Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 30 marzo 2015 , condotta da Lorena D'Urso .
Tra gli argomenti discussi: Giustizia, Magistratura, Md, Riforme.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 2 ore.
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Buonasera a tutti dato reale Durso benvenuti all'ascolto dello speciale giustizia si sono conclusi ieri a Reggio Calabria con l'approvazione
Per acclamazione della mozione finale e le votazioni vere le elezioni dei componenti del nuovo Consiglio nazionale i lavori del congresso di magistratura democratica
I dieci giudici più votati sono stati attuale segretario Anna Canepa con duecentosessanta preferenze seguita da
Carlo dichiara con duecentocinquantadue e Maria Rosaria Guglielmi con duecentoventuno
Simona ragazzi con duecentotredici Daniela calato simili con
Duecentosei Egle Pinna con duecentodue
Luca Poniz con centonovanta Stefano Pesci con centottantanove Luca Semeraro con cento settantanove ed Elisabetta Chinaglia con cento
Sessanta due occorre continuare ad operare perché il processo penale sia luogo di garanzie eguali per tutti e di affermazione della legalità
Senza aree di esenzione legate alla collocazione sociale e quanto scritto appunto nella mozione approvata dalla congresso di M. D. e ci quindi
Necessita di un gruppo prosegue e la mozione che continui a fare critica della giurisprudenza che sappia essere
Attento alle le trasformazioni sociali e della giurisdizione ma questa sfida impone che non si facciano passi indietro non si può accedere a un'idea impiegatizia della magistratura
E ancora magistratura mia democratica prosegue la mozione dovrà attraverso i suoi organi seguire con attenzione il percorso di riforma costituzionale nel corso di elaborazione
Per impedire che in equilibrio tra i poteri
Sia compromesso e assicurare la piena autonomia della giurisdizione
Sostenere ogni iniziativa
Volta alla promozione della giurisdizione come strumento di tutela dei principi costituzionali di uguaglianza e solidarietà sociali
Radio radicale come sapete ha trasmesso in diretta un'ampia parte dei lavori già venerdì scorso lei questa sera ne vogliamo proporvi
La affissione di sabato pomeriggio sessione dedicata all'associazionismo giudiziario il titolo era proprio
A che serve l'associazionismo giudiziario del dibattito era ha coordinato dal giudice
Del tribunale di Torino Roberto varata e vi hanno partecipato il Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma Giuseppe Cascini
Il segretario generale del nemmeno inizio carbone il professor Luigi ferraioli che ordinario di filosofia del diritto all'università Roma altre
E ancora io Mannucci Pacini che giudice del Tribunale di Milano la professoressa Antonella Meniconi che associato di storia delle istituzioni politiche all'università di in Roma la Sapienza
Alla dibattito era presente era presente ai lavori il ministro della giustizia Andrea Orlando che intervenuto sabato mattina il suo intervento lo abbiamo
Ascoltato indiretta proprio da Radio Radicale sull'intervento politico intenso di altissimo livello che ci ha scaldato
Il cuore così aveva chiosato Anna Canepa la segretaria di MD
Nel ringraziare il ministro Orlando rimasto a Reggio Calabria come dicevamo anche nel
Pomeriggio rimasto nel pomeriggio giusto in tempo per ascoltare invece un paio di voci in meno
Entusiastiche per esempio quella di eccessiva a Maccora e di quella di Claudio Castelli G.I.P. rispettivamente a Bergamo
è venne a Milano secondo cui con questo Governo non c'è stato alcuno il cambio di rotta nell'aiutare i magistrati nella tutela
Della legalità ma solo atteggiamenti sprezzanti verso le toghe e risposte drammaticamente inadeguate rispetto alla gravità
Della situazione dunque al Orlando ha ricevuto applausi strette di mano complimenti ma anche che scetticismo e dissenso
Ministro la sua correttezza e il suo sforzo ci hanno convinto ma non del tutto se aspettavamo altro anzitutto lealtà il modo in cui sono state spacciati alcune riforme dà il senso
A quelle riforme ha detto
E c'è Maccora citando gli slogan ai Twitter sulla responsabilità civile il senso delle istituzioni noi lo abbiamo ma deve essere reciproco e Claudio Castelli da parte sua
Lo sentirete fra poco ha detto sono imbarazzato dello scarto tra quel che ci ha detto in Ministro e quelli
Che vediamo
E insomma noi vogliamo proporvi come sempre le voci direttamente dai protagonisti e quindi iniziamo ad ascoltare appunto la sessione di sabato pomeriggio
Dedicata all'associazionismo giudiziario il la prima voce che sentiremo è quella del giudice
Del tribunale di Torino Roberto rata che appunto coordinava il il dibattito poi dopo subito dopo appunto questo
Questo dibattito sentiremo altri in ferventi quello appunto di Ezio a Marcora quello di Claudio Castelli è ancora quello
Del segretario dell'ammonimento per la giustizia a Carlo Sabatini che magistrato al tribunale di Roma e infine l'ultimo intervento consentiremmo e quello della componente lie Cardella Consiglio
Né superiore della magistratura paura Balducci
Le ragioni di questa sessione le trovate nel documento
Con cui è stata presentata il documento lo trovate nella cartellina quindi non rimando a a quel documento e non mi ripeto
Le Regioni stanno però anche in quasi tutti gli interventi che erano in atto il dibattito congressuale in cui almeno la sensazione mia e che si siano sovrapposte i
Continuamente l'orgoglio di un passato per un passato di ideali in buona parte realizzati
E il lo smarrimento
Per un futuro incerto non definito
Qualche certezza credo che però ci sia l'abbiamo e ed è una certezza che era presentata
Plasticamente anche dalla collocazione temporale di questo
Di questa sessione nell'ambito del Congresso
Noi abbiamo organizzato le sessioni di questo congresso pensando ad un percorso di riflessioni come tappe ideali di un percorso di riflessione collettiva
Sulla giurisdizione sul processo penale su come
Il l'Europa incide sulla
Sui diritti sul diritto dei più deboli
E con
Sentendo la necessità di rinnovare questa riflessione
Di confrontarci con la realtà
E non è un caso che la sessione sul senso dell'associazionismo arrivi alla fine di questo percorso
Non è un caso perché per noi per magari non tutti noi no io sono sicuro per la maggior parte di noi
Associarsi non è uno strumento
Per realizzare i nostri interessi individuali o di categoria
Ma associarsi è
è stato e continua ad essere la chiave per riuscire a incidere meglio sulla giurisdizione
Il modo per coltivare l'utopia di rendere la giurisdizione
Il luogo di realizzazione del diritto del
Del più debole
E lo strumento per garantire chi non è garantito
Dare forza a chi non ne ha questo per noi significa associarsi chi ci ha preceduto che ha fondato Magistratura democratica
Associando sia ha fatto questo a smascherato il mito fasullo della neutralità della giurisdizione a resi valori costituzionali diritto vivente a
Compiuto direi il miracolo di trasformare un corpo burocratico
Tendenzialmente al servizio delle classi dominanti
In un in quello che era il disegno costituzionali una magistratura orizzontale paritaria in un potere diffuso
Che avesse gli obiettivi di cui dicevo prima
Quando io sono entrato in magistratura negli anni Novanta sembrava
Che questi queste nostre idee avessero vinto che fossero ormai patrimonio comune
Negli ultimi vent'anni la situazione è cambiata è cambiata dentro fuori la magistratura
Non so è stata forse la crisi in generale di tutte le forme tradizionali di rappresentanza
è stata
Questo forse non dobbiamo nascondercelo è stato anche il disincanto la delusione
Di constatare in in molte occasioni troppe occasioni una distanza incolmabile tra i comportamenti declamati e quelli praticati a proposito del rifiuto
Delle logiche spartitorie nella gestione dell'autogoverno a proposito delle
Carrierismo che attenzione si coltiva anche scrivendo articoli in cui si parla di diritti anziché sentenze che attuano quei diritti
è stato il tramonto nei più giovani e quindi anche dei magistrati più giovani di un'idea di partecipazione come la conosciamo noi un'idea di partecipazione fondata sull'appartenenza sulla militanza in favore di una nuova idea
Fondata su legami deboli intermittenti che sono tipici di una società liquida in cui noi facciamo fatica ritrovarci
è stata la difficoltà a
Gestire un cambiamento di linguaggio di forme di luoghi della partecipazione
Noi i quando parliamo di Sezioni segretari generali comitati esecutivi e io pensavo all'inizio non cui salutavamo al Segretario generale il comitato esecutivo facciamo una mozione alla fine questo
è un linguaggio che non non appartiene
Le persone più giovani e forse neanche neanche più appartiene a noi
Ma credo che soprattutto nella sostanza
Abbiamo trasformato lei sia in dogma
Abbiamo continuato a dare risposte certe non mettendolo in discussione senza la capacità di
Leggere la realtà che cambiava
Saranno state tutte queste cose ma c'è una crisi dell'associazionismo giudiziario e c'è una crisi in particolare delle associazioni del quelle componenti di quelle articolazioni progressista
Allora
Fermo restando che il nostro obiettivo rimane quello il nostro desiderio il senso del nostro associarsi è quello di riuscire a incidere sulla giurisdizione incidere su quei diritti
Di cui abbiamo parlato via anche in questo congresso
Ci chiediamo che cosa dobbiamo fare qual è la sorte che avrà l'associazionismo giudiziario qual è la sorte che avranno i gruppi in cui si riconosceva la magistratura progressista
Se riuscirà ancora ad incidere sui contenuti della giurisdizione o se si ridurrà nero sindacato
Noi che siamo abituati la struttura che siamo cresciuti nella idea che senza struttura non è possibile incidere nella realtà
Saremo capaci a affrontare la liquidità senza affogarci senza disperderci senza disperdere soprattutto le nostre idee
E aria sarà la risposta il medico può essere la risposta tutte queste domande sono alla
Su a tutte queste domande tutte queste domande vi rivolgiamo a ai nostri
Le persone che sono qua e che io insomma non non devo certo presentarle io insomma abbiamo una professoressa Meniconi che associato
Da all'Università di Roma storia delle istituzioni politiche soprattutto appunto
In particolare si è attenzionato il fenomeno dell'associazionismo giudiziaria ha scritto un libro sulla storia della magistratura di grande interesse
Io
Mannucci Pacini e Giuseppe
Cascini insomma Maurizio carbone li conoscete tutti per non dire che insomma conosciamo tutti è siamo costantemente sempre tutti
Grati per quello che ha fatto e inattesa di ciò che ci dice per illuminarci per il futuro
Quando parla Luigi ferraioli da fatto nello nello scorso congresso ricevendo novazione e era stato ancora capace appunto di
Indicarci una una linea
Chiederei al ha chiedo a tutti più o meno di stare io l'idea sarebbe quella di fare due due giri di interventi uno D dieci uno di cinque perché questo è il
è il TA e il diciamo il tempo che abbiamo che
Ovviamente appunto
Gestite il tempo come
Come ritenete meglio insomma e io non non voglio essere scortese fu interromperò ma insomma il senso è quello di
Di potere
Avere anche una discussione agile allora dove innanzitutto la parola alla professoressa Meniconi ringraziandola di essere intervenuti
Grazie
Intanto dell'invito e a celebrare
Perché ho pochissimo tempo quindi traumi me molto importante essere qui con voi in questa giornate di riflessione
Il mio compito è quello di fare un salto nel passato e di parlare della storia dell'associazionismo giudiziario se non senza però appunto fare un accenno forse nel secondo giro anche alle prospettive che se come si aprono a questa nuova stagione della magistratura associata
La storia della associazionismo giudiziario si divide in prima e in un dopo
