Puntata di "Notiziario del mattino" di venerdì 10 aprile 2015 , condotta da Sonia Martina .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
09:30
Otto e cinquantanove minuti ecco c'è l'appuntamento con la prima edizione del notiziario di radio radicale studio Sonia Martina e Piero Scaldaferri
Alla regia apriremo questa edizione parlando di giustizia delle iniziative non violente di Marco Pannella di sciopero della sete da martedì e di Rita Bernardini sciopero della fame da trentasette giorni e della recente sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sul tema G otto e tortura sentiremo le valutazioni di Maurizio Turco Sergio D'Elia ed altri esponenti politici e poi ci occuperemo lo specifico del termine del tema amnistia e indulto e sentiremo Nadia G inetti del Partito Democratico relatrice in e Commissione giustizia sentiremo poi sulla situazione delle carceri Rocco Buttiglione
Parleremo della mancata nomina del garante dei detenuti in Abruzzo è infine di quanto atto tutto ieri mattina al Tribunale di Milano con l'uccisione di tre persone della seduta straordinaria del Consiglio Superiore della Magistratura
Convocata scusatemi nel pomeriggio di ieri
Marco Pannella dalla mezzanotte di martedì scorso in sciopero della sete della fame affinché venga giudicata la realtà italiana di fronte alla quale
In merito alla tutela dei diritti al funzionamento della giustizia i fascisti sì metterebbero a sghignazzano dei
E anche dopo la condanna inflitta all'Italia dalla Corte di Strasburgo per tortura Pannella ribadito che è essenziale una mobilitazione massima contro la situazione di infamia nella quale l'Italia si trova la nostra ha detto Pannella è una lotta che vogliamo condurre
Con e non contro il Presidente Mattarella se non ci fosse la giurisdizione europea ma solo il Parlamento italiano avremmo la situazione è peggio che fascista infame ed infamante
Non vogliamo nemmeno per un attimo cessare di tentare di far comprendere alla gente che a loro vietato conoscerci e giudicarci per quello che teniamo umanamente che tentiamo umanamente personalmente e politicamente di fare quello che è importante che la Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia non solo per quanto fatto d'uno di quei manifestanti alla Diaz ma anche perché l'italiano no una legislazione a devo atta a pulire il reato di tortura da cui e l'obiettivo volto a far rientrare lo Stato italiano nelle condizioni non criminali nei confronti della Costituzione italiana e allora sulla sentenza di Strasburgo e sul tema della tortura e G otto sentiamo le valutazioni del tesoriere del partito radicale transnazionale tra spartito Maurizio Turco al microfono di Cristiana Pugliese
Di fronte a una sentenza come quella della Corte europea dei diritti dell'uomo
La Camera avrebbe dovuto
In quarantotto ore approvare una legge
Per
Avete anche nell'ordinamento italiano il reato di tortura se non sono in grado di scriverla possono andare a prendere la proposta di Sergio D'Elia del due mila sei
Potrebbe facemmo lo sforzo non solo di scriverla ma di cercare di
Istruire all'interno del Parlamento un dibattito
Studi un tema
Così cogente forte
Allora non ebbe l'attenzione dovuta perché riguardava più quarantuno bis perché anche il quarantuno bis è stato gesso
Oggi lo ricordo a Filippo Facci no
Due pesi e due misure al secondo del conveniente perché di questo dobbiamo parlare ma vorrei anche dire prima di arrivare a De Gennaro
Che noi
Facemmo una proposta
Di istituire una Commissione d'inchiesta sui fatti del G otto
Parlamentare
Erano favorevoli mi ricordo Walter Veltroni Francesco Cossiga però se ne fece nulla perché poi alla fine
Primati dirle che doveva rischiava di essere una iniziativa
Che pregiudicava cercava di influenzare il lavoro dei magistrati perché c'era un'inchiesta in corso
Assente entra tenuta non era opportuno perché rischiava di delegittimare il lavoro dei magistrati adesso non so come
Valutata la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che riconosce in quei fatti
Fattibili brutale tortura
C'è ancora tutta la questione del di Bolzaneto qualche giornalista ha già fatto presente che il responsabile del DAP l'attuale Assessore alla legalità del Comune di Roma
