Automotive: progettare il rilancio. Made in Italy, Smart regulation e competitività, le linee guida per ripartire

Benvenuti qui nella Sala della Regina della Camera dei deputati mio compito
Aprire introdurre i lavori
Esprimendo anche la soddisfazione della
Commissione che ha la responsabilità di presiedere la commissione presieduta
Dall'onorevole Meta che è costretto
A stare in Aula da alcuni voti importanti che stanno avvenendo proprio in questi minuti che ci raggiungerà più tardi
Mio compito ringraziarvi salutarvi introdurre il tema della discussione di oggi innanzitutto fatemi dire che per me è un motivo di
Soddisfazione il fatto che svolgiamo questo convegno sulle prospettive dell'industria dell'auto motive italiana
Qui se dalla Camera dei deputati
Credo che per molti di voi forse anche la prima occasione avete
Stare qui restare sicuramente in questa in questa sala questa è la sala dove si svolgono tutte le le occasioni pubbliche più importanti della Camera dei deputati
Quindi per noi motivo insomma di soddisfazione ospitare qui impresa imprenditori operatore di un settore che consideriamo ha ragione anche noi molto importante per il futuro del Paese
D'altra parte non ci sfugge neanche il fatto che
Si tiene questo
Questa iniziativa su sollecitazione dell'ansia che naturalmente ringrazio del suo Presidente Roberto Cavassori
Si svolge in un momento di di svolta possibile dell'economia italiana è anche vera dinamica industriale
Diciamo la verità
Siamo tutti convinti che questo possa avvenire e tutti auspichiamo che dopo sette anni di caduta molto forte
Del prodotto del reddito industriale questa ripresa non sia una ripresa bassa bassa intensità
Ma sia una ripresa nel tempo capace di produrre i volumi di crescita significativi almeno innanzitutto per ritornare al punto dove eravamo prima che la crisi ne stanze questa caduta molto molto pesante
I numeri li conosciamo tutti l'occupazione i numeri della delle imprese coinvolte nelle crisi spesso nelle chiusure del fallimento come sempreché Risi operano in senso selettivo
Quelli che hanno resistito e ce l'hanno fatto sono imprese naturalmente che avevano condizione di partenza
Ho posizionamento sul mercato molto più forte chi non c'era fatto scontava difficoltà che probabilmente per esistevano però non possiamo rassegnarci al fatto che i meno oggi
Possono andare avanti per solenne dobbiamo sperare che in meno che oggi
Hanno resistito rimangono validi sul mercato siano in condizione a loro volta di continuare a crescita e nuove imprese possano
Essere presenti nel mercato
D'altra parte questo mercato di eccellenza per il nostro Paese abbiamo alcuni sedimenti penso in modo particolare l'ingegneria designers
O a una parte delle componenti dell'alimentazione in cui
Non siamo secondi a nessuno nel mondo
Più avanzato in modo particolare in Europa
Abbiamo naturalmente i soliti problemi di debolezza che dipendono spesso dalla bassa patrimonializzazione delle nostre impresa e dal numero di addetti
Utile forse in una fase
In cui l'economia era più ristretta ma più difficili da reggere in autonomia in cui si allarga
Veniamo dall'aver visto in queste ore questo acquisto molto complesso molto molto molto grosso nelle dimensioni da parte di questi investitori cinesi di un'azienda importante dal nostro manifatturiero come la Pirelli
Una un'acquisizione che andrà vista nel suo complesso perché sicuramente presenta delle luci ma a mio modo di vedere può presentare anche qualche ombra del bene che anche con la discussione pubblica l'insieme di queste questioni sia sia vista
E vogliamo fare di questa giornata se posso dire un'occasione un po'per vedere problemi criticità e prospettive positive dell'intera filiera
D'altra parte noi quando abbiamo perso occupazione in questi anni l'abbiamo persa prevalentemente nelle filiere produttive
Non è tanto il numero delle imprese che sono venute meno delle imprese grandi o medie non abbiamo perso occupati a reddito soprattutto in una serie di filiere che si sono molto ridotte riorganizzata in questi anni
Perché c'è un rapporto stretto tra territorio filiera prodotto innovazione che naturalmente questa crisi ha contratto e qui dobbiamo ripartire
Ripartire trovando vedere che cosa l'intervento del Governo l'intervento pubblico l'intervento del Parlamento può fare oltre quello che ha già cominciato a fare penso in modo particolare la questione del costo dell'energia
Dove alcuni provvedimenti sono intervenuti hanno naturalmente spinto in direzione di una riduzione dei costi altre componenti fiscale del cuneo fiscale si sono finalmente affrontate
Penso in modo particolare agli sgravi per i nuovi assunti con questo non la forma di contratto e penso a una battaglia decennale che io
Ero già favorevole a fare il suo tempo anche nella mia vita passata quella di riduzione
Del peso dell'IRAP sulla componente del lavoro perché come voi sapete mi insegnate quelle erano imposta che in realtà finiva per penalizzare proprio quelle imprese che avevano
La più alto tasso di occupazione a vantaggio delle imprese che avevano più redditività e meno occupazione ma per chi
Ha una presenza manifatturiera larga evidentemente quella era una tassa che finiva per colpirlo pesare di più esattamente in questi segmenti del manifatturiero
Per cui una misura come quella un settore come il vostro secondo me
Può dare
Già da subito e anche tanto più in prospettiva un vantaggio molto molto forte
Non c'è da ripensare un po'e qui ci vuole anche un orientamento pubblico non perché il pubblico debba guidare tutte le scelte ma perché si capisce che ci sono dei nodi in modo particolare penso alla questione delle nuove forme di alimentazione
Tradizionali e nuove all'idea di come l'informatica oggi può cambiare in maniera sostanziale oltre quello che ha cambiato l'idea stessa di automobili o di vettura
Oppure su un altro versante ruolo dalla domanda pubblica in un settore in cui siamo rimasti privi di produzione nazionale come quella degli autobus
Credo che l'anno scorso si son prodotto in Italia duecentottantanove autobus se ne producevano tre mila all'inizio della crisi e quindi noi siamo totalmente
Diciamo subalterni agli acquisti dall'estero in un settore dove noi abbiamo avuto per anni una presenza significativa
E questo perché lo dico su questo davvero finisco e perché noi non è che possiamo non sapere a non ricordare
Che il settore dell'automobile vede nel nostro Paese uno dei quattro cinque Paesi che alla nascita all'origine
Di questa scommessa
Noi siamo e siamo stati un Paese di grandissime tradizioni motoristica e costruttive
Di design di ingegneria noi abbiamo un nuovo è una accumulazione di presidi storici di totali eccellenza
E quindi da questo punto di vista io credo
Che sia uno di quei settori da cui ripartire poi naturalmente ci sono degli interrogativi
Se si producono meno automobili in Italia per la filiera ci sono più problemi io credo di sì
Per cui se riterrà andiamo a costruire anche autovetture superando la soglia dei trecentocinquanta mila quattrocento mila e ritorniamo anche qui all'i numeri che avranno all'inizio della crisi c'è un vantaggio indiretto e forte per l'insieme
Della filiera della componentistica del settore dell'automobile oggi abbiamo qualche segnale anche in questa direzione bisogna netta
Di ripresa e di nuova svolta dei
In modo particolare penso alle scelte della FIAT in alcuni stabilimenti e da questo punto di vista quindi vedo davvero condizioni perché l'insieme di questo discorso possa
Portare a una
Sinergia tra
I diversi attori a partire dal componente imprenditoriale perché ripeto che attorno a queste filiere si gioca il futuro dell'occupazione della ricerca dell'ingegneria
E del reddito del nostro
Paese vi ringrazio di nuovo e passo la parola al dottor
Roberto Crapelli che amministratore delegato di Roland Berger che farà il quadro
Della settore prego
Buongiorno e grazie ad ansia
Per la possibilità di partecipare a questo convegno parlo a nome dei miei colleghi Andrea Marinoni Francesco campagna e i colleghi tedeschi americani del gruppo specializzato un Automotive
Ringrazio anche ovviamente alle istituzioni che ci ospitano con voi
Poiché facciamo i consulenti professione usiamo questa roba che è il nostro prodotto e non possiamo farci niente finché la digitalizzazione non permetterà di proiettare nelle nostre teste direttamente queste immagini
Ma stiamo ancora attendendo qualche evoluzione tecnologica nei prossimi mesi
Nel frattempo avete la pazienza di usare questo sistema un po'
Un po'scolastico
C'è c'è una storia che vorremmo raccontarvi oggi come se parlassimo di portare in borsa del Paese l'Italia la storia è
Che senza l'industria senza il rilancio dell'industria inutile o è poco utile o non ha speranza di successo
Andare a pensare di rilanciare settori in prese filiere tutte quelle parole un po'di moda se non rilanciamo l'industria italiana le filiere ad esempio guarda Automotive non può da sé diventare de unico settore trainante
Se anche riuscissimo tuttavia occorre tener conto
Delle sfide per la filiera automotive italiana che sono diverse
Dalle sfide che ha un componenti sta americano
Sfide di un cinese o da quello che può succedere nel resto d'Europa o in Turchia sono molto molto uniche particolari ve lo diciamo se non altro
Dal
Diciamo la prospettiva privilegiata che abbiamo di vedere tanti ovviamente anche i componenti sti assieme confrontarli con altri settori industriali
Ad esempio fare componentistica l'aerospazio difesa in Italia non è più difficile che farlo in Francia o è un'altra parte
Nell'automotive è molto diverso
Infine
Concretamente quali sono le iniziative su cui potreste cominciamo e ci sarà un dibattito per andare concretamente a vedere come cogliere la sfida che portare a casa i risultati
Innanzitutto abbiamo detto che rilanciare industria una nozione credo che
Il Governo attuale il Ministero dello sviluppo economico che ha in corso una task force per ridisegnare le politiche industriali di cui facciamo parte anche noi credo che il qualcuna seri decreti
Più o meno in fase di sviluppo più o meno già già emesse vadano nella direzione di favorire l'industria
A
è una consapevolezza
Che entrata finalmente nel sistema ma tranne che per chi veramente ha fatto il mestiere questo atto in un'officina è difficile averla fino in fondo
Ecco perché
Val la pena replicato la
E ricordarci cosa che ad alcuni di voi sono ovvie ma è bene ricordare per mettere in un contesto guardiamo la rigatura dove c'è scritto manifattura
Il Paese che dal due mila due mila tredici come aveva già ricordato il dottore Pisani ha perso più industriale d'Italia assieme agli ok
Con la differenza che io che il aveva altre prerogative mentre non avevamo quindi questo qua ha voluto dire molte cose uno dei settori che
Ha sofferto di più
Nel senso di
Tenta di aziende e però ha resistito anche meglio TETRA alcune eccellenze che espresse sicuramente quello dell'auto morti
Perché era sul mercato
Curioso anche vedere che costruzioni ieri all'estetica Italia a nome intatto tre due mila e due mila tredici il loro ruolo
Benchè tutti noi abbiamo in testa che
L'immobiliare le costruzioni abbiano avuto una grande crisi l'hanno avuta dal due mila nove in poi ma prima era saluti saliti in una maniera molto importante rispetto all'industria
Si parlava a quel tempo
Di di persone dedicate mi sembra riga aria Ristetti in maniera particolare cose dei furbetti non i furbetti tutte quelle storie
Per
Questa deindustrializzazione che ha colpito l'Italia che è stata subito da tutti compreso la filiera un po'moltissimo
Ci vede
Nel senso
Di crescita del PIL ovviamente
A subirla perché il PIL avendo avuto la deindustrializzazione è una cosa è una che è una connessione diretta all'Italia che la il Paese dove il PIL il prodotto interno lordo è sceso di più in quel periodo rispetto solo solo solo in maniera meno grave dalla Grecia ma sicuramente rispetto a tutti gli altri Paesi
Così come il tasso di disoccupazione la linea quella molto pesante Asura quell'alta che rappresenta l'Italia dal due mila otto in poi appena abbiamo rallentato l'industrializzazione ha cominciato a salire
E così come li va be'c'è un indice dei consumi che poi qual è implicito e cose di macro economia stessi se si guadagna meno se ci sono meno salari ci sono anche meno consumi uno dei fattori non l'unico per gli economisti in questa sala per carità
Sto cercando di
Far girare
Credo ci sia un problema se la regia ci aiuta ecco
A occorre pazienza per l'ultima alla fotografia generale prima di entrare nei dettagli
Guardiamo le quattro innanzitutto gli investimenti in Italia era presentata la rigatura chiara la Germania dalla dei Gargiulo scura questo è un lavoro fatto assieme a Confindustria per l'incontro tra Confindustria e di Bolzano c'era dottor Vavassori e e la chiama BT ai e la nostra Confindustria
Si vede come a partire dal due mila nove due mila dieci i tedeschi hanno cominciato a investire
Non abbia cominciato investire meno rispetto al livello del due mila nove due mila dieci
Così come si vede che la Francia e in una situazione disinvestimento importante infatti in questo momento
Hanno già prendendo misure per decidere dove e come investire in maniera molto selettiva vi anticipo che almeno su un lavoro che abbiamo fatto noi per il loro
Per il loro per la loro si dissi che la l'equivalente la nostra Cassa depositi e prestiti stanno concentrando sue tecnologie di digitalizzazione loro forze
A destra che la profittabilità media dalla manifattura e da noi è scesa dal sette che era un ottimo un ottimo numero
Altre uno per cento in Francia rimane era debole e rimane ancora più debole perché non hanno un tessuto di media impresa forte flessibile come nostre resi cliente sarà anche sotto capitalizzato ma residente
Mentre invece in Germania è salito
è salito soprattutto grazie
Alle mitiche a chi fa il primo e secondo livello di fornitura direi più che altro il primo livello attuare nell'aerospazio quale della Difesa vale nel food vale nell'automotive in tutte le sue turbare la meccanica generale
E lì dove dove dove con l'ex post e con i vantaggi derivanti dai dei flussi di cassa dell'Expo han potuto rinvestire aumentare avere questi tipi di editti
Quando diciamo profittabilità qui intendiamo Leavitt cioè il margine lordo appena prima degli interessi quindi con dentro altre cose straordinarie
A sinistra c'è c'è un due fattori produttività che son più familiari agli economisti però si vede le solite cose non per fare Caio dobbiamo saper dire con che cosa bisogna fare misurarsi
La nostra produttività sia nel senso di fattore totale sia che in quella del lavoro che è più familiare I numeri che si leggono spesso sono per quanto riguarda la totale quindi compresi gli investimenti è chiaro che è scesa sia investito meno e la produttività è quella che
Per quanto riguarda quella del lavoro è rimasto uguale mentre
E i nostri due concorrenti maggiore Francia e Germania
Risalita leggermente avete notato che ho detto Francia Germania i nostri due concorrenti maggiori a curioso
Perché da una parte si dice che il mercato e la finanza globale tra l'altro si dice che conta è il mercato globale che centra Germania e Francia e come mai Germania Francia io li ho citati come i nostri due concorrenti più importanti perché curioso perché
In Europa non essendoci ancora
Una politica industriale comune che viene da una serie di ragioni come c'è una difesa comune come come di giorno andiamo a lottare a Bruxelles purtroppo
Dedichiamo più tempo più attenzione a farci competizione tra tedeschi francesi e italiani in ogni dimensione nel compraci tra aziende nel fare attacchi ostili nel fare offerte nell'andare eccetera piuttosto che a mettere insieme le forze occuparci quello sta fuori dal mondo
Tutto questo potrebbe essere facilitato con se arrivano tecnologie di connessione tra aziende che chiameremo industrie quattro punto zero che dovrebbe quanto meno fare quello che abbiamo riconosciuto a Bolzano
Gli imprenditori le imprese e gli azionisti delle imprese italiane e tedesche nel settore elettromeccanica meccanico ovviamente avuto molti tutto quello che non è
Direi non non non non tangibile ci sono organizzati tra Italia e Germania negli ultimi otto anni le aziende italiane
Ci sono più specializzate in alto una catena cioè nel fare le cose prima reagente descritto specializzate più fondo verso il cliente una distribuzione
è una specie di politica industriale automatica che valorizza le rispettive capacità di competere non c'è niente di male a far profitti anche essendo fornitore di secondo livello di terzo pure invece molto rimane pretende di essere fornitore Oyemna di primo livello e non fare soldi
Le microimprese qui c'è la storia del piccolo è bello grande bello o nessuno dei due naturalmente tuttavia
è curioso vedere come le grandi imprese oltre duecentocinquanta detti
Sono così tante in Germania mentre sono così poco da noi e da noi le piccole imprese fanno più della metà fino qui sono dei numeri delle cose assolutamente ovvie per gente addetti ai lavori come chi sta in questa sala e minori all'implicazione che
Da almeno un anno e mezzo
Sia nei progetti che si fanno sia nelle nuove nelle nuove strutture cioè nelle nuove cose che fa la finanza parallela le banche la dimensione non è più così importante
Quindi si può essere competitivi a far dei profitti molto interessanti anche con una dimensione piccola
Lo vediamo tra un momento
E l'argomento riguarda sia il fatto di aver accesso finanza parallela quella bancaria secondo il fatto di avere tecnologia di interconnessione indentro nella propria
Fornitore cliente sopra più fortemente sotto fornitore sopra adeguata per potere stare anche in dimensione piccola
Quindi il fatto che c'è una spesa di R&S più bassa ricerche e sviluppo delle imprese piccole è ovvio che sono imprese piccola non può investire troppo
Diventa però meno critico per la sua presenza dell'impresa che non invece partecipare iniziative e a investimenti di alta tecnologia soprattutto di interconnessione
Rimane il fatto che noi siamo ovviamente orgogliosi e che oggettivamente qua dei numeri deve prenderne atto
L'insieme del comparto industriale italiano malgrado sia sceso dal venti al quindici per cento del prodotto interno lordo manifatturiero
Rimane il secondo a livello europeo rimane comunque la sesta il sesto Paese per esportazioni nel mondo nel mondo dove ci sono tanti Paesi rimane comunque la cosa importante ancora è interessante notare che l'insieme di Germania e Italia
E il secondo invece portatore più importante nel mondo dopo la Cina ed era il primo fino a due anni fa
Questo fa pensare come
Ho inevitabilmente un un un un lavoro assieme ai tedeschi debba essere preso in considerazione in qualche modo perché insieme si è molto più competitivi
Vedete anche come
Nelle colonne di destra quelle tre colonne a destra
La Cina e lo sappiamo tutti è salito in maniera importante dal dal mille novecentonovantacinque al due mila undici ha sconvolto le cose però l'Italia ha mantenuto prima era un cinque per cento del totale verso un quarto
E così più o meno tranne il Giappone che è sceso dal quattordici al lotto per effetto di quanto è successo nel Paese
L'importante che non ci sia deflazione da noi e che non ripetiamo il la storia del Giappone
Vale la pena
Infine ricordare che per quanto riguarda nei dati ufficiali le statistiche il mondo e l'auto motiv che va sotto la voce produzione mezzi di trasporto a livello mondiale
Il primo alla Germania ancora ancora il secondo il Giappone terzo gli Stati Uniti qui stanno quindi clienti deve del del della filiera otto morti d'Italia
E anche curioso vedere come ormai
Nel mondo
Per esportazione la bandiera della Cina sta quasi su tutti i settori al primo posto questo curioso
Sta su tutti i settori al primo posto e come l'Italia è
In ottima posizione al secondo posto cioè sul podio solo nel nel tessile abbigliamento e nei
Pelli e accessorie
Proprio tessile abbigliamento pelli accessori dove c'è un'elevazione a frammentazione è una dimensione aziendale
Est sistemi di piccole aziende che son quelli che tanto riteniamo siano vulnerabile pericolosi dunque c'è un modo di lavorare di stare assieme anche piccoli che non
Che non ha compromesso la capacità di esportare negli unici due settori dove siamo sul podio
Sul podio vuol dire nei primi tre posti ovviamente
Ancora
Allora
Le economie avanzate vuol dire la Germania la Francia probabilmente l'Italia al più presto il Giappone a modo loro ma sicuramente in maniera importante in mano questi grandi
Grandi complessi la Cina attende di imitare la Cina solo per l'India sono per la parte software gli Stati Uniti decisamente avanti e concreti ho finito la lista queste sono le economie avanzate
Stanno procedendo nel fare una roba che viene chiamata quarta rivoluzione industriale ma non è niente di diverso di quando abbiamo messo in euro buona le fabbriche nel mille novecentottantanove ottantacinque novanta
E si è cominciato a fare un altro modo di fare industria a resistere a certe situazioni tensioni che c'erano nelle fabbriche
Non è niente di nuovo nel senso che
Voi vedete
Che ci sono come dappertutto in tutti i mestieri dei clienti
Che si rivolgono va be'a un'impresa produttiva che ha i suoi dire cioè rivenditori la quale può e ai fornitori di primo secondo terzo livello tutti quelli che ci sono
E che questa nuova digitiamo digitalizzazione che è un modo di mettere in connessione le imprese fino ad aprire dicono i giapponesi open kimono a lasciare entrare il cliente il fornitore dentro
Quindi fino a
Mettere in discussione il rapporto d'ufficio acquisti venditore
Che non è banale ci siamo nati dentro non è che ci amiamo tra uffici acquisti e venditori ma questo è per poter avere una maggiore efficienza di sistema alla ci sono due opzioni al di là del simbolismo scusate Cima non era destinato a esperti come voi questa slide
Ci sono due opzioni o si resiste perché
Non desidero che il mio Oyemna il mio cliente veda tutto nella mia azienda
E si aspetto e si prende il rischio che qualche altro sistema di
Clinton è primo fornitore secondo terzo si mettono da verifica dopodiché non c'è più niente da fare perché non si riesce a investire oppure si resiste abbastanza finché si vede che è inevitabile si deve fare
La le evidenze che escono dicono che non convenga resisterà fino in fondo provare tentare di avere qualche esperimento e vedere fino a che punto
I clienti che abbiamo dopo di noi o addirittura di ogni anno i clienti stessi in fondo esisteranno questo tipo di connessione lungo la filiera per renderla più efficiente
è e niente di più di un'evoluzione in chiave digitale cioè con con i sistemi che siamo abituati a usare di quanto era successo fuggiaschi intende giapponesi vi ricordate poi c'erano altre forme di collaborazione non collaborazione alla fine
è sempre un cliente un fornitore che certo pagare il meno possibile ma sembra che
Se si mettono d'accordo più o meno in maniera di
Di far parlare tra loro le macchine i sistemi delle loro aziende si arriva in fondo con qualcosa che è più veloce arriva primo
Abbiamo visto da alcune simulazioni che da qui a sei anni una un'utilizzazione della digitalizzazione industria quattro punto zero i per un modello di autovettura potrebbe portare a poter avvicendare
Il i feriti della vettura come nelle
Come le collezioni di moda ogni sei mesi e lasciare con due settimane di anticipo di scegliere l'ottanta per cento degli allestimenti al cliente finale
Se il cliente finale eh dell'Acciari ad esempio nel mio o qualcosa del genere con due settimane di anticipo
Non è più il prezzo che è contenuto il costo a quel punto
O lo è
Per
Occorre approfondire queste però sta succedendo queste cose tre degli OGM più grossi stanno lavorando pesantemente chiedendosi a che cosa succede se e quanto costa e dove lo faccio
Due componenti Steve Ross lo fanno una voce si può dire perché era sul giornale Confindustria tedesca appena finito un grosso lavoro con noi per capire che cosa vuol dire questa roba per le nostre imprese medie
E negli Stati Uniti sono già molto avanti a un altro nome la Roma la si chiama
Smart money fece un in cioè ma io faccio il furbo intelligente
E si chiama interna in mani Freccero inglese sia fatto presto mettersi d'accordo han preso
Cinque fornitori tecnologia digitale Cisco IBM quella gente lì han detto dei tuffi sì gli standards domani veniamo comprendano il pacchetto completo per far parlare tra di noi le macchine in connessione far parlare i sistemi eccetera eccetera
Sono state più pragmatici ma sono un continente solo da noi invece abbiamo tre programmi diversi uno in Francia
Molto spostato sul tasso system uno in Germania molto spostato
Sulla protezione dei propri Siemens eccetera e e in Italia stiamo vedendo insomma dando una mano anche nel per vedere da dove partirà probabilmente la filiera automotive potrebbe essere
I lì l'ideale l'ideale pilota
Per vedere come
Imprenditore il capitale potrebbe essere indirizzato su questo tipo di iniziativa
La moviola dice che questa roba questa interconnessione tra aziende
è una roba che riguarda l'azienda può e l'azienda verso la l'azienda che sta dietro a valle che un cliente poi verso il cliente finale sui fornitori e li mette in fila e idealmente guardando dentro l'azienda è fatta di
Il manifesto Rini in tre D cioè detto anche addetti ma gli fecero in cui tutte le tecnologie che nelle fiere
Si vede già molto molto dire disponibile
Si parla di nanotecnologie materiali avanzati per certe lavorazioni si parla di robotica con le macchine che si fanno dire talmente tra di loro senza bisogno di fare programmazione quindi si mette in connessione anche se sono in duali carenti diverse con un ufficio acquisti di mezzo
E si parla di veicoli autonomi che sono in grado di
Realizzare e imparare cosa succede tipicamente
Uno voto ma Tisato sistemo Tuma attizzato oggi non riesce scusate
A cambiare la propria programmazione se non lo fa il programmatore dentro nella fabbrica ovviamente in una connessione ideale dovrebbe essere in grado di programmare
Se con base non n più due anni più tre ma esse più uno divenisse cambiato il programma per
Perché si cambia il tipo di allestimento in un manufatto in un componente in un'autovettura ovviamente realizzazioni come queste esistono i fornitori queste erano GR offrono già disponibile
Ancora per per disegnare la mappa completa
Tutta questa roba in costi quattro punto zero a hai citato moltissimo tutti i protagonisti perché c'è in rosso vedete le cose che riguardano la fabbrica e Mario fece link
La logistica di fabbrica
A destra
Nei clienti ci sta una roba che riguarda il marketing
Se il marketing semente clienti due anni prima poi fare il piano poi ha deciso che cosa vendere e dopo lo emana i venditori se dal sito ma abbiamo investito andate a vendere a ogni costo aperta in modo di fare marketing oggi
In futuro se dietro c'è una capacità di reagire di tutto il sistema
Del della filiera molto più veloce è probabile che si possa essere molto più flessibile nello stabilire che cosa cosa vendere si danno si chiama piattaforme di prodotto che vuol dire un catalogo con
Ti do che su di un componente quello personali siamo all'ultimo minuto a quel punto fare il prezzo sarà meno tirato e meno problematiche non prima perché è un prezzo per la velocità con cui reagisco
I cambiamenti
Quella roba lì a che fare con i big detta e con
L'andare a vedere i comportamenti dei clienti finali presso i diversi prima di andare a fornire agli anni di servizio
Guarda che mio componente
A questa varietà viene richiesto all'ultimo minuto in certe situazioni per cui
Tipicamente ai bisogni di questa di questa
Sì c'era di questa di questa caratteristica che ti offro e fai costa tanto
Dentro la fabbrica l'abbia già detto verso monte c'è tutta una logistica che ci possiamo immaginare mai banale se si può attaccare tutto nel sistema digitale coi telefonini eccetera si può avere in tempo reale cogliere fai diporto sviluppati dove sta ogni cosa in qualunque momento
Ma soprattutto c'è
Issata Security perché nessuno credo tra gli imprenditori
E gli azionisti e soprattutto i manager presenti darebbero in mano i propri dati di dettaglio e il controllo della propria fabbrica senza una sicurezza assoluta
Che nessuno può usare i dati al di fuori del controllo o può intervenire distruggendo completamente
I sistemi di produzione c'è cloud computing di cui
Cercano probabilmente molti di venire a venderli applicazioni non ci sono ancora quelle veramente avanzati ce n'è molto poche
C'è il bidet età che non è ancora usato e del modo di leggere i dati dei clienti un i m dei clienti clienti dei dealer dei clienti finali
In maniera tuttavia aggregata sarebbe bello non sapere da Mila viste tutti dealer del mondo e vedere quando l'ho comprato quella vettura col mio componente come hanno reagito ecco è disponibile bisogna aver dei sistemi per legge questi numeri
E infine sistemi ma infezioni che voluti che non sono altro che software puro molto costoso
Piano riconoscimento dentro degli spostamenti ma ma niente di tragico esiste già
A parte la loro può ecologica che è fondamentale ma
Viene da sé e dopo
Se questo è la complessità del mondo fare in questi quattro punto zero a livello più alto non vuol dire far tutto questo vuol dire
Avere qualcuno in azienda che ha la consapevolezza di questo mondo
Sapere quindi mettere in fila discriminare i fornitori che ci vengono offrire queste tecnologie e una persona una
Che alla fine preparo un piano per chi decide dice cominciamo da questa cosa sola che sia quella che ci permette di vendere di più o di avere di la un ufficio acquisti un cliente
Che è più sensibile quindi non ne faccio una questione di prezzo
è probabile che con una
Situazione di questo anzi
Abbiamo verificato che con una situazione di questo tipo un componenti statisticamente può rivolgersi onori M. posizionato nel segmento di quelli che possono attenere
Un edificio intorno all'otto per cento e non nel segmento di quelli che almeno dei tedeschi son condannati a stare al quattro se supera il quattro gli si abbassa il prezzo
Perché
Perché gli si dà una risposta molto più elevata che gli permette di rendere più vettura semplicemente
Se il mio linguaggio troppo terra terra vi prego di dirlo ma penso sia meglio parlare diretti invece di usare linguaggi tecnici con le parole inglesi che quella fine sono solo dei modi per
Per non essere chiari
E allora solo a chi per tutta questa cosa dove può trovare un'azienda soprattutto se non è dimensioni grossissime se non alle banche in coda davanti alla porta che offrono credito
E se magari anche tirata con la con la posizione finanziaria dopo trovare capitare che per fare il primo investimento
Beh
Bisogna necessariamente come accaduto in Germania e Francia che nel mondo europeo per come è fatto per come siamo frammentati bisogna che ci sia anche qualcuno quindi l'istituzione che favorisce questo
Poi l'istituzione italiana quindi lo Stato attraverso il Governo che amministra in questo periodo e il tutto può permettersi di allocare i capitali necessari per mettere in piedi tutto questo
Risposte ovviamente no
E lo sappiamo quanti sono i capitali per fare tutto questo
Il nostro lavoro
Per il nostro sentite anche che vuol dire Lele ed è un gruppo di persone che stanno lì sono pensare
Dice che in Europa per arrivare apportare tutta l'Europa a un livello di industrializzazione che è il venti per cento uguale a quello dalla Germania dovremmo investire da qui al due mila trenta in quel in questo tipo di tecnologie
Dovremmo investire trenta Bill io
Che non è
è un numero importante ma considerando che l'Europa non è importante di questi trenta otto da soli vanno in Italia
è ovvio che non sono immediatamente reperibili che sono capitali addizionali è normale investimenti che si dovrebbero fare in manutenzione del parco macchine del parco impianti cosa che non è sempre stata fatta in passato recente
E che vanno naturalmente nelle normali investimenti pertanto alle nuove
Nuove necessità
E e quindi ecco perché si è fatta una proposta
Che
E voi la vedete un po'in anteprima che è in mano è in elaborazione presso il Ministero lo sviluppo economico ed è coinvolto anche il Ministero delle economie e delle finanze è una proposta che dice
A
Le future politiche industriali
Dovrebbero basarsi su interventi che facilitano
Lo sviluppo di investimenti l'arrivo di capitali e non
Nel dare direttamente poche
Aiuti all'impresa e spesso dovendo non discriminare o con rischio di sembra aiuti di Stato dovendo quindi essere resi disponibili a tutti e quindi sotto qualunque dimensione sufficiente per aiutare
Ora dovendo passare dall'aspirina addirittura a sistema pesante importante
Ecco che
In azzurro sotto vedete le misure
Istituzionali che credo da anni lamentiamo che il sistema Paese non ci mette dispone un mette a disposizione del sistema industriale
La pressione fiscale dotazione di infrastrutture e l'apparato amministrativo diamo per scontato che le riforme diamo per scontato accettiamo che inutile ripeterle sempre che non fa la differenza ripeterle
C'è diciamo e auspichiamo
Che si riesca con le riforme a toccare seriamente questi quattro capitoli che sono non ovvi ma sono impliciti di conosciamo
Poi sopra in scuro ci sono altre misure che sono state in pimpante toccate le recenti decreti Industrial compatibile Aspen conta eccetera non ancora completamente ma che ancora sono risultati su tutto il sistema di imprese italiano
Che sono il fatto che c'è da curare la prova naso internazionale ci vorrebbero certe leggi per favorire
Certe soluzioni il tema della proiezione interna sanare quindi questa esporre anche cioè non c'è come la mettiamo la crescita dimensionale il consolidamento finanziario quindi come farà a favorire le M&A
La
La digitalizzazione connettività industriale che è un titolo messo così che però andrebbe mirato su due o tre filiere non si può farla dappertutto non è possibile non ci sono le risorse e infine
Ricerca sviluppo innovazione
Che come sapete è stato oggetto anche di un decreto
Quanto meno discusso perché ha dato sono incentivo sull'il suo intervento incrementale
E in defiscalizzazione quindi se io sto perdendo cosa parlo del fiscalizzare è questo il problema
Su questi il suggerimento di mettere
Le vere colonne di un tempio
Con sopra la cosa che conta che il timpano
Queste cose sono
Prima di tutto un programma
Per consolidare e sviluppare principale filiere italiane una di queste ovviamente l'Automotive
La seconda il far leva sulle imprese piccole imprese pivot vediamo dopo sono quali imprese un po'particolare Dini di un tecnico di cui parlo anche a Rocca spesso nelle sue che ci ha però il dottor Rocca di Assolombarda delle sue dei suoi nei suoi lavori
Sono quelle che sono a cavallo di quattro cinque settori industriali e sono abbastanza in vulnerabili alla competizione proprio per questa loro capacità di stare a cavallo
E infine una nuova di generazione di imprese e gli utenti che vuol dire celebrare le start-up in un modo diverso da quanto abbiamo fatto finora quindi coinvolgendo nei progetti le università i centri ricerche chiunque però che mettono anche loro del commitment del denaro
E che affronti questo denaro si debba dire se entro ventiquattro mesi ci è risultato no se non c'è basta
Oggi non è così sapete le cose si perpetua
Sopra queste tre ci sta
Il bottone che
Il
Un Industrial comporta una
Una una qualunque tifo ormai di incentivo
Per far arrivare le risorse necessarie l'incentivo quindi non vale imprese ma va a fare in modo che i nuovi strumenti finanziari ad esempio certi Bond speciali i i mini Bond evoluti diciamo i nuovi mini bond
Vadano davvero sul mercato e non costino seicentocinquanta settecento beh si può anche di renderlo non molto attraente rispetto al credito bancario come diranno i vostri direttori finanziari probabilmente in questi tempi
Che cos'è una filiera quindi che è quello di sinistra che vi interessa di più
Allora tutti tutti parlanti filiere però la filiera è può essere fatta di due cose c'è una filiera verticale come quella dell'automotive
C'è
Il costruttore Dellai della lavatrice dal dell'automobile del del telefonino in fondo sopra ci sta un fornitore di primo livello che si chiama Bossini condendo su quello che volete e sotto ci sta un fornitori secondo di terzo queste in queste filiere
Il fatto di essere a secondo al terzo posto non ha niente di problematico come abbiamo detto Germania Italia si sono ripartite ruoli
Il problematico e che arrivi una finanza opportuna per far filiere nei Paesi dove stanno abbiano finanza che aveva che le permetta di avere il giusto posto nel giusto modo fare le cose giuste e non
A essere un'azienda che deve cercare di fare tutto il possibile vendere quello che può spesso de focalizzandosi quindi dedicando a sostare nella filiera magari una parte delle proprie risorse la propria pensione il resto in introdotti servizi o mercati che non sono i più importanti
L'impresa privo è quella che sta a cavallo di tre o quattro filiere ce ne sono un certo numero in Italia circa centocinquanta anche queste imprese devono avere una loro finanza che le aiuta che non può essere solo il credito bancario
E infine a destra c'è il tema degli start-up che per adesso se permettete lo saltiamo perché non è non essenziale e certo però che tutte le nostre grandi filiere hanno dei gioielli di start-up incastonati dentro e che non sono valorizzati
Perché perché le imprese che li hanno incastonati dentro non riescono
Neppure ad avere il brevetto per questioni di di costo di economicità
Il tema della filiera
Vede qui un esempio esasperato che si applica al caso dell'alta tecnologia ad esempio aerospazio e difesa
In Francia dodici anni fa quindici anni fa
E in mezzo ci sta un costruttore gli aeroplani come l'Airbus ad esempio aveva cinquecento fornitore intorno che parlavano tutti con lui
Quindi il circolante glielo finanziava direttamente o indirettamente dal bassa quando c'era un problema di consegna di comprava una macchina per accelerare e voi lo dico prima citava le garanzie soprattutto per l'export e in questo modo tale era il sistema
Oggi come oggi si sono organizzati per livello per cui ci sono solo quattro interlocutori con Airbus i quali quattro interlocutore ne hanno quattro ciascuna ridiamo sedici e con e via ma ci son diversi livelli di professionalità
E diversi livelli di aggregazione in modo
Davvero dei fornitori di primo livello così come accade in Automotive
O come accade in altre filiere
Il passaggio dalla a qui non avviene perché è lui a me convince fornitori anzi tipicamente si reagisce dicendo perché io dovrei farmi controllare dall'Oyemna
Non avviene perché è un atto volontaristico perché arriva un incentivo a fare aggregazione di imprese marginale che so io sulla tassazione o su altri aspetti
Diciamo di tipo fiscale avviene perché arriva capitale forte
Non si riesce a far arrivare a capitale forte che incentivi questa ristrutturazione come vi diciamo tra un momento la ristrutturazione avviene come avvenuto nelle filiere dell'aerospazio in Francia e come avviene altrove
Questa ristrutturazione questo fare arrivare finanze avvenuto attraverso una cosa interno a un soggetto che sa fare il mestiere che come se fosse una banca senza essere una banca per carità non diciamo che una banca tre che un pasticcio grosso
Non è una banca una finanziaria senza gli obblighi di capitale della banca ma in grado
Di
Co di di fare in modo che le imprese attirino capitale di
Di equity quante semplicemente di debito e mettendo dei bond e poi è questo soggetto si arrangia raccontare i mercati esterni e i fondi canadese fondi americani la storia di un sistema che si sta ristrutturando
Quel sistema lì di Airbus aveva aziende medie di venticinque milioni di fatturato
L'insieme del sistema fa otto Billiton di fatturato
Un fondo può considerare tranquillamente di investire
In un in un in un progetto che arriva qui dove c'è una Finanziaria che gli offre il bond di un sistema invece che offre il bond di un'azienda di venti milioni ecco perché il mini Bond ha funzionato meno e altre cose funzione
Le banche
Fanno il loro lavoro naturalmente continuano a farlo qui parliamo di investire denaro per fare quegli investimenti importanti prima
Vi do un investitore istituzionale un grande fondo una legge quei fondi un po'speculativi un prendete equity può investire se c'è
Una storia di trasformazione come questa con un'adesione non necessariamente totale all'inizio
Ma con sopra qualcuno che non è l'OCM è una finanziaria che dice e si prende la responsabilità di tutti e se non prima che raccoglie Bonde li rimette sul mercato
è già successo varie volte negli Stati Uniti nel mondo anglosassone quella roba cui si chiama conduit te la finanziaria che si mette sopra conduce che vuol dire imbuto credo una roba di questo genere
Ecco qua infatti la descrizione per vostra comodità che troverete di questo nuovo soggetto che abbiamo detto conduit
Che deve avere la capacità di portare finanziamento addizionale parallelo a quello delle banche le quali banche in particolare quale italiane hanno confermato di apprezzare molto di voler partecipare a iniziative come questa se accadesse
Come vedete da parte del pubblico ci rimane solo la necessità di formulare un incentivo a far sì che
Questa finanza che deve arrivare abbia qualche ragione per essere interessante quindi o c'è l'impegno
Ho l'impegno a spingere a supportare queste trasformazioni o c'è l'impegno magari a tassare di meno le rendite di certe missioni per un certo periodo due anni tre anni qualcosa ci deve essere altrimenti non siamo competitivi
Quanto tempo c'è ancora per favore
Alla cinque minuti anche meno perché abbiamo la possibilità di avere in collegamento alle ogni quel video vi dice lei ma le frodi o bisogna interrompere
Tre minuti okay inclusioni allora dell'Inter andiamo la sfida quindi per l'auto per Automotive la filiera italiana
La potremmo riassumere
Saltando alcune evidenze che trovate nel rapporto c'è un problema con il tasto
Se la regia ci aiuta meglio
La sfida e quant'
Innanzitutto se sommiamo
Tutto il mondo
Dell'automotive
In generale a livello mondo a sinistra vedete che nel due mila quattordici
La somma dei fatturati senza contarli due volte quindi pacchetti fattura o meno quello che ho comperato no la somma dei fatturati totali era seicentosessantasette miliardi di euro
Nel due mila venti sarà settecentonovantuno quindi è un mercato interessante va su di duecento su seicento
Come la sue cosa che va sulle Covaciu da sei sette va su diventi quattro nella triade cioè soprattutto Europa e Stati Uniti
Va sud ed è in
Più di centoventi nei paesi BRIC emergenti e quindi come si fa star fuori
Va su poi c'è qualcos'altro Africa nel resto del mondo piccolino marginale
Poi
Entreranno nuovi componenti nuove tecnologie ad esempio l'auto a forte a forte connotazione di Elettronica e di autogol di cosa che porta a sud di altri centoquarantasette quindi ci sono nuovi mestieri da mettere nuovi prodotti nuovi servizi di centoquarantasette
Viene indietro di altri cinquantatré bigino perché alcuni prodotti servizi non serviranno più lo sappiamo soprattutto certi componenti
E di nuovo viene giù perché ci sarà necessariamente una squisiti presi naturale implicito lo sappiamo tutti da parte di chi fa l'auto finale ed a parte la difficoltà di tenere certe reti distributive di altri ottanta
