12 DIC 1989

Intervento di Adelaide Aglietta sul recente vertice di Stasburgo

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 3 min 2 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Adelaide Aglietta sul recente vertice di Stasburgo", registrato a Parlamento Europeo martedì 12 dicembre 1989 alle 00:00.

Sono intervenuti: Adelaide Aglietta (parlamentare europeo, Federazione dei Verdi).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Democrazia, Est, Europa, Parlamento Europeo, Sviluppo.

La registrazione video ha una durata di 3 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Adelaide Aglietta

    parlamentare europeo (VERDI)

    Signor Presidente, colleghi, credo che gli esiti del Vertice di Strasburgo abbiano evidenziato un'assenza: l'assenza dell'Europa politica, di un'Europa politica ancora troppo condizionata dagli interessi nazionali, come testimoniano la discussione che si è avuta sulla conferenza intergovernativa e le tappe che sono state previste per questa conferenza. Credo che, rispetto ai problemi dei rapporti fra l'Ovest e l'Est e ai processi di democratizzazione in corso, ugualmente un limite costituisca l'assenza di una Europa politica che sappia coniugare questi problemi con i problemi del Sud del mondo e sappia dare alle risposte effettive, rimettendo forse anche in discussione un modello di sviluppo occidentale che tanti danni ha provocato, almeno da certi punti di vista, e certamente dal punto di vista dell'ambiente. Ritengo che questo limite politico sia conseguenza di un'assenza di democratizzazione delle istituzioni europee; altro fatto negativo e che il Vertice di Strasburgo non abbia accolto le richieste del Parlamento nè recepito l'esigenza di accelerare il processo di democratizzazione conferendogli dei poteri adeguati per superare il deficit democratico dell'Europa e per dare a questa un vero ruolo politico. Temo che non riusciremo ad accelerare questo processo e ho l'impressione che un segnale preoccupante, un segnale negativo ne siano le osservazioni del ministro Dumas e del Presidente del Parlamento, come per esempio quelle contenute nell'intervento al Consiglio europeo di Strasburgo, che rilanciano agli anni 2000 una possibile fine del processo di democratizzazione della nuova costituzione dell'Europa. Come Parlamento abbiamo espresso tutto questo in una risoluzione, approvata all'unanimità non più tardi di un mese fa; in essa si dava prova di aver conquistato una consapevolezza, diciamo comune, un'unità di intenti per quanto riguarda il cammino da percorrere, le tappe da raggiungere, le richieste concrete da fare al Consiglio e alla Commissione. Il fatto che questa risoluzione sia stata elusa e venga tuttora elusa significa che si tiene in poco conto questo Parlamento e ci dà inoltre la misura di quanto vada crescendo in realtà il divario fra quello che sono le istituzioni democratiche e quello che oggi è l'Europa.
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