"Voltare pagina dopo dieci anni di cooperazione Nord-Sud" o

Ha una sua razionalità Sessa sia nel nella necessità di incentivare forme prolungate di lavoro ma anche nel fatto che comunque esistono a reti di protezione ha rappresentato dalle cosiddette pensioni sociali
Attualmente peraltro c'è in corso un lungo dibattito su questo argomenta interessantissima la proposta elaborata da Paci il quale prevede sostanzialmente che sistema previdenziale debba basarsi su tre pilastri un pilastro
Diciamo così Pubblico previdenziale alimentata dal dal fisco un pilastro invece cara portata all'gli anni di lavoro del lavoratore quindi alimentato con la forma di cave iniziazione
Nel primo caso pare si parla di di pensione minimo pensione che di pensione che di cittadinanza
è un teste Pilato che la la pensione privata nel senso che ognuno si può fare la sua la sua pensione con le con le formule con le assicurazioni ovviamente poi probabilmente anche con vantaggi di tipo assicurativo
Di tipo fiscale con ecco diceva che sono stati sviluppati imperi dell'immigrazione dei lavoratori italiani
Accordi con altri Stati comunitari ed extracomunitari ne faceva riferimento il relatore che mi ha preceduto del continente europeo tendente a far sì che per ridere lavorative effettuati in vari Paesi europei da parte di un lavoratore italiano
Potessero essere cumulate per tanti convergenti tutti ad assicurare una pensione rapportata all'intero periodo lavorativo del lavoratore
Indipendentemente dal luogo data la loro fossero state svolto il passaggio dell'Italia da Paese esportatore di manodopera a Paese di immigrazione non ha determinato da parte del governo italiano una sollecita legislazione tendente ad accordi bilaterali con i Paesi di provenienti di provenienza degli immigrati a parte qualche eccezione l'Egitto che avrebbe forse qualche Paese manderebbe a cui faceva alimento precedentemente si può ben comprendere che in assenza dell'Agis legislazione due adeguata ora oppure di accludere inattesi di accordi bilaterali
Si possa determinare situazioni in cui un lavoratore immigrato versa contributi al sistema pensionistico italiano
E poi se non ha maturato quindici anni di contributi non ha aderito a nessuna forma di storno in un incontro precedente fra Rutelli
Faceva l'ipotesi che è quasi circa i due terzi dei lavoratori che sono presenti in Italia andava tendenza ritornare nei loro paesi di origine sono se non ricordo male
Cioè ecco Luceri appunto alla questo discutibile sì sì con la lettera anche se fosse un terzo dalla dimensione dimensione del valeva poco salato l'imbroglio con cui sì che si perpetua danno appunto di alcuni anche di un lavoratore immigrato nel momento in cui versa i contributi però sarà ragion di quindici anni di fatto non ha il diritto nessuna nessuna pensione
Non è il casino fermarci sul di aspetti test distorsivi di tale norma che esse alla verità per se ha una validità per i lavoratori domestici quello è il punto di quindici anni può essere accolta Alia punitiva per gli immigrati o almeno
Per coloro che decide di vedere l'Italia meno di quindici anni perché ovviamente se rimangono più di quindici anni rientra nella norma generale chiaramente
Io ho fatto dei calcoli per una dimensione
Per dare una dimensione di tale fenomeno se si accetta la collega al più che poi attualmente sicuramente saranno stati superati la presenza degli immigrati in Italia gli ultimi dati forniti dal da quella ricerca che è stata fatta qualche tempo fa
Ci sono circa un milione centoquarantaquattro mila immigrati in Italia di cui né dai Paesi extracomunitari novecentosessanta mila di cui con contratto di lavoro a circoli centoventi mila con contratti di lavoro regolare circa centoventi mila bene se noi pensiamo a questi centoventi mila lavoratori
Sembrava centoventi mila di quelli con contratto di lavoro regolare
Bene di questi centoventi mila il monte salario di questi centoventi mila di circa mille ottocento miliardi calcolando a quindici milioni salario lordo che mi sembra hanno che mi sembra così molto ragionevole
I contributi complessivi annui versati da questa massa salariale di un mille ottocento miliardario l'aliquota del ventisei per cento
è di circa cinquecento miliardi cinquecento miliardi da questo punto di vista vorrei fare un'osservazione al al alla cifra che
Sottolineato prive relatore quando diceva che l'INPS ha fatto questo grosso sforzo di mettere a disposizione quindici miliardi bensì si contratta questi quindici miliardi di questo fondo di cui parla di turno rispetta questi seicento miliardi che ha incassato in pista insomma sia la dimensione di come è stato l'elargizione molto molto pelosa permettetemi
Permettetemi la battuta
Peraltro Zona due cosa prevista dall'IG purtroppo ritarda
Andavano andava punito quindici miliardi ebbene direi che derivano non tanto da da i fondi dà i contributi dei lavoratori italiani o delle ditte italiane
Ma sono un zero cinquanta per cento in più che pagano i lavoratori stranieri
Extra comunitari non solo esterno dai lavoratori stranieri
Ecco li pagano ovviamente
Per costituire questo fu quindi sono soldi della stranieri se no la maggior ragione descrivono stati congelati per cinque accessi lo ama questo a
Accende ancora di più la la la critica che faccio io dico di sì no no no garage e qui sarebbe opportuno e invito gli amici verdi a fare magari insieme una riflessione
Perché questi qua cinquecento miliardi
Sono nata il ventisei per cento del manto salari e ma in realtà come sappiamo tutti quanti la percentuale di contribuzioni di contribuzione dice il quarantacinque quarantasei per cento
Alla Ras non sarebbe male andare a vedere pura che fine fanno gli altri venti per cento arriva il sequel di circa il dieci per cento è per lei il contributo al sistema sanitario nazionale e di questo qui correttamente i lavoratori immigrati subiscono ma sono tante voci strane gli assegni familiari anche qui
Sarebbe interessante capire se un lavoratore che c'è ora io non lo so questa ma se un lavoratore che c'ha la famiglia in Italia eccesso in Italia c'è la famiglia del paese di origine magari ci ha cinque figli se gli si danno gli assegni familiari
Sarebbe interessante andarsi a vedere tutto questo circonvenzione appunto e allora non si capisce perché dovremo pagare il sei per cento evidentemente il quale se il quattro per cento per la cassa integrazione guadagni vorrei vedere quanti sono i lavoratori
Immigrati che Hopa sono soli dalla cassa integrazione guadagni il due per cento alla tubercolosi anche qui fosse un arrivo devoluto per cento sia pubblica anche qui rispetta moltissime critiche anche giusto per certi aspetti che si fanno
Sul fatto che si dice molto banalmente ma non possiamo dare alla casa agli immigrati perché non ci sono le case per gli italiani consola osservazione
Così anche di buonsenso per certi aspetti però evidentemente i lavoratori immigrati pagano l'uno per cento per la della breve edilizia pubblica e quindi hanno anche loro un diritto diciamo così qualora si volesse costruire ma attualmente non si costruisce più ecco l'anno soltanto questi dati per darmi diciamo così una dimensione dimensione del fenomeno
Ecco non si può non sottolineare la circostanza che tale meccanismo appunto dell'INPS non incentiva affatto il rientro dei lavoratori immigrati nei loro Paesi di provenienza e qui non è che la proposta che facciamo non è non è che vuole
Tenderà a rimandare indietro i lavoratori non è questo il punto il problema di dare la facoltà a chi vuole usufruire di un certo sistema
Di usufruire o meno perché se lavoratore rimane in Italia ovviamente
Può comodamente stare dentro al sistema previdenziale previsto previsto appunto dalle dalle leggi italiane
Ecco rispetto a questa situazione un che ho brevemente delineato Essid è intenzione del foro ma partendo dalle considerazioni esposte sviluppare un dibattito in Angola sensibilizzazione specialmente coloro comunità degli immigrati
Tendente a modificare una situazione che può essere fortemente penalizzate per gli immigrati stessi in questo ambito siamo lieti di partecipare a questo convegno assieme dalla azioni verde
Auspichiamo di di sviluppare con loro e con altre forze politiche in tale direzione insiste momento anche il PDS così mi sembra di aver capito in queste elezioni sembra che andava interventi anche ieri rimasti Menicucci
Ecco sarebbe il caso di sviluppare azioni politiche tendente a trasformare la proposta nel disegno di legge oppure come accettando il suggerimento di Rutelli di qualche tempo fa di affrontare il problema in termini amministrativi
Senza che io non so se non sono molto bravi non so se per modificare questa legislazione nel sistema audio una un atto legislativo oppure l'atto amministrativo si possono vedere le formule con cui possiamo appunto aggredire questo problema
Le rilevi possibile soluzione sono sostanzialmente due
La prima è quella di ampliare la platea con cui sviluppare accordi bilaterali io però su questa proposta avrei alcune per prelevato su questa linea di impostazione aveva con le perplessità perché quando si è sviluppato questo discorso delle delle convenzione bilaterali tra l'Europa e tra l'Italia e i Paesi europei si aveva a che fare con Paesi e strutturati
In modo omogeneo cosa che invece non esiste tra Alitalia e alcuni paesi del terzo mondo nel senso che queste economie sono molto destrutturate sistemi previdenziale o non esistono esistono in modo rudimentale
E all'ala si corre il rischio che evidentemente la cosa non mi scandalizza né perché evidentemente un passaggio dei fondi dall'impresa a o ma all'impresa di un altro Paese
Potrebbe andare a finanziare non quei lavoratori ma evidentemente altre operazioni
Questo è un rischio che va va tenuto presente comunque questa potrebbe essere una via quell'appunto del del del di sviluppare incrementare gli accordi bilaterali oppure manca personalmente io propendere per questa seconda ipotesi istituire una gestione speciale
Di previdenza per i soli immigrati con regole e meccanismi di funzionamento che rispondono alle loro esigenze esigenze e a costo zero per l'amministrazione italiana
Non sarebbe una novità perché l'Italia ci ha sette regimi pensionistici è ben cinquantatré gestione speciale quindi aggiungere uno non sarebbe poi un dramma un dramma
Un dramma particolare insomma perché è stata fatta questa obiezione che non ha senso segmentare ma se già segmentato il sistema e non si capisce che cosa aggiunge una ulteriore segmentazione
Nell'amenità la seconda linea di di appunto delle gestioni speciali si potrebbe ipotizzare di abbassare la soglia minima di contribuzione per esempio cinque hanno due oppure addirittura non mette alla per niente se il fondo se il meccanismo funziona capitalizzazione
E stabilire il principio che ogni lavoratore riceva sotto forma di pensione esattamente quello che ha versato in un periodo lavorativo in Italia appunto questo è quello che sbaglia comunemente sotto il nome di regime di capitalizzazione
Peraltro le somme capitalizzate non necessariamente devono essere ristornate sotto forma di pensione
Assente dell'immigrato si potrebbe ipotizzare di liquidarli tutto il capitale accumulato in modo da metterli in condizione di avviare una piccola attività nel suo paese d'origine
In tal senso per esempio si sta Simona alcune esperienze tedesche nei confronti delle immigrazione turca
Personalmente io però non sarei eccessivamente favorevole a trarre variante anche perché l'immigrato in quale in quanto lavoratore
Usufruisce deve in Italia dell'istituto del trattamento di fine rapporto e dispone pertanto della somma sia pur minima con cui poter iniziare una sia pur minima attività economica con in più una rete di protezione assicurata
Dalla pensione di rientro nel casa appunto potesse essere messi dato questo meccanismo alla gestione speciale
Ecco queste radicalismo va sottolineato che sarebbe del tutto inadeguato per un lavoratore italiano
E per un lavoratore immigrato che volesse rimanere in Italia può invece determinare delle convenienze qualora l'immigrato potesse usufruire della pensione nel suo paese di origine
Io anche qui ha fatto lo diventare calcolo
Se infatti proviamo a fare alcuni calcoli appunto possiamo constatare che è un lavoro immigrato di trent'anni di età per esempio che ha lavorato in Italia dal trentesimo al quarantesimo anno quindi dieci anni accomunata Traversi versamenti
E i relativi rendimenti finanziari non scordiamoci che sono molti i rendimenti finanziare perché lui incomincia a cumulare il primo anno e questa somma poi aderenti menti finanziarie fino al decimo anno in questo mi sembra che faceva diceva che ha accumulato circa sessantasei milioni
Se il lavoratore tornando nel suo paese di origine vivesse fino a settanta hanno adesso la speranza di di settanta alle stesse se si distribuisse era i sessantasei milioni accumulati nei restanti tre navi trent'anni divide la sua vita
Dalla lavoratore avrebbe iniettato un mensile di poco superiore a cinquecento mila lire correnti se si fa un discorso costa atto di attualizzazione a duecentotrenta duecentocinquanta mila lire
Questo calcolo è stata fratturato sulla base di un salario Lord avevo di quindici milioni e che mi sembra perfettamente
Ma realistico una percentuale di contribuzione pare al ventisette per cento che è quella l'aliquota attuale
è un tasse dei lividi rendimento dei capitali ed il dieci per cento si era la fase di accumulazione mancherà la fase della erogazione perché il l'undici il primo anno di pensione Luís c'ha un capitale di sessantasei milioni che ovviamente ha dei rendimenti poi il secondo anno e compagnia bella quindi i rendimenti finanziari sia sono in ente sia sono loro sono sia in entrata che in uscita
Bene tale importo confrontata con un reddito pro capite di molti abitanti dei dei paesi in via di sviluppo che come sappiamo raramente supera la soglia dei mille dollari annui costituisce con i suoi cinque mila dollari annui oppure tre mila se calcolati intende immolati alla moneta corrente un consistente una consistente dignitosa fonte di sopravvivenza talora provvederà anche a processi tendente al rientro dei lavoratori immigrati nei loro paesi di origine
La permanenza in Italia di soli cinquanta sicure per i mirata rendimenti dimezzati verso l'alto i calcoli si possono fare
Le considerazioni esposte in precedenza sono riferite alla sala componente di immigrazione che usufruisce di un contratto di lavoro regolare ovviamente perché questo non vale per la maggioranza dei lavoratori che invece come sappiamo non hanno dei contratti di lavoro e regolari
Come è noto è se una minoranza ovviamente peraltro la proposta seminata avrebbe il vantaggio di far emergere una parte consistente del lavoro sommerso
Date le evidenti convenienze per l'immigrato è questa qui è un punto secondo me di di di di rilevanza enorme perché è uno dei problemi è che attualmente hanno davanti lavoratore immigrato è quella di lavorare in termini di nero è questo è un fatto secondo me molto negativo
Ecco nell'ambito di una logica che pone a base dei pre dei suoi presupposti il differenziale di reddito tra Paesi ricchi e Paesi poveri e conseguenti monete volte monete deboli
Possono essere studiate forme di previdenza tra virgolette anche per tutti gli altri immigrati che comunque suppliscono dello qualche forma di reddito che generi quote dei risparmi anche di modesta entità
In questa direzione potrebbero essere studiate polizia di assicurazione Rocca magari coinvolgendo anche istituti assicurativi più sensibili rispetto a questo argomento pensa all'Ina che la la la l'assicurazione pubblica ora pensa anche all'Unipol che ha una sensibilità rispetto a questi problemi
Ecco io avrei concluso vuole fare soltanto una raccomandazione su vede fino all'obiettiva che tutti insieme dobbiamo perseguire è quella di far ricoverare all'immigrato uno dei tanti diritti negati
Al di là dello strumento che poi saranno in grado perché saremo in grado di predisporre di tipo legislativo di tipo amministrativo dobbiamo tutti insieme operare affinché è un diritto negato diventa un diritto effettivo spendibile di modo che se vi è permettete di riprende la suggestione iniziale di mi ricordo infantile qualche ragazzino di qualche sperduto paese del terzo mondo alle soglie del Duemila
Proprio come i nostri ragazzi del Sud negli anni Quaranta i possa dire quelle fortunata quella una pensione tagliata
A molte grazie Adele Di Odoardo che mi pare ha calato anche lì come massimo sa Razza una serie di contributi di estremamente concrete interessante nostra discussione la domanda faccio fare subito vorrei però Aprea alla domanda domanda
Io nazione può rispondere se mai anche anche Massimo sa Razza un grande esperto di materie pensionistiche e quindi la risposta può essere data tutti e due
Ma io credo che è un meccanismo che
Deve essere estesa a mio avviso a livello europeo è una convenienza esterna alla
Se noi riuscissimo a farla passare in Italia il probabilmente la possibilità che poi si possa estendere nel resta la comunità europea
Aumento rimonta quindi accolgo pienamente la tua la tua vado ha conseguito suggerimento
Ma sì effettivamente a livello europeo non è che ci sia nulla di simile nemmeno a livello propositivo c'è il invece la realtà che molti dei progetti di immigrazione
Anche di di cittadini stranieri attualmente in Italia sono collegati con altri momenti lavorativi o precedenti con successivi in altri Paesi europei
Quindi il problema del ricongiungimento di questi peli di questi periodi
Non solo
Con quelli possibili sono possibili solo in alcuni Paesi nel proprio paese di origine ma anche di periodi lavorativi in altri Paesi europei un problema che si pone in un certo senso va contro un'ipotesi del genere perché credo che sia interesse del lavoratore cumulare periodi contributive di lavoro
In Francia in Germania in Italia in Tunisia cumulare lì ai fini di avere ovviamente lo sbocco lo sbocco della della prestazione pensionistica che poi lo sbocco per cui uno paga
Come qualsiasi altro lavoratore italiano europeo il lo straniero paga i suoi contributi
Il discorso invece mi sembra interessante è assolutamente da prendere in considerazione per tutta quella casistica che tra l'altro è in crescenza in crescenza di lavoratori direi che non hanno solo dei progetti vaghi di immigrazione e di stabilizzazione vedi la ricerca Censis che ha effettivamente ha intervistato un piccolo campione di Pico aveva detto no io sto qui qualche anno e poi vado via sappiamo che era la stessa cosa che dicevano i nostri lavoratori italiani quando sono andati in Germania e poi la gran parte rimasta
Ecco
Una una una buona una notevole parte rimasta o almeno è rimasta molti anni tanto da da costituirsi anche un'aspettativa pensionistica però attualmente invece mi sembra che l'ho detto anche nella mia relazione attualmente c'è una nuova realtà
Che di testa cominciava a diventare imponente direi anche determinante di lavoratori che proprio istituzionalmente non è che il loro vogliono rimane ma probabilmente le nostre le nostre politiche consentiranno l'arrivo solo di lavoratori stagionali a tempo determinato con periodi con periodi di lavoro di conti di lavoro formazione di quattro cinque anni e quindi qui effettivamente si porrà il problema è che il Progetto immigratorio e già a priori
Indirizzato verso una provvisorietà
Quindi quando c'è e qui però bisogna intendersi molto bene che il il lavoratore paga questa isola con lo stereo paga questi contributi ovviamente per avere un un delle prestazioni di tipo pensionistico sociale
Alcune abbiamo detto le deve avere le povere altre le può vivere piene quando ci sono le convenzioni e gli accordi bilaterali di cui si parlava e qui ricordiamoci che i vari Paesi oltre la Tunisia Capoverde eccetera a molti altri Paesi a rischio di immigrazione o a forte immigrazione vedi Marocco vedi Filippine
E c'era stanno premendo in tutti i modi per avere convenzioni analoghe quindi per consentire ovviamente dove possibile dove esistono dei sistemi e previdenziali nel compatibili per e consentire il ricongiungimento dei periodi previdenziali ovviamente per arrivare per arrivare al a alla alle prestazioni di di sia familiari che pensionistiche ora in questi casi credo che l'interesse dello straniero sia quello di di di unificare questi periodi e di aprire alla fine le prestazioni che gli derivano da questi versamenti
C'è tutto invece la casistica diverso in cui di paesi dove non esiste attualmente un un sistema pensionistico
Insomma come dire compatibili con il nostro minimamente efficiente i paesi interi i cittadini per i quali invece è previsto il programma di di di di immigrazione diciamo temporaneo o sicuramente non non superiore ai ai quindici anni allora li problema invece si pone il problema si pone nel senso di un sistema che gli consenta di non perdere di non perdere questi questi questi denari lì circa l'unica cosa volevo rettificare un momentino i dati e perché attualmente sono impiegati Direi legalmente ufficialmente con rapporto di lavoro circa centocinquanta mila stranieri extracomunitari noi abbiamo fatto anche il calcolo che diciamo il contributo che questi lavoratori stranieri extracomunitari danno stanno dando al sistema previdenziale INPS e di almeno novecentocinquanta miliardi annui
In questo in questa in questo periodo insomma e quindi senza ovviamente avere dall'altra parte prestazioni se non in misura ovviamente
Irrisoria rispetto ai quali credo nate dopo la
Grazie perché abbiamo mai riversato ente dimentico del Teresa De volevo sui quali pregherei quelle soprano la parola anche di confrontarsi misurarsi geometra Breve intercalari mollava la parte del dibattito con gli interventi esterni che sono previsti ci sono diverse richieste si traballare io vorrei rivolgere l'invito a tutti quanti prendono però di essere molto sintetici e quindici di attenersi a nord è Andrizza di cinque minuti
A cominciare da Paola Bers Ottelli della Fox SIB che se prenotata da già da ieri sera poi ce l'amico Hidalgo
Giancarlo Scotto Nina Sintax Magni della CISL
Dottor mai in un del consiglio italiano rifugiati
Salman Youssef della Fox si l'abbiamo già parecchi iscrizione a parlare pregherei veramente il tutti di dare un contributo di sintesi possibilmente tenendo conto delle degli argomenti riversate stamattina e anche di quelle di di ieri la Bers Ottelli però è uscita non c'è
E allora diamo la parola a Hidalgo con questo invito alla uscita
Quindi credo scritto rigore le
Amici mi presento sono l'avvocato Hidalgo del Perù presidente del Trenitalia da San Vincenzo De Paoli e capo della come al peruviano in Italia
Ho avuto il piacere di partecipare ringraziare questo invito questa conferenza e soprattutto abbiamo partecipato dal primo giorno dalle nove del mattino fino alle otto di sera di adesso
Abbiamo
Valutato queste temi che sono restati qua
Ieri anche si parlava sulla riforma è strategia dello sviluppo
E mi sembra a me dire questa cooperazione allo sviluppo coi Paesi del Terzo Mondo per me significa cooperazione sviluppo profitto il profitto significa Guaragno
In termini economici significa che Paesi ricchi o dell'Occidente devono anche con un come se lo sviluppo di guadagnare qualche corso
E questo significa una Historia che viene da tanti tanti anni che si e sfrutta questi paesi del terzo mondo adesso anche con questa cooperazione allo sviluppo
E che cosa significa significa che sempre i paesi del terzo mondo saranno arretrati e quelli paese o ricchi sempre più ricchi
Como se possono cenare a questo
Amici le formulo le ricette sono molto molto difficile del debito estero che accompagna questi Paesi la quale fino al Tremila se possono indebitare molto difficile di indebitarsi
Ossia quando si parla di problemi
De questi Paesi nella quale sono la migrazione si vedono anche
Inquinamento della massa Onia
Inquinamento delle Ande e così via per me veramente questa cooperazione allo sviluppo in senso negativo
Quindi siamo parlato dell'Accademia ambientale del mondo la carne economica la carabina nei diritti umani
Ossia
Che prospettive sono che alternative fra poco in Amazzonia a Brasilia si farà questa
Riunione mondiale sull'ambiente in acqua si doveva vedere e il problema di questi Paesi dove c'è l'epidemia Masséna per esempio che nasce nel massimo in Perù e nel primo Cagliari
Nella quale non c'è in questo momento un aiuto Como deve essere in questi Paesi cosiddetti latino americani
Ho assegnatici o questi e africani significa Amici
Di creare questo osservatorio va bene ma mi sembra a me sia l'uomo non e più giusto titoli del debito estero il Terzo Mondo di togliere anche questa mentalità di profitto dei paesi a ricchi sempre il Terzo Mondo sarà danneggiato
Il quindi qui la mia protesta in civile e dicendo questo mondo non si può camminare così non si può ingannare a questi Paese non si può
Seguire questo cammino perché stiamo arrivando alla distruzione del mondo quindi
La Federazione dei Verdi dell'ambiente e così via chi vuole portare a questa diciamo osservatorio ma sia un osservatorio giusto
