Rassegna stampa estera

Buongiorno riscontro torri di Radio Radicale mercoledì undici marzo questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo
Dalla Grecia le difficili trattative con
L'Eurogruppo c'è di nuovo uno stallo farlo atenei suoi creditori europei anche se oggi dovrebbero riprendere
Dei negoziati a livello tecnico per tentare di arrivare a un accordo sulle
Misure di Bilancio le riforme che Atene deve adottare in cambio di uno sblocco degli
Aiuti finanziari leggeremo editoriale Dalida ciò che ieri pubblicava un lungo dossier sulla
Grecia dal titolo contro partite
Per il quotidiano progressista francese alla fine Alexis si presso il suo Governo dovranno fare dei compromessi che i compromessi fanno parte
Del gioco democratico europeo sempre a proposito di Grecia del German con commento di di Jon Racman una riflessione più generale del columnist del Financial Times sulla questione dell'umiliazione degli stati nazionali
Alla fine Racman parla di nazionalismo anche se questa
Parola non viene
Citata nel suo lungo articolo era Hackman accenna anche
Alla Russia
Faremo un aggiornamento su quanto
Sta accadendo Mosca in particolare dopo l'omicidio di Boris Nezzo va con il famoso il Times
Le dichiarazioni dell'ex signore della guerra
Ranzani Kadyrov il Presidente della Repubblica cecena sollevano interrogativi sull'assassinio di né Enzo Ghigo l'inchiesta assomiglia molto a quella sull'omicidio di Anna Politkovskaja sottolinea
Il Financial Times chiuderemo con l'Iran la questione dei negoziati sul nucleare che devono riprendere tra pochi giorni a Ginevra ma non solo
Terreno rilevare la columnist opinionista di le Figaro ieri pubblicava un'interessante analisi sull'urgenza di un riavvicinamento tra l'Iran e Calabria saudita cominciamo però dalla Grecia
E dall'editoriale di ieri di liberarsi o dal titolo contropartite scrive il quotidiano progressista francese
Che sia che si sia dell'estrema sinistra UD altrove la politica resta ciò che è in democrazia e cioè l'arte del compromesso
Come dimostrano le intense trattative avvenute dalla fine di gennaio in poi il nuovo Governo greco lo ha preso a sue spese
Arrivato al potere con ritornelli marziali Alexis si Trastevere rimangiarsi le sue ambizioni di rottura
A meno di non voler sbattere la porta dell'Unione europea cosa che sarebbe negativa per tutti come
Luzzo la famosa bevanda nazionale greca la politica di Sipra ASS ha cambiato colore dopo la dose di acqua fredda versata dall'Unione Europea nel suo bicchiere
Dittatura di Bruxelles si chiede di beh no la sovranità del popolo Greco molto rispettabile si è scontrata come sempre nell'Unione europea alla sovranità di altre nazioni altrettanto rispettabile
Gli altri Paesi esitano a finanziare di nuovo a tener senza contropartite che di aver Nola vaga speranza di essere un giorno rimborsati questa volta
Secondo Libération l'ortodossia economica non c'entra molto e il diritto di ogni creditore ad avere garanzie dal suo debitore la questione centrale
Se non è l'unione europea che lo fa saranno i mercati finanziari molto meno accomodanti a imporlo a una Grecia isolata
La domanda in questo contesto per liberarsi omesse Sipra sabbia tradito una parte dissi Rizza la parte più a sinistra del partito di Sipra se accusa il Primo Ministro
Di questo per l'idea che sicuramente no le concessioni che ha ottenuto finora sono preziose per il popolo greco
E alla fine in democrazia i compromessi non sono compromissioni così il quotidiano progressista francese spiega in qualche modo
La la situazione sulla Grecia anche se se se va detto che di compromessi il Governo si presso non non sembra volerne fare molti in concreto ci sono ancora molte molte difficoltà nel in negoziati con i creditori internazionali sulle ragioni per cui
Sipra se il Governo si Rizza
Fatica in qualche modo a
Ad avere comportamenti razionali paletto un convento Digilio raccomando uscito ieri sul Financial Times
Gli Stati nazione sono suscettibili sono sensibili quanto gli umani per risolvere i conflitti internazionali oltre alla razionalità
Si deve tenere in conto di emozioni e interessi scriverà Hackman poco prima di essere eletto primo ministro in Grecia a gennaio
