"La politica nell'era del post comunismo"

è un atto unico nella storia dei partiti italiani
Il Partito Comunista cambiando nome ha deciso di dare vita ad una nuova formazione politica il PDS non vuole essere il partito comunista con un diverso nomi ma una cosa nuova diversa
Per quel che ci concerne dirò che in passato la Democrazia Cristiana
Sì dobbiamo incominciare siete d'accordo
Invitare adesso spero che mi combini non microfono
Volante ma insomma io de darei subito la parola anzitutto ai saluti ufficiali
Darei la parola al sindaco
Dov'è il sindaco
Se non vi ringraziamo subito per l'ospitalità di questo centro meravigliosi che conosceva
Se poteva avere
Armadi e al centro c'è di
Buonasera a tutti
Sono venuto con sono piacere a porgere il saluto della città e della sua amministrazione
A tutti voi ai signori ministri tutte le autorità politiche qui presenti
Per questo convegno di azioni popolari
Credo che questo sia uno dei convegni più importanti oltre che i più numerosi che sapendo abbia colto in questi ultimi anni
E trattare
Il politica dell'era del post comunismo
Della DC dopo il fallimento del comunismo
Del governo possibile alla posta prossima legislatura della ispirazione religiosa e politica indubbiamente segno della grande maturità
E delle idee del nostro grande partito
In questi ultimi tempi
Il paese è un po'disorientato
Ha bisogno di conoscere linee chiare idee
Per conoscere quale sarà il nostro previsione futuro e quale sarà il suo assetto politico
Io sono sicuro che dalle tavole rotonde di questo convegno la l'importanza dei relatori dei presenti sicuramente scade diranno delle linee
Che chiariranno ai cittadini la posizione nostra DC nel contesto nazionale
E dove noi andiamo
Dubbiamente il potere si confermare consensi e per crescere
Sono felice di aver dato per la prima volta il saluto alle massime autorità della DC come sindaco di Sorrento in sé gli altri onorevoli me lo permettono io vorrei ringraziare in modo particolare
Ministro l'onorevole Scotti l'onorevole Antonio Gava
Ad avere scelto Sorrento come sede di questo importantissimo convegno
Mi fa anche piacere che l'estate di San Martino gli abbia teso spero solamente che si prolunghi come tradizione nel nostro Paese ogni anno
Come l'ha ceduto il microfono auro ai relatori ai presidenti
Alle tavole rotonde
A tutti voi il migliore lavoro per la di uscita di un congresso produttivo in modo che da Sorrento
Escano
Chiavi sul nostro futuro grazie
Lo show quindici chilometri
Si chiama
L'architetto Meo
Il presidente Piccoli che mi dà la possibilità di rivolgere a nome della democrazia cristiana provinciale
Augurio fervido per i lavori di questo convegno di azione spopolate
Un convegno che si svolge in un momento particolare
A pochi giorni di distanza della dalla Conferenza nazionale organizzativa del partito
Che dovrà certamente individuate meccanismi
Dovrà certamente dare un significato di svolta e di riorganizzazione del nostro partito e quindi sono convinto che da questo convegno certamente usciranno dei contributi notevoli alla linea e alla esigenza di rinnovamento del nostro partito a livello nazionale
Un convegno questo che si svolge dopo quello di Sirmione dopo la festa dell'amicizia di Arona dopo altri convegni promosse da altre componenti all'interno del nostro partito dove però prevalsa sempre una linea comune di tutta la Democrazia cristiana e soprattutto alla esigenza di trovare una unità concreta all'interno del nostro partiti
In convento che certamente attraverso le relazioni di base
Interesserà
Quelle che sono i temi più attuali di carattere internazionale e di carattere nazionale
Tutti gli eventi di questi mesi a livello internazionale primo fra tutto alla caduta del comunismo saranno certamente oggetto di valutazione in questo convegno ma credo che anche rispetto a tutte le problematiche che investono la nostra vita politica a livello nazionale saranno oggetto di ulteriori approfondimenti nell'ambito di questi lavori io mi auguro però chiedo scusa se queste anche una parentesi un po'più napoletana mi auguro e questo convegno al di là del contributo che può dare rispetto ad una svolta all'interno del nostro partito sia e ne sono certo anche l'inizio di non di una nuova era e di un nuovo modo di fare politica nella regione Campania e soprattutto nell'aria napoletana
Dove tutti quanti noi ci sentiamo partecipi di un solo partito di un solo simbolo che è quello della democrazia cristiana
Infine devo dire che sono particolarmente
Contento i questo convegno perché
Ci dà una di conferma
Che è quella di un ritorno in maniera totalmente attiva totalmente significativa alla vita politica del nostro partito dell'onorevole Antonio Gava
Evidentemente la la nostra serata avrà al centro la relazione D'Amico mal fatti
Che sarà una relazione di grandissimo valore di grandissima importanza perché riff
Per ripensare RAI temi che stiamo meditando sul
Sul mondo oggi perito del dopo comunismo
Ed è e e si riferirà la situazione internazionale e credo anche alla situazione nazionale
Ma mi pare giusto che
Chi è stato investito dello dell'onore presiedere questa prima seduta di questo convegno di
Che noi siamo felici
Di esser partiti da Roma ed incontrarsi con gli amici
I nostri avversari lo sa
Raccolgono sempre tutti i re
Il particolarismi e talvolta anche delle in non si dicono noi siamo una sola democrazia cristiana
Una sola democrazia cristiana che ha avuto un profeta
Si chiama Luigi STU
Sociale
Che che ha potuto dare il suo contributo a questo splendido Paese per per il sacrificio
Migliaia e migliaia di voi i vostri padri dei nostri nonni che hanno un riunito il Trentino Alitalia Alcide De Gasperi
Ma in questa stagione
Piccoli equivoci
Mediocri ma anche sottili provocatori
Noi di Azione popolare
Mo'
Modo di
Sul valore onorevole Gava
Dell'atto compiuto mi pare quasi cinque anni fa
Rendere quello che era il ruolo
Di un gruppo che si chiamava il gruppo di Dorotea parola infame
Parola
Contro la quale si scrissero dei volumi
Fu l'unica volta che non meno che che non me lo disse ma fece bene a non dir mero perché è un'azione che ha che ha avuto un grande significato nella vita del partito perché ha ricostruito
Il centro del partito
E ha creato le condizioni che sono straordinarie a mio avviso
Per chi ha conosciuto
Quarant'anni di vita della Democrazia Cristiana sono straordinarie di una malgrado le cose che leggiamo sui giornali malgrado anche le cose che diciamo fra di noi
Partito ha avuto una unità cucita utenti
E scopriamo
Le forti la forza per attuarne i progetti
Che il valore gliela concreti
Insieme dalla City
Da Trieste al Piemonte dalla Toscana all'Arsenale Marche giù all'Umbria fino a Napoli a Bari giù giù fino a Palermo alle isole
Dalla dalla Vier potuto ad un certo
Girelli attraverso l'azione popolare questa conosce unità
Quest'operazione
Ti ricucitura del partito
Riabilitando le cose validi del passato
GE che sono state dette
Pensavo venendo
A quante suore Dorotea io sono andato a trovarla e tante volte in questi anni per un'amicizia particolare che non riguarda non riguardano i democratici cristiani
Sono fresche e giovani il doroteismo freschi e giovani
Pur facendo spazio ai giovani
Creando le condizioni perché in questo partito
Tutti possano avvenire un ruolo
Ma soprattutto collocando tutte le forze del partito
Anche quelle che si erano così Speed
E di una certa indicazione che veniva dai nostri avversari
Facendo il
I vedere i sorci verdi facendo in modo che tutte le forze del partito a potesse davvero è una posizione di intervento di progettazione del futuro di scelte delicate e difficili ma vi rendete conto che in mezzo ai al fragore di queste giornate
Al bombardamento che viene dai palazzi finita fuori dei Palazzi
Noi abbiamo passato in questi quattro anni e mezzo
Gli anni dell'ottantanove con la caduta del muro di Berlino la ditta si ha affrontato la crisi clamorosa concambio del cognome del Partito comunista appieno armi che non potevano non influire su un altro partito
Abbiamo detto sì alla guerra del Golfo
Con una votazione prima che ha raccolto quasi tutti i parlamentari pure in una posizione di una difficoltà estrema quando dalla Suprema cattedra venivano inviti e sollecitazioni alla pace interpretati da alcuni
Nel pacifismo che non era certo intenzione DC pronunciava quelle parole
Alla situazione jugoslava della quale parlerò fra un momento unico tema che mi permetterò di considerare
Noi abbiamo attraversato questo periodo senza più avvenire nel partito i titolari esclusivi della cultura
Questo questo piccolo schieramento un poco illuministico
Che come gli illuministi nella vita del partito
Ha creduto in certi periodi sinceramente che solo il loro cervello show
Con la marcia
Continua paziente del nostro popolo
Che nella fortuna nella disgrazia nel bel tempo nella bufera Sempre è riuscito esce a portare avanti il Paese spesse volte tradito dalle classi dirigenti
Anche contro i grandi protagonisti che si sono creduti mandati da Dio ad indicare la vidi le vie della storia mentre Dio ha sempre affidato le vie dei popoli ai popoli perché siano messi a trovare la sintesi di verità di libertà di giustizia di carità di pace per il loro impegno questo è il merito di questi anni
La grande stupefatta negativa meraviglia che noi leggiamo sui giornali
In questi giorni
All'interno delle altre grandi forze politiche e la tenuta unitaria del partito ma come sta insieme a questo partito
Però chiedono Gava continuamente tu rispondi con grande saggezza
E comunque humour napoletano
Che ha grande valore
La tenuta unitaria del partito che procede
Che teme le scomuniche solo se vengono dal Papa ma non quelle che si fabbricano nel palazzo
Che sente il grande bisogno di un rinnovamento
Porche poiché il nostro popolo vuole lo sollecita ne avverte le ore decisive e non le perderà
Quindi non esalto per carità il doroteismo esalto il centro che ha il suo punto di convergenza in Arnaldo Forlani
Un gentiluomo che appare spesso dolce umile ma che sa tirar fuori i denti quando occorre
Esalto il centro chiara sulla sinistra Ciriaco De Mita
Nel sul quale si scriveranno articoli e libri perché incarna del Mezzogiorno l'intelligenza talvolta lascia l'astuzia luciferina ma che ammalati siccome ramo io
Voi ch'ascoltate
Che ha
Ha portato al potere uomini freschi di intelligenza
Sono qui con noi
Il ministro degli interni e non lo faccio per fargli un elogio
Record contesti monete dalla mia umile posizione di presidente della commissione Esteri il telefono
Quinto di continuo per tenerlo assume in una situazione in cui bisogna fare bisogna agire e l'uomo politico si trova in una solitudine estrema
Esalto il centro che riesce a portare a termine la legislatura quanta quanto era che non portavamo a termine la legislatura vero che m'han detto il giornalismo dal settantadue anzi in tal senso dal sessantotto
è vero che adesso mi dicono i giornalisti son qua tutti a domandare se
La legislatura crolleranno ancora ma ormai anche se crollasse lesioni non le facciamo certo sotto la neve noi ci rifiuterei modo il noi del Trentino vogliamo a farle in primavera
Con la guida di Giulio Andreotti
Che ha immesso nella presidenza del Consiglio tutta la sua origine romana
Dicono umana dei Palazzi apostolici che ne hanno visto di tutti i colori e sono sempre rimasti in piedi
Congiungendo la questa astuzia romana culla intatta fedeltà al partito
E che e con la coscienza che il mondo non si riassume nella nostra penisola ma nell'immensa realtà
Piena di pericoli di contraddizioni dei popoli dei diversi continenti
Ma azione popolare vizi
A questi uomini che ho citato
In questo convegno che si apre la situazione internazionale e lo spiegherà bene in un altro mal fatti che accuratissimo nelle sue nell'esame di queste situazioni
Che si apre situazione internazionale un periodo di grandi possibilità ma di grandissimi rischi io quando sento direi che il comunismo ma è finito
Non ci credo perché
Per dire per grazia nostrani
Ringrazia dei partiti democratici cash Noemi e e per i grassi e dei partiti democratici che sono nati in Ungheria in Cecoslovacchia i comunisti sono vivi non sono stati messi in galera
E non e e vuol dire che questi uomini resistono nel loro cuore non civile Huppert settant'anni per cinquant'anni per trent'anni un'utopia immediatamente adeguandoci
E quindi questa questo schieramento
Presenterà problematiche delicatissime per tutti i popoli che ripresenta anche per noi
E lo vediamo benissimo io non mi metto a discutere con Occhetto sono di lo dico perché è già stato detto quindi non è una grande invenzione che quando l'ho sentito dire compagni finalmente il comunismo è caduto
Ho avuto un senso di brivido
Di brivido perché o o o era un caso di ictus
Che faceva dimenticare tutto il passato o era una fabbricazione del futuro con una falsa incrostazioni del passato che noi non possiamo accettare
Dico
Che un tempo nuovo carico di Problemi
Si presenta che si impegna e ci impegnano con il coraggio delle scelte
E qui sta questo è il compito della nostra classe dirigente avere il coraggio delle scelte
Con le scelte
Che fanno riferimento all'impostazione cristiano sociale del Paese
Il privilegio per indebolire per coloro che si sono rifiutate
Con l'occhio aperto alle realtà
E non alle costruzioni di qualche cervellotica decisione di ministeri che non hanno il senso della caritas cristiana e lasciano che ai due a due passi da noi un popolo venga ammassato è sacrificato
E non si adoperano in tutti i modi per bloccare quella guerra
Onorevole Gava
Io ho sentito e ho avuto il fax
Te la seduta odierna
In cui hanno deciso delle sanzioni
In cui non si è fatto cenno e il nostro ministro degli esteri lo dice chiaramente nel commento non non è stato citato
L'aggressore
Si dice che su state prese delle
Delle sanzioni contro la Jugoslavia
E si dichiara in modo preciso che non sarà in alcun modo immaginabile che l'Italia faccia una scelta di riconoscimento delle due repubbliche sono già indipendenti e sovrani
Perché l'Italia si mette al riparo di una falsa unanimità della CEE che ha falsa chieda unanimità del socialismo internazionale che blocca la possibilità che il che il lupo ce l'abbia abbia un avvenire in cui i Paesi siano liberi e democratici
Non è possibile città
Sono scricchiolii di situazione
Che io segnalo ma poi e vengo subito le mie conclusioni
Voglio segnalare ad Antonio Gava gli scricchiolii
Che intervengono nella vita delle famiglie italiane
Le famiglie italiane
Malgrado la pubblicità fa vedere questo Paese come il paese del bengodi sono la la più gran parte delle famiglie italiane sono ai limiti
Non reggono più al peso degli oneri incompatibili con la dignità della loro esistenza questa è la verità
Non sopportano più
L'ingresso nella loro esistenza
Di
Quelle micidiali incontrollabili forze d'urto che sono talvolta i mass media
I mass media che per esempio nella vicenda jugoslava hanno hanno detto la verità hanno avuto il coraggio della verità anche nel confronto dei grandi quotidiani i giornalisti tanto malfamati oggi
Sono andati hanno pagato ci sono i giornalisti che sono stati feriti e morti e hanno quello che hanno visto l'hanno detto fossero del primo o del secondo del terzo il programma
O fossero tedeschi o francesi l'hanno detto
Nei mass media di oggi rientra però di prepotenza una carica di distruzione
Morale che le famiglie non sono più capaci di contenere per cui i loro figli
Se ne va andranno per loro conto perché noi chiudiamo gli occhi su questo aspetto fondamentale della vita del nostro Paese
Una distruzione morale
Verificata con un'esaltazione
Pubblicitaria spaventoso a favore dei più ricchi
Con un'invadenza sull'educazione che chi è all'origine di tanta altra gente
Senza una regola
Senza un fine positivo dei nostri programmi senza il coraggio di dire alcune verità elementare
Senza il rigetto dello scandalismo ad ogni costo la società di domani
Sarà degradata defraudata
E noi veramente potremmo subirne delle gravi conseguenze
Questi scricchiolio di cui parla riguardano poi va in completo imponente disoccupazione dei giovani
E che valgono le meritorie fa chi chiede il nostro scopo se non c'è contemporaneamente una mobilitazione imprenditoriale per fare il proprio dovere nel Sud
Se il sudiciume per i signori del vapore è ancora tutto da buttare
Ieri nelle guerre mondiali Polonia
Io non dimenticherò mai che di quei seicento venti mila morti della prima guerra mondiale sono nato io
In quel per in questo tempo
Quattrocento venti mila sono del mezzogiorno
Io non dimenticherò mai nella seconda guerra mondiale nelle guerre coloniali il più grande sacrificio ma non lo dico perché mi trovo nel Sud loro lo vado a dire nel Nord di continuo
Sono stati sacrificati sempre citate segreteria sempre quelle popolazioni che la conquista dell'Italia da da certi accetti luministici del dello del del diciannovesimo secolo
Ha lasciato
Nelle condizioni in cui le abbiamo ritrovate noi quarantacinque che forse noi abbiamo tutto l'attenzione e non ci sentivamo che il problema fondamentale era la creazione del lavoro
E qui bisogna reagire a quegli imprenditori che non sapendo più a reggere la concorrenza
Con la spinta innovativa di giapponesi
Perché i rischi
Se la prendono con la DC
Si alleano ai nostri alcuni nostri avversari senza riuscire a raccogliersi in un grande slancio di elaborazione di un progetto che renda uguale all'Italia
Che rimedi agli errori Titti sacrificò il sunto
E lascio poi le popolazioni nel loro deserto
Questi scricchiolii infine cari amici ci dicono che occorre ho finito una grande spinta di novità nel partito
è inutile che noi deputati
E il senatore ci affanniamo né i nostri colleghi
Se non abbiamo idee se non ci rendiamo conto che il popolo premia i forti in un i deboli
Se non ci rendiamo conto che il gioco dell'inganni può durare ma finisce per seppellire quelli che di fatto avete fatto benissimo ad aprire con la relazione sulla situazione internazionale
E voglio dirti mal fatti
Che parlare dei problemi politici nel suo
E miracolosamente un grande vantaggio rispetto al Nord perché il Sud io l'ho detto in in direzione in momenti pesanti
Piscium con tutte le sue magagne sa che cos'è la politica
Il popolo del sud capisci l'impegno dei politici
E che crea le condizioni per una partecipazione che è quella che assicura
L'esito elettorale nel nel mezzogiorno e questa intelligenza del sud che ci assicura questo esito
Avete fatto benissimo
E in sede internazionale
Che l'Italia deve dare un suo contributo
E sul piano internazionale che si decideranno le sorti di domani non sulle piccole beghe locali
Non sui non sui mostri bresciani Masciulli ma sulle grandi questioni internazionali
I tagli
De Gasperi ha rifatto l'Italia
Collegandosi immediatamente con gli Stati Uniti
Non si è preoccupato
Di del piccoli susciti andato subito a vedere in che modo si poteva far diventare splendido questo popolo collegandolo con il con il con quel Paese che aveva vinto la guerra ma non aveva le gli egoismi nazionalismi degli altri paesi che con gli americani avevano vinto la guerra e quindi era stato il solo paese che hanno nella società che nella Società nella a Versailles quando c'è stata la pace ha consentito che il suo uomo Belarus segretario desse la mano a De Gasperi quando ha finito il suo discorso in un gelido silenzio degli inglesi e dei francesi che si godevano
Di vedere un'Italia umiliata
Ma Degasperi ha capito immediatamente chi era quello quel popolo di fatto attraverso i secoli
Per le immigrazioni degli ebrei che fuggivano dei cattolici perseguitati dei protestanti di gente che si sacrifica che si è sacrificata era l'unico Paese
Che ci avrebbe dato una mano fondamentale quindi è assurdo sulle grandi questioni internazionali e so di essere in perfetta sintonia
Con mal fatti su questo che si risolveranno i nostri problemi e le e la Democrazia Cristiana
Attenta ai problemi locali
Bisogna consapevole di un rinnovamento di se stessa vincerà la sua partita dimostrando agli italiani
Che l'Europa è nata per merito suo di uomini che han fatto l'Europa ci sono democratici cristiani Adenauer Schuman e De Gasperi
Contro le opinioni di altri partiti che sono arrivati in ritardo anche su queste cose e gli uomini che hanno fatto il Patto Atlantico
Per il pericolo che era esistente di un'invasione sovietica dell'Europa sono stati democratici cristiani contro altri
Che oggi noi abbiamo anche al nostro fianco e ne siamo lieti ma che non la loro non avevano assolutamente capito nulla per tutte queste cose questo convegno è importante per tutte le altre che voi troverete nel vostro cuore che venite può della rete poi diritti stasera nei giorni prossimi in questo felice convegno su questo meraviglioso cielo di Sorrento
Do la parola all'amico
Mal fatti
Franco Maria Malfatti
Di cui conoscete tutto
Lippi l'itinerario politico non ha bisogno di dirlo quindi reca qui un'esperienza fondamentale valore
Ringrazio
L'amico di terreno meritate ringrazio voi per la vostra cortesia
Inizio subito la mia reazione
Cari amici dieci giorni che sconvolsero il mondo
Fu il titolo di un libro che descrisse la presa del potere in Russia da parte dei comunisti nel mille novecentodiciassette
Oggi la liquidazione del comunismo ci ha posto di fronte di nuovo ad un gigantesco sconvolgimento
Forma ciò nel libro scritto subito dopo il golpe afferma
Si può dire che oggi si dicono in un giorno decenni
Il processo che si è innescato a dimensione mondiale caratterizzerà un'intera epoca
La situazione nuova che si è determinata avrà vita molto lunga e tormentata prima di potere condurre alla stabilità e da un nuovo punto di equilibrio
Come occidentali non possiamo pensare che l'immenso problema sì è uno dei tanti di cui ci si deve interessare ha ragione Gorbaciov quando afferma che la crisi della unione sovietica a rilevanza mondiale
E che essa rappresenta un'occasione storica per tutti
Si apre la possibilità di passare dall'età del confronto a quella dell'intesa
Dalla contrapposizione alla collaborazione e all'interdipendenza
La unica alternativa immaginabile e la balcanizzazione di quella almeno che almeno sul piano nucleare resta la seconda superpotenza
Una ipotesi e fa paura Franco riconoscenti che questo lo saluta Emilio Colombo quando
Perché
Dopo il summit lodo anche io non pone il problema
Basti pensare
Ha proposto di ipotesi di balcanizzazione per la Unione Sovietica al pericolo di disseminazione delle armi nucleari
Scontri intere tecnici guerra civile
Completa dissoluzione di ogni potere centrale
Caos Anarchia carestia prolungata
Non sono però remote prospettive
Sono disgraziatamente rischi che vengono denunciati già oggi in modo ricorrente dai massimi dirigenti sovietici
Non vedo chi potrebbe sensatamente sostenere che dopo il fallimento del golpe si sia aperta una fase tranquillizzante e definitiva
Non vi è invece alcuna certezza di democrazia in quello sterminato Paese vi è solo speranze
E per quel che riguarda la definizione delle sue nuove istituzioni tutto è in movimento per cui tutto nel bene e nel male resta possibile
è chiaro che non siamo noi che possiamo risolvere questi giganteschi problemi
I paesi liberi tuttavia hanno un contributo importante di solidarietà da offrire
Che possono aprirlo solo a condizione di porre questo problema al centro delle proprie priorità
La liquefazione del comunismo in Unione Sovietica negli altri Stati ex comunisti
Ha disgregato d'altra parte le strutture politico-militari che contribuivano definire l'equilibrio nel continente europeo la protesta popolare ha reso possibile ciò che per via politica militare e diplomatica era risultato per trenta e più anni impossibile e la protesta popolare in definitiva che pacificamente ha fatto cadere il muro di Berlino ha consentito la riunificazione tedesca ha dissolto il Patto di Varsavia
Anche noi con le parole recentemente usate dal cardinale Ruini
Sentiamo il dovere di ricordare le folle innumerevoli di testimoni che hanno preparato con il sacrificio della vita
O con decenni di carcere di persecuzione di sofferenze e umiliazioni disumane la rinascita della fede e nello stesso tempo il cammino per la libertà
Tra costoro vi fu anche chi trasse ispirazione alla propria azione dagli ideali democratico cristiani
In questi quaranta e più anni
Il cammino dei popoli della nostra parte d'Europa è stato radicalmente diverso da quello che hanno
Che vi è stato in Paesi in cui
Hanno governato regimi i regimi spietati del comunismo reale
A fondamento dalla nostra esperienza positiva che si è sviluppata nella garanzia della libertà per tutti
Vi è stata la capacità di realizzare la libera unione che la integrazione
è così che è nata ed è prosperato alla comunità dei popoli liberi
Espressa nell'Alleanza atlantica
E che si è concretata la esperienza rivoluzionaria della unità europea
Queste grandi conquiste debbano ora essere rimessa in discussione
Nella nuova età che si annuncia
Chi volesse sostenerlo commetterebbe un gravissimo errore
Infatti uno dei rischi maggiori che corre oggi in Europa e il caso della Jugoslavia lo ricordava teste l'amico piccolini è il più tragico esempio
E la ripresa al suo intento disputa al suo interno di spinte di sbrigative di carattere nazionalistico
