"La sfida dei riformisti nel PD. La sinistra, il governo, l'Italia": appuntamento nazionale dell'Area Riformista

Faremo iniziare grazie a tutti
Come avete visto noi siamo stati
Molto prudenti nella sala avevamo pensato di fare una cosa di Bologna poi diventata della Regione poi è diventata un raduno nazionale
E e e c'è cresciuta ma le mani ma è una sala bellissima grazie a tutti voi di essere qui oggi
Allora io sono Donata Lenzi deputata del PD di Bologna insieme ai colleghi Broglia e Marilena Fabbri è e alla collaborazione
Di Raffaele persiane di altri abbiamo messo in piedi questa iniziativa che è una tappa importante
Della costruzione di un'area riformista
Capace di
Proporre idee
Le nostre proposte i nostri contributi targati di sinistra
Per
Orientare il cambiamento noi nel cambiamento ci vogliamo stare ci vogliamo stare portando le nostre idee le nostre proposte
Cercheremo stamattina anche per rispetto di di di tutti voi che affollate questa sala di organizzare gli interventi in modo compatto chiedendo a tutti di stare nei tempi e di lasciare la possibilità di sentire più voci da tutte le aree del Paese
Arrivato Virginio Merola il sindaco di Bologna che adesso non vedo più eccolo grazie
Io lo ringrazio Virginio se vuoi venire a portarci il saluto per iniziare i nostri lavori in questa nostra città che ci ospita grazie a te
Grazie e buona giornata benvenuti a Bologna
Un saluto davvero sentito da parte mia Bologna questa caratteristica come sapete che
Può essere un punto di incontro e di snodo di tutta la nostra nazione Lulaj nel bene allora e nel male in questo caso l'UE nel bene e io sono contento che ci sia
Questa iniziativa diaria riformista proprio nella nostra città quello che posso che voglio dirvi come cita in particolare come Sindaco e che questo Paese
Ha bisogno di unità ma ha bisogno di unità nella chiarezza ma bisogna andare avanti sulla strada delle riforme
E ha bisogno soprattutto che questa riforma è siano il più possibile largamente condivise come cita noi ci aspettiamo
Una ripresa degli Investimenti dalla crescita che si basi sulle cita come avviene nel resto dell'Europa il su questo credo che abbiamo ancora molto lavoro
Da fare oggi il vostro convegno affronta temi importanti ho visto tre parole d'ordine che condivido sulle quali credo sia da fare
Ulteriori possibili passi avanti insieme quello che noi viviamo direttamente come sindaci il consueto tema di questa nazione
Aggiornato ovvero quando c'è da fare le riforme in questo Paese si corre il rischio di aprire una crisi dalla nostra
Democrazia lo viviamo tutti i giorni nel rapporto con i cittadini e anche per i sentimenti di rancore di odio che si stanno vi seminando la nostra società
A partire da un sentimento anti europeo xenofobo e razzista che non dobbiamo insieme sottovalutare
Lasciatemi dire a voi che siete molto impegnati nelle proposte cercare di delineare un quadro nuovo per il nostro Paese lasciato volo dire come il Sindaco abbiamo bisogno di intenderci tutti insieme sul ruolo dei Comuni
Nella situazione attuale contiene continua a permanere un atteggiamento di tali ieri e di scarsa attenzione alle proposte dei Comuni
Una fase molto critica ma noi pensiamo che non si possa pensare di uscire dalla crisi di questo Paese continuando a tagliare costringendo i Comuni aumentare le tasse insieme a tagliare i servizi
è una situazione che sta diventando insostenibile ma
Mi aspetto da questo punto di vista la vostra attenzione le vostre
Proposte come noi abbiamo fatto presente al Governo ripetutamente in questi in questi mesi infine è un messaggio di speranza da Bologna di determinazione di lotta oltre questa vostra iniziativa e altre che sono state
Che voglio condividere con voi che voi sapete molto bene avremo l'orgoglio come città di Bologna e di ospitare
Il ventuno marzo la grande manifestazione di libera a sostegno dell'associazione dei vittime di tutte le mafie sarà una manifestazione di oltre cento mila persone ci sarà una grande partecipazione di tutti i Comuni
Credo che sia importante il vostro contributo alla riuscita di questa manifestazione e a essere presenti perché abbiamo intenzione di farne un momento decisivo di svolta
Per la lotta di liberazione alla dalla criminalità organizzata
Del nostro Paese e poi permettete nei perché io qui continua a credere che la politica democratica
E la politica di sinistra si basi
E possa basarsi sulla condivisione anche se ci sono pareri differenti fra di noi su un sentimento di amicizia permettetemi di dire che sono soprattutto cui capire a Pier Luigi Bersani
Che lo stimo molto e che malgrado abbiamo idee differenti mi fa sempre molto piacere salutarlo per quello che ha fatto per il nostro partito e che farà buon lavoro a tutti voi
Ecco adesso viene Francesco che vitelli Keller nuovo appena eletto segretario provinciale del Partito Democratico di Bologna
Voglio sottolineare che è l'esito di un percorso comune è che ci ha visto uniti tutte le aree di sinistra e quindi sentiamo Francesco a pieno titolo come uno di noi
Grazie Donata buongiorno a tutti a tutti per me emozionante parlare davanti a questa bellissima sala
Piena di persone provenienti da diverse parti d'Italia l'occasione di oggi è molto importante l'ha detto bene prima di me il Sindaco Virginio Merola perché rappresenta un'occasione per parlare delle questioni che stanno a cuore al nostro Paese le tre parole d'ordine
Che avete scelto la sinistra il Governo l'Italia rappresentano un po'il cuore della discussione che ci attenderà nelle prossime settimane nei prossimi mesi io
Ci terrei anche da un punto di vista personale a salutare la Presidenza nome del Partito Democratico di Bologna ma anche a nome mio personale per me è un piacere rivedere qui il nostro Pierluigi Bersani che come sapete nelle terre
Nelle terre di Bologna e dell'Emilia Romagna e sempre il benvenuto ma
Lasciatemi salutare il Presidente del Gruppo PD alla Camera dei deputati Roberto speranza che
Ho il piacere di conoscere da almeno dieci anni da quando abbiamo iniziato un percorso comune di politica nell'allora Sinistra giovanile sapere
Che è una personalità del calibro di Roberto speranza oggi guida il nostro gruppo alla Camera dei deputati è un elemento di fiducia è un elemento di certe sa anche per il domani e per
Tante ragazze tanti ragazzi che credono nel Partito Democratico come lo strumento migliore per cambiare l'Italia noi
Sappiamo bene che la complessità delle sfide che attendono il cammino che dal Governo nazionale passando per i territori
Ci pone davanti a una sfida ci pone davanti a una scelta rispetto alla quale noi
Non dobbiamo avere tentennamenti alcuno io condivido quello che ha detto prima di me il Sindaco Virginio Merola il nostro Paese ha bisogno di riforme
Quello delle riforme un cammino che non può essere interrotto io sono convinto che il percorso delle riforme sarà ancora più forte ancora più corrispondente alle esigenze del Paese se questo potrà avvenire all'interno di un percorso di ampia
è larga riflessione condivisione all'interno del nostro partito
Credo che l'elezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che voglio salutare anche da qui da questa a questa Conferenza e da questa iniziativa
Segni un po'la cifra di quello che dobbiamo essere
Quando noi privilegiamo l'unità
Del Partito Democratico quando noi partiamo dal confronto interno al Partito Democratico quando noi sappiamo fare sintesi
Tra le nostre posizioni tra le nostre idee tra le nostre riflessioni
Non è non solo di usciamo ad ottenere dei successi chiari come l'elezione di una persona dall'altissimo profilo politico istituzionale come Sergio Mattarella ma di usciamo anche a fungere da essere da traino nei confronti delle altre forze politiche ecco io e Maggi nel Partito Democratico così
Come il cuore pulsante dei processi di cambiamento che il nostro Paese deve necessariamente vivere
Il mio auspicio è che questi processi di cambiamento possano
Essere corrispondenti a quello che pensiamo a quello che facciamo cioè il ministro Martino in Presidenza che saluto lui segue dei temi molto
Importanti
E significativi e mi permetto di rivolgere al ministro Martino ha un appello di tenere in forte considerazione i nostri territori Bologna e l'Emilia-Romagna hanno molto da dare anche nel percorso
Nel dell'Expo del due mila e quindici come il ministro Martino ha sicuramente saprà queste terra di grande lavoro di grande passione di grande concretezza per cui noi ci aspettiamo che il Governo
Possa essere sensibile innanzitutto rispetto alle istanze che il Sindaco ha bene delineato io sono anche consigliere comunale qui a Bologna e sappiamo bene come oggi amministrare sia una sfida molto difficile
Perché bisogna provare a fare di più con meno
Noi chiediamo al Governo nazionale di andare avanti ma di sapere sempre e di avere con me orizzonte non modificabile il fatto che gli enti locali devono rappresentare un'opportunità in più
Noi chiediamo attenzione chiediamo di poter essere coinvolti nei processi di trasformazione del nostro Paese io concludo
Concludo augurandovi buon lavoro noi siamo contenti di ospitare iniziative come questi in cui ci si può confrontare sulle questioni vere che toccano la carne viva delle nostre società delle nostre comunità del nostro Paese
Dal ventuno aprile al tre di maggio avremo l'onore di ospitare una nuova festa nazionale dell'Unità proprio qui nel parco della Montagnola
Sarà la festa nazionale in occasione dei settant'anni della prima festa nazionale dell'Unità e sarà un'occasione importante perché contemporaneamente sono i settant'anni dalla liberazione di Bologna e dell'Italia dal fascismo
Chiudo chiudo salutando una persona che vedo seduto qui in prima fila che è un piacere di vedere tra noi a un'iniziativa politica collo spiccio come dire che questo sia un momento che
Nessuno di noi ignoriamo sottovaluta perché è un piacere rivedere qui tra noi Vasco Errani io l'ho fatto
Lo voglio salutare con grande affetto perché quando nel due mila e quattro giovane rappresentante di quella Sinistra giovanile che con Roberto ma anche col Ministro Martinat cercavamo
Di tenere su decisi di candidarmi per la prima volta al Consiglio Comunale di Bologna mi chiesi Massaro mai all'altezza per me che vengo dammi le chilometri di distanza dalla Calabria anzi saluto i parlamentari e rappresentanti del Partito Democratico della mia terra che vedo qui così numerosi mi chiesi
Ma potrò mai io essere all'altezza di un compito talmente importante come quello di amministrare pur nel mio piccolo una città all'interno di una Regione che da sempre sono i territori meglio governati nel nostro Paese questo permettetemelo di rivendicarlo con un pizzico di orgoglio e allora sapendo che a guidare l'Emilia-Romagna c'era Vasco Errani quello è stato sicuramente uno dei motivi che ha spinto me tanti altri approvare a passare dalla sfida della politica quella delle istituzioni vi ringrazio
Do la parola a Roberto speranza per la relazione introduttiva
Bene grazie grazie buongiorno
A tutti è veramente molto bello vedere questa platea strapiena forse abbiamo scelto una sala un po'piccola per l'importanza di questo appuntamento io ritengo che questa riunione di oggi sia molto importante
Importante perché ci permette di alzare lo sguardo ci permette di mirare
Al futuro percorso che insieme vogliamo costruire ragionare
Del nostro Paese dell'Europa del ruolo del PD in questo tempo nuovo nel quale siamo chiamati a esprimere la nostra azione la nostra iniziativa politica
è un piacere essere a Bologna grazie al Sindaco grazie al mio caro amico Francesco criteri di segretario provinciale Bologna è una città decisiva fondamentale per la
Sinistra italiana io ritengo che questa Assemblea acquisti esattamente
La scelta giusta
Qualcosa si muove voglio iniziare da qui finalmente qualcosa si muove sono stati
Anni durissimi eppure vediamo segnali in controtendenza in Italia come in Europa voglio riconoscere al capo della vicenda Ario Draghi di aver
Svolto un'iniziativa significativa anche contro un pezzo di establishment europeo ed essere riuscito a segnare un cambio di marcia un cambio
Direzione ci sono contraddizioni importanti in Europa c'è il caso Greco che deve assolutamente farci riflettere ma si vedono finalmente
Segnali in Europa e in Italia di cambiamento e di inversione di marcia
E io ritengo che dobbiamo partire da qui in una riflessione che riguarda noi le nostre storie il nostro futuro gli anni che abbiamo alle spalle sono stati anni difficilissimi
E capire la politica oggi e capire il ruolo del PD oggi significa leggere prima di tutto cosa sono stati questi sette anni
Sette anni di crisi economica drammatica che hanno diviso l'Italia che hanno messo
In ginocchio le nostre famiglie che hanno
Messo in difficoltà il nostro sistema di impresa
Alcuni numeri drammatici
Meno venticinque per cento di produzione industriale siamo tornati in pochi anni ai livelli di produzione industriale del mille novecentonovanta
E poi ancora una disoccupazione raddoppiata
Un crollo dei consumi con famiglie assolutamente in difficoltà
E parto da qui perché ritengo
Che il sistema politico italiano dopo sette anni di crisi sia esattamente il frutto di questi inquietudine profonda che c'è ancora tra gli italiani
Ed è un'inquietudine che si legge se facciamo una fotografia di quello che oggi il sistema politico italiano e permettetemi di starci per qualche minuto cos'è oggi il sistema politico italiano fuori dal PD
Questi sette anni di crisi che cosa ci hanno lasciato oltre al Partito Democratico
Ci hanno lasciato il Movimento cinque Stelle Beppe Grillo
La sua carica antisistema l'impossibilità costante di scongelare quella spinta al cambiamento che pure tanti cittadini avevano voluto dare votando in quel modo
E poi ancora Salvini la lega
Quella piazza inquietante di Roma con croci celtiche e Ca'dirittura con un manifesto di Benito Mussolini
Ieri Salvini ha detto parole inaccettabili ha detto che l'antifascismo è una roba da libri di storia e io anche da qui a pochi chilometri da Marzabotto vorrei dire no l'antifascismo e un valore fondante
Che la nostra tutti
Ma Salvini ha un peso
Salvini ha un peso oggi nella panorama politico italiano come un peso continua ad averlo Berlusconi
E la soluzione degli ultimi giorni
Certo non cancella la condanna precedente e certo non può far dimenticare un giudizio politico che in Italia in Europa è assolutamente chiaro su quello che non sono stati gli anni di guida di Berlusconi
Guardate questa e la fotografia del sistema politico di oggi fuori dal PD
Se guardi per un istante fuori dal Partito Democratico queste sono le forze con cui dobbiamo confrontarci
E io ritengo che da qui dobbiamo partire
La riflessione la discussione tra di noi sul futuro sulla funzione del Partito Democratico non può che partire da qui da questa inquietante fotografia Grillo Salvini Berlusconi
E guardate permettetemi di dirlo con franchezza la soluzione a questo sistema politico non può essere una nuova sinistra antagonista che nasce dalle urla televisive di Landini
L'assoluzione dal mio punto di vista deve e può essere a bere più sinistra il Partito Democratico e avere più sinistra nella mostra azione di governo
Guardate
Nel nostro dibattito interno dopo le elezioni europee
Si è aperta una discussione attorno a un modo che ha avuto Alfredo Reichlin di descrivere il nostro partito lo ha descritto Partito della Nazione
Abbiamo
A lungo discusso tra di noi che significa Partito della Nazione non tutti con la stessa idea
Bene se la fotografia che vi ho fatto e giusta e cioè se il sistema politico italiano dopo sette anni gravi tremendi di crisi economica ci consegna quello scenario che vi ho descritto
Allora è del tutto evidente che Partito della Nazione per me significa soprattutto una cosa
E cioè che c'è una coincidenza di destino tra la capacità del PD di essere all'altezza delle sfide che ha di fronte a sé e la tenuta del Paese
Guardate non sto dicendo una cosa banale e neanche una cosa a cuor leggero
So dicendo una cosa molto molto pesante c'è una coincidenza di destino
Cioè in Italia ce la fa solo se questa grande comunità di donne di uomini
è nelle condizioni di vincere la sfida che ha di fronte assente
Partito della Nazione non può essere semplicemente
Un partito prendi tutto senza profilo un partito che guarda
Indifferentemente accetti sociali a realtà territoriali
Il Partito della Nazione che si può fare deve essere invece il partito che rappresenta il socialismo europeo e il campo democratico in Italia con i suoi valori
Con le sue radici e che si fa carico a partire da questi valori forti della nostra storia nazionale
Oggi il PD e di fronte a questa sfida
E guardate
Non può essere la sfida di uno solo
Guai se fosse la sfida di uno solo e la sfida di tutti ed è una sfida che possiamo vincere soltanto se il campo dei riformisti saprà essere fino in fondo protagonista
E permettete mo'permettetemi di dirlo subito senza tentennamenti con tutta la forza possibile nell'apertura di questa riunione
Proprio per il carico di responsabilità
Che c'è sulle spalle del Partito Democratico io ritengo che dobbiamo togliere subito dal campo ogni ambiguità la parola scissione non esistente
Non fa fa del vocabolario
Del Partito Democratico
Voglio subito mettere i piedi nel piatto per favorire una discussione franca libera vera tra di noi nella giornata di oggi
Le riforme sono fondamentali
Sono un tratto della sfida che il PD deve vincere per provare ad affermare la buona politica in questo Paese e dentro quel sistema complicato che provavo velocemente a raccontarvi
Noi le riforme vogliamo farle ne siamo convinti in questa sala vogliamo farle tutti lo abbiamo dimostrato con totale lealtà anche negli ultimi passaggi ma le riforme vogliamo farle bene
In queste ore stiamo chiedendo che si riapra una discussione sulla legge elettorale
Dopo la rottura del patto del Nazareno si possono creare condizioni politiche nuove
Io ritengo che il testo sia migliorabile il testo uscito dal Senato e che si possa ricucire quello strappo che c'è stato a Palazzo Madama dove il PD sia diviso
