Sono stati discussi i seguenti argomenti: Elezioni, Esteri, Iran, Iraq, Islam, Israele, Netanyahu, Nucleare, Rassegna Stampa, Terrorismo Internazionale, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno Vesco dottori di Radio Radicale venerdì tredici marzo questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta diversi temi di cui
Ci occuperemo quest'oggi in parte
Legati tra loro partiremo dall'Iran o meglio dall'offensiva in Iraq
Contro lo Stato islamico nella città di Tikrit offensiva che coordinata in sostanza dall'Iran e il wall street journal
Legge così gli eventi in un editoriale l'Iran occupa l'Iraq mentre gli Stati Uniti guidano da dietro
Teheran crea un arco di potere uscita c'è poi a proposito dell'Iran la questione dell'accordo sul
Nucleare d'iniziativa di una serie di senatori repubblicani che hanno scritto la Repubblica islamica per dire in sostanza
Non firmati alcun accordo perché poi noi lo rinnega Remo
Leggeremo un editoriale su questo dal New York Times l'idiozia repubblicana sull'Iran e poiché il commento di oggi di le Monde i repubblicani irresponsabili infine
Ci occuperemo delle
Elezioni del diciassette marzo in Israele alcuni sondaggi danno in testa all'Unione sionista
I due leader sono il leader del partito laburista ISA che Herzog che e l'ex ministra di Benjamin Netanyahu
Tzipi Livni leggeremo editoriale del Guardian finalmente un'opportunità di cambiamento
Benjamin Netanyahu deve fronteggiare una sfida seria c'è una chance di un Governo pronto a negoziare secondo il quotidiano britannico diaria
Laburista ma cominciamo dalla situazione in Iraq dall'offensiva su Tikrit la città natale di Saddam Hussein cita sunnita offensiva contro lo Stato islamico coordinata
E non solo dall'Iran lì erano occupa all'Iraq è il titolo dell'editoriale del
Ulster il giornale alla mentre gli Stati Uniti guidano da dietro Teheran crea un arco di potere uscita e scrive il quotidiano economico americano
Mentre Washington si concentra sui colloqui nucleari tra Iran e Stati Uniti la Repubblica islamica star realizzando una Manzato ha strategica
Maggiore che viene
Nottata da pochi mesi le forze dell'Iran restano discretamente occupando una parte sempre più importante dell'Iraq
In un modo che potrebbe rendere di fatto il Paese un satellite Civita di Teheran
Questa la a conclusione più importante che si può trarre dal ruolo dominante che lì era nelle sue milizie sciite in Iraq stanno giocando nell'offensiva militare per riconquistare territorio dallo Stato islamico
La prima battaglia riguarda la città maggioranza sunnita di Tikrit se l'esercito iracheno vi gioca un ruolo la la le forze dominanti sono
E mi disse scelte che vengono rifornite coordinate dall'Iran tra cui le Brigate bus che le truppe americane avevano combattuto durante il sorgere del due mila
E sette le milizie sciite prosegue
Il Wall Street Journal sono state
Organizzate da un nuovo ufficio del Governo iracheno guidato da Abu ma di Morandais nessun iracheno costretti legami con l'Iran
Quando esso lavora in stretta collaborazione con il funzionario militare più potente in Iraq in Iran cioè il generale iraniano Kassem
Sulle immani capo delle forze Coutts del i guardiani della rivoluzione
L'agenzia di Stato iraniana la scorsa settimana a confermato che il generale sul rimani supervisione all'attacco contro lo Stato islamico si tratta dello stesso generale che aveva coordinato l'insurrezione contro le truppe americane in Iraq
Agenti delle forze cozza avevano fornito agli insorti iracheni esplosivi avanzati
Che potevano penetrare i blindati un ex generale americano che ha servito in Iraq stima che l'Iran sia responsabile di un terzo delle vittime americane durante la guerra in altre parole
Quasi mille cinquecento morti sulle mani prosegue il Wall Street Journal di recente aveva dichiarato che i giorni dello Stato islamico in Iraq sono finiti aggiungendo
Che diranno in guiderà la liberazione di Tikrit Mosul e poi di tutta la provincia di andar
Se queste dichiarazioni miravano innanzitutto a sminuire il ruolo di altri Paesi in particolare degli Stati Uniti
Riguardano anche le ambizioni dell'Iran e il suo desiderio di capitalizzare su un'eventuale cacciata dello Stato islamico dalla Provincia di andar
L'ironia e che i critici si sono a lungo lamentati del fatto che l'invasione guidata dagli americani nel due mila e tre
