"Il socialismo federativo: valori e programmi"

Allora cominciamo vecchio Barison pagati scegliersi
Non abbiamo per prima la parola al compagno non c'era Carmelo e poi parlerà al compagno De Felice di Roma
Compagnie compagni
Il pericolo paventato dal compagno Ruffolo nella relazione di ieri che i partiti della sinistra
Nonno si confrontino realmente sulla lista delle cose da fare ma si limitino alla chiacchiera sul confronto
Erano reale
Ma il reale se questo rimane a livello dei vertici o di parte di essi senza il coinvolgimento delle strutture intermedie senza il coinvolgimento di coloro che da questo confronto devono trarre i maggiori benefici
Io ho portato l'esperienza della galanteria direi che Ocalan la Calabria la provincia di Reggio vive una situazione di emergenza sul piano sociale occupazionale della tranquillità dei suoi cittadini delle non non funzionamento della giustizia della cattiva amministrazione dei diritti negati
Dei diritti elargiti come favori i morti in Calabria Reggio hanno raggiunto livelli impressionanti sono guerre che si concludono con non meno morti e a questa emergenza i partiti ad ogni livello devono rispondere con nuove iniziative di alta qualità politica con comportamenti istituzionali di superlativa trasparenza per citare Illy compagno Mancini
Con comportamenti di esemplare regole morali incoraggiando così questi stadi non Ester laboriosi che in Calabria sono tantissimi
Reggio è la Calabria è una città del Mezzogiorno dove si concentrano tutte le contraddizioni negative della politica assistenziale della democrazia cristiana
E in cui grave il rischio di restare indizianti di conseguenza maggiore la crisi dei partiti e delle istituzioni
La Calabria il Mezzogiorno sono richiede energie intellettuali ma mortificate queste da una classe dirigente incappati abbarbicata al potere mia queste e subalternità responsabile nell'attuale situazione vi degrado è il partito socialista
Deve saper esercitare la sua funzione critica nei confronti del governo ad ogni ad ogni livello sapendo che nel Mezzogiorno il partito socialista ha il più alto consenso nel nostro Paese deve saper esprimere in modo autonomo
La sua carica riformatrice alternativa la Democrazia Cristiana partito di potere di gestione del potere
Il Partito socialista deve dare voce a questa intelligenza nel Mezzogiorno e capacità di iniziativa al meglio meridionalismo
Soffocato e burocratizzato da una democrazia cristiana sempre più incapace a risolvere i problemi nel Sud nel Mezzogiorno e nella Calabria il Partito socialista deve sviluppare la subito una politica per l'unità socialista guardando all'obiettivo di ricomporre la famiglia socialista la ricomposizione delle forze della sinistra oggi è necessaria in tutto il Paese
Ma lo è ancora di più nel Mezzogiorno e nella Calabria dove la democrazia cristiana mantiene ancora nonostante tutto il oltre il quaranta per cento del contenuto
Ma affinché essa si concretizzi è necessario fatica alla quotidianamente deve esprimersi con programmi politici e organizzativi credibile coerenti con proposte che parlino al cuore della gente
Alla legge in Calabria da più di venti anni il Partito Socialista è sotto tutela della direzione del partito fuori qualche notabile si passa da un commissariamento a un altro
A Reggio e nella grande maggioranza dei compagni invece c'è sete di dibattito si confrontano d'iniziativa ed è perciò la convocazione di un congresso è considerato da tutti i compagni onesti
L'occasione preziosa e insostituibile per uscire dalla situazione grave di inerzia riletta nel suo in cui il partito a Reggio e in Calabria da tempo si ritrova senza che nessuno muova un dito dal congresso se seriamente affrontato nel rispetto delle regole della democrazia che noi non possiamo predicare per gli altri
O senza cioè la spartizione a tavolino delle quote azionarie del signore delle tessere che ci sono
In misura maggiore dalle parti possono venire stimoli importanti capace
Di fare emergere rappresentanze qualificate in grado di restituire al partito il suo ruolo insostituibile indifesa degli oppressi in difesa dello sviluppo del Sud ma la sinistra in Calabria
La sinistra in generale intesa come forza della sinistra in Calabria Reggio può essere protagonista del ricambio politico
Ma per rendere credibile questa linea dicevo dobbiamo impegnare tutte le nostre energie presente negli enti locali
Su un corretto e trasparente e uso degli strumenti e degli ingenti finanziamenti di cui la Calabria Reggio dispongono e il decreto regio di Quodlibet noto Bennani poca cosa
E allora una conferenza
Come dire
Una
I partiti devono essere consapevoli che bisogna sconfiggere questa strada assistenzialismo della DC e creare le condizioni di uno sviluppato propulsivo in questi anni invece si è utilizzato l'alibi delle crisi generale del sistema economico nazionale della crisi energetica del dissesto finanziario pubblico e adesso del fenomeno mafioso tentando la Calabria regredito
Due dati la disoccupazione nell'ottantasei toccava centosessanta mila disoccupati fa giugno di quest'anno tocca la punta di duecentoventi mila
I grandi investimenti pubblici non sono state orientati verso la Calabria ma verso altre Dario del mezzogiorno e i fondi sesto compagni non voglio aprire nessuna polemica tra poveri
Ma è solo per le amore di chiarezza nel decennio sessantuno settantuno la Campania la Puglia hanno assorbito il quarantotto per cento
Definanziamento industriali concessa al Mezzogiorno mentre il quarantadue per cento è andata la Sicilia la Sardegna alla Calabria solo il due virgola tre per cento
Meno di quello avuto negli anni Cinquanta chi era stata del tre virgola due per cento e la situazione odierna presenta rappresenta la Calabria come un un po'non di tessuto industriale inesistente
Le partecipazioni statali gli Enti di Stato i grandi gruppi del Nord non hanno mai prestato alcuna attenzione alla Calabria peraltro favoriti dalla debole la cerata classe politica locale
Lacerata e divisa al proprio interno poca attenta ai problemi dello sviluppo e allora da questo convegno può partire una proposta
Delle forze della sinistra una conferenza aperta a tutte le forze di progresso per l'elaborazione di una proposta credibile e fattibile capace di agganciare il vagone Calabria al treno europa
In un tessuto così debole come quello calabrese ma non solo quello calabrese con gli enti locali visti come ente di gestione
Come dispensatore di favori dispensatore di appalti è facile che nella battaglia politica entrino soggetti estranei alla politica
E allora bisogna lavorare per sganciare dalla politica politica dagli affari o se preferite dai mali affari che in assenza di un ruolo forte e capace dello Stato un grande ruolo
Devono assolvere gli enti locali io sono il sindaco di un modesto
Comune della provincia i Comuni le comunità montane le ore selle possono e devono essere un anello importante
Contro la mafia devono essere punto di riferimento per le popolazioni devono essere garanti della legalità della trasparenza
Appalti forniture non devono essere lasciate all'arbitrio del singolo dove c'è arbitrio c'è mafia c'è la mafia esiste avversa destabilizzando gli assetti istituzionali
Sconvolgendo le regole del sistema
Economico e facendo prefigurare un progetto alternativo di società fondata sulle estorsioni fu fondata sulle intimidazioni fondata sulle carte e allora anche qui una seconda proposta
Una conferenza delle regioni del Mezzogiorno delle regioni a rischio ma voglioso sui problemi della criminalità
è una proposta che dà speranza contro la mafia non vogliamo il carrarmato non vogliamo la sospensione delle garanzie costituzionali o problemi rispetto al decreto di scioglimento dei comuni che assolve e condanna indiscriminata mentre tutti
Non vogliamo la pena di morte vogliamo una mobilitazione politica visto pulsionale
Vogliamo che i magistrati le forze dell'ordine e gli apparati dello Stato spacciano per intero il loro dovere rispettino le leggi che ci sono e dobbiamo ammettere che continua ad esserci invece una grave sottovalutazione del fenomeno mafioso una sottovalutazione
Dei partiti nazionali del partito della sinistra nella proposta centrale non ha una centralità nelle questioni del Mezzogiorno né quella dell'occupazione nei ancora quelle della criminalità
Il ministro Scotti fa propaganda afferma che il controllo del territorio è questione essenziale
Ma è solo propaganda questa compagni nel mio Comune il Comune di Bova ma come tutti i Comuni delle Meridione la caserma una certa ora chiude chi ha bisogno telefoni al centro dodici concludo e allora come dire
La mafia colpisce dice ancora Scotti perché alle corde no non è vero la malattia colpisce perché è forte controlla il territorio è padrona della vita della gente fa è stato nello Stato
Ed è difficile convincere la gente a collaborare a resistere a non piegarsi ma bisogna resistere
Dobbiamo essere coscienti nella assalto della criminalità soffoca la democrazia e concludo al Comune di Reggio Calabria
La legislazione non si svolge come qualche compagno diceva ieri rotola sprofonda
Illy sindaco di quella città dichiara che il quindici per cento del consigliere espressione della mafia ma non si dimette o non fa nulla perché questi consiglieri vengano vengano dimissionari e in questa realtà calabrese la sinistra unita posso svolgere un ruolo la sinistra dico che deve fermare il degrado a Reggio la sinistra deve decretare la fine
Della egemonia democristiana Reggio la sinistra deve lavorare per una nuova giunta un nuovo sindaco un nuovo programma
Reggio Calabria città di frontiera poi ci sono le condizioni affinché divenga laboratorio dell'unità della sinistra
Lo abbonato io nell'alternativa al sistema di potere della democrazia cristiana per una politica nuova
Che parta da Reggio Calabria anche questa proposta voglio affidarla ai compagni socialisti e comunisti
Che sono di questo convegno e necessario un ruolo diverso compagni dei partiti nazionali i quali non possono far finta di non sapere da chi sono amministrati a Reggio e nel Sud tu non possono sapere come sono amministrati fare utili per lontano Sutu
E per questo lontano sutura questo convegno dalla unità della sinistra deve venire un messaggio di speranza
La parola
Compagna perché invece presidente dell'Atac e poi parlerà compaio Walter Cerfeda cui facciamo gli auguri di un sulla prossima entrata
Adesso che si
Sono già nei prossimi
Molti compagni mi chiedevano
Che cosa era successo dal congresso di Bari
Se il congresso di Bari fosse stato semplicemente un fuoco di paglia
Di un gruppo di compagni che intendono portare del partito il proprio punto di vista io ho sempre risposto ai compagni romani a molti compagni romani facendo parte della federazione romana che mi chiedevano angosciosamente
Di questa cosa che mi ponevano questa domanda io rispondevo che una tradizione nel partito come quella che viene rappresentata questo convegno non ha bisogno di fare della politica spettacolo
Ha bisogno di depressione collettiva di portare costruttivamente e permanentemente un apporto al partito nel suo complesso alla sinistra nel suo complesso e che quindi non avesse il bisogno di essere presente come altri ogni giorno sui giornali conscio magari di molta fantasia
E quindi io prendo atto con soddisfazione che queste mie speranze non furono delle illusioni in questi mesi da Bari in poi e che oggi siamo a incontrarci per ragionare
E io dico che
Condividono per onore di bandiera
Il socialismo federativo
Lo condivido per estrema convinzione
Diciamo che i partiti oggi in generale addirittura non solo in Italia ma nell'Europa occidentale nel suo complesso vivono in una serie di Panatta Ossi concatenati
Il primo paradosso è che questi partiti pur essendo stipati di tradizionali i partiti liberali i partiti socialisti i partiti cattolici e così via pur essendo nati su altre problematiche agli inizi di questo secolo
E pur non avendo operato un loro rinnovamento
Pur essendo stati sottoposti a prove a stress terribili per esempio negli anni sessanta e settanta con un confronto duro con i sindacati e movimenti
Pur essendo oggi sottoposti a questo stress in Italia in particolare da parte la magistratura della stampa
E hanno resistito e guarda caso hanno avuto la meglio anche i singoli partiti
Tant'è che i nervi in un'Europa in generale in Germania in Italia sono praticamente al declino quindi questo è un primo paradosso pur essendosi di Novati alle radici questi partiti tradizionali conservano una loro capacità di sopravvivenza notevole
L'altro paradosso è quello che il compagno Pellicani su Mondoperaio qua e al quale devo riconoscere una grande onestà intellettuale ha definito con una frase sintetica male lapidaria chiarissima nei confronti dei partiti l'opinione pubblica si sì si comporta con questa dizione semplicissima nel Conte né senza di te
Il te è il partito cioè l'opinione pubblica oggi non è con i partiti
I partiti non godono assolutamente tutt'altro una simpatia dell'opinione pubblica anzi all'opposto
Godono di una disistima sì la parola godono di utilizzabile in questo caso nei confronti dei partiti dell'articolo uno sparo e senza i partiti c'è una fuoriuscita dal sistema democratico e questo è il secondo paradosso
Il che significa in sostanza che i partiti chiedono che il Rillo l'opinione pubblica la gente italiano medio chiede dei partiti diverso
E in questo senso io ritengo che sia utile il discorso che stiamo facendo ovviamente tutti questi fenomeni che riguardano l'Europa in generale sono aggravati e giustamente come è stato detto e sottolineato qui in Italia dal fatto che in Italia abbiamo un partito che si è identificato con lo Stato da cinquant'anni a questa parte
Alla monarchia sabauda che rappresenta un elemento aggregante degli anni precedenti dei settant'anni precedenti dall'Unità d'Italia oggi è succeduto per altri cinquant'anni un altro elemento aggregante il partito della democrazia cristiana
Ebbene io credo che siano nel giusto quei compagni che già ieri abbiano sostenuto i vari il compagno Milani che una scriminante importante oggi e quella che si gioca sul terreno di chi dipende la partitocrazia o i partiti tout-court come sono e chi invece vuole vuole cambiare le cose
Il diciamo questo socialismo federativo
Ha il pregio e lo devo riconoscere al compagno signorile che abbia scritto sopra un libro
Ha il pregio di coniugare due profonde esigenze quella di prospettare un modello nuovo di partito cioè un partito che non sia più un partito degli apparati
Così come l'abbiamo ereditato
Da subito dopo la guerra che non sia più un partito basato quindi sulle regole degli apparati ma è un team modello di partito nuovo che si basi non soltanto sulle adesioni individuali ma soprattutto sulle adesioni dei soggetti collettivi esperimenti dei valori
E su associazioni di interessi
Un partito in sostanza nella sua struttura leggero e a struttura indiretta capace di essere un collant fra la società e i partiti e non l'opposto un diaframma
Contemporaneamente però questa proposta
Le sopperisce a un'altra esigenze altrettanto sentita quella che in sostanza ha fatto scoppiare il congresso di Bari
Allorché chiunque ha parlato di dialogo nella sinistra non soltanto il compagno signorile inizi IMI inizio il compagno signorile che avverto questo argomento ma anche quanti altri hanno tenuto il discorso su questo filo
Ebbene per permettere di superare i limiti precedenti dei rapporti interni alla sinistra questa struttura questo socialismo federativo sopperisce a questa esigenza del superamento della mentalità egemonica all'interno della sinistra da chiunque sia stato coltivato
Soprattutto dico storicamente da quel partito che più egemone si è dimostrato che la sinistra il Partito Comunista ma in certe punte polemiche anche da parte nostra
Diceva il compagno lombardi se non ricordo male dell'ultimo intervento della sua vita per l'ho fatto proprio in questo albergo
Che che e bisognava aprire il dialogo con il Partito comunista allora così si chiamava scontando che qualche magagna sul piano del dialogo ci fosse anche da parte nostra
Qualche magagna inferiore probabilmente alle loro magari ma oggi i tempi urgono e io direi che occorre questo rapporto paritario questo rapporto fra soggetti autonomi fra strutture diverse custodia diverte tradizione diversa e questa dizione strutture il socialismo federativo risponde
Brillantemente e congiuntamente a queste due esigenze compito nostro è quello di vigilare
Che non ci siano ritorni di fiamma che gli odi del passato e ce ne sono tanti e probabilmente motivati
Vengano superati
Si usi un metodo costruttivo nel discorso nella sinistra queste la funzione propria
Diciamo di voi compagni che oggi ci vediamo in questa sì io condivido col compagno Rufolo e concludo che uno dei problemi centrali del socialismo non solo italiano ma europeo
Non a caso i socialisti tedeschi se lo pongono e se lo pongono anche i socialisti del nord Europa con vicende alterne elettorali e quello della riforma dello stato sociale lo stato sociale il prodotto dell'Effetto dell'azione del socialismo in Europa degli anni cinquanta e sessanta
Questa iniziativa cioè l'ingiustizia sociale di togliere attraverso il fisco agli abbienti per dare attraverso servizi sociali ai poveri oggi è un discorso che va rivisto perché questa esigenza giusta allora
Deve essere deve trovare e le strutture di applicazione oggi perché oggi la sua vita non è più quella di allora ci sono nuove povertà e le risorse vanno dirottati in quella direzione
