L'incontro tra Matteo Renzi e l'inviato speciale delle Nazioni Unite in Libia, Bernardino Leon: intervista a Vincenzo Amendola

Con il responsabile esteri del Partito Democratico ponendola parliamo in Libia perché oggi inviato dell'ONU
Lei ha un incontro tra niente anzi
Beh la situazione
Non avendo la
è complessa e la Libia
Centro nevralgico
Del problema che abbiamo in questo momento
Occidentale
Con il SISS Manzullo
Ma oggi l'incontro importante anche per fare il punto sui negoziati che si sono avviati a Rabat in Marocco la settimana scorsa e che proseguirà
Per la prima volta le due grandi fazioni contrapposte cioè quelle che fanno riferimento al Governo
Toboga da una parte al Parlamento di Tripoli dall'altra si sono incontrati hanno iniziato a negoziare
Il lavoro di Leon vorrei sottolineare anche del
Del Governo marocchino che ha ospitato questo incontro del Ministro degli esteri
è importantissimo perché l'accordo tra le due fazioni due blocchi che poi tra di loro
Al loro interno sono molto divisi ma qui
Perderebbe valore a descrivere le varie
Fazioni è fondamentale per due motivi l'uno per stabilizzare il quadro libico
Perché è un quadro assolutamente frastagliato
E pericoloso per la dotazione di darmi che ognuno di questa frazione controlla
Ed è fondamentale anche per fermare la crescita di questo
Nascente
Califfato pietra derma altre città sta prendendo piede
Dal punto di vista della delle forze in campo come tutti gli analisti sostengono i due grandi blocchi la coalizione di Alba la coalizione di dignità sono largamente maggioritari noi parliamo di un pericolo califfato
In Libia perché i gruppi
Il gruppo di jihadisti preesistenti si sono affiliati agli stessi ma la loro forza militare
Attualmente non è
Come alcuni addirittura hanno detto
Trabordano
Quindi
L'accordo di Rabat che si sta cercando anche grazie al Bernardino le ordina la missione delle Nazioni Unite serve da un lato a stabilizzare
Una situazione che sul campo è pericolosissima
Contrapposizione armata fra le due coalizioni e secondo
Questo accordo dà anche la
Il margine per fermare l'espansione di questi gruppi integralisti
Secondo me è l'Europa ed è una domanda che
Riprendiamo
L'Europa
Riesce ad avere
Questa
Crisi
Internazionale
La visione e anche
Vuol unitario
Avverso accoglimento
Vedete la Francia
Ma purtroppo come avvengono in tutte queste crisi fino a quando il Governo non lo dico per partito preso alzato un po'i toni
Non è un caso che il diciannove marzo
Nel Consiglio prossimo
Dell'Unione europea la Libia sta di me è uno degli elementi centrali lo era anche nell'ultimo incontro dei ministri degli esteri europeo
Se nell'agenda è stata e priorità adesso
Negli ultimi tempi non è stata priorità anzi
Lo sviluppo di queste due coalizioni avvenuto anche grazie al supporto e perché si costeggiava non si contrapponeva
Non è un segreto che la Turchia il Qatar alcuni Paesi guardavano più alla coalizione quella
Che si trova a Tripoli misurata e che altri Paesi l'Egitto anche col sostegno di di al
Paesi extra regionali sostenevano otto quindi l'azione comune dell'Unione europea è fondamentale per dare un messaggio unico
Sotto la bandiera europea sotto la bandiera ONU che non c'è soluzione militare al conflitto tra le due tra i due Parlamenti due Primi Ministri Research non c'è assolutamente una possibilità anche l'appello che ha fatto affittare ieri
Dateci una mano dateci le armi per
Per per risolvere la questione per noi è inaccettabile
Quello che è necessario che questi due blocchi trovino una formula di governo di riconciliazione transitorio che stabilizzi nelle città maggiori della Libia una pacificazione temporanee verso una
La riconciliazione più strutturale e dall'altro lato che tutti siamo impegnati anche con il nostro supporto
In base alla alla Carta delle Nazioni Unite per a far sì che la sicurezza
Significhi anche l'espulsione di questi gruppi terroristici che si stanno insediando
Che hanno una particolarità che ci preoccupa
La loro esistenza dei arma
Riconosciuta da quattro cinque anni
L'appello alcali fatto è una chiamata alle armi per molti che nel Maghreb dal Marocco alla Tunisia l'Algeria
Così come hanno fatto andando a combattere in Siria potrebbero andare arruolarsi in questo nuovo sogno totalitario
Folle in Libia
Quindi questa chiamata alle armi deve essere fermata immediatamente se no il rischio vero per noi
Che siamo un Paese confinante perché il Mediterraneo storicamente un mare che ci unisce più che un confine invalicabile
E quello di
Venire il Maghreb dall'Egitto al Marocco un solo protagonista della soluzione politica ma anche fuori da una
