Intervista a Marco Beltrandi sulla riforma della Rai Tv

Radio Radicale parliamo ancora una volta della riforma della RAI insomma comincia a delinearsi meglio questa riforma Renzi Anna noi ne parliamo con Marco Beltrandi che ricordiamo i nostri ascoltatori è membro della direzione dei radicali italiani ed è stato membro della Commissione di vigilanza RAI la Commissione parlamentare Marco intanto benvenuto su Radio Radicale
Buongiorno a voi
E allora Marco quali sono i punti secondo te che vanno sottolineati negativo in positivo di questa riforma così come viene delineata
Allora impositivo ci sarebbe
Secondo lei l'affermazione di un capo azienda
Che è una cosa necessaria una bionda che comunque deve garantire un servizio pubblico ma anche
Competere con la tv commerciale quindi un capo azienda ancora un qualcosa in termini ambientali di auspicabile ma io devo dire che
A parte questo tutto il resto lo trovo terribile purtroppo incostituzionale da una parte
E negativo dall'altro perché
E qui si dice che il problema è separare i partiti dalla RAI allora come non Parodi Aldo Grasso sul Corriere della Sera
C'è un solo modo per separare i partiti e ai privati passione
Dal momento che
Tra l'altro piccola parentesi anche Aldo Grasso poi alla fine quando morì
Abbiamo avuto in Parlamento nel progetto di legge per la privatizzazione della RAI e la salvaguardia del servizio pubblico
Diciamo così che non adatto Corriere della Sera nessun contributo anche a far conoscere agli elettori questo proposta
Ed è lì c'è il problema che finché la RAI è pubblica l'unico modo che c'è per ridurre il peso
Nemmeno dei partiti ma di ristrette oligarchie politiche che hanno rapporti con la RAI dentro i partiti
è quello di rafforzare le istituzioni
Che hanno competenze in materia
E la Corte Costituzionale è chiarissima c'è solo una
Una istituzione che è competente in materia di analisi ed alla Commissione di vigilanza certa allora veniamo
Punti critici il primo punto critico della riforma
Il direttore generale il vero capo della che verrebbe nominato dal Governo
Certo si dice a cui verrà ratificato dal CdA della RAI
Ma a me sembra un modo un partito credo anche che la Corte Costituzionale non potrà mai considerare legittima una soluzione di questo tipo non sto a ricordare i precedenti ma c'è qualcuno molto grosso
Nel due mila sette quindi non non penso sia ammissibile qualcosa del genere e tra l'altro mi chiedo anche perché il Governo dovrebbe nominare il capo della RAI fosse per avere ancora più spazio
Nei telegiornali non lo so non non riesco a vedere la relazione
Cioè lei mentre si dice no bisogna rescindere il legame con i partiti poi alta Capo del Governo che di fatto non mi
Affonda darà somma poi può alzano Maria troppa si dice fa ma il CdA lo portiamo dal nove settembre al sette componenti sì per cui quattro eletti dal Parlamento in seduta comune ALP
Per me tutti
Il Parlamento in seduta comune non si può convocare con una legge la colloca la Costituzione ci sono dei casi previsti dalla Carta costituzionale in cui le Camere un seduta congiunta deliberano sesta
è quindi prevedere un nuovo caso di fare poi non si capisce il perché scusa allora vedere far scegliere la maggioranza del CDA della RAI dal Parlamento
Ma allora scusa l'ho fatto alla Commissione di vigilanza che e l'organo deputato del parlamento bicamerale posta
Per decidere sulla perché lo deve fare il Parlamento in seduta comune spiegabile
Poi andiamo avanti un componente nominato
Dipendenti no ci può anche stare
Il CdA
Approva con la nomina del direttore generale fatta dal Governo perché il Governo comunque continua a nominare due componenti anche oggi Governo nomina due componenti a uno dei due in genere
Fa il Direttore generale
Qui si chiamerebbe amministratore delegato avrebbe più poteri però non è una cambiamenti insomma però rapportare appunto il ruolo del Governo
Poi si dice sul piano editoriale allora intanto si rimette alla Commissione rimane
Corrette solo controllato
Però si dice al tempo stesso che
La RAI che ha otto reti tematiche in chiaro più lettera generaliste
Si dice le tre reti generaliste sotto Prezzolini devono diventare specifica allora una rimane generalista Raiuno
Poi ci sarebbe la rete culturale certo a pubblici rapido una sorta di ghetto
E poi ci sarebbe una perché non ho ben capito cosa dovrebbe fare innovazione d'avanguardia dunque a parte che distingue cultura
Dai innovazione mi sembra una cosa un po'complicata ex c'è una cultura sette innovazione ONU innovazione sottocultura mi pare il minimo
Un qualcosa che non quadra ma soprattutto mi vien da dire ma scusa allora legale pere otto le e
Tematiche che ne facciamo assistenti radiofoniche dove vanno a finire
Cioè mi sembra che abbia dimenticato un Governo tutte ripartite dall'alto
E poi però posso dire tutto ciò alla fine sai cosa mi sembra non partono dal portamento appunto del Governo illegittimo secondo Corte costituzionale all'attacco non sembra diciamo una regalo a Mediaset