Di togliere questo debito prima e dopo si può parlare di cooperazione allo sviluppo
Dopo e il tema dell'immigrazione è qui che si ha parlato in Italia in Europa anche qua amici
Io conosco molto a Sara Jey
I Rutelli a tutti i sì mi sento contento capisce di vedere anche questi problemi però
Faccio un appello a questo uomo del due mila e gli emigrati italiano all'estero io propongo un osservatorio
Per questi italiani all'estero che sono in centocinquanta ne sa Santa milioni di emigrati veneti estero trenta milioni in America Latina questa povera gente non pensa nessuno nessuno dice niente loro porte né su i sui risparmi per rilanciare l'economia
Italiana
Ma nessuno ci pensa sarebbe bene che si faccia anche questo Osservatorio questa gente che è arrivata ai Paesi del Terzo mondo degli Armani a Francia Australia senza nessun soldo in tasca perché non trovavano lavoro in Italia
Questa gente è stato anche diciamo innestato e de Stati Uniti d'America sono state giustiziate trentacinque italiani era qual dicevano che erano mafiosi vu'cumprà
Gente indici velata e quindi sarebbe bene anche questo osservatorio quindi propongo alla Federazione in questo momento dei Verdi di fare un osservatorio che erano fratelli italiani che soffrono che soffrono che hanno sofferto anche la fame
Che hanno patito la discriminazione che sono stati umiliati Tone Stati
Maltrattati quindi e il mio appello
Anche a questi italiani in queste pesa la Germania dell'austriaca che sorge l'asino follia che li trattano bene perché sono gente per bene gente che lavora gente che porta e il suo sacrificio gente che porta il bene a questi Paesi
E in via di sviluppo quindi amici
E questa è la mia proposta e per finire
Anche voglio dire
Che si parla dei convegni internazionali a Lussemburgo o avviene anche io sono stato invitato al terzo Congresso mondiale degli migrazioni in Vaticano
Sono stato uno dei pochi rappresentante le straniere in Italia
E quindi ho fatto una proposta che l'ho fatto al congresso anche delle città di Mika sino a Rimini e questa mia proposta amico Rutelli e finisco
Io credo uno dei pochi uomini e sensibile lo conosco tanto tempo Rutelli
Al gruppo di Verdi e questa proposta come dice l'amico saracena qual è la sua casa ospita quattro africani
E tanti altri danno questo ospitalità a questa gente molto in gamba quindi portino avanti
Diciamo questa protezione per questi suoi meno anche il suo figlio che è una persona veramente che ama il terzo mondo anche lotta per i diritti dei livelli di queste persone la mia proposta è questa
Amici
Qua si parla della fratellanza fra i popoli noi del terzo mondo abbiamo affratellato l'Europa
Abbiamo dato posto di lavoro ai tedeschi le diamo lavoro ai francesi e spagnoli italiani così via
Quando si parla Copasir Lupo che per me
Non sono entusiasta magari un brano di Savia di portare insieme ai sindacati italiani che veramente difendono il popolo difendono a quella gente che soffre un esempio sindacati italiano qui quelle sente
E tanti altri organizzazioni di volontariato la mia proposta è questa
Già che noi troviamo amici tanti
In questo momento
Clandestini in Italia sono ancora capisce
Perché statisticamente voglio dire in Germania sono cinque mila e del suo Mondiale
In Francia sono quattro milioni in lettere a tre milioni e otto in Italia ultime statistico novecento mila Marie questione vince novecento mila seicento mila il Terzo Mondo
E la mia proposta è questo una sanatoria
Amici
Per il mese di giugno
Che la mia proposta è stata accettata in Vaticano tutti i vescovi del mondo compreso il Papa
Anche la mia proposta accettata all'unanimità al congresso mondiale di cittadini l'accenno a Rimini
La proposta della sanatoria
Per tutti i confratelli del Terzo Mondo in Italia
Compresi anche questi paesi europei occidentali e questa la proposta giusta che la proponiamo al Corallo suo movimento della prelazione dei Verdi che veramente non sono inquinati fino adesso ma mi sembra che porteranno e il diritto le il diritto degli stranieri di vivere impacci
Di non essere inquinati anche prima trattati male
Trattati bene
Anche rispettando i diritti umani per questo io mi sento contentissimo estere quei soprattutto faccio un appello al popolo italiano che mi sta ascoltando che ora che il loro anche senta la sua voce e tutti insieme possiamo costruire un mondo migliore grazie
Grazie a Rodrigo
Giancarlo Scotti Toni
Poi Magni
Io volevo fare un breve intervento anche per rimanere nei tempi che giustamente sono stati fissati e credo che mi sarà facile perché i relatori hanno già dipinto un quadro che mi solleva di gran parte dei problemi che altrimenti avrei dovuto svolte
Se leggiamo e le problematiche dell'immigrazione e le problematiche della cooperazione in modo integrato
Ci rendiamo conto che viviamo un'epoca di grosse trasformazioni
E che la difficoltà è quella di fare interagire le politiche strutturali
Con la concreta realtà che ci troviamo ad agire quotidiano
Io mi sono occupato in particolare di formazione
Formazione per immigrati e nello sviluppo del nostro dibattito su questo su questo tema abbiamo incontrato molto presto le problematiche più specifica più specifiche legate alla cooperazione
Noi crediamo che
Il momento formativo
Sia uno di uno di quegli strumenti attraverso i quali si può arrivare
A incidere sul problema delle risorse
E uno di quegli strumenti potenzialmente il potenziale riequilibrio della situazione
Evidentemente è una tematica molto ampie non ho intenzione di affliggervi più di tanto
Ma credo che vadano sottolineati un paio di punti che potrebbe essere interessi immediati
Uno è quello
Di anzi avrei anche da fare una domanda precisato tostare alza se me lo consente poi magari tratti intervento
Può può rispondere
Uno è quello
Diciamo di armonizzare la formazione che in Italia possiamo fornire agli immigrati al problema del rientro
Per cui cercare di ragionare su una formazione che contribuisca ad elevare il potenziale di autopromozione di sviluppo
Dei Paesi così dette il Terzo Mondo e eventualmente anche intervenendo su settori solamente mirati pensiamo ad esempio a tutto il patrimonio o di così della dell'esperienza c'è di formatori
Per lo sviluppo riuscire a combinare questo tipo di tematiche con le tematiche del rientro del rientro guidato eccetto
Un altro terreno un altro interrogativo che volevo porre era esattamente quello legato al processo diamo di armonizzazione tra le politiche europee
Nel senso che la formazione dovrà in qualche modo affrontare il tema di una circolazione del lavoratore immigrato sul nella Comunità europea
Un altro terreno che volevo in qualche modo sottolineare era la possibilità di legare momenti di formazione per lo sviluppo
Alla specificità specificità scusate del lavoro stagionale
Il lavoro stagionale purtroppo immagino è destinato a rimanere non normato per un lungo periodo di tempo io ho apprezzato moltissimo lo sforzo che è stato fatto dei relatori oggi di accennare alle grandi linee
Delle politiche strutturali sappiamo però che per molto tempo probabilmente dovremo convivere una realtà più magmatica
Più illegale Mino normata
L'ad esempio
Pensare a una serie iniziative tipo pilota sperimentale
Per offrire momenti di formazione Pirri rientro ha lavoratori stagionali potrebbe essere sia un contributo per quanto scarso se vogliamo
Al grosso problema del dello sviluppo dei Paesi in via di sviluppo che anche un un modo per istituire una presenza una presenza
In cui vengono che avvengono garantiti i diritti in una situazione in cui Chicchi normalmente sfugge a questo tipo di di conoscenza io volevo concludere questo brevissimo
Con una richiesta un invito che io vorrei fare al dottor cessare azioni
Per promuovere un primo momento di incontro e di lavorazione sulle tematiche della formazione rispetto a questo punto di vista che ho cercato di descrivere bene
Non so se questa proposta può essere accolta all'interno
Di quella già già già messa sul tappeto oggi forse per lo stato dell'arte sarebbe necessario in qualche modo vederla interni particolare perché credo che occorrerebbe proprio mettere pochino giù le linee su cui si potrebbe sviluppare un dibattito su questi temi
Vi ringrazio per l'attenzione
Grazie scorpione alla parola adesso Roberto Manni che responsabile
Immigrazione la CISL dopo di lui il dottor Christopher mai
Quelli che si iscrivono già ce ne sono tre quattro quelli che vuole iscriversi solo dicono è batteva tormente Alberto
Io vorrei attenermi ai temi delle due relazioni di stamani cioè vorrei dire due parole sulla sull'imminente ormai decreto sui flussi
Ed ancora due parole sul troppo sul tema della cooperazione allo sviluppo
Per quanto si riferisce al decreto sui flussi evidente a tutti noi che con circa cento mila iscritti alle liste di collocamento
Ed un numero comunque rilevante di irregolari di immigrati che non hanno perfezionato nel loro soggiorno
Ne la loro posizione rispetto al lavoro
è molto difficile
Avviare un tipo di programmazione che preveda ingressi dall'esterno nel nostro Paese
Ci sono però alcune questioni che potrebbero essere che sperpero comincia definire fra queste c'è questo equivoco degli autonomi dei cosiddetti lavoratori autonomi i quali potevano essere regolarizzati
A condizione però che si collocasse ero in un qualche settore del lavoro autonomo cioè avessero accesso a agli albi degli artigiani o dei professionisti o dei commercianti
Poiché questi ordini questi albi sono tenuti da rigide corporazioni che difendono i loro interessi
E e e non vogliono allargare l'iscrizione a a a queste liste
Agli extracomunitari beh rimane ancora un rapporto grosso che s'aggira stando alle cifre ufficiali che sono che non sono sempre veritiere in questo campo
E un rapporto fra le domande e e e l'accettazione di queste domande di uno a quattro quindi un rapporto spropositato
E proprio perché vede molte domande sono state respinte
Dagli ordini professionali o dagli altri
In alcuni casi in alcune province è stata persino rifiutata
La possibilità agli immigrati di formare cooperative di produzione e lavoro cooperative di servizi
Con l'affermazione
Che leggendo la legge trova qualche giustificazione nel testo
Che la possibilità di formare cooperative si limitava al periodo della sanatoria perire dalla cosiddetta sanatoria la regolarizzazione e che in fase successiva questa non era possibile in particolare quando la richiesta era per fare lavorato autonomo la richiesta era di ed
Specificata sul soggiorno di svolgeva volatona modi svolge attività dipendenti subordinati
Quindi voglio dire abbiamo ancora degli spazi dove agire
E e dove non agiamo continuiamo a a ragionare in termini di programmazione
Programmazione che a mio avviso oggi a il solo scopo
Di programmare quei quelle tre categorie
Tutti i cittadini stranieri che dovevano essere invece le categorie in programmabili e cioè i richiedenti asilo i ricongiungimenti familiari
E le richieste di manodopera all'estero il problema della richiesta è malata per l estero vorrei veder lampone più nel dettaglio ma per quanto si riferisce ai ricongiungimenti
E noto a tutti che i tempi di per il ricongiungimento con i familiari e cioè con coniuge e figli a carico o genitori a carico
è un tempo che è condizionato solamente dalla discrezionalità degli organi pubblica sicurezza o del ministero degli Interni perché la prassi con cui il ricongiungimento familiare si svolge prassi che peraltro credo che sia nota a tutti i presenti e cioè domanda al la alla questura del proprio della prova provincia
Richiesta al ministero degli Esteri verifica proconsolato
Ritorno della domanda al ministero degli Interni prende da un minimo di cinque mesi se la domanda è sostanzialmente è un posti molata come succede in questo Paese a un tempo indeterminato che in alcuni casi supera l'anno
Io la stessa cosa vale per i rifugiati i i richiedenti asilo presentano la loro domanda per avere il riconoscimento dello status questa domanda
A i tempi delle riunioni della commissione centrale rifugiati o comunque ai tempi che la pubblica amministrazione gli attribuisce per cui può capitare che un richiedente asilo
Che la domanda duri chiedendo asilo viene accettata o respinta e nel caso in cui viene respinta la cosa è ancora più grave dopo un anno più di permanenza nel nostro Paese
è ovvio che dopo un anno il respingimento della domanda mette in crisi qualsiasi individuo
Ragionevole perché questa persona ha già trovato un modo di vivere in questo Paese ha già creato una serie di rapporti eccetera
Allora io mi chiedo
Ho le richieste di manodopera anche qui è un'altra questione tutti sappiamo che per i ricongiungimenti molte volte il coniuge o il figlio arriva in Italia e poi si fa la pratica di ricongiungimento
Con un semplice éscamotage così fra persone perbene che fanno fronte a una situazione complessa i aggiustando poi le cose nella fase di ITT regolarizzazione la stessa cosa vale a volte per i per il Laterza categoria che sono quelle dei lavoratori
Da richiedere all'estero e che cioè volte volte vengono regolarizzati mentre già stanno qui e lavorano
Ecco quindi questa norma sulla programmazione che ci ha detto a Sarzana peraltro ormai son due anni che si rinnova quasi automaticamente il il decreto sulla programmazione dei flussi questa programmazione no evidentemente richiede un approfondimento maggiore richiede un impegno maggiore anche da parte nostra delle organizzazioni sindacali
Perché così come
Non non non ha senso e priva di senso
C'è la voce non so quanto vera sarà se non l'ha confermata
Quindi può darsi che si tratti di una V de di una delle tante voci che accorrono ma pare che il nuovo testo apra a personale sanitario e alle colf è avversario mesti
E se così fosse
Comunque se così fosse anche per le richieste di manodopera all'estero bisogna stare molto attenti
Perché chi entra con la qualifica di di dico lavoratore domestico deve avere il diritto di poter cambiare lavoro
Perché è un diritto che viene riconosciuto anche ai cittadini italiani quello di cambiare qualifica professionale nel corso della propria vita produttiva e quindi barrica siccome l'articolo uno e nove c'è la legge novecentoquarantatré ottantasei e e e e le e alcune convenzioni internazionali a parte il trattato di nome accettate da Alitalia prevedono la parità di diritti e di opportunità non si può immaginare che arrivi in Italia una colf filippina o capoverdiano Dido tipico di dove sia e che sia obbligata
Per vincolo della programmazione dei flussi a fare la corsa tutto il resto dalla propria vitalità
Quindi c'è obiettivamente il problema di affrontare la questione in termini più più nei termini più seri che chiede una società come la nostra che in definitiva è una società molto poco accogliente nel senso che è una società in cui la discrezionalità della pubblica amministrazione in cui la incertezza del diritto è diffusa e quindi occorre fare molta attenzione
Anche per quanto riguarda gli insuccessi migratori stamane ho sentito parlare dei successi mica migratori come di un fenomeno che può essere in qualche misura riciclato il sei febbraio
Si farà a Roma una
Allora
La seconda giornale nostri lavori prevede una discussione sul tema l'immigrazione in Italia solidarietà oltre le emergenze avremo due relazioni
Di Massimo sarà direttore generale ministero dell'immigrazione
E degli italiani all'estero sul tema seconda accoglienza il caso italiano
E di Elio Di Odoardo Forum due mila per lo sviluppo sul tema questione previdenziale rientro un'opportunità di sviluppo
Vorrei richiamare per quanti intervengono questa mattina non hanno seguito i lavori di ieri
Il significato di questa nostra due giorni
Che mira allegare in maniera concreta
Una discussione ed una lettura molto critica delle attuali politiche
Di aiuto pubblico allo sviluppo
Svolte dal governo italiano
E ad una lettura generale di queste tematiche ci siamo dedicati ieri mattina
Con le relazioni di Scalia la mia quelle di Ettore Gobbato di Enzo Caputo e con una serie di interventi
Significativi esponenti di forze politiche e associative
Nel pomeriggio ieri abbiamo approfondito in particolare un aspetto della necessaria riforma aspetto strategico della riforma le politiche di cooperazione così direttamente connesso alla agli impatti delle sulle migrazioni
E cioè la questione ambientale
E abbiamo avuto le relazioni Gianfranco Bologna vicedirettore WWF
Di Vittorio Amadio della lega per l'ambiente
Sulla valutazione d'impatto ambientale D Antoni Bigio urbanista sulla politica del territorio sua politica le infrastrutture e l'impatto occupazionale
E Di Luca Fëdor piani in particolare con una approfondita analisi sulla situazione sa Eliana
Oggi esaminiamo più direttamente anche con l'apporto e grazie alla presenza di altri
Rappresentativi esperti studiosi persone attive in questo anche rappresentanti associazioni e di immigrati
Di di queste problematiche
E concluderemo i nostri lavori a fine mattina su due su due assi diciamo così
Il primo un confronto politico con gli interlocutori di governo e politici ai quali cercheremo di portare molto sinteticamente i punti fondamentali che sono emersi in queste tre mezze giornate i lavori
Per avere delle risposte
Su un appunto possibile cambiamento di rotta
Per quanto ci riguarda
Ad un possibile cambiamento di rotta riteniamo debba essere legata a quella proposta che abbiamo avanzato fin dall'inizio dei nostri lavori e che qui richiamo ma ne parleremo in conclusione dei nostri lavori
Ovvero la costituzione di un osservatorio sulla politica italiana di cooperazione allo sviluppo un osservatorio che non sia una affronta per nulla un'iniziativa di parte abbiamo già nel corso aggiornata ieri raccolto importanti dichiarazioni di adesione
E ancora anzi dico a quanti sono presenti i quali fossero interessati
Ad una iniziativa del genere che stamattina punto cercheremo di di formalizzare di concretizzare questa proposta che lo ripeto nasce in questo nostro incontro ma non ha nessun genere di etichette non avranno non deve non può avere nessun genere ticket apolitica
Ma anzi essere un punto d'incontro tra tutte quelle forze che si manifestano certamente le quali insoddisfatte
Delle attuali politiche cooperazione con particolare riferimento agli intrecci tra le politiche cooperazione e le questioni dell'immigrazione ritengono che occorre far sentire molto più viva e più incisiva
La attività di controllo sulle politiche governative e dunque arrivare più direttamente più immediatamente all'opinione pubblica i cittadini perché senza controllo le cose vanno male vanno male anche nel parlamento vanno male ne nei comportamenti governativi si fanno sentire molto di meno tutte queste forze che in fondo la vediamo hanno molte cose da dire e in certa maniera si ritrovano la cosa più forse l'impressionante del potrei dire ad Addis della giornata ieri è stata che quasi tutti gli interventi c'erano ma insomma
Quante altre volte dobbiamo ripetere questo tipo di analisi retorico di denuncia retorico di preoccupazione e anche questo tipo di proposta perché bene o male esiste un
Una forza una potenzialità di proposizione
Non diremo alternativa perché se non è non è alternativa in sé valida certamente alternativa numerose politiche stanno oggi portando avanti particolare la cooperazione allo sviluppo ma ecco ce la necessità di non ripetere più questo tipo di motivi di preoccupazione ma se possibile di far ripartire una capacità di indirizzo e di controllo che oggi appare senz'altro smarrita affievolita e dunque manca di svolge quel contributo che è indispensabile in qualunque Paese democratica distanza abbia e tanto più lo è oggi in Italia dove vediamo le cose
E non vanno come vorremmo quindi di questo osservatorio della sua natura le sue finalità e delle adesioni che avremo coagulato tutti assieme parleremo anche in concluderà i lavori ma nessun punto entriamo in questa persa sezione
Della del nostro incontro
L'immigrazione in Italia solidarietà oltre le emergenze e do la parola Massimo Saras per la prima relazione
Mi ha detto Rutelli che già ieri
Si è parlato dell'immigrazione dei fattori che la determinano ovviamente anche delle politiche migratorie sia italiane
Che europea che mondiali
Mai credo che sia opportuno prima di arrivare al al collegamento tra cooperazione tra immigrazione cooperazione e tra politiche di cooperazione allo sviluppo e politiche di immigrazione vedendo quali sono gli intrecci ma quali sono soprattutto le tendenziali il tendenziale i collegamenti fra i due fra i due fra i due versanti credo che sia opportuno fare un momentino il punto sul non solo sul caso Italia quanto ormai sul caso
Diciamo mondo per quanto riguarda l'immigrazione
Sull'immigrazione infatti una serie di occasioni internazionali citiamo cito la conferenza di Vienna delle del gennaio del novantuno per lei l'immigrazione Est e Ovest quella di Marzo del marzo del novantuno a Roma sul rapporto Nord Sud
E poi in molte altre occasioni istituzionali che non cito l'ultima è stata la riunione a Lussemburgo del diciannove settembre sui temi dell'immigrazione con il Consiglio d'Europa dicevo una serie direi crescente di occasioni internazionali
Ha caratterizzato diciamo il dibattito sull'immigrazione e in tutte queste in queste occasioni di migrazione è stata definita un processo globale che provocato da fattori direi omogenei i vari contesti da fattori demografici socio economici politici e anche dello sviluppo delle comunicazioni
Fattori largamente diffusi ovunque e problematici è un fenomeno processo globale che caratterizzerà anzi sta già caratterizzando i venti anni di questo fin e secolo e l'inizio del due mila
Flussi e mobilità di persone soprattutto di lavoratori basti pensare al differenziale di disponibilità di manodopera try tra i Paesi industrializzati e i Paesi del sud del mondo si parla nei prossimi vent'anni di cinquanta milioni
Di lavoratori disponibili nel sud del mondo Rispetto ai tre quattro cinque milioni di lavoratori dei nuovi lavoratori disponibili nelle aree industrializzate
Dicevo flussi e mobilità di persone calcolati in quindici milioni l'anno di spostamenti
Che si spostano i vari continenti dal Centro e dal Sud America verso gli Stati Uniti in Canada dal Pacifico ai Paesi asiatici sviluppati e poi nel Medioriente dal Sud
E soprattutto dei Paesi del Mediterraneo verso l'Europa industrializzata da ultimo dall'est del dai paesi già comunisti verso l'Europa prevalentemente continentale
Dal dibattito è scaturita la consapevolezza beh sì di questo carattere globale del fenomeno ma insieme la proposta di molti Esperti e poi anche di uomini di governo e anche del governo italiano da Martelli alla Boniver a De Michelis per un'armonizzazione delle politiche migratorie finora sempre considerate nazionali
Ma anche qualcosa di più
Cioè l'esigenza si è detto di estendere questo processo di armonizzazione che ora è limitato tendenzialmente a armonizzare omogeneizzare i controlli e i Paesi controlli soprattutto alle frontiere
Estendere questo processo di armonizzazione anche ai politiche di programmazione dei flussi cioè le politiche dei nuovi arrivi di immigrati
Anche alle politiche di accettazione di questi nuovi arrivi anche le politiche di circolazione dei lavoratori stranieri sul territorio europeo dal mille novecento novantatré anche delle quali politiche da armonizzare di integrazione dei presenti sul territorio e nelle città europee
Insieme far nascere e questo il contributo di questo convegno va in questa direzione insieme far nascere le linee di uno studio comparato sulle situazioni demografiche economiche occupazionali dei diversi gruppi nei paesi di origine di arrivo uno studio comparato delle esperienze
Di intervento per farne scaturire un complesso
Di politiche non più solo nazionali ma un Complesso di politiche nazionali internazionali e locali capaci di affrontare insieme coerentemente quale obiettivo quello unico dello sviluppo bilanciato dei Paesi ricchi e poveri del mondo
Cioè non è possibile si è detto prevenire regolare ad esempio l'afflusso di rifugiati politici senza prevedere in parallelo una politica nazionale e delle politiche internazionali verso i Paesi e quelle situazioni che inducono gli esodi verso l'Europa e verso altri Paesi
Non è più possibile ancora prevenire regolare programmare come si cerca di fare il flusso dal Sud povero del mondo senza porsi il problema in parallelo e contemporaneamente del divario
Dello sotto sviluppo degli squilibri demografici e sociali della morsa del debito denunciata anche ultimamente ancora da Craxi come consigliere
Dell'ONU e anche porsi il problema insieme delle virtuale ma effettivo fallimento delle politiche di cooperazione allo sviluppo sia nel nostro Paese che
Quelle degli altri paesi
Non è più possibile ancora l'abbiamo visto in questo periodo e non solo
Per il problema albanese limitarsi a interventi di rimpatrio ovvia aiuto alimentare o di aiuto di base
Senza creare e sviluppare nei paesi di origine soprattutto quelli dell'est europeo sia propedeutiche situazione di libertà