La situazione del G otto
C'era il PIL
C'era il ministro degli esteri mi pare che
In quel momento Gianfranco Fini
Al Borgo Trento dove non doveva
ATC mentre accadevano questi parchi
Che c'è stata una compromissione
Di un gruppo dirigente di questo Paese è molto vasto di cui
Per Gianni De Gennaro è uno dei tanti certo era il capo della
Della polizia
Ma c'è stato un paio d'anni fa un bel libro del direttore del tempo e G
Simone Di Meo proprio sui fatti del G otto dove intervistavano uno del dei protagonisti che era
Uno dei comandanti della di una delle parti della della della polizia che era lì presente verrà citato anche anche condannato canterini
Molto interessante perché uterini racconta quei patti
Racconta chi è che ogni responsabilità
è a modo suo crescendo un
Un poliziotto riteneva che quella sentenza che praticamente
Molto blanda rispetto ai fatti realmente accaduti forse una sentenza molto molto molto parziale
E così Maurizio Turco sulla sentenza ancora della CEDU sentiamo adesso invece Sergio Delia Segretario di Nessuno tocchi Caino intervistato da Michele lembo
Ma intanto la sentenza importante non soltanto perché pone nel mirino un fatto sullo specifico
Qualificandolo come atto di tortura cioè la la vicenda annosa vicenda nella caserma via cioè
Devo
Sì ma la cosa più importante di questa sentenza
E la censura ma condanna nei confronti del nostro Paese Perna per non aver ottemperato a uno dei suoi obblighi internazionali fondamentali
E mi riferisco in particolare al fatto che ancora nel Codice penale italiano non è stato introdotto il reato di tortura che
Avrebbe dovuto essere introdotto dopo quarti un quarto di secolo dalla ratifica da parte dell'Italia della Convenzione ONU contro la tortura cioè per
Tantissimi anni
Lì e l'Italia non ha adempiuto a quello che quella
Firma poi ratifica enti imponeva cioè l'adeguamento dell'ordinamento interno alle
Disposizioni Bellantone convenzione che l'Italia all'alla quale l'Italia
Ha aderito e questa è la ed è la censura più forte da parte della
Della corte di di Strasburgo di Strasburgo per altro
Scrutatori sanno perché Radio Radicale lo sta andando nota siamo dovremmo essere al punto di arrivo
Pella conclusione di quello che non è stato compiuto nelle negli anni passati e cioè l'introduzione del Codice penale del reato di tortura perché la Camera dopo il passaggio al Senato
Sta affrontando esattamente questa scomposta questo proposta di legge ma come lo sta facendo se qui rientra di nuovo un giudizio se noi ci conferma che noi diamo sul fatto che lo Stato italiano è uno Stato
Un po'particolare diciamo fuori dal contesto internazionale anche delle leggi internazionale che l'Italia stessa a alle quali ha aderito perché la fattispecie del reato di tortura che stanno almeno nella proposta di legge che è già passata al Senato ha detto discutendo dalla Camera
Non non come dire corrisponde esattamente a quella reato tipico
Che previsto diciamo che è un reato gravissimo contro contro l'umanità che è previsto dalla Convenzione ONU sulla tortura perché
Non viene come si dice in termini tecnici tipici pigiato il cioè si configura un reato di tortura
Quando il pubblico ufficiale quindi non un generico cittadino comune
Il Pubblico ufficiale appunto attuale trasmette in atto trattamenti disumani e degradanti fino alla tortura nei confronti di persone che sono sotto la sua
Storia
E comunque privati della loro della loro libertà invece qui no sembra che il reato di tortura e tale non perché sia appunto un pubblico ufficiale con incerto un'aggravante per il pubblico ufficiale che
Appunto compie questi atti i ma è come se si configurasse né contro il gene riccamente cioè insomma il mafioso che sequestra allo scopo di ricerca
TOC
Il malavitoso e che a punto conduce una guerra nei confronti della banda rivale quindi pone
Sotto sequestro una persona il loro e lo tortura no senza il reato di tortura tale come dal diritto internazionale verso un proprio quando si tratta di censura reti condannare i comportamenti che sono propri del pubblico del pubblico ufficiale
E ancora Claudio Landi ha intervistato il senatore Giuseppe Esposito diaria popolare partendo proprio dalla sentenza della CEDU sul G otto e sulle torture sentiamolo