Quel prima e quel dopo si riferiscono al fascismo periodo nel quale come sapete la situazione generale tema di stati d'Italia fu costretta lo scioglimento quindi la storia dimostra se vi fossero dubbi
Che l'associazionismo giudiziari valori di autonomia anche questo portava nella società italiana
Sono incompatibili lo erano allora e lo sono ancora adesso con un regime autoritario
E la associazione viene fondata nel mille novecentonove
Come risposta sia delle pressioni che tu tutta la società avvenivano per una maggiore consapevolezza la maggior crescita anche
Sociale più generale sia soprattutto per rispondere
A una vera e propria gabbia che l'ordinamento liberale e gli ordinamenti
Giudiziarie vano costruito intorno al magistrato italiano
Ma di Stato italiano era in qualche modo il pubblico ministero maggiormente ma anche il magistrato giudicante era dipendente dal potere esecutivo
Per la carriera per gli spostamenti per la sua stessa diciamo attività giurisdizionale
E quindi diciamo all'inizio del Novecento queste pressioni queste pulsioni che agita la magistratura si concretizzano né al nella istituzione la creazione dell'associazione
Che all'inizio dei ben presto diciamo associa più della metà dei magistrati italiani sono circa due mila e sessantasette alla soglia del mille novecento al della prima guerra mondiale
E su un corpo giudiziario che va a trentaquattro mila e cinque mila sono rivendicazioni per lo più economiche
Quelle che avanzano i magistrati in questa prima fase ma che attengono anche alle uniche garanzie che poteva di cui poter godere il magistrato giudicante che erano quelle relative all'inamovibilità Valle di Non si poteva essere trasferiti senza
Il proprio consenso garanzie che non assistevano ugualmente Pubblico Ministero quindi una delle prime battaglie
Che compia magistratura associata è quella di rivendicare un ruolo unitario della magistratura nel suo complesse quindi estendere questa garanzia alla alla corpo requirente
E qui va subito detto diciamo che la magistratura italiana come nella sua storia almeno fino agli anni Sessanta del Novecento è una magistratura divisa fortemente a tappe grandi corpi che sono l'alta e la bassa magistratura
E
L'associazione raccoglie il consenso anche di alcuni alti magistrati nonostante
Il quasi divieto del Ministro della giustizia dell'epoca per a Vittorio Emanuele Orlando
Di appunto non comprendere l'associazione anche gli alti magistrati perché dice Orlando cosa sarebbe stato dell'ordine della gerarchia se un uditore avrebbe potuto
Discutere alla pari con il Primo Presidente di una della Corte di Cassazione
E nonostante ciò invece alti magistrati come soprattutto Ludovico Mortara ed altri
E aderiscono all'associazione Hilla la la GM Ibiene ospitata nel Palazzo di Giustizia di piazza Cavour appunto siete della Cassazione di Roma
Nelle alle soglie del fascismo nel mille novecentodiciannove l'associazione cambia in qualche modo diventa un'associazione più consapevole del proprio ruolo nella società si formano dei comitati di azione
Per propagandare un'idea di riforma giudiziaria più complessiva
Che sia diversa da quella che invece il Governo sta avanzando
E si libera dall'idea che la riforma possa essere solamente quella che viene decisa nelle aule parlamentari quindi iniziano
Vere e proprie iniziative di massa che coinvolgono dei magistrati a sono non voglio ripercorrere tutte le fasi della nel periodo diciamo precedente al fascismo c'ho un bellissimo libro
Di Fernando Venturini che lo fa sull'associazione generale dei magistrati comunque
Nel mille centoventuno nel
Quello che è stato definito il canto del cigno prima dell'avvento del fascismo l'associazione raccoglie nelle prime elezioni del Consiglio Superiore della Magistratura aperte
E a tutti grati della gerarchia giudiziaria accoglie ventuno venti seggi su trentatré
E vengono appunto concesse maggiori garanzie in quest'ultimo Governo liberale prima dell'avvento del fascismo quindi alle soglie del regime ladina Meie nel pieno delle sue forze
E al punto che
Nei congressi che succedono e anche Calamandrei riconosce appunto che proposte come l'autogoverno l'estensione al Pubblico Ministero della inamovibilità
La ricostituzione dell'unità della giurisdizione l'incompatibilità tra l'ufficio di deputato l'esercizio professionale dell'avvocatura costituiscono dei punti saldi del programma dell'associazione
Con la presa del potere da parte del fascismo tutto cambia almeno all'inizio cambia poco ma farà solo diciamo appunto l'inizio del ventitre l'eleggibilità del Consiglio Superiore viene abolita
E s'irrigidisce ancora di più con il collocamento a riposo di due esponenti molto importanti dell'associazionismo ma anche della magistratura come Ludovico Mortara
Era fare De Mata Hari Stefani erano rispettivamente primo Presidente della Corte di Cassazione Procuratore Generale sì irrigidisce diciamo ovviamente la stretta del Governo sulla magistratura e nel venticinque come stavo accennando
La ma distilla associazione costretta allo scioglimento con
Il trasferimento prima e poi l'epurazione dei ranghi del corpo giudiziario del
Dei suoi dirigenti ricordiamo
Vincenzo Chieppa Saverio Brigante Roberto Cirillo che vengono epurati nel mille novecentoventisei accusati di aver assunto un indirizzo anti statale sovvertito e della disciplina della dignità
Dell'ordine giudiziario
Pausa il dopo nel mille novecento quarantacinque si ricostituisce l'associazione nazionale magistrati presieduta da Emanuele Piga
Riprende le pubblicazioni la magistratura che ha il suo giornale sotto la direzione di Battaglini
E il fondamentale apporto di Vincenzo Chieppa che viene riammesso in magistratura e del vicepresidente dell'Associazione dal mille novecentoquarantanove al mille novecento cinquantadue
L'apporto dei magistrati alla lotta di liberazione è anche questo interessante oggetto di di studio insomma
E non solo al nord non solo nel Piemonte con Domenico Riccardo Peretti deriva
Ma anche a Roma con la costituzione del comitato forense di agitazione insieme agli avvocati insomma questo avrà un peso nel dopoguerra
Anche se nel mille novecentoquarantacinque il l'ANM si dichiara ispirata subito a criteri di apoliticità e a sindacalista
Confermativo referendum tariffe iscritti a grandissima maggioranza un referendum del mille novecento quarantasei
E come è stato già notato insomma la
I primi ripassi dell'Associazione nazionale magistrati ricostituita però sono segnati da una visione tradizionale
Della magistratura che è poco interessate mutamenti culturali e sociali che stanno avvenendo nel Paese
Il gruppo dirigente si deve misurare subito con manifestazioni spontanea dei magistrati un primo sciopero avviarne negli anni Cinquanta sulla più scuro
Il disegno di legge presentato dall'allora ministro nonché per magistrato di Cassazione a Zara
E
Se dovessimo parlo definire quel periodo degli anni cinquanta subito dopo punto l'approvazione della Costituzione e in qualche modo
Ho dominato dalla Corte di Cassazione dall'istituzione della Corte di cassazione dalla Corsica SAZ non è che i cui membri gestiscono il Consiglio Superiore della Magistratura hanno il potere in materia disciplinare
In violata attuazione dei principi costituzionali con l'istituzione del consiglio superiore insomma
E questo contrasto anche generazionale che avviene tra gli anni Cinquanta sessanta
Secondo me molto interessante anche per comprendere poi gli sviluppi successivi erano della storia non solo della magistratura ma del nostro Paese insomma
La novità costituita da Magistratura democratica nel sessantaquattro sicuramente un punto di svolta
Che risponde però appunto a un'esigenza ovviamente non so dire in questa sede Fago dicendo cose evidenti risponde però anche appunto ha necessità più generali del Paese
Insomma il
La gabbia che era stata costituita sulla la giurisdizione sull'esercizio della giurisdizione e sui magistrati in particolare
è una gabbia molto forte che era stata rafforzata nel fascismo ma nonché a non ha origini nel nel nel fascismo
E solo diciamo un azione culturale un'azione ampia
Che fece appunto Magistratura democratica secondo me contribuito in modo decisivo a scardinare alcuni alcuni meccanismi non senza un'asprezza di confronto molto forte
Volevo chiudere questi bravi breve accenno con una citazione che secondo me
Portante insomma perché ci dice molto
Dell'idea che avevano quei giovani magistrati
Degli anni sessanta giovani magistrati ma anche giovani avvocati giovani professori sia un fiorire quel punto mi sento quasi imbarazzo dirla davanti s'ferraioli insomma sia un fiorire di riviste di iniziative di studi pensiamo
Per quanto riguarda diciamo in più il mio campo insomma agli studi fondamentali di Guido Neppi Modona di Federico governatori per quanto riguarda lo studio proprio dell'atteggiamento mentale del magistrato nella storia sa come si è costruito
Un approccio autoritario
Un approccio diciamo alla giurisdizione che non tiene conto otto tiene conto parzialmente della realtà sociale
Ecco appunto volevo solo citare insomma il i propositi che la rivista quale giustizia si dava nel mille novecentosettanta la rivista fondata Bologna dai magistrati da un gruppo di magistrati di MD
La rivista nascere etica
Per dovere morale e sociale non crediamo a neutraliste mo'del diritto crediamo invece che la giustizia debba o possa contribuire ad attuare le promesse di eguaglianza non solo formali imposte dalla Costituzione
Ecco secondo me e forse se si pensa da dove ripartire bisogna partire da questa eresia insomma non sono la prima dirlo ed evidente che molti noi la pensano in questo modo però
Il carattere ideale la spinta ideale di apertura anche nei confronti dei nuovi momenti del nuove
Forse che si stanno muovendo la Società dovrebbe secondo me contraddistinguerà Anco questa fase della magistratura di Magistratura Democratica grazie
Valorizzerebbe né come tutti voi sapete il Segretario attuale nella Associazione nazionale magistrati si trova appunto
A dover confrontarsi con le aspettative dei giovani magistrati
Anche con una
Tendenza strisciante neanche tanto strisciante ormai
Un
A un ritorno ad una magistratura burocratica quale quella
Che ci ha descritto benissimo la professoressa
Spento denota ecco
Da tre anni come molti in sala sanno
Che
Si è formata la nuova Giunta esecutiva
Centrale
C'è il Comitato direttivo centrale la giunta esecutiva sono in carica da tre anni e da tre anni ma direbbero
Chi ha partecipato attivamente a quella che fu la campagna elettorale per l'elezione degli otto e i rappresentanti del Comitato direttivo centrale lo ricorderà si parlava e si è parlato molto della crisi dell'associazionismo
Tra l'altro ricordo sono passati due anni dall'ultimo congresso di magistratura democratica allora il titolo era la giustizia nella
Nell'era della crisi
Oggi si parla di giudici nella
Nelle nella epoca dell'incertezza
In quella campagna elettorale tra l'altro questa crisi dell'associazionismo si materializza so anche con la
Parte di formazione di un nuovo gruppo associativo
Che era se stesso stesso espressione
Di una
Forma di antipolitica che in qualche modo
Faceva il paio con quello che stava avvenendo nella politica nazionale ricordiamo la formazione che poi essi oggi un suo componente all'interno del Comitato direttivo centrale che è quella di proposta B
Il nome che tra l'otto deriva proprio da una proposta che era stata fatta minima Assemblea
Generale della M M nella chiedere delle modifiche statutarie che introducesse lo delle rigide incompatibilità tra gli incarichi associativi
E altri incarichi a partire dagli incarichi consiliari al Consiglio su quella Magis
Natura
Proposta che fu bocciata proprio per la sua rigidità ai che aveva in sé proprio una
