Cannabis terapeutica in Veneto e Opg. La puntata settimanale di Fai Notizia

Benvenuti all'appuntamento settimanale con fa notizia punto it informati inchieste di Radio Radicale in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta e lunedì alle sei del mattino
In questa puntata vogliamo parlarvi di due argomenti diversi parleremo infatti di cannabis terapeutica in Veneto in particolare e di o PG cioè gli ospedali psichiatrici giudiziari
Il trentuno marzo inizierà infatti la chiusura degli UPG cioè le strutture in cui fino ad oggi sono state rinchiuse le persone accusate di vari crimini ma dichiarati incapaci di intendere e di volere
Dal primo aprile quindi gradualmente nel giro di qualche settimana tutti gli internati saranno trasferiti nelle Remus eccelle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza sanitaria
Si tratta comunque di un procedimento che dovrà appunto essere compiuto molto lentamente con particolare cura e seguendo attentamente la presa in carico di ciascun internato perché ogni cambiamento potrebbe costituire un trauma per queste persone con problemi psichici così gravi e anche per le loro famiglie
Entro il quindici marzo inoltre le Regioni dovranno comunicare al DAP e all'autorità giudiziaria dove sono stati istituite le mense e e la loro effettiva attivazione a partire dal primo aprile
A questo proposito Giovanni Ortolani ha intervistato a Trieste Peppe Dell'Acqua psichiatra appunto di Trieste e considerato l'erede di Franco Basaglia
Iniziamo comunque parlando di cannabis terapeutica mentre infatti continua la sperimentazione a Firenze per la produzione sul sono nazionale di marijuana ad uso terapeutico e il Veneto ha approvato i decreti attuativi della legge regionale sulla cannabis terapeutica decreti che stabiliscono tra le altre cose chi può prescrivere i farmaci a base di cannabis per quali patologie e in quali casi la spesa è rimborsata dal sistema sanitario regionale
In Italia il ricorso ai medicinali cannabinoidi è legittimo ormai dal due mila e sette da quando c'è il Ministro della salute Livia Turco ha riconosciuto con un decreto dagli senta dell'utilizzo terapie etico del THC il più importante principio attivo della cannabis e gli altri due farmaci analoghi di origine sintetica
L'utilizzo della cannabis a scopo terapeutico resta però tuttora una materia molto complesse piuttosto confusa tanto che scrivono diversi esperti
Non tutti i medici sono ancora oggi a conoscenza della possibilità e delle modalità da utilizzare per prescrivere medicinali a base di cannabis
Nel febbraio del due mila tredici inoltre il decreto ministeriale firmato dal Ministro della salute Renato Balduzzi ha operato un aggiornamento delle tabelle contenenti l'indicazione delle sostanze stupefacenti ex SI.CO.T. troppe così in pratica se il decreto Turco del due mila e sette aperto la strada i farmaci di origine sintetica il decreto Balduzzi ammesso anche quelli a base naturale
Esatti ed ex e l'unico medicinali e di origine vegetale a base di cannabis autorizzato all'immissione in commercio in Italia si tratta di uno spray costituito da una miscela di due soli estratti dalla cannabis cioè i cibi di il THC
E il Satie Dexia indicato unicamente come trattamento per i pazienti affetti da sclerosi multipla che non abbiano manifestato una risposta adeguata ad altri medicinali antispastici e che oltretutto abbiano mostrato un miglioramento clinicamente significativo
Dei sintomi associati alla spastici tal nel corso di un periodo di prova iniziale della terapia
Comunque fissati ed ex solo se utilizzate derogato in ambito ospedaliero mutuabile altrimenti il costo di circa settecentoventi euro per tre flaconi e a carico dei pazienti
Per quanto riguarda invece le infiorescenze di cannabis e queste sono ammessa all'importazione
Dall'Olanda tramite il Ministero della salute del Welfare e dello sport olandese in quanto oggetto di una specifica autorizzazione dell'International narcotici scontro board