Facendo giustizia degli apparati e dei carrozzoni che si sono inseriti nella struttura pubblica dei servizi pubblici e dello stato e questa non è un'opera facile
è un'opera che richiede l'accetta l'intelligenza la volontà la perspicacia
Ma la è la voglia da un ideale nuovo di giustizia sociale quello di aiutare quell'un terzo che dare dorme dice sta al freddo sapori di tutto non ha una speranza non ha un avvenire
Ebbene io credo che una unità nuova della sinistra non si trovi soltanto nella ricerca di strutture di mediazioni sulla politica estera di mediazioni sulla Finanziaria o quant'altro ma la ricerca di un ideale sul quale ricompattare i militanti di lì dell'intera sinistra
Una ideale odierno di giustizia sociale che deve essere una sfida una lotta di riforma dello stato sociale che stessi socialisti europei che hanno voluto venti trent'anni fa ma che oggi va modificato
Io ricordo soltanto come in Germania e chiudo il compagno alla Pontelli ebbe il coraggio di attaccare i sindacati
Dicendo che bisognasse diminuire in qualche modo gli stipendi per fare un fondo per creare ponti di occupazione una posizione coraggiosa e approfondita però bisogna mettere in piedi e concludo un circuito virtuoso
Che comprenda è inutile qui dividerci chi ritiene che i problemi siano risolti con riforma istituzionale
Occhi richiede che i problemi siano risolti colori forma dei partiti bisogna aprire un circuito virtuoso intrecciato e soltanto in questo modo e possibile uscirne tra riforma della forma partito pari forma dello stato sociale e riforma delle istituzioni
Roosevelt erettili Bramante Brigandì riformatori questo secolo ebbe la possibilità di fare la loro opera perché avevano i poteri per farlo cioè le istituzioni glielo consentivano dei loro paesi grazie
Siamo farebbe felice la parola Walter Cerfeda e poi parlerà Aldo Tortorella della via segrete presidente del PDS
Io dico subito alle compagne e compagni che intendo questa mattina svolgerà un filo di ragionamento molto breve mi scuso con voi se per questo sarò anche abbastanza schematico
Filo di ragionamento che voglio svolgeva il seguente ed è molto semplice
Umberto Ranieri ieri sera intervenendo alla conclusione della prima giornata del dibattito
Ha detto che gli sembravano non mi sembra che lo dicesse con un tono di stile di civiltà fra di noi
Ma credo che la presenta sono stato d'animo effettivo
Diceva che gli sembrava la discussione che si stava svolgendo ieri sera
Come la prima discussione di un nuovo soggetto politico unitario
Credo che nella riflessione che facevo Umberto
Ieri c'era dentro
Sia la constatazione delle analisi sempre più comuni
Ti Company svolgevano e sia la condivisione delle proposte che Giorgio Ruffolo avanzato con l'introduzione in questo convegno
Beh lo dico perché questo rappresenta un passo avanti di proporzioni straordinarie
Questa capacità di intendersi sulle analisi e sulle proposte
Se appena lo confrontiamo con il tempo della rissa
Che ancora fino a qualche settimana fa contrassegnata prima di Piazza del Maneggio
I rapporti tra i nostri partiti della sinistra
Lo dico quindi in positivo e però dico attenzione
Non ci illudiamo che la via sia in discesa
Perché la strada come dire abbia soltanto uno sbocco possibile ed ineluttabile
E attenzione
Che i tempi della discussione del confronto a sinistra non sono una variabile indipendente
Occorre una grande accelerazione
Di cui non vedo consapevolezza costante
Nei dirigenti dei partiti della sinistra e occorre un'accelerazione non volontaristica
Perché è bella l'alternanza
Ma occorre un'accelerazione rispetto ai processi giganteschi che stanno avvenendo
Su cui si gioca in buona misura la possibilità che la sinistra accetti la sfida o meno e laccetti in un fatto nuovo rispetto alla tradizione che conosciamo in tutti questi anni
E cioè che si esca dall'orizzonte della governabilità da una parte e dall'orizzonte della lotta da fuori dall'altro
La vera sfida che la sinistra oggi a e quella di incidere sui processi che stanno avvenendo
E quindi
Incidere sull'oggi
Non soltanto sul menu del domani
Non soltanto su proposte suggestiva del domani
A poter iniziare a incidere oggi per rendere da oggi
Il vestibilità accessi politici che dalla prossima legislatura devono avere appunto un'accelerazione straordinaria
Io dico questo perché abbiamo due urgenze che testimoniano l'esigenza che la sinistra in CD e non soltanto discuta la prima è quello su cui molti interventi sono soffermati la richiamo solo nel titolo
E la rottura profonda tra società civile e sistema dei partiti
E al nord e al sud dalle leghe alla criminalità e una testimonianza quotidiana di quanto sia lacerato il tessuto sociale di questo Paese
Ma c'è un secondo aspetto di cui si discute poco a sinistra ma che invece la chiave di volta con cui possiamo tentare di invertire la discussione fin qui fatta
Care compagne e cari compagni la cosa di cui discutiamo troppo poca sinistra
E sperano in questo convegno
E che la rottura del tessuto sociale col sistema dei partiti avviene in una fase di immanente crisi economica che incombe su questo Paese che già avanza
E che rovescia la ricetta degli anni ottanta
In cui bene o male abbiamo aggredito la politica dell'inflazione durante il governo Craxi ma abbiamo fatto convivere il deficit allarmante incalzante impressionante attraverso una redistribuzione assistenziale consociativa della ricchezza perché c'era una produzione che negli anni Ottanta avanzava e che consentiva di redistribuire ricchezza
Oggi negli anni Novanta questa ricchezza cari compagni non c'è più
E non vorrei che nelle molte discussioni che ne facciamo con l'attacco che ci viene avanzata la criminalità o da Bossi
Non comprendiamo che la sfida è di queste settimane di questi giorni si chiama Rio rotture profonde che passano dentro il sistema politico non da ultimo la rottura che avvenuta qualche settimana fa tra i grandi imprenditori e la democrazia cristiana
Tali accuse che Romiti ha fatto da Cernobbio
E il partito di maggioranza relativa che cercato in qualche modo di difendersi e mi è dispiaciuto
Che nel coro accanto la democrazia cristiana si sia unito un compagno come Ugo Intini che se ha discettato con molta serenità in cui l'unica responsabilità appartenevano e appartengono al sistema dei partiti al sistema della casa imperiale non sistema dei partiti
Sottovalutando
Un riso che è molto forte molto forte
Quello che ci dicono le impresa dalla FIAT all'Olivetti e le grandi imprese pubbliche e private e che soltanto non ce la fanno incontrano difficoltà drammatiche nel mercato aperto
Nella concorrenza internazionale
A quello che ce stanno segnalando e che si è rotto con l'avvio di una recessione di carattere internazionale e che tocca in particolare l'Italia per la sua fragilità si è interrotto il finanziamento del sistema
Quella redistribuzione di ricchezza che consentiva il mantenimento di una politica assistenziale consociativa questo stanno segnalando
E non dobbiamo dire la sinistra per non sposare Romiti tornare indietro un patto dei produttori ante litteram è un po'demodé che per aggredire il finanziamento del sistema occorre rovesciare la redistribuzione che avvenuta negli anni ottanta
Quella colossale redistribuzione di ricchezza
Che è avvenuta dal dal lavoro dipendente verso il lavoro autonomo o il lavoro garantito dei pubblici amministratori
E quello che è avvenuto dagli investimenti verso l'economia di carta
Verso i facili guadagni di Borsa di finanza
Quello che acutamente Reichlin ha chiamato appunto l'economia di carta di questo Paese
E questa BG dantesca redistribuzione di ricchezza
Ci obbliga intervenga sugli interessi da cui io dico al convegno di quei compagni non parliamo solo del futuro
Non potrà mai fare un miracolo il ministro delle Finanze Rino Formica quando deve discutere la Finanziaria con Ciro poi io Cirino Pomicino non ci sarà nessuna possibilità
Di Cosentino risanamento del Paese se rimane una coalizione interessi contrapposti
Come quella che l'attuale formula di governo danni ci obbliga ad affrontare
Barrotta il sistema di quali FIOM
E anche qui mi dispiace
Martedì noi faremo come sindacati uno sciopero generale su questa politica economica e non vorrei che l'unica attenzione che il nostro partito mette in campo intorno a questa vicenda straordinaria di conflitto sociale che martedì vedrà in campo e popolazione lavoratrice di questo Paese è una polemica un po'demodé anche qui
Sulla forma e lo strumento dello sciopero generale se utile non è utile se Arcai Café il conflitto aiuta non aiuta vorrei che il mio partito si cimenta se di più se questa politica economica è fallito oppure no e io dico che è fallita e che va cambiato
Che va cambiata
E va introdotta una politica dei redditi
E badate che la politica dei redditi che noi proponiamo come sindacato e il il fondamento non di una politica socialista ma di una politica liberale
Ma la politica dei redditi in Italia non è una politica indolore
Tocca interessi tocca ricchezza
Giorgio ieri ci diceva occorre una terapia d'urto
Per impostare una politica dei redditi
Io dico certo coronato una terapia d'urto ma occorre intervenire sulla ricchezza di questo Paese badate
Fin quando
Si penserà come ancora si discute in questo con questo governo
Che basterà intervenire aumentando poi il costo dei medicinali o intervenire minacciando il fiscal drag dice o regalando il condono come risanamento della politica finanziaria e non si interverrà sull'altro fronte
Cito solo un esempio per farmi capire cosa intendo dire
In questo Paese le famiglie che hanno ottanta milioni di reddito in su
Possiedono seicento mila miliardi di certificato del debito pubblico gli ha questo titolo incassano ogni anno sessanta mila miliardi di interessi da parte dello Stato
Fin quando penseremo di risanare il Paese col secchiello delle medicine dei ticket e questo Paese destinato a sprofondare non ha risanato
E per fare questo allora io dico va accolta la proposta di Ruffolo apriamo a sinistra un grande lirica un grande tavolo permanente ma dico a Ruffano non parliamo solo del domani
Questo tavolo si apra oggi e si apra qui si apra su Risanamento di questo Paese e va colta anche la proposta di Petruccioli diamolo l'impulso di grandi economisti di grandi personaggi della sinistra che oggi non domani
Si possono cimentare su come questo Paese nell'affrontare la sua via del risanamento
E su questo sull'i problemi dell'oggi non più sull'ideologia del domani che cambia la natura dei partiti e si fa un nuovo contratto appunto il socialismo federativo con la società civile passando dall'ideologia e programmi
Vincolando Cicconi contratti e con i programmi di noi e termino
Della CGIL mercoledì apriamo il nostro congresso
Molti di voi hanno letto sui giornali sui mass media che questo congresso è contrassegnato da una divisione tra maggioranza e minoranza
E la passione che mass media mettono sentono i duellanti alle grandi viti
Maggiormente si è incentrata intorno i protagonisti diciamo pubblici di chi sono la maggioranza e la minoranza in un po'sbiadito il senso di questa divisione nella CGIL e senso politico utile anche per noi per la sinistra per il PSI e per il PDS
La divisione nella CGIL la divisione di poltrone
è una divisione che cosa su un modello di società
E lo dico e lo segnalo qui perché la visita ma è una divisione che corre nei partiti dalla sinistra è presente ancora in parte del PDS
C'è una parte della CGIL che ha impostato una grande battaglia su un modello di società che apparteneva al vecchio compromesso del nostro Paese
In cui sindacato rappresenta la grande fabbrica la classe operaia non ruolo di antagonismo di conflitto
E c'è invece un'altra parte dalla CGIL la stragrande maggioranza che entra così al congresso
Che dice che non ha la priorità di questo Paese e costruire un nuovo compromesso nuovo equilibrio tra mercato e democrazia
Che verso il mercato verso il capitalismo non occorre un antagonismo
Bisogna essere semplicemente non subalterni
Bisogna essere autonomi ma che il mercato del capitalismo va riconosciuto
Ma che il guaio dagli anni ottanta non è stato contrapporsi al mercato al capitalismo più quali dagli anni ottanta è stata la debolezza del Fronte democratico una società che si è divisa incorporazioni e l'individualismo lombi yuppismo
E che occorre ricostruire più forte la democrazia per dare regole al mercato
Per partecipare al mercato per accettare la sfida dalla qualità che il mercato ci obbliga sul mercato interno sul mercato internazionale
Per dire che la qualità dell'impresa è fondamentale ma per dire che oggi la qualità dell'uomo è fondamentale quanto alla qualità dell'impresa
E facendo questo riscoprendo il vecchio filone lombardi hanno perché qui la natura del del nostro spirito Lombardia e società giusta
Quella che consente al singolo cittadino al singolo lavoratore di poter dare il meglio dalla propria vita la chiarezza della propria vita
Restituire il fine dell'uomo nell'economia moderna
Non soltanto il fine economicistico dell'impresa
E il fine dell'uomo non con
Come dire l'approccio cattolica e cristiana dalla Centesimus annus
Ma con la accanto ai grandi filoni dei bisogni della solidarietà inserire grande principe dei diritti dell'uomo
Del grande spirito laico del diritto dell'uomo del diritto alla propria vita proprio sapere la propria educazione alla propria informazione nell'impresa nel lavoro
Questa è la grande scommessa con cui noi ce l'abbiamo il nostro congresso e consolidiamo una maggioranza grande del popolo lavorativo di sinistra su questi su questi su queste parole d'ordine
E però e termino davvero questa scommessa che sindacato fa anche la CGIL fa di tramutarsi in sindacato generale dei diritti della solidarietà con la politica riformatrice
Non si vince
Se soltanto il sindacato diventa di programma e la sinistra diventa rimane divisa
E divisa su le chiacchiere ideologiche che la divide se anche la sinistra non diventa una sinistra di programmi che non sceglie la via del vincolo sulle cose concrete da offrire ai cittadini ai lavoratori
E per farlo basterebbe una semplice riflessione
Molto elementare
E che tuttavia ancora non appare
Noi siamo un grande Paese nella quale la sinistra si è diviso in questo dopoguerra
Da una parte avendo il più grande partito comunista dell'Occidente
E dall'altro Partito socialista che per trent'anni ha collaborato al Governo con la Democrazia Cristiana
Bene questa ricetta del più grande partito comunista più una funzione di governo ci porta a constatare all'inizio degli anni Novanta che in tutto il mondo occidentale
Non ci sono situazioni come la nostra
In cui i diritti dei cittadini dei lavoratori sono i più deboli i più fragili tutto il mondo occidentale tante che presto che per il PDS ha dovuto lanciare l'anno scorso una battaglia sui diritti per constatare quanto essi sono minacciati
Dove le garanzie nel lavoro di occupazione di legislazione sociale sono anche essere più deboli siamo l'unico Paese occidentale ad avere una legislazione istituzionale del lavoro che garantisca al non soltanto condizioni di vita ma anche processi permanenti di partecipazione del sindacato e dove nonostante questa grande opposizione questa funzione di governo la ricchezza e più in equamente divisa quella sinistra lì non incide
E io penso e spero che dopo cent'anni almeno questa lezione l'abbiamo imparata
Ringraziamo Walter gli facciamo Maluku io per il prossimo congresso CGIL per movimento locazione morente il lavoratore uno delle gambe su cui si regge una sinistra moderna una sinistra che voglia essere sinistra di governo diamo la parola ad Aldo Tortorella Memo della direzione del PDS
Vorrei innanzitutto ringraziare dell'invito e di questa occasione offerta non solo a me ma a tanti compagni
Del partito cui appartengo di per un confronto serio a sinistra nel nome debbo sottolinearlo anche per ragioni di di conoscenza personale nel nome non dimenticato di Riccardo Lombardi
Penso anche io
Penso anche io come Ruffolo che è tempo di uscire da una discussione o troppo generica molto di metodo e su formule generalissimi presentare nella definizione di principi e di programmi
Non ho mai condiviso un certo disprezzo e fastidio che era pur presente nel mio vecchio partito
Contrariamente a quello che si pensa delle discussioni intorno alla questioni che appaiono come puramente teoriche o di principio come si diceva nel nostro antico linguaggio per le discussioni cosiddette astratte l'ideologismo e cioè ogni forma di falsa coscienza non nasce dalla passione
Per la discussione teorica ma per il contrario
E cioè per quella idea del di un fanale di un agire che rischia di diventate privo di ogni apprezzabile pensiero o peggio dico di un pensiero assolutamente perverso come pure è accaduto
Perciò vorrei sottolineare in apertura il contributo che a me sembra abbia dato Ruffolo ben prima della relazione di oggi a questo convegno quando all'aprirsi della discussione a sinistra sulla società complessa anche molti dei miei compagni e amici si venivano infatua andò come a scansare una colpa originaria open colpe che pure avevamo come Partito Comunista Italiano
Sì venivano infatua Ando di posizione per posizioni che univano ad un pur attento esame della società complessa appunto una idee quelle idee del pensiero debole che ancora oggi a criticato Ruffolo quelle idee del pensiero debole che tendevano a negare in sostanza come ancora oggi accade ogni funzione della sinistra medesima per quanto vi generata
