Intervista a Khalid Chaouki sull'attacco terroristico al Museo del Bardo a Tunisi

Radio radicale con il deputato del Partito Democratico Khalid Chaouki mentre la Commissione esteri della Camera allora che valutazioni possiamo fare per quello che si può sapere dell'attentato di Tunisi degli uomini armati
Hanno fatto un attacco e non al Museo del Bardo e al Parlamento
Tunisino che significato ha questo attacco secondo lei beh sicuramente un evento tragico che colpisce è uno dei paesi che sta faticosamente uscendo dalla
Da quelle che all'evoluzione arabe in modo democratico unito ma che questo attentato di fatto mette in pericolo questo processo di
Di di progresso non violento e credo che il nostro Paese l'Unione europea debbano sentirsi doppiamente responsabili in questo momento
Per il il bisogno di sostenere davvero quella fragile democrazia soprattutto contrastare con ancor più forza il rischio di infiltrazione dell'ISI disse
In un Paese con la Tunisia e ovviamente nella vicina Libia quindi che sua è una situazione molto pericolosa ed anche
Nostra responsabilità in questo momento capire il da farsi ecco è un attacco anche all'Italia visto che ci sono coinvolti dei nostri connazionali ma anche se non lo fosse visto che si tratta
Te la Tunisia un Paese che ha avuto stretti legami sia con la Francia che col nostro Paese
Beh sicuramente è un Paese che è vicinissimo a noi ovviamente verifichiamo adesso le condizioni dei nostri concittadini ibride due persone che sarebbero ferite o se ci sono altre vittime
Ma io credo che davvero insomma a questo punto sia molto importante ragionare in termini regionali dell'area mediterranea perché
Oltre alla Libia la Tunisia stava vivendo un crescendo di attentati e di una presenza che si può limitata ma molto pericolosa di affiliati o comunque vicine all'ITIS e c'è anche un peso un fenomeno col dei fori infante assetti di quattro mila tunisini
Sono di fatto volati venisse quindi il ritorno solo di una parte di questi può compromettere
Tutta la stabilità nell'area e ovviamente mette anche il nostro Paese in pericolo ecco la vicinanza europea delle della Tunisia che è un Paese che diciamo forse e quello del Maghreb Piovevo Pizzato può dare maggiori possibilità di rischi
Ma nessuno può può negare che ci siano oggi dei rischi molto sei e noi ovviamente sappiamo che c'è stato un potenziamento anche di Frontex la vigilanza
Rispetto ai flussi migratori
Però illesi se davvero è che insomma chi tutto al nostro diciamo la fonte del sud del Mediterraneo sia una polveriera e questo non possiamo solamente permettercelo in questa fase così delicata dove
Già la Libia sta cercando ma difficile via d'uscita e che questo attentato in Tunisia di fatto complica ancora di più il quadro geopolitico della Regione l'ultima domanda il decreto sul terrorismo
è un decreto legislativo che è stato a stare sta seguendo un iter abbastanza lungo bisogna approvarlo più presto possibile oppure ritiene che anche queste norme possano bastare
Ma no credo io non lo stiamo seguendo e credo che si debba essere solamente una vedo distanze velocizzazione di questo percorso soprattutto munita del Parlamento sulla priorità del contrasto al terrorismo
E noi non possiamo più permetterci ritardi stiamo già inevitabile soprattutto serve a livello europeo
Una cabina di regia leggi più armoniose per contrastare il fenomeno del terrorismo cosa che purtroppo
L'Istituto europeo ancora vivono con motori lento i però dico in questo quadro poiché l'interesse nazionale nostro dobbiamo da subito
Tende una mano al popolo tunisino il coltello solidarietà serve un progetto di cooperazione Saia per prevenire anche
Il spazi di marginalità da quel purtroppo poi trovano spazio anche i fiancheggiatori dell'Istat ve ne ringrazio ringrazio l'onorevole ce lo chiede il Partito Democratico