Quindi per resistere alla perdita di alcuni componenti più tradizionali più più nemmeno tecnologici era spremitura dei prezzi occorre entrare nei new nei new nei new componente e fare apparentemente questa digitalizzazione che permette legarsi a clienti a offrire una flessibilità
è una velocità maggiore di risposta come abbiamo detto dalla fase di prototipo azione fino alla fase sviluppo ingegneristico fino giù giù fino a che si comincia a produrre
Finalmente
No troverete nel nell'allegato una sì la sintesi delle raccomandazioni più recenti che sono state messe a punto in base ai progetti le riassumerei in questo modo c'è un breve c'è un medio lungo termine sul breve termine
Il fatto di avere finanza importante per gli investimenti deve essere spinto anche a livello di sistema verso chi la può provvedere perché altrimenti sarà difficile
Con le proprie risorse utilizzare queste tecnologie nuove e costosa che impiegano tempo
Sicuramente la flessibilità dell'intera catena del valore con questo quattro punto zero quindi bisognerà vedere come in che misura
La situazione spesso con i sistemi logistici o con gli operatori logistici del diventi meno conflittuale che via via attraverso una serie di misure
Dove anche le Menem selettivo
Cioè che le imprese italiane considerino di trovare finanza per andare a fare dell'acquisizione all'estero
Da considerare
E nel medio lungo termine perché non si può dimenticarla il bilanciare il fatto di cercare di non avere solo un cliente OCM in una regione solo ad esempio in Germania potrebbe diventare problematico così come
Un fatto di differenziata sulla tecnologia il processo sono definizioni che dette così sono generali
L'insieme di tutte queste iniziative è tale da far venire il mal di testa un amministratore delegato che sono tante son complesse
E tipicamente per un imprenditore che fondono aziende la sviluppo vengono estende esiste istintive capacità di selezione adesso via via che regola le aziende crescono bisogna un po'strutturare il modo di analizzare queste cose
Per questo direi le aziende si stanno
Loro dotando anche di manager di giusto livello è questa la raccomandazione che dovrebbe fare che ha tener conto ogni impresa dentro in queste filiere
Finiremmo con una
Mi sembra che sia qui
Con uno statement che che ha preparato il mio collega Marinoni che lavora molto a livello internazionale e che quindi a un confronto ancora più consapevole di merci occorra cioè fuori
L'Italia nel settore la leggo perché è merito di essere letta
L'Italia nel settore dell'auto motive un formidabile giacimento di competenze ed energie imprenditoriali è un giacimento ancora poco valorizzato che ha dato prova di resistere nei momenti di mercato più difficili
è un'evidenza e che ora può misurarsi con una fase di mercato migliore si vendono più vettura inevitabile
Anche secondo perduranti incertezze complessità certo
Ora la sfida consiste nel saper unire progetti di crescita con tanta tecnologia sia di prodotto che di processo processo industrie quattro punto zero con nuove risorse finanziarie provenienti da investitore finanziario industriali non solo banche
Capacità intercettare
Queste nuove risorse opportunamente veicolate evidenziano le forti premesse industriali evidenziando le forti premesso industriale consentirebbero all'Automotive di interpretare con maggiore tranquillità un mercato che è diventato realmente globale
Ecco questa direi a consapevolezza che abbiamo di molto molto potenziale di molto ottimismo sulla filiera automotive italiana vi ringrazio per la vostra attenzione
Abbiamo ora credo in collegamento il viceministro
Professor Claudio De vincenti che un esperto delle nostre delle nostre situazione sia positive che meno positive
Perché si trova a gestire anche parecchi tavoli di crisi ma come viceministro del dello sviluppo economico ovviamente ci sta vicino c'è stato vicino in questi in questi mesi in questi anni
Ovviamente noi teniamo questo convegno
In un in una giornata normale di lavori parlamentari e quindi siamo come dire siamo anche contenti che questi questi piccoli
Incidenti di percorso
Il Vice Ministro doveva essere qui con noi invece collegato telefonicamente in video perché sta sta lavorando ad altri provvedimenti quindi ben venga ma ha voluto essere con noi a tutti a tutti i costi
Vediamo cosa ci dicono
Va bene
Intanto il
Il
Il nostro ingegner capelli e anche deputato a
Porre le domande ai nostri ai nostri ospiti
Abbiamo come dire abbiamo voluto organizzare questo convegno e ringraziamo ancora una volta la sensibilità e l'ospitalità del presidente della Commissione onorevole Epifani
Speriamo che sia un inizio e non l'arrivo di un percorso perché vorremmo veramente che ci sia
Ci sia più confronto tra le aziende e tra il legislatore e questa della Commissione delle attività produttive certamente l'antenna sensibile che il Parlamento ha una delle antenne sensibili per
Conoscere meglio il territorio le esigenze e le imprese e quello che chiedono in termini di legislazione
Abbiamo sentito l'importanza della filiera dell'automotive ne siamo perfettamente consapevoli in ogni Paese industrializzato la filiera del della mobilità non solo dell'otto motiva
è o la prima o la seconda per importanza sul PIL del Paese
Noi nonostante tutti i nostri problemi siamo ancora al secondo posto come importanza della filiera industriale per quanto riguarda l'Italia
Abbiamo sentito prima dall'intervento dell'ingegnere appelli le imprese devono fare la loro parte non siamo qui a dire fortemente alla politica che
Noi come filiera della mobilità come filiera dell'ansia
Vogliamo e continuiamo a fare la nostra parte continuiamo a investire continuiamo
A innovare le nostre aziende conteniamo internazionalizzate
E non siamo certamente qui per pietire sussidi al nostro settore questo deve essere chiaro
Il sottotitolo di questo convegno per la parte nostra è dipende da noi
Quindi siamo fortemente consapevoli che l'imprenditorialità non ce la dalla politica la voglia di fare impresa o l'abbiamo noi o la lasciamo perdere la competizione c'è sempre stata
è durissima cambia costantemente ma questo il nostro lavoro fare impresa è quello che abbiamo scelto di fare
Ma siamo anche qui a a capire e a cercare di aiutarci a capire che se questa con una metafora passate ma mi scuso con
Gli onorevoli parlamentari
Se questa è la fabbrica delle leggi queste la nostra fabbrica delle leggi allora siamo qui anche a capire se la il sistema di produzione di questi leggi cioè il manufatto venga
E il risultato di queste leggi cioè i prodotti che vengono alla fine espressi da questa da questa fabbrica fatemi ancora usare la metafora
Ecco credo che
Pochi di questi prodotti non li utilizzeremo
E se poi conoscessimo io l'ho dovuto fare in questi tre anni da quando ho preso però accettato questo servizio di presidenza dell'ampia
Fino ad allora pensavo che politica il Paese reale potessero andare su linee leggermente divergenti
Beh devo dire che in questi tre anni scusatemi l'ingenuità ho dovuto invece ricredermi fortemente ho dovuto capire che senza un quadro normativo semplice chiaro di riferimento
Fare impresa è molto difficile e ancora una volta non stiamo certo parlando di sussidi
Ma capire come vengono prodotte fabbricate le nostre leggi è stata ancora una sorpresa più grande e quindi non è certo
A demerito dei nostri ospiti oggi ma di tutta l'Aula che sta alle nostre spalle
Se come dire il sistema è molto complicato
Dobbiamo però credo anche noi come filiera produttiva fare la nostra parte far sentire la nostra voce per dire c'è urgenza c'è necessità non è più derogabile l'importanza di
Cambiare le nostre leggi cambiare il sistema di produzione delle nostre leggi l'altro giorno nell'ufficio
Di un di un rappresentante parlamentare vedevo dei simpatici volumi che parlavano di manuale della burocrazia parlamentare Besson dei tomi abbastanza sostenuti come dimensione
Io credo che nessuno di noi a ben presente dall'esterno io per primo come vengono prodotte leggi quanta difficoltà cioè per approvare anche un singolo emendamento
Questo vi dico a livello nostro di filiera
L'abbiamo l'abbiamo sperimentato però non
Non voglio togliere tempo
Un minuto ancora
Abbiamo degli esempi ovviamente e ovviamente riguardano anche i ministeri che abbiamo che abbiamo invitato perché i ministeri che abbiamo invitato sono quelli coi quali la nostra filiera e le nostre aziende più si confrontano
Alla mia sinistra c'è l'onorevole Degani nella della Commissione ambiente e allora mi viene mi viene in mente la fatica che abbiamo fatto in questi sei mesi lavorando di concerto non lavorando contro lavorando di concerto con nell'ambiente con il mise
Per fare approvare un semplicissimo decreto non è ancora definitivamente approvato che dice che se un'azienda in come dire nella propria azienda investe per recuperare il calore residuo di Forni di trattamenti che altrimenti venisse
Poi sprecato e quindi producendo altra dannosa CO due per per l'ambiente ecco in questo caso gli oneri di dispacciamento e di trasmissione che sono oneri
Che attengono alle tariffe elettriche non ci devono essere
Semplicemente questo vista dall'esterno è una norma assolutamente lineare logica e di buonsenso
Beh vi dico che siamo alle prese da sei mesi ancora ancora stamattina e ancora oggi pomeriggio probabilmente dovremmo cercare di ribaltare l'impostazione finale che prevede che
Invece ci siano gli oneri di trasmissione di dispacciamento anche se vengono prodotti in loco ma però chi investe avrà debba i certificati
Bianchi elettricità da spendere
Rende inefficace ancora una volta la norma
Pensate che solo questo potrebbe liberare investimenti per oltre due miliardi di euro in Italia
Su filiere di produzione soprattutto italiane perché in Italia abbiamo bellissime competenze nel riciclo di calore e di bassa TIR mia come viene detto quindi produzione di energia elettrica da bassa termina
Ora vien da dire che se la linea guida del Governo e del Ministero dell'ambiente riduciamo il FUS print di CO due
Tutto quello che è allineato queste misure deve essere quasi automaticamente approvato ecco questo è quello che leggiamo noi dall'esterno quando si entra
In questa
Rispettabilissima sede e lo dico con orgoglio rispettabilissimo qui abbiamo una delle tre copie della carta fondamentale della nostra Costituzione firmatari di nell'angolo a ricordarci
Che se
è stato possibile riprendere l'Italia dal mille novecentoquarantotto cosa non è possibile all'Italia del due mila e quindici quindi con orgoglio anche dobbiamo chiederci questo
Ecco per un semplice emendamento come questo ci sono voluti sei mesi di lavoro paziente con diverse persone con la disponibilità di vari parlamentari e non abbiamo ancora raggiunto la conclusione
Ma se posso continuare su questo perché è importante che che capiamo e noi ci rappresentiamo
Che non è vero che nel Parlamento ci sono adesso lo dico in maniera molto cruda fannulloni o gente che non capisce le nostre esigenze
Ma veramente il congegno un po'infernale che probabilmente nel tempo è stato strutturato della burocrazia parlamentare così lo vedo io ci impedisce di produrre delle leggi lineari chiare stabili e di facile interpretazione
Questo non solo è un grosso ostacolo per le aziende italiane che vogliono continuare a produrre in Italia ma è un formidabile ostacolo per chi dall'estero cerca di investire i propri capitali in Italia
Semplicemente non capiscono la nostra legislazione
E guardate che l'apprezzamento invece dei nostri fattori dieci a
Pensa del nostro capitale umano
Tutto quello che diciamo di male della nostra scuola in realtà abbiamo sentito anche in diversi incontri internazionali i nostri ingegneri mediamente sono molto più validi
Dei loro dei loro coetanei in giro per il mondo ecco questo dobbiamo come dire poterlo mettere a frutto
Non a caso vedete che anche nell'otto motiva e ci sono prestigiosa aziende tedesche che vengono a fare
Campagna acquisti da noi l'ultima un'azienda tedesca centocinquanta ingegneri se li è portati via da due poli tecnici e adesso li sta formando ulteriormente in in Germania
Un altro esempio veramente registrazione
Che non in questo momento non funziona e la legge sul trasporto pubblico locale
Da un lato il Ministero dell'ambiente circa in tutti i modi di ridurre il futuro in tredici o due nelle città e il particolato
Bene siamo ancora in Italia nell'impossibilità
Togliere dalle nostre citata i centri storici dei centri abitati otto mila
Autobus a euro zero
Fortemente inquinanti ventidue anni di età media
Non solo
Con fatica enorme devo dire nel bilancio dello Stato qui ci metto anche
Il MEF e ovviamente che è stato a supporto sia ancora una volta il Ministero dello sviluppo economico si è riusciti con fatica a ad accantonare seicentoventicinque milioni di euro per il rinnovo parziale del parco
Voi pensate che da qui al due mila e diciannove abbiamo bisogno di circa tre miliardi di euro per svecchiare il parco e arrivare fino al all'euro quattro
Dopo il due mila e diciannove se non l'avremmo fatto saremo soggetti a l'ultima automatiche dall'Unione europea per non aver rispettato questi obblighi
Quindi quello che non investiamo oggi lo pagheremo I nostri corretta i nostri cittadini europea i nostri amici europei come multe sanzioni a partire dal due mila diciannove
Seicentoventi milioni faticosamente la Cimo lati che per il secondo anno le Regioni rischiano di non utilizzare
Perché ritengono non essendo né i veri i beneficiari ultimi perché i benefici agli ultimi sono le agenzie di concessione locale normalmente comunali o sovracomunali
Siccome le Regioni sono sottoposte a un vincolo di bilancio molto stretto dal
Dal bilancio nazionale hanno trovato comodo direbbe se lo Stato centrale ci chiede un miliardo disse l'INPS di risparmi seicentoventi milioni le ho già trovati
Non li passo alle comunale alle aziende di trasporto pubblico locale li retrocedono lo Stato e devo trovare risparmi solo per quattrocento milioni ecco questo è un esempio
Che ci aiuta a far capire come nella difficoltà di far ripartire
Uno stabilimento due stabilimenti Breda Menarini bus e Valle Ufita lasciato dal costruttore nazionale attraverso un consorzio anche con capitale straniero
Ecco questo sforzo che è durato un anno e mezzo rischia di essere vanificato perché semplicemente i bandi rischiano di non essere di non essere promossi abbiamo chiesto anche
Un'uniformità di bandi perché immaginatevi trecento aziende di trasporto pubblico locale hanno le stessissime esigenze
Tre quattro tipi di autobus e non di più in tutta Italia