Ricordo un non dimenticato articolo di Ruffolo sulla su critica marxista proprio in polemica con le posizioni Dumas Aniane che venivano affascinando parte della stessa Teoria della sinistra italiana
O quando più recentemente ricordo e toccato a Ruffolo ricordare che esistita in Italia come ha ricordato Bobbio parte parte dal fronde una lotta per la democrazia che ha compreso anche i Comunisti italiani magari malgrado loro stesse questo è stato importante ed è importante perché una discussione franca non può consistere in rimozioni del passato mai una sincero riesame ciascuno delle proprie responsabilità e delle proprie colpe se così vogliamo chiamarle
Ma senza che questo si trasformi in una idea che poi finisce col compromettere l'insieme della sinistra italiana
Perciò non considero pleonastica la prima parte della relazione anche sì avverto come essenziale
Vi invito che c'è venuto qui poco fa ha andare poi ai problemi dell'oggi alle necessità di misurarsi
Con il dramma del presente non considero pleonastica la prima parte della relazione anche se io consideravo che quelle posizioni di avversioni al mito di affermazione della democrazia
Deva necessità del mercato sia pure opportunamente regolato della necessità di un partito di programma fossero già presenti nell'insieme della sinistra italiana e quindi anche nel vecchio partito comunista italiano evidentemente però probabilmente mi sbagliavo
Se per averli generale la tradizione dei pc la maggioranza del mio medesimo partito ha ritenuto di doverne fondare un altro di cui peraltro sono sincero militante e leale militante credo che queste posizioni comunque già presenti nella sinistra italiana è giusto riconfermato non farebbe nessun passo avanti nessuna sinistra
Né in Europa né in alcuna altra parte del mondo se non tenesse ben conto di tutte le lezioni della storia dei medesimi errori che essa ha compiuto e che ha compiuto naturalmente in particolare una delle sue parti
Credo che dunque era di affermazione dei principi comuni di una ispirazione
La discussione intorno a questi principi comuni faccia parte
Del dibattito sincero e leale a sinistra per superare le antiche divisioni e se è possibile per dar vita a nuove esperienze di lavoro e a nuove esperienze anche di intesa e di azione comune
Superare quelle posizioni che hanno portato alla catastrofe comporta anche il superamento questa è una grande questione che non possiamo eludere non del domani ma dell'oggi comporta anche il superamento delle idee socialisti che comporta anche l'idea della parola socialismo e questo è un dibattito presente a sinistra presente nel mio stesso partito vi è una discussione importante che non sottovaluto perché non penso di potervi risolvere soltanto sulla base delle parole questo convegno mi sembra e via un contributo importante io spesso nel mio partito suggerito abbia fatta parti della del dei miei compagni di definire meglio se stessi come Democratici integrali vedo adesso la definizione come ed ecco democratici incontentabili e questo mi sembra un'alta definizione ma penso che i valori e le ispirazioni quindi riaffermate da Ruffolo
Deve idealità socialiste che abbiano una loro presenza pregnante nella società naturalmente
Senza che significa e sono dei luoghi comuni o delle frasi fatte senza che ciò significhi che non c'è da scavare problematica mente anche nei valori e nella tradizione socialisti Ca'
Che a accomunato l'ispirazione dei partiti del movimento operaio tradizionale del nostro paese
L'importante
Mi sembra e che noi mandiamo quello che Ruffolo ha chiamato l'inevitabile tele o l'organismo l'inevitabile spirito finalistico
L'errore non mi pare che sia stato nella ipotizzare nel pensare ad una società altra senza di queste ore in realtà
Ho compiuto da una parte del movimento socialista dico che si è chiamato
Comunista
In certi paesi della della devo dell'Europa è stato di pensare questa società adotterà come qualcosa che potesse essere imposto e sul terreno istituzionale
Non già nelle rinnegare la democrazia ma nell'affermare la superiorità
Presunta della democrazia diretta sua democrazia rappresentativa col risultato di togliere di mezzo ogni forma di democrazia
Sul terreno teorico importante sapere quali sono gli errori reali per potevi superare le nuove leale non è stata in questa aspirazione
Assolutamente umana è inevitabile ad una società diversa e fruttuosa di esperienze nuove ma è stata invece nella chiusura
Dopo Matica nel non già nel essere marxisti ma nell'offendere diciamo spirito critico
Ma si hanno nel confondere l'atto e la proposta nel salutare il livello della coscienza questo è stato questo fu mi pare il rovello di Ghannouchi contro il meccanicismo
Del rapporto tra la struttura era sulla struttura con nella polemica contro l'economicismo
Che in legni in che Gramsci in grande misura si era immaginato più che vederlo nella sua realtà in quell'Enichem dei bilanci seri immaginato trovava secondo lui una possibilità di espressione come nasce una consapevolezza etica questo è il problema tutti noi parliamo e il mio sentito con grande passione diciamo e partecipazione sentì parlare qui da questa tribù una appunto dal relatore tanti compagni intervenuti come nasce oppure dal compagno della Calabria come nasce
Una consapevolezza etica in chi per esempio non abbia la fortuna
Della fede della fede religiosa che pone un limite alla ragione e che su quello fonda poi la la cura la consapevolezza di un dovere OLAF all'asserita consapevolezza di un dovere
Qui io trovo che vi è stato un il difetto di fondo l'ironia per esempio contro la predicazione socialista delle origini da cui in definitiva poi è venuto questo movimento
Che ha saputo radicarsi dentro la realtà fattuale ma contemporaneamente con una folta carica di valori e di speranze prevede sì che se volete naturalmente come è logico di utopia la cui dannosità
Via non viene dall'essere utopia ma dal trasformarsi appunto in un sogno della ragione quindi dal negare vedo la discussione razionale sul presente
La discussione se la discussione deve essere come indispensabile a sinistra deve essere alta dei dei problemi enormi che si pongono al alla sinistra europea comunque essa sia denominata di fronte alla catastrofe che è successo nel mondo nessun rimpianto per ciò che era nel passato ma non è un paradosso quello di sottolineare che tragicamente
Le le colpe diciamo dei dei sistemi dell'Est si sono riflessi anche su coloro che non erano colpevoli di questo e anzi erano gli anta gli avversari storici
La sinistra oggi non si può più pensare per contrasto ma si deve pensare per un opera di costruzione e quindi deve essere capace essa di pensare il nuovo tra l'altro non sappiamo come finirà in Russia un'ucraina o in quella che è stata la unione sovietica e il rischio di quella grande
Evento che è stato la conquista di un po'di democrazia è sempre meglio che nessuna democrazia
E che quella poca venga sommersa e che ci siano riflessi poi diciamo da da da quel da una spinta che possa venire Rivi negativa anche all'interno dell'Occidente
Ma al di là di questo che pure è un tema che noi dovremmo a formale affrontare in una di quelli di quelle riunioni permanenti di cui parla Ruffolo al di là di questo le responsabilità nuove enormi di una sinistra
Di ispirazione socialista che ha scelto e in Italia l'ha scelto da tempo la democrazia come come come opzione irreversibile
La scena la scommessa di oggi e che cos'è la democrazia in uno stato che amministra ormai non solo qui ma in qualsiasi Paese sviluppato
Il cinquanta per cento del Venditto nazionale
Convengo dunque figuriamoci sull'esigenza di affrontare il tema per esempio della riforma elettorale e non mi accontento
Di una riforma elettorale che per esempio fissi un limite un margine sente penso molto più giusto sebbene io non consenta con i quesiti del referendum Segni proprio perché non consento per questo penso più giusto invece una legge elettorale la quale solleciti le coalizioni e con i metodi opportuno che non neghino la pluralità delle forze in campo tra l'altro l'ansia della mutamento per ora ha prodotto nuova frammentazione a sinistra non dimentichiamolo
E noi abbiamo bisogno di tutte le forze però se vogliamo costruire un'alternativa ecco dunque l'opportunità di una forse di una legge elettorale la quale sia capace di stimolare le coalizioni
Senza spegnere le diversità ma al di là di questo basta la legge elettorale o non conviene pensare più a fondo ecco i temi del dibattito
Diciamo che a me sembrerebbe indispensabile
A quale strategia democratica deve essere impostata come impedire ha detto giustamente
Agli a nome dei sindacalisti ma a nome non solo anche di una corrente determinata del del sindacato diciamo che forse non è proprio tutto il sindacato come correggere diceva giustamente compagno
Cioè credo poc'anzi come correggere una vedi istituzione del reddito ingiusta ma più a fondo come impedire che la funzione tecnica del capitale che tutti riconosciamo riconoscendo il mercato
Si trasformi in una funzione di dominio
Polverini la il tema della legge elettorale pur indispensabile come sottolineo
E non vuol dire aver affrontato quello che succede a prima che il cittadino mette il piede dell'uno ecco le grandi idee della sinistra
Il diritto a un'istruzione sufficiente da quando non ci battiamo più dopo la conquista della scuola dell'obbligo che oggi è rimasta la più la più ristretta dell'Europa occidentale parlo temporalmente per non dire dei contenuti
Da quanto non ci battiamo per una vero diritto all'informazione io capisco che è stato giusto strappare quello che abbiamo potuto strappare
Diciamo anche per quanto riguarda il mercanteggiamento insomma delle reti televisive oppure dell'influenza che possiamo avere l'uno o l'altro partito l'un'altra personalità politica
Sulle televisioni private ma non è questo il tema vero per cui noi stiamo in campo e su cui va a sinistra può riacquistare una credibilità che dolorosamente nona non ha perché questo è il tema con cui ci dobbiamo misurare per quella per rottura tra società civile e partiti
E oggi anche rottura di una parte dei quei di quella società civile cioè della parte dei lavoratori con i quelli che sono stati nodo partiti lei lei che non sono un fenomeno soltanto dei lite come tutti voi sapete
Ma sono sfortunatamente anche un fenomeno di base anche un fenomeno presente e largamente presente in tante fabbriche ecco dunque allora i temi di una nuova strategia democratica
E deve affrontare al fondo il problema stesso della rappresentanza
Quale quella forza politica se vogliamo essere franchi tra di noi
Comunque essa si chiami
Che è stata capace di negoziare il contratto dei pubblici dipendenti senza tenere in conto i propri interessi di forza politica e quindi senza un occhio quante volte i sindacati sono stati scavalcati dai governi per le retribuzioni dei pubblici dipendenti con le conseguenze
Che oggi si vedono purtroppo anche in una tensione interna al mondo del lavoro che non possiamo certo ignorare o sottovalutare
Ecco dunque quei problemi che medesimi della rappresentanza
Che io sostengo come assoluti cioè indici no in una strenua difesa del Parlamento e della rappresentanza proprio per la polemica che ho fatto prima contro le tesi della democrazia diventa in contrasto con la democrazia rappresentativa la difesa del Parlamento e della rappresentanza
Debbono vedere non solo la da da una parte la non accettazione del discredito del parlamento ma dall'altra anche i temi nuovi che non possiamo lasciare alla destra questo sì che non possiamo lasciare alla destra
I temi della diversificazione della delle rappresentanze oggi persino nel voto c'è chi vota per eleggere coloro che li metteranno le tasse e coloro i quali votare o per eleggere coloro ai quali magari gli daranno l'aumento dello stipendio
Quindi c'è un problema profondo che noi dobbiamo vedere molto semplice molto a livello popolare non dobbiamo sottovalutare la critica che viene alla sinistra da queste insorgenza che noi chiamiamo demagogiche o persino razzisti che cosa paura usa per un Paese democratico come il nostro eroe che ci vengono avanti portate avanti da questi movimenti nuovi che in qualche modo sono sorti nella società
Abbiamo siamo di fronte a vantaggio alla tragedia di uno stato i quali ha perso la sua prima caratteristica altro che è stato di diritto
Ha perso la sua prima caratteristica che è quello di avere il monopolio della violenza sulla base delle leggi intelligente non sono in regioni intere dell'Italia ma mi in tanta parte dei quartieri periferici deve della grandi città Elio
Approvo apprezzo l'opera che compagni socialisti si sforzano di svolgere anche in questo momento eccetera per cercare qualche rimedio temporaneo niente deve essere escluso quindi non non voglio fare nessuna polemica né pretestuosamente né diretta né indiretta sto dicendo un'altra cosa
Dico che di fronte alla ai problemi della democrazia in Occidente che finalmente possiamo vedere
Perché diciamo con con maggiore sincerità ecco maggiore realtà
Perché prima avevamo sul gobbo tutti l'avevamo sul gobbo anche vari socialdemocratici tedeschi anche la socialdemocrazia europea
La qualità è una questione che di da quell'altra parte verrà non poca democrazia c'era ma non ce n'era nessuno e quindi state vizietti accontentatevi di quello che passa il convento perché già molto beh oggi possiamo vedere con più franchezza anche per aiutare quelli là
Anche per aiutarli a non percorrere un sentiero che dolorosamente abbiamo già percorso noi perché vengono avanti lo vediamo in Jugoslavia vengono avanti pericoli neo sciovinista il CIPE bibite ben conosciamo ho finito dico dunque che impensate aiuta AIR diciamo a quella a quell'agenda di discussioni vuol dire unire questi grandi principi naturalmente e la discussione sui grandi principi a cui su cui convengo al alla ai al ai temi drammatici che ci stanno davanti ai temi drammatici e anche ai problemi
Che dobbiamo affrontare nella concretezza nella realtà il sindacato ha potuto unirsi
Come è pensabile la unità d'Hubbard Titti i quali abbiano collocazioni parlamentari non diverse ma talora opposte
E questo è un punto che noi dobbiamo affrontare con pazienza
E io mi sono sempre opposto ad ogni voi avete forse avete notato che la discussione pur sofferta e drammatica all'interno del partito del vecchio Partito Comunista nei chi era diciamo che si trovava diciamo all'opposizione o che voleva una svolta sì ma di tipo in parte diverso benché da da questi non è mai venuto nessuno incitamento a un facile consenso
Come potrebbe essere quello determinato da una forma di settarismo antisocialista dunque io mi sono sempre personalmente anche opposto ad ogni idea che la partecipazione medesima al governo dei compagni socialisti
Di per sé passa queste sono sciocchezze se tra l'altro spesso sono determinate da questioni numeriche sono state determinate anche ma questa è una cosa l'altra cosa è però che interesse alla sinistra compenso il Partito Socialista Italiano a lasciarli allora all'opposizione unicamente le leghe o le frange estremizzando chi e come è possibile pensare cioè se così sarà io non so se sarà così ma comunque così momento attuale
E come è possibile pensare a uno sforzo unitario che tenga conto dell'oggi appunto dei temi enormi la recessione la distribuzione vedi procede
I temi dell'oggi e i temi del domani in una così grande diversità di collocazione sento dire che si può separare la idea della alternativa
E lo sforzo unitario a sinistra e probabilmente questa è una strada in parte obbligata ma
Se così è e questo è un problema molto molto grande molto grande perché naturalmente non può non è possibile pensate di potevo risolvere semplicisticamente ecco perché io sono d'accordo in definitiva bene con l'idea di Ruffolo di queste sessioni di di dibattito più o meno permanenti sui grandi temi e sulla scadenze anche più da vicinato
E sono d'accordo suo studio di forme federativa bene a sinistra
Sua discussione diffonde federativi a sinistra senza egemoni ismi fuori del tempo i fuori di luogo oggi in come lo erano ieri
Su forme le quali consentano una intesa un lavoro comune ma naturalmente avvertendo ben ben chiaramente che vede io capisco anche i problemi che probabilmente alla maggioranza del partito socialista come probabilmente alla maggioranza del partito comunista italiano ed è partito scusate mi fa va del partito democratico se la sinistra dalle
Noi
Io diciamo OP ho finito ho qui una funzione un po'simile a quella che ha svolto un settore del Partito socialista Italia no sforzarci di essere Fingolfin dove ci riusciremo però una una una uno stimolo alla consapevolezza critica questo stima lo alla consapevolezza critica deve portarci ha delle proposte naturalmente audaci
Delle proposte le quali abbiano uno sfondo comune ha chiuso molto bene
Ruffolo e io sono d'accordo comunque particolarmente con questo su cui con lui il realismo della concezione politica e quindi per esempio le idee della governabilità oppure l'idea devo posizione dal di fuori come si diceva che dovrebbero essere superate
Il realismo della concezione politica il bisogno anche di governo che non possiamo contestare questo non ci debbono portare a a smarrire le ragioni di fondo di una sinistra che abbia una alta ispirazione umana e morale per questo credo sia utile battersi insieme
Salutiamo paghi Massimo D'Alema Rino Formica Emanuele Macaluso e Carlo Vizzini
Capricorno
Siccome stiamo attendendo compagno Di Donato che per strada daremmo ancora la parola al compagno Antonio Rizzo della federazione movimento giovanile socialista e poi lasciamo la camorra Rocco