Rivalità interetniche rimessa in discussione di Contini antagonismi nazionali
Sono il rovescio della medaglia d'una nuova stagione iniziata non solo in Unione Sovietica negli stessi Paesi ex comunisti dell'Europa centrale e orientale
Questi problemi possono anche avere una loro base di legittimità si tratta solo di affrontarli con negoziati pacifici concordati onorevoli
Non con una ripresa pura e semplice di vecchie rivalità che spingono fatalmente le parti in causa alla ricerca di soluzioni violente con ciò verremmo ritrovarci come dicevo nel pieno di un processo di balcanizzazione che finirebbe per divenire il principale ostacolo all'affermarsi della interdipendenza e delle intese
Tanto più dobbiamo dirlo che le stesse nostre società sono sottoposte oggi a spinte irrazionali localistiche xenofobe razziste di vario genere e non conviene a nessuno sottovalutare
A queste paurose prospettive non vi è da contrapporre altro che l'esperienza che la nostra parte d'Europa ha compiuto e che è alla base del nostro successo
Il rapporto di solidarietà che si è stabilito tra gli Stati Uniti
Ed i nostri paesi europei deve essere preservato a ogni prezzo non è immaginabile che si costruisca un nuovo equilibrio nel continente europeo
Al quale non partecipino gli Stati Uniti non è immaginabile che la sicurezza dei nostri paesi possa essere assicurata ove le truppe americane si ritirassero dall'Europa
Gli aggiornamenti del Leanza sono certamente necessarie
Ma non possono dunque in alcun modo significare il suo superamento
Ne ha senso immaginare che l'alleanza
Possa risolversi solamente in un rapporto di collaborazione politica
E non anche in un vincolo di difesa comune
E all'interno di questo quadro che può trovare soluzione il problema di una più specifiche identità europea di difesa e in parallelo realizzazione di forme di collaborazioni con i Paesi ex comunisti
E giustamente pretendono garanzie da noi per la loro sicurezza
In altre parole l'alleanza atlantica non è un fattore di divisione rispetto all'APPA neuronale alla pane Europa che speriamo si annunci ma una sua fondamentale parte costitutiva
All'interno di questa concezione la portata avanti una politica negoziale per la riduzione o la eliminazione degli armamenti
è possibile e necessario nella nuova situazione internazionale
Ridurre a livelli minimi gli armamenti questo deve essere il nostro obiettivo
La drastica riduzione delle spese militari che ne conseguirà
Consentirà di liberare risorse indispensabili per concorrere ad affrontare con speranza di successo
Sia i problemi della trasformazione delle economie socialiste in economia di mercato sia il riequilibrio nei rapporti tra nord e sud del mondo
Egualmente deve essere parte integrante del nuovo equilibrio
Del continente europeo la comunità europea
I Paesi ex comunisti dell'Europa centrale ed orientale sono tutti i possibili candidati ad un'adesione alla Comunità
Non vi sono ragioni valide per contrastare questa legittima aspirazione
L'allargamento della Comunità anche a Paesi come la Svezia l'Austria la Svizzera e conseguenza a sua volta della nuova situazione che si è creata in Europa
Peraltro un allargamento senza adeguati correttivi
Rischia di retrocedere d'Europa unita nell'ambito ristretto della semplice collaborazione economica e commerciale
Questo problema non potrà essere risolto dalla prossima conferenza di nastri
Anche se le conclusioni di questa conferenza potranno avere un rilievo grandissimo
E su in futuro assumerà una importanza decisiva da cui dipenderà la possibilità di realizzare o di distruggere il disegno della unità politica dell'Europa che ci è stato consegnato da De Gasperi da Adenauer e da Schuman
è inutile che sottolinei come in questo difficilissimo percorso
In cui è essenziale non smarrire nei prossimi anni il senso di marcia giocheranno una parte fondamentale i partiti democratico cristiani d'Europa
Anche da questa ovvia constatazione risulta quanto sia fuori del mondo e della storia chi considera esaurita la funzione della Democrazia Cristiana
Se passiamo dalla situazione internazionale ed europea quella italiana
Non siamo meravigliati degli sconvolgimenti che la liquefazione del comunismo ha determinato anche su un altro piano interno
L'Italia è il Paese che ha avuto il Partito comunista più forte d'Europa
è certamente vero che questo partito ha avuto una sua specifica identità non omologabile a quella dei partiti comunisti del socialismo reale
Come è indiscutibile lo sforzo compiuto per approfondire ulteriormente la sua specificità
Scusate ciò non ha impedito tuttavia
Che la diversità
Orgogliosamente rivendicata anche in anni recenti che non dunque solamente le sue origini la sua storia lontana e la sua matrice ideale
Abbiano condotto non per caso il partito con comunista ad un sostanziale isolamento dalle altre forze democratiche
Non vi è stata alcuna cospirazione ai danni del Partito Comunista Italiano
Non vi è stata alcuna conventio ad excludendum
E tanto meno alcuna discriminazione operata a suo danno con strumenti istituzionali e costituzionali
Se il Partito comunista in tanti anni si è trovato solo o comunque senza i voti sufficienti gli alleati necessari per governare il Paese
Lo deve dunque esclusivamente a se stessi sia per la politica che ha seguito sia per la diversità che ha elevato a canoni distintivo
Era inevitabile che la caduta del comunismo ad esseri viventi sine conseguenze anche nella situazione italiana
Così infatti è stato ratificati al punto che anche il Partito comunista malgrado la sua pregressa specificità che lo rendeva così diverso dagli altri comuni
Analoghi S con evidente incoerenza indica invece proprio in questi partiti i propri alleati preferenziali
D'altra parte se si vogliono affrontare sul serio i problemi dell'Italia
Non piegandosi a logiche di partito o risolvendo l'in slogan di propaganda
Lo stesso PDS dovrebbe essere pienamente consapevole di non poter sfuggire a sua volta ad un'analisi critica della sua azione
L'alternativa per conseguenza almeno così come è stata presentata sia rilevata gravemente fuorviante al fine di mettere a fuoco
Una necessaria strategia di progresso e di rinnovamento
La strumentalizzazione disinvolta dei problemi sembra fatta apposta per occultare la vera natura e la loro oggettiva complessità si è stati lisce per rendere più difficile la identificazione di una reale politica riformista
Se sostituisce al linguaggio severo dell'analisi delle elaborazioni protagonismo e demagogia
Diviene un elemento corrosivo della comunità nazionale allo stesso titolo di quello rappresentato dei movimenti qualunquisti e dalle leghe cioè da un fenomeno tra i più pericolosi che si manifestano oggi nel corpo sociale
Bisogna combattere d'altra parte cari amici
Il luogo comune secondo cui comunque
Bisognerebbe liberarsi della Democrazia Cristiana perché essa è da troppo tempo al potere mandare al potere al posto della Democrazia Cristiana forze alternative che hanno sostenuto di volta in volta che nel Golfo non ci doveva andare che gli euromissili non si devono mettere che la scala mobile non si doveva toccare che al Sistema monetario europeo non si doveva partecipare che l'Europa unita non si doveva fare che al Patto Atlantico non si deve aderire e così via non sarebbe stato guadagno per l'Italia
La democrazia cristiana al potere ha impedito in altre parole che venissero compiuti quegli errori fatali di scelta politica che oggi il Partito Democratico della Sinistra e il primo a riconoscere
Siamo Vital mente interessati ad un'evoluzione positiva costruttiva del maggiore partito di opposizione
Abbiamo salutato con interesse con apertura il congresso di Rimini di fondazione del PDS
Non cerchiamo lo scontro per lo scontro e non ci sottraiamo affatto al confronto costruttivo e al dialogo ne abbiamo da opporre pregiudiziali ideologiche di qualsiasi genere
E soprattutto la nostra sensibilità ci impedisce di ignorare il carico di esigenze di speranze che rappresenta una porta popolare con il PDS radicamento profondo che si trova negli Stati
Popolari del Paese
Il limite che troviamo la nostra posizione di disponibilità e di ascolto è semplice
Non siamo disponibili a sfasciare l'unica governabilità possibile in attesa di una governabilità che allo stato delle cose non appare migliore
Non siamo disposti a fare un uso strumentale dei problemi del Paese non siamo disposti a fare baratto delle nostre idee non siamo disponibili ad operare uno scavalco dei nostri alleati non siamo disposti a subire il processo della democrazia cristiana
Infine se riteniamo pienamente legittimo avanzare ipotesi politica di alternativa politica
Non lo non lo riteniamo affatto quando queste ipotesi vengono presentate invece con il mezzo necessario per rendere compiuta la nostra democrazia e cioè vengono presentate come necessità istituzionali
L'alternanza al potere di tipo inglese infatti non è l'unica forma conosciuta e praticata di democrazia
Anzi essa rappresenta una eccezione nell'esperienza di Paesi democratici del continente europeo
D'altra parte l'alternanza si pone storicamente in modo diverso in Paesi che come il nostro hanno una tradizione pura il perché muri partitica
Che si esprime anche con legge elettorale di tipo proporzionale istituto e di norma con governi di coalizione nessuno si scandalizza
Che in un quadro istituzionale analogo al nostro
I liberali tedeschi abbiano partecipato palco dopoguerra ad oggi a tutti i governi meno uno hockey democratico cristiani del CIPE siano da quaranta e più anni al governo come noi
Denunciare un deficit democratico perché in Italia la democrazia cristiana e ancora al governo significa affrontare in modo sbagliato la riforma delle nostre istituzioni
La riforma istituzionale non nasce in altre parole dalla necessità di allontanare la democrazia cristiana dal potere
Chi ragiona così non opera per migliorare la Costituzione o per realizzare una legge elettorale più idonea
Ma per cercare di ottenere per via di manipolazione giuridico costituzionale ed elettorale ciò che è stato incapace di ottenere sul terreno proprio del confronto politico
è indispensabile che il confronto ravvicinato
Sulla necessaria riforma istituzionale avvenga invece in tutt'altro modo con l'obiettivo di rendere più funzionanti le istituzioni e non di servirsi della riforma per realizzare i propri disegni politici
L'amico lega si intratterrà sulla riforma istituzionale ed elettorale proposta dalla Democrazia cristiana e alla quale ha dato un contributo così rilevante
Io mi limito a fare alcune rapide riflessioni
Tra le ragioni principali
Per cui dobbiamo compiere questa riforma vi è la costatazione
Che assistiamo ad un processo assai grave
Di ulteriore frantumazione della rappresentanza
Sono molti ormai consigli regionali in cui esistono sette otto
Dieci gruppi consiliari composti da un solo rappresentante
Il consiglio comunale di Milano esistono
Dodici gruppi diciassette gruppi consiliari
Un Parlamento così frantumato diverrebbe rapidamente ingovernabile
è inoltre indiscutibile che in Italia i governi durano mediamente meno che in tutti gli altri Paesi europei è realistico quindi compiere uno sforzo per assicurare anche per via istituzionale maggiore stabilità all'esecutivo
E altrettanto certo che la coesione delle coalizioni di governo ed eroi molto più scarsa che altrove che la porta e litigiosità
Finisce per essere uno degli ostacoli maggiori alla Petilia governabilità del sistema alla necessità di decidere e di farlo rapidamente e da quattordici anni
Che attendiamo di riformare il sistema pensionistico o di elevare l'obbligo scolastico non sono che due esempi della nostra lento Croazia che non possiamo più consentirci c'è da aggiungere la urgente necessità di rimuovere tutte quelle cause che hanno finito per offuscare il carattere parlamentare del nostro sistema politico spingendolo sulla strada di un confuso regime assembleare
Lo stato delle Autonomie richiede una revisione profonda
Se per gli enti locali un passo in avanti di fondamentale importanza
è stato compiuto con la legge Gava sulle autonomie e indispensabile ora ridisegnare la ripartizione delle competenze tra Stato e regioni risolvere una volta per tutte il problema della finanza locale che regionale
Siamo ovviamente aperto ai contributi di tutti per riformare le istituzioni
è venuto però ormai il momento delle scelte ed il futuro Parlamento non potrà produrre ancora una volta una fumata nera in materia
La necessità di aumentare la complessiva capacità di governo
Cui deve concorrere la riforma istituzionale c'è impostata una scelta ideale che da una stringente necessità
Come ha scritto Giovanni Paolo secondo nella Centesimus annus
La crisi del marxismo non elimina nel mondo le situazioni di ingiustizia e di oppressione di cui il marxismo spesso strumentalizzando le tre IVA alimento
Questa semplice costatazione impone di ricercare risposte valide ai mali della società contemporanea della nostra società italiana pensando con particolare partecipazione alla parte più debole e indifesa di essa
Tra questi mali
Uno dei più sottili che è penetrato in profondità e quello della indifferenza dello scetticismo della mancanza di solidarietà
Non è tempo invece per una politica di basso profilo
Vi sono problemi che se non sono risolti possono avere gravissime conseguenze
Per una evidente ragione di giustizia e di tutela dei cittadini onesti e necessario vincere al più presto la guerra senza quartiere alla delinquenza organizzata
Siamo molto grati al ministro Scotti per l'azione deciso d'organica che svolge e per quella che prima diluvia svolto l'amico Gava
Il risanamento dalla finanza pubblica d'altra parte la lotta all'inflazione sono altre condizioni per stare in Europa e passano necessariamente tratti strutturali che aggrediscano il mare dei centri di spesa spesa che permangono fuori controllo
La politica dei redditi si impone se vogliamo mantenerci competitivi dunque se vogliamo creare occupazione non disoccupazione che se vogliamo difendere la moneta
Costante e doveroso è stato e resta il nostro appoggio al Governo Andreotti impegnato con determinazione in una difficile azione per affrontare questi problemi
Le conseguenze negative che derivano dalla non soluzione dei problemi si sviluppano in diverse direzioni
Il peso del debito e degli interessi costringe a sottrarre risorse necessarie per l'ammodernamento dei servizi
Per dotare il Paese di infrastrutture confacenti per aggredire col nuovo impeto la questione meridionale
Che deve continuare a ricevere
Il massimo
Della priorità io ricordo giovanissimo lo slogan lanciato da Silvio Gava il Mezzogiorno impegno d'onore della democrazia cristiana questo è inciso secondo me nelle carte fondamentali della storia del nostro partito deve restare oggi un impegno d'onore di tutta la democrazia
Ma non si tratta solo di non consentire tra i partiti della coalizione rinvii si tratta di promuovere anche un rilancio di progettualità da condurre avanti con la stessa visione degli anni migliori del riformismo
Per parte mia dovremmo attrezzarci per rilanciare una sorta di piano Vanoni o meglio per recuperare quello slancio e quella visione che lo resero possibile
Su un problema vorrei ancora soffermarmi
Si è aperta nel Paese una non si è aperto nel Paese una sorta di processo ai partiti
Si deve contrastare un indirizzo che se avesse successo farebbe arretrare non avanzare la democrazia italiana
La funzione dei partiti è insostituibile
Vi è chi all'ombra della polemica contro di essi nutre la speranza di accrescere il potere che già in Italia è sicuramente eccessivo degli interessi forti delle lobbies
Ciò non significa che i partiti non debbano contenere un sale Tare esami di coscienza per liberarsi da fattori negativi che si sono accumulati dalle loro esperienze
Si è parlato in particolare di occupazione del potere
è un tema che va affrontato con equilibrio per non gettare con l'acqua sporca anche le più elementari regole della democrazia
Non v'è dubbio però che negli ultimi anni e cresciuta un'esperienza del tutto impropria di lottizzazione
Dobbiamo avere la capacità di correggerli affrontare questo problema significa anche concorrere a risolvere un altro problema rilevante di per le sue dimensioni si impone cioè che il principio di responsabilità venga reintegrato a tutti i livelli per farlo credo che sia necessario anche rivedere l'attuale sistema delle nomine pubbliche
Personalmente ritengo che esse debbano essere affidate a chi ne porta la responsabilità istituzionale e per quanto riguarda il mondo dell'impresa pubblica e indispensabile restituire l'autonomia piena di scelte e di decisione al management
Solo così potranno essere esercitati sul serio i controlli non ci saranno validi per nessuno i giudizi saranno esclusivamente con il metro dei risultati conseguiti
Mi avvio alla conclusione
Per un rilancio complessivo del partito è stata promossa conferisce iniziativa da Foreman ma ormai con imminente Conferenza nazionale
Alla vigilia della sua celebrazione
Possiamo spendere qualche considerazione sul nostro partito sul suo futuro
è incontestabile che la Democrazia Cristiana ha seguito in questi anni
Una linea prudente e saggia per ricercare la collaborazione con i partiti democratici l'unica in grado di perseguire concretamente l'obiettivo della governabilità e cioè un obiettivo di interesse generale
Nel confronto storico del nostro partito e delle altre forze democratiche era lì con con il comunismo vi sono stati vinti e vincitori non vedo irragionevolmente possa collocare il nostro partito nella categoria dei vinti
Vi è chi afferma tuttavia che guardando all'avvenire
La caduta del comunismo si infrangerà nel declino della democrazia cristiana e cioè del suo avversario storico e che già oggi si manifesterebbe un progressivo isolamento del nostro partito
La politica di collaborazione tra i partiti democratici e destinata invece a durare nel tempo e smentisce quindi il nostro presunto isolamento il vero problema aperto
Non è quindi quello di chiederci se questa collaborazione continuerà anche in futuro
Il vero problema è individuare le cose concrete da fare perché Essa un enti il proprio grado di incisività riduca o di Rimini la sua eccessiva conflittualità
La strada maestra per raggiungere questo obiettivo insieme alla riforma istituzionale ed elettorale ormai improcrastinabile una sola
Raccordarsi di più e meglio tutti all'interesse generale avere piena consapevolezza dell'urgenza dei problemi da risolvere
Il Paese l'Europa la comunità internazionale sono posti di fronte a scenari nuovi a problemi estremamente complessi di cui la classe dirigente italiano deve avere piena consapevolezza insieme all'evoluzione dell'Est pioggia accennato
E senza enumerare tutti questi problemi mi riferisco alle conseguenze stringenti dei vincoli che deriveranno negli anni futuri da un processo di integrazione europea sempre più serrato
O alle nuove gravi questioni con le quali ci confronteremo negli anni a venire come quella della immigrazione crescente di cittadini
Dai paesi poveri verso Laura europea del l'area europea del benessere
Basta un dato nei paesi nordafricani il quaranta quarantacinque per cento della popolazione ha meno di quindici anni e si prevede un'opportunità di lavoro per lo più di un decimo di loro
Immaginare di affrontare questi problemi con governi di corta durata di vita precaria di grande litigiosità non è possibile
Ma non è possibile neppure ignorare la via realistica da battere perché i governi possano costituirsi la conferma della collaborazione tra i partiti democratici e quindi una condizione necessaria per assicurare la governabilità del Paese
Un bene che non va disperso con leggerezza
Su questa politica non vi è contrasto di opinioni all'interno della democrazia cristiana nel nostro partito dopo una serie di travagli sia ristabilita l'unità interna
Non abbiamo risparmiato sporchi per giungere a questo obiettivo
Sta al senso di responsabilità di ciascuno di noi di rafforzare la gestione unitaria della Democrazia Cristiana che abbiamo concorso a ripristinare e che è una garanzia assai importante per il nostro avvenire per la nostra capacità di movimento ed iniziative
Non vedo all'orizzonte un tendenziale isolamento dalla Democrazia cristiana certamente la fine del comunismo aprì a sinistra una situazione nuova ci sarebbe da meravigliarsi se così non fosse
è ovvio che i partiti di sinistra si pongano il problema della loro ricomposizione e il tema dell'unità socialista che pone Craxi questo dialogo ravvicinato non è però necessariamente confliggente con una politica di rinnovata collaborazione tra le forze democratiche il partito socialista e la democrazia cristiana
Le intemperanze di la Malfa intrise come sono io accesso opportunismo elettorale possono essere al più l'eccezione speriamo momentanea che conferma la regola
Ciò che invece ci riserva non l'indomani
Ma il dopodomani non lo sa ovviamente nessuno sappiamo solo che tirerà chi avrà più filo che la Democrazia Cristiana non mancano le possibilità di essere pienamente nel gioco
Non ha alcun fondamento infatti la strana teoria del simul stabunt oggi così di moda quella teoria come dicevo secondo cui la crisi del comunismo determinerebbe necessariamente il declino
Della democrazia cristiana
La verità è radicalmente diversa
Il tramonto del mito comunista apre nuovi spazi grandi opportunità per le forze democratiche e in prima fila proprio per la Democrazia Cristiana
Non chiediamo che venga premiata la nostra coerenza con la nostra lungimiranza ma siamo molto fiduciosi sulle nostre opportunità
Le opportunità della Democrazia cristiana sono grandi il bagaglio di idee che forma il patrimonio ideale tra democrazia cristiana in Italia ma anche a livello europeo ed internazionale e assai ricchi noi non dobbiamo sottoporci alla chelanti abbandoni dirlo biologiche dimostratasi fallimentari al contrario e la realtà nuova che avanza
Le cose nuove a confermare la validità della nostra ispirazione ideale la condizione per mettere a frutto la ricchezza del nostro patrimonio ideale e una sola la nostra coerenza
Sturzo definì la nostra esperienza come quella di una tendenza popolare nazionale dello sviluppo del vivere civile che volti impegnato animato dei principi morali e sociali che derivano dalla civiltà cristiana
Quella tendenza fondata sui principi di solidarietà Inter classismo di autonomia di pluralismo
Avversario irriducibile del PAN statalismo asse elettrice di libertà
Ha portato alla costituzione di un grande partito popolare nazionale per riprendere la definizione di Sturzo rafforzata dal contributo decisivo di De Gasperi un partito che si è posto al centro dello schieramento politico italiano
Qualsiasi tentativo di snaturare né la natura descrivendo la Democrazia Cristiana come un movimento moderato come il polo della conservazione fa ingiuriava verità nega l'evidenza storica
Chi vuole rendersi ragione del perché della nostra forza deve considerare con obiettività il nostro radicamento nella società non solo italiana ma anche internazionale
Siamo collegati a grandi partiti democratico cristiani prete presenti in Paesi dei quali la presenza dei comunisti non c'è mai stata ove è stato del tutto marginale
Inoltre sono tanti paesi nei quali di partiti democratico cristiani svolgono ruoli centrali dal Cile alla Comunità europea dove ben sei sono oggi i presidenti del Consiglio democratico cristiani
Quanto all'unità politica dei cattolici e viene anche se ricorrentemente rimessa in discussione
Mi sembra che Vespa se ne parli spesso a sproposito
Non vi è stata mai alcuna pressione o sollecitazione da parte nostra
E anzi proprio del nostro patrimonio ideale e della nostra esperienza storica il rifiuto di qualsiasi integralismo e la distinzione tra religione e politica
Conosce tuttavia assai male la storia sociale e politica dell'Italia di tende ad ignorare o a sottovalutare il profondo intreccio che si è stabilito per decenni non a caso per il nostro partito
E il mondo cattolico in tante delle sue espressioni sociali
E cade in profonda contraddizione chi su temi decisivi
Come quelli del diritto alla vita sulla famiglia sull'educazione sul rispetto della dignità della persona sostiene tesi in componibili con la visione del mondo cattolico e tuttavia avanza poi senza alcuna giustificazione una sorta di astratto diritto di rappresentanza
Al di là della teoria del petto del simul stabunt
Delle previsioni sul declino dalla Democrazia cristiana
Resta una realtà la democrazia cristiana con tutte intatte le sue enormi possibilità di presenza di rappresentanza di successo
Nell'età del post comunismo che tale può essere definita anche perché si è conclusa vittoriosamente una battaglia e in prima fila il nostro partito in questi decenni ha condotto mobilitando l'impegno di milioni di iscritti di simpatizzanti e di elettori stanno vi è solamente a noi dimostrare anche in futuro di essere in grado di mantenere integra la nostra capacità di orientamento e di guida
Che abbiamo esercitato democraticamente in tutti questi anni dell'indiscutibile interesse del popolo italiano
Non pronto
Fatti etico mi congratulo anch'io l'ho seguita sì
