Tre referendum per la riforma democratica su iniziativa del Comitato per la RIforma Democratica

A Peppino Calderisi presidente del Gruppo Federalista Europeo impegnato nella campagna referendaria che diamo un commento sulle dichiarazioni di Massimo Severo Giannini presidente del cori del Comitato per la riforma e mo'pratica che ne prefigura un cartello elettorale che dovrebbe prender le mosse dalla campagna referendaria ecco Peppino cosa ne pensi di questo sbocco elettorale la
Gente capirà ma indubbiamente il problema della rappresentanza politica delle istanze riformatrici contenute nelle tre
Dom esistente perché credo che siano moltissimi cittadini che se entrano
Schiacciati
Da una parte dalla partitocrazia dall'altra dalla sterile protesta
E che vedono nei referendum una possibilità di riforma una spera senza di riforma credo che la proposta del professor Giannini sia una proposta di grande intelligenza di moderazione e di moralità politica perché
Se forse impensabile
Ritenere che sia praticabile o che sia giusto anche superare l'appartenenza partitica completamente da parte dei promotori i sostenitori del referendum ecco invece l'idea di candidature di gruppi di candidati comuni solo per il Senato
Da parte appunto dei promotori riferendo ma non soltanto diciamo esponenti politici ma con riferimento tutte quelle espressioni io dal mondo delle professioni della cultura della società civile che sono impegnate nella iniziativa referendaria che hanno diritto in questi giorni abbiamo visto quale portata hanno questa visione cori credo che questa sia veramente una strada intelligente su cui occorre sicuramente aprire il dibattito che la riflessione anche perché credo che sia l'unico modo per assicurare forse un buon esito Delhi sativa referendaria con effettive riforme che riescano quindi anche a dare uno sbocco democratico alla crisi politica istruzione
La nostra Repubblica ecco Pepino la campagna di raccolta firme ancora in corso non temi che possa esserci un contraccolpo negativo cioè che l'opinione pubblica possa essere sfavorevolmente colpita
Ma
Come dicevo penso che invece
Sia ci siano ho io stesso sono in queste condizioni quindi sarà portato a ritenere che non di non essere forse il solo a non sapere diciamo che cosa votare nelle prossime elezioni credo vi siano mi sono i miei cittadini che appunto vedono che tutto ciò che esiste sulla scena politica inadeguata rispetto alla crisi della Repubblica
Che è inadeguato anche appunto tutto ciò che viene espresso in termini protesta da vari fenomeni leghe e quant'altro che ritengono che i vari partiti da partitocrazia a me non riescano assolutamente a esser capaci da soli di un'autoriforma il referendum possono essere appunto la leva per un cambiamento profondo positivo democratico però ecco appunto
Credo che sia difficile non porsi il problema diciamo degli sativa referendarie rispetto alla alla alla a la scadenza elettorale su cui si appuntano giustamente perché è una scadenza in qualche modo decisiva per le sorti di questa Repubblica la possibilità di sua
Riforma democratica quindi i sì certo demente sarà una proposta che farà discutere ma credo che questo sia lo scopo della proposta non è una cosa scatola chiusa tutt'altro e un inizio di di BA Tito io credo che dovremmo tutti riflettere approfondirla perché può essere una strada veramente una strada giusta piazza Peppino Calderisi
Al microfono giovanili coordinatore del colorito il comitato per la riforma democratica Giovanni poche ore fa abbiamo ha preso di questa dichiarazioni Massimo Severo Giannini che prefigura una lista elettorale che nasce dal movimento
Dei referendum anti partitocratica e
Beh attenzione direi che soprattutto Giannini con la sua proposta mette in evidenza un problema politico si va verso una legislatura costituente
I referendum stessi contribuiscono a con la loro carica propositiva a questa fase costituente della prossima legislatura allora il problema che sul campo che quello che
Metti una
Rappresentanza politica che al momento secondo tutti gli scenari previsti sarebbe costituita da un lato da questo sistema dei partiti e dall'altro dalla protesta dalla poté perché però non costruisce perché è vero che insomma col piccone con la protesta è vero che non si costruisce nulla e quindi abbiamo il leghismo il verrà etilismo il pugno sul tavolo provenga esso dai colli più alti o appunto dalla dalla dalla gente con la con la sua giusta carica di protesta però non basta protesta allora il fronte riformatore democratico il fronte riformatore referendario dove sta cosa fa beh io non credo che
La soluzione sia quello del voto per i candidati galantuomini all'interno del consueto sistema dei partiti perché già abbiamo sperimentato ottantanove e colora l'idea non di aggiungere una quattordici sì ma quindicesimo sedicesima lista alla Camera dei deputati per fare l'ennesimo partitino perché sarebbe contraddittorio completamente con lo spirito e il senso del movimento referendario dell'iniziativa dei referendum che Nino