Se ho contribuito sia in quella casa da dare un
Un un prosieguo alla all'appello del di Napolitano e allo stesso alla stessa Corte europea
E come in questo caso con il reato con il reato di dito STU ne abbiamo già al Senato ha approvato questo reato aspettiamo che la Camera Rovato approvata
Ultimissima cosa al di là del insomma del ruolo delle prefetto De Gennaro ma insomma a Genova al generale del G otto il Governo di allora sbaglia sbaglio numerose volte guardi il Governo dallo sbaglio né sottovalutare l'impatto dei black bloc questo sicuramente non è già non lo sono
Non non è una cosa da poco per la prima volta ci trovavamo in quella situazione avevamo il primo Governo
Di centrodestra che veniva ad da una elezione abbastanza difficile e e quindi questa cosa porto io all'epoca stava in maggioranza quindi stavo Cornelle Ministro Scajola
Ci porta a sottovalutare
Riletto quello dei toscani
No non l'oratorio dietro c'era anche un clima in qualche modo in cui i giornali centrodestra non lo
Un tutti abbiamo la responsabilità quando sottovalutiamo un problema quando sottovalutiamo una difficoltà tutti siamo colpevoli alla stessa maniera
E ancora Claudio Landi ha chiesto ad Enrico Buemi senatore socialista come mai si guardi a volte alla sentenza della CEDU con uno sguardo diverso a seconda del merito delle stesse sentiamo voi
Era confermare lei ha perfettamente ragione la conferma che in questo Paese le due questioni giudiziarie vengono utilizzate strumentalmente per risolvere casi politici e invece dovremmo tenere separate le due questioni ovviamente ci sono questioni scottanti che non può perché non vengono toccate come quella delle carte se non marginalmente e sulla giustizia e della giustezza in generale perché quella è una cosa impossibile anche purtroppo per la sinistra italiana che ancora non si emancipata rispetto ai condizionamenti di un certo tipo di imposta io non è dall'altra parte emerge con tutta evidenza la strumentalità delle posizioni io francamente con De Gennaro non ho un più niente da spartire se non quella di
Conoscere il suo ruolo a quando era capo della polizia
Oggi Presidente di il meccanica però o mi pare che sia stata messa in campo una vicenda che francamente con Finmeccanica non c'entra apparentemente ma potrebbe corrisponderà qualche disegno che in questo momento non è chiara Rocco ma che potrebbe diciamo essere meglio interpretato nelle prossime settimane perché la condizione di legalità nelle carceri rasenta molto spesso proprio l'uso dall'Avvocatura non c'è dubbio ecco mi si deve anche spiegare perché il provvedimento che abbiamo l'avevamo licenziato con fa dica sulla reato di tortura molta diciamo con indebolimento alleggerimento Amedei come indebolimento della
Del punto di partenza qual era quello che io come relatore avevo
Posto cioè per del reato specifico del pubblico ufficiale e poi è rimasto fermo un anno e dobbiamo dovuto mettono di giorno della Camera semplicemente il giorno dopo della sentenza
E ancora sull'iniziativa non violenta di Pannella e sulle motivazioni sentiamo adesso una brevissima dichiarazione di Fabio zio Cicchitto Presidente della Commissione esteri della Camera deputato di area popolare dichiarazione raccolta da Lanfranco Palazzolo
Sono totalmente d'accordo e Jean solidali con Pannella con la battaglia che sta facendo
E ancora sull'iniziativa di Pannella di sciopero della sete supercarcere sulla tortura sentiamo adesso l'analisi di Andrea Marcucci senatore del PD al microfoni fra gli olandesi
La vicenda è gravissima è gravissima non solo il fatto che noi non abbiamo una specifica normativa rispetto alla cultura è gravissima sito del carcere gravissima situazione della carcerazione preventiva delle carceri italiane su questo c'è bisogno di una profonda riforma io sono assolutamente allineato il problema è
Vale da una parte una maggioranza in Parlamento e dall'altra spingere che questo diventi una priorità dell'azione di governo
Allora ricordiamo che la segretario dei Radicali Italiani Rita Bernardini e dunque è giunta oggi al trentasettesimo giorno di sciopero della fame per l'amnistia l'indulto e per la condizione dei tanti detenuti che sono ancora in galera