La natura di un antipolitica di un atteggiamento scettico e di critica nei confronti della ruolo di rappresentanza degli organi associativi
Questa questa crisi è questa
Antipolitica di cui è proposta abbia la maggiore espressione si è tradotta anche
Nel corso di questi tre anni in seno alle discussioni del Comitato direttivo centrale forse ancora di più anche senza Force sulle varie nelle liste particolare sulla Melis della della NN
Con attacchi
Alla
Al ruolo delle correnti attacco al ruolo dell'autogoverno anche il comma proposte di modifica del sistema elettorale che
Richiamavano il sorteggio che in qualche modo e
Proprio la massima espressione di antipolitica e se vogliamo anche di rinuncia proprio alle forme di rappresentanza e di scelta dei propri rappresentanti
Questi attacchi
Hanno soprattutto ho tentato di delegittimare l'Associazione nazionale magistrati i suoi rappresentanti va ancora meglio gli direi proprio di sì votarne le senza il loro ruolo di rappresentanza
Ora non
Possiamo e non dobbiamo
Negare che queste forme
Di attacco sono state sicuramente in qualche modo incoraggiate dalla quello che più volte abbiamo definito anche in molti interventi di questo Congresso come il fenomeno della degenerazione del correntismo
Che indubbiamente ha contribuito negli ultimi anni ad allontanare molti colleghi dall'attività associativa
Proprio perché diffidenti rispetto a logiche di appartenenza troppo spesso vissute può almeno sentite dai tanti soprattutto del più giovani come logiche di potere
E questo soprattutto in relazione alle accuse un cattivo funzionamento
Del sistema autonomo di governo della CSM in particolare con riferimento coi alle nomine degli incarichi direttivi e semidirettivi
Va detto
Io d'altronde come
Segretario generale dell'Anm rappresento in qualche modo proprio il nel momento in cui fu eletto alla espressione della Progetto viaria
Io ritengo e rivendico ancora oggi che aria già dal momento elettorale almeno in quel momento a soprattutto in molti distretti ieri giustamente si
Rilevava come c'è ancora una decimo di ogni età quindi certi ragionamenti devono essere
Fatti a seconda delle varie realtà
All'interno dei vari distretti ma sicuramente aria già dal momento elettorale ha rappresentato forse la il momento la vera novità nel panorama associativo
Di proposta politica e non di antipolitica
E ha sicuramente rinnovato in molti distretti un fermento l'interesse per l'associazionismo contribuendo in modo decisivo a superare quei pregiudizi e qui le differenze ai quali facevo riferimento a quella degenerazione del correttissima
E
Devo dire questo risultato questo l'ha confermato anche dall'esito recenti elezioni del Consiglio sicure la magistratura
E Ari anche all'interno della Giunta ha cercato insieme ai colleghi di Unicost anzi a bordo Rizzato
Il massimo impegno proprio sui temi che sono stati sempre propri della magistratura progressista io
Ricordo i l'attenzione sulla vicenda il barile il ministro Burlando ben conosce a Taranto essendo allo Stato all'epoca era ministro dell'ambiente i temi dell'immigrazione
I temi relativi alla regimi al sistema carcerario i rapporti tra magistratura e politica senza trascurare anzi pressando cure attenzione agli aspetti anche però sindacali
Ricordo
Come sono stati coltivati ricorsi amministrativi e costituzionali
Che erano stati già sollevati dalla precedente Giunta in materia stipendiare la creazione di uno sportello sindacale la massima attenzione ai temi del disciplinare dell'autogoverno
E devo dire che
Questa azione abbia poi portato i suoi risultati in tema di
Nuovo fermento e in vigore dell'associazionismo ha dimostrato anche il comportamento che hanno ottenuto e i primi due anni le
La forza invece contrario le forze che io ritengo sia un'espressione di antipolitica cioè proposta la proposta B che ha individuato
Nel corso dei lavori del Comitato direttivo centrale proprio in aria il nemico in qualche modo da combattere per assurdo
Può sembrare paradossale ha trovato invece sponda nel gruppo tradizionalmente più conservatore
Corporativo che è quello di Magistratura Indipendente che poi il vero paradosso era proprio il gruppo che
Non semmai posto e lo sappiamo un problema di incompatibilità
Tra cariche associative consiliare in ancora peggio con
Riferimento alla
Incompatibilità con incarichi di natura politica come la
Discenda evidentemente di
Del collega Ferri dimostra catapultato questo un fatto politico non da poco da un giorno all'altro da maggiore leader dell'opposizione in seno all'Associazione nazionale magistrati
Allora volo di sottosegretario vicenda che non credo all'epoca neanche sulle liste nessun imbarazzo Maldini mal di pancia neanche tra i fili paladini dell'incompatibilità
Tale situazione che ho avuto brevemente analizzare che fa riferimento i primi due anni e mezzo non si può negare che ha avuto certamente un forte scossone
In qualche modo imprevedibile e imprevisto a seguito dell'improvviso mutamento della situazione politica
Io ricordo evidenzio anche con una delle difficoltà di questa Giunta che in tre anni
Di lavoro abbiamo
Avuto rapporti con tre diversi Governi tre diversi Presidenti del Consiglio tre diversi Ministri della giustizia
E ogni volta perché ha esperienza associativa sa bene evidentemente c'è quasi da ripartire da zero una serie di rapporti e di
Strategie che la anche l'attività associativa rende evidentemente realizza
Probabilmente
E non lo so che adesso
Non c'è dubbio che la delusione
Chi rispetto a certe aspettative a terra che derivata dai provvedimenti che sono stati emessi
In materia di giustizia da questo Governo hanno e che hanno provvedimenti che hanno sicuramente inciso in maniera molto negativa è peggiorativa sullo stato estrema sullo status dei magistrati e mi riferisco evidentemente
Alla taglio delle ferie e alla responsabilità civile
Che al di là del merito e del contenuto di questi provvedimenti sono stati soprattutto accompagnati
Da affermazioni condite da slogan neanche con l'utilizzo di slide che hanno avuto un chiaro segnale significato delegittimante della magistratura
E hanno contribuito senza alcun dubbio diffondere uno Stato generalizzato di malcontento dei magistrati già fortemente sofferenti
Per la cronica mancanza di risorse per la difficoltà derivante dai carichi di lavoro sempre più crescente per un'azione disciplinare è divenuta sempre più rigorosa
Tale situazione
Nonostante le risposte che l'Associazione nazionale magistrati con comunicati prese di posizioni anche molto critiche forti verso
La politica del Governo
Ha certamente
Questo va evidenziato incoraggiato le istanze corporative della magistratura
E rafforzato proprio quella parte della magistratura associata che ha iniziato e che sembrava in qualche modo essere stata messa nell'angolo alla politica
Della maggioranza dell'associazione ha iniziato a invocare almeno a parole il ricorso a strumenti estremi di protesta per rispondere in modo anche strumentale in demagogico al malcontento dei collegi
E soprattutto questa situazione ha ulteriormente o comunque ha fatto riprendere ha rafforzato i tentativi di delegittimazione dell'Associazione nazionale magistrati ed è su organismi con l'obiettivo che oggi
Quelli le parti la parte la ma ci sono società che all'opposizione non non nega neanche di
Di utilizzare questo malcontento per spaccare l'Associazione nazionale magistrati
Cosa che è stata denunziata recentemente nell'ultimo Comitato direttivo centrale in maniera pubblica dai rappresentanti del nuovo gruppo che si è venuto a formare
A seguito delle divisioni all'interno di Magistratura Indipendente ha cioè autonomia e indipendenza che ha chiaramente
Detto che la l'obiettivo dei colleghi di Magistratura Indipendente quelle di Spacca l'unità dell'Associazione nazionale magistrati
Devo dire Brizio di coloro che fino
A poco fino a un mese fa erano evidentemente alle danno nello stesso gruppo questo bisogna dare maggiore evidente che
Credibilità
Ora appare evidente che lo scopo o meglio l'aver colpito con quelli provvedimenti ai quali facevo riferimento prima la magistratura su questioni di tipo sindacale
Come le ferie sia stato una mossa strategica secondo voi la parte della politica
Non solo per dare della magistratura un'idea di casta che difende i propri privilegi ma soprattutto per stimolare proprio una reazione corporativa e sindacale
Che riducesse l'ANM a mero sindacato così ridimensionando la sua autorevolezza e rilievo istituzionale quale in questa mia esperienza di tre anni ma
Molte insano sanno molto meglio di me la indenne a un ruolo istituzionale e autorevole proprio perché e unità quando noi andiamo
In altri contesti anche all'estero quando sarà sa che
Sanno che il presidente dell'Anm rappresenta quasi l'ottanta il novanta per cento dei magistrati italiani questo ci dà una forza ed autorevolezza enorme lo sa bene anche Giuseppe Cascini
E soprattutto rivendichiamo e dobbiamo continuare a dimenticare il nostro ruolo istituzionale quando ci vogliono delegittimare l'abbiamo verificato più volte nel batte di pubblici e televisivi ci dicono ma tu sei un sindacalista parli come un sindacato per cui quello che dice non ha rilievo conta molto meno
Allora noi non dobbiamo diceva
Così diceva molto bene ieri in alcuni alcuni interventi non dobbiamo cadere in questo in questo tranello
Diceva stamattina poco fa anzi il
Il ministro e poi chiudo perché sto già sforato
E raccogliamo noi siamo contrari all'antipolitica ma oltre a dichiararlo bisogna praticarlo
E allora aver accompagnato quelli provvedimenti che ora non voglio entrare nel merito e non c'è tempo delle ferie assoluto su responsabilità civile con slogan ma
Chi sbaglia pacco o con una slide che ancora oggi è presente sul sito della Governo nella quale si dice meno ferie magistrati processi più veloci
Questa e antipolitica che viene fatto da chi rappresenta al massimo livello le istituzioni
E allora non basta a denunciare l'antipolitica che a noi per primi dobbiamo respingere in abbisogna praticarla
E delegittimare un'istituzione o anche l'ANM con il brano che paura e il peggior segnale che si possa dare all'associazionismo ma soprattutto al Paese
Li avranno c'erano e tutti voi sapete fa il
Giudice a Milano e del Consiglio nazionale ed è uno dei primi crea
Cominciato a segnalarci anni fa
Difficoltà
Che potevate erano addestratore associate l'associazionismo
Grazie
Venerdì prima di partire per il Congresso un uno specializzando
Spero che tutti sappiate cosa sono gli specializzandi il ministro vanno Nona tra le varie rivendicazioni rivendicato anche questa misura
Assolutamente positiva di introduzione del periodo di specializzazione abilitante alla concorso in magistratura
Che
Ne parlerò pochissimo approfittando la fattoria Nami Lella e faccio una domanda anch'io al Ministro
Questi specializzandi avrebbero voglia di avere una gratificazione anche economica con la famosa borsa di studio sarebbe per loro e per noi un elemento importantissimo per farli funzionare sempre meglio
Dico sempre meglio perché a Milano al solo tribunale ci sono centoventicinque
Laureati in giurisprudenza giovani è bravissimi che stanno dando una modificazione strutturale all'ufficio
Uno specializzando mi ha chiesto se c'era il pomeriggio detto no sto partendo per Reggio Calabria mi ha detta vai al congresso di magistratura democratica e gli ho detto e tu quelli che ne sai sono amico di MD in Facebook
Questo è un segnale che richiamando l'introduzione scritta di
Di Roberto dovrebbe farci cominciare a ragionare anche di quale
Di che che questo certamente è il momento di ragionare con i giovani con i giuristi in queste sedi ma forse ci sono
Che altre sedi dove noi dobbiamo cominciare a ragionare con loro cosa c'entra tutto questo con l'associazionismo giudiziario