Ora
A eh portare allo scoperto la responsabilità dell'intero sistema dei partiti non a fare un partitino in più ma viceversa l'idea di esprimere attorno un patto così Tory o dichiaratamente transitorio fra persone di diverso orientamento non solo politico partitico ma anche civile e sociale perché attenzione mentre Frenda Riva e anche animato da diverse forze civili sociali e culturali di esprime delle candidature cucù e in alcuni collegi del del Senato ecco Giovanni non temi d'accusa dei trasformismo che potrebbe essere rivolta ai partecipanti a questa lista qualcuno faccia pure le accuse di trasformismo qual problema è quello di prefigurare un senato la Repubblica che sia un po'più simile all'idea di Martinazzoli c'è l'assemblea costituente che un un doppione della camera bassa ovvero io credo che nessuno chi ed è né a Mario Segni ne da un lato né e a Giorgio la Malfa o a Marco Pannella o Renato Altissimo ad altri segretari di partito a rinunciare alla propria identità politica civile culturale
Nel senso che immagino che Mario Segni sarà candidato della democrazia cristiana alla Camera però la domanda è ma perché taluni esponenti non da oggi di questo movimento referendario non dovrebbero dare all'opinione pubblica e a un'opinione pubblica che peraltro lo aspetterò sollecita uno sbocco anche in occasione delle elezioni non solo della raccolta delle firme laddove per quanto almeno mi riguarda ma io segni potrebbe essere il candidato comune di tutti al Senato in Sardegna senza che questo entri in contraddizione con la sua appartenenza partitica per quanto riguarda la canna i deputati alla Democrazia cristiana e idem io non contesto che Giorgio la Malfa Renato Altissimo ovviamente figuriamoci io per quanto riguarda liste elettorali promosse da Marco Pannella per quanto riguarda la Camera dei deputati no è questo in discussione però ritengo che così come in Sardegna Mario Segni non lo so in in Abruzzo Marco Pannella e io che ritengo possano essere candidati comuni dei cittadini e delle forze che aderiscono ai referendum e ritengo che questi può fece questa proposta lanciata oggi che ora sarà oggetto di un dibattito da parte di tutti quanti non investa soltanto personalità del mondo politico ma che ossa riguardare quanti forse da troppo tempo all'ombra della cosiddetta società civile della critica alla partitocrazia
Un anno ancora il coraggio di scendere in campo ed è ora invece si assumano le proprie responsabilità ecco l'ultima domanda un rapporto mi sembra di capire diretto con l'il il partito degli onesti gli vagheggiato da la Malfa non esiste in questo caso no perché detto anche se non erro nella nella proposta di Pacino Severo Giannini sono inadeguate ai fini della rappresentanza politica del movimento democratico riformatore referendario sono un adeguato i da un lato la generica protesta e dall'altro il generico appello al partito degli onesti agli onesti categoria dell'onestà che e fondamentale ma che non può essere la categoria insomma il problema posto credo dal movimento referendario e per questo ritengo abbia successo è quello della certezza delle regole dei diritti e dell'affermazione di principi dello stato di diritto nel nostro Paese
Non è è un derivato dal del del delle strutture legislative che possono incoraggiare incentivare o disincentivare scoraggiare l'omertà non può essere diciamo il cemento di per sé di coloro che si qualificano nei
Con questo non voglio dire che gli onesti ci siano certamente gli onesti ci sono e ritengo di far parte la categoria degli anelli penso che Ernesto Galli Della Loggia però abbia dato una risposta su questo tema perfetto in
Dubito che quanti si candidano a chiamare a raccolta il partito degli onesti gli onesti saranno i primi nelle prossime settimane qui e subito a ritirare i loro uomini dalle pubbliche amministrazioni occupate dai partiti anche spesso dai partiti che ora fanno appello ai patti Caglione piazza giovane
Angelo Panebianco un docente universitario editorialista del Corriere della Sera ha partecipato alla riunione
Del colori d'nell'ambito del convegno tre referendum per la riforma democratica a lui abbiamo chiesto una commento all'le dichiarazioni di Massimo Severo Giannini che parla di possibile accordo elettorale tra tutti coloro che hanno sostenuto il referendum anti partitocratica cieco professor Panebianco lei ritiene che questo sia uno sbocco giusto per una campagna referendaria
No no questo non lo so poi oltre tutto la Colletto sentito dalla notizia solo ora sono appena arrivato a Roma tra me fondamentalmente queste cose lasciano leggermente perplesso anche perché le convergenze su
In questi come dire questo grande partito trasversale del referendum che si è costituito non è necessariamente poi d'accordo su tante altre fondamentali cose che si agitano il Paese e inoltre c'è un altro problema spesso accade che si commette l'errore di confondere le maggioranze referendarie con maggioranze politiche mentre poi regola la mente si va incontro a delusioni quindi senza essere non necessariamente contro la specifica iniziativa nel senso che non la conosco quindi non