Bene ogni invece municipalizzata fa il suo piccolo concorso il suo bando e le sue eleggere i suoi acquisti ovviamente non c'è economia di scala non c'è economia di manutenzione non c'è visibilità delle tecnologie e queste secondo noi sono
Le forti come dire aspettative
Dalla parte dalla parte delle imprese
L'incertezza nell'eliminazione delle regioni e delle delle Province ha portato praticamente al blocco della spesa di tutti questi enti intermedi
Abbiamo degli associati che ci dicono che in alcune città importanti d'Italia
Le Province fino all'anno scorso investivano quattro milioni di euro in manutenzione strade i e alla
Diciamo sistemazione della del manto stradale l'anno scorso tre mila cinquecento euro
è chiaro che
Questo è un problema grossissimo dal punto di vista della trasmissione o del completamento dell'implementazione di una legge fino in fondo
Ne parliamo però di legislazione competitiva
Ci piace farlo da qualche tempo perché crediamo che ci siano delle misure legislative a costo zero che debbano essere implementate
Che è importante urgente vengano implementate secondo noi un esempio di legislazione competitiva è quella che riguarda i semirimorchi
C'è una sperimentazione in atto in Europa e anche in Italia che prevede che
Semirimorchi possano essere allungati nella loro dimensione di un metro e mezzo rispetto alla dimensione attuale quindi da sedici metri e mezzo
A diciotto metri
Beh
Noi chiediamo fortemente che dalla sperimentazione si passi alla approvazione definitiva di questo perché con i miglioramenti tecnologici di motrici e l'Elettronica a bordo del
Dei mezzi quindi sistemi antisbandamento i sistemi di sicurezza questo porterebbe automaticamente a un ricambio automatico di tutto il parco installato
Noi in Italia abbiamo il parco di semirimorchi più vecchio del del continente con diciassette anni di vita media e non vi dico ovviamente cosa manca dal punto di vista tecnologico i nostri mezzi
Allora supereremmo di slancio la come dire un po'ammuffita polemica tra tariffe a Forcella e altre tariffe nei sistemi dell'autotrasporto
Miglioreremo i costi logistici e l'assetto logistico del nostro Paese e questa fatemi dire un'innovazione è una legislazione a costo assolutamente zero per
Per lo Stato
Un altro esempio
Ne parliamo poi anche con l'innovazione e l'ha detto l'ha detto bene l'ingegner Crapelli il futuro e certamente nell'auto a guida automatica guida autonoma
Avete letto tutti magari con sorpresa alcuni le dichiarazioni un po'forti dirlo mascherati imprenditore americano
Che ha detto fra pochi anni
Di
I driver umani saranno banditi dalle auto
Dalla guida perché sono pericolosi Calderoli finite in Europa abbiamo ancora trenta mila morti all'anno a causa di incidentalità stradale
Vi dico un dato qualcuno di voi lo sa qualcun Ino negli Stati Uniti il dodici per cento del cibo consumato ogni anno viene consumato al volante
Non vi dico poi di messaggini di I perde di altre di altre cose che potete vedere andando sulle nostre autostrade presto la mattina come capita a me per esempio da
Da Bergamo Milano
La sicurezza richiede che si vada verso l'Elettronica implementata sulle vetture in maniera pesante ma allora legislazione competitiva perché non è mettere anche in Italia un Regolamento molto semplice a costo zero
Che consenta alle case automobilistiche soprattutto quelle straniere
Perché abbiamo bisogno anche di quegli investimenti oltre ovviamente al costruttore nazionale di fare sperimentazione sulle nostre strade
Lo stanno già facendo in Germania lo stanno facendo in quattro Stati degli Stati Uniti e vogliamo rimanere indietro
Ne abbiamo bellissimi circuiti di prova abbiamo tantissime competenze netti occhiuti altri elettronici
è chiaro che questo sarebbe una aumento del valore della filiera inestimabile automaticamente ci proietterà e dunque
Un po'più avanti diciamo rispetto ad altri Stati mi spingo oltre
Quando avete letto nei giorni scorsi che è stata approvata la sperimentazione dei troni portapacchi
Perché non emettere una legislazione di prova anche in Italia invece di stare trainava in anche altri enti
Fa a baloccarsi
Facciamo sperimentazione competitiva di questo tipo e solo così che facciamo nasce dalle filiere diciamo innovative di cui abbiamo sentito prima abbiamo abbiamo bisogno ecco quindi noi siamo per la
Legislazione competitiva che non è chiedere aiuto ma semplicemente recuperare un po'dello svantaggio legislativo che abbiamo accumulato
Non dobbiamo inventare nulla tra l'altro nel nostro settore perché
Ne guardiamo con interesse all'esperienza degli Stati Uniti tale delle al Regno Unito scusatemi il Regno Unito aveva un'importantissima ad industria dell'otto motivo
è stato capace di distruggerla pensate a molti nomi che mi vengono in mente da Rover Halley landa minimi ma è stata anche capace di mantenerla da un lato e di ricreare la
Oggi in in Inghilterra vengono prodotte circa un milione seicento mila vetture
In Italia a quattrocento mila
Loro stanno cercando attivamente componentistica perché hanno produzione di vetture dei più diversi marchi
Giapponesi americani
Tedeschi ovviamente il loro
Stanno cercando componentistica noi siamo componenti sta in Italia abbiamo la situazione opposta abbiamo una filiera di componenti molto vitale
Abbiamo poche vetture prodotte allora è stato necessario per noi attraversare le Alpi
E in qualche modo essere adottati dall'industria primi un tedesca
Questo una grossa fortuna devo dirlo per le nostre imprese perché hanno potuto
Come dire addestrarsi alla palestra della tecnologia
E su moltissime auto di produzione tedesca e francese ma soprattutto tedesca o dice una buona parte della tecnologia italiana certo ti Ortu magari non siamo non siamo troppo visibili
Ma l'importante che ci sia le competenze e anche se capitali tedeschi vengono ad acquisire aziende italiane
Nel settore delle motociclette nel settore dell'auto nei sistemi di prova
Questo non ci spaventa perché quello che fa temere gli investimenti in Italia non è la proprietà non è il capitale ma è la competenza che trovano in Italia nelle nostre persone
Nell'eccellenza dei sistemi produttivi e dei distretti produttivi
Un grosso costruttore il capo di un costo costruttore qualche
Giorno fa in Germania mi ha detto ma Roberto dove pensi che si possa trovare un distretto come quello che avete voi in Piemonte o quello
Vicino a Modena dove tutta una vettura può essere fabbricata da zero in quattro mesi con tutta la l'ingegnerizzazione attaccata e questo questi sono i valori della nostra filiera che dobbiamo come dire fortemente preservare ma dobbiamo anche saper rappresentare alla politica
Perché altrimenti rischiamo che non che non facciamo sistema e
Questa vicinanza oggi
Della nostra filiera alla alla Casa delle leggi
Deve essere secondo me proprio un inizio di percorso per dire rappresentiamo sempre meglio quello di cui abbiamo bisogno dicono che sta per essere collegato l'onore professor De vincenti concludo dicendo facendo anche un invito rivolgendo un invito le Commissioni che sono più vicine alle nostre filiere l'invito a muovervi anche sul territorio
Secondo me è importante che si venga qui da voi a rappresentarvi nostri temi ma non c'è come vedere in pratica visitare in pratica sentire sentire
Davvero dove avvengono le nostre produzioni per poter avere poi la consapevolezza di che cosa di che cosa abbiamo bisogno mi fermo qui per ora vediamo se
Intanto il collegamento il collegamento è pronto grazie
Abbiamo la nostra legge eccolo
Buongiorno viceministro tutto bene
Purtroppo voi
In Trentino
La sentiamo bene grazie anzitutto grazie per essere per essere voluto come dire stare con noi per per aver voluto raggiungerci nonostante le tante cose che ha da fare
Noi abbiamo svolto una parte della nostra giornata del nostro convegno
Lingerie Crapelli ha rappresentato la situazione dell'industria Automotive italiane delle filiere e credo che possa possa chiederle qualcosa una una domanda a lei prego ingegnere
Sì
Buonasera viceministro
Buonasera anzi buongiorno
Si tratta sulle
Le sembrerà di respirare aria ad alta montagna adesso che parliamo di sviluppo mentre lei magari è stato impegnato su tavoli importanti spesso con successo
La domanda
è
Alla luce di quello che abbiamo visto e forse ne ha potuto vedere sui documenti quali sono i provvedimenti in cantiere che possono facilitare il mantenimento e lo sviluppo della produzione di veicoli in Italia
Dunque intanto che caduto vi ringrazio dell'invito mi dispiace di non essere lui ma sapevo correre fra poco in Senato perché abbiamo il
Perché Abbonizio sul rimpasto ben compatta che
Viene convertito in legge quindi siamo impegnati
Il Governo impegna proprio in quella sede i particolari mio ministero è impegnato in quella sede quindi adesso qua però lasciare vivere Pecorelli prima di tutto appunto grazie dell'invito
Ho seguito
Il i lavori
Della Consulta Automotive perché abbiamo costituito sussidi sollecitazione proprio dell'ampia verrà affrontare temi principali del settore
Il settore un settore di grande importanza
Che ha in questi
Gli anni così difficili di crisi cominciati nel due mila otto ma il sei anni di crisi abbiamo alle spalle più di sei anni di crisi
Il settore a affrontato sfida
Molto difficili
Naturalmente anche
Divenendo tutta questa fase
Lì sofferenze
Che e la crisi ai
A implicato l'impatto sull'economia italiana ANASTAR fatto molto pesante ma è uno dei settori che più è riuscito a reagire alla crisi
E che ha da atto segnali di ripresa che hanno in qua
Vi è un modo anticipato questi segnali che oggi per nostra fortuna
E a anche dal lavoro delle istituzioni sia europee sia per il Governo italiano
Sia per iniziativa degli imprenditori vediamo o diffondersi nell'economia italiana dobbiamo dobbiamo naturalmente rafforzarli consolida Carlini
E ma qui la è molto importante la visione di lungo termine che le imprese mettono in campo parlo la ripresa degli investimenti
E una nuova fiducia pronuncia sulla un po'a commettere poco a far mettere in campo alle imprese
Il settore in questi anni ha reagito alla crisi aumentando la propria quota di essa
Votazione e anche la sua capacità di internazionalizzazione che è un altro aspetto notevole perché sappiamo che le imprese più innovative sono anche quelle che sono più a confronto con i mercati internazionali
E questa vitalità del settore Automotive ve
Est è stata come dicevo prima essenziale per non solo tutelare il futuro
Delle
Delle imprese dell'attività produttiva dell'occupazione ma
Era fare da base di ripartenza per l'economia italiana
Credo poi che in questi anni di
So o Stati importanti richiamo fatto dal supporto a questa reazione
Della filiera dell'automobile oppure dalla crisi importanti
Investimenti di sviluppo tecnologico
Di
A
Di miglioramento ambientale delle produzioni
E qui vengo ad alcune misure del Governo che infatti abbiamo preso in parte dovremo prendere che sono
Più direttamente di competenza del Ministero dello sviluppo economico e quindi risponde
Sto all'India capelli e alla alle domande che in qualche modo sono venute
Bene vengono dal vostro
Prima di tutto sul versante
Complessi o diciamo della
Del
Delle politiche industriali per il sette
Alcune iniziative le accogliamo già per tese ve le segnalo perché possono essere di grande importanza per a
Valorizzare l'attività dell'ente rese dell'automobile
Ricordo prima di tutto
Che con la legge di stabilità abbiamo varato co
E ieri abbiamo definitivamente varato il credito d'imposta in ricerca e sviluppo dando
Perché l'adeguata copertura era nel necessaria
è un credito di imposta ricerca e sviluppo che premia le gli investimenti aggiuntivi incrementali
In ricerca e sviluppo questo naturalmente è un limite noi siamo consapevoli qui che sarebbe stato molto più bello come dite voi
Nella dei nei materiali della giornata di oggi
Poter fare un credito di imposta diciamo così alla francese cioè che con che riguardi l'insieme delle spese di ricerca
Naturalmente voi però siete consapevoli dei limiti in finanza pubblica con cui dobbiamo misurarci e quindi le risorse e comunque siamo riusciti a individuare
Le abbiamo messe a disposizione del
Delta incrementale perché perché l'obiettivo che abbiamo in questo momento di politica economica particolarmente importante di politica industriale è hanno fatto Marelli estesi ricerca e sviluppo
Ai lì il ritmo di crescita delle spese di ricerca e sviluppo ai livelli pre-crisi più o meno il tasso di crescita delle spese in ricerca e sviluppo prima della crisi del due mila otto era intorno al quattro per cento annuo
Con questo credito di imposta siamo in grado di fare leva per ritornare a quel tasso
Lo decida e forse anche per superarlo quindi dare una spinta importante all'attività di ricerca e sviluppo delle imprese è chiaro che in prospettiva IVA dobbiamo attenere come
Visione di prospettiva la possibilità ad arrivare un credito di imposta ricerca e sviluppo sull'insieme
Delle esperienze ricerca e sviluppo questo sarà possibile via via che il bilancio pubblico italiano migliorerà e i margini di finanza pubblica ci consentiranno di attivarci la vostra
Esigenza c'è chiara è giusta ripeto in tema
Come combinare
Risorse in questo momento scattasse con la massimizzazione degli affetti
Sulle spese del sugli investimenti ricerca e sviluppo crediamo che la misura che abbiamo preso ottenga questo risultato naturalmente
Sarebbe bello fare
Ricordo poi tre bandi
Sul Pini di incentivi a ricerca e sviluppo nel settore e l'ambito dell'utilizzo del fondo crescita solo sostenibile
Abbiamo già varato il bando da trecento milioni per progetti di ricerca
E sviluppo di rilevanza strategica
Va
Per lo sviluppo di tecnologie abilitanti nel senso di potenziando la competitività della del settore industriale italiano
Stiamo pagando
Due bandi di ricerca sempre sul fondo crescita sostenibile a centocinquanta milioni per l'agenda digitale
Dove questo bando può servire anche a venire incontro ad alcune delle indicazioni che avete dato nella documentazione della giornata di oggi
è un altro bando di duecentocinquanta milioni
Ligi sia sostenibile in particolare sulla sulle tecnologie elettroniche e sui materiali avanza ATI sui sistemi avanzati di produzione
Vi è poi
Alcune condizioni di contorno importanti che voi avete sottolineato
Nella vostra la documentazione riguardano in particolare il settore dell'energia
Qui voi sapete che stiamo puntando allo sviluppo delle infrastrutture di rifornimento a metano
Un tema su cui il nostro Ministero è molto impegnato come pure
