Intervento di Gianfranco Dell'Alba sulle politiche per i rifugiati dell'Unione Europea

Grazie signor presidente
Che fa storia te ne sei Caroppo profusa resta per me finalmente organista del sindaco e dell'Arpa
Signor presidente molti colleghi hanno messo il luglio hanno messo in luce la cacofonia di cui l'Europa e alcuni Paesi membri hanno fatto prova di fronte alla questione dell'afflusso di rifugiati curdi in Italia io mi associo a queste critiche dico che le autorità italiane da del mio paese hanno ben operato e hanno mostrato in cui da questo punto di vista grande senso di responsabilità
Contesto anch'io il fatto però mi sia consentito che se c'avessimo pensato a tempo che queste frontiere
E che queste misure di asilo dire di rifugiati siano misure
Ormai al da prendere a livello europeo
Non ce l'ho detto non si può che constatare che nel trattato di Amsterdam Nene l'azione del Consiglio che ha bloccata dal mille novecentonovantuno un progetto di convenzione sulle frontiere esterne vengano segni incoraggianti l'Europa c'è
Quando se ne ha bisogno però manca e manca troppo spesso presidente in esercizio è un compito che certamente la presidenza britannica dovrà affrontare per mettere ordine in una materia che non può più essere lasciata ai governi nazionali
Detto questo sul testo in questione
Io vi permetto presidente lei ha parlato qualche secondo voglio solo ricordare che però aver fatto il testo che noi ci apprestiamo a votare in modo unilaterale senza parlare un secondo della questione turca lasciate in sospeso a Lussemburgo
E e votare un testo di questo genere rischia di essere un altro schiaffo dato a quella volontà di ripresa del dialogo per la Conferenza europea che auspichiamo che sul quale