E agli agli altri operatori che dovessero avere una forza sul mercato per la raccolta pubblicitaria
O dieci o della TV generalista free quando tu paragonare cede le tre reti RAI generaliste se un'ala PAI senza pubblicità ma con la cultura l'alta
Con l'innovazione senza cultura
è evidente che riduce il potere di fuoco delle reti generaliste ma Ducci
Il primato degli ascolti che magari oggi anche se non ha il primato come sappiamo della raccolta pubblicitaria e questa è una delle anomalie sistemi a me sembra che in realtà appunto sotto
Il tasso legando le mani dalla concretezza Berlusconi che però non lo può dire
E a fine partita di opporsi e quindi ci sarà da ritenere un saluto se non da piangere perché poi passeranno le regionali
è quel punto anche Berlusconi si sentiva più libero con i suoi insomma ecco di favorire questo disegno di
Riforma che per il servizio pubblico sarà
E poi continua a dire l'avevo già detto in altri interisti ti chiedo scusa per la frammentarietà attinto materia un po'complessa staff che secondo me quello che manca veramente
è una nuova concezione del servizio pubblico radiotelevisivo cioè manco una riflessione su questo
Il panorama dei media è completamente mutato una fruizione completamente diverso la RAI ha risposto con otto ter canali tematici ma non è sufficiente cioè non è che abbia
Ridefinito il servizio pubblico nell'ambito di questo contesto mediatico quella era una riflessione da fare si governa appare anni fa Hermada quella riflessione cosa non è un servizio pubblico cosa serve un servizio pubblico come può
Funzionare un servizio pubblico che contenuti rimanere perché sinora continua ad avere la palla pubblico perché è fatale
No c'è un appello un raffreddore riflette il primo per una prima dei privati c'è accordo per noi riflettere su contenuti che questo servizio dovrebbe avere contenuti oggettivi gare a piedi pluralità garantirlo vi è un'informazione
Di qualità obiettiva
Completa tutto ecco perché mancano quindi
E mi sembra che sia una riforma che alla fine
Prometta più cambiamenti quelli che poi non è finita con le misure concrete che la porta il potere del Governo
Ma che soprattutto o un grande regalo
Sono al proponente senti e in tutta questa partita proprio en passant abbiamo parlato della questione del canone che oggi dei se ne parla meno naturalmente ma anche rimane sul tappeto
Manni bisognerebbe verso si volesse fare una cosa seria anzitutto come ho detto bisogno per partire Villarreal illeciti male Carbone quindi
E terreni legittimare l'opzione CONAI diversa da quella di oggi che però non è quella che spiegavo prima uscirà dalle riforme annunciate diversi
Fatto questo passo e quindi con un anno nuova ridefinizione del servizio pubblico a quel punto si può anche combattere l'evasione del canone
Invece il problema metterlo nella bolletta della corrente elettrica assenza poi neanche riflettere bene su chi lo deve pagare io faccio presente
Era una vecchia battaglia di Donatella Poretti
Ma avremo alcune ragioni gli strumenti atti a perché non parliamo di che anno era di una tassazione Pola senza doverci riceve uno odierno sui poi c'è sempre l'istituto al computer
Tant'è vero che la vecchia RAI approfittando del questore accucciato ad un certo punto ad andare in rete
Cartelle esattoriali far mandare insomma lega predicano neanche a nel DNA cioè allora
Se non modifichiamo e non arriviamo ai tempi la legge deleghi a Roma primi degli anni Trenta evidentemente è avanzata ridicolo pretendere di risolvere il problema dell'evasione inserendo il canone nella bolletta
Dopo aver fatto questo diventa una soluzione possibile certo perché il tasso di evasione molto alto su un progetto molto disomogeneo tra aree del Paese ma quello che io voglio dire comunque e che
Per la RAI casi sono due ora privatistiche e allora a quel punto i soldi diciamo così il problema della dipendenza da vicino urgenti politici partitici
Oppure hanno un solo modo se scelti l'anno privatizzazione è un solo modo per indebolire
Per indebolire il controllo dei aperti ed i politici sulla che è quello di apportare le istituzioni il ruolo delle istituzioni che
Devono svolgere questo ruolo e di queste istituzioni per la Corte Costituzionale e ce ne sono una che rappresenta in Parlamento la Commissione di vigilanza punto
Quindi è l'esatto contrario di quello che si sta facendo
Se questo non può che peggiorare secondo meridionale al controllo sotterraneo politico della RAI o meno meno controlli pubblici ovviamente e con un ruolo del Parlamento ridotto a vantaggio dal Governo
è un regalo competitivo a Mediaset
Marco staremo a vedere cosa succederà per il momento io ti ringrazio ringraziamo Marco Beltrandi che ricordiamo è membro della direzione di radicali italiani ed è stato da Deputato membro della Commissione di vigilanza RAI grazie