Adesso ha inizio il dibattito
Per la parte più complicata
La più importante è la più importante e la più importante perché noi vogliamo sentire cosa dicono i nostri amici
C'è una preghiera che io faccio di contenere gli interventi c'è la sintesi di dieci minuti quindici al massimo necessaria perché abbiamo una serie di amici che vogliono parlare
Subito la parola all'amico
Bush Raffaele sottosegretario onorevole Russo autore
La società
Cittadino dirà cittadino di qui rossonero così allora visto che la richiamato permettimi di raggiungere anche il mio ringraziamento acquedotti formulato dal sindaco e dal segretario provinciale per aver scelto
Resta località questo comprensorio
Questo grande convegno spiegazione dopo l'altra
Convegno che certamente è importante perché viene e come è stato già sottolineato alla vigilia della conferenza nazionale ma che avviene anche all'aria come la nostra Presidente Gava mineraria come la nostra
Dove la democrazia cristiana assemblee mietuto successi dal quarantotto in poi la dove perché il voto è costante sia alle politiche che le amministrative dove il partito in tutto il comprensorio vicino ad esprimere una classe dirigente
Che è stata capace di pilotare lo sviluppo economico e sociale dell'area sta certamente
Rendendo la privilegiata rispetto ad altre aree del comprensorio stesso
E non è facile prendere la parola
Dopo l'ambiente profonda relazione fatta dall'onorevole Marco
Specie poi
Né i tempi ristretti che il presidente piccoli saldato
Io mi limito pertanto a fare alcune considerazioni che ritengo che siano complementari rispetto all'ampio discorso tutto che ha fatto l'onorevole Malfatti
Nella storia delle relazioni
Dei popoli desta degli Stati c'è sempre un momento di particolare difficoltà con l'emergenza di problemi notevoli rispetto ai quali la società nel suo insieme e le istituzioni che rappresento non i vari ruoli e funzioni devono trovare approcci culturali idonei per dare risposte adeguate attraverso una riqualificazione complessiva del vivere sociale del vivere politico
E noi oggi nel nostro Paese che stiamo vivendo uno di questi momenti delicati e complessi
Un momento che coinvolge nel cambiamento quasi radicale della società
Non solo il ruolo dei partiti e della politica ma il destino stesso delle istituzioni
E tutto questo ce l'ha ricordato che l'ora l'onorevole Malfatti nel mutamento ancora più grande sconvolgente dello scenario mondiale
Dove il dogma del socialismo reale si è polverizzato all'interno della sua stessa logica
Dove più pressanti ed ineludibili si fanno i problemi del terzo e del quarto mondo
Dove le stesse democrazie occidentali Ring alzare anche dal richiamo costante della Chiesa cattolica ai valori della giustizia sociale economica e politica
Incalzati dall'istanza etica posta comunque dalle altre religioni si interrogano sul loro modo di essere sulla validità di certe scelte sia sul piano politico che su quello sociale ed economico
Questo per riproporre in estrema sintesi
Il quadro della situazione dove il processo di cambiamento apre per corsi cui sbocchi possono e devono arrivare ad una compiuta più compiuta realizzazione dell'idea di democrazia e del sistema politico che adesso si ispira
Processo di cambiamento che potrebbe però anche a deviare il percorso verso altri sbocchi
Vivo involutivo della politica dagli esiti molto incerti rispetto alla stessa sopravvivenza della democrazia
Ecco perché l'invito che ci viene da Azione popolare attraverso questo convegno promosso dal nostro idolo conservatore non volo trovarci attenti e partecipi proprio per essere nudi noi come persone noi come soggetti sociali e politici
Coloro che si trovano a vivere in questo particolare momento una nuova esperienza politica in quella che si presenta come dicevamo a fatti come l'era del post comunismo
Il mio è solo un intervento nel dibattito e perciò non solo con i giusti limiti di tempo che ci sono stati assegnati ma anche di approccio tematico
Però con tutti i suoi limiti ritengo di dover dare un modestissimo contributo ai lavori di questo convegno riprendendo qualche dato di fondo già emerso nella relazione introduttiva
Caro Malfatti è indubbiamente vero che il tempo in cui stiamo vivendo è il tempo del crollo di molte culture o comunque dell'evidente insufficienza del loro portato ideologico e dei loro dogmi
Il nostro secolo si è infatti caratterizzato per i suoi grandi miti ideologici il liberalismo il marxismo il nazifascismo
L'uno portava in sé la negazione dell'altro pur essendo sul piano filosofico il prodotto di una medesima matrice di tensioni
La storia però come dicevi anche due ha dimostrato il fallimento di questi miti
Perché ogni cultura filosofica e consequenzialmente politica che pone al centro dei suoi interessi dei suoi fini categorie diverse dal valore della dignità della persona umana e destinato al naufragio totale
Per troppi decenni si è dato priorità assoluta al materialismo teorica e pratica
La cultura sia imbevuta di questo dato nonostante le radici cristiane dell'Europa
Ed in tale contesto l'uomo ha perduto la sua identità
La sua identità di persona ed è stato vissuto di volta in volta rispetto alle scelte politiche economiche così motivate ora come come individuo ora come uomo Stato ora come uno collettivo
Le conseguenze di queste scelte siano fin troppo drammatica lesta ma anche evidenti all'Ovest
Con le debolezze strutturali di un certo capitalismo a monte dei fenomeni di sottosviluppo e dire merci e di emarginazione compreso il problema terzomondista
Ecco perché quanto è accaduto in questi ultimi anni e sta ancora accadendo segni un momento fondamentale del percorso umano della sua avventura verso la pienezza dell'essere se si recupera il valore autentico dei diritti della persona
La politica cari amici nell'era del post comunismo si ritrova su questo non sarà più tale
Il futuro della politica intesa nel suo senso più pieno ed autentico sta tutto in questo assunto
Riportare al centro dei suoi interessi aderisce ai fini il valore della persona umana
Per cui se è vero che il cambiamento in atto pone problemi difficili e complessi
A chi deve ridisegnare come all'estero le strutture dello Stato democratico chi è chi deve come in Occidente rispondere alle sfide che provengono dal proprio interno a quelle poste dal fallimento del socialismo reale
A quelle ancora più forti provenienti dai paesi di sottosviluppo ridando un senso alle istituzioni democratiche è altrettanto vero che tale cambiamento pone anche in essere la speranza che si possono e si debba rispondere positivamente
In che modo uguali i termini
Innanzitutto amici nei termini di una rifondazione morale della società e della politica
Dell'economia anche rompendo le logiche dell'egoismo individuale del potere per il potere del profitto per i profili
è parimenti vero che la nostra società la società italiana vive il cambiamento in atto in un contesto culturale dove l'incertezza e il dado dominante
Dove la rottura con il passato o per un senso di vuoto
Di una condizione di senza radici di senza storia
Dove la provvisorietà della vita rende superficiali ed indifferenti incapaci di organizzare come dicono i sociologi il passato ed il futuro professionale in esperienze coerenti
Di conseguenza tutto e Farman frammentato e disarticolato
Ci si ripiega sulla propria radicalità individuale
Che però io la riduzione a livello meno problematiche della vita vivere giorno per giorno la quotidianità dell'esistenza all'insegna di quello che è stato definito il pensiero debole
Questo sul piano pratico vuol dire perdita dei valori della solidarietà sociale chiusura del proprio privato
Mentre la politica espressione di questa società frammentata e settorializzato a più che essere proposizione tendenti a sintesi di bene comune o di interessi generali diventa sempre più la politica degli interessi più forti e competitivi
Ma questa società
Così fortemente caratterizzata dai fenomeni tipici del postmoderno da un lato ed sotto sviluppo da un altro attraversato da mille contraddizioni chiusa nel suo privato
Tendente alla vede più che all'essere pure presente ci riferiamo sempre alla realtà italiana aspetti di grande spessore umano dove il valore della solidarietà ritorna ad essere quadro sociale prospettiva di speranza
Uno di questi aspetti è quello del volontariato che statistiche alla mano impegna oltre il dieci per cento della nostra popolazione
Ebbene questa presa di coscienza rispetto ai problemi dei più deboli sta ad indicare l'esigenza da parte della società civile di ritrovare al suo interno delle trasformazioni che l'attraversano della modificano
Un modo nuovo per declinare i valori personali Dari valori comunitari e quindi un richiamo alla politica coniugale pubbliche privato nella sintesi di una solidarietà
Che tenga conto dei cambiamenti sociali adeguando le istituzioni ad assolvere la loro funzione strumentale rispetto al bene comune
Pertanto è questa particolare realtà del nostro Paese
Ed è il paese tutto pur nelle sue contraddizioni apporre anche forse principalmente in quello che sembra un atteggiamento di rifiuto di disaffezione della politica una forte domanda di politica vera autentica
Oggi il Paese vuole una risposta non più paroliere retorica vuole una risposta che nei fatti stia ad indicare un sostanziale rinnovamento dei partiti delle istituzioni dello Stato e per la nostra parte di responsabilità politica
Ritengo che nel corso di questi tre giorni dove dovremmo dare un concreto contributo una risposta che deve continuare a mutuare in maniera ancora più forte e convinto dei suoi contenuti
Dalla nostra ispirazione cristiana dal nostro popolarismo dal nostro essere un partito aperto alle nuove dimensioni della storia europea una storia che deve misurarsi proprio ripartendo dalle sue radici cristiane con quanto è avvenuto e con quanto sta avvenendo alla est
L'ha detto molto bene ma fatti me ribadisco anche con quanto avviene nel sud del mondo ridisegnando l'identità civile e morale e culturale di questa Europa del post comunismo
Dove la diversità culturale degli individui umani
Posso ad equilibrare nel valore praticato dalla solidarietà del riconoscimento rispetto del diritto se riconosciuto rispettato il diritto ad essere considerato cittadino ad esservi studio ciascuno di noi è tale come persona enunciata
E prima di concludere questo intervento vorrei aggiungere altre poche parole le vorrei dedicare al partito al nostro partito silente e due giusto parlare di rinnovamento
Ma il nostro rinnovamento sta principalmente nel recuperare le nostre radici
Il partito democratico della sinistra deve cancellare il passato
Noi dobbiamo motivarsi sul nostro passato
Sapendo coniugare nella coerenza delle idee dei comportamenti popolarismo e contemporaneità
Ed a proposito del partito democratico la sinistra io vorrei solo fare una brevissima riflessione che in perfetta linea con quanto già detto dall'onorevole Malfatti
Non lo stando tutto quello che è accaduto
Il Partito comunista
Ora Partito democratico della sinistra
Sta dimostrando dei fatti di non saper superare quei limiti strutturali ed ideologici che hanno accompagnato il suo sviluppo del paese
Partito Comunista cambiato il nome in certo qual modo il simbolo
Ma questo nome non sembra che porti contenuti tali da saper cogliere onestamente
Diciamo nel senso dell'onestà intellettuale
La complessità della situazione sociale e da questa dare risposte in termini di concretezza politica
Il partito democratico della sinistra nonostante tutto continua a ricalcare gli antichi schemi di togliattiana memoria
Anche se con vocaboli diversi perché invece di farsi strumento di analisi e di proposta sull'originalità di un proprio contenuto di idee e di valori se è vero che è cambiato
Si riduce ancora una volta ad esercitare il vecchio ruolo del fronte insomma
Facendo una crociata sinistra per cancellare la bici dalla storia del nostro Paese volendo ignorare tutto quello che proprio questa storia ha dimostrato circa la funzione di ruolo determinanti della Democrazia Cristiana
Ed allora non saremo certo noi ad erigere muri e barricate non l'abbiamo mai fatto non lo faremo ora se non per difendere come per il passato i valori intoccabili della persona umana
Però non non seguiremo ad altri certo di ritrovare una propria legittimità politica nell'aggregarsi contro la democrazia cristiana sulla base di semplificazioni propagandistiche scandalistica demotiva
Prive del valore della memoria storica e di ogni altro convenuto che risponda alla razionalità di un corretto confronto politico
Viceversa se il cambiamento in atto guiderà l'evoluzione del PDS nel senso più pieno dell'acquisizione democratica delle categorie politiche
Non saremo noi ad essere poco attenti rispetto ad una forza che saprà dimostrare la sua legittimità sui contenuti sui programmi sui problemi reali della governabilità del Paese
Nando allora il discorso sul partito sul nostro partito
Anche per quelli che saranno gli sviluppi futuri della situazione politica
è necessario procedere sulla strada del rinnovamento
Un rinnovamento che si deve motivare sul nostro passato recuperando tutto intero il valore del popolarissimo
Stiamo attenti amici a non cadere nell'equivoco pericoloso
Che già qualcuno ha sottolineato e c'è quello di considerare la democrazia incompiuta sol perché caduto ideologia si esperimento nel campo della politica soltanto le cose contrarie
In altre parole ritorna per altra strada quel positivismo Lygomme io laicista
Che so io una società pragmaticamente ancorata agli interessi forti nel vuoto di valori che nell'individualismo libertario pretenderebbe di riempire con il suo predominio culturale politico ben venga allora la conferenza nazionale
Se sarà questa è un'occasione in più per ritrovare più ricchi ed incisiva le nostre identità culturale
Per rinnovare forme e modi della nostra struttura di partito per elaborare una proposta forte che sogni consenso per rompere lo schema della partitocrazia appiattita sull'occupazione del potere senza Progetto
In una ricerca di equilibri fra soggetti portatori di interessi in chiave corporative lobbistica riqualificare la politica e per la democrazia cristiana una questione di fondo
Ridare alla politica quel supplemento d'anima necessario per liberarla dal pragmatismo utilitaristico dall'illegalità oggi diffusa
A fine le istituzioni tornò ad avere rilevanza etica quale strumenti necessari di traduzione dei valori questo il compito prioritario del nostro partito del nostro essere cattolici e democratici oggi
La democrazia cristiana è chiamata a tale compito così come per il passato oggi per il presente e per il futuro
Ed è su questo che si motiva l'unità dei cattolici una unità che deve rispondere alla sfida del nostro tempo che la sfida lo ripeto ancora una volta sui valori della persona umana
Di qui la necessità di rivedere l'organizzazione del partito trovato modi nuovi di selezione della classe dirigente
Riproponendo la centralità della formazione quale premessa di tale selezione
Ponendo un'attenzione non strumentale ai cosiddetti mondi vitale che ci circondano per una ricerca comune di elaborazione culturale che renda più ricca la società e la politica
Impegnandosi a ristabilire nel sistema politico il corretto funzionamento delle istituzioni
Istituzioni che devono riformarsi sì ma nella logica della nostra Costituzione recuperando il valore della democrazia rappresentativa che meglio garantisce e promuove il pluralismo sociale
Evitando di cadere nel tranello di una democrazia plebiscitaria
Che come la storia insegna spesso l'anticamera di totalitarismo
Proprio sull'assunto di una democrazia rappresentativa del pluralismo sociale
Impegnarsi ancora di più nel nome del nostro popolarismo a rispettare l'autonomia della società civile per ricostruire pienamente come invita a fare l'ultimo documento dell'Azione cattolica
L'armonia tripolare tra cittadino partiti e istituzioni
Perché la Democrazia Cristiana oggi che la crisi delle di energie ha fatto crollare miti e certezze
Mentre la sfida tecnologica muta continuamente le coordinate del nostro vivere
Allocazione ancora più di ieri
Di sperimentare in concreto la validità l'attualità del suo popolo leghista della sua ispirazione cristiana in una società in crisi di valori che però ha bisogno di risposte in termini di valori non solo predicati ma vissuti tesi concreti nelle strutture sociali economiche e politiche per ritornare ad avere fiducia per ritrovare la dignità del suo essere una società di uomini una società di pressione allora amici e concludo da questo ingombro di Sorrento dalla Conferenza nazionale l'augurio la speranza che fondata certezza
Di trovare tutte intere le regioni che nel rispetto del pluralismo sociale culturale economico e politico
Legittima per la nostra storia di partito popolare per la nostra identità di cattolici per la nostra capacità di essere proposte sintesi alta di mediazione politica per la nostra rinnovata coscienza etica e morale
La responsabile di richiesta di consenso necessaria per essere ancora la guida del Paese nel suo processo di cambiamento processo di cambiamento viene vogliamo accompagnare incertezze libertà senza avventure verso una più compiuta democrazia quella dell'lo grazia che consacra l'affaire la completa affermazione dei valori della persona grazie farà l'onorevole cantieri di Rovigo di Padova
Ho detto di Padova pretoriani insieme a detta di di Rovigo perché ne prende voti da tutte le parti chiedo scusa
Comunque sono nato a Rovigo persiste il testo Serena aveva lo sai vero viva allora prossima
Amici
Le Krone di questi ultimi mesi infatti non si con l'aggravante dei tedeschi quelle di queste ultime settimane provocano la forte tentazione di un commento sbrigativo di una accusa giusta ma in parte superficiale tale l'avete visto che avevamo ragione noi non può essere consolatorio nei sia chiaro serve molto per dare oggi alla società che le reclama le risposte che occorrono se quando il desiderio di libertà e sbriciola quel muro di Berlino che è stato per troppi anni il simbolo della divisione tra Est e Ovest tra comunismo e libertà
Quando la forza della volontà di un popolo riesce a rendere Vanni colpi di coda di un gruppo di riducibili che si erano illusi di far sprofondare nuovamente l'Unione Sovietica
Nel buio degli anni della guerra fredda quando avviene tutto questo noi possiamo provare l'intima soddisfazione chissà e lo vede confermato dai fatti
E che per anni è stato il sostenitore primo di quei valori ai quali si richiamano i cittadini dell'Est che hanno dato vita alle splendida rivolte pacifiche cominciate nel mille novecentottantanove
Quando poi apprendiamo che c'era in Italia non solo che il Partito Comunista Italiano si ispirava a quella ideologia scontri data la storia ma chi lo stesso Partito Comunista Italiano aspettava di venir foraggiato con cospicui finanziamenti
Durati a quel che pare fino a poco tempo fa scopriamo che anche in casa nostra c'è qualcuno da indicare alla vergogna del mondo se ne sono sentite tante il Partito comunista italiano ne ha dette tante
Non mi pare di aver sentito un una sola riflessione su un aspetto che evidentemente i Comunisti italiani di ieri e di oggi considerano marginale
Quei fondi al Partito comunista italiano agli altri partiti satelliti nel mondo venivano sottratti a un Paese che oggi sappiamo essere quasi alla fame e che sempre ha negato i suoi cittadini non già il soufflé il superfluo ma parte del necessario
Già l'Unione Sovietica ripianare i debiti del Partito comunista e di altri privando del cibo il suo popolo il che sotto l'aspetto morale segna la differenza tra questi finanziamenti prove atti ammessi inequivocabili ed altri ipotizzati a favore di altri partiti da parte di Paesi che avevano ora è ancora più evidente mille ragioni per preoccuparsi ad aiutare chi si opponeva alla conquista comunista dell'Italia
Tutto questo è vero inconfutabile neanche all'estero c'è più piovosa ribattere che si tratta di propaganda capitalista
Di invenzione di un sistema che temendo il fallimento nega l'esistenza di un paradiso quello comunista che garantiva la felicità tutti le storie del Gulag croniche dire l'altro appena venivano denunciate come volgari invenzioni un po'più sofisticate di quello che vedevano il compagno don Camillo del miglior Guareschi in missione speciale in Unione Sovietica
Sempre pronto ad evidenziare gli orrori del di errori di quel paradiso ma sarebbe certamente un errore più grande e grave limitare la nostra azione alla denuncia del compiaccio intorno alla declamazione di uno sbrigativo e superficiale avevate visto che avevamo ragione noi non solo perché è difficile compiacersi da un punto di vista morale
Per un fallimento di una ideologia senza provare contemporaneamente una profonda tristezza per la sofferenza il dolore della moltiplicazione dei diritti elementari dell'uomo che hanno caratterizzato per decenni la vita di quei paradisi in cui esce imperano c'è una sorta di senso di liberazione per me quel fallimento
Ma anche doveroso interrogativo sull'adeguatezza dell'azione e dell'altra parte del mondo
Non si tratta di fare certo a me mitiche distruttivi
Ma di capire che qualcosa in più forse avremmo potuto fare e soprattutto di rendersi conto ora che il compito della nostra su ancora più arduo e carico di responsabilità
C'è il non trascurabile davanti al fallimento degli altri ho lo SDI Schio della solitudine per i capi no sottolineato dalla Centesimus annus che tra maggio
Colta lungo la strada per superare le contraddizioni che esistono e per dare soluzione ai problemi che ne conseguono
La risposta del capitalismo ad esempio non può essere il tentativo di assicurarsi chissà per quali fini la salma di lei pagandola almeno quindici milioni di dollari
Ne quel le storie più verosimile
Di acquisire i tesori dei musei di una Unione Sovietica ridotto alla fame ora azionato perfino il pane
Dobbiamo e possiamo fare di più
E mi sia consentito di meglio
Ma dobbiamo e possiamo fare di più anche in Italia senza usare l'estero Lester quasi come valvola di sfogo del nostro impegno civico
Della nostra solidarietà ce n'è bisogno tanto anche in Italia forse non esistono zone in cui si soffre lasciando il ricco forse perché quando un Pastore del sud mette a rischio la sua vita e la sua libertà per fare da carceriere un sequestrato in cambio di dieci milioni o poco più
Allora c'è forse da mettere in chiaro il concetto di fame che non può essere solo limitato agli alimenti essenziali per la sopravvivenza
Oggi opinionista arrestarmi di fronte alle inefficienze all'immobilismo degli altre forze politiche e delle istituzioni per parlare che paralizzano il Parlamento credo che questo non possa più essere possibile soprattutto per quelle Regioni nelle quali oggi si stanno evidenziano movimenti che non sono di autonomia e le leghe non sono significativamente portatrici di valori di autonomia no sono portatrici solamente di negatività di razzismo di di politica contro siamo noi il partito delle Autonomie ma non possiamo cadere sul piano elettorale perché gli altri partiti a livello nazionale sirene hanno questa possibilità di riforma
In senso autonomistico vede le nostre amministrazioni come tu hai fatto comunali
E provinciali ma anche nel sistema delle amministrazioni regionali e questo deve essere portato avanti anche a livello di partito
Non è vero che noi siamo incapaci di essere portatori di valori o o o di contrapporci alle avanzate delle leghe
Siamo incapaci con questa nostra presenza come partito come struttura di partito come istituzioni
Di dare esattamente i nostri cittadini quelle risposte che oggi chiedono e per fortuna per fortuna per impegno dei democratici cristiani di questo partito
Per quarantacinque anni almeno nella mia regione non c'è più il tema dello sviluppo economico del dare Lella cerco ci sono ancora si problemi per carità non li abbiamo superati tutti anzi direi che ne diamo ancora tantissimi
Ma non è più il problema che hanno i paesi o le regioni dell'Est europeo il nostro problema di valorizzazioni delle specificità che abbiamo sul piano culturale sul piano della nostra della nostra allora della nostra identità
Come Regione come e come come veneti e allora credo che sia giusto andare in questo fine legislatura andare soprattutto alla Conferenza nazionale una posizione forte della democrazia cristiana forte ma anche al limite
E una volta tanto non di mediazione ma di proposta
Rispetto alla riforma dello Stato alla riforma delle istituzioni e forte anche per quanto riguarda la richiesta e la necessità di riforma e di aggiornamento della nostra del nostro partito
Perché se noi in non vogliamo
Nei nostri convegni tutti i convegni tutte le nostre i nostri incontri
Essere mai quando li facciamo questi convegni perché ci chiedono le interviste prima perché vengano le televisioni giornalisti durante i convegni poi ci chiedono l'intervista dopo poi ci sono gli atti
Siamo indiretta ormai in questa nostra attività politica la nostra attività sempre indiretta
E credo che questo sia il grande merito dei mass media
E probabilmente una delle cose qui l'appello pensato sempre poco