Io penso che il tema di questo convegno amante l'impegno politico che tutti i compagni che hanno parlato hanno dimostrato sul socialismo federativo sia non solo un'esercitazione accademica
Ma anche una necessità e un'urgenza di ricollegare tutte le a Bari correnti le vari spezzoni della sinistra a un ragionamento che possa essere finalmente unico ne abbiamo una necessità
è un'urgenza anche dal punto di vista proprio della nazione di quello che sta accadendo che è accaduto in questi anni ha di che quello che sta accadendo in questi giorni devo dire che il crollo di un idea o di una di una idea futura di comunismo
Crollo di una possibilità di una alternativa che sia altra diversa di un'alternativa di sistema aperto in Italia una conflittualità una micro conflittualità è una grande conflittualità sociale che trovava nel Partito comunista e trovava nella protesta
Verso questo sistema la sua marcia naturale sfogo nelle istituzioni e che invece diventa adesso qualcosa di altro di diverso che prende altre vie e non si riesce più a ricondurre in un alveo istituzionale con il quale tutti i partiti fino ad ora avevano fatto i conti
E la realtà sociale italiana la realtà che si va frantumando giorno per giorno in cui il tessuto democratico e civile di questo Paese un tessuto democratico fortemente provato da questo scossone
Ed è un tessuto democratico che non riesce più a esprimere una opposizione al Governo al sistema ma esprime mille cento mille opposizioni diverse nelle diverse regioni nelle diverse
Interessi né diverse nelle diverse le zone del Paese nelle diversi strati sociali del Paese
E allora la sinistra non ha più una risposta univoca a questi problemi
Non ha più una risposta che sia unica e che segni un progetto di società diversa e Società che comprenda tutte queste diverse spinte di movimento che esistono esiste una volontà di cambiamento forte all'interno dalla Società italiana non esiste a questa volontà di cambiamento una risposta
Sola ma esistono mille risposte che sono rappresentative degli interessi che sono in campo e delle necessità che la Società italiana
E il problema della sinistra e quella di interpretare questi fattori di movimento di riuscire a ricondurli in un altro Comune di riuscire a tradurli in in forza elettorale anche in forza nelle istituzioni
E devo dire che così come sono oggi i partiti storici della sinistra questo compito non lo possono assolutamente assolvere da una parte il PDS esce da da quello che esce esce da un travaglio interessante lungo ma pur sempre un travaglio che non da una diciamo linea compiuta ancora anche se non sta decollando di una linea compiuta di né di governo né di opposizione dall'altra parte il partito socialista
Appare devo dire in questi giorni soprattutto anche in relazione agli avvenimenti diciamo ultimi della finanziaria troppo legato a un sistema di di governo a un'alleanza di governo con la democrazia cristiana anche l'impone di rifiutare tutto ciò che nel Paese si muove lo mette dall'altra parte della barricata rispetto ai fattori di movimento del paese della società civile
Basta vedere l'esempio sul referendum negli ultimi referendum
Sulla preferenza unica ma l'esempio più lampante anche quello sugli ultimi referendum che sono stati promossi che rappresentano sia pur nella loro fase embrionale una loro diciamo confusione della per la loro diciamo per il loro numero e per il numero degli aderenti a questi referendum che coprono un po'quasi tutto l'arco costituzionale
Rappresenta in questo senso anche questo un fattore di movimento a cui il partito socialista
Da una parte non è convinto di aderire nella sua totalità dall'alta non può oggettivamente aderire dovendo difendere un sistema di cui è lo spedì stesso diventato ormai il puntello fondamentale soprattutto in questo governo
E ma il paese ha un problema serio dice bene Claudio anche nel suo libro la DC e un partito che non sceglie perché non può scegliere
Perché avendo una somma di interessi diversi e contrastanti tende a mediante azioni interno e ne provoca la paralisi sulle scelte e questo è un Paese però che ha bisogno di scelte e diventa il problema della sinistra non diventa un problema accademico Frei fra i partiti storici della sinistra ma diventa un problema nazionale se questo Paese non avrà una forza alternativa
Capace di trasformare questo sistema e di renderlo efficiente rispetto alle scelte politiche e di governo
Questo Paese non sarà medi Serianni e di serie B sarà semplicemente un Paese nel quale non si decide niente
Nel quale per le le leggi finanziarie come tutte le altre leggi saranno delle leggi che rimangono sulla carta e le scelte reali nel Paese verranno po'immediate né livelli politici più bassi con al centro continuamente sempre
La democrazia cristiana
Per questa sinistra alla sinistra quindi che deve in un certo modo capire l'urgenza e la necessità di un ragionamento serio
Senza gli schieramenti precostituiti o senza diciamo quei giochi di palazzo in cui ci hanno abituati in questi anni
Sia i governi democristiani ma devo dire anche le schermaglie nella sinistra non sono state da me
I valori e programmi sono una forza una cosa fondamentale in questo scenario però diventa fondamentale la volontà politica di realizzare una sinistra che sia una Egidia questa queste risposte al Paese
E bisogna solamente pensare che così come la il sistema della spesa pubblica italiana così come come si presenta la questa Finanziaria
La democrazia cristiana continuerà a mantenere la sua predominanza all'interno del sistema distribuendo ancora una volta a pioggia le risorse e mantenendo questa sistema sull'aumento del debito pubblico più aumenta il debito pubblico più i sistemi sì più i sistemi di spesa più e più mente debito pubblico e sistemi di spesa diventano ad appannaggio dei chiaramente dei partiti più forti e più la democrazia cristiana rimarrà al centro e forti
Quando ci saremo di fronte alla diciamo impossibilità poi oggettiva di aumentarle
Ancora i flussi di spesa o di continuare con questo ritmo di spesa nel Mezzogiorno ma anche nel Nord e quindi di costruire quella rete
Di alleanze sociali che mantiene questo sistema altri correttivi altri sistemi di controllo sociali si stanno già innestando nella società italiana
E ad esempio io molte regioni sono all'intero appannaggio della criminalità organizzata che sta diventando anche essa un sistema di produzione di ricchezza e un sistema di controllo sociale soprattutto il sistema di controllo sociale e di eliminazione
Della democrazia della civiltà ad alcune regioni del Paese e di sostituzione alla democrazia alla civiltà il controllo del territorio e della società da parte della clinica organizzata molto spesso
Molti casi legata senz'altro al sistema politico e ad un determinato modo di pensare al sistema politico
E allora se questo può essere diciamo un'esortazione
A tutti quanti i compagni che sono qui ma anche i compagni che in giro per l'Italia sentono sulla loro pelle
Queste cose sentono che il Paese inizia rifiutare si cristallizzarsi del dibattito politico all'interno dei partiti e vogliono un segnale chiaro
Di una sinistra che riesca a essere finalmente una sinistra di programmi e di valori ma che sia chiaramente alternativa
E sostitutiva del sistema democristiano e queste forze ci sono però trovano per adesso altre vie
Beh è giusto che si inizi a ragionare seriamente non più accademicamente sul socialismo federativo ma su una grande federazione della sinistra
Che si presenti già alle prossime elezioni con un programma chiaro
Che si presenti già alle prossime elezioni con che cosa fare rispetto alla riforma istituzionale non si può andare in Parlamento e avere ogni partito della sinistra italiana un programma di legge elettorale completamente diverso dall'altro e ora che finalmente con serietà tutti quanti rinuncino alle proprie
Posizioni iniziali ci si venga incontro sul piano di presentare al Paese una uno schieramento forte che riesca a fare da contraltare al reale alla Democrazia Cristiana anche se questo debba essere per il partito comunista ripartito per il PDS rinunciare una propria diciamo specificità di opposizione
E diventare una forza spendibile finalmente a tutto campo sul piano del governo e per il partito socialista rinunciare ad alte cariche anche alte cariche dello Stato e iniziare un lungo percorso che porti tutta la sinistra e tutti i fattori di movimento la Società italiana poter essere rappresentati in un governo della nazione
Questo e quanto e questo è quanto invitando tutti i compagni soprattutto ad abbandonare quelle che sono gli interessi
Delle burocrazie consolidate dei partiti ad abbandonare quelli che sono le proprie rendite di posizione alle volte minuscole di far circolare le idee tutte le idee
All'interno del panorama della sinistra italiana e poterne anche liberamente da qui fuori c'è un tavolo anche liberamente firmare i referendum senza sentirsi legati a indicazioni di un partito o dell'altro
Ma decidendo finalmente la libera circolazione delle idee nella sinistra italiana e in tutto il Paese grazie
Arrivato compaiono Giulio Di Donato che salutiamo
Assumerà la presidenza il coordinamento della travolto dal compagno Claudio Signorile accudirla siamo l'incarico ben presto spazio
Ai partecipanti alla tavola rotonda di stringerci un momento anche per non
Fino ad allora
Già
Richiamo
A fare
Prodi
Per favore troppo il microfono
Senza bianco
Ma cominciamo praticamente allora prevista credo che ci manterremo le i tempi che erano stati programmati per questa tavola rotonda
Che consente ed è una cosa che
Molto interessante anche per me
Lo sviluppo del ragionamento
Di ascoltare in dialogo diciamo esponenti di grande autorità
Delle tre forze
Socialiste della politica italiana con diverse esperienze e tradizioni elaborazioni sviluppi
Riconoscimenti
Età
Ma
Comunque le forze politiche
Dalle quali io sono convinto finirà per passare nell'arco dei prossimi mesi io credo che siamo in una politica di tempi brevi
L'andamento delle vicende politiche
Del nostro del nostro paese l'evoluzione della democrazia
Le possibili conseguenze su quella che è la trasformazione del sistema politico e la riforma della politica io non dico assolutamente nulla se non cercare di proporre un filo conduttore di ragionamento
Al quale poi
Ovviamente secondo un ordine che abbiamo in qualche modo concordato
Gli interventi si potranno sviluppare il filo conduttore è una domanda
Noi abbiamo in questo momento una situazione e grande tensione di grande movimento in un certo senso segnata nei suoi confini e nei suoi obiettivi immediati
Dalla vicenda politica di governo dall'imminenza delle elezioni
Ma anche fortemente attraversata da due fattori che sembrano irreversibili nella situazione italiana
Un processo tecnico di cambiamento dei grandi protagonisti del sistema politico italiano e in questo senso i problemi della sinistra i problemi delle forze di ispirazione socialista democratica progressista risultano determinanti
Ma accanto a questo in un certo senso intrecciato con questo noi avvertiamo che queste ha caratteristiche di riforma del sistema politico sono segnate da una fortissima polemica anti partitica
Che viene abita intrecciarsi in un voto che deve essere assolutamente valutato con i problemi della riorganizzazione del sistema politico e della riorganizzazione della politica
Abbiamo quindi non un ragionamento diciamo così tranquillo in una specie di
Boccia di vetro
Sulla evoluzione della sinistra sui problemi del socialismo federativo sull'Unità socialista su quello che può derivare dalle conseguenze di questo dialogo che vede investire dei grandi e dei piccoli problemi
Le forze della dell'aria socialiste progressista ma abbiamo una società una realtà italiana
Nella quale questa tendenza vive in qualche modo valutata come un pericolo comunque un elemento che cambia profondamente equilibri tradizionali e alle quali a mio giudizio si cerca di porre anche ostacoli confusioni fra interviene
Ecco io
Questo è il quesito dal quale pregherei compagno Formica di avviare il suo ragionamento ringraziandolo per aver accettato di essere in un certo senso e anche è giusto che lo sia il conduttore della riflessione di questa mattina
Io ringrazio
I compagni
Che hanno organizzato questa tavola rotonda dove
Giochiamo un po'in casa tutti perché ritengo che anche i compagni del PDS e del partito socialdemocratico si sentono in casa
Quindi giochiamo tutti in casa e quando si gioca in casa si può essere anche molto franche molto schietti
E soprattutto
Anche spietati con se stessi
La domanda che rivolge oggi Claudio a noi
è una domanda interessante e devo dire per due ragioni prima perché affronta una questione sistemica
E non di parte cioè non stiamo solo nell'ottica della situazione della sinistra ma la sinistra nell'interno di una complicata situazione di sistema
E dall'altra parte
Non corregge ma in sostanza da
Nervature particolare
Alla lettera di invito perché la lettera di merito dove io
Che l'unica cosa che io ho potuto seguire di questo convegno perché nonno e me ne scuso nonno ascoltato la relazione di Ruffolo ed il dibattito che nel seguito
Dalla lettera invito mi sembrava
Un affresco semplice
Cioè che tutto poteva essere disegnato nel futuro con una semplicità lineare
Non è così perché c'è in mezzo la domanda che
Adesso ci rivolge Claudio Signorile
E quale
A sinistra non abbiamo sviluppato un'attenta analisi
Della cosiddetta critica alla partitocrazia
Vi sono sicuramente motivi giusti di critica
La caduta della vita democratica Interna dei partiti
Lei incapacità dei partiti di essere strumenti di selezione di un personale politico
All'altezza della maturazione delle condizioni generali del Paese
Una commistione tra attività di partiti
E gestione
Del potere
In sostanza il modello democristiano ha fatto scuola si è diffuso
E quindi la identificazione
Partiti Stato
E sicuramente anche alla base di una critica di una insoddisfazione e anche di una rivolta in alcune situazioni che ha un'origine giusto
Ma detto questo
Dobbiamo anche comprendere che
La caduta
Del quadro internazionale
Il mutamento delle condizioni interi
La il sovrapporsi di una crisi di carattere istituzionale nel nostro Paese
Di una crisi sociale
Più l'acquisì degli equilibri
Politici
Porta i poteri forti che sono dominanti nella società
E che male avevano TG ritto
In questo quarantennio in questo mezzo secolo di vita repubblicana
L'affermarsi dei grandi partiti popolari
Qual è l'elemento nuovo
Che ha fatto diversa la democrazia postbellica rispetto alla democrazia pre fascista
E la democrazia pre fascista
Dico solo un partito organizzato
Nazionale il partito socialista e l'avvio della organizzazione di un partito
Nazionale dei cattolici Partito popolare
Io ho qui tra parentesi dicono e cosa io non so perché
Noi non si faccia una riflessione seria nel centenario
Si fanno tanti studi
Perché non si fa una riflessione seria
Su cos'è in stato di profondamente innovativo della storia nazionale del nostro Paese l'apparire del mille ottocentonovantadue del primo partito organizzato nazionale
Di grandi interessi della società
E che ha gradualmente ha modificato il corso della costruzione della democrazia in Italia
E qui chiudo la parentesi perché è una riflessione che dovremmo fare
Nelle prossime settimane nella organizzazione del programma
Del centenario
Nel dopoguerra
I grandi partiti popolari
Che qualcuno definì giustamente
Erano la democrazia che si organizza
è stato il grande tentativo di organizzare su basi di consenso di massa la democrazia
Ciò è avvenuto una rottura rispetto allo schema
Preferisce Istat
La democrazia popolare era organizzata in un partito socialista che si Autori Scuderi va
Dal governo del paese
E la democrazia maggioritaria era organizzato dalle élite
E lei élite politiche spesso coincidevano
Con le élite forti dominanti nell'interno della società
Piaccia o non piaccia e il dopoguerra con la presenza dei grandi partiti moderni popolata organizzati
Ha rotto questo schema di privilegio
Degli interessi minoritaria di eletto forti nell'interno della società
E questi interessi di a condizionati a suo modo ogni partito a suo modo ma li ha condizionati anche la Democrazia Cristiana
Perché il grande scontro che avviene negli anni Cinquanta tra democrazia cristiana e i partiti
E gruppi forti della società italiana
Sulla questione del potenziamento della presenza dello Stato nell'economia è uno scontro di potere radicale grazie città italiane
Poi naturalmente vi sono state forme di degenerazione forme di involuzioni
Ma oggi che cosa è il discussione nella demolizione del sistema dei partiti
La sostituzione del sistema dei partiti attraverso club
Gruppi
Promotori di iniziative direi menti nell'interno della società
Ha cambiato natura anche lo stesso istituto referendario Rispetto a quello che è stato d'istituto referendario all'inizio degli anni settanta
Oggi l'istituto referendario
E tutto mirato
A demolire la struttura dei grandi partiti
La insistenza dei partiti
Come strumenti di organizzazione della democrazia
Questa grande confusione che c'è a sinistra
Tra personaggi che corrono a firmare i referendum
Questi referendum che
Sono in via di costruzione
Ha riflettuto bene la sinistra che cosa significano dal punto di vista della effettiva produzione politica che determineranno
Intanto probabilmente
Andremo nella prossima legislatura
Con la introduzione di un referendum
Che una serie di referendum che concorrono a una grande delegittimazione
Dei partiti in quanto tali in quanto organizzazione capillare nell'interno della società
Perché elementi dico compimento perché inquinati
è la sostituzione di questi dati dai insomma il successo dei referendum Lussana insuccesso dei gruppi forti della società
E minoritari che passeranno al comando politico del taglio
Questo è un punto serio
E che non va visto così perché
A sinistra vi sono due categorie
Di persone e giriamo due filoni di posizioni
Chi si sente più o meno corresponsabile di questo sistema
E si occulta
E fa passare fa favorisce questa opera iconoclasta e di dissacrazione
E dall'altra parte vi sono coloro i quali immagino di poter essere i beneficiari
Di una situazione di profondo sconvolgimento
A sinistra io penso che il discorso tra il PDS
Per Tito socialista il partito socialdemocratico
E da altre forze
Ebbene che finalmente abbia superato la soglia degli insulti e sia entrata nell'area della cortesia e di un avvio di rispetto
Ma tutto questo è poco
E direi insufficiente rispetto alla situazione generale
Perché
Perché oggi sono in crisi questi strumenti di organizzazione della democrazia
E negli stessi nostri partiti nel PDS donata
E nel partito socialista dall'altra
Avanzano idee di ipotesi che in sostanza i partiti possono essere ridotti al minimo
Partiti leggi
Cosa sarà il partito leggero e qui naturalmente banche approfondita la suggestione del
Della federazione
Si tratterà semplicemente
Di vero etici
Che si incontrano nel divario organizzazione o è
Il primo embrione della costruzione del nuovo moderno partito di massa organizza
E qui guardate
Tre sono gli elementi fondamentali
Nella organizzazione della democrazia di massa
Il carisma
Che non è solo necessariamente di una persona
Mai della rappresentanza
Politica di un partito
La tavola dei valori
E qui io ho colto delle espressioni interessanti dell'intervento di Tortorella
è anche questa
Diciamo tendenza alla botta
Che dimostra incapacità di approfondimento della politica a sinistra
Del questa
Condanna della ideologia
Eccetto le ideologie totalizzanti son fallite
Ma un complesso di valori un complesso di idee
Una ideologia aperta democratica con le sue idee fondanti
è la ragione che crea la speranza disegno all'orizzonte annuncia la prospettiva
Fonde Foa
E crea tensioni per il cambiamento della società
Poi
Vi è l'altro aspetto imporrà il terzo aspetto e l'istituzione
Senza un radicamento senza una diffusione
Senza una capacità di legame diretto con i grandi interessi con la gente coi singoli con le tragedie individuali e collettive non si crea un movimento di cambiamento
Questi sono i temi della singola
Questo è il disegno intorno al quale dobbiamo lavorare cercando Point
Di capire come costruiamo
Comportamenti di intensa di collegamento
Io per esempio non riesco a capire come mai in alcune aree del Paese
Socialisti
E Partito Democratico della Sinistra
Come i comunisti di una volta
Hanno una lunga esperienza o di governo locale in comune o di opposizione incombono
Neanche in quelle aree
Vi è intesa
E non è possibile allora pensare di costruire in una situazione di crisi del sistema politico nel suo complesso
Una ipotesi suggestiva una ipotesi esaltante una ipotesi che riesca ad affascinare e ad a fascia
Grandi masse per un cambiamento e de riporti queste masse in una tensione ideale e morale tale
Che superi la crisi che nell'interno del sistema investito i grandi partiti popolari
E allora vuol dire che noi riusciremo a fare tutt'al più qualche documento asettico in comune ma non riusciremo affonderà il anni
A saldare speranze
Ecco perché io ritengo che la riflessione
Sulla tavola dei valori cioè la impostazione delle idee fondanti della prospettiva di un cambiamento
La organizzazione
E il prestigio dei gruppi dirigenti
La organizzazione
Di massa dei partiti della sinistra
Perché è contemporaneamente appena aperta
Una crisi anche nel sindacato
Perché quando i partiti
Saranno stati profondamente snervanti e snatura figli erano ridotti all'osso
Il sindacato ha un destino di frantumarsi nelle corporazioni perché un sindacato unitario un sindacato capace di affrontare battaglie comuni
La organizzazione degli interessi sociali ed economici ha bisogno di una forte copertura politica la mancanza di una forte copertura politica metterà il sindacato in una tragica
Io scusa interrompo qui poi riprenderlo
Ma io darei la parola a Massimo D'Alema perché il ragionamento che fatto formiche ragionamento
Di grosso spessore ma che nello stesso tempo non hai l'uso ed è un fatto importante la concretezza dei problemi e della situazione nella quale ci troviamo che non siamo ripeto nella situazione nella quale possiamo guardare ad un domani lontano viviamo
Abbastanza pesantemente le contraddizioni del presente Massimo Massimo D'Alema
Dunque io innanzitutto
Voglio dire che condivido l'osservazione iniziale di Rino Formica
Cioè che
Giochiamo tutti in casa naturalmente bisogna sapere che quelle partite in cui tutti giocano in casa sono i derby e normalmente finiscono a mazzate Venditti della comunque cerchiamo di evitare anche questo è l'unica tipo di partita in cui tutti giocano in casa
Ma c'è una ragione diciamo la ragione è che
Fra forze contigue
è più facile che la passione lo spirito di verità
Producano scontro
Che non invece il prevalere della diplomazia
E io penso che noi dobbiamo far prevalere la passione e lo spirito di verità
Anche se poi ciascuno avrà delle sue verità da mettere car
Io voglio partire dalla questione che Formica apposta
E così noi oggi siamo stretti
Fra
Un sistema politico e dei partiti
A dominanza democristiana
E la crescita di una protesta civile
Che assume insieme il segno di una legittima indignazione lo ha detto Ruffolo io farò qualche riferimento alla relazione di Ruffolo che Colletto che trovo una base Forte
Per questa discussione
è una protesta civile che assume il segno della legittima indignazione
E anche a volte del qualunquismo cialtrone
E Formica ci ha messo come dire sulla chi va là
Nel senso di saper vedere coi quali sono le forze che egemonizzare lo questa protesta civile e gli ha detto lei e l'ittero
In una nel tentativo di una rivincita contro la democrazia dei partiti la democrazia che si organizza i grandi partiti popolari
Però questo ragionamento non sarebbe compiuto se noi non andassimo a quello che a me sembra un po'il cuore del problema
E cioè
C'è una crisi della democrazia Italia
C'è una crisi che non è soltanto la crisi del partito della forma partito che questo problema probabilmente che va al di là dei confini del nostro Paese
La crisi della forma partito degli parti del del partito di massa
E qualcosa chi ha investito anche altre grandi democrazie occidentali
Ma io partirei da qualcosa che ci riguarda più da vicino c'è una crisi di questo sistema dei partiti
E cioè della democrazia italiana e del sistema dei partiti che sono poi due cose il profondamente intrecciate fra di loro così come si sono o costituiti
Nella lotta antifascista con la Costituzione con il sorgere di una democrazia moderna nel nostro Paese
E al fondo di questa crisi c'è il fatto che il sistema dei partiti
Non appare in grado di garantire quel ricambio democratico delle classi dirigenti che la fisiologia della democrazia
Che questo è stato nel nostro Paese impedito è bloccato da molti fattori
La guerra fredda grandi contrapposizioni ideologiche l'esistenza di un grande partito comunista è stato uno degli elementi
Ma oggi nel momento in cui questi fattori vengono meno
Il re e nudo diciamo
Emerge senza veli e senza giustificazioni
La incapacità
Del sistema politico italiano a produrre
Un ricambio democratico delle classi dirigenti
E a nutrire alimentare
Quella forte passione civile che è fatta non della contrapposizione ma della sfida
Fra progetti di governo
Fra idealità e valori
Fra grandi idee
Perché e nella sfida fra questo che punto sì la democrazia vite
Appassiona grandi masse di cittadini e il sistema di parte dei partiti come luogo anche del conflitto e del confronto
Diventa il luogo legittimato della politica
Ora
Questa incapacità questa crisi della democrazia italiana e questo me sta qui chiama in causa la sinistra
Emette la sinistra di fronte ad una grande responsabilità
E chiaro che è venuto ormai in campo un'altra idea di alternativa
E cioè di un'alternativa che non si gioca più sul discrimine destra sinistra progressisti conservatori movimento socialista
Grande partito moderato dici
Cioè sul modello delle democrazie europee
E ora mai venuto in campo nella situazione italiana una idea di alternativa
Che si propone come alternativa all'insieme al sistema dei partiti nel suo complesso
E il problema vero non sono lei Litta che probabilmente hanno sempre mal sofferto diciamo così il peso dei grandi partiti popolari pure essendo costretti a venire a patti con essi
Il problema vero è che queste lite oggi hanno una base di massa
E ce l'hanno o nella parte più viva della società civile Italia
Sì lo so
Però si tratta di vedere forse di evitare di essere sconfitti come allora
Io penso che la sinistra sarebbe certamente sconfitta se accettasse l'idea che la sfida è fra il sistema dei partiti
Ai inimitabile dominanza democristiana
Un sistema dei partiti che ha la sua base di massa oggi soprattutto nel Sud
Questi sono i numeri
Nella parte più assistita e più debole della società
E dall'altra parte
I ceti più dinamici e le nuove élite
Imprenditoriali intellettuali
Che si mettono alla testa della protesta civile
Interpretandola in una chiave di destra di sinistra anche questo schieramento ha poi una sua varietà
Di posizione
Credo che se noi subisse Simo questo scenario
Chi certamente perderebbe rischierebbe di perdere
Ci subire una sconfitta storica di venire poi schiacciato in questa sfida e proprio la sinistra
A questo rischio si risponde a mio giudizio facendo in modo che la sinistra sia la democrazia che si rinnova
E cioè rappresenti quella capacità
Dall'interno del sistema democratico e dei partiti
Di costruire
Un blocco di consensi e di idee
Per un'alternativa
Per un ricambio democratico di classi dirigenti
Rappresenti quella capacità di lanciare un ponte verso una società civile
Che è percorsa
Da un sentimento diffuso ma non illegittimo di rivolta
Poi
Possiamo considerare
Pericolose persino illegittimo il modo in cui si pretende di dirigere questa rivolta gli obiettive sui quali si pretende di indirizzarla ma guai se noi non comprende Simone ragioni vere
Che sono alla base di questa rivolta
Persino del voto leghista
La contraddizione drammatica fra diciamo nella rottura di un patto di cittadinanza del cittadino e da chiede
Il rapporto con lo Stato
Quindi una sinistra capace di farsi carico delle ragioni vere
Ma di indirizzare queste ragioni verso la prospettiva
Di un'alternativa
Di un ricambio politico
Perché e io penso non so se è tardi ma certo non è presto
Insomma non è presto io sento che essi si sono già consumate delle possibilità
E che non c'è molto tempo
Per metterci nelle condizioni per lo meno di lasciare il di fare intravedere
Io mi domando me andiamo verso una prova elettorale che sarà molto difficile una campagna elettorale confusa drammatica
Nella quale forse chissà asse fra diciamo dossier e ricatti ci sarà anche il tempo per un confronto politico e programmatico
Chi lo sa
Vedo qualcosa di dossier ricatti conflitto personale in un'accisa lotta per le i voti per le preferenze confusa
E se in questa campagna elettorale
Noi non siamo capaci come dire di fare intravedere ai cittadini
Chi l'ha posta in giuoco può essere quella di un voto che getta le basi del ricambio dell'alternativa
Se la gente andrà a votare pensando che in definitiva la scelta è fra la protesta la rottura del sistema politico
Ho il mantenimento dello status quo sarà una partita fra le la DC eliche
Beh certi voti ne vedremo un po'tutti ma la partita politica sarà fra la DC ed è lei che e per la sinistra italiana sarà io penso la sconfitta più cocente
Cioè non essere neanche della partita
Io invece penso che dobbiamo cercare di essere della partita
E allora si tratta di vedere se
Noi abbiamo
E lo dico forse con maggiore non lo so se ottimismo a speranza io sto ascoltato con grande interesse
Intervento che ha fatto qui Tortorella che ha detto tante cose assolutamente giuste
Riprendeva adesso anche Formica
Ma forse c'ho sentito dentro un'idea un po'statica
Certo l'oggi è logico il futuro deve essere sempre così e cioè diciamo comunale un partito socialista che governano la democrazia cristiana noi che facciamo l'opposizione cerca dentro questo scenario penso zio e però che facciamo un dialogo che facciamo ma i ring cosa
Cioè se devo pensare agli anni che verranno diciamo così in questi termini sento come dire una certa angoscia
Forse forse non è così forse la forza delle cose è scontro con volgerà questo quadro io cui io continuo a sperare che dalle elezioni in un modo o nell'altro le condizioni per il tipo di governabilità che abbiamo oggi vengano meno
Che non ci siano i numeri
E che davvero sia riapra una partita a tutto campo
Non nella direzione dei governi insieme
E cioè di una nostra cooptazione dentro un sistema che sarebbe inevitabilmente a dominanza domo queste entro la cittadella dei partiti assediata dalle leghe dalle reti Stay a quel punto sarebbe davvero un disastro
Ma nella direzione di un radicale processo di riforma della politica del sistema politico delle istituzioni delle regole del gioco
E la riforma delle istituzioni delle regole del gioco del sistema elettorale ha un senso io di questo sono sempre stato convinto se procede di pari passo con un accelerato processo politico
Il soggetto dell'alternativa non si forma
Perché lo prescrive la legge elettorale anche se la legge elettorale può favorire questo
E il grande problema è come si mette in sintonia il mutamento istituzionale
Con un forte processo politico ideale
Che riguarda il confronto a sinistra io poi mi fermo qui perché poi se ho capito bene questa discussione continuava dico titolo poi se ci sarà se è possibile secondo intervento
E allora si tratta di vedere diciamo sulla base di quali idee comuni se ve ne sono io penso che ve ne sia
Quale sfida democratica perché non è la demonizzazione della DC che mi interessa quale sfida democratica la sinistra può lanciare alla DC per il governo di questo Paese cioè quali sono i grandi punti di discrimine di sfida
E quale sfida democratica la sinistra può lanciare
Al capitalismo italiano alle sue élite dominanti
Circa la qualità dello sviluppo e della democrazia in questo Paese per costruire io mi sono sul terreno di Ruffolo diciamo un nuovo compromesso democratico
Fra democrazia e capitalismo in questo Paese
Il problema vero è questo
Quali sfide noi ci mettiamo in grado di lanciare e se queste sfide sono forti
Io ritengo che una parte almeno di quella spinta che si esprime nella protesta
E nei referendum può essere la spinta dell'alternativa
Altrimenti rischiamo di essere sconfitti e quel che è peggio come soldati di un esercito i cui comandanti sono Andreotti Gava Forlani quelli di sempre
Io vorrei che noi cinque ribellarsi Moffa questo possibile destino
Mi sembra che la tensione che ha introdotto Formica nel suo intervento sia mantenuta nella seguito del intervento di Massimo D'Alema che ha scavato a fondo e non a evitato inutili e anche diciamo così
Le diversità di valutazioni
Io avevo previsto lo chiedo a giù Giulio un intervento di Giulio Di Donato dopo D'Alema mi chiedo Giulio se lo dobbiamo ascoltare la voce del del terzo partito diciamo così non come partito naturalmente ma come persona
Fisica e esponente politico e culturale rappresentativo su una tipo di discussione che mi consentirete sta andando al di là anche delle previsioni nel senso che non è assolutamente formale non è diplomatica e non è soprattutto passiva
In caso di simili
Io debbo dire
Mantengo a quest'occasione volentieri
Innanzitutto perché
C'è ormai la consuetudine qui
Di poter ragionare un poco a voce alta e dirsi
Come stanno le cose al di fuori
Da schemi tradizionali e soprattutto al di fuori da un tatticismo esasperato che condiziona oggi il modo di essere e di tutti quelli che stanno nella politica rispetto alle cose
Di ogni giorno
E questo è un
Un fatto estremamente positivo accanto al quale ne metterei uno
Che è una sensazione un po'talvolta di tristezza che provo
A questi dibattiti
Che sono l'unico occasioni in cui viene fuori l'unica sinistra forte che c'è nel nostro Paese che la sinistra delle tavole rotonde
Che è sempre forte agguerrita ma alla quale non riusciamo a dare poi come un seguito nelle cose nelle cose da fare cui sono state dette
Sono state fatte delle osservazioni importanti che riguardano il sistema politico la stagnazione
E vorrei dire la grande difficoltà nella quale ci troviamo rispetto al momento in cui viviamo
E qui è successo un fatto che doveva rappresentare storicamente che credo abbiamo atteso come socialisti per tanti anni
Che doveva rappresentare il momento di grande spinta per la formazione mentale di un grande movimento socialista di tipo europeo il crollo del comunismo
E praticamente avviene in un momento storico il più sfavorevole per i partiti storici del nostro Paese per cui un rischio e che tutto questo avviene
Mentre ci sarà una vasta fetta di elettorato che andrà a collocarsi non in una sinistra alla ricerca di un suo riequilibrio interno
Con tante trasformazioni all'interno ma fuori dal sistema dei partiti tradizionali
Con un altro rischio che io vedo forte