Si tratta di quattro tipi di infiorescenze tutte prodotte dall'azienda olandese dietro canne e che differiscono tra loro per le percentuali di chiatta ci e di CPT contenute
Fino ad oggi dieci regioni hanno approvato specifiche normative sulla questione e sono la Toscana la Liguria le Marche il Friuli-Venezia Giulia la Puglia il Veneto l'Abruzzo la Sicilia l'Umbria e la Basilicata
E si tratta di normative regionali appunto che presentano alcune disomogeneità tra loro ma che convergono tutte più o meno nel riconoscere la mutua abilità del farmaco cioè la sua rimborsabilità da parte del sistema sanitario regionale
E appunto il Veneto era stata una delle prime Regioni assieme alla Toscana la Liguria a dare attuazione concreta attraverso la legge regionale al decreto Turco del due mila e sette dal due mila dodici ci sono però appunto voluti tre anni perché dalla legge regionale si passasse ai decreti attuativi
E sono immerse nel testo dei decreti attuativi alcune sorprese che hanno gettato nello sgomento i pazienti hanno spento una ventina di associazione attiviste nei Campo della cannabis terapeutica oltre che medici e specialisti italiani ed europei a lanciare un appello perché la delibera di Giunta venga correct
Da
Scrivono infatti firmatari del documento abbiamo saputo solo in maniera fortunate per vie traverse che una Commissione tecnica non si sa bene da chi composta ha seguito le modalità attuative subito recepite dalla Regione
Ebbene sottolineano sempre gli autori dell'appello le regole prevedono la rimborsabilità esclusivamente per gli spasmi da lesione del mio non lo è solo dopo aver provato tutti gli altri possibili farmaci e solo su prescrizione di specialisti neurologi identificati
Non a caso infatti la delibera prevede che il provvedimento riguarderà sono una trentina di pazienti
Sono stati lasciati fuori su Torino ancora i firmatari dell'appello tutti malati con dolore in Europa attico con nausea vomito da chemioterapia con ai DS e con fibromialgia con l'epilessia farmaco resistente e con tutte quelle patologie che potenzialmente possono rispondere I cannabinoidi
E si tratta di una decisione impresa senza consultare le associazioni di medici e pazienti che della legge si erano fatti promotori e che mi tradisce completamente lo spirito
Questo significa tra l'altro che questi malati se vorranno la cannabis dovranno appunto pagarla di tasca propria con spese esorbitanti che si aggirano intorno ai trentacinque quante ora in grammo quindi diverse centinaia se non migliaia di euro al mese una cifra appunto insostenibile per la maggior parte dei malati
Abbiamo intervistato a questo proposito Francesco Crestani specialista in anestesia e rianimazione e Presidente dell'Associazione cannabis terapeutica che appunto firmato l'appello
E abbiamo intervistato anche Graziano Azzalin il consigliere Pd nella Regione Veneto che si appunto passa la decisione presa dalla Giunta guidata dal leghista Luca Zaia
Abbiamo inoltre provato numerose volte a contattare l'assessore alla sanità sempre della lega Nord Luca Coletto ma non ha risposto alle nostre richieste
Trasmettiamo quindi l'intervista a Francesco Crestani Presidente dell'Associazione cannabis terapeutica e ci risentiamo con la seconda intervista tra nove minuti
Dottor Crestani abbiamo letto il Veneto è stata una delle prime Regioni a diciamo ad approvare l'uso terapeutico della canna visse ora che cosa è successo che insomma di che cosa si tratta questa delibera di Giunta che voi avete
Criticato in qualche modo
Dice
Il Veneto è stato la seconda Regione praticamente dopo la Toscana ancora due nel due mila dodici quindi più di due anni fa ad approvare oggi una legge
Sulla cannabis sulla prevedibilità nasce con il Servizio sanitario regionale dei ricavi noi della cannabis
Dopodiché che la legge è rimasta lettera morta per parecchio tempo