E di comunicazione sia politiche di creazione intensiva con il credito da cooperazione con gli investimenti di posti di lavoro in loco
Non è più possibile infine e cosa di queste ore di questi giorni purtroppo programmare l'accoglienza e i flussi dei profughi di guerra per esempio jugoslavi come si è fatto e si sta facendo
Senza sviluppare una politica europea e mondiale di prevenzione e di regolazione pacifica dei conflitti e dei contrasti e poi le politiche di ricostruzione
Ha detto recentemente il vicepresidente Martelli
Che da tutto ciò deriva una conseguenza fondamentale da sottolineare fortemente le politiche dell'immigrazione non possono essere concepite in maniera a sé stante devono questi costituire una saldatura tra il disegno di sviluppo complessivo del Paese ospitante
Le necessità di sviluppo del Paese di origine e le e la capacità di inserimento degli immigrati da un punto di vista qualitativo e soprattutto devono collegarsi con una più generale politica economica internazionale
Che vede i paesi di destinazione degli immigrati contribuire con propri investimenti allo sviluppo dei Paesi da cui originano i maggiori flussi di immigrazione
E a Lussemburgo per continuare su queste impostazioni teoriche queste proposte
Del del governo italiano il ministro Boniver ha precisato che i cardini di questa razionalizzazione i cardini operativi di queste di queste ipotesi dovrebbero essere primo
L'aumento dell'impegno economico da parte dei Paesi industrializzati nell'ambito della cooperazione Secondo il maggior coordinamento internazionale della gestione dell'aiuto nelle sue diverse forme
Dati seri inconvenienti gli scarsi risultati cui ha dato luogo un po'dappertutto il rapporto bilaterale che ha caratterizzato la politica di cooperazione fin qui condotto infine l'assunzione tra gli scopi fondamentali della nuova politica di aiuto allo sviluppo economico degli obiettivi di creare al Sud il massimo di fonti aggiuntive di occupazione io a tempo spesso di sostenere la ristrutturazione dell'economia
Dei Paesi dell'Est
La necessità anzi ha detto ancora Nino nel si è detto ancora nella conferenza del Lussemburgo di settembre
Vi è anche la necessità di legare molto più strettamente che in passato l'aiuto per lo sviluppo all'azione per ridurre le pressioni migratorie
E quindi un una nuova ipotesi che collega non solo per ridurre l'immigrazione ma anche per qualificare l'immigrazione soprattutto quella di Dio di del ritorno che collega strettamente un le politiche per l'immigrazione a quelle della cooperazione
Sempre in quell'occasione a Lussemburgo e questo senza rifarsi a un discorso che mi sembra che ha fatto già Rutelli provocatorio lui ha detto di collegamento istituzionale tra cooperazione migrazione il Rutelli mi sembra che abbia ultimamente
Proposto l'istituzione di un ministero ipotizzato li li l'istituzione di un ministero per la cooperazione e l'immigrazione ma non è stato in un certo senso il solo perché ad esempio il governo svedese sempre a Lussemburgo ha chiesto e c'era una certa attenzione negli altri governi
La creazione sotto la copertura dell'ONU di un'unica agenzia internazionale per la trattazione unitaria dei problemi dell'aiuto allo sviluppo delle migrazioni e dei rifugiati proprio
Ripeto
All'epoca era ancora il governo laburisti sì
Si può anche ricordare anche come io ovviamente ipotesi e tendenza
Le il comitato dei ministri dell'OCSE e per la prima volta il Gruppo dei Sette Paesi più industrializzati
Che hanno sottolineato lo stretto collegamento nei loro comunicati che devo ormai sta ora arsi tale strategie concernente le pressione migratoria e le strategie di lotta
Al sotto sviluppo
A questo
Bisogna aggiungere il ministro buoni vere
La espressamente proposto alla conferenza di Lussemburgo
Bisogna aggiungere un un diverso e complessivo impegno nei riguardi di una politica di un rilancio della politica demografica soprattutto a livello internazionale
Cioè c'è questa strana questa strana situazione e cioè che mentre i Paesi industrializzati continuano a lamentarsi del
Della crescente crescita della popolazione e quindi della pressione migratoria che ne deriva quando le persone dei paesi del Sud
E del teste ovviamente raggiungono l'età lavorativa e quindi si immettono nel mercato del lavoro mondiale quindi ci si lamenta di questa pressione e si vede come una minaccia per l'Occidente nello stesso tempo gli stessi Paesi industrializzati
Hanno dimezzato ridotto brutalmente negli ultimi anni i contributi ai programmi di educazione demografica e di regolamentare regolazione demografica dell'ONU e quindi ovviamente mettendo in condizione il l'organismo di operare in una in
Per circa la metà delle coppie delle famiglie circa duecentocinquanta milioni di copie rispetto al programma di cinque seicento milioni di coppie perché era previsto inizialmente
Ora se questa è una consapevolezza che a livello teorico sta crescendo
Gli effetti di questi nuovi orientamenti compresi questi ultimi di una forte politica demografica nei paesi in via di sviluppo non potranno incidere questi Effetti nel breve periodo e nei prossimi anni questo è stato detto anche autorevolmente me abbastanza logico qui si tratta di politiche strutturali che avranno un un impatto ovviamente ritardato nel tempo e in questo periodo hanno in questi in questi in questi prossimi anni proseguiranno
Probabilmente
Le politiche stanno proseguendo le politiche prevalentemente nazionali
In questi anni si rischia di essere di essere confermata e lo vediamo anche l'avete visto anche nella giornata di ieri la separatezza tra interventi di cooperazione allo sviluppo e politiche di immigrazione
In questi anni non si accetta nello stesso tempo di fatto negli interventi
Sia di Paul di cooperazione che di immigrazione il principio di finalizzare queste due politiche cooperazione e mobilità allo stesso obiettivo dello sviluppo dell'occupazione dell'economia e del benessere
E quindi riduzione graduale dei differenziali tra i Paesi e quindi dello sviluppo finale bilanciato dei Paesi poveri e ricchi del mondo
Di fronte a questi problemi ben venga a livello teorico la provocazione di Rutelli di istituire un ministero unico
Per la cooperazione e l'immigrazione o ipotesi di revisione globale delle due politiche ma nel frattempo io vorrei suggerire al dibattito a nostro successivo dibattito e anche a alle sui successive attività
Della federazione dei Verdi alcuni spunti pragmaticità tener conto qui nel nostro dibattito nelle prossime azioni primo
Nei paesi di origine
Vi è l'urgenza di istituire e sviluppare lo vediamo nell'azione quotidiana e nei rapporti bilaterali che quotidianamente cerchiamo di avere con gli altri Paesi dicevo nei paesi di origine nell'urgenza di istituire e sviluppare banche dati
Osservatori sul mercato del lavoro sulla popolazione in età di lavoro le sue qualificazioni le sue aspettative il suo potenziale orientamento al Collocamento interno di lavoro e o all'immigrazione
Sviluppare questi programmi e collegarli con processi di formazione professionale e di orientamento al lavoro dovrebbe essere il primo contenuto anche dei progetti di cooperazione allo sviluppo
Di progetti del genere se si escludono gli osservatori dei sindacati italiani in Tunisia e nel Maghreb
E l'idea e anche l'idea sempre dei sindacati italiani di esportare questi osservatori nei Paesi dell'Est o qualche altro intervento dall'Organizzazione internazionale delle migrazioni in Cile nell'America latina non è che ve ne siano molti di questi osservatori per capire qual è la situazione
Della popolazione in età lavorativa e quant'e quelle che sono le loro aspettative lì i loro bisogni loro esigenze
E quindi poter costruirci sopra politiche ovviamente di immigrazione e di cooperazione
Questo è un primo un primo punto se vogliamo partire pragmatico operativo da tener conto nel nostro dibattito secondo punto sempre nei paesi di origine viene ha necessità di indirizzare i progetti di cooperazione non solo verso i Paesi come si è detto a maggior tasso di popolazione attiva e a rischio di immigrazione ma anche nei contenuti indirizzare i Progetti verso bis obiettivi espliciti
Di istruzione di alfabetizzazione di formazione professionale di orientamento al lavoro di creazione intensiva di posti di lavoro
Di utilizzazione integrale e primaria dei lavoratori dei tecnici locali
Nei progetti di investimento e nei progetti di cooperazione allo sviluppo
Terzo punto operativo
Tra i paesi di origine e i pesi di arrivo vi era necessità
Ormai di regolare insieme
Le politiche di mobilità con accordi bilaterali che controllino e assistano i flussi migratori
Regolarizzano le migrazioni periodiche degli stagionali e dei frontalieri regolamenti no i flussi delle rimesse finanziarie e dei contributi previdenziali tra i due Paesi
Prevedano interventi di sostegno e di promozione formativa finanziaria organizzativa dei rientri e dei rimpatri dei migranti
Qui volevo dare due informazioni o due due spunti sulle il problema del dei lavoratori stagionali e degli accordi bilaterali sui lavoratori stagionali o a tempo determinato e sui rimpatri
Sul primo è abbastanza indicativo che
Ci si sta ponendo il problema adesso siamo in fase di firma del decreto per la programmazione dei flussi mille novecento
Novantadue
E in nel nell'ambito del decreto la programmazione dei flussi che sta per uscire
Si riconfermano le le situazioni dello scorso anno nel senso si riconferma ovviamente la possibilità di nuovi arrivi soprattutto provenienti dalle categorie dei richiedenti asilo dei ricongiungimenti familiari
E delle dei lavoratori diciamo autorizzato in quanto portatori di particolari qualifiche richieste dal mercato del lavoro
Italiano ecco e nello stesso tempo però sì insiste sulla necessità di una regolamentazione si sta preparando
Un un progetto di legge in questa direzione della regolamentazione dei lavoratori stagionali dei lavoratori a tempo determinato ovviamente da anche qui da far venire in modo qualificato e soprattutto ufficiale regolamentato
Da far venire ovviamente previ accordi bilaterali con i paesi più vicini e con i Paesi ovviamente dell'area del Mediterraneo a partire da quelle magre
Albania e Jugoslavia sul discorso dei rimpatri qualche parola in più
Sono direi con lo sviluppo dell'immigrazione temporanea e a tempo di cui abbiamo parlato la nuova frontiera delle prossime politiche di immigrazione non solo in Italia ma anche direi in Europa
Solo che attualmente il discorso dei rimpatri è considerato una politica direi sussidiaria residuale
Quando il Progetto di immigrazione fallisce
Ora qui bisogna discutere assieme se è possibile invece rivalutare
Le politiche di rimpatrio nel senso di metterle a disposizione
Di rimpatri invece promozionali sostenuti di reinserimento guidato di reinserimento finanziato di lavoratori che dopo un certo periodo o di lavoro o di formazione o di studio
O di o di lavoro stagionale ovviamente hanno la possibilità e e vogliono ho ovviamente sostenuti e ritornare ai loro Paesi d'origine riportare i loro talenti e le loro professionalità nel Paese d'origine a tutto vantaggio ovviamente del del dello sviluppo del proprio paese adesso noi abbiamo una teoricamente sempre una una rigidità direi di possibili interventi di rimpatrio nel nell'anno anche la nostra configurazione italiana abbastanza nuovo all'immigrazione abbiamo intervento di rimpatrio di lavoratori
Finanziati da un fondo
Gestito dall'INPS
Che mi sembra che abbia raccolto in pochi anni dal mille novecentottantasei circa quattordici quindici miliardi
Ecco fondo semplicemente in questo periodo in questi giorni attivato e che viene però attivato su per che cosa semplicemente per rimandare ha speso del di questo fondo per rimandare i lavoratori immigrati nel proprio Paese quando senza mezzi senza più senza senza mezzi finanziari dovendo Rita se essendo stati licenziati non avendo più lavoro e c'era c'era o semplicemente per questione di infortuni e di malattie o di morte decidono o o devono obbligatoriamente decidere in caso di morte di ritornare nel proprio paese allora gli si finanzia semplicemente il viaggio
Perché non utilizzare un fondo del genere
Ovviamente collegandolo con ampi programmi di rimpatrio anche sostenuti e finanziati la cooperazione allo sviluppo
Per invece per consentire il ritorno in Naminé nelle nel proprio paese di origine di lavoratori immigrati i quali dopo un periodo di lavoro di contribuzione eccetera ovviamente hanno tutto il diritto di essere sostenuti per il loro rientro guidato per la loro prima sistemazione
Nel proprio Paese e così via
Abbiamo ancora abbiamo avuto ancora il rientro il rimpatrio
Sì questo finanziato in maniera abbastanza il risolviamo ma anche questo non finalizzato alla sistemazione nel nel territorio d'origine abbia avuto rimpatrio
Di circa quattro mila cinquecento cittadini albanesi assistiti dall'Organizzazione internazionale delle migrazioni anche qui sono occasione persa perché si è semplicemente cercato di far ritornare al proprio Paese queste persone lasciandole né in quella in quella situazione in cui si trovavano e che aveva determinato il loro esso la loro fuga verso il nostro territorio
Abbiamo delle delle delle previsioni di di rimpatrio e di politiche di interventi economici per il rimpatrio
Per esempio previste anche dalla legge quarantanove previste dalle leggi regionali per la cooperazione allo sviluppo
E anche qui i il i programmi sono e se pochissimi forse il caso di parlarne pochissimi
Ridotti solo in alcune in due regioni mi semita gli annessi comincia a fare qualche cosa in questa direzione e quindi anche questa un'occasione persa di utilizzo di fondi della cooperazione e delle regioni
Per questi per questi
Rientri ora quindi tutte queste finora politiche legate al momento del termine o diciamo del fallimento del progetto migratorio mentre invece qui vi è la possibilità di dare una una veste promozionale a queste politiche per sostenere e qualificare la mobilità verso il il Paese di origine ovviamente a tutto vantaggio come dicevo del
Del dello sviluppo
Dei paesi del sud e dell'est un quarto punto e poi concludo
Deriva diciamo dalla progressiva regionalizzazione
Di fatto dei programmi di immigrazione di cooperazione allo sviluppo mi spiego per l'immigrazione per l'Italia che al centro del Mediterraneo già ora il settantacinque per cento forse qualcosa di più
Con con negli ultimi esso di albanesi già ora al settantacinque per cento da noi immigrazione sia definitiva che temporanea proviene dall'area del Mediterraneo dal Maghreb bene dalla Jugoslavia dall'Albania
C'è un'analoga tra l'altro canalizzazione regionale anche anche qui in percentuale alta
Di flussi finanziari e tecnici degli investimenti e della cooperazione oltre che dei messaggi di mezzi di dei messaggi dei mezzi di comunicazione
Ovviamente anche qui concentrati fisiologicamente diciamo nell'aria nell'area del Mediterraneo
Vi è quindi un'esigenza ulteriore da approfondire nel dibattito di concentrare di determinare ancora di più questo processo di concentrare i programmi nell'aria con processi integrati di cooperazione e di mobilità di con processi integrati di mobilità intesa come immigrazione eccome politica il momento del ritorno
Un un solo esempio che forse
Bis ci deve far riflettere quello del processo tutto anomalo tutte aspettato tutto
Tutto
Non assolutamente non programmato nei comitato del processo degli esodi non parlerei assolutamente limitazione dell'Albania
Anche qui
A abbiamo seguito tutti le varie fasi di questi momenti c'è stato una fase del dell'immigrazione nella prima il primo gruppo del l'inizio del novantuno alla fine del novanta inizio novantuno molto ridotto
C'è stato il momento del marzo del marzo con una una progressione di circa venticinque mila persone invece prima concentrate su un territorio del del Sud e poi distribuite sul territorio nazionale e poi infine l'ultimo l'ultimo grande sordo di luglio agosto
Ora che è successo di questa
Il processo è stato abbastanza selvaggio poco regolamentato
Regolamentato completamente al di fuori della legge della legge Martelli ecco e mi sembra senza alcuna attenzione per quell'obiettivo
Che mi sembra che fosse quello iniziale dello sviluppo bilanciato del nostro Paese ma anche soprattutto dell'Albania del Paese di origine di questi flussi
Nel senso che tutto il processo è stato regolamentato per motivi e con motivazione di ordine pubblico non si è provveduto al
Alla diciamo all'inserimento in un tessuto produttivo
Positivo degli albanesi rimaste in Italia se non per circa dieci mila dieci mila albanesi e che non si è provveduto a un rimpatrio
Dopo aver è formato promosso e e finanziato eventuali attività che i i rimpatriati
Potevano svolge nelle nel paese di origine si è fatto invece per un lungo periodo si è fatta invece dell'assistenza con me
Con spesse altissime si parla di più di cinquecento miliardi ecco senza invece se non nell'ultimo nell'ultimo periodo e comune
Direi in misura estremamente più ridotta senza spostare nel caso e gli aiuti alimentari gli aiuti e assistenza ma soprattutto i programmi per la formazione di nuovi posti di lavoro senza spostarli
Nel territorio albanese
Questo dall'Albania potrebbe essere questa una delle proposte finali che faccio anche
Al a questo convegno
Noi abbiamo probabilmente degli approfondimenti da fare uno di questi
è quello proprio del caso albanese
Cioè se noi potessimo cominciare a studiare questa situazione dell'Albania
Vedere su questa situazione in cui l'immigrazione e nuova e così anomala
La cooperazione ancora grosso modo non non esiste gli investimenti non ci sono perché
Non prendere l'occasione dal caso albanese per iniziare da zero tentare di vedere come poter per il caso albanese che ricordiamoci più gestibile forse di altri tre milioni di abitanti
Un'economia
Un'economia da da terzo mondo una uno sviluppo demografico da da terzo mondo
Un è una grande disponibilità di materie prime di risorse una grande disponibilità di manodopera
Ovviamente per il mercato interno e per il mercato internazionale ecco perché non cominciare a fare un Progetto per tentare di individuare quali potrebbero essere le linee per questo caso
In un certo senso vicino minimale frontaliero
Il minimale anche da un punto di vista delle dei problemi visti in relazione agli altri perché non tentare di vivere i quali possono essere le linee
Di progetti integrati di cooperazione e di immigrazione soprattutto temporanea e su questo costruire anche dei programmi oltre che delle ipotesi e delle proposte
Una terza un terzo approfondimento un secondo approfondimento che forse dovremmo fare forse si potrebbe fare nel nel nel nell'ipotesi di Osservatorio di cui parlava prima
Rutelli e cioè quello di vedere anche qui di fare un'analisi di costi benefici
Di
Programmi
Appunto da una parte gli isolati e non integrati di cooperazione allo sviluppo e di immigrazione e invece vedere l'alternativa fare un'analisi di costi benefici invece di
Di programmi su programmi in cui queste tale questa integrazione ovviamente va a essere ricercata fisiologicamente in tutti i sensi l'ultima proposta che facevo
La l'ha già fatta Rutelli cioè io dicevo di arrivare insieme in questa sede noi lo stiamo già cercando pare ma con molte fatiche
Direi a livello istituzionale e cioè pre vedere a livello di studi a livello di monitoraggio a livello di analisi un osservatorio io vedo proprio partendo da queste premesse che sono delle tendenze ma un osservatorio esplicitamente non solo sulla cooperazione o l'osservatorio che veda insieme il il l'obiettivo dello sviluppo bilanciato delle economie e dei paesi del Sud
E del Nord del mondo e quindi in quest'ambito sia faccia da osservatorio ai programmi e alle politiche ai programmi
Di insieme di cooperazione allo sviluppo e di politiche migratori
E cioè questo esplicitamente senza
Considerare il momento della mobilità perché poi non si parla solo di immigrazione ma io ho parlato anche di politiche ovviamente di rientro ma si parla di mobilità cioè l'Osservatorio dovrebbe
Riuscire a vedere insieme questi due momenti del dell'utilizzo se vogliamo della della popolazione in età di lavoro sia sostenuta e promossa da progetti di cooperazione allo sviluppo sia sostenuta e promossa da politico così
Allora molte grazie a Massimo Saras che il direttore del ministero dell'immigrazione prima di dare la parola all'amico Di Odoardo non volevo dar conto delle adesioni e sono arrivate nel campo alla rinfusa al nostro incontro da da Tullia gavettoni Presidente Commissione italiana
Per l'UNESCO da Amnesty International
Da Greenpeace che conferma la propria adesione alla campagna Terranostra
Il saluto che ci viene dalla direzione della FAO
Dalla i CEI istituto per la cooperazione economica internazionale
Do la parola allora Elio Di Odoardo
Fa parte della Lega delle cooperativa parla qui come Forum due mila per lo sviluppo e svolge una relazione su questione previdenziale rientro un'opportunità di sviluppo
Che mi pare sia un'altra maniera proprio come già nella nell'intervento che ha svolto sarà s'per fare dei passi avanti molto
Di approfondimento che sono molto necessarie
Rispetto agli approcci generali che possiamo sporgente
Allora
Il tema dalla riforma del regime previdenziale italiano in questa particolare fase della vita politica di particolare attualità
Come sapete Marina elaborato un progetto di riforma centrato sul tema su tre capisaldi
Unificazione dei regimi pensionistici in particolare quello pubblico rispetto a quello privato
Calcolo delle pensioni prendendo a base i vinti alla vita lavorativa attualmente nel nel sistema privato è di cinque anni addirittura sistema mobile di solo un anno
Innalzamento obbligatorio dell'età pensionabile da sessantacinque anni per gli uomini nel sessantadue per le donne attualmente invece cinquantacinque cinquanta
Cinquantacinque sessanta come è noto su questo ultimo punto l'innalzamento dell'età pensionistica si riscontrano forte divergenza anche all'interno della stessa compagine governativa i socialisti in particolare pensano che questo meccanismo debba essere facoltativo e non obbligatorio
Tali intervento tendono tutti quante tutti a stabilizzare quella che viene comunemente chiamata l'aliquota di equilibrio e cioè il rapporto tra l'insieme delle pensioni erogate
E il Monte dei salari e degli stipendi su cui si calcola la percentuale di contribuzione
La preoccupazione del ministro in verità non solo sua
E e collegata al cambiamento dei rapporti tra pensione lavoratore diventa pensionati e lavoratori dipendenti attualmente come è noto dalla rapporto di uno a cinque nel senso che ogni cinque lavoratori c'è un pensionato
Ma nel due mila e trentasette ovviamente gradatamente si raggiungeva questa soglia ed i due virgola cinque lavoratori e un contro un pensionato
Una logica previdenziale a ripartizione come quella attuale del sistema pensionistico italiano può assicurare l'equilibrio del sistema solo se si incrementa in modo congruo la rivedo di contribuzione
Questo naturalmente comporta la serie conseguenze sulla competitività del sistema economico italiano voi sapete che uno dei problemi
Italiane la sfasatura tra il costo del lavoro e la busta paga quindi in questo contesto sia del centro debba ancora di più questo problema
Rispetto alla dimensione anche di natura quantitativa del problema previdenziale italiano potrebbe sembrare una bizzarria porre la questione delle pensioni agli immigrati
E invece non lo è
E ne hanno e per due fondamentali motivi il primo e perché il sistema attuale perpetua a carico degli a danno degli immigrati una ingiustizia icona ma nessuno ha ragione di esistere
Il secondo perché se lo scenario delineato dei ministri giustamente l'ha portata a tempi lunghi la riforma si spinge fino al due mila venti
Non si capisce come in tale scenario non si debba introdurrà anche la variabile rappresentata dei lavoratori immigrati che subirà a detta di tutti gli studiosi incremento di crescita di tipo esponenziale
La proposta che ho elaborato nell'ambito del Forum morendo si nella logica che della capitalizzazione cioè una pensione sostanzialmente commisurate ai versamenti e non in quella della ripartizione come quello del del sistema pensionistico attuale
Che introduce secondo me correttamente Beretta degli elementi veri solidarismo
Paradossalmente nel lungo periodo potrà contribuire a disinnescare una delle tante mine che possono fa saltare il traballante sistema previdenziale italiano
Permettetemi proprio per illustrarne la di andare a un lontano ricordo dell'infanzia anche perché le motivazioni che mi hanno spinto dalla barare
Aver varato una sala di da ricercarsi nel primo dei due emotiva cui faceva riferimento il riferimento poc'anzi e cioè ha rispetto di un principio di equità e di giustizia
Che del Sud sa che in moltissime aree appunto del sud e negli anni con amici quaranta cinquanta spesso si sentiva dire quella e fortunata la pensione americana ma che cosa si alludeva e chi era quella