Allora creato un'apertura strategica per l'Iran la realtà è un'altra secondo il giornale la ed è che il sorge del due mila sette aveva portato la sconfitta delle milizie sciite
E aiutato gli sceicchi delle tribù sunniti a cacciare Al Qaeda da ai bar
Le forze
Americane avevano giocato un ruolo di riequilibrio fino al momento in cui sono rimaste in Iraq nel due mila e undici una volta partite su ordine di Obama
Il Governo iracheno si è riavvicinato lire anni ha ripreso la sua politica contro la minoranza sunnita
Sorge militare dell'Iran oggi
Per il Wall Street Journal è stato reso possibile dal vuoto creato dal fallimento degli Stati Uniti nel fornire truppe di terra e nel formare una solida coalizioni di Stati sunniti per combattere lo Stato islamico
Con lo Stato islamico in marcia da quasi un anno iracheni e perfino i curdi si sono rivolti all'iraniano generale sulle immani per ottenere aiuti i bombardamenti americani sono stati cruciali per frenare le forze dello Stato islamico ma l'Iran
E è il Paese che ne ha tratto beneficio sul terreno le implicazioni strategiche di questa avanzata iraniana sono enormi per il giornale
L'Iran ha già impiantato la sua influenza politica su gran parte nell'Iraq meridionale visto e milizie ora avranno la possibilità di controllare
Buona parte della provincia sunnita di anno in barra in particolare si se useranno il caos per
Far fuori i sunniti moderati
L'Iran per il giorno sta essenzialmente costruendo un arco di dominio da Teheran di a Baghdad e Damasco fino a Beirut e al Mediterraneo
Questa avanzate ancor più allarmante per il fatto che avviene con il tacito incoraggiamento degli Stati Uniti nel momento in cui sono incorsi negoziati sul nucleare l'Amministrazione Obama in pubblico è rimasta silente sul coinvolgimento
In ogni anno nell'offensiva contro Tikrit mentre diversi funzionari in privati dicono di sostenere l'Iran
Se lo Stato islamico deve essere distrutto la sua sostituzione con una supremazia erano uscita non porterà per il giorno alla alla stabilità
Il desiderio dell'Iran di dominare la Regione
Deriva dall'imperialismo persiano tradizionale a cui si è aggiunto lo zelo rivoluzionario post mille novecento settanta nove questa settimana ricordo aggiornarla l'Iran eletto un falco l'Ayatollah
Mohammad Iazzi come capo del Consiglio dei saggi che dovrebbe scegliere il prossimo leader supremo
Gli stati sunniti turchi Arabia Saudita Egitto paesi del Golfo stanno guardando tutto questo potrebbero concludere
Che una nuova forma di qua Bite azione tra Iran e Stati Uniti minaccia i loro interessi valuteranno un accordo sul nucleare alla luce di quel
Questo contesto
Probabilmente lanciandosi in programmi per ottenere a loro volta una deterrenza nucleare
Potrebbero anche essere inclini secondo Wall Street Journal ad alimentare un altro insurrezione antisciita si è in Siria sia in Iraq
Tutto questo per il quotidiano
A me dicano è conseguenza della strategia di Obama del Living from piani del guidare da dietro
Il miglior modo per sconfiggere lo Stato islamico sarebbe di assemblare una coalizione formata da iracheni curdi Paesi sunniti guidata da forze speciali americane
Tutto questo avrebbe minimizzato e minimizzare ebbe a ruolo dell'Iran una forza di sunnita di questo tipo avrebbe
Prima permesso di cacciare lo Stato islamico da lì era che poi di e poi si sarebbe lanciata all'attacco di questa organizzazione ma non solo anche del Governo Assad in Siria
Ma l'Amministrazione Obama ha rifiutato lasciando campo libero all'Iran il risultato conclude il Wall Street Journal
E che è un nemico degli Stati Uniti sta facendo un passo da gigante verso il suo obiettivo diventare la potenza dominante in Medioriente così
Il Wall Street Journal in questo in questo editoriale rientrano
Evidentemente in questo contesto anche i negoziati in corso sulla sul nucleare iraniano rispetto ai quali c'è stata un'iniziativa da parte di un gruppo
I senatori repubblicani giudicata un'idiozia dal New York Times irresponsabile dalle mondo cominciamo del quotidiano liberal di New York editoriale dal titolo l'idiozia repubblicana sull'Iran dopo aver contribuito a scatenare una tempesta su un possibile accordo nucleare con l'Iran il senatore John McCain ora sembra mettere un errore