E si possa insieme ridurre il numero dei nominati
I parlamentari nominati guardate sono stati uno degli elementi che allargato la distanza tra politica e cittadini
Non è una questione tecnica non è una questione di modello elettorale e una grande questione politica che attiene alla nostra concezione della democrazia
Il Senato elettivo non elettivo poteva essere una scelta
Ne abbiamo fatto quella del Senato non elettivo con un modello abbastanza particolare ma anche grandi Paesi come la Germania e la Francia pur con modelli diversi hanno scelto un Senato non elettivo
Ma un Senato non elettivo deve corrispondere una Camera scelta dei cittadini non può corrispondere una Camera scelta prevalentemente dalle segreterie nazionali dei partiti
Io ho avuto modo di discutere è un modo di discutere quotidianamente col nostro premier Segretario Matteo Renzi
Non ho percepito la volontà di un muro contro muro su questo tema
E voglio dirlo con forza oggi qui in questa Assemblea
Io ritengo che siano inaccettabili blindature alla legge elettorale così come non sono utili minacce di scissione che mi sembrano totalmente errate
Serve la capacità della politica serve oggi più che mai
Una mossa forte coraggiosa del leader del Partito Democratico
Che alla possibilità concreta
Di poter riunire il PD e di portarci tutti insieme a costruire una legge elettorale migliore
E poi certo serve l'autonomia e la condivisione dei gruppi parlamentari io lo chiedo da qui convochiamo lì insieme
Il gruppo della Camera che io guido e il gruppo del Senato perché ogni modifica che faremo alla Camera abbia una carenza di garanzia vera di tenuta al Senato
Io scommetto che si può fare
Parlo con i deputati parlo con i nostri senatori nessuno vuol far saltare il banco nessuno ha in testa di votare con il consumo Pellumb
Si vuole solo costruire una legge migliore
E io sono convinto che se sapremo guidati da Matteo Renzi trovare una nuova sintesi come
Mi auguro il percorso delle riforme sarà più forte e sarà più in grado
Intercettare quella domanda di cambiamento che c'è nel Paese e che ciascuno di noi sente sulle proprie spalle
Guardate quando è nata aria riformista questo luogo politico questa soggettività politica abbiamo scelto due parole chiave era circa un anno fa
E le parole sono autonomia e responsabilità per me queste due parole hanno ancora senso e restano le parole guida
Autonomia e responsabilità significa per me è stare fino in fondo dentro la sfida del Partito Democratico
Stare fino in fondo dentro la sfida di questo Governo ma con la nostra autonomia e con il nostro punto di vista
Guardate in questi mesi abbiamo visto i Renzi anni della prima della seconda della terza fino alla decima ora e abbiamo rispetto per le scelte
Che in tanti hanno fatto ma noi
Abbiamo scelto un'altra strada e la rivendichiamo senza pregiudizi
Ma nella convinzione che nel Partito Democratico non serva il pensiero unico e non servano i signorsì
Guardate
Badate dentro dentro di noi
è forte la cultura di governo
Anch'io Francesco o grande piacere nel vedere
Quindi prima fila Vasco Errani che di cultura di Governo ne sa qualcosa e anch'io ogni volta che guardo all'Emilia Romagna penso ad un modello positivo di cui tutti dobbiamo essere
Assolutamente orgogliosi
Noi sappiamo dire dei sì
Ed è la cosa che ci piace di più perché la sinistra di governo non è quella che
A cui piace essere residuale a cui piace esser marginale la sinistra di governo e quella cui piace metter le mani nelle cose per cambiare la realtà che ci circonda e noi siamo tra quelli
Assolutamente che non sono abituati a dire sempre no così come non sono abituati a dire sempre sì e guardate anche qui permettetemi di dirlo con tutta la chiarezza possibile
Decidiamo di dire sì o decidiamo di dire no
Sulla base delle idee
Mai neanche per un istante sulla base delle poltrone che occupiamo o sulla base dei posti che aspettiamo questo e inaccettabile
I posti sono sempre
Disposizione lei bene vengono prima
Certo il nostro spazio
Lo spazio politico di chi non ha pregiudizi e di chi quindi non vuole essere né signor no e ne signorsì
è uno spazio politico non facile ma io ritengo guardate che sia l'unico spazio politico possibile a partire dal quale sarà possibile costruire un'alternativa dentro il Pd
Sì un'alternativa dentro il Partito Democratico perché a questo che noi guardiamo ed è questo che vogliamo costruire
Il ventuno di marzo tra una settimana saremo a Roma in una grande importante iniziativa nazionale
Ci saremmo perché riteniamo
Che tutti insieme in un campo largo dobbiamo sapere affermare che la sinistra nel PD e indispensabile
Io ci sarò come ci sarà tutta aria riformista il ventuno di marzo a Roma e ci saremo con con con convinzione senza paura appunto a partire da un'idea
E cioè che proprio in un campo largo che è più facile far prevalere un punto di vista più compiutamente riformista
E li andremo a dire come la pensiamo
Per esempio io penso
Che l'alternativa nel PD si costruisce esattamente con un profilo riformista e non
Con una stretta identitaria che sinceramente non ci porterebbe da nessuna parte
Abbiamo molte idee forti che vogliamo mettere in campo e con le quali vogliamo aprire un dibattito nel partito democratico
Io per motivi di brevità voglio stare su tre grandi questioni che ritengo fondamentali per caratterizzare la nostra iniziativa politica nei prossimi mesi
Punto uno attenzione alle fasce sociali più deboli
Una società che aiuta i più deboli
Non esiste solo più solidale ma è anche più competitiva siamo rimasti quasi noi in Europa quasi solo noi
A non avere una misura nazionale universale di contrasto alla povertà che renda possibile a tutte le persone
Di accedere a uno Standard minimo di benessere
Guardate non è accettabile
Abbiamo fatto alcune operazioni di politica economica espansiva condivisibili
Bene gli ottanta euro che hanno dato sollievo un pezzo di società italiana che era in difficoltà
Bene anche l'IRAP sul lavoro che ha dato ossigeno ad un pezzo di impresa nel nostro Paese che aveva bisogno esattamente di respirare
Ma io ritengo
Che se oggi c'è un tesoretto
E se ci sono nuove risorse da destinare queste vanno destinate a chi sta peggio a quel pezzo di società
Che sta sotto gli ottanta euro che non ha avuto gli ottanta euro ex su cui noi dobbiamo puntare perché lì altrimenti
Rischia di esserci l'epicentro della rottura del rapporto politica cittadini
Ho chiesto in questi giorni a Cecilia guerra Enza Bruno Bossio di affinare una proposta
Una proposta che presenteremo nel mese di aprile in Calabria Cosenza
Una proposta che partirà esattamente da questo una misura universale di contrasto alla povertà in questo Paese siamo rimasti tra i pochissimi in Europa a non averla
E vorremmo confrontarci con tutti senza pregiudizio
Con il cartello contro le povertà una rete di associazioni che ha deciso di stare insieme per
Appunto occuparsi di queste materie
Ma anche con le forze politiche e non abbiamo paura se questo è il tema e se si tratta di far bene di dare una mano ai ceti più deboli non abbiamo paura del confronto neanche con il Movimento cinque Stelle
Secondo punto anche qui non bastano mezze parole abbiamo bisogno di una svolta sul terreno dei diritti civili una svolta
Siamo in un ritardo clamoroso e non più sostenibile l'Europarlamento soltanto poche ore fa ha dato un segnale molto forte indicato una strada
Io penso che dobbiamo comunque co.co.co. dobbiamo andare avanti con coraggio io un'idea
Un'idea personale una mia convinzione personale sulla quale sono disponibile a confrontarmi io personalmente sono favorevole ai matrimoni direi Maritain ancora
Ma ritengo che sia corretto un confronto vero
Che provi a tenere insieme anche sensibilità diverse che rispetto e ci sono nella sinistra né la destra nel nostro Parlamento ma quello che non è più possibile e immaginare di aspettare
E immaginare che siano i TAR i tribunali amministrativi regionali a coprire un vuoto che la politica ha lasciato
Questo non è più possibile abbiamo pagato un prezzo sul stette Child Radoccia e sulla registrazione delle nozze ho la sensazione
E siamo dinanzi ad uno di quei temi su cui la società e molto più avanti della politica
E voglio dare massimo sostegno al lavoro che in queste ore sta svolgendo Micaela campana su questo terreno che ci dirà come la pensa
E che io ritengo debba necessariamente apportare nelle prossime settimane ad un risultato concreto di modernizzazione della nostra normativa sulla materia
Terzo punto molto brevemente
Io ritengo
Che sia giunto il tempo di riaprire una discussione vera sul nostro sistema delle autonomia
Mi capita quasi tutti i giorni di parlare con i nostri sindaci mi è capitato ieri sera
Confrontandomi con il Sindaco di Budrio Stefano Pierini mi capita quando giro l'Italia
Ho la sensazione che abbiamo bisogno oggi più che mai di un nuovo patto con i Comuni che le autonomie territoriali
Che hanno ormai superato il limite di sostenibilità finanziaria e l'implosione di quel sistema
Farebbe pagare prezzi altissimi alle nostre comunità e allora anche da qui voglio lanciare un messaggio
Riapproviamo ci come PD di questo tema
E definiamo le condizioni per costruire un nuovo patto tra Stato e autonomie territoriali
Di proposte e idee per l'Italia ne abbiamo tante altre
Penso all'introduzione di un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico a cui
Stanno lavorando Cesare Damiano e la nostra capi proprio gruppo in commi nei miei penso al lavoro che dovremo fare nei prossimi giorni nell'approvazione di provvedimenti importanti come la riforma della scuola o la RAI
Penso ancora alla giustizia dove io ritengo che non sia ancora vinta quella sfida straordinaria di provare a far capire come la lotta per la legalità non sia in conto audizione con una compiuta cultura garantista al garantismo a una nostra parola che dobbiamo rivendicare non è una parola di destra garantismo è una parola di sinistra
Io ritengo
Che l'assemblea di oggi possa farci lanciare un messaggio molto forte il messaggio che noi ci siamo noi vogliamo fare la nostra parte
Abbiamo un Governo con una leadership forte bene
Ma quella leadership da sola non basta serve ad esempio l'autorevolezza del Parlamento
Io l'ho detto a Renzi più volte si va lontano e si cambia l'Italia solo in un rapporto sinergico costruttivo tra Parlamento e Governo
Per questo ritenuto un errore molto grave non aver seguito l'indicazione dei pareri delle Commissioni sulla questione dei licenziamenti collettivi in merito al Jobs a
Ancora per vincere
La sfida che abbiamo di fronte
Abbiamo poi bisogno di un partito di un partito vero
Anche su questo si sta aprendo una fase
Nuova di confronto tra di noi
C'è un gruppo di lavoro che sta
Provando a costruire una piattaforma che ci aiuti a capire che cosa deve essere può essere un partito in un tempo nuovo come quello che noi viviamo
Io ritengo che per il peso che c'è sulle nostre spalle proprio per quella responsabilità nazionale che oggi
E tutta sulle spalle del Partito Democratico serve un soggetto forte ed autorevole
E anche qui con franchezza con serenità diciamoci come stanno le cose diciamoci qual è la verità
In giro sui territori molto spesso noi rischiamo di diventare semplicemente una sommatoria di comitati elettorali questo non va bene non è più sostenibile
E le stesse primarie guardate che sono state un tratto identitario e che per quanto mi riguarda sono un tratto identitario del nostro partito
Non possono non essere in qualche modo ripensate
C'è bisogno di una riflessione seria perché quella spinta propulsiva e di apertura rischia di esaurirsi senza una definizione di regole più credibili e di meccanismi più affidabili
Dentro un'idea di partito guardate c'è un'idea di democrazia
è un'idea profonda rispetto alla quale
Abbiamo bisogno di fare passi innanzi
Allora bene l'idea di una legge
Applicativa attuativa dell'articolo quarantanove della Costituzione bene ancora una legge sulla rappresentanza sindacale
Ma c'è un'idea che deve prevalere e che anche qui voglio affermare con forza cioè l'idea che i corpi intermedi
I soggetti sociali le associazioni le organizzazioni di una capitate Goria non sono un problema sono una risorsa
Sono una ricchezza
Per la presentare e governare una società complessa
Voglio concludere dicendo che ce la possiamo fare
Ce la possiamo fare insieme ce la può fare in Italia e ce la può fare il Partito Democratico lo abbiamo dimostrato nei giorni bellissimi dell'elezione del Presidente della Repubblica
Non era un passaggio facile e noi siamo stati all'altezza e lo siamo stati tutti insieme tutti insieme prima di tutto unendo IPT
Anch'io voglio rivolgere da qui a Sergio Mattarella un augurio di buon lavoro e dirgli che può contare totalmente sul sostegno e sul supporto del Partito Democratico Sergio Mattarella
è stata la scelta giusta apprezzata dei cittadini che hanno capito
Alle volte i cittadini sembrano distratti ma in realtà non è così
E io ho avuto la percezione in quei giorni che i cittadini stessero capendo che noi stavamo facendo la scelta giusta
E io ritengo che con quella scelta abbiamo contribuito all'obiettivo di fondo del Partito Democratico
E cioè di avvicinare i cittadini alla politica io ritengo e concludo che bisogna proprio ripartire da lì
E l'assemblea di oggi la discussione che faremo serve prima di tutto a partire che non voi questo pezzo questo mondo della sinistra Titti dei riformisti del PT
è totalmente in campo per vincere la sfida di un Pd più forte e di un Paese migliore grazie
Grazie a Roberto speranza cominciamo gli interventi che cercheremo di tenere nei cinque minuti il primo intervento e la senatrice Cecilia guerra seguirà Stefano Caliandro
Grazie buongiorno a tutti
Io voglio parlare riprendere il discorso che faceva Roberto speranza sulla questione della decisi tale urgenza che noi proponiamo una misura di contrasto alla povertà assoluta
Nel nostro Paese quella che comunemente chiamiamo un reddito minimo di inserimento
Guardate è un tema molto importante che richiede anche un salto culturale anche al nostro partito anche al nostro interno
E che è però fondamentale perché è la cartina di tornasole della nostra concezione di Welfare abbandonare l'idea di un welfare di una deriva verso il welfare residuale finalizzato solo evitare problemi sociali insostenibili estremi come può essere la morte per fame l'esasperazione delle fasce più deboli la criminalità queste sono le le le cose che fino
Ha dei secoli passati hanno hanno dato vitale politiche di povertà la paura la la nell'arginare la criminalità e non invece quello che noi vogliamo c'è un vuole un welfare dello sviluppo umano
Che cerca di garantire a ciascuna persona la possibilità di costruirsi un proprio progetto di vita
A nessuno cioè deve essere pronto precluso l'accesso alla casa all'istruzione alla salute agli affetti alla partecipazione chi è povero rischia di essere escluso da tutti questi elementi perché la povertà non è solo povertà di reddito ma è un concetto multidimensionale
Perché vogliamo partire dalla povertà perché la povertà in Italia è molto alta rispetto alla media europea e perché è in costante crescita
Parlando della povertà assoluta cioè della Capatti incapacità delle persone di acquistare un paniere di beni e servizi essenziali che garantiscono Standa
Di vita minimamente accettabili noi abbiamo oggi in Italia sei milioni e venti mila poveri
Erano la metà meno della metà nel due mila sette siamo passati dal due quattro al nove al dieci per cento quindi erano meno di un quarto il dieci per cento di persone povere in Italia nel nostro Paese non credo che possiamo più aspettare
Ma attenzione anche cambiata la composizione
Tipicamente noi pensiamo ed è vero alla povertà come un problema che interessa le popolazioni del sud del Paese più della metà dei poveri sono al sud del Paese e questa è una cosa che ci deve far riflettere e rende ancora più urgente il nostro intervento
Ma non è più un problema solo del sud
Non è solo un problema delle famiglie numerose ormai la povertà interessa le famiglie che hanno anche solo un figlio che sta crescendo in modo drammatico
Abbiamo un milione quattrocento mila bambini che vivono in famiglie in povertà assoluta e questo ci deve far capire che
La povertà
è un'urgenza perché rischia di compromettere il futuro di persone sappiamo più Mimmo che vive in povertà nell'asta dell'infanzia a una possibilità di miglioramento nella sua vita ridotta rispetto agli altri
Riguardanti i giovani non più solo lì Anzio anche gli anziani e attenzione riguarda anche le persone che lavora non lavora non è più sufficiente a tutelare rispetto a questo rischio
La misura che abbiamo in mente la l'allarme scriveremo come diceva Roberto meglio nel convegno che faremo nei prossimi giorni bene richiamo solo gli aspetti essere Ciani per spiegare meglio cosa intendiamo una politica che
Per vede i cittadini uguali di fronte al bisogno questo significa che deve essere una politica
Nazionale cioè i cui criteri di fondo sono definiti uguali per tutti e non sono affidati solo la fortuna di vivere in un territorio più attivo rispetto tutt'altro
Una politica universale che superi cioè l'approccio che fino adesso è stato seguito noi abbiamo in Italia un po'di politiche contro la povertà ma riguardano
Le famiglie numerose qualche aspetto della disabilità e soprattutto gli anziani cioè delle categorie non riguarda
Tutte le persone tutti i cittadini che hanno invece bisogno di un sostegno in quanto appunto poveri il contrasto ho alla povertà è un contrasto ovviamente che richiede prima di tutto un sostegno quindi un trasferimento monetario un sostegno economico
Ma non può limitarsi a questo questo l'aspetto fondamentale
Qua è una politica che richiede un'attivazione un'inclusione cosa significa
Includere significa rendere le persone nuovamente in grado di pensare a se stesse se noi pensiamo all'assistenza di un tempo alla carità
Erano cose elemosina che venivano date un po'la società di Tremonti se ricordate
