalla marijuana anche qui ci vorranno dei mesi ma
La intanto
La il PRA il la procedura per varare poi leggi
Per attuare questa legalizzazione sono
Sono allo allo studio nel frattempo lo stesso Presidente Obama si esprime si è espresso a favore di pene più lievi se non addirittura la depenalizzazione per il possesso di droghe leggere
Dice e il Presidente americano
Credo che ogni Stato compresi alcuni molto conservatori che non hanno molta tolleranza per la marijuana stanno valutando se veramente vogliamo mettere in persone debbano valutare se veramente vogliamo mettere in per simili persone
In prigione persone per cinque dieci o quindici anni per piccole quantità se non sono dei grandi spacciatori ma solo perché fanno un uso di una sostanza che non va bene per loro senza probabilmente fare del male ad altre persone quindi
Improbabile che
Almeno se resta questa Amministrazione ci sia un'interferenza negli Stati che stanno legalizzato nel frattempo la legalizzazione del Colorado che quella che più avanzata sta portando anche dati importanti per quanto riguarda creazione di migliaia di posti di lavoro
Consistenti introiti nelle casse dello Stato che poi devono per legge essere impiegati
Nelle nell'educazione nell'informazione anche sui rischi delle sostanze legali
E anche i nativi americani quelli che una volta chiamavamo
Gli indiani d'America o pelli rosse insomma i nativi americani stanno discutendo di legalizzazione della cannabis stanno discutendo seri i rappresentanti delle delle nazioni
Delle varie nazioni indiane o delle
Tribù indiane stanno discutendo se rendere o meno e in che forma la cannabis accessibile alle riserve
Il Governo federale dipartimento la giustizia ha fatto sapere ai nativi americani che non interferire accurati con le decisioni che verranno prese ha chiesto solo loro che eventuali
Depenalizzazione o legalizzazione avvengono nel quadro delle leggi federali
Tre tra le questioni che sono e stanno che sono all'esame dei capi dei capi dei nativi americani la potenzialità anche del business della cannabis della marijuana i rischi di abusi
La possibilità di creare anche una associazione di nativi americani per gestire
Tutta tutta la problematica insomma le cose si muovono pare che solamente in Italia
La la poi nostra politica nostro Governo non non le proprie la nostra politica non se non se ne accorga se n'è accorta invece la la magistratura che pur con tanti problemi però dalla dalla più alta magistratura quindi anche dalla delle Sezioni riunite penale della Cassazione manda invece segnali
Positivi dal Primo Presidente all'inaugurazione giudiziaria mandato segnali inequivocabili in questo in questo senso torneremo a parlarne naturalmente la prossima settimana e parleremo proprio del discute il dibattito a livello mondiale perché lunedì prossimo si apre
La Commissione narcotici a a Vienna
Nel frattempo questa puntata del notizia antiproibizionista si ferma qui
Grazie naturalmente a voi per l'ascolto grazie Iva Radicev Luciana Bruno per l'assistenza tecnica di la dal vetro tra poco la troverete on line su Radio radicale punto it in onda invece appunto tra una settimana le tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli