ADAPT- La pillola del Professore Michele Tiraboschi

Radio radicale bentrovati ancora con l'appuntamento con le pillole del professor Michele Tiraboschi pro per Tiraboschi ordinario di diritto del lavoro presso l'Università di Modena e Reggio Emilia nonché coordinatore scientifico di Yad atto ben trovato
Buongiorno il tema e quello del dell'effetto Josette dei dati dell'Istat che ci rivelano insomma una disoccupazione ancora
Troppo alta che torna a salire nel mese di febbraio al dodici e sette dopo un Calò importante a dicembre e una ulteriore di mi mozione a gennaio ci sono dati preoccupanti anche per quanto riguarda la disoccupazione e anzi il numero degli occupati rispetto
Al mese di febbraio ma ci sono anche cattive notizie rispetto al tasso di disoccupazione giovanile e femminile professore proprio vero che è una la rondine non fa primavera rispetto ai hai dati che avevamo precedentemente
Commentato rispetto alla diciamo all'effetto Giosetta che cosa sta succedendo
Se sicuramente l'attenzione verso il mercato del lavoro importante quindi occorre valutare atti su cui passione ma anche altri indicatori io penso che la riflessione di oggi grazie ad essere legata all'uso facciamo
Degli indicatori del mercato lavoro dei dati sulla disoccupazione
Perché sembra un bollettino di guerra peraltro accentuato dal fatto che l'Istat pubblicata su cadenza mensile quindi ogni mese noi stiamo discutere della situazione del mercato del lavoro sempre vero la prospettiva
I medio e lungo periodo
Questo genera un corto circuito politico e mediatico nel senso che la politica che fa riforme
Che vede infondere ottimismo che deve infondere anche una prospettiva verso il futuro segnale di cambiamento usa in maniera strumentale questi dati
Egli è reazioni dell'opinione pubblica dallo quel luogo a interventi correttivi a livello legislativo di politiche
Perché non lasciarlo a quell'atto di tempo ibridi un lungo periodo che invece necessario
Per vedere gli effetti delle riforme degli incrementi del Governo basti pensare che sul lavoro abbiamo avuto negli ultimi cinque anni venticinque interventi legislativi mondo profondi
E molto radicali quindi questo aerea eccesso di di interessi che attenzione su dati che peraltro solo molto tecnici che sono molto difficili da leggere e interpretare specie i dati che sta utilizzando il Ministero del lavoro che sono diversi dei dati
Istat perché d'altro sul sistema delle comunicazioni obbligatorie sull'obbligo che hanno gli imprenditori di comunicare
La funzione l'accettazione de I rapporti di lavoro
Quindi da un lato appunto attenzione sull'uso dei dati che richiede prudenza che richiede attenzione che non possono essere gestiti
Del dibattito pubblico con leggerezza e quindi cautela sia degli arrugginiti suite
Che delle valutazioni tra l'altro lato invece quelli che sono i punti
Critici noi siamo molto attenti a valutare la disoccupazione la disoccupazione generale che appunto è salita al dodici sette per cento da disoccupato dei giovani che ormai eh
Oltre il quaranta per cento da a molti dei diciamo il quarantadue
E sei per cento però in realtà il grande problema Italia dorme tenuto la disoccupazione reca disoccupazione un concetto tecnico si quante persone stanno cercando attivamente un lavoro il grande problema italiano purtroppo
E il basso tasso di occupazione perché ci sono molte persone
Che non lavora nove peraltro non studiano sono impegnate in percorsi formativi
Barroso adesso di cercare il lavoro e quindi uno solo ai CCT come disoccupati qui parliamo tasso di occupazione regolare cioè
Di per solvibilità di lavoro che stavo lavorando che è fermo al cinquantacinque per cento quindi su cento persone solo cinquantacinque stanno lavorando
Il dato emblematico in particolare per l'occupazione delle donne si incavo sotto al cinquanta per cento siamo al quarantasei per cento questo impatto più critico quindi ci preoccupa la disoccupazione
Ma ancor di più dobbiamo porre attenzione a quanta poca gente lavora quanta poca gente
A un'occupazione è inclusa a quanta poca gente paga tasse e contributi quindi poi chiaro la carico della pressione fiscale vite disdette aumenta sui pochi che lavorano
Professore lo ha accennato lei giovani che non studiano e non lavorano i cosiddetti netta quello che essi si sa è che il numero dei metterei in costante aumento dall'inizio della crisi così com'ne nell'ultimo mese a febbraio in particolare il dato sulla disoccupazione femminile è particolarmente allarmante basti pensare che dei quarantaquattro o patti quarantaquattro mila occupati in meno registrati a febbraio a quarantadue mila sono donne ecco rispetto a questo diciamo che la tendenza all'inizio e la tesi era un po'diverso sta succedendo qualcosa su questo fronte
Direi di sì anche ripeto ci vuole cautela e prudenza nel valutare i dati che richiedono una riflessione profonda la valutazione non di pochi mesi
Ma chiuda qui tempo più profondo abbiamo avuto due interventi importanti da parte del Governo la riforma delle regole del lavoro che però non è ancora operativa è operativa perfette di parto quindi non abbiamo ancora dati
Bene dal primo gennaio abbiamo operativo
Le toglierò contributi Polo sgravi io contributivo che viene dato a chi assume a tempo indeterminato questo misura che diversamente dal passato non va a premiare i gruppi svantaggiati c'era un trivialis prese est
Invitando incentivando le ad assumere lavoratori che forse avrebbe assunto
Questo risolverò contributivo che riguarda qualunque assunzione questo aiuta peraltro a gestire il problema europeo degli aiuti di Stato dove l'aiuto di Stato perché non è in misura elettiva
Però è evidente che in quanto misurano selettiva consente alle imprese di assumere
La forza lavoro che ritiene preferibile quindi sicuramente il baschi adulti penalizzando invece i gruppi svantaggiati ecco abbiamo messo in campo un potentissimo incentivo che consente al Governo di dire
Che stanno aumentando i contratti a tempo determinato rispetto al passato
E però solo contratti a tempo determinato
Che non vanno incentivare l'impresa fare quello che non farebbero cioè assumere i gruppi più svantaggiati quelli che le imprese ritengono forza lavoro più difficile da gestire
Per fattori culturali soprattutto quindi temo che nel del prossimo i pesi assisteremo a un peggioramento molto forte dell'occupazione giovanile dell'occupazione femminile proprio perché il legislatore previa in maniera indifferenziata le assunzioni stabilire le aziende quando supera stabile
Il nostro Paese ecco perché mostra
Il basso tasso di occupazione femminile iscrivi Veltroni all'occupazione età col riscritto davvero grazie chiarissimo Professore attira
Boschi ci risentiremo il prossimo martedì con le pillole del professor Tiraboschi con adatta grazie alla prossima