Stiamo elaborando stiamo per varare il piano o nazionale verrà il GNL per autotrazione
E poiché il piano nazionale infrastrutturale per la ricerca di veicoli elettrici e stiamo collaborando su tutto questo con il Ministero dell'ambiente
Noi vediamo anche importanti
Due misure che abbiamo preso quest'anno il taglio della bolletta elettrica per le piccole e medie imprese che riguarderà una parte rilevante la vostro settore
E che già ha portato a primi danni significativi
Senza arte per cento a inizio anno anni inserì quest'anno e via via che le misure che abbiamo preso nel DL competitività andranno a regime arriveremo a quel taglio del dieci per cento se non addirittura di più
Sulle bollette per le piccole e medie imprese ma già i primi risultati significativi si sono registrati con
La manovra dell'Autorità dell'energia elettrica e del
Gas dei servizi idrici varata a inizio due mila quindici con uno sconto piuttosto significativo per le bollette delle piccole e medie
Poi sappiamo in sede di collegato ambientale
Sì ci sono degli emendamenti su impianti di recupero dei cascami termici cosiddetti ok
Perché so essere presenti all'interno
Del vostro voto settore
Su questo stiamo facendo delle valutazioni circa questi emendamenti siamo diciamo le nostre valutazioni sono improntate
Positivamente in termini generali anche se
Come gli emendamenti sono stati presentati
Tosi li riteniamo non
Non gestibili ne stiamo valutando una riformulazione siamo in dichiarazione con i senatori e con le Commissioni parlamentari che stanno lavorando sul collegato ambientale per riformulare
Gli emendamenti riguardanti
Il
I trattamenti orchidee gli impianti o in modo che siano compatibili con l'insieme delle agevolazioni sistemi delle agevolazioni che abbiamo
Costruito siano coerenti con il sistema delle agevolazioni che abbiamo costruito per per
Per la il sistema energetico perché per tutti
Coloro che utilizzano e producono Energia
Infine vi è il tema dell'articolo trentanove così intento lo sconto degli oneri di sistema per gli energivori io credo che su questo piano
Il
Provvedimento che varammo curare per quasi due anni
In materia di riduzione degli oneri di sistema è stato molto è molto importante
Per il vostro settore perché ha modificato la definizione di imperiese energivore
Che prima era basata solo sui consumi assoluti il che implicava che in molte inglese di dimensione
Nicola ai media
Non potevano che emanerà escluse
Mentre la modifica della nozione direttivo che abbiamo introdotto avvertendo essenzialmente diciamo come indicatore l'incidenza
Dei costi delle energie tali
Sui costi complessivi l'abbiamo finora formulata con incidenza sul fatturato
Probabilmente dovremmo modificare questo punto adesso dirò rapidamente è una ha consentito di coinvolgere molte più imprese in questa forma di riduzione degli occhi oneri
In bolletta elettrica
Segnalo che il provvedimento è in questo momento voi lo sapete alla penso la Commissione europea me stiamo interagendo con la Commissione europea era
è possibile che dovremmo modificare alcune cose in particolare probabilmente il passaggio dall'incidenza sul fatturato all'incidenza sul valore aggiunto
Ma siamo confidenti che in breve tempo l'autorizzazione la Commissione europea arriverà
Perché sarà sostanzialmente coerente con l'essenza la sostanza diciamo del provvedimento e quindi consentirà finalmente di rendere
Pienamente operativo questo sistema di riduzione degli oneri di sistema
Altre cose avremo occasione sicuramente di discuterle insieme
Facciamo tesoro dei materiali che voi oggi avete dato e
E quindi credo che questa collaborazione questa integrazione dialettica ma anche
Cooperativa altera
In Governo le istituzioni e
La sia e le intese
Della filiera atomo ordini per sia molto positiva vi ringrazio per l'attenzione e mi dispiace ancora di non essere lì con voi
La ringraziamo a nome di tutti vice ministro grazie per quello che fa per la filiera in generale per il nostro Paese e non dimentichiamo i centocinquanta tavoli di crisi
Che il viceministro De Vincenti si trova a gestire non sono
Noccioline perché si vada a Taranto alla Sardegna tanto per citarne due a Piombino quindi sono situazioni veramente molto molto complicate grazie e buon lavoro
A ferro e fuoco
Ridiamo la parola nostro moderatore per sentire dagli altri dagli altri ministeri sono così importanti per noi
Rivolgerei
Al ministro al vice ministro Enrico Morando
E poi lascerei la domanda di chiusura alla
Anni alla sottosegretario Barbara Degani
Ministro Morando
Quali sono
O meglio che cosa si sta facendo
In generale
Nel suo ministero o avete in cantiere per lo sviluppo o per una messa appunto di un file di un fisco più sostenibile incentivante per l'impresa e i prodotti in particolare la fiscalità auto
Allora confesso che
Della vostra
Della vostra elaborazione avevo ricevuto al momento della convocazione soltanto una parte quella relativa alla fiscalità del settore
E e quindi
Ho potuto questa mattina in particolare apprezzare il fatto che
Queste proposte sulla fiscalità del settore
E sono inserite in un disegno un poco un poco più ampio che mi consente questa mattina di non dire soltanto dei no
Ma anche di provare a vedere che cosa impositivo stiamo cercando di fare per
Lo sviluppo di questo settore che però è talmente pervasivo talmente rilevante per il sistema economico
Non solo del nostro Paese che in realtà come è stato detto all'inizio dal dottor Crapelli non può svilupparsi in un contesto che non sia di sviluppo anzi che sia di decrescita come è ovvio
E
Però per non dare l'impressione di volere svicolare rispetto ai problemi specifici che mi sono stati proposti vorrei cominciare dalla fiscalità di settore
Facendo una premessa alla fine degli anni Settanta un un ministro
Irlandese disse
Poiché si parlava di politiche di incentivo
Legate all'Irlanda disse ma le politiche di fiscali di rilancio più efficaci per l'Irlanda non sono quelle che fa l'Irlanda
Le politiche disse rilancio dal punto di vista fiscale più efficaci sono quelle che fanno gli Stati che sono dei nostri
Partners perché hanno il vantaggio di aumentare le nostre capacità produttive senza intaccare il nostro bilancio ecco
Vorrei che avessimo sempre presente la il fondamento di questa di questa affermazione nel senso che bisogna ragionare di fiscalità di settore di fiscalità di vantaggio eccetera
Sempre tenendo presente che possiamo fare scelte che finiscono per gravare molto sul bilancio nazionale sotto il profilo della finanziario
E
Non ottenerne particolare successi dal punto di vista dello sviluppo dell'apparato produttivo del Paese perché per delle regole che noi non solo non abbiamo nessuna intenzione di violare
Ma che consideriamo fondate e e per questo da rispettare ovviamente non si possono fare politiche di incentivo che siano selezionati a alla dimensione
Alla dimensione nazionale quindi quelle qualsiasi intervento in questo senso è precluso
E
Per un Paese come il nostro poiché è precluso dal
Dal dal raziocinio Pristina prima che dalle regole perché se un Paese come l'Italia a vocazione manifatturiera la seconda manifattura
D'Europa una delle prime manifattura del mondo convocazione dall'esportazione dovesse fare scelte di chiusura sotto qualsiasi veste rappresentate naturalmente farebbe
In un clamoroso autogol questo non sempre facile da spiegare nel dibattito politico ma per quelli che sanno di cosa parliamo è un fatto assolutamente assodato quindi tenendo presente questo contesto voi
Avete avanzato una
Una serie di di di di misure di di proposte specifiche di fiscalità di settore che in realtà questo lo riconosco in partenza tutte
Non sono orientate a creare un vantaggio voi stessi sapete che non sarebbe possibile per il settore nel nostro Paese
Ma
Sono orientate a far sì che
La fiscalità di settore in Italia sì uniformi a quello
Per la verità a quella media a quella media europea perché abbiamo una fiscalità
Penalizzante in molti aspetti pensiamo per esempio alla deducibilità o indeducibilità delle auto aziendali non non strumentali che in molti Paesi come voi
Da sempre analiticamente e
Indiscutibilmente documentate diciamo sono deducibili o al cento per cento o per percentuali molto vicine mentre in Italia sono deducibili soltanto al venti per cento
Questa è la prima proposta che avanzate non non dite andiamo al cento per cento dite andiamo al quaranta
Il quaranta il numero piccolo rispetto a cento e al difetto di essere il doppio diventi dal punto di vista da cui lo guardo lo guardo lo guardo io naturalmente quindi pone problemi di di seri diciamo di
Oneri
Ma non c'è dubbio che questa la prima proposta e merita una una discussione così come
Voi dite
Aboliamola imposta provinciale
Di trascrizione per le nuove immatricolazioni solo altri quattrocento milioni annui la terza proposta è quella che riguarda l'esenzione del bollo per tre anni
Per i veicoli ecologici fino a se ho capito bene centoventi grammi chilometro di di CO due
E la quarta proposta è l'eliminazione del super bollo per le auto con diciamo Vollaro dei più potenti
Mi piace andar andare al all'essenziale anche se non non
Non sarà gradito quello che sto per dire se io faccio la somma di queste quattro proposte nella
Anche nella versione moderata non nella versione più radicale no
Arrivo a cifre che diciamo sono insostenibili per il bilancio pubblico italiano in questo in questo momento
Chiunque dica il contrario non conosce il bilancio pubblico italiano francamente allora
Penso che dobbiamo scegliere
Perché su sono tutte proposte ragionevoli ma i nomi regime di risorse scarse il buonsenso oltre che
La buona pratica di governo suggerisce di fare uno per un tentativo di visse lezione
Anche guardando agli oneri ma non soprattutto guardando agli oneri io considero che
Meriti per la sua ricaduta di tipo sistemico sul paese una attenzione maggiore la proposta che riguarda diciamo l'esenzione dal bollo per tre anni per i veicoli con bassa emissione
Perché qui senza violare nessuna regola un po'di vantaggio
Diciamo sul sistema Paese siamo in grado di trattenerlo a prescindere da ciò che succede nello specifico settore industriale poiché la ricaduta positiva e prima di tutto sull'ambiente e quindi sull'aria che respiriamo
In termini progressivi il miglioramento può anche essere molto significativo se riuscissimo a realizzare
Un adeguamento del Parco del degli automezzi
Rapido anche grazie a questo tipo di innovazione
Qui le risorse necessarie almeno per i primi anni
Sono relativamente ridotte perché secondo i nostri calcoli non so quali siano i vostri perché non li ho visti ma
Secondo i nostri calcoli nel Central primo anno non costa niente
Questa misura per delle ragioni che sono di tipo tecnico ovviamente nel secondo anno costa quattordici milioni di euro nel terzo anno costa ventisette milioni di euro
Tendenzialmente diciamo se le condizioni di rinnovo rimanessero quelle di oggi costerebbe attorno a quaranta milioni di euro a regime sommandosi sempre è ovvio i tre i tre i tre
I tre anni sono tre anni non sono uno e quindi è chiaro che l'onere a un certo punto si sta si stabilizza
è chiaro che
Anche queste sono risorse importanti
Ma per la ragione che ho detto io penso che metterci subito al lavoro per cercare di formalizzare anche sul terreno tecnico una soluzione adeguata a questo proposito
Per poi farla entrare nei provvedimenti che diciamo carattere quelli della sessione di Bilancio
Due mila quindici per il due mila sedici a me pare che di tutte le proposte avanzate questa sia quella
Più diciamo
Più
Realizzabile sotto il profilo finanziario non lo nego le altre sono tutte più onerose alcune anche significativamente più onerose ma anche con caratteristiche tra virgolette di tipo culturale
E da e e per presentarla gli italiani migliore ora
Per il resto però fatemi dire che
Come è emerso in maniera che a me è sembrata molto efficace per questo mi mi complimento con il lavoro che avete fatto nella nell'introduzione due ad dalla relazione del dottor Crapelli
Noi dobbiamo guardare allo specifico
Hai problemi specifici del settore
Dentro un il contesto più ampio di
Politiche economiche fiscali di regolazione
Che creino un ambiente favorevole allo sviluppo e non ci facciano perde l'occasione straordinaria che è data in questo momento da fattori che soltanto in parte molto limitata dipendono da noi
Non è vero che non è mai accaduto ma sono anni che noi non stavamo in una situazione di così basso costo
Del del petrolio non è vero che non è mai accaduto ma sono anni che non stiamo in una situazione di politica monetaria ultra espansiva come quella che la Banca centrale europea a messo in atto
Anche niente qui non è vero che non è mai accaduto mai ma da molto tempo partiamo come grande manifattura diciamo
Uno dei grandi paesi manifatturieri del mondo quindi orientato all'esportazione in maniera molto seria è molto tempo che non abbiamo il dollaro così basso
E quindi e questo è un vantaggio molto importante la sfida è
Riusciamo ad utilizzare questa finestra di opportunità che non sarà brevissima a mio modestissimo giudizio ma non sarà eterna queste chiaro
Per cambiare il Paese in modo radicale in così da renderlo in grado di superare le sue contraddizione di fondo questo è il tema che aperto
A partire non ne parlo ma un riferimento però lo faccio perché ha occupato una parte delle delle cose che ha detto il il dottor Vavassori
A partire dalla ristrutturazione voi la chiami aveste così dalla ristrutturazione del sistema politico costituzionale cioè
Delle di di un sistema che
Sottoposto come voi sapete in cui in questo momento a una cura molto drastica di ridisegno
Vedremo se avrà successo io auspico con tutte le mie forze di sì perché ciò è decisivo
Sia per renderci capaci di decidere sia per accrescere la capacità del sistema politico di rappresentare gli italiani
Io non ho mai visto come alternativi due termini ca rappresentanza e capacità di decisione
Per avere effettiva capacità di decisione bisogna essere legittimati quindi avere capacità di rappresentanza ma non possiamo non vedere che abbiamo un sistema politico costituzionale orientato al rinvio
Strutturalmente non alla decisione e quindi io penso sinceramente che tutti questi il TIR rischi di per la democrazia
Che nascerebbero da una riforma politico-costituzionale orientata a rendere il sistema capace di decidere democraticamente
In merito mi in chiave di piena contendibilità della direzione politica del Paese di alternanza tra schieramenti diversi