Date dai buoni ai cattivi perché i poveri sono sempre stati considerati cattivi cioè persone che erano povere per colpa loro e questa è la cosa che anche nel nostro partito continuiamo spesso a pensare
Il povero
Assiste uno stigma
No e umiliazioni che li rende impossibile vivere pienamente la sua vita come persone come cittadino quindi inclusione ci riconoscere il diritto di essere aiutati a tornare su se stesso un sostegno di su un percorso di indipendenza
E attivazione e che cosa significativa azione noi pensiamo a politiche di tipo condizionato cioè si stava nel programma di contrasto alla povertà ma si chiede un impegno alle persone che è un impegno attiva anche non punitivo non di contro questa a me come spesso lo consideriamo ti diamo dei soldi allora devi fare questo no ma è proprio per creare costruire quella che sarà l'opportunità delle persone coinvolte con una responsabilità che è reciproca da una parte le persone le famiglie coinvolte che si devono rendere disponibili capire l'importanza di essere e messa in percorsi che sono percorsi a di ovviamente inclusione nel mercato del lavoro ed è importante che questa riforma si accompagni alla riforma delle politiche attive così l'attenti e così povere sui nel nostro Paese ma anche
D che riguarda anche le persone se più Bindi c'è la necessità che i primi padano scuola che vengano seguiti protocolli sanitari e altri esempi potrei fare
Quindi responsabilità da parte dei soggetti coinvolti ma responsabilità anche da parte
Del della dell'ente pubblico e penso e pensiamo agli enti locali che sono gli enti di vicinanza quelli che da sempre si sono cimentati su questi temi chiede Bono affiancare nell'ambito di una rete complessi complessiva che coinvolge ovviamente non sono i centri di impiego ma anche alle altre Lecce eccetera
E questo sistema un sistema esso per prudenza concludere a base familiare
Quindi che parta dalla dalla conoscenza della situazione dell'intera famiglia con un processo di presa in carico di personalizzazione dei servizi
E ultima ma non meno importante una politica che può essere costruita per gradi se escludiamo l'idea di una politica nazionale inclusiva
E universale possiamo pensare che lo scopo ultimo che è quello di riempire il gap la distanza tra il reddito familiare e la linea di povertà quindi quelle quella linea quella posizione economica che permette di accede come dicevo un paniere di servizi essenziali questa distanza può essere servite riempita con più velocità perché è più lontano e completezza che perché più vicino quindi si può partire impiantare questo sistema anche con risorse non enormi miliardo e mezzo due miliardi
Sapendo che per arrivare ai livelli europei da cui siamo ancora molto lontani ce ne vorranno sette otto e li ha spesi dieci per il bonus di tante
Non sono cifre irraggiungibili per fare questo salto di civiltà assolutamente necessarie su cui noi resteremo tutto il nostro peso politico mi sia permesso salutare gli amici di Antonia l'associazione che è nata Modena che unisce la sinistra
Del PD anche altra sinistra e che è un buon esempio di come si possa costruire insieme quando si hanno delle ideali comuni grazie
Adesso
La parola a Stefano Caliandro che il nostro candidato segretario per la Segreteria Regionale dell'Emilia Romagna
Beh
Pregherei insana di fare silenzio fuori Centillo diffusione quello che c'è dentro quindi voglio ascoltare se volete far delle chiacchiere in sala riusciamo attenere devo la voce più bassa così ascoltiamo tutti grazie
Si prepara poi Michele campana
Grazie buongiorno a tutti sono particolarmente felice di partecipare i lavori di questa mattina
Perché credo che ci sia un grande bisogno di rimettere al centro della nostra azione politica
I principi dell'uguaglianza
Sono da tanti anni
In una grande amicizia con Roberto speranza ma il fatto che abbia fatto una relazione che ha questa relazione sia seguito uno sviluppo ulteriore fatto da Cecilia guerra su un tema che mi sta a cuore
Forse il tema che mi sta più a cuore la mia vita politica da sempre
Stabilisce quella sottile filo rosso che ci tiene insieme tiene insieme il motivo per il quale
Ci sentiamo stabilmente di sinistra
Il nostro
Impegno prioritario non può che essere la lotta alle disuguaglianze la lotta alle povertà
E lo diventa nel momento in cui
Questo Paese
Attribuisce la forbice sociale da una parte per una crisi lunga impietosa da un'altra parte anche
Perché
Non c'è un'impostazione strategica per risolverla
Entro immediatamente Emilia stress il tema è
No non
Soltanto gli effetti incostituzionale del Giobatta il tema è
La scelta migliore del job VAC la scelta non di tenuta del job barca il fatto che non si sia resi conto che il tema degli ammortizzatori sociali il tema dei redditi e il tema reale che tiene insieme questo Paese
Non è più facile
Tenere insieme il Paese in un sistema di concorrenze tra gli ultimi ma è più facile tenere insieme la schiena la se la spina dorsale di questo Paese attraverso gli strumenti
Metodologici attraverso i quali la persona si sente cittadino
Io non dimentico mai
L'articolo tre della Costituzione ma non lo dimentico perché quando fu scritto si era fotografato una situazione di questo Paese chiara a tutti
Non siamo tutti uguali
Non siamo tutti uguali e il compito della politica il compito della sinistra è quello di
Superare le disuguaglianze
E se li rifiuta di fotografare di cogliere questo punto rifiuta di essere sinistra
Per questo siamo in campo e sono felice di partecipare questa mattina questo dibattito perché abbiamo un grande testimonia l'uomo che ha dedicato la sua vita i valori della sinistra
Forse il più grande leader che questa Regione abbia mai espresso Pier Luigi Bersani al quale
Al quale siamo legati non soltanto come uomini e donne di sinistra
Ma perché abbiamo saputo cogliere il senso dell'affetto prima di tutto per gli altri poi per i propri interessi
E io credo che sia questo il dirigente politico al quale io ispirò il mio modo di darli agli altri
Tanto tempo fa Pierluigi quando eravamo tutti un po'più giovani o forse un po'anche un po'più mando dovrà essere sincero
Gli episodi
Disse rifiutate di essere quelli che spostano le serie alle prese vita i giovani non possono essere soltanto quelli che sistemo le sede dei dibattiti
La dimostrazione che c'è Martina speranza criteri di Enzo Amendola sto un po'Mauri una squadra di giovani in grado di prendere le redini alla sinistra di questo Paese
Allora la sede più ampia noi stiamo costruendo una nuova sinistra stiamo costruendo una dialettica all'interno del Partito Democratico don rifiutiamo
Il confronto ma crediamo che occorra avere le idee chiare per andare lontano e questo sentiremo di farlo anche in questa Regione con senso di responsabilità
Che ci deve
Sempre tenere uniti
Quello è un
Se
Si si limitasse solo a dire quanto è stato bravo Bressane quanto è stato bravo Vasco Errani ne faremmo un torto alla storia di questa Regione
Perché la storia di buone pratiche di grandi sindaci di grandi amministratori che hanno dedicato al modello emiliano la quello strumento di coesione sociale che viene studiato nei libri diconomia
Allora il tema per me qual è
E capire anche dove siamo andati in corto circuito perché alle elezioni regionali a votare sono venuti soltanto il trentasette per cento dei votanti io riparto da lì
Il mio dibattito riparte da lì riparte dalla forma partito
Riparte da quello che siamo
E da quello che pretendiamo dagli altri
Io voglio un partito che sia serio un partito che sia rigoroso ma un partito che sia popolare è un partito che tenga al centro della sua azione politica gli ultimi noi siamo il partito che scende in campo per gli ultimi invio Valerio novanta
Che la campana che è la nostra deputata e nostra responsabile della segreteria nazionale del Pd per Guelfa al terzo settore diritti emigrazione
Si prepara Federico Fornaro
Allora intanto grazie alle compagne e compagni si può dire ancora penso di sì
Emiliani tempo
Per aver organizzato questo appuntamento
Diaria di fornisca che viene dopo da Oma dopo massa dopo Milano aspettando di arrivare al sud
La Alia riformista in viaggio dentro e fuori il Partito Democratico anche io provengo dalla stagione della Sinistra giovanile
E a quel tempo anche dopo quando ero amministratore a Roma guardavo Vasco Errani
Come esempio di buona amministrazione come modello in cui la modernità poteva essere superata dall'azione amministrativa e guardavo la stagione dell'Ulivo all'epoca
Come un momento in cui le riforme potevano guidare quella modernità c'è stato un momento in cui
In una fase del nostro congresso campeggiava a caratteri cubitali una scritta
Che era quella in cui c'era scritto il futuro mentre noi prima ancora che accada ecco oggi la sensazione di arrivare quando il futuro è già passato è una dolorosa sensazione
E soprattutto è una dolorosa certezza vedere che da tempo è in corso nel nostro partito un'emorragia è un allontanamento silenzioso di uomini e donne che hanno contribuito culturalmente affondarlo questo partito
La domanda è come lo dice vado Berto all'inizio tra il Partito della Nazione di Renzi è il Partito della Nazione dirai chimico qual è lo spazio politico e culturale e divisione della sinistra oggi in Italia
In Europa c'è una discussione aperta
Taxi per sé potemmo se che oggi sta aprendo lo spazio anche politico di discussione io penso che non è nella risposta casuale e sporadica questa domanda che noi assolveremo come PD al suo compito
Non è nell'incontro casuale sparso disorientato di pezzi interi di società
Che
Il aria riformista potrà rispondere a quella domanda non è guardando indietro che ritroveremo quel pezzo di popolo che ha abbandonato silenziosamente i luoghi del via logo del partito democratico io sono convinta che noi dovremo quella risposta non nel febbraio del due mila e tredici né tanto meno dell'otto dicembre del due mila tredici
Non è nella contrapposizione come unico elemento di identità credito vedemmo quel popolo netto vedremo quella risposta
Allora io penso che non è più il tempo di confusione era già tempo e oggi è una necessità quella di costruire quotidianamente nella responsabilità la nostra alternatività
Si tratta di far conoscere come già adesso tanti uomini e donne dal Parlamento dalle amministrazioni dalle postazione di partito stanno facendo e stanno rispondendo a quella domanda volevo citare soltanto velocemente
E anche per questioni di tempo come questo spazio politico della sinistra già interpretato in tantissimi di noi oggi presenti
Ringraziando il lavoro che stanno facendo i membri della Prima Commissione Cesare Damiano su tutti i temi che riguardano il lavoro ma un ringraziamento speciale io lo volevo dire al ministro mattina ho letto il plauso della Commissione europea su quello che stiamo facendo sull'Expo
Le metto più le l'evento più importante del nostro Paese che apra gli occhi di tutto il mondo addosso per la prima volta coniuga l'economia la finanza con temi e parole che significano sostenibilità alimentare
Diritto universale a nutrirsi e biodiversità questo e la risposta a quanto di sinistra serve nel nostro Governo
Così come io voglio ringraziare da qui con forza
Chi
Anche grazie dai riformista porterà in questo Paese una
Delle più grandi riforme del sistema del terzo settore dopo nature due o tre duetti cinque voglio ringraziare Donata Lenzi che la relatrice
Per richiamo al fatto
Grazie a lei e grazie al Partito Democratico questo Paese potrà tenere insieme il riordino fiscale trasparenza per quanto riguarda il terzo settore
Ma anche la possibilità di valorizzare quel mondo della cooperazione del terzo settore che sono le radici culturali del nostro partito
Riusciremmo a introdurre un principio di cittadinanza attiva e anche di servizio al Paese
Riusciremo modernizzato questo Paese introducendo l'elemento delle imprese sociali senza Nestor copiature del modello internazionale anglosassone così come volevo ringraziare
Lei la fabbrica grazie a lei avremmo in questo Paese presto una legge sulla cittadinanza per i minori stranieri un altro pezzo di modernità
Non indifferente che grazie al Partito Democratico grazie anche dai riformista che l'Italia non accetterà altri ed ulteriori mediazione al ribasso su questo tema un altro veloce ringraziamento al viceministro Bubbico che sta una posizione difficile quello del Ministero dell'interno io condivido con lui la battaglia quotidiana per aumentate la consapevolezza in Europa in cui i morti del centro dove va sono uguali I morti del Mediterraneo
Lo dico con chiarezza
Senza fraintendimenti nelle prossime ore si discuterà come diceva Roberto la questione della legge sulle unioni civili
Zapatero nel due mila uno aprendo ai matrimoni delle persone dello stesso sesso diceva non saremmo i primi
Molti CIPE seguiranno come modello un piccolo cambiamento nella legge per un grande passo per migliaia di persone era il due mila e uno oggi siamo al due mila e quindici
Nei giorni scorsi il parlamento sloveno approvato l'estensione del padre nel del matrimonio civile a persone dello stesso sesso
La Slovenia e il quattordicesimo Paese in Europa dei sentire non più un diritto
Non più un segnale di civiltà vi ricordate la storia del futuro che entra in ogni prima ancora che accada è quel fu dove è già passato oggi sono le sentenze delle Corti europee ed è quella di Cassazione italiana che incitano l'Italia
Con massima sollecitudine all'ICEF ha legiferato in questo senso e non a immettere elementi già dichiarati illegittimi come l'esclusione dell'adozione di figli naturali ellade vestibilità fiscale
Dei quattro Paesi europei più vicini a noi in quanto parte né ad e referenti come Francia Germania Regno Ministro e Spagna
Tre hanno deciso di introdurre il matrimonio aprendo il matrimonio di persone dello stesso sesso la Germania di conosciuto un istituto alternativo distinto riservato alle coppie dello stesso sesso
L'Italia
Sta andando in questa direzione
Una direzione già avviata in altri Paesi come la Svizzera l'austera curarsi alla Finlandia all'Irlanda oltre oceano un anno fa vi avrei detto che ben dodici sta ATI su cinquanta hanno aperto al matrimonio per lo stesso sesso oggi un anno dopo sono trenta sei su cinquanta aspettando la decisione della Corte suprema
Sugli altri quattordici non solo non accetteremo ulteriori posizioni anche dentro il Partito Democratico che ci allontanano dall'unico orizzonte culturale possibile che quello dell'uguaglianza e della parificazione dei diritti
Non ci faremo chiudere in una discussione paludosa su temi che già le Corti hanno ritenuto illegittimo
E che guardano la disparità di trattamento riguardo alla materia fiscale alle imposte di successione al trattamento dei lavoratori al trattamento pensionistico la Corte europea ha già escluso che siano giustificate
Disparità di trattamento fra eterosessuali domo sessuali sotto il profilo dell'accesso alla genitorialità
Noi stiamo costruendo l'Europa vogliamo l'Europa politica un'Europa in cui già adesso vige il principio della libertà di circolazione dei beni delle persone
Ecco noi respingiamo i matrimoni delle persone dello stesso sesso dalla finestra dalla porta ma entrano dalla finestra come insegnano la questione imbarazzante delle trascrizioni
Come quelle delle al riconoscimento della carta del permesso di soggiorno per chi è coniugato all'estero
Io volevo ringraziare chiudo da Berto speranza perché da Capogruppo del Gruppo più numerose più numeroso della storia
Con la risposta alla domanda iniziale in cui c'è bisogno di più sinistra si confronta tutti i giorni
Allora io
Chiedo e spero che il Partito Democratico grazie soprattutto dalle riformista possa mettere la freccia superate il Food Udo e richiamare sulla macchina del Partito Democratico quel popolo di sinistra che silenziosamente questo partito l'ha abbandonato grazie
Grazie Micaela si farà viene appresso Federico Fornaro nostro senatore
E si prepara per il prossimo intervento Paola De Micheli
Buongiorno a tutti volevo cogliere questa occasione per condividere con voi una serie di riflessione anche provare a smontare alcuni luoghi comuni attorno alla battaglia che abbiamo fatto al Senato sulla questione della legge elettorale
La prima obiezione che si può sentire
Perché anche qualche ragionevolezza
Ma come si fa voi parlate venete elettorale vi siete incaponiti su questo tema quando c'è una crisi economica senza precedenti dati dalla povertà
Che sono stati ricordati prima
Beh intanto dobbiamo dire due cose primo che la legge elettorale bisognava farla perché c'è una sentenza dalla Corte costituzionale la numero uno del due mila quattordici
Ma voi perché la legge elettorale è un meccanismo molto importante
Se immaginate la democrazia come una sorta di orologio che ha dentro tutta una serie di meccanismi bene a guidare quei meccanismi al fondo c'è la legge elettorale ecco perché quando si parla di legge elettorale si parla di democrazia
Di questo Paese
La seconda la più cattiva quella che c'è stata rivoltata contro ma come voi siete stati da sempre contro le preferenze le avete demonizzate l'avete indicate come il male assoluto e adesso diventate il sostenitore delle preferenze
Allora tanto per essere chiari noi innanzitutto siamo contro le liste bloccate contro a liste bloccate e ci siamo impegnati durante la campagna elettorale nelle campagne nelle campagne congressuali
Per evitare le liste bloccate ci sono due alternative i collegi uninominali oppure le preferenze è evidente che quello che ci è stato presentato non prevedeva
Lei i collegi uninominali e attorno alla questione delle preferenze dobbiamo avere chiaro un passaggio
Un conto sono le preferenze su collegi come quelli del novantadue fino al novantadue di quattro milioni di abitanti un conto sono preferenze su collegi da centoventicinque mila abitanti
è evidente che i rischi connessi l'elemento in qualche modo criminogeno passatemi il termine un po'forte che hanno le preferenze che possono avere le preferenze sono limitate
Se si riesce a