Quello che guardando al futuro quelli in cui dovremmo costruire qualche cosa mai avremo il Paese sostanzialmente divisi in due grandi aree
Una nella quale saranno sostanzialmente punite tutte le forze politiche storiche del nostro Paese
Un altro nel quale nei momenti di grande confusione rischio è che gran parte dell'elettorato si vada trincerare
Dietro lo scudo dietro chi governa da sempre dietro chi nel momento di confusione nel Mezzogiorno d'Italia finisci inevitabilmente per rappresentare un punto di riferimento così è storicamente per l'elettorato
Nel ne trova
Messo in di giugno dello scorso anno
Quando in una grande regione come la Sicilia la Democrazia Cristiana ha scontato l'Orlando Isma'ed è arrivata al quarantadue per cento dei consensi
E quindi
Io credo che
Questo
è un problema che dobbiamo porci per spiegare bene alla gente qual è invece il rischio di portare avanti queste cose fare noi alcune scelte
Se non vogliamo consentire io non so se avete visto i telegiornali ieri sera che hanno anche dato notizia di questo
Convegno
Ma la cosa più singolare dei telegiornali ieri sera era l'onorevole Baruffi il responsabile organizzativo dalla Democrazia Cristiana che annunziava al Paese che la Democrazia cristiana e il primo partito che nella Conferenza organizzativa affronterà il tema dell'autoriforma dei partiti
E cioè la Democrazia Cristiana che si presenta al paese come l'unico partito che ha colto il malessere della società e va a questa grande conferenza di organizzazione che deve poi ma in modo diverso rispetto alla società italiana
Con una logica che che copre tutto vorrei dire
Che mi preoccupa io sono per esempio ho uno di quelli che sono durata mente o fortunatamente ha preso parte a a una trasmissione televisiva che è stata Samarcanda e Maurizio Costanzo e che molti di voi avranno sentito
Sono anche stato demonizzato ma quattro giorni dopo il ministro democristiano dell'interno ha sciolto diciotto consigli comunali perché c'era collusione tra mafia affari e politica e lo ha fatto il ministro democristiano
è la logica è quella quindi di portare avanti questo sistema qui è stato detto senza ricambio con questa condanna tra virgolette a succedere a se stessi avendo creato regole della politica che sono le uniche al mondo delle quali nessuno vince mai e nessuno perde mai questa è la regola italiana
Io ho fatto il ministro della Repubblica in un governo in cui siedeva accanto al senatore Fanfani il primo giorno in cui mi sono seduto in Consiglio dei ministri mi sono ricordato che Fanfani era presidente del Consiglio quando c'era Adenauer in Germania Franco in Spagna dei gol
In Francia Salazar in Portogallo e che nel mille novecentottantasette siedeva ancora come ministro in un governo della repubblica nulla contro la persona che considero rispettabile
E capace io credo che in nessun altra democrazia occidentale
Si può verificare un fatto di questo genere ho visto esponenti illustri come Helmut Schmidt o vibrante che chiuso un ciclo hanno dovuto passare la mano hanno perso hanno cominciato a fare altre cose
Da noi nessuno vince mai e nessuno perde ma
E da noi
Io credo che paghiamo
Come sinistra innanzitutto è che rischiamo di pagare ancora nei prossimi anni
Tutta una serie di crescita di formazioni che sono colpe figli di colpe dalla sinistra l'abbiamo già vissuto nel passato
Il movimento radicale che si afferma come partito nel momento in cui alla sinistra è mancato il coraggio di fare le grandi battaglie per i diritti civili per cui è nato un movimento che ha fatto le battaglie per il divorzio per l'aborto che se ne appropriato politicamente a dispetto all'attimi Dezza dimostra da forze che dovevano avere questo qua
I temi dell'ambiente che dovevano essere patrimonio di una sinistra di governo che sono diventati appannaggio di un altro movimento che diventa partito e raccoglie consensi nel Paese ed oggi se non guardiamo per tempo alle cose
Che abbiamo da fare questa protesta generalizzata
Che ha praticamente distrutto i confini del campo di gioco e lo ha reso non è agibile o a limiti della non agibilità per le forze politiche tradizionali con il rischio che noi stiamo a guardare a tutto questo
Per riunirci commentare quello che sta succedendo capire che siamo in un momento finale della vita di un sistema politico e limitarci a guardare senza riuscire più neanche intervenire
Per determinare processi di cambiamento consentendo all'onorevole baruffe di dire che la Democrazia Cristiana il primo partito
Che procede
All'autoriforma credo che questa a quei flessione vada fatta con grande coraggio uscendo dal tatticismo
Guardando alla strategia cercando di costruire nell'autonomia e nella dignità delle forze politiche che io vorrei dire
Che struttura della sinistra lo dico con grande franchezza
Si può costruire con la politica degli apparentamenti ma non con quella degli sbarramenti per legge perché chi pensa di costruire una sinistra forte con la politica dei semplici sbarramenti per legge non sa dove si va a collocare un certo tipo di elettorale
E la politica degli apparentamenti che porta la costruzione dalla sinistra così
Come vorrei dire all'onorevole D'Alema
Sperando di avere sbagliato nella lettura
Di un lancio di agenzia rispetto a un'intervista resa un quotidiano Napoli ieri che parla del governo della vicini del PSI
E di altri ammennicoli tra i quali se così ha detto ci sarebbe il mio partito io non sono qui per ricordare colpe storiche a nessuno vorrei dire però perché se mancasse questo tipo di Rispetto
A parte il fatto che in alcune grandi città italiane ammennicoli come il PD alle prossime elezioni superando il PDS come a Palermo per esempio ma se mancasse questo Rispetto
Fondamentale nel rapporto e inutile che cominciamo
A parlare tra di noi così come vorrei dire ai compagni del PDS stabiliamo una strategia comune non è che quando l'onorevole Craxi di strizza meno lotti o i socialdemocratici diventano interlocutori con cui si può parlare di più
E quando arriva invece la telefonata da via del Corso non non se ne frega più niente a nessuno perché il ragionamento lo costruiamo con la dignità di tutti i partecipanti e con la consapevolezza che c'è chi rappresenta di più e c'è chi rappresenta di meno
Nella società italiana che ci sono i rapporti di forza che nessuno vuole disconoscere questo o a mio avviso non costruiamo un bel niente soprattutto non non riusciamo neanche a mettere insieme una piattaforma che poi deve aggregare altre cose allora io credo che bisogna cominciare a uscire
Dalle indicazioni generiche vedere che cosa concretamente si può fare
L'unità socialista
è stata indicata
Dal segretario del partito socialista in una intervista
Recentissima alla Repubblica cito quasi testualmente come la necessità di tra guardarsi alla costruzione di un movimento socialista democratico di tipo europeo tenendo conto delle articolazioni che ci sono all'interno dalla sinistra
Sul traguardo siamo d'accordo
Non basta però indicare il traguardo bisogna costruire le strade per arrivare a quel traguardo anch'io quando ero piccolo può pensavo che l'obiettivo dalla mia vita era vincere un'Olimpiade poi non ho mai praticato nessuno sport e non mi hanno mai neanche fatto partecipare cioè vorrei dire se il traguardo è questo cominciamo a costruire le strade che portano a questo traguardo io credo che la prima strada è quella di ripristinare l'agibilità del campo di gioco e credo che su questo nella sinistra ci possono essere margini per un confronto concreto
In questa società che funziona come funziona rispetto al distacco sui partiti politici rispetto a queste grandi emergenze che sono figlio di errori anche fatte all'interno dalla sinistra
D'Alema mettiamoci in mente una cosa la campagna elettorale che parte in questo modo
Con la lotta personalizzata tra le persone ad eliminazione diretta di qui a quando si voterà è anche figlia della preferenza unica perché non dobbiamo dircele queste e perché perché la preferenza unica poi fa questo e la preferenza unica che poteva rappresentare uno stimolo di cambiamento generale del sistema elettorale l'avete vissuta come l'abbiamo vissuto io l'ho vissuta da candidato
Alle elezioni europee in Sicilia e Sardegna ma che cosa mi dite che l'onorevole Lima spende di meno perché c'è la preferenza unica per parti la campagna elettorale in Sicilia e Sardegna o che c'è meno corruttela nelle campagne elettorali quando c'è la preferenza unica
E la partenza è proprio questa che cominciano i timori le angosce
Rispetta la preferenza unica la partita si gioca su terreni che non sono più quelli dalla politica sul terreno di tentare di eliminare anche alcuni avversari prima di potermi portare ad essere candidati a sottoporli al giudizio degli elettori allora vogliamo ripristinarlo questo terreno di gioco cominciamo
A stabilire per esempio che nel rapporto tra etica e politica le forze della sinistra possono fare un ragionamento comune
Fissando delle regole che sono quelle di comportamento per dimostrare che si riporta la politica i valori a cui la politica deve essere riportata possiamo cominciare a parlare seriamente noi della necessità di riforma dei partiti o vogliamo con presentarci alla gente in questo Paese dicendo che il Parlamento va riformato
Che la Presidenza della Repubblica va riformata che la legge elettorale va riformata che tutto va riformato ma chi lo dice sono i partiti politici che ritengono che bisogna riformare tutto tranne che se stessi io credo che questo ragionamento è scarsamente credibile che dobbiamo potevo affrontare in termini di metodo come forze della sinistra
Ed ho un'altra indicazione su cui spero si sviluppi il dibattito se il traguardo è la creazione in Italia di un grande movimento socialista di tipo europeo
Si può costruire questa strada
E allora si può cominciare a pensare di ragionare
Su un minimo di Progetto guardando alle cose che ci possono unire senza dibattere sempre su quelle che ci dividono rapper re scontrarci
E da questo pensare che il primo che la prima tappa verso l'unità socialista può essere un modello federativo come dire organizzato se volete sul tipo di quello sindacale
Per vedere partiti che pur nella loro autonomia si muovono in una logica federativa
O pensiamo di dover ancora rendere per tanti anni in Italia il fatto che la Federazione l'abbiamo e l'avremmo tra poco anche col PDS a livello internazionale
Perché staremo tutti nell'Internazionale socialista ma poi quando torniamo nel nostro Paese solo una grande Risso grande contino incontro di pugilato
Se la Federazione l'abbiamo costruita a livello internazionale ci staranno nel periodo medio tutti e tre i partiti io credo che dobbiamo mettere le condizioni per tornare poi nei nel nostro Paese e dire che questa federazione come funziona a livelli internazionale funziona
Nel Paese e poi verranno rispetta questi importanti impostazione verrà il problema dei tempi il problema della capacità di saldare questa questa forbice che oggi divide due partiti
Nel governo un partito all'opposizione
E però diciamoci anche una cosa chiara su questo
Dobbiamo preparare l'alternativa nel futuro e allora anche l'opposizione
Deve dirci
Se sino a quando stiamo nel governo è disponibile a guardare concretamente le cose che si fanno per dare un giudizio sulle singole cose o se preferisce fare l'opposizione tout-court
Per opporsi a tutto voglio dire io non credo che il che che che Rino Formica sia l'uomo più felice di questo mondo per avere varati provvedimenti contenuti nella legge Finanziaria fronteggiato
Alcune necessità che riguardano obiettivi che sono irrinunciabili per il Paese e diventa pure comodo che c'è una parte che si deve addossare questo tipo di responsabilità per consegnare magari tra qualche anno
Un economia del paese in qualche modo risanata con il contenimento del deficit pubblico per governarla firmati in tanti contento siamo cerca contro tutto questo allora su questo ragionamento io credo che dobbiamo cercare di farlo
La politica degli sconti e concludo e questo è un fatto sul quale torno sempre perché mi ha sempre fortemente rammaricato
L'opposizione di sinistra la politica degli sconti quando l'ha fatta l'ha sempre fatta nei confronti della Democrazia Cristiana
Il Governo è stata che ha avuto l'opposizione di sinistra più duri in questo Paese è stato il Governo che ha governato dall'ottantatré all'ottantasette quello presieduto dall'unico socialista che ha guidato per una legislatura il il governo del Paese ha ricordato e lì lo scontro
Sulla scala mobile ricordatevi la CGIL che rompendo l'unità sindacale promosse il referendum e fu sconfitta iniziative così Ars preposito pure non erano mai state fatte nei confronti dei non sono mai state fatte non vengono fatte nei confronti dei governi a guida democristiana vorrà anche su questo se c'è un percorso che va compiuto prima di arrivare a soluzioni concrete dobbiamo anche stabilire se l'obiettivo è comune quali sono gli atteggiamenti in una fase intermedia per uscire dal tatticismo e costruire
Insieme questa strategia allora io credo che la speranza del riformismo può diventare una speranza seria
Per questo Paese la sinistra può diventare un'ipotesi per il Paese non per la nostra tavola rotonda
Allora Fumarola ora Giulio Di Donato che è stato anche nelle ultime settimane protagonista di diversi interventi di isolati è in tavole rotonde dibattiti proprio su questo tema in un momento della tavola rotonda nel quale gli aspetti chiamiamoli di scenario si sono fortemente intrecciati con aspetti di immediata
Polemica politica le parole di Carlo Vizzini in un certo senso ci mettono continuamente a confronto con quella che è una realtà che non corrisponde se non in parte abbastanza modesta a quelle che sono le aspettative siccome che io non sono favorevole a una sinistra delle parole
Però dalle parole ahimè bisogna passare per cercare di fare qualcosa di più e vorrei adesso ascoltare le riflessioni le opinioni l'intervento di Giulio Di Donato vicesegretario del PSI
Io ti ringrazio Claudio mi scuso se non ho partecipato ai vostri lavori di ieri anche quelli stamane beh quindi ma con una serie di riferimenti tra l'altro mi manca
Mi manchi il signor Buckley se c'è un microfono non ho avuto modo insomma di leggere la relazione di ascoltare le ragioni la ratio di luppolo quindi mi limito a delle considerazioni su quello che è emerso già da discussioni stamattina e allora dico cui visto
Se oggi
E fino alle elezioni per esempio accade disse che il Partito socialista il Partito democratico della sinistra il partito socialista democratico italiano
Riuscissero a mettere insieme
Un'intesa e a proporre una riforma elettorale
In un nuovo assetto istituzionale
Nel prossimo Parlamento
Dove questa proposta dovrebbe essere presentata noi ci troveremmo in una situazione di grande svantaggio perché ci troveremo con una democrazia cristiana che sarebbe in grado di impedire una soluzione parlamentare alla questione riforma elettorale istituzionale
Brandendo l'arma del referendum quel referendum mi riferisco a quelli elettorale disegni cui oggi aderisce non casualmente il presidente della DC De Mita
Quei referendum che non a caso hanno un giudizio benevolo del segretario nazionale la DC quei referendum che francamente questo è una cosa che non mi spiego vedono l'adesione del PDS
Se noi insomma nel prossimo Parlamento ci trovassimo e questa sarà una delle prime questioni sulle quali puoi misurare concretamente la possibilità
Come dire di dar corpo ad un polo riformista o a un'area riformista che veda la convergenza di tutte le forze di ispirazione socialista la prima questione che avremmo dinanzi sarebbe quella di trovare una soluzione alla principale delle questioni che abbiamo chiari paese cioè la riforma istituzionale e quella elettorale beh se noi riuscissimo a trovare un'intesa su questo ci troveremmo
Non avendo la maggioranza come probabilmente accadrà ai miei nel prossimo Parlamento per sostenere da solo da soli questa soluzione ci troveremo con una DC che potrebbe sottrarsi brandendo l'arma l'arma del referendum ad una soluzione parlamentare del problema e se dovessimo arrivare ai referendum noi ci troveremmo
Scontando la vittoria dei sì con un sistema elettorale profondamente sfigurato e che darebbe un grandissimo vantaggio alla democrazia cristiana sia per quanto riguarda il Senato sia per quanto riguarda le amministrazioni dei Comuni piccoli medi e grandi
Da questo io
Derivò la conclusione che secondo me è stato un errore l'adesione a quei referendum elettorali proposti da Segni perché
è stato un errore perché c'è da considerare come ricordava prima Carlo che Vizzini che
Sì c'è sicuramente una legittima indignazione una forte protesta civile un ci sono anche nella legittima indignazione la protesta civile quote di qualunquismo cialtrone insomma c'è un moto di protesta ma se non riusciamo a incanalare in una direzione costruttiva tutto ciò noi avremo inevitabilmente un riflusso
Di questo elemento che pure è sicuramente un elemento importante e su quale dobbiamo certo fondare in una certa misura all'azione che tende a Rinnovamento
Quello che è accaduto in Sicilia significativo
Dopo una settimana dopo il grande successo referendario che si è verificato anche nell'isola
Sui referenti sul referendum di abolizione della pre delle preferenze plurime
La settimana successiva c'è stata la grande avanzata della democrazia cristiana c'è stato il crollo del partito democratico della sinistra c'è stata la il mancato successo nostro diciamo