C'entra e lo capirete alla fine di questo mio breve intervento ma non mi sottraggo al tema
La crisi dell'associazionismo giudiziario non credo che l'associazionismo giudiziario sia in crisi o meglio non è morto e
Un associazionismo giudiziario che va ripensato
Però vedrete alla fine che la mia idea di giudiziario un po'diverso da quella che
è stata espressa fino a questo momento
Perché in crisi perché è moribonda perché l'associazionismo giudiziario di sinistra io sono di sinistra
E in questo momento in una fase
Di crisi che potrebbe definire diventare un decesso prematuro
Perché secondo me si è passati
Da una condivisione all'APPA a un'appartenenza prima
Roberta ha parlato di appartenenza come elemento positivo di un gruppo io credo che l'elemento positivo sia la condivisione dei ragionamenti sui diritti MD perché di questo vorrei parlare
Passata secondo me
Dalla ragionare sui diritti
A ragionare come ha detto ieri Palombarini sulle carriere
Sugli incarichi sul potere
Questa è stata anche una crisi di
Come dire di crescita
La crisi di crescita si è il significato come molti caustica mente Beppe Cascini a
Ci ha detto in una mail provocatoria di qualche settimana fa
Che ai consigli nazionali chi aveva un incarico lì lì per essere deciso si fa CIS cominciava a farsi vedere
No
E allora passare da ragionare sui diritti in quanto
Forse anche un una nicchia un una minoranza dentro la magistratura a ragionare di carriere incarichi e potere
Ha determinato questa situazione
Di crisi
Io non sono un'anima bella
Mi rendo conto che associazioni no significa anche
Autogoverno e gestire l'autogoverno
Ma quando da ragionare sui diritti si cominciava avere una struttura non mi ricordo chi l'ha detto in queste due giornate una struttura struttura che tutta la funzionale a ragionare
Sì metterà determinati posti per gestire determinati uffici credo che la crisi sia inevitabile
E allora io credo che il l'associazionismo di sinistra possa vivere se ricomincia a ragionare
Quasi esclusivamente di diritti aria in questo è una grande occasione
L'intervento di Miazzi che naturalmente io condivido come sempre agli ultimi tre o quattro congressi parola per parola
A
Ha detto sostanzialmente questo ma questo l'hanno detto anche altri colleghi che sono intervenuti e cioè la possibilità
Di dare ad un'altra aggregazione
La gestione del l'autogoverno
L'autogoverno
Un momento collettivo dei gruppi di magistrati perché senza il collettivo l'autogoverno significa cliente la
Ma
Ridare a un'altra aggregazione questo compito potrebbe significare liberare medi da quelli che sono ancora oggi le sue
Come dire opzioni principali
Sia chiaro
Area
Non è detto che sarà meglio
Su questo io non vi dogane anzi dire
Anzi
Qualche dubbio ce l'ho
Perché poi alla fine dai comportamenti si capisce che qualcosa che non funziona c'è anche adesso
Adesso in cui aria ha assunto un'autonomia all'interno dall'Associazione all'interno del Consiglio superiore qualche cosa che non funziona qualche cosa che significa ancora gestione del potere qualche problema da questo punto di vista c'è
Ma io vorrei che
Passo alla media di associazionismo associazionismo giudiziario MD riacquista se questa capacità
Perché l'associazionismo giudiziario non è morto perché io credo che ci siano negli uffici giudiziari e fuori dagli uffici
Energie di giuristi che sono oggi disponibili a ragionare sui diritti che non sono solo magistrati
La mia idea un associazionismo giudiziario del tipo di quelli prospettati dal professor rompe da professionisti andar ca ieri e oggi una società sionismo giudiziario che coinvolga questo sì
Le nuove risorse e di laureati che oggi sono i nostri uffici capiscano come e capiscono come simil cosa significa fare il giudice
Questi giovani saranno a mio parere inevitabilmente i magistrati di domani
Questi giovani saranno le energie che possono consentirci di riprendere a ragionare di diritti
Sono quelli specializzandi o quegli studenti che partecipano per fare esempi ma io solo di esempi concreti so parlare
A i cineforum vecchia parola di Magistratura Democratica barrare a perché poi io mi confondono so che ha ordinato ha organizzato cosa a Milano se medi o o o aria per è tanto quello noi siamo o che è presente o che partecipano alla presentazione del libro di professor ferraioli che a mio parere inevitabilmente a Milano abbiamo fatto con la Camera penale
Gli avvocati sono un una
Categoria di giuristi che noi non possiamo ritenere estranea al Consiglio a alla l'associazionismo giudiziarie con i quali dobbiamo lavorare insieme
Smetterla di litigare solo su separazione sì o su separazione no per smetterla di sentire le associazioni che dicono bene così gliela fanno pagare i magistrati con la nuova legge sulla responsabilità civile
Per cominciare a ragionare di diritti
E per questo che credo che
E mi di nell'associazionismo giudiziario che verrà quello sui diritti è che molti tra i giuristi penso a le decine di professori giovani che a Milano si occupano di diritto e che
L'anno scorso hanno organizzato con noi un bellissimo convegno su
Diritto penale garanzie insieme agli avvocati insieme medi
E insieme a l'università queste l'associazionismo giudiziario che a me e mi piacerebbe vedere ecco su questo il quale
MD ha un ruolo fondamentale propulsivo
Poi c'è tutta la parte relativa all'autogoverno ma su questo magari dico qualcosa nel secondo intervento grazie
Do subito la parola Luigi
Fraioli
La sua opinione anche sulle considerazioni video
Grazie
La io penso che
La risposta migliore
Alla domanda che dà il titolo questo nostro incontro a che cosa serve l'associazionismo giudiziaria
Sia stata data più di un secolo fa
Dal più grande giurista dell'epoca uno dei più grandi Vittorio Emanuele Orlando lo ha già ricordato Antonella Meniconi
Era il mille novecento nove
Ventitré agosto Vittorio Mele e Orlando era ministro della giustizia
Omonimo dell'attuale Ministro
E in una intervista resa al Corriere d'Italia
Interrogato sull'associazione costituita da due mesi prima a Milano
Da un piccolo numero di giudici il tredici giugno mille novecentonove in maniera bonaria paternalistica esprimeva tutto il tuo dissenso
Identificando due pericoli
Il primo pericolo dicevo Orlando
è
L'egualitarismo ogni associazione si bada sull'uguaglianza dei suoi membri
E queste qualità ritmo contraddice
La gerarchia dell'ordine giudiziario che dicevo Orlando rappresenta l'essenza della magistratura
è inconcepibile appunto un rapporto di pari a pari uditore giudiziario il Primo Presidente dalla Cassazione
E poi c'è un secondo ancor più grave pericolo
E cioè il fatto che il fenomeno associativo dice Orlando
Inevitabilmente comporta combattività lotta battaglia civile e questo è in contraddizione in maniera ancora più radicale con l'identità del magistrato
Perché ne compromette il carattere l'immagine per l'appunto di Montesquieu differente e in animata bocca della legge magistrato non può
Impegnarsi in battaglia civile rivendicazioni bene vettore meno Amanda aveva perfettamente ragione
Questi sono per l'appunto i portati dell'associazionismo da lui identificati come pericoli perché in effetti in contraddizione con il modello di magistrato dell'epoca
Che si voleva servente nei confronti del sistema politico e del potere
Tanto che come ha ricordato di nuovo Meniconi l'Associazione magistrati è stata sciolta dal fascismo
Aveva perfettamente ragione
Ma
Quei disvalore quei pericoli
Sono diventati i valori
Nella nostra cultura e ancor prima nella
Costituzione
L'uguaglianza dei magistrati l'articolo centosette della Costituzione dice per l'appunto che i magistrati si distinguono fra loro soltanto per l'esattezza di funzioni non è ammissibile nessuna gerarchia a
Tutela della loro indipendenza in Terna
E per altro verso l'impegno collettivo che soltanto un soggetto collettivo può sviluppare in difesa di questa triste indipendenza e dei valori costituzionali
Ma la coda per tutti noi più interessante
E sono precisamente questi due aspetti dell'associazionismo che hanno animato la storia dell'Associazione magistrati e soprattutto di magistratura democratica
Io non voglio ovviamente
Esprimere nessuna cento nostalgico ma ci sono alcuni principi che non invecchia no perché hanno a che fare con la natura stessa della giurisdizione uno di questi e precisamente l'uguaglianza
Io ricordo le battaglie fatte per l'uguaglianza tra i magistrati e credo che questo sia stato forse il frutto più importante per quel che riguarda
L'assetto interno della magistratura
Le battaglie contro gli esami di merito gli esami da uditore ad aggiunto i concorsi interni le diverse forme di valutazione perfino sul piano del costume
L'uso del tu che impone in mostra magistrati dall'uditore fino al primo magistrato di Cassazione a sostegno dell'uguaglianza all'epoca in maniera provocatoria mi ricordo quando davo del tu
Appunto a magistrati e di alta
Del livello che mi rispondevano ovviamente con il lei
Era una provocazione che si è affermata nel costume perché quell'uguaglianza e precisamente la condizione dell'indipendenza
Quell'uguaglianza dico cose che dovrebbero essere scontate esclude qualunque tipo di carriere e a quell'epoca noi facemmo una battaglia contro la carriera ricordo per l'appunto
La battaglia contro i diversi esami interni
E io ho l'impressione è che questa uguaglianze a
E conseguentemente in parte l'indipendenza ecco sia oggi minacciata da una restaurazione a quanto sento
Di forme di carriera di forme di carrierismo lo ricordava ieri Palombarini lo ha ricordato adesso anche
Minima Mannucci e cioè
Il fatto che sono stati introdotti io credo senza una precisa consapevolezza delle sue implicazioni
Forme diciamo di controllo interno
I giudizi di professionalità mi è stato raccontato ogni quattro anni
I parlando con Giuseppe Cascini Cascini diceva che senso ha
Differenziare i giudizi di idoneità
è giustificato un giudizio di idoneità
Negativo che comporti l'espulsione dalla magistratura ma si contano sulle punta delle dita di una mano
Ma non ha nessun senso identico differenziare con aggettivi e con varie tonalità
I giudizi se non in quanto
Per farne dei presupposti per avanzamenti in carriera
Io credo che
Il rafforzamento dei poteri degli offusca qui degli uffici è stata anche una conseguenza della loro rilevanza nella formulazione di questi giudizi
Così come è stato rilevante la sostituzione del criterio dell'anzianità
Con quello del merito
La creazione di un clima di competizione e comunque
Di una
Aspettativa per l'appunto che vicina fa venir meno quel carattere che con una formula appunto abusata ma che è sempre vere il magistrato deve essere fine esperto e persino M tu
A
Per così dire incrinato questo principio dell'uguaglianza beh io a questo punto voglio essere
Assolutamente Franco credo che
Magistratura democratica
Possa alzarsi salvare la magistratura una parola ovviamente grossa
Se
Combatte questa involuzione
E a questo scopo io credo che si richiedono due condizioni
Una condizione
Riguarda la politica
Di Magistratura Democratica e cioè la sua battaglia contro ogni forma di gerarchia e di carriera anche facendo autocritica su errori del passato la riforma di questi controlli
Giudizio di idoneità non bifore iniziati e per altro verso svuotamento quanto più possibile dei poteri dei capi degli uffici in materie nel settore dei processi anche a garanzia del giudice naturale
La seconda condizione ancora più importante e riguarda
La deontologia dei giudici io due anni fa nello scorso congresso proposi nuove regole vorrei aggiungerne una decima
E cioè
Il rifiuto del carrierismo dovrebbe diventare una questione di stile
Il non voler fare carriera certo sì si fanno domande per
E tuttavia non deve diventare l'ambizione del magistrato che risiede essenzialmente
In quelle norme ruolo in grado di fondare più di qualunque altra cosa l'amor proprio professionale