Bene si alludeva punta al fenomeno delle rimesse degli immigrati in America e delle posizioni assicurative o pensionistico che godevano quelle cioè le mogli e in genere le famiglie gli americani
Il fenomeno naturalmente aveva un'accentuazione particolare derivante dal divario esistente in quel periodo ma anche prevalentemente nei decenni precedenti tra le l'arretrata economia italiana e la potenza del dollaro americano
Ecco la l'escussione della proposta sulle pensioni minime di rientro come l'abbiamo chiamata elaborati insieme agli amici le forme ma che ha avuto un'accoglienza anche da parte dei dei missili verde
Ho sempre tenuto presente questi lontani ricordi e mi fa piacere pensare che anche che ascolta
Chi le ascolta l'illustrazione alla presente questo scenario appunto
Del sud dell'Italia
Come sapete l'asse centrale la previdenza italiana gestita dall'INPS e costituito da un sistema di contribuzione delle imprese e dei lavoratori ha trovato attuato mediante versamenti mensili di una quota sul monte salario complessivi
Per dare la semplice idea delle ingenti risorse movimentata annualmente basta considerare che il monte retributivo per i soli lavoratori dell'industria
Su cui si calcola percentuali di contribuzione del ventisei per cento circa e di duecento dodici mila miliardi e che l'entità dei contributi versati a tutti questi lavoratori e le imprese è di sessanta mila miliardi tra la regola che sovrintende alla al complesso il sistema pensionistico divertì colare importanza anche ai fini di una corretta impostazione di un rudimentale sistema di previdenza da estendere agli immigrati
Vi è quella che stabilisce un limite minimo di contribuzione da parte dei lavoratori
Pari a quindici anni per poter usufruire una volta raggiunta l'età pensionistica sessanta anni attualmente ma che evidentemente sarà portata a sessantacinque anni se passa la la proposta ma Marini
Di una pensione in un qualche modo proporzionato ai contributi versati ciò comporta la do
Oppure che Proci facessero certi atti che i Verdi che i i i radicali e che una grossa parte del mio partito poneva Chiara quello del riconoscimento per arrivare al poi ad a a determinare delle politiche che oggi non ci sono più usciamo nel dello smarrimento totale allora li anch'io ho avuto e o dei mancamenti in me stesso pure
Credendo che bisogna combattere ogni giorno
E quindi dico che a voi bisogna che qui in queste in questo seminario di studi voi avete il diritto di pretendere che si parli con grande chiarezza con grande esattezza non possiamo pronunciare promesse che non riusciamo in grado di fare però
Dico che bisogna sempre esprimere e la convinzione che quando questi mondi queste questioni suscitano tanto volontarismo
Una delle cose meravigliose
Per sorregge archi è la espressione del volontarismo che abbiamo avuto quando si è trattato di cooperazione non un volontarismo da disprezzare Leone Leo o u NI gi
L'amico Rutelli sono state disprezzato in quel in quel convegno
Procedano avuto si è si è stato detto che si tratta in definitiva di vertici di pochi individui ormai che pensano soltanto a farsi dare i soldi dallo Stato
Mentre noi che conosciamo l'articolata periferia per esempio del nostro Paese sappiamo che lì c'è una grande capacità di voleva aiutare di voler intervenire con con atti coraggiosi con purché lì purché chi ha la le possibilità chi guida il Paese abbia un uguali si metta in un uguale temperatura si metta su un uguale lunghezza d'onda quando si tratta di queste cose
Seconda osservazione che bisogna fare è che noi affrontando questi problemi come state facendo guardiamo al futuro c'è poco io credo che c'è poco da ridere in Europa
Possono possiamo chiudersi in una fortezza
Possiamo immaginare di fare un'Europa dei ventitré cui dei ventidue o come dice il ministro degli Esteri un'Europa che vada da San Francisco a Vladivostok possiamo venga inventare corsi tutte quelle che mi noi possiamo le più suggestive per dire che sarà un'Europa un'Europa grandiosa raccolta in se stesse questa sarà un'Europa
Che ad un certo momento se non avrà affrontato questi problemi questi problemi non li affronteranno le popolazioni da soli perché non c'è dubbio che se se ad un certo momento quel che sta succedendo nell'Unione Sovietica precipiterà eccetera avremmo l'invasione
Di popolazioni da quella parte abbia mi aveva avuto il piccolo caso dell'Albania ma se succederà la la rottura del Kosovo come prevedibile se continuano le cose così avremmo tre milioni di albanesi sulle spalle
E le se continuano così i Paesi dell'Africa abbandonati a se stessi saranno Paesi quali istintivamente per ci sarà dietro altre grandi motivazioni magari motivazioni religiosi e guerre di religione che fanno paura solo Ambra immaginarle ma si muoveranno certamente nel senso di venire a prendersi le cose dove ci sono quindi l'Europa a nuclei di dirigenti europea non capire che qui si tratta di politiche di necessità non di piacere che qui si tratta di trovare il modo di esce sollevare quelle popolazioni portando il Lilla Poro
Garantendo non il Nonda andando lì da mangiare il pesce ma insegnandogli a pescare insegnando andando di un prodotto macinando che fabbricavano cioè creando
Utilizzando questa nostra capacità imprenditoriale
Non per la per lo sforzo che stanno facendo molte industrie di e viene far finta di essere aziende pacifiche e sono aziende belliche che vanno a dare ai piccoli paesi
Il armi che dovranno domani essere utilizzati perché possono diventare anche loro carne da cannone
Come è stato per il passato se noi non comprendiamo che questo che Rutelli e i suoi amici proponendo questo propongono una linea che sarà de assolutamente necessaria una linea sulla quale se non la seguiremo accadranno delle cose drammatiche nel mondo europeo mi pare di sentirlo con una
La e assoluta certezza che sarà così basta aver visitato i Paesi africani asta fatto gli errori che abbiamo fatto in Somalia
Per capire olio errori che abbiamo fatto a
Noi in Etiopia ma basta andare a vedere sentire come ho sentito io oggi anche quel Paese che va affrontando per la prima volta l'incontro dei bianchi coi Nieri che il Sudafrica per capire che i sudafricani
Vogliono trattare direttamente con con noi per prepararsi ad avere la non ad a dipendere da altri per prepararsi ad avere una loro un loro titolo una loro capacità e una loro
In ai un loro ingresso e qui e qui e questi sono i paesi più fortunati immaginate dei paesi più poveri e dove pian piano
L'ormai la televisione ha portato a conoscenza
Delle cose in tutto il mondo che cosa potrà cadere se continuiamo in questo modo quindi la cosa che le cose che mi pare che sono fondamentali
Ecco sono quelle che sono state dette qui quando è stato fatto e la proposta intanto di Moshe rotatorio di come è un osservatorio sulla cooperazione l'osservatorio viene a fare con grande serietà con grande impegno
Perché se non si raccontino balle perché si dicano perché non si non ci si trovi dopo cinque anni che sondare sondati denari a dire che a ciò che è un fallimento io ho dovuto reagire perché quando mi sento dire
Dal massimo responsabile è stato un fallimento la cooperazione io nego che sia vero anche questo
Perché in certe zone per certi interventi laddove le Hong le Hong hanno operato non è stato un fallimento
Laddove invece abbiamo mandato soldati o abbiamo ovviamente preso sempre il il la la distribuzione delle cose le abbiamo sempre affidata ai ministeri
Lì lei è stato il fallimento che nasce per il quale non si riuscirà mai andare a fondo abbastanza come si dovrebbe andare a fondo allora
Io credo che la prima cosa e che bisogna certamente puntare su questo osservatorio e la seconda è che noi dobbiamo caro Rutelli inventare inventare come avete inventato condutture di più giovane la fame nel mondo avete inventato un qualche cosa
Io sono stato uno di quelli che ha aderito immediatamente ridevano di me Vitalone lo dico che ridesse Vitalone ma ridevano di me
Piccoli lo sa cosa fare sedute queste vicende e e quando avete avete lanciato questo programma con grande forza ed è stata la cosa che ha aperto una breccia che ha portato ed è da lì che poi si è passati anche in campo anche nel nostro partito un partito più più grande certo del vostro alla politica di cooperazione le prime leggi sulla cooperazione
Anche lì quante riserve anche libri Calone abbiam trovato tutta la burocrazia ministeriale che ci bloccava
Io sono io sono sempre quello che dice che il mai mai vuol dire Ministero Affari Esteri
Spesse volte vive basta metterci un elenco mezzo
Mezzo Mele perché nella perché la burocrazia senza offendere nessuno ma la burocrazia ride di queste cose non capisce questa faccenda
Quindi crede che queste appartengano tutta una ogni gioco un a un gioco di birilli di di scacchi me mentre si tratta della di una partita decisiva
Per il mondo per il mondo per i giovani che oggi hanno vent'anni e che quando ne avranno quaranta si troveranno qui davanti Citroën si troveranno invasi se noi non abbiamo risolto questo problema
Si troveranno invasi perché chi ha chi ha fame oggi non sta più fermo
I mezzi di locomozione ci sono sta più fermo ecco perché io credo che dovremmo trovare insieme
Un progetto serio accanto ai progetti della cooperazione che vanno esaminati uno alla volta e che vanno fatti secondo le necessità non secondo le necessità della difesa ma secondo le necessità
Esigenze dei popoli più che si trovano nella condizione peggiore
Io credo che noi dovremmo assolutamente avere il coraggio di metterci intorno ad un tavolo e preparare un grosso piano per i prossimi dieci quindici anni
Nel quale Italia si muova non perché fa un piacere non per fare della carità ma perché salvare richiede solo un modo di salvare e l'Europa se vogliamo che l'Europa domani abbiamo suo destino altrimenti il destino Lillo regole avvilita dai regalerà qualche altro vado perché devo votare la fiducia al governo di cui fa parte il senatore Vitalone
Non tutti presenti concordano sul fatto che presidente Piccoli debba andare a votare la fiducia ma questo questo attiene ai diversi ruoli della maggioranza e dell'opposizione
Io farei qui siccome invece il senatore Vitalone alla alla possibilità hanno per non più di dieci minuti di restare noi avevamo previsto questa possibilità è da parte nostra di un'interlocuzione telegrafia ovviamente garbata
Ma anche incisiva
Presidente grazie davvero
Nella né i nostri lavori
Vorrei sapere cioè vorrei pregare tre quattro persone qui presenti tredici Armondi di rivolgere una domanda da trenta secondi proprio non una non un discorso perché poi continua invece al nostro dibattito
E quindi gli interventi si possono fare fino all'esaurimento nostri lavori dopo la la partenza di Claudio Vitalone però approfittando che sta sulla disponibilità
In questo correttezza di non parlare e di non parlare ad andar via ma anche accettare un minimo di dialogo chiederei a uno tre persone di
Di di rivolgere telegrafica domande
Il panettone rubato dottor mai né Masetti
E la la cima fine Gobbato attaccato
Poi dottor mai in
Mazzetti della UIL
Proprio tre domande telegrafiche partiture credo che questa monovolume Manas sono proprio velocissime dapprima
In merito al coordinamento immigrazione cooperazione perché per esempio il ministero dell'immigrazione come presidente del CIP sei comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo primo punto
Il secondo punto la campana Terranostra prevedere
Come criteri di finanziamento
La valutazione di impatto ambientale obbligatoria la valutazione di impatto occupazionale
Questo per rispondere alla logica di risultati retta cosa osta a ottenere queste queste Cosa Nostra a realizzare queste par l'ultima domanda rapidissima
La responsabilità della cooperazione o comunque dell'attività nei confronti dell'Albania Albania volevo sapere
Visto che nei prossimi mesi ci saranno iniziative in questo campo che cosa si intende fare come
Grazie tra il dottor Faina che direttore del Consiglio italiano dei rifugiati
E che lo voglio ricordare è stato responsabile dell'Alto commissariato un responsabile l'Alto Commissariato rifugiati in Italia
Due domande lei o no lei poi riprende la parola e ci teniamo molto e quindi se usa approfitti approfittiamo io sono doppiamente doma laddove coi pedali
Due le armature veloci uno che essere felice al trattato di Schengen che l'Italia fra poco dovrà ratificare
La domanda e viste le tutto quello che è stato detto stamattina e particolarmente in questo momento
Dal presidente e piccoli
è veramente questa fiera maltrattato discendono la ratifica nella linea di quello che è stato detto stamattina dal presidente Piccoli ed anche dal senatore di pallone
Oppure bisogna fare un esempio per gli altri Paesi della comunità i negare la l'autorizzazione alla ratifica di questo trattato che costituisce la fortezza OPA Moro legale seconda domanda al Parlamento c'è un disegno di legge cinquantatré cinquantatré cosiddetto di te disegno Marchelli bis
Per adeguare norme sull'immigrazione in sui rifugiati in Italia abbiamo sentito che questo disegno di legge e sul ghiaccio non è stato mi più mettono l'ordine del giorno
Della Camera cosa intende fare il governo in quanto alla normativa urgente e necessaria
E che è stato proposta e già discussa inizialmente dalla prima Commissione della Camera
Grazie c'è Laura Cima e poi dalla cima deputato verde Memmo la Commissione affari comunitari anche dopo e dall'Anas poiché intensi era scappa per interni ma la sfiducia al governo alla pena da Nanda ampliando pena precede
Ente che cosa sta facendo il Governo perché la situazione di intanto della politica di cooperazione della Comunità europea
Si è superata e i quali proposte governo italiano fra seconda domanda perché il governo italiano non è accetta i suggerimenti ai autorevoli agenzie delle Nazioni Unite per i investire nelle donne da quando è provato che le donne sono capaci di utilizzare in modo assolutamente responsabile Risorse
E rispettose per l'ambiente terza da Nanda perché la richiesta che farà Campeche era nostra di destinazione di una percentuale dei fondi
A tutela dell'ambiente non viene accettata il ministero
Grazie Laura no all'ultima domanda Angelo Masetti che rappresentante la UIL immigrati
Piccoli ha parlato di muro di come anche parlato di diritto di sentirsi dire le cose chiare io vorrei fare una domanda di carattere molto generale al senatore di terrore
La solidarietà è una parola che viene invocata molto spesso per quanto riguarda i rapporti nord sud adesso anche per quanto riguarda i rapporti sto Ovest vediamo
Ci sembra apparire uno sbilanciamento oramai dell'impegno a favore dell'Ovest e a sfavore del sud ora io mi domando solidarietà deve essere un qualche cosa che va a favore dei più deboli dei più disastrate in questo caso senz'altro il sud del mondo e forse più bisognoso di solidarietà volevo domandare se esiste una compatibilità nel quadro politico italiano attuale
Fra il concetto di solidarietà e le prassi politiche consolidata
Grazie non abbiamo fatto del tutto improvvida lamentele voglio voglio ringraziare in anticipo sottosegretario affari esteri prima perché non lui è venuto qui nel nella sua responsabilità Ri membro del governo però sapendo che la delega su queste questioni
C'era un un suo collega quindi dalla doppia prova di disponibilità perché abbiamo inaugurato come un sistema di question-time ma che se si facesse in tutti i convegni in breve molto bene cioè anziché l'oratore che parla saluta benedice o meno sommo viene benedetto o meno dalla paziente
Una forma di botta e risposta che a mio avviso può essere stimo ante che non esaurisce però nostro dibattito che ripeto adesso proseguirà approfitto anche di questa breve consultazione che ma in corso il senatore Di Tano per dirvi per dire a quanti sono qui sanno arrivati nell'arco ne abbiamo con una notevole turn over di partecipazione due giornate preso meno di qui non hanno seguito quello che abbiamo detto di no stamattina che noi concluderemo i nostri lavori con la presentazione di un brevissimo testo di un brevissimo documento
Che sancisce diciamo così la promozione la costituzione di un osservatorio sui problemi la cooperazione allo sviluppo in cui si legano le questioni e cooperazione con l'elezione dell'immigrazione
So che già numerosi rappresentanti con la quale tra l'altro molto positivamente faceva riferimento presidente Piccoli siamo grati
So che già rappresentante di molte associazioni qui prese che non è affatto l'iniziativa di parte nasce in questo nostro incontro ma non è saliva dei Verdi ma anzi di diverse forze le ma anche diverse tra loro non possiamo associare dottor sarà a Trigoria puntando il Governo qui è una nostra controparte a magari accetteremo cieco anzi
Quindi vorrei segnalare che i nostri gli amici che collaborano con una campagna Terranostra nella sala raccolgono altre eventuale adesione a questa iniziativa che tra breve poi a conclusione del dibattito formalizzeremo però che ha interessato l'esempio Giovanni che qui che appena entrato raccoglie adesione dichiarazioni in questo sì
Se sei pronto ti prego
Rettore Gobbato vorrei dire che
La risposta al primo quesito è purtroppo drammaticamente banale
Perché la legge istitutiva del ministero della immigrazione e successiva ottantasei
Sicuramente la domanda denuncia una carenza e io mi auguro possa essere colmata l'assenza del ministero per l'immigrazione Chicks vicende soltanto da questa successione
E di creature nel tempo il
Boniver nasce dopo da quarantanove
Albania
è un problema complesso
Mi dispiace che l'amico presidente Piccoli si è allontanato perché fossero ritratto lo spunto per recuperare una riflessione anche sulla Jugoslavia no ma credo che non sia corretto in sua assenza
Sull'Albania l'Italia nei primi il negli ultimi mesi di quest'anno ottobre novembre dicembre
Sta provvedendo ad erogare risorse per mezzi delle provvidenze di prima necessità e quindi alimentari e medicinali per complessi centotredici miliardi di lire
Lo sforzo complessivo che non li sopporto eremo alla fine dell'anno sarà per centosettantacinque miliardi di lire tenuto conto di vari programmi che sono già stati realizzati alcuni in via di realizzazione che hanno interessato non soltanto aspetti assolutamente umanitari ma anche l'intervento per esempio mirato sulle strutture scolastiche abbiamo erogato liberi quaderni
Altro materiale didattico per circa cinque miliardi
Ci troviamo a farci carico di un onere additivo non previsto che è quello ad esempio della distribuzione
Dei contingenti di alimentari che abbiamo spedito originariamente l'idea era che si trattasse di una consegna a destinazione in porto
E quindi con l'assunzione da parte dell'autorità albanesi
Del procedure
Necessaria a far arrivare questi generi tutto il resto del Paese
La realtà albanese ha sconfitto questa previsione perché purtroppo lì non esiste alcuna possibilità di trasferire
Neppure dei più esigue risorse da un lato all'altro del territorio per mancanza dei mezzi di trasporto e allora abbiamo inviato lì un contingente di uomini che fino a pochi giorni fa era ricette centonovanta unità
Oggi è di circa mille unità ma io credo che debba essere necessariamente raddoppiato perché ci siamo fatti carico e
Nelle cifre che ho citato non ho indicato il costo di questa spesa perché a carico del bilancio della difesa
Ci siamo fatti carico di provvedere alla consegna di queste risorse in ventisette
Centri dislocati in tutto il Paese alcuni di questi centri sono difficilmente attingibilità altri saranno in atti indicibili nelle prossime settimane a causa delle condizioni immettere o logiche
Se si vanno annunciando ma da poche settimane abbiamo avuto un'altra sorpresa l'altra sorpresa direi positiva e negativa al tempo stesso positiva perché sottolinea
E con quanta attenzione si guarda all'Italia da parte albanese per la soluzione di questi drammatici problemi dall'altra perché il profilarsi di un ulteriore onere
A carico dell'Italia e cioè che noi dovremo farci carico anche della distribuzione degli aiuti comunitari si parla di quarantacinque mila tonnellate
Di grano ad esempio che dovranno essere distribuite con i mezzi militari già situati sul territorio albanese o ovvero incrementando i mezzi stessi sono
Delle piccolissime gocce in un mare di bisogno infinito
Appena ieri l'altro a Bruxelles e in occasione di una riunione del G ventiquattro e lo stesso nome del governo italiano ho rivolto un'esortazione a tutti gli altri partner alla presenza per la prima volta erano occasione direi quasi storica di dei sei Paesi
Dell'Europa centrale Dorin tale più i tre baltici di compiere uno sforzo generoso da parte di tutti che altrimenti la condizione albanese e destinata a non risollevarsi servo degli interventi di tipo strutturale
Ad incoraggiare i quali ne abbiamo già disposto due crediti in aiuto per trenta miliardi ciascuno quindi per complessivi i quarantotto milioni di dollari ma è evidente che ancora
Questo sforzo in bilaterale che noi stiamo compiendo se non sarà accompagnato da altre iniziative di altri paesi noi pensiamo naturalmente così a non
Non
Tirarci indietro in questo
Questo adempimento che dei caratteri urgenti pressanti e ne avvertiamo molto acuti e la situazione è destinata ad aggravarsi la
Una risorsa comunitaria attualmente erogata
Per nell'ordine di circa cinquanta miliardi di lire
E dovrebbe sopperire alle esigenze dei primi mesi
Le primarie esigenze dei primi tre mesi del novantadue è una situazione di drammatica desolazione ecco io non voglio operare in nulla l'attualità la realtà la cruda realtà della condizione albanese tornare in quel paese come io faccio abbastanza spesso e sempre punte di grande preoccupazione perché purtroppo ad onta della grande volontà della grande disponibilità manifestata dal Governo buffi dal ministro degli Esteri Kaplan dello stesso
Presidente della Repubblica Avia che è stato recentemente anche qui in Italia ancora non si scorge il recupero di una condizione
Che lasci presagire in un termine così accettabile l'evolvere positivo della situazione economica
Per quanto riguarda il problema di Schengen viste controlli alle frontiere e questo è un problema credo di averne fatto cenno in occasione
Nel mio intervento che dovrà essere esaminato perché è evidente che il problema
Dell'emigrazione sarà giallo è ama la sarà ancora più acutamente a partire dal gennaio novantatré un problema che toccherà tutti indistintamente i Paesi della comunità
Qui però si tratta di darsi
Non tanto delle regole precise sui controlli di polizia sui visti d'ingresso quanto di elaborare una strategia di accoglienza o di rifiuto secondo le necessità
Che serva accogliere
E la drammatica realtà ed attualità di questo fenomeno senza la pretesa di ricette magiche ma tenendo conto che il fenomeno che già oggi si atteggia in maniera diversa in ambito comunitario presenta nella prospettiva analoghe difficoltà o analoghe possibilità di soluzione per tutti e dodici Paesi comunitari
Sul ddl cinquantatré cinquantatré il governo è intenzionato ad andare avanti
Le difficoltà del passaggio legislativo che lo sia noto a tutti c'è una
Ed è una sorta di ostruzione che viene via via determinata dalla finanziaria o da altre leggi di spesa ad altri provvedimenti che hanno una particolare
Urgenza ma questa è una materia ad alta sensibilità è proprio la presentazione del disegno di legge a breve distanza di tempo dall'avvento di un nuova disciplina normativa è il segno della volontà di allestire degli adeguamenti
Quali sono suggeriti dalle esperienze che si vanno via via compiendo
Allora cima ore dire l'impasse della cooperazione non è soltanto quello che lei ha annunciato ma anche impasse che derivano da alcuni trascinamenti di meccanismi parlamentari che hanno ad esempio
Diradato alcune possibilità di utilizzazione dei fondi di cooperazione nel
Medio termine
Io credo che la volontà del governo sia massima nel dibattito parlamentare che si è incidentalmente registrato venerdì scorso sono giunti al governo credo molti stimoli anche se talvolta il linguaggio è stato perentorio e ultimativo e non particolarmente benevolo per quanto la Direzione generale per la Cooperazione sta compiendo in mezzo a mille difficoltà io qui non voglio fare il difensore d'ufficio di nessuno
Ma debbo dire della straordinaria serietà dello straordinario impegno che dall'ambasciatore Santoro a tutti i suoi collaboratori alcuni dei quali sono qui presenti io
Caro Rutelli per una questione di onestà
Trattandosi di una materia particolarmente delicata e complessa fin dove posso rispondere rispondo se vi fossero ulteriori approfondimenti ho con me i diplomatici che seguono al alcuni aspetti problema della cooperazione se fossero necessarie altri approfondimenti al per quanto riguarda le risposte che sono state fatte credo di poter rispondere direttamente
Noi non abbiamo
Nessuna preclusione e e questo credo che Laura lo sa e la sua sollecitazione dialettica probabilmente voleva essere ulteriore incoraggiamento ad come o da questo sono molto bella che voglio ripetere ad investire nella donna
