Presentazione dei risultati dell'Indagine conoscitiva della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati sui call center

Chiederei di prendere
Posto gentilmente
Buon pomeriggio a tutti e benvenuti all'incontro che come Commissione lavoro della Camera abbiamo voluto organizzare
Per la presentazione del documento conclusivo approvato al termine dell'indagine conoscitiva che abbiamo svolto sui rapporti di lavoro presso il call center
Rivolgo un saluto e un ringraziamento ai nostri ospiti a partire dal viceministro dello Sviluppo economico Claudio De vincenti la sottosegretaria per il lavoro le politiche sociali Teresa della nove entrambi
Nell'ambito delle rispettive competenze a livello governativo stanno seguendo in modo molto attento questa delicata materia
E l'evoluzione delle diverse vertenze
Non solo nell'ottica delle soluzioni e purtroppo
Queste crisi si verificano sul territorio nazionale ma anche nella prospettiva dell'individuazione di
Soluzione di carattere strutturale problematiche affrontati dal settore dei call center e come sapete da occupazione nei contatti center in outsourcing circa ottanta mila lavoratori
Saluto quindi i componenti della Commissione lavoro e quanti sono intervenuti oggi per dare il proprio contributo il nostro lavoro ringrazio in particolare Umberto Costamagna Presidente di Assocontact Associazione Nazionale rappresentativa del
Settore Michele Azzola segretario nazionale della CGIL Fitto
Antonio vitale della CISL salvo cui via Rolo della UIL Stefano Conti della UGL che ci aiuteranno comprende la rappresentanza delle parti sociali le difficoltà che si incontrano quotidianamente nel settore
L'indagine che abbiamo svolto
Si è caratterizzata per uno spirito di profonda collaborazione ed una particolare consonanza tra le parti sociali sia per quanto attiene alla diagnosi delle problematiche del settore sia per quanto riguarda
I possibili
Interventi da mettere in campo credo che si tratti di un dato importante che dà valore alle conclusioni che abbiamo tratto
Prendi premi preliminarmente in apertura del convegno desidero darvi lettura dell'indirizzo di saluto inviatomi dalla Presidente Laura Boldrini che ha seguito sempre con grande interesse passione i temi
Relativi al settore
In occasione della presentazione del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sui rapporti di lavoro presso il call center
Svolta dalla undicesima Commissione rivolgo al presidente Cesare Damiano i componenti la Commissione a tutti i presenti il mio saluto più cordiale desidero innanzitutto ringraziare la Commissione per il prezioso lavoro svolto
E per il contributo fornito all'approfondimento delle problematiche del settore del customer che erano sotto il profilo industriale occupazionale nonché
Alla
Individuazione dei possibili interventi per superare le criticità di un comparto che rappresenta una quota significativa del sistema produttivo italiana
Il documento conclusivo offre un quadro completo approfondito delle dinamiche relative a rapporti di lavoro presso i call center esaminato
Esaminando da vicino tra gli altri aspetti le questioni connesse i fenomeni di delocalizzazione aziendale e degli appalti al massimo ribasso
Che minano la tenuta occupazionale del comparto con evidenti e preoccupanti ricadute per i cittadini e per l'economia del Paese
Come ho avuto già modo di affermare anche in occasione di incontro e come alcune delegazioni di lavoratori qui a Montecitorio la globalizzazione deve riguardare anche l'esportazione dei diritti che abbiamo nel tempo conquistato
La delocalizzazione senza regole va invece in altra direzione quindi deve essere contrastata perché produce desertificazione industriale disoccupazione lasciando a casa centinaia di lavoratrici e lavoratori italiani
E tende a sfruttare al tempo stesso i lavoratori di altri Paesi in cui alcune tutele sono minori
Mi auguro altresì che possa giungere in tempi brevi e recente si possa giungere in tempi brevi al recepimento nel nostro ordinamento
Delle nuove direttive europee sugli appalti volte a scoraggiare il meccanismo del massimo ribasso che va a discapito della dignità del lavoro
Con tale auspicio vi giungano quindi i miei complimenti per il lavoro svolto il mio modo di piena riuscita dell'evento Laura Boldrini
I nostri lavori di oggi e quindi si apriranno con un primo giro di interventi dei componenti della Commissione che sta
Primo intervento sarà dell'onorevole Albanella che è stata
Una delle principali animatrici di questa indagine conoscitiva prima di dare avvio alla discussione però vorrei ricordare brevemente il percorso dello stendardo che è stata deliberata il nove aprile dello scorso anno si è conclusa con l'approvazione del documento conclusivo l'undici dicembre
Due mila quattordici dopo lo svolgimento di sedici audizioni
Come vedete si è trattato di un lavoro ampio approfondito che la Commissione inteso svolge per focalizzare le criticità affrontate dal settore sul piano occupazionale individuare possibili soluzioni
Da adottare da proporre al Governo quindi interventi di carattere legislativo oltre
Rappresentante del Governo che oggi contro però nel suo lavoro la Commissione ha acquisito le valutazioni principale operatore del settore delle loro associazioni abbiamo ascoltato Assocontact asso telecomunicazione ASSTEL
Federtennis servizi comandata S.p.A. Almaviva Contact S.p.A. e in e out S.p.A. Teleperformance Italia
Abbiamo ascoltato i sindacati settore che oggi qui sono rappresentati i massimi livelli entrato importanti elementi di conoscenza dall'audizione di esperti della materia provenienti prevalentemente
Dal mondo accademico e dall'ascolto dell'istituzione con maggiore competenza del settore penso all'isola all'Istat all'INPS
E al garante per la protezione dei dati personali abbiamo anche dedicato un focus ad una questione particolare con l'audizione del direttore generale comune di Milano che ci ha consentito di approfondire le riflessioni sulle modalità di assegnazione degli appalti pubblici e se lo sulle loro implicazioni in termini di tutela
Dei livelli occupazionali temi da affrontare sono molte cariche emergeranno nel nostro dibattito penso in particolare
Al tema storico del lavoro precario nel settore è stato affrontato con soluzione anche innovativa che mo'accordo agosto del due mila tredici che ha previsto un compenso minimo per i lavoratori a progetto penso anche solo per citare qualche titolo alle delocalizzazioni
Hai cambi di appalto
Agli appalti aggiudicati al massimo ribasso l'utilizzo opportunistico agli incentivi pubblici per l'assunzione al rispetto della normativa sulla privacy
Credo che avremo modo toccare tutte queste questioni abbiamo voluto svolgere questa presentazione
Anche se è passato qualche tempo dalla conclusione dell'indagine perché ci sembra che i tempi siano maturi per un intervento anche di carattere legislativo che tenga conto dell'evoluzione del contesto normativo che si è realizzato per la conclusione dell'indagine
Come sapete nel mondo del lavoro in atto una transizione un vero e proprio cambio di paradigma che interessa anche che il mondo dei call center dopo l'approvazione del nostro documento conclusivo infatti entrata in vigore la legge di stabilità per il due mila quindici con il suo abbattimento
Per il costo del lavoro con la deduzione integrale del dall'ira del costo del personale l'introduzione di un forte sgravio contributivo per gli assunti
Nel due mila quindici con contratto a tempo indeterminato atte le crescenti quest'ultimo incentivo come sapete sostituisce gli analoghi incentivi della legge quattrocentosette del novanta molto utilizzati dal settore penso poi
All'attuazione della delega del Giobatta in particolare al superamento del contratto di collaborazione che dovrà realizzarsi con il decreto legislativo relativo al testo unificato semplificato dei contratti di lavoro il cui schema
Sarà esaminato nei prossimi giorni la nostra Commissione dalla omologa Commissione del Senato sappiamo infatti
Come la storia del lavoro nei call center sia profondamente legata a forme di lavoro
A collaborazione pertanto
Nello schema approvato dal Consiglio i ministri si fanno espressamente salve le collaborazione per le quali come per i call center esistono accordi collettivi stipulate dalle compete azioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale che prevedono discipline specifiche riguardanti trattamento economico e normativo ha ragione le particolari
Esigenze produttive organizzative del relativo settore come vedete
Si tratta di un quadro in continua evoluzione speriamo i nostri lavori di oggi ci aiutino a comprendere meglio tutti gli aspetti di questa evoluzione contribuiscono a guidarla verso un miglioramento la stabilità al settore una maggiore tutela di quanti vi lavorano
E di una maggiore competitività delle imprese ringrazia nuovamente Tipolito quindi ora la parola all'onorevole Luisa e l'alba nella ricordandole che avrà a disposizione per il suo intervento circa dieci minuti prego onorevole
Grazie Presidente saluto tutti i presenti e ringrazio
E li ringrazio per essere qui da noi io cerco di mantenermi nei dieci minuti Presidente anche perché ho cercato di fare una sintesi rispetto all'indagine conoscitiva
Ma non è facile rientrare in questi tempi
Allora come diceva il presidente Damiano la Commissione lavoro
Ha inteso promuovere questa indagine conoscitiva sui rapporti di lavoro nell'ambito delle attività dei call center riprendendo un'analisi iniziata un decennio fa
Con i primi provvedimenti di carattere amministrativo sotto il profilo lavoristico
E rimettendo al centro della discussione le condizioni dei lavoratori e più in generale le condizioni del settore produttivo di riferimento
Secondo i dati forniti dall'Istat nel corso dell'indagine conoscitiva nel due mila undici la quota dei lavoratori esterni sul totale delle persone occupate nei call center a prossima al quaranta per cento
Mentre nel settore dei servizi alle imprese tale quota era pari era pari ad appena il cinque per cento
Analogamente il ricorso i contratti di somministrazione riguardava circa il sette il sei per cento degli occupati a fronte di un'incidenza inferiore al due per cento nel comparto di riferimento
Nel Mezzogiorno l'incidenza del lavoro temporaneo interinale aumenta e la percentuale di lavoro dipendente interno all'impresa e scende a circa il quarantotto per cento
Le rispondo evidenzia che il settore dei call center a seguito degli interventi normativi amministrativi giurisprudenziali e sindacali
Che hanno ricondotto le prestazioni di lavoro ampi a un più adeguato livello di tutele di protezione avrebbe raggiunto un accordo una certa stabilità con riferimento alle attività gestiti in house
Il cinquantotto per cento del lavoratore a contratti a tempo determinato e a quelli in out outsourcing
Di tipo
Ai in Bounty
Si riscontra invece una fragilità per i lavoratori occupati in attività outbound dove il turnover si mantiene alto soprattutto nei casi di cambi d'appalto
Vi è una quota consistente di collaboratori a progetto nel settore in outsourcing
Che per che pesano circa il trentuno virgola otto per cento e che si caratterizzano per la maggior debolezza sotto il profilo della protezione sociale
Sulla base delle stime prodotte da Assocontact l'ISFOL stima che lavoratori che svolgono attività in otto bando siano circa trentacinque mila
E quelli che svolgono attività in in Baudo quarantacinque mila per un totale di circa ottanta mila
Secondo le stime sindacali invece si tratta e si tratterebbe
Dice in quanta mila lavoratori Min Bound e trentamila in otto bando
I lavoratori sotto i trentaquattro anni sono il sessanta per cento anche se la fascia di età si sta elevando
Sono in gran parte donne e il trentacinque per cento ha un'età compresa tra i trentacinque cinquant'anni e in prevalenza si tratta di dipendenti diplomati o laureati
L'assenza di diverse opportunità lavorative anche in ragione del perdurare della crisi economica ha quindi prodotto un mutamento nella composizione occupazionale del settore
Che ora può giovarsi della presenza di lavoratori più qualificati rispetto al passato hanno un'età media più elevata e tendono a rimanere più a lungo impiegati nel settore
Contrastando l'immagine tradizionale di un'occupazione provvisoria e quindi di un lavoro di passaggio per giovani generazioni che attendono la realizzazione di migliori prospettive professionali
In questo contesto l'indagine conoscitiva si è proposta di atto di approfondire
Le tematiche che concernenti le tipologie contrattuali utilizzate nel settore l'utilizzo degli ammortizzatori sociali e l'eventuale correlazione tra gli incentivi erogati in relazione a nuove assunzioni
E il ricorso degli ammortizzatori stessi la garanzia negli appalti aggiudicati con il criterio del massimo ribasso con l'esclusione delle spese connesse al costo del personale
Ed è la sicurezza sul lavoro
I processi di delocalizzazione verso Paesi non appartiene appartenenti all'Unione europea il rispetto delle disposizioni dell'articolo ventiquattro bis del decreto legge numero ottanta ottantatré del due mila e dodici
Convertito con modificazioni dalla legge centotrentaquattro del due mila dodici che vietano la corresponsione di benefici alle imprese che delocalizzano le attività in Paesi esteri
La tutela dei lavoratori nei casi di cambio d'appalto di successione tra aziende
E l'efficacia del sistema pubblico dei controlli
Inoltre l'indagine ha consentito di mettere a fuoco anche altre tematiche una di queste l'esigenza di una riflessione sul carico fiscale sul lavoro e sugli effetti molto spesso distorsivi
Degli incentivi all'occupazione previsti dalla legislazione vigente
E inoltre di cogliere meglio le interazioni tra molti degli aspetti considerati
L'attualità delle questioni che interessano il settore sotto il profilo industriale occupazionale e del resto testimoniata
Dalla decisione del Governo di arie di avviare subito dopo l'inizio dell'indagine conoscitiva un tavolo dedicato al settore dei call-center affiancando i tavoli già esistenti riferiti alle numerose vertenze aperte per le diverse imprese del settore
Alle riunioni del tavolo costituito presso il Ministero del lavoro del politiche sociali
Hanno preso parte le istituzioni territoriali le associazioni rappresentative delle imprese i sindacati di categoria nonché le Autorità indipendenti competenti in materia
E rilevanti per il settore faccio riferimento pure al garante per la protezione dei dati personali e autorità
Le garanzie nelle comunicazioni
Nelle audizioni infatti la Commissione ha sentito anche il Garante per la protezione dei dati personali tenuto conto del rilievo che assume nell'ambito dei processi di delocalizzazione che interessano il settore
Il rispetto delle disposizioni dell'articolo ventiquattro bis del decreto legge numero trenta ottantatré finalizzata a garantire i dati personali nel caso di chiamate come operatori collocati in Paesi esteri
Complessivamente la Commissione ma lo diceva prima il Presidente audito soggetti istituzionali competenti materia rappresentanti delle associazioni delle imprese più rilevanti per il settore tanto sul versante dell'offerta dei servizi
Di comunicazione quanto su quello del loro utilizzo nonché di rappresentanti di organizzazioni sindacali dei lavoratori
Le audizioni svolte hanno consentito di mettere bene a fuoco i temi che si ricollega alle problematiche del settore dei call-center
Acquisendo importati contro a importanti contributi per l'individualizzazione dei possibili interventi di carattere amministrativo
E legislativo finalizzati a superare le criticità che interessano il settore
Valutazioni che pur convintissimo con dei distinguo su questioni anche rilevanti vedono gli autori auditi d'accordo sugli interventi che sarebbe necessario mettere in atto
Una prima questione riguarda gli effetti dell'intervento pubblico con le agevolazioni per le assunzioni riconducibili essenzialmente alla legge quattrocentosette del novanta
Questa non ha tutelato l'occupazione stabile ma creato distorsioni nei meccanismi competitivi portando molto spesso l'apertura di aziende destinate ad una rapida chiusura una volta terminata l'erogazione dei benefici
Vorrei ricordare che la quattrocentosette è stata attiva fino al trentuno dodici due mila e quattordici come strumento atto a incentivare le imprese che assumevano disoccupati o cassintegrati da almeno ventiquattro mesi
Con una riduzione contributiva del cinquanta per cento e che arrivava fino al cento per cento nelle aree del Mezzogiorno per un periodo di tre anni
Tuttavia come dicevo prima ha finito per creare almeno in questo settore gravi distorsioni nel corretto funzionamento del mercato
Le disposizioni presenti nella legge di stabilità due mila e quindici hanno previsto la soppressione dei benefici contributivi dell'articolo otto della quattrocentosette del novanta riproponendo un analogo beneficio limitato a trentasei mesi
Per le assunzioni realizzate nel due mila nel due mila e quindici
Ma di più ampio entità perché costituito da uno sgravio contribuito o contributivo totale sull'intero territorio nazionale riferito a tutte le assunzioni a tempo indeterminato
Altro tema emerso è quello dell'eccessivo carico fiscale e contributivo che grava sul settore quello dei call center infatti è un ambito labor intensive
Impedissi intensive dove il costo del personale raggiunge quote assai rilevanti del fatturato in alcune audizioni infatti si è parlato di una percentuale che può raggiungere anche l'ottantacinque per cento
La distorsione maggiore si ricollega pertanto all'IRAP la cui struttura è tale
Da risultare la più gravosa per le aziende la la più gravosa per le aziende dove il numero dei lavoratori del monte ore dei salari e più alto determinando un disincentivo alla creazione di nuova occupazione
Su questo versante il Governo si è mosso nella giusta direzione infatti nelle disposizioni di legge di stabilità due mila e quindici ha previsto una riduzione del costo del lavoro dall'imponibile IRAP
è una norma che dovrebbe produrre finalmente un'effettiva e duratura riduzione del costo del lavoro sostenuto dalle imprese specialmente come dicevo prima nei settori caratterizzati da una pianta incidenza di costi del personale
Altro problema importante particolarmente sollevato nel corso dell'indagine conoscitiva e quello dei cambi d'appalto
Infatti nel momento in cui il committente
Procede all'affidamento del servizio ad un nuova appaltatore
Alla scadenza contrattuale si assiste quasi sempre alla CRI alla crisi dell'azienda uscente che fino a quel momento aveva avuto la gestione del servizio con gravi ricadute occupazionali
Appare difficile invece l'applicazione dell'articolo due mila e centododici del Codice Civile cambino appalti come da qualcuno
Prospettato nel corso dell'audizione considerate le diverse situazioni che si presentano e gli ostacoli di ordine squisitamente giuridico che si frappongono a tale ipotesi
Risulta correttamente applicata la direttiva numero due
Due mila e uno barra A ventitré della Commissione europea evidenziata anche dal commissario europeo Marian fisse n in sede di risposta specifica interrogazione presso il Parlamento europeo
Vi è senz'altro una forte necessità di garantire la dimensione sociale dei cambi d'appalto la strada che appare più agevolmente praticabile quella della definizione
Anche attraverso provvedimenti legislativi che rimandino alla contrattazione collettiva
Di precise regole procedurale di confronto sindacale e clausole sociali vincolanti per la gestione per la gestione delle crisi conseguenti ai cambi d'appalto
Risulterebbe debole
La soluzione del solo ricorso a clausole sociali da inserire nei contratti collettivi in presenza di un sistema come quello italiano che non riconosce
Che non
Riconosce il contratto ai contratti l'efficacia erga omnes
Per quanto riguarda la committenza pubblica devono essere individuate soluzioni che garantiscano l'inserimento nei bandi di gara o nei capitolati speciali d'appalto
Clausole volte a tutelare i lavoratori dell'impresa uscente con le relative condizioni economiche
Questo per non disperdere le professionalità acquisite dal personale ed evitare situazioni di criticità analoghe a quelle che si sono presentati in precedenti cambi d'appalto nelle amministrazioni pubbliche
L'alta incidenza delle spese del personale unitamente alla costante di crescita dei prezzi
Implica che la
Concorrenza tra operatori si svolga in misura preponderante sul costo del lavoro
Generando fenomeni di dumping sociale alimentati come dicevo prima anche dall'uso opportunistico degli incentivi che sempre più spesso hanno determinato il trasferimento delle attività all'estero
La crescente esigenza di contenimento dei costi da parte dei committenti alimentato il ricorso al criterio del massimo ribasso nelle procedure di educazione di aggiudicazione degli appalti
Ricorso al massimo ribasso vorrei ricordare che si è rivelata rivelato la vera cancrena per il sistema degli appalti
Laddove il costo economico degli stessi e molto spesso e quasi esclusivamente il costo del lavoro
Favorire invece l'offerta economicamente più vantaggiosa trovando meccanismi idonei ad evitare il formarsi di cartelli più o meno camuffati deve essere una priorità
Per questi opportuno introdurre incentivi per incoraggiare l'uso delle offerte economicamente più vantaggiose quale criterio di scelta nelle gare d'appalto
Si tratta infatti come è noto di una modalità che non prende in considerazione solo il prezzo del servizio
In quanto la valutazione si estende ad altri fattori cara che caratterizzano lo svolgimento della prestazione lavorativa e concorrono a determinare la qualità complessiva del servizio offerto
Questo criterio di assegnazione può apparire nell'immediato più oneroso per l'appaltatore
Ma può rappresentare un investimento per il futuro migliorando la qualità dei servizi offerti con un importante ritorno in termini di produttività e competitività per le aziende nonché di efficienza e qualità del servizio per l'utenza
In particolare per quanto riguarda gli appalti pubblici occorre tenere conto del fatto che tenesse non vale il principio della responsabilità solidale
Del committente per gli oneri previdenziali a carico dell'appaltatore nei confronti dei propri lavoratori come codificato dall'articolo ventinove comma due del decreto legge numero duecentosettantasei del due mila e tre
La scelta di un appaltatore che presenti adeguati requisiti di affidabilità e di solidità economica che solo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa consente di selezionare
Appare quindi tanto più importante nel caso degli appalti pubblici considerato che eventuali inadempienze dell'appaltatore a differenza del settore privato non potrebbero trovare rimedio con grave danno per i lavoratori
Infine
L'utilizzo dell'offerta economicamente più vantaggiosa renderebbe meno competitivi gli operatori localizzati in Paesi non appartenenti all'Unione europea
Indirizzando la domanda sugli aziende dove gli incrementi di produttività
Sono perseguiti non solo sul contenimento delle spese del personale ma anche attraverso l'inventiva investimento tecnologico e la formazione professionale dei lavoratori
Per quanto concerne le del Co delocalizzazioni di imprese all'estero gli unici profili sui quali appare ipotizzabile un intervento del legislatore sono quelli già individuati e migliorabili
Dall'articolo ventiquattro bis del decreto legge numero ottantatré del due mila e dodici convertito come dicevo prima con modificazioni della legge centotrentaquattro del due mila e dodici
Si rende però necessario e questo è importante ribadirlo rafforzare i controlli sulla corretta applicazione della normativa che finora risulta quasi sempre disattesa
In merito si dovrebbe meglio specificare il divieto di erogare incentivi ad aziende che delocalizzano di attività in Paesi esteri mettendo a punto strumenti atti a sanzionare le stesse
E che prevedono la restituzione in tutto o in parte degli incentivi percepiti
Da quanto emerso nelle audizioni si potrebbe inoltre valutare di estende il divieto all'utilizzo di tutte le tipologie di incentivi alle assunzioni
Considerato che la legge di stabilità del due mila e quindici ha previsto l'abrogazione dell'incentivo riferiti alla quattrocentosette del novanta
Che sono gli unici ai quali fa riferimento il divieto stabilito dal suddetto articolo ventiquattro bis per quanto riguarda la tutela dei dati personali da parte di aziende collocate in Paesi
Dove il livello di protezione legale inferiori a quello applicato dalla normativa italiana al fine di promuovere comportamenti irresponsabili si potrebbe ipotizzare l'introduzione di una disposizione per le quali
Per la quale attribuire espressamente al soggetto per conto del quale si effettua il contratto promozionale
La titolarità dei dati trattati e conseguentemente prevede in caso di illeciti una responsabilità in solido con i soggetti terzi che hanno effettuato la chiamata
In questo modo le società committenti sarebbero concretamente costretti a delegare l'attività promozionale soltanto a soggetti terzi affidabili e in grado di rispettare la normativa nazionale
Pensiamo che i problemi che affliggono il settore possono trovare soluzione solo con il contributo fattivo e responsabile di tutti
E quindi dalle imprese delle associazioni che le rappresentano dei sindacati della grande committenza e delle istituzioni chiamate a garantire l'applicazione delle norme
Per trovare soluzioni problemi legati e cambi dal palco e per affrontare più in generale le questioni del settore e prioritario consolidare le sedi di confronto già operanti a livello governativo
Riattivando l'Osservatorio di settori operante negli anni passati questo al fine di di
Di indirizzare e valutare le le l'evoluzione tecnica economiche normativa del settore dei call-center anche con riferimento al fenomeno delle delocalizzazioni
Tenere i nostri inoltre il registro delle società che svolgono attività di call center di di call center
è in tale sede per esempio si potrebbe anche discutere e garantire unità uniformità di trattamento
E quindi valutare lo porti mi può opportunità di pervenire a un unico contratto collettivo nazionale dei lavoratori dei call center
Cercando di superare i problemi esistenti
E cercando di superare i problemi esistenti sto per terminare in questo momento infatti coesistano nel settore due contratti nazionali quello delle telecomunicazioni leggermente più oneroso e quello del terziario
Nell'ambito di una nuova disciplina contrattuale unitaria sarebbe infatti più agevole affrontare il delicato tema
Dell'applicazione a tutti i lavoratori dei minimi retributivi attualmente sono previste dall'accordo del primo agosto due mila e tredici per i soli lavoratori inquadrati nel settore delle telecomunicazioni
Rendere più facile individuare gli strumenti per limitare il ricorso a gare al massimo ribasso
Sul piano della disciplina dei contratti di lavoro nei call center la delega sulla revisione delle tipologie contrattuali ha tenuto conto della delle peculiarità delle attività in otto bando riscontrate già nella circolare numero diciassette del due mila e sei
Una giusta riflessione in ogni caso deve essere fatta anche con l'INPS
In merito al diverso inquadramento degli operatori del settore rispetto alla cassa integrazione guadagni infatti una gran parte delle aziende a trattamenti di sostegno al reddito dei lavoratori che ricadono
Sulla fiscalità generale altre invece verso una specifica aliquota contributiva
Il diverso trattamento I effetti distorsivi della concorrenza e rende senz'altro necessario porre rimedio a tale disparità all'interno della normativa riferita agli ammortizzatori sociali
Concludo dicendo che il compito che c'eravamo dati con l'indagine conoscitiva era quello di intervenire alla fine con regole e norme anche giuridiche atti a tutelare i lavoratori
A correggere le distorsioni le distorsioni presenti e a garantire concorrenza reale leale tra le aziende che hanno scelto la strada della trasparenza retributiva e della stabilità della
In coerenza a questo l'ha detto pure il Presidente prima di me stiamo completando la stesura di una proposta di legge per regolamentare e normare quanto di importante emerso nell'indagine conoscitiva del settore grazie
Grazie onorevole Albanella saluto il presidente lista Giorgio alleva saluto il Garante per la protezione dei dati personale Antonello Soro grazie per la vostra presenza
Adesso nel procedere io dovrà esserci
Più tassativo di quanto non sia stato con l'onorevole Albanella che è stata in dieci minuti e qualche secondo di troppo
Quindi dieci minuti e il termine massimo io non voglio essere sgarbato con nessuno ma altrimenti non stiamo dietro dentro I tempi l'onorevole
Roberta Lombardi che ha chiesto la parola sarò tassativo lei ha saranno dieci minuti Presidente Fanny Amura
E in primo luogo vogliamo voglio esprimere a nome del gruppo di cui faccio parte che il gruppo del Movimento cinque Stelle la soddisfazione per aver post
Su quest'anno all'attenzione della Commissione lavoro della Camera dei deputati il tema dei call center che come ricordava anche la collega Alba nella
Vede un insomma un minimo poi un interesse un bacino di lavoratori interessato pari a ottanta mila a persone quindi insomma un bacino rilevante anche per il tipo di implicazioni che in questi anni l'attività di call center ha portato all'interno del tessuto economico del nostro Paese
E proprio mutuando il lavoro fatto attraverso l'indagine conoscitiva il mio Gruppo e realtà ha già presentato una proposta di legge che è in discussione proprio in questi giorni si sta concludendo l'iter sulla portata del movimento
Con per raccogliere i contributi degli iscritti
Proprio sul tema del call center dove spera di avere individuato quelle che erano le criticità che gli operatori del settore le associazioni di categoria le associazioni sindacali
E e tutti i vari soggetti intervenuti nella nell'indagine conoscitiva hanno giustamente evidenziato e quindi speriamo di averne
Colto le Lelia spetti più importanti
E il primo aspetto che abbiamo introdotto nel nostro costa di legge venuto il rilievo riguarda appunto la delocalizzazione di servizi di call center al di fuori dei Paesi dell'Unione europea
è infatti noto che la maggior parte del personale impiegato nei call center di norma è reclutato in Paesi quali Albania e Tunisia uno dei corollari di questo fenomeno consiste nel pericolo ha qui esposto alla privacy dei cittadini italiani
E a questo riguardo all'articolo ventiquattro bis del decreto legge ottantatré e due mila dodici che citavano anche il Presidente la collega
Detta una serie di disposizioni relative agli attività svolte dai call center allo scopo di proteggere numerosi beni di rilevanza costituzionali quali dati personali la sicurezza nazionale la concorrenza e anche l'occupazione
Quanto alla prima delle questioni affrontate dall'articolo ventiquattro bis nel corso del mio nello scorso mese di gennaio il Ministero per lo sviluppo economico
Qui rappresentato dalla sottosegretario ha rilevato che sono davvero pochi i committenti che rispettano le norme sul trattamento dei dati personali e ha quindi annunciato l'imminente applicazione delle sanzioni previste a loro carico
A riguardo noi nella nostra proposta di legge aumentiamo con il sistema dei mille verifiche delle applicazione dei controlli
E anche le sanzioni da un masso da un minimo dieci mila con una norma preveda un massimo di cento mila euro per ogni giorno di colazione
Di violazione ci pare infatti essenziali irrobustire il sistema dei controlli
E delle sanzioni per disincentivare abusi da parte di soggetti che le commettono
Anche l'Autorità garante per la protezione dei dati personali durante l'indagine condotta da questa Commissione ha evidenziato come i maggiori rischi possono derivare
Proprio dall'assenza di adeguate misure di protezione dei dati trattati specialmente sotto il profilo della loro conservazione
In particolare per le società di piccoli dimensioni che molto casi delegano tutta l'attività connessa al marketing compresa quindi la raccolta dei dati
A società estere quindi il garante ha proposto di attribuire espressamente al soggetto per conto del quale si affretta il contatto promozionare la titolarità dei dati trattati
E conseguentemente prevedere in caso di illeciti una sua responsabilità in solido con i soggetti terzi che hanno effettuato la chiamata
In questo modo di Società committenti sarebbero concretamente costrette a delegare l'attività promozionale soltanto a soggetti terzi affidabili in grado di rispettare le disposizioni del codice per la tutela dei dati personali anche questo aspetto ovviamente
Ha trovato spazio nella proposta di legge del momento cinque stelle
Strettamente correlato con il fenomeno della delocalizzazione la tutela dell'occupazione ovviamente che il tema che ci sta molto a cuore
Quando infatti per l'esercizio di determinate attività gli imprenditori decidono di andare all'estero è chiaro che lo fanno per sfruttare manodopera ha un costo più basso
Per cui una delle principali ricadute che scelte di questo genere hanno nel nostro Paese e l'asportazione del costo del lavoro qui
Perciò abbiamo proposto l'istituzione di un osservatorio nazionale che oltre a vigilare sul corretto trattamento dei dati personali ha il compito di garantire l'uniformità a livello nazionale degli standards contributivi contrattuali e retributivi dei dipendenti di call center
Vogliamo cioè impedire che un livellamento verso il basso delle retribuzioni di questi lavoratori
Dato che la maggior parte delle società del settore operano i nostro nel segno bisogna infatti considerare che la riduzione dei prezzi operato dei committenti a conseguenti gravi
Le conseguenze gravi non solo per le condizioni dei lavoratori ma anche per la concorrenza e la vita delle imprese perché ovviamente se sta bene l'impresa stanno bene anche i lavoratori
Che ad essa appartengono
Per superare questi limiti nella nostra proposta di legge si attribuisce un punteggio più alto a quelle imprese che partecipando a una gara indetta dalle Pubblica amministrazione per l'apporto del per l'appalto di un servizio di call center
Si dichiari disponibile a garantire la continuità del rapporto di lavoro nei confronti del personale che già svolge questo servizio specifico alle stesse condizioni
Infine sappiamo che il Codice dei contratti pubblici del due mila sei recependo alcuni principi di matrice europea per l'affidamento del contratto ha introdotto come ricordava anche la collega il duplice criterio quello del prezzo
Più basse quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa ovviamente in questo contesto il ricorso alle gare al massimo ribasso ma incidere soprattutto sul costo del lavoro pertanto e da incentivare l'adozione del secondo dei due criteri a nostro avviso
E tra i parametri sui quali basare la valutazione dell'offerta abbiamo voluto inserire sia il costo del personale valutato sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale
Sia la clausola sociale di salvaguardia al fine di garantire la continuazione del rapporto di lavoro la tutela dei livelli occupazionali e il mantenimento dei trattamenti retributivi normativi dei lavoratori appartenenti al settore
Attraverso la clausola di salvaguardia sociale all'interno dei bandi di gara infatti si assicura i lavoratori la conservazione del posto di lavoro e di ogni diritto maturato in caso di successione di impresa
L'appaltatore subentrante infatti tenuta retribuire i dipendenti attenendosi ai contratti collettivi nazionali territoriali e aziendali vigenti alla data del subentro e fino alla loro scadenza a meno che siano sostituiti da contratti collettivi più favorevoli
Insomma è evidente a nostro avviso la difficoltà di contemperare la libertà di iniziativa economica da un lato e la tutela dei lavoratori dell'altro dall'altro un aspetto non esclude assolutamente l'altro
E a nostro avviso è quello che la politica e il momento che la politica si assuma le responsabilità di una scelta che vadano
In un senso o nell'altro meglio ancora se entrambi gli aspetti trovano una loro soddisfazione grazie
Grazie per rispetto dei tempi anche per i contenuti che ci ha offerto la parola all'onorevole Walter Rizzetto sempre i tempi sì grazie Presidente si sia
Di ruberò pochi pochi minuti non sicuramente dieci
E dunque tutto bene nel senso che io ho ascoltato con attenzione la relazione fatta dalla collega ha fatto dalla collega Albanella proprio nel giorno
In cui
Quarantadue mila notizie di stampa se ne danno ampio ampio margine quarantadue mila lavoratrici femminili che molto spesso sono impiegate anche nei confronti di un lavoro nel nei call center perdono il lavoro che si sono i dati di oggi nei confronti del mondo del lavoro ci sono
Evidentemente una marcia indietro rispetto tutto quello che ci sia la problematici uno
Sino a questi a queste ore e a questi giorni con un dodici virgola sette per cento di disoccupazione globale che in aumento
Noi pensiamo che l'ambito di call center posso dare una spallata sicuramente vincente nei confronti delle delle nuove assunzioni
Poco secondo me riguarda come in il nuovo contratto delle crescenti o quanto
Da voi appena appena affermato rispetto a eventuali sgravi in legge di stabilità due mila quattordici sulle sulle nuove assunzioni poiché molto spesso
Questo tipo di contratti non sono contratti a tempo indeterminato non bastasse altro che il fatto
Che addirittura un lavoratore per circa sei anni potrebbe essere tra il decreto Poletti e il nuovo contratto delle crescenti essere posto immesso in una in un percorso lavorativo che di fatto non crea un certo tipo di occupazione stabile comunque sia insomma noi
Cerchiamo di entrare nel merito della della vicenda e vediamo che attendiamo evidentemente quanto quanto succederà
Per quanto riguarda siamo assolutamente d'accordo per quanto riguarda le agevolazioni rispetto alla legge quattrocento quattrocentosette per quanto riguarda i cambi di appalto io ricordo che ho interrogato abbiamo interrogato molto spesso sia al Governo
Sì in Aula sì in Commissione voglio riportare soltanto un caso un caso che deve essere esplicativo anche rispetto a tutto il il mondo del lavoro dei call center che voglio ricordarlo qui in questa in questa sala in questo ambito
Abbiamo ricordato molto spesso Sottosegretario della nuova lo lo ricorderà il caso della sette crea di Crotone dove settantatré lavoratori
Di un call center INPS sono stati mandati a casa o stanno per essere mandati a casa poiché
Poiché a settembre due mila dieci sia stato un cambio di appalto prima all'onorevole Albanella neanche ha parlato dei cambi di appalto i questi settanta per lavoratori già formati
Sono stati messi in cassa integrazione ordinaria nel settembre due mila dodici sono stati messi incassa integrazione straordinario due mila dodici in fine sono stati messi in mobilità nel frattempo nel frattempo c'è stato è stato fatto un altro bando di gara
Senza anzi quello sì con clausole di salvaguardia mentre precedente non ce l'aveva per formare ed assumere altri duecentocinquanta operatori con le stesse mansioni quindi io prego sia il Governo sia
Le parti a cercare effettivamente di metterci una volta per tutte d'accordo rispetto a questo a questo caso
In seconda ed ultima battuta
Per quanto riguarda nello specifico
I legare al massimo ribasso tema assolutamente importantissimo da mettere entro una proposta di legge già il Governo con una nota al
Sul sito del Ministro dello sviluppo economico
Il sei agosto del due mila quattordici a sua firma disse viceministro degli incendi
Nel mille quattordici quindi quasi un anno fa
Aveva dichiarato che consente superare le gare al massimo ribasso per affrontare la crisi del settore se dopo quasi un anno siamo ancora a questo a questo punto io spero evidentemente di non raggiungere
La nella prossima legge di stabilità per poter fare qualcosa perché penso che gli operatori di settore in questo anno anno e mezzo non abbiano
Vissuto particolari cambiamenti a loro favore
La relatrice Albanella
Ricordava alla non erogazione di incentivi ad aziende che delocalizzano in Paesi esteri ricordiamo che il nostro nostra componente in questo caso
E a mia prima firma è stato fatto un un emendamento in sé non la scorsa registrabilità
Che non trattava soltanto di incentivi per quanto riguarda le aziende i call center ma per tutte le aziende italiani evidentemente anche con i call center
All'interno che avrebbero delocalizzato in Paesi esteri nei confronti incentivi questo emendamento che diceva di farsi restituire o perlomeno di non erogare più incentivi ad aziende che andavano a delocalizzare da qui a qualche anno da qui a qualche mese
è stato bocciato nel senso che la maggioranza ha votato in modo contrario a questo emendamento quindi molte buone idee sicuramente poco
Pochi pochi fatti
Detto questo Presidente io non me non non mi spingo alti
Inoltre voi rispetto a questo tema
Mi pare che ci siano sicuramente lo rinnovo delle boh delle buone intenzioni non c'è nulla di nuovo che è stato fatto sinora vediamo in una prossima proposta di legge quello che la maggioranza e opposizioni
Andranno andranno dissi e in Commissione e in secondo in un secondo momento
In aula ricordando infine che per quanto riguarda
E prima lo citava la collega Lombardi i l'aspetto della privacy l'aspetto della privacy assolutamente normato come prima detto dall'articolo ventiquattro bis
Ottantatré due mila dodici tra l'altro mi ricordano
Che con riferimento a questo questo articolo l'autorità ha chiarito che sono appunto applicabili titolari di trattamento e vado a citare le norme già previste dalla vigente normativa privacy europea
Ed italiana con il DNA centonovantasei due mila tre e quindi per quanto riguarda la privacy dovremmo essere a posto meno sotto un mero profilo normativo probabilmente servono più controlli grazie
Grazie onorevole Rizzetto adesso diamo la parola al Presidente di asso contatti Umberto Costamagna prego
Grazie Presidente grazie per l'invito ma nell'ultimo week end ho letto con molta attenzione il documento della Commissione la sintesi dell'indagine
La ritengo un buon punto d sintesi nelle trentanove pagine del documento c'è a mio avviso
Una narrazione un'analisi ampia completa articolata precisa della situazione delle nostre imprese dei nostri lavoratori dunque grazie per il lavoro fatto
Credo che per qualsiasi intervento al nostro settore non potremo in futuro prescinde da questo lavoro da questa analisi che riprende il sistema tesa a un po'la storia e l'evoluzione e le prospettive e anche le criticità nel nostro settore già dalla
Premessa dell'indagine si dichiara che il settore produttivo nel suo complesso
E le condizioni dei lavoratori presentano rilevanti elementi di fragilità beh questa analisi c'è chiara da tempo siamo in un settore che è cresciuto in fretta siamo settore relativamente giovane ma che presenta già delle
Niente di pericoloso maturità la maturità dei piani di marche di nelle imprese Nardin per la quale se non si cambia se non si novità il rischio cioè la decadenza
Parlavamo di elementi di fragilità
Beh
Appunto gli oscuri bagliori di crisi che che ripercorrono tutti lei diverso in prese la mancanza di alcuni interventi necessari allo sviluppo non sono proprio recente non li scopriamo adesso
Dalla pagina uno del documento di maggio di indagine passo alle pagine finale dove si segnalano i punti di azione dall'analisi si passa alle prospettive di azione
Il capitolo finale delle conclusioni e proposte vado per punti come per punti e articolato sono articolate quelle pagine
Partiamo dall'attenzione che la Commissione pone sull'agevolazioni fiscali per cui virgolette
Si traduce lo sconto contributive in un risparmio per il committente
E dunque attenzione a questi effetti dei soldi distorsivi del mercato
Qui si apre si deve aprire una non banale riflessione sulla spinta occupazionale indubbia che provoca positivamente il giorno sette va bene quando produce nuovo occupazione meno bene o quanto meno attenzione
Se si tratta di occupazione sostitutiva
La secondo punto la fiscalità anche qui
L'intensità del personale nelle nostre imprese
Produce un altro effetto distorsivo per cui si Penon le penalizzano come è stato anche detto prima con l'IRAP soprattutto le aziende che assumono oltre ad avere un livello di fiscalità globale troppo alto si parla del sessantacinque per cento e qui
Registriamo positivamente l'avvio della riforma fiscale che sta cominciando proprio partendo dall'IRAP a segnalare un'inversione di tendenza che apprezziamo ma che non si deve fermare
Tre i cambi di appalto
L'indagine fa chiarezza si afferma appunto che la trasposizione della norma europea ventitré del due mila uno è corretta e non si può intervenire per legge ma che occorre definire precise regole procedurale dunque a mio avviso
Dobbiamo noi insieme alle organizzazioni sindacali e ad Astral dare corpo e anima quell'articolo cinquantatré
Nel nostro contratto e cioè ricorrere a un serrato confronto fra le parti che in caso di cambio di appalto configuri obblighi perché su subentra a tutto
Il vantaggio della stabilità dei lavoratori e della loro professionalità e quindi della qualità dei servizi erogati
Noi l'abbiamo detto e lo ribadisco ancora una volta siamo pronti a questo confronto immediatamente a un confronto irrinunciabile questo è uno dei principali problemi e come tale va affrontato senza indugio
Quarto le gare al massimo ribasso
Va bene l'indicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa degli appalti pubblici dopo una valutazione tecnica come è stato ricordato
Si aggiunge a quelle con nomi calma anche qui attenzione i pesi all'equilibrio per evitare facili giochetti di emarginazione dell'incidenza tecnica ne abbiamo già visto degli effetti distorsivi
Come ha sopportato il nostro Ufficio studi è logorato un'articolata proposta di pesi e misure
Che tiene insieme l'economicità dell'offerta e ma anche la possibilità di salvaguardare il lavoro
Vale a dire la professionalità l'esperienza dei lavoratori dell'impresa che ha perso l'appalto con il principio per cui spendere di più è un investimento che si ripaga velocemente secondo l'equazione
Costi e prezzi giusti uguale più formazione professionalità uguale più qualità uguale più produttività ed efficienza e alla fine più soddisfazione per l'utenza
Ecco come ritorna l'investimento se ci si tiene davvero alla qualità e non la considero non la si consideri solo una parola vuota delocalizzazioni anche quei risultati dell'indagine coincidono con le posizioni di Asso contatti
Non c'è bisogno di un nuovo intervento legislativo ma semplicemente oserei dire banalmente
Di mettere in esecuzione
I controlli e le realtà relative sanzioni non solo peculiare già previste dal ventiquattro bis la legge c'è lo stiamo dicendo da mesi applichiamola e facciamo la rispettare sei tutela dei dati
Attribuire espressamente al committente la titolarità dei dati e dunque queste quello assente se la Commissione dunque una responsabilità solidale con le imprese
Di chi utilizza questi dati non ci stiamo ovviamente non per mero opportunismo
Ma per dare un messaggio alla committenza che la qualità passa deve passare anche dalla scelta del fornitore dalla valutazione nella sua serietà e della sua professionalità
Fin qui l'analisi giusto a mio avviso è completa
Ma per evitare di fermarsi all'analisi e alla denuncia ora dobbiamo tutti insieme e mi fa piacere ascoltare che già qualche parlamentare e la Commissione ci sta lavorando
Cominciare a cominciare dall'azione legislativa dicevo e del Governo passare i fatti alle soluzioni concrete altrimenti il rischio
è il rischio che grande Fabrizio De André aveva stigmatizzato alla sua maniera nella sua dovrà fare prima pagina Aventino tizia ventuno ingiustizie lo Stato che fa
Sì con stella si indigna si impegna poi getta la spugna con grande dignità ecco ora grazie al lavoro della Commissione non si può più gettare la spugna e andare avanti così dobbiamo passare dall'analisi alla prassi dal dire al fare
La relazione la direzione ce la indica il documento nelle sue due pagine finali con i suoi suggerimenti
Dialogo sociale continuo con rafforzamento del tavolo del mese lo chiediamo da anni e non ci siamo andiamo avanti
Due contratto collettivo nazionale unico di riferimento fra le telecomunicazioni al commercio certo male diciamo di più
Forse anche qualcosa di più specifico per le imprese di outsourcing siamo pronti un con qualcosa di più specifico che tenga conto anche delle peculiarità del settore outbound
I decreti attuativi della legge delega hanno bisogno di soluzioni normative che tengono conto delle specificità appunto della anche delle attività outbound dell'accordo del primo agosto due mila tredici
Quarto inserimento all'interno della contrattazione collettiva di strumenti per evitare le gare al massimo ribasso e trovare meccanismi premianti per il mani nel mantenimento dell'occupazione dei cambi di appalto
Daremo al sotto sarà il signor viceministro De Vincenzi una nostra proposta l'Ufficio studi gli Assocond di cui dicevo prima cinque interventi sulla fiscalità per tutti i settori le torri intense siamo sulla strada giusta ma occorre andare avanti
Sei all'interno della revisione che interessa tutti i settori produttivi servizi della normativa in materia di ammortizzatori sociali occorrono interventi che evitino differenze di trattamento fra le imprese bene
E per finire accogliamo e facciamo nostra lo stimolo per l'inserimento
Per l'inserimento di persone svantaggiate le nostre imprese
Le persone in particolare non vedenti lo stiamo già lavorando su invito del presidente Damiano stiamo già studiando un'ipotesi che non è semplice ma ci stiamo lavorando sono una cosa per concludere attenzione ai tempi
Alla velocità di esecuzione leggo un nostro documento
Chiediamo un intervento sul tema della fiscalità il blocco delle gare pubbliche di servizi di call center al massimo ribasso con base d'asta inferiore o comunque incongrua
Fiscalità attenzione alla fiscalità
Omogeneizzazione dell'inquadramento previdenziale delle aziende
Definizione riconsiderazione dei meccanismi incentivanti con la seconda ci impegneremo a raggiungere questi obiettivi in mancanza dei quali bla bla bla tutto lo sforzo
Fino a oggi sarà vanificato lo scrivevo il venticinque gennaio del due mila dieci
Cinque anni fa sessantadue mesi fa e allora dobbiamo camminare al ritmo della realtà al ritmo del lavoro che forse mi permetto non è lo stesso di quello della politica lo chiedo se mi consentite
A nome di quegli imprenditori e di quei lavoratori e lavoratrici che si sono sempre impegnati con serietà e onestà in questi anni e che però ancora oggi sono alle prese con problemi drammatici e crisi aziendali dalla Puglia al Molise
Da Palermo a Ivrea da Lamezia a Milano da Crotone a Livorno da Napoli a Terni e a Torino
E anche per quegli imprenditori per quei lavoratori che siamo qui oggi a dire andiamo avanti grazie per il lavoro fatto
Grazie al Presidente
Umberto Costamagna diamo adesso la parola segretario nazionale della è il se esse l'ICI della CGIL Michele azione prego
Buongiorno a tutti
Come dire mi tocca esordire con un ringraziamento a lei Presidente i componenti della Commissione lavoro che hanno avuto
Il pregio di accendere un riflettore su un settore complicato attraversato da ormai crisi ripetute
E questo incontro io lo faccio in parentesi di una trattativa in cui collocheremo in solidarietà
Altri tre o quattro mila lavoratori poi arriveremo ma alla fine della solidarietà ci sarà da tirare due conti abbiamo vertenze che riguardano il Piemonte
La Toscana il Lazio la Calabria devastata la Sicilia molto preoccupata in un vortice una spirale in qualche modo avevamo annunciato peraltro perché era evidente che
Il combinato disposto di incentivi alle assunzioni assenza di tutela e sulla continuità occupazionale avrebbe innescato una distorsione del mercato che portava alla sostituzione dell'occupazione
Non non è un fatto strano nel mercato
Quando si decide di intervenire sulle regole gli affetti sono abbastanza prevedibili non n complicatissimo
Io non vi voglio raccontare perché vi ho tediato alla noia sulle ripercussioni che ci sono sui lavoratori ormai ne stiamo licenziando persone che hanno trentacinque anni che si sono conosciute nei call center che ci sono sposate nei call center che hanno fatto figlioli grazie a quel reddito che oggi entrambi moglie marito perdono lavoro non perché il lavoro non c'è più perché si sposta di provincia o di ragione questore l'affetto che checché che produciamo io non vi voglio raccontare dei casi che stiamo producendo vi chiedo qual è il modello industriale che pensiamo di sviluppare nel nel mondo dei call center
Perché c'è un politico un problema di politica industriale di che cosa vogliamo dare i cittadini italiani e i lavoratori italiani allora la prima domanda che vi pongo è
Ma secondo voi un imprenditore che vince una gara
Sapendo che quella gara la perderà quasi certamente dopo due o tre anni è disponibile a investire un euro sulla qualità del servizio che eroga
Sapendo che tre anni dopo quella commessa la perderà
Perché ci sarà un'azienda che interverrà con costi più bassi sul lavoro e che riuscirà a vincere quella gara
Seconda cosa
Noi abbiamo un mercato del lavoro che caratterizzato così ogni cessione di ramo d'azienda di call center viene vista dai lavoratori dal sindacato col terrore
Perché sappiamo benissimo che la cessione di un ramo industriale di un call center avrà una tenuta occupazionale pari a quella strada urlata all'atto della cessione e al primo cambio d'appalto quei lavoratori perderanno il posto di lavoro
Il risultato è che c'è un'avversione alle cessioni di ramo d'azienda e quando si verificano comportano che novecento lavoratori ceduti seicentocinquanta cause ci sono un pronunciati cinquantaquattro giudici
E abbiamo procedimenti del lavoro che dicono che la stessa cessione è legittima in Lombardia e illegittima nel Lazio con un terrore
Ma si può paralizzare il sistema industriale perché non ci sono regole trasparenti che tutelano il mercato del lavoro possiamo bloccare l'impresa in questo modo e non farle sviluppare al meglio
Allora io nel ringraziare i lavori della Commissione credo un come dire vorrei sollecitare
Due tipi di intervento che sono veramente difficili a non comprendere il primo
Ho sentito parlare del rafforzamento del ventiquattro bis
Perché non riusciamo ad applicarla quella norma
Noi avevamo letto con grande soddisfazione a dicembre del vice Ministro degli incentivi che diceva abbiamo fatto i controlli
Abbiamo scoperto che ci sono tante violazioni io continuo a dire che non c'è una regolarità perché non c'è uno che la
Quindi comunque cado c'è una violazione
Partiranno le lettere di messa in mora inizieremo con le sanzioni ma perché quel percorso si è interrotto
Perché poi bisognerebbe rispondere del perché quelle cose che si possono fare subito non si fanno e ci dovrà essere un motivo se non si fanno
E se c'è il motivo è meglio renderlo noto e provare a capire come lo affrontiamo insieme perché non farlo ingenera una complessità che che che che diventa difficile essere gestita
Secondo lo ricordava
L'onorevole Luisa Albanella noi ha risposto la Commissione europea
Dicendo
Riteniamo
Che
La direttiva sia correttamente applicata tuttavia se mercato del lavoro italiano generale che le crisi che voi ci segnalate rivolgetevi ai tribunali
Nazionali perché c'è un problema di tutela dei diritti dei lavoratori questa è la risposta di quella Commissione
Siamo consapevoli che il problema che vivono i call center italiani non ha paragoni in nessun altro Paese europeo neanche la Grecia
In Grecia non si vive le crisi che si vivono in Italia
E allora io credo che
Basterebbe poco per andare a vedere quali sono gli elementi che contraddistinguono quei mercati rispetto al mercato italiano e provare a capire che cosa c'è lì
E in Grecia si stanno sviluppando i call center di qualità che rispondono a Microsoft di che non vuole
Lavora a basso costo
Vuole qualità
Possiamo perdere occasione di questo tipo in un posto in cui abbiamo concentrato i migliori diplomi gli migliori lauree degli anni due mila
Perché li altri lavori non ce n'erano e ci siamo appoggiati possiamo svilire il tutto così allora nel ringraziare i lavori della Commissione la presenza di
Teresa Bellanova che ci ha accompagnato in tante vertenze Vice Ministro dell'incentivo prendo simpaticamente in giro perché io dico che ormai è diventato un esperto
Del politica dei call center anche dovendo occuparsi di eccome gestisco le commesse dove le vado a prendere come l'esposto che svilente per tutti noi quando facciamo queste cose perché non facciamo il nostro lavoro facciamo una cosa innaturale
Io credo che sia giunto il momento di provare a mettere la parola fine provare a mettere due norme semplici che aiutino il lavoro e soprattutto le politiche industriali di questo settore perché questo è un settore che può offrire occupazione