Che mancavano il i decreti applicativi di questa legge
Quindi era una legge che era lì
Bella da vedere era una grida manzoniana russa che non aveva alcun riscontro non aveva alcuna possibilità di essere applicata
E cos'è successo che quel valido però anche per la Toscana tra la Toscana recentemente sedata finalmente queste linee applicative se n'è parlato parecchio anche
Sui giornali i quotidiani che gru riguardo al punto uno punto dalla Toscana che finalmente ha concordato questa linea
Applicative e ha permesso a donne medico lui perché nel penale ogni patologia quali rispondono al medico secondo scienza e coscienza e quali sono
E mi perdoni per cui
Vorrei perché io allora ma cioè nessuna limitazione nella il tipo di specifiche medico quel tipo di patologia
Come è successo che in Veneto in legge
Cioè che praticamente se ne sapesse nulla abbiamo coperto quasi per caso vivere
Che la Regione Veneto affatto una delibera applicativa non sono state avvisate le associazioni che avevano partecipato no alla stesura della legge che non potrà davanti alla legge che avevamo chiesto in Commissione
In questo venduto questi due anni
L'abbiamo scoperto quasi per caso
Da pubblicata questa delibera in cui la prescrivibilità ricevere sanitario regionale Veneto sia soltanto per
Alimenta lesione del midollo
E solo dopo aver constatato l'inefficacia di tutti gli altri farmaci
E sono su perché è un rispetto a rischio i neurologi
Questo crea direttamente ecco per i malati alle consequenziali
Naturalmente qualsiasi malato qualsiasi medico perché apre qualsiasi dall'alto secondo le leggi nazionali i cannabinoidi la cannabis però in questo caso è malato e se lo devono pagare tutto quanto
Mentre la legge Veneto adesso riconosce
Loro dicono proprio hanno un conto è circa dicono Cicciano Ceccacci trentina di pazienti all'anno che potranno ottenere dalla Regione Veneto questi farmaci in regime di perché verità dalla Regione quindi senso pagarlo
Perché appunto mettendo tutte queste i blocchi ovviamente si riduce a un piccolissimo non riconosciute in partenza più di vent'poco più di una manciata di farci niente quelli che potranno potremmo parlarne alla Regione l'altra domanda continuare a pagare sola
Ecco loro lei diceva stimano una trentina di pazienti lei che è pronto lavora in Veneto invece
Potrebbe fare una stima di quanti invece potrebbero potenzialmente accedere probabilmente magari la richiederanno a spese proprie
Per adesso diffondendosi sempre l'ITEA conoscenze per merito di questo tipo di tutti approccio terapeutico e malattie che vengono trattate sono sempre di più
Potersi per esempio
Se questi che hanno fatto queste
Questa delibera andavano a vedere per esempio la esperienza maturata nell'ultimo anno
Per sottrazione al dolore l'intesa ha visto che
Poco più di un anno e mezzo circa vanno dai cinquecento paziente solo questo centro di terapia antalgica
Quindi sono cento solo appunto a questo Roma dei pazienti e quella di Parma denaro appunto
Considerando tutte le possibili patologie che possono essere potenzialmente trattate con i grandi nodi la qual è il numero di pazienti che possono essere trattate
Potrebbe fare diciamo qualche esempio pratico di quali malati con quali patologie così rimarranno rimarranno fuori da da questo provvedimento
E che quindi aperto se vorranno la cannabis dovranno dovranno pagassero
Provenendo prevede solo spasmi la lesione del midollo e quindi non e il dolore in Europa che ecco per esempio
Considerando che dovevano particolare una delle indicazioni principali per i cannabinoidi
Le linee-guida
Europee per il trattamento addolorano pratico mettono proprio nel
Nel dolore raro patrimonio centrale cioè quello delle frodi multipla per esempio metano proprio la cannabis non lo mettono tra le prime indicazioni ovviamente
Ci sono farmaci
Molto più facilmente reperibili sul mercato che che vengono dimessi con me prima indicazione nonostante che i cannabinoidi proprio secondo questa revisione delle linee guida del
