15 SET 1998

Intervento di Gianfranco Dell'Alba sulle riforme finanziarie e monetarie dell'Unione europea

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 5 min 35 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Gianfranco Dell'Alba sulle riforme finanziarie e monetarie dell'Unione europea", registrato a Parlamento Europeo martedì 15 settembre 1998 alle 00:00.

Sono intervenuti: Gianfranco Dell'Alba (parlamentare europeo, Lp).

Tra gli argomenti discussi: Accordi Internazionali, Amsterdam, Commissione Ue, Euro, Europa, Mediatore Europeo, Parlamento Europeo, Riforme, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 5 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Gianfranco Dell'Alba

    parlamentare europeo (LP)

    relatore. - Signor Presidente, onorevoli colleghi, capisco che l'interesse per questa relazione non sia dei più vivi, ma è un atto dovuto e importante per il nostro Parlamento, per la vita dell'Unione europea e per la piena integrazione degli strumenti dell'Unione economica e monetaria nelle norme dell'Unione. Il regolamento finanziario fa parte delle disposizioni di base, serve a disciplinare i rapporti fra le Istituzioni e il modo in cui queste, a partire dalla Commissione, eseguono il bilancio dell`Unione europea. L`introduzione dell'euro nel conte- sto dell'Unione europea provoca e giustifica una serie di misure periodiche che, in questa occasione, vengono a modi?care il regolamento ?nanziario. Con la presente relazione il nostro Parlamento esprime il suo parere sulle modifiche che ci propone la Commis- sione e che, in sostanza, approviamo conuna serie di emendamenti che cercherò di illustrare brevemente. Il contesto di questa relazione è limitato, motivo per cui la commissione per i bilanci ha deciso di seguire la strada in fondo indicata dalla Commissione, vale a dire di limitare le modi?che speci?che del regolamento ?nanziario agli aspetti più urgenti, quelli cioè che dovrebbero consentirci di far entrare in vigore queste misure il l° gennaio del 1999 - proprio per adeguare il regolamento ?nanziario all'euro - e di posporre alla prossima e imminente nuova proposta di modi?ca altri emendamenti che potrebbero anche essere assolutamente condivisibili ma che, per una questione di principio. dichiaro, a nome della commissione, di non voler sostenere, almeno come relatore. Dico ciò anche per quanto riguarda gli emendamenti di quei colleghi che hanno proposto di ampliare il campo di queste modi?che. Vediamo di che si tratta in dettaglio. In primo luogo, si tratta dell'introduzione dell'euro nel regolamento ?nanziario e de|l'adattamento dei meccanismi del dare/avere nei confronti del bilancio dell'Unione dei paesi che fanno parte della zona euro. In secondo luogo, si tratta di adeguare il regolamento ?nanziario a una disposizione molto importante dell`Unione economica e monetaria: il regime delle ammende. Sappiamo che i paesi che non rispetteranno, nel tempo, le norme e le regole di applicazione della politica economica comune saranno soggetti a delle ammende. Con gli emendamenti del Parlamento noi in- tendiamo iscrivere in bilancio tali ammende, salvo poi trasferirle, conformemente al trattato di Maastricht- con un accorgimento che deroga alle disposizioni generali - ai paesi che fanno parte della zona euro. Infine, molti di questi emendamenti riguardano le competenze di esecuzione delle altre Istituzioni. Il trattato di Amsterdam abolisce la struttura organizzativa comune tra il Comitato delle regioni e il Comitato economico e sociale. L'emendamento presentato ha lo scopo di adattare il testo a questa disposizione. Tra le Istituzioni cui vengono riconosciute competenze di esecuzione - compresi il Comitato delle regioni e il Comitato economico e sociale - chiediamo che venga inserito anche il mediatore. Riteniamo che ciò sia possibile e proponiamo questa modifica nella mia relazione.
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