La guerra in Jugoslavia e la posizione della Sinistra Giovanile per il riconoscimento immediato di Croazia e Slovenia

La sinistra giovanile ha preso oggi una posizione molto chiara molto definita riguardo alla crisi in Croazia presente giovanile si esprime per il riconoscimento ufficiale e immediato delle Repubbliche di Croazia di Slovenia
Non abbiamo ora i nostri microfoni con collegato telefonicamente il coordinatore nazionale della Sinistra giovanile Gianni Cuperlo
Che salutiamo intanto e gli chiediamo innanzitutto il perché di questa presa di posizione buonasera a voi
C'è il perché non è soltanto legato come sembrerebbe ad una visione abbastanza immediata alle discende ultime più recente c'è la tragedia che si sta consumando in queste ore con la repressione brutale violenza da parte dell'esercito federale nei confronti della popolazione cavolata
Si tratta di una valutazione il più generale quella che sta alla base della dichiarazione alla quale facevate riferimento cioè il fatto che cresce l'impressione non soltanto di un disimpegno inaccettabile da parte dell'Europa
Ed anche del nostro Paese Aldina della disponibilità ad un intervento di tipo umanitario che si è manifestata nell'ultima fase della crisi ma che
E c'è la sensazione che ci sia stata una miopia estrema o comunque una falsa coscienza ed un'ipocrisia nel modo con il quale l'Occidente più in
In generale l'Europa in particolare si è rivolta alla crisi jugoslava
Quarti che
La possibilità di una guerra all'interno di quel Paese pure però tale da non estendersi alle realtà confinanti forse di Peppe è una condizione intollerabile con la quale convivere in modo sostanzialmente silenzioso noi riteniamo che si sia perso molto tempo che la riconoscimento di Slovenia Croazia fosse un atto dovuto pro e già dapprima dell'aggravamento ultimo di questa crisi ma che allo stato attuale è un atto doveroso necessario limpido e tale da riconoscere la legittimità di scelte peraltro poi tenute attraverso gli strumenti della democrazia dalla popolo sloveno era quello provato il riconoscimento di slovene e croate da parte del nostro governo e degli altri Paesi europei sarebbe l'atto che consentirebbe con ogni probabilità un intervento immediato della comunità interna che onore delle sue istituzioni sulla crisi che è in atto una possibilità di controllo delle forze federali rispetto al la necessità di vedere tutelati i principi di tregua molto spesso violati soprattutto in questi ultimi
Sono in queste ultime ore è vedrebbe anche l'opportunità la possibilità di favorire quella presenza di una forza di interposizione tale da consentire la ripresa di una trattativa che ha negoziato atteso essenzialmente al riconoscimento dell'autodeterminazione
Per esempio la Repubblica è una volta e pacifica della ferite che a fare fuoco Cuperlo come
Valuti la gestione complessiva della crisi jugoslava dalla parte della Farnesina
Ma io in qualche modo già lo dicevo mi sembra che bisogna distinguere tra un'azione e anche di carattere umanitario delle maturata e realizzata negli ultimi giorni anche con degli elementi positivi e che vanno sostenuti da un atteggiamento di non so nemmeno se possibile io lo iper realismo ma certo da un atteggiamento che non è andato fino in fondo sulla linea che in qualche modo filiera anticipate c'è quella di un riconoscimento ravvicinato delle due repubbliche da questo punto di vista il nostro Governo complessivamente è responsabile di una ritardo grave e che oggi fa ti ricordi produce delle ricadute anche sulla che la vita della crisi e cioè sull'intervento delle forze federali con i bombardamenti gli appelli quali stiamo assistendo lo ripeto probabilmente se si fosse agito determinazione con coerenza sulla falsariga di una linea peraltro più volte evocata e cioè quella di una riconoscimento dell'attualità delle opere pubbliche e poteri bile che oggi fate così prepotentemente per travolgere una situazione diverso sarebbe proponibile oggi pensa ad una scelta diversa così non è stato e io credo che di questo potrà responsabilità in primo luogo anche il governo italiano
Il partito radicale da da qualche tempo da molte settimane sta intraprendendo un'azione molto forte sulla crisi in Croazia ha tenuto un Consiglio federale a Zagabria Marco Pannella ha intrapreso un lungo digiuno e a giorni ne ha già in annunciato un altro c'erano state manifestazioni in varie capitali europee ecco un pure un tuo giudizio su questa azione del partito radicale
Ma il giudizio sicuramente positivo verso l'iniziativa del partito radicale verso tutte quelle iniziative che vanno nella direzione di il prima concretamente una solidarietà politica e umana nei confronti delle popolazioni colpite dalla dalla repressione dall'aggressione
Delle truppe federali io voglio ricordare che qualche settimana fa insieme con molti altri pacifisti di numerosi Paesi europei abbiamo partecipato ad una carovana pacifista che partita da Trieste ha percorso la lo Veni alla Croazia entrata nella Vojvodina nella Serbia e poi ha raggiunto la Bosnia Erzegovina concludendo seria Sarajevo con una grande manifestazione però facevano soluzione politica di questo conflitto io ritengo cioè che siano importanti tutte quelle manifestazioni di quegli atti che vadano nella direzione di favorire una risoluzione negoziata di questa crisi sono le tutto favorevole a quegli atti politici lo ricordavo poco fa come riconoscimento immediato dirlo nei club che possono favorire questo tipo di soluzione mi limito ad aggiungere con una soltanto che l'impressione negativa di questi giorni di questa settimana è quella di un ancora troppo debole capacità di l'abilitazione e di costruzione di un'iniziativa diffida che tali dell'Internazionale anche nel nostro Paese che pure si trova ai confini con una realtà una cosa io lo slalom colpite attraversata da una crisi
Di queste proporzioni ritengo da questo punto di vista che tutti dovremmo fare di più e quindi ben vengano le iniziative del partito radicale ben vengano tutte quelle iniziative di sostegno politico e anche umanitario
Dovesse località elastico utili o perfino determinanti nella prossima fa per i prossimi giorni nelle prossime settimane
Nell'ultima parte della tua risposta accennare a questo deficit di solidarietà anche su forse soprattutto in Italia Piero Fassino che ha gestito diciamo così per il PDS in quanto responsabili dei gli esteri questa anche questa crisi in acrobazia ha tenuto a distinguere un riconoscimento politico e il riconoscimento di morte diplomatico insomma anche tutto il PDS si è dimostrato un po'Tier
Vito nei confronti di De Michelis in questo frangente qual è il tuo giudizio sul appunto su questo comportamento sulle posizioni politiche del PDS la l'altro secolo di dire qual è la valutazione politica ripeto l'operato del governo poi ripeto l'operato del PDS credo utile
Sentire direttamente
Il PdL io ritengo che non ci sia stata questa tipi detta nella volontà di lavorare comunque affinché il nostro Governo ed Europa su metterò una posizione chiara di impegno per una soluzione politica e negoziata di questa crisi ritengo che a questo punto anche nella sinistra ed anche Anita nel PdL non vi debbano essere non ci possono più essere citazioni su questo punto dal quale siamo partiti esperto di un principio di Rico cimento della piena sovranità e quindi dell'esistenza di due repubbliche quelle prove né quella covata a partire dal quale riconoscimento a partire dal quale è possibile e credo che anche il ruolo lo dei governi dell'Europa del governo italiano e che le forze della sinistra a livello internazionale porta divenire un ruolo più incisivo e più concreto per la soluzione di questa crisi