Se in cui ci sarà uno sviluppo se penso alla riforma della pubblica amministrazione alla sua digitalizzazione gran parte degli impatti passeranno attraverso il mondo del call center
Ma abbiamo la necessità di provare a dare regole
L'assenza di regole non genera un mercato migliore cioè che la concorrenza i cui vince il più spregio anticato io spero come dire che
La volontà sia quella di provare a premiare quegli imprenditori che sudano scommettono con i propri lavoratori provano a fare accordi per stare in piedi nonostante tutto gli abbiamo tolto il togli bile siamo arrivati ad accordi fatti in sede di Ministero
Del lavoro in cui il lavoratore elaborerà i propri Rolle ve li vedrà pagati tre anni dopo tre anni dopo per provare a far stare in piedi l'impresa
Però mi tocca consegnarvi con l'obbligo una preghiera un Paese normale non chieda un lavoratore di operare grati se essere retribuito tre anni dopo
Perché è evidente che lì c'è un buco normativo quindi genera quelle condizione io credo che questo buco normativo anche grazie ai lavori che questa Commissione ha portato avanti bada velocemente col ma
Perché abbiamo in queste settimane
Sono entrati in vigore incentivi della legge di stabilità al primo gennaio in queste settimane noi stiamo gestendo avvertenze per circa quattro cinque mila licenziamenti potenziale
I prossimi mesi peggioreranno
Ora a vivere tutto il due mila e quindici immaginando che ci tra questi avremo da crisi a crisi da vertenza vertenza impotenti noi e le istituzioni
Perché quando arrivano a voi quelle crisi non avete uno strumento di politica industriale per intervenire
E lo switch di un interruttore che sposta le chiamate da una parte all'altra io credo che sia svilente per un Paese che vuole cambiare voglia provare a rimettersi in moto
La mia preghiera è quella di passare da un un importante lavoro di analisi fatto
Ha un lavoro concreto di due-tre norme che siano in condizione di provare a farci ripartire con serenità e provare a dire a questi giovani questi ragazzi questa ragazze che lavorano nei call center che un futuro ce l'hanno e che possono dare loro meglio sperando anche in un Paese che punti su di loro grazie per i lavori
Grazie
Adesso diamo la parola al Segretario generale della UIL Consalvo Ugliano Rollo prego
Sì buongiorno a tutti porto il saluto a questi lavori e del del Segretario prima Rolo io sono Giuseppe Cozzo sono al segretario nazionale della UIL
Volevo cominciare con un apprezzamento per il lavoro svolto da parte della Commissione lavoro ca
Prodotto uno studio che a nostro parere risulta sicuramente approfondito ed è un lavoro in qualche modo ben fatto
Se ci è permesso l'osservazione direi semplicemente che
La parte che riguarda di sviluppi che in Europa a questo settore
Che si sono sviluppi apprezzabili in qualche modo forse non ha la giusta la giusta collocazione perché avrebbe meglio aiutato a comprendere
Come effettivamente questo settore che pure è stato definito in qualche modo fragile non non sia un settore in crisi
è un settore che appunto come venne evidenza allo studio mostra
Un fatturato in crescita di due virgola tre miliardi
Con circa ottanta mila detti che si sono rilevati stabili nonostante tutto questo è lo studio che lo dice durante durante le diciamo anche questi anni di crisi economica
Questo per dire che cosa per dire che sicuramente è un settore in qualche modo quello dei sostegni dei call center che ha delle grosse somme Renzi è ma è un settore che anche riguardo a quelli che sono analoghi settori in paesi diciamo nostri concorrenti quali può essere la Germania la Francia
La Spagna l'Inghilterra
A che può valere grandi margini di crescita quindi ben lungi dall'essere un settore decotto appunto anche se tragica
A questo punto diciamo viene spontanea una seconda considerazione che coinvolge che coinvolge anche gli aspetti che in qualche modo noi chiediamo possano essere esaminati al livello
A livello di politica di governo
Una considerazione è la seguente
Noi abbiamo cominciato appunto con con il vice ministro dei vincenti c'è anche il anche il Sottosegretario Bellanova è stato sempre presente
A quello che è un tavolo che non va avanti semplicemente da quando è terminato questo studio appunto dal dicembre del due mila quattordici ma risale agli inizi del due mila quattordici
E diciamo che questo tavolo ben ha evidenziato fino ad oggi quelli che sono delle delle possibili soluzioni questa diciamo fragilità di sistema e attardare degli sviluppi di politica economica seria questo settore
Che però fino ad oggi hanno trovato in qualche modo una non corretta applicazione
E di qualche giorno fa e leggo il virgolettato responsabile del
Economico del Partito Democratico
Parlo di Filippo da Dei la seguente affermazione
Che il call center è un settore sovradimensionato e il job batte a aiuterà alla trasformazione produttiva e lo spostamento della professionalità verso altri settori
Ecco se questo l'orientamento del Governo e quindi diciamo una serie una visione che in qualche modo porta questo se
Torre a essere considerato come un settore decotto o in qualche modo sovrabbondante con necessità di spostamento di personale di formazione
Verso un altro settore evidentemente ci spiegheremo il perché
Tutte quelle che sono una serie di punti di intervento che è bene lo studio ha evidenziato ma che sono anche i figli di un tavolo che in qualche modo i suoi effetti fino ad oggi li ha prodotti in termini di analisi e di interventi necessita di interventi
A questo punto ben capiremo diciamo perché fino ad oggi tutto questo non si è tradotto in dati di fatto ed è una grossa preoccupazione la nostra una grossa preoccupazione che sicuramente deve trovare
Un suo momento
Di così di dissoluzione attraverso quelli che per noi sono degli interventi lo studio va bene evidenziato nella sua parte conclusiva appunto sono oltre quaranta pagine
L'ho letto con attenzione
Sicuramente nella sua parte conclusiva in qualche modo evidenzia una serie di interventi che sono gli interventi che noi abbiamo richiesto
Io ho sentiti anche diciamo elencare da parte di alcuni parlamentari che mi hanno preceduto e quindi io credo che giustamente bisognava e bisogna passare velocemente da quelle che sono
Degli e dichiari azioni di intenti a dei a dei fatti
E questo intervento sistemico e questi infatti e non possono diciamo che passare attraverso due o tre passaggi che adesso cito velocemente
Uno sicuramente l'indirizzo degli incentivi che sono previsti a partire da quelli per il Giobatta gli altri diciamo previsti dalla legge precedente hanno cessato i loro effetti con il dicembre del due mila quattordici
Non tanto per la nuova occupazione perché la nuova occupazione e per come è stato chiarito bene da chi mi ha preceduto in realtà si tratta di un diciamo di una sostituzione di occupazione
Quindi sicuramente bisogna bisognerebbe creare dei meccanismi veloci ed efficaci perché la occupazione la mantiene perché proprio questa la sfida di questo settore attenere sull'occupazione
E quindi piuttosto che sulla nuova occupazione che si tratterebbe di spostare attraverso gli appalti meccanismo degli appalti e del cambio di appalti
Lavoratori da un'area geografica ad un'altra senza in effetti creare nuovi posti di lavoro e quindi con uno sconto che in realtà andrebbe a riflettersi sui committenti e più che altro
Invece che per i vantaggi per i lavoratori e per le imprese in qualche modo andare giustamente a premiare chi l'occupazione non mantiene
Per il discorso del cambio d'appalto e l'altro e la e l'altro nodo nell'altro nodo snodo cruciale
Sicuramente per quanto riguarda la committenza pubblica
Ma in qualche modo alla committenza pubblica potrebbero essere assimilati convenientemente sia la committenza in qualche modo di aziende con partecipazione maggioritaria da parte dello Stato sia aziende che operano in concessione
Il viene legare al al massimo ribasso andrebbero sostituite con un meccanismo cogente di legge a quelle che sono diciamo il meccanismo dell'offerta economicamente più vantaggiosa
è stato già rilevato e lo studio questo lo mette ben in evidenza come questo meccanismo diciamo a Bari effetti positivi e virtuosi
Sicuramente diciamo aumenterebbe la professionalità delle persone sicuramente eviterebbe quel dumping che in qualche modo si produce
Sicuramente a questo punto diciamo con questo tipo di di meccanismo esteso nelle modalità che ho appena detto
Si potrebbe in qualche modo diciamo evitare anche quelle che sono una una dispersione una dispersione di competenze ed una dispersione di risorse
Sul cambio d'appalto ho preso buona nota di quelle che sono state in qualche modo le considerazioni di Assocontact ben venga diciamo la possibilità attraverso tutti gli attori che sono coinvolti dei contratti di arrivare
A regole di arrivare a regole che possono in qualche modo
Diciamo condivise tra le parti sociali che possono stabilire questo ricordo semplicemente che nell'ultimo contratto diciamo c'è stato un grande un grande sforzo verso questo verso questo obiettivo che
E di fatto voi non è non è stato pienamente raggiunto
Sul discorso delle delle duri delle devo delle devo dei localizzazioni le previsioni del ventiquattro bis ottantatré due mila dodici vanno innanzitutto attuate da subito
Vanno attuate da subito perché in effetti quelle previsioni ci sono è uno degli elementi normativi così come l'IRAP che in qualche modo sono stati messi in campo
E giustamente sarebbe ed è un peccato non vederne applicare perché
Questa l'applicazione di queste norme unitamente avevamo un paio di interventi che sono appunto quelli che ho detto messi tutti insieme in un qualcosa che siano norme urgenti per i call center
Sarebbe un segnale importantissimo per un settore economico che vede ottanta mila persone impegnate e sicuramente sarebbe un segnale apprezzato e in qualche modo utile è necessario grazie
Grazie adesso diamo la parola al Segretario nazionale UGL telecomunicazioni Stefano Conti prego
Buonasera a tutti grazie della Commissione
Per questo documento questo lavoro che è stato fatto sicuramente
Importante sicuramente ricco di contenuti
Anche se ma questo lo vediamo subito dopo credo che forse manchino dei dati
Che potrebbero con cui in qualche modo
Farci avere un quadro più completo della situazione dico è importante questo lavoro perché
Un po'di anni fa ma anche quattro cinque anni fa quindi non ha troppo in là con il tempo
Quando anche su internet su Google si andava a digitare parole come delocalizzazione
Ho consente usciva fuori pochissimi pochissimi risultati questo perché non c'era mai stata un'attenzione su questo settore
E probabilmente anche
Diciamo la
La percezione che serviva dell'opera del call center che delle aziende che fanno questa attività
Sicuramente distorta e non
Come dire e non sufficientemente approfondita oggi questo è un tema che ahimè sicuramente
Di attualità per le molte vertenze che ci sono state le quelle che
Che sono in essere e soprattutto dalla grande sofferenza che riguarda l'occupazione
Dicevo importante questo
Questo documento che voi avete prodotto perché per esempio
Si chiarisce una volta per tutte la la tipologia della dell'operato del call center
Si tratta di mediamente di persone con una levata
Percentuale di lavoro femminile credo più o meno parliamo di due terzi della forza lavoro con una
Con titoli di studio sicuramente al di sopra della media e aggiungo io anche persone in grado di operatore in grado di interagire su più aspetti perché una delle qualità richieste da questi
Questi operatori è quella di risolvere
Si chiama in gergo qualcos'solution a Gelli la problematica in tempo in tempo reale e questa sicuramente
è una caratteristica che se non si hanno determinate qualità è impossibile è impossibile produrre quindi già questa è la cosa importante dicevo
Per quanto riguarda invece secondo me dei dati che sarebbero interessanti soprattutto perché qui gli aspetti poi problematici sono l'abbiamo ripetuto ma è bene ricordarlo
Le gare al massimo ribasso che il fenomeno della delocalizzazione ma sarebbe importante anche per noi di chiarire se
Questa integrazione magari anche
Più avanti è possibile farla quali sono e quanti sono quelle aziende che delocalizzano quanti sono i volumi di traffico spostati quanti sono i possibili creati posti lavoro creati
Al di fuori del territorio nazionale in campo europeo in campo extra europeo
Egli lasciare e fare una verifica con quanti lavori posti lavoro si sono persi
In Italia calcolare anche la quanto
Quant'è il fatturato di questa azienda che delocalizzano perché anche questa è una un aspetto secondo noi importante per
Capire fino in fondo che quando si parla di delocalizzazione si parla di un problema
Che prettamente sociale corte che essere un problema di natura occupazionale e quindi anche economico
Io credo che
L'abbiamo detto
Tante volte credo che questa sia
Come dire una ripetizione però doverosa farla delle norme ci sono
Delle norme che possono in qualche modo attutire questo fenomeno della delocalizzazione sono comprese nell'articolo ventiquattro bis sappiamo che
In sede ministeriale al ministero sul perdono Nico c'è stata prospettata
Diciamo la
La proiezione di visite ispettive
Ma ancora non abbiamo capito quale sia l'entità
Diciamo delle aziende che hanno avuto
Appunto la visita ispettiva sono state
Come dire sono stati rilevati delle delle delle attività non è in linea con quanto previsto dal ventiquattro bis è questo è per noi importante perché bisogna capire se effettivamente in un tempo reale
C'è la possibilità di in qualche modo permettere che quello che è scritto su una legge venga rispettata e che sia un deterrente
Da subito importante per bloccare in qualche modo questo fenomeno che a nostro avviso non si ferma ma giorno dopo giorno aumenta l'intensità
Dispetto
Alla all'esempio che
Dicevo il documento importante perché chiarisce alcuni aspetti poi noi abbiamo
Il problema di trovarsi di fronte alla situazione di tutti i giorni mi ricordava bene collega
Azzola che stiamo
In questo momento su un tavolo di trattativa con ancora mai viva e è un problema che ci preme adesso in questi minuti mi ricollega anche quello che ha detto l'onorevole Rizzetto perché credo sia un esempio