Alexis si provassero fece questa promessa di vettori lunedì l'umiliazione nazionale sarà finita la faremo finita con gli ordini dall'estero
Chiunque tenti circoscrivere la questione dell'umiliazione nazionale come un'eccentricità greca
Farebbe bene a dare un'occhiata quanto accade nel resto del mondo quando penso scriverà Marani quattro questioni internazionali di cui ho scritto di più nell'ultimo anno
Russia zona euro Medioriente Asia un tema che lega tutte queste situazioni è la retorica
Dell'umiliazione nazionale culturale uno dei primi atti di Sipra scommettiamo ministro è stato di visitare un memoriale di combattenti della Resistenza greca
Uccisi dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale quel gesto aveva un significato in termini di orgoglio nazionale ricordare gli elettori dell'erotismo passato infliggendo al contempo
Una piccola umiliazioni tedeschi che sono alla testa del gruppo dei creditori della zona euro
Il Governo greco arrivato al potere promettendo di tagliare il debito del paese di mettere fine alle ostilità economica l'approccio scelto tassi Lizza
Quello dello scontro non ha prodotto risultati ma gli elettori
Hanno assistito a uno spettacolo la sfida di sì di SITRA sa la zona euro e così i tassi di popolarità di si Rizza sono saliti malgrado la fuga
Di capitali dalle banche greche lo scontro dalla Russia con l'Occidente come quello di Atene con i suoi creditori prosegue Racman e si alimenta
Di questa sensazione di orgoglio nazionale ferito il Presidente Vladimir Putin e la sua generazione di leader un tempo era al servizio di una nazione
Più grande e potente riunione sovietica ora invece Putin insiste nel dire che la Russia deve essere trattata come una grande potenza anche se le ragioni dell'intervento in Ucraina riguardano tutte la difesa di interessi concreti
La retorica di Mosca incentrato sull'umiliazione nazionale la Russia secondo Putin non può più essere
Ignorata l'umiliazione nazionale o almeno questa sensazione centrale anche nell'approccio della Cina al mondo esterno spiega poi Racman i libri di storia
Il museo nazionale di Pechino sì dilungano sul secolo dell'umiliazione che inizia con l'imperialismo occidentale del mille ottocentoquaranta e si conclude con la sconfitta del Giappone nel mille novecentoquarantacinque
Il messaggio che viene inculcato nei giovani cinesi che è una Cina debole è stata umiliata sfruttata dalle potenze stranieri ma che questo non potrà più accadere con la Cina contemporanea anche i fondamentalisti islamici difendono l'idea che l'Occidente abbia umiliato presso i mussulmani nel due mila e tre Thomas Friedman opinionista del New York Times
Riferendosi a un discorso dell'allora premier della Malaysia Amati Mohammad secondo cui la forza più sottovalutata delle relazioni internazionale e l'umiliazione
Notava che il senso di umiliazione stava alimentando la rivolta palestinese contro Israele e la ribellione armata contro l'occupazione americana
Dell'Iraq quando
Sono esplose le rivoluzioni in Medioriente del due mila e undici molti arabi avevano deciso che la
Ve la causa della loro miseria e umiliazione era da individuare nei loro Governi ma dall'ora è tornato di moda dare la colpa all'Occidente
Il governo dell'Ira negli jihadisti dello Stato islamico si scambiano accuse reciproche ma entrambi promettono di cancellare quella che viene percepita
Siccome
Un'umiliazione imposto dall'Occidente l'Iran affermando il suo diritto ha un programma nucleare lo Stato islamico predicando
Contro i valori occidentali Racman poiché spiega che nel corso
Dei secoli diversi filosofia hanno scritto dell'importanza del dell'orgoglio del senso d'orgoglio dominazione negli affari umani
Jean-Jacques Rousseau spiego del diciottesimo secolo che la fonte della corruzione dell'uomo
Stava nel desideri umano di essere riconosciuto come superiore agli altri desiderio che era era sospinto in qualche modo proprio dalla questione
Dell'umiliazione qualche secolo dopo i realisti nelle relazioni internazionali sostengono che gli Stati sono guidati da molte delle mozioni tipiche degli esseri umani
L'implicazione di tutto questo che per risolvere i conflitti internazionali può essere sì necessari alla razionalità ma si deve anche tener conto di emozioni e interessi a volte le concessioni richieste per
