"Democristiani, socialisti e laici: il governo possibile della prossima legislatura"

Si potrebbe andare avanti e fare degli altri presenti esempi la stessa riforma del sistema amministrativo nel nostro Paese e riflette questo concetto e questo discorso e riflette una trasversalità tra le varie forze politiche su un tema importante che è quello della ridiscussione dei poteri dello Stato
Ho voluto dare questo questa visione un po'ampio del discorso per dire come il problema
Della governabilità del nostro sistema e il problema della strategia delle alleanze oggi si stagli su un panorama molto più ampio di quello che era nel passato
E basti pensare ad alcuni riferimenti storici intanto le alleanze che la democrazia cristiana realizzato nel corso della storia repubblicana del nostro Paese sono state diverse e non sono stato frutto di un trasformismo ma sono state diverse perché rispondevano a logiche obiettivi diversi che noi volevamo far con conquistare allo Stato e all'intera collettività nazionale nell'immediato dopoguerra nella costituente l'alleanza era di tutte le forze democratiche
Per vincere e per realizzare un impegno di democratizzazione del nostro sistema
Poi sono uscite il Partito comunista è uscito da questo contesto sia realizzata una maggioranza di centro
Poi quando l'apertura a determinati problemi sociali e il consolidamento dello sviluppo era venuto e si trattava di aprire alla società civile e di coinvolgere nel sistema di sviluppo abbiamo aperto la grande stagione del centrosinistra e del Congo ed ecco e del coinvolgimento dei socialisti nella realtà di governo e si è iniziata una grande e lunga stagione di coinvolgimento di grande are della società civile
E della Società italiana nello sviluppo che si era generato nel nostro Paese poi c'è stato il momento della solidarietà nazionale che ha segnato di nuovo
Un grande momento di unità nazionale
Per la difesa della democrazia e per la difesa del sistema democratico nel nostro Paese
E poi c'è stata la riedizione del rapporto con i socialisti alla luce anche di un rinnovato rapporto con le forze centrali del nostro Paese per guidare un ulteriore momento di sviluppo quindi in tutto questo sistema di alleanze ha realizzato nel corso degli anni vi sono sempre stati degli obiettivi politici di fondo
Che non hanno saldato soltanto le forze politiche nelle istituzioni
Ma che hanno coinvolto anche le aree sociali che erano dietro a ciascuna di queste forze politiche nella strategia dello sviluppo che si era verificato nel nostro Paese
Oggi questo sistema è sicuramente sfrangiato ma per ripercorrono allora
Bisogna richiamarci a questa possibilità e a questo dovere che noi abbiamo di indicare su quali finalità e su quali obiettivi noi corriamo realizzare la nuova stagione di alleanze
E io sono convinto provo a fare
Delle proiezioni su quello che avverrà nel prossimo Parlamento sono convinto che la situazione sarà difficile
Ma vedrà di nuovo al centro di questo sistema di alleanze possibili la Democrazia Cristiana
Però con una elasticità e con una capacità di comprendere quali sono le funzioni che diamo questa alleanza nuova e diverso e dirò dopo i conseguenze questua sul piano interno di partito
Intanto il nuovo Parlamento verrà probabilmente letto sull'onda di una esigenza di riforma istituzionale e costituzionale
Riusciremo a cambiare centotrentotto questo tavolo così disprezzato del ministro Martinazzoli che io voglio un momentino rivalutare perché non solo perché ho partecipato a questo tavolo anche ma anche perché mi sembrano ingiuste le critiche del partito socialista fatte anche a suoi uomini che sedevano a quel tavolo di Martinazzoli che hanno contribuito positivamente costruttivamente alla definizione di alcune linee di indirizzo riusciremo a cambiare centotrentotto e cioè la procedura di modifica della Costituzione quindi ci sarà forse anche un impegno più solidale delle forze politiche a dire che se promettiamo delle riforme costituzionali saremo in grado di farle con un percorso più breve
E con una via più sicura per poterle realizzare nella prossima legislatura
Sarà forse anche possibile indicare una sistema elettorale che in qualche modo crei uno sbarramento verso la disgregazione del sistema politico
E quindi che dica che hanno legittimità di parlare in Parlamento solo quelle forze che esprimono anche una consistenza numerica e politica in grado di realizzare degli obiettivi nel prossimo Parlamento
Se saranno possibili queste cose ancora di più ci sarà una incentivazione a discutere dei temi istituzionali
E allora nasce il primo problema per esempio su questo punto sui temi istituzionali Conti nel prossimo Parlamento discuteremo delle riforme dello Stato che badate bene come ho detto prima non sono neutrali
Non sono delle regole date una volta per tutte con chiunque e che sono neutrali rispetto al sistema di sviluppo in codice colloca no
La delineazione di una struttura dello stato non è neutrale è una scelta politica di fondo che noi dobbiamo concorrere a fare con delle porte che abbiano a cuore gli stessi obiettivi che abbiamo a cuore anche noi
E allora aveva Democrazia cristiana l'ha già fatto ma deve farlo ancora ulteriormente deve chiarire bene il suo ruolo noi l'abbiamo fatto abbiamo fatto un progetto di riforma elettorale un progetto di riforma istituzionale che salvando i concetti dalla democrazia parlamentare partecipativa dà maggiore efficienza la struttura dello Stato
Conferisce all'esecutivo maggiori poteri
Dalle otto alle al potere legislativo maggiori poteri di controllo e di indirizzo e quindi rimette al proprio posto una serie di poteri nella struttura dello stato che non stravolgono
Le categorie sociali che concorrono al sistema di sviluppo ma equilibrio no il sistema decisionale e sistema strutturale del nostro Stato democratico questo contributo dobbiamo continuare ad Aruba con maggiore forza ma dobbiamo anche per non essere dei fantasiosi o comunque delle persone che cercano soltanto l'affermazione delle proprie idee cercare anche di capire conti siamo in grado di costruire questo progetto
Allora nella prossima legislatura si dice
Lo faremo con le forze del pentapartito lo faremo con il PDS lo faremo con il qualunquismo Contini sarà possibile realizzare questo progetto istituzionale
Io qui esprimo su questo invece una parola di speranza da questo tavolo istituzionale dal confronto con le forze politiche io vedo che noi siamo oggi in una posizione pre-elettorale che rende difficile la discussione anche su questi temi
Perché ognuno vuole conservarsi il suo spazio ognuno immagina che su temi di così radicale importanza sia più decisivo avere una posizione di partito che non confrontarla con gli altri per arrivare ad una soluzione
E quindi la testamento spesso delle forze politiche che concorrono a questo tavolo istituzionale
è quello di dire più ma noi abbiamo il nostro Progetto andiamo con questo alle elezioni e poi vedremo che cosa accade che non quello di una disponibilità politica al dialogo
In questa fase di fine legislatura quindi io penso che siccome l'inventario dei problemi che abbiamo fatto e il tipo di soluzione che è stata prospettata su questo piano istituzionale
Ci fa dire che la possibilità con le forze che compongono l'attuale maggioranza esiste di creare delle condizioni e delle condizioni percorribili per risolvere questi problemi istituzionali
Però c'è anche il ragionamento con il PDS e io penso che su temi di questa importanza
Lo dico a titolo personale ma penso che sia una posizione importante su temi di questa importanza noi non abbiamo il diritto di avere di esercitare delle preclusioni nei confronti di questa forza politica ho detto prima e lo ripeto adesso
Quello che la rendita di posizione e la ideologia con cui il partito comunista si è insediato nella società italiana permane in quelle realtà che vi ho descritto prima
Ma non dobbiamo dimenticare che permane anche un'aggressione di altre forze politiche a questo spazio
Noi dobbiamo conservare le ragioni di compattezza e di solidarietà della realtà sociale e della realtà politica italiana
Dicendo che su un tema di così grande delicatezza e di così grande importanza non esercitiamo delle preclusioni nei confronti delle altre forze politiche però per fare questo
Senza rompere delle logiche di maggioranza dobbiamo richiamarci al ragionamento che faceva Lattanzio prima qui c'è il sospetto
Che la democrazia cristiana per altre forze politiche vogliano giocare
Sul tema delle riforme istituzionali quasi per crearsi una legittimazione a monte a governare la società italiana quindi con qualche elemento di ingegneria elettorale o di ingegneria istituzionale si voglia conservare una centralità e un sistema di potere che invece l'elettorato vorrebbe in qualche modo distruggere questo non è vero non esiste
Nel nostro progetto nella nostra logica noi dobbiamo sciogliere questo nodo per avere legittimità a poter discutere con tutti in una nuova stagione dei problemi della trasformazione dello Stato e della sua efficientizzazione
E questo è uno dopo Na mentale scusatemi se lo riprendo ma perché credo veramente che sia un nucleo portante del problema
Noi abbiamo la necessità come democrazia cristiana come forza politica di migliorare questo sistema
Non possiamo solo essere degli avvocato ori del tempo passato o non guardare a quello che abbiamo davanti a noi in termini di realismo politico
Dobbiamo avere la forza di guardare a quello che sta davanti a noi
Con il realismo di chi vuol far funzionare la macchina dello Stato per evitare che forze minoritarie nel nostro Paese ci rovesciano addosso l'ingovernabilità del sistema per far prevalere interessi esterni al sistema politico
E questa forza la dobbiamo avere la dobbiamo esercitare perché è una condizione essenziale della permanenza del sistema della democrazia diffuso nel nostro Paese
Se interessa i piccoli
Se interessa i piccoli e fortemente radicati nel nostro Paese
Se interessi che hanno grandi sistemi economici a fare in modo di esautorare il sistema politico possono avere la carta in mano di uno Stato che non funziona
Delle strutture che non funzionano di un sistema amministrativo che non funziona
Di una situazione politica bloccata
Allora sì vincono gli interessi economici fuori dal sistema perché la gente è stufa di una serie di servizi che non funzionano che vede tutti i giorni lo spettacolo di una democrazia bloccata
è disponibile a qualsiasi ragionamento addirittura come quello di Alberto Sordi di questi giorni pur di uscire da questa situazione
Allora noi abbiamo una responsabilità fondamentale
Che è quella di dialogare ad ampio raggio pur di sciogliere questo nodo politico che diventerà il nodo decisivo nella prossima stagione democratica che nascerà con la prossima legislatura
Questo però non vuol dire amici fare un governo questo vuol dire sciogliere dei nodi su cui la prossima legislatura sarà chiamata ad operare con grande forza e con grande determinazione
Diverso è il concetto di come formare una maggioranza politica
Gava di sia spesso che noi in questa fase politica siamo condannati a cambiare le ruote a un treno in corsa
è un'immagine molto giusta e molto bella
Noi siamo i Ind. di India condannati in un certo modo in questa fase politica a gestire l'ordinaria amministrazione a gestire la l'esecutivo sulla base di programmi politici precisi
Mentre dobbiamo cambiare le regole del gioco proprio per raggiungere questi obiettivi di consolidamento della democrazia che abbiamo detto prima
E allora necessariamente questo discorso dovrà avere dei percorsi elastici nella prossima legislatura e io penso che noi non possiamo pensare che siano solo gli altri ad ammonire alzi che sul piano di questa grande stagione di riforme dobbiamo aprire il nostro ragionamento a tutte le forze politiche e democratiche nel nostro Paese certo questo non dipende solo da noi
E io ridico qui il concetto
Il ragionamento col PDS anche sul discorso delle riforme istituzionali
Parte dal presupposto che questo partito chiarisca il suo ruolo chiarisca qual è il campo in cui vuole giocare chiarisca alcune aree alcune concezioni di fondo sulla società civile e chiarisca le priorità che vuole dare
Ci sono state e l'ho detto prima nel corso della nostra stagione democratica di questi quarantacinque anni una stagione democratica
Molti punti di convergenza anche con l'allora Partito comunista
Realizzati però quando quel partito è stato in grado in stagioni momenti politici diversi di chiarire quali erano i suoi obiettivi e quali erano le priorità che intendeva dare nell'immediato dopoguerra quando la priorità era la costruzione il consolidamento di un sistema democratico quando si è trattato poi delle scelte internazionali siamo andati alla rottura
Nel periodo della grande stagione del compromesso storico quando si è trattato di difendere la democrazia e si sono abbandonate
Tutte le differenziazioni per riuscire a difendere la legittimità democratica di questo Paese contro l'aggressione che allora deriva in particolare dal terrorismo e dalle Brigate Rosse
Sarà oggi il nuovo partito democratico della sinistra in grado in questa e nella prossima legislatura
Di uscire dalla strumentalità che lo colloca oggi su una frontiera di qualunquismo di aggressione allo stato di incapacità di disconoscere le sue aree di parassitismo nella società
Per disegnare una grande stagione di riforme anche con la Democrazia Cristiana sul piano però della difesa dei valori della democrazia della libertà e del consolidamento democratico sto Paese se sarà quaestor se sarà questo allora avrà diritto e noi avremo il dovere di discutere nel nuovo Parlamento anche in ragione di questi obiettivi
Allo stato degli atti nessuno di noi è in grado di dirlo
Perché alle affermazioni di principio lo dico e lo ripetono non corrispondono gli atti concreti che ci facciano vedere questa nuova linea del PDS
La tenuta forte delle sue zone forti all'interno della società civile delle sue zone di privilegio all'interno la società civile
La sua idea di non riconoscere la neutralità dello Stato
Ma di continuare nella battaglia che si fa sulla magistratura nella battaglia che si fa sul sistema economico nel nostro Paese nella battaglia che si va sulla politica internazionale
Nella definizione del giusto e dell'ingiusto fatto dal sistema politico e non dallo Stato sembra continuare una linea che non lo accredita su queste nuove frontiere democratiche
Ma noi non abbiamo il diritto di potenziare la trasformazione di questo partito
Dobbiamo stare a vedere per capire se le ragioni del cambiamento saranno ragioni così forti da far diventare quel partito un partito socialista lo dico tra virgolette
Oppure la radicarlo fortemente della sua vecchia tradizione e a non cambiare assolutamente niente rispetto alla situazione politica italiana
Così vale per gli altri partiti
E io ritengo che nella costruzione delle future maggioranze noi dovremo porre centralmente questo discorso della funzionalità e dell'impegno istituzionale del nostro Stato
E qui nasce il ragionamento sulle forze che oggi compongono l'attuale maggioranza
Il Partito socialista del partito socialdemocratico e il Partito Repubblicano che oggi non è in maggioranza ma che potrebbe in questa visione data dal titolo del nostro convegno essere un interlocutore di fondo in questo ragionamento
Qui discorso il più difficile se volete la mia personale convinzione
Io sono assolutamente convinto che oggi noi viviamo una fase pre elettorale che peraltro duro ormai da molto tempo
Che non ci consente in questa fase di vedere chiaro rispetto a come queste forze politiche si collocheranno nella prossima legislatura
La nostra visione di oggi rispetto ai pronunciamenti di questo partiti questi partiti rispetto anche agli ondeggia menti di questi partiti perché un giorno abbiamo dell'affermazione il giorno dopo ne abbiamo altre il giorno dopo ancora ne abbiamo altre
Sono il segnale di una bagarre elettorale che non ci consente di definire il quadro della prossima legislatura
Anzi che complica ulteriormente il sistema se noi andiamo a ragionare sul piano delle ipotesi possibili
Certo c'è un pericolo che noi corriamo in questo discorso che la gente confusa da questa impossibilità teorica di fare un governo nella prossima legislatura
Sia spinta verso il qualunquismo legale ma allora se nessuno si indica qual è la strada maestra noi andiamo a votare per la lega andiamo votare per altre cose
Quindi noi in questa fase di fine legislatura abbiamo invece il dovere di manifestare con grande forza e con grande determinazione e la volontà di essere un asse centrale e un punto di riferimento fa governabilità futura
Non possiamo abdicare a questo
Non possiamo anche noi farsi addirittura magari al nostro interno promotori di questi di qualche fase qualunquista per cercare di raggiungere magari qualche voto disperso dobbiamo avere la consapevolezza ed esercitare l'autorevolezza morale e politica