E la gente oggi ci di UDC giudica sempre di più non dalle cose che diciamo ma dalla capacità di essere coerenti nei comportamenti rispetto alle cose che noi diciamo
E allora se noi ci non ci presentiamo in campagna elettorale come lo siamo sempre stati partito riformatore un partito che è il centro della della riforma dello Stato e della politica in Italia credo che la gente non ci crede ma non ci crede non perché noi non siamo capaci ma perché non abbiamo la volontà di essere realmente
Realmente e nella del della complessità che tutto questo comporta macché coraggiosi nel portare avanti la nostra proposta politica io credo che occorra oggi sempre più coerenza di comportamenti sempre più coerenza proprio perché siamo orgogliosi di quello che siamo stati del nostro passato e siamo orgogliosi di quello che siamo oggi
Questa democrazia cristiana
Questo grande partito nazionale che proprio perché è un grande partito nazionale deve essere capace
E solo perché grande partito nazionale sa farsi carico anche di queste nuove esigenze e di queste nuove richieste di nostri cittadini credo che queste sono le cose che ci attendono e credo che su queste da questo convegno ma nella Conferenza nazionale con la nostra dirigenza di partito con la capacità che avete di essere incisivi nella e vita politica italiana riusciremo senz'altro a essere ancora il partito della speranza degli italiani anche per il prossimo decennio
Sono sempre più ammirato di questa splendida
Platea che ascolta con un attenzione che
E che danno segno anche conquistò di grandissimo peso per questo convegno la signora Rosa
Abbagnale o falliscono
Dedicata provinciale femminile di Napoli
Posto che la fa sì con la plastica del nostro vivere sociopolitico perché no anche partitico è appena terminata
E quella idolatri tra è solo all'inizio come ho avuto modo di dire ripetutamente in questi ultimi tempi non ultimo il convegno di Sirmione
è ormai tempo per la politica di optare fra un modello di sviluppo sorprendente potenzialmente pieno di speranza
Ed un modello che formulando presagi di sventura postura sistemi forte per l'uomo forte di turno il popolo al premier forti diceva nella sua introduzione dell'onorevole Piccoli perché non è novità
L'attendo un uomo politico
Che milioni di persone stimolate dalla stampa sono arrivate ad un'unica semplice e facilmente
Comprensibile spiegazione degli attuali disagi
La mancanza di leadership e di partito e di persone la sempre più forte invocazione di una certa leadership si basa però su tre concetti erronei il primo dei quali il mito dell'efficienza dell'autoritarismo
Il secondo errore ritenere implicitamente che uno stile di leadership che si è dimostrato efficiente in passato
Posta esterno anche nel momento attuale o futuro
Il terzo fatale errore e il non rendersi conto che la debolezza dell'attuale leadership è proprio il risultato dell'aumento del proprio potere
Oltre un ventennio fame alcuni uomini e donne della democrazia cristiana
Ritennero suturando un'aria di pensiero e di modo di essere leadership che prese il nome di doroteismo ripeterò di richiedere al partito Democrazia Cristiana
Quel genere di leadership del tutto nuova in presenza di una politica che richiedeva non più assolutismo e concentrazione ma diversificazione e partecipazione ed è concentrata
Tale area pur in presenza di un certo dispregio ancora oggi se si vuole bollare qualcuno in politica si dice se un doroteo parole infame diceva piccoli eppure tale area ha dimostrato al partito e dal paese la bontà di una leadership più temporanea collegiale fondata sul consenso
E allora da queste esperienza storica e diarrea e di partito tutto che bisogna partire per disegnare la la politica dell'era post comunista che a me pare per sintesi
Così posta puntualizzati Primo risoluzione del problema dell'interdipendenza così da produrre programmi ordinati ed olistici antiche un guazzabuglio di affetti contraddittorie che si annullano a vicenda
Secondo essere in grado di produrre decisioni intelligenti colla celerità che gli eventi si richiedono è una costante dell'oggi politico o alle decisioni arrivano troppo tardi o all'indecisione prende il sopravvento
Terzo trovare una soluzione alla crisi del consenso anche se questo dovesse comportare caro onorevole Gava un nostro riconvertirsi rifondarsi diventare un qualche cosa di diverso da quello che ora stiamo in una parola alla politica nell'era post comunista non basta assumere decisioni e farle rispettare essa deve operare in una dimensione appropriata deve essere in grado di coordinare politiche disparate deve poter decidere con annesse necessaria celerità deve fino a riflettere la diversità della società sia rispondervi
Deve essere Epifani Zatta tutto ciò in primis da un'area e poi da un partito tutto che altro che subire processi
Caro onorevole mal fatti un partito che quarant'anni e più di storia hanno testimoniato essere reale portatore di popolarismo di autentici valori
Partito che per quarant'anni e più sia assunto come oggi mai più che oggi deve assumersi la responsabilità del cambiamento grazie
Grazie
La parola alla signora Signorino tutto dottoressa allena Bonaudo XE
Legata Marzia Maglio probabilmente fu subito dopo allora la parola la parola all'onorevole induce non induce quello
Dal Duce Duce
I nostri diritti io come prima cosa poi lei ringraziare gli amici del grande centro di Azione popolare perché con questo incontro promosso dal nuovo osservatore mi danno l'occasione DS presente visto che ai tempi di Sirmione io ero negli Stati Uniti
Ed è stato questo uno dei motivi che mi ha poi spinta a intervenire perché penso che sia doveroso da parte nostra
Essere presenti
Con la parola legata all'esperienza che ci portiamo
Nella nostra che è parte della nostra quotidianità ecco io vorrei innanzitutto ringraziare il presidente Piccoli perché nella sua bella introduzione ci ha portati a una dimensione di riflessione estremamente risulta seria estremamente responsabile ma anche estremamente dolorosa
Noi non siamo per la guerra noi siamo per la pace
Perché la democrazia cristiana è stata sempre il partito che si è adoperato per la pace senza essere pacifisti ma la guerra c'è
E noi dobbiamo attraversavano attraverso la nostra politica estera dare delle risposte darle come governo darle da democristiani e darle da cristiani
è doloroso presidente è difficile ma l'Italia non può non ricordare queste guerre e ricordare questa guerra così vicina alla nostra casa
Ci prende come persone non perché solo il nostro continente ci prende perché lì
Abbiamo anche la nostra gente ci sono italiani che vivono lì
E qualora interessarci non è legato soltanto alle comunità nazionali e internazionali
Non è legato alla carta di Helsinki che sancisce le nazionali Italia autonomia e le tecniche e legato anche alla nostra responsabilità di popolo di patria che non è un concetto buttato al macero
Che ha dei suoi figli all'estero Elia anche in quella terra abbiamo la responsabilità di intervenire
Intervenire per portare la pace anche se non sembra possibile perché io la guerra è in guerra e le le accelerazioni
Diventano sempre più impossibili
Poi all'onorevole Malfatti grazie per i grandi scenari le provocazioni sarebbero tante
Nelle diciamo grazie perché ha riflettuto anche per noi
E qui allora io non intendo andare alla sua relazione che l'assumo in pieno e ben poca cosa ha fatto da mille ma l'assumo in pieno vorrei soltanto dire due o tre cose
La prima noi siamo i democratici cristiani della Democrazia Cristiana
E no e vorrei con voi fare un minimo di riflessione
Un po'una riflessione un po'anomala
Ma non il sembra non ci sembra che oggi nel tempo delle cose
Che i nascono e hanno bisogno di risposte politiche
Operative produttive in tempo reale noi non dovremmo perdere tanto tempo accertare le prospettive di chi ha dovuto tagliare le radici
Non dovremmo cercare di non perdere più tanto tempo a immaginare
Con me questi amici
Che erano dall'altra parte che erano sul muro e al di là del muro come cambieranno
Non lo sappiamo
Cambieranno le strutture non cambieranno le mentalità gli uomini son quelli che cosa ci aspettiamo di diverso io allora preferisco non perder tanto tempo
A pensare al loro ma perdere molto tempo sulle cose che Frigerio riteneva essere entrate nella cultura del mondo
Dell'Est e dell'Ovest ed Est ed entrate anche nella nostra cultura e qualora io preferisco dire
Riflettere sul ruolo della Democrazia Cristiana che le radici lega
Forti profonde è che queste radici devono essere l'humus sul quale i tal quali andare avanti sul quale costruire
E qualora noi oggi come Democratici Cristiani dovremmo recuperare tutta la carica di programmazione programmazione quale risposta ai problemi della società italiana e internazionale
E dimensionando il tutto alla al potenziamento al fa risaltare evasori che abbiamo portato avanti e che non sono valori dismessi
Noi non dobbiamo andare a valori nuovi noi dobbiamo rimettere in luce e quindi di portarli in alto come le lucerne evasioni dissente
Noi siamo un partito di ispirazione cristiana
Ma il cristianesimo è una verità perenne
Credi credevamo e crediamo alla persona umana ed è a questa persona oggi in questo contesto ambientale economico produttivo culturale politico scientifico che noi dobbiamo mo'date
De alla quale dobbiamo dare delle risposte la persona umana
E allora questo partito deve cominciare a rivedere se stesso a Como a riflettere solo le coerenze cioè noi oggi
Amici dei grandi centro dovremo fare le lo sforzo di recuperare il nostro impegno politico Specchia nono con le incoerenze della vita
Non è che noi non siamo più credibili gli amici perché il partito è venuto meno perché dobbiamo fare le riforme e inventare altri partiti forse dobbiamo inventare altre strutture
Ma voi pensate che le strutture il cammino da sole
O cammino camminano
Con la testa con le gambe con la mente con le azioni di chi le governa
E qualora io non credo che noi dobbiamo pensare tanto alle riforme di qualunque tipo e di qualunque istituzione sol perché qualcuno ci ha trascinato nel discorso delle riforme noi dobbiamo pensare a u una grande riforma che è la riforma dell'etica ed è la riforma della coerenza
Che investe la persona umana e le responsabilità che questa persona quando è preposta ha delle funzioni
Alle cosiddette funzioni del potere
Cioè qualora io vorrei dire che la Democrazia Cristiana che in testa e sentite ed è vissuta
Da tutti
Da tutti come il partito che ha governato
E questo è il giudizio di valore più bello governare significa Daria tutti la possibilità di liberi
La possibilità di crescere ma si dice anche che la DC e il partito che ha gestito il potere e anche queste sue idee ma il potere la possibilità di esercitare le funzioni e se non sempre siamo riusciti a essere trasparenti precisi corretti tempestivi
E allora dobbiamo correggere la nostra rotta è inutile che facciamo il mea culpa o personale o comunitario dobbiamo solo dire
Abbiamo governato per quaranta quarantacinque anni abbiamo la responsabilità della storia abbiamo la responsabilità della storia passata e della storia futura Italia sarà quello che democratici cristiani che sapranno fare
I democratici cristiani del futuro siamo noi perché siamo noi che lo costruiamo su che cosa lo vogliamo costruire faccia su quale colonia
La Centesimus annus la Centesimus Annus stabilisce i diritti per il ritardo di e inalienabili della persona umana il diritto a vivere il diritto al lavoro il diritto alla casa figli ed evita le condizioni etiche il diritto alla salute
Il diritto alla proprietà Cours
Come recuperiamo lui la Centesimus annus su questa Italia lunga disuguale di repliche non la omogeneità Tarvisium con quale programmazione ecco io vi voglio parlare
Da persona che vive la dimensione nazionale della politica ma chi vive anche la prevenzione pure locale della politica perché io penso
Amici cari
Che è proprio bello noi non dobbiamo pensare a un partito diviso per federazioni dobbiamo pensare a un partito che governa il territorio né nel rispetto delle Autonomie delle specificità ma anche nella unità
Chagall ora l'articolazione locale con i suoi bisogni i suoi le sue debolezze
Le sue comunque grandi terrà le sue grandi piaghe e qualora noi per questo sud
E io vorrei che il partito immaginando il prossimo programma di governo mandando anche alla imminente Conferenza nazionale decidesse per quale progetto politico il generale e ci quale attenzione politica Daria assuma il segretario regionale di Palermo
Parlava della sua Sicilia
Ma pensate che il Sud che sembra essere il luogo dove il malaffare dove la camorra alla mafia la 'ndrangheta si è stabilita e governa abbia dentro di sé e germi di questa negazione
Io sono rimasta perplessa stamattina ho letto in fretta un articolo all'interno di Repubblica dove un signore che non ricordo chi sia dice analizziamo i quarant'anni di governo democratico
E di governi democratici cristiani
Analizziamolo in due modi se questo governo ha prodotto queste realtà è un Governo da buttare all'aria perché ha generato quello che egli stesso deve combattere
Noi sappiamo che questo non è vero però sappiamo anche il ministro dell'Interno sta facendo tanto per questo il Sud ma sappiamo anche che non bastano le forze di polizia non basta la prevenzione
E di polizia e la repressione non basta la riforma delle leggi la riforma del Codice della magistratura
Per il Sud per la ripresa virtuose è necessario una impostazione economica diversa no cioè l'economia e tutto l'economia per noi è una delle variabili dello sviluppo però pensate a far ragionare una famiglia che al sud
Ha un uno stipendio solo ed è del minimo vitale fatela ragionare non è possibile ecco allora noi vorremmo conosce che si tenesse conto che quando non ci sono le scuole
Quando non c'è il lavoro quando non c'è sviluppo autentico integrale la persona umana ci diventa deviante
E le cosche allignano e qualora ne dovremmo poter prevedere che il nostro partito alla Conferenza nazionale venti riscopra se stesso
E la sua territorialità cioè la militanza la linea politica di governo locale chi trovi anche la capacità di essere aperti o al territorio
IPA le sezioni chiuse le sezioni non rinnovate
Sonno
Un pezzo della catena della governabilità che non flussi una qualora noi il questa realtà grossa vera e reale vorremmo poter dire da democratici cristiani e da donne di questo Paese
Perché o la Democrazia Cristiana recuperasse stessa
E il recuperare i suoi migliori uomini e donne capaci di governare o la Democrazia Cristiana farà una politica suicida
Noi abbiamo bisogno di buoni vini di politica trasparente di Progetto reali chi è fumosa di e non servono vogliamo sapere da dove vengono i soldi dove vanno gli investimenti o vogliamo sapere vogliamo sapere i ticket sulla salute dove vanno a finire cioè noi vogliamo sapere queste cose
Perché questi sono il principio della moralità
Ed è questo il principio della credibilità della Democrazia Cristiana rispetto al Paese poter dire che quando parliamo di famiglia parliamo della famiglia costituzionale si ma della famiglia che ha in suo vincolo stabile quando parliamo di diritti della persona parliamo della persona incardinata in una microstruttura non degli individui che devono fare il loro Como del loro progetto
E allora io vorrei chiudere su una piccolissima cosa amici cari
Penso che poco meno prima delle prossime politiche ci saranno i dati del di quest'ultimo censimento te la lettura del Censimento sia reale
Perché non tutti andranno in automobile non tutti avranno due stipendi non tutti avranno la casa i allora noi politici democristiani la possibilità di dare risposte a quelli che non hanno la solidarietà
Nel da nel contemperare la complessità la solidarietà e dare risposte unitarie diversificate la solidarietà amici non può essere più annunciata ma va fatta e allora anche le riforme avranno un senso perché noi avremmo ridato un'anima
è un cuore a questo Paese perché in questo momento si dice che noi siamo abilissimi nel governare ma non siamo più i testimoni autentici della solidarietà
Mi pare che delegata nazionale la vice delegata nazionale detto delle cose estremamente importante voglio sottolineare ma voglio sottolineare soprattutto non per una mia mania
Perché si sta morendo la vicenda jugoslava era voglio ricordare ai nostri dirigenti non è possibile ho detto Stam l'ho detto al mio all'inizio ma lo ho avuto notizia in una serata non è possibile
Che inasprimento il gruppo delle Democrazia Cristiana il Partito delle si ritiene sia vestigia atto richiesto con una mozione guidata da Gava
Prendemmo posizione perché si arrivasse ad una composizione pacifica attraverso ulteriori incominciando dal riconoscimento delle Repubbliche già abbiate eccetera prendemmo posizione in modo energico vi vivace il del gruppo fu fu leale parlò per noi proprio mal fatti e adesso vedersi
Vedere le le veline che i comunicati che sono arrivati oggi dal ministro
Degli esteri io lo dico perché loro ha sempre detto di non sempre detto anche in aula in cui si dice con grande soddisfazione
Che le le sanzioni stanno per adesso il proposte stanno nel suo saranno esaminate vedranno quella più completa
La vedrà nulla il Consiglio di sicurezza è quella che riguarda l'oleodotto l'oleodotto nessuno sanzioni sugli agli agli jugoslavi e ed ENI ed ENEL ha detto un suo commento nel quale espresso il concetto che non c'è neanche il riferimento alle responsabilità serbe proprio detto così non c'è nessun riferimento alla socialità sia ora onorevole presidente Gava noi se lì muoiono lì c'è un mondo lo dico molto chiaro lì c'è un mondo cattolico che attraverso il mille canali si fa sentire disperatamente li abbiamo poi i nostri italiani
In ogni e noi assistiamo anche stamattina i a questa questo scempio dopo aver parlato ieri con i responsabili
Dopo aver detto era e l'occasione in cui l'Italia prenda una posizione perché noi siamo lo diceva giustamente la delegata femminile siamo al confidano per mille chilometri con noi se l'Inghilterra
Confina a sé con un Paese per mille chilometri di di temi e così e avete se avrebbe sopportato una una guerra civile di questo tipo
Quindi è spaventoso questo fatto questo è un fatto di una gravità incomparabile la paura la paura
Che questo faccia dispiacere al socialismo internazionale la paura di rompere che questo possa rompere i rapporti col partito socialista non può essere una paura accentata dalla democrazia e
Esatto altrove cerchi
Dato che c'è continuamente qualcuno che ci dice che se non facciamo questo se non facciamo quello vengono le elezioni io dico che al di là degli dei al di là dei dei se ne dei giudizi costituzionali
La a lasciare andare alla deriva il Po e un po'delle popolazioni legati a noi da mille vincoli ma vale ben più di una crisi per la democrazia
Io credo io chiedo che in queste in questi due-tre giorni facciamo chiedo proprio a Gava che è stato bravissimo in questo perché no
Chiedo che si faccia una riflessione su questo problema perché siamo stati beffe già addio
Come presidente la commissione Esteri devo dire che il una manifestazione di disprezzo per il nostro lavoro che nel nostro impegno
Di una gravità eccezionale che non può assolutamente essere assorbita da da quel muro di gomma Chicchi che nel governo è avvenuto durante tutto questo periodo
Adesso io vedevo ridurre di alcuni alcuni farò parlare domattina dopo la tavola rotonda perché bisogna che parli che vecchi conclude Colombo e poi bisogna che la giornata si conclude qualche modo quindi farei parlare l'onorevole Ducci
Battaglia
Poi Pastorelli Rita
E porterà di Cefalù
Rende biascica e pregherei di parlare domani
Credo che in questo piccolo favore me lo possono fare
Va bene
Domani non persino più veloce
Questa è una carognata
Io sarò tuttora che parlino domani siccome starò lì
Prego onorevole Duce
Caro Presidente cari amici
Credo che poche assemblee potessero essere previste come quelle che andiamo celebrando da alcuni mesi
Parlando dell'era postcomunista caldi come si debba impostare la nostra politica per affrontare questo problema credo che molti di noi negli anni passati avessero vissuto col fiato sospeso
La progressiva avanzate del comunismo nel mondo quando si allargò nell'Europa occidentale quando arrivo dall'Europa orientale nostri paesi addirittura raccogliendo forze enormi
Quando si allargò in Asia minaccio molti paesi dell'Africa arrivò nel Medio Oriente in America Latina
E ci si domandava se il nostro futuro sarebbe stato il prezzo di una guerra nucleare o il cedimento a questi ideologia e a un sistema che si affermava con la minaccia della forza in tutti gli scacchieri internazionali ebbene nonostante questa prima nonostante queste previsioni noi ci troviamo oggi nel giro di poco tempo da vivere assistito alla decomposizione di questo sistema
E ne rimangono in piedi soltanto alcuni pilastri che anche se li vogliamo guardare per quello che ancora rappresentano da un punto di vista geografico e politico certo
Certo non sono nella condizione potere rappresentare quello che rappresentava il comunismo prima e cioè una proposta per il nostro pianeta una proposta politica per il nostro pianeta
La storia di alati si deve il merito di questa caduta senz'altro la rottura dell'equilibrio internazionale del comunismo farci nell'Unione Sovietica Eda attribuire alla politica di Kissinger
Senza dubbio la crisi interna è dovuto alla nuova generazione comunista quella che fa capo a Gorbaciov ad alcuni altri
Ma è indubbio che un grande ruolo lo abbiamo avuto anche noi più avuto la Chiesa cattolica e tutti coloro che nel mondo hanno atteso convinti che alla fine il confronto si poteva risolvere anche senza una guerra disastrosa a favore delle forze che sostenevano la libertà e la democrazia
E diciamocelo pure fra di noi c'era un elemento di fondo sul quale noi non non abbiamo mai dubitato
E cioè che una dottrina come ne abbiamo viste tante nella storia prima del comunismo che aveva il fondamento la negazione dell'uomo la sua libertà alla sua dignità la sua possibilità di diventare se spesso non poteva alla fine risultare una dottrina vincente
E i fatti ci hanno dato ragione e oggi abbiamo un quadro molto cambiato ecco perché io credo che dobbiamo stare attenti io ho seguito con molta attenzione
La relazione del dell'onorevole Malfatti noi dobbiamo stare molto attenti perché vedete non è soltanto che siamo oggi insidiati da coloro che nel nostro Paese ci dicono
Bene è finito è finito il Partito Comunista finisce la Democrazia Cristiana
Questo è un aspetto provinciale della vicenda
Guardate che quello che sta avvenendo questa crisi di governabilità
Stata accanto alle radici il sistema di sicurezza il sistema di sviluppo permettetemi di dirlo il sistema di civiltà che noi abbiamo cercato di mettere in piedi in questi anni
Ecco perché è da molte parti si dice si insiste a dire che nel momento in cui è crollato tutto il para tutto questo monumento comunista
Si deve rimettere in discussione o si deve cancellare anche l'insieme delle strutture che noi abbiamo costruito in questi anni voglio dire subito una una fare subito una considerazione io sono convinto che sbagliare mostrata
Se noi guardassimo con l'ottica dell'anticomunismo il complesso edificio internazionale che è stato costruito dai nostri paesi in questi anni
Guai se noi dovessimo metterci a camminare nella logica di rincorrere le crisi all'estero di rincorrere cioè quel processo di Ingo milita che la caduta del comunismo ha creato dimenticando invece quella che è la realtà nella quali esso deve essere collocato e allora io credo che in questa logica
Noi dobbiamo guardare con più attenzione alle nostre istituzioni dobbiamo guardare con molta attenzione alla nostra economia e dobbiamo fare in modo che il nostro sistema non venga travolto dalla crisi del comunismo ma far sì che esso si rafforzi
Perché noi non potremo dare gli aiuti che vogliamo dare al terzo mondo al quarto mondo e neppure ai Paesi ex comunisti se i nostri paesi non saranno tenuti in piedi se le nostre economie non si salveranno se cioè il processo di sviluppo che abbiamo garantito fino ad oggi alle nostre realtà dovessero essere messi in ginocchio
Ed è questo un errore direi culturale prima che politico al quale oggi siamo esposti e dal quale dobbiamo credo difende voglio fare subito una considerazione un primo elemento riguarda la CEI
Non è vero che oggi il processo di unificazione europeo sia più vicino al traguardo di quanto non fosse tempo addietro anzi oggi esso è profondamente insediato da insidiato da gravi pericoli
Io vi prego su questo un momento di attenzione ho ascoltato con molto con molto vera attenzione la riflessione di Malfatti a questo proposito noi abbiamo un processo di mercato comune che si completerà nel novantatré
Abbiamo altresì un processo di integrazione politica ed integrazione monetaria per il quale si sta lavorando non ancora completato
Abbiamo in questi giorni ha aperto una un trattato a sottoscritto un accordo con i Paesi dell'est voi sapete che i Paesi dell'Hertha sono molti dei fra i quali alcuni che non hanno mai creduto alla prospettiva della CEE
