Intergruppo parlamentare per la legalizzazione delle droghe leggere. Intervista ad Ermete Realacci

Con il presidente della Commissione Ambiente della Camera Arnate Realacci del Partito Democratico parliamo della sua adesione a questo intergruppo proposto dal sottosegretario segretaria stretto Della Vedova per la legalizzazione
E la dei beni depenalizzazione delle droghe leggere
Che è una
Una battaglia che i radicali
Portano avanti da da sempre
Sì è così io peraltro avevo presentato un disegno di legge firmato da parlamentari di vari gruppi su Mosca aspetto più specifico cioè l'uso della cannabis a fini terapeutici diciamo nella
In quel tutte quelle fasi che purtroppo
Penso tutti noi conosciamo anche
Per esperienze dirette personali in cui nate Noviello indolore diventa un elemento essenziale anche della qualità della vita dei malati prendendo a modello
Quanto ha già fatto la Regione Toscana in materia nel caso specifico l'iniziativa più ovviamente estesa è importante che propone Benedetto Della Vedova
Credo che sia
Necessaria immatura
Perché adesso vorrei che il dibattito che si è affrontato con un'ottica meno ideologica per così dire perché l'immagino già
Chi vedo anche le facce di ieri e leverà altri grida
Su questo tema però io vorrei
Ricordare che la Direzione nazionale antimafia
A
Sottolineato come il contrasto diciamo contro
Il mercato illegale delle droghe che un cespite
Importante degli affari della malavita organizzata delle mafie
Si è rivelato costosissimo per lo Stato
E sostanzialmente inefficace quindi è lo stesso Direzione nazionale antimafia che invita a rivedere
Una serie di norme umana in una relazione a Parlamento che va fatto in relazione al Parlamento che
Diciamo Hichem già ragionamenti analoghi
Che sono fatti in altre Paesi in altre parti del mondo e che secondo me dovrebbero spingere
Ad affrontare il tema che è un tema delicatissimo per essere chiari io non credo
Che si possa mai parlare di liberalizzazione delle droghe a cuor leggero perché voi
Anche questo è un un settore in cui
La sofferenza di tante persone di tante famiglie è un dato importante e molto dipende anche dalla forza dei singoli individui di rapportarsi a questo problema perché poi è chiaro che
Un po'come con l'alcol
Quando si incrocia una fascia diciamo più deboli la capacità di gestire queste cose più difficile
Però a me ha colpito molto anche in un mio atteggiamento in materia che non è che è cambiato molto nel corso di questi anni però mi ha colpito
Qualche settimana fa un pezzo come sempre
Molto documentata interessante di me Gianantonio Stella sul Corriere della Sera
Che analizzava nello specifico partendo dalla
Dalla percentuale di gente il detenuta con pene definitive
Nella per reati finanziari la differenza c'era fra Italia e altri Paesi europei il dato è abbastanza impressionante nel senso che se prendiamo il dato dei detenuti per reati finanziarie
L'Italia è ultima rispetto ai grandi Paesi europei addirittura lo spread con la Germania una trentacinque cioè in Germania c'è in detenuto sono detenuti trentacinque volte in più in Italia crudo il sono duecentotrenta persone che sono in galera in reati finanziari ingenuamente colletti bianchi sì famosi colletti bianchi in Germania sono quasi otto mila sette mila novecentottantasei
Il dato enorme e faccio fatica a immaginare
Che la Germania sia trentacinque volte più corrotta dell'Italia vinca nel campo
Della finanza ma nello stesso pezzo si faceva il paragone invece con quanti sono detenuti per reati connessi alla droga al traffico di droga l'uso di droghe cervelli invece l'inverso
In Germania addirittura
Il i detenuti e per uso di stupefacenti traffico di stupefacenti per reati connessi alla droga sono un po'meno detenuti per reati finanziari
E anche negli altri Paesi europei sono molti di meno che non in Italia in Italia questi detenuti stiamo parlando di quelli detenuti per con pena
Definitiva sono circa quindici mila
In Germania sono sette mila cinquecento no e anche in altri paesi europei penso ad esempio alla Spagna
Sono un nono detenute sono sono una percentuale sulla no no che in Italia no quindi c'è un rapporto fra l'Italia e gli altri Paesi nella gente che in galera per questi reati e per altri reati che non è giustificato
Né dalla presenza di un mercato di stupefacenti così più spesso nel nostro Paese metà all'assenza
Di pericolosità di reati per esempio di natura finanziaria ecco io penso che
Anche questa è una cosa su cui riflettere forse
Concentrare anche la capacità
Delle nostre forze dell'ordine effettivamente nello stroncare le mafie e non nel punire
Sa sostanzialmente i consumatori o poco più e concentrarle sorvegliati di grande pericolosità economico e sociale in Italia come sono i dati finanziari credo che sarebbe oggi un atto di buonsenso
La Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge Fini-Giovanardi
E tra questi tra questi i numeri che lei citava ci sono sicuramente anche coloro che sono stati condannati in base a questa legge ecco il Parlamento
Non ha di fatto trovato una soluzione omogenea per
Come dire dare la possibilità alla magistratura di ricalcolare le pene in base alla legge precedente
Obbligando praticamente una serie di ricorsi ognuno ne farà uno di nuovo rincasando
Tutto il sistema tratto per questi Rita Bernardini all'undicesimo giorno di sciopero della fame
Non c'è alcun dubbio c'è un ritardo da questo punto di vista etico ripeto non abbassare la guardia nei confronti dei diritti
De delle mafie al contrario concentrarci su quel fronte a avrebbe un effetto anche
Di igienico
Anche per Pepe appunto permetterebbe una
Macchina dello Stato che fra Forze dell'ordine e magistratura rischia di essere intasata da piccoli reati e di perdere di vista delle cose molto più pesanti per ribadirlo
In questo vedo un punto di passaggio diciamo in questa iniziativa di Benedetto Della Vedova no perché
Campagne per la depenalizzazione ne sono state fatte tante in passato appunto innanzitutto c'è stata su un'iniziativa sempre in questo senso
Del Partito Radicale mi sembra
Che oggi fare i conti con i fatti
Possa aggiungere qualcosa in più a un cambiamento di rotta ringraziamo il Presidente materia lacci