Di essere un punto di riferimento per la costruzione di maggioranze possibili nella prossima legislatura
Guardando certamente queste forze politiche se mi consentite anche sta Nando le anche guardando al di là della battaglia elettorale per vedere di identificare gli interessi sociali su cui essi andranno a prendere i voti
Perché io mi rifiuto di credere che anche queste forze politiche rappresentino degli interessi che non sono collegati ad una reale posizione di governabilità del nostro sistema
Il Partito Repubblicano che rappresenta il grande sistema economico nel nostro Paese e che comunque è portatore di interessi reali di stabilizzazione del sistema economico potrà disimpegnarsi in una nuova fase in una nuova fase che nasce con la prossima legislatura potrà disimpegnarsi
Da una volontà di costruire una maggioranza possibile concretamente riferita a dei programmi che siano credibile anche per questo mondo io non lo penso
La fase di fibrillazione che si vive in questo momento elettorale secondo me e destinata a essere superata in un momento successivo in cui gli interessi reali che anche questa forza manifesta verranno alla luce
Allora con essi deve la Democrazia Cristiana sapersi saldare anche sul piano di una progettualità politica ed una progettualità sociale
Così vale per il partito socialista
Le grandi aree di interesse sociale che questo partito rappresenta non possono essere fuori da un sistema di governabilità del nostro Paese e quindi saranno indotte in qualche modo a ragionare con noi sulle prospettive di sviluppo sta però a noi
Sta però a noi non lasciare che questo ragionamento sia soltanto per costruire dei governi provvisori ossia soltanto per conseguire degli obiettivi parziali
Guai se noi dessimo anche in questa fase elettorale la sensazione di ricercare consensi solo per governare questo Paese
Noi dobbiamo dare la sensazione che ci sono dei valori di fondo su cui noi definiamo anche il sistema di il di alleanze su cui noi intendiamo esercitare il nostro ruolo nella prossima legislatura
E questo è un elemento forte che io vorrei richiamare alla vostra attenzione l'ho detto prima sul tema istituzionale
Va detto anche sulle altre tematiche diffondendo la prossima legislatura quel treno in corsa quella ruota che dobbiamo cambiare ma quel treno avrà delle stazioni da percorrere che sono la politica internazionale
E qui allora quale alleanza è possibile se un PDS continua a essere consolidato su una tradizione oltranzista di politica internazionale
A non capire le ragioni del nuovo assetto del mondo a non capire che è cambiato proprio a cominciare dal disfacimento dell'Unione Sovietica la logica con cui noi abbiamo fino ad ora interpretato la politica internazionale
Lo ricordava ieri piccoli lo voglio richiamare anch'io si comincia probabilmente di lì a definire il ruolo delle alleanze
Di lì a capire se il movimento socialista sarà fuori dalla nostra logica nell'interpretare la nuova dimensione internazionale dell'Italia o sarà invece con uno è costretto a collaborare su degli obiettivi di fondo di una nuova politica internazionale
Dalla politica economica che sarà l'altro elemento di fondo noi siamo a fronte di una recessione nel nostro Paese che tra l'altro è una recessione di carattere internazionale che imporrà
Delle scelte importanti nella prossima legislatura per difendere un sistema produttivo per indicare delle vie attraverso cui il sistema pubblico il sistema privato possono collaborare in una nuova condizione di sviluppo del nostro Paese
Su questo punto ci salveranno gli ora gli interessi
Allora anche il Partito repubblicano dovrà discutere di un sistema industriale di un sistema finanziario
Che deve cercare col sistema politico delle nuove osmosi delle nuove collaborazioni se vuole sopravvivere a se stesso in un futuro in una definizione del proprio programma politico
Si possono creare anche in questo senso condizioni di una nuova stagione di reciprocità tra sistema politico e sistema economico che sono state alla base della tradizione e del ruolo che la democrazia cristiana hai già citato in questo Paese
Così il partito socialdemocratico che rappresenta anch'esso questa nuova grande stagione e l'incognita rimarrà
Di fondo
Il ruolo che il PDS intende giocare su tutto questo guardate
Non è soltanto un ragionamento come L'Espresso lo facciamo sulla sinistra nel nostro Paese il ruolo che ebbe il problema di sapere se diventeranno socialisti se saranno assunti l'Internazionale socialista o se ci sarà un equilibrio diverso e forse no
E un ruolo che riguarda anche la democrazia cristiana
Perché in questo tentativo di aggancio a sinistra che si muove non ci è dato ancora oggi di capire qual è la logica che vincerà
E la logica del vecchio partito comunista e delle sue prestazioni sociali della sua privazione della libertà del sociale della sua negatività nei confronti dello Stato
E quindi anche della confluenza verso il qualunquismo o è la logica
Del socialismo che invece tentava di saldare le esperienze nuove dentro la struttura democratica dello Stato questo è un problema che riguarda tutti non riguarda solo
La definizione a sinistra perché riguarderà anche il problema delle alleanze con cui noi intendiamo governare la prossima legislatura ecco io
Non voglio prendere più tempo perché so che ci sono molti amici che devono parlare voglio solo conclusivamente
Dire ancora due concetti il primo è questo
Noi dobbiamo in questa valutazione della nuova stagione dell'alleanze
Non allontanarsi troppo dai concetti tradizionali che hanno fatto della strategia delle alleanze uno dei punti fondamentali dei programmi politici del Partito Democratico e stiamo definirlo in ragione degli obiettivi che vogliamo perseguire far capire alla gente anche all'elettorato che noi ci muoviamo su una posizione di responsabilità
E su una posizione di alleanze possibili per conseguire degli obiettivi che sono obiettivi istituzionali che sono obiettivi di politica internazionale che sono obiettivi di politica economica e di tenuta dello Stato democratico
Dobbiamo far capire questo alla gente e dobbiamo riassumere la nostra centralità proprio in questo posizionamento dando anche alcune certezze
Che le nostre alleanze in futuro non saranno gestite col solo scopo di governare
Ma saranno gestite con la forza di un partito che ha la consapevolezza di sapere che gli obiettivi che vuole raggiungere devono essere ascoltati anche dagli altri partner di governo non governare a tutti i costi ma governare su degli obiettivi precisi avendo la forza di imporre anche agli alleati di governo quando è necessario l'identità culturale storica del nostro partito
L'altro elemento fondamentale per quello che riguarda la e Leicester elasticità e la flessibilità del nostro partito
Noi dobbiamo assistere ad un dibattito politico che sarà inevitabilmente ancora più forte è ancora più accentuato nel nostro Paese nella prossima legislatura e nella prossima realtà politica
Assisterà a questo vuol dire attrezzare ad un partito molto forte nelle sue idee
Molto capace di una sua identità
Molto determinato negli obiettivi da perseguire che assume i nel momento storico che gli ha dato da vivere il sistema delle alleanze come un valore strategico ma direttamente attinente al sistema di valori di cui esso è stato portatore
La grande stagione glielo dico spesso la Democrazia cristiana è stato che ha portato i valori della cultura cristiano sociale ad essere valori universali della Società italiana
Alla IG Zanato questi valori li ha resi capaci non solo di alleanze politiche ma di alleanze culturali e sociali che hanno trasformato la società italiana occorre riprendere questo concetto
Occorre ribadire questa volontà perché nella nuova stagione di alleanze che non saranno più così determinate nel tempo come lo sono state forse nel passato l'unico elemento di stabilità possibile è la capacità di sfrondare le cose marginali e di definire i valori di fondo su cui si costruiscono delle anse possibili se noi non facessimo questo
E dopo concluso amici la Democrazia Cristiana allora ci sarebbe una stagione di divaricazione del sistema politico perché nessuno in questo momento in Italia sta cercando di costruire tutti stanno cercando di distruggere sperando di raccogliere qualcosa da questa distruzione ma è una politica sbagliata
è una politica che non premia è una politica che rischia di coinvolgere in questa distruzione anche coloro che innescano la fase distruttiva spessa noi dobbiamo rimanere invece fermi sui nostri valori
Dobbiamo dare agli italiani certezza
Che nella nostra storia
Nei nostri obiettivi della nostra capacità di individuare un programma e di disegnare i valori fondamentali della società italiana
E della sua trasformazione sta la nostra centralità politica che è l'unica capace anche nella prossima legislatura di costruire intorno a sé un sistema di alleanze
Valido non per governare ma per definire obiettivi e valori della società che stiamo vivendo
Se noi saremo capaci a fare questo allora anche il tema delle alleanze ritornerà nel solco naturale
Di una strategia fatta sui contenuti e sui valori che questa alleanza esprimono e non soltanto sul piano della governabilità dobbiamo insomma essere capaci di raccogliere dalla nostra tradizione Amici la Democrazia Cristiana non solo le vittorie del nostro passato ma anche essere capaci di raccogliere le sollecitazioni ideali e politiche
Che hanno reso la Democrazia Cristiana centrale nel sistema italiano oggi è un sistema più sfaldato più sfrangiato
Di quello che abbiamo vissuto nel passato ma stare noi riuscire a indicare un punto di ricomposizione
Che sia sul sistema di alleanze che sul sistema di valori dell'ancora centrale la democrazia
Credo che abbiamo innanzitutto dove ed il bisogno deve ringraziare Silvio lega per avere fornito delle risposte chiare precise e direi anche incisive
Per quelli che sono i problemi dell'alloggio in una proiezione ahimè davvero molto vicina perché aveva prossima legislatura e qui davvero Ave no preposto
Detto questo io so che benissimo che l'articolato intervento introduttivo dell'amico Vega certamente suscita un grande consenso ma anche un grande desiderio di approfondimento io dico subito
Che io qui molti amici iscritti a parlare ha meritato consigliato di cominciare alzava poco vada via amici chi è in me a Sirmione non riuscirono a parlare
E a Roma mi pare giusto anche questo però io mi auguro che sei rispettiamo tutti quanti
A un massimo ripeto a un massimo di dieci minuti l'onorevole Vindici cinque io me lo auguro dico ma poi so bene chiave al fine agli otto minuti il richiamo del presidente diventa abbastanza
Così di disturbo per il tappa quando però dopo Paolo e da questo punto di vista io chiedo scusa a tutti gli amici ma davvero ho il dovere o il bisogno di dare la parola a tanti che attendono già da Sirmione di potere
Di potere prende aveva allo a vocalmente prego onorevole Sinesio di dare il buon esempio come primo come potevo provato ove dove ricordare a tutti gli amici e i suoi pensava che è assolutamente vietato dico assolutamente vietato fumare in sala
Per cui proprio non mi costringete a intervenire anche in questo settore poi se mi consentite vorrei anche dare per l'avvio uno un annuncio domani mattina
A parte la seduta di questa sera che e vero programma domattina cominceremo alle ore nove ripeto alle ore nove con una mescola celebrazione della messa qui in questo testo di Aldo quindi voglio dirlo già da questo momento in maniera tale che voi possiate anche passare la la voce a quanti già sono venuta a chiedermi se è prevista non è prevista ovviamente perito alle ore nove onorevole silenzio prego grazie onorevole pienamente la pazienza usare un dall'Uganda la
Scende perché aspettare le varianti del Bione fino a Sorrento
L'appuntamento odierno cari amici
Così fortemente voluto
Da Gava e Scotti
Appare straordinariamente necessario
Ed importante e mi auguro
Non rappresenti un una sono il padre del risposta meridionalistica questo non è un convegno del Mezzogiorno
Solo in termini di efficienza
Rispetto ai disagi tra partiti
Lamentata Sirmione ma costituisce dovrà tutto un grande momento di straordinaria mobilitazione intellettuale politico
Sarà tanto più feconda per rispettare analitici sono state fatti stamattina ieri
Sulle posto il comunismo sapremo essere Hawthorn riflessivi offrendo non solo diagnosi ma anche terapie giuste
Può infatti costituire un ideale momento di collegamento verso la conferenza organizzativa che ci sarà qui a qualche giorno a Milano
Che
Si tenne io lo ricordo a me stesso ma non ricorda più anziani in questa sala
Qui a Sorrento nel lontano ottobre del mille novecentosessantacinque e anche allora ci interroghiamo sulle strutture organizzativo ad un altro venti per adeguare le nuove strutture di partito alla Toyota
Dunque anche oggi sentiamo la necessità alimentando il motore dello sviluppo delle idee esso non deve restare
Un dialogo tra pochissimo a diventare una repressione vasta per l'aggravarsi della situazione complessiva che non consente più neppure una sterile contrapposizione
Con l'appuntamento congressuale che sarebbe meglio allontanare nel tempo se non li trovano soluzione idonea alla complessità dei problemi
La comprende organizzativo amici dalla Democrazia cristiana non portano ad avere forza costituende rispetto ad alcune scelte
Quale il tesseramento la forma di partito la regionalizzazione il finanziamento pubblico la formazione dalla classe dirigente richiami collega
Tu hai parlato di motore di parole di macchina cambiare le ruote a una macchina che corre a trecento all'ora un vero importatore è una cosa facile bisogna inviare tutte le strumentazioni capaci di potere assolvere questa funzione cercando di non perdere di vista la sanzione alla quale noi vogliamo fermarci è la stazione alla quale noi vogliamo arrivare amici è venuto il tempo di scelte coraggiose rimuovere paure timori incertezze dobbiamo porci dalla parte della gente del d'offrire risposte debole un tuffo leggende occorre rimuovere il deficit della politica sviluppando politiche riformiste il loro avendolo un può essere rappresentato solo dallo scorso avendo di questo o quel personaggio
Da una componente all'atto del partito così come avviene proprio in questi giorni con una grande disinvoltura che ci fa tremare per la nostra responsabilità ma soprattutto per la loro strada rappresentatività
è necessario riprendere
Cammino
Delle scelte coraggiose recuperando la fase progettuale valorizzando gli uomini portatori di idee i piuttosto che quelli portatore di Tesser
è attesa la vedova rifatto la centralizzato
L'ha fatto direttamente dal centro con gli elettori con gli iscritti superando tutte quelle strutture determinatore Baratta dell'aria che fanno del tesseramento il primo nodo Gordiano che noi dobbiamo tagliare
Ma davvero penso io pensiamo di poter celebrare un contesto storico rende aver rimosso alcune incrostazione senza avere non rimosso ma Regillo alcuni doni senza veder rinnovato quelle regole interne che faccia rubare al partito uno scatto d'un piano del comportamenti
Il referendum di giugno determinerà modifiche profonde
Sul piano dei dei comportamenti elettorali
Che non possono essere sottovalutate riflette questo patto può votare più forza agli eletti a tutti i livelli della rappresentava da istituzionale significa imboccare una scelta obbligata ad intendere nuove principe dell'elettorato
Sarebbe un grave errore
Storico e politico se in questa fase ci limitassimo
Pastelli parziali analisi
Sulle formule e non la Fondazione in modo concreto
Questioni interne come quelle ricordate e ci limitassimo a valutazioni colpi di fioretto di questo o quel leader politico così come sta avvenendo in questi giorni qui è un po'liquidi alimentando un dialogo
In un lodo un modo di qualche politica che la gente degli ultrà al quale dipende estranea eterno interessa più nessuno
Sarebbe batte fuorviante rispetto agli avvenimenti esterni ed interni al Paese che determinare le terme l'accelerazione vistoso di potersi politici in misura straordinariamente diversa dal passato rispetto ai quali richiamo rischiamo di muoverci surrettizi un ritardi e appendendo presenti dobbiamo rivolgere un venditore grazie a me da presidente Gava
Per l'impegno le energie profuse la forza la determinazione con la quale attraverso un lungo processo interno ha ricostruito l'unità del partito così come avvenuto stamattina in questa sede riducendo le situazioni di grave il rinvio di fronte al pericolo del passaggio elettorale
Quando abbiamo porci alcuni interrogativi di fondo
Offrendo al Paese un preciso punto di riferimento
Rispetto ad un dialogo fra le forze politiche della maggioranza chiedeva facendo precari così come ha detto poco fa la mi collega una tintoria poco visibile da governo e partito dobbiamo interrogarci
Tutto ciò se tutto ciò può bastare dobbiamo ricostruire un'unità reale o solo apparente rifletta confronti altrui e certamente poco le vere chi ritiene davvero abiti che noi dobbiamo affrontare i problemi nota