Si sta parlando e ci sarà nel vertice di fine anno
Una sorta di accordi di trattati accessori di adesioni di altri paesi io qui parlo dell'Ungheria della Polonia della Cecoslovacchia della Bulgaria Romania delle Repubbliche baltiche dei Paesi baltici
Ebbene questi trattati di associazione e questa adesione della della Coop della del del trattato dell'Hertha
Ci portano di fronte ad un fatto nuovo che questa comunità non ancora completata
Apre le proprie frontiere e si allarga è vero che non tutti i partner si troveranno nelle medesime condizioni però se noi non con noi non marce Remo rapidamente sull'altro cambino cioè quello della politica dell'unità monetaria
E quella dell'integrazione politica noi corriamo il rischio di creare un grande mercato comune a livelli più o meno di integrazione dentro al quale però lattine rischia di dire dare un segmento di un mercato comune ma avrebbe quello che era l'obiettivo la integrazione politica sociali monetaria dei nostri paesi dunque di un punto di riferimento
Credo che si debba lanciare oggi questo allarme nel momento in cui ci allarghiamo per evitare che altri scarichino su di noi i nostri problemi i loro problemi e che noi non abbiamo poi la forza di guidare in avanti questo processo di integrazione la seconda e noi parlo e scherzavamo anni fa sul discorso della doppia velocità
Della nostra integrazione economica il mercato comune e di quella politica che non veniva oggi potremmo avere la doppia velocità nel senso che le integrazioni con gli altri Paesi le adesioni
Possono correre più velocemente del cammino politico che noi stiamo può che noi stiamo con faccende con il rischio di trovarci domani in queste nuove difficoltà dunque
La considerazione che faccio e quella che noi dobbiamo portare avanti con Confort mensa i conti e in tempi rapidi il processo europeo il processo integrativo europeo per essere in grado di affrontare meglio questi problemi
La seconda considerazione la vorrei fare sul Trattato sulla NATO
Oggi all'attenzione del dibattito politico anche perché in occasione del vertice che ha luogo proprio nel nostro Paese
Guardate che è stata una decisione saggia quella che ci portò allora a dar vita alla NATO al trattato di nord Atlantico prima è l'organizzazione militare dopo
Non so se noi avremmo affrontato e superato le difficoltà che ci sono state in questi anni se non ci fosse stato questo punto di riferimento ebbene voglio dire voglio dire subito una cosa
Dobbiamo ricordare nel momento in cui si discute di questi problemi e si alzano gli eredi di Togliatti e di questi a dare lezione oggi di organizzazione internazionale
Dobbiamo ricordare quale fu il drammatico clima nel quale approvammo il trattato dell'alleanza atlantica e come Togliatti
E Nenni si opposero con ogni strumento all'adesione dell'Italia questo accordo
E guardate che in quella sede presentarono questo trattato come la porta per una nuova guerra che noi avevamo intenzione di scatenare con gli Stati Uniti contro i Paesi dell'Europa orientale
Ebbene oggi che si parla di questa è aperto il dibattito sulla NATO
E noi siamo sollecitati dai paesi dell'est europeo a una nuova forma di partecipazione a una nuova forma di collaborazione ci chiedono di essere loro oggi tutelati nelle loro nuove esigenze di sicurezza dalla NATO
Io credo che dobbiamo guardare con molta apertura ai problemi che ci sono perché dobbiamo come qualcuno vorrebbe oggi allentare i nostri legami con gli Stati Uniti
Perché dovremmo pensare ad un sistema europeo occidentale di sicurezza lontano da quello americano non più integrato con quello americano
Per quale ragione è venuta meno la ragione l'arbitro routine meno emotivi
Di una solidarietà operante fra noi e gli Stati Uniti nel momento in cui così grave di instabilità internazionale
E così forti sono le preoccupazioni di un'ingerenza da parte di questa conflittualità a carattere quasi planetaria
Io credo invece che si debba in questo momento
Riconfermare la solidarietà con gli Stati Uniti a riconfermare il ruolo dell'alleanza atlantica vedendo le alcuni obiettivi politici nuovi e sa fra l'altro come sapete non aveva solo obiettivi di carattere militare
Ma anche di integrazione e di collaborazione politica
Allargando la sua garanzia a quei Paesi che vorranno associarsi e o che vorranno domani trovare adeguate coperture nel momento in cui le loro autonomie e le loro indipendenze fossero in in pericolo
Ecco perché se c'è un pericolo che si affaccia esso è il nuovo isolazionismo
E cioè che da parte degli Stati Uniti da un lato o da parte europea possano prendere fiato ancora le tendenze isolati mistero delle quali abbiamo già visto in le nefaste conseguenze in periodi anche a noi vicino a parlare bene
Sono
Personalmente convinto che il problema principale che ci troveremo ad affrontare sarà quello della proliferazione delle armi nucleari
Dei problemi della sicurezza dei nuovi Stati e soprattutto dei nuovi confini che questa sicurezza porrà di fronte a noi
L'altro tema sul quale vorrei intrattenermi un momento
è quello se è possibile concepire una strategia di pace di ordine e di sicurezza senza una revisione della delle Nazioni Unite e senza un riadeguamento delle Nazioni Unite al momento che stiamo vivendo
Nessuno dei grandi problemi che abbiamo di fronte oggi potrà essere risolto
Senza un ruolo internazionale autorevole e senza una revisione delle Nazioni Unite quando voi pensate alla questione dell'ambiente e a che cosa può succedere
Laddove scoppia una centrale nucleare
Quando voi pensate alla di scala disseminazione delle armi nucleari o quando pensate la tutela dei diritti umani e alla impossibilità oggi di intervenire nei confronti degli Stati
Per violano in maniera palese i diritti fondamentali dei cittadini
Voi capite che la pace e oggi forse meno in pericolo perché lo scontro fra le grandi potenze allontanato
Ma è molto più in pericolo nella misura in cui una operazione di polizia internazionale non è più esercitata nella logica del sistema dei blocchi
è vero che Saddam ha scatenato una guerra
Per il posti petroliferi e per gli armamenti nucleari ma io domando a questa Assemblea che cosa sarebbe successo se anziché scatenarla in anticipo avesse aspettato di avere quegli armamenti per aprire le ostilità
Che cosa sarebbe successo se ci fossimo trovati di fronte una medio potenza come era quella irachena dotata di risorse militari di versi più avanzata
Ecco perché occorre che noi rivediamo il potenziamo le Nazioni Unite va rivisto il Consiglio di sicurezza
La logica spartitoria e la logica del Direttorio delle grandi potenze vincitrici del secondo conflitto mondiale è superata
Bisogna avviare un processo
Deciso di riforma del Consiglio di sicurezza The permetta anche alle nuove potenze di sedere al suo interno non solo come membri provvisori a rotazione ma di avere un'espressione vera della presenza di questi Paesi
E qui non credo neppure che si debba avere paura a guardare con una certa con una certa apertura ad alcune sfide che sono venute in questo campo negli ultimi tempi
Cari amici
Tra la fine del comunismo assegnato anche la fine della politica
Intesa soprattutto come espressione per lo scontro planetario tra due sistemi politici e
In Italia però e lo dico per inciso la fine del comunismo non assegnato la fine dei comunisti
E non mi riferisco solo a quelle di Rifondazione come hanno dimostrato i faziosi commenti e comportamenti di tanti esponenti ed organi ufficiali ufficiosi del PDS
Alla morte di Mario Scelba
Mario Scelba che dobbiamo ricordare
Grande leader della democrazia italiana
E della democrazia cristiana
Tuttavia
La durezza l'ampiezza e la durata dello scontro
Hanno creato problemi gravi e complessi sia pure di natura insistite incisività diversa nelle aree in cui i due sistemi hanno dominato
Nei Paesi del sistema comunista hanno avuto quali aspetti una società devastata nelle coscienze
E nella intelligenza
Da decenni di oppressione totalitaria
E lasciando spazio solo a impulsi elementari di sopravvivenza nelle persone ha finito per inaridire Ines ogni stanza comunitaria solidaristica di qualche peso sociale
Una economia Trophy zattera arcaica che sempre meno riesce a soddisfare elementari esigenze di vita del Po
Sistemi politici fragilissimi spesso privi di legittimazione popolare impotenti a garantire nella maggior parte dei Paesi una prospettiva di ordinato sviluppo nell'ordine e nella libertà
Un ambiente in condizioni di degrado spesso pari o superiore a quello dei Paesi del Terzo Mondo
Nei Paesi del sistema occidentale lo scontro ha determinato situazioni caratterizzate da alcuni elementi comuni a tutti
Sia pure modulati per intensità ed estensione dalla specificità di ciascuno di essi
Ed in particolare una società condizionata in misura crescente dalla logica delle grandi centrali finanziarie economiche dell'informazione privata e dalla intrinseca cultura della secolarizzazione materialistico pratica edonistica consumistica Malthus sia in quell'età tuttavia quelle centrali avevano accettato ecco la sostanza del compromesso tra democrazia e capitalismo quelle centrali avevano accettato la limitazione dei propri spazi di intervento di espansione
Per la creazione di una forte area finanziaria economica dall'informazione diretto ai poteri pubblici in ogni Paese dell'Occidente secondo modelli propri e per dare creazione o rafforzamento dello ska
Stato sociale
Sistemi politici che riflettono il dramma della frantumazione del corpo sociale
Un ambiente anche in Occidente sempre più degradato dagli esperti
Perversi l'affermarsi della cultura dell'edonismo e del consumo
Cari amici
In questo contesto una proposta per attivare una politica adeguata ai problemi dell'era postcomunista nel nostro Paese
Dovrà ben affondamento io credo alla realizzazione di un nuovo il compromesso tra democrazia e capitalismo
Perché la democrazia più che per il passato e il metodo di legittimazione del potere politico che meglio corrisponde alle aspirazioni alle esigenze degli uomini
E della società del nostro tempo e perché il capitalismo sarà ancora per un periodo di quel nome non si vedono ancora i limiti il metodo più efficace di minor costo per l'uomo per la produzione di beni e disservizi in quantità e qualità adeguate alle esigenze di vita e di sviluppo delle società del nostro tempo
Un compromesso che deve trarre legittimità a forza dalle ragioni che prima ho ricordato
Macché per un partito di ispirazione cristiana trova una ulteriore legittimazione sollecitazione nell'analisi e nelle conclusioni che la Centesimus annus e prima ancora la sollecitudine dei socialisti hanno dedicato ai problemi dell'uomo della società e delle istituzioni nel nuovo ciclo storico
Aperto dalla caduta del comunismo un compromesso
All'interno del quale un partito di ispirazione cristiana dovrà qualificarsi non solo per la capacità di dare risposte
Ai problemi politico istituzionali o economia in Psyco economico sociali creati dalla nuova realtà comunista
Ma innanzitutto per la capacità di collocarsi con determinazione
Sono le nuove frontiere della politica
Quelle frontiere aperte dalle problematiche che derivano alle persone alle società
Alle istituzioni e dal peso sempre maggiore
Che la scienza e la ricerca esercitano sulla vita dell'uomo e che con il progredire dell'ingegneria genetica minacciano basti ricordare la manipolazione dei geni e degli embrioni
Di alterare la stessa natura dell'uomo che per noi è creatura di Dio e partecipe della sua
E di aprire strade quindi a una paurose arrivi in città delle ideologie dell'immanenza dal nazismo al comunismo che si proponevano di realizzare attraverso la scienza e la politica l'uomo nuovo in una dimensione squisitamente terrestri cari amici un partito di ispirazione cristiana proprio dal ciclo storico aperto dalla fine del comunismo
E dall'incombere delle nuove frontiere della politica trae legittimità per fare appello all'unità dei cattolici
Non per ragioni di potere
Ma per realizzare una politica di ispirazione cristiana non è l'unità politica dei cattolici a creare una politica di ispirazione cristiana è l'esistenza di obiettivi condivisi di politica cristiana
E questo io credo il senso profondo dell'intervento del cardinale Ruini
A spingere i cattolici verso una larga convergenza politica dunque
Un nuovo compromesso
Tra democrazia ad est tra democrazia e capitalismo per una politica nell'età del post comunismo che sappia investire il rapporto tra settore pubblico e privato lo sappia ridefinire
Nei campi della ricerca scientifica dell'informazione della scuola e dell'università
Dell'industria strategica delle infrastrutture strategiche adatta ad alta e a bassa tecnologia della tutela dell'ambiente della tutela della salute
Dei beni artistici ed ecco dove si colloca tutta la questione delle riforme istituzionali delle riforme economiche e sociali indietro
Riforme che facciano dei poteri pubblici ad ogni livello soggetti in grado di confrontarsi ad armi pari come più influenti espressione del capitalismo
Cari amici ed ho finito
è evidente che questi obiettivi potranno essere realizzati solo a condizioni che i partiti riescano ad attuare a radicali riforme nel loro tradizionale modo di essere e di operare non li avrà abbiamo la conferenza organizzativa tra due settimo
Ed è condizione e a condizione che si realizzi un'alleanza di grande respiro tra i partiti nel nostro Paese
Che riescano a verificare a trovare punti di convergenza di analisi rispetto ai problemi decisivi delle stato del postcomunista ma su questo
Nuovo grande compromesso il ruolo della democrazia cristiana e soprattutto uno quello di mettere a fondamento di questo nuovo grande compra ammesso il valore del solidarismo grazie
La parola all'onorevole Gorgone di Palermo
Precari segretario regionale
Se Frigerio
Regionale della Lombardia fai Creuza il segretario del Veneto
Signor presidente
Amici la relazione gli interventi degli amici che mi hanno preceduto indicano chiaramente che lo stato di salute del grande centro e più che mai soddisfacente
E credo che possiamo oggi affermare di costituire nella democrazia cristiana il nucleo fondamentale di salvaguardia dei valori essenziali che origina il Movimento cristiano popolare
In un quadro politico come quello attuale in cui vengano esercitate pressioni di vario genere tendenti spesso a modifiche e correzioni traumatiche del sistema
Nel quale l'Italia tanto progredito in questi anni io credo che il nostro ruolo sia ancora una volta quello di assicurare attraverso assennato e mediazioni ed intelligenti intense
La continuità politica e culturale del nostro Paese senza per questo stare fermi Manzi cogliendo con sagacia quanto di nuovo e positivo o foto da una società in continuo sviluppo come la nostra
E quanto ci sforziamo di fare noi in Sicilia una terra per la quale si sprecano purtroppo i titoli sui giornali
Sembra quasi che in Sicilia l'occupazione quotidiana di tutti sia quella di taglia Giare a tentare di uccidere tutti gli altri voi certo sapete che non è così che questo non è vero voi certo sapete che in Sicilia tanti tantissimi la stragrande maggioranza delle persone si alzano la mattina come in ogni altra parte del mondo civile per andare a lavorare
Per faticare per partecipare a quel processo produttivo nazionale che ha portato il nostro paese ad essere una delle nazioni economicamente e socialmente più progredite
Purtroppo per ragioni antiche per responsabilità ampie non sono locali esiste anche un tasso di criminalità superiore alla media
Ne siamo consapevoli il nostro sforzo continuo è quello di offrire alla gente una immagine chiara e pulita che poi il modo più efficace per fronteggiare questo grave fenomeno
Ma il nostro sforzo lo sforzo di tutti i cittadini onesti che si scontra spesso troppo spesso con l'abitudine lasciatemi dire il vezzo di confinare la Sicilia
Con giudizi drastici sbrigativi quanto approssimativi non lo vendo Dorval in contrapposizione ad una ipotetica settanta sovente avvocato fallosa salgariano
Questa sistematica diremmo scientifica criminalizzazione della Sicilia ci amareggia ma non ci sorprende
Essa sei il frutto di una precisa strategia nata a tavolino in qualche illustre pensatoio per delegittimare chi in Sicilia dalla Liberazione in poi a
Tutto è da le maggiori responsabilità politica sociali dell'isola la Democrazia Cristiana
Del resto dice oggi qualcuno della DC non c'è più bisogno la DC ha completato i suoi compiti con la fine del comunismo oggi che di comunista non c'è più nemmeno il partito
Ma chi dice a chi dice queste cose rispondiamo che quando don Sturzo nacque ed operò il comunismo non esisteva ancora ma la concezione della vita della società assi
Amici sbattendo la democrazia cristiana in Sicilia al sud che si può fare mutare con quali pericoli a nome di tutti è chiaro il volto e la radiografia politica del nostro Paese
Perché e in Sicilia e al sud che la DC mantiene una forza di levante solida operativa ed è quindi in Sicilia e al sud che ci hanno Giorgio ci accingiamo a giocare una partita decisiva
Il nostro augurio è naturalmente che gli amici del Nord possano rispondere adeguatamente all'offensiva delle leghe ma sappiamo che molteplici cause renderanno assai difficile la loro battaglia
Il quarantadue per cento della Sicilia che può garantire ancora tutti un soddisfacente ed equilibrio deve in tua di perdita nel Nord
Ecco perché da tutta la DC ci attendiamo un aiuto che non deve essere di mezzi che non ci interessa in termini concretizzabili
L'aiuto che vogliamo
Amico Gava e quello di non essere lasciati soli dei controbattere con fermezza e se necessario con durezza il tentativo di osso di distinguere la DC siciliana di assimilarla ciò di cui atroce paradosso è invece vittima i nostri problemi sono i problemi di tutta la DC partito profondamente unitario che da sempre dato Sturzo in poi si è sempre largamente giovato a del grande contributo dei dirigenti siciliani
Dal canto nostro amici cercheremo come sempre di fare il nostro dovere di assolvere i nostri impegni abbiamo a che fare Ceva con nella Rete di Orlando un uomo in grado di polarizzare attenzioni
Diamo atto noi palermitani all'amico Silvio lega di avere fatto il possibile fosse l'impossibile
Per trattenere Orlando nella DC
Ma Orlando era ormai caduto nella trappola che egli stesso si era costruita maratone girando ad ogni costo in ogni momento
Se io dico che Maradona è stato siamo qui a Napoli io dico chiese Orlando è stato per la DC come il Maradona del Napoli è stato un personaggio che non ha saputo sfruttare
Dicevo
Quando sarà andremo al voto particolarmente afflitti siamo lieti anzi ed ancor di più lo saremo al momento opportuno di rispondere botta per Botta alla confusa e confusionaria da Venturi Istica tesi della trasversalità strumento creato per rovesciare il sistema nato dalla Resistenza e noi replicheremo accentuando e rafforzando i Tarantelli distintivi del nostro partito
Richiamandoci alle sue connotazioni di girare io e confermandoci sempre più e sempre meglio alla dottrina sociale cristiana ed ai principi struzzi Anna De Gasperi anni che chiederemo ancora una volta e siciliane di premi Arci con il loro sostegno
Ci attende vero un intenso lavoro vogliamo ricompattare il partito amico lega vogliamo riannodare ad infittire quella che hanno i con la società civile che sono da sempre l'humus su fondamentale sul quale cresce il consenso
La lunga crisi attenuate in qualche misura in qualche luogo questi rapporti ci presenteremo come sempre con la nostra netta inetti evoca identità di partito dei democratici e di cristiani
Al centro a noi spetta in questa prospettiva un compito di particolare importanza
Siamo qui a mediare a tessere i fili per mantenere sempre unito e compatto questo grande insostituibile baluardo della democrazia italiana
Sì siamo i loro Tei
Onorevole Piccoli quei loro temi oggetto di ironia ode precauzione ma pur sempre alla salvaguardia insormontabile dalla nostra democrazia
Senza di noi senza De Gasperi degli altri oggi nascere ma la libertà forse come cecoslovacchi polacchi agli altri Paesi dall'est
A contare i danni di un causa economica e sociale e di una traumatica privazione dei diritti fondamentali dell'uomo
Ecco perché diciamo con franchezza a chi viene da noi per stare con noi
Le porte sono aperte sempre ma chi entra e lasci fuori pregiudizi usi e costumi che non ci appartengono Danovi c'è spirito di sacrificio e volontà di mediazione pacifica
Chi preferisce l'intrigo o ama i trasformismi è bene che resti dove si trova
No amici dal grande al centro
La saggia ed intelligente guida di Antonio Gava è per noi motivo di grande conforto e garanzia sì che i nostri sforzi in Sicilia troveranno come sempre il giusto riscontro e l'appoggio necessario
A voi in particolare ci rivolgiamo in uno agli amici lega Leccisi perché questo raccordo fra Sicilia e Roma sia sempre più intenso e costruttivo
Se esso fosse stato così forse amici
Il nostro caro Khamis ministro dell'Interno Vincenzino Scotti forse avrebbe adottato le sue decisioni sui consigli comunali con un preventivo scambio di informative che sicuramente avrebbe giovato a tutti
Ma siamo fiduciosi nel futuro riteniamo che ancora una volta prevarrà nel nostro Paese il senso di responsabilità il profondo legame con le istituzioni
Le battaglie che ci accingiamo a compiere noi siciliani almeno la combatteremo nel segno e nel ricordo di un nostro grande conterraneo morto pochi giorni fa ci piace concludere il nostro intervento ricordando proprio lui Mario Scelba come ha testé
Somme a dianzi ricordato l'amico postale si Mario Scelba Luís dipinto come il simbolo del male come l'uomo dei manganelli e delle cariche ebbene proprio all'Ulisse noi non solo noi ed è uno dei paradossi della storia
Siamo oggi qui a discutere programmare a vivere la nostra vita difficile e tormentata che sia i Democratici Liberi in un Paese libero grazie onorevole Scelba viva la democrazia cristiana
Chiedo scusa al presidente mentre ringrazio vivamente anche l'amico Gorgone tra l'altro mi fa piacere la circostanza
E bisogna dirlo con nella giornata in cui accompagnammo Scelba che la Democrazia Cristiana come partito popolare nazionale nasceva garanzia Degasperi il Trentino
E a Scelba di Caltagirone sulla scorta dell'insegnamento che ci era venuto dal nostro fondatore Luigi Sturzo
Voglio dire però una cosa
Perché giustamente ed è solo una battuta
Io capisco perché ciascuno di noi ha una sua provenienza nell'ambito di azione popolare
E quindi non so
Ma fatti provino dalla parte io provengo da un'altra parte
Sono tradizionalmente stato poi con intorno sei mentre gli altri provengono che oggi siamo tutti quanti insieme piccoli lo ha ricordato pur facendo questo richiamo ha ricordato che noi abbiamo costruito qualche cosa di nuovo mentre parliamo di novità
Non vorrei che non avessimo presente che noi al nostro interno abbiamo costruito qualche cosa di nuovo
Mettendo insieme gli amici che provenivano da diverse esperienze all'interno del partito macché
Macché
Avevano un modo comune di sentire di vedere le cose pur con qui c'è Colombo ci sono amici così autorevoli ci ricordiamo quella storia
Io lo ricorda Daniele in qualche intervista in questo momento quindi cerchiamo di ricordare la nostra storia per l'esperienza che abbiamo fatto ma per mettere tutti quanti insieme quanto di meglio abbiamo saputo costruire anche nelle esperienze diverse che ha fatto
Naturalmente con questo non voglio fare la parte a chi è stato più vicino a me voi mi comprendete rispetto all'atto di nascita essendo io sempre stato in questa posizione ma voglio ricordare che l'amico piccoli ha proprio sottolineato come è stata significativa l'azione che in quattro cinque anni insieme a tanti autorevoli amici provenienti da esperienze diverse abbiamo saputo costruire quindi
Per ora siamo a azione popolare
Se poi dovremmo essere anche qualche altra cosa con il tempo rispetto alle cose che cambiano non si illudano i nostri interlocutori che noi restiamo allegati a ciò che è stato il nostro passato in senso diciamo immediato restiamo legati alle nostre radici questa eccetto io l'ho detto a Sirmione non lo ripeto
Loro dissero che avevano salvato le radici perlomeno e quando fece il simbolo fecero la Quercia
E ci riempirono tutte le città italiane dicendo che avevano scelto la Quercia perché la Quercia ha radici profonde
Adesso si son dovuti togliere l'aria Vinci
La Quercia decade perché è evidente che senza radici la Quercia non resiste
Alloro debbono vedere che debbono fare ecco non facciamo noi delle lo voglio dire questo così cerchiamo di essere in terra presi
Insieme di questa realtà che tra tante difficoltà e anche farà insufficienze per l'amor del cielo Colombo sarebbe il primo a a dimostrarlo celere obiettivamente giustamente reso efficiente e giustamente che giustamente ed è anche giusto che io mo'fra poco arriverà o anche alle dal loro quindi passero Burio fra quelli che debbono fare i saggi e ci debbono dare le lezioni a tutti quanti noi però dico dico ecco cerchiamo di portare avanti questo spirito tra di noi perché mi sembra che il significato che noi abbiamo voluto dare al convegno e sono lieto che sono già intervenuti parecchi amici