Proprio credo che quando poc'anzi ha indicato il contributo prezioso che viene dato dal le organizzazioni non governative oltre che dei sindacati da altre agenti di questo fenomeno
Penso di avere voluto ricomprendere anche una particolare attenzione alla collaborazione della donna ormai
Credo non debba più essere considerata marginale nella soluzione di questi problemi che hanno
Delle delle radici così profonde
E la sensibilità squisita quella sensibilità finire può cogliere forse un po'meglio di altri non credo che ci sia una discriminazione sedie deve essere rimossa non manifesteremo eccessiva preoccupazione proprio perché non sono convinto interamente convinto che non vi siano dei pregiudizi in questa materia se vi fossero penso che dovremmo spazzar via via con grande e decisione il problema dei fondi all'ambiente credo che
Va ricordato che dura questione quella dei fondi e l'ambiente ed anche quella di introdurre nel Chicks
Comitato interministeriale per la colazione sviluppo questi due criteri che in particolare col nostro convegno Meolo sottolineare cioè che nei Progetti di cooperazione la valutazione impatto ambientale si serie residui non come si è detto uno appunto cartaceo aggiuntivo ma come fatto strutturale sia inserita e quella che è stata chiamata dell'arma una valutazione d'impatto occupazionale cioè che si facciano al massimo interventi che favoriscano che sviluppano Terzani manodopera soprattutto nei Paesi emigrazione più che interventi Ada quindi ad alta intensità di manodopera più che ad alta intensità tecnologica come linee guida e comunque tiene i progetti sia prevista anche una valutazione dei posti di lavoro attesi che vengono prodotti nei Paesi dove si interviene io credo di avere dato un principio di risposta nel corso della conversazione
A questo secondo aspetto cioè dire alla necessità di nuove iniziative che possano reali consentire di la realizzare di nuove prospettive occupazionali attraverso lo strumento cooperativo ho suggerito anche che l'adozione di alcune politiche
Politiche economiche politiche che incidano su alcuni schemi su alcune abitudini su alcune antiche filosofie comunitarie che riguardano misure di particolare protezione potrebbero esse stesse già aprire lo sbocco
Al dello sbocco occupazionale ma io sono assolutamente d'accordo che ogni progetto di cooperazione deve essere valutato anzitutto nel suo impatto sul territorio ho detto anche che questo non è facile
Non è un compito né semplice anche per le ostilità dobbiamo dirlo dei beneficiari molto spesso
I Paesi beneficiari sono quelli che rendono in qualche misura più difficoltoso
Il disegno di realizzazioni mirate con particolare attenzione alla salvaguardia dell'ambiente
Credo che ci siano episodi anche recenti non non li citiamo per non creare delle polemiche a quote che servirebbero a poco
Ma di difficoltà che la nostra cooperazione ha incontrato nell'affermare l'esigenza di alcune condizionalità di tutela ambientale in progetti che venivano invece accerta accettati pro parte e pro parte diffidati in quanto l'aspetto di tutela ambientale finiva per essere oneroso
A fronte della
E complessiva importanza economica del progetto stesso
Vanno incrementati progetti con finalità ambientali e questo è uno dei compiti che debbono essere di riservati anche alla iniziativa regionale avendo coscienza del maggiore onere da sopportare perché fare progetti senza questa preoccupazione è più semplice
E meno costoso ma le conseguenze credo che siano sotto gli occhi di tutti
Volevo credo di dovere una risposta alla domanda era domanda ricorrente
Quella sulla destinazione di fondi per l'ambiente
Sua destinazione dei fondi per i Paesi
Del sud
Del mondo a fronte delle esigenze
Perché si registrano nell'attualità del dell'Europa centrale e orientale
Sono problemi diverso
è una diversa graduatoria di urgenze certamente
E proprio disegno di legge
Di qui abbiamo parlato poc'anzi e che sarà discusso fra meno di due ore alla Commissione esteri del Senato
Un progetto di legge che incide direi in maniera diretta
Sul contenuto dalla risposta che io posso dare certamente nessuno immagina di poter soddisfare con le risorse attuali tutti i bisogni che piovono sulla comunità europea
Sull'Italia
In quanto paese
Per tiene al mondo occidentale che appare di reale istanze più avanzati di solidarietà
Verso i bisogni
Del mondo circostante
La iniziativa che ne abbiamo preso AG ventiquattro è una iniziativa
Volta non soltanto a migliorare il tenore del coordinamento
Negli aiuti che vengono dati ai paesi dell'Europa centrale e orientale ma anche ad incoraggiare uno un nuovo approccio la nuova filosofia in questo aiuto che consenta di sganciare delle risorse da destinare proprio al Sud del mondo
E chiaro che il tutto si fa in un ambito di risorse che sono assolutamente inadeguato
Credo che tutti conosciate una proposta che è stata formulata direi quasi da due anni in sede comunitaria dal nostro Ministro degli esteri quello di portare il contributo comunitario di ciascuno Stato membro all'uno per cento del prodotto interno lordo le cifre attuali sono zero trentadue si tratta su di una media dello zero trentotto credo negli ultimi anni si tratta non di raddoppiare ma addirittura di triplicare lo sforzo che può e deve essere compiuto per questa finalizzazione siamo impegnati
Questa strada purtroppo anche noi facciamo i conti con le nostre consentite
Miserie con le nostre difficoltà
Di bilancio però debbo dire che una scelta
Significativa compiuta dal Governo in adesione peraltro di una iniziativa parlamentare è stata quella di ripristinare una somma di novecento miliardi circa mille miliardi proprio sul fondo di cooperazione che era stata sforbiciata nella necessità di ricondurre sotto controllo la complessiva spesa pubblica io credo di aver grosso modo offerto un principio di risposta
Certo è una materia dolorosa perché la materia che si confronta con gravi e urgenti pressanti indifferibili bisogni e dall'agente anch'io concordo con quanto diceva Flaminio Piccoli e che fare una gara di solidarietà oggi
Non è iscrivere i propri comportamenti in una solida
Categoria morale e anche fare della politica intelligente credo che la politica lo sviluppo una politica lungimirante sia una politica che possano ristorare che da un lato la nostra coscienza dall'altro essere una risposta
Direi intelligente ai grandi bisogni che si stagliano già sugli orizzonti prossimi l'euro
Ringrazio molto considerati licenziato nel senso però buona letterale del termine latra dalla liste andar via non te tra non ti tratteniamo anche perché se tu dovessi dare un voto di fiducia al governo potremmo organizzare uno sbarramento magari qualcuno
E niente dice spero ma non non avendo che possiamo farla
Allora grazie alzato ritrovano incontriamo la discussione abbiamo diversi interventi che sono già previsti che sono tutti randa confermare il primo è appunto quello del dottor fine che pregherei quindi di venire
Se se lo ritiene
Sì
Sì
A maggior ragione visto che potrebbe arrivare conclusioni inviterei tutti al massimo di asciuttezza certo però a questo punto siamo la fase finale quindi se gli interventi più ancora che interventi del ter della terza sessione dibattito sul tema dell'immigrazione tengono conto anche di tutta la montagna di cose che abbiamo detto e direi anche di molte delle molte indicazioni concrete che sono uscite
Questo sarà più utile
Sì grazie a te le si è fatto tardi
Solo una cosa che mi è sembrato stamattina molto interessante
No non una cosa tre cose
Ma anche diverso da quello che non va a mente si sente nei nei dibattiti sul tema indicazione anche cooperazione
Primo punto la concretezza del discorso economico finanziario delle delle pensioni
Le pensioni e più ampiamente del contributo che l'immigrato o rifugiato
Con un lavoro regolare da al Paese dove si trova Paese di immigrazione
Questo è un calcolo economico e se vediamo in questo momento in Italia come in tutto il resto dopo occidentale
La chiusura non tanto fisica o di polizia ma la chiusura mentale
Nel senso che
Il desiderio
Dei governi di a vere ridotto il numero di nuovi inglesi a zero se fosse possibile questo in quanto ai richiedenti asilo in quanto ai rifugiati in quanti ai ricongiungimento familiare in quanto alle immigrati per motivi economici
Questa è la tendenza che in questo mentre in tutta Europa occidentale si nota proprio come una cosa della e la mentalità politica del momento
E non penso che bastano Pavone
Del buon cuore
La umanità e così via per contrattaccare questa tendenza feroce a meno che questo discorso umanitario non sia accompagnato da un discorso molto concreto come lei l'aveva fatto
E che si accompagna con la necessità di questi Paesi avviene manodopera straniera perché altrimenti non potranno sopravvivere e sono stranamente
I primi sono i capitalisti
Da insiste a meno di capitalistico no è una un concetto strategico
E questi corpi molto chiaro come in Germania che sono in questo mentre la Confindustria tedesca che critica il governo
Contro la chiusura delle frontiere perché le previsioni sono tali che questo fa male all'economia tedesca
Una volta che la patente
E l'Est la Germania avrebbe raggiunto più o meno un livello della parte occidentale e così via in Svizzera lo stesso discorso che in Svezia e così via e arriverà in Italia anche se per il momento ancora la Fondazione Agnelli ha detto no
Bisogna non non ci sarà a queste necessità e bisogna fare tutto
L'aiuto per lo sviluppo e questo è il secondo elemento che mi sembrava molto interessante
Dal senatore Vitalone
Questo legame iniziato fra cooperazione immigrazione l'abbiamo visto da tante diceva che non funziona certamente le previsioni più ottimiste sono fra quindici anni foto quindici anni avremo un impatto più un aumento notevole
E di un cambiamento qualitativo dell'adulto per lo sviluppo un impatto per l'indicazione non prima
E fra tempo e questo mi sembrava come terzo punto molto interessante frattempo può darsi che proprio un intervento positivo nei paesi di origine alimenta
L'emigrazione nel senso che che o menta
La disponibilità e livello culturale che una delle condizioni per la decisione esistenziale di lasciare il proprio Paese
E l'ultima cosa che volevo dire
Spesso quando sic palla che si parla sempre più con più insistenza su questo legame fra immigrazione e aiuto per lo sviluppo e spesso un argomento per dirò che chiudiamo le frontiere
E facciamo l'intervento al paese di origine
No questo e diciamo non mi sembra per caso che oggi si parla tanto
Di questo legame i penso che dobbiamo essere molto attenti che la necessità di una riflessione sull'uno dei orientamento dell'aiuto per lo sviluppo non viene utilizzato per legittimate
Schengen
La convenzione di Maastricht che sarà molto probabilmente fiammata fra fra qualche settimana in Olanda questa convenzione che porta praticamente Schengen a livello dei dodici e che dice
Non più entrare senza visti per tutta la comunità e sanzione contro il trasporto togli aerei eccetera eccetera che poi ha un linguaggio che è molto diverso pentiti le contrario
A quello che abbiamo detto ai che dicano anche politici stamattina e veramente per concludere quando ha sentito piccoli stamattina che mi ha fatto colazione grande impressione la la la sincerità e onestà i dati questa di questo politico di molte esperienze
Ma io vorrei chiedere
E vorrei anche a te l'aria a lecco convertiti chiedere al presidente Piccoli ti fa la sua parte per Licata la ratifica al contratto di scena grazie
Allora
Se proprio si sono sono già stati sollevati il punteggio del forse il breve
Sì tre precisazioni rapidissime innanzitutto l'Italia rispetto ad altri paesi ma anche insieme agli altri paesi non è che abbia avuto l'altr'anno ne avrà il prossimo anno la cosiddetta opzione zero
Anche con le restrizioni previste la programmazione diffuse nel novantuno sono entrate in Italia circa quarantacinque mila persone nel novantuno tra ricongiungimenti familiari
Lavoratori diciamo richiesti dalle aziende
E soprattutto richiedenti asilo in questo io imputo ovviamente gli albanesi perché qui si sono sono persone che sono entrate stanno adesso attualmente in Italia il numero di ventidue mila ora questo primo discorso secondo discorso programmazione dei flussi di quest'anno
Anche per quest'anno s'c'è la cosiddetta opzione zero ma in realtà non è un'opzione zero perché si prevede un aumento dei ricongiungimenti si prevede esplicitamente che ci possano essere nuovi profughi cosiddetti di guerra che bisognerà accettare vedi vedi Jugoslavia anche se con permesso di soggiorno ovviamente provvisori si prevede anche l'aumento dei lavoratori direi richiesti dalle aziende ma non solo più delle aziende ma anche dalle famiglie vedi servizi domestici e vedi
Il discorso del delle infermiere del personale infermieristico
E poi cioè qualifiche ovviamente che mancano sul nostro mercato e che quindi è possibile che possono venire da fuori e poi c'è anche la previsione di regolamentare e quindi ammettere il lavoro cosiddetto stagionale o a tempo determinato dico una cosa
Parliamoci chiaro noi abbiamo però la priorità in tutto questo noi come proprio come nazione di nuova
Chiamiamola immigrazione abbiamo la priorità in tutto questo ancora di sistemare
Di immigrati che sono già regolarmente presenti in Italia
Noi abbiamo una realtà accelerata di immigrazione che ha portato all'inserimento nel lavoro che la ragione dell'immigrazione
Di solo centoquarantacinque mila persone sul circa quattrocentocinquanta mila che sono venuti in Italia espressamente con un permesso di soggiorno per motivi di lavoro
Questa è la realtà
Ai e noi far venire altre persone aprire le frontiere quando abbiamo ancora da aprire al lavoro cioè all'inserimento ai motivi dell'integrazione
Le una realtà per per le se non vado errato
Duecento trecento mila persone trecento mila persone che non sono inserite nel nostro contesto produttivo economico ufficiale è che io credo che sia non dico da incoscienti ma è una solidarietà che porta a che cosa all'assistenzialismo all'assistenzialismo degli ultimi venticinque mila albanesi che si è tentato di assisterli
è in ovviamente con provvedimenti di polizia e poi l'unica strada
Che era era quella di di rispedirlo al proprio Paese questo proprio perché non c'erano né il lime i le situazioni d'accoglienza nelle situazioni di lavoro nelle situazioni finanziaria che consentissero
Questo accoglimento pal questo può essere discussa ampiamente il problema
I datori di lavori datori lavoro ricordiamoci che a noi
Al gruppo di lavoro del ministero degli esteri per la programmazione dei flussi hanno detto esplicitamente ma Confindustria Confagricoltura Confesercenti eccetera
Che non hanno assolutamente necessità di altri lavoratori se non quelli richiesti nominativamente con particolari qualifiche in quanto anche dovevamo detto dobbiamo ancora assorbire
Quelli che ci sono dobbiamo assorbire disoccupati italiani dobbiamo assorbire anche gli albanesi i dodici mila albanesi che stanno ancora tranquillamente a spasso quindi il discorso non è così semplice nel breve periodo nel medio periodo
Ovviamente il discorso è tutto da rivedere perché continuano a esserci esigenze ci saranno esigenze di di libera circolazione anche dei lavoratori stranieri nell'ambito del del della Comunità economica UPEA C ci dovranno essere sicuramente delle aperture regolate non solo da parte nostra però ma anche dagli altri dagli altri Paesi ricordiamoci che rispetta la richiesta dell'Italia di chi di di inserire degli albanesi dei venticinque il quale circa cinquanta mila che sono venuti l'unica risposta che venute quelle Lussemburgo che ha detto che aveva mette a disposizione sessanta posti su cinquanta mila persone
Sessanta posti e ne ha assorbiti solo trentadue finora ecco questa è la realtà
Della solidarietà intere europea diciamo sui problemi dell'immigrazione
Che che esiste
La carità è che porta conseguenze molto pesanti sull'immigrato il fallimento del progetto del progetto migratorio spesso porta alla prigione
Alla a malattia turbe mentali gravi come avviene venuto per i nostri emigrati all'estero c'è uno studio di avervi Sergio meneghina molto interessante sull'argomento che che penso che qualcuno abbia detto
E alla all'emarginazione totale cioè a quel fenomeno del del bar buonismo come si può definire cioè questo vagabondaggio senza domicilio senza dimora senza fissa dimora
Ecco questi fenomeni qui sono spesso conseguenza del del di un insuccesso mirata fallimento di un progetto legato e il rientro per questi per per per un soggetto immigrato ecco un caso sempre classico di fallimento e progetto migratorio l'abbiamo visto nelle cronache recenti di quel tunisino che ha tentato dopo aver fatto il lavoro dipendente
A mettere in piedi una piccola azienda in Emilia Romagna
Non è riuscito a a a far entrare nel mercato questa sua piccola azienda il suo progetto migratorio quella di di fare il piccolo imprenditore fallito
E questo giovane ha dirottato un aereo che andava in Tunisia l'avete letto tutti immagino è un è un classico esempio del fallimento di un progetto migratorio che ha portato a uno stato di turbamento
Del soggetto grave molto grave credo che questa questione quindi vada sia quella degli insuccessi migratori così come quella della programmazione perché poi insuccessi migratori sono i tassi lo fenomeno che sfugge alla programmazione vadano approfonditi
Per quanto si riferisce alla cooperazione
è stato detto più volte inserì europee e internazionali che solo strumento capace di frenare l'ondata migratoria dai Paesi più poveri verso i Paesi più ricchi e la cooperazione allo sviluppo per evitare che questa fora affermazione appaia come dire tautologica
Si aggiunge poi alla gente al sostantivo sviluppo un aggettivo sviluppo armonico sviluppo Lo Forte
Occupazione eccetera
Però è proprio quando si aggiunge l'aggettivo che secondo secondo me nascono i problemi perché la verità
è che i tempi la il problema della cooperazione allo sviluppo come è stato ai basta e spero di non essere stato io a far crollare grazie a questa parola d'ordine ugualmente sì sì senz'altro
E voglio dire queste sappiamo che oramai il concetto di cooperazione allo sviluppo sia profondamente trasformato non vale più dire
E che non vi sia regale il pesce ma imparare a pescare non è più vero perché oggi il pesce occorre imparare a conservarlo a trasformarlo a commercializzarlo e quindi il PRA la procedura è molto più complessa
E soprattutto è più complesso con inserimento sul mercato perché il mercato è dominato da una dura durissima logica multinazionale
I cui resta pochissimo spazio penitente per il neofita del know how in materia di di di di commercializzazione dei dei prodotti e l'iniziativa che si lega da presa in questo campo è stata abbastanza interessante perché ha tenuto conto in parte di questi di questi problemi io non mi occupo di queste cose qui sarò molto voglia dire ancora se Rutelli me lo permette due parole molto in termini generali noi ci troviamo se è un collegamento fra l'immigrazione la cooperazione si basa su un dato di fatto
Che noi notiamo che gli immigrati che vengono in Italia specialmente dai Paesi in via di sviluppo sono pochissimo interessati a lavoro normato
Sono pochissimo interessati alle attività di previdenza sociale di tutela sanitari eccetera
Questo perché questo si deve al fatto che la tutela che la previdenza sociale la per tutelare la salute eccetera nascono nei Paesi industrializzati
Dall'otto de lunghe
E e e e molto specifiche su questi temi le Società di mutuo soccorso della fine dell'Ottocento sono una realtà che si è data in Europa ma non si è data supponiamo in Nigeria
E quindi credo che la cooperazione allo sviluppo Cécile de se si indirizzarsi è anche verso sud verso questi problemi di natura previdenziale
Nel senso che anche in questo Paese la previdenza sociale in crisi per le per le ragioni per poi praticamente per le stesse ragioni che che che determinano che determinano un'analisi positiva delle migrazioni e cioè del rapporto fra anziani e giovani nel mercato nel lavoro nel nostro Paese
Questa queste queste difficoltà portano alla creazione di pezzi di previdenze integrativa ecco io credo che la cooperazione allo sviluppo e la RAI soli Comuni idea un convegno dei nervi ma voglio dire cerco anche di sostenere la grafica organizzazione che la cooperazione allo sviluppo potrebbe i in modo nuovo ed interessante agire su quel pezzo di economia sociale che copre la dalla dal le le attività mutualistiche reattività previdenziali attività di tutela della salute che nei paesi in via di sviluppo non sono quasi mai normati
Vicino alle attività produttive svolte tutti sappiamo e con questo voglio concludere che il l'Ufficio internazionale del lavoro ha stimolato nei paesi in via di sviluppo in particolare in Perù
La la all'economia informale cioè l'economia non normata come elemento di sviluppo in una logica che peraltro anche in Europa trova spazio di sviluppo economico ma non di sviluppo sociale cioè più di sviluppo economico prioritario
Con il corollario più o meno immaginario di una economia sociale che viene dietro ecco io credo che questo aspetto su questo aspetto noi dovremmo fare qualche riflessione grazie
Grazie Manni dunque
Arrivato Luca maggiorata parlamentare molto incardinata oggi perché c'è alla camera a fiducia al governo sull'INVIM al Senato ci sono gli gli scarsi Group sulla legge finanziaria
E quindi niente abbiamo più che degli interventi delle evasioni delle fughe da parte nostra relatori peraltro quindi ringrazio molto Sottosegretario agli Esteri Claudio Vitalone che è intervenuto gli diamo la parola subito che svolge il suo intervento
Debbo anche dirvi che la ministro Boniver avuto un'evasione invece di più ampio raggio
Perché è stata precettato da darla al Governo ed al dodici e vi leggo il suo messaggio andare questa mattina a Belgrado Dubrovnik
Il messaggio Boniver e qui sono però molto dispiaciuto e non per per potere partecipare la conferenza da voi organizzata ieri sera dopo che ci siamo parlati settanta la decisione dei dodici
Di appoggiare l'iniziativa dell'Unicef di evacuare Dubrovnik
Dei suoi bambini
Parto quindi questa mattina per Belgrado per concordare assieme ad altri esponenti europei la le modalità politiche ed organizzative di questa missione umanitaria della cui urgenza mi pare inutile sottolineare i risvolti tengo comunque a dirti che le le vostre iniziative volte ad uno sviluppo sempre più mirato dura personale rispettoso dell'ambiente nonché rivolto ad un riequilibrio demografico che dia una chance reale giovani generazioni del sud del mondo mi troverà sempre consenziente
Margherita Boniver in ogni caso Marcelo Salas che anche siamo e ha parlato con il ministro stamattina potranno intervenire invece su sulla sulla parte le conclusioni come direttore generale del ministero
Flaminio Piccoli anche sta arrivando e interverrà
Tra un voto che era previsto per mezzogiorno il voto di fiducia che che previsto più tardi invece d'avere subito la parola al senatore Vitalone rigo riferendo lì così in pillole proprio quello che non sul significato di questo nostro incontro ma anche quello che noi ci aspettiamo dal dal ministero degli Esteri cui certamente questa iniziativa
Primariamente rivolta anche dopo la conferenza sulla cooperazione al gruppo organizzato al ministro De Michelis pochi giorni fa
Diciamo da da questo nostro incontro per sintetizzare in modo brutale sono emerse
Due questioni di fondo ma prima
Una critica al di là del merito sulle politiche cooperazione nonostante abbondanza sviscerate ieri mattina
Ma una critica sostanziale sullo scoordinamento
Di fondo tra le politiche di cooperazione e le problematiche della immigrazione
Cioè appare che e queste due direttrici una
Fondamentale perché non c'è dubbio che al di là anche la polemica sui sugli ammontare finanziari cinque miliardi il taglio di mille miliardi può ripristinati
Di sicuro e ormai abbiamo un decennio di cooperazione allo sviluppo le spalle sul quale abbiamo espresso una sua rivalutazione e voglio dire anche a al senatore Vitalone
Sul quale a partire dalle conclusioni del convegno
Sarà promosso non ma solo per iniziativa dei Verdi ma non sono i soggetti associativi del volontariato politici sindacali un osservatorio di di iniziative di intervento perché ci pare che manchi proprio il momento
Di controllo oggi su queste tematiche però ecco al di là di queste tematiche noi chiediamo due cose alla in particolare credo in questo modo di sintetizzare quello che è emerso essenzialmente nostri lavori
Perché
Non si lega adeguatamente ed in che modo invece si può e legale dei deve legare più efficacemente o politica di cooperazione e le politiche relative alle dirompenti dottore della delle migrazioni con cui nei prossimi decenni dovremo confrontarci secondo perché la questione ambientale
E considerata e di questo c'è traccia abbondante nella ed esplicita nei lavori
Della stessa conferenza lo cooperazione un non sono un parente povero ma un aspetto marginale un aspetto minore è un aspetto aggiuntivo quasi un optional