Diciamo le cose come stanno abbiamo guadagnato uno zero cinico quindi sicuramente siamo arretrati rispetto a un'elezione immediatamente
Precedente e quindi c'è stata una sostanziale un sostanziale atteggiamento dell'elettorato che ha consolidato la democrazia cristiana
Nel prossimo Parlamento che cosa presumibilmente accadrà se non si interviene da ora e se da ora utilizzando questi mesi che ci separano dalla prossima campagna elettorale non si agisce be'facile prevederlo noi ci troviamo in una situazione nella quale evidentissime sono le spinte alla frammentazione alla polverizzazione della rappresentanza parlamentare oggi in Parlamento abbiamo
Circa undici tra gruppi e partiti
Tre soli
Di questi gruppi e partiti superano il dieci per cento il resto sono tutte al di sotto di questo livello di questa dimensione elettorale già possiamo prevedere che nel prossimo Parlamento ce ne saranno almeno altri tre ci sarà Rifondazione comunista ci sarà la Rete di Orlando ci saranno le leghe di Bossi e forse ci sarà una alle lega più piccola di Castellazzo
Probabilmente ci saranno di nuovi radicali o qualcosa del genere sicuramente il sistema della preferenza unica spingerà
Ad organizzare altre formazioni che tenteranno di conquistare una sia pur minima rappresentanza parlamentare nel prossimo Parlamento noi avremo i deputati alla Camera
Eletti con il sistema della preferenza unica e questo determinerà
Un elemento di disgregazione all'interno degli stessi gruppi e degli stessi partiti perché ciascun arriverà con il proprio bagaglio di voti personali e cercherà di farli pesare
Avremo c'è una situazione obiettivamente difficile molto più difficile di quella che c'è oggi sia per la governabilità sia per attivare qualsiasi processo
E possano andare in una direzione costruttiva e posso fare individuare una via di uscita ad una crisi che probabilmente continuerà e continuerà in una condizione nella quale la sinistra è fortemente penalizzata perché al centro di questa situazione così
Descritta senza eccedere in pessimismo in tinte fosche
Noi ritroveremo la democrazia cristiana con i suoi sostegni che vengono dal mondo cattolico con la mobilitazione che ci sarà stato in campagna elettorale e che continuerà e poi di una parte della Chiesa così come già sta avvenendo in qualche modo e probabilmente sempre più avverrà ci troveremo una democrazia cristiana che forte del suo trenta trentuno trentadue trentatré per cento non ha bisogno di prendere molti voti in più la DC per continuare a conservare nelle proprie mani il gioco delle alleanze e questa volta si troverà in una condizione di ulteriore vantaggio perché avrà la possibilità non essendoci più il Partito Comunista essendo crollato il comunismo nel mondo non essendoci più cioè nessuno degli elementi che imponevano la conventio ad excludendum di dare le carte a tutto campo
E quindi di allargare la propria capacità di realizzare Alleanza per la governabilità e siccome poi un paese alla fine ci ai problemi concreti che sono quelli del disavanzo della lotta alla criminalità
Dei servizi che non funzionano dell'economia che va sempre più una direzione di difficoltà crescente poggiano a dare un governo a questo Paese e noi ci troveremo nella condizione di non riuscire a sottrarci a a a ad un ruolo che sarà divenuto inevitabilmente subalterno
Qual è quindi la via che a mio giudizio deve essere intrapresa se vogliamo evitare di trovarci di qui a sei mesi in questa situazione
Che è facilmente di descrivibile perché nelle cose né i fatti beh è evidente che occorre rovesciare questa tendenza alla frammentazione
Occorre mettere in movimento un processo che punti a una direzione opposta
Io non parlo di alternativa perché per realizzare l'alternativo occorre il consenso e non so
Se questo consenso arriverà per realizzare un'alternativa occorre conquistare almeno il cinquantuno per cento di questo oggi siamo credo tutti convinti che una volta non era convinto di questo il segretario del PCI Berlinguer oggi potrebbe bastare anche cinquantuno per cento ma è difficile che le forze di di ispirazione socialista
Che possono mettersi insieme che possono
Non alle elezioni presentarsi liste uniche per carità e neppure in questa fase proporre un'alleanza organica per carità non ci sarebbero le condizioni di tempo e probabilmente non ci sarebbe la convenienza elettorale ma possono rendere visibile una possibilità che si mette in movimento dopo le elezioni e cioè una possibilità per la quale nel sistema politico italiano
Sì
Organizzata prende corpo e prende forma un polo un poco di forza probabilmente superiore
A quello rappresentato dalla Democrazia cristiana in grado quindi di innovare profondamente introducendo elementi dialettici di confronto scontro all'interno del sistema
Circa la capacità e la possibilità di fare alleanze per la governabilità
Beh se solo accadesse questo io credo che noi avremmo avviato un processo serio una condizione preliminare essenziale per poi per poi puntare ad un'aggregazione ulteriore più omogenea
Facendola crescere così come è necessario gradualmente attraverso un confronto che non sarà facile
Che non sarà facile non sarà neppure senza traumi e che ci potrà consentire probabilmente in un tempo non molto lungo di puntare ad ottenere quella maggioranza che in questa fase difficilmente e attribuibile alle forze di ispirazione socialista
Naturalmente in questa fase che
è sicuramente una fase ulteriore di transizione ma in questo caso si tratterebbe di una transizione orientato in una direzione giusta
E e e eccolo e con possibilità effettive realistica di raggiungimento di un traguardo
Quello appunto della realizzazione di un'area all'interno della quale ciascuno o la propria specificità ciascuno con le proprie tradizioni ciascuno con le proprie esperienze ma tutti disponibili e impegnati a convergere per individuare punti di intesa e quindi per formulare anche programmi comuni su alcune questioni quelle principali
Beh una situazione di questo genere si iscrive in una situazione in una processo di transizione ma evidentemente contiene caratteristiche molto utili
Rispetto alla possibilità poi di mettere in movimento un cambiamento e di realizzare un cambiamento effettivo e completa e che cosa occorre fare dice vicini il traguardo
E questo siamo d'accordo ora bisogna definire l'itinerario beh l'itinerario e nel confronto
E nel dibattito che oramai si aperti io giudico già questa una condizione molto positiva perché tanto per discutere c'è bisogno di un clima c'è bisogno di rispetto reciproco c'è bisogno di poter dire quello che si pensa senza essere
Criminali disagio esclusi dalla discussione e c'era accenni naturalmente la necessità
Di fornire indicazioni concrete e nello stesso tempo di rendersi disse
Il giornale uno dei punti importanti del nostro lì disegno di riforma istituzionale
Non è
Stato ritirato non è stato neppure accantonato sta lì però non è una pregiudiziale e questo noi l'abbiamo fatto nella intenzione di favorire una discussione su uno dei punti fondamentali come ho detto prima la riforma istituzionale quella elettorale su uno dei punti fondamentali
Che possono interessare appunto le forze di ispirazione socialista e quell'un terreno sul quale si possono fare dei passi in avanti
Sapendo che oramai tutte le questioni sono riferiti al prossimo Parlamento e quindi sapendo che oggi quello che conta è di riuscire ad evitare che nel prossimo Parlamento si determina una situazione come quella che ho descritto prima polverizzazione diffusa frammentazione rissa incomunicabilità
E quindi in buona sostanza impraticabilità di qualsiasi azione di riforma ecco perché la indicazione di introdurre ora un correttivo al sistema proporzionale con la soglia di sbarramento del cinque per cento e con la possibilità di apparentamento è una proposta che secondo me è stata ingiustamente ieri liquidata
Quasi da tutti devo dire da tutto lo schieramento politico italiano
Ingiustamente liquidata il che conferma questa sorta di cupio dissolvi di cui avevamo avuto una prova la mattina nel dibattito a Radio anch'io
Oggi commentato opportunamente da Occhetto io mi sono sottratto per fortuna e per caso alla rissa che è intervenuta
Su tutti rubati e sul ti ruba di più e di meno perché ero a casa mia e quindi sono andato io ho abbassato il telefono non sapendo e non potendo prevedere quello che sarebbe accaduto ma poi gioca bulletto sul giornale ecco quelle il quadro
Che oggi c'è di questa come dire tendenza forte a una dissoluzione ecco quella ipotesi che è stata avanzata da Craxi tra l'altro con lo scetticismo di chi sa come è oggi la situazione nel nostro paese nel nostro Parlamento è una indicazione che non tende a risolvere la questione della riforma elettorale al contrario il problema della riforma elettorale di quella istituzionale
Dovrà essere il primo degli argomenti del prossimo Parlamento e tra l'altro la mobilitazione referendaria determinata da Segni creerà delle condizioni per le quali insomma il primo degli impegni effettivamente non potrà essere che questo ma nel prossimo Parlamento il rischio è di arrivare in condizioni tali per cui sarà difficilissimo mettere insieme un'intesa che già oggi come a tutti noto manca perché non c'è nessun partito che è d'accordo con l'altro
Ne sull'assetto istituzionale né sulle riforme elettorali anche se a mio giudizio all'interno della sinistra è oggi nel rapporto tra noi DS e anche in questi degli elementi sui quali incominciare a costruire una proposta unitaria a mio giudizio oggi ci sono ecco io penso che quindi noi dovremmo utilizzare concludo questi mesi che ci separano dalla campagna elettorale per mettere in campo iniziative ma soprattutto per avviare un lavoro che è un lavoro complesso per individuare quelle che possono essere i punti di convergenza io do per scontato che sul piano dei valori c'è poco da inventare io non sono tra coloro che sostengono che c'è bisogno di reinventare dopo l'accaduto e dopo il crollo del comunismo nuovi valori i valori del socialismo liberale democratico sono più che mai attuali sono più che mai utilizzabili sono una base solida di differimento
Per un programma che possiamo incominciare
A costruire seicento ci sarà la disponibilità la volontà politica di farlo e ci sarà anche come dire la capacità di capire che quello che conta in questa fase non è di individuare le distinzioni non il quello che conta diciamo non è
Mettere insieme in fila
In maniera pignola e precisa
Le distinzioni le differenze i punti di dissenso ma quello che conta ai fini dell'avvio di questo processo di individuare dei terreni effettivi di convergenza ce ne sono alcuni sui quali io penso che si può continuare a lavorare seriamente le indico qui
Perché credo che la politica è fatta di parole ma le parole devono poi sempre far riferimento a fatti concreti beh c'è una posizione che non ci vede in contrasto sulle questioni della previdenza delle pensioni quello è un punto importante mi sembra che su quello
Si può continuare a lavorare e si può ottenere il risultato di una riforma previdenziale che a prescindere dall'elevazione obbligatoria dell'età pensionabile in qualche modo abbia il contributo forte massiccio di forse ispirazione socialista che possono svolgere un ruolo in Parlamento rispetto a questa questione ci sono i problemi del fisco e c'è una disponibilità è una forte sensibilità del compagno Formica
A ragionare su tutto ciò che è possibile mettere insieme sul piano di una formulazione anche di indicazioni concrete a prescinde dallo sblocco in Parlamento della riforma dell'amministrazione finanziaria ma anche ad approfondire aspetti che sono aspetti non secondari
Di una campo di un settore così difficile così delicato c'è una proposta delle organizzazioni sindacali
Rispetto alla quale mi pare che Formica ha già mostrato una disponibilità ad approfondire e che potrebbe essere uno dei punti sui quali iniziare questo ragionamento questa volta rovesciando
Le posizioni e ritrovandosi tutti ciascuno duramente per carità colabrodo autonomi con la propria specificità però tutti
Convergendo verso risultati concreti c'è questa grande questione della lotta alla criminalità e dello sviluppo del Mezzogiorno che è una grandissima questione democratica etica oltre che di natura economica ed è un campo quello sul quale forse tra i socialisti tra DS il Partito socialista democratico c'è un'elaborazione ancora troppo modesta probabilmente ragionando riflettendo
Potremmo definire posizioni comuni e potremmo quindi venir fuori con delle proposte
Che possono essere particolarmente utili soprattutto se giocate
Nel modo migliore
Nei confronti di una realtà nella quale come sappiamo si preannuncia una vasto rafforzamento della democrazia cristiana una realtà piena di problemi è una realtà che non può essere abbandonata a se stessa non può essere neppure liquidata genericamente superficialmente come tanto frequentemente si fa una realtà che bisogna conoscere meglio se intendiamo modificarne le caratteristiche e intendiamo recuperarla ad un processo
Civile ed economico adeguato al livello medio del resto del Paese ecco mi sembra che su queste questioni si può iniziare a lavorare concretamente si deve fare un Eating come ho letto stamattina propone Ruffolo osi
Devono fare altre tavole rotonde io questo non lo so quello che conta la disponibilità effettiva dei gruppi dirigenti di queste tre forze politiche ad affrontare questi temi al lavorare in una situazione di difficoltà perché siamo in campagna elettorale o giù di lì e quindi è evidente che ci troviamo in una fase particolarmente difficile e delicata per dare corpo a questi insieme di propositi ma insomma cercando di sforzarci per individuare i punti di maggiori unità
E quindi così rendere visibile una possibilità che dopo l'elezione del nuovo Parlamento potrebbe prender corpo e che realizzerebbe una condizione di profonda innovazione in questo decrepito sistema politico che oramai fa acqua da tutte le parti
Parola adesso Emanuele Macaluso
Che lei PDS
è stato negli ultimi anni parte di quel gruppo
Che direi con maggiore attenzione ha rivolto il proprio lavoro politico ai problemi diciamo dei rapporti a sinistra in particolare i problemi del rapporto col Partito socialista Emanuele vado
Ma io tra dico subito che se vogliamo concludere bene questa incontro interessante aperto anche molto efficacemente
Dobbiamo dirci come stanno le cose comune
Spirito di verità
E dobbiamo dirci quinti che non c'è un accordo
Non c'è un accordo
Di analisi anzitutto
E quindi non essendoci un accordo di anale sì forse voi
Non troviamo un accordo sulle risposte
E questo sforzo dobbiamo vedere se è possibile farlo e dobbiamo farlo
Perché non ce a corto io
Ritengo che
Per quel che riguarda l'analisi siamo d'accordo su un punto
Che
Nessuno di noi poteva stupire se del carattere che ha assunto la crisi italiana
Un sistema che si era costruito
Come sistema noma lo il riferimento a una precisa situazione internazionale quella dei blocchi
Ed è escluso solo sistema
Europea o che si è costruito così e ha ragione anche perché qui c'era il Partito comunista più forte e anche più anomalo rispetto a tutti gli altri partiti comunisti del monto
Qui c'era un movimento cattolico che ha avuto una sua particolare storia qui c'era un partito socialista
Anche qui che aveva seguito itinerari diversi dei partiti socialdemocratici europea
E quindi un sistema che Cavento quelle impalcatura internazionale è chiaro che a i ruoli diciamo così
Sono cambiate tutto
Certo il più evidente è stato quello del Partito comunista
Un partito che aveva anche diciamo uso ecco colorato la sua presenza con quella della che fu definita della diversità addirittura
E il quale è stato io turco in torto a cambiare nome
E a progettare la costruzione d'una di una forza diverso
Quindi siamo di fronte a grandi novità indubbiamente rispetto a quello che era il sistema politico
Ora qual è la questione che noi dobbiamo vedere rispetto alle attese diciamo così
E rispetto anche ai cambiamenti che ci sono venute nel modo pensiamo alle ripercussione nello stato d'animo e nella mente di milione di gente
Rispetto al fatto che il monto Campria e questo Paese il sistema non cambia non riesce a cambiare è chiaro che c'è un impatto qualcosa che non funziona questo
è la preoccupazione da cui dobbiamo partire che se la sinistra nel suo completo
Non si fa carico
Di questa di questa aspettativa
Di questa esigenza fisiologico ormai che fu contenuta ripeto rispetto a quella che era una situazione data e che oggi non si giustifica più
Se non dà una risposta verranno altre risposte
Altre risposte perché è inevitabile che vengano altre disposto festa e la questione
è una posti
Se non è difensiva sarebbe la più rovinoso per la sim
Questa è la questione per esempio dei referendum
Che forse ci di vite
E io ho sentito la di Donato sentito anche Vizzini su questa questione come se si trattasse ma come voi andate a firmare una cosa che come se il referendum
Sulla preferenza unica era sulla preferenza unica la gente ha votato per la preferenza unica
O non c'era qualcosa di più di fonto che voleva dare un colpo a quello che ci ha se non se non se non avvertiamo come
Allora non
Se non avvertiamo con esito allora non avvertiamo una sinistra che non accada non coglie gli umori vere veri della gente è sale sarà sconfitta
I nuovi referendum e badate possiamo anche firmare o non firmare
Ma i nuovi referendum quelle che ti dicono io faccio il referendum sul Senato perché lo posso fare che non costruisce una nuova legge elettorale lo so bene che non la costruisce io ci arrivo anch'io ora a capirlo