Del nord non era quello di vedere una Democrazia cristiana che faceva un convegno al nord un convegno al Sud e se mai un convegno al centro come lo faremo domani
Ma lo abbiamo fatto soltanto per confermare la natura nazionale e unitaria oltre che popolare del nostro movimento grazie scusate perché così può darsi che chiedo scusa al presidente se ho fatto questa è inutile che tu chiedi scusa di Champa dell'unità del microfono
Hai detto delle cose saggi Simei quindi volevo dire volevo ricordare chi deve parlare del suo Frigerio segretario regionale della Lombardia
Ha ragione
L'amico gamma
Questo convegno
è importante è fondamentale
Non perché
è una rimpatriata
Ma perché ha tutte le carte in regola
Per tracciare
Un solco è una prospettiva verso il futuro
Noi siamo qui
Non per commemorare ma per costruire il futuro
Con la consapevolezza della nostra storia delle nostre radici del nostro patrimonio di idee e di valori
Volevo fare solo alcune osservazioni in margine perché il tempo e l'ampiezza degli approfondimenti di piccoli e di Malfatti offrono lo spazio solo per alcune osservazioni marginali
E quindi mi scuso anzi tempo per l'eventuale superficialità o rozzezza di proposizione
La prima osservazione è che noi continueremo a convivere
Almeno nel prossimo decennio
Con le convulsioni e con le macerie
Del comunismo morente
Un impero
Politico militare culturale ideologico un sistema di pensiero così totalizzante non muore in una notte d'agosto dopo settanta anni di vita
Tutta la cultura europea
Tutta la cultura occidentale
Dalla filosofia alla storiografia al teatro alla cinematografia e tutta imperniata intorno alle movenze ai modelli di comportamento della cultura marxista
Non tocca a me ricordarvi la Scuola di Francoforte e l'influenza di Mark Hughes sull'Occidente americano
Non tocca a me ricordarvi l'influenza di Brecht sul teatro non tocca a me ricordarvi l'influenza dalla corazzata Potëmkin o di Visconti sulla cinematografia
Non tocca a me e a ricordarvi tutte queste cose e la capacità di organizzare la cultura in potere
Soprattutto in Italia nelle università nella magistratura nei giornali nelle televisioni
Nella editoria perché aprire per capire tutti noi assieme che questa agonia sarà lunga lunghissima
E noi dovremo fare i conti fino in fondo con il crollo di questi miti perché questi miti sono stati parte anche dalla nostra cultura
Perché le culture non sono mai a compartimenti stagni penetrano all'interno degli interstizi tale vari ideologia e allora tra i miti che crolleranno che stanno crollando nei prossimi anni con cui noi dovremo fare la la i conti vorrei ricordarne alcuno
Perché serve per tutto lo scenario politico italiano e serve magari anche per il nostro pensiero dei cattolici democratici e piccoli ha fatto un qualche larvato accenno quest'a questo discorso
In primo luogo crollerà il mito della sinistra
Come l'uomo aristocratico delle idee ed alla classe dirigente migliore
Del mondo
In secondo luogo crollerà il mito della classe operaia come centralità nello sviluppo del mondo
In terzo luogo crollerà il mito dalla rivoluzione come unico strumento di modificazione dalla storia
In quarto luogo crollerà il merito della ragione umana ed alla filosofia dalla storia come unico strumento di sviluppo indefinito e infinito dalla storia spesso
Con tutte queste cose noi dovremo fare i conti prima innocente essi poi dentro il nostro partito poi nei rapporti con gli altri partiti poi in tutto il sistema di potere dalla cultura dell'arte della scienza in Italia e in tutto l'Occidente
La seconda osservazione che volevo fare
è che dà il crollo delle ideologie totalizzanti
Il rischio vero è cremasca l'orgia del pragmatismo e dell'empirismo come dicevo qualcuno prima di me nasca la tendenza marcata al pensiero debole e per certi aspetti nasca l'illusione
Che il mercato da solo e il capitalismo da solo siano strumenti sufficienti per risolvere i problemi del mondo
In fondo in margine
Alla Centesimus Annus ci sono state alcune osservazioni che ci devono far pensare
Alcune osservazioni proprio di alcuni pensatori
Dalla passata a sinistra diciamo
Alain Touraine fa notare
Che
La storia non va avanti senza ideali
E il mercato per sé solo non è un ideale
Novak fa notare
Che
La Centesimus annus
è un limite essenziale al trionfalismo del pensiero occidentale dopo la caduta del sistema dell'Est
Quindi il problema che non avremo davanti è proprio questo una tentazione fortissima di pragmatismo
Una tentazione fortissima di pensiero debole
Una linea
Che tende a ritenere che il mondo possa essere governato senza la politica
E da ultimo una vocazione sempre più marcata e nove al nord ne vediamo i segni in modo determinante una convocazione sempre più marcata verso il qualunquismo
Un'altra riflessione
Ma qual è la risposta che i democratici cristiani devono dare
A queste linee di tendenza a questo intrecciarsi da un lato
Da questo intrecciarsi tra l'agonia di un sistema di pensiero è una vocazione a semplificare del pensiero debole e nel pragmatismo una nuova strategia culturale
E io ritengo che noi abbiamo una sola via d'uscita
Ed è
Il recupero del pensiero forte e di un sistema forte di valori
Cioè è l'ancoraggio ancora più marcato al sistema di valori che sono stati illustrati con un grande ampiezza di approfondimento la la Centesimus annus
Noi dobbiamo mi pare che lo dicesse prima postale
Reinventare
La sintesi
Tra il capitalismo la democrazia
Ma
Nel senso che
Alla cultura dell'efficienza dobbiamo aggiungere o meglio sintetizzare la cultura della solidarietà
Senza questi valori le contraddizioni del capitalismo e del mercato renderanno impossibili le soluzioni per migliorare la drammatica situazione sia dell'est sia del terzo e del quarto mondo quindi primo nodo ancoraggio sempre più profondo sempre più marcato alla
Cultura politica che emerge dalla Centesimus annus in fondo
Se ci pensate bene
Se il marxismo mi è l'ultimo atto
Del fallimento
Di sistemi politici che hanno in sé la logica della centralità della ragione umana
Come estremizzazione per risolvere per far avanzare la storia
Il nostro contributo e quello che noi uniamo
Alla centralità della ragione umana la centralità della persona
Che collega alla storia un sussulto di speranza verso l'eterno questo è il contributo che il nostro pensiero può dare all'evolversi degli anni futuri
Il secondo tema che noi dobbiamo seguire e quello
Della governabilità dell'autorevolezza di governo di fronte alla complesse alle complesse trasformazioni di fronte ai temi difficilissimi dell'integrazione della globalizzazione del mondo
Qui vien fuori il tema centrale della riforma elettorale
Io volevo fare una sola riflessione su questo punto
Il pericolo più grosso è la frantumazione del consenso
Perché risponde in modo determinante alla logica del qualunquismo e la demonizzazione dalla politica e alla demonizzazione dei partiti
Ora nel
Intorno al tema
Della governabilità ed alla riforma elettorale
Noi non possiamo come i democratici cristiani
Tenere sganciati cioè anzi mettere in contraddizione
La nostra proposta o il nostro disegno di riforma elettorale
Con il tema della governabilità possibile nei prossimi anni
Le due cose vanno intimamente legate perché altrimenti non mandiamo avanti di un passo la riforma del elettorale e frantumi amo la governabilità possibili
La terza strategia da portare avanti è quella del profondo rilancio dalla cultura del regionalismo e delle Autonomie
Dico delle Autonomie e non solo di autonomie locali perché appartiene al nostro patrimonio il rilancio il rafforzamento dell'autonomia e sociali su questo terreno un grande contributo dato l'amico Antonio Gava
Però bisogna andare oltre in termini di ripensamento dei Poteri intermedi ridistribuzione delle funzioni in termini di autonomia
Fiscale per quanto riguarda gli enti locali
L'ultimo tema è il partito io faccio solo due brevissime osservazioni
Io sono profondamente contrario
Al tema della DC del Nord
Perché lo ritengo la ritengo una proposta provinciale e superficiale un inseguimento dalla cultura delle leggi
Che io sento
Quasi con
Con disonore come un limite dalla cultura politica Dinoi del Nord
La
La
La decide al nord
La si esorcizza però
Con una risposta precisa
Che è quella che noi pensiamo
Ad un partito popolare
Di ispirazione cristiana nazionale ma fortemente articolato
Cioè è interesse nostro di partito
Arricchire
L'unità del partito attraverso la difesa delle persone Italia le culture regionali è un nostro interesse profondo e d'altro canto non è pensabile
Di potenziare il discorso del regionalismo e dell'autonomia locali senza andare di pari passo con lo strumento del partito
E un'altra osservazione sul partito noi dobbiamo farci carico
Di quello che si muove fuori dal partito delle norme
Dinamicità delle aspirazioni delle ansie dalla Società specialmente del mondo cattolico circonda dobbiamo farci carico costruendo una struttura di partito aperti
L'unità perché su questo tema si innesta anche il discorso dell'unità dei cattolici l'unità dei cattolici noi tutti lo sappiamo prima ancora che gli altri nostri avversari non è mai stato un dogma è stato però
Una benedizione per la storia del nostro Paese negli ultimi cinquant'anni senza l'unità dei cattolici non avremmo avuto il mille novecentoquarantotto l'avremmo avuto l'euro non avremmo avuto una serie di scelte fondamentali
Però l'unità dei cattolici
è una conquista giorno per giorno è una sofferenza è una sintesi dinamica che si conquista giorno per giorno nella politica intorno ai valori
E intorno tutte queste cose la novità di Azione popolare e quella che noi come centro del partito non siamo più
Il luogo
Delle mediazioni soltanto o il luogo di del la morte il luogo con diciamo ammortizzatore delle tensioni siamo anche questo perché in un grande partito popolare e nazionale questa è una funzione essenziale però io ritengo che noi dobbiamo farci carico fino in fondo
Della fase dinamica e propulsiva che il nostro partito deve imboccare nei prossimi anni grazie
Amico Creuso segretario regionale del Veneto si prepari signora Rosa o dalle disco ab
A bagnare chiare delegata femminile poi subito dopo un'altra donna perché noi dobbiamo farle parlare le signore perché le donne sono importanti
L'altra è la delegata bolla Lenna buona Auro vice delegata nazionale del movimento femminile dobbiamo farle parlare le donne
Presidente piccole intimo perché amici democristiani di Azione popolare ministro Scotti caro amico Presidente Gava
Innanzitutto una
Mi complimento per una iniziativa
Che questa parte del partito per oggi
La più determinante all'interno del partito nella vita politica italiana
Abbia
Voluto concludere la stagione dei congressi termali
Per arrivare giustamente a dare
Quello che credo sia il nostro compito oltre noi siamo la parte centrale non per i numeri solamente ma soprattutto per le idee per la capacità che abbiamo di guida del partito nel governo
Credo che fosse giusto arrivare alla conclusione della stagione dei convegni con questa iniziativa
Una seconda considerazione che il tema è talmente Complesso talmente grande che ho ascoltato la relazione mi scuso col presidente Piccoli sono arrivate in ritardo perché l'autista Zampieri non conosceva le strade
E siamo e non ho potuto ascoltati mo'ascoltato quella dell'amico mal fatti
La mia preoccupazione è che quando abbiamo fatto il convegno di Treviso qualche settimana fa ha sui cambiamenti dell'Est europeo di arrivare a parlare in queste assemblee di non avere le ultime notizie di essere sorpassati dalla cronaca non dalla storia dei grandi cambiamenti che ci sono nell'Est europeo nel mondo in questi mesi
E per cui mi ritrovo perfettamente la relazione i mal fatti non è che io debbo né integrarla nei aggiungere ma solamente fare qualche considerazione per portare anche un mio modesto contributo acquista riunione
è stato detto e sono d'accordo anch'io con quanti l'hanno ripetuto
Che la costante dei grandi cambiamenti all'Est europeo è sempre stata
Sì la voglia di democrazia la voglia di star bene di crescere sul piano economico
Dello sviluppo anche civile
Ma è stato l'ho avuto anche proprio nelle negli incontri personali con quei dirigenti di quei Paesi è stata la volontà di superare regimi che erano la negazione della persona e dell'uomo
E questa soprattutto la caratteristica fondamentale di quei partiti forse non tutti quei partiti delle nell'Est europeo quei movimenti hanno cosciente pienamente coscienza pienamente dell'essere anche portatori di valori del cristianesimo e della dottrina sociale cristiana però sono senz'altro portatori di un'esigenza di valorizzazione dell'uomo e della persona e della dignità della dell'uomo
E allora credo che noi come Democratici cristiani siamo giustamente oggi
Orgogliosi di dire che
Siamo il partito credo il più moderno il più attuale nel panorama politico nazionale ed europeo
E respingiamo
L'equazione che si fa come è stato detto ripeto anch'io a volte questa equazione caduto il comunismo per cui devono cadere anche gli enti comunismi
è talmente ingiusta e immotivata che diventa addirittura illogico pensarla è anche bene anche proporlo
Ma nell'essere noi democratici cristiani orgogliosi di quello che siamo stati
Ma soprattutto di quello che siamo ancora oggi capaci di essere il punto di riferimento della politica italiana e della società italiana
Perché siamo portatori di una proposta politica che pone al centro dello dello sviluppo della società la difesa della persona e della sua dignità credo che tutto questo non può farsi esimere dal porsi una domanda
Ma noi in Italia non abbiamo un Est lo sottolineava Zampieri prima
Io sono convinto che il nostro est il nostro la nostra diciamo così necessità di cambiamento ce l'abbiamo oggi soprattutto nella nostra esigenza che abbiamo di modernizzare lo Stato di riformare lo Stato e nel contempo anche credo che sia necessario condivido con Frigerio la capacità di riformare anche il partito
Perché non avvenga ho sentito diamo contributi da tutta Italia in questo convegno ma non può essere che noi in questa
Fine legislatura più o meno anticipata secondo le gli umori che ci sono noi siamo come i democratici cristiani
Nel contempo gli uno l'unico partito che ha fatto una proposta di riforma istituzionale dello Stato
In modo completo e la proposta anche al Parlamento e dall'altra parte gli stessi partiti che ci limitano che non che non ci permettano la discussione e l'approvazione di questa o comunque il confronto su questa proposta politica nel Parlamento sono gli stessi partiti che si fanno promotori del referendum nelle piazze questo è inammissibile
La ringrazio
Frigerio perché ce ne sono la la pulce nell'orecchio
E in qualche modo anche per chi ha richiamato tutti quelli che sono stati quanti ne abbiamo i portatori talvolta scoperti talvolta subdoli
Della nove implora marxista
E in fondo hanno avvelenato anche un po'noi anche noi che siamo qui e che quasi inconsapevolmente portiamo dentro di noi alcuni delle alcune delle
Diciamo i suggerimenti le suggestioni di questo
Però non è solo questo
E intanto oltre questo è un grande partito deve capirlo
Ma infatti ci ha richiamato ai problemi internazionale
E quali sono
Nuove democrazie
Questi Stati della sovranità limitata che oggi sì ridanno una loro gestione sopra
L'aggregazione dell'impero l'insorgere dei nazionalismi
La domanda
Terrificante
Che è stata posta in questi giorni ancor chi sono in questo momento i nostri interlocutori sulla politica del disarmo nucleare
Io non so se voi mi mi potrebbe questo quesito
In un solo posto già mesi fa ogni volta che mi pongo questo quesito Eduardo all'uscita riguarda l'Ucraina che guardo a tutti coloro che hanno sul loro territorio le installazioni nucleari ogni volta poco Pompei
L'unità della Germania
Ci sono quelli che non c'hanno creduto
Ci sono quelli pure che hanno pensato di impedirle
E non hanno il senso che la storia soprattutto non sapeva no o non hanno valutato abbastanza che tutta la storia di questo dopoguerra anche quella dell'unità europea passa attraverso il problema della unità della giornata
Le crisi regionali
Il gol
E in Europa Ivanka
Le crisi regionali si moltiplicheranno
Perché non c'è più
Questa specie di tutela di disciplina deprecabile se volete
Scarsi deprecabile ma che però mettendogli umiltà o gli altri accanto a uno dei due blocchi in fondo disciplinavano anche il terzo il terzo
Oggi la politica internazionale norme
Una sciocchezzuola
Norme un piccolo passaggio come che si
Qualunque cosa
Quali sono i luoghi
Quali sono gli strumenti dei nuovi assenti interna
Per esempio
In questi giorni due avvenimenti perché dovrà essere devo tentare di essere breve
La riunione della NATO a Roma
Per fortuna
Andata abbastanza bene
Per fortuna erano state esasperante le voci
Perché intendevano interpretare la volontà dell'Europa di fare accanto alla politica estera comune anche una politica di difesa comune come in una interpretazione anti-NATO e anti scatti
Cioè che avevano attribuito anche atta a Mitterrand
Be qualche parole tabù per la detto ma insomma alla Francia da consentire per qualche cosa ogni tanto purché resti nelle parole i
Si è conclusa invece con l'unità della NATO la conferma della NATO errato va confermato guai se io dovessi dire qui per
Prima poi qualcuno pure pure poi lo deve dire lui deve capire e partito queste cose nei campi
L'unità europea anarchia sa beh e con chiarezza che in questo momento si sta giocando ancora delle più grosse partite dell'unità europee ma in Italia
Io non so come devo fare per esprimermi senza offendere
Ma in Italia i grossi Clinton lì sono riservati alle polemiche interne nostre
Che ci chiudono la mente alla visione dei grandi problemi che a voi non sono estranei a noi che ci riguardano molto da vicino
Nastri
Sta diventando un'altra parola che si torni in USA senza sapere come si pronuncia Essence ovvero perché sì per
Eppure a Maastricht
Si tratta di sapere
Se l'Europa
Risponderà alla disgregazione europea all'estero
Alla disgregazione dell'impero sovietico
Alla unità della Germania che è fatto importantissimo forme che va ricondotto nell'ambito della NATO e nell'ambito dell'unità europea
E ogni tanto qualche dubbio lo abbiamo
Cesare rispondere a questi fenomeni contrapponendo un elemento di stabilita
Una convergenza dinamica attiva
Capace di essere motore di una politica
Accanto a quella degli Stati Uniti e di fronte anche ad una Russia che non c'è più
Ma esiste con tutti i pericoli che può portare la sua disgregazione
Anche qui
Sarebbe bello parlare di come ma non queste trattative
E come
Sono d'accordo a parlare giorni fa a Bratislava sulle minoranze e i nazionalismi all'estero
Io ho detto guardate voi subite alla crisi che noi abbiamo attraversato dal dopoguerra e a cui non stiamo cercando di rispondere in questo momento con miss Parlamento dello Stato nazionale verso la sovranazionalità
Però i poi mi sono accorto che noi diciamo anche qualche ipocrisia
Quando penso per esempio che proprio l'altro giorno sulle Monza il presidente francese proprio di aiuta rispetto molto visto che l'altro giorno
Si è domandato se la Francia era fra i quattro fra i cinque delle grandi potenze che dirigono
Grave errore chiunque se lo domandi
Perché ogni piccola oligarchia che voglia pretendere di condurre il mondo di guidare il mondo in questo convento e un elemento di decisione di rottura delle solidarietà
Che per queste cose si verificano anche nelle trattative per l'unità europee
Ci sarà una visione unitaria pur sapendo che quelli che portano una visione unitaria
Anche in Italia della politica europea di queste trattative proprio di queste trattative
Sono stati definiti letterati dell'Ottocento
Beh io io mi sento letterato dall'Ottocento solo che sono inadeguato se penso se penso a Manzoni reiterato dall'Ottocento ma non si occupava della unità europea magari Rosmini che passeggiava con lui era più acuto su questi problemi di politica nasce letterati dell'Ottocento
E invece i più moderni
Sono quelli che perseguono
Il
La trattativa analitica e compromissoria
Per arrivare dove si può arrivare qualunque cosa sia senza mai domandarsi se il compromesso è coerente con un disegno unitario che si dovrebbe raggiungere presto una che
Se non si raggiungesse presto almeno dovrebbero aggiungersi negli anni senza che si creano dei presupposti che siano contrari vincoli
Perché ho fatto questa piccola rievocazione
Per dire questo ai vicini siamo in un convegno di partito
Pochi giorni fa scrivendo su di un giornale del Nord o anche un po'
Mi criticate questi uomini di partito ma per altra ragione
Benissimo il partito la Democrazia cristiana deve riappropriarsi dei temi della politica ex
Deve riappropriarsi
Chi ha discusso di questi temi
Mi permetto
Di dire che piccoli nella sua qualità di presidente della commissione degli esteri
Ha portato a questi temi in discussione in Parlamento
E non una
Queste discussioni avvengono nell'asse
Dei deputati
Nell'asse
Si parla come solitari
Come sanno interasse in ogni interessassero nessuno
La Democrazia Cristiana deve ritornare
All'epoca nella quale io ragazzo deputato giovanissimo
Ascoltavo De Gasperi che tornava dalle trattative dell'Aia e ci raccontava come aveva fatto a fare
Mettere nel Trattato dell'azienda la clausola della sovranazionalità e che era il presupposto di una unità più vasta il più impegnativa del
Ah dobbiamo ritornare
Mi permetterete
Ha detto odiava che noi dobbiamo essere saggi
E la saggezza obbliga anche alla critica
Allora vorrei
Che noi che siamo qui
E magari anche quelli che non ci sono
Spinge esserlo sempre il partito il solo consiglio nazionale nella sua direzione
Il suo ufficio politico a seguire i problemi la politica estera noi siamo una grande forza politica se la gente ci sente parlare di politica estera come ne parlava De Gasperi
Pensate
Nessuno si offenda nemmeno i giornalisti
Però perché rivolta ma siamo arrivati a questo punto
Che la stampa italiana insegue
I nostri esponenti all'estero
Quelli meno importanti quelli più importanti ma non per domandare che cosa hanno fatto all'estero ma pare andare a porre i problemi dalla politica interna
Non fa stando la divisione che si fa già all'interno con tutto il pettegolezzo che è la caratteristica della nostra bella interpretazione della nostra politica nazionale anche all'estero si va a mettere
Beh in una frase o con un diciamo sostantivo che altre non possono capire tutti settentrionale che hanno parlato più si chiama Bush figlio
Non so se voi a Napoli voci
Diciamo confusione confusi
Bush figlie
Ma poi o lo scrivo io in modo che tu lo posso mettere la prossima relazione che
Ora
Però la discussione
La relazione di Malfatti
Ci ha portato anche ai problemi interni perché
Perché noi con la Germania
Siamo l'unico
Paese europeo
Che dalla caduta del muro di Berlino non è stato solo toccato dai problemi generale di politica estera di cui ho parlato è stato toccato negli equilibri interni
La Germania a causa della unificazione
Il latte e noi a causa della messa in crisi del più forte partito comunista della città
Su tutte delle piccole cose che sembrano quella che scorre sul mare
In cui nessuno si ferma ma siamo stati dominati in questi quarant'anni da questo problema
Vi ricordate meglio a metà degli anni settanta quando abbiamo ottenuto il sorpasso
Ma abbiamo temuto sorpasso non come un fatto soltanto numerico
Perché allora c'era la prevalenza
Di Luna
Coltura in Italia che passare a come sarebbe bello andare a leggere tutti quegli articoli tutti quei libri non c'è nessuno che l'ha fatto fino a questo momento
Per richiamare quella coerenza quelli che oggi sono i maestri dalla democrazia cioè che hanno sempre qualche cosa da dire alla Democrazia cristiana andare a vedere le loro allora
Grosso no
Ma non riguarda
Il Partito Comunista lei si Partito comunista oggi il PDS gli altri che sono rimasti fedeli alla impostazione no riguarda no
Quando la notizia
Dopo un grande partito come il nostro restare o silenziose o indifferente o continuare a badare ai problemi di casa nostra come troppo badiamo ai problemi di casa nostra
Senza avere una valutazione all'interno del fronte Augusto grande fatto titoli con riguardo alle coalizioni di governo non riguarda le maggioranze delle no
Riguarda quale capacità a un partito come la Democrazia Cristiana
Che un partito di grandi valori
Dai quali denunce la sua interpretazione politica e che cerca di tradurre nella realtà
Come la Democrazia cristiana si pone di fronte a questi
Come Pannella
Se parlate mi volete dire come parlate voi
Di fronte a quelli che prima abbiamo attaccato contro i quali abbiamo polemizzato
Io ho sempre distinto dal mille novecentoquarantasei dei comizi l'errore dagli erranti il comunismo dai comunisti per cercare sempre di avere un legame come parlate oggi
Per essere molto per essere noi la speranza
Il domani
Gli uomini che anche sbagliando hanno creduto in qualche cosa fanno dei dedicato alla loro vita a qualche cosa e in una condizione non facile come quelle dalla maggioranza ma difficile come la posizione di minoranza come gli pare