Forse
Non è stato il miglior modo per farlo ha detto a Fox News martedì McCain si riferiva alla irresponsabile lettera che lui e quarantasei altri senatori hanno inviato
Hai leader dell'Iran la scorsa settimana e che ha provocato dure reazioni da parte dei Democratici perfino di alcuni conservatori
La lettera mirava a dissuadere gli iraniani dal concludere un accordo che limiterebbe il loro programma nucleare per almeno un decennio sostenendo che il prossimo Presidente
Farà marcia indietro si è trattato di uno sforzo pericoloso di minare il l'attuale Presidente Barack Obama sulla questione di sicurezza nazionale seria comunicando direttamente con un Governo straniero forse me che indica il Presidente della Commissione Difesa del Senato che è stato candidato alla Presidenza avrebbe dovuto
Pensare alle conseguenze prima di firmare questa lettera redatta da un altro senatore repubblicano che non ha alcuna credenziale di politica estera
Invece di cercare di essere un po'degli statisti repubblicani al Congresso sembrano pensare che il loro
Unico ruolo sia di cacciare il Presidente americano anche a costo di divorziare da i principi costituzionali e di tradire gli interessi di sicurezza del popolo americano
La lettera per il New York Times era solo l'ultimo colpo sparato contro i negoziati con l'Iran
La scorsa settimana ricorda il quotidiano liberali repubblicani alla Camera avevano invitato il premier israeliano Benjamin Netanyahu
A denunciare un eventuale accordo in un discorso davanti al Congresso un gruppo di senatori poi sta spingendo a favore di una legge che imporrebbe nuove condizioni a un accordo e una ratifica congressuale
Ma al di là della loro volontà di sabotare un accordo con l'Iran prima ancora di conoscerne i dettagli finalità questi repubblicani stanno danneggiando la posizione dell'America come potenza globale capace di
Fare accordi internazionali e di rispettarli finora gli iraniani hanno ampiamente ignorato la lettera al Ministro degli esteri Mohammed giova ad Zarifa la descritta come propaganda
Ma ci sono timori che la lettera possa rafforzare i falchi in Iran che come i repubblicani alcuni democratici al Congresso SIOS si oppongono a qualsiasi accordo
Sul nucleare conclusione del mio al Times
Il migliore unico modo pratico per impedire all'Iran di sviluppare una bomba e negoziare un accordo che sia che sia duro che preveda anche uno stretto monitoraggio
Rigettando la diplomazia i repubblicani rendono solo una bomba iraniana è un conflitto militare più probabili così
Il
Mi ricordo Times Teheran Washington i repubblicani responsabili invece il titolo dell'editoriale di oggi di le mondo che scrive
I repubblicani americani si stanno sforzando di sabotare il negoziato in corso sul nucleare iraniano maggioritari nelle due Camere del Congresso cercano in ogni modo di ostacolare la politica estera condotta da Barack Obama
Hanno appena preso un'iniziativa senza precedenti che mina il principio stesso della
Diplomazia americana condotta dall'esecutivo cioè dal Presidente e poi ratificato meno dal Congresso le monde spiega il contenuto della letterali assumendone così il messaggio signori Ayatollah
Non concludete un accordo con Obama perché voi demolire Mutu do il settarismo partigiano raramente raggiunto queste detta Washington spiega poi
Le monde che prosegue ricordando anche quali sono le linee dell'accordo che potrebbe emergere nei negoziati con l'Iran
Alla fine del mese Teheran si impegnerebbe a ridurre il suo programma di arricchimento dell'uranio in modo
Che da da aver bisogno di almeno un anno per
Tornare un livello di arricchimento di tipo militare un lasso di tempo un anno giudicato sufficiente dai famosi cinque più uno
Per prendere delle contromisure l'accordo dovrebbe rimanere valido almeno dieci anni e porterebbe alla fine delle sanzioni economiche contro l'Iran secondo
Nel mondo e la lettera dei repubblicani mina l'autorità del Presidente sulla scena internazionale semina il dubbio sulla capacità dell'Esecutivo americano di condurre
A buon fine un negoziato tecnicamente Obama può muoversi anche senza il Congresso
L'accordo sull'Iran non sarà formalmente un trattato che richiederebbe la ratifica del Senato ma un documento concluso sotto gli auspici dell'ONU per contro