Emblematico nel senso che abbiamo una situazione a Crotone di poche decine di lavoratori chiedo una settantina circa
Che facevano parte lavorano su una commessa dell'INPS sono anni
Che anche dopo diverse interpretazioni interrogazioni parlamentari solleciti anche da parte sindacale non si riesce
A trovare una soluzione parliamo non di migliaia di lavoratori ma di poche unità quindi credo che quello sia anche come dire un esempio perché vive la difficoltà coi di
Come dire ascoltare la pratica quanto quanto quanto ci siamo detti che credo che sia un problema purtroppo che noi non possiamo assicurerà assolutamente così far finta che non è che non esista
Un'ultima a un'ultima valutazione versato stava anche questo detto ma
Credo che sia importante ricordarlo al tema degli incentivi
Noi qui l'abbiamo detto vanno dal due mila e dieci quando ci fu ultimo tavolo sui call center facciamo l'idea di istituire
E anche per cambiare un po'il modo di ragionare in questo Paese verdi istituire una sorta di white list
C'eravamo intentati questa formula cioè di quelle aziende che nel tempo
Con grandi sacrifici con grandi sacrifici anche da parte del sindacato che magari ha dovuto come di firmare accordi complicati che soprattutto
Per la responsabilità di lavoratori che hanno accettato tutta una serie di situazioni ecco forse se semmai ci sia la necessità di fare diciamo di dare
Degli incentivi eccetera io credo che bisognerebbe prima pensare quelle aziende che
Nel tempo hanno mantenuto il perimetro occupazionale tra mille difficoltà e forse in alcuni casi sono anche riuscire di poco
Ad incrementarlo però
Più che altro mi premeva sottolineare l'inversione di tendenza a pensare positivo e quindi cercare di premiare la meritocrazia
Se ancora abbiamo qualche caso isolato perché credo che sia assolutamente d'obbligo pensarci chiudo dicendo
Con uno slogan che ci ha accompagnato da sempre da quando abbiamo iniziato questa questa battaglia sui call center di di legalità e di dignità dei lavoratori per quanto ci riguarda il lavoro c'è lasciamo in Italia
Grazie adesso diamo la parola ai rappresentanti del Governo al Vice Ministro dello Sviluppo economico Claudio dei vincenti
Anche grazie Presidente intanto
Molto apprezzamento condiviso mi sembrano tutti gli interventi anche da noi per l'indagine il lavoro che ha fatto la Commissione
D'altra parte abbiamo partecipato a precedenti audizioni abbiamo seguito con attenzione i lavori della Commissione
Sapete che abbiamo un tavolo aperto al ministro lo sviluppo economico insieme con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali su questo tema che va avanti da diversi mesi è stato rilevato diciamo dalla primavera dell'anno scorso
E che ha
Elaborato alcune linee di di intervento però su questo percorso verso la fine
E che comunque andrà avanti farà tesoro diciamo dei frutti dell'indagine della Commissione
Dei frutti e l'indagine la Commissione
Una breve risposta all'osservazione del settore è sovradimensionato ma adesso io non entrerà in questo tema onestamente mi è difficile dare una risposta
Le dinamiche di mercato sono sempre molto
Complessa di innovazione industriale dei servizi è complessa
Per esempio abbiamo situazioni in cui
Il tradizionale ruolo dei call center
è in corso di super comunque una parte diciamo uno delle
Degli aspetti del tradizionale ruolo riconsegnata superamento lo sappiamo
Quello per esempio in cui si ricorso al call center per sapere tanto per capirci informazioni tipo dove il ristorante più vicino insomma ormai si utilizza più in termini da quel punto di vista
C'è un tipo di innovazione che spinge a ridimensionare il ruolo ma ci sono altri ruoli che i call center si stanno guadagnando attraverso altre innovazioni di servizio
Quindi senza mettere le braghe alla storia e neanche all'economia
Vedremo come evolverà nel settore ed importante è che il gioco Sat aiuti a gestire al meglio le tutele dei lavoratori nei processi di
Riconversione modifica spostamento sul mercato e io trovo che i call center è un settore che ha molto bisogno
Di migliorare le forme di tutela dei lavoratori credo che uno dei risultati più evidenti dell'indagine della Commissione sia proprio questo
E cioè noi abbiamo a che fare con un settore in cui
Il sacrosanto dispiegarsi della libera concorrenza
Però porta delle conseguenze che devono assolutamente essere fronteggiate curate e che sono su conseguenze pesantissimo
Sono state ricordate dall'onorevole Albanella anche dagli altri che sono intervenuti quindi non c'è bisogno che mi ci soffermo diciamo che è un settore in cui forse
Per il carattere particolarmente converso labor intensive per altro verso anche
Il la tipologia di servizio che può essere erogato a distanza
Il radicamento sul territorio è molto più labile
E quindi i processi concorrenziali sono processi che comportano se non attentamente
Accompagnati comportano
Signor
Come dire conseguenze sul terreno delle condizioni di lavoro sono
Sul treno della tutela per l'occupazione particolarmente
Drammatica
Questo è il tema delle gare al massimo ribasso
A cui sono collegati
Per converso le delocalizzazioni
E quindi come dire la spinta economizzare sui costi del lavoro al massimo
E per altro verso i cambi traumatici di appalto di cui parla
L'indagine
Con spostamenti di posti di lavoro
Tra aziende Etra territori anche all'interno del nostro Paese non solo di delocalizzazione
Molto punto con conseguenze drammatiche
A questo come ci spiega l'indagine si accompagnano anche
Meccanico del dodici e cioè
In passato
La rincorsa a terra
Territori a dare incentivi
All'insediamento in loco
Incentivi che sono via via entrati in crisi nel momento in cui quelle stesse regioni che davano gli incentivi si son trovate in condizioni di finanza pubblica che non consentiva più questo tipo di
Di comportamenti
Il che naturalmente ha messo diciamo a nudo
Una localizzazione precaria per un verso o per altro verso
Risalendo a monte erano sbagliati sin dall'inizio
Erano esempi di quello che non dovrebbe mai accadere in uno Stato unitario per quanto federale
Questa lotta ad accaparrarsi posti di lavoro gli uni contro gli altri
Quindi non ho male che stanno venendo meno detto chiaro insomma bene che vengano meno molto bene
Di fronte a questa situazione così drammatica stiamo intervenendo
Non semplicemente ci stracciamo le vesti
Come è stato un po'ironicamente detto ma stiamo intervenendo allora prima di tutto
Voi sapete
Lo sa benissimo Presidente Costamagna lo sanno i segretari delle le sigle sindacali
Che a parte il tavolo generale sui call center abbiamo tavoli specifici su singole situazioni di crisi
Che gestiamo Ministero sul proprio noi come Ministero del lavoro insieme e che presentano situazioni difficilissime
Anche perché contrariamente a quello che ha detto Azzola non facciamo un lavoro di
Procurare commesso sostituire commesse con altre non è il nostro compito
Me ne guardo bene dal fare un'operazione di questo genere
Assolutamente
Il mercato opera possiamo cercare di trovare i modi per farlo operare in modo più socialmente accettabile però
Però la concorrenza deve seguire la sua strada
E non può esserci nessun intervento dall'atto governativo di questo tipo e quindi alle volte
Gestiamo situazioni drammatiche che derivano
A normativa vigente
Dal modo in cui opera il mercato la concorrenza Campigli appalto appunto drammatici come spostamenti di centinaia a volte
Migliaia di posti di lavoro da un territorio ad un altro
E queste sono situate in su situazioni assolutamente come vita al limite sente difficili da gestire da
Il pellet e per le quali come dire cerchiamo di dare
Ripeto a normativa vigente la
Tutela possibile ai lavoratori
Attenzione però non c'è solo questo perché qualche
Porta pesi da questo vistoso aspetto distorto del mercato
Non certe volte come ritenersi che creano almeno alcune imperiese
Mi perdoni Presidente Costamagna
Ma alcune imprese voi tono anche alibi in questa roba no voi sapete anche perché lì vivete con noi ai nostri tavoli
Che alcune situazioni non c'entrano assolutamente nulla con l'operare della concorrenza
C'entrano con una cattiva gestione ci sono imprese che hanno sbagliato dal punto di vista imprenditoriale che non sanno gestire dal punto di vista manageriale poche sto dire che non ci inventiamo che quelle poverine vanno protette dal mercato cattivo no sono pessimi inglese alcune è così che è successo
E quelle si affrontano sapendo che abbiamo a che fare con pessima in paese che vanno
E cercando di individuare gli investitori in grado di rilevare le attività i lavoratori e dargli un futuro
Non faccio nomi ma insomma tutti voi che lavorare con noi a queste situazioni così drammatiche li conoscete
Il tavolo generale il tavolo generale ha portato a due misure già prese e altri che dovremo prendere e su cui dobbiamo
Abbiamo un costituito non a caso un gruppo di lavoro su un punto molto importante
Che poi dirò le due misure già prese sono la riduzione dell'IRAP e lo ricordava l'onorevole Albanella
Che sicuramente incide in modo particolare nella riduzione l'IRAP in particolare l'eliminazione del costo del lavoro dalla base imponibile sicuramente questo incide moltissimo sul settore così labor intensive come
Il il call center
Al tempo stesso come ricorderete quelli che hanno partecipato i sindacalisti imprese che hanno partecipato i nostri tavoli saranno
Perché che ripeto spesso attenti perché non è la soluzione del problema nel senso che aiuta
Poi tante riduce le distorsioni tra settori labor intensive settori capital intensive e così via quindi molto importante è stata quell'operazione poi naturalmente ha degli effetti macroeconomici importante insomma tutti i motivi per cui era giusto farlo
Però
Le gare al massimo ribasso impiegano che via via che si rinnovano i contratti nelle gli appalti via via
Se noi continuiamo ad avere le gare che abbiamo quelle via via porteranno discese diverso in linea con
La discesa dell'IRAP e quindi trasferiranno
Ai committenti vantaggi di questa operazione
Però il intanto una cosa abbiamo fatto da una cosa grossa
La seconda cosa che abbiamo fatto che abbiamo attivato la Monica il monitoraggio sull'applicazione dell'articolo ventiquattro bis
Abbiamo mandato la lettera di messa in mora e adesso stiamo
Irrogare esserle prima sanzioni
Posso fare autocritica dovevamo essere più veloci accetto la critica dico che lo stiamo facendo e che il segnale alle imprese molto forte molto chiaro
E potremo rafforzare ulteriormente anche sul piano della comunicazione in modo che diciamo come diceva villa indagine della Commissione
Ogni committente si dia
Scusate mille romano si dia una regolata
Questo dal punto di vista della
Adesso in questi giorni
Grazie per la richiesta di chiarimento
E quindi come dire con un effetto deterrenza sulle delocalizzazioni
Poi
Norme misura da da guardare
La norma sulle offerta economicamente più vantaggiosa da inserire pronta la dobbiamo inserire un provvedimento non ci sono stati finora provvedimenti del Governo che ci consentissero di
Inserirla cioè non era nei temi che sono stati toccati dai primi decreti legge di quest'anno
Ci ripromettiamo di
Individuare il veicolo in cui metterla
Possiamo provare a tener conto in questa norma della questione che è stata sollevata da alcuni dei dico che sono intervenuti su cui
Come si dice sul rispetto dei contratti di lavoro
Questo insieme con l'applicazione del ventiquattro bis di nuovo un segnale forte dei
Contenimento di processi di
Come dire delocalizzazione per un verso e concorrenza estrema peraltro
Resta il nodo su cui abbiamo costituito un gruppo di lavoro
Con le inglese e con i sindacati
Sulla questione del cambio di appalto e delle tutele per i lavoratori circa il cambio di appalto
Quindi devo dire io in questo mento non sono in grado di sbilanciare forni
Più volte ho sostenuto che non vedo
L'applicabilità in questo tipo di settore del di una
Per analogia diciamo del due mila centododici in un passaggio di ramo d'azienda però è vero
Che così come oggi la situazione
Di estrema di estrema a insomma è quella che sappiamo una situazione che
Penalizza i lavoratori
Di chi tutte della gara in un modo
Molto pesante e contemporaneamente sempre combinato l'organo al massimo ribasso può implicare una
Una come una forma di concorrenza sleale
Non mi pronuncio se non dicendo che in generale ritengo corretto ma lascio Teresa
Casomai ce ne sarà sicuramente molto più di me su questo terreno
Pronunciarsi ritengo corretto l'idea di andare verso un unico contratto collettivo nazionale di lavoro e
Credo che sia augurabile che
Le organizzazioni delle imprese e dei lavoratori si muovono in questa direzione ma ripeto giudizio onda
Amministrazione num non competente in materia
E poi dico direi ci diamo appuntamento di nuovo alla tavolo misto sul Po economico che è tutto abbiamo il gruppo di lavoro sugli scambi di appalto che dovrai sulla tutela dei lavoratori nei campi di appalto che si riunirà
Subito dopo Pasqua e poi indiremo di nuovo il tavolo generale i tavoli delle singole aziende sono sempre riuniti come sapete grazie
Grazie adesso diamo la tua dalla Soc decretare per lavoro le politiche sociali Teresa Bellanova
Cercherò di essere molto breve perché
Siamo stati direi coprotagonisti dell'indagine conoscitiva e quindi quelli di voi se siete qui siete sicuramente tutti interessati avete letto gli atti avete come dire notato le posizioni che abbiamo tenuto come Governo quindi molte di quelle questioni non le richiamo le cose dette dal
Viceministro De Vincenti ovviamente sono patrimonio comune
Quindi vorrei fare solo brevissime puntualizzazioni
Il settore maturo il settore qual è la posizione del Governo la posizione del Governo e quella che abbiamo detto nell'indagine conoscitiva che stiamo sostenendo I tavoli di confronto
Che abbiamo mantenuto attivando l'osservatorio riattivando l'Osservatorio nazionale presso il Ministero dello sviluppo economico e le azioni conseguenti
Siamo consapevoli e come dire si può condividere o non condividere ma un Governo che sta cercando di fare ogni cerca utile
Per incrementare i livelli occupazionali e per portare una maggiore stabilizzazioni è evidente che un Governo che non può guardare con supponenza così come pure diciamo nella storia accaduto in questo Paese perché
Il call center e i livelli occupazionali di questo settore non sono sempre stati guardati alla pari