Lavorare sulla dimensione dei collegi
Terza questione e lo cito qua perché qui il partito è una cosa seria nel partito con la P maiuscola
Ci siamo stati accusati in fondo di essere quelli che non hanno votato la legge mi quindi non hanno rispettato un principio ordinatore c'è la cosiddetta disciplina di gruppo
Io qua vorrei per indicare con forza che noi non abbiamo partecipato alla votazione del gruppo non abbiamo partecipato alla votazione in Senato rivendicando il diritto
Di libertà di scelta su una questione che noi riteniamo di rango costituzionale così come previsto da Regolamento del gruppo e dallo Statuto del partito
Non voto non non voto contrario c'è una profonda differenza anche per i meccanismi di conto delle presenze in Senato velocemente perché in cinque minuti non è facile parlare di un tema così così ampio
Ci sono delle cose positive tra del passaggio tra Camera del Senato
Le soglie al quaranta per cento e al tre per cento rispettivamente per la coalizione e per la lista chiedo scusa e per la soglia d'ingresso in Parlamento
Bene il premio alla lista bene il ballottaggio poniamo due questioni una riflettere di più sui temi relativi a un possibile l'apparentamento tra primo e secondo turno
Per una ragione molto semplice c'è un rischio di delegittimazione potenziale che potrebbe arrivare
Ad un confronto al secondo turno tra due liste che avessero ottenuto una percentuale molto bassa e quindi voi immaginate cosa significherebbe un Presidente del Consiglio che di fatto andiamo eleggere col sistema del ballottaggio con una partecipazione al voto
Bassa sotto il cinquanta per cento in assenza di mobilitazione dell'elettorato
Ma l'altra questione è quella di capolista bloccati ora accolgo con favore cosa diceva Roberto speranza questa disponibilità ragionare
Noi siamo contro il capolista bloccati perché è un modo surrettizio per reintrodurre le liste bloccate se si votasse domani mattina
Il Parlamento sarebbe composto per oltre il sessanta per cento da persone che non sono scelte dai cittadini ma sono scelte dalle segreterie dei partiti così non va
Noi abbiamo
Su questo lo rivendico non ci siamo così come sulla questione del Giobatta anche sulla vicenda della legge elettorale non ci siamo fermati a dire no abbiamo messi in campo
Proposte alternative e accettabile e fisiologico per una democrazia una quota di nominati una quota quindi eletti attraverso liste bloccate circoscrizionale ma questo deve essere predeterminata
Deve essere una quota ragionevole come se vi ricordate c'era del Mattarellum dove il venticinque per cento leggevamo sulla scheda porta
Proporzionale su liste bloccate
C'è l'altra questione su cui io vi invito a riflettere il Presidente del Consiglio ha venduto questa riforma dicendo è un mattarello ma con le preferenze
è la soluzione è la cosa migliore possibile segnalo che i collegi del Mattarellum avevano centoventicinque mila abitanti
I collegi peritali comune hanno seicento mila vuol dire mettere insieme in questa Regione due province in altre Regioni quasi tre
è cosa ben diversa dei collegi del Mattarellum ben diverso la riconoscibilità ben diverso è la capacità di restituire quel rapporto eletto ed elettore che è uno dei fondamenti
Chiudo ci sono degli elementi e lascio su questo che ne parlerà sicuramente meglio di come per fare io Andrea Giorgis dei legami
Tra questo sistema elettorale la riforma che andate esista approvando sono evidentemente legami molto stretti
E che necessitano di alcuni contrappesi quindi anche da questo punto di vista non è
Una variabile indipendente qual è la riforma costituzionale si andava ad approvare quale legge elettorale noi approveremo
Ultima cosa
Sul tema dei capolista bloccati di fronte alle nostre obiezioni la risposta che c'è stata sempre data
Ma in fondo non voi non siete ho finito siete mai contenti di aver
Abbiamo accolto le vostre tesi sui sulle sulle soglie sul premio di maggioranza eccetera eccetera su questo punto
Siccome bisogna fare l'accordo e bisogna farlo anche con le forze dell'opposizione in primis con Forza Italia queste loro punto qualificante bene
Se non c'è più il patto del Nazareno
Se questo accordo non è è andato in soffitta sostituito col metodo Mattarella ebbene non si vede la ragione per continuare a votare
Una legge elettorale che è frutto di quel patto e in particolare il frutto di capolista bloccati
Che vede le capolista bloccati una delle sue architravi architrave che a questo punto
è possibile modificare
è possibile modificare senza distruggere tutto il sistema insomma per dirla tutta io credo legge elettorale sia la prova del nove per capire se Pato della zarina esiste ancora o se invece riusciamo sostituirlo con il patto
Il vero
E quello che su cui noi tutti lavoriamo che il patto dell'unità del PD che ha dato con lo straordinario risultato che è stata l'elezione del Presidente della Repubblica di Sergio Mattarella
Paola De Michelis deputata sottosegretario all'economia grazie
Vi saluto con emozione e con gioia regolarmente
Sono molto felice di vedervi anche tanto numerosi e la prendo su come direbbe Bersani da un altro da un altro punto di vista non dal punto di vista di un ex della Sinistra giovanile io non vengo
Dalla storia che tanti voi qui oggi rappresentate con con orgoglio Cocconi giustamente con orgoglio e penso che sia importante sottolineare
In questa sede che recupera il nostro percorso anche identitario che ci fa ragionare su ciò che siamo i primi soprattutto su dove vogliamo andare io ci tengo a ricordare
E che siamo tanti e che fortunatamente abbiamo se pur nell'orgoglio del nostro passato abbiamo storie diverse non siamo solo anch'essa perché noi abbiamo l'orgoglio di raccogliere eredità importanti
Abbiamo l'orgoglio di ricostruire il rapporto
Tra tra il Partito Democratico il mondo della sinistra e abbiamo l'orgoglio però
Di rilanciare questa nostra rappresentanza nel tempo nuovo lo dico perché quando abbiamo immaginato costruito qualche tempo fa area riformista insieme
A Roberto insieme a Maurizio Martina
Sapevamo che dovevamo individuare con chiarezza non solo la navigazione ma anche il porto nel quale volevamo andare nel quale volevamo stare e se il porto di tutti noi al Partito Democratico
Il nostro modo di starci deve sempre di più assumere
Diciamo così un profilo di chiarezza nei confronti non solo dei nostri interlocutori interni del PD ma anche e soprattutto nei confronti della società che noi abbiamo l'ambizione
Di voler rappresentare e che ha così tanto di versa da quel passato che noi comunque comunque vogliamo ereditare
Lo dico in una premessa rapidissima perché oltre a diciamo così a da ad accodarmi ai ringraziamenti che ha fatto prima Michela campana volevo fare un grande in bocca al lupo
Maurizio Martina
Che in questo momento ha sulle sue spalle non da solo perché non sai mai solo e questo lo devi sempre ricordare ha sulle sue spalle una delle sfide più importanti e poderose per questo Paese noi ci siamo tutti contenti
Certamente c'è anche il tuo Governo ricordi che c'è soprattutto l'Italia al tuo fianco perché tra quarantanove giorni noi abbiamo la necessità
E e non ho dubbi che sarà così di fare una grande figura per titoli nomino i nel PD e nomina il Governo
Credo e qui vado veloce perché le introduzioni sono state ho ascoltato con piacere quello che ha detto il mio Capogruppo di cui ho avuto l'onore di essere il vice per due anni
House ho avuto il piacere di ascoltare quello che diceva Roberto speranza e credo che il profilarsi sempre più chiaro del ruolo
E della rappresentanza che questo pezzo importante fondamentale e determinante non dimentichiamocelo mai perché noi dobbiamo avere anche molta più fiducia i nostri stessi
Essere anche molto più consapevoli che il Partito Democratico senza di noi non esiste non sarebbe il Partito Democratico bene io credo che nel profilare questa rappresentanza si è sicuramente fondamentale
L'organizzazione è fondamentale la comunicazione
è fondamentale però credo lanciare una sfida soprattutto nella società
E ridefinire in la nostra capacità di a vere e relazioni con la società che ha una
Una modalità che deve essere per forza assolutamente nuova sentivo parlare del ruolo dei
Dei cosiddetti corpi intermedi genericamente individuati dal sindacato al mondo dell'impresa
Alle associazioni e i movimenti ecco noi dobbiamo riuscire a ricostruire consapevoli dei valori interpreti autentici dei valori che noi rappresentiamo dobbiamo essere nelle condizioni di costruire un rapporto più dinamico
Non perché e diciamo così abbiamo paura di essere rimproverati da qualcuno ma perché dentro alla Società c'è questo dinamismo
Anche i sistemi di rappresentanza hanno bisogno di riformarsi
E noi possiamo essere da riformisti uguali tutti Ritter riteniamo di essere strumenti anche di riforme di nuovo il nuovo dinamismo di quel tipo di rappresentanza
Per evitare che si posi diciamo così su questo rapporto tra politica e società una polvere che non ci interessa perché non ci aiuterebbe
Non ci aiuterebbe nella qualità del cambiamento noi nel PD io credo che quello che oggi ha detto Roberto speranza sia fondamentale
Noi dobbiamo rapidamente immaginare il nuovo modello di partito discuterne
Dentro il Pd negli organismi e arrivare rapidamente ad una nuova ridefinizione delle regole del gioco tra di noi perché
Troppo tutto forse è cambiato anche nel modo
Di stare tra di noi e se gli strumenti che ci siamo dati nella Fondazione del nostro partito sono ancora strumenti sacrosanti e utilizzabili come le primarie che rappresentano certamente un dato fondativo del nostro partito
Ma non possiamo chiudere gli occhi soprattutto vedendo nei territori e qui non c'è solo l'Emilia Romagna
Ma sono rappresentate tutte le Regioni di questo Paese
Vedendo soprattutto come nei territori l'interpretazione di un certo modo di essere partito possa mettere in difficoltà di non le persone perché noi non siamo solo una somma di singoli
Ma soprattutto le idee che queste persone hanno l'ambizione di rappresentare
Ultimo ma non ultimo responsabile di out ed autonomi nel Governo
E a sostegno del Governo
Io da poco ho l'onore
Anche soprattutto grazie a voi di restare nel governo del nostro Paese e soprattutto l'onere consapevole che il nostro ruolo dentro il Governo deve essere quello profilato anche prima da da da Roberto responsabili è assolutamente out autonomi con la schiena dritta con le nostre idee capaci anche tatticamente non solo strategicamente di fare le battaglie le battaglie che condividiamo
Noi rispetto all'operato del Governo dobbiamo rivendicare di più
E più frequentemente gli straordinari risultati che abbiamo ottenuto in tutte quelle che sono le norme fondamentali approvate io dico negli ultimi due anni non solo nell'ultimo anno da quando il Partito Democratico è andato al Governo
Credo che l'operazione di di rilanciare anche nei confronti dei Grillini una misura contro la povertà
A modo nostro con la nostra consapevolezza e con il nostro realismo cioè una misura possibile e non impossibile una misura che non va Asfor Puglia are dentro a quelle che sono diciamo così
Gli appetiti di un vecchio e vetero assistenzialismo che ne abbiamo abbandonato ormai da decenni ma una misura che è che accompagna chi oggi nella condizione alla povertà fuori
Da quella condizione credo però anche che ci sia una nuova povertà della quale noi ci dobbiamo far carico
Ed è quella soprattutto di quel mondo dell'impresa che non ce l'ha fatta o che non ce la sta facendo
Nonostante ci siano le prime primissime timide avvisaglie di ripresa quella è una povertà di verza non è una povertà estrema ma c'è comunque in tanti di questi settori imprenditoriali un senso di abbandono di paura rispetto a quelle che sono le sfide che ci che ci sono state catapultata addosso
Nella crisi durante la crisi allora noi abbiamo la necessità di ricostruire una nuova dinamica del credito ed una nuova dinamica di accompagnamento delle politiche di innovazione per tutte
Le filiere di impresa noi Governo centrale
Con i governi regionali molti dei quali e io mi auguro praticamente tutti con le prossime elezioni regionali sono sulle nostre spalle e vedono la nostra responsabilità prima di tutto c'è un proverbio sardo che dice che
è cieco chi vede solo con gli occhi UA giungo un'ambizione allettante che ho sentito raccontare già questa mattina
L'ambizione di riuscire a continuare a vedere con il nostro cuore e con la nostra intelligenza il cambiamento di questo Paese ma soprattutto ad accompagnarlo e a governarlo con l'intelligenza ereditata da chi ci ha preceduto grazie
Luciano Pizzetti Sottosegretario per le riforme rapporti col Parlamento
Segue Bossi
Buongiorno io senza grande fatica mi riconosco nell'impostazione di Roberto tranne che su un punto che poi dirò
Io penso che questo sia un appuntamento molto importante che non debba essere saltuario
Uno potrà anche importante per quest'area politica che è protagonista del Partito Democratico
Qui ci sono le ragioni di una sinistra
Protagonista del cambiamento sociale e politico che va oltre le radici dei DS
E penso che dalle ragioni valoriali occorra però passare al profilo politico
Noi non possiamo essere un contenitore di contenimento del Renzi ISMU
Ma parte essenziale della costruzione della sinistra europea in quelli con quei valori che Pierluigi incarna a partire dal grande tema dell'eguaglianza
Noi siamo minoranza
Pro tempore non dobbiamo essere opposizione permanente dentro il Pd
Minoranza l'opposizione
Non sono sinonimi
Serve allora che do oggi quest'area politica sia più consapevole della proprio ruolo
Rivendicando la funzione essenziale che abbiamo avuto e che abbiamo e che avremo nel campo delle riforme
Giobatta riforme costituzionali riforma elettorale
E che sapremo proporre sul grande tema del partito
Senza il nostro apporto non sarei non avrebbero visto la luce queste riforme
Lo scettro delle riforme non è cedibile nostro e anche nostro
Noi quelle riforme le abbiamo migliorate di gran lunga e allora mi domando ma perché hanno rivendicarlo con convinzione
Perché assume sento assumere sempre un atteggiamento che è prevalentemente di denuncia di ciò che non c'è senza mai rivendicare ciò che grazie a noi dentro per le riforme
Allora se noi rivendichiamo il valore della nostra funzione del nostro apporto che senso ha la nostra azione riformista come possiamo motivare altri a condividere con noi questi passaggi questi processi
Superando anche le incertezze le contraddizioni che ci sono dentro di noi e che si sono manifestate ad esempio sul tema della riforma costituzionale
Noi non possiamo passare dal giudizio positivo che abbiamo dato in un convegno che facemmo
Un po'di mesi fa Massa Marittima al giudizio per cui queste riforme diventano quasi un rischio per la democrazia ci sarà un punto di mezzo su cui si attesta una cultura è un impianto riformista
E Lord al testo del Governo iniziale sulle riforme molto è cambiato e quel che è cambiato è prevalentemente grazie a noi
E molti cambiamenti sono positivi ma qualcuno e anche peggiorativo e anche quei peggiorativi sono grazie anche a noi
Ad esempio sul tema del federalismo ad esempio su alcune questioni attinenti il tema delle garanzie ad esempio sul fatti devono avere
Affrontato dentro le riforme ad esempio il tema della rivisitazione delle regioni che ci avrebbe consentito di ragionare su un
Più
Appropriatamente su un modello Bundesrat
Allora ha ragione Roberto bene
Il raccordo tra i gruppi parla parlamentare ma ciò che serve e ciò che è mancato è anche un raccordo tra i parlamentari che fanno riferimento a questa area nei diversi comportamenti tra Camera e Senato
Questo è un tema che va affrontato ad esempio l'assenza che tanto denunciata dei presidenti di regione dal nuovo Senato
è affrontabile benissimo anche fuori dalla riforma costituzionale ad esempio accelerando l'attuazione della legge elettorale
Elettorale che porta la composizione del Senato
E vai passando la norma transitoria che è contenuta ad esempio nel testo nel testo attuale infine la legge elettorale
Anche qui
Nell'attuale testo molto via della nostra impostazione a partire dalla questione del ballottaggio del premio alla lista certo ci sono alcune criticità ancora che
Permangono che debbono essere affrontate
C'è il tema ad esempio delle priorità di vetture
O non in sé una bestialità ma un meccanismo feudale per come è impostato lì cioè io mi candido in dieci colleghi io scelgo dove poi sono eletto
Tutti poi che anche candidare in dieci Collegi mano scendi tutore se eletto
Scettici anche sulla base dell'esito del voto nella dinamica della circoscrizione oppure il tema appunto dell'eccesso dei nominati però anche qui senza raccontarci cose che non esistono
Guardate io vengo da una regione la Lombardia la prima applicazione del Mattarella che non è adesso tanto diciamo
è pur vero che c'era il venticinque per cento ma è la parte dei collegi sapete
No guardi è la prima applicazione noi leggiamo un solo senatore o uno
Non eravamo all'Emilia Romagna lo leggiamo a Suzzara e sapete che leggemmo tale Viller Bordon che non c'entrava un fico secco né col mantovano né con la Lombardia e probabilmente neanche con la
Con le cose più
Complessiva e generale
Allora il collegio uninominale non è la panacea dipende dalla dinamica politica con cui tu costruisci le presenze e le rappresentanze
Allora
Mi in questo testo di legge senza andarlo a
Stravolgere e senza neanche accoglie la proposta nostra del listino è possibile intervenire per limitare su cui il il il numero dei nominati
Con lealtà dentro il Pd su queste questioni occorre
Affrontarle e giungere ad una conclusione l'ultimissima cosa questa che non
Ciò io al a me non convince questa contrapposizione patto del del Nazareno lordo Mattarella perché io penso che l'uno è negativo peraltro impraticabile
Ma scusate non parlo del patto e Nazareno ma occorre
Una terza via tra queste due cose nel senso che
Occorre tenere insieme il PD ma contemporaneamente tenere insieme una maggioranza di governo e per le riforme la sola tenuta del P.G.T.