Della politica nord-sud vedo aiuto pubblico allo sviluppo anziché come poi tra l'altro la conferenza mondiale sull'ambiente e lo sviluppo del re di Rio
La prossima estate sta starà a testimoniare una grande opinione pubblica mondiale
Invece che un aspetto strutturale strategico determinante
Per la politica del nostro Paese della Comunità europea in generale e dei paesi del nord rispetto alla situazione gravissima pagine sul
Qui sono due questioni riportare qui assai sinteticamente aiuti sottopongo e sulle quali oltre a quanto tu vorrei dire
Ti preghiamo di prendere la parola
E vorrei anzitutto non lasciare senza risposta
La seconda sollecitazione
Francesco Rutelli
Anche se il tema sul quale vorrei soffermarmi
E quello che più direttamente riguarda il rapporto tra immigrazione cooperazione cerca l'appuntamento di Río è un appuntamento nodale
Un appuntamento che giunge purtroppo
A venti anni di distanza dall'altra grande occasione nella quale si
Dibattuto di sviluppo e gli ambienti a livello di nazioni unite alla conferenza di Stoccolma
Del settantadue
E credo che rio un proponga degli aspetti particolarmente significative ed importanti non soltanto per il livello al quale si situa questa conferenza è un livello di capi di Stato e di governo
Ma per la sua dimensione aggiuntiva cioè il la relazione
Tra sviluppo economico e sociale del terzo mondo e delle economie
Così dette in transizione nell'Europa centrale e orientale un saluto al presidente Piccoli
E la prevenzione dell'ulteriore degrado dell'ambiente dall'altro lato
Un rapporto difficile perché alle priorità di sviluppo dei paesi meno avanzati il mondo industrializzato
Bisogna dirlo con onestà intellettuale è in gran parte responsabile
Del degrado già perpetrato chiede di affiancare una strategia che è onerosa una strategia che è molto costosa di tutela dell'ambiente e delle e risorse naturale ma mi sembra di dovere dire sia pure didascalica mente che si deve prove vere ad una crescente integrazione
Della degli aspetti ambientali in tutte le azioni di programma nelle strategie di sviluppo non so forse se si dovesse soffermare l'attenzione dello specifico bisognerebbe cominciare ad esigere una migliore conoscenza una migliore approfondito migliore approfondimento
Degli studi di rischio impatto come l'acquisizione di collegamenti con banche dati con altre esperienze acquisire un'informazione compiuta di natura ambientale che purtroppo assai spesso manca
E non basta a crescere il portafoglio dei progetti
Di tipo specificamente ambientale e credo che si debba provvedere
Con la massima cura di insistere sui progetti e di sviluppo sostenibile pur dando per scontato sin dall'esordio di questo approccio
Che esiste un maggiore costo finanziario a parità di impatto di sviluppo
E qui si scorge va riconosciuto realisticamente l'esistenza di un antagonismo di una competizione tra la salvaguardia dell'ambiente e l'esigenza di sviluppo particolarmente avvertita in paesi tra i più marginali
Nei quali esiste una strutturale incapacità di
Organizzare delle strategie autonome di sviluppo e ancor meno di allestire delle risorse e finanziarie
A questi Paesi credo che si debba provvedere in maniera particolarmente attenta io mi auguro che il vertice di Río
Potrà dare delle risposte soddisfacenti in un grado di maturazione che ormai è abbastanza avanzato della proposta politica e credo che da parte nostra il governo italiano farà per intero la sua parte con contributi tecnici e di riflessione
Io vorrei affrontare
Non so il tempo a disposizione non è molto la tematica fascinosa credo che abbia delle straordinarie implicazioni politiche proprio in questo
Momento ma io avverto una sorta di disagio perché parlare di immigrazione in Europa in Italia in questa stagione
Non è facile perché la reazione immediata che si coglie e non soltanto nella gente ma anche a livello istituzionale è una reazione improntata alla preoccupazione
E di non essere in grado di dominare Dimitris vedi controllare in qualche misura il fenomeno o ancora peggio la preoccupazione che esso il sia un po'la spoletta dell'innescarsi di tanti altri conflitti sociali
E che poi a loro volta per un circuito perverso finiscono per alimentare delle risposte in termini razziste anche se questa parola
Spesso e abusata o meglio non non risulta puntualmente utilizzata per definire quelle che sono
Alcune reazioni di rigetto che si colgono nel nostro tessuto sociale
Io vorrei dire qualcosa che forse non è
Abituale
Quando ci si voglia porre nella prospettiva della nuova Europa in quel modello di Europa che faticosamente giorno dopo giorno si costruisce con le tante sofferte laceranti mediazione dei Circuiti comunitari quando parliamo guardiamo all'Europa senza frontiere all'Europa
Dei cittadini io credo che non si possano non cogliere nella immigrazione non soltanto un elemento di cambiamento
Della società europea
Ma anche un elemento di potenziare il progresso economico e sociale
E vorrei soggiungere forse qualche cosa di più che non soltanto il progresso che naturalmente
Ma ricade per Effetto dell'approccio della cultura europea ad altre
Cultura
Fattori demografici
Evidenti macroscopiche situazioni
Di squilibrio economico tra nord sud del mondo situazione che non sono correggibile nel breve termine lasciano io credo intravvedere un intensificarsi delle pressioni immigratorio soprattutto
Da parte delle aree meno sviluppate che gravitano sull'Europa come i paesi della sponda sud del Mediterraneo
E dalla qualità della risposta che l'Europa l'Europa dei dodici d'Europa comunitaria saprà organizzare a queste sollecitazioni io penso che dipenderà largamente negli anni futuri la stessa
Dimensione del problema o se mi consentite un minimo di entra si la qualità della vita che tutti saremo chiamati vivere
Certo per il passato il nostro ricordo è legato a dei modelli di immigrazione dei quali siamo stati protagonisti attivi o passivi non so quale sia l'espressione più corretta ed appropriata
Ovvero il periodo lo sfruttamento delle immigrazione per fini puramente economici la necessità della manodopera
Ma a partire da una data che io grosso modo situata intorno settantaquattro l'epoca dello shock petrolifero i Paesi europei nei paesi europei e comincia da farsi strada
Una strategia
Diverso è una strategia ad esempio restrittiva nelle politiche di ingresso
Degli stranieri
In qualche misura accompagnata dalla riflessione sulle esigenze di integrazione degli immigrati nel tessuto sociale
E al tempo stesso la migrazione da fenomeno che era prevalentemente un fenomeno intra europeo
Ha finito per diventare un fenomeno extra continentale
Un fenomeno che ha investito Paesi come l'Italia come la Spagna come la stessa Grecia
Erano paesi di emigrazione tradizionalmente Paesi di emigrazione e come tali vorrei dire quasi culturalmente impreparati a sopportare
Il fenomeno
O paesi che in qualche misura hanno subito le ripercussioni di questo fenomeno in maniera sofferta in maniera talvolta traumatica
E in una sorta di riflesso condizionato di autodifesa
E il Governo e le strategie politiche di risposta nominato l'attenzione più sulla presenza nel territorio delle comunità e su tutto ciò che questa presenza in volgeva che sulle cause sulle radici
E dei fenomeni migratori in quanto tale
Penso che oggi l'immigrazione venga vista in Europa più come un problema
Sociale che come un fattore di sviluppo economico e immagino che probabilmente la mia affermazione di esordio potrà suscitare qualche riflessione polemica
Ma credo che a politiche tendenti all'inserimento degli immigrati nel mondo del lavoro
Con pari diritti
Questo è un aspetto molto importante
Una politica di retta ad agevolare l'accesso alla casa alla scuola ai servizi sociali
E ancora oggi fanno riscontro disposizioni limitative degli ingressi una politica tesa a favorire il rientro nei paesi d'origine e l'espulsione
A volte fin troppo intransigente degli irregolari o
Il ricorso agli strumenti di allontanamento di rimpatrio
Di quelli che definiamo clandestini
Io penso che la la logica di problemi in volgare anche un'analogia nelle soluzione
E penso che questo è uno dei problemi più acuti con i quali noi dovremo confrontarci proprio sul piano delle scelte comunitarie come suggeriva poc'anzi Rutelli
Credo visto sia uno dei messaggi che nascano e da questo incontro dobbiamo dire con disappunto che sino ad oggi peraltro
Questa politica rimasta ancora una politica intergovernativa la sua dimensione
Comunitaria non si scorge
In prospettiva
Guardando la nuova Europa
Certamente l'attuale situazione vive
Penso si possa definire una sua sorta di transizione una transizione verso la politica che dovrà acquisire più ampio respiro dovrà pianificare i flussi tendente a superare gli aspetti congiunturali del fenomeno che sono un po'all'origine delle soluzioni nazionali delle soluzioni particolaristiche ancora largamente governate da una sorta di auto difese e quindi anche in qualche misura governate da reazione di tipo repressivo
Le nuove le tendenze io mi auguro possano segnalare un'accoglienza meno gelida più
Generosa
Del fenomeno
Verso una riduzione del carattere protezionistico delle misure migratorie
Per esempio soprattutto di quelle che attengono al mercato del lavoro
Oltre a considerazioni di ordine economico di carattere etico se volete
In questa direzione io penso che spingono lei dimensioni immutati allargate del mercato del lavoro l'abolizione delle frontiere interne dopo il novantatré l'apertura di nuovi mercati
Dell'Europa centrale ed orientale l'esigenza di sviluppo di paesi mediterranee le implicazioni e demografiche delle stesse migrazioni
Per quanto riguarda l'Europa orientale ma credo che l'attuale crisi di questi sistemi di questi sistemi economici potrebbe provocare a breve termine
Spostamenti di masse di lavoro verso l'Europa comunitario verso altri Paesi occidentali con effetti che saranno almeno parzialmente sostitutivi
Delle fonti migratorie che provengono dal Sud del mondo
Io penso che tuttavia questo fenomeno se si verificherà il se si verificherà il dimensioni apprezzabili
Avrà un carattere transitorio penso che il decollo in questi Paesi i cosiddetti pay con i paesi d'Europa rientrato dentale delle economie di mercato ma la stessa situazione demografica no io sono molto più simile ai Paesi dell'Europa occidentale che non è paesi tradizionalmente definiti in via di sviluppo
Dovranno consentire veramente
Una sostanziale ripresa un sostanziale recupero delle possibilità occupazionali interne
E io mi vorrei augurare che essi stessi possano un giorno non lontano costituire e uno sbocco occupazionale per le correnti migratorie del sud del mondo
Sud del mondo nel quale invece la situazione molto diverso
Direi altamente drammatica pensiamo restanti Paesi del Maghreb Marocco Tunisia Italia d'Algeria
Una popolazione in questa realtà geografica che dal mille novecentocinquanta al mille novecentonovanta triplicata
Da venti a cinquantotto milioni di abitanti una popolazione che dovrebbe raggiungere nei prossimi venti anni
I novanta milioni
Un tasso di disoccupazione
Elevatissimo circa il diciannove per cento della popolazione attiva secondo una stima attendibile nel Duemila quindi fra pochi anni
Una situazione particolarmente gravi in Algeria dove la disoccupazione nel due mila e dieci dovrebbe raggiungere addirittura il trenta per cento poco meno di un terzo tutta la popolazione
Per questi Paesi
L'immigrazione è stata tradizionalmente
Uno sbocco per l'eccesso di manodopera è un beneficio concreto in termini e di rimesse valutarie circa l'uno per cento del prodotto nazionale lordo per l'Algeria il sei per cento in Tunisia e Marocco e legata a questo cioè spinte
Ma
Bisogna dire che questa valvola di sicurezza certamente destinato a non funzionare più nei prossimi anni non servirà a smaltire la disoccupazione si appena si calcola che Marocco Algeria dovrebbero esportare forza di lavoro ad un tasso di centotrenta mila unità
Per anno per mantenere la disoccupazione agli attuali livelli pari a poco più di cinque milioni di individui nei prossimi venti anni
è chiaro che Europa comunitaria sono si fa soverchie illusioni potrà assorbire questa eccedenza tenuto conto anche delle pressioni attuali che giungono dall'Europa centrale ed orientale considerato anche e l'alto livello
Distruzione richiesto per gli immigrati un'altra riflessione che credo non debba mai essere obliterati da e che questo fenomeno finisce per realizzare un handicap sempre più pesante una perdita reale per
I Paesi indivia di sviluppo in queste condizioni che sono comuni a molti Paesi del terzo mondo
è evidente che la cooperazione venga indicata come uno strumento in grado di evitare l'aggravarsi della situazione forse non l'unico ma certamente il più importanti
E necessario ne siamo tutti convinti non solo aumentare le risorse credo che la proposta italiana sia conosciuta da tutti ma anche qualificare i programmi in funzione degli obiettivi da raggiungere per la riduzione della disoccupazione
E che un'altra osservazione che forse non è
Condivisibile da tutti
E che l'equazione
Più lo sviluppo nemmeno immigrazione
Io credo che sia un'equazione ancora
Interamente da dimostrare
Ed è una equazione che forse può essere valida nel lungo termine non so se
Nella proiezione
Di alcuni decenni essa possa essere positivamente verificata ma nelle Brembo nel breve periodo io penso che l'impatto degli Investimenti
In questi paesi in via di sviluppo posso determinare un incremento di flussi migratori proprio per il gioco di due componenti
Perché si producono più risorse economiche
Perché cresce quello
Standard di cultura che è un po'un pre requisito della emigrazione scrisse
Penso che vada tenuto anche conto degli effetti positivi che in per i Paesi in via di sviluppo
L'emigrazione genera in termini di valuta di riduzione della disoccupazione di qualificazione della manodopera che rientra la manodopera stagionale del signor
E queste semplici in qualche misura se volete elementari osservazioni io penso dovrebbero suggerire una migliore cautela
Nell'affermare con sicurezza l'esistenza di un nesso di indissolubile complementarietà tra le politiche di immigrazione le politiche di cooperazione
Allo sviluppo io credo che non sia affatto detto che si possa perseguire contemporaneamente la riduzione della dei flussi migratori
E la realizzazione l'Obiettivo di sviluppo dei paesi che sono in questa situazione certamente
Tautologico affermarlo legge politiche debbono trovare dei grandi spunti coordinamento e di raccordo debbono armonizzarsi e tra loro anche se la soluzione del problema lungo termine dipenderà soprattutto dalle politiche nazionali che saranno adottate dai Paesi a forte immigrazione
Nel settore democratico in quello dell'istruzione ad esempio quella partecipazione della donna alle attività lavorative
Sono menti sui quali si gioca gran parte di questa scommessa
Io penso che alcune forme di intervento potrebbero essere destinate potrebbero essere finalizzate alla realizzazione di nuovi impieghi
Per esempio ecco qui per dare un contenuto concreto un contributo a questo dibattito onorevole Rutelli
Qualora la comunità europea per esempio si inducesse ad abolire le restrizioni quantitative per alcune industrie che sono tradizionalmente al largo impiego di manodopera che operano potrebbero operare in questi Paesi in via di sviluppo potrebbero incoraggiare gli investimenti anche sotto forma di joint ventures
Penso che il costo che la comunità ne sarebbe chiamata a supportare in termini di decremento delle proprie prospettive occupazionali certamente sarebbe compensato e forse direi sopravanzato
Dalla riduzione dei flussi migratoria
E l'apertura di sbocchi commerciali nuovi sbocchi commerciali potrebbe aprire delle prospettive nuove per l'espansione di quelle imprese medie e medio piccoli piccole microimprese che costituiscono Traverso
E la diversificazione delle attività
Produttive e l'incoraggiamento della iniziativa Oriada un fattore di
Di sviluppo
E fosse anche uno strumento importante per la creazione di nuovi posti di lavoro si potrebbero finanziare la creazione dei paesi a forte immigrazione centri di sostegno per le piccole
E microimprese centri intesi come un luogo per l'affermarsi di una cultura imprenditoriale
Intenso assolte essi dall'artigianato questi settori che potrebbero beneficiare direi in maniera decisa
Di interventi in aiuto penso che poi si debba procedere ad una rigorosa selezione degli aiuti destinati
Al finanziamento e dando
Una reale precedenza ai programmi della formazione professionale
Si potrebbe ad esempio creare un fondo per la formazione dei paesi mediterranee
In maniera tale da fornire attrezzature know how a gruppi
Di imprenditori associazioni commerciali che abbiamo la volontà di misurarsi
Questo tipo di formazione si potrebbe favorire un rientro qualificato delle
Ma per far questo credo che si debba cogliere ed è un aspetto spesso trascurato
La realtà del fenomeno l'analisi dei bisogni professionali credo la identificazione corretta dei beneficiari è una delle condizioni per il successo di questa politica
Ed è una considerazione che offre lo spunto anche per parlare del ruolo delle regioni
Io mi avvio rapidamente alla conclusione io penso che le regioni italiane
Dovrebbero allargare i propri orizzonti un po'al di là del proprio territorio per cogliere i legami che corrono tra gli immigrati
Tra il processo di integrazione degli immigrati è un po'quella educazione alla diversità
Che direi sale
Della strategia dell'accoglienza
E l'etica forse anche della stessa cooperazione allo sviluppo come noi la vogliamo intendere penso che servono approccio globale integrato che preveda un collegamento sul piano culturale su quello sociale su quello economico
Con le comunità e le istituzioni dei paesi di origine degli immigrati è un collegamento che allo stato delle cose si deve riconoscere che manca
Una cornice più appropriata grazie nella quale collocare
Degli
Interventi diretti sia da un lato a favorire
L'integrazione dell'immigrato nel nuovo tessuto sociale sia di incoraggiare ove possibile le condizioni del al rientro
Non so se qui cada acconcia una rilevazione la quale ci dobbiamo fare lealmente carico beh pensiamo all'Italia pensiamo ai Paesi dell'Europa comunitario la speranza di vita in questi paesi oggi
Di settanta settantadue anni i paesi nei quali parliamo vivono una condizione che situa
Intorno forse un po'al di sotto dei cinquant'anni
La speranza stesse ecco credo che sia giusto tenerne conto quando parliamo dei Circuiti della ritorno che la riattivazione dei Circuiti del ritorno
Ma dico questo tipo di strategia politica penso che sia ampiamente reso possibile proprio dalla legge quarantanove
Che conferisce alle Regioni la facoltà di proposta molto anche in questo campo
Dà delle possibilità di ottenere dei contributi statali mediante e delle apposite convenzioni con la direzione generale per la cooperazione allo sviluppo
Vi sono state recenti occasioni d'incontro del collega Borruso tra l'altro
Vorrei chiarire Luís la responsabile della cooperazione io son venuto qui perché sapevo di non essere sotto accusa che io ho preferito prendere il secondo lembo del vostro discorso perché era
Così
E io è purtroppo una cosa alla quale non mi sottraggo presidente
Rosa fra l'altro alle quindici oggi abbiamo un altro impegno importante come presidente Piccoli parleremo anche lì degli interventi
A favore dei Paesi dell'Europa centrale e orientale la nuova legge che dovrebbe consentire di allocare nuove risorse per corrispondere alle pressanti urgenze che in questa realtà si vivono
Bene io credo che un primo programma di questo tipo indirizzato verso i Paesi dell'Africa occidentale sia già in
Fase di avanzata
Deliberazione è stato già esaminato da un recente comitato direzionale
Vi sono
Molte altre iniziative che si annunciano anche da parte di organizzazioni non governative con coinvolgimento delle comunità locali delle comunità di immigrati anche questo un aspetto da sottolineare e la politica del Ministero degli Affari Esteri credo convogliare le energie le potenzialità degli enti locali nazioni sostegno allo sviluppo
Delle amministrazioni locali e delle politiche di decentramento nei paesi in via di sviluppo attraverso la stipula di apposite convenzioni globali con le regioni convenzioni collegati a programmi condotti di concerto con altri paesi donatori
Principio del coordinamento suggerito ancora da Rutelli con i maggiori
Organismi internazionali penso che alla luce delle esperienze anche di altri Paesi programmi di rientro sulla riga scala che non tengano conto delle specificità regionali delle peculiarità che si vivono
In certe
Realtà giocati di appaiono destinati all'insuccesso è per questo che se e preferibile immaginare incoraggiare delle iniziative di supporto per inserimento volontario in patria nel quadro di programmi di sostegno alle organizzazioni di base Hong sindacati cooperative
E dei paesi in via di sviluppo questa attraverso la utile mediazione che si può realizzare delle corrispondenti delle omologhe associazioni italiane in un sinergismo attivo che io penso possa cogliere dei vantaggiosi risultati
Io concludo credo che si debba riconoscere l'opera preziosa svolta non soltanto dalle tre federazioni di Hong dalla Caritas dai tre istituti sindacali
Mancio recentemente anche dalle due centrali cooperative della lega nel Confcooperative
Per la prima volta le due maggiori organizzazioni cooperative italiane si sono fatte carico di un programma di sostegno di assistenza allo sviluppo dei movimenti cooperativi nei paesi in via di sviluppo mobilitando le risorse
E le energie presenti in questo campo che credo in Italia non manchino
Forse il discorso dovrebbe toccare dovrebbe sfiorare anche in epoca
Stagione finanziaria
Le risorse
Sicuramente vi è un'esigenza di allocare migliore migliori risorse un'esigenza di incrementare lo sforzo che si sta compiendo a livello europeo a livello diciamo di paesi OCSE
Per favorire uno sviluppo partecipativo ecco questo un altro aspetto che credo vada mi ha sottolineato uno sviluppo che coinvolga non soltanto i governi
Ha coinvolto alle popolazione
Ecco una dimensione del consolidamento dei processi di democrazia in queste
Realtà
La legge quarantanove è una legge appello e la legge che incoraggia una gestione decentrata
Della politica di cooperazione
Progetti adeguati più risorse
Una migliore coordinamento regionale
Evitare
La dispersione la dissipazione di risorse porre a frutto l'esperienza proprio e d'altronde credo che questo sia un po'il tessuto di un nuova accoglienza che noi dovremmo destinare ai bisogni di tanta gente che sono
La ringrazio molto al senatore Vitalone avrà il suo intervento che dal nostro incontro una notevole e ricchezza di spunti non mi voglio richiamare penso anche quanti interverranno successivamente avranno l'occasione di farlo ma ad esempio questa
Riflessione sulla necessità di evitare la dispersione di risorse
Noi prendiamo con un impegno da parte del del del senatore Vitalone
E peraltro di spunti ad esempio quello sulla non immediatezza di un eventuale intervento per lo sviluppo in regioni immigrazione rispetto alla freno anzi viceversa
Delle migrazioni è uno spunto su cui ieri anche abbiamo discusso ancora stamattina e sappiamo che a cosa ci chiama sostanzialmente questo ad una riflessione di ancora più lungo periodo ancora più strategica e a un intervento quindi ancor più concrete
Anche per esempio lo spunto sul ruolo delle Regioni per l'integrazione con le esigenze di immigrati mi sembra molto importante però credo che avremo modo di ritornare anche perché molti interventi sono ancora previsti e di svolgeremo tutti questa mattina
Sulle cose eccetto Vitalone adesso darei la parola per l'Aldo voi l'ascoltato la voce del ministero degli affari esteri alla parola forse la voce più autorevole che c'è in Parlamento su queste tematiche quello dal presidente della Commissione affari esteri fa Minio piccoli
Però io non sono autorevole sono solo
Nella condizione di
Ringraziare Pier di di questo convegno e di dirvi che Hiroshi svolge in un momento in cui molti di noi si trovano in una situazione di grande inquietudine di grande angoscia
L'altro giorno ha trovato un personaggio che non nomino
Di di statura europea che si batte per queste cause
Che mi ha detto credito che io sono al al pianto non l'avevo mai immaginato che potessi usare una parola di questo genere di fronte al fatto che si trovano muri di gomma dei governi e anche nel nostro italiano dei muri di gomma rispetto a problemi che sono di grande
Attualità che sono problemi che impegnano della perdita delle classi dirigenti
Li avvenimenti che avevano dei prossimi anni
Chiede che decideranno di come noi questi popoli europei sapranno resistere sapranno rispondere e non e non e non dovranno cedere alla forza brutale
Scatenata dal dalla fame nel mondo dalle condizioni terribili di di differenze che si vedono e che continuano a resistere malgrado le nostre cooperazione