Uno dei problemi con la legge abbiamo il tentativo che li sta facendo di cambiare questa Repubblica democratica e popolare fondata sulla corda vegetativo liberamente prenderà in tante lezioni
Come repubblica di verza bensì a vizi quando voi leggendo e scrivendo estendibile che si parla di privatizzazioni bisogna stare in guardia perché la privatizzazione e Paco egli collega direttamente converrà tendenti il problema del de con le privatizzazioni perché chi al cambiamento di questo tipo di Repubblica
Che è una Repubblica fondata sulla porta della convinzione sulle l'apporto democratico dei partiti ci vuole dare una spinta è un via ha una posizione che cambi completamente il sistema democratico questo regimi che non solo quelli
Grazie del mio discorso dall'aprile chiedo scusa Birthday richiamo dopo vedremo capirci subito per udienza non faccio contempo non lo posso fare con nessun altro alla Paolo Albano e coerente e poi subito dopo il collega onorevole Gargani che saluto e ringrazio per la sua presenza aveva coerente
Non c'è
Dario
All'onorevole Zoso
Subito dopo l'onorevole Gargani
Cari amici
Lasciatemi
Prima di parlare del governo possibile
Che parli un attimo
Che parli un po'del partito possibile
Vedete fare politica
Nell'era del post comunismo
Con i comunisti ancora tra i piedi
E certo scomodo quanto imbarazzante
Perché non abbiamo più la comodità del comunismo da combattere
E abbiamo ancora i comunisti da affrontare
Non è la mia una battuta o un gioco di parole
Io non riesco a distinguere le differenze di comportamento
Parlamentare tra i comunisti di Berlinguer e i pidiessini di Occhetto
O meglio fatico hanno ricordare il giorno dopo giorno
Quanto maggiormente i primi rispetto ai secondi si rendevano conto ad esempio dei problemi della compatibilità
E giovedì sera
Sono riusciti persino a votare
Alla Camera una pregiudiziale di costituzionalità sulla legge sull'autonomia universitaria presentata da Mattioli
Dopo che quella legge hanno contribuito a fare articolo per articolo chiamo a testimonianza i miei colleghi della Commissione cultura
Non è quindi soltanto un problema di permanenza di comportamenti e mentalità comuniste
E io aggiungerei Gramsci année
Sotto in Duomo mantello a ideologico di un partito che diventa genericamente democratico di sinistra
No il dramma è un altro
è quello del secondo partito politico italiano
Chi ha goduto della più sofisticata democrazia consociativa esistente al mondo
Messa in atto del resto proprio per tenerlo a bada rabbonirlo
Che ora improvvisamente per il solo fatto di aver cambiato nome
Lo diceva questa mattina Gava beati loro che cambiano nome e non hanno crisi di coscienza
Si pone con una furore virginale al di fuori della cosiddetta partitocrazia come se fossero nati ieri o arrivassero in Italia oggi
Il mondo politico italiano del resto
Si sta affollando di in atti ieri
Ogni tanto uno si accorge che in realtà non c'è mai stato prima
Io ricordo i socialisti
Che ci ricordavano all'epoca della presidenza Craxi come dovevamo fare noi per mettere in sesto quello che si chiamavano e chiamano ancora perché sono moderni il sistema Paese o l'azienda Italia
Che essi avevano contribuito fino a poco tempo prima con grande perizia apportare sull'orlo del precipizio
Come un medico che porta il malato all'estrema unzione
Per poi poter dire che è arrivato a curarlo
Adesso è la volta di Giorgio la Malfa
Che finora notoriamente
In Italia non è mai stato si comporta come se portata fino a ieri un Ministro della signora Thatcher è venuto a Vicenza fa la festa dell'edera
Ciò e ha predicato alla grande contro i mali del sistema
Con cui non c'entra assolutamente nulla
Ma ben diverso è il panorama
Quando a nascere ieri è il secondo partito italiano l'avversario storico della DC
Perché diciamocelo francamente anche noi coerente non abbiamo dovuto combinano né per tenere a bada questo partito perché non fosse troppo pericoloso per la nostra democrazia
Nasce ieri anche il Partito Comunista
Ma perché tanti innati ieri
Perché il Paese esige domanda tre tende
Un momento forte di discontinuità
Di questo occorre che ci rendiamo conto anche noi
Ha ragione de Mita che io stamattina ho trovato tra l'altro straordinariamente
Concreto nel suo intervento
Noi rischiamo di essere in questo momento nel momento peggiore
Perché noi facciamo fatica a sposare già discontinuità
E i cittadini in questo ha ragione De Mita
Sono riconoscenti verso chi li ha fatti liberi e progrediti
Ma vota no chi propone qualcosa di nuovo
Quando approvammo nei gruppi parlamentari da proposta di cinque per la riforma istituzionale io dissi e scrissi anche sul popolo c'era da cantare il Te Deum tradizioni tradizionale partito di mediazione
Presenta per prima mentre gli altri chiacchierano un disegno di legge preciso su un tema essenziale e fondamentale
Direi strepitoso
E infatti
In primavera
Noi eravamo sulla cresta dell'onda
Ai primi di settembre Andreotti scherzava e diceva
Governeremo altri trent'anni
E forse era un plurale maiestatis
E anche così si spiega il successo siciliano
Al di là della bravura dei nostri colleghi siciliani
Perché la DC
In terra era in primavera sulla cresta dell'onda
Anche perché
Io qua ho fatto una perifrasi scusatemi ma qui i tempi che corrono in meglio essere prudenti
Un suo amico aveva provveduto a demolire a Craxi l'idea della repubblica presidenziale che ce ostica ma affascina
E lo dimostrano
Gli ultimi sondaggi
Demoscopici
Ma ben bello
Craxi
Ma la politica dei vu'cumprà
Craxi inventa il cinque per cento
Però non stiamo a pensare che i nostri elettori siano tutti colti e sofisticati
Che sappiano tutto di politica
Mentre Craxi si rivolge ad una esigua minoranza di disattenti e di Barbey
Craxi accarezza
Scientificamente
Con loro e sono tanti che vogliano cambiare
Propone loro oggettini luccicanti da vu'cumprà che però la gente dimostra di apprezzare
Noi basta
Ma è tutto inutile noi
Rischiamo
Di muoverci
Come se il nostro interlocutore forse il professor Sartori
Che dall'America ci insegna come dobbiamo cambiare l'Italia
Io chiedo scusa adesso adottato lascia nel palato due punti sul Veneto perché se non li faccio mia restano qua
Chiedo scusa io lavorando il Veneto devo dirvi
Che non sono
Assolutamente tranquillo
Se non diamo l'impressione che siamo disposti ad aprire un capitolo nuovo
Io non so cosa potrà accadere
E visitò due fatti uno non Veneto se uno veneto
I cittadini
Ci chiedono ormai e chiamo testimonianza agli amici del Nord saremo meno bravi noi caro pratiche mediche facciano andare bene bravi noi
Si vedono ormai non più come quelli che vi rappresentano bene o male che sia ma come quelli che sono lì a complicare il loro la vita
D'altra parte non gliel'abbiamo insegnato noi non abbiamo sbandierato attraverso il ministro De Lorenzo
Che bisognava cacciare via i politici che sono quelli che rappresentano i cittadini dalle ULSS perché al loro posto bisognava mettere i tecnici
Mai Chittolini
Che li rappresenta più se gli eletti dei consigli comunali non sono più i rappresentanti dei cittadini
Maggiori rappresentanti della partitocrazia come se fosse una carta parte che non ha più niente a che fare con i cittadini e non ci fossero di mezzo delle elezioni per portano
Ieri mattina dovevo andare da Milano a Como
Scusate sapete Democrazia Cristiana si fanno grandi teorie lui parla di cose banalissime chiedo scusa ma sulle cose su cui la gente vota puta caso
Per andare a fare un convegno con il mio amico Casati a Como se l'università
Per andare a pagare mille e cinquecento lire alla barriera sull'autostrada ho fatto venti cinque minuti di coda
Guardavo con interesse io che la bravata che facevo le aziende che sulle macchine vicino alla mia faceva cose insieme con me di posso assicurare che al confronto di quelle facce quella di Bossi è la faccia di un allegro oggi tante che va a fare il week-end
Ma gli ultimi
Lunedì sera io sono stato alla Associazione Industriali di vicenza
Vicenza la citata Marini stamattina io gliene sono molto grato
Da quarta provincia italiana per volume di export
Chi esporta ha problemi di IVA
Assieme alla come farlo adesso gli imprenditori quando vi invitano al convegno cioè il funzionario che vi proietta lucido
Io credo che se gli imprenditori cominciassero con il padre a nostro proiettano ebbero Luigi o il Padre Nostro no perché è più efficace e Piero Ravà che colpisce
Alla propria tomba lucido sopra c'era
La legge delle piccole e medie imprese
Destinato per tutta Italia mille e cinquecento miliardi
Gli imprenditori vicentini avanzano dallo stato di rimborsi Iva il nome cento miliardi occorre che vi spieghi qual era il clima dell'Assemblea
Finisco
Quindi scappa
Ora
Finisco
Perché la tanto inflessibile
Vito soltanto un'osservazione
Solo l'osservazione
Avremmo un governo possibile
In un governo a cui possano costringerci
Nella misura in cui daremo da cui alle elezioni l'idea che la Democrazia Cristiana invece di essere la vestale
Delle proprie medaglie conquistate sul campo e sono tante
Diventa un fatto sprona in giudicato o di cambiamento
A costo consentitemi la
Sarà che ripeto
Vedo quei fenomeni edito in quell'ambiente a costo di fare la concorrenza ai vu cumprà della politica
Chiedo scusa a Giorgio e a tutti gli altri amici però l'incarico che mi avete affidato al largo di fare in modo che alle diciannove dieci o possano Massimo dava Paolo va a Bellini breve concussione o un lunghissimo elenco di amici che sono circa prego onorevole Gargani ringraziando corrotta
Per la sua presenza fra iperbarico rilievo
Io porto con molto piacere un saluto affettuoso a questo convegno per l'amicizia che mi lega d'antica data tanti dirigenti ha tanti amici
Ma devo confessare per una ragione molto importante
Sbaglierò ma mi pare che tra i tanti convegni che si sono fatti in questo anno almeno nel mille novecentonovantuno il primo che ha un titolo adeguato e che pone il problema vero faccia di fronte al nostro paese questo
E post comunista
La situazione politica i partiti nell'era del post comunisti
E quindi credo che se adeguatamente affrontato la sua tematica reale interna ma anche internazionale questo tema
Io credo che davvero possa a dare un contributo al partito
I convegni che si sono succeduti dopo l'estate e che vedevano schieramenti rigidi delle nostre correnti
Probabilmente non hanno dato il significato che pur volevamo e c'è voluto una cosa non sotto che allo zoo sono ancora una volta a rilanciare
E ad approfondire un tema che interessa la democrazia cristiana approfondire
Durante le vacanze mi pare che ci si è attardati in ogni e i giornalisti
A discutere se le frasi che il Presidente della Repubblica aveva detto potevano essere utilizzate polemicamente o no
Cioè se la democrazia cristiana resta Partito popolare alla sua funzione conserva la sua funzione
A prescindere da una funzione che pure ha avuto in questi anni di argine al Partito Comunista
Sta di fatto che la crisi mondiale che il mondo attraversa la fine io vorrei che su questo riflettessimo molto dedica alla fine di una speranza che nell'umanità e per l'umanità costituiva il marxismo non può non porre problemi alla cultura e alle forze politiche che operano in ogni Paese in ciascun Paese
Il rivolgimento della fine del Partito comunista non te la sconfitta del comunismo o del Partito comunista
La fine come esaurimento di una cosa che non ha mai avuto una sua funzione che non ha mai costituito un ordinamento non è mai stato un fatto che ha aggregato per le comunità o quelle società dell'Est
Questa fine non può non far riflettere e non può non trovare nel mondo tanta disperazione
Perché se quelli che credevano nel marxismo avevano una speranza avevano un ideale avevano credevano di avere una funzione da esplicare oggi si trovano senza una ragione
E quindi il Partito comunista italiano si trova con un nome cambiato ma senza una ragione ancora da ricercare o devo poter ricercare
Per assumere una funzione di guida una forza politica se non assume una funzione di guida e non dare risposte alla storia
Non è una forza politica
Allora se questo è vero la nostra politica non può non cambia
E tutta la disquisizione sulla unità dei cattolici
Non può che essere una discussione del tutto marginale perché la unità dei cattolici si rafforza e acquista maggior valore proprio perché essendo venuto a mancare
Essendo secondario la funzione della democrazia cristiana come argine al Partito comunista l'unità dei cattolici si esprime in tutta la sua positività
Si esprime in tutta la sua potenzialità sul piano dalla ricerca dei valori di cui parlava lega e sul piano della ricerca di una posizione di una funzione centrale all'interno dello schieramento politico italiano
E quindi una funzione in positivo che deve costruire il nuovo popolarismo della Democrazia cristiana e dei partiti che si vogliono dire popolare
Perché c'è una crisi generale del popolarismo
Se il Partito comunista non può non può assolutamente essere un partito popolare avendo perduto non la consistenza non la forza ma avendo perduto le caratteristiche che lo facevano Partito popolare la Democrazia Cristiana che ancora questi valori e questa funzione conserva deve al tempo stesso però ricercare una funzione reale che lo accrediti ancora come Partito popolare
E io credo che per accreditare per riferire per rivedere riferire il mio discorso la mia riflessione ai dieci minuti credo che la democrazia cristiana deve ricercare due ragioni positive importanti e fondamentali oggi
Nella politica nell'era del post comunismo
Una posizione e quella di una politica per la giustizia guardate dove la concezione l'idea e la frase hanno ha un significato completamente diverso rispetto al passato
Non è una questione limitata settoriale
Che si riferisce anche in maniera particolare i diritti dei cittadini la tutela dei diritti dei cittadini oggi alla politica dalla giustizia e credo che Scotti lo stia dimostrando egregiamente e una politica per la democrazia l'unica cosa che oggi in Italia può davvero far fallire la democrazia
è una criminalità e quindi il fallimento di una politica per la giustizia
Forse la giustizia sociale che negli anni passati per noi avere una espressione del tutto astratto oggi ha un contenuto e ha un significato preciso la nostra democrazia si rafforza
Se una politica se la questione giustizia
Diventa la ragione per la quale una società si trova unita non soltanto su alcune leggi
Le essendo più repressive possono in qualche modo mantenere di più l'ordine ma se si riferisce ad alcuni valori e quei valori tutela e quelle labbra di Bertagna Aranti esce a loro la politica dalla giustizia
Consente il permanere della democrazia
Sia come fatto di valore e di aggregazione sociale
Credo che bisogna dire un grazie sembra Scotti che interpreterà secondo me il significato della politica alla giustizia in questo senso e credo che bisogna anche ringraziarli perché ringraziarlo perché in qualche modo tempera i radicalismi che sono abbastanza indifferenti rispetto alle ragioni generali costituzionale alcune volte del ministro Martelli che non credo abbia questa in quale concezione
E c'è una seconda ragione che può rendere deve confermare la Democrazia Cristiana come Partito popolare il segnale riforme
Ma non a tutte le riforme alle riforme diciamo grazie
Alle riforme che noi abbiamo costruito al nostro interno con un tanto approfondimento
E che abbiamo portato addosso ha ragione ad una unanimità in qualche modo ad una confermai ad un confronto all'interno del partito che ci ha fatto essere per la forza politica che ha presentato all'opinione pubblica
Una spiegazione delle ragioni per le quali oggi dobbiamo modificare non tutto
Perché c'è un dibattito fuorviante oggi nel nostro Paese che accredita la fine di questo sistema la crisi di questo sistema e a un cambiamento generale non venne individuato astratto per cui bisogna cambiar tutto
Non c'è questo dramma dalla storia
Non c'è questa ragione per rinnegare tutta le nostre funzioni ai nostri valori costituzionale istituzionali c'è una ragione per modificare l'approccio con gli elettori
Le ragioni di una riforma elettorale che garantiscano una plausibilità maggiore ai forze politiche a quelle popolari in particolare alla Democrazia Cristiana
La disperazione
Credo che non deve più a salire il democratico cristiano e mi pare che lega volesse portare questa nota non di generica speranze
O di ragionamento sulle questioni attorno alle quali noi siamo attestati non c'è un Paese alla deriva c'è un Paese alla ricerca di una funzionalità e di una essenze di una nuova ragione morale che forse stenta a venir fuori e appesantito dalla criminalità dalle grandi questioni fuorvianti dalla devianza che c'era il nostro Paese ma credo che ci sia una ragione fondamentale da individuare
Torna la quale si attestano a oggi i cittadini che attesta la comunità
Se queste sono le due ragioni positive io credo che ci sia una ragione poi negativo alla quale dobbiamo diurno e ve lo dico con molta chiarezza anche se polemica io faccio maniera anche un po'accentuata può darsi esagerata all'interno del partito del no al referendum