Degli altri settori c'è stata una fase in cui si pensava che il lavoro dei call center e un lavoro precario era un lavoro di passaggio è un lavoro che potevano fare
I ragazzi del signore che magari dovevano
Contribuire per una certa fase temporanea alla sostentamento personale o delle proprie o delle proprie famiglie noi sappiamo e di questo credo che ce ne potete dare atto
Che il settore è un settore importante dal punto di vista dell'incidenza economica e un settore dove ci sono circa ottanta mila lavoratori
è un settore che in molta parte e collocato in una pezzo del territorio nazionale che ha
Una necessità estrema di avere opportunità di lavoro
è un settore dove si riscontrano anzianità
Di servizio che vanno oltre i dieci quindici anni quindi come dire è un settore dove si trae una fonte di reddito stabile e duratura
Quindi è un settore che per quanto riguarda il Governo e guardato con grande attenzione con interesse come ogni sforzo
Che si può concludere io capisca diciamo che
Cosa fatta capo ha ma vorrei ricordare a tutti noi lo richiamava il professor De Vincenti nel suo
Nel suo intervento io ricordo che appena messo piede al ministero del del lavoro uno dei primi incontri l'ho fatto con i rappresentanti di questo settore sia con i rappresentanti delle associazioni datoriali sia con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali è una diciamo richiesta forse la principale
Era quella all'ora di dire oltre a rivendicare e giustamente l'applicazione delle leggi
Più o meno giuste ma delle leggi che questo Parlamento aveva aveva adottato una rivendicazione era quella della intervento sull'IRAP
E ricordo che con Claudio abbiamo fatto più di una qualche chiacchierata per cercare di capire come poter rispondere ad una questione che è una questione come dire
Di grande rilevanza che veniva posta da tanti anni in questo Paese che tuttavia non aveva mai trovato una soluzione
Ora io non voglio dire che è stato merito dei call center ma sicuramente
Il confronto aperto sui call center non è stato indifferente rispetto alla scelta compiuta all'unanimità dal Governo di portare
Nella legge di stabilità
La norma che detrarre porta detrarre l'IRAP dalla base imponibile della tassazione
Ripeto cosa fatta capo ha ma questa è una scelta compiuta dal Governo
Non era scontato perché se noi ritorniamo indietro e vediamo quello che dalla nascita dell'IRAP in poi ha suscitato in termini di dibattito sappiamo che tutti erano sempre d'accordo organizzazioni sindacali e associazioni datoriali
Nel dire che il gatto era una tassazione ingiusta che penalizzava e azienda ad alta intensità di lavoro e puntualmente si diceva che però non si poteva fare niente perché con l'IRAP si finanziava l'ottanta per cento del servizio sanitario nazionale quindi il problema era giusto ma la soluzione a portata di mano questa volta la soluzione è stata individuata ora io sento dire ho sentito dire oggi
L'ho sentito dire in altre occasioni
Quello è il risparmio che non si può mettere in discussione perché è evidente che un settore che ha
Per il settanta l'ottanta per cento di costi di gestione nella costo del lavoro evidente che a una ricaduta
Positivissima dalla scelta che il Governo ha compiuto sento dire e però quel risparmio lo trattiene il committente benissimo io personalmente credo di poter parlare anche a nome del viceministro De vincenti sono pronta a raccogliere tutti i suggerimenti per capire
Come
Queste ricaduta che in un e sicuramente rispondente al
L'obiettivo che si poneva il Governo non riusciamo a metterla in discussione chi ha idee si faccia avanti perché come dire i nostri telefoni le nostre porte sono sempre aperte soprattutto perché non vuole perdere tempo e vuole dare un contributo di merito
Sulla soluzione delle delle questioni
Due altre questioni in modo particolare il massimo ribasso anche qui è stato richiamato è stato richiamato prima
Noi lo abbiamo detto nell'indagine conoscitiva e come dire intendimento del Governo quello di lavorare sulla offerta
Economicamente più vantaggiosa con alle questioni senza stare qui a perdere sapete che cosa vogliamo mettere al riparo quindi il costo del lavoro non una concorrenza sulla pelle delle persone
Io credo che noi dobbiamo continuare un'attesa di riuscire a trovare
Anche la soluzione normativa noi dobbiamo
Portare avanti quello che abbiamo fatto e che con alcuni Comuni anche con alcuni Comuni importanti e molti di voi questo lo sanno ci hanno portato anche a produrre come dire della documentazione
Per cercare di avere da parte della pubblica amministrazione un comportamento su questo più coerente rispetto a quello che tutti riteniamo essere una scelta importante quindi
è evidente che un conto è intervenire sul privato eppure lì diciamo dobbiamo continuare con un lavoro di persuasione per quanto riguarda la pubblica amministrazione io credo che dobbiamo essere evidentemente anche un po'più stringenti nel richiamare tutta la pubblica amministrazione nel momento in cui vengono bandite le legare
D'appalto a tenere in conto questa questo orientamento
Sul cambio appalti noi stiamo lavorando sulla clausola sociale stiamo lavorando ci stiamo lavorando seriamente
Perché dobbiamo fare una norma che non mette in discussione come dire
La libera concorrenza che non deve essere impugnata il giorno dopo dalla dall'Unione dell'Unione europea ci stiamo lavorando perché dobbiamo provare come dire a non ingessare
L'autonomia dell'organizzazione del lavoro anche delle aziende perché noi dobbiamo a vere il il quadro presente
In tutti i suoi in tutti i suoi aspetti
Dobbiamo puntare ovviamente attraverso la clausola sociale alla stabilizzazione dell'occupazione ma anche a garantire quella professionalità che porta ad avere una maggiore qualità nel settore e non richiamo le necessità che erano tutte presente nell'intervento
Di di Claudio per quanto riguarda anche come si va
Modificando il il settore e la composizione del settore ma io ribadisco qui so che per alcuni di voi non è una cosa molto gradita
Io la metto esattamente nei termini in cui l'opposta nel indagine conoscitiva
Noi lavoriamo per
Trasformare in norma questo impegno
Ma nel frattempo la contrattazione tra le parti può misurarsi in autonomia sull'adozione della clausola sociale
Perché se c'è un intendimento così forte come dall'anno scorso mi viene detto
Tra le parti
Per evitare la concorrenza sleale per bloccare quei comportamenti
Iniqui
E sono stati denunciati anche negli interventi che avete fatto c'è un pezzo che appartiene alla legislazione e dobbiamo andare e dobbiamo andare avanti c'è un pezzo che può aiutare la legislazione perché è evidente
Che siccome le organizzazioni sindacali rappresentano i lavoratori del call center i lavoratori delle aziende committenti
Le organizzazioni datoriali rappresentano lei azienda dei call center e le aziende committenti se non riusciamo ad avere un'intesa
In questo partenariato sociale diventa come dire anche più facile il percorso
Che dobbiamo
Sostenere in Parlamento dell'adozione dell'adozione del della norma io
Questo ve lo ripropongo perché penso che noi in questo modo lavoriamo nella direzione non della declamazione dei diritti ma della
Pratica concreta per la risoluzione per la risoluzione
Dei
Dei problemi
Certo noi dobbiamo e su questo come io penso che dobbiamo Claudio riflettere
Magari su qualche attrazione che possiamo mettere in campo rispetto appunto alle questioni della concorrenza sleale delle delocalizzazioni dell'uso del lavoro nero
Di tutte le cose che stavano negli interventi che voi che voi avete fatto e che tutti coloro che tutti conosciamo penso che dobbiamo puntare un po'di più oltre all'applicazione delle norme
Che venivano richiamate a stabilire una sorta di patto lo chiamo io con i consumatori
Credo che non sia sufficiente
Lo dobbiamo fare è stato richiamato prima sapete che sono stata protagonista per il Ministero del lavoro insieme al Ministero lo sviluppo economico per la riattivazione del del tavolo appunto presso inglese
Non è sufficiente la norma che ci porta a far sapere al cittadino consumatore da dover risponde l'operatore del call center che dobbiamo applicare ma non è sufficiente secondo me
Credo che noi dobbiamo mettere in campo una azione per far conoscere le buone pratiche
Perché non devo dire a voi che su questo avete costruito un pezzo del vostro come dire per la vostra professionalità e del vostro business
Che la pubblicità in positivo e in negativo dice molto e dice molto anche all'interno di questo settore
Allora procediamo con l'applicazione delle norme facciamo ogni sforzo come sistema come si sta facendo
E immaginiamo un qualche strumento che ci deve mettere in condizione come dire di parlare
Più indirettamente al consumatore e di far conoscere anche
Quali sono i punti dove effettivamente si rispettano le regole che abbiamo comunemente contenuto e quali sono i punti dove invece si utilizzano le regole per creare concorrenza sleale per mettere in discussione
Posti posti di lavoro
Vari inquadramenti contrattuali è un lavoro che stiamo facendo una riflessione che sapete una riflessione complicata
Che attiene all'autonomia delle parti
All'autonomia
Del diritto di contrattazione che previsto in questo Paese spesso siete protagonisti delle firme di questi contratti perché non è che parliamo di contratti che sono fermate
Da associazioni pirata parliamo di contratti che sono firmati dalle associazioni di rappresentanza maggiormente come si dice rappresentativi in questo Paese
La mia idea e quella del Ministero del lavoro e quella che dobbiamo andare verso
Il contratto unico meglio verso l'inquadramento unico presso l'INPS delle tipologie contrattuali
Ma anche qui lo dobbiamo sapere perché la mezza messe io credo che non fa mai bene a nessuno
Noi dobbiamo sapere che diverse tipologie contrattuali presso l'INPS significa anche diversi costi
Che per un contratto gli ammortizzatori sociali sono su base assicurativa e quindi con un costo a carico dell'impresa
Che per un altro contratto inquadramento verso l'INPS comporta gli ammortizzatori sociali caricati sulla fiscalità generale
è evidente
Che se noi dobbiamo andare come io credo che dobbiamo andare verso
L'unico inquadramento contrattuale noi non possiamo negare i diritti agli ammortizzatori sociali per le persone che stanno in questo settore ed evidente che se facciamo questo lavoro in un momento in cui stiamo ridisegnando
Complessivamente gli ammortizzatori sociali è chiaro che non possono essere esclusivamente su basse
Fiscalità generale ce lo siamo detto il lavoro lo dobbiamo portare avanti e quello l'approdo verso il quale verso il quale vogliamo vogliamo andare
Due questioni lo diceva Claudio De vincenti non ci ritorno su vertenze tante
E i nostri ministeri assolutamente impegnati al di là anche delle nostre persone le nostre strutture spesso la massima rappresentanza sono ai tavoli di trattativa
E però come gli anni in questo caso parlo per il Ministero del lavoro nuovi di lavoro ce li carichiamo tante le nostre giornate si dilatano
Per in miracoli non ci stiamo neanche attrezzando
E
Perché se noi oggi vogliamo veicolare il messaggio
Che c'è un impegno on disimpegno rispetto avvertenze che datano due mila e dieci quando le persone sono state tenute fuori dal processo produttivo per cinque anni
Passando dalla consumazione di tutti gli ammortizzatori sociali
E oggi vogliamo misurare la qualità dell'intervento e dell'azione del Governo
Sul fatto che i lavoratori che sono stati sbattuti Borin al due mila dieci rientrano o non rientro in un posto di lavoro che non esiste più io credo che questo e un'operazione propagandistica che non dovrebbe avere luogo quando si tratta di persone
Che hanno il diritto ad avere uno Stato che dice
Quindi in fondo le questioni come stanno perché altrimenti noi prendiamo in giro le persone io
A questa pratica non mi sono mai scritta e non voglio farlo adesso nella funzione di governo
Noi cerchiamo di seguire tutte le vertenze morte li abbiamo risolte
Facendo salti mortali con voi spesso che siete stati
Protagonisti insieme a noi tra voli di trattativa ma
Laddove non ci sono più le condizioni per riprendere quelle vertenze sappiamo che stiamo parlando
Di un dato che è drammatico ma stiamo parlando di persone che hanno lo status di disoccupati non stiamo parlando di lavoratori che devono passare da una postazione di lavoro
A un altro e quindi noi dobbiamo provare come dire a comporta le vertenze io per alcuni non saprei neanche chi chiamare
Per comporre un tavolo di trattativa
Sulla questione dei risparmi ho detto prima per quanto riguarda l'IRAP
Non ho sentito che c'era un riferimento critico alle questioni inserite nella legge di stabilità per quanto riguarda
La decontribuzione e il Giobatta
Io
Dico che se ci sono già questi elementi
Per poter dire che siamo in presenza non dell'uso dei benefici per
Creare occupazione aggiuntiva o per trasformare occupazione diciamo non stabile in occupazione stabile se siamo di fronte ad un'occupazione sostitutiva
Nello stesso territorio o in altri territori è bene che su questo come dire
Noi ce ne diamo informazione
Noi sappiamo voi sapete che abbiamo inserito diciamo versi a prescindere da quello che uno può pensare su una legge dello Stato il disegno di legge delega sulla riforma del mercato del lavoro elegge
Tutti abbiamo il dovere di applicarla ognuno lavorerà per cercare di cambiarla con gli strumenti che si verrà e che riterrà opportuno nel frattempo noi sappiamo che c'è
Il comitato di monitoraggio su quella legge che abbiamo fortemente voluto
Che stia frutto di un emendamento del Governo proprio perché
Vogliamo passo passo a valutare e registrare che non ci sia un uso improprio delle risorse pubbliche
Quindi
Se ci troviamo di fronte a occupazione sostitutiva
Ovviamente stiamo parlando dentro uno Stato che ha delle regole il libero mercato e la concorrenza non la mettiamo in discussione noi stasera se ci troviamo di fronte ad un'occupazione sostitutiva per quanto mi riguarda sicuramente attiverò
I componenti del Comitato di monitoraggio per valutare e laddove riterremo che ci sono dei cambiamenti da fare non ci faremo remora di tornare in Parlamento e di chiedere