Eliminare questo senso di umiliazione nazionale possono essere impossibili vale in particolare per
Il califfato che che che lo Stato islamico vorrebbe imporre ma alcuni gesti minori
Possono essere fatti la Grecia non sembra aver ottenuto concessioni sostanziali dei suoi creditori
Ma il fatto che il Governo abbia combattuto per difendere gli interessi nazionali e che abbia ottenuto alcune modifiche linguistiche come la fine dalla parola troika
Sembra aver calmato in parte i greci nel momento in cui l'Occidente contempla un conflitto pericoloso con la Russia e guarda alle ambizioni della Cina farebbe bene a ricordare
Che i simboli a volte contano quanto la sostanza così la vede
Io raccomandai del Financial Times in questo in questo lungo lungo commento che però nasconde una questione più volte
Evidenziata da Marco Pannella da radicali il
Il se nanismo come forza che torna a essere motrice in questo ventunesimo secolo
Forza motrice
Del delle azioni spesso io frazionali dei leader
Dei leader politici nazionalismo e anche un un alibi dei propri fallimenti i risultati lo vediamo sono catastrofici Gideon Racman
Parla della Russia e allora per un rapido aggiornamento sulla sull'omicidio Nezzo vale la pena
Riprendere sempre fra ciò Times di ieri è un articolo dal titolo le dichiarazioni dell'ex signore della guerra sollevano interrogativi sull'assassinio Nezzo Flora chi è il signore della guerra Ranzani scavi Rolfi il presidente ceceno
L'inchiesta somiglia a quella sull'assassinio di una giornalista otto anni fa di chi si tratta di Anna Politkovskaja perché perché Frasson Times spiega che
Che
Cinque ceceni alcuni dei quali parenti tra loro sono stati condannati per la morte di Politkovskaja
Senza però che sia stato scoperto il mandante nel caso di Boris niente soft cinque ceceni alcuni dei quali parenti tra loro sono stati arrestati e accusati dell'omicidio
E non è chiaro chi lo abbia ordinato la sceneggiatura sembra essere la stessa c'è stata però una differenza
Ha parlato Ranza alcali Rosa il Presidente ceceno domenica sera l'ex signore della guerra
Ha descritto zavorra da Daja fu uno dei due uomini accusati dell'omicidio niente soffro come un vero patriottarda suggerito che la sua devozione alla Russia non può essere messa in discussione
Secondo alcuni analisti il fatto che dentro gli apparati di sicurezza qualcuno abbia deciso di puntare il dito contro un uomo di Kadyrov e la reazione del presidente ceceno
Mostrano una battaglia di potere all'interno del regime
Puntini hanno un'altra teoria che come nel caso di Politkovskaja
Kadyrov abbia voluto organizzare l'omicidio niente zero
Per fare un regalo a Putin l'alternativa è questa spiegare il politico dell'opposizione Leonid volt Corva la domanda è semplice è un'iniziativa di Kadyrov oppure un ordine
Di Putin a proposito di ordine di Putin
La Russia sempre negato un coinvolgimento diretto in Crimea salvo il fatto che il presidente Russo è scappato probabilmente non in modo involontario
Che l'intervento in Crimea è stato pianificato il racconta le mondo oggi
Come Putin ha iniziato un lavoro in Crimea all'avvicinarsi dell'anno primo dell'annessione della Crimea da parte della Russia
La di mirto UTIN ammesso per la prima volta di aver lanciato le operazioni molto prima del referendum del sedici marzo due mila e quattordici dietro al quale
Il Cremlino si era nascosto per giustificare l'annessione della Crimea in un breve estratto di un documentario andato in onda sulla televisione pubblica ossia uno il Presidente russo
Ha dato la sua versione dei fatti il ventidue febbraio due mila e quattordici dopo diversi mesi di contestazione la morte
Di alcuni manifestanti ha mai Dan a Kiev il presidente ucraino vittoriano Covic destituito dal Parlamento
Fuggiva nell'est del Paese ho fatto venire
Il mini dirigenti dei servizi speciali e del Ministero della difesa e ho dato loro ordine
Di salvare la vita al presidente dell'Ucraina altrimenti sarebbe stato massacrato ha raccontato Putin
In questo documentario sono state usate mitragliatrici di grosso calibro per evitare ogni discussione ci siamo preparati intervenire direttamente via terra mare