E avevo visto una posizione appena appena un po'diversa e ti prego di spiegarla domani io credo che noi come partito dei cattolici abbia una funzione importante
Quella di educare i cittadini e dispiegare
La funzione dei cattolici del popolarismo in questi anni è stata quella di far maturare nei cittadini la coscienza istituzionale
Di non aver fatto mai domande ai cittadini un partito popolare non fa domande ai cittadini dar risposte ai cittadini
Il referendum è fuorviante perché non ha contenuti
Quando una cosa non ha contenute vicino al fascismo io la uso questa parola il referendum oggi è con riferimento astratto e generico sia per i referendum ostile contro sia a favore ma quale referente quali referenze qual è il motivo qual è la domanda io credo che questo porta davvero ad una lacerazione all'interno dalla società
Ad un qualunquismo che poi è difficile gestire difficile recuperare alla ragione su quale è difficile poi innestare un processo istituzionale come sempre un partito popolare ha fatto ha voluto fare in questi
Quindi diciamo no non per contrapporci diciamo no per salvare le ragioni del popolarissimo
E allora se questo è vero e se noi siamo attestanti su questo io credo che c'è bisogno di una svolta reale
Che non dobbiamo aspettare il congresso per farla ma lo dobbiamo fare anche prima durante la campagna elettorale forse rinnovando anche i quadri
Ne abbiamo bisogno di una svolta reale che è il contrario di quello che i giornali oggi indicano come persona risibili come organigrammi che servono per poter rendere ancora presente il partito all'interno del Paese noi dobbiamo esser presenti per altre ragioni
Per una classe dirigente per una unità reali all'interno del partito
Per una rivoluzione certo che dobbiamo fare anche con un gruppo una classe dirigente collegiale
Attestata su una consapevolezza di questo Paese delle ragioni forti di questo Paese di una politica che dobbiamo offrire delle alleanze di cui si è detto vado per sintesi
E questo stanno il farlo
Stanno lì fanno quel giochetti di tre più uno quattro personaggi famosi personaggi meno famosi personaggi importanti liberano leader io sono uno di quelli che all'interno della Democrazia Cristiana questi istituti da questa parte lo sanno certamente un po'mi sono rotto la testa ce l'ho ancora adottata terrà una ipotesi di movimento all'interno del partito che portava ad una maggioranza forte
E furono ragioni del Congresso scorso io credo che siano intatte
Quella di ricercare attraverso la funzione la ricerca trasversale se questa parola che di modo può andare all'interno delle varie correnti un gruppo dirigente
Che diventi poi gruppo dirigente all'interno del partito e si assuma la responsabilità perenti segno che abbiamo portato avanti dagli anni ottanta ed è un disegno che è ancora valido non ce ne sono altri
Stasera qui
Non credo che si possono oppure alla fine di questo convegno non si possono celebrare alleanze fatte senza una politica ma si dovrà celebrare la ricerca che forse questo convegno più degli altri come ho detto prima può portare la ricerca di una linea politica reale vale costruttiva positiva
Che ha un riferimento grosso e forte sul piano istituzionale che vuole andare agli elettori per prospettare queste ragioni quindi per dar risposta non per far domande quindi eliminando spiegando che il referendum è fuori della nostra strategia
E questo gruppo dirigente esser quello che si presenterà al congresso del partito
Per fare di questo partito ancora il partito centrale che può governare la società italiana
I partiti laici o i partiti socialisti non possono non collaborare quando questo partito costruisse questa roba nuova
E dimostrasse al popolo italiano di essere un partito che si rinnova la gente crede ancora i partiti sono i siamo in grado di offrire la ragione per la quale devono prendere partito
E allora
Se i partiti sono il cardine istituzionale come sta scritto nella Costituzione come è stato dimostrato in questi quarant'anni come la fine del comunismo lo dimostra in maniera mirabile
Perché non continuare a dire non per propaganda elettorale ma costruendo finito un discorso che era del post comunismo
Dar ragione a noi non soltanto per le questioni che ci stanno alle spalle
Ma per tutte le ragioni di libertà e questa democrazia che questa democrazia rappresentativa non una democrazia referendaria può offrire ai cittadini non so per quanti anni certamente per l'avvenire
Allora questo gruppo dirigente
Che si continui a costruire a ricostruire come abbiamo sempre fatto
Per trovare una identità quella sì io credo accolta bene accolta dai cittadini e in campagna elettorale e fuori l'augurio che faccio a voi anche a me
E di ritrovare insieme questa ragione questa via per rafforzare il popolarismo dalla democrazia
Grazie perfino per la tua presenza fra noi sempre molto cara gradita soprattutto per il tuo contributo o perché Paolo spiccio tirato a mente
Per noi è molto significativo a otto dico voi Ieo e si prepara l'onorevole Vito
Agli agenti
Io sono stato indeciso a lungo se prendere la parola su questo tema
Quello delle alleanze
Oppure quello di ieri del posto comunismo
Che mi sembra anche
Un'analisi abbastanza suggestiva da fare in un convegno
Consiglieri
Dove c'è tanta gente
Ma io ho optato per il secondo tema che sicuramente più impervio
Ma che comunque coinvolge il nostro futuro la nostra vita la nostra esistenza di partito politico
Io ho ascoltato la di flessione di lega
Che è stata abbastanza bella importante
Ritengo di poter essere d'accordo con luglio sul fatto che qualcosa muta in maniera radicale nella nostra vita
Perché muta la visione stessa della politica nei prossimi anni perché il crollo del comunismo
La disgregazione dell'impero sovietico
Postulati elementi nuovi nella vita politica di questo Paese a livello planetario anche nel nostro Paese
Sul piano esterno finisce per enfatizzare letti mie i nazionalismi l'individualismo contro cui non a caso ogni settimana si batte il Papa
Perché se è vero che le utopie devono scomparire da vittima o della civiltà moderna è anche vero che queste avevano una funzione sociale che forse solo un partito cristiano può tentare di sopperire c'è il rischio di una restaurazione che ritornano i vecchi fascismi magari truccati
Che il mondo sia interamente posso essere affidato al mercato
Ma sul piano interno sul piano che ci riguarda più da vicino sul piano nazionale ha due conseguenze che sono basilari importanti una è di natura psicologica
Perché sicuramente
Nella psicologia collettiva della sinistra dei marxisti in particolare
Cioè quella che si era ci batta per quarantacinque anni di certezze di soluzioni verità
Beh
è scoppiata una rivoluzione interiore noi chi è più anziano di me ricorderà che fin dalla fine della guerra dall'arrivo di Togliatti a Salerno
Si impose in questo Paese una cultura totalmente marxista il giovane che si voleva aprire alla conoscenza al sapere alla cultura doveva per forza sottostare a questo circuito
Si afferma un'egemonia comunista perché i comunisti e non altri ebbero e forse ancora hanno in questo Paese il possesso totale
Di tutti i circuiti culturali
Dalle università alle casi di TBC ai giornali
Per questo mondo la Russia fino a poco dei anni fa era il faro il punto di riferimento
Bene adesso però che tutto questo mondo è crollato
Beh c'è
Un senso di disorientamento
Perché
Proprio loro hanno a che fare con quella cultura dell'orgoglio della diversità che per anni hanno propinato al Paese
Pensate all'emarginazione di grandi figure penso a croce che è stato messo da parte per quarant'anni perché la cultura marxista non accettava che se ne parlasse chi ricorda
Le università le facoltà di lettere e Filosofia quando si diceva con prove sono crociano lo ti guardava con disprezzo
Be'in questo Paese si è attuata quella grande equazione di Gramsci per cui un dominio politico non può avvenire se prima non c'è un dominio culturale bene noi adesso dobbiamo fare i conti con questo mondo con questo mondo ferito
E noi l'abbiamo visto come ha reagito ai funerali di Scelba avete letto i giornali avete letto L'Unità
Con quanta diffidenza si parlava di Scelba come del nemico dei lavoratori a me mi viene di pensare che forse questa gente non ha neanche un minimo di ironia pensata quanti funerali sono andati loro col pugno chiuso di gente che aveva massacrato gli operai i contadini
Bene anche se scusate
Anche noi lo voglio dire qui come una Confessio come ad una confessione forse nei riguardi di Scelba qualche colpa l'abbiamo anche noi perché magari anche noi abbiamo avuto diffidenze abbiamo assecondato una tendenza
Abbiamo assecondato una tendenza per cui certo ne abbia avuto magari qualche dimenticanza non voluta morbida in stile democristiano ma c'è stato certo è strano
Che in questi anni l'aveva Scelba la presenza di serba e il suo ruolo storico l'ha difeso più Montanelli che noi diciamo c'era questa cosa
Bene amici noi dobbiamo fare i conti con questa Psicologia con questo orgoglio intellettuale ferite ma attenzione
E morta un'esperienza ma non la sua ispirazione
Vi sorgerà qualcosa mi diceva qualche giorno fa l'amico Gava
Che noi non sappiamo come quando e quando e come e in quale misura e con quale tendenza risorgerà ma questo questa esperienza
Anche se non in termini storici per questo impossibile ma potrà di tornare
E questo ci pone due conseguenze politiche
Perché l'eliminazione dell'attesa dall'attesa messianica e la fine del consociativismo in questo Paese guardate guarda caso dà valore proprio al nostro gradualismo
A quelli gradualismo di tipo democristiano che era dileggiato in Moro ricordate il libro di pietra della dagli inizi degli anni ottanta quando scrisse Moro fu vera gloria cioè voleva dire che
Tutta la sua impostazione politica troppo contemplativa troppo pessimistica e quindi toglieva ruolo a chi invece aveva dominato la scena politica in questo Paese
Ma amici per andare nel concreto ma la fine del contagio del ritmo pone un problema più forte che quella che di dovere Cino riscontrare con un'esigenza del disse del PDS
Che insopprimibile amici perché se il PDS ha fatto una scissione lo ha fatto per governare non dobbiamo attenuare o pensare che sia una cosa di poco conto l'incontro tra pc e PD effetti sì
Forse in passato abbiamo fatto anche noi ironia sulla casa comune ma adesso forse nella prossima legislatura non si potrà attuare ma si attuerà magari si chiamerà unità socialista stiamoci attenti
E questo pone un problema noto con i partiti alleati perché la vicenda politica diventa di verza complessa
Più complessa dei tempi di Moro perché ai tempi di Moro noi sapevamo di avere un avversario che era riconoscibile
E lo scontro magari era più violento ma era più identificabile
In un certo consenso questo semplificava la contesa politica di quel tempo oggi la mancanza di un avversario dichiarato e il limite dalla politica attuale e fa saltare le nostre categorie perché è una società senza nemici senza avversari
è una società anche senza amici e comincio gioca tutto campo e bisogna accettare i processi dare ordine ai processi
Rispettare di inventare nuove regole e con le regole saranno sarà questo l'ingorgo dei prossimi anni perché questo è il vero il vero problema
Anzi io vengo dalla Calabria ma più sregolato e anarchico e un territorio e più c'è bisogno di regole ci sono regioni del sud
Come la mia dove ripartiti le istituzioni subiscono vado velocemente alla fine
Subiscono la stessa violenza dell'ATO getta e di quel territorio io per questo apprezzo l'impegno visto oggi hanno liberato
Un il popolo Sestri Tor questo ci fa piacere questo significa che dobbiamo incoraggiare questa tendenza perché amici e ho finito davvero
Il Mezzogiorno è il Mezzogiorno che è sotto tiro e fra poco
Dopo le elezioni quando probabilmente la DC questo partito di governo finirà per tenere di più al sud
Come dicono le proiezioni di tutti allora tutta la classe dirigente ha ragione Gargani sarà messo sotto un fascio di luce
Allora dobbiamo di guardarlo questo dato che sarà rivoluzionario perché porterà anche alla revisione del ruolo delle correnti
Perché in fondo la morte del comunismo finisce per tagliare le estreme non c'è più destra e sinistra più da noi e ci sarà una corsa al centro
Decisivo in questo senso sarà il discorso delle alleanze così come le avevo immaginate De Gasperi
Allora a Necci dove dobbiamo guardare alle Alleanza i partiti che sono tradizionalmente nostri alleati io non condivido niente del comportamento degli ultimi mezzi di la Malfa e Del Prete
è un atteggiamento contraddittorio odioso però diciamo la verità che trattamento avuto da noi
Diciamole queste cose perché ci dobbiamo porre questo problema un'ultima annotazione
Il ruolo del Quirinale non voglio fare polemica ho finito guardate che il ruolo del Quirinale nei prossimi anni sarà completamente diverso è mutato io sono convinto che a far correre
Ventisette milioni di italiani a votare per un referendum che forse neanche capiva non sia stato l'odio a Craxi o a De Mita comando scritto i giornali
Ma è stato soprattutto avverrà da parte di Cossiga gettato un fascio di luce sulle istituzioni quando la gente non capiva neanche cosa fossero e allora amici questo è un problema vero
Il crollo delle ideologie le leghe il ruolo mutato il Quirinale le alleanze sono problemi nuovi per noi
E c'è bisogno quindi di una classe dirigente capace di Inter per trarre questi tempi di cambiamento
Per rappresentare ancora quella ricchezza di luce di passioni che ha sempre rappresentato la democrazia cristiana
Grazie Romeo occorrono errori invitò si prepara all'onorevole Rossi
Presidente
Cercherò come i miei colleghi di stare nei limiti molto ristretti che ci sono concessi dicendo subito che
Questo tema molto centrato del nostro convegno mi sembra abbia fatto aleggiare ieri sera questa mattina qui rientrano in questa sala
Un po'una strana aria come se stessimo quasi a rammaricarci
Della fine del comunismo del
Fatto che adesso non abbiamo più il nostro tradizionale
Rivale con il quale misurarci
Io non credo che questo sia un atteggiamento che possiamo condividere
La fine del comunismo libera
L'umanità le generazioni che verranno
Di una grande dittatura di una terribile esperienza che tanti Paesi hanno dovuto subire
Ha determinato una stagione di nuove libertà
In molti popoli dell'Europa
Ed è quindi un fatto di grande significato e che ne dobbiamo salutare con particolare compiacimento
Cioè
Oggi si pongono problemi nuovi la democrazia cristiana non può più chiedere stato egregiamente sostenuto questa mattina
Il consenso per le cose pur grandi e pregevoli che ha fatto nel corso di questi quarantacinque anni dalla politica di alleanze internazionali
Alla politica economica
Alla cambiamento che la società italiana giorno dopo giorno ha avuto nel corso di questi quarantacinque anni
Trasformandosi da una società prevalentemente se non esclusivamente in alcune regioni agricola d'una società industriale e poi nel post industriali ad una società del terziario avanzato e di servizi
Ma oggi dinanzi alla crisi del comunismo noi dobbiamo saper volare più alto siamo dinanzi ad una società che si frammenta in mille rivoli diversi
Che sembra disperdere ragioni comuni nelle quali aveva creduto fino a dire
Si formano orientamenti per corporazioni per gruppi per categorie
Nasce il partito degli inquilini il Partito dei Pensionati
Singole pure importanti questioni come l'ambiente diventano fatto predominante se non esclusivo di movimenti politici che pure raccolgono grandi consensi
I Verdi del Sole che ride o i verdi dell'arcobaleno si pensa alla gestione esclusivamente del potere si smarrisce sono le idee
Dobbiamo ritrovare i grandi temi sui quali possiamo aggregare
Il consenso e le altre forze politiche
Il al futuro governo le future alleanze saranno quelle che usciranno dalle urne
E nelle urne i consensi entreranno per quello che ne sapremo esprimere in maniera particolare nel corso di questi mesi che ci separano dalla consultazione elettorale che sono fondamentali per il nostro partito e per il nostro Paese
Dobbiamo volare alto soprattutto sui temi della politica internazionale oggi vi è una internazionalizzazione della politica
Vi sono temi internazionali che ci toccano direttamente i problemi di rapporti tra il nord il centro del mondo tra il nord e il sud del mondo i problemi di rapporti tra l'Est e l'Ovest
Le vicende che abbiamo vissuto dell'Albania quelle che avremmo potuto vivere della Jugoslavia quelle che altri paesi d'Europa possono vivere