Fatele a livello europeo hanno rispetto a farne sicuramente usate hanno maggiore evidenza rispetto ad altri farmaci
Solo che venga appunto messi come seconda terza linea
Proprio perché nelle varie nazioni europee possono essere proprio
Di tipo prescrittivo come quella che
Si possono avere quali tale perché secondo cui è stata è stato deciso così in questa in questa delibera qual è la motivazione
Loro hanno fatto che captato quel per ve l'ho detto in questa riunione ha fatto una breve revisione di alcuni studi
Sui pro e contro basandosi su quello hanno limitato a
A questo titolo di indicazione
Probabilmente perché alla base
Penso io
Marito tono
Bisognava controllare meglio tutta la
La documentazione tutti gli studi che vengono fuori quotidianamente si può dire su questo su questo tipo di di argomento
Ma
Probabilmente anche perché volevano risparmiare il più possibile penso io
Quindi
Così ugualmente c'è una questione probabilmente di dei risparmi hanno detto quando io
Bisogna risparmiare quindi
Gli auguri a tutti gli altri oppure no ecco disappunto una parte della motivazione in potrebbe essere anche insomma di questioni economiche di risparmio sulla sulla sanità sui costi della sanità regionale
A questo proposito è stato però alcuni mesi fa avviata la sperimentazione per la coltivazione proprio proprio a Firenze cumino coltivazione subisce sono nazionale
E quindi ipotizzabile che cambi qualcosa oppure perché questa decisione sembra insomma
Parzialmente in contraddizione non c'è stata avviata la la coltivazione a Firenze proprio per avere disponibilità del farmaco apprezzi minori però poi la Regione Veneto approvò una rete no su una delibera molto restrittiva in questo senso
Lei come come si scrive queste porti variabile che poi ci sia un nuovo una nuova di previsione della rete libero oppure no
Ma adesso ovviamente stiamo lavorando per cercare di
Di avere una revisione per liberare anche perché proprio come diceva lei
Si sta avviando a contorno penetrazione di coltivazione quindi un abbassamento dei prezzi e proprio in quell'occasione la stessa ministro Lorenzin aveva detto quando è stato presentato quel progetto che stanno davanti
Questo è il porta i pazienti con patologie crea grafico nella la assieme di torrette la sclerosi multipla
Questo il ministro stesso mi aveva detto a
Un paio di mesi fa a settembre è stato del due mila quattordici
E quindi si spera appunto che adesso ci sia un abbassamento delle
Nel del prezzo della della del farmaco e quindi sia disponibile più liberamente
Tanto che adesso ci troviamo di fronte a una delibera pubblicata sul BUR del Veneto e così via ci son voluti più di due anni soltanto per avere questa
Prova e che adesso credo
Cambiare questa cosa ci vuole ci sono altri diabete intanto i pazienti sono lì che aspetta un socio no
Rieccoci in studio questa era l'intervista Francesco Crestani Presidente dell'Associazione cannabis terapeutica
Continuiamo a parlare di cannabis terapeutica in Veneto visto che come avete ascoltato il Veneto pur essendo stata una delle prime Regioni ad approvare l'uso della cannabis appunto a scopo terapeutico ha fatto adesso marcia indietro approvando dei decreti atto direi che la renderanno disponibile sono ad una trentina di pazienti ne abbiamo parlato anche con Graziano Azzalin e consigliere Pd e nella Regione Veneto che si è appunto o passa la decisione presa dalla Giunta guidata da Luca Zaia della lega Nord
Buona sconto e ci sentiamo tra sei minuti eletti
Prevede il richiamo l'obiezione noti perché
Ili
E allora
In questo caso sono
Una DGR della Giunta
Erano diciamo implementare quella che è una legge una legge che diciamo facciano sì che si potessero usare economici giungano di noi
Proprio e avevamo o non si fa ricorso
America insomma ecco quindi da questo punto di vista si era in attesa da tempo è poco la i decreti attuativi sono questi insomma cioè l'applicazione di una legge era a capo ovatta