E io sono in una fase non non non del pianto
Continuo a combattere pur anziano convinto di fare alcune cose ma sono sfiduciato sono rimasto sfiduciato da alcuni presenti
Clamorosi Kjaer rendono assolutamente necessario senatore Vitalone che noi ci rendiamo nonno i democristiani
Noi classi politiche
Che ci rendiamo
Autentici per per per alcune cose e per una capacità di previsione che non è profezia e previsione delle cose che accadranno
La prima suo devo dirlo la devo dire la verità la corsa e la Conferenza per la cooperazione
Ai paesi in via di sviluppo con dove fu usciva autorevolmente affermata la tesi che bisognava collegare l'aiuto sempre di più alla di alla sicurezza alla politica della sicurezza alla politica della sicurezza militare fu detto perché qualcuno
Degli stranieri che erano presenti non capisce
Io risposi come come bisognava rispondere
Risponderne risponderemo anche in commissione a questa tesi che fra le più tolte che procede mediare e che va contro la caratteristica della cooperazione italiana e del modo di essere delle italiane di fronte a questi problemi del popolo italiano c'è si riferisce a a a una mentalità di chi si crede ormai a fianco delle grandi potenze quelle che hanno asservito il mondo Inghilterra Francia quelle che hanno la Germania quello che hanno lasciato il segno dei loro stivali
Potentemente in Africa o in altre terre
Si riferisce alla alla mentalità che c'è in quei popoli rispetto ad un popolo italiano il quale avrà fatto delle fesserie come abbiamo fatto in Abissinia come ho fatto in Libia o in Somalia ma sono state fesserie della abissina Bell abissina ciò state fesserie in cui non c'è mai stato una non c'è mai stata da parte degli italiani che sono andati lì un senso di superiorità umana sulle sull'indice sull'indigeni non c'è mai stato io mi accorgo che oggi dall'Angola
Dal Madagascar vengono da noi a chiederci di andarli perché il ricordo del del di Paesi che adesso ci sono si stanno liberando da situazioni clamorose
Che voi conoscete
Il ricordo delle degli stivali di questi altri popoli fa sì che l'Italia malgrado tutto eh vista per questa capacità Uma di umanesimo popolare di umanesimo del nostro popolo che ha sempre capito che bisognava semmai andare ad aiutare alla pari non sentirsi benefattori e dare un contributo con l'umiltà necessaria senza mai trarne delle considerazioni di carattere politico di Forza di vigoria di di uno o di o di grande potenza
Quella fu una mia prima delusione perché ne avevamo parlato avevamo discusso
E e mi ebbi una risposta poi clamorosa precisa dura aspra dicendo che questa era la linea la sulla quale ci si muoveva anche perché questo fa il resto avrebbe favorito di poter acquisire denari gli aiuti per questi popoli sette sei la collegava amo collega Rao questi interventi
Alla nostra politica di sicurezza si chiede i Paesi che non sono della politica di sicurezza
Nell'Europa di oggi o di domani non ci interessano ci interessano i paesi che fanno farti di quella che potrà essere la zona della sicurezza
Che riguarderà noi che misura un errore mortale un errore formidabile la seconda cosa che mi ha avvilito profondamente il vedere l'assoluta
Onorevole Vitalone dal resto senatore Vitalone tu lo sai l'assoluta assenza carenza delle classi dirigenti italiani dalla vicenda jugoslava
Che è una vicenda terribile perché adesso è una vicenda che Zico tecnico che coinvolgerà anche la necessità non solo di trovare una soluzione di pace a questa terribile tragedia ma anche di di beni di intervenire e di aiutare di sorreggere dei popoli che sono che tornano ad essere alla fame mentre Ram popoli che potevano ad un certo momento reggersi
Ma se anche su questo cioè sui problemi attinenti alla vera integrazione degli stranieri nella nostra comunità e quindi diciamo all'attuazione delle politiche attuazione razionale delle politiche oltre che dei progetti di immigrazione
Io credo che un'attenzione particolare la Federazione divieto dei bravi
Perché abbiamo sostenuto tutti insieme la legge Martelli abbiamo sostenuto insieme
Tutta la sua attuazione stiamo sostenendo e i i Verdi lo stanno facendo anche maggiori possibilità finanziarie
Per la legge e la Costituzione però in realtà siamo molto disattenti e poi ci scontriamo con queste realtà periodiche no siamo molto disattenti a come si stanno come si sta attuando questa politica
Sulla pelle sulle o a vantaggio o non a vantaggio degli stessi stranieri che non abbiamo chiamato cioè il primo problema poi davvero concludo
E qui sto che noi abbiamo esattamente come dicevo quattrocentocinquanta mila persone in Italia gli altri sono minori sono sono altre altre categorie Chamot non in età lavorativa a quattrocentocinquanta cinquecento mila lire cioè cinquecento mila persone
Se ci mettiamo anche i familiari in età e condizioni di lavoro a cui stiamo dando delle risposte estremamente parziali estremamente dal sottosviluppo estremamente da terzo mondo in inteso ovviamente in senso in senso negativo ecco senza di queste zone
In realtà mole stiamo inserendo nell'economia non gli stiamo dando quel benessere quelle situazioni di sicurezza che loro sono venuti in Italia per per trovare questo credo che sia il problema principale
Principale che il pendant di quanto poco si fa un male si fa per la cooperazione per sette la gente che arresta nel nei paesi di origine ma la stessa cosa sta avvenendo
Per queste sacche di immigrazione che in realtà non non le stiamo inserendo non le abbiamo inserite non si sono inseriti la nostra società quindi credo che sia un tema politico bisogna probabilmente sviluppare intestazione
Ringrazio molto Massimo allora conclude intanto ne ringraziare tutti in Man come era uso punto sono i tre meno un quarto siamo veramente storica la presenza di di vi ringrazio molto di quanti sono rimasti
Riferire il messaggio di adesione di saluto del dottor diffusa che il vice delegato in Italia e l'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati che ha seguito tutti i nostri lavori fino a dieci minuti fa
Alla vorrei leggere questo testo che annuncia la costituzione dell'osservatorio sulla politica italiana di cooperazione allo sviluppo e dice non ci facciamo promotori della costituzione di un osservatorio sulla politica italiana di cooperazione allo sviluppo perché siamo convinti della necessità di un serio controllo di merito sui programmi e i progetti di aiuto pubblico allo sviluppo della formulazione di indirizzi di profonda riforma
Delle politiche attuali anche in relazione ai problemi dell'immigrazione
Di un vasto coinvolgimento della pubblica opinione e del cittadino contribuente su queste tematiche
L'osservatorio al di fuori di qualsiasi ipoteca di parte riunirà persone impegnate in esperienze tecniche scientifiche politica del volontariato sindacali
Sarà autofinanziato con il concorso delle organizzazioni rappresentate nell'ambito dei promotori
Promuoverà la massima pubblicizzazione dei risultati al proprio lavoro al fine di influire sulle decisioni del governo e del Parlamento i promotori definiranno entro il mese di novembre ed è stata proposta data di venerdì ventinove novembre
Il programma di azione per la nomina centonovantadue leggo un po'alla rinfusa le adesioni sono state raccolte per il WWF Gianfranco Bologna il vice direttore e la sua azione cittadini America latina la Fox si la cooperativa Sintax error la comunità del Ghana associazione Cuore del sud
Qui c'è un gruppo di aderenti verdi naturalmente riporta il gruppo escursionisti verdi i rappresentanti qui presenti dei Verdi del Lazio deve della Calabria e della Puglia della Campania
Ancora la Federazione Chiese evangeliche in Italia il servizio rifugiati emigranti forum due mila per lo sviluppo profitto di nuovo per ringraziare li odio Doardo che è stato qui fina fina adesso che deposita svolto una reazione che ha suscitato molte riscontri di interesse e positivi sì a livello istituzionale che associativo scisma Arci
La cooperativa villaggio dei popoli Cooperazione Terzo Mondo commercio equo ricerche cooperazione il Molise l'associazione medici palestinesi
L'istituto Ambiente Italia
Il gruppo di ricerca valutazione COCIS ONG dipartimento cooperazione allo sviluppo
La il Dipartimento ambiente della CGIL
Dipartimento immigrazione la UIL dipartimento immigrazione la CISL
Il Consiglio italiano per i rifugiati
Progetto Sud
La lega per l'ambiente
Il COCIS
Che la una delle tre fare ma stiamo
In attesa di verifiche formali per l'adesione all'alterazione delle ONG
L'Ufficio immigrazione cooperazione internazionale della CGIL oltre che l'ufficio ambiente
E una serie di di nomi di di singoli
Personalità studiosi tra i quali alcuni dei relatori nostro convegno Enzo Caputo Luca Feydeau Stigliani
E Toni Bigio tra gli altri che abbiamo ascoltato ma sono sicuramente dimenticati molti no il PDS con Massimo Micucci verso lo si dimentica quello non lo scrivere ieri
Con il quale tra l'altro ho pensato che forse la riunione iniziale di questo nostro questa nostra riunione potremmo svolgeva utilmente presso il cespi
Attestano riflessione puramente ancora
Logistica Nada verifica
Non devo fare nessunissima conclusione mi pare che i nostri lavori siano stati molto molto stimolanti per tutti i partecipanti che ne ricaveranno lavoro se attività specifica un uno stimolo credo utile per quanto riguarda gli organizzatori per continuare questa campagna
Che ha avuto già una serie di riscontri positivi
Uno dei quali solo questo vorrei dire sarà riproporre in Parlamento da parte dei parlamentari Verdi quanti ci stanno la una serie di emendamenti a legge finanziaria commisurati ai temi e agli obiettivi che noi abbiamo indicato in queste due giornate
Tato mi auguro che dell'osservatorio no non dispero anzi che ci usciamo possa far parte anche Flaminio Piccoli del quale come spesso succede abbiamo ascoltato l'intervento
Vivace e stimolante e molto molto significativo grazie a tutti
L'Armani russe per la prossima
Scusate giusto come logico
Apro più ardui da De André qua ha dovuto andare via allora io prendo il suo posto sequestro nuovi disperati qua
Ma soltanto alcuni punti di refezione profittando anche quel l'ultimo spunto che ha detto il dottor sa Razza
Io vedo che c'è una spezia di di di sofisma perché ci sono centoventi mila persone che hanno un regolare contratto per lavoro chi sono lo un altro numero fino arrivare a quelle che hanno usufruito dalla sanatoria che teoricamente non lavorano ma il Governo sa che lavorano tutti quanti se questo è vero se è vero quanto appare oggi sul Corriere della Sera dichiarazione della sinistro buoni perché doveva essere qua presente tra noi e chiarisce che visto che tutti gli immigrati lavorano
Stato azzoppato allora lei proporrà che per i duecento mila che avevano rinnovare il permesso di soggiorno figli della ultima sanatoria bevano
I giornali però riporta dell'altare lei dice devono denunciare chi è il loro datore di lavoro e così il Governo potrà arrivare a sapere
Anche fiscalmente chi sono questi personaggi io penso che qua stiamo giocando con le le tre carte famose perché perché ogni volta se scrive lo stesso lo stesso problema da una parte o dell'altro o è mezzo pieno ove mezzo vuoto il bicchiere
E allora e chiaro che non possono solo se i tre quattrocento mila persone in Italia senza un lavoro perché anche è un problema che non colpisce soltanto agli immigrati ma il problema del lavoro sommerso è un problema anche per molte facciate della società italiana e non è non è stato sconfitto finora anzi negli ultimi cinque anni io ho osservato come molti altri residente in Italia è stato Lovato a dismisura questa economia sommersa che oggi abbiamo appreso dal intervento da alcuni operatori è stato anch'sponsorizzato da un'agenzia internazionale per portarlo Como meccanismo dei sviluppo e in un paese del sud del mondo che si chiama il Perù
Se vuol dire lo sviluppo economico se fa a qualsiasi di presso dopo dietro viene la l'aspetto sociale de questo sviluppo economico
Ora io oggi ho sentito un altro un altro punto deplezione dei che non più lo sviluppo fermerebbe e la e il questa emorragia della emigrazione ma potrebbe anche a Crescenzago allora del tra un po'questo è un altro di questi concetti che dovremo digerire nei convegni delle prossime del che si faranno nei prossimi giorni propri mezzi ed io soltanto una cosa
Stiamo parlando e cooperazione allo sviluppo facciamo un salto in un po'più indietro lo sviluppo dei paesi del Nord
E dato anche dallo sviluppo dei Paesi del Sud questo è stato già studiato molto e non voglio fare un discorso aperto mondiali sa che oggi non trovare beh molte ascoltatore ma comunque bisogna capire
Cosa può essere questa politica del cooperazione
Di fronte al venticinque per cento del del prodotto interno lordo dei Paesi del Terzo Mondo che deve andare a a vantaggio dei Paesi del Nord
Come come interessi o come capitali del debito estero io vorrei sapere e questo è la prima la prima delle delle politiche di cooperazione che si dovrebbe fare eh spingere verso una una riduzione de il debito essere a livello internazionale perché quello le la corda che stringe più forte il cospira contro lo sviluppo di questi Paesi del sud del mondo
E questa è una prima cosa Marco quale sono le risposte che parlando all'Europa e quale sono la risposta che parlando l'Italia abbiamo sentito parlare oggi
De i questi convegni bilaterali si si sono Disease diciassette diciotto convegni bilaterale che lei stragrande maggioranza erano stati fatti con Paesi che ricevevano l'emigrazione italiana
Guarda caso oggi secondo i Paesi che ricevono che sono esportatori di manodopera ci saranno tre o quattro da Tunisi e l'ultimo fatto con i filippini con la con la Filipine che poi anche un contenuto meno favorevole dei degli ultimi vuol dire anche in questo senso se spettri intendo un po'la cinghia l'articolo quattordici e Quinto quindici della finanziaria l'abbiamo sentito anche oggi ma non così chiaramente porta a a una a
Ma
Allevare
Certe cose che assistevano nel campo previdenziale in quanto le pensioni integrative e altre fattori per gli immigrati abbiamo sentito oggi che gli i lavoratori immigrati ingiustamente
Pagano un severo virgola cinque in più detta se del lavoratore italiano non soltanto quelle altre de cui vengono soffrono i lavoratori italiani ma anche una cosa in più e allora ci sono tantissimi problemi ci sono tante tante dei queste persone che stanno toccando la fortezza Europa ma io sono convinto io sono convinto che tutta la sofferenza del Governo italiano di fronte a queste cose la sofferenza dei paesi del nord di fronte alla futura migrazione che si paventa e che fa oggi inorridire
A molti se e ma cella a la sofferenza dei paesi del Sud che negli ultimi dieci anni
E allora qua e facciamo un altro punto repressione la cooperazione allo sviluppo cosa vuol dire la cooperazione allo sviluppo quando negli ultimi dieci anni le materie prime del sud hanno subito una deprezza azione spaventosa
Io mi ricordo soltanto un'ultima l'abbassamento del prezzo del caffè comporterà e in tre anni o cinque anni non mi ricordo bene una perdita di introiti per i Paesi produttori del caffè tra cui molti latino-americani
Intorno ai tre miliardi di dollari
Ora bisogna anche non non perdere la misura le queste cifre quando si parla questo perché sentendo il senatore a vita Leo Vitalone stamattina sono tante cose che si devono fare e l'unico nel tono soft
Beh il letto ai lavori ci ha raccontato delle cose che ha in mente di fare ma io vorrei capire dal dal funzionario del ministero dell'immigrazione cosa cosa si fa di fronte a a queste cose che vengono annunciate nella finanziaria dove c'era una mancanza da novecento miliardi la lo hanno annunciato anche questa mattina sono state ripristinate quando le cifre per lo sviluppo dovevano subire un maggior lamento in questa finanziaria
Cosa serva e finalmente cosa separa con i duecento mila immigrati che dovranno rifarsi nel permesso di soggiorno nei prossimi mesi
E che sono finite una sanatoria vuol dire sono che io una sanatoria che aveva già una una precisa indicazione due anni e basta oggi al governo non sa cosa farsene
E e in quanto alla programmazione programmazione oggi significa numero chiuso è inutile che continuiamo a a girare e invece le una formazione si dovrebbe parlare de una chiamiamola come le pare una sanatoria per quelli che oggi stanno in Italia lavorano e non hanno il permesso di soggiorno e il sono condannati a è stare sempre in questa condizione
Ripartiamo un po'su questi temi anche perché ci sono tante cose noi stiamo preparando alcune iniziative davanti al Parlamento
Contro queste due articolo alla finanziaria contro i tagli a alla cooperazione e allo sviluppo e conta tutte queste cose che vediamo con molto molto a sofferenza anche noi che vengono a colpire la fascia più debole de i lavoratori in Italia cioè gli immigrati grazie
Abbiamo l'ultimo intervento di viene Borrel
No scusa penultimo intervento di questa questione di Hassan degli studenti ivoriani
L'istituzione
Grazie a tutti quanti
Sarà davvero telegrafico
La
Cinque anni fa
Noi pensavamo che i problemi dell'immigrazione riguardavano soltanto le persone con
Con le persone con le con la pelle scura
Era la casa mio Pica non so la miopia era quella oggi si vede veramente che tutta un'altra cosa
Allora non dovrei ritornare a chi a chi a a parlare di che cosa
E l'immigrazione perché ognuno di noi che sta qui sa che ormai è un fenomeno a chi già si vive già adesso intensamente da tre anni adesso
Devo ringraziare per davvero il Gruppo Verde e tutti quelli che hanno collaborato e poi gli esponenti ministeriali veramente qua presente di averci concesso anche questa possibilità di poter parlare un secondo di quello che riguarda noi stessi
Ed è ed N dei nostri paesi
Con la sento e poi si dice la cooperazione allo sviluppo
La come sono due Lupo e l'immigrazione anzi l'immigrazione poi l'ambiente sono cose sono le cose più importanti e poiché si vivono in questi giorni adesso ma i vediamo veramente che l'immigrazione se non ci son ce ne sono e ci fosse una causa non sarebbe l'attuazione dall'altra parte oppure no
E poi l'inversione di tendenza poiché quello che stiamo discutendo adesso quelle quella presa dallo sviluppo io direi che questa sul copra sarà lo sviluppo è stato come avete tradito
Perché adesso c'è un dibattito erano dibattiti saranno tanti tantissime cose e lunghissimo che alla fine non si dovrebbe quando saremo pronti per andare aiutare persone terso mondo troveremo Sesto Mondo
Questo è il pericolo no adesso quindi io pregherei perché non volevo stare qua a lungo i io noi sappiamo che quello che guida adesso lo proprio su quella la quaranta la qualità quarantanove ottantasette ex spero proprio che almeno che si perché se una macchina non banali ma inutile che ci si continua a metterci la benzina
Ecco quindi spero proprio che con i tecnici con un buone amministrazione
Sì potrei accelerare questo qua e poi serve anche brutto questo sarebbe voluto togliere la bocca di uno prenderà somale di un'altra persona perché io al prima si parla dell'Africa del Sud si vede presenti anche altre parti del mondo dove ci sono problemi il bisogna ricordare questo che davvero che l'uomo segue sempre l'economia prevalevano mia e dove nella loro quindi in relazione anche se poi scaldato da da
Fenomeno delle delle persone comuni che sono stati come avete s'signore cioè levato le s'extra rigati completamente e poi tolto un sacco di delle delle loro cose quindi c'è un c'è un localismo Ternana perché io ora
Senta la CGIL di Terni
Ufficio di migrazione cenno che risulteranno che dice vuote pieno morì o moglie ubriaca ubriaca
In un non possiamo completamente
Sono provato copia del marito ubriaco
Ecco quindi se devo da vero che alcune cose quando si vengono a sollevare prelevare le cose disse ereditare queste persone che si lasciano allora anche alcune cose perché l'uomo segue sempre l'economia dove pensa di dover dove ha luogo
Per quello che riguarda noi stessi che stiamo qui in Italia perché le il compagno che ha parlato USA compagna perché visto che stava nell'ambito dal sindacale
Per ha parlato dei propri soggiorno i problemi che si dicono adesso
Io non ve e bello anche parlare di progetti di lungimiranza e tante altre cose ma bisogna anche risolvere problemi di di immediato come quello che devono dire in questi in questo momento cioè i problemi di soggiorno
Perché fra due mesi tre mesi già hanno cominciato avvertire le persone alcune polizie perché il proprio problema le cose più belle che ne abbiamo avuto quest'anno come immigrati distruzioni di un ministero per l'immigrazione che proprio non esisteva non c'era una politica mirata all'immigrazione però adesso vive questa ministero allora uno chiede poi perché è un problema così delicato Carey dove ci vuole una grande conoscenza del Sociologia e della diplomazia svedese lasciato al misto dall'interno
In in un'ora non mi ricordo e non so veramente dove esiste un un assessore o un assessorato alla alla all'Aja l'immigrazione quindi spesso si lasciano i cioè i problemi dei dell'immigrazione ha già farla gestire dalle polizie molti di questi ragazzi non sono preparati per trattare i problemi così difficile che come l'immigrazione che è tutta un'altra cosa è molto complicato
Quindi noi sollecitiamo chiediamo anche parlando di questo che ci sia un ministero ce li siamo rappresentanti alle anche il annienterebbe per i Comuni in maniera che i problemi dell'immigrazione pasta prima tramite una certa miscela prima d'arrivare al mister interni
Ecco questo qua almeno per perché alla fine se con uno contro l'altro sempre armato generano deve davvero molte di queste e io spero che l'avrebbe veramente che
Si faccia perché legge materie meno l dopo quattro tre Della tanta ottantasette e poi modifica no no leggerò no quattro tre e poi gli amari Margherita del del vento e del del del di che come De Nova della ventata novanta rende tenta trentanove novanta
Ha cercato di modificare i problemi a migliora la situazione degli immigrati adesso si comincia una trota sentire certe cose che se non ce l'ha il lavoro non ci non ci dovrà nel soggiorno
Molti immigrati sanno che il Fano domestici come fanno a dimostrare queste persone che hanno un lavoro quando lavorano anche sul nero però vivono tranquillamente
Abbiamo visto che ha e se l'ho detto prima che la legge trentanove novanta non si poteva modificare dopo il ventotto di giugno del del novanta ma i protocolli con le vedo dalla Banelli è stato modificato i calabresi hanno anche il problema stagione di due di due anni allora questo qualche cosa si può chiamare questo qua sotto sotto uno di leva allora questo diventa razzismo di Stato
Invece non è e solidarietà che si potevo leva almeno darà queste provocato questo popolo calano del proprio immediato quindi speriamo però in generale cioè non non generare guerra tra i poveri che anche i ministero quelli che immigrati stavano già prima che anche vengono anche concesso anche un piccolo senatori in qualche maniera perché per come in Italia non esistono queste persone
Spero proprio anche che deposizione di quelli che sono stati regolarizzati che non si mettono di mezzo ottanta i milioni di cose come usa dimostrare soggiorno dimostrare l'altro questa persona tre cose speriamo veramente che devo attivano in meglio grazie pentito
Ho questo auspicio le cose vanno per il meglio potestà farà questa Farana da un milione di dollari ragazzi
Non so se gli atti vedo con preoccupazione il tecnico che ci guarda
Va bene
Prova insomma c'è un po'd'acqua ma
Mi pare che l'ultimo intervento poi vorrei leggere però di questo testo dell'annuncio la Costituzione questo Osservatorio come conclusione e anche Massimo sarà sarà chiesto una brevissima replica e gliela diamo molto anche neanche perché pure queste ultime osservazioni meritano
Meritano una risposta Alice Berlino ha chiesto di parlare
Sì ecco se ci sono altri interventi prevedi farli con segnalarli subito
Così poi con Julia
No molto
Molto brevemente proprio alcune osservazioni che seguono
Non va che Ségolène interventi fatti
Vediamo il problema
Intanto quello appunto sull'automatico collegamento Kyoto migrazione io trovo proprio una verità di fatto il fatto che non sia automatico il fatto di incidere con investimenti all'estero sulla diminuzione dell'immigrazione però ha già detto prima Rutelli questo come questo comporta strategie di più lungo periodo e quindi più complesse più articolate
E quindi il collegamento fra cooperazione sviluppo immigrazione resta anche se non è automatico il risultati ritorno ma comporta appunto delle delle strategie ancora più approfondite ancora più più più serie cioè
Il discorso fatto da
L'accenno su l'assenza di Tallone sul volo delle regioni
Importantissimo sia sul dammi avviso sul territorio per quell'avanzamento diciamo etico della conoscenza della diversità e quindi di accettazione e quindi di curiosità e quindi di interesse