Se vi saranno movimenti migratori dalla Polonia dall'Unione Sovietica sono questioni garanti che invita miglioramento continuo dei trasporti telecomunicazioni rendono possibile per cui potremmo assistere negli anni che verranno a massicce migrazioni verso i Paesi della nord Europa e della e degli Stati Uniti potremmo assistere a massicce emigrazioni che determineranno una serie di problemi complessi di ordine economico di ordine politico di ordine cultura con uno sradicamento di alcune culture l'immissione di alcune culture estranee nella tessuto sociale e civile del nostro Paese ed ha quindi la necessità di una nostra capacità di collegamento con gli altri Paesi dell'Europa occidentale perché questi non sono problemi che possono riguardare la sulla nostra comunità nazionale ma rispetto ai quali occorre una risposta globale e unitaria
Dei paesi di paesi europei
E quindi una internazionalizzazione della nostra politica
Che tende a vedere la scadenza del novantatré come un momento iniziali di formazione degli Stati Uniti d'Europa non non solamente più una realtà di ordine economico ma anche e soprattutto una realtà di ordine politico
E da questo noi potremmo arrivarci se avremo anche la capacità di mettere ordine dei nostri conti dello stato questo tema mi pare finora e poco è emerso nel corso di questo dibattito
Abbiamo un deficit di bilancio che procura un'inflazione perlomeno di due punti e con un'inflazione di due punti che si aggiunge all'inflazione da costi tipica del nostro sistema
Noi rischiamo veramente una situazione poco competitiva da parte del nostro sistema produttivo
In un momento in cui cadendo le barriere tutto diventa competizione tutto diventa capacità di stare sul mercato
E poi i problemi particolari qui del Mezzogiorno i problemi dell'ordine pubblico i problemi della guerra perché di una guerra si tratta nei confronti della delinquenza comune ed organizzata
E anch'io come altri amici incoraggio il ministro Scotti a continuare nell'azione che è stata che è stata in trattorista
Perché non ci sarà sviluppo e crescita del Mezzogiorno se non avremo la capacità di strangolare le organizzazioni criminali che sul nostro territorio tentano di farla da padrone
Il migliore funzionamento della macchina dello Stato deve essere una costante nostra preoccupazione
Diceva prima un collega intervenuto che l'onorevole Craxi interpreterà con la sua proposta di repubblica presidenziale un'esigenza di cambiamento di fuso che esiste nel nostro Paese
Ma la gente non pensa tanto io credo alla repubblica presidenziale o al governo del cancelliere
La gente vorrebbe un più sollecito rimborso dell'Iva vorrebbe che i servizi di trasporto e le unità sanitarie locali funzionasse non è
La gente vorrebbe che le pensioni fossero corrisposte con una maggiore regolarità
La gente vorrebbe che è un processo civile potesse celebrarsi in un breve volgere di tempo e non attendere cinque sei anni per una messa a ruolo come appare necessario oggi
Sono su questi temi che noi dobbiamo dare delle risposte dobbiamo migliorare l'efficienza della macchina dello Stato
Avendo la consapevolezza che in molti errori appartengono anche a noi e al nostro passato e che dobbiamo avere la capacità di voltare pagina su queste su queste questioni
La necessità di una modifica del sistema elettorale certamente
Noi
Abbiamo un sistema che è il più democratico del mondo la proporzionale è una fotografia esatta di ciò che esiste nel nostro Paese
Ma la proporzionale andava bene all'indomani del fascismo in una società nella quale il fascismo aveva mortificato i gruppi di minoranza
Oggi che non sono più in discussione i temi della libertà e della democrazia ma sono invece i temi della governabilità e dell'efficienza quelli centrali
Al nostro Paese oggi è necessario dare a chi ha responsabilità di governo la forza e la possibilità di governare
E allora senza cadere nell'opposto finisco Presidente senza cadere nell'opposto dobbiamo puntare ad una revisione dell'attuale sistema
Che senza trasformarlo in maggioritario dia comunque a chi governa la possibilità di rivolgere questa funzione
Dobbiamo cercare di creare un clima
Che valorizzi
Ciò che noi nel Paese abbiamo rappresentato alcuni istituti fondamentali la famiglia la scuola non possiamo essere indifferenti dinanzi a certi sviluppi nel settore della ricerca l'ingegneria genetica
I pericoli che essa può rappresentare i temi dell'ambiente i temi delle tossicodipendenze degli anziani delle devianze giovanili sono tutte grandi questioni sulle quali si sta primo elaborare
Un programma se sapremo fare una politica potremmo avere certamente un grande consenso da parte da parte dei nostri elettori
Io credo che noi non possiamo diventare
Il partito dei vu'cumprà
Io credo che la Democrazia Cristiana
Non sarebbe perdonata
Dal mondo cattolico da una grande parte dei suoi elettori se perdesse quella sua immagine tradizionale di forza serena e tranquilla
Capace di rassicurare la parte attiva e lavoratrice del paese e però certamente in una situazione che è di grande movimento anche noi dobbiamo avere la capacità di muoverci e di organizzare il nostro partito
Per poter essere all'altezza dei tempi soprattutto il finisco dobbiamo cercare di essere più stampa più informazioni
Dobbiamo comprendere che il due mila il terzo millennio al quale ci avviamo
è un millennio nel quale le regole del fare politica del comunicare
Il messaggio il pensiero cambiano radicalmente rispetto al passato va bene l'organizzazione della sezione va bene l'organizzazione per gruppi d'ambiente ma dobbiamo avere la capacità di inviare messaggi rapidi di essere presenti
Samarcanda ci danneggia molto più di quanto riusciamo a creare contanti convegni che andiamo a organizzare dobbiamo stare attenti amici da queste cose dobbiamo organizzarci meglio diversamente del passato il nostro giornale il popolo è un giornale amico che riesce solo in parte a soddisfare la nostra capacità
Di informare l'opinione pubblica italiana e quindi da questo punto di vista dobbiamo
Radicalmente cambiare modo di fare modo di fare politica ma credo che queste cose potranno emergere ancor meglio e di più nell'ambito della prossima conferenza organizzativa nazionale del partito
Vorrei dire altre cose ma mi taccio per rispetto all'amico Presidente
Permanente
Noi dobbiamo recuperare il senso del Governo come programma organico per risolvere alcuni dei problemi salienti della società in un dato momento storico
Questo è un elemento portante di una concezione dello Stato della società democratica dei partiti che non può più essere estraneo al nostro impegno di oggi come non lo è stato estraneo al nostro impegno di ieri liberare questa capacità quindi di governare il Paese perché a ragioni Zoso io sono preoccupatissimo credo che molti amici del centro nord e sud siano molto preoccupati per il bisogno di salto di qualità
E quindi di cesura con l'immediato passato che ha che ha la popolazione italiano dobbiamo dare una risposta come partito quindi dobbiamo impegnarci per un governo che i governi che che preveda i bisogni i problemi le necessità le scadenze detti via un'immagine unitaria della sua azione perché se noi coniughiamo
Questa incapacità di governare in modo organico la società di guidare la società comune la omologazione dei partiti che è conseguente
Alla crisi delle cosiddette ideologia e cioè alla crisi della cultura nazionalista delle socialismo scientifico cioè di quell'insieme di insegnamenti che hanno contraddistinto
Il l'Europa elitari specie negli ultimi anni segretario
Il né insieme l'omologazione di tutti i partiti con questa insufficienza di guida del Paese noi abbiamo una miscela capace veramente di fare esplodere i localismi la dispersione quindi in effetti la incapacità del Paese di darsi un governo che risponda alle esigenze di guida di controllo e di indirizzo della società io non voglio continuare avevo predisposto un intervento preparato un intervento che cercava di dare alcune linee direttrici di una di una politica che desse un'immagine un'immagine al Paese perché quello che oggi manca
Ai cittadini è l'immagine immagine del potere l'immagine del governo immagini governa in quel momento cioè cioè questo senso di incertezza
Quasi di vuoto e questa e questa una condizione gravissima soprattutto in un momento nel quale tanto l'immagine conta ecco noi dobbiamo soprattutto insisto su questi due punti ne parlerò prenotando vitino da ora in un prossimo convegno perché vedo che le prenotazioni vanno di convegno il convegno io insisto io insisto su due aspetti
Noi democratici cristiani dobbiamo essere il partito del senso dello Stato e della legalità io ho apprezzato molto la battaglia che Scotti ha fatto per l'educazione a recupero nel senso della legalità
In un momento storico nel quale la stessa certezza del diritto pilastro portante di una concezione moderna dello Stato è messa in discussione perché quando non c'è la certezza della pena
Quando non c'è la certezza dei tempi delle giudizio non c'è più e quando c'è e quando c'è la discrezionalità nella interpretazione talvolta condizionata da motivazioni ideologiche da parte dei giudici
In queste condizioni la certezza del diritto più ma resiste quindi recuperare il senso dello Stato il senso della legalità che è essenziale per governare il Paese seconda considerazione recuperare il senso della supremazia della politica
Sulle sulle forze economiche sul libero movimento degli potentati economici è già stato detto ma io lo voglio sottolineare perché Nisi sale in un momento pericoloso
Io vedo ad esempio che anche nell'applicazione della legge Amato per quanto riguarda per quanto riguarda le casse di risparmio se non stiamo attenti noi rischiamo di dare di varie istituzioni pubbliche strumenti e capitali pubblici un'eredità pubblica in mano al controllo di gruppi privati senza al più alcuna possibilità di un indirizzo attivi di interesse generale di strumenti che sono nati strumenti pubblici
Ecco su questi due aspetti io richiamo l'attenzione degli amici
Che hanno maggiori responsabilità politiche in questo momento dobbiamo a dobbiamo predisporci ad acquisire questa nuova capacità di governare e di dare un'immagine del governo come momento di soluzioni organica dei problemi della società soltanto così tornerà il consenso soltanto così faremo quel salto di qualità che è indispensabile
Non soltanto per il nostro partito ma per il nostro Paese del ma nel momento storico che stiamo vivendo e a questo fine molto importante è quello che è stato qui detto anche questa sera da Giuseppe Gargani occorre nel partito ricreare una falsa di guida
Che abbia fiducia nella politica passione per la politica e te non e che non accetti soltanto una difficile condizione
Nella quale soltanto si può cercare di mediare soltanto si può cercare di evitare il peggio soltanto si può cercare di andare avanti secondo le opportunità
Bisogna in un momento storico difficile come l'attuale ma anche affascinante recuperare il coraggio e la capacità di avere fantasia politica e ripeto passione politica
Grazie onorevole zavorra una considerazione
Rompe ogni intervento
Io ringrazio il presidente per questa opportunità
Quando so che sono molto grato la considerazione molto rapidamente
La mia considerazione
In un qualche modo centrata
Sull'Europa e sul processo di unificazione dell'Europa che non mi sembra assolutamente estraneo e ne può esseri strani o i nostri discorsi
Il ministro del Tesoro Carmen
Volendo disco incorrendo descrivere i comportamenti o se si vuole la cultura l'approccio con il padre i governanti i popoli europei
Si ritrovano rispetto al tema della unificazione europea ha detto che ci sono due filoni c'è il filone cosiddetto volontario istituzionali sta c'è il filone cosiddetto comportamentale comportamentalista
Il primo ritiene che è necessario creare le istituzioni europee perché dalle istituzioni europee possono venir fuori i comportamenti europee
Il secondo viceversa è necessario creare i comportamenti europei perché poi si possono allestire le istituzioni europee
Bene ritardi fa parte di cercarli del filone istituzionali sta e fa parte dei si dice del filone istituzionali sta perché è un Paese nel quale alberga il nazionalismo un nazionalismo europeo e soprattutto perché ritiene che l'Europa possa essere in un qualche modo l'entità che può aiutare il Paese a revocare pare culturali pare morali difficoltà in un qualche modo a relative all'organizzazione della nostra società e dal nostro Stato sulle quali si sono fermati gli amici
Ecco io volevo sembra ecco questo è la completa considerazione la conclusione
Volevo ora che noi ci chiedessimo ma questo comportamento che noi abbiamo avuto nei confronti dell'Europa
Effettivamente ci ha aiutato a superare le difficoltà e a superare i cosiddetti vizi italici certo il benessere economico in un qualche modo è venuto
Ma se noi volessimo per un istante semplicemente considerare alcuni settori che a me sembrano strategici della vita nazionale
Forse non potremmo arrivare alle stesse conclusioni faccio riferimento poniamo alle in alla informazione ho finito Presidente all'informazione Lanza Lanza che è la nostra maggiore agenzia di informazione
è sostanzialmente un'agenzia nazionale con qualche collegamento con con il Sud America
Certamente non potrà essere paragonata alla RAI alla revoca dopo potrà essere paragonata alla France Press in un qualche modo i nostri giornali
Subiscono una certa selezione della informazione fatta secondo ottica francese ho fatta secondo un'ottica inglese si potrebbe dire costi della RAI
Si potrebbe costruire dire così anche dell'industria atto sull'industria noi abbiamo parlato e ci siamo molte volte con piaciute della circostanza tre volte da Rossi che le nostre nostro sistema delle piccole e medie imprese e vitale e creativo
E forse non abbiamo messo sufficientemente in evidenza
Che tutto sommato i nostri piccoli e medi imprenditori hanno messo in opera brevetti esteri noia siamo stati molto bravi
Dalle guardie la nostra struttura nel produrre qualcosa che gli altri ci hanno fornito allora ecco la conclusione caro Presidente
Noi dobbiamo creare certamente delle alleanze politiche ma un partito che sappia colloquiare con la gente lo si è detto stamattina che si che abbia il suo centro vitale sul bisogno della gente
Ecco un partito rinnovato e nuovo non può essere che questo il nostro auspicio e Chiara conferenza nazionale sappia creare questo partito non che racconti il partito che parli dieci se stesso e dei difetti che abbiamo ma un partito che parla della società dei problemi della società dalle esigenze della società e cerchi soluzioni adeguate però loro soddisfazione per la soluzione dei problemi nostri grazie
Io chiedo scusa c'è purtroppo sono costretto a tagliare a questo punto perché come Osama ore ventuno
Deve essere ripresa ma seduta e poi ma commette trasmetto puntualmente il foglietto che verrà dato con consegnato
Alla prossima occasione ricordando prova a tavola rotonda delle ore ventuno secondo va messa domattina alle nove in questa sede prego il collega per lividi prenda una favola per le conclusioni
Massimo ci sono dispiaciuto di dover essere io ai infierire
Ci oppure grazie comunque quanti sono stati pazientemente ad ascoltarci però era scritto nel cartoncino e quindi si dà da fare
Consentitemi di dirvi innanzitutto cari amici che obiettivamente mi pare che questo nostro convegno per quel che m'han detto dei lavori di ieri per quello che ho sentito oggi stesso si sta rivelando francamente un convegno estremamente utile tempestivo
Rispetto al dibattito che si sta svolgendo sul tema del post comunismo
Tempestivo perché si collochi in modo abbastanza avanzata quasi conclusivo su un dibattito in corso e chiaramente anticipatore del contributo che noi potremmo dare alla conferenza a proposito della quale sarà bene che ci chiariamo concetto
Molte volte quando si dice facciamo una conferenza perché non si fa un congresso si pensa a un qualcosa che sia meno di un congresso
E probabilmente onestamente deve essere partita così una conferenza che occupava i mesi dopo che si era dovuto rinviare il congresso
Mi pare però che strada facendo gli eventi le circostanze politiche l'evoluzione del dibattito culturale
Stiano facendo di questa conferenza è un qualcosa di più di un congresso e cioè la prima grande verifiche per potere accertare se la democrazia cristiana riesce a mettersi al passo degli avvenimenti
Vorrei innanzitutto dire che il tema del post comunismo molte volte Novello restringiamo solo su noi stessi cioè cosa farà la DC nel post comunismo assenso ancora la DC nel post comunismo ma il post comunismo non è solo quello
Che si riflette su di noi
Dappertutto c'è il post comunismo cioè il post comunismo nell'Unione Sovietica
Unico Paese di questo continente dove il Partito comunista è fuorilegge
C'è il post comunismo nei Paesi che furono satelliti cioè il post comunismo nelle relazioni Stati Uniti Unione Sovietica
Cioè in realtà per post comunismo ormai dobbiamo sempre più chiarimenti intendere un'epoca connotata saliente mente dal crollo del comunismo anche se evidentemente non solo da questa storica grandissime circostanza
Oggi abbiamo sentito la voce di tutti
E mi è parso di comprendere il sentire di cogliere pur nella diversità degli accenti perché anche ciascuno di noi all'interno della DC ha una storia diversa una sensibilità diversa e quindi vive in modo diverso il post comunismo