A causa della legge Fini Giovanardi dichiarata incostituzionale più di un anno fa e vi ricordiamo oggi è venerdì quindi alle dieci e trenta al termine della replica di stampa e regime
Rita Bernardini sarà ospite della consueta intervista settimanale per fare il punto su tutte le iniziative
Radicali insieme al direttore di radio radicale Alessio Falconio
Prodi Alagna ha fatto il punto invece con la senatrice natia Ginetta iter Partito Democratico relatrice in Commissione giustizia sui provvedimenti su amnistia è indulto
Sì proprio ieri in Commissione abbiamo fatto il punto per valutare quali effetti avessero prodotto insieme dei provvedimenti adottati in questo anno e mezzo per trattare questo problema importante e grave che riguarda
Non solo i detenuti sì ma il senso di civiltà e di democrazia illegalità è stato legalità e tutta la capacità di tutela dei diritti umani di un Paese che si dica moderno e civile ripeto i diritti e che punto siamo abbiamo ha ricevuto era il ministero della giustizia richiesti qualche mese fa i dati relativi all'effetto rispetta il sovraffollamento carcerario e devo dire che i dati sono positivi per cui dal decreto settantotto alle tre trecentoquarantasei maggio hi-tech metto centonovantanove del due mila e dieci che praticamente consentiva di scontare la pena prima diciotto mesi dodici mesi qua diciotto mesi presso il proprio domicilio che ha permesso meno quattordici mila presenze in caso sere ma ripeto altri provvedimenti come la depenalizzazione come l'annulla l'allungamento a cinque anni per l'applicabilità della misura cautelare in carcere ha un effetto deflattivo importante che ha portato la popolazione che sessantasei mila a cinquantaquattro mila detenuti colui che influisce Mammola Piro sconto profilo fori pertinenti è cresciuta notevolmente grazie all'ampliamento della possibilità di applicare misure alternative come c'era stato sono in stato non solo dal Consiglio o europeo dai diversi provvedimenti risoluzioni del Parlamento europeo dalla Corte stessa ma anche la Presidente a Repubblica nel suo messaggio di oltre un anno fa e oggi scontano alle stanno addirittura tre in tu non mila condanne quindi c'è già un parziale riequilibrio c'è un riequilibrio che però ci comporta il dover ripensare l'organizzazione anche dell'esecuzione esterna rispetto alla capacità di reinserimento e quindi l'assorbimento di quella che è la funzione rieducativa della pena ex articolo ventisei fu poi dopo un primo dopo considerato questi dati quindi l'effetto retroattivo i provvedimenti hanno avuto a questo punto un progetto è un istituto di tipo straordinario fumarmi fra l'per risollevare il pubblico a risollevare il sistema in effetti i dati dicono che oggi non sarebbe necessario adottare un provvedimento straordinario dice i dati lo dicono però io dico altro dico che l'attenzione va mantenuta alta perché il problema nelle carceri non è solo lo spazio dedicato a singoli detenuti ma è la qualità della detenzione la capacità di offerta trattamentale finirli educativi e di reinserimento era la un'azione professionale al lavoro al lavoro all'esterno e alla sanità in carcere e quindi non si può semplicemente come dire liquidare il problema avendo assalto agli obblighi della sentenza Torregiani
E ancora per terminare questa parte sulla situazione delle carceri sentiamo che cosa ha detto Rocco Buttiglione Presidente viaria popolare alla a microfono di Lanfranco Palazzolo
I provvedimenti hanno portato alla caduta di qualche decina di migliaia
I carcerati tanto che qualche
Tempo fa eravamo più in una situazione quasi normale ancora non so se
Ultimamente ci sia stato con
Un aumento
Io credo secondo i dati del DAP del trentun marzo se si fida di quello che dico certo che mi fido
Ci mancherebbe
Però io penso che
Noi dovremmo smetterla di intervenire con provvedimenti di emergenze la vera risposta
Va in due direzioni una
Se la società italiana produce un
Numero di
Persone che ha bisogno di essere tenuto in carcere
Più grande
Dobbiamo creare nuove carceri quindi c'è un problema di edilizia carceraria
Che si trascina
Da tempo immemorabile nessun Paese impegna tanto tempo come noi faremo reperti