Da un rischio che interno chi sommovimento appunto di mobilitazione di chi vuole seguire il sogno del califfato non verso l'Iraq ma verso la Libia
Ovviamente
Nassiriya e
Dobbiamo dire a Santa deliberati in questa situazione
Astratte che era
Probabilmente uno dei
Questa
La comunità internazionale adesso diventa anche famiglie per la soluzione
Ma ci andrei cauto nel senso che Assad
Non lo dimentichiamo mai dal due mila e undici è
Stato protagonista
Grazie alla sua durezza alla sua
Sanguinosa repressione di chi chiedeva apertura
In Siria di una guerra civile che ha già costata
Centinaia di migliaia di morti profughi la distruzione completa di un Paese
Esso
Riabilitativo
Come si dice in via
Via breve mi sembra abbastanza paradossale
Quello che è successo in Siria ci dimostra come
Le guerre oggi in Medioriente e può essere questo anche il futuro della Libia se non interveniamo velocemente sono guerre per procura
Cioè non solo ci sono attori locali ma ci sono anche attori extra nazionali che intervengono per spingere la soluzione in qualche conflitto e lo fanno dotando armi dotando denari per tutti effetti sta combattendo
Quindi il rischio vero e la Siria è l'esempio che noi dobbiamo intervenire subito in Libia per evitare questa questa catastrofe
Anche perché ci sono anche i risultati diciamo
Iraniani fisso
Questo parte attività
Standard
Ma tanto sul campo di battaglia in Iraq chiedo invece del Governo
Che come sappiamo la composizione etnica particolare tra sunniti sciiti e curdi
Governo iracheno quello che sta facendo e tentare adesso di fermare l'avanzata
Del dare ci lungo le livello delle acque
Irachene lungo i corsi del petrolio
Quindi stanno tentando tra la parte del Kurdistan
Il la risalita
La zona
Di Tikrit per arrivare a sconfiggere militarmente
Tre bis
Non è un mistero che questo sostegno
Questa impresa
Avvenga da più parti c'è una coalizione internazionale che sostiene lo sforzo e l'esercito iracheno era crollato
Ad agosto scorso che ci sono tante forze regionali che stanno dando una mano in questo senso
Ma non hanno interesse a fare
Richiamata prima negli anni prima di
Grazie
Attaccata inibito
Sappiamo quanto
Calzature finali hanno un ruolo fondamentale
Ma ambientale cioè nella zona del Kurdistan iracheno c'è una
Cioè la vera barriera all'infiltrazione
Che dalla zona di confine della Siria tenta di entrare verso l'Iran
Per non parlare poi dell'operazione
Fatta nel nord della della Siria
Livia Turco dove
Con l'aiuto anche dei peshmerga curdi iracheni
Le forze hanno respinto l'avanzata dell'INPS dell'ambiguità della Turchia che voi anche in Italia abbiamo denunciato è evidente che la
La battaglia di cubane
Vedeva anche l'isolamento quasi delle comunità curde
Combattimento
Con
La sottovalutazione di quello che la forza militare
Dentarie cioè che come abbiamo visto combatte in maniera
Asimmetrica su più fronti nord della Siria
Nord dell'Iraq e verso il centro dell'Iraq con
La Regione della barra che la Regione sunnita per eccellenza
Su cui loro trovano terreno fertile per intervenire stamattina
Però l'avevamo detto che la pizzeria
Prevarica
Unione europea
E forse anemia ratifica tamponato comunque ha creato
Molti a questa Sasso Azzolini nazionale
Assolutamente io sono un convinto sostenitore
Dell'entrata della Turchia nell'Unione europea
Emma Bonino l'aveva detto tanto tempo tra l'altro
Ci sarà un'iniziativa a breve
Visto in calendario su questo tema
Avvocato
La Puglia è stata
Pensare che
La grande spinta turca che c'è stata da anni verso l'entrata all'Unione europea potesse attendere un decennio come successe seppellire consigliati risalgono
In Finlandia
Ebbene ci troviamo oggi invece che il la classe dirigente tutte al Governo
Negli ultimi tre anni
A seguito anche le rivolte arabe
Ha rivolto lo sguardo invece verso l'Europa verso un sogno come alcuni hanno definito di mera otto malissimo e quindi di entrata
Politica e anche di forza economica sostegno diciamo di alcune forze
Che combattevano ok spingevano per soluzioni politica tutti ha guardato
All'alleanza con i fratelli musulmani che ha significato prendere posizione in Siria prendere posizione
L'Iraq prendere posizione nel conflitto israelo palestinese fino all'Egitto e alla Libia ora noi con molta
Per fortuna
Di alcuni Paesi con molta intelligenze molti Paesi abbiamo tentato di venire
Forte umbra legato ci saranno le elezioni prossimamente in Turchia ma verrà chiuso la porta dell'Unione europea ha creato questo
Indubbio problema
Accantonando la responsabilità