Mi è parso però di trovare oggi una larga consonanza di analisi
E questo a posteriori ci conferma e ci conforta per lo sforzo che avevamo condotto cava per primo in Consiglio nazionale per riportare l'unità nel nostro partito
Dicendo che il momento non giustificava distinzioni e risiedeva dall'altra parte un impegno forte e solidale perché le tradizionali divisioni avevano perso di significa chiarito il concetto il post comunismo generalizzato vorrei fare un'altra sottolineatura ormai lo slogan è il fallimento bene comunismo
Ed è un giudizio senza possibilità di appello
Senza appello persino come ci hanno ricordato questa mattina pressoché tra i suoi amici al punto tale che non solo il fallimento c'è nessuno contesta ma bisogna essere contenti che ci sia stato il fallimento
Una volta tanto esprimo la mia piena consonanza con l'onorevole Occhetto io sono perfettamente felice che il comunismo sia veramente fallito
Però dobbiamo essere molto realisti ed è emerso nel mio intervento ho descritto conclusivo Mara non pretendo assolutamente niente in questo senso però mi par di raccogliere questo dato non possiamo mica immaginare
Che il Partito comunista nell'Unione Sovietica abbia disseminato
Fame miseria
Distruzione di ogni collisione
Che degli altri partiti dell'Europa orientale satelliti abbia lasciato un segno per rimarginare il quale non basteranno gli anni che ci portano alla fine del secolo
Che il lontane coloni abbia lasciato a metà e del tutto incompiuto il proprio disegno imperialista non possiamo né di immaginare che abbia causato questi segni dappertutto e in Italia
Dove abbiamo avuto per quasi mezzo secolo il Partito comunista più forte del mondo non ci sia nessun segno di danno non abbia lasciato nessuna traccia del suo passaggio eh no cari amici l'ha lasciata anche su di noi
Ha ritardato i nostri programmi
Noi non siamo nati per l'anticomunismo non siamo nati per tutto una funzione storica ben più completo però abbiamo dovuto piegarsi di fronte a queste necessità della storia per rimuovere il più difficile degli ostacoli e voi volete
E voi non credete che nella lo sviluppo rattrappito delle autonomie locali non ci sia stato il segno di chili adoperati per decenni come strumento contro il governo centrale
E volete nella nostra cultura dominata da un grande opportunismo disegno sempre falce e martello non abbia lasciato un segno nel capovolgimento che per la verità gli intellettuali sono un pochino più duttili che forse recupereranno più prontamente ma credete che non abbia segnato la cultura del nostro Paese in tutti questi anni
E allora adesso per la DC
Per la DC noi abbiamo tre elementi che delimitano il nostro spazio di per sé certamente aumentato e potenzialmente ancora più crescente prima di tutto c'è la storia positiva delle nostre scelte
Ha detto molto bene qualcuno stamattina beni impalpabili De Mita che non dobbiamo vivere di rendita che per le buone scelte che abbiamo fatto ci ha già votato l'altra volta meticci potranno in futuro però consentitemi che presentarsi all'elettorato
Con l'eredità di un fallimento come il Partito comunista con le ambiguità di altri partiti occorra coerenza storica decisiva per la libertà del nostro Paese come potrà presentarsi radici non è una rendita ma è un punto di credibilità
Che se non è
Adeguatamente mortificato da nostre insufficienze attuali di per sé e già una grande carta di credito nazionale e internazionale per la guida del Paese per il governo rispetto anche agli altri popoli
E poi c'è
La vasta gamma paradossalmente dei problemi insoluti anche nel nostro Paese che il Partito Comunista lasciato totalmente insoluto altrove e non ci ha certo aiutato risolverli qua perché dovevamo nell'interesse di tutti pensare ad altro
Che è esattamente lo spazio per un grande partito popolare come il nostro
E ancora c'è illuminati dalle stesse insegnamento della Chiesa è recente la totale insufficienza del capitalismo che se per i setter di per sé è un ottimo strumento per l'efficienza economica non è certo una regola di vita e di soluzione della convivenza civile
Dentro questi elementi la nostra credibilità i problemi popolari da affrontare l'insufficienza del capitalismo ci sta dunque tutto lo spazio per una nuova edizione poi così vive del nostro sforzo Poli dico all'altezza del nostro tempo e da questo punto di vista non v'è dubbio che un appello ad una grande apporto di tutti i ceti popolari verso l'unico partito che con coerenza continuerà questa battaglia
Me queste un'ipotesi tutt'altro che da abbandonare
Se come è stato detto da qualcuno io non enfatizza il problema delle deleghe ne hanno già parlato molto
I comunisti si trasferiscono le volte di colpo
Dal Partito comunista alle leghe per protesta
Possiamo anche proporre a loro si trasferiscono con un consenso sulla nostra proposta che non è un'evasione fugace hai già perso abbastanza tempo perché debbano perderne ancora vota andò per le leghe e meglio che vengano a darci una mano nella fase più importante e difficile della nostra iniziativa politica votando per una forza popolare che certamente ha dimostrato una lunga coerenza
Dunque una fase di transizione che per vastità e per profondità ricorda certamente il mille novecentoquarantaquattro quarantacinque quarantasei
Come si può attraversare guidando questa fase questa transizione c'è ancora la necessità in primo luogo di assicurare il governo la sua continuità quante volte qui abbiamo ricordato i problemi
Il risanamento della finanza pubblica
Il Mezzogiorno
La criminalità del medico del Mezzogiorno si è parlato meno secondo me di un altro dato che la disoccupazione del Mezzogiorno continuando a inseguire agli affetti piuttosto che recidere le cause dobbiamo ricordare che abbiamo l'urgenza delle riforme dobbiamo ricordare che anche un punto saldo stabile della nostra politica oggi va rivisto ed è quello dei nostri rapporti internazionali gli schieramenti mutano
Ieri è nata l'immagine di una NATO diverse paradossalmente aperta l'Unione Sovietica
L'Europa oggi è fondamentalmente l'Europa comunitaria ma non solo le iniziative per novità ci Ficarra la Jugoslavia che si vanno conducendo non possono trovarci soddisfatti e dobbiamo avere il coraggio di dirlo ad alta voce
Dobbiamo aprire una nuova politica nel Mediterraneo ogivali chiedono tutti anche quelli al Nord non per sentimenti nobili ma perché hanno paura dell'immigrazione non accettano l'immigrazione
E l'unica via per prevenirlo è una politica nuova e coraggiosa di sviluppo sulle sponde del Mediterraneo
Bisogna continuare a governare ma soprattutto per quel che ci riguarda
Per guidare questa transizione bisogna rinnovare il nostro partito eterno voi come si può dire paradossalmente più difficile
è più facile per il PDS
Perché non sarebbero sopravvissuti una settimana se non avessero almeno cominciato a fare una grande operazione di maquillage che nasconde un trasformismo che già altri hanno denunciato e su questo non voglio ripetermi noi dobbiamo farlo
Volontariamente per consapevolezza storica per capire qual è l'ulteriore fase del nostro sforzo oggi che siamo caricati di una speranza così grande
E sostanzialmente su questo piano senza alternative vere politiche a meno che non ci si voglio confrontare con gli esperimenti modesti contingenti che certo non hanno questa ampiezza di respiro
Quindi noi dobbiamo assolutamente impegnarci nel cambiare il nostro partito nel farlo evolvere nel portarlo all'altezza che qui motorie si domandano dobbiamo sconfessare cambia tutto no
Ci fu una fase importante dell'impegno dei cattolici
Fino al mille novecentoquarantacinque la lotta contro il fascismo la lotta di liberazione
Quando ciò fu conquistato la storia della DC non finisce anzi cominciava una fase nuova però il problema era diverso era di ridare a questo Paese un governo democratico una costituzione democratica una ricostruzione
è una classe dirigente improvvisamente chiamata in tutti i comuni nelle province al Parlamento nelle grandi sì strutture dello Stato si accinse a questo per azione e fu all'altezza così come fu l'altezza nella fase antifasciste
Fu in positivo all'altezza di questa nuova responsabilità
Della Democrazia Cristiana
E adesso c'è un'altra svolta il venti
Non c'è comunismo da combattere solo oggi noi abbiamo davanti la responsabilità di realizzare un modello della storia quante volte
Abbiamo contestato con orgoglio vivacità fittizi aveva definito un incidente o un accidente della storia invece noi dobbiamo dimostrare che siamo una forza popolare reale come ispirazione profonda con una grande prospettiva davanti
Vedete lo spazio c'è l'unico rischio che abbiamo siamo noi
Se paradossalmente non fossimo all'altezza di questa fase
Noi saremo evidentemente impari ad una possibilità in potenza elevatissima ma io spero che l'esempio di chi torno dire chiamato mobilitato improvvisamente non si sapeva se era democristiano se comitato civico sede delle ACLI sia della CGIL da coltivatori diretti c'era della se un cattolico e ci fu una m'milita azione spontanea da cui emerse con una consapevolezza profonda una classe dirigente che non si rivelò infatti noi condizioni molto meno drammatiche con successi positivi alle spalle anche se con grandi problemi davanti dobbiamo fare un'operazione di questo tipo
Io allora
Ha senso ma grandi unità che oggi caratterizza la DC
Come avrà senso dobbiamo esserne sicuri e anzi facitori operosi avrà senso la dialettica le distinzioni che avremmo andando avanti di fronte alle diverse ipotesi per interpretare questo nuovo ruolo
Certo una volta tanto non dovremmo più revocare le distinzioni per schieramenti
Quanto tempo siamo stati costretti a dedicare a divisioni che ci venivano in fondo dall'esterno Vercelli gli schieramenti per governare
Che duri confronti su questo punto oggi non ci sono più
Alternative drammatiche di quel tempo anzi il confronto che possiamo fare con tutte le forze politiche e proprio il risultato te la nostra fermezza e la nostra fedeltà di fronte alle precedenti alternative ecco cari amici
Senza nessuna preteso
Conclusiva ma voglio dire non è che andando avanti
Noi andiamo su un letto di rose di Rose dobbiamo solo dei problemi di governo abbiamo dei problemi di nuova attentati e quali sono le nuove alternative alle forze di ispirazione cattolica oggi presenti in tutta l'Europa che si stanno raccordando sono gli eredi delle vecchie correnti illuministiche
Che non hanno finito la loro funzione
Che sono stati alla base di grandi travestimenti storici
Non ultimo quello che appena crollato ma anche altri una cultura che effettivamente per valori è la vera alternativa alla nostra cultura e noi non ci riterremo di fronte neanche questa nuova sfida
Grazie Vingt-Trois conclusione grazie a tutti quanti voi dell'attenzione diciannove ciabatta arrivederci a fa poco avevo ventuno grazie
Insomma
Ma
Presidente cari amici ho preso volentieri oggi la parola qui in questa stupenda cornice di questa simpatica cittadina di Sorrento
Anche se per portare il contributo di un rappresentante di una regione il Veneto
Che devo dire anche se
Si tratta di una regione
Che politicamente economicamente oggi sta attraversando un momento non difficile
Ma la ragione che anche se il momento economico non è difficile
Sta attraversando un momento di difficoltà da un punto di vista politico
Cosa che magari in altre parti d'Italia in altre regioni d'Italia vedi gli ultimi risultati dell'anno scorso della Sicilia elettorali della Sicilia
Predicono una democrazia cristiana in ascesa
Ecco vedete io ho voluto parlare oggi proprio per dirvi questo per dirvi che oggi in una certa parte d'Italia nel Veneto in modo particolare ci sono dei problemi ci sono delle difficoltà
Anche se noi attraverso un modello che in qualche modo è stato esportato in altre parti d'Italia in certi momenti abbiamo saputo non siamo capaci anche adesso
A venire incontro a quelle che sono le necessità della gente
Ad ottenere tanti suffragi
Noi abbiamo una percentuale che qualche regione ci invidia la Democrazia Cristiana raggiunge una percentuale che qualche regione ci invidia però oggi siamo in un momento di difficoltà
Per ora lasciate in quel pochissimo tempo che mi rimaneva caro amico rito richiamo qui subito che io appena passati nei dieci minuti mi fermerò
Cercando di prendere in esame la scena della politica nazionale io credo che si stia facendo sempre più accesa di intensa sia per motivi suoi interni che per l'influenza di grandi avvenimenti internazionali
Ieri mattina io purtroppo non c'ero e si è parlato della nostro partito dopo il posto del comunismo e io credo che questo tema
Tema essere affrontato in maniera profonda in maniera seria durante questa campagna elettorale
Queste dinamiche stanno profondamente incidendo sulla società italiana e ci impongono di individuare con una con rapidità la direzione da prendere per definire i modelli di sviluppo che dovranno guidarci nel futuro
Questo è per noi un compito particolarmente delicato
Perché il ruolo della democrazia cristiana non potrà essere quello che è sempre stato in questo mezzo secolo di storia repubblicana
Ovvero un ruolo di partito guida per il Paese lo diceva in maniera eccezionale l'amico Silvio lega nella sua relazione introduttiva guai
Se la gente che ci vota guai se l'elettore italiano capisse o pensasse che la Democrazia Cristiana perde questo sul ruolo
Certamente però se osserviamo la società civile di oggi non possiamo non rilevare come essa sia caratterizzata da dinamiche di cambiamento tali e talmente rapide
Da rendere necessaria una revisione profonda del nostro sistema istituzionale del ruolo sviluppato dai partiti e del rapporto stesso tra istituzione e partiti
La società italiana ci chiede oggi ci richiede oggi di disegnare un sistema caratterizzato da uno dall'assoluta trasparenza nei rapporti tra le varie componenti sociali
Dalla centralità nel sistema stesso del cittadino e da un sistema istituzionale il quale si ponga effettivamente al servizio della società forse alle volte noi quaestor lo dimentichiamo
A noi politici cittadino chiede un rapporto molto più stretto
Chiede una trasparenza ed ancor più una prevedibilità di comportamenti ci chiede un impegno ad avvocati né a costruire un sistema politico assai più stabile di quello attuale in grado parimenti alle istituzioni di guidare la società in evoluzione
Ci crede ci chiede di prendere impegni a lungo periodo e di portarli a compimento
Ci crede negli essere ci chiede di essere realmente i suoi rappresentanti
Eduardo imporre a considerazioni meramente partitiche lo sviluppo reale della società italiana io sono d'accordo con quanto diceva prima l'amico Giuliano Toso quando qualche mese fa la democrazia cristiana ha avuto il coraggio non più di essere un partito di mediazione ma un partito propositivo sulla sulla proposta seria sulla riforma istituzionale che la gente ce la chiede
Il Paese ci chiede di cambiare quando qualcuno non so chi l'ha detto prima
Fa la coda di venti venticinque minuti per pagare mille cinquecento lire di tassa di passaggio pedonale sull'autostrada quando la nostra gente fa delle perde il tempo e deve fare dieci volte una telefonata o quando la lettera arriva da Verona Roma in dieci giorni amici cari la gente ci chiede questo ci chiede di cambiare la società da questo punto
Di vista il servizio che si addice a un tema fondamentale è un tema importantissimo
E io lo dico credo che non passa anche qui confermare invio ministro il ministro lattanti o quanto ad oggi sia diventato importante nel nel identificare il costo finale di produzione il servizio
I servizi oggi raggiunge una componente determinante
In questo corto finali
E allora noi corriamo il rischio se non riusciamo a dare in modo particolare di fronte ad una data
Molto importante come quella del primo gennaio mille novecento e novantatré se non riusciamo a dare dei servizi se non migliori da quelle degli altri Paesi comunitari ma il meno servizi uguali corriamo veramente di fare uscire
Dal il ciclo produttivo le nostre aziende
Questo lo dobbiamo fare questo è la è quello che la gente ci chiede
Ciò anche perché non ci ha concesso nemmeno il dubbio di una conflittualità tra gli interessi del mondo politico e di quello civile con queste premesse con questa complessità di fronte agli occhi ci apprestiamo ad affrontare le prossime elezioni politiche
Credo che molti di voi condividono con me la sensazione che si tratterà di una delle campagne elettorali più difficili della storia della Repubblica italiana
E lo sarà particolarmente per nuovi democratici cristiani perché più di ogni altro partito saremmo fatti se Iddio come già lo siamo dell'attacco delle leggi già da qualche tempo gli altri partiti che sono e che dovrebbero magari essere i nostri futuri alleati sono entrati in campagna elettorale