Le modifiche che riterremo opportuno e per quanto riguarda gli abusi se così si materializzano nuovi attiveremo anche gli uffici ispettivi che non abbiamo messo a riposo quindi come dire io
Concludo dando la disponibilità a nome di tutto il Governo a un
Rapporto
Collaborativo che non è solo nelle sedi
Formali anche informalmente sapete che spesso come dire i nostri uffici comunicano parlo delle associazioni parlo anche
Delle singole delle singole imprese per individuare i problemi e magari cercare di di prevenirne io in questo momento Presidente credo di non dover aggiungere altro
Grazie sottosegretaria
A questo punto faccio brevi considerazioni realtà le contesto scritto ma come mia consuetudine lo tolgo vado diciamo a braccio anche utilizzando
Gli stimoli di questa discussione non vi rubo troppo tempo per dire questo
Come avete visto
L'indagine conoscitiva non è fine a se stessa
Tanto questo un punto non era un esercizio per così dire per quanto importante semplicemente astratto culturale
Noi abbiamo
Interpellato gli attori sociale cioè quelli che hanno le mani in pasta perché fanno impresa o lavorano nell'impresa
Quindi i rappresentanti sindacali sindacalisti
E soprattutto
Noi abbiamo coinvolto come si è visto il Governo
Anche perché dobbiamo monitorare l'efficacia delle leggi e vedere se c'è qualcosa da correggere
Su questo settore è stato detto ma silenzio ma no io direi che posso essere testimone come ex ministro del Governo Prodi siamo Stati i primi ad accendere un riflettore nel lontano due mila sei
Con risultati anche
Molto importante perché questo è un settore che oscilla fra regolazione deregolazione
Poi è calato il silenzio caduto quel Governo questo Governo ha riacceso i riflettori
C'è un tavolo
E non era neanche scontato non c'è stata una particolare pressione
Analizzato insieme ad altri settori questa particolare situazione allora
Quali sono le questioni che emergono utilizzando anche il fatto che c'è questo tavolo di confronto che a Ministero dello sviluppo Ministro del lavoro allora
La prima
Questione che è evidente io di questo settore come si diceva esaminato tante parti non siamo più
Alla rappresentazione d'origine un settore di transito di luogo infernale del lavoro la nuova catena di montaggio immateriale non vedo l'ora di andarmene sappiamo che ormai quelle persone tra dieci quindici anni stanno lì
Avevano venti ne hanno trenta trentacinque di anni hanno messo su famiglia
Settanta per cento sono donne ci sono lauree per la gran parte pluri lauree master come minimo c'è un diploma plurilingue
Non c'è più dove vado a mangiare stasera che fin danno all'Excelsior ma
La gestione dei magazzini nell'afferrare per genieri a Radio
Per la Ticino
Quindi come si dice siamo talmente Sperti qui dentro che sappiamo
E non essere più come veniva ricordato
Ai tempi di inizio
E sappiamo anche che purtroppo accanto alle imprese sane trasparente si annidano sempre i profittatori quelle io chiamo gli imprenditori del sottoscala anche questi ci sono purtroppo che fanno concorrenza sleale allora
Qual è il primo
Il primo problema per un'azione di correzione legislativa allora io sono come sapete un affezionato del massimo ribasso
Ho proposto emendamenti nel corso di due legislature con l'intenzione di scorporare dal massimo ribasso il costo del lavoro calcolato sullo Standard contrattuale di riferimento Standard
Il minimo si prende come si c'è una tabella di riferimento purtroppo le tabelle salariali non vengono più fatte dalle prefetture a livello decentrato questo un grosso problema perché alle volte noi
Ci perdiamo dietro le leggi ottime e poi in capiamo nei piccoli meccanismi che intercettano le buone leggi
Allora
C'è
Questa norma
Se
I miei uffici non mi inganna non l'articolo ottantadue comma tre bis del Codice degli appalti stabilisce che nelle gare di aggiudicare sulla base ma il criterio del prezzo più basso tale prezzo sia determinato al netto delle spese relative al costo del personale
Che va valutato sulla base dei minimi salariali definite la contrattazione collettiva nazionale settore eccetera eccetera
Cosa dice l'autorità di vigilanza che questa norma non si può applicare chi è difficile da applicare
Io non credo che sia vero io penso che ci vorrebbe uno sforzo di fantasia ma lo sforzo di fantasia vuol dire che
Essendoci la norma bisogna tradurla in effetti pratici
Fissiamo una
Commi il concorso delle parti sociali qual è lo Standard di riferimento del costo del lavoro nel settore del call center
Che moltiplicato per il numero degli addetti che vengono utilizzati per svolgerla commesse per il monte delle ore stabilisce un montante che viene scorporato dal massimo ribasso
Dico una sciocchezza no di te ne prego vi siete imprenditori magari ha detto una sciocchezza ma non pare una sciocchezza chiaramente siamo al di sotto di quello che sarà poi
Il reale ammontare delle retribuzioni ma lo scarto potrebbe essere il minimo ma se manca questa regola letta lo dico
Alla mia amica Teresa il mio amico Claudio se manca questa regola letta
L'Autorità dice non si può applicare le stazioni appaltanti fanno ostruzionismo su una norma di legge esistente non applicarlo
Questo è un primo problema io sono per cancellare gli appalti al massimo ribasso
Noi a quel tempo credo che sia anche adesso oggetto di una discussione volevamo oltre al rappresentante dell'impresa e i rappresentanti dei lavoratori e coinvolge committente il ponte Lissone i committenti
Perché se abbiamo i committenti privati ma soprattutto i committenti pubblici
Può essere un ministero può essere una Regione può essere le Province non ci son più un Comune che giustamente la spending review voi conti da mettere in ordine
Di fronte ad un ribasso del quaranta per cento prendono quello non si preoccupano di sapere se quelli non possono svolge il lavoro applicando una tabella salariale minima quindi lavoro nero delocalizzazione
Cioè noi distruggiamo lavoro distruggiamo trasparenza a Santo ti complice
Di questo meccanismo
Se non parte dalla pubblica amministrazione la consapevolezza che quel meccanismo e perverso perché se tu hai lavoratori al nero non versa i contributi non mette in moto come si dice un meccanismo utile
Alla stessa tassazione perché poi un gatto che si morde la coda però purtroppo c'è questo problema
La norma esiste ma viene ostacolata dalla stessa Autorità garante dell'applicazione di quella norma dalle stazioni appaltanti
O diamo una traduzione o eliminiamo la norma
Secondo punto uno dice benissimo abbiamo eliminato quella norma e
Quindi andiamo nella direzione
Della
Offerta più vantaggiosa
Poiché abbiamo convocato
Gentilmente mi è venuto il direttore generale o Capo di Gabinetto non mi ricordo del Comune di Milano perché era apparsa la notizia era falsa c'era l'onorevole Bellanova
Secondo la quale il Comune di Milano con la sua offerta al massimo ribasso era andato a degli stand così infinita far perdere una commessa un'azienda trasparente che aveva il lavoratore irregolare e quindi era passata di mano la commessa
è arrivato ci ha spiegato no guardate
Che in questo caso noi abbiamo utilizzato il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa
Ma allora e ve lo spiego
L'annata
Vale a dire l'anti corruzione Cantone
Investita del problema affermato che non è consentita una verifica ex ante della Crui congruità del prezzo posto a base d'asta non solo una valutazione ex-post nell'anno Maria dell'offerta
Allora dico al legislatore a me stesso facciamo sì che la
Verifica sia ex ante non ex post
Cioè se se vogliamo mettere ordine io la direi così ma come veniva detto anche da Claudio De vincenti sulla questione della delocalizzazione le norme ci sono partiranno le sanzioni
Sugli appalti la legge c'è
Viene applicata
Sulla questione dell'offerta economicamente più vantaggiosa esse il controllo ex-post inefficace
Allora che cosa serve per delle norme apparentemente efficaci che poi non hanno invece una ricaduta reale sulla condizione diciamo di concorrenzialità delle in prese
Ho sentito anche
Il ministro Poletti affermare in questi giorni se non sbaglio che sarebbe opportuno eliminare il criterio del massimo ribasso soprattutto nelle sic
L'azione i che hanno a che fare con l'offerta di servizi o per le imprese che hanno un'alta intensità di manodopera lavoriamo su questa pista di ragionamento
C'è
In discussione un disegno di legge-delega del Governo in materia di appalti pubblici benissimo precisiamo meglio le norme esistenti cercando di fare una traduzione normativa che si è in grado di rendere applicabili
Perché altrimenti faremo un altro involucro che nomina nessuna efficacia pratica io credo che questo sia come si dice dal confronto che facciamo l'azione efficace del legislatore concludo per quanto
Riguarda non ci sono altre questioni cambio appalto all'onorevole Albanella come si dice a detto le cose in modo molto preciso la questione del Giobatta la
Allora io c'è
Meno male che c'è speriamo che produca occupazione
Che impatto avrà è una domanda perché io non so dare una risposta a questa domanda che impatto avrà l'introduzione dei giochi sax sul settore dei call-center
Io provo a stimolare nel mio cervello d'impatto ma non lo so adesso l'onorevole Bellanova diceva giustamente se c'è un principio di distorsione che deriva dal fatto che
Tolgo quello ne assumono che mi costa di meno bisogna che ci guardiamo
Come sapete ma senza voler fare quello che va contro semplicemente una speculazione intellettuale la mia
Io mi sono pronunciato fortemente controlla misura dell'incentivo triennale perché l'ho già sperimentata con voi non funziona
Perché ha un effetto distorsivo io avrei preferito che ci fosse una misura anziché di otto mila sessanta di quattro mila i trenta per sei anni
Oppure per otto anni oppure per dieci anni c'è una misura di sconto
Di minore impatto ma di durata nel tempo che consenta come si dice di fare programmi di lunga scadenza
Ma non è la mia è una posizione ideologica di quello che va contro o a favore no semplicemente la constatazione che quelle norme in determinate situazioni possono avere un effetto controproducente adesso è così punto
Cosa capiterà bisogna che lo guardiamo bene
Perché voi avrete un vantaggio
Il vantaggio lo sconto IRAP
Costo del lavoro defalcato eccetera
E quindi gli attuali occupati se non sbaglio avranno quello sconto cioè quelli che avete incarico quei lavoratori costeranno di meno e se voi avete l'ottanta per cento diciamo
In qualche modo
Legato al costo del lavoro avrete un beneficio più che proporzionale rispetto ad altri settori
Poiché avete quell'incarico che non sono a tempo indeterminato ma sono a tempo determinato ci sono anche quelli vi ricordate le famose circolare che hanno trasformato in lavoro subordinato quello che non poteva essere
Inserito nel lavoro a progetto
Sono stati trasformati in tempo indeterminato o determinato ne avete a tempo determinato li potete trasformare
Avendo il doppio beneficio
Avendo il doppio del beneficio giusto IRAP
E incentivo
Si può fare si può negoziare si può instradare
Come veniva ricordato le parti sociali possono individuare questo punto
Poi ci sono quelle del lavoro a progetto
Io sono d'accordo
Che rimanga il lavoro a progetto dei call center lo dico così non c'è equivoco
Ad una condizione
Per quelle imprese che applicano l'accordo delle telecomunicazioni che prevede una paga base che parte dei quattro euro e quel qualcosa che arriva a otto euro che lo stando al minimo per il contratto di riferimento nell'arco di cinque anni
State andando in quella direzione con un state andando in quella direzione ci vanno tutti o solo una parte
E quelli che non ci vanno
Non possiamo come si sa emettere una condizione di vantaggio
Che fine fanno quei lavoratori
Se sono fuori
Dalla regola contrattuale sparisce lavoro a progetto quindi non possono essere tenute Progetto dove vanno a finire
Quindi tutti questi elementi questi interrogativi sono importantissimi ci sarà qualcuno che dice chiudo e riapre prendo tutti con il contratto te le crescenti
Ebbe se così allora bisogna
Dico per dirlo non prendo sempre il punto più estremo so bene che determinate aziende che hanno una
Dimensione eccetera eccetera
Sono strutturate non vanno in quella direzione ci può sempre essere il caso lo ricordava l'onorevole Bellanova il caso no della sostituzione
Anche questo va esaminato perché come si dice si possono creare degli effetti distorsivi poi l'ultima questione è evidente io sono contento che si vada nella direzione di avere un contratto unico di riferimento
Così mettiamo fine del contratto unico di riferimento c'è anche un punto quello della cassa integrazione RAI che possono esserci aziende che la pagano e aziende che non la pagano
Qui ci vuole un allineamento o mi sbaglio
Perché la cassa integrazione ordinaria e straordinaria quel famoso salvadanaio pagato dalle imprese dei lavoratori un costo
Ma non può esserci l'azienda che
Alla cassa in deroga è quella che se la paga perché vuol dire che fanno due costi del lavoro
A parte il fatto che tra un po'saggiamente la cassa integrazione in deroga e sarà superata quindi il problema esiste relativamente di meno esiste sempre perché gli ammortizzatori sociali
Saranno più corti per quel tipo di lavoratori quindi
Come si dice di opportunità di discussione ne abbiamo sicuramente
C'è un'azione legislativa necessaria c'è un tavolo aperto da utilizzare fino in fondo
Come avete già sentito ci sono delle proposte di legge già depositate tra i vari gruppi che vogliono sulla base
Dell'indagine che abbiamo prodotto intervenire per aggiustare il tiro
E poi giustamente c'è il ruolo della contrattazione tra le parti che mi pare abbia prodotto un risultato io apprezzo molto quello Standard minimo
Ditta bella salariale che è stata prodotta nel settore
Per me è un avanzamento e finalmente il riconoscimento che determinati lavori come il lavoro a progetto non hanno per così dire una fissazione unilaterale della retribuzione che ti do
Anche perché a questo punto lo ripeto sarebbero cancellate
Io ho concluso abbiamo un posto RAP i tempi però valeva la pena vi ringrazio
Moltissimo ringrazio i rappresentanti del Governo e rappresentante dell'impresa e rappresentanti delle organizzazioni sindacali gli onorevoli che hanno
Partecipato credo di avere che abbiamo dimostrato insieme
Di fare un lavoro utile per le imprese e per i lavoratori grazie