Escludendo il resto Fassi che non solo si indebolisce il Governo ma la via delle riforme impercorribile
Domando dove li troviamo i voti al Senato per fare le riforme con il solo metodo Mattarella semplicemente non ci sono quei voti
E allora quando affrontiamo il tema giusto affrontarlo ma in questa dimensione politica ecco perché è importante chiarire il profilo nostro nostro e tra di noi
E vengo al dissenso rispetto
Al
Punto sollevato da Roberto
Io penso che
Questo rassemblement delle minoranze del ventuno rischia di tradursi semplicemente in un cartello dell'opposizione e la cosa non mi convince
Allora per
Il con Ingrao non sarà il sincero fosse dicessi che da adesso che Roberto mi ha persuaso su quel punto per cui penso che l'assemblea del ventuno io non ci sto ma Soro davvero
In tutti gli altri appuntamenti che questa Rebora organizzarci solo con convinzione
E anche perché sono convinto che qui c'è un pezzo importante la prospettiva dritta
Ora
Onorevole Enza Bruno Bossi
Parte che fa parte della Commissione antimafia e poi Andrea Giorgis
Mai bellissima questa Assemblea l'assemblea della sinistra al Governo l'Assemblea del nostro partito il Partito Democratico
Quello che non ha bisogno di apparire per essere quello che pensa che il ruolo di un partito progressista di sinistra che sta nel Partito socialista europeo sia ancora la tutela dei più deboli
Quello che non pensa che il riformismo e le riforme siano marketing ma invece capacità di incidere per migliorare la qualità
Dell'economia del lavoro e soprattutto della vita di ognuno la proposta del reddito minimo garantito sta dentro questo asse
Ed è una buona notizia che la garanzia di un reddito minimo sia diventato una priorità politica
Sono lì su lusingata e ringrazio Roberto speranza
Anche per la responsabilità che ha dato a me Cecilia guerra e per l'iniziativa in Calabria sapendo però
Che questo tema pure essendo un'esigenza è un'emergenza ineludibile per il Mezzogiorno è un tema nazionale
Ineludibile per il Mezzogiorno lo lo dicono i numeri il tredici virgola tre per cento di disoccupazione a livello nazionale il ventuno virgola due
A livello meridionale ma soprattutto il tasso di inattività dei cosiddetti scoraggiati
Al nord l'indicatore il ventinove per cento nel Mezzogiorno e il quarantasette virgola tre per cento
Ma perché solo oggi questo tema del reddito minimo entra nell'agenda politica certo ci sono alcuni segnali positivi di cui parlava Roberto nell'economia
Ma come ha detto anche Cecilia i ricchi paesi d'Occidente non sono più così ricchi e la povertà colpisce false cioè fasce sociali mai toccati finora
Il secondo motivo è la fine del modello di sviluppo e la fine anche del fordismo del posto fisso a tempo indeterminato
Della garanzia della tredicesima e della quattordicesima di un welfare legato a un posto di lavoro garantendo soltanto in caso di licenziamento al lavoratore un reddito necessario per trovare un altro
L'operazione il lavoro allora uguale al reddito uguale dignità e diritti il posto di lavoro come unica porta d'accesso arrugginiti al regime delle tutele per sé e per la propria famiglia
Stiamo dicendo addio forse anche nostro malgrado a questo sistema
Ma non siamo ancora in grado di elaborare il lutto e non basta il job sarte alcuni tecnicismi proposti per superare le in passato serve un'analisi politica moderna completa campare capace di guardare
Anche al futuro quello che è stato perduto nel lavoro va ricostruito altrove nello Stato sociale
è attraverso la garanzia di un reddito minimo in tutti quei casi in cui la mancanza di lavoro la precarietà la flessibilità
Non consentano il raggiungimento dei livelli minimi di vita dignitosa l'Europa ce lo dice da tempo di andare in questa direzione nel novantadue nel due mila e dieci e ancora nelle raccomandazioni dell'agenda
Venti venti che invita gli Stati membri ad attivare degli schemi di reddito minimo che garantiscano un reddito sufficiente per tutti a poter vivere in condizioni dignitose
Non è un caso se solo noi e la Grecia ancora non l'abbiamo quindi il nodo della garanzia del reddito minimo
è urgente qui e ora Mina i limiti della sopravvivenza dello stesso corpo sociale è i milioni di giovani inattive indisponibili anche a percorsi formativi la famosa
Questione che affronta anche garanzia giovani dimostrano che non sono cifre di una crisi passeggera l'insanabile solo con una modesta ripresa del PIL o con un'elargizione di bonus in denaro a categorie vantaggio atte ma si impone la riscrittura di un po'nuovo patto di convivenza un nuovo patto sociali in cui ci siano insieme ne lavoro formazione reddito in cui si in parte da si investe nell'innovazione nella tutela dell'ambiente e nella tutela
Del territorio Masi investe anche in una con una nuova concezione del lavoro in un welfare che assuma le caratteristico universalistica
Tutti dicono ma questo ha un costo certo ha un costo anche gli ottanta euro hanno un costo di un costo di dieci miliardi l'anno ma in questo caso questo costo deve essere affrontato ripensando tour dove il sistema degli ammortizzatori e sociali no praticamente oggi gli ammortizzatori sociali costano intorno ai venti venticinque miliardi la euro all'anno e proteggono solo un lavoratore su quattro un Welfare non si definisce tale se lascia senza tutela le norme platea degli inoccupati di tutti coloro che non hanno mai incontrato il lavoro o di coloro che in l'incontrano in forme diciamo precarie
E riformando il sistema degli ammortizzatori basterebbe per partire una quota aggiuntiva di circa sette miliardi
Perché insistiamo si possa sostanzialmente incominciare a dare finalmente questa misura universo Agli Istica nel corso di questi anni sono state presentate in Parlamento anche in questa legislatura alcune proposte di legge c'erano una
Che ho firmato io primo firmatario anche Danilo Leva oggi è possibile grazie a Roma all'impegno che ha preso Roberto speranza che il nostro leader ma anche il Capogruppo del Partito Democratico
Appare questa battaglia di civiltà sono questi i punti su cui recuperiamo anche la di falsa disaffezione alla politica che spesso si accompagna come anche ha detto Roberto al disagio sociale
Quindi queste un'utopia possibile
E qui a orari scrive alla cittadinanza e moderna non assistenziale non clientelare alimenta la speranza e la fiducia nel futuro ma soprattutto la fiducia in noi
Partito Democratico riformisti che ci battiamo per farla vedere
Andrea Giorgis componente della Commissione affari costituzionali vi preannuncio che dopo interverrà per Luigi Bersani
Non scappate via perché alle tredici comunque abbiamo previsto le le conclusioni quindi insomma intanto ringraziamo tutti i Parlamenti Ari deputati senatori liberi cittadini e vorrebbero antipatico a ringraziare Cinzia Fontana che la nostra segretaria d'Aula
E chi ha la responsabilità di tenersi a Baghdad tutti i santi giorni
Nei lavori di cave sto né con la ringrazio tutti voi che siete qua
Ringrazio
Lo abbiamo detto tutte le volte che abbiamo preso la parola in Commissione e poi in Aula
Lo ha detto in tutte le occasioni pubbliche Pier Luigi Bersani lo ha ripetuto questa mattina Roberto speranza le riforme noi le vogliamo
Il percorso della riforma costituzionale ed elettorale deve proseguire
Ma deve proseguire bene
E che noi abbiamo come unico obiettivo quello di migliorare il percorso delle riforme e non di ostacolarlo lo dimostra il nostro comportamento parlamentare noi abbiamo presentato emendamenti
E abbiamo votato il testo
Con l'obiettivo di dare al nostro Paese un migliore assetto democratico non
Con l'obiettivo di mettere in difficoltà il Governo o con l'obiettivo di perdere tempo
Dobbiamo dircelo con chiarezza l'orizzonte temporale delle riforme costituzionali e legislative e l'orizzonte temporale della legislatura
Perché la legge elettorale e la riforma costituzionale a differenza di tutte le altre leggi dispiegano i loro effetti solo dopo che si va a votare solo dopo che si instaurano nuove Camere è un nuovo assetto del bicameralismo
Noi vogliamo riformare le istituzioni politiche perché le istituzioni politiche funzionino meglio perché siano più autorevoli più capaci di governare di decidere
Allora qui dobbiamo subito sgombrare il campo da un equivoco che per molti anni purtroppo molti anni ha caratterizzati e distorto la riflessione politica del nostro Paese l'idea cioè
E per avere Governo per avere decisione per avere autonomia della politica bisogna mortificare e sacrificare la rappresentanza non è così liberiamoci da questa falsa idea
Se le istituzioni politiche non sono adeguatamente percepite come legittime non sono capace di rappresentare davvero il corpo sociale
Sono istituzioni politiche deboli sono istituzioni politiche che non governano l'economia che non sono capace di orientarle all'interesse generale
Allora quando discutiamo di riforma costituzionale e per esempio chiediamo che il Senato sia composto in maniera da essere maggiormente capace di rappresentare il punto d'in vista delle Regioni maggiormente capace di esprimere un orizzonte politico autorevole lo facciamo perché abbiamo a cuore il buon funzionamento di istituzioni mica per altri motivi
Quando diciamo
Il Senato Prodi a verificare se è possibile rivedere quella composizione lo diciamo perché abbiamo a cuore il buon funzionamento della politica e abbiamo a cuore anche la responsabilità di consegnare al Paese
Una sento di cui andare fieri perché questo Governo è il nostro Governo e questa maggioranza e la nostra maggioranza e se il percorso delle riforme non è un percorso delle riforme all'altezza di Alitalia noi tutti abbiamo fallito nessuno si salva
Non ci si salva all'ultimo tirandosi fuori
Questo è ciò che anima il nostro atteggiamento e vengo alla legge elettorale perché la legge elettorale guardate bisogna che sia una legge elettorale che scongiuri due rischi la semplifico al massimo due il primo
Bisogna che la legge elettorale non consenta che una esigua minoranza politica un'esigua minoranza sociale si trasformi in una consistente maggioranza parlamentare
Perché se ciò avviene anche se dovesse avvenire a nostro vantaggio il Parlamento sarebbe più debole e sarebbe più debole anche il Governo
Dico questo non perché
Non mi renda conto che una certa di sproporzione Aretha è un qualche sostegno alla costruzione artificiale di maggioranze non sia inevitabile
Ma perché se esageriamo otterremmo l'effetto esattamente così opposto il Parlamento se sarà per il cinquantacinque per cento formato da una sola forza poli
Dica che rappresenta il venti o il venticinque per cento sarà un Parlamento debole sarà un Parlamento che non è capace di offrire un governo autorevole al Paese questa è una preoccupazione che dobbiamo trovare il modo di risolvere
Il meccanismo secondo il quale una lista
Può conquistare al secondo turno il premio anche senza aver superato alcuna soglia minima
Non funziona bisogna ripensarlo ma di nuovo ripensarlo non perché vogliamo perdere tempo ma perché vogliamo una legge elettorale che offra al Parlamento una possibilità di rilegittimarsi dire acquistare autorevolezza
E la seconda questione l'abbiamo ripetuto in tutti i modi il problema non è dentro il nostro partito il problema è
Dare al Parlamento la possibilità di ritornare in sé Toni a quei cittadini e se c'è una sola Camera eletta dai cittadini una sola e vogliamo che quella Camera abbia un rapporto dialettico un rapporto
E qui librato autorevole col Governo bisogna che quella Camera abbia una legittimazione almeno analoga a quella che al Governo e se il Governo in virtù anche del nostro Statuto e in virtù il meccanismo elettorale sarà percepito comunque perno direttamente certo dei cittadini occorre che anche la Camera sia direttamente scelte dei cittadini che la gran parte dei parlamentari siano direttamente scelti dai cittadini
Si possono immaginare molte soluzioni per tenere insieme l'esigenza di mandare in Parlamento persone che non hanno magari consenso ma che hanno competenze
Ma questo deve riguardare una parte di diciamo minoritaria del Parlamento non può riguardare la gran parte e soprattutto guardate non può riguardare la gran parte sulla base di un meccanismo del tutto irrazionale perché le leggi eletto tali così come gli assetti costituzionali devono avere una loro armonia devono avere una loro sistematicità e non è pensabile che si possa ASP ritenere soddisfatto il principio di una quota di certi con le preferenze
Se questi certi con le preferenze appartengono solo ed esclusivamente a una forza politica quella che vince il premio di maggioranza non è ragionevole non sta in piedi non è
Una legge elettorale di un Paese europeo che vuole
Ridare alla democrazia quella forza e con la credibilità di cui ha bisogno allora porre queste questioni sia chiaro
Non significa boicottare o avere un atteggiamento freddo verso le riforme al contrario significa avere veramente a cuore la riforma della politica di distruzioni politiche perché altrimenti l'assenteismo è la distanza
Dalla preservazione politica aumenteranno e se è aumentano la politica si indebolisce e se si indebolisce la politica si indebolisce la capacità regolativa dell'istituzione democratica anche le condizioni materiali anche l'economia
A
Immediatamente delle ripercussioni sulla vita dei cittadini queste l'atteggiamento che ne abbiamo sempre avuto e io mi auguro
Che a questo atteggiamento corrisponda altrettanta responsabilità
Da parte di Matteo Renzi e da parte di tutti quei parlamentari che insieme con noi saranno chiamati a votare la legge elettorale e la riforma costituzionale è un problema di responsabilità e di merito rispetto ai bisogni del Paese
La parola a Pier Luigi Bersani
Ma siamo siamo tanti e qui stamane
Ma sono sicuro che ciascuno di noi cui
Sa bene che a casa sua
Ce ne sono tanti e tanti
Che vivono un po'lo stesso problema che
Che stiamo vivendo noi qua
Cioè in sostanza cosa è successo è successo che nel momento di massima responsabilità
Pd che va al Governo per la prima volta nella
Momento di massima espansione del PD
Noi percepiamo abbiamo percepite percepiamo dei rischi di spaesamento
Disco lamento
Di allontanamento anche
Di più
Fa parte importante
Del mondo che conosciamo
Attenzione che viene dalla cultura politica della sinistra sì ma non solo e
Non crediamo intanto partiamo da lì che sia un problema solo dei
E questa cultura per esempio c'è un pezzo di cultura cattolicodemocratica che sente questo spaesamento
Ora
Sono solo impressioni
No perché noi abbiamo un dimezzamento del numero degli iscritti
E abbiamo assistito a fatti se non mentali
Tipo il dato della partecipazione in Emilia-Romagna sono può raccontarmi la come vuole
Mamma non mi convince che ripeto non ci sia una fetta importante di gente che si è un attimo autosospese dice
Non mi pare
Nessun'altra
Adesso mi fa
Allora il nostro compito qui è guardare quelle sette lire
Perché noi dobbiamo rimetterla nel solco dell'impegno nel PD
Prima ancora da giusta alle nostre beghe cioè quella di problema
E allora prima cosa
Mediamente questo sentimento ancora se vogliamo confuso sospese su come lo si può descrivere
Secondo me mediamente
Uno pensa
Ho il sospetto
Poi timore
Di non capisco bene non sospetto che mi si porti dove non voglio andare
Allora il nostro primo compito è è
Ma prezzi cominciamo a dirle questi prezzi sa mente dov'è che non vogliamo andare
E precisamente dov'è che vogliamo andare
E il nome di questo cosa facciamo soffocarmi al pubblico
E bisogna poi rivali
No
Ecco
Allora
Io
Credo che
Dove non vogliamo andare
Beh non vogliamo andare noi queste culture l'esecutore sinistra torinese non vogliamo andare verso soluzioni leaderistica
Verso soluzioni iper maggioritarie verso soluzioni con dei Parlamenti e servizio con dei partiti liquidi con delle forze sociali senza più un ruolo
Non vogliamo andare in un sistema di rapporto squilibrato fra capitale e lavoro
Questo noi non vogliamo andare
Dove vogliamo andare voglia mandare un sistema proprio di una società europea moderna
Che necessariamente un sistema in forme nuove ma partecipativo e consensuale
Dove la governabilità famosa deriva da un buon equilibrio con la rappresentanza perché noi non siamo un Paese siamo un Paese europeo
Se dai rappresentanza
Non è che quelli che arrivano lì sono inconsapevoli dell'esigenza di governabilità
Ma sto parlando di Paesi come la Germania come l'Olanda come danni ma non sto mica parlando di
Che quindi sistemi parti virgola governabilità propone equilibrio rappresentanza parlamentare sette cittadini partiti nuovi finché si vuole ma strutturati presenti radicati regolati
Forze sociali che abbiano un loro ruolo
E un rapporto fra capitale e lavoro dove con pari dignità tutte e due siano in piedi
Questo ci accolliamo no
Ora
Se vogliamo se questo diciamo il nostro universo mentale e li attacchiamo anche poi
Le posizioni di merito sui singoli problemi no per questo stiamo parlando di legge elettorale perché è
Per questo sul gioco Zac per esempio diciamo per l'amor di Dio ci sono le cose buone quando ti metti dentro verso quella cosa lì degli sgravi butta via
Trenta per cento in meno che costa un contratto monconi cadere anche dirne male primi approcci accenni a sistema moti sottolinea estesi benissimo eccetera eccetera
Dopodiché però
Licenziamenti collettivi e non proporzionalità nel tensione io continui scrisse sul sul punto che so che ovviamente
Ma quando sento un imprenditore che mi dice un bravo imprenditore che mi dice
Beh ma per ma gira indicativo licenzio uno perché è venuto cinque minuti in ritardo
No no ma te sembra imprenditore fai bene farebbero imprenditore ma devi consentire a me di far pervenire legislatore non posso scrivere che è la stessa cosa
Un pugno un cazzotto un caporeparto istituti non posso scriverla faccio le leggi
E quindi su questi due punti pensione che se rotto un equilibrio
Fra capitale e lavoro
E ci troveremo di fronte invece che alla legislazione che apre spazi alla contrattazione all'esigenza di una contrattazione che sopravanza il
Legislazione e questo è un bel poste non ce l'avevamo
Così come l'occasione persa di vedere le menti di decentramento e di partecipazione ha proposto di elementi coesi
Come avete capito a nostro modo io penso che noi dobbiamo somiglia un po'più la Germania
E lo dico Petit conche perché perché il modello che abbiamo in testa noi con non sto qui ad di Mostar perché ma che lunga ma
Il modello che abbiamo in testa a noi corrisponde all'esigenza di un Paese manifatturiero
Quell'altro modello la corrisponde l'esistenza di un Paese dell'intermediazione cominciata quella finanziare potrà imputa a dimostrarlo
E noi diciamo sia sempre meno manifatturieri l'unico spirali ci arriva dalle esportazioni cosa esportiamo noi finanza
Esportiamo della rompano
Fatte con le mani
Ecco
Quindi il noi abbiamo questo tipo di di diritti vigente sta allora
Se
O diciamo
Poi ci sono anche altre cose questo in questo modello qui c'è quel tratto di solidarietà preservazione coesione che si impedisce per esempio di accettare il fatto che la proporzionalità invece l'ASI la la si inventi per l'evasione fiscale questo no
Che non vengano avanti
Queste cose qua
Che non vengano avanti queste cose qua
O che per esempio