Fanno di tutto per scaricare sulla Democrazia Cristiana che in fondo in fondo è il partito che alla maggioranza relativa in questo paese fanno di tutto per scaricare su di noi la responsabilità delle mancanze e forse anche per questo motivo la campagna elettorale per la democrazia cristiana sarà difficile spero saremo in modo ancor più le violento
Se non sapremo dar prova immediatamente nei pochi mesi decide parolacce imparano dalle elezioni della nostra volontà di dare una risposta concreta a quelle richieste della società civile di cui prima parlavo
Pur successo delle leghe ecco lasciami fare questo passaggio sulle leghe poi mi fermo un successo delle leghe non significherebbe solo uno scacco elettorale ma soprattutto un notevole livello d'ingovernabilità nella prossima legislatura
Dobbiamo infatti ipotizzare secondo me è uno scenario in cui siederanno in parlamento dal quaranta ai cinquanta di imputati delle leghe
Capaci insieme ad altre forze politiche di effettuare azioni che potrebbero dimostrarsi molto pesanti in relazione alla capacità di governare da parte della maggioranza
Inoltre non facciamoci illusioni
Ve lo dico perché da qualche mese l'ho sempre fatto ma in modo particolare lo faccio adesso perché siamo prossimi alla campagna elettorale sto girando la mia provincia in modo particolare
Le spaccature interne della lega a cui assistiamo non significano necessariamente una diminuzione dei suoi consensi
Si tratta infatti di voti di protesta in gara indica non parte slegati dalla sì sì esistenza o meno di una struttura di movimento particolarmente coese
L'esistenza del successo delle leghe devono invece essere un monito da tener presente nella prossima Conferenza organizzativa del partito
Che deve operare affinché si creino le premesse per far crescere in modo significativo il legame tra partiti politici cittadini
E credo che questo sforzo
Possa innanzi passi innanzi tutto attraverso un approccio che previdenti nel partito il ruolo di penso di coloro che vengono eletti dai cittadini rispetto ai meccanismi basati sul controllo delle tessere
Nelle regioni settentrionali il malessere tra nel tra l'elettorato è diffuso e profondo
Inoltre e chiudo veramente caro ministro Lattanzi
Inoltre sono ancor più pericoloso non solo per la democrazia cristiana ma per tutti i partiti di governo perché io come ho detto prima e cioè un fenomeno spontaneo che per esprimersi non ha bisogno di strutture organizzate io vi porto un esempio l'occhiuto quando nell'ultima campagna elettorale amministrativa nella mia provincia ho girato naturalmente per aiutare il nostro partito ottenere tanti consensi
Io mi sono trovato alcuni comuni in alcune vallate dove questi elenchi hanno raggiunto un quindici venti per cento senza avere la sensazione che ci fosse questo fenomeno
Ecco che allora il voto leghista è un voto di protesta un protesta in di un sistema e qualche cosa che magari passa comune ometterò che dura quattro cinque anni
Ma se succede come succede nello qualcuno Petrosino avvenga qua quaranta
Sì però vedi Carlo è vero che ci mettono nero possono mettersi anche sei mesi ma quando della campagna elettorale prossima Di Maggio ci portano via quaranta cinquanta devo deputati rendere governabile il Paese Oscar quattro o cinque anni e chiudo perché veramente esco dei miei fortemente primi dieci minuti vi ringrazio lascio fare ad altri queste persone che sono in prima linea che sicuramente lo fanno meglio di me tutto il discorso delle future alleanze delle democrazie cristiane prossimi anni grazie
No no a Forlì Kovacs a Osimo Paolo Iodice
Nel momento in cui l'Europa
Entra in una proiezione vicinali politici dei quali è difficile immaginare l'esito finale anche sul breve periodo il nostro Paese vive un momento di profonda confusione sul piano istituzionale sul
Hanno politico
Quale nesso diretto ci sia tra le due situazioni è difficile dire si può solamente osservare che l'Italia sia per la sua posizione strategica sia la per la particolare natura del suo sistema politico quale sia andato determinando nel dopoguerra
Risulta ipersensibile agli svolgimenti di carattere ideologico che hanno scosso il sistema europeo negli ultimi anni
è possibile credere alla luce di quanto sta avvenendo e anche in considerazione della repentina progressione
Con cui la situazione si è evoluta che il sistema politico italiano sia risultato impreparato accogliere anche le trasformazioni interni nella nostra società
E nulla toglie a questo dato di fatto che a livello internazionale lo sconto tra le parti in causa abbia prodotto di sicuri vincitori e dei sicuri venti
In questa situazione se è vero che i partiti che si ritrovano nel Polo vincente
Hanno delle credibilità da spendere per continuare a guidare il Paese è anche vero che l'effetto liberatorio prodotto dagli sconvolgimenti internazionali può avere anche sul breve periodo essi di non perfettamente controllabili
Dal sistema politico tradizionale resta il fatto che la credibilità sul piano politico e un capitale su cui si può investire a condizione che le forze politiche che ne sono dotate maturino contemporaneamente nuovi strumenti di presenza e di elaborazione
In questa breve riflessione mi sembra giusto interrogarsi appunto sul potenziale di presenza e di elaborazione che rimane alla democrazia cristiana per il futuro
Partendo dal dato inoppugnabile che per quanto essa abbia speso molto
Sul piano dell'esperienza di governo la sua integrale maturazione come forza politica popolare compartecipe ed erede dei grandi valori dei cattolici democratici nel nostro Paese
Può raggiungere nuovi obiettivi di sviluppo sia sul piano nazionale sia sul piano internazionale
La cosa che emerge da questo primo schema di analisi è che mentre si riducono gli spazi per continuare a elaborare i luoghi comuni dalla nostra presenza
Ad esempio l'usuale polemica anticomunista Hui ritenersi una spugna bile portino contro qualsiasi tipo di regressione verso forme non pluraliste di rappresentanza politica
Si andranno contestualmente ad ampliare tutti quegli spazi d'iniziativa direttamente legati ai valori fondamentali della nostra tradizione popolare
Ne deriva la capacità di organizzare un sistema non formale di partecipazione dei cittadini alle decisioni l'opportunità di costruire un sistema di servizi che abbia al centro il cittadino come persona la concreta possibilità di costruire elementi di solidarietà verso le categorie più deboli
L'opportunità di collocare al centro degli schermi di relazione internazionale i principi di solidarietà e di giusto sviluppo
Si ridurranno ancora sempre più progressivamente tutte le forme di collateralismo e di raccolta del consenso ancorate in via preliminare ha necessità di costruire linee di sbarramento verso forze tendenze culturali nega Trichet sul piano ideologico delle nostre ragioni di presenza ma diventeranno sempre più ampi gli spazi
Per misurare sul concreto tutti gli elementi di coerenza rispetto a quei valori di fondo che hanno promosso la costituzione di una forza politica come la Democrazia Cristiana e determinato in qualche misura il suo modo di essere
In buona sostanza credo che si allude a questo insieme di fattori e di opportunità quando da più parti si dice che è venuto a meno la rendita di posizione e che siamo in campo aperto
Si potrebbe osservare che coloro che fanno queste affermazioni in senso polemico verso la democrazia cristiana guasti augurandosi una evidente fragilità della sua tenuta trascurano di dire che vengono meno anche le rende deposizione delle altre forze politiche
E che alcune di esse anche molto importanti sono in flagrante contraddizione con le sue ragioni della storia
Proprio se si sta dalla parte della ragione della storia sia non solo titolo Teramo rigo ma anche l'inevitabile dovere pratico di diventare una grande forza propositiva
Avremmo cioè nei prossimi anni il compito molto delicato di passare da un sistema democratico costruito per difendere il nostro Paese dona messa in discussione dei principi di democrazia ad un sistema di democrazia più compiuta e mature
Non la caduta quindi dei sistemi comunisti genericamente intesa cambia i connotati della nostra presenza politica ma l'evoluzione a sinistra dello schieramento politico italiano che questa prodotto
Il futuro di questa evoluzione non è affatto come sembra pensare il partito socialista una sua sine cura sulla sua la perdita e sui suoi connotati che andrà ad assumere il futuro avranno un peso determinante anche i nostri comportamenti
Non è la stessa cosa cari amici che questa evoluzione si configuri con un processo di isolamento della Democrazia Cristiana piuttosto che con una trasformazione complessiva del sistema politico verso più maturi strumenti di governo tra società non è la stessa cosa che esso avvenga in presenza di una democrazia cristiana dotata proprio in virtù di questi valori di forti capacità propositive
E per questo sembra deboli are connotato maturare all'interno di un'attenta analisi della
Realtà questo convegno può essere l'ultima occasione per avanzare uno schema di interpretazione che ci consenta di ipotizzare concrete via d'uscita
La società italiana in questa fase vive quasi in una triplice crisi di identità
La prima può essere configurata come una crisi del Paese verso il sistema istituzionale
E probabilmente quando parliamo di sistema istituzionale riferito alla società civile dobbiamo avere l'accortezza di immaginarlo come quell'insieme di strutture che riassumono in se stessi il sistema complessivo delle decisioni
è questa la teoria del non governo che viene tratteggiata dagli analisti politici tutti i giorni sulla stampa quotidiana e periodica ci dice cioè che il sistema non funziona non perché vada in direzione divergente aspettative della gente ma perché non produce decisioni credibili
E siccome è difficile contestare un sistema fondato sulla proporzionale pura che tra l'altro si sottopone a verifiche elettorali quasi a scadenza annuale per svariate ragioni
E non si può discutere la legittimità la critica viene sempre più focalizzata sulla scarsa credibilità delle decisioni
Che vengono prese possiamo quindi ritenere che la crisi istituzionale e in prima analisi una crisi di credibilità non una crisi di legittimità
Una seconda crisi di identità tuttavia chiama direttamente in causa le forze politiche rispetto al loro ruolo
Si è prodotta una profonda alterazione della funzione storica delle forze politiche
E se in questo momento sono sotto accusa non tanto perché hanno allargato la loro presenza dentro le strutture dalla società civile
Quanto perché hanno deviato dal loro ruolo fondamentale identificato dall'uomo comune dall'attese della gente in quella funzione di rappresentanza delegata del sedici darsi in parlamento e al governo
Risulta quindi ad un'analisi più attenta che dal punto di vista delle forze politiche la crisi di credibilità di cui parlavamo prima e anche una crisi di rappresentanza
Dove per crisi di rappresentanza dobbiamo intendere non tanto la sua legittimità quanto la sua aderenza alla realtà c'è insomma un crescente stato di confusione sul ruolo delle forze politiche avvertito dalla società civile
E peraltro essere cercando di svolgere le une verso le altre contemporaneamente funzioni di governo in funzione di opposizione
Tendono ad alimentare questa incertezza lasciando ampi spazi a qualsiasi tipo di espressione politica che abbia la capacità di cogliere gli umori del presente o le esasperazioni localistiche dalla realtà
Questo processo trasversale di reciproca delegittimazione sembra l'aspetto più vistoso della perdita
Dire entità delle forze politiche rispetto ai problemi posti da una corretta rappresentanza
E se sono capaci di scontrarsi e di recriminare sulle ragioni di essere delle une rispetto alle altre ma non riescono mai ad incontrarsi sul tavolo le comuni responsabilità mi avvio subito alle conclusioni sospendo la mia relazione fare alcune considerazioni
Sul convegno e quindi concludo signor Presidente
Crisi di identità delle istituzioni che si manifesta sotto forma di credibilità e crisi d'identità delle forze politiche
Che si manifesta
Nella confusione progressiva dei ruoli producono un terzo elemento che possiamo definire crisi di identità del Paese esso si manifesta sotto forma di smaltimento delle ragioni consistenza
Credo vada a letto correttamente in quest'ottica il problema dell'esasperato localismo nel quale siamo immersi in questa fase sono espressi in maniera esasperata e traumatica dal fenomeno delle leghe ma va detto con chiarezza chi emesse non si esaurisce
Ci sono ad esempio crescenti fenomeni di localismo nel rifiuto delle decisioni strategiche generali prese dagli organi istituzionalmente preposti
Si pensi ad esempio al rifiuto dall'utilizzazione degli impianti energetici determinato sul piano nazionale si pensi
Per quanto riguarda le regioni al rifiuto aprioristico di questi di quelli essenziali strumenti di recupero ambientale che sono le discariche che nessuno vuole neppure sotto una forte sollecitazione di incentivi finanziari e di risorse e di scambio
C'è il presidente io credo che
L'indizione di questo convegno
Le tematiche che seguono un filo logico che obiettivamente hanno posto
All'attenzione non soltanto degli amici che si ritrovano
In azione popolare ma di tutto il partito
Quale è il momento attuale
Non dico drammatico ma certamente molto importante
Perché dobbiamo preoccuparci di affrontare una campagna elettorale
Dove la democrazia cristiana deve recuperare
Un'azione politica che valga ad assorbire anche fasce di cittadini che nel passato votavano Partito Comunista Italiano io concordo con chi dice
E noi non dobbiamo lasciar fuori da qualsiasi dialogo
Il partito
Democratico della sinistra
Dobbiamo tenerlo come socio da cooptare nella misura in cui si esprimano nel momento postelettorale supposizioni tali sul piano internazionale sul piano nazionale che gli consentano di aprire un dialogo con la democrazia è sana ma prima di questo occorre operare perché in effetti e l'esperienza che noi abbiamo specialmente nei piccoli centri
Laddove sarebbe sempre stato più possibile non adesso ma anche negli anni passati
Costituire maggioranze tra la DC e un partito comunista perché si ritrovavano su alcuni problemi globali e su alcune scelte supposizioni
Che di vanità una di quelle degli altri partiti e che noi abbiamo bloccato per la linea politica che il partito ci aveva dato e che in effetti vedono l'essenza del Partito popolare nella Democrazia cristiana noi dobbiamo necessariamente portare avanti un discorso che valga a dare garanzie e certezze a quanti nel partito comunista c'erano incompleta assoluta buona fede perché debbano vedere nel nostro partito la possibilità di realizzare quegli obiettivi che non sono riusciti a realizzare per la situazione che si è verificata e per il fallimento del Partito comunista credo quindi che noi dobbiamo necessariamente porci questo problema in un momento preelettorale però dobbiamo fare dalla Conferenza nazionale che impropriamente oggi chiamiamo organizzativa
Era organizzativa tre anni fa quando dovevamo farla tre anni fa
Oggi che la facciamo è una conferenza organizzativa andiamo a preoccuparci del partito scelto
Ma sul partito possiamo ritornarci dopo dovremo parlare le sezioni che periodo era territorialmente non danno più garanzie per quanto riguarda l'azione politica
Dobbiamo forse sottolineare che invece del tesseramento annuale lo faremo triennale ladro dichiarate le dessero meno tutti i problemi che ci abbiamo le proposte ci sono girano
Ma crediamo veramente che il Paese possa in sede ONU di dibattito nella conferenza di Milano
Prestare la sua attenzione sul fatto che il tesseramento si fa gratis e a tre anni o due anni noi dobbiamo dare risposte in maniera diversa per quanto riguarda la nuova linea politica che tende a colmare a superare
Questa crisi nell'aspetto delle fasce popolari perché insieme dobbiamo dare una risposta a quelle che sono state accennate le lobby economiche e quant'altro
E allora quindi e sarà questo il motivo predominante della conferenza nazionale sarà questo il motivo che ci consentirà di riproporsi come partito
Che da testimonianza per la sua storia e dico e concludo presidente noi non siamo stati determinati come partito ampere per re un editto episcopale il partito dei cattolici
Noi siamo nati prima ancora del Partito comunista e quindi siamo nati prima ancora che in effetti si determinasse quelle decisioni che oggi vengono contestate
Le dichiarazioni di ieri ma di del cardinale Ruini e dei vescovi italiani certamente non sono viste non debbono essere viste in senso unidirezionale per quanto riguarda il voto
Ma è soltanto alla constatazione che di fronte al fallimento di una ideologia soltanto rimane
In questa situazione che è scarsa di motivi ideologici e che è completamente assente che vede la persona umana nel suo egoismo l'unica forza che può ancora rappresentare l'evento di sintesi ed aggregazione rimane l'idea cristiana rimane la dea dei democratici cristiani
Grazie
Pioppo