L'altra via e che bisognerebbe intervenire e penalizzando
Un poco è stato fatto indirettamente con la legge sui reati bagatellari andrò bisognerebbe intervenire considerando l'azione del carcere con una piena
Eccezionale
Per reati
Molto grave che destano grande allarme sociale e dove non è possibile nessuna pena alternativa
Mentre esiste un ampio
Un'ampia sfera di reati nei quali la società sarebbe meglio protetta se invece del carcere sia fissi decidesse di affibbiare che so una multa anche molto pesante perché
Perché il giudice per dare la multa non ha bisogno di
Pensarci tanto io prima di mandare in galera una persona
Mi preoccupo devo valutare il dolore voluta degli elementi soggettivi del reato
Mentre per fiber una multa valuta il fatto che il fatto
Che reca danno la società è stato commesso e quindi
Tu paghi
è diverso la multa ma anche tanti forme ditte in alternativa che serve a rieducare il reo facce prestando dei lavori nel servizio sociale
Dovremmo deflazionare il diritto per
C'è una Commissione guidata
Sana professor Fiorella
Che ci sta studiando il tema però il tempo di passare allo studio
A una la situazione reale
E sono le nove e venti minuti e ne va avanti con il notiziario di radio radicale cambiamo argomento si è tenuta ieri a pescare una conferenza stampa di Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista
E dell'epoca e dell'avvocato Vincenzo Di nanna Segretario di amnistia giustizia libertà sulla mancata nomina del Garante dei detenuti in Abruzzo
Lo scorso due agosto due mila undici infatti anche in Abruzzo è stata approvata la legge per l'istituzione dell'Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
Però non si è ancora proceduto alla nomina sentiamo cosa hanno dichiarato a margine della conferenza stampa prima Cerbo e poiché in Anna per noi c'era Stefano Martella sentiamoli
La legge che istituisce il garante dei detenuti in Abruzzo è stata approvata nell'agosto due mila undici da quattro anni e praticamente inattuata non si è proceduto alla nomina
Chiediamo che il Consiglio regionale abruzzese si dia finalmente una mossa proceda a fare il bando e poi
Le forze politiche presenti in Consiglio trovino un accordo guardando i curriculum e quindi scegliendo sulla base come prevede la legge della competenza voglio ricordare che la legge prevede la necessità di una maggioranza qualificata che vada quindi oltre i confini della maggioranza che ha vinto le elezioni libere leggere in Consiglio regionale il garante questa norma è stata pensata
Per evitare che a occupare quella carica qua da qualcuno
Soltanto con criteri partito gradisce in campo la proposta
Di nominare Rita Bernardini per me che occupa a suo tempo fatto anni di battaglie ho proposto la legge sarebbe una cosa bellissima perché vorrebbe dire che in Abruzzo ci sarebbe un garante dei detenuti anzi una garante
Di altissimo livello su questo però bisogna lavorare
Per fare sì che ci sia
La convergenza di tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale perché sarebbe davvero grave che dopo
Tutti questi ricattare di voglio ricordare che sulla procedere alle nomine all'elezione del Garante entro novanta giorni
Dalle elezioni dall'entrata in carica del nuovo Consiglio regionale quindi c'è un grande ritardo anche in questa
Legislatura sarebbe un peccato sprecare uno
Una occasione di questo genere India polemica politica e quindi noi ci rivolgiamo non solo a Luciano D'Alfonso ma anche a chiodi al Movimento cinque Stelle
Affinché convergano sulla elezione
Di un garante una garante dei detenuti che
Diciamo possa condurre in Abruzzo un'attività positiva verso la condizione carceraria sia come Rifondazione Comunista che come radicali dagli segnaliamo in Abruzzo come nelle altre regioni italiane norme i problemi che vanno affrontati
Una legge regionale che e deve ancora essere applicata quella istitutiva del garante per i detenuti
è il primo a ricordarsi del fa dell'omessa attuazione della legge è proprio il Presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso il quale a proposto e più di una e poi riproposto
La nomina dell'organo di Rita Bernardini al garante per i detenuti