Per dire che c'è qualche cosa in cui possono sperare in cui possano credere che sia il loro domani o dei compagni di viaggio perché pur provenendo da una sponda di Marsala però anni vinsi una ricchezza
Che può sostituire i falsi miti in cui essi hanno
Ma pH allora c'è un altro problema che ma fatti apposta voi tutti l'avete poca insomma proprio direttamente no nella discussione
E non rispondere a questa domanda
Quale e e
La risposta che si può dare alla
Problema della permanenza
E della o meglio della permanente attualità
Dopo la caduta del comunismo della democrazia resti
Questo problema grosso
Se non diamo una risposta ma meditata non presuntuosa non banale non incolta numerosi a questa domanda se non diamo una risposta che vada dentro di noi
E che quindi penetri il midollo del partito l'anima il cuore del partito spezzarlo vivere
Arriverà il convento in una realtà diversa se non c'è una risposta di questo tipo che il partito potrà dire tutto quello che vuole ma non convince morti
Manterrà per un certo tempo anche sull'elettorato ma non per le terrà nelle cosce
Il questore Dante è un problema grosso
è un problema di responsabilità
è un problema di responsabilità verso lo Stato
Ed è un problema di responsabilità
Spesso le cose in cui noi abbiamo credo
E che in qualche momento abbiamo anche messo nel suo ufficio
Perché era più importante il tema esercitare il potere aprire una carica avere una maggioranza
è vero o non è vero che l'assiste l'esistenza della democrazia cristiana e speculare in Italia all'esistenza del Partito comunista
Perché se il partito comunista non si è più per la Democrazia cristiana non ci deve essere più ma voi non vi siano sentiti offesi quando hanno detto questa cosa
Non avete sentito che hanno colpito nel cuore quando
Abiti è stato detto questa cosa perché hanno fatto Dinoi la dice lunga anticonformista
Tutti che stavano lì
A bloccare queste acque che se non ci fossimo stati noi avrebbero travolti noi agli altri dopo ma solo per noi restare annegati quindi una posizione difensiva
Non è vero non è vero
Guardate mi dispiace ballare possibili e poi c'è sempre un altro attitudine quando parlo come quello ma siamo docking rimasti a dirvi che non è vero
Ma non perché lo abbiamo appreso dei libri per te eravamo già
Quando si voleva contrapporre al comunismo un fronte difensivo
Per tenera per bloccare magari per difendere temporanea mentre la libertà della Chiesa perfino
Oltre che la libertà degli italiani e quando nell'animo dei cattolici c'era da fare la scelta
Io ricordo le riunioni io so chi c'era dove eravamo a via della Conciliazione soldi erano i protagonisti
La scelta era la difesa in un fronte che assorbiva anche la destra
E la scelta invece di un partito di alternativa
E cioè alternativo vuol dire proporre un'altra cosa non difendersi dal male
Ma evitare di questo questo che dove ritenevamo una minore proponendolo in qualunque cosa lungo
Realizzando la quale una strada lungo la quale si faceva in altro modo
La l'avvenire quello sempre vedete
Io so se voi avete letto un articolo di Cavallari
Dopo le su Repubblica dopo le elezioni siciliana un bel gravi bravo scritto
E l'articolo questa la Democrazia Cristiana
L'impero di Carlo sotto il mio regno alla mia giurisdizione non tramonta mai il sotto e si traveste non tramontano mai
è incerto quelli che credevano che non esiste si può solo perché esistevano quelle si stupiscono perché non trattiamo
E credo non sempre poiché Cigliola cliente la che sia il favore che siano la capacità di aggregazione con delle lobbies o altro perfino la mafia eccetera la ragione di assistenza della Democrazia cristiana e questi sbagli Aragno sette
Sbaglierò hanno sempre perché non sanno che nel mille novecentoquarantasei quando per la prima volta la Democrazia Cristiana si è presentata per la Costituente ha avuto duecento e sette deputati ed è stato il primo partito italiane al
E i socialisti erano il secondo
E si sono rovinata questa loro posizione andando poi in fare la lista in comune con i comunisti
E non solo sapere meno attenti a controllare i voti di preferenza perché sono libere ritornati
Alla Camera dei deputati come il terzo partito no e non più come il secondo parti
Adesso rispetto
Quello avvenne allora oggi il ruolo della DC
Io prima di tutto lo voglio vedere
Non tanto rispetto alle ragioni che nascono dai principi che essa difende quando da una analisi della situazione in della situazione nazionale perché perché ma perché noi siamo partito internazionale
In questa nazione vogliamo in cui nella nostra società vogliamo inserire i principi che si ispirano ma vogliamo il bene di questa società sullo sviluppo ebbene un'analisi dello schieramento
Porta le conclusioni che ha detto un'altra un un si blocca
Quello che ha che è accaduto in Svezia
E quello che è accaduto nelle elezioni siciliane quello che è accaduto nel congresso socio
Scusi bloccato
Il primo i primi e lo l'autore di un monologo solitaria che però distorce in quarant'anni di esperienza dalle dai quali quarant'anni fa è nata una delle forze maggiori per il rafforzamento il radicamento della democrazia italiano il PDS mi divenne elemento pienamente
Alla consegna del potrà dovremo per vedere la inconsistenza la difficoltà di essere di questo di questo partito
Questa specie di contiguità culturale prima che politica con tutte le forze politiche perché non voglio costo ha detto ha detto Occhetto nessuno con
Beh tutti questi partiti vogliono far l'alternativa a chi
Se vogliono fare l'alternativa devono farla prima di tutto a se stessi perché sono trent'anni che il Partito Socialista sta con noi al governo che il Partito repubblicano sta con noi al governo che è il partito socialdemocratiche mi pare non voglio un'alternativa sta con lui al governo e i comunisti comunisti
Sono andato a cercare oggi un documento che non riesco ancora approvato ed è un omino aumento condotto al presidente della Camera Pertini quando io ero presidente del Consiglio
Mentre alla Camera si stava facendo la modifica del Regolamento
Per evitare che guida l'UDC che si preciso
Perché quella modificata significava stabilire accettare il consociativismo
Il consociativismo di fatto nacque da quello codifica regolabile i comunisti
Ai comunisti verbalmente hanno fatto l'opposizione
Nella sostanza hanno cercato di approvare le leggi insieme con noi o di inserire i loro principi magari puoi fare la finta di non approvarlo le leggi sono incomprensibili molte volte e i giuristi se ne lamentano perché c'è il linguaggio dei partiti democratici e il linguaggio dei partiti bassisti che si mescola dentro la norma e rende difficile la interpretazione
Allora il Partito Comunista deve fare
Il l'opposizione a se stessa
Però oltre questo che è un dovere verso lo Stato in quota dodici anche una noi abbiamo il dovere se lo vogliamo se accettiamo prestazioni grande missione che pure abbiamo compiuto finora pure contanti per contanti
Difetti era legato ad un certo momento parlava di insufficienze dei difetti eccetera Petrisor di ciascuno di loro e anche del partito complessiva
Quello di trasfondere della società italiana gli obiettivi
Che noi deriviamo dalla nostra ispirazione cristiana
E anche perché non di e qui cominciano per l'azione i costumi politici parlo dei costumi politici che sono coerenti con il nome Cristina
E qui non esistono rendite di posizione voi che state seduto su questa sedia e noi che stiamo seduti qua non siamo sicuri di niente
Cioè voglio dire che non possiamo rivendicare solo in nome del nostro passato il consenso degli elettori
Possiamo rivendicarlo a nome del nostro passato come testimonianza ma solo se siamo capaci di dire quando come e in che momento con quali forze noi riusciamo operare questa trasfusione una trasfusione di sangue necessario nella nostra democrazia
E quindi c'è questa parola magica la riforma della politica
Posso la riforma della politica
Bene la riforma della politica permettetemi di dire
E prima di tutto in questi
La onestà dei partiti politici della lealtà verso se stessi e verso lo Stato di sedersi al governo o alla opposizione
Non per reclamare qualcosa per sé come partiti ma per esporre un morbo commessi vogliono risolvere i problemi dal paese che è quello che oggi non c'è
Ma detto piccoli che non devo gridare molto abbiamo ha detto che questa sarebbe la conclusione magnifica
Ma guarda fino alle signore che è venuto prima fresca hai capito aitante stai facendo un discorso te lo dico con tutto me sta assoluta Splendido
Solo che credo che così Emilio mettono veniva lo aveva una valanga mediatica visto basche lo guardi noi eravamo una delle quattro gambe liberarsi se passare insieme come quattro gambe poi vedo lei ha citato tre che la quarta in una città sopraffazione siamo strano
Bene noi dobbiamo Andreotti alla corte
Abbia non lo servilismo e mi chiedo scusa
Mentre
Dobbiamo amici miei riappropriarci delle nostre ragioni idea
E del nostro patrimonio genetico quelle che hanno pesano che noi non possiamo stare più uniti come padre Sorge dove Scoppola perché perché hanno sfiducia nella nostra capacità di rigenerata sul dopo quarant'anni di potere ed è questa sfiducia che noi
Dobbiamo
Combatte
Però risolvendo i problemi sui risolvendo il problema quaranta
L'unità europea dei rapporti dell'azionario risanamento finanziario io voto alla Finanziaria io voterò la finanziaria perché sempre presente l'insediamento di Moro che è meglio sbagliare insieme che aveva ragione visto però voglio dire perché non adesso voglio dire perché
Io in altro momento non la voterà
Accetto questa plastica facciale che si vada a finanziare con le privatizzazioni
Ma voglio dire come mai le forze politiche italiane
Si fanno cogliere dal tema delle privatizzazione che è uno dei temi da cui si discute nella economia moderna da decenni e decenni si fanno dire altro privatizza demolendo il pelle di la Banca commerciale e via dicendo così e nessuno ora una idea in proposito e l'accettiamo soltanto perché dobbiamo forse fare quindici mila miliardi che poi non si farà
E questo è il problema del Mezzogiorno amici miei voi state qui è voi state tranquilli non ne parliamo
Ma la Democrazia cristiana deve dire la sua opinione sul problema del Mezzogiorno
Perché non si può stare fermi davanti a questa devastazione non tutto e ma
Non possiamo accettare questo non tutte le isole stanno tutte mafie non tutte camorra non potrebbe neanche da non tutto e recuperi
Non ebbe
Ma dove ci fosse dove ci fosse lì noi dobbiamo prendere posizione forte è coraggiosa perdendo anche una parte del nostro elettorato perché altri ne
Infine e non voglio parlarne
Cerri cosiddette problemi istituzionali
L'utile che è stata bella la discussione alla Camera
Cito questo profilo dobbiamo essere grati al presidente della Repubblica
Perché ha sgonfiato
I palloni istituzionale
Giova lato cioè quelle posizioni politica costruite sulla riforma dei problemi istituzionale c'è poi con lo spinello della discussione contrapposta a poco a poco sono stati sgonfiati possiamo adesso così
Siamo così
Però su questo io voglio dirvi è veramente adesso ho finito
Noi siamo in sede politica
Guardiamo ai problemi delle coalizioni
Il problema delle coalizioni che ci troveremo sempre davanti e non solo per esigenze numeriche perché io sosterrei ancora l'esigenza delle coalizione se noi avessimo la maggioranza assoluta
Dalla prossima legislatura
Nella crisi dei casi
Ha una tesi in politica ricca pensa che ha resistito perché sembra perché De Gasperi
Il fronte al comunismo
Voleva che le radici della democrazia in Italia fossero piantate non solo dalla Democrazia cristiana ma dalle altre forze che pur avendo una provenienza diversa però avevano la stessa ripetiamo e poi perché
E qui pochino più delicata la cosa non voli che la tentazione del richiamo laico a dei partiti
Laici rimasti così al allo sbando in un parlamento e di fronte ad un partito laico ma dei cattolici potesse essere un richiamo verso ecco e poi un'altra cosa
Perché l'intuizione degasperiana è importante perché in quella situazione difficile Degasperi voleva che il rapporto italiano con gli altri all'estero
Avvenisse non solo attraverso la Democrazia Cristiana ma attraverso il rappresentante in Italia di tutte le altre forze che in Europa
Vecchia e nuova avevano lo stesso sentimento le stesse concezione
Dovremo ancora pensare testi dentro
Come ho detto che il partito deve riappropriarsi del della politica internazionale
Che deve riappropriarsi dei suoi ideali così mi permetto di dire che finalmente noi dobbiamo rilanciare una nuova concezione del coalizione
Che i governi ci siano non è solo interesse della Democrazia Cristiana
E se vi sia una responsabilità verso il Paese perché ci siano i governi non è solo responsabilità dalla Democrazia cristiana anche se c'è la crisi
E quindi noi non possiamo sempre subire il ricatto del potere marginale di altri partiti solo perché dobbiamo manifestare di fronte al Paese la nostra responsabilità
Perché Craxi può bloccare le pensioni
Perché per avere la maggioranza sulla Finanziaria diventa importantissimo e-mail miliardi per l'aiuto ai paesi in via di sviluppo mentre gli altri fanno il comodo loro e noi c'abbiamo questa situazione in terra che è quella che perché
Perché noi abbiamo questa responsabilità piani signori ma quando il partito di maggioranza relativa sia pure a tenendo sempre conto
Si svolse Forlanini per esempio lunedì giacché si muoverebbe di fronte a questo mio discorso con un po'di impazienza quindi dei correttivi doverlo
Pur avendo sempre la responsabilità noi possiamo fare in modo che la responsabilità
Non l'ho fatto Furla ma attutisca
La nostra identità i nostri principi le nostre caratteristiche la necessità di coniugare insieme
Riformismo e solidarietà come qualcuno ha detto e d'ispirazione cristiana Amici miei vedete quanti problemi ci porta questo post comunismo
Altro che riunioni al meglio e altro che il Convivio Sempre allegri perché allegro deve essere ognuno volti a sperare fognolo che ha idee in cui credere può e deve essere alle ma la piena consapevolezza
Di un partito
Che sa di dover essere tutto questo pressati doverlo essere amici miei del Mezzogiorno che dobbiamo fronteggiare le deleghe facendo la battaglia alle leghe
Non solo contro le loro opinione sbaglia
Ma contro i pretesti che limiti potrebbero trovare qui
E i pretesti solo quando noi non siamo trasparenti i protesti sono quando noi non impieghiamo bene i soldi dello Stato o quando lasciamo dire che non è un richiamo per i soldi dello Stato e quest'altro e un'altra battaglia per l'unità del partito ma anche per l'unità nazionale
Mali si è addirittura una struttura riconosciuta fosse intervenuta in quelle aree dopo le decisioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ecco perché s'sono convinto che si aprano di fronte a noi tempi nuovi e ci sia la necessità di mettere questi problemi della pace e dell'ordine finalmente liberi
Da questo ricatto Garri fa del ricatto delle contrapposizioni dal ricatto nucleare che ha aggravato fino ad oggi nella FIAT di una sistemazione più definitiva e più rispondente ad altre esigenza
C'è poi lo sforzo e qui è stato ricordato da molti lo sforzo che dobbiamo far aree per aiutare il mondo già comunista in questa fase difficile di passaggio dove non solo abbiamo visto le condizioni di disperazione economica ma abbiamo anche visto sul piano politico che c'è qua sì un rimpianto per alcuni per alcune espressioni comunista e si nelle prime votazioni il partito comunista di quei Paesi raggiungeva l'uno o il due per cento oggi in alcuni di questi Paesi c'è una ripresa di questo partito
Dobbiamo guardare con molta attenzione è una politica di sostegno di sviluppo sia contro l'attuale che per un che per uno sviluppo economico ovvero di questi Paesi ma dobbiamo anche a questo proposito dirci la verità
Dio c'era noi prima di dire la loro noi siamo nelle condizioni di sostenere lo sviluppo di questi Paesi
Io non lo credo conosce guardate che
Che noi osserviamo la domanda di capitali che viene dall'Europa orientale quella che viene dal mondo arabo che dovrà essere sostenuto dall'America Latina che sta e che sta annegando in un mare di debiti
Dove c'è uno i capitali per poter rispondere a queste domande domande di finanziamento
Non ce li abbiamo anzi il panorama internazionale economico ci fa vedere che c'è una flessione nella nella raccolta del risparmio specie nei Paesi ricchi al punto che i nostri paesi sono diventati importatori di capitali
A luglio ci vogliamo fare promesse credibili a questi Paesi sostenere veramente questo sporco di ripresa
Che bisogno aveva di ci diamo delle politiche di bilancio figlio delle politiche di bilancio che permettano l'arrivo accumulazione delle risorse e lo l'utilizzo di queste risorse
Non lungo i canali finanziari nelle attività speculative o nelle attività marginali ma che si torni a privilegiare gli investimenti tutto poi gli avvertimenti che producono ricchezza sedere Sandro noi non potremmo non potremo rispondere alla domanda che viene da queste aree diciamo oggi particolarmente in difficoltà
Ecco perché credo che sia di fronte a noi un periodo difficile ma non un periodo impossibile ma sarebbe sbagliato nascondersi le difficoltà e soprattutto cadere in questa logica di ritorsione
Mi spiace che non sia in Aula ora il nostro presidente Cardia
Come certe proprio visto avevo visto uscire no normalmente vorrei nella intervista italiano rilevato risente dei troppi giorni fa ho visto che ha toccato un tema Arte ore c'è quello della ingovernabilità
Dicendo che il pericolo che corre il nostro Paese è quello della ingovernabilità Alessandro che non occorra solo il nostro Paese Longo orari turisti temi non arriviamo finito ai tre occorre anche la Società internazionale nella quale viviamo
E bisogna credo affrontarlo con realismo ma anche con concretezza non è questa è un momento nel quale ciascuno deve veramente farsi carico delle proprie responsabilità grazie
Per la signora Rita Pastorelli
Sei
Per Torelli Nugent
Che darà prova di sintesi
Dell'ultimo c'era
E l'ultimo sarà il segretario della sezione di Cefalù
Ora io mi ricordo che allo dopo un altro poi tutti gli altri sono saltati qualcuno sui volumi adatto al via Battaglia Pietro quello lì
Forse anche vantaggi
Ci resto accettarla Rebecca volevo ringraziare per l'opportunità che si dà in questo convegno che si che quello di Sirmione un convegno importante che si colloca tra l'altro in un momento delicato della nostra vita politica
Alla vigilia della Conferenza nazionale del partito questa conferenza nazionale che da una parte dovrà impegnarsi ad aggiornare la nostra proposta politica
Dall'altra dovrà incidere fortemente sulla vita del partito e sui suoi comportamenti ed anche sulla sua organizzazione
E perciò è necessario fare alcune riflessioni riflessioni sulle sfide che sono davanti a noi misurandoci con la nostra capacità di mediazione politica e culturale
Rendendoci conto che raccoglieremo più consenso rispetto alla proposta che andremo a fare e a latere la classe dirigente che sapremo esprimere perché attuare questa proposta
E necessario indicare in questo momento al Paese quale sia nel tempo politico che stiamo vivendo l'impegno riformatore
La votazione popolare
E democratica la coscienza critica e la volontà di rinnovamento del partito quale che sia la proposta della democrazia cristiana di fronte alla crisi della politica e come essa continui ancor più in questo momento
Ad essere punto di riferimento per la nostra società
Dopo i grandi cambiamenti dell'Est europeo e la crisi dell'ideologia comunista dentro e fuori il nostro Paese
La fase complessa e delicata che stiamo attraversando non coinvolge solo i partiti ma il ruolo stesso delle istituzioni ed è necessario che il percorso che si è avviato Portia esiti positivi di rinnovamento
Perché se no entriamo in una spirale con sbocchi evolutivi pericolosi per le nostre stesse istituzioni
Dobbiamo essere consapevoli che la democrazia cristiana rappresenta le attese di milioni di elettori quindi di ciò che di profondo va maturando o è già maturato nella coscienza delle persone e della società in rapporto appunto come dicevo alle grandi sfide che dobbiamo affrontare
Riconoscere e comprendere questi interlocutori significa interpretare la società ed esserne la guida
Da questa domanda non più eludibile di dialogo tra società e politica tra cittadini e istituzioni tra i bisogni quotidiani e i luoghi gestionali del potere
Deve riprendere assolutamente il nostro dibattito politico
La politica deve rispondere a questa domanda della società in particolare alla coscienza cristiana che dentro la società si esprime e noi dobbiamo dire che la Democrazia cristiana che partito politico di ispirazione cristiana deve essere più impregnato degli altri a dare oggi una risposta credibile e concreta
Il rapporto tra coscienza cattolica e scelta politica non può che determinarsi sul terreno dei valori dei programmi dei comportamenti e per noi democristiani è una scelta di coerenza
Il partito come diceva Sturzo nel suo discorso di Caltagirone deve proporsi come rappresentante di una tendenza popolare
Nazionale nello sviluppo del vivere civile
Che vuol sì impregnato animato da questi principi morali e sociali che derivano dalla civiltà cristiana come informatore perenne o dinamica della coscienza privata e pubblica
Si chieda al partito un supplemento di popolarismo e un supplemento di modernità
Di popolarismo come fedeltà al dinamismo della storia nazionale di modernità come adeguamento della proposta Rispetto alle nuove sfide
Per la democrazia cristiana le nuove povertà che si sommano alle antiche devono costituire il luogo e la verifica dell'adeguatezza e della proposta dell'azione politica nostra è necessario e qui non dobbiamo dimenticarli i nostri padri fondatori è necessario rivisitare i dodici punti programmatici dei cattolici popolari
Che hanno caratterizzato il loro ruolo ma la fine del secolo scorso come testimonianza di un impegno per il Paese per confermare un nuovo patto tra il partito e la gente
Facendosi carico della domanda di governabilità adeguate ai progetti di vita delle persone delle famiglie e delle imprese
Che rifiuta una presenza di partiti al governo finalizzata solo alla gestione ma che comunque corre efficacemente e deve concorrere efficacemente alla soluzione dei problemi
Il fatto politico più rilevante della nostra vita democratica e recuperare alla politica all'esercizio del potere allo svolgimento delle funzioni pubbliche la dimensione dell'etica come ricordava la vice delegata nazionale
Tutto ciò che compete innanzitutto alla politica che il primo operante della Repubblica
Mentre infatti le tentazioni individualistiche che sempre più forti sono in questo momento
E noi dobbiamo frenare lei perché è compito principale della politica determinare un nuovo senso del bene comune e delle responsabilità collettive attraverso una nuova riforma della gestione della politica
Che con la sua mediazione alta degli interessi dei bisogni le conferisca una nuova legittimazione da Issa soltanto possono scaturire insieme con le riforme istituzionali una nuova forma di rapporti tra il cittadino e il potere
Oggi il vero problema è quello di stabilire il tra il rapporto tra il quotidiano della gente i partiti che ne esprima la rappresentanza e le istituzioni che traggono la loro legittimazione dalla volontà popolare
Ha detto che il nuovo il luogo reale del quale oggi può consolidarsi la democrazia nel nostro Paese la società con tutte le sue difficoltà e contraddizioni non v'è questione riguardante la riforma dell'istituzioni che non esprime il bisogno di un rinnovato patto sociale e civile
La questione sociale nel suo significato più compiuto è sempre questione democratica come la Chiesa ci indica dalla Rerum Novarum alla Centesimus annus
Di fronte ai cambiamenti in atto la politica non può essere né debole meno adeguata e il partito si deve organizzare per affrontare la ridefinizione degli obiettivi delle regole e degli strumenti
Non vogliamo un partito e più importante che invade la società ma un partito che disegni la politica per le istituzioni per la società e anche per gli enti
E dentro questa nuova domanda di politica e di istituzioni e qui devo parlare un attimo delle donne democristiane le donne in questi anni hanno svolto il loro impegno ed è con questa chiave di lettura chiedesse guardano al tema delle riforme istituzionali e del rinnovamento del partito olbiesi De Rose oggi come lo furono del quarantasei con il loro primo voto
A partecipare alla nuova fase di riforma delle istituzioni d'altra parte non vi saranno istituzioni pienamente rappresentative se persisterà la marginalità delle donne nella rappresentanza politica
Tra il partito per come tutte le gradazioni di tipo istituzionale richiede l'adesione della persona un progetto globale
E i cittadini che si muovono invece su singole scelte ideali o su specifici obiettivi concreti si è creato un vuoto
E in questo vuoto hanno lavorato o si sono ritagliate uno piccolo un piccolo spazio le donne che mo'cristiane immerse nel quotidiano continuamente facendosi punto di raccordo tra il partito e la società