Il senso del proprio prestigio che consiste nell'attuazione dei principi costituzionali nella garanzia dei diritti fondamentali della persona questa dovrebbe essere la sola ambizione dei magistrati
E vengo dunque
Al secondo aspetto al secondo fattore al secondo scopo per condividere l'associazionismo paventato da Vittorio Emanuele Orlando
E cioè
La vocazione alle battaglie civili battaglie civili che certamente non possono essere condotti da un singolo magistrato per questo l'associazionismo la socialismo dei magistrati ma anche l'associazionismo dei sindacati
Non piace al potere
L'associazionismo la costruzione di un soggetto collettivo è stato essenziale per
L'affermarsi lo sviluppo di una presa di coscienza collettiva avvenne all'origine di Magistratura Democratica
Io sono stato preso democratica alle origini di questo gruppo negli anni Sessanta e nei primi anni Settanta soltanto il dibattito interno è un fattore
Di presa di coscienza
Del proprio ruolo e badate l'unità del gruppo non è determinata tanto dall'appartenenza dal condividere gli stessi valori
L'unità del gruppo non è data dal fatto di avere le stesse idee
Io ricordo che nella misura democratica delle origini sono gli scontri tra comunisti extraparlamentari fra
Diciamo destra e sinistra fra le varie
Forme di
E
Concezione del ruolo dalla magistratura ma qualche unificata non erano le risposte erano le domande
Il fattore di unificazione era il fatto che eravamo accomunati e credo che questo abbia sempre caratterizzato l'associazionismo e continua caratterizzarlo tuttora
Dal fatto che eravamo accomunati dalla necessità di dare senso al ruolo di giudice cosa che diceva anche alla Camera la sua relazione
Possiamo dare un senso e dobbiamo dare il senso
Al ruolo di giudice solo se ci interroghiamo collettivamente solo se vi interrogate collettivamente su questo ruolo in una società sempre di sul più disuguale
In una società che sta smantellando i diritti sociali che sta distruggendo il diritto del lavoro
Nella quale la giurisdizione
Continua ad essere il DEA oggi più che mai
Una fonte una sede di soddisfazione dei diritti
L'unità è data precisamente da questo Comune
Questa comune necessità di
Riflettere collettivamente su questo ruolo sul ruolo costituzionale della giurisdizione
E badate c'è anche un fattore sostanziale che ha per così dire unificato Magistratura democratica
E sempre più l'intera Associazione
Il fatto che in parte le risposte sono date dalla Costituzione
Che ha capovolto ha capovolto l'immagine del giudice e non più semplicemente appunto
Autonoma a bocca della legge
Ma introdotto una divaricazione fra due Costituzione una divaricazione incolmabile perché principi costituzionali disegnano un'utopia positiva designano
Disegno non valori mai del tutto realizzati e l'uguaglianza delle libertà fondamentali diritti sociali e la dignità delle persone e quindi una divaricazione rispetto alla realtà della politica della legislazione
Che inevitabilmente comporta un atteggiamento critico un atteggiamento critico doveroso che dà senso al lavoro di giudice d'assenso anche al lavoro dei giuristi
Non a caso è un paradosso rispetto al passato quando
Era la politica il luogo del progresso della giurisdizione e la scienza giuridica erano le discipline le funzioni
Del conservazione oggi assistiamo a un fenomeno opposto sono i giuristi che difendono la Costituzione sono e la cultura giuridica paradossalmente che almeno in alcune sue componenti
è più avanti ed anzi contrasta e contesta le operazioni regressive operate dalla politica e la giurisdizione
E Magistratura Democratica sotto questo aspetto avuto il grande merito di inaugurare questa stagione negli anni Sessanta fu il movimento in misura democratica che
Identifico a questa divaricazione
Identificò questa distanza fra Costituzione realtà e su questo costumi il proprio ruolo critico
Il proprio ruolo critico che comportava un abbandono dei vecchi modelli di giudice perché vedete l'associazionismo rappresenta l'antidoto principale
Nei confronti di due figure
Di due forme di involuzione della giurisdizione che possono svilupparsi soltanto attraverso l'individualismo per così dire
Senza
Nessun tipo di
Contatto il confronto con gli altri da un lato il giudice burocrate dall'altro il giudice per l'appunto disimpegnato amante del quieto vivere e che
Ovviamente gravita intorno al potere ma dall'altro anche una nuova figura di magistrato
Se n'è parlato stamattina se n'è parlato in questo convegno
Il magistrato bellicista il magistrato inquisitorio il magistrato che si assume come titolare di un potere buono contro il mondo cattivo
Il magistrato che
Identifica se stesso per l'appunto come
Diciamo portatore del bene
E che l'identificazione dell'imputato a Como nemico del diritto penale del nemico espressione orrenda in contraddizione con la giurisdizione con il diritto
Di un notturno penalista Gunther Jacobs che contraddice il modello di Beccaria che ricordate tutti i contrapponeva
Al giudizio del processo informativo il processo offensivo nel quale il giudice diventa nemico del reo e lo insidia e crede di perdere se non vi riesce bene queste forme
Di protagonismo di esibizionismo di narcisismo si sviluppano
In assenza di confronto di corresponsabilizzazione in assenza dell'associazionismo l'associazionismo sotto questo aspetto è un antidoto necessario
Alla figura
Del giudice garante diciamo della Costituzione
Interprete dei principi costituzionali la cui ambizione concludo perché tanto avremo un secondo giro
E precisamente quella già altissima di attuare
Quanto meno quanto più possibile i diritti fondamentali come
Facendo
Voglio qui rivendicare anche quella che fu allora espresso è stata fra intesa cosa dicevamo quando parlavo di scelta di campo
La scelta di campo era la scelta nei confronti
La scelta a favore dei soggetti deboli perché i soggetti deboli sono i titolari dei diritti fondamentali non soddisfatti e soprattutto sono soprattutto i soggetti deboli
Che sono i titolari di quei diritti a cominciare i riti sociali ma gli stessi diritti di libertà
Che sono insoddisfatti e quindi questa scelta assi diciamo fondata sulla Tipo tre capoverso è una scelta per la garanzia dell'uguaglianza e al tempo stesso per l'effettività dei diritti
E questa scelta io credo
Rappresenta il fondamento principale dell'amor proprio
Sollecitato promosso assecondate sorretto dall'associazionismo
Intanto do la parola a Giuseppe Cascini
Mi pare
Che sull'analisi della
Crisi attuale dell'associazionismo giudiziario ci sia
Identità di vedute
E di valutazioni io vorrei provare a riflettere un attimo
Sulle cause
In questa involuzione
Cercare di andare un po'dentro
A quello che è successo perché solo cercando di capire
Le cause dei fenomeni non solo descrivendo i fenomeni
E attribuendo di casomai alla cattiveria degli uomini o alla loro mancanza di sufficiente cultura politica o sensibilità politica che si può cercare di cambiare
Le cose
Siamo tutti d'accordo sul fatto che
L'associazionismo giudiziarie Magistratura democratica hanno cambiato la magistratura
Radicalmente cambiato la magistratura hanno realizzato quel modello costituzionale
Di magistratura orizzontale uguale paritaria
Hanno realizzato il primo inverato il principio articolo centosette della Costituzione
E hanno fatto quella rivoluzione
Secondo me è
Un esempio per degli ordinamenti giuridici in tutto il mondo la realizzazione del giudice come interprete diretto i principi costituzionali come attuatore di principi costituzionali
E hanno inverato la realtà del potere giudiziario come strumento di controllo degli altri poteri della legalità dell'esercizio degli altri porti
La grande vittoria il grande merito di Magistratura democratica è stato farà sì che questi valori questi principi diventassero patrimonio comune dell'intera magistratura italiano della stragrande maggioranza della magistratura italiana che oggi si riconosce
Oggi si riconosce completamente
In questi valori ed in questi principi cosa che
A noi pare scontata ed è bello che ci paga scontata ma che cinquant'anni fa assolutamente
Non lo era quando i giudici della Cassazione si venirvi in un'associazione autonoma l'unione dei magistrati italiani per contrastare l'Associazione nazionale magistrati
Proprio contro i principi di eguaglianza e di parità
Della magistratura
Che cosa è successo che cosa ci è successo
Perché oggi
Non abbiamo più benzina per far correre questo motore non vediamo più futuro potrebbe essere semplice tirai conseguito lo scopo sociale quindi
Questo punto non mai
Più senso non è più nulla da raggiungere ma secondo me la questione più complessa ed è come dire il problema di tutti te i gruppi associazioni partiti politici che hanno quel progetto quello di un cambiamento radicale della realtà
La fase di distruzione di una realtà che non va bene è una fase che funziona no
Il problema è che cosa fai una volta che hai vinto come gestisci la vittoria come gestisci il risultato
Ancora di più è il rapporto con il potere perché il potere giudiziario un potere
Il governo della magistratura è un potere
E realizzare i principi dell'eguaglianza della democrazia interna dell'indipendenza interna della magistratura ti porta anche all'assunzione di responsabilità di governo della magistratura
E se è più facile sbeffeggiare il Procuratore generale fascista facendo la conta inaugurazione Dell'Anno giudiziario sbeffeggiato sbeffeggiando sul prevista quale giustizia le sue
Inaugurazioni di suoi discorsi le sue produzioni all'inaugurazione l'anno giudiziario
E più difficile da Procuratore generale
Estere
Motore di un cambiamento
Perché il potere per sua definizione De Andrè direbbe non esistono poteri buone il potere per sua definizione conservativo per sua
Definibili per sua definizione e autoritaria
E che autoritario e una come di un sinonimo di potere
Ma ci sono anche altre ragioni storiche
Che riguardano la magistratura
L'altra faccia dell'eguaglianza della magistratura
E dell'indipendenza interna è stata la caduta di attenzione sul tema della professionalità dei magistrati
E la caduta di attenzione sul tema del servizio nei confronti dei cittadini
Perché rendere i magistrati tutti uguali eliminare i controlli interni eliminare la gerarchia eliminare l'indipendenza in tema ci ha preso tutti più liberi
Ma reso più liberi anche gli scansafatiche neghittosi i pali
E noi non abbiamo avuto la capacità
Di creare meccanismi di controllo serio della professionalità
Ci sono le stesse ragioni anche storiche esterne
Perché questo processo è coinciso con l'inizio di una fase di
Scontro violento con la politica
Perché la liberazione dell'Energia della magistratura come strumento di controllo del potere
In un Paese che aveva un grosso problema di legalità nell'esercizio del potere ha necessariamente aperti
A indagini nei confronti del potere e aperto uno scontro fra magistratura e potere o meglio il potere si è sentito attaccato
Dal controllo di legalità della magistratura perché quando tu rompi
Le gerarchie interni crei indipendenza in Terna IPAB i procuratori della Repubblica non riescono più a controllare le indagini succede che finiscono per arrestare dei corrotti e questo crea un problema
E noi abbiamo attraversato un lunghissimo periodo
Di attacco del potere politico nei confronti della magistratura e la magistratura subendo questo attacco
A
Lo dico con un'espressione brutale come spesso mi capita ma ha stipulato un patto consociativo corporativo al proprio interno
Per difendere l'assetto esistente perché lo si considerava indispensabile e fondamentale ha stretto un patto di tipo consociativo corporativo difendiamo tutti perché difendendo tutti riusciamo a difendere l'istituzione
Questo non ha retto alla fine non ha retto