Rita Bernardini che oggi oggi al trentaseiesimo giorno di sciopero da fame è disponibile
Cosa spetta la Regione ad attuare questa legge
è un invito cordiale al Presidente della Giunta al Presidente del Consiglio regionale a tutti i consiglieri di dare semplicemente attuazioni a quella che è una legge qui atto non solo dovuto da un punto di vista
Politico ma obbligatorio perché si tratta semplicemente di applicare una legge già esistente
Torniamo ora sull'uccisione ieri mattina al Tribunale di Milano di un giudice un avvocato e un coimputato e il ferimento di due testimone da parte di un cinquantasettenne sotto processo per
Bancarotta fraudolenta catturato poiché a Vimercate ieri pomeriggio il Presidente Mattarella riunito d'urgenza al Consiglio Superiore la magistratura a margine della riunione vorrà Durso sentito sui fatti di Milano Luca Palamara di unità per la costituzione sentiamo
Però oggi penso che sia
Una giornata del dolore in parte del silenzio
Penso che oggi la prima cosa e piangere
In maniera
Direi assurde tragica
è scomparso
In maniera
è veramente difficile da accettare da comprendere
Poi penso che da domani invece
Ebbene i prossimi giorni
Vicino a svolgere un serio momento di riflessione
Su quello che la quotidianità del lavoro del magistrato che un tema
Direi quasi sempre
Viene dimenticato
E non messa al centro dell'attenzione al centro l'attenzione vanno altre tematiche altre problematiche che purtroppo stridono
Quello che invece il normale svolgimento dell'attività giudiziaria che prevede appunto
Giudici di lavoro non solitudine
Condizioni di sicurezza non all'altezza
Difficoltà operative però oggi
Io penso che il primo momento sia quella di spegnere vicinanza ad un collega che non c'è più
Ad un giovane avvocato
Stava esercitando il suo mandato difensivo
è un testimone
Chi purtroppo in maniera tragica appunto sono stati
Barbaramente uccisi
Niente del Consigliere anch'ha detto che ha sbagliato deve pagare
Una parola che purtroppo questa è la mozione essere sentita spesso la realtà ci dice
Che invece oggi al di là delle frase delle parole fatte penso che da domani tutti quanti debbano rimboccarsi le maniche
Lo Stato presuppone un gioco di squadra comune finché noi che abbiamo in questo Paese tutti dobbiamo agire nella stessa direzione
Sarà come dire sempre più difficile orientarsi barcamena
Sono le nove ventisette minuti siamo in chiusura del nostro notiziario prosegue la campagna di iscrizioni al Partito radicale non violento transnazionale tra spartito gli iscritti per il due mila e quindi ci sono
Ottocentocinquantotto vi ricordiamo che per iscrivermi al partito radicale agli altri soggetti dell'aria
Radicale potete andare sul sito internet Partito Radicale punto orche oppure chiamando il numero zero sei sei otto nove sette nove tre
Zero zero e ancora vi segnalammo invece l'iniziativa straordinaria di autofinanziamento di radicali italiani
Dal titolo dare un contributo di libertà aiutarci a liberare l'informazione e a legalizzare il Paese
Le informazioni per a contribuire la lista di chi lo ha già fatto le trovate alla pagina www punto radicali punto detti slash futuro
E poi ancora e un bando dell'Associazione Luca Coscioni i cittadini che hanno meno di ventotto anni vogliono partecipare a inchieste sulla libertà civili a Roma
Possono candidarsi al progetto di servizio civile dell'Associazione Luca Coscioni in collaborazione con fai notizia il formate del giornalismo partecipativo di Radio Radicale
Il Progetto soccorso civico di formazione inchiesta e aperto i giovani tra diciotto e ventotto anni per candidarsi al Progetto servizio civico di informazione e di inchiesta c'è tempo fino al ventitré aprile
Tutte le informazioni sono sul sito www associazione Luca Coscioni punto ET
E infine vi ricordiamo che sempre attiva la nostra meglio e io ascolto chiocciola Radio Radicale punto detti per i vostri commenti o anche solo per dirci che ci ascoltate e ricordiamolo esportatori del Lazio e
Dirò
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Terrestri allora una ringraziamento da Sonia Martina da Piero Scaldaferri alla regia e adesso stampa regime la replica
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