Che aria a detto Putin prima di aggiungere
Era l'otto e del tra il ventidue il ventitré febbraio abbiamo finito verso le sette del mattino
Lasciandoli lasciando questa riunione ho detto i miei colleghi siamo costretti a iniziare il lavoro sul ritorno della Crimea in territorio Russo e del mondo ha ricordato che quattro giorni dopo
Un commando non identificato e pesantemente armato si impossessava dei di alcuni siti strategici in Crimea e del Parlamento regionale dove
I deputati hanno votato in tutta fretta l'organizzazione Tel referendum così
Così le Monde
Per chiudere invece un ragionamento sull'Iran non tanto con un solo i negoziati sul nucleare ma ciò che potrebbe cambiare
Nella nella regione se ne parla Renault già opinionista di le figlia o
In un pezzo uscito ieri l'urgenza di un riavvicinamento tra i rami Arabia Saudita
Nelle relazioni internazionali ci sono visite diplomatiche apparentemente inutili che all'improvviso diventano di importanza storica in questa categoria potrebbe rientrare
La visita sorprese Teran sabato del Ministro degli esteri della Giordania Nasser giunte dopo essersi intrattenuto con il suo omologo iraniano Java zarista e dopo essere stato ricevuto in udienza dal Presidente Assad romani
Il capo della diplomazia del Regno OSCE Mita ha chiesto la lega araba di costruire un dialogo approfondito tra i Paesi arabi e l'Iran per il ministro Giordano
La sfida in Medioriente non è la rivalità secolare tra sunniti e sciiti ma l'emergere di potenti gruppi
Estremisti e terroristi la Regione a bisogno di unità e di coesione tra tutti i Paesi mussulmani ha spiegato il ministro
Degli esteri della Giordania che sa di cosa parla perché la Giordania e sommersa da rifugiati ed è de stabilizzata dai conflitti
è tecnico religiosi nella regione la sua sopravvivenza direttamente minacciata dallo Stato islamico i fedeli del Califfo Ibrahim
A cui Mosul non basta più sognano di prendere la Mecca e Medina le due città sante dell'Islam e la strada più breve per riuscirci passa per la Giordania
Appellarsi alla lega araba spiegarle figlia o era il mezzo diplomatico per interpellare l'Arabia Saudita
Perché la prima condizione di una vittoria durevole contro gli estremisti dello Stato islamico e un riavvicinamento tra Iran e Arabia Saudita il problema è che da dieci anni il regno qua vita si sente minacciato dall'Iran e dal suo programma nucleare
Nel due mila e nove R Abdullah aveva perfino chiesto agli Stati Uniti di intervenire militarmente per tagliare la testa del serpente iraniano
La paura di un'egemonia della Repubblica islamica sul Golfo Persico è diventata un'ossessione a Riad
Il primo dovere per l'America e dunque di rassicurare il suo alleato saudita decidiamo ricorda che domenica quindici marzo riprenderanno Ginevra i colloqui tra i cinque
Più uno e l'Iran sul dossier del nucleare ma se se il Congresso Nuovo non riuscirà affermare la volontà reale del Presidente Obama di ristabilire una relazione pacifica tra l'Occidente e l'Iran allora
Si potrà aprire una partita cruciale in Medioriente in grado di riportare la pace perché perché
E i dirigenti iraniani hanno tutto interesse
Ad un accordo sul nucleare hanno due priorità soddisfare i giovani rilanciando l'economia e questo passa per la fine delle sanzioni e poi sconfigge le militarmente i fanatici dello Stato islamico
La realizzazione di questi due obiettivi passa per un riavvicinamento con l'Occidente ma anche con l'Arabia Saudita senza l'aiuto dei sauditi infatti non è possibile
Far risalire il prezzo del petrolio e dunque rilanciare l'economia e bloccare i finanziamenti e i gruppi estremisti e dunque tagliare l'erba sotto i piedi allo Stato islamico
L'Iran dovrà rinunciare sia al suo sogno rivoluzionario del mille novecentosettantanove di dirigere l'ombra
Rabbia saudita dovrà lì non c'era il suo sogno della primavera due mila e undici di sottomettere Damasco la sua influenza per rompere l'asse città che va da Teheran alla periferia sud di Beirut
Ma se Obama riuscirà a promuovere questo riavvicinamento sarebbe il più grosso colpo diplomatico dei suoi due mandati così musica o con cui ci fermiamo una buona giornata su Radio Radicale