La la legge sulla responsabilità civile una legge sbagliata pessima pericolosa
è figlia di questo di questo ritardo da parte della magistratura di auto riformarsi di controllare al proprio interno la qualità del servizio reso nei confronti dei cittadini
Le cadute deontologica di cui parlava Luigi prima noi non abbiamo avuto anticorpi sufficienti a contrastare queste cadute di ontologiche c'è stato un periodo
Anche all'interno di Magistratura democratica in cui quel modello di magistrato bellicista cui faceva riferimento Luigi è stato visto con simpatia
Al nostro interno perché era comunque il magistrato che lottava contro il potere
E questo in qualche modo ci evocava il ricordo di quella idea di
Gruppo di magistrati cono plastica che avevano come vocazione quello della lotta contro
Il potere non abbiamo sviluppato sufficienti anticorpi
Di fronte a questo
E poiché l'altro tema
Un cambiamento radicale delle condizioni di lavoro dei magistrati
Una gravi enorme dei carichi di lavoro una riduzione degli Investimenti
E quindi la necessità di farsi carico di un altro problema l'organizzazione degli uffici il funzionamento degli uffici perché alcuni di noi hanno capito
Che rendere giustizia inverare i diritti significa anche rende gli uffici in grado di funzionare
E lì è nata
La illusione o la speranza di poter contribuire al miglioramento dell'efficienza della giustizia gestendo
Il potere all'interno degli uffici giudiziari
Non è solo
Carrierismo ambizione personale c'è anche questo c'è sempre questo ma c'è stata l'idea di dare
Di di di di dare un futuro al cambiamento successivo quello di
Rendere la giustizia un sistema efficiente e funzionale
Purtroppo non ci siamo riusciti
Noi dobbiamo dire dobbiamo dirlo con
Nettezza
Che su questo abbiamo fallito
Abbiamo mancato un obiettivo oggi noi la nostra crisi e secondo me la crisi di emendi me la crisi di aree allo stesso tempo e che noi non abbiamo un progetto di cambiamento della magistratura
Se possiamo dire che ci piace come la magistratura oggi possiamo dire che va bene ma se non ci piace come la magistratura oggi abbiamo il dovere di avere un progetto di cambiamento perché in voi
Noi Magistratura democratica o aria che dir si voglia esistiamo tanto quanto abbiamo un progetto di cambiamento della realtà altrimenti non abbiamo ragione di esistere
E allora e chiudo
A me sta benissimo
Dislocare
Su area il tema della riflessione politica sull'associazionismo e sull'autogoverno
Vorrei che fosse chiaro per tutti che io quando parlo di
Politica dell'associazionismo e l'autogoverno vi riferisco alle linee politiche non alle nomine
Perché delle nomine
Si deve occupare l'organo di autogoverno e i gruppi associativi non si occupano di nomina dei posti direttivi mai si occupano di linee politiche
Si chiamino appare ossia il cammino e mi avvio si chiamino Movimento per la giustizia a me sta bene se lo trasferiamo dove volete ma che sia questo l'elaborazione politico-culturale non il potere di interferenza sull'organo di autogoverno
Ma questo presuppone che noi facciamo una riflessione sul modello di magistratura che vogliamo ed è quello a cui ci chiamava a riflettere oggi Luigi Ferrario guardate che
Il cambiamento è in atto in atto dentro di voi mi gruppi associati nella magistratura nell'organo di autogoverno
Ed è un cambiamento che ci distinguiamo un modello burocratico piramidale e gerarchizzati questo è nella legge e nel costume dei magistrati
Noi dobbiamo decidere cosa vogliamo
Perché oggi secondo me i ci sono tre modelli
Di magistratura
Cioè il modello burocratico piramidale di Magistratura Indipendente
Quello che dice tu mettiti in fila inizia la tua carriera fa il formatore decentrato poi dal Consiglio giudiziario questa è un'altra cosa trovati degli amici
Al Consiglio Superiore della Magistratura e farai la tua carriera indipendentemente da come farà il magistrato l'importante che fai tutti i tuoi Bassetti e questo è molto rassicurante
E piace piace a molti
Questo modello c'è un altro modello
Quello della mediocre zia
Che è quello di unità per la Costituzione l'uguaglianza al ribasso siamo tutti uguali proteggiamo tutti e più sei mediocre più va avanti
Stai tranquillo non pare non dare fastidio non fare danni non fare cose eclatanti e vedrai che la tua carriera scivolerà liscia
E poi c'è un altro modello che io considero il più pericoloso
Che purtroppo il nostro imposto nel nostro io lo vedo dal Pendolino
E quello più pericoloso quello dei migliori
Il governo dei migliori dei più bravi
Quelli che
Se comandano loro le cose vanno bene
Perché loro sono illuminati
E questo è quello che io temo che io temo possa affermarsi dentro Area l'idea che la gerarchia va bene se comando io
Cosa che me diciamo non è che mi dispiace moltissimo ma insomma
Se sono io però capito ma almeno mi fanno comandare quindi è un problema
Su questo secondo meno dobbiamo riflettere noi abbiamo passato gli ultimi anni a discutere della struttura viaria
Di come dovesse organizzata quanti dovevano essere come si devono chiamare e come dovevano essere letti che abbiamo perso tantissimo tempo a discutere di struttura io vorrei che cominciassimo a discutere di contenuti
Aldilà ai al di fuori di questa
Secondo me
Ipocrite fittizia distinzione
Tra contenuti alti i diritti e contenuti bassi l'autogoverno e
L'associazionismo perché i diritti di diritti stanno dappertutto quando io la mattina vado in ufficio
Devo gestire questioni che riguardano i diritti delle persone e l'organizzazione del mio ufficio è decisiva
Per la qualità del modo in cui esercito la giurisdizione quindi non c'è una discussione alta da lasciare all'intellettuale collettivo e la bassa cucina da lasciar fare
A un gruppo come aria c'è da definire un'idea nuova moderna adeguata
Che non dispero vita
Quei valori di cui parlava Luigi perché è vero quello che dice Luigi valori non vogliono mai
Il valore dell'eguaglianza dei magistrati il valore dell'indipendenza interna sono valori che noi non possiamo sacrificare all'idea che se ci andiamo noi tutto va bene
Grazie a tutti approfittiamo ancora la presenza del Ministro per riprendere gli interventi che abbiamo interrotto oggi perché eravamo già in ritardo siamo nuovamente in ritardo chiedo agli interventi tutti di essere contenuti chiamo sul palco e ci siamo ancora grazie
Allora buonasera a tutti
è oggi subito dopo l'intervento delle ministro Orlando
Tra i colleghi nei capannelli prima di pranzo tutti notavano un cambiamento di rotta rispetto al passato innanzitutto un ministro che viene
A confrontarsi con una platea di magistrati
Che ci parla per un'ora
Con un garbo particolare e credo che giustamente la nostra
Segretaria abbia ringraziato il ministro Orlando all'esito del suo
Discorso per questa attenzione
Ci ha detto anche tante cose molte delle quali
Sono di una tavolo futuro aperto dove al centro ci sono c'è la tutela dei diritti
Ce ne ha dette altre
Forse che noi non condividiamo del tutto e credo che sia giusto proprio perché immagino che questo il ministro si aspetti da noi che su
Altri piani il discorso sia molto franco e molto diretto
Allora io provo a farlo raccontando che quello che in queste ultime settimane stiamo facendo nella città in cui io lavoro che verde amo
Abbiamo deciso di iniziare l'opera di ricostruzione di quelli che sono
Il confronti tra le varie istituzioni il rapporto della magistratura e della società andandoci a confrontare con i giovani
L'abbiamo fatto nelle scuole e questa è una realtà che c'è anche in altre parti d'Italia
Perché ve lo dico perché mi ha molto colpito quello che sono state le domande che dei ragazzi di liceo come magistrati c'erano con noi ovviamente anche degli avvocati dei professori universitari ci hanno rivolto
I temi principali erano la tutela dei diritti la corruzione la lotta alla mafia
Oltre a farci tutta una serie di quesiti tecnici anche anche personali a fatti a magistrati che hanno dedicato la loro vita questo
Questi incontri si sono tenuti nella giornata della memoria delle vittime della mafia oppure per ricordare figure come quello di Guido Galli
Però il punto centrale delle loro domande era
Netto la politica e il legislatore rispetto a questa azione sui diritti e sulla tutela della legalità vi aiuta
Perché è stata questa la domanda molto semplice vi aiuta
Ora devo dire che io sono rimasta un po'in difficoltà nel dare questa risposta perché ponetevi voi questa domanda
Come rispondere a dei ragazzi certo non mi sono sentita di dire e no guardate veniamo da vent'anni di disastro tanto che oggi dobbiamo parlare di ricostruzione dei diritti
Perché è chiaro che c'è un cambio rispetto a quello
Che abbiamo vissuto
Ma abbiamo la sensazione che il legislatore stia facendo quello che in questo momento questa società chiede perché questa la risposta che io non mi sono sentita dalla di dare a questi ragazzi
Oggi il ministro Orlando ci ha detto guardate non abbiamo fatto quello che potevamo fare stando quella che la composizione di questo Parlamento a quello che questo Governo io questo discorso lo posso anche capire il problema è che non è questo che serva sparisse
Cioè il Paese in termini produttivi di lotta alla corruzione di edotta alla criminalità organizzata di attuazione dei diritti serve altro
Questa è una parte una piccola parte di quello che servirebbe ma servirebbe una valutazione molto più complessiva
Una valutazione forse come dice il procacciamento il professore Tonini che liberi questi magistrati dall'idea di essere loro quelli che su alcuni temi devono attenere per i diritti
Il il penale deve essere la patologia ma ci vuole una fisiologia di questa società in questa fisiologia spetta alla politica legislatore darla noi possiamo fare il nostro compito ma se il nostro compito non diventa un inc
Rammento di sistema
A quei ragazzi ho citato un libro che ho trovato bellissimo di Gherardo Colombo appena pubblicato lettera mio figlio su Mani Pulite scritto in modo semplicissimo
Io li ho trovato la dignità di un magistrato che si è speso per la legalità e chi ha un certo punto di fronte a un sistema
Di illegalità complessiva e di sistema detto guardate non può essere il sistema penale a dare le risposte
Questa società la risposta la deve trovare in altro infatti ha fatto altre scelte ha ricominciato dei ragazzi ha ricominciato quella ricostruzione corretta dei rapporti che credo che sia uno dei compiti che che ci spetta
Ecco perché credo che rispetto alle tante cose che oggi il ministro Orlando ci ha detto noi dobbiamo avere anche l'onestà di dire al ministro Orlando guardi ministro ci ha convinto ma non del tutto
Cioè convinto la sua correttezza nel venirci a parlare ci ha convinto il suo sforzo di fare determinate cose
Però noi diamo un legislatore noi i non magistrati e noi cittadini ci aspettiamo altro innanzitutto ci aspettiamo che
Ci si chieda di collaborare da tecnici quelli che possono essere
Una strategia di riforma comune
Ma ci aspettiamo anche lealtà perché noi diamo lealtà
Allora
Certo che non è un problema di priorità e che tutto è prioritario secondo noi non era prioritaria la responsabilità civile all'intervento sulle ferie o il pensionamento ma erano temi sul tappeto io su questo non ho nulla
Da ordinario
Si da obiettare il ministro
Quello che dico è che ogni però l'intervento legislativo lo si guarda nel suo complesso e lo si guarda anche nel modo in cui attraverso i mezzi di comunicazione si mandano determinati messaggi
Allora Ministro Orlando lei dopo la responsabilità civile ha scritto finalmente una giustizia giusta è stata approvata una legge vado a memoria e spero di non sbagliare nel riportare questo questo Twitter io non credo che
Non l'ha fatto lei va bene allora è stato spacciato per un Twitter suo questo Twitter che io ho letto perché l'ho letto sulla