Due anni fa era stata approvata qualora
E quindi ci sono voluti due anni e mezzo per perimetri trattati impresa sotto accusa e quindi il
In modo ricorrere
Primo grado elevato varrebbe allora
Approvato all'unanimità vengo alla seconda ragionevole
Lavorato
Uno produttivo insomma dopo campo insomma
Quindi
Questa questo delibera approvate anch'
Io
Giustamente
Tale
Quindi insomma si può definire corretta definirla una una marcia indietro questo questo passo della Regione di tutti i revisori direi di sì rispetto a quanto previsto dalla legge una marcia indietro e adesso insomma che cosa prevedete di fare perché lei insieme ad altri Consiglieri insomma del PD e dell'opposizione si è appunto a diciamo in qualche modo noi abbiamo fatto rilevare questo il punto
Audizione e abbiamo chiesto che la riguardo sia convocata una Commissione Consiliare della Regione
Questo non è prevista diciamo formalmente perché la legge era stata licenziata dal punto di vista formale la Giunta doveva applicare la legge quindi tutta la sua autonomia regolamentare diciamo in qualche modo
Andare all'applicazione di questa però
Stante questa contraddizione che insomma con una
Noi abbiamo chiesto la convocazione di una Commissione in cui l'Assessore venga a riferire venga a riferire sulle motivazioni perché è vero che
Alla base di queste decisioni ci stanno dei delle valutazione dei giudizi
Tecniche diciamo così no su basi scientifiche si stabilito una cosa e non una delle cose non delle altre
E però è evidente che io credo che siccome la legge comunque alla Commissione una nomina che fa la Giunta
Chi l'ha nominata fatto determinate scelte pensando già
A un approdo insomma io talvolta personale chiropratico ritrovo qualcuno in questo caso gli oppresso male ecco per l'appunto di sette la nominava lei questa commissione tecnica che poi è quella che ha da
Per lei ha dato lei appunto indicazioni tecniche su con poi la Giunta emanato questi decreti attuativi voi cosa sapete de la composizione di questo tavolo tecnico
Ma non glielo personalmente non io voglio esprimere giudizi diciamolo spettano a me ma è evidente che ieri c'è stato una posizione diciamo molto seppur legittima ma dichiara conservazione che non coglie lo spirito della legge sono a questo è
è il punto ciò perché si poteva scegliere questa strada ma se ne poteva sceglierà con altra perché insomma così si fa torto
E signora di fatto l'importanza della sperimentazione di nuovi farmaci come si fa a dire
Ove non è dimostrato su cinque finché tu non lo non lo provi diciamo no è quindi evidente che non è dimostrato e che altri farmaci magari possono conseguire gli stessi risultati ma Giusto appunto doveva in qualche modo si doveva consentire l'utilizzo di questi prodotti per poi arrivare a dire magari se erano migliori o meno eccetera poi c'era anche un fatto di costo insomma non solo di di di diritti
Difetti diciamo di efficacia rispetto a
A quello che è la funzione di questi farmaci
Ma a vostro avviso per quello che avete ho potuto capire finora per magari si capirà meglio se l'Assessore riferirà in Commissione ma
Le motivazioni sono per una questione di risparmi rispetto al sistema sanitario regionale oppure di altri assolutamente no assolutamente no è una chiusura che non si spiega nemmeno in termini di risparmio
Io non voglio solo dire che c'è stato una presa di posizione invece di un'altra eccetera c'è anche su questa questione
Un retaggio ideologico quando si parla di cannabis anche seppur con finalità terapeutiche scappano sempre dei meccanismi strani delle reazioni strane sembra quasi uno che questo poi possa preludere coprire il campo ad altri consumi
Eccetera eccetera ecco su questo guardi
C'è ancora un retaggio ideologico che diciamo fa torto anche i tempi che viviamo insomma la necessità invece di essere aperti sulla ricerca sulla sperimentazione finiti consentire anche