Generale dopo che non vi mi avrebbe bisognerebbe
Fuori la l'iniziativa referendaria ad altre da logiche più strettamente elettorali elettorali Panebianco
Per quanto riguarda
Viene sui quesiti che sono stati presentati sì certamente sì sale sui del tennis io sono nel comitato Giannini proprio firmato i tre referendum Giannini più i tre referendum elettorale con molti
Poggio della Confindustria del partito democratico socialista per certi versi anche la democrazia cristiana possa snaturare il senso di questa consultazione
Perché alla fine il diciamo
Il
Il meccanismo referendario una sua
Automaticità presso il super Alcesti scogli ovviamente alcuni dei quali sono molto grossi naturalmente in particolare il vizio di ammissibilità della della corte superati questi scogli alla fine poi il problema e il sì o il no degli elettori a la modificazione delle delle norme certo
Non è che i referendum di per sé prefigurano alcunché i referendum abrogativi non riescono mai a prefigurare nulla impositivo riescono ad abrogare le norme e e il poi l'esito finale dipende un dipende solo dai referendum né dalla volontà del corpo elettorale che si esprime dei referendum da mille altri fattori che interagiscono in quel momento con la situazione quindi molto dipenderà anche come dire dalla congiuntura politica generale dopo le prossime elezioni grazie ho preso per niente
I migliori chef consigli regionale del Veneto antiproibizionista partecipa attivamente ai lavori di questo convegno personalità dei gruppi
A Roma ecco Emilio e di poche ore fa la notizia alla questa dichiarazione di Giannini che prefigura un possibile cartello elettorale che muova da questi referendum antipartito classici
Ecco ma non crede che l'opinione pubblica Possamai interpretare uno sbocco del genere certamente questo rischio c'è comunque
Ebbe anche bene si dica ciò che la gente pensa ciò che pensano coloro che portano avanti questa iniziativa
Credo che non ci sia niente di male che quello che dice il professor Giannini DT dimettiti aggregare tutte le persone che hanno veramente intenzione di riformare il sistema che si sono misurati sui referendum un'ipotesi
Elettorale non mi pare che ci sia niente di strano con qualcosa che non appartenga ai partiti ma che sia il frutto di queste esperienze trovo che sia utile personale come Erika le abbiamo sempre guardato con un atteggiamento di incoraggiamento e iniziative di questo genere negli stessi siano stati protagonisti molto spesso di iniziative del genere per cui io non trovo niente di strano
Certe
Digerito bene
Nelle non viene ben articolato può dare l'impressione che tutto sia funzionale strumentale soltanto per un ipotesi elettorale questo rischio c'è ma io credo che le persone che poi sono protagoniste di questa iniziativa non io perché io comunque non sono tra i candidati
Sono tutte persone che hanno un buon certificato anti partitocratico insomma da partire dal professor Giannini ecco all'incontro di oggi partecipa anche Ernesto Galli della Loggia che è uno storico editorialista della Stampa e parlo sulla stampa recentemente ha scritto che abbia mo'un nel regime politico che tende al trasformismo questa è un'accusa che potrebbe esseri voltargli eventuali candidati di questa lista sono perfettamente convinto che potrebbe essere certamente
Rivolta questa accusa anche agli eventuali candidati di questa lista si potrebbero dire tante altre cose
Disoccupati
I così per come dire per fare il verso a quello che dice Cossiga no disoccupati organizzato Toro che si vuole però il problema non è questo e che di fatto il nesso che esiste tra referendum e riforme un nesso forte che
Nelle intenzioni che coloro che propongono i referendum ci sia necessità poi di condurre questa battaglia anche nelle assemblee preposte alla col ruolo di legislature evidentemente è chiaro che si deve anche stare attenti a far sì che vengono portati in Parlamento quelle persone che tengano fede ai referendum e non le intese di segreterie di partito so che un discorso astratto difficile impraticabile ma io faccio una domanda se non ci poniamo su questo deve eh no quale saranno le prossime formazioni politiche questo è una domanda che io faccio nel senso che io vedo con preoccupazione che di fronte a una mancanza di iniziativa anche su questo piano ci troveremmo di fronte alle solite liste con le solite persone anzi più rafforzate dal modifiche introdotto dal referendum dell'anno scorso che non consente neanche ricambio di classe politica perché la preferenza unica rafforza i gruppi forte gruppi forti si perpetuano l'ultima non ha
La lista in po'Anteo occorre che questa raccolta di firme abbia un successo strepitoso non c'è dubbio probabilmente l'unica cosa che bisognerebbe dire che forse questa Chris
Sta proposta elettorale diciamo così elettorale è stata data un po'troppo in anticipo e non vorrei che si facessero i conti senza l'oste aspirazioni dovesse