Con un sistema equilibrato di pesi e contrappesi naturalmente come in tutte le grandi democrazie ma capaci di decidere non ne parliamo stamattina ma certo questa è una premessa fondamentale dopo dopodiché nel merito
Voglio solo finire rapidamente perché
Non voglio occupare troppo tempo voglio solo dire che
Sul punto che è stato sottolineato cioè quello della della pressione fiscale non la pressione fiscale totale
Per la verità in Italia ormai è alta anche questa la pressione fiscale totale in rapporto quindi sapete tributi più contributi in rapporto al prodotto interno lordo
Ma
La pressione fiscale totale italiana è molto alta finanzia come voi sapete una spesa pubblica in rapporto al prodotto interno lordo a sua volta molto alta nei paragoni internazionali
Ma
è abbastanza evidente qual è lo specifico problema italiano a proposito di pressione fiscale noi abbiamo il total TAC sarete più alto del mondo cioè
La pressione fiscale sul lavoro e sull'impresa è insostenibile in Italia
Ora su questo versante noi dobbiamo fare in modo se vogliamo salvare le capacità competitiva riaffermare le capacità competitiva del Paese il progetto a me sembra ce l'abbiamo in testa chiare abbiamo cominciato a fare i primi passi
Cosa bisogna fare bisogna ridurre la pressione fiscale specifica sul lavoro e sull'impresa in modo tale
Da rendere la nostra pressione fiscale sul lavoro sull'impresa nel giro di tre o quattro anni diciamo orizzonte del due mila diciotto due mila venti
Analoga per dimensione
A quella che c'è in Germania perché in Germania lo dimostrano tutte le slide che ci sono state presentate se noi vogliamo competere del mondo è là che dobbiamo guardare non alla Spagna
Io ho con con tutto rispetto allo caratteristiche diversa la Francia e nemmeno all'Inghilterra dobbiamo guardare la Germania quanti soldi ci vogliono demandiamo all'essenziale
Per avvero una pressione fiscale sul lavoro sull'impresa in Italia
Analoga a quella tedesca certe risparmi bus naturalmente diciamo lasciando inalterato tutto il resto
Ci volta bisogna rinunciare in Italia
A trentasei trentasette miliardi di gettito ancora da pressione fiscale sul lavoro sull'impresa sono tanti o solo pochi sanno tanti naturalmente ogni anno trentasei trentasette miliardi sono tanti
Ma sono
Poco più di due punti di prodotto interno lordo
Se il problema di fondo e rilanciare la vocazione industriale del Paese eliminando un gap competitivo fondamentale e cioè il di più dito Total tax credit e cioè di pressione fiscale sul lavoro e sull'impresa
Forse in una strategia di medio lungo periodo l'obiettivo della riduzione del di questa pressione fiscale spendendo tra virgolette perché per il bilancio pubblico è come se spendessimo diciamo
Trentasei trentasette miliardi di euro e forse il il gioco vale la candela come si dice Vito bisogna approvare qui c'è il nodo
Della riduzione della spesa pubblica perché è chiaro che si tratta di un obiettivo di tipo strategico che può essere conseguito soltanto se strategicamente riduciamo
Non dico della stessa dimensione ma in modo significativo la perché una quota di risorse necessarie per finanziare questa operazione viene da lì
Abbiamo cominciato con misure che in parte sono strutturali a questo punto gli ottanta euro o l'IRAP e in parte non lo sono la fiscalizzazione degli oneri contributivi sulle nuove assunzioni perché quella è una misura straordinaria
Valgono complessivamente quanto diciotto miliardi ma non sono tutte strutturali quindi bisogna che si riconosca secondo me questa almeno è la mia opinione che il passo nella direzione giusta è stato fatto sotto questo profilo
La strada però è aperta non è compiuta cioè bisogna vere una un la la capacità di tenere fermo il il passo
Con queste dimensioni per almeno altri tre anni cioè arrivare al due mila diciotto potendo lanciare la la diciamo come credibile per la legislatura successiva l'obiettivo della totale parificazione
In nel frattempo ci sono alcune misure selettive su cui bisogna insistere più che su altre una delle cose dette dal dal dottor Crapelli ampia a me convince particolarmente cioè
Poiché noi abbiamo un risparmio delle famiglie è significativo che non si orienta per delle ragioni che sono storiche non non è che tu nelle cambi nel giro di tre minuti
Non si orienta finanziare il debito delle imprese e quindi il debito delle imprese iter bancocentrico diciamo è tutto dipendente da da da Banca in tutta l'Europa continentale così ma in Italia lo è lo è in maniera molto più molto più fuori allora cosa dobbiamo fare è cercare di spostare risparmio delle famiglie a impegnarsi energia nel debito delle imprese direttamente per poterlo fare
Abbiamo creato uno strumento questa in mini bond
Bisogna assolutamente riconoscere a questa struttura questo strumento una priorità rispetto agli altri perché è quello che corrisponde di più al carattere del nostro apparato produttivo
Devi dei mini Bond una struttura produttiva come quella tedesca non ha visto non ha in particolare bisogno non è che non abbiano piccola impresa ce l'hanno anche loro il come ma
Noi abbiamo una centrale abbiamo visto quelle slide no quei quei rapporti tra grande impresa piccola impresa nel settore industriale in Italia e in Germania allora tu
Devi riuscire noi dobbiamo riuscire a
Diciamo incrementare questo strumento
Le misure fiscali sono importanti quindi io credo che discutere di un privilegio fiscale sul capital gain ha realizzato sui minimo onde secondo me sarebbe
Assolutamente ragionevole nel contesto italiano dato per via di questa specificità
E
Secondo c'è un problema di regolazione dobbiamo rendere più semplice il ricorso a questo a questo strumento se lo facessimo mentre
Diciamo perseguiamo una strategia di riduzione di tipo generale della pressione fiscale sul lavoro sull'impresa faremmo scelte puntuali
Che aiutando il conseguimento dell'obiettivo più generale e riducono
Difetti del sistema produttivo italiano che nascono dalla storia non sono nati ieri mattina ultimissima cosa
Per la verità
Fate dire una volta la cosa a favore di questo mezzo e che diciamo quando uno non sa cosa dire dice noi volevamo naturalmente anzi eravamo lì che avevamo già fatto avevamo già detto
Avevamo già deciso tutto scritto tutto tutta poi sono arrivati quelli quando arrivano quelli evitando se
Non si va da nessuna parte perché sono ragionieri sono ragioniere allora
Sul credito di imposta
Per gli investimenti in in ricerca
Abbiamo adottato la scelta del del premiare tra virgolette fiscalmente l'incremento degli investimenti
Abbiamo discusso lungamente poiché lo schema è quello del tetto di spesa una volta tanto qui la spesa non c'entra quelli erano i soldi da impiegare quelli che sono stati impiegati quindi
Fatemi dire per una volta non è vero che la scelta è caduta sull'investimento incrementale perché c'era un problema
Di di finanza certo uno può dire se avessimo avuto tutti i soldi del mondo avremmo fatto tutto quello che bisognava e bisogna ipoteca sommare ma
Quella scelta è stata semplicemente dovuta al fatto che si voleva dire
Il premio di più se adesso adesso che c'è un po'un forse un cenno di ripresa file di più sul versante degli investimenti però è stato proposto anche durante il dibattito parlamentare non è vero che
I parlamentari non ci avevano pensato questi signori ci avevano pensata e come ci hanno detto ma siete sicuri perché qui state dicendo che uno che ha fatto investimenti durante la crisi cioè una specie di ero investimenti in ricerca una specie di eroe nazionale cui fare un monumento
Se quest'anno fa esattamente gli investimenti che ha fatto all'anno scorso e ne ha fatto tanti non gli date
Un euro
è vero quindi io sono è un difetto grave ed è per questa ragione che io sono per rivedere quella norma francamente penso che la logica dell'incrementale
Debba rimanere residuale e che invece la sostanza
Debba essere rivolta a premiare
Chi la ricerca la fa strutturalmente noi non abbiamo bisogno di fiammate dire quell'operazione che è stata descritta dottor Crapelli
Non si fa con le fiammate di ricerca si fa code gli investimenti stabili in in ricerche ed è per questo che io penso che noi dobbiamo ritornare su quella norma perché può darsi che abbiamo
Deciso non per ragioni finanziarie ma in modo almeno parzialmente insufficiente grazie
Complimenti al Vice Ministro Morando perché è riuscito a riassumere in un tempo dal dibattito un una materia complicata come quella della fiscalità sulle imprese
E la prossima domanda o tema lo proporremo quindi al Sottosegretario dei cani
E riguarda ovviamente l'ambiente
Quali sono anche qua i provvedimenti in cantiere per lo sviluppo di questo fisco sostenibile incentivante per le imprese in prodotti e in particolare
Per quanto riguarda
Mi scusi l'efficienza energetica e ambientale che si può promuovere con le imprese otto morti
Grazie
E grazie anche per la domanda che mi permette di parlare da un lato mi ha già parlato il Ministro De Vincenti del collegato ambientale che in questo momento
è in discussione in Commissione tredicesima al Senato e che porta secondo me
Alcuni spunti interessanti al di là dell'articolo tre che parla di mobilità sostenibile dove vengono investiti numerosi fondi in mobilità sostenibile su progettualità delle amministrazioni locali
Voglio fare riferimento all'articolo otto e gli emendamenti di cui il Presidente Vavassori parlava prima e il Ministro De Vincenti prudentemente edilizie che si sta facendo una valutazione dell'emendamento
In realtà devo dire che noi abbiamo sempre collaborato come Ministero dell'ambiente comune il Ministero dello sviluppo economico e con il Ministero dei trasporti nella alla materia oggi in discussione
In maniera sempre molto attiva in particolare dispetto a quella preciso
Emendamento presentato da alcuni senatori è ovvio che il Ministero dell'ambiente non può che essere favorevole perché
Si recupera una dispersione importante di calore che andrebbe oggettivamente dispersa e quindi
Un una ma mancata acquisizione di Energia
Eppure capendo le valutazioni che si stanno nell'ambito di una valutazione più complessiva
A inerente degli incentivi noi non crediamo che che questa sia ascrivibile agli incentivi perché si tratta invece di vero e proprio recupero energetico
Per
Poi cercare di elencare in maniera molto sintetica i punti che il si trovano in qualche modo sul tavolo i insieme ad ansia e agli altri produttori
Farei un'elencazione poi magari se c'è maggior tempo si può cercare di approfondire
Il primo dato che mi interessa evidenziare e riguarda la direttiva darsi lo dico perché una semplificazione a coloro che decidono di investire in auto ecologica
E quindi in questo stiamo lavorando come ha detto il Ministro dei vincenti e e insieme anche al Ministero dei trasporti affinché ci sia una attuazione di questa direttiva che la direttiva davvero importanti perché è un ripensamento delle infrastrutture di distribuzione
E quindi questo permetterà una promozione dell'uso dei carburanti alternativi anche inizia con i carburanti fossili
L'altro punto che che lascia la discussione ovviamente riguarda un po'un accordo che riguarda noi e voi sul ma sulla rete la revisione dell'accordo in vista della raggiungimento degli obiettivi due mila quindici e che riguarda recito dei veicoli di fine vita
E anche dei pneumatici fuori uso
Che questi sono esempi importanti di buon lavoro che è stato fatto fra l'associazione le associazioni ma l'associazione anche in particolare e il Ministero della dell'ambiente
Proprio nella nel fine vita e quindi nel poter recuperare vedere il non più come un riff tutto il rifiuto come un problema ma il rifiuto come una risorsa urge una risorsa anche in termini economici
Volevo poi ricordare il l'ha già detto prima il Presidente il Piano strutturale pluriennale del rinnovo del parco autobus
Perché su questo noi
Come Ministero dell'ambiente abbiamo costituito un fondo per la qualità dell'aria però come diceva prima il presidente Epifani pochissimi sono gli autobus che nello scorso anno sono riusciti
A ad essere acquistati in prevalenza dalle aziende sappiamo perfettamente che sono municipalizzate oppure sovracomunali
E qui mi rivolgo al Mac stanno facendo nessun ecco
Ne ha
Però però c'è un problema che è un problema oggettivo perché in termini ne paghiamo anche in termini di costi ambientali e non voglio ricordare il problema dell'infrazione delle direttive comunitarie
Per cui facciamo un'attenta analisi da ragionieri come dice lei di quelli che sono i costi anche i costi ambientali e e cerchiamo di agevola fare le Regioni che non uscente mente scelgono di tagliare proprio esclusivamente in quel settore ma che mi ha gravi si approcciano in maniera un po'di versa
E quindi su questo viceministro diamoci una mano e cerchiamo di collaborare
Se posso se posso questa infatti è una è un'indicazione di quello che dicevamo prima
Del problema legislativo burocratico italiano perché con gran fatica ho detto prima con grande apprezzamento il Governo riesce a vita a trovare seicentocinquanta milioni da mettere a disposizione
Li assegna alle Regioni le Regioni non sono coloro che li spendono ma devono poi passarli a chi li deve spendere però loro hanno la capacità di veto e di intercettarli e di rimandarli al mittente ecco questo secondo me è un esempio di
Non linearità della politica perché è una decisione presa a livello centrale a mio avviso parlo di coda
Da semplice metalmeccanico deve arrivare diretta allo scopo perché parte dal centro se la periferia una delle qualunque delle periferie può intercettare bloccare questi fondi è chiaro che c'è qualcosa che non funziona
Oltre a questo credo che
Questi questi momenti siano importanti per la nostra per la nostra filiera anche per capire l'impegno che ci state veramente mettendo l'impegno che
Dedicate a questi lavori abbastanza
E complicati a volte di dettaglio ma per il quale noi ovviamente siamo a a chiederei a chiedere aiuto ogni giorno e stiamo parlando di provvedimenti politici con la p minuscola perché sullo sfondo c'è industria quattro
L'industria due mila e trenta che veramente deve essere l'orizzonte grande nel quale
Le filiere e i Ministeri collaborano per
Decidere che tipo di industria vogliamo disegnare in Italia ma prego
La domanda di chiusura e forse la più complessa perché deve tener conto di quelle prego precedenti
E per il Presidente
Accanto a lei il dottor nervo e la domanda riguarda in sostanza
Il