Ho dovuto concedere qualche minuto in più perché segreta terrazzo credo che meritasse di potere in fondo il proprio pensiero commi ottici dico subito concludiamo Berengo devi amicizia un iscritto erano iscritti a un precedente
Io posso soltanto dire siccome ho un'altra serie
Amici
Potrei anche l'aveva paura per qualche minuto però ecco mi parve un tantino irrispettoso però se qualche amico però dopo gli obici
Logico vera qualche secondo vedova poco faccio ben volentieri colpevolmente dovrei rimette doveva accorgersi aveva scontato
Cari amici
Io credo che questo convegno di Azione popolare
Nella storia dei dibattiti interni alla Democrazia Cristiana costituisca una finisce eccezione
Il carissimo amico Antonio Gava e altri amici all'indomani di Sirmione
Potetti esprimere un giudizio su quello curvo
E mi permisi fare
Qualche osservazione e qualche proposta
Di metodo
Che questo convegno seminario
A mio modesto avviso ha recuperato in assoluta pienezza
Perché mi piace credo di poterlo fare a nome di tanti amici
Sottolineare il carattere di studio e diamo atto proposizioni che sta venendo fuori da ieri sera dopo la relazione di Malfatti le conclusioni di Colombo e la tavola rotonda di stamattina
Cioè è sembrato fare echeggiare qui nel cuore del partito popolare
Quella coscienza civile contemporanea che sembra banda acquisendo in maniera definitiva i compiuta che effettivamente la politica
E operatrice di pace e che non si può più pensare alla politica come occasione o conduzione via alla morte di popoli
Ed è la persuasione che la ragione umana sia addirittura offuscata quando perso pertinenti totalitario totalizzanti all'interno dei Paesi per rivoluzioni repressioni pretese egemoniche
Si pensa di poter distinguere l'umanità tra vinti e vincitori
Perché di fronte al corso della storia
Probabilmente anche chi pensa di vincere rispetto alla sofferenza degli altri alla sopraffazione alla privazione di spazi di libertà di altri popoli comunque non è mai vincitori pieno
Anzi
A fronte del valore della vita
Che le ricerche di ingegneria genetica pensano e inducono paure per la conservazione sine die della vita l'interdipendenza delle economie l'omologazione dell'informazione
Portano ad un accostamento naturale
Dei popoli nelle aspirazioni di fondo
Con il crollo del comunismo del comunismo giustamente diceva il presidente Piccoli Moro particolari presente Colombo si liberano nuove energie
Si liberano nuove opportunità per esperienze di autentica partecipazione democratica nel quadro dell'economia libera di mercato della esperienza della democrazia parlamentare
E quel carattere seminariale io devo dire anche che quando c'è stata la settimana la ripresa delle Settimane Sociali di cattolici quello è stato un altro punto alto di riferimento di analisi di approccio culturale spirituale rispetto alla transizione che stiamo che stiamo vivendo
E documento finale delle Settimane sociali
Vogliono le proporrei
L'aggregazione della dinamica storica sui principi derivanti dei valori religiosi e l'esaltazione della dimensione personalistica dello sviluppo sociale
Tradotto nella nostra responsabilità politica
Questo dovrebbe significare lottare impegnarci
Per recuperare ad originalità ed è stato qui detto non ho prevenzioni di ripetere nessuna cosa nuova di ricondurre ad originalità i valori della fraternità
Della libertà della solidarietà e della sussidiarietà
Che rappresentano l'essenza di quella tradizione giudaico cristiani che guarda caso nel saggio fatto e presentato da Ernesto Galli della Loggia
è stato rappresentato come la ragione vera da cui attingere anche per la composizione di nuovi scenari per nuove alleanze sul piano europeo e non solamente di quello ovviamente comunitari
Questi valori sono stati assunti dal socialismo reale introdotto nella prassi poi di governo di quello che poi è stato il comunismo il comunismo reale e qui il senso del grande chiarimento che ci propone questa nostra storia
Ed è a dispetto a questo grande appuntamento che ci appare riduttiva volte quando al nostro interno
Ci attardiamo a considerare di aver vinto una partita
Di essere sicuri usati nella nostra coscienza per cui possiamo anche adagiarci
E possiamo abbassare la guardia la vostra tensione ideale perché non fu questo già con la Rerum Novarum e con il Partito popolare perché non lasci va come contrapposizione la dottrina sociale il partito popolare alla marxismo ma l'asceta come terza picchia il Partito Popolare alla liberismo alla Dessì FI alle sue passioni e nasceva contro il massimalismo il massimalismo di sinistra
E noi
Dobbiamo riprendere attingere a questa grande forza questa grande ispirazione cristiana ideale per poter stare dentro al modello del capitalismo reale per correggere nei
Tutte le discussioni tutte le distorsioni tutti i limiti tutti i guasti che avvertiamo dall'ambiente per l'uso illimitato delle risorse per le migrazioni bibliche ma soprattutto per rispondere ad un grande bisogno cioè di sanare il conflitto tra fede e vita
E qui quando noi ci poniamo giustamente il problema di collegamento con il mondo cattolico
Forse ci auto fragili diamo forse più del necessario come partito
Rispetto a quello che il travaglio Sempre presente all'interno del mondo cattolico
Quando c'è rispetto ai temi della vita della pace
Della famiglia della stessa politica avvertiamo nella ricchezza e nella pluralità delle esperienze delle posizioni non sempre riconducibile anche ad unità di messaggio da parte del partito politico
Di ispirazione di ispirazione cristiana
Ma tutto questo deve farci interrogare fino a che punto nel popolo democristiano
Sia verificabile della giusta misura la consapevolezza della importanza
E della validità dell'esperienza condotta come cattolici democratici
I momenti estremamente difficile di marginazione nel nostro Paese dal Partito popolare collega ricostruttive di De Gasperi
Con il Codice di Camaldoli con l'impegno dei cattolici democratici per la Costituzione repubblicana e l'avvio della prima esperienza unica
Di democrazia nel nostro nel nostro Paese
Ed è a questa carica e a questa grande forza questo grande patrimonio
Che giustamente richiamava lisca dobbiamo attingere per porci rispetto alle altre forze politiche non per l'alleanza
Ciste imita di quadri di governo o di sistemi comunque di maggioranza me Parma per ricondurre sulle ragioni delle politiche dell'alleanza il nostro sì il nostro la nostra collaborazione
E la nostra disponibilità alla collaborazione
Ecco quando noi pensiamo al grande impegno della Democrazia Cristiana dal centrismo al centrosinistra alla solidarietà nazioni dall'età nazionale alla ripresa
Del pentapartito ad alcune piste e mi avvio alla conclusione caro Presidente rispetto ad alcuni punti dove molto spesso la democrazia cristiana dovuto interpretare linee più o meno confluenti anche la parte come proposte del mondo cattolico mi riferisco a rapporto per esempio tra cittadini ordine dello Stato
E qui va detto accennato da Miccoli
Da una parte una crescente partecipazione democratica conquista di nuovi spazi di libertà ma dall'altro perché non è anche dal mondo cattolico la domanda di decisionismo di meritocrazia
Rispetto per esempio al principio dell'uguaglianza
Risolte le le differenze le disuguaglianze tra solidarismo visto sì chiarissimo però nello stesso tempo non abbiamo tentazioni populiste e quella pendenza la disuguaglianza d'arrivo che forse ancora peggiore di quella di partenza
Rispetto alla laicità dello Stato
Abbiamo molto spesso delle spinte contrapposte cioè tutelare la libertà di religione la libertà religione di religione e dall'altra lo Stato che tutt'deve tutelare tutelare la Libia la della chiesa rispetto alla pace caro presidente Piccoli caro Presidente Gava nel dibattito parlamentare sulla guerra del Golfo non abbiamo assistito a queste linee di tendenza a volte confluenti
Che che hanno creato problemi alla democrazia cristiana quando cioè si consideri giustamente la pace valore primario
Dei cattolici democratici che si legittima la non violenza il disarmo e altra parte l'equilibrio bilanciato della forza e il modo di regolare le condotte umane tenendo conto dell'uso della forza
Rispetto a queste coordinate
Il compito Aldo difficile
Della Democrazia Cristiana di portare a sintesi anche questa questo variegato mondo questa ricchezza di tendenze all'interno de mondo cattolico rende certamente impegnativo arduo il compito ma che certamente la democrazia cristiana non vorrà sottrarsi
Perché nella sua tradizione nella sua esperienza di servizio di governo paese ancorata all'ispirazione cristiana saprò fa saprà farlo ancora come prima rispetto alla transizione al cambiamento che si ha avuto e credo che alla Conferenza nazionale
Che io mi rifiuto di pensare ad un momento organizzativo possa essere la conferenza che gli atti dall'esperienza dell'ottantuno caro piccoli perché occorre rinnovare l'identità rivedere la proposta di partito programma e di messaggio politico perché credo dopo questa fase di esame
Questa fase di studio l'appuntamento di novembre dovrebbe dare certezze dovrebbe dare linee univoche di comportamento perché rispetto alle divisioni a frammentare Isma'ben tre nove nel nostro Paese
L'Italia ha bisogno di una democrazia cristiana salda di una democrazia cristiana con idee precise con un programma politico gli autori Spiro
Grazie io
Allora sì concorrenti abbiamo purtroppo pochi minuti mi dispiace dovesse noioso o volevo collegarsi da alcuni amici intendono molto brevemente prima qualche consiglio azione da onorevoli PG
Solo qualche rapidissima considerazione ringraziando la presidenza per la di comprensione
Due pensierini rapidità consegnare alle riflessioni finali del l'amico Bernini
Io credo che il dibattito di ieri abbia confermato il carattere sistemico delle sfide che sono di fronte hanno e Abbiati ha confermato quanto la coscienza contemporanea sui propri a vivere una dimensione di orizzonte totale della civiltà contemporaneo
Vediamo l'orizzonte una crisi senza speranza
La crisi della cultura europea c'è stato ieri voglio dirlo l'intervento molto apprezzato molto intelligente dell'amico Frigerio Frigerio ha sostenuto posso che viviamo tra le macerie del marxismo
Viviamo di fronte alle rovine fumanti passo ideologiche dell'economicismo dell'azionismo dello storicismo sta cadendo un'illusione totalizzante ed una politica che mira a incorporare letti Camila addirittura affondare leggi chiare
Tuttavia c'è al di là della crisi del Marsiglia non è questo il dato che io vorrei introdurre in questa rapidissima riflessione finale una religione più scettica più violenta il marxismo era probabilmente probabilmente una secolarizzazione senza disperazione
Il pensiero debole oppone al marxismo in crisi una separazione o secolarizzazione tu disperata più scettica più violenta senza futuro come risponde a queste sfide il pensiero cattolico vado per sintesi
Uscendo dal porto delle nebbie del provincialismo
E probabilmente affrontando come Stato si è tentato di fare ieri nel corso di qualche repressione di fare i conti fino in fondo con un nemico l'ontologia della persona con ontologia delle Costituzioni Piero miniere io mi abbia a mio avviso di falda pesano cattolico contemporaneo
è un ritorno che può darci l'idea di una stagione di costitutiva dell'identità dalla coscienza così come Maritain può dare ancora oggi un sostegno progettuale a quella che è definita la coscienza infelice del mondo
Queste sono le sfide votare qua ritrova il pensiero cattolico della crisi alle rovine fumanti del marxismo del post marxismo
E noi a mezzogiorno possiamo e dobbiamo dare questa il secondo e ultimo pensiero un contributo rilevante a questa riflessione abbiamo dovere responsabilità ai quali non possiamo dobbiamo sottrarci
Nel Mezzogiorno non è un recinto ma è una frontiera ideale questa mattina siamo stati dal presidente Colombo a Maratea
In un convegno molto polemico e anche molto strana nel quale si è tentato o si è tentato di liquidare l'intervento straordinario ipotizzando una capacità miracolistica lo Stato di operare in equilibrio attraverso la pura e semplice politica di bilancio tuttavia se il Mezzogiorno è una frontiera ideale non è più solo ormai come ricordava ieri Malfatti riferendo di una considerazione di Silvio Gava solo un impegno di uno ma è uno dei modi attraverso i quali un partito come il nostro deve storicamente far vivere il principio di solidarietà e di unità nazionale ecco perché amici carissimi il referendum non va esorcizzato il referendum è un'occasione esso servirà o a decapitare la nostra storia quella che abbiamo costruito negli ultimi quarant'anni
E quindi e potrebbe formula cadere solo per nostra insipienza o per rinuncia a combattere a voltare sulla frontiera una chiara posizione ideale e politica
Oppure servirà demistificare a spiegare a orientare a correggere dalla pelle il senso delle grandi opzioni delle grandi scelte finale
Probabilmente ha ragione Gerardo Chiaromonte quando ipotizza che corre ferendo avremo una Burton paese ancor più diviso in due con un Nord con al Nord e leghe che difenderanno l'attacco a mezzogiorno o che nessuno perché nel Sud la Democrazia Cristiana
Che difenderà i vantaggi e le risorse dell'intervento straordinario gialli vede
Io voglio dire agli amici che l'ascoltano la presidenza io non mi nelle che non vanno più descritte c'è nausea di queste restrizioni basterebbe leggere quel libro aureo di Mannheimer che ha raccontato cosa era e che siano dell'identikit dell'Ideal tipo
Le idee non sono il sintomo è stato detto solo la malattia sola crisi della politica cioè una crisi e la sua capacità di rappresentare e di comunicare non a caso il senatore Bossi usa un linguaggio carnascialesco coloristico vagamente futurista
Chiedo scusa se uso il termine un po'brutale
I lo slogan della Lega la lega c'è da duro somiglia molto al cazzotto che rafforza l'idea sottolinea il concetto dell'antico Marinetti che credo abbia segnato in qualche modo una svolta in evoluzione della cultura italiano il Paese quindi ha rotto dal punto di vista etico civile perché in crisi la politica la sua capacità di unire e anche la sua valenza simbolica ma noi come ci accorgiamo che rappresentiamo e ho concluso come sia presentiamo né meridionale
Basterebbe leggere bocca ma vi sono io l'avviso Unità d'Italia
E anche bellissimo libro il provinciale io invito coloro che mi ascoltano a leggere questi libri bocca non perché facciano piacere perché sono crudeli sono feroci
C'è uno zelo feroce nei confronti dei vizi capitali meridionali
Ma solo il regalo pagherà i nostri vizi ed era un'altra dissipazione e allora io credo che se Bocca fosse stato un po'meno indulgente con se stesso come fa nel provinciale
Guardando ai suoi vizi privati e alle sui pubbliche virtù in maniera io credo qualche volta ipocrita o un po'più ma è un po'meno zelante verso i guai dei meridionali
E ci avrebbe aiutato a risolvere quel mistero buffo secondo il quale c'è sempre un indice accusatore contro di noi unige che proprio in noi responsabilità e complicità precisa
E poi quello di la bocca amici
Che non è vero che la cultura meridionale si alla puntura scettica del triangolo Pirandello
Sa salvare c'è una cultura della speranza ce l'ha con Prodi Sturzo c'è una cultura della testimonianza c'è una cultura dell'erotismo e del valore dall'impegno politico e civile che il metodo ma dato in questi anni
Bene se tutto questo è vero al meglio io credo che c'è una chance se veramente ho finito ringraziando ancora presidenza una chance per noi politici non godiamo di grossa fortuna
La classe politica italiano non è certamente io credo proiettate verso un destino di beatificazione o di santificazione così pare siamo sia noto e sia in qualche modo condiviso
E c'è stato un libro e questo è l'ultimo testo che cito chi raccomanda la cui lettura raccomandate visto che la presidenza anche a tutti quanti voi di Guido Almansi editore provocatorio rivelatore
Come odio i politici una raccolta di di suggestioni
Una raccolta di confessioni un solo una sua testimonianza in fondo assolve in modo politico Corradi Bonura
Tutto il resto è un attacco violento scettico ironico irridente disperato verso la classe politica quello verso un libro che una volta letto apre la strada a una speranza una chance a una possibilità
Questa speranza questa chance questa possibilità io credo sia tutta nei nostri mari se vorremo coniugare per l'avvenire libertà solidarietà eroismo e coraggioso che se un Paese che vuol crescere nella libertà nella giustizia
Onorevole speranza
Una considerazione
Cresceva onorevole Giovo per un'altra considerazione corregge voleva e poi vinto Benigni
Si collega ha parlato del governo possibile
è stata una bella introduzione io condivido in tutto quello che egli ha detto ma aggiungo governo possibile non deve significare governo qualsiasi ecco io ho una grande preoccupazione
Che noi continuiamo a dare del potere del governo del paese una immagine negativa ai cittadini cioè l'immagine di un Governo che insegue i problemi