Sì sì sì percorrono anche strade nuove che possono anche essere benefiche diciamo fra virgolette e quindi alleviare quanto meno
Determinati determinate patologie
Ecco per si sconta questo si è scontato questo nel dibattito che ha portato la legge si è scontato questo poiché nel dibattito successivo nel momento in cui è stata approvata si scontato questo anche a mio avviso nei tempi che sono intercorsi
Per redigere la delibera diciamo per l'applicazione di questa legge ecco quindi questo è Elia mio il mio punto di vista insomma e quindi ecco perché
E non li abbiamo chiesto la comunque azione della Commissione in cui l'Assessore venga a riferire che ci siano state le motivazioni perché qua sono è che dobbiamo disquisire sul piano scientifico dobbiamo dire rispetto a quella legge
Se vogliamo applicarla che oppure no sopra ecco oppure se approviamo le leggi per farci belli con un titolo sui giornali e dopodiché le vanifichiamo con delle delibere che di fatto
Le ignorano insomma ecco non è la prima e non è la prima
Bene queste fa notizia Radio Radicale questa era l'intervista Graziano Azzalin consigliere Pd nella Regione Veneto sulla cannabis terapeutica e sulla nuova normativa più restrittiva approvata pochi giorni fa nella regione
Torniamo ora argomento con il servizio di Giovanni Ortolani che vi abbiamo anticipato in apertura sugli OPG gli ospedali psichiatrici giù se Ari cioè le strutture in cui fino ad ora sono state rinchiuse le persone accusate di vari crimini ma dichiarati incapaci di intendere e di volere
Io PG in Italia si trovano Montelupo Fiorentino ad Aversa Napoli Salerno Reggio Emilia e Barcellona Pozzo di Gotto e Castiglione delle Stiviere
Sono gli stessi luoghi che un tempo venivano chiamati i manicomi criminali e che l'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha definito un autentico orrori indegno di un Paese appena civile
Secondo un articolo del decreto legge svuota carceri queste strutture dovevano essere chiuse entro il trentuno marzo due mila e tredici
I rinvii si sono succeduti fino ad oggi e la data della loro definitiva chiusura è stata spostata al trentuno marzo due mila e quindici
Il trentuno marzo inizierà quindi la chiusura degli OPG e dal primo aprile gradualmente nel giro di qualche settimana tutti gli internati saranno trasferiti nelle REM se le residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza sanitaria
Si tratta comunque di un procedimento che dovrà essere compiuto molto lentamente con particolare cura e seguendo attentamente la presa in carico di ciascun internato
Perché ogni cambiamento potrebbe costituire un trauma per persone con problemi psichici così gravi e anche per le loro famiglie
Entro il quindici marzo inoltre le Regioni dovranno comunicare al date all'autorità giudiziaria dove sono stati istituiti e le REM se e la loro effettiva attivazione a partire dal primo aprile
A questo proposito Giovanni Ortolani intervistato Peppe Dell'Acqua psichiatra di Trieste considerato l'erede di Franco Basaglia o l'ascolto e ci risentiamo per i saluti tra cinque minuti
La rivoluzione di Franco Basaglia
Parti qui dall'ospedale psichiatrico di Trieste
Ma sebbene la legge centottanta sulla chiusura dei manicomi sia stata approvata la settantotto oggi in Italia
Ci sono ancora più di settecento persone
Rinchiusa in sei ospedali psichiatrici giudiziari
A novembre due mila tredici Marco Cavallo il simbolo della rivoluzione Basaglia
Gli avvisi per tutti a sostegno della campagna Stop OPG insieme a lui cioè la parte dell'acqua
Uno psichiatra che da più di quarant'anni
Combatte istituzione manicomi a valle
Ma come si finisce in un OPG facciamolo sequenze
Reato
Il magistrato suppone presume che quella persona che ha commesso il reato
O per pregresse informazioni o per nulla come dire paradossali tali insignificanza del reato è una persona con disturbo mentale