Dico
Io non lo so io una cosa che non non non mando molto Zhou è che si applaude
Qualcuno qualche grande impresa eccetera nel giorno in cui porta la sede fiscale fuori io non conosco
Mi rifiuto di pensare
Cerchiamo di diretti
No
E
Detto questo noi siamo positivi viene fuori nostre riunioni siamo positivi si Piazzi discute dice col discutiamo poco talché detto per questa bella ma discutere vuol dire
Breve tempo molto tempo la possibilità ragionevole di pensare che si possa anche convincersi
L'uno con l'altro presto a discutere
E che ci sia qualcuno di cui sei sicuro
Che vuol far la sintesi vuol provare a farla sintesi questo vuol dire discutere se no è chiacchierare che è un altro film
Allora le cose le cose che vogliamo disco io metto al centro del testo
Senza avere il tempo andare nel dettaglio però guardate noi abbiamo adesso
I il problema da adesso eh
Come fare a tradurre
Il lavoro
Delle straordinarie condizioni che si stanno determinando
Euro bassissimo
Petrolio
Che il PD costo basso basso e queste norme liquidità che sta arrivando
Quindi il punto è ma noi come facciamo a trasformare diciamo così questa liquidità in
Investimenti e lavoro perché il lavoro che per gli Investimenti non rientra sottratto il lago il lavoro che nell'investimento
Allora come facciamo
Come facciamo a impedire che quella liquidità vada a finire
In bolle speculative
Di Borso di finanza
Ma guardate che adesso non tutti possono darsi gli apprendisti i soldi ma c'è un sacco di gente che può andarsene a prenderti soldi e che potrebbe investirli
Ma per investire ci son due condizioni una
è che qualcuno ti dirà i soldi e liquidità due che ci sia una buona ragione per i ministri
Perché se no prendi quei soldi e di far girare in un altro giro
E io temo temo e
Che la buona ragione
Nell'orizzonte del nostro sistema di imprese che essa è largamente indebolito
Perché non perde il venticinque per essere poso industriale senza indebolire ti strutturalmente
Che non ci sia questa o che ci sia in una misura sì lo zero uno zero ma l'abbiamo perso dieci punti di PIL non possiamo infatti Centanni ritornarci sopra quella cosa lì
Allora io dico qui sarà inevitabile guarda
Che questa mediazione fra liquidità e lavoro venga praticate gestita da politiche pubbliche di
Intermediazione e non stop farla
E non sto parlando
Non soltanto parlando di
Diciamo investimenti diretti pubblici
Se non
Dall'atto questo sì del sistema delle autonomie
Che sono al lumicino non posso più investire un euro quando sono sempre stati protagonisti dell'investimento
Ma al netto di quello per le politiche nazionali bisogna ci sono nessun Varlan dentali sette otto possibilità ci soldi trovare dei meccanismi che sollecitino garantiscano l'investimento privato delle famiglie e delle imprese
Per capirci senza dar dettaglio modello ristrutturazione edilizia del a casa
No dove lo Stato metto misure fiscali o un si poneva robe c'è si possono fare sette otto cose dei di questo genere qua
Costa dieci miliardi quindici miliardi andiamo dagli un termine siamo guarda il famoso piano Iunca tenore questo qua
Ok se il ce lo finanzi no ce lo sconti dal patto no lo facciamo spesso
A volte si fa
Certe cose
Qui dentro poi se
E chiudo pertanto integrale d'altronde appunto siano rigidamente trovare un posto dove dove dove parla di questa roba qui adesso
Dove non chiacchierare discutere solo chi non è non è non è così semplice qui dentro c'è il sistema delle autonomie
Ho detto per gli investimenti ma attenzione i servizi non è adesso a marzo rinviamo ad applicare che nessuno ne parla più ma sarà quattro miliardi otto dei
Di taglio dei sistemi regionali che andranno su sanità trasporti eccetera quattro miliardi otto da marzo la fine dell'anno ancorché aspettiamo un po'
Se lo fai su sei mesi diventano nove ecco qua ecco
E poi abbiamo la là in fondo
L'IVA quindi noi questo e quest'anno per l'anno prossimo dobbiamo impostare una spending ancora
Tensione che stiamo andando sotto soglia il punto di vista dei servizi più bisogno un attimo fa un attimo di riflessione prima di spendere e spandere vedere
Perché
Trasporto pubblicare la casa sanità
Le periferie del sistema
Per fare sociali e territoriali
Il sud
Cioè noi dobbiamo
Critica ricordarsi ricordarsi di una cosa matematica non opinabile matematica e cioè
Se aumenta la forbice nord-sud aumenta anche la forbice Europa d'Italia no
Sessant'di di uscire da questa roba qua
Che attenzione che se ne facciamo zero uno zero quote ma la forbice si allarga
Noi resteremo inchiodati e di zero virgola
Diciamo che pensiamo qualcosa che torniamo discutere di questa roba qua
Perché io nessuna situazione
Veramente veramente inquietante
Veramente inquietante c'è da chiedersi alcuni contesti come faccio a tenersi assieme la società francamente
Allora
E quindi positivi lealtà discussa discutiamo
Dice voglio non voglio né riforme no io ne vorrei di più
Francamente no
Adesso discutiamo questa cosa della scuola
Diciamo qui chiaramente che nessuno obietterà ebbe se ci fosse un decreto
Per i precari della scuola nessuno obietterà ente abbiamo fatto per le banche
Abbiamo fatto per le banche popolari
Verso per amor di Dio noi che siamo affezionati al ruolo del Parlamento ma nessuno obiettare
Come per esempio nessuno obietterà ebbe qualcosa ne so io non ho mai visto far delle liberalizzazioni con dei disegni di legge o legge delega o decreti rinuncia per favore
E adesso per esempio ti capitano due occasioni proprio così simpatiche
Vi selettori per trasmissione segnali televisivi
A Mediaset alla RAI o tutte e due no nessuno dei due un operatore indipendente bastano tre righe
Tre righe un operatore indipendente
Dice in corso il fatto che
Può succedere che un mercato come quello della libera espressione c'è un mercato dei libri
Diventi con la posizione dominante di un soggetto che ha quarantadue
Quarantatré per cento e tutti gli altri non enti del tre
è accettabile no
Tre righe
Che poi le famose liberalismo che vuol dire andare poi attorno ste cose qui è
I farmaci vogliamo dare un sollievo i pensionati che li stiamo Vassaras massacrando per i farmaci poi far fare un bel risparmio
Quindi
Diciamo non è che siamo contro le riforme
Ecco facciamole un po'da tutti i lati queste queste riforme infine due considerazioni finali la prima
Io
Da su qui anche il PD in modo per dire le cose che uno non
Non accettano
Ma sempre così positivo ma
Quando sento dire
Tutti quelli che ci hanno preceduto
Tutti quelli fin qui
No è tu non non mia Butti Prodi
Berlusconi
D'accordo
Ma perché guardate lì dentro può essere può esserci sempre di poter può esserci un rischio proprio politico no
Cioè così sostituire il concetto di destra e sinistra col concetto di prima e dopo
Può portarti e degli esiti indesiderata
No per esempio ti trovi io l'ho sempre criticato
Palco il patto del Nazareno
Ma il patto Nazareno non corrisponde quel principio di cui sopra
Numericamente non ne aveva bisogno
Un'opposizione se non viene tassi fare l'operazione oggi all'opposizione un centrodestra l'opposizione la farà una destra regressiva
Hai capito perché i due polmoni devono funzionare non puoi mettere in mezzo una roba dove poi andati succedono cose che non controlli più ed entrambe le tossine nel Paese e non
E non mi si venga a dire
E non mi si venga a dire come qualcuno e non sto parlando di Renzi ma commentatori cose eccetera delle navi a Lecce ama questo dice è il modo di vincere no
E etico con Salvini è più facile vincere ma detto come Dorothy in tv e il vostro mestiere evincere no il nostro mestiere all'Italia
Vincere bisogna
Ma vincere non esaurisce il nostro mestiere
E io sono preoccupatissimo che da quelle famose periferie
Sociali territoriali culturali venga fuori qualcosa di regressivo fortemente regressivo
Perché nell'uomo c'è anche la bestia
Ricordiamoci il peccato originale no
Ecco
Che ed è la criterio valido per credenti e non credenti è quello lì peccato originale
E pensare sempre di no post può la bestia può anche svegliarsi
In una situazione di di di crisi e di Roma e bisogna sorvegliava sta cosa qui
Io mi posso dire l'ho detto anche nelle nel nel nei luoghi alti
Il sabato successivo e cioè il lunedì successivo al sabato di Salvini a Roma
Io ero farla mia formazione professionale che va ad una volta a settimana in un supermercato in un bar con
Cara mia forma se ho preso una
Vi assicuro vi assicuro al lunedì si parla di sport
Ho
Ho cominciato
Non spesso vado assenti a delle cose
Con queste qui le squadre prima che neanche più le squadre primavera son piene di Negri le cotto
C'è
Pensieri che uno si teneva prima di sabato
In calo riposti
Che prendevano la materialità di una voce
Attenzione
Ecco quindi se la destra della sinistra eccetera eccetera
L'ultima cosa io penso che noi qui dobbiamo
Come diceva speranza rimesse insomma no prende le mosse un po'da questa posizione politica questo nostro problema del partito che si sta un po'
Qui e là si starebbe facendo in giro per l'Italia
Sempre con l'idea tutti e due i piedi nel PD qualcuno sempre tutti questi qui cosa e quelli proprio
E riguardo se non siete d'accordo allora andate fuori no vai fuori te
Allora
Una reale
Un'area di sinistra larga quando dico larga guardate che per esempio la radice ulivista originario giusto prima mica dispersa
Quando dico larga anche noi si esca dalla testa la parola a sinistra come solo connotata in una particolare storia
Va beh che abbiamo tutti i ragazzi
Della
Dell'altro a vivere con però
Cioè teniamo la testa larga e teniamo la veramente a nel nella parola sinistro da centocinquant'anni c'è sempre stato il riformismo il settarismo il massimalismo il metrò si sente è così stesse
Ma
Però bisogna stare larghi concordo con l'ATER io dico nel campo largo novizia Roberto l'inizio è verissimo nel campo largo poi tendono a prevalere diciamo posizione di stampo riformista
Quando ci si divide dei campi stretti
Sì la chiusura identitari massimalista eccetera prende prende prende piede
Aver fiducia da professionista parola piena di Prodi di variabili di varietà
Però perbacco corrispondo dei concetti di fondo non ricevo alcune venissero esterno dell'uguaglianza però guardi vita delle persone insomma uno deve soggettivamente sentirsi uno di sinistra
E se si sente luglio a me va già bene venga qua e parliamo
Va bene
E poi c'è questa certo io anch'io come Roberto altri eccetera i quali molti sono intervenuti mi sento particolarmente legato questa questa definizione a sinistra di governo
E qui siamo in Emilia Romagna diciamo una delle patrie sono da parte di questa di questa sinistra qui di governo e a volte però e dico che questo preoccupazione già che ci diciamo tutto stamattina a volte mi sembra che
Un po'di quella polverina che si era
Strana
Sì è arrivata nel naso e la foto anche della famoso sinistra di governo cioè che si perda
Si perda un elemento di
Dissenso e cioè guardate che
Last di tutte le sinistre possibili
Quella che ha più bisogno di idealità
è la sinistra di governo e
Perché deve tutti i giorni deve aver cercato
Non c'è virtuoso
E qui e bisogna tornare un po'concepire
Dei perché io vorrei fare una dovunque stimarlo ad una domanda e dire ma
Va be prendiamo l'Emilia Romagna tot ma non solo nel mezzo paga all'Emilia Romagna
Storni sinistra di governo guardi tutte le classifiche
Tutte le classifiche cosa vogliamo guardare quella della funzionamento la sanità quella del numero dei contratti integrativi quello dell'urbanistica e lo che vuoi Latronico primo secondo terzo solo zone alta
Io vorrei fare un questionario che ma perché
E e non mi si dica Dio non cento perché ce ne sono mille di risposte possibili no ma la risposta
Per
La cosa è la Brusco occorre
Non
Allora il perché guardate che è molto semplice capire il perché
E
E la fiammella
Cioè
Ma secondo voi in una regione come questa qui si sarebbe potuta allenare che so nella sanità una classe politica amministrativa una classe burocratica dell'intellettualità nell'università eccetera eccetera
Per gestire un sistema universalistico
Se non ci fosse stata l'idea che davanti alla salute non ce ne povero nel ricco sunti forse può esso perché mai
E perché mai Viesti perché so ad un mare fare un piano paesistico
Io però un Paese bianco bianco bianco brava gente riserve ma uno che c'è un pezzo di terra perché non lasci costruire
Dicono spetta se un
Se il territorio è no è di tutti ma a volte non è facile far passare sta cosa e com'è che ci riesca se non ci fosse l'idea
Che il territorio non è tuo non è di nessuno
Egli si fa in tanti contratti integrativi Eco.Ge ma come sarebbe possibile se non ci fosse l'idea
Che i sogni uguale dignità stanno in piedi tutte e due
A ragionare
A contrattare
Allora quando sento troppo spesso dire male innovazione l'innovazione ragazzi son pieni fosse di innovazione
è una commodity in una società dinamica e dove non ci sia un dei governanti che non sia un proprio dei pirla
Che sa benissimo che siccome la terra giro tutti i giorni anche tu devi cambiare qualcosa tutti i giorni
No il problema è
Come riprodurre la fiammella
Credo e me
Perché se domani mattina passa l'idea
Che insomma si fa prima farla risolvere al mercato nel mercato ci metto un anno secondo risolvete i problemi che ne so del della cura delle pratiche cd il mercato si mette zero
Proprio problemi
Ecco
E se domani ma il comincia attenuarsi la fiammella noi il record delle sinistre di governo in giro per l'Italia ci cascano nel giro di non diventarlo di due anni
Credete a me
Quindi
Tensione che noi dobbiamo tornare anche predicare qualche qualche concetto o qualche della ditta
Dare un po'un senso le cose
E non mollare su questi punti qua
E su questi punti quando sentiamo qualche stupidaggine qualche concessione di troppo dei pensieri
Che poggia sempre dietro Borsellino quei pensieri
Cerchiamo di essere blu
Più attenti notte vuol sempre dire essere positivi ma se positivi con le nostre
Idee
Che c'abbiamo i nostri dei nostri valori non siamo ritornati
A fare la riduzione del danno delle idee altrui
Ecco credo che non siamo ancora a questo punto grazie comunque da servitù
Grazie grazie a Pierluigi
Si è scatenato il Piave dopo tutti gli altri interventi iniziamo sia scattato davvero a adesso diamo la parola Andrea De Maria che ci porta un saluto dell'area a sinistra da emanare a recupero
Sì buongiorno buongiorno a tutti per prima cosa permettetemi di fare un ringraziamento non formale alle compagnie con
Panificare riformista di Bologna dell'Emilia-Romagna per questa bella mattinata
Che una mattinata che ci rende più forti e ci aiuta a preparare un altro appuntamento importante che è quello romano di sabato prossimo dove saremo tutti insieme in una riflessione sulla sinistra il Partito Democratico
Io vi porto appunto una testimonianza un saluto
Dell'area politica di cui faccio parte quella di sinistra da lui data da Gianni Cuperlo Gianni oggi a Milano per un'iniziativa in quella città che anche un po'l'occasione come questa per area riformista per Sinistra Dundee preparare
L'appuntamento del ventuno marzo
E penso sia molto importante che di questo appuntamento che avremo fra una settimana tutti insieme si parli in una realtà come Bologna Donata Lenzi l'ha spiegata molto bene
Io sono orgoglioso di poter dire che qui da noi a Bologna la sinistra non si è mai divisa
è il Paese ha tenuto sempre il campo ampio il campo aperto
E facendo così anche portato a casa dei risultati importanti Donata lo ricordava bene ne abbiamo eletto da poco un bravissimo Segretario del PD di Bologna Francesco vitelli e l'abbiamo fatto
Unendo la sinistra ma andando anche oltre anche in modo trasversale con altre aree del partito perché poi quando la Sinistra Unita a una maggiore capacità espansiva di dialogo
E nello stesso modo voglio dire qui mi fa molto piacere che li abbiate chiesto di intervenire che tutti insieme abbiamo candidato una bravissimo candidata Segretario regionale Stefano Caliandro che è intervenuto prima
E che nello stesso modo tutti insieme affronteremo ci siamo riuniti ci stiamo confrontando anche come le aree del partito l'appuntamento del congresso regionale
Qui a Bologna in Emilia Romagna ma anche in Italia io penso che questo lo dobbiamo fare
Avendo presente due punti di fondo il primo lo diceva molto bene Roberto speranza nella sua bella relazione la nostra casa è il Partito Democratico
E del e sarà per sempre il Partito Democratico ed è qui che la sinistra può far vivere i suoi valori la sua storia la sua identità
E nello stesso modo però io credo che dobbiamo dire anche una seconda cosa
Anche chi è qui da oggi la maggioranza del Partito Democratico che senza i valori delle dà vita la storia della sinistra finisce anche il progetto del Partito Democratico che ha in questi valori in questa storia in questi ideali età
Uno dei suoi tratti fondamentali costitutivi imprescindibili
E questo è anche il compito che ci dovremmo porre in questo appuntamento del ventuno marzo percorso unitario a livello nazionale e all'inizio
Avremo delle tappe il ventuno marzo sarà una prima tappa di conforto programmatico sui temi del lavoro del sistema democratico di cui qui avete parlato molto bene
Noi vicino alla sigla di sinistra tema abbiamo voluto mettere il concetto di campo aperto l'ho sentito ripreso benissimo da Pier Luigi Bersani nel suo bellissimo intervento che ha preceduto questo che sto facendo ora
E quindi appunto una sinistra aperta e inclusiva che sa unire che dialoga e costruisce un percorso di unità che avrà i tempi modi giusti che penso debba svilupparsi prima di tutto a due livelli
Agire insieme in Parlamento e qui mi ritrovo molto in una cosa che Pizzetti diceva agire insieme come sinistra ma anche agire di più insieme tra Camera tra Camera e Senato
Ed agire nel Paese nei territori cercando di fare più unità possibile in tutte le realtà in cui possiamo possiamo camminare insieme
E questa nostro lavoro questo nostro Italo dobbiamo metterà al servizio di un partito democratico più forte l'ultima cosa che voglio dire anche facendo un discorso molto netto sull'identità del Partito Democratico che come ho sentito fare molto bene
Anch'io penso che bisogna fare chiarezza sul concetto di Partito della Nazione
E cioè se è partito alla nazione vuol dire per noi sottolineare che in questo momento di vita del Paese gli italiani si affidano prima di tutto al PD e che sul Pd c'è un peso particolare facciamo benissimo
Ma io non penso sia auspicabile l'idea di un Pd contenitore pigliatutto in un sistema bloccato dove c'è un unico partito che può governare
Peraltro quell'esperienza l'Italia e l'ha già fatta in un altro contesto nella Prima Repubblica e alla fine ha portato male anche a chi ha sempre governato perché
Il confronto l'alternanza sono elemento fondamentale della democrazia
Questo non vuol dire che non si voglia vincere e noi speriamo che il PD la sinistra vinca le elezioni per un lungo periodo di tempo ma vogliamo che il PD sia la grande forza della sinistra del Partito del socialismo europeo
Che come abbiamo voluto fare unisce grande riformismi della storia del Paese in Italia e per questa natura del PD io credo che non ci dobbiamo battere
Una sinistra moderna che guarda al futuro
Portando nel dibatto del PD questa idea anche rifiutando una certa caricatura che ci vogliono fare