Il fatto che lei ha già evidenziato la necessità di innovazione continua sui prodotti sui processi abbiamo parlato e lei ha confermato l'atteggiamento di non innovativo necessario a tutti i livelli nella nostra struttura della filiera
Conosco la retta addestramento e si è parlato anche degli ingegneri italiani che sono migliori di tanti altri genieri in altri Paesi e infine
La necessità di facilitare l'interscambio di talenti cervelli o come vogliamo chiamarli con altre nazioni bene
Tutto questo come potrebbe realizzarsi in una sintesi dopo aver sentito chi provvede la finanza il Ministero e la fiscalità e chi provvede alla sicurezza ambientale aver sentito il mondo dall'automobile
Come si può essere a presentare una sintesi per la nostra chiusura dei lavori come se fosse l'attesi da portare avanti per i prossimi mesi e poi lasciamo al Presidente di farlo diventare una una specie di road map o piano piano d'azione
Ma sì buongiorno a tutti
Il punto di vista della produzione
Della produzione in Italia credo che sia un un aspetto estremamente importante che vorrei vedere sotto lanni l'angolazione di una multinazionale che investe in Italia che produce dei in Italia
Allora una delle condizioni credo che siano assolutamente necessaria
E quella di a venire qui da noi in Italia dei centri di sviluppo di prodotto come diceva l'ingegner Carapelli di prodotto e di processo
Tali che possano in qualche modo
Formare una base solida di interesse per investimenti stranieri investimenti delle
Di altre multinazionale verso il nostro Paese questa credo che sia una precondizione molto importante di qui infatti sentendo prima l'importanza della
Promozione dell'innovazione tecnologica
Sicuramente molto importante per trattenere posti di lavoro in Italia e mi faccia piacere
Sentire il viceministro Morando quando parlava di imposta
Strutturale
Di il credito d'imposta per la ricerca strutturale che è molto importante o la definizione che veniva fatta prima dei grandi progetti di filiera ora
A vere questi centri di eccellenza in Italia di sviluppo prodotto e processo permette in qualche modo di continuare a innovare sulla parte processuale e quindi di manifattura
E di mantenere posti di lavoro e quindi fabbriche e qui in Italia questo non è
Tutto
C'è un un argomento molto importante secondo me che la competitività della nostra manifattura allora nella
Nell'illustrata automobilistica c'è per la natura
Così globale del del prodotto e del del del mercato i prodotti che si vendono
In Cina o in Sudamerica sono molto simili se non uguali anche i componenti a quelli che vengono prodotti in Europa e qui in Italia quindi se da una parte il capitale fisico
E praticamente lo stesso da investire qui in Italia o in altri Paesi emergenti io credo che si è veramente il capitale umano che fa la differenza della competitività
Il
Si discuteva prima un ingegnere
Probabilmente costa quasi lo stesso in Italia che non in Cina mentre invece una manovalanza diciamo un operaio senza specializzazione poco starà anche quindici volte o quanto non lo so dipende dalla parte della Cina in meno
Ecco allora che
Io credo che le nostre aziende non possano competere sul costo del del lavoro e neanche lo vorremmo io credo quindi da una parte sia le multinazionale che le piccole impresa devono comunque trovare una efficienza del processo produttivo che vada al di là del puro costo del lavoro e qui
In qualche modo
Penso si possa immaginare di aver un'ora
Lavorata con una maggiore efficienza con una maggiore intelligenza in qualche modo una qualità di questo ora lavorata migliore che posso permettermi di essere in competizione
E e qui apro appena un capitolo che grandissimo che quello delle
Dei rapporti
Tra l'azienda le risorse umane tra l'azienda e le rappresentanze sindacali che oggi devono in qualche modo e questo credo che sia
Un fattore molto dirimente per una multinazionale come nella mia avesse Capeto una multinazionale svedese che mantiene produzioni in Italia e questi aspetti di
Contratti di lavoro più avanzati più in qualche modo consapevoli della competitività internazionale necessaria sono molto apprezzati
Quindi penso a flessibilità di orari mansioni unite proprio un impegno dell'azienda a favorire quella
Con l'aggiornamento professionale quella mobilità in qualche modo anche nelle nostre fabbriche
Che possono permettere una realizzazione professionale e qui
Penso che dal punto di vista politico una normativa strutturale che permetta
Che favorisca in qualche modo gli accordi di secondo livello mirati soprattutto formazione welfare sono molto importanti e anche qui non oso
Col viceministro Morando chiedere ma una decontribuzione probabilmente sugli incentivi formativi sarebbe molto importante
L'ultimo
Punto velocissimo che vorrei toccare quando abbiamo parlato prima di
Situazione italiana con piccole e medie imprese preponderanti io credo che da questo punto di vista è ovvio che le piccole imprese abbiano più difficoltà internazionalizzarsi ad andare sul mercato internazionale o anche fare la ricerca
Ecco che allora quello che si diceva prima della filiera tutta sicuramente ma anche
Studiare come favorire delle mini filiere locali
Che possano in qualche modo internazionalizzarsi
Io vedo nel del nella mia azienda abbiamo quando la responsabilità di sviluppare delle certi certi processi produttivi per tutto il mondo del nella nel gruppo
E aziende
Vicine nostre centri di eccellenza
Contribuiscono con dei macchinari con delle attrezzature di alto livello ma sono molto piccole per internazionalizzarsi da solo ecco che quando noi andiamo poi impiantare
Stabilimenti in Cina o in Sudamerica ovunque in Paesi emergenti queste piccole aziende vengono con noi
Fanno dell'esperienza e in qualche modo riescono a crescere è internazionalizzarsi ecco allora che la
Così in qualche modo pensare di sviluppare queste micro
Filiere se possiamo chiamarle e estremamente importante e anche qui credo che
Dal punto di vista della sburocratizzazione della semplicità anche non so penso al cose doganali
Poi di esportazione siano estremamente importanti soprattutto per queste piccole aziende che sono poi un tessuto estremamente importante nella filiera dell'otto molti militari
Grazie Presidente
Tema della ministri lì era non è stato toccato qua però ce ne sono degli episodi a un'evoluzione del distretto sono gli imprenditori che la fanno prima di tutto non c'è nessuno politico industriale non c'è bisogno di pensate speciali esiste
Ed è un modo per cominciare a fare quel mestiere
Niente di male
E
Una
Chiederei al dottore Epifani se potesse rappresentarci parco come come come ulteriore intervento qua quello che la proiezione per il futuro che lui vede alla luce di quello che ci siamo detti per il sistema della filiera automotive come esempio e soprattutto poter esprimere questo in relazione all'esperienza fatta ricordo ci siamo visti nell'anno due mila
Parlando di Automotive in Italia e c'erano dei cambiamenti delle cose che succedevano che non molto diverso rispetto perché abbiamo oggi e non abbiamo facilmente immaginato il futuro
Se io voglio fare solo qualche osservazione poi vi devo salutare che purtroppo può devo scendere che ho degli impegni
Di di lavoro allora
A me pare di poter dire
So che in questo settore noi abbiamo qualche
Ragionevole possibilità di di utilizzare questi margine di riprese in maniera molto molto significativo
Perché abbiamo le condizioni di quadro generale quelle che Morando ha ricostruito all'inizio del suo intervento e perché abbiamo una base di partenza che ha retto una prova non facile in questa in questa fase
E perché se e l'industria automobilistica ricomincia mettere volumi di produzione significativa nel nostro Paese e attraverso la domanda pubblica
Proviamo a costruire anche un po'di ti pullman di trasporto pubblico prevalentemente locale noi avremmo condizione che fino a oggi in questi anni non abbiamo avuto
Quindi io partirei diciamo con una visione ragionevolmente ottimistica di quello che possiamo fare se so che ce la possiamo fare quindi
Questo però mente anche le responsabilità perché se fossimo diciamo non quale grandi difficoltà a uno spera un po'
Alla cieca amici qui abbiamo condizione di fare allora questo cosa significa significa che
La scelta di ogni attore
Responsabilità pubblica di Governo Parlamento legislazione impresa formazione lavoro
Politica di commercializzazione
Politica creditizia e finanziaria ovvero degli attori deve poter fare le scelte migliori
Data la disponibilità di quadro che abbiamo anche qui possiamo immaginare dal momento all'altro di avere quello che non abbiamo però quello che abbiamo dobbiamo spendere bene
Questa mi pare che sia
Giusto
Allora da questo punto di vista credo che abbiamo delle priorità
Io provo a metterle insieme la prima a me pare che in un settore segnato da un bisogno molto forte capitano accolita mediamente medio-alta di ricerca di innovazione di ingegno utilizzazione
E noi tutto quello che possiamo avere di stimolo pubblico
Finanziario che va in questa direzione rafforzare la stabilità di un ciclo di investimenti dovrebbe essere al primo posto
Ricordava Morando la discussione che facemmo nelle leggi precedenti di Bilancio e non solo attorno al tema
Della credito di imposta effettivamente quella misura incrementale aveva un senso perché stimolato a fare ma aveva un limite perché non dava nessuna base di certezza a quelle imprese che mediamente hanno bisogno di a vere una un ciclo lungo di ricerca ed innovazione perché come ben sappiamo quello che si abbreviate proprio
Il ciclo degli investimenti in ricerca innovazione e la vera differenza tra noi e la Germania restava
Noi eravamo abituati a un ciclo di ricerca ed innovazione dimentichi intervallo di dieci quindici anni la Germania favoriva un'innovazione di processo di prodotto sei sette anni quel modello dalla Germania retto la vittoria noi abbiamo faticato
Ed è talmente vero che le imprese nostre che Novara ogni sei sette anni hanno retto la sfida e quelle imprese che non avevano questa dimensione o possibilità di investimenti ricerca e innovazione non c'entra
Ce li siamo esattamente la prova anche il vostro settore esattamente la prova di di come l'investimento in ricerca innovazione fondamentale per far questo abbiamo bisogno di un rapporto più stretto tra la progettazione del tutto la progettazione delle parti
Ormai la connettività e non soltanto una questione di internet ma proprio come si progetta l'automobile e come si progettano le componenti quindi c'è un lavoro d'assieme da fare e c'è un problema di formazione degli operatori assolutamente
Assolutamente fondamentali
Da questo punto di vista abbiamo una situazione a macchia di leopardo abbiamo aziende settori filiere territori dove c'è un buon rapporto tra centri di ricerca universitari più posto post-universitaria e aziende e altri settori in cui noi siamo tributari
E fra l'altro dobbiamo farci attenzione
Perché quello che veniva ricordato cioè la Germania che prende al Politecnico trecento ingegneri li porta è stata diventando in queste settimane in questi mesi è assolutamente una tendenza fortissima
Cioè i nostri ingegneri nostri livelli alti di specializzazione vengono ripresi dalle altre aziende Masiani tende a svilupparsi ancora di più la Germania questa spinta sarà ancora più forte
E quindi da questo punto di vista preservare in qualche modo
Anche la nostra componente nazionale di utilizzo dei nostri risorse dei nostri investimenti in risorse umane eccetera sono i livelli fondamentale
La seconda questione che dobbiamo
Allargare la qualità della nostra filiera delle componenti noi abbiamo dei punti di assoluta eccellenza di assoluta eccetera
Abbiamo alcuni
Il mio collega di Commissione
Che ho di fronte a mezzo comma sei e uno di quelli ma ne abbiamo tanti altri e abbiamo qualche punto di maggiore sofferenza
Ora non c'è dubbio che tutta la componente
Di Haiti si collegata all'auto motivata e non ci vede brevissime posizione qui non è un problema solo dell'automotive vale anche negli altri settori manifatturieri però questo è un ritardo che dobbiamo olio
Tutto il problema tra una ricerca della alimentazione elettrica noi siamo partiti in ritardo
E io me lo ricordo Marchione che diceva ma quale auto elettrica
Qualche anno fa
E adesso invece è una ragione o torto e qui color che stan facendo giapponesi copre stan facendo tedeschi ma in quella direzione io non so se sarà
L'unica forma di alimentazione
Non abbiamo un'altra storia la presenza del metano un gas che non inquina nobile eccetera ma è chiaro che alla lunga se modelli vanno in quella direzione come fatto io da solo idrogeno noi in qualche misura queste forme di ricerca dobbiamo in qualche modo
Recuperarle funziona qui scontiamo un ritardo davvero importante
Terzo dicevo un po'di domanda pubblica io sul trasporto pubblico locale adesso bisognerà vedere perché aleggerà mando a dire ne mettiamo i soldi pone il patto di stabilità quelli non lo usano per fare in stime interrogano per non tagliare magari spese sociali perché immagino che sarà così ed erano dobbiamo uscire da questa contraddizione perché se no noi avremmo qua la seguente condizione
Che dal punto di vista della mobilità privata noi facciamo di tutto per
Diciamo far sì che le nuove automobili ma non inquinano i centri delle città o ordine o altro le nostre città medie
E dal punto di vista il trasporto pubblico locale noi invece facciamo esattamente il contrario cioè il pubblico fa esattamente il contrario di quello che giustamente chiede al privato di fare
E in qualche modo dobbiamo un po'connettere la questa questa situazione quindi trovare degli strumenti che possano ricongiungere quello che oggi è un paradosso che non può reggere io credo che sia assolutamente fondamentale in questo modo rilanceremo un po'anche due insediamenti produttivi del Mezzogiorno
C'è un parte sono stati chiusi in parte si stanno rilanciando e potremmo avere anche un mix di produzione di qualità di produzione del nostro sotto l'Automotive un po'più matura un top model dall'avviando filiera valore prodotto e
Occupazione vi ringrazio
Grazie grazie a tutti voi per avere ascoltato credo queste interessanti interventi vorrei
Come e chiusura ringraziare moltissimo tutti i nostri ospiti che hanno sacrificato dire meglio investito parte del loro tempo parlamentare ministeriale
Per per stare con noi vorrei salutare soprattutto e ringraziare il padrone di casa il Presidente di Fanny con anche un piccolo omaggio doppio omaggio perché oggi anche
Il suo compleanno anche se non voleva lo dice nessuno gli auguri
Ma se