Su questo social network allora secondo me è il modo in cui si offre all'opinione pubblica si offrono determinante
Riforme dai segno della volontà di quelle riforme
Ecco perché la magistratura rispetto a cose che potevano essere i minime potevano essere affrontate in un determinato modo ha reagito
Ha reagito non per dire guardate ci state di sprechi Chandos ci state il ridendo no semplicemente perché noi facciamo il nostro dovere però il senso
Delle istituzioni ce le abbiamo e credo che in un confronto costruttivo questo senso delle istituzioni deve essere reciproco allora possono essere
Le ferie e può essere la responsabilità civile dobbiamo però guardare in prospettiva e dobbiamo sapere che quando il nostro Presidente della Repubblica città
Come
Uno dei danni possibili l'indifferenza burocratica noi dobbiamo sapere guardando i prossimi vent'anni che una legge come quella sulla responsabilità civile senza filtro
A dei giovani che non sono eroi sono persone normali come lo sono tutti i magistrati
Può dare un segnale
Io spero anzi sono quasi certa che tutti i colleghi non avranno timore nel continuare il loro lavoro pro questo rischio c'è
Allora io
E questo il il lampi il mio senso di inquietudine di fronte a quei ragazzi che mi chiedevano se la politica ci aiutava il nostro lavoro io ho risposto no il nostro lavoro continuiamo a farlo
Comunque perché questo abbiamo giurato quando siamo entrati Magistratura perché questo ci chiede la costituzione speriamo su questo cammino di trovare anche la politica accanto a noi
Castelli
Claudio Castelli grazie alta anch'io dalla ministra anche perché
è stato cortese a venire e lo ringraziamo per essere venuto aver fatto un intervento sicuramente alto devo dire però mi son trovato imbarazzato
Perché è troppo tardi Screpanti enorme tra quello che ci ha detto e quello che vediamo cioè fatica questo imbarazzo cercato di spiegarlo che lo trovi in due motivi primo
Abbiamo avuto una serie di atteggiamenti sprezzanti nei confronti della giurisdizione la così come più emblematica qua non per voi è stato detto ma chi volete che si un giudice che giudica sulla legittimità di licenziamento
Cioè il che voglia che sia un giudice come sulla legittimità di un credito vogliamo che sia un giudice o propria forma di mediazione di arbitrato è un giudice
Piacciono
Poi devo dire
Stiamo parlando della magistratura della Repubblica italiana cioè non stiamo parlando di un branco di persone pericolose
Questo atteggiamento e un atteggiamento che permea da tempo su questo abbiamo un'eredità che il secondo me e poi totalmente dannoso sequestro mettiamo insieme ad alcuni atti concreti
Tra i costi e delle ferie come la questione delle della responsabile civile crea dei problemi
Ma mi sembra normale quando toglie la categoria un terzo delle ferie non c'è nessuna categoria che dice ci piace cioè siamo seri su questo bene arrestata questo un atteggiamento che rischia davvero di incrementare un livello di scontro
L'altro livelli cosa che a me non persuade
Che trovo una totale inadeguatezza tra quello che fa il Governo e da drammaticità
Della situazione della giustizia
Ieri fonte ministeriali c'era un articolo che diceva che voi accumulate in modo
Cementati sono sbagliati ma fonte ministeriale otto milioni di euro al giorno per ritardi della legge Pinto
Se questo è vero bene vuol dire che nel come diamo settecento milioni di euro l'anno cioè certo io scusate due miliardi e a quattrocento milioni di euro l'anno di debiti
Di fronte a questo
In uso il termine ordinatorio Governo chiama tutti gli ho fatto del tutto del diritto e dice signori siamo livello drammatico
Dobbiamo mettere in piedi piani di azione in strategie obiettivi monitoraggi aggiustamenti rispetto ai piani perché qua non possiamo andare avanti
Guardate che questo meno di un è un più di un terzo di tutto il bilancio della giustizia comprese le carceri
Non cioè
Questo dato dimostra la drammatica situazione della giustizia oggi
Su questi rimedi che sono stati messi in atto sono sufficienti francamente io non credo
Entrato pongo due problemi ne potrei porre uno risorse e l'altro organizzazioni innovazione sulle risorse
Ho parlato io son convinto molti di noi pensa anche detto le risorse si è quello
Fondamentale da turista che torneremo alle risorse i tempi dopo ci torneremo mai però
Non può non è possibile dire facciamo il pensionamento anticipato e io personalmente sono contrario a qualsiasi proroga senza metter mani immediata mente ad una serie di concorsi per fare in modo di sostituire chi andrà in pensione sennò vuol dire semplicemente che della giustizia vogliamo che la tragedia attuale continui
Preso il personale dei mille persone di cui per la quinta volta si è parlato ieri all'esito del Consiglio dei Ministri son sempre mille anche se se ne parla cinque volte
In realtà cinquecento ora di fine anno saranno andati in pensione per cui serviranno sostituire soltanto un pezzo di quelli che
Che mancano
Oggi il PRAE del personale
Che tra l'altro darebbe uno sbocco a moltissimi giovani laureati che da anni aspettano possibilità viene è uno dei problemi centrali
E noi sappiamo che troveremo un ritardo soddisfa in parte perché si scontra con le legittime aspettative che al nostro personale
Lo sappiamo questo
Ma che risposta diamo a questo
A me sembra che le cose viene data io non dico non si è fatto nulla perché non è vero ma è una risposta drammaticamente inadeguata rispetto alla stazione
Così rispetto al problema innovazione
Non credo di poter essere accusato di non aver fatto nulla per il processo civile telematico perché come voi sapete a Milano il primo posto queste al passato noi siamo stazione che si avanti così avremo il la ribellione contro il processo telematico
Perché quando sia
Che il progetto tematico voluto dire che poi non software lodo agli uffici giudiziari dicendo son problemi vostri
Senta dare nei formati e lei mi assistenza pretendendo di fare un salto culturale dalla carta al telematico così vuol dire mettersi nell'ottica di grandissima difficoltà mettere gli avvocati magistrati notazioni che si sentono abbandonati queste è la realtà odierna
Così rispetto al penale ovviamente io sono felice e vi ringrazio di aver trovato i soldi per fare gli investimenti sul penale ma dov'è la strategia dov'è il progetto
Non c'è non c'è
Dico questo perché
Perché io credo che sia assolutamente necessario oggi uno aprire un livello di coinvolgimento con tutti gli operatori personale magistrati avvocati Magistratura onoraria
Chi mette a tutti insieme per creare un progetto che possa davvero rimettere in sesto la giustizia
Le misure che noi abbiamo su misure parziali limitate e che non danno l'idea di una strategia complessiva noi oggi abbiamo bisogno se non vogliamo essere costretti
Tra un anno a dire che
Diamo dieci milioni al giorno per la legge Pinto che è una poltiglia
Bene a
Mettere in piedi questo perché sono le misure parziali ci aiuteranno poco
Su questo voglio dire molto francamente
Ne abbia bisogno del ministero ne abbia bisogno del CSM adesioni mister vinci seme forte perché su questo non ricevo per farlo come singoli uffici liceo
Ma farlo soltanto che riusciamo a fare in modo che ci sia una guida se ci sia
Una direzione su questo possiamo dare la nostra totale disponibilità
Ma questo vuol dire avere un atteggiamento diverso vuol dire che non puoi pensare in un giorno di darmi schiaffi come dice Sabelli e il giorno dopo dibattendo e collaborazione un giorno legale una riqualificazione selettiva al personale il giorno dopo pretenda la collaborato
Come un giorno Tartari ma agli avvocati il giorno dopo che su questo dobbiamo davvero creare una vostra Gione o lo facciamo oppure i problemi della giustizia ci troveremo da due anni o tre anni o quattro anni a lamentarci perché larga parte quello che faremo servirà per pagare i debiti della legge Pinto e di altre leggi risarcitorie
Vi ringrazio
Immagino che ministro debba lasciarsi
Aveva detto che alle cinque si sarebbe allontanata allora si preparano Carlo Sabatini Elisabetta Chinaglia e Valeria Sannio
Buonasera a tutti prima di tutto
Vi porto il saluto anche a nome del presidente del Movimento per la giustizia articolo tre Claudio Gittardi di
Ringraziamo dell'invito vi ringrazio in particolare io perché questo invito mi consente di ritornare Reggio Calabria dove ho lavorato e dovevo tuttora persone
A
A cui voglio bene
Mi ha consentito di incontrare i colleghi di me delle ed è sempre una prospettiva quella della prospettiva europea importante che ci arricchisce ci fa crescere
Soprattutto mi ci consente mi consente di
Confrontarmi con tutti gli amici di Magistratura Democratica un discorso breve ma
Spero utile a fornire un contributo a quello che mi sembra il appunto che in questo momento maggiormente alcun Mona magistratura democratica e Movimento per la giustizia proprio quello
Della riflessione sulla
Modello di magistratura così come è stato già da più interventi
Evocato un modello di magistratura che i costituenti hanno costruito per rispondere ad esigenze anche mutevoli nel tempo
Che abbiamo difeso insieme in questi anni ritenendo lo strumento essenziale e insostituibile di democrazia ma che rischia di essere trasformato è stato già detto ma
è utile sottolineare come sia cambiato il contesto in cui tutti noi ci troviamo ad operare
Un contesto della politica che afferma come valori assoluti quelli della stabilità economica della sicurezza la prevalenza di questi
Sui diritti e sull'equità sociale
Perché si afferma che alla capacità di decisione di effettiva gestione della realtà sociale dissi
Possono sostituire i meccanismi di rappresentazione mediatica spesso privi
Di reali contenuti propositivi talvolta
Finalizzati a realizzare interessi palesi od occulti di singoli o di gruppi di potere
Un
Modello di maggio us magistratura che cambia soprattutto perché cambiamo noi anche questo è stato detto cambiamo tipologicamente
Per età anagrafica per minori o maggiori esperienze lavorative per l'assenza in linea di massima
Di quell'esperienza politica termine che è stato evocato come in grado di incutere timore ai colleghi più giovani o non ci credo ma indubbiamente hanno un approccio differente a quello che le generazioni precedenti
Possono avere avuto questo porta un approccio differente al nostro lavoro che ci piaccia o no ha un'idea diversa di magistratura che indubbiamente
Viene coltivata da chi in questo vede l'opportunità di affievolire n la funzione di garanzia
Avrei chiesto al ministro ma
è stato detto molto bene da altri prima di me nella sua ampia disamina
Rimane il fatto che l'enfasi anche mediatica è stata posta su
Strumenti su misure che tendono a mortificare la figura del magistrato inevitabilmente provocano una reazione corporativa e schiacciata ribasso
E allora la scommessa che si apre se questo si vuole evitare sì
Non vogliamo che sia firmo
E per questa funzione di garanzia è quella di accompagnare questo mutamento renderlo trasformazione non renderlo involuzione
E questo obiettivo secondo noi ci porta ad Area
Area come strumento nuovo per valori consolidati e in larga parte condivisi
Come gli anni delle rispettive nostre storie hanno affermato oraria che può contenere anche diversità indubbiamente delle quali non dobbiamo avere timore alcuno
Perché ci consentono rinnovamento e crescita ci consentono di evitare come ben diceva Giuseppe Cascini
Di sentirci a priori migliori quando ci si apre e ci si rende disponibile al cambiamento ci si mette in discussione
E questo è una sintomo di vitalità
Aria che in definitiva può rappresentare il punto di sintesi
Tra le esperienze che ciascun Gruppo costruito ed un nuovo progetto comune in cui si possano riconoscere anche le nuove
Generazioni di magistrati nono ovviamente certezze assolute e convenzioni granitiche
Immagino che anche Area potrà vedere momenti di difficoltà e di