In una direzione nazionale mi sono
Sentito spiegare che dobbiamo imparare a capire quale ruolo dell'impresa noi francamente in Emilia-Romagna quale ruolo dell'impresa lo sappiamo da un certo periodo di tempo
Anzi io volevo regalare a chi l'aveva detto chi lavora chi ce l'aveva detto
Il testo ceti medi Emilia rossa di Palmiro Togliatti poi ho pensato che essendo
Un ex funzionario del PCB Imola probabilmente il testo lì era lei era già noto ma diciamo a parte le battute
Una sinistra moderna che guarda al futuro lo diceva molto bene Bersani è davvero finisco
Prima ho incontrato un compagno che mi ha fatto proprio discorso che faceva Bersani adesso mi ha detto
Non ho preso più la tessera sono preoccupato voglio esserci ma voglio capire come fare ecco il compito della sinistra del PD è vero l'ha detto bene Bersani e dire a quel compagno che la sua casa il PD
Per combattere per rendere più forte del PD ma anche per combattere nel PD per far vincere i valori della sinistra grazie a tutti
Chiamiamo un collega Sindaco con molto piacere Alessio valente sindaco di Gravina di Puglia
E segue Cesare Damiano
Voglio innanzitutto anch'io unirmi ai ringraziamenti per coloro che hanno
Pensato di organizzare in questa città questa bellissima Assemblea carica di significato
Patria della sinistra e poi per me che vengo dal Sud da una città di cinquanta mila abitanti della Puglia
Credo che ci sia un ringraziamento doppio perché fino a qualche anno fa ho studiato in questa città e devo ringraziare l'Emilia Romagna per la cultura e l'esempio che da tanti ragazzi di tutta Italia che si formano in queste città
Il tema di oggi il tema più importante che in un certo senso mi rasserena sia come amministratore
Ma come è anche dirigente del Partito Democratico e quello che dagli interventi è venuto fuori ecco una certa una certa come posso dire una certa finalità più importante di quest'aria
Non voglio esagerare ma credo che questa aria abbia un altro compito oggi quello di rafforzare la democrazia sia nel partito sia all'interno del Paese Italia
Io credo che
Il leader soli a un comando non possano esistere
Ma che allo stesso tempo il sale della democrazia sia il confronto continuo
E guardate la preoccupazione di sentire dire sempre all'interno di questa Assemblea noi restiamo nel PD noi restiamo nel PD in un certo senso mi sento un apparato sale e mi preoccupa sapete perché
Noi non abbiamo bisogno di dire stiamo l'IPT
Noi siamo il PT noi siamo il Partito Democratico
E guardate anche quel quaranta per cento che abbiamo raggiunto alle europee
Non sarebbe mai stato raggiunto se non ci fosse stata la base di questo Partito democratico la storia del Partito Democratico che tanti anni a radicato circoli Paesi
Quel quaranta per cento è stato un valore in più ma non è una contrapposizione netta tra chi stava prima e chi stava dopo noi siamo tutti nella stessa casa nel Partito Democratico
Ma consentitemi anche di fare una riflessione
Su quella che riguarda l'Italia su quella che riguardava la democrazia una parola cui io sono molto legato io ritengo che la democrazia si anche sinonimo non solo si non è molto come accezione principale sia quella del governo del popolo
Ora è stato detto tanto in questa direzione quando si diceva sulla legge elettorale
Per esempio sul fatto che continuano a esistere
Le le liste bloccate anche qui una grande contraddizione ma noi non siamo stati lo stesso partito io me lo ricordo benissimo ero lì in piazza a raccogliere le firme per il referendum per cercare di abolire qui il porcellum una legge elettorale
La prima contraddizione e poi la seconda anche sulla questione di questa iniezione indiretta e poi di nuovo indiretta degli organi istituzionali
La prima elezione ora
Al di là del Senato che una riforma ancora di venire ma voglio fare il riferimento a per esempio alle Province
Noi le Province non le abbiamo abolite non abbiamo abolito le città metropolitane continuano
A persisterà ad essere lì esattamente come erano prima con le stesse funzioni con gli stessi compiti semplicemente abbiamo una classe dirigente abbiamo amministratori locali non più eletti dal popolo ma eletti invece dai consigli comunali e dai sindaci bene
Io ritengo che questa sia un'altra aberrazione della democrazia
In un momento come questo carico di tensioni sociali anche se speranza diciamo ecco anche il suo cognome dice tutto era ottimista sulla ripresa dell'Italia
Io ritengo invece che in un periodo dove persistono ancora le questioni sociali
La partecipazione è l'unica forma di libertà che può avvicinare i cittadini alla politica non ci può essere più divisione tra Paesi è reale e paese legale
Invece la o al Parlamento deve essere le istituzioni in generale devono essere lo specchio della buona politica
E io ritengo anche che si debba allo stesso tempo area riformista deve stare lo abbiamo detto è stato detto in mille salse dalla parte dei più deboli ora anche se c'è un piccolo conflitto di interesse
Consentitemi di dire invece che i più deboli anche a livello istituzionale in questo momento storico sono i sindaci
I sindaci sono il front office
E la persona più comune Bersani diceva bene nei bar faceva formazione politica la fanno i facciamo formazione politica tutti i giorni perché non c'è il cittadino che non ti fermi anche non solo per i problemi locali ma anche per i problemi nazionali
Ebbene io credo e lo dico chiaramente su questo voglio rivolgermi anche al Ministro dell'agricoltura che abbiamo qui voglio fare un esempio e davvero mi accingo a concludere
Lì
Sui terreni agricoli Luini stabilimmo sulla nuova introduzione della tassa sull'IMU sui terreni agricoli per noi è stata devastante soprattutto nei territori del meridione dove l'agricoltura è la prima fonte di ricchezza
E spesso i braccianti agricoli o anche coloro che fanno altri mestieri
Usufruiscono ecco di la terra è diventata quasi una cultura l'attaccamento alla terra rappresenta la tradizione e le peculiarità di un territorio non si può tassare la cultura e la cultura lo dico con due parole con significato difficili conti ricalcoli significato diciamo diverso ma molto simile quindi io vorrei che questa Assemblea anche su questo prendesse una posizione chiara in soccorso di territori locali e soprattutto dei sindaci non si possono continuare a tagliare i bilanci invece
E poi ad attribuire funzioni che vengono scaricate invece sui Sindaci quindi Roberto e concludo io vorrei che alle due parole autonomia
E responsabilità si aggiungessero altri due parole oggi Ilaria riformista che sono solidarietà e allo stesso tempo sussidiarietà nel rispetto delle autonomie locali e concludo davvero
Dei riformisti generalmente sul significato della parola riformista spesso non ci sono sempre accezioni diciamo positive però c'è un'accezione bella che mi è piaciuta sul film di Tornatore dove c'è il bambino che chiede al Papa che cos'è un riformista
E il Papa risponde su Bari via su quel film risponde il Riformista è colui che sa che a battere la testa vicino al muro si rompe la testa e non il muro bene noi non dobbiamo rompere sì la testa perché ci serve per andare avanti per cambiare l'Italia
Grazie grazie al Sindaco
Nel dare la parola a Cesare Damiano saluto anche il Capogruppo del Consiglio regionale
Paolo campano che qui con noi ci fa piacere
Che anche candida uno dei candidati al Segretario in attinenti Simonetta Saliera Presidente dell'Assemblea che saluto
Aziendale
Presidente della Commissione l'acquisto del lavoro della Camera
Brillerà Enzo lattuca
Grazie care compagne e cari compagni cari amici io penso che questa sia davvero una bella giornata ne avevamo bisogno
Roberto ci ha detto alcune cose importanti
La prima è quella dei contenuti noi siamo propositivi e dobbiamo anche essere combattivi per sostenere le nostre proposte
Ed è stato introdotto un tema
Che molte volte tralasciato quella della lotta alla povertà va detto Enza molto bene io dico
Un piccolo suggerimento se vogliamo combattere la povertà un modo non il modo un modo
E di fare una battaglia chiara per estendere gli ottanta euro alle pensioni basse e questo è il modo di combattere un pezzo di povertà perché
Pensionati che non arrivano a fine mese non possono essere trascurati
Oltre i contenuti noi abbiamo bisogno di organizzazione la dico così
Si parla tanto di un futuro del Partito Democratico come partito leggero io non son tanto convinto che Renzi ce l'abbia mente così
Questa mattina un compagno ma ha detto incontrandomi dateci una ragione per restare in questo partito allora io la dico davvero in modo semplice
L'abbandono silenzioso delle persone che la pensano come noi sarà riempito da quelli che non la pensano come noi facciamo molta attenzione
Noi dobbiamo essere il cuore
E la sostanza di un partito dobbiamo organizzarci per essere iscritti per un albo degli elettori per le primarie finalmente regolate
L'altra questione io credo che sia un nodo è chiaro che noi siamo propositivi per
Quelli come noi essere propositivi vuol dire fare degli accordi
E per fare gli accordi bisogna essere in due
Diciamo che era inserito è un po'particolare da questo punto di vista perché
Renzi la detta chiara e i Governi i i i molti ministri lo ripetono
Noi siamo contro la concertazione io naturalmente ritengo che i corpi intermedi abbiano un ruolo essenziale ma quando si contro la concertazione
Fai fatica a fare gli accordi
E a me non sta bene che gli accordi che si fanno sono solo quelli che fanno comodo al Presidente del Consiglio noi dobbiamo pretendere i fanno anche degli accordi scomodi
Perché altrimenti qui siamo oltre i due forni di Andreotti qui siamo i tre quattro cinque forni di cui ci serviamo a seconda dei momenti
Lo abbiamo visto per quanto riguarda il job batte
Io dico
Che rivendico con orgoglio la battaglia che abbiamo fatto noi come area riformista insieme a tutto il partito in Commissione lavoro per strappare dei risultati perché se avessimo fatto testimonianza
Noi ci saremmo presi anche
Lo scarso rendimento come motivo il licenziamento e l'abbiamo escluso avremmo avuto i controlli a distanza sulla persona e non sui macchinari e questo l'abbiamo respinto
Avremmo avuto il cosiddetto pigli out anche quando il giudice tira integra il datore di lavoro questo pretendeva la destra
Ti dà il rimborso efficacia dal luogo di lavoro e questo noi l'abbiamo respinto però
Siamo stati come si dice battuti sul tema dei licenziamenti collettivi e anche della proporzionalità ragione Bersani quando lo ricordava non siamo passati e io credo che in quel caso quando due Commissioni di Camera e Senato dicono che quella cosa va cambiata il Governo non ne tiene conto Renzi non ne tiene conto
Questo vuol dire non solo non solo
Mancare di rispetto al Parlamento ma anche compiere un errore politico perché si crea uno squilibrio fra le ragioni del lavoro le ragioni dell'impresa e noi non possiamo accettare questo squilibrio
E io mi domando e qui bisogna fare una battaglia cosa capita nel due mila diciassette
Perché io posso accettare diciamo al nuovo paradigma del lavoro
Meno tutele sul posto e il lavoro più tutele nel mercato del lavoro
Ma nel due mila diciassette
Noi non avremo più la cassa in deroga non avremo più la mobilità avremo di nuovo gli ammortizzatori che davanti quattro mesi passano diciotto mesi con diamo il rischio a quell'anno di a vere e meno tutele di quelle che oggi abbiamo e che avevamo accompagnato al vecchio articolo diciotto
Su questo su queste contraddizioni noi dobbiamo stanare ovviamente il Governo ottima questione e ho concluso
Dicevo lotta alla povertà
Favorire l'occupazione giovanile allora io dico che se vogliamo affrontare questi due temi
Dobbiamo come area riformista come partito rimettere all'ordine del giorno il tema della correzione del sistema pensionistico
Perché un pezzo della povertà non è soltanto dato dai pensionati che hanno le pensioni basse qui le quella cinque seicento euro al mese alle volte debbono sostenere situazioni familiari complesse
E data da quelle che hanno perso il lavoro a sessanta anni devono aspettare sette anni senza reddito quelli non bisogna dargli sussidio bisogna mandarli in pensione col una regola di flessibilità
Quei sta deve essere la nostra battaglia e l'altra questione
Legata all'occupazione giovanile ma guardate che se la nostra generazione
E la generazione che sarà obbligata a stare al lavoro fino a sessantasette sessantotto anni
Senza distinguere i lavori perché un conto è fare il parlamentare a sessantotto anni un conto è fare il primario d'ospedale un conto è fare il professore universitario
Un altro contestava la catena di montaggio nelle cave nelle torbiere a guidare un treno sessantasette anni perché i lavori usuranti esistono e sono percepiti dalla coscienza delle persone
Ma se rimaniamo fino a quell'età i nostri figli quando entreranno nei luoghi di lavoro lo una battaglia per la flessibilità pensionistica una battaglia per l'occupazione giovanile è una battaglia contro la povertà
Concludo dicendo questo
L'ha detta bene Roberto
Noi signorsì non sia
Noi finché avremo voce diremo la nostra attesta alta
Noi non ci pieghiamo noi siamo contro il pensiero unico noi vogliamo un partito plurale un partito del quaranta per cento è un partito di stile europeo come le spende
Lì ci sono quelli che guardano al centro e ci sono i trotzkisti io vorrei che noi coprirsi mo'come si dice il lato sinistro che avessimo l'ambizione di fare una battaglia dentro a questo partito
Per cambiare le cose che non vanno anche perché
Io non vorrei
Che appartenere alla famiglia del socialismo europeo forse soltanto il distintivo rapportare la domenica sul vestito buono
Io ritengo che stare nella famiglia del socialismo europeo voglia dire a vere i valori del socialismo europeo dall'uguaglianza
Al sostegno ai più deboli al tema del diritto del lavoro che in qualche modo protegge il lavoratore a quelli che sono gli eccessi di
Determinate politiche imprenditoriali se noi non abbiamo
Ovviamente questo profilo dovessimo rinunciare a questa battaglia credo che non faremo non solo del male a negli stessi ma non aiuteremmo a crescere il Partito Democratico a dare speranza a tanti ti chiedono di avere queste risposte
Lamentare chi giovane della cane le nostre insalata Ducati componente della Commissione affari istituzionali
Prepara fuori quelli n Pisani e subito dopo il ministro Martina farà le conclusioni prestare
Buongiorno a tutti vedete noi viviamo una contraddizione una contraddizione tra ciò che siamo
Tra come ci sentiamo
E come invece a volte ci raccontano
Noi ci chiamiamo riformisti
E c'è qualcuno che ci racconta come invece coloro che vogliono frenare le riforme ecco io la prima cosa che vorrei dire che noi non possiamo consentire
Non possiamo lasciare che ci raccontino commi tre attori perché non lo siamo e non lo siamo mai stati le storie di ognuno di noi quelle più lunga e quelle più brevi raccontano questua
Io non ci sto a questa caricatura e credo che alcune
Alcuni punti c'è dobbiamo dire chiaramente a partire
Dal confronto al nostro interno noi siamo sempre stati leali
E non per opportunismo
Noi combattiamo per le nostre idee e non per i posti
Noi vogliamo le riforme
E non ci accontentiamo degli annunci ma vogliamo leggere i testi prima di anche esprimere il nostro parere penso per ultima la riforma della scuola annunciato in questi giorni vogliamo leggere i testi
E abbiamo il diritto io credo che sentiamo ancora di più il dovere di far vivere il nostro punto di vista le nostre idee sulle proposte concrete che vengono avanti siamo interessati al merito delle questioni
Io
Davvero sento parlare spesso troppo spesso al nostro interno all'interno nostro partito di questioni di metodo c'è chi sottolinea lo faccia primati Pizzetti
Come ci sia una contrapposizione vero presunta tra il metodo Nazareno
O il metodo Quirinale Mattarella
Ecco io sono stanco di questa questione di metodo che pure importante voglio che all'interno del nostro partito si parli del merito delle riforme e delle scelte politiche che portiamo avanti
Siamo interessati alle questioni di merito e siamo anche orgogliosi di quello che abbiamo fatto fino adesso
Ci sono alcune cose che non ci hanno soddisfatto appieno se n'è parlato però io credo che
Sul Presidente Repubblica sulle modifiche che abbiamo portato alla legge costituzionale in sei mesi di lungo lavoro alla Camera
Sul decreto fiscale che abbiamo frenato e questo sì l'abbiamo frenato ma io sono orgoglioso che noi siamo stati
Perché abbiamo frenato quel decreto fiscale che consentiva a chi evadeva di più di poter evadere di di a chi guadagna di più di poter evadere di più
Ma io aggiungo anche sul Dozza immaginiamo
Che cosa sarebbe stato quel provvedimento se non ci fossimo stati noi dobbiamo fare questo sforzo di immaginazione è vero che non ci possiamo accontentare
Di
Modulare di moderare le proposte altrui ma è vero che il nostro ruolo in Parlamento è stato decisivo per meglio rare la qualità di tutti i provvedimenti che i due Governi di questa legislatura hanno portato avanti io credo che di queste cose dobbiamo essere orgogliosi
Dobbiamo essere orgogliosi non dobbiamo rinunciare
Ah rivendicarla vogliamo le riforme le vogliamo davvero
Siamo convinti che possa essere davvero lavolta buona per le riforme
Ma perché sia la volta buona
Dobbiamo fare la cosa giusta
Noi facciamo politica ogni giorno non per amministrare il potere
Non per sederci nei posti di governo e posti di potere ma perché siamo assillati da un principio che deve guidare tutte le nostre riforme il principio è quello dell'uguaglianza
Che insieme a responsabilità autonomia deve diventare la nostra parola d'ordine
Le nostre battaglie tutte quelle che portiamo avanti in Parlamento e nel Paese sono orientate a questo principio e io credo che l'Emilia-Romagna
è in grado ancora di dare un forte contributo al riformismo del Partito Democratico e al riformismo in Italia io credo che non ci si possa accontentare lo dico I nostri consigliere regionali in questa Regione
Di essere quelli
Che più di ogni altro stanno facendo tagli alla politica è una cosa importante ma noi non ci accontentiamo di essere contraddistinti da questa Scelta comunque importante che stiamo facendo
Vogliamo ancora una volta a dare un contributo penso alla sanità penso al lavoro penso alla distanza che c'è nell'atteggiamento e nel confronto con le parti sociali
Tra livello nazionale quello che si sta facendo in questa Regione con il patto per il lavoro
Poi la politica e i riformisti si assumono le proprie responsabilità e quindi possono anche fare scelte che non necessariamente corrispondono a quella che era stato il confronto con le parti sociali
Ma noi non siamo e non possiamo essere quelli che godono Omar sono sulle fratture che ci sono all'interno del mondo sindacale o all'interno del rapporto tra politiche istituzioni e parti sociali non siamo questi e non lo non lo possiamo essere
Chiudo con una citazione
Non possiamo rinunciare alla lotta per cambiare ciò che non va
Il difficile certo e stare in mezzo alla mischia
Mantenendo fermo un ideale
E non lasciandosi invischiato negli aspetti più o meno deteriori che ci sono in ogni critiche ci sono in ogni battaglia