Verso il la verso l'immigrato verso la persona non del territorio in genere che fa parte di quella a mio avviso al momento della qualità della cultura internazionale
Che dovrebbe appartenere alle regioni per cui
Per cui ritengo l'osservatorio per esempio la butto lì potrebbe avere un ruolo sede all'Osservatorio faranno parte delle persone certamente qualificata e che sono in grado di informare lei amministrazioni locali come le regioni con le Province
Su un certo know how del modo di fare faccio un esempio io sono fiorentina la regione Toscana ha una sua legge di cooperazione ma quelli che anche tre preparati dal punto di vista tecnico
Sono preposti alla conduzione alla alla promozione di questa operazione sono abbastanza ignari su tutto l'universo della cooperazione non sanno dove mettere le mani quindi un ruolo effettivamente di chi ha il no di queste cose è importante per aiutare le regioni
A a ben funzionare in questo senso
Poi vorrei veramente dire qualcosa su le ONG nel mio lavoro avuto anche modo di essere consulente Dionigi e sono stanca di sentire le leggi sono buone buone o cattive cattivo
Le leggi hanno un ruolo molto importante sul territorio
All'estero con investimenti e nel mondo del lavoro
Naturalmente all'estero perché sono finanziate per fare i Progetti cofinanziamenti ormai importanti
Sul territorio perché anche loro potrebbero aiutare tutte le amministrazioni locali ad essere più coscienti e responsabili del mondo della cooperazione comunque contatti internazionali nel mondo del lavoro perché dalle né ci passano
Per mia esperienza l'ho visto e che personalmente selezionati
Delle persone laureati diplomati che inizia il loro lavoro insieme un lavoro all'estero e le leggi hanno l'opportunità di fare di queste persone che vanno a portare dove lavora all'estero non so degli specialisti agronomi ingegneri socio ma degli specialisti che ha una visione globale dei problemi
Perché questo necessità che si insedia cooperazione una visione globale dei problemi
Pene ci possono fare anche questo
Lo fanno spesso male lo fanno spesso male perché
Il fatto di non avere scopo di lucro le mette in una specie di merito al di sopra di di tutti i peccati del mondo e questo non va bene perché i soldi si possono rubare ma si possono buttar via
La in preparazione professionale e certe verità delle leggi fanno sì che i soldi possono essere buttati via e questo non è giusto e non è morale
Quindi dico a queste organizzazioni fra l'altro nell'intervento di gel da Baraldi ieri si avvertiva questa insofferenza accerto ciarpame che ormai non è più tollerabile le leggi e gestiscono
Molti soldi ormai e Dionigi badate bene non hanno neanche la spina nel fianco dello scopo di lucro perché le ditte dalla più buona diciamo così al più cattiva allo scopo di lucro ce lo dicono che so una ditta con scopo di lucro faceva il mio lavoro faceva guadagna quelli sono un canale un canale da cui passa i soldi
Sì tre che poi viene vengono trattenuti i soldi per la loro vita ma sono un canale
Molto soft di pari di passaggio di di passaggio di soldi per investimenti quindi non hanno neanche quest'ansia voglio dire di look
Di di tempi propri tempi e di spazio perché altrimenti non sopravviva
Questo le rende a mio avviso ancora più responsabili e ancora e ancora più doveroso da parte loro non buttar via risolti
Cioè basta con ideologia voglio dire sono valide se hanno un discorso etico profondo al loro interno e e tutto da provare lo devono provare
Basta con parole di cui non se ne può più e invece ben vengano la professionalità la promozione del lavoro giovane fuori e all'estero la c'entra pezza rispetto all'effettività Robles mi della politica italiana non quella che si vorrebbe che fosse quella che si cerca che sarà ma tenendo conto di quello che
Ecco poi per l'Albania sempre Vitalone anche qui il mio diciamo in discorso un po'probatorio rispetto alla facilità di parlare e poi quello che di fatto è
Spessissimo anche sui giornali appena si legge si sente alla televisione si legge qualcosa
Sia appena si sa qualcosa il problema di cui si parla sia chiara l'idea di quanta disinformazione di quanta
Presa Coppa pressappochismo cioè ora il fatto che in Albania dovesse essere distribuite alle strette distribuite
Le cose è vero io sono stata recentemente più volte in Albania e a Tirana io più di tre camion nella nebbia mira dei loro tubi di scappamento storti non ho visto
Quindi è evidente che il trasporto andava aiutato così come in campo agricolo io tanti ferri vecchi come in Albania non l'ho visti neanche nel sette
In una regione che come più o meno la nostra Puglia competenze Rita di di in ordine di fertilità di di risorse eccetera con tre milioni di abitanti appena una tecnologia inesistente ecco e incredibile ma chi non l'ha visto premente non lo sa quindi è facile parlare come è facile parlare e dire che la cooperazione ma tutta la base va male generale
Però consentitemi di dire che all'interno della cooperazione lavorano non solo diplomatici che diceva saprà Vitalone ma anche tecnici che vi lavorano appassionatamente io ho fatto parte di questo di questo discorso ne faccio parte resta e non ha fatto parte mi fa da interno
Ci lavora passivamente con la assoluta volontà di portare avanti bene e cose se queste difficile lo è per tutte le ragioni dette ieri per la burocrazia che veramente un demone per cui un un Progetto diciamo vitale diventa un passaggio di carte
Di cui si perde poi perfino la traccia e questo è un altro discorso da affrontare nella faccende di cooperazione Italia italiane discorsi all'agenzia probabilmente nasce anche dalla volontà di agilità che assolutamente non c'è consente di efficace che ha seriamente non c'è
Però voglio abbiamo diciamo che è consentita la speranza perché la gente
Seria che lavora compassione
A questo discorso c'è
Io ringrazio i verbi per questa occasione di questi due giorni che hanno ulteriormente accresciuto questa speranza poche volte ho visto convegno così serio
Con delle testimonianze di qualità perché fatte da persone che conoscono le cose che riconoscono perché le hanno lette le conosco le hanno vissute ci hanno lavorato ci credono
E quindi credo che veramente si possa pensare che si potrà voltar pagina
Grazie molte Alice delle tue parole ti ringrazio ha particolare per la attenzione in cui è seguito e il contributo certo appassionato ma non solo che dato lo aveva tratto calice per linea ha collaborato visto che l'hai accennato senza dirlo a quello che è stato forse uno dei meglio riuscite significativi programmi la cooperazione italiana è stato questo
Evita
Nel Sahel
Un programma che è riuscito
A dare un contributo
Nel reale per la la lotta alla desertificazione con un fortissimo coinvolgimento le popolazioni
Nigeriane
Nigeria giusto del Niger non era Nigeria Niger Inés e e che viene considerato dalla FAO formalmente la direttamente senza col governo italiano come uno dei migliori successi di questo intreccio di interventi ecco sostenibili anche al punto di vista sociale del contributo le popolazioni
Rurali è vero non ci sono stati solo fallimenti sono stati anche risultati Silvia dire noi siamo qua anche perché vogliamo favorire e promuovere direzione di marcia corrette in questo senso il tuo è l'ultimo intervento
Io porto il saluto brevissimo e mi scuso per i ieri ma dovevo partecipare come rappresentanza dell'assessorato regionale all'immigrazione
Ovviamente l'intervento preparato ieri e non hanno la non presenza non mi impedisce questo ma non il fatto di almeno comunicare alcuni elementi che riteniamo di e speriamo che che portino dei contributi come la nuova legge per la cooperazione internazionale che Lazio cioè data ed è stata promulgata
Dopo ben tre anni di dibattito consigliare è stata approvata provocava il trenta agosto del nel mille novecentonovantuno approvata dalla Giunta regionale
Il quattro ottobre mille novecentottantotto colgo questo elemento oltre al saluto di di richiamare diciamo alcune questioni che sono state molto autorevolmente considerate
E forse ancora una volta diciamo però visse da un punto di vista di chi governa centralmente
Le regioni io ricordo almeno alla Regione Lazio per quanto attiene ad alcune considerazioni fatte
Sta predisponendo la conferenza per l'immigrazione
Che a cui siete invitati ovviamente il sei dicembre a Roma e intendiamo andare anche una conferenza regionale per la cooperazione e lo sviluppo dove ci aspettiamo interventi soluzioni che in qualche modo già stanno arrivando e io sono in condizione di poter
In questa sede presentare un'ipotesi di intervento nei confronti dell'Albania nell'ambito dell'accordo bilaterale che la Regione Lazio
Con nella sua per quanto attiene l'assessorato immigrazione la presidenza la Giunta regionale sta definendo dovrà inizierà definire insieme al ministero per limitazione al ministro degli affari esteri e della difesa in quanto la questione è coordinata nell'ambito Operazione Pellicano cosiddetta Operazione Pellicano
Noi riteniamo che
L'intervento in termini di sviluppo ovviamente sia un intervento sulle strutture del Paese
Non può essere sufficiente non può garantire assolutamente nulla quanto meno la necessità di collocare i due mila quarantacinque albanesi che come Regione Lazio abbiamo uno spazio di venti giorni ridistribuito sul territorio regionale vorrei che questo si sa bene se fosse conosciuto come iniziativa dei famosi ventinove mila venuti a marzo l'abbiamo distribuiti su un territorio comprensioni trecentosettantasei comuni intorno ai duecentodieci Comuni quindi rispettando professionalità rispettando nuclei familiari per cui come esempio un minimo di sinergia di interdipendenza tra immigrazione
E o comunque caratteristi anche se particolare degli albanesi in questo caso è mediazione cooperazione e che tentativo di intervento per interventi strutturali naturalmente con definizione di studio e di e mi collego alla alla collega al senso mi ricollego alla collega la Regione Toscana
No delle dei comunque dei fiorentina per regione per definire che non è possibile io credo da parte di un esponente del governo centrale dire non sapevamo che in Albania ci fosse questa situazione Necchi le legioni hanno sviluppando alcune iniziative noi non sappiamo dal ministero degli Esteri da tre anni a questa parte ancora
Quali saranno le aree di intervento la Regione Lazio potrà sviluppare con progetti di cooperazione allo sviluppo questo non significa che siamo dotati di preparati e pronti e capaci fin da adesso ma significa che abbiamo già strutturato
E diverse ipotesi di cooperazione e l'ultima questione quindi che si ricollega strettamente la politica istituzionale
Io continua a vedere all'interno della struttura dello Stato io come tanti funzionari come tanti tecnici continuano a vedere pur con una ottima volontà e forse a volte anche con c'è una certa capacità professionale
Un assessore presenta al Comune di Roma tanto per tutti per dirne uno che non ha la delega per l'immigrazione quindi la visione dell'immigrato come assistito dai servizi sociali
Per non competente quindi riguarda le questioni dell'immigrazione e non è più possibile perché il referente boy della capitale d'Italia e quindi questo determina una conflittualità determina una indeterminatezza e quindi in questo senso di difficoltà di orientamento e di inserimento e Idi tutta una serie di sviluppo di quella che la
L'istituzionale il ruolo della Regione cioè di programmare l'accoglienza l'inserimento e anche se vogliamo la possibilità di rientri mirati sulla cooperazione internazionale grazie
Grazie
Grazie
Raccogliamo tra l'altro questa disponibilità perché questo dico come Federazione dei Verdi sulla sulla questione cooperazione l'Albania ne stiamo predisponendo una valutazione critica lo dico anche al dottor sa Razza qualora dopo la parola una brevissima ulteriore replica
Una critica piuttosto serrata perché ne siamo molto preoccupati della e della effettiva capacità di di distribuire gli aiuti immediati in emergenza alle popolazioni
E siamo debbo dire ancora più preoccupati se fosse possibile dell'impostazione invece di medio periodo degli aiuti
Perché ci sembrano aiuti non commisurate quelle vocazioni e potenzialità che l'Albania a ed anzi ci sembra per molti versi una fotocopia di sbagli è assai grave che sono stati commessi in passato quindi e limiti in cui esso sarà possibile tanto per parte nostra che approfittando del fatto che Langer
Eurodeputato verde presiede la la la commissione ad hoc del Parlamento europeo per i rapporti con l'Albania abbiamo anche in programma una missione un viaggio di una delegazione parlamentari e di tecnici per suggerire una serie di di interventi anche di linee strategiche alternative pertanto prepariamo anche un dossier non per qui un rapporto a regione Lazio
Che ha scelto questo campo intervento ci interessano
Io ha la parola al dottor Saras che il direttore generale del ministero l'immigrazione reato curato per ragione primo perché come relatore
A delle cose lì perché gli sono state rivolte in quanto tale delle delle domande delle sollecitazioni che attengono solo responsabilità e poi anche perché in fondo la mancanza del ministro Boniver che è dovuta partire come abbiamo detto prima per Belgrado per organizzare il uno un'operazione di assistenza e soccorso ai bambini della comunità di Dubrovnik mezzo però può consentire ugualmente a lui che di quel ministero e la più alta figura amministrativa pure se non si diceva un tempo che era una bara che permetta la Protezione civile
Lo disse il ministro era e da qui la cosa non offensiva sappiamo bene che non userò questo termine che però ministero del dell'immigrazione
Non usa un altro termine Azzam Azzam Todi problemi non pretenderemo
Ecco non pretenderemo assai razze di di di fu di far finta di essere direttore generale ministero degli Affari esteri perché non lo è però è il direttore generale del ministero immigrazione e credo tra l'altro ha trovato una atteggiamento di grande considerazione rispetto da parte di tutti quelli che sono stati qui che sono oltretutto suoi quotidiani interlocutori
Sul terreno tanto voglio anche riconfermare i verdi come l'ha trovato in Parlamento sono impegnati per un incremento degli stanziamenti per il ministero di immigrazione
Per un rifinanziamento legge Martelli che tutti questi discorsi fatti sul ruolo degli enti locali delle regioni in particolare
Il dialogo con le comunità di immigrati con i Paesi di origine ebbe deve trovare una traduzione anche economica finanziaria e operativa che noi ci batteremo perché la legge finanziaria recepisca acconsentano con stanziamenti più adeguati
Grazie devo subito dire che la situazione al ministero e forse è sicuramente più grave di quanto ha detto addirittura il
Rutelli e cioè per esempio non esiste ancora una direzione generale per cui non sono direttore generale del del ministero istituto se esiste uno de Havilland giocatore Tolkien nel dallo slogan il relitto è scrittore al programma eccetera
Esiste non può esistere a livello organizzativo un ufficio sulla carta un ufficio per i legami veste di immigrazione meno quindi solo
Per l'immigrazione diviso ancora teoricamente in servizi uno dei servizi e l'immigrazione e poi
Non ci sono ancora i capi del servizio se non volati all'immigrazione e
Noi come consiglieri siamo tra i consiglieri della Presidenza del Consiglio
Per le le le politiche sociali l'immigrazione io poi il consigliere giuridico del consigliere diplomatico non esiste struttura se non in Costituzione informazione e è chiaro che il il discorso si si fa
Sì fra abbastanza pressante urgente speriamo di risolvere entro l'anno
Questa livello organizzativo questo non vuol dire che si sta cercando di assicurare la continuità di una politica che era quella
Del vicepresidente del Consiglio Martelli che aveva la delega su questa materia una continuità e ovviamente osteggiata bisogna dirlo
In un certo senso ritardata anche dalle emergenze continue che ormai sono un fattore di Ray ordinario della dei processi di immigrazione vedi albanesi prima agli usurai e così via
Quindi e adesso un'emergenza che è quella del rinnovo di cui parlo immediatamente tra due minuti volevo parla dire solo due cose su sull'immigrazione cooperazione d'altra parte sull'immigrazione i rinnovi di cui si è parlato prima mi sembra che questa del rapporto imperativo perché ho parlato di questo non ho parlato discorsi sì c'è questa consapevolezza che i due temi debbono essere visti insieme ma necessarie vedere come operativamente le le due cose le due politiche possono andare se non altro in forma coerente avanti
Ora è vero quello che si è detto ci sta un problema di fondo e di quantità di fondi e c'era e c'è però io credo che ci sia anche un e soprattutto da quando anche ho sentito quanto dice la stessa Federazione dei Verdi un problema di qualità degli interventi quindi di selezione degli interventi e quindi in questo non capisco perché non si possa cominciare da subito
Non capisco perché non si possa cominciare per i nuovi progetti o per lo sviluppo di quelli che già esistono a guardare per esempio il discorso che faceva Gobbato dell'impatto occupazionale
Ecco e valutare l'impatto occupazionale
Che è ovviamente è collegato strettamente con con l'immigrazione non capisco perché nei nuovi progetti vedi vedi Albania ecco non si possa far seguito al momento attuale dell'assistenza degli aiuti alimentari degli Everly gli aiuti assurdamente doverosi vista la situazione e e quindi da allargare non si possa far seguito con un discorso di in cooperazione e di Investimenti ecco di tutt'altro genere cioè proprio effettivamente di sviluppo del gruppo di una base poi economico occupazionale e per in quel in quelli in più affinché certo punto per esempio invece che i nostri camion militari che vanno in giro per evidente non si possa pensare
A a fare un piano di di di di di trasporti interni per esempio gestito direttamente che da da mano d'opera e da ed è in paese ed è in prese e
Ecco sì insomma ecco però a un certo punto qualche cosa in questa direzione direi del
Non dico nel breve periodo ma delle dell'immediato medio periodo si può sicuramente sicuramente fare ora e questo è importantissimo il discorso che faceva anche il rappresentante della Regione Lazio che riprendeva Rutelli del
Delle regioni perché anche le regioni si stanno muovendo a nudo anche di finanziamenti nell'ambito del del programma degli delle regioni che gravitano sul Mediterraneo e sull'Adriatico ecco dei finanziamenti per progetti di sviluppo
Nei riguardi della Jugoslavia e dall'Albania ma effettivamente non sanno come muoversi o meglio si muovano che andare in Albania l'ha visto
Con innumerevoli delegazioni io spero che la vostra non sia non sia anzi sono sicuro che non sarà di questo genere ma l'Albania e è strapiena di faccendieri Magliari
Delegazioni provinciali dei Comuni deriva che girano in questa in questa in questa in questa situazione cercando di fare degli affari o di fare anche in buona fede delle cose buone
Senza che ci sia un coordinamento assoluto
Di quelle attività che vogliono fare o i privati o le Regioni di quelle attività che vuole fare il il il ministero della Difesa Olmi mistero del degli esteri attualmente senza nessun coordinamento senza nessuna programmazione
Tenendo presente che oltretutto così un inciso ecco non c'è nemmeno il coordinamento questo lo devo dire
Non tanto come funzionava e che non sono in funzione sono esperto del ministero posso dire nella mia libertà intellettuale senza nessun coordinamento
Nemmeno tra in coordinamento effettivo i figli e non è solo la presenza nel comitato degli esteri c'era senza nessun coordinamento ancora in piedi tra ministero dell'immigrazione ministero anche del degli esteri per quanto riguarda la cooperazione il problema
Quindi io credo che qualcosa insomma si possano pure fare se c'è la buona volontà di fare vinse l'osservatorio insieme ad altre strutture che sono impegnate in buona per i quesiti e incastonato cerca di non solo di vedere quali sono le situazioni che ormai sono quasi quasi conosciute ma
Che cosa si può fare per un coordinamento non per fare un ulteriore intervento aggiunto a tutti di micro i micro interventi che si mani ma come si può fare una programmazione
Un coordinamento una razionalizzazione di quello che in questo momento si vuole fare per l'Albania ma il discorso vale anche per il
Problema immigrazione
Qui
è è vero quello che diceva il il compagno della CGIL di di Terni se non sbaglio ora qui il problema grosso ecco per i rinnovi questo la mia opinione personale
E proprio quello che non si può chiedere la parte più debole di un rapporto di lavoro una parte più debole
Di un di un sistema che sono gli immigrati o sono i lavoratori in nero sia italiani che stranieri non si può chiedere a un certo punto di farsi solo loro parte diligente per denunciare per denunciare la loro situazione e per questo
Ecco aveva l'intervento delle dell'ispettorato del lavoro e per questo dimostrare di aver lavorato o di lavorare cioè
Effettivamente è un discorso molto minoritarie molto marginale rispetto al grosso problema che è quello di una lotta e questo veramente e le associazioni di stranieri
Il mondo politico
E il e il mondo sindacale e i cosiddetti datore di lavoro illuminati dovrebbero effettivamente mettersi tutti insieme per
Non tanto per continuare a valorizzare aumentare il lavoro nero l'economia sommersa e così via che tra l'altro il pendant della sfruttamento da gente ricordiamoci che non è
Una grande gli stranieri lo sopportano come gli italiani lo sopportano perché gli è comodo
Ecco in un in un in in un sistema economico perverso io ovviamente che per quanto riguarda gli stranieri sta pure bene forse perché
Qui le cinquecento mila lire che prendono nel loro Paese possono essere XE ma lo fanno ovviamente sfruttate lo fanno in condizioni poi di accoglienza paurose lo fanno in i senza senza nessuna protezione
Nel mondo che che tra l'altro sarebbe prevista dalle leggi non solo in termini italiani ma anche internazionale per questo io credo che discorso logico prima di tutto è quello di riavviare
Con una una lotta contro l'economia sommersa contro il lavoro nero per per una regolarizzazione finalmente ufficiale dei rapporti di lavoro
Secondo discorso è chiaro che quella l'occasione dei rinnovi cioè il fatto che duecento venti cinque mila persone
Debbono poter avere il per me il il rinnovo del permesso di soggiorno per quattro anni può essere un'occasione per tante cose però sicuramente logicamente dovrebbe essere l'occasione per capire innanzitutto questa situazione
Per per fare una emersione del lavoro nero ma non su denuncia dei dei dei lavoratori ma eventualmente suo autodenunciano dei datori di lavoro
Obbligandoli a fare in questo a fare in questo modo ecco e nello stesso tempo deve essere un rinnovo che la legge dice non collegato al fatto che uno in quel momento c'ha lavoro ufficiale perché la legge non dice questo
La legge dice che lo deve dimostrare
Di di non esserne immaginando né assistito cioè di a vere un reddito che deriva da fonte legittima ora è chiaro che quindi ci sarà la possibilità di autocertificazione di questo reddito di denuncia di questo reddito bisogna pure che il il i lavoratori dica che gli viene da fonte legittima ecco ma io sinceramente a livello personale non credo che possa dire da da quale datore di lavoro ma dovrà dire anche eventualmente il contenuto di lavoro ne ha però dovrà dimostrare di a vere e ho intenzione di lavorare cioè di essere scritta estremamente o o di o o di star lavorando sia pure in nero sia pure in chiaro ma via perché se no le ragioni della sua permanenza in Guido bisogna essere molto chiari
Lei l'ha già la sua permanenza in Italia non restano che assistenzialistiche non restano che che di di coinvolgimento in attività delinquenziali o meno o o para Opara legali ecco che non giustifico nel suo progetto di immigrazione ecco e ne il il fatto che il Governo Italiano dia dica di no ad altri lavoratori che debba arrivare perché prima deve sistemare questa persona o questa persona dimostra di volersi sistemare e si sistema in qualche modo e vive in maniera economicamente minimamente autosufficiente
Si chiede di documentare quattrocento mila lire al mese cioè deriva anche dalla tensione sociale
O se no allora andiamo in una politica che di rientro guidato di rientro sostenuto e in modo da poter fare eventualmente far venire altre persone che effettivamente abbiamo la possibilità di lavorare ivi comprese quelle persone stanno già qui c'hanno un contratto c'hanno un alloggio
E sono qui regolarmente ma a cui non possono non si può dare la regolarizzazione perché esiste questo questo problema
Vicente più mila persone di cui che non si sa come
Non sono iscritte alle liste di collocamento ne lavorano
Cioè non si sa effettivamente come vivono nell'ambito dicono sicuramente senza diritti ecco ma anche anche senza doveri centosei almeno così poi si vedrà in sede di rinnovo se questa se questo discorso è era azionare o meno ora io credo che anche in questo