Intervista a Luigi Compagna sul decreto legge per il rinnovo delle missioni italiane all'estero

Radio Radicale abbiamo qui con noi il senatore Luigi Compagna senatore e compagni Commissione esteri difese giustizia state discutendo il rinnovo delle missioni
Italiane all'estero o in questo provvedimento però mi pare che ci siano numerose materie non solo quella delle emissioni italiano le troppo spiegare
Come diciamo così qual è la logica legislativa di questo provvedimento e che cosa ne pensa
è Perrella spiegasse il Governo e ci sarà osservati lo stiamo facendo le relazioni spero ci sia un certo momento del dibattito in cui il Governo ci spiegherà
Perché invece del consueto progettuale decreto legge di rinnovo delle missioni internazionali
E ci sia stato presentato un provvedimento che prevede che l'origine sì di così ampio spettro corrotto
Una materia vastissima si passa dalla terra dei fuochi
Alla sede diplomatica dell'Italia in Somalia e via dicendo ma non è questione delle tre oggi in Italia c'è un problema secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale
Sì non solo ma l'eterogeneità della materia
Un capitolo fisso di ogni appuntamento di conversione di un decreto legge
Ma ho l'impressione che sto proponendo sulla materia del terrorismo la materia della mafia possono avere la mafia quello dell'antiterrorismo e ci sono dei consiglieri seri problemi ordinamentali io dico l'aspetto che il Governo ci spieghi perché lo ha fatto se dovessi poi dirle la verità del fondo del cuore
Io vorrei che mi si spieghi una ragione di parlamentarismo per QD si debba discutere in questo modo perché le discussioni parlamentarismo esclusi perché attorno a questo di democrazia parlamentare
No io pongo la questione per cui in Parlamento
Un mondo e quello in cui si discutono si approvano o si bocciano i decreti legge e un'altra questione e
Come sia trovano
O si bocciano le questioni di ordinamento appunto mafia terrorismo eccetera non può esserci un unico obbligato
Nascosto di produzione che dal Consiglio dei Ministri dal Capo dello Stato il Parlamento e poi al voto di fiducia il maxiemendamento del Governo è una specie di gomitolo che si snoda
In una sola direzione magari adattando in futuro la Corte costituzionale come sorto questo significa insomma che secondo le stime proprio in crisi il sistema parlamentare il nostro Paese
Ben questa è una domanda interessante e di prospettiva sia all'indietro si va avanti devo dire che almeno
La mia generazione
Fosse su suggestione
Craxi annue aveva sempre pensato che la transizione istituzionale dell'Italia fosse un'attenzione verso
Meno Parlamento e più grave almeno
Parlamentarismo
Assicurato per un limitato ed ha ridotto e presidenzialismo idealismo questa legislatura fosse anche per il risultato delle elezioni elettorali delle delle delle elezioni ci ha dato invece
Un mezzo di produzione completamente diverso uso del pensiero emerso di produzione perché lo Stato primo commento perché decreto legge approvazione del Capo dello Stato
Fiducia sul maxiemendamento del Governo questo e diventato il modo di lavorare che il Parlamento ma quello che mi colpisce e che non si è mai alzata dal Parlamento
Una voce dei nostri rappresentanti cioè dei nostri Presidenti
A tutela e a garanzia
Dei singoli parlamentari e del modo di lavorare del Parlamento nel suo complesso la questione da conto poi riguarderà anche la politica economica e finanziaria
Non è ancora l'ambito in Senato ma è una questione di elaborazione del testo delle cifre del vecchio del rapporto tra il Governo e li state eccetera è una questione seria la quale il Parlamento
Non può restare a guardare in attesa di dieci via il noto verso di produzione venne ringraziamo anche per questa metafora nastri produzione ringraziamo il senatore Luigi Compagna inviare popolare come sempre un sovrano se mittente da Radio Radicale