E devo dire che in questi due anni di esperienza parlamentare di aspetti anche deteriore delle battaglie ho avuto modo di averne contezza diretta
Ma l'alternativa e non esistono questo lo scriveva Enrico Berlinguer e non c'entra nulla con la nostalgica di chi come me è nato nel mille novecentottantotto e non può avere nostalgia per un'epoca che non ha vissuto
Alternative non ce ne sono alla lotta per i nostri ideali malte native ci dovranno essere e ci saranno anche all'interno del nostro partito se saremo in grado di essere l'altezza della nostra sfida la sfida dei riformisti del più di la sfida di una sinistra di governo la sfida di una sinistra che cambia l'Italia che cambia l'Italia ma la cambia in un senso in un verso in una direzione precisa che è quella dell'uguaglianza che è e rimane la nostra ossessione grazie
Interviene Guglielmo Epifani Presidente della Commissione attività produttive
Buonasera
è stato detto praticamente tutto io voglio solo
Provare
A vedere lo sforzo che dobbiamo fare in più
Perché noi stiamo entrando in una fase della vita del Paese penso dal punto di vista economico sociale
Che dovrebbe finalmente aprire qualche possibilità di crescita maggiore
Non per merito nostro diciamo per merito di una serie di di atti che si son venuti facendo effettivamente oggi
Per l'impresa italiana per il lavoro italiana in Europa nel mondo ci sono Condi
Sono i più favorevole che nel passato
I tassi di interesse sono bassi la liquidità ce n'è quanta se ne vuole
Il dollaro verso cui esportiamo tanto vale uno e uno questo non favorisce solo le nostre esportazioni nel settore del dollaro ma favorisce anche
Quelli che vogliono venire a investire in Italia perché ovviamente le condizioni di costo e di competitività italiana diventano migliori
Quindi siamo di fronte a una fase un po'diversa da quella
Degli ultimi dieci anni
Il problema e che da sola questa fase probabilmente non serve
A risolvere i problemi che la crisi sia accentuato
Questo mi pare il punto di passaggio di tutte le nostre proposte tutte
Da la difesa dei poveri dal reddito di cittadinanza la questione di su delle
Come rimodifica ammonì uguaglianza in questo scenario
E da questo punto di vista perché dico che da solo non basta una per un motivo semplice
Come ripartire ha un po'l'attività economica e sta ripartendo è chiaro che l'occupazione si creerà dove
Dove abbiamo investimenti e lavoro
Dove abbiamo investimenti e lavoro io gioco che si fra un anno e mezzo tornando qui e in Veneto ne avremo di nuovo tasso di occupazione come quelle che la crisi aveva cancellato
Il costo del lavoro un terzo più basso
E gli investimenti che ci sono il tessuto produttivo che ha retto regge
Dove non ci sono imprese investimenti che succede
Per quella parte dell'Italia che in questi anni è andata paurosamente dietro che succede sia giusta da sola la faccenda
Cioè la crescita di quella parte del Paese forte che può ripartire ancora più forte come la si governa con la parte che ha perso quasi tutto
Questo problema gigantesco qui non è che ce la caviamo facilmente c'è un'idea
Per avere un'idea bisogna ripartire però anche da qualche concetto
Il Mezzogiorno è il vero dimenticato dalle politiche di questo Governo e anche dalle politiche precedenti nella crisi di mezzogiorno non se ne parla più
E non è sufficiente dire che c'è una responsabilità anche della mala gestione amministrativa del Mezzogiorno perché è così
Ma se la distanza tra il trenta per cento del Paese arresto si allontana il Paese non ce la fa a superare le sue contraddizioni né noi possiamo consentire
Che i giovani del Mezzogiorno continuo nel numero impressionante soprattutto i giovani laureati diplomati a prendere la valigia e andare a trovare un lavoro nel nord Italia o fuori dall'Italia non possiamo depauperare il sud fino a questo
E poi c'è un secondo problema lo diceva credo Bersani noi abbiamo una liquidità enorme fra un po'teoricamente
La cosa di cui avremo più uno disponibilità sono i soldi
Tra quello che decide Draghi l'afflusso di capitali che deriva da questo cambio tra l'altra l'euro è la e il dollaro
Ma questa liquidità come si converte di investimenti come si converte in investimenti degli enti locali come può servire
I soldi che ci saranno
Dopo aver avuto otto anni in cui i soldi non c'erano per le restrizioni alla crisi del debito pubblico del debito privato del sistema bancario come questa liquidità si trasferisce
E chi la trasferisce
E da questo punto di vista anche qui le idee non ci sono quali sono i motori quali sono i soggetti
E allora da questo punto di vista anche lì bisogna fare qualche pensiero di politica pubblica Pierluigi non non ce la caviamo legalmente diciamo con la disponibilità io vedevo un po'di bilanci delle imprese italiane e quelle che esportano oggi
Neanche fra due anni dopo questi dati saranno ancora migliori ci sono imprese che fa Turandot quattrocento milioni
Ne guadagnano cento
Ci sono imprese oggi soprattutto nel medio mitili di successo che hanno un quarto un terzo di utili sul fatturato prodotto
Dove vanno quei soldi dove andranno questo ricadranno nell'investimento sul prodotto sulla tecnologia nell'ampliamento delle filiere
Che abbiamo perso
Oppure andranno verso paradisi fiscali verso operazioni solo speculative finanziati queste l'altro punto se ci si vuole un po'riflettere con i problemi del Paese e infine questa questione degli enti locali
I due terzi degli investimenti pubblici partono dagli enti locali
Non è che esiste qualcuno che può sopperire
La mole di investimenti pubblici che fanno gli enti locali o lo rimettiamo gli enti locali in questa condizione in questa disponibilità utilizzando tutti gli strumenti a partire
Da una revisione del patto di stabilità interno attraverso una politica più mirata oppure la leva degli investimenti pubblici non riparte
Per questo dicevo che dobbiamo un po'riflettere sulle nostre parole d'ordine in uno scenario che in qualche misura è diverso e perché lo dico perché questa crisi che abbiamo alle spalle ha reso il Paese più disuguale
Più diseguale nei territori più disuguali e delle condizioni di reddito più diseguale dei diritti e nelle possibilità ha diviso il Paese una politica riformista
Proprio nel momento in cui può cambiare verso l'andamento dell'economia secondo me deve ripartire esattamente da quella fiammella da come rendere più uguale un Paese che la crisi ha reso molto e più profondamente disuguale
Sono zone al posto di combattimento se già al posto quindi ti do la parola
Maurizio Martina
Ministro l'agricoltura che si occupa di Expo due mila e quindici al termine di questo intervento riprenderà la parola a Roberto speranza per una comunicazione grazie
Io
Prendo solo pochi minuti non
Di racconterò l'esperienza straordinaria che stiamo vivendo
A proposito del grande tema di Expo Milano due mila quindici anche se spero tanto
Di avere un'occasione per farlo perché penso che sia un po'la metafora del cambiamento necessario per questo Paese dentro la vicenda di ecco ci sono le potenzialità le contraddizioni di un di un Paese intero però
Spero veramente ci sarà occasione di
Di raccontarlo da
Uso pochi minuti solo per provare ad aiutare Roberto a diciamo tirare le fila di questa giornata intanto ringraziandovi di cuore
Perché non solo nel dato di partecipazione ma anche
Nello sviluppo dei contenuti delle idee delle considerazioni che sono state fatte qui io penso che si capisca chiaramente più di ieri
Qual è il ruolo vero che noi possiamo vedere qual è la nostra funzione cosa ci muove
Qual è il senso della sfida che abbiamo lanciato negli stessi al PD e qual è il carico di responsabilità che ci sentiamo addosso prima ancora che chiede all'agli altri
Qual è il tema di responsabilità che sentiamo per noi stessi quando facciamo a vario titolo nelle varie responsabilità che ci percorrono il nostro mestiere ogni giorno
Penso che
Noi chiudiamo questa tappa di Bologna con un fatto positivo
Che sta innanzitutto nella terreno di sfida sulle proposte che Roberto ha rappresentato in apertura che poi
Abbiamo ripreso dagli interventi che questa mattina abbiamo ascoltato noi siamo qui per dire al PD
Per dire al nostro partito che ci sono alcune sfide che vanno prese per mano ora
A partire dal grande tema della povertà per come è stato rappresentato qui e per la proposta che faremo in Calabria
Per arrivare al grande tema delle autonomie locali non come un di cui Della questione democratica e sociale che sta attraversando questo Paese ma come una delle risposte alla questione democratica e sociale che questo paese sta vivendo da troppo tempo
Per arrivare
Al grande tema dei diritti civili anche qui non come un di cui
Di una discussione che fai quando immagini il Paese che vuole costruire ma come uno
Dei tratti fondamentali del Paese che già oggi ti chiede delle risposte su questo fronte
E penso che anche sulla questione fondamentale delle riforme
Abbiamo chiarito che qui non c'è nessuna idea nostalgica che qui non c'è nessuna persona che vuole tirare il freno a mano che qui c'è invece la consapevolezza di voler contribuire
All'agenda dalle riforme facendo del bene
Facendo le bene
Rivendicando come giustamente si è detto prima lo hanno fatto Luciano Cesare altri rivendicando il lavoro che abbiamo fatto fino a qui
E ve lo posso assicurare anche dalla postazione che io l'onore
Di vivere in questi mesi rivendicando il lavoro che abbiamo fatto fino a qui per migliorare tanti dei passaggi del dell'esperienza di governo di quest'anno di governo e per rilanciare ancora a me pare che
Roberto abbia offerto un terreno di proposta di metodo innanzitutto che va accolto dire che i gruppi parlamentari di Senato e Camera sulla legge elettorale
Devono discutere ragionare insieme vuol dire accettare fino in fondo come abbiamo fatto fino qui e di più
La sfida di un cambiamento cruciale per il Paese come quello
Fondamentale della legge elettorale non frenare
Vuol dire mettersi me allora nell'ottica di corrispondere a questa necessità con ancora più responsabilità rispetto a come
A come l'abbiamo portata fin qui ben sapendo che quando ci viene detto
Tempi e numeri
Tempi delle riforme i numeri da garantire quelle riforme quelli non sono
Io vorrei dirlo con chiarezza non sono condizioni di altri sono anche le nostre condizioni
Quando noi diciamo rispetto dei tempi nell'azione riformatrice e diciamo consapevolezza dei numeri che si parli di Camera del Senato in questo caso più di Senato che di Camera ma in ogni caso
Tempi e i numeri sono questioni che ci riguardano e
Perché non stiamo scherzando non ha una posizione tattica la nostra
è una consapevolezza strategica innanzitutto
Le riforme sono il tratto fondamentale dell'esperienza di questo partito se questo partito non è in grado nella sua unitarietà interezza di dimostrare che su questo terreno cambia le cose
Lo hanno detto bene prima altri non è un problema solo dal Segretario
è un tema di tutti
Così come credo che sia stato chiaro che sia chiaro a tutti che
Non ci avranno sul fronte della polemica rispetto a divisioni e scissioni e parole che qui non sono state pronunciate e non verranno mai pronunciate questa casa nostra
Ha ora viene persino da sorridere ogni tanto a a dover ripetere questa cosa ma
Lo dico perché noi siamo con i piedi piantati dentro l'esperienza del Partito Democratico
E proprio per questo diciamo anche al nostro Segretario che la questione del PD del partito
Per noi non è una questione tattica
è una questione anche qui di
Vorrei dire di senso strategico e di
E di scelta del modello
Del modello di democrazia che voi in questo Paese di come Tura immagini domani
Quante volte ne siamo figli di un'esperienza che ha sempre cercato di dire
Appunto non c'è solo uno ci sono tanti non c'è solo il capoccia una comunità questa comunità va resa stabile e permanente deve riconoscersi anche nei momenti di difficoltà e quindi diciamo sì
Secondo me
Ad una discussione che fa maturare alcune scelte che vanno in questo senso mi riferisco in particolare a quello che è stato detto a proposito ad esempio di come noi
Attorno alle primarie agli albi degli elettori alla questione dei tesseramenti ricostruiamo il senso di un percorso ma diciamo anche che questi non sono esperienze di tattici
Serve una discussione seria su come si fa un partito in questo Paese in questo tempo e quel filo va ripreso
Perché non può essere appunto solo una discussione che noi facciamo con qualche battuta abbiamo bisogno di contribuire a ad un lavoro molto più profondo di io credo che
Il lavoro di area riformista si deve inserire dentro questo sforzo e son contento che la tappa di Bologna verrà ricordata come la tappa in cui
Forse più che in altri momenti non riusciamo ad esplicitare anche il campo di proposte che ci contraddistinguono con grande senso del confronto dell'apertura con la consapevolezza che noi siamo un pezzettino
Che abbiamo un ruolo non siamo il tutto e che a rivolgersi anche a forza che non sono qui sta nelle cose anche qui non dobbiamo raccontarci secondo me l'abbiccì
Di un'iniziativa politica che si dispiega nel confronto non abbiamo certo paura di questo però credo che si capisca in maniera
Chiara quale anche
Come dire il carico di responsabilità che pesa forse più su di noi che su altri questo sì
Questo sì l'ha detto bene Roberto prima la posizione di area riformista di noi che abbiamo provato
A a tenere aperto questo spazio certo che
è più difficile da comunicare con una battuta
è più difficile
Io sono convinto che sia molto più interessante
E che abbia
Come dire molto più senso
Proprio perché siamo quelli che
Stanno cercando di prendere a piene mani la sfida di governo e di responsabilità che abbiamo sulle spalle interpretarla
Con la nostra autonomia con le nostre parole col nostro pensiero sfuggendo a questa rappresentazione per cui o è tutto sì o è tutto no o ci sono gli applausi o c'è l'ipotesi di scissione
Io rifiuto questa rappresentazione come me tutti voi
Sono più dall'idea che
Lo spazio talvolta anche con un po'di gomitate ce lo prendiamo nel momento in cui fanno la differenza le idee e le proposte su questo non abbiamo
Nulla da temere perché quando abbiamo messo in campo dal Giobatta ad altri porti
Passaggi delicati le nostre idee
Noi abbiamo fatto la differenza panche qui non ce la dobbiamo raccontare per noi non c'è nessuna retorica autoincensa storia
Nel questa considerazione ma è proprio per dimostrare
Che il PD ha bisogno di noi e che noi siamo dentro la storia di questo partito a tutto tondo reti CIPE Arre ci giudicheranno tra un po'
E verremo giudicati per il senso del lavoro comune che faremo non certo per i tratti di distinzione che riusciremo a produrre con una battuta ad un'agenzia
Io penso che tutti noi siamo consapevoli di questo quindi da cui
Da Bologna ho finito parte veramente un lavoro che
A
Si muove
Sul terreno che Roberto ha indicato in particolare su quei tre punti si muove sul terreno delle riforme per il modo con cui noi
Abbiamo provato a rappresentare la necessità di alzare l'asticella
Di alzare l'asticella di questo lavoro la nostra scommessa a tutti i tipi di alzare l'asticella di questo lavoro
Tanto più adesso tanto più che abbiamo
Alle spalle alcuni passaggi anche qui ricordate di quante volte lo dico anche per la nostra discussione a proposito di prova del nove quante volte noi abbiamo sentito dire anche nei nostri corridoi la prova del nove sarà al Quirinale
Vinse la guardo da qui la prova del nove notiamo superata e riconosco che l'abbiamo superata insieme
Che l'abbiamo superata insieme
Ora stare attento
Ogni volta a indicare prove del nove sono più per la fatica del lavoro quotidiano
Passo passo sfida per sfida sapendo che hai un orizzonte strategico che non abbiamo cercato
Di delineare oggi ce ne sono tante di sfide aperte pensate alla scuola
Ora qui c'è gente che ha contribuito
Contribuito
Al passaggio che il Consiglio dei Ministri l'altro giorno ha formalmente aperto con quel disegno di legge contribuito e non è una roba d'altri c'è dentro anche un pezzo della nostra elaborazione poi aperta la discussione su come la facciamo meglio
Su come la miglioriamo su come nel percorso parlamentare diventerà ancora più robusta
Ma non reca regalerà ai a nessuno il terreno che abbiamo misurato lì così come
Come sta su altre vicende ecco io penso che
Bologna ci aiuta questa giornata ci ha aiutato molto
Penso che se guardiamo la prospettiva capiamo il senso anche del lavoro che
Che abbiamo fatto oggi e penso che al fondo mi veniva in mente ascoltando gli interventi rimane ancora il grande tema di avere fiducia di noi
Io lo vorrei dire a chi non è cui
Lo vorrei dire al nostro Segretario ma lo dico anche a noi
Noi dobbiamo avere fiducia di noi fiducia nella nostra capacità con le idee che abbiamo con le proposte che mettiamo in campo
Con il modo con cui interpretiamo questa responsabilità e possiamo veramente contribuire a cambiare l'Italia
Poi verrà il tempo anche di capire come anche noi abbiamo inquadrato certe discussioni io sarei ad esempio molto interessato di capire come
E volte anche la nostra discussione sull'Europa alla luce di quello che sta accadendo vi ricordate qualche tempo fa quando discutevamo della zona euro come
Di un'area praticamente al collasso e qualcuno di noi immaginava di uscire
E facciamo questa valutazione oggi alla luce di quello che abbiamo valutato anche
Questa mattina anche noi abbiamo bisogno di sistemare alcune delle nostre discussioni per essere utili alla causa afferma questo un terreno di sfida
Interessantissima perché è così che pure noi comprendiamo precisamente qual è il senso la tabella di marcia che dobbiamo darci e non lo dico in chiave polemica lo dico considerando il fatto che
Veramente in questo tempo bisogna avere il coraggio di scommettere con fiducia sull'esperienza che stiamo facendo ecco io tutto posso immaginare che non
Quella come dire
Che non l'idea di abbandonare
Abbandonare il Progetto del Partito Democratico come vero asse portante della ricostruzione di questo Paese c'abbiamo messo l'anima fino a cui ce la metteremo fino alla fine tanto più perché ha la prova di governo è diventata più complicata ed è ancora più sfidanti rispetto a ieri
Grazie
Bene grazie a Maurizio io penso che le sue parole rappresentino in maniera compiuta le conclusioni di questa nostra bellissima Assemblea voglio
Solo aggiungere un punto non abbiamo
Una domanda molto forte di tipo organizzativo da i territori ci chiamano in tanti sindaci amministratori segretari di circolo
Persone che vogliono stare fino in fondo dentro il Pd con lo spirito con le idee con la passione che oggi avete potuto in qualche modo incrociare
Per questo motivo io ho proposto e ho chiesto a tre nostre persone
Due
Deputati un senatore di costituire un coordinamento esecutivo cioè un gruppo di lavoro che quotidianamente
Ci può aiutare non solo nell'attività parlamentare
Ma anche nel rapporto con i territori queste tre persone sono
Dico Stuppo Matteo Mauri e Carlo Pegorer e mi sembrava questo il momento giusto per poter annunciare questa scelta che può aiutarci a strutturare meglio questo percorso sul territorio quindi in bocca al lupo e buon lavoro amico
Matteo e Carlo grazie
Tutti ci vediamo a Roma e poi a Cosenza