La fine definitiva di alcune sanzioni adottate dagli Stati Uniti presuppone il via libera del Congresso
Sull'Iran i repubblicani si allinea neo a Netanyahu in politica estera sono diventati una succo
Il sale della destra israeliana come la destra israeliana
I repubblicani hanno due solo lei ipotesi per l'Iran la guerra o lo status quo il problema e che alla fine
Sia la guerra sia lo status quo potrebbero portare la Repubblica islamica adottarsi di una capacità nucleare militare così
Le Monde nel suo editoriale di oggi va sottolineato però che nel mondo due giorni fa pubblicava un
Interessante analisi sul fatto che anche la Francia
Il suo Ministro degli esteri l'ho Fabius siano particolarmente critici nei confronti di un accordo che sta
Emergendo
Con con l'Iran non sono solo i repubblicani americani anche se come dire i repubblicani
Si muovono un po'più goffamente su questo su questo dossier usiamo usiamo
Questo femminismo per chiudere invece a proposito di Netanyahu della destra israeliana il diciassette marzo si vota finalmente un'opportunità di cambiamento il titolo
Di un editoriale del Guardian in Benjamin Netanyahu ha di fronte una sfida seria c'è una chance di un Governo pronto a negoziare leggiamo non non c'era molta su Spice politica nell'aria quando alla fine dello scorso anno del due mila quattordici
Benjamin Netanyahu decise di provocare elezioni anticipate in Israele il Primo Ministro delle lì lì Likud riteneva che il voto si sarebbe trasformato in una facile vittoria e dunque
In un quarto mandato la testa del paese i sondaggi all'inizio gli avevano dato ragione mentre il resto del mondo sarebbe stato felice di vedere la fine di Netanyahu gli elettori
Israeliani apparentemente non sembravano pronti a dire addio ABB
Ma Netanyahu potrebbe aver sbagliato i suoi calcoli spiega il Guardian gli ultimi sondaggi danno ha i suoi sfidanti un vantaggio di tre quattro seggi alla Knesset
Questo non significa che il leader del labour Isaac Herzog si accerto di prendere il posto di Netanyahu come un primo ministro molto di PON dipenderà dalle trattative per formare una coalizione
Il Guardian ricorda che la destra è particolarmente forte Israele l'uno ha avuto un primo ministro laburista dalla vittoria nel mille novecentonovantanove di u Ehud Barak
Ma i segnali dicono che Netanyahu a sopravvalutato le sue prospettive elettorali questo non è dovuto unicamente alla conseguenze
Del suo discorso al Congresso americano discorso che ha creato preoccupazione tra israeliani per il fatto che ha danneggiato le relazioni con il principale alleato di Israele l'America
La ragione principale è la pessima situazione della fabbrica economiche sociali di Israele a cui si aggiunge
Un senso di fatica nei confronti di Netanyahu è un fattore decisivo è stata la decisione di Enzo che di allearsi con Tzipi Livni
Ex ministro
Degli esteri le cui origini politiche
Erano Likud
Diventata centrista l'alleanza è stata conclusa sotto una nuova bandiera né quella laburista né quella centrista ma
L'Unione sionista che i sondaggi danno in testa anche se di poco
Molte delle difficoltà di Netanyahu derivano dai suoi errori il Primo Ministro ha voluto giocare le lezioni sul suo tema preferito quello della sicurezza nazionale in un Medioriente che cambia e l'Iran ha come tema centrale
Ha sottovalutato quanto Israele oggi sia una società agitata dallo scontento sociale
Il problema qual è che Zocca si cerca di presentare come alternativa credibile ma manca anche di carisma
Si vedrà si vedranno i risultati solo tre di scenari tracciati dal Guardian una coalizione di destra guidata dall'Italia o con una maggioranza minima
Una coalizione non di destra guidata da Herzog che anch'esso con una minima maggioranza minima che potrebbe governare con il sostegno dei centristi e forse del blocco arabo infine
Un Governo di unità nazionale che mette insieme il Likud dell'Unione sionista
Il atteso è già accaduto altre volte in passato in Israele potrebbe accadere anche il diciassette marzo quelli che guardano da lontano alla ricerca di un Governo israeliano pronto il compromesso invece che all'intransigenza
Devono sperare che l'inatteso accada
Anche questa volta così il Guardian con cui chiudiamo ricordando mila caselle meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale
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