Dunque procede andò a chiedere una perizia psichiatrica al perito psichiatrico domanderà se questa persona è capace di intendere di volere dunque se responsabile cioè sei imputabile
Chiederà
Se pericoloso socialmente
Il perito può rispondere che sì il processo si arresta la persona viene prosciolta e viene inviata all'ospedale psichiatrico giudiziario
La permanenza dell'ospedale psichiatrico finisce a essere subordinata alla persistenza della pericolosità sociale
è un concetto estremamente labile infondato sul quale
Continuano ecco di psichiatri giudice a far finta di crederci ma sono giudizi spazzatura non hanno nulla a che vedere
Coccoli niente che che si possa definire perché si chiede al perito e al giudice di guardare nella sfera di cristallo di perché pericoli la sociale significa se commetterà di nuovo questo reato
La reclusione nuovo PG futuro avrà pur due cinque o dieci anni e fino all'anno scorso questo periodo poteva essere prorogato di sei mesi in sei mesi con il rischio di un cosiddetto targa Scrooge Franco
La chiusura delle PG doveva avvenire già in seguito i sopralluoghi del due mila dieci svolti dalla Commissione parlamentare d'inchiesta guidato da Ignazio Marino
Invece sono seguite numerosa proroghe ma infine lo scorso maggio è passata una legge che ne impone la chiusura in tra marzo due mila e quindici io ritengo allarmistico e abbastanza banale dire che non si chiuderà al trentuno me lo aspetto
Quello però che dobbiamo fare e questo è un appello dobbiamo cercare di evitare su questo sta lavorando il Comitato di evitare qualsiasi proroga cioè dobbiamo dire
I manicomi si stanno chiudendo quelle leggi che abbiamo votato al ventotto maggio del due mila quattordici
Sono uno strumento importante che bisogna continuare a fare funzionare perché attraverso quella strada si arriverà alla chiusura
Ma la legge prevede che dopo la chiusura degli UPG ogni regione accolga l'Inter malati all'interno delle avance ovvero residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza
La campagna scopo PG suppone a queste strutture e propone invece dei progetti tra per occorre abilitativi individuali personalizzati per ogni paziente
Queste rebus saranno ad Emilio PG
Dove il Regolamento penitenziario resta in vigore dove le modalità di ingresso e di uscita saranno le stesse l'unica cosa che cambierà
E che ha il lusso un po'io dico persone che di questo non capiscono molto che siccome saranno dei luoghi più piccoli magari con le docce più pulite
Magari con i cessi che lo scarico funzione con riscaldata da un ente attivo eccetera eccetera per cambierà qualcosa
In realtà ne pensiamo che un cambierà un bel nulla perché sappiamo che dietro qualsiasi muro qualsiasi muro tutti coi voi imbiancare quanto crede nascono nascono mostruosità Franco Basaglia
Di fronte a questo problema dice
Vedete noi facciamo andare in manicomio giudiziario delle persone perché riteniamo
Che non possono comprendere
Non possono
Orientarsi nel luogo dove andranno a non comprendere quello che gli sta accadendo ebbene li mandiamo in un altro posto dove per chiunque e assolutamente impossibile comprendere che cosa è distaccato
Punto
Rieccoci studio solo per i saluti questo era il servizio di Giovanni Ortolani sugli OPG con l'intervista a Peppe Dell'Acqua psichiatra di Trieste considerato l'erede di Franco Basaglia
Vi invitiamo a visitare il nostro sito www punto fa notizia punto it dove potete trovare la versione i video di questo servizio
E anche di ascoltare le interviste sulla cannabis terapeutica in Veneto dove appunto è stata da poco approvato una normativa più restrittiva che consentirà l'uso della cannabis terapeutica tramite il sistema sanitario regionale
Solo ad una trentina di pazienti
Vi ricordiamo infine che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fai notizia fa notizia attorno a mercoledì prossimo alle ventitré e trenta e il lunedì alle sei del mattino un saluto e una buona settimana da Daniela sala