E contraddittorietà
Ci tengo a chiarire un punto
Che è stato oggetto di ampio dibattito ovviamente anche all'interno del Movimento per la giustizia
Non interessa forse stabilire in questo momento necessariamente quale sarà il ruolo dei due gruppi
Che stanno affondando aria perché sarà un ruolo che in qualche misura si comprenderà nel tempo su quanto Area riuscirà
O non riuscirà ad essere a realizzare
Per essere ancora più esplicito non mi sento né partecipe di progetti di liquidazione
Né di progetti di espansione ostile dell'un gruppo verso l'altro come qualche volta forse
Viene percepito ma provo semplicemente a proiettare nel futuro l'esperienza del gruppo che ho in questo momento l'onore di rappresentare e in continuità con quest'esperienza vedo il movimento necessariamente
Insieme a Magistratura democratica come elementi imprescindibili di questo nuovo soggetto motori primi di Area
Avviandomi a concludere credo che questo
Ruolo debba esserci svolgersi essenzialmente su due direttrici
Abbiamo lavorato per tanti anni sui diritti sulla loro attuazione sull'efficienza sull'innovazione sulla magistratura onoraria su modelli di dirigenza condivise diffusa
Ci siamo rivolti e continuiamo a rivolgerci alla società civile
Patrimoni che possono essere coniugati investiti per riaffermare e rafforzare il ruolo della magistratura coerente con la sua collocazione costituzionale e che si è in grado di rispondere a questo mutato contesto
Mi rendo conto che soprattutto che ha una storia più lunga e consolidata
Può temere maggiormente di alterare disperdere
La propria tradizione ma si deve ritengo essere consapevoli
Che ogni chiusura impedisce di rendere questi patrimoni e comprensibili e disponibile anche i a chi Nona seguito lo stesso percorso
Magistratura democratica Movimento per la giustizia hanno rappresentato per molti anni l'anima nuove viva della magistratura possono continuare ad esserlo l'altro profilo sul quale ritengo ci si debba impegnare
Quello necessariamente della struttura perché oltre i contenuti cito sempre Giuseppe Cascini giustamente invitava a parlare di contenuti ai quali si deve affiancare una struttura
Ed importante che questa struttura si realizzi in termini che sappiano portare in aree a tutte le forze che vi si riconoscono che garantisca nei termini più pieni che tutti sono essi sento no
Corresponsabili di ciò che Area diviene e di ciò che può realizzare
è solo questa la ragione per cui il movimento la ipotizzato come possibile soluzione la presenza di
Persone qualificate all'interno dei singoli Gruppi
Perché possano esprimere all'interno di Area rafforzando la la linea di quei gruppi ma comunque al di là delle soluzioni che saranno comunque individuate
è importante superare l'attuale che realismo di soggetti
Che abbiamo sperimentato che porta sfasature rischia di incomprensione
Di fughe avanti o di passi indietro
Abbiamo avuto collaborazione confidenza lealtà tra le singole dirigenze a livello anche
Locale
L'esperienza del coordinamento di Roma è particolarmente felice ma rimane comunque insito in questo meccanismo attuale il rischio di non camminare collo con le medesimo passo
In questa prospettiva l'appuntamento di giugno diventa decisivo rare ha fatto molto ma rimane in una condizione di in compiutezza che non può essere ulteriormente protratta
Se la pensiamo come soggetto in grado di promuovere per il futuro con più forza e ampiezza
Il modello di magistrato costituzionalmente orientato che vede nell'esercizio della giurisdizione la possibilità di realizzare i diritti di tutti e non agisce nella limitata prospettiva della propria corporazione
Si deve realizzare un circuito comune simmetrico
Un tra questa idea politica
Termine di cui non dobbiamo avere timore
E tutte le sue espressioni nel Consiglio superiore nei Consigli giudiziari nell'NN
Senza aver timore appunto che questo comporti limitazione né per i singoli gruppi né tanto meno per Area spessa consapevoli invece che il rinnovo che riuscire in una sintesi di
Percorsi diversi ma così convergenti può costruire un faro all'interno e all'esterno della magistratura
Consentitemi di chiudere con una
Immagine con cui tormento spesso i colleghi del Movimento per la giustizia a me piace arrampicare
Dalla montagna personalmente traggo molte per ragioni e espunti
E
Quando si arrampica ci si lega insieme ed è un vincolo indubbiamente ci si limita in apparenza il passo di dell'uno con l'altro ma in realtà ci si tiene ci si indica la strada ci si aiuta a superare
I passaggi anche quelli in cui non si vede bene cosa c'è dopo ecco questa è l'immagine
Che
Mi viene in mente nel pensare che cosa sta per accadere e io lo vedo in termini positivi nel percorso di aria vi ringrazio per buon lavoro di cuore
Ringraziamo
Carlo
La il consigliere Balducci deve partire quindi lo chiamiamo
Ad intervenire prego Consigliere
Buonasera a tutti mi presento sono Paola Balducci consigliere laico del Consiglio Superiore della Magistratura non volevo intervenire dico che lo scopo di ieri essendo anche arrivato un po'in ritardo essendo del potere gioco parte non disciplinare era quello di ascoltare perché credo
Che l'ascolto di cui spesso né ci siamo dimenticati il valore sia una cosa importante
Però poi si è alla tavola rotonda di stamattina che l'intervento del ministro
Mi hanno dato qualche suggestione Consiglio Superiore sarò brevissima
Sono sei mesi che ci siamo insediati sono i famosi cento giorni quel rodaggio necessario per conoscerci confrontarci e iniziare a costruire devo dire che non è stato facilissimo non è stata una passeggiata
Il primo approccio che abbiamo avuto anche rispetto alla realtà della politica
è stato quello del dei vari decreti perché vi abbiamo avuto una serie di decretazione d'urgenza che conoscete tutti meglio di me
Dalla dei giurisdizionalizzazione al tema delle ferie alla responsabilità civile cioè come come inizio come incipit di un'attività Consiliare e non è stato una un momento facile
Togliere tenuto conto che anche la composizione di questo nuovo CSM
A risente come tutto in questo momento risente del nuovo assetto della politica per argomenti brevi Brady
Il riguardo del CSM sbaglia chi di noi e non forse qualche collega qui presente ma non enti che non è diretto ai colleghi qui presenti
Pensa che chi arriva al CSM possa cambiare tutto
Sbaglia chi di noi pensa di non servirsi delle esperienze del passato che sono utili per continuare un percorso ed eventualmente migliorarlo sbaglia chi pensa
Che nel CSM questo un tema importante che mi sta molto a cuore ci si debba arroccare ognuno nel microcosmo i politici o di corrente ignorando che fuori c'è un mondo che ha spetta
Di ricevere delle risposte dalla giustizia
E sbaglia infine che non accetta il dialogo anche tra di noi
Ricordandoci che la mediazione non è rinuncia ma un modo per andare oltre e per cercare di risolvere i tanti problemi che ci si presentano e questo di questo il Consiglio deve farsene carico e scarico
Per l'intera di osservazioni qui faccio e mi dispiace che Andrea Orlando sia andato via ma riguardo rompano le suggestioni del ministro che noi viviamo al CSM
Io presiedo la prima Commissione il tema dell'incarichi extragiudiziari che sembra un tema tutto sommato di risulta
Da molto tempo il CSM impegnato in un dibattito anche posso dire un po'noioso un po'monotono sugli incarichi extragiudiziari si incarichi extragiudiziari no
Io credo personalmente che sia anche molto poco produttivo direi del tutto no come molti miei colleghi ma anche nostri molti miei colleghi togati sostengono
Senza pensare che è vero che non si deve e non credo che questo sia il contesto accettare la cosiddetta fuga dalla giurisdizione perché per molti
è inteso l'incarico extragiudiziario come fuga dalla giurisdizione ma quando gli incarichi
Oppure gli incarichi di insegnamento servono solamente a far sì che il magistrato non si arrocchi solamente
Nel proprio microcosmo
Della della propria procura del proprio tribunale o la Corte d'appello poppa appello e possa trasmetterà o avere dell'esperienza a livello internazionale io credo che questo su quel su questo tema
Non si possono avere né se né ma è questa per me
è una piccola battaglia che io porterò avanti vi dico che ogni volta in prima Commissione apriamo una tematica su questo gli scorsi Consigli che abbiamo fatto discorsi plenum
Sono stati al di là poi del tema delle ferie che conoscete benissimo
Orientati indiretti solo a risolvere il problema se un magistrato che dovesse andare all'estero
Per parlare con i colleghi magistrati del diritto penale processuale internazionale fosse una fuga dalla giurisdizione oppure no apro
Secondo tema
Professionalità io sono anche dalla Quarta Commissione e devo dire una cosa e lo tocco con mano giorno dopo giorno per cui io credo che una circolare dovrà essere modificata in tal senso il tema dei ritardi
Io lo vivo anche in disciplinare questo tema dei ritardi e quindi sono anche e molte donne stranamente dico udite udite ritardi sono per lo più quelli delle donne e quindi la sanzione disciplinare molto spesso va a cadere su dei ritardi
Che la tipizzazione degli illeciti impedisce poi di risolvere in modo diverso noi diamo un sistema di tipizzazione lo sapete meglio di me
Degli illeciti e io all'epoca ero in Parlamento ed ero contro la tipizzazione degli illeciti che impedisce oppure di dare delle sanzioni o di non darle
O dare delle sanzioni lievi c'è il ritardo di per sé non può essere una salda non può consentire una stazione bisogna vedere il modello organizzativo do l'ufficio
Il la mole di lavoro e quant'altro questa credo che sia
Una delle altre battaglie a livello regolamentare per quello che c'è Consiglio consento dei regolamenti
Ma anche a livello di proposta faccio un esempio per tutti
La riabilitazione esiste del la ramo dell'ordinamento penale e non esiste nel disciplinare come non è restano quelle garanzie che si applicano nel processo penale dico una casa per chiudere ha già una bella giornata ce l'ha detto il ministro Orlando
Perché finalmente a oggi
Si chiudono gli ospedali psichiatrici giudiziari
E credo che Magistratura democratica i magistrati di sorveglianza debbono gioire anche loro perché se queste cose avvengono sono anche grazie a quest'anima della magistratura Magistratura democratica
Sempre attenta ai diritti è sempre attenta ai diritti delle persone più deboli grazie
Ecco ci fermiamo qui con l'intervento di Paola Balducci componente laica della Consiglio Superiore della Magistratura alla congresso di magistratura democratica che si è tenuto a Reggio Calabria dalla ventisette al ventinove marzo su porsi da prima abbiamo ascoltato la sessione dedicata all'associazionismo giudiziario coordinata dalla giudice del tribunale di Torino Roberto Arata con Giuseppe Cascini Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale dirò ma Maurizio Carbone segretario generale del né M. il Professore Luigi ferraioli ordinario di filosofia del diritto all'università Roma Tre ancora il giudice del Tribunale di Milano io Mannucci Pacini la professoressa otto della
La Meniconi
Associato di storia delle istituzioni politiche all'università di Roma la Sapienza
Dopo questa sessione appunto abbiamo ascoltato una parte del dibattito nella che si è tenuta nel pomeriggio di sabato
E in particolare abbiamo ascoltato gli interventi di ansia Maccora e Claudio Castelli entrambi G.I.P. iscritti al
Ente a Bergamo e a Milano del segretario del Movimento per la giustizia Carlo Sabatini e infine appunto l'intervento di Paola Balducci
E anche per anche stasera termina così più speciale giustizia a tutti grazie per l'attenzione dal Senatur sono buon ascolto e successivi proprio Hamidi Radio Radicale
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