D'altra parte in questi anni gran parte dei cambiamenti della società e lo devo dire è avvenuto attraverso una crescita delle donne così come gran parte dei temi che prima erano solo e unicamente della sfera femminile
Come la il problema della vita del sociale della famiglia dei servizi oggi sono i grandi temi calici della politica il movimento femminile ha lavorato sempre in questa direzione e in questa ottica vanno viste le scelte più recenti del Forum della ministra tipici locali
A fine per ricostruire dalla base delle istituzioni lei il rapporto con le istituzioni i documenti che stiamo elaborando con le nostre delegate provinciali e regionali sulle riforme istituzionali nel rispetto dei valori della Costituzione e dei suoi principi
L'impegno a ridisegnare la
Politica sociale come politica delle solidarietà quello che noi siamo abbiamo sempre sostenuto e infine scusatemi subito a porre la questione femminile come questione politica generale
Per riequilibrare la rappresentanza non come privilegio Marco né apertura ai soggetti più deboli nel piano politico sul piano politico
Ma chi è ben esprimono la nuova domanda politica non è soltanto un problema di pari opportunità
Scatti senti Renatino De Turingia ad Arona che ma il problema di rinnovare nelle istituzioni la rappresentanza vera ed effettiva di tutti i soggetti sociali gettiti soggetti politici più deboli sono gli uomini no no no se oggi anche gli un tempo ritirarlo ha specificato nella gestione patrimonio adesso signora Pastorelli da scioperi aerei l'ho specificato allora adesso Ascoli giurerei dia diversi ho finito ha detto lei ieri quali perciò io chiedo chiedo a un certo punto che questa questione centrale del rinnovamento del partito ponga anche la questione centrale della rappresentanza femminile
Perché in definitiva uomini e donne insieme possano lavorare a nelle alla le variazioni di una politica più vicine alla gente più di raccordo della società che quella che ritiene in questo momento tutti i cittadini grazie
Avevo dimenticato ma non per ma proprio per una confusione delle mie carte qua davanti l'onorevole Battaglia
Che sarà di una rapidità esemplare
Lo show
E poi l'ultimo e D'Amico
Se fa Luca porterà sì il presidente sa che sono veramente breve
Lo ringrazio che mi ha offerto la possibilità di parlare questa sera rinviando amici più autorevoli a potere prenda la parola domani mattina io ho ascoltato la relazione che ci sono state stamattina
In un excursus volete non posso non ricordare che le grandi scelte del partito sono il frutto della grande battaglia del diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
Una battaglia combattuto allora con la mobilitazione non solo delle forze del partito
Ma del mondo cattolico e di quanti hanno creduto appunto in una scelta di libertà che doveva compiere la rinata Democrazia dopo la seconda guerra mondiale
Facciamo però anche un'analisi le grandi scelte ci sono state con grande coraggio e qualcuno prima di me ha ricordato con quanta sofferenza per esempio il Parlamento italiano ha deciso sotto la guida di ergastoli la deriva Patto atlantico nel mille novecentoquarantanove
Abbiamo scelto l'Europa abbiamo scelto il mercato comune abbiamo certo la Chery
Non possiamo però vivere di rendita
Ci sono anche dei momenti mortificanti della storia in questi anni e l'ho apprezzato io il l'appello accorato del presidente Piccoli pertanto avviene in questo momento in Jugoslavia
Quando il presidente della Croazia e venuto a in visita al gruppo parlamentare della Democrazia Cristiana eravamo appena trenta deputati
E credo dei grandi sensibilità il presidente della Croazia non ha ricevuto anche all'interno di un partito che sul piano esterno come ha fatto l'onorevole i piccoli alla Camera
Ha espresso in termini di estrema chiarezza la posizione che il Governo italiano dovrebbe assumere e che ancora non ha assunto ma non possiamo non ricordare la rivolta d'Ungheria
Del mille novecentocinquantasei
Il cardinale vigenti la primavera di Praga il muro di Berlino
Di fronte a questi episodi l'Occidente rimase teso limoni metà qualcosa certo non aveva altri mezzi per intervenire perché forse ci sarebbe stato un secondo conflitto un terzo conflitto mondiale
Dove
Ma uno qualcuno ha posto il problema
Il mille novecentottantanove quest'anno meraviglioso dalla caduta del muro della caduta del mondo dell'est del comunismo ha detto mirabilmente per il genio
Non sono caduti però i comunisti
E non è caduta io sono perfettamente d'accordo con lui quella cultura marxista che in modo insidioso per trent'anni ha dominato
Il la società italiana non la politica Jeanne la società italiana
Qui non dobbiamo dimenticare che se ci sono state le Brigate Rosse
Le Brigate rosse si sono formate leve nelle università quando i docenti della sinistra predicavano l'odio al sistema democratico
Le Brigate Rosse sono figlio del mille novecentosessantotto sono e oggi non possiamo assolvere presidente Piccoli quei giornalisti come Giorgio Bocca come Giampaolo Pansa che vorrebbero limitare la Democrazia cristiana e trovare un patto col capitalismo di oggi
Quando dimenticano di avere sposato il terrorismo negli anni di piombo
Sono tutte cose sulle quali dobbiamo riflettere voglio fare una riflessione molto breve
Che cosa comporta la caduta del comunismo per un partito che per quarant'anni è stata la dedica un comunismo
Qualcuno dice sono cadute le ideologie
Io sono convinto che non sono cadute le ideologie
Dobbiamo recuperare invece legalità
E dobbiamo recuperare i valori forse per quarant'anni abbiamo potuto avere anche del nostro partito
Anche dalla zavorra in nome del dono anticomunismo
Oggi presidente piccole non ce lo possiamo più permettere
Perché oggi la battaglia una battaglia civile che combatte
Una forza che si ispira al cristianesimo e che democratica che non ha più da combattere il comunismo
Ma è una forza che vede il portare avanti i momenti di grande promozione e di civiltà galliche elevare lo grazia nel nostro Paese
E per arricchire la la democrazia nel nostro Paese mi sia consentito non può rimanere il problema del Sud così come
Io sono stato raccordo sono d'accordo con lo sforzo
Che ha appena compiuto l'amico cava che oggi sta compiendo con grande fermezza il nostro amico Enzo Scotti come ministro dell'Interno
Nel suo dove c'è una criminalità abbia ma combattuta controtendenza
Non possiamo avere momenti di tentennamento di fronte a che compie delitti contro la pubblica amministrazione e contro la persona
Io vivo nella città in cui c'è il più alto indice di morti ammazzati antonomasia altro del campanile Reggio Calabria abbiamo raggiunto al centottanta morti
I nuovi criteri no siamo a oltre mille morti caro amico Scotti verso uno dei mandanti
Nessuno degli esecutori è stato mai trovato
Allora dobbiamo fare una riflessione
E a Niguarda sia una classe politica facciamo per a cacciare gli assessori consiglieri comunali corrotti
A sciogliere i consigli comunali e tu lo sai che ha avuto anche l'adesione per quei comuni verrà mia provincia che sono stati sciolti e avrei potuto avere anche il momento di sofferenza sul piano elettorale
Ma ti abbiamo dato solidarietà
Perché questa è una strada che deve essere percorsa fino in fondo
Ma la riflessione la dobbiamo fare anche ad altre strutture dello Stato
Aveva Frigerio ci ha detto la cultura del marxismo ha pervaso l'università e ha detto poi una parola pervaso anche la magistratura
Non sempre questa struttura dello stato debbo dire di ampia autonomia e e che abbia regolare nata da un consiglio superiore alla magistratura querelle lottizzato non sempre questa struttura dello Stato compia il suo dovere nella trincea nella battaglia contro la criminalità organizzata
E allora dobbiamo dire che il problema del Sud cari amici è un problema di Rifondazione umana soprattutto
Pene d'intervento straordinario anche perché finora non si è trattato mai l'intervento straordinario età ma sembra un intervento anche sostitutivo dell'intervento ordinario che doveva essere destinato al Sud
è un problema di Rifondazione umana e voglio dire agli amici di Napoli dagli amici della Sicilia siccome sono calabrese che noi abbiamo una storia diversa dalla vostra
Perché mentre a Napoli è stata la capitale del Sud
Da una storia antichissima soprattutto negli ultimi mille anni poi decaduta o l'unità d'Italia
Metalliche la Sicilia era la sede di Federico secondo
E l'ha avuto la grande anche occupazione da parte degli Monica hanno portato splendore la Sicilia una una isolando i piani storia diverse attuali è di per sé
Noi siamo stati perseguo il siamo ancora una regione di transito
Chi vuole andare in Sicilia passa per la Calabria non siamo drenaggio
Noi abbiamo avuto una storia che è ferma due mila e cinquecento anni fa
E ci è mancata il Rinascimento il Medio Evo che sono la storia che oggi proietta la civiltà
E noi oggi viviamo c'è mancata questa storia la vostra storia la storia dell'Italia settentrionale della corporazione dei reati dei mestieri
Della civitas dal Comune al Carroccio
Ci è mancata la storia della solidarietà dell'aggregazione nel cemento civile pesto alla storia del Che Banca
E vogliamo costruire la questa storia
Sul piano di questo grande partito e un'ultima riflessione questo grande partito nel quale caro Presidente Gava dobbiamo recuperare le regole
Tesser non recuperiamo le regole in questo pacchetto allora una battaglia la mandiamo
Non è possibile che un segretario regionale rimanga al suo posto dopo un anno de quanti addirittura
Non è possibile e non è possibile che ci sia uno comitati peggio provinciali
Che hanno in sé determinate situazioni mentre andavamo a sciogliere i consigli comunali e le istituzioni
Allora dobbiamo cari amici
Guardare al sud di tutti insieme perché il suo è un problema nazionale
Non sono d'accordo con quello che diceva critiche
Mi è piaciuto dirlo voglio applaudire quando ha detto io mi sento non onorato quando ci sono certi fermenti nel nord e mortificano la storia del nonché la cultura dello così come io mi sento mortificato quando ci sono certi fenomeni mortificano la dignità e la cultura del sud
Perché nel Sud c'è stato una lacerazione
Perché noi abbiamo avuto fino a quaranta anni da una cultura contadina
Bene o male anche se non era nobile quella classe dirigente espressa
Dal Cenzon perché nel senso agricolo poi esprimeva attraverso Giolitti attraverso anche prima di Giolitti i deputati e i senatori l'amico salti che storiografo ricorda perfettamente
Poi è venuta meno una civiltà contadina
E sono venute ieri eravamo importanti
Il rampanti il georgiano è venuto
A sostituire i valori semplici dalla cultura contadina io ricordo sempre presidente Piccoli mi mettevo dietro la finestra avevo nove anni quando passava
Un signore si alzava il cappello di fronte alla persiano dalla mia casa non perché io fosse un obbrobrio padre una capotreno delle ferrovie eleggeva Paul Bourget e Dostoevskij
Ma non erano ben ma lo leggeva era questo l'avventura in questo senso del rispetto della vita quando moriva qualcuno nel rione ferrovieri io vi dico E le stelle stanno a guardare dicono neurologia insieme
Abbiamo disperso questa identità
Oggi siamo una regione che non è né carne né pesce non è che un tale non è urbana non è industria civile
Allora abbiamo il dovere
Come partito riaprirlo a questo partito vantare lottizzazioni tale
Ma quali sanzioni dell'Oriente il toro
Non esistono le sezioni comitati provinciali che si riuniscono avuto a volte una volta l'anno
Determinano situazioni di potere dei vini terribili
Chiudo Presidente hai già detto tutto guarda uno Presidente hai già detto tutto aiuto Presidente io sono stato un incidente di percorso
La nana non analizzano gli animi ed è fuggita dal POR
Consideriamo
Molto importante che tu abbia chi ragiona Roberto solo di che vogliono il resto che non l'abbia io non l'avevo presidente io ricordo direi quale è stato segretario non sarà nel settantanove è stato l'unico che ci ha dato ascolto
Alla vigilia di quei fatti delle ibride non voglio assolutamente cinesi me lo dice ti lascia parlare voglio dire però che lunedì uno veramente
Più raramente
Battaglia nel mille novecentottantasette che quando il mio amico legato poi ucciso poi lucidato
è una pagina terribile
Una pagina e pesa anche sulla coscienza della Democrazia Cristiana
Scusa mi scusi Presidente
Ha scelto
Di fare il presidente delle Ferrovie
E fanno un altro deputato non è stato candidato qui c'è il senatore vincerli mio amico era presentato può dire se sbaglio Micromega
Siccome c'è un muro che tira la carretta Reggio Calabria hanno detto parliamo questo mutuo
Però con la previsione la strategia di fare il deserto di questa provincia
C'è stato un incidente ferroviario
Io mi sono agganciato
A un binario morto ordinario morto sono passato al binario sono risultati ma non è questo il problema
Il problema è che o noi veramente nel Sud
Siamo partito nel senso vero dalla parola nel quale si dibatta siti Cities incontri si parli con senso di solidarietà con amore
O sono per il problema per il Sud possiamo mettere tutti i miliardi che vogliamo andando andranno purtroppo ad ingrassare le trasversalità esistono tra i partiti all'interno dei partiti e perché no anche la malavita
Grazie
Evitare che abbiamo fatto
Una carrellata straordinaria di interventi stasera adesso abbiamo la la la replica
A Cefalù
Ha ragione allo Strega ho fatto finta di dimenticarmi cinque
Cioè far luce
Zone onorevole presidente io la ringrazio sentito mentre lei e l'onorevole Gava che mi aveva fatto una promessa a Sirmione
Anticipando di convegno di Sorrento che qui avrei parlato e non tanto perché potrò dire nei pochi minuti che sono consentiti tutto quanto c'è nell'animo di un vecchio democratico cristiano
Perché avrei bisogno di ore
E sarebbe necessario che io dicessi tutte le cose che ho nell'animo perché
E in questo contesto e in questo convegno si dovrebbe parlare credo esclusivamente del partito
Io ho mi riallaccerei con piacere e mi dispiace che si è allontanata alla vicenda legata nazionale
Buona Uru
Che ho ascoltato con piacere così come onorevole Gava rese compiaciuto quando mi sono superate le mani mentre parlava il Professore Giampaolo D'Andrea asse migliore perché nel partito che mi interessava
Sento dire questo mi mordere l'anima e la coscienza la esenzioni Kenzo non è stata mai chiusa per esempio la sezione che rappresento quella della Democrazia Cristiana di Cefalù perde alla quale io a portare il saluto in questo convegno perché a destra
Ho dedicato energie vano volontà per coscienza io ricordo non mi pannolone avrei bisogno di USA non dei dieci minuti che sono seicento secondi per dirla alla Enrico Medi che
Incantava le formule con velocità Sciacca Speri che ha
Ebbene io non riprenderò il discorso
Dalla suicidio di massa dice che gettando del cortile del ministero degli Esteri Praga abitua al mondo ma esigenza di combattere il comunismo no come stasera c'è per noi la politica nell'era del post comunismo
E si parla di regionalizzazione dare una parte i io parlo di solidarismo cristiano
E allora la solidarietà da dare alla Democrazia Cristiana di Sicilia
Venduti a chiederle onorevole Gava quale
Epicentro
Di Azione popolare
Di non fermare le attività convegnistica
Ritenendo la Sicilia accorpata come struttura al convegno di Sorrento invece di andare verso il centro scendiamo al Sud dove andiamo in Sicilia a sostenere il quarantatré per cento a dalla Democrazia cristiana
Perché è utile permette il redistribuire questi consensi laddove si imbocca la regionalizzazione del partito o meglio se invoca una democrazia disperata al nord per farne che cosa per dare i voti alle leghe
Per dare Igor per far crescere il consenso dei bassi
Bene
Io ricordo a me stesso
Ma per ricordarlo a colori quale in quei momenti non hanno vissuto
Che ha una volta all'interno della Democrazia Cristiana
Si identificava il centro come un tavolo con quattro gambe
Dura e ho il piacere di salutare un qui questa sera sono il presidente Piccoli ed il presidente Colombo che ho avuto il piacere di presentare quale Presidente del Consiglio nella nostra città
Un altro l'onorevole Romano gli ha pure ho aspettato anche a pallonetto alla vitalità di una Democrazia cristiana che pur nella sua travestito è sempre presente bene ho avuto il piacere e l'onorevole al ruolo di ospitarlo quale vicesegretario nazionale dalla Democrazia cristiana siamo ai tempi lontani di Fanfani e dell'avvento di iniziativa democratica perbene
L'altro dirige il Governo nazionale ma quante altre gambe il centro non ha portato perché il tavolo non parlasse perché esistenze
L'asse portante dalla Democrazia cristiana perché se esista l'asse portante dalla Democrazia cristiana che è il centro
Perché siamo quindi tutti noi che ci spostiamo magari e io nubile molesto segretario di sezione da un capo all'altro vitale per portare con la nostra presenza una solidarietà
è una d'un conforto un supporto di cui abbiamo bisogno abbiamo bisogno io credo di vedere crescere questo centro perché se cresce il Centro Play sia la democrazia
Cristiana S.p.A. esce la Democrazia Cristiana si salva la democrazia italiana nell'era post comunista mai certa preoccupazioni Blair riportò sembra nella mia terra non riprenderò il discorso
Che a me è piaciuto in una difesa che veramente mi sembrava accorata dell'onorevole Battaglia di Reggio Calabria
Ma io allievo aviere attenzioni devono essere portati anche all'organizzazione Durante quanti autostati si sono realizzate in Italia perde ancora
Vuota spaccata al centro l'autostrada che ha dovrebbe favorire faremmo con Messina quanti vantaggi non potrebbe avere quante danni non potrebbero venire a questa mafiosità imperante
Ed è che ci si vuole addebitare con costanza
Ecco la esigenza quindi di far sentire pure agli aeromobili voci Ternana in fretta provincia perché si possano infanzia indica agli altri quali sono le nostre esigenze
Pensate riflettete un momento una modesta sparsa nel sesto o settimo grado della scala Mercalli il sotterramento Suter venne assolto su zone dove le strutture sono carenti è mancante
Portano allo sfacelo c'è invece questa stessa io oppure si verificano ma con intensità maggiore in zone dove il Governo e allo stato Alfano sembra intervenute allora in quel caso le disgrazie sono inferiori e allora è interessata e via a sanare
Io quando dico interessate lo dico con cognizione di causa perché credo
E noi abbiamo il dovere di fare la voce grossa questa sera ho sentito dire residente a piccoli lei dice resistiamo a coloro i quali ci pongono dei vini che dato il non sono mai sei storie una crisi al giorno se necessaria
Per far valere il punto di vista dal programma
Dal partito della Democrazia Cristiana perché quando le cose vanno male vivaddio tutto il torto e dalla Democrazia cristiana
Quando hanno bene tutto il porto è dal decisionismo a me importa poco dando non sono una voce che può portare il peso dal decisionismo craxiano qualcuno ha detto
Cioè se ci fosse una volta mi pare che sia stato il suo viso Giuliano Amato
La direzione politica del Paese dovrebbe essere affidata all'uomo forte afflati sebbene
Perché per continuare a fare due pesi e due misure due pesi e due misure amici di Sicilia
Un mio compagno dell'infanzia
Il presidente della corte d'assise d'appello Barreto
Non capisco perché è una decisione adottata in Sicilia che pone come gettare irrompe torna gradita perché ammette in libertà
Da Carminati dall'influente in quindi il pensiero mi porterebbe a solidarizzare con il vicepresidente del Consiglio e ministro alla Giustizia ma arriva dei o la stessa sera intensa adottata a Milano non attirato i fulmini verrà
Ministro di grazia e giustizia vicepresidente del Consiglio e allora
I due pesi e le due misure in tutti i settori e in tutti i campi cioè volete che il partito ricorda
Devono cessare Lapenna vigilia non può assolutamente subire ancora ingiustizie per il palpito
La onorevole Gava alla quale la portava mi arrabbio dovere così come agli altri dirigenti al presidente piccole e una vita spesso per per il partito ma io ricordo
Dei miei ricordi una grande galleria
Brasile mille piccole video si parla di una presentarla dimmi la lasci hanno non ha bisogno di natura ma mi lasci dire a quelle più libertà ai legare stai indicare quale deve essere il comportamento lei appena deputato quando avuta la band al centro seri sana Iseo opposta coerentemente a quelle che erano le cadute dalla situazione io non ricordo e in quell'occasione ho apprezzato questa soluzione perché la nostra non potevo accertare
Che è quello che non era riuscito al Nenni dalla storia che si domandava
Nei suoi toni e nel pronome come mai non aveva compreso ai KBC evacuiamo negano le abbiano compresi mai tetti annuali si possa procedere sempre innanzi onorevole Gava
Al giorno tende di Palermo lei mi pare fosse diviso dalle Poste col Presidente Piccola io feci una proposta per il partito
E io rese
Ci si lamenta sempre dai verbali falsificati e ha quindi dagli indipendenti usate dai capi dai capicorrente da questo e da quello
Realizziamo perché il partito possa essere considerato presente costantemente la giornata elettorale congressuale da Byrne
è una idea una sua sulla quale devo portare la mia attenzione sono passate diverse anni io le dico
Io le dico che lei ancora tempo ma io la comprendo la proposta spera completo dicendo
Spente
Le tessere che quest'anno tra l'altre persone manda io non sono d'accordo con la gratuità e con questo e con quello malate estera abbiamo il tabulato della direzione centrale
Si sa che si siano perse nativo Martina io non ci lei è bene mandata nata estera l'Indirizzo e io quando mi capitava metà scusare qualche amico che ascolta e sette ed io sto per concludere ma quando mi capitava il trasferimento di indirizzo di un ristretto
L'ho cancellato nel tabulato perché potesse essere Corbetta ciò si è verificato in molteplici occasioni ebbene la testa Ravenna inviata dalla direzione centrale apporterà Saverio abitante in via Luigi Capuano numero quarantuno Cefalù
Cioè la testa era torna indietro obbediamo vuol dire che non è non solo si occupi degli acconti conobbe dalla Democrazia cristiana sono accorgimenti che bisogna adottare perché il discorso sto concludendo onorevole presidente
E cosa vuole io lo dico sere chiedesse i tre menu dell'onorevole le comete che io dicevo onorevole completi perché ci sono i social comunisti allora che devono parlare mi disse che non lo porterà
Ho ancora tre minuti centottanta seconde voto delegando ottanta parole io gliene dico una sola
Grazie chiedendole scuse e se per caso io mi sia di un grado e aggiungendo che avrei rinunciato compiacere cioè non ci fosse stato in me l'ansia di parlare vi prego
Fate parlare sembra la quaterna perché forza la platea manda i suggerimenti e la rabbia da qualche cosa da dirvi grazie
Questa
Queste queste queste alla conclusione questi alla conclusione più importanti e più vero
Onorevole onorevole Emilio Colombo dove
Onorevole Emilio Colombo
Siano le dico nulla ciò che rende e se vuole ha una sua mega me la ricordo due tre discorsi in cui è stato di una sintesi mirabile ma dopo già in vacanza dovrebbe andavo anche a Guantanamo bastarda ma insomma
Beh indubbiamente
Cioè a domandarsi
Che si fa cosa faccio
A questo
E dopo tanti interventi
Poi per fare un conclusi
Abbiamo spaziato sulla quindi fino a tardi attribuiti diciamo tutti quelle che si possono proporre alla nostra
E riflessione in una fase importante
Ci ha guidato la relazione di Franco Mario Mazza
E dove si dice ancora una volta questa relazione
Conferma l'antico detto che l'intelligenza non era
E che la capacità di elaborazione di intuire
Di interpretare i problemi
Che è una virtù di Franco Maria Malfatti e si è rivelata tutta nella relazione in
E quindi lo ringrazio
Ha reso facile alla discussione dove rende facile anche questo mio conclusivo
Su questo tema
La mia opinione è che c'è troppo ottimismo in giro
Sul tema del post comunisti
Troppo timidi dall'inizio quando abbiamo visto cadere il muro di Berlino
Abbiamo avuto la sensazione che si apriva il rapporto con l'estero e soprattutto che sostanzialmente che aveva figure
Abbiamo avuto sempre più abbiamo fatto prevalere
La il senso diciamo della vittoria ma non volevo pronunciare questa parola
Qualcuno ha detto superficialmente abbiamo vinto
Che non invece la valutazione dei problemi che si aprì aprivano davanti
C'è una è una rivoluzione così come
Ma sull'eccidio di questa rivoluzione si deve costo
Tra i tanti interventi che sono stati fatti di mi scuso se non ricordo tutti
Ce n'è uno che voglio richiamare qui
Ed è quello di Frigerio
Ieri ho portato la nostra attenzione sui problemi sottostanti a quelli squisitamente politici
Cioè i problemi culturale
Non ci sono purtroppo in questo momento università
Non ci sono club intellettuali
Che si domandano
Da dove parte
Questo questa traiettoria che si è conclusa col
La partenza è una partenza di ordine culturale
Siamo in causa la cultura la filosofia e quindi anche poi le politiche che ne sono derivate di due o tre secoli a questa parte e arriva a questa conclusione passa attraverso il fascismo passa attraverso il nazismo passa attraverso la guerra e arriva alla caduta del muro di Berlino