Ma a quel punto se
Mi debbo preoccupare che De Mita la firma quella quella con lo quel quelle quel referendum cento che mi debbo preoccupare
Perché Serra dovesse vincere quel referendum anche con la firma Dida vita noi avremmo nuovamente un un Democrazia Cristiana che si sale riciclare rispetto alle attese dal cambiamento
Avremo un pezzo di democrazia cristiana che resiste è un pezzo di democrazia cristiana che ha dall'altra parte
è con una democrazia cristiana che vinciamo sempre
O noi non dobbiamo guardare il fatto che si sono ci sono questi referendum e dirompenti che non costruiscono una nuova legge elettorale ma che la gente i intanto in mancanza questo è il punto di una risposta
Di una risposta
Inevitabilmente sì appoggerà alla alla fase diciamo così del movente del del sistema e questa è l'accusa
Ora io penso e di cui tutto questo io sono preoccupato
Certo che sono preoccupato
Perché noi abbiamo oggi una situazione
In cui la sinistra qui a ha ragione Didonato incerto
La sinistra non ha una proposta
Perché ci siamo Oba Locate divisi presidenzialismo semipresidenzialismo no
Legge elettorale quelle proposto dal PDS molto complesse e complicate c'è stato un momento che sembrava che facessimo anche il il Pantani con quella della democrazia cristiana c'è stata tutta una polemica quanto a mia avviso era molto semplice se la sinistra usciva a dire una cosa che il sistema francese del doppio turno
è bella e della e della collegio uninominale era la strada semplice limpida
Chi era con lui poteva mai andare tutta la sinistra insieme tutta la sinistra e conciliare tutte le posizione politiche ma non l'abbiamo fatto abbiamo perso secondo me è un altro un altro punto perché è vero che quello che dice ora di Donato non ne facciamo una pregiudiziale è vero che il PDS dice la legge elettorale non è prendere o lasciare
Ma la verità è che non c'è una proposta
Unitaria di una sinistra che si riconosce nel cambiamento con una proposta semplice leggibile da parte di milioni di persone perché una sinistra questo deve fare
La mia preoccupazione nasce da questo fatto
E nasce da un altro fatto
Nasce dal fatto
Che io non sono così tranquillo come ho sentito dire qui al nord e noi abbiamo le leghe e al sud abbiamo il consenso no
Non è così
Io considero il voto del sud un vuoto potenzialmente più esplosivo di quello del Nord
Quel voto dentro quel voto c'è tutto badate quel voto governativo
C'è tutto
è il contrario di tutto
Dentro quel vuoto se dovesse presso dovessero mutare le coordina ente
E mi dovesse mutare poi il tipo di rapporto
Dalla spesa pubblica
E Campria dobbiamo sapere che Campria
Chi conosce il Sud sa bene che può cambiare
In maniera anche eversiva
Ribelli settica che interessa non lei i ceti popolari
Ma tutto un vasto cento che ha goduto e gode di questa di questo sistema perché al Nord si è ribellato un ceto vediamo quello delle leghe che è stato beneficato anche soste ma stiamo attenti
è stato beneficato dalla democrazia cristiana dalla politica di governo non è un ceto che è cresciuto così si è fatta avanti con la sua imprenditorialità eccetera eccetera no è stato un cento che è stato cresciuto dal sistema di Portella della democrazia cristiana oggi però ha una sua autonomia
Ha un suo rapporto diverso colle col potere oggi può sfidare a anche la democrazia cristiana e può sfidare anche il potere nel Sud e non è così non è così ma avremo anche la possibilità
Di ribellioni
Incontrollabili
Perché noi dentro questo voto governativo ripeto ricordiamocelo
Abbiamo anche delle forze eversive per le forze ripeto eversive capaci di qualsiasi avventura
E quinti dove dobbiamo stare attenti perché se si dovesse congiungere
La protesta del Nord con quelle del con quelle deve in quella dimensione e con quelle caratteristiche a un altro tipo di protesta del sud
Chiara potrebbe avere quelle caratteristiche a cui fare io ho fatto cenno noi potremmo andare a uno scardinamento del sistema politico
Atto con una valenza di destra
Con una valenza anche eversiva i cui processi di accelerazione noi sappiamo possono essere anche forti come ha dimostrato la storia europea anche la storia del nostro Paese e allora se dobbiamo partire da qui io dico che noi abbiamo poco tempo
Noi abbiamo poco tempo
Noi dobbiamo accelerare certi processi dobbiamo creare dei fatti politici nuovi che anche nell'immaginario
Del popolo possano costruire dei fatti nuovi e che progettano uno sbocco democratico reale però
Di movimento rispetto a questa situazione perché ho una posizione difensivista di quello che c'è rispetto a a questi tentativi di eversione
O di contrapposizione ci metto ripeto ci riporterebbero ad essere ad essere perdenti e allora cosa fare ecco qui mi pare cose importanti
Io credo che abbiamo da fare uno
Qualche cosa
La prima e comanda ma alle elezioni
Io sconto che avremo un periodo anche di difficoltà la Finanziaria eccetto cerchiamo di gestirla nel meglio ma è chiaro che la collocazione nostro sono diverso
E nessuno a nessuno può chiedere oggi
Una posizione una posizione come diceva una posizione diversa alle alle partito quanto lavare
Quando l'Avanti stamattina
Esce con questo titolo
La Finanziaria così non va io debbo dire accada Madama no ma scherziamo
E allora io dico no
E allora cerchiamo di vedere nel concreto le cose vediamo le cose che possiamo fare
Perché io penso che c'è da fare
Perché un processo di avvicinamento c'è stato e possibile può andare avanti
E io credo che all'appuntamento elettorale anche per l'appuntamento elettorale io non mi faccio certo illusioni perché andremo anche composizione diversa però possiamo già ora e vado verso la conclusione
Avere una posizione comune su punti politici che io considero importante
Una dichiarazione
Del partito democratico della sinistra e del Partito socialista che dicano entrambi qui che nessuno dei due partiti avrà un atteggiamento diverso rispetto alla democrazia flessibile
Questo sarebbe già passa
Perché se
I due partiti davanti all'elettorato dicono questo è già un mutamento un mutamento del quadro politico non può esserci la ripetizione dello scenario di uno scenario che abbiamo visto
Se conto
Noi dobbiamo vede guardare anche a al domani
Io sono d'accordo con Massimo D'Alema
Che dobbiamo essere contro un governissimo Coppi tante del PDS
Però ci sono anche altre progetti altre prospettive a a cui noi dobbiamo guardare
E cioè
Io non penso che c'è le alternative a cui noi dobbiamo guardare o c'è l'alternativa il cinquantuno per cento
O la sinistra non ha che da giocare il ruolo di attese e di opposizione o di opposizione
Se la sinistra sarà più numerosa come io penso e spero della Democrazia Cristiana
E allora bisogna andare a un processo di acceleramento
Di un processo di unità della sinistra
Perché nella prossima legislatura possa essere la sinistra
A indicare il percorso un programma una linea a cui forse che vogliono anche un certo mutamento un mutamento nella Democrazia Cristiana potrebbero essere interessato certo se si tratta di lasciare il quadro politico quello che è oggi
Di rifare questo tipo di governo
Con in più il PDS io credo che daremmo un colpo alla democrazia italiana
Se invece noi facciamo un'operazione politica in cui la sinistra diventa protagonista della prossima legislatura
E le carte non le dà più la democrazia cristiana male comincia finalmente a dare alla sinistra le cose possono cambiare
Io
Io mi prendo una responsabilità
Che è quella
Non c'è tempo e probabilmente aprire il cosiddetto secondo giro aumenterebbe i problemi
Ha già detto prima che doveva allontanarsi un attimo quindi anche preso qualche minuto in più nel suo intervento e comunque della sua qualità lo ringrazio
Però a me sembra che sia quasi necessario dopo questi interventi che hanno messo molta carne a cuocere e devo dire con la franchezza con la quale si affrontano i problemi dei momenti decisivi
E poiché io sono convinto che seriamente
Siamo stiamo discutendo di politica anche quando sembra che discutiamo di cose lontane perché i tempi sono dinanzi a noi
E la mia personale convinzione è che la prossima legislatura comincerà in modo assolutamente diverso
Ma i dati numerici dei dati politici da quella attuale
Io pregherei a cominciare da Rino è stato quello che devo dire ha ha dato il la questi interventi l'abitato va dato un labile grossa attenzione ho detto già prima di grosso spessore
Di diciamo conclude determinare lui e gli altri naturalmente D'Alema Di Donato Vizzini che con una sorta di Flash questi pochi minuti
Nei quali anche provocatoriamente sulla base del materiale che è stato messo sul tappeto della diversità anche delle analisi
Però ci si collega chi si collega anche alla a quello che riteniamo possibile fare cioè io
Voglio dire una cosa noi siamo un po'i dannati della terra in questa situazione nel senso che ognuno di noi ha le sue diversità le sue particolarità le esperienze dei partiti sono molteplici le loro radici anche in una società in crisi come quella attuale sono forti
E però la mia convinzione che dinanzi a noi non c'è altra strada che quella di trovare le condizioni di fare politica insieme coordinando e concordando le forze gli obiettivi e le prospettive
Allora se non ci troviamo di fronte a questa contraddizione
Fra un doveva essere imperativo è forte
Ed una condizione di forti e reali difficoltà
Dopo questo primo giro dopo questo franco confronto ma devo dire anche dopo questi importanti contributi a cercare di fare dei passi in avanti le parole non fanno figli diceva
Lombardi e però le parole servono a preparare gli atti che poi successivamente magari qualche figlio possono darlo io vorrei chiedere a Rino
Formica di dirci la sua in un certo senso nella fase conclusiva di questo incontro
Sì Claudio poche parole perché dando retta ma voglio partire dal un d'intervento di Emanuele Macaluso che è stato un intervento molto lucido e anche molto chiaro
Colgo in lui una verità e anche una contraddizione
La verità è questa che le analisi che facciamo a sinistra non sono tutte convergenti sono diverse
E quindi questo è l'aspetto vero poi dirò brevemente
E poi c'è una contraddizione e dice però noi andiamo in campagna elettorale
Con un vincolo
è il vincolo senza il chiarimento di analisi diventa una è una parola d'ordine debole
Cioè che noi si debba dire che nella prossima legislatura
Le forze che si richiamano al socialismo
Devono lavorare per la vera e un atteggiamento comune quindi un vincolo nei confronti della Democrazia cristiana è una cosa giusta
Ma dire che da oggi annunciano un vincolo comune e proprio dire una cosa don completamente esatta perché vi è una divergenza di Anna e la divergenza di analisi siccome io ho introdotto il tema propongo un minuto qualche minuto per spiegare meglio
L'ho notato nella nell'intervento di D'Alema
D'Alema in sostanza parte da un punto che io non ritengo che sia un punto esatto
Cioè un punto che ci può vedere convergenti
Il sistema dei partiti
E un sistema in Italia che si è costruito ad egemonia della Democrazia Cristiana
Che nel sistema dei partiti in Italia il peso maggiore di un modello di organizzazione
Della vita politica e della democrazia in Italia sia detenuto dalla Democrazia cristiana perché è stato il partito più forte e un'ovvietà ma non vi è stato un sistema dei partiti ad egemonia della Democrazia cristiana perché se no anche il PDS sarebbe stato egemonizzato dalla democrazia
La verità è che in Italia abbiamo avuto una costruzione della dei partiti e quindi della vita democratica del Paese
Sulla base di una condizione oggettiva l'ha detto bene Macaluso condizione oggettiva era la Duma Lia Italia la democrazia fragile nel vostro
E anche quando parliamo di un compromesso del capitalismo un nuovo compromesso
Del capitalismo con la democrazia dobbiamo capire che il capitalismo in Italia affatto un compromesso con quel sistema della democrazia italiana
Ha fatto un compromesso con il capitalismo di Stato ha fatto un compromesso con i partiti così come o no
Ed aveva il suo compromesso in Romagna come
A Milano come a Bari come a Napoli come a forma con le forze che governa
Il nuovo compromesso tra capitalismo e democrazia nasce
Solo se il capitalismo
Modifica strutturalmente anche la sua impostazione di rapportarsi al sistema politico italiane
Perché il capitalismo italiano è una terra
Che è una terra protetta dagli errori e che senza collo
Ecco le sue colpe che anche potenziato momenti di degenerazione del sistema politico italiano
E allora la questione qui quale
Se il sistema della organizzazione della democrazia
Investe quali questione il rapporto dei partiti con la società
E il rapporto dei partiti con la società è un rapporto che oramai non risponde più alla domanda dell'azione
E che riguarda tutti i partiti
E allora un organizzarsi dei parenti
Per il cambiamento un riformarsi uno stabilire qual è il nuovo rapporto con il con il Paese con la società civile
E oggi problema importante della sinistra se no diversamente noi entriamo in questura o perché la demolizione dei partiti finisce per diventare una illusoria speranza di una parte della sinistra italiana
E io
Spero di sbagliarmi ma questo mi sembrava dalle tavole di Dalì
E dico subito per una ragione anche io pregherei di vere un chiarimento c'è un chiarimento immediato perché io voglio sbagliarmi su questo
Perché il mio ragionamento è come si fa a non capire che prima di stabilire un vincolo
Per il dopo elezioni ma come non si è sentito il bisogno di stabilire un vincolo di atteggiamento oggi e non domani sulla questione dei referenti
Così questa grande commossa di andare a firmare per non perdere i il treno della polemica antipartito
Questo è il punto vero di debolezza di analisi
E questo è una questione che ci divide e ci divide profondamente perché riguarda il modello di organizzazione di una democrazia la quale la sinistra deve ritrovare tutti gli elementi
Della sua capacità non solo di dare speranza vaga ma di dare capacità di organizzazione della democrazia del cambiamento
D'Alema direttamente sì io dico
No
Non credo di aver espresso l'auspicio di uno smantellamento del sistema dei partiti
Sarei un suicida riesce se io dico che oggi c'è il rischio di una crisi
Che può diventare lo ricordava Macaluso anche una crisi verticale e repentina
E dico che la sinistra ha un grande compito che è quello di tramutare
La protesta civile la protesta sociale in impegno di cambiamento
E quindi di ricondurre dentro alla dialettica democratica dentro al processo di una democrazia che si rinnova di partiti che si trasformano
Una società civile che chiede un mutamento di classe dirigente di indirizzi
E che se non è guidata da un forte punto di riferimento a sinistra
Può spingere anche verso un collasso democratico che può avere un esito di destra
Adesso non non dividiamoci su questioni diciamo
Se io dico che il sistema politico italiano egemonizzato dalla DC non voglio dire che ciascun partito è subalterno è stato subalterno per quarant'anni alla DC
Però dico che oggi questi stemma politico è egemonizzato dalla DC
Perché un partito che governa da quarantacinque anni e che sta lì al centro con oltre il trenta per cento dei voti
In un sistema che si frantuma è stato ricordato da Di Donato probabilmente in quindici sedici gruppi parlamentari e la forza egemone poco da fare lo dicono i numeri lo dice la realtà
E continuerà ad esserlo sino a che non sorge un polo di forze riformatrici riformisti a sinistra in grado di contenderle quell'egemonia
Al tempo stesso riformando il sistema politico e trasformandolo io voglio dire una cosa io penso che noi dobbiamo stare attenti non dobbiamo compiere un errore
Noi non dobbiamo pensare che in definitiva le cose resteranno come stanno
Questo è il pericolo maggiore in un momento come questo
Pensare va be'sì qualcosa per gli erano le leghe qualcosa guideranno le reti ma poi alla fine avremo l'anticipo ci saranno i socialisti si potrà fare i quadri partito poi forse si potrà aprire al PDS cioè pensare che Levett ti i dati della situazione in definitiva
Io ritengo che questo sarebbe un errore
E che noi invece dobbiamo ragionare su una situazione
Che può essere messa anche rapidamente in movimento
Da questo punto di vista i referendum sono un fattore di accelerazione io non ci sto perché dobbiamo dire che i referendum sono per sfasciare il sistema dei partiti
Referendum ma possono essere volti a questo obiettivo
O possono essere volte ha l'obiettivo di una riforma del sistema politico italiano
Perché si si abolisce il titolo primo dalla sessantaquattro si liquida sistema dei partiti
Forse si mette in discussione questi stemma della spesa pubblica di sì discrezionale quel
Quel fiume
Torbido e melmosa mi pare di Hikaru Folon che è stato una delle chiavi del rapporto fra partiti Stato Società Civile del Mezzogiorno
Perché la stessa riforma elettorale badate io sono contrario al sistema uninominale all'inglese penso che non sia adatto alla realtà italiana
Io difendo quell'idea che potrà essere complicata che noi abbiamo messo insieme come base di discussione
Cioè un sistema elettorale a doppio turno che consenta il pluralismo della rappresentanza senza tagli e l'aggregazione
Al secondo turno nella sfida per il governo del Paese poi si potrà fare meglio si potrà semplificare possiamo regionale ragionare sul modello francese è un tema sul quale dobbiamo forse cominciare a discutere nel concreto e con serietà
Ma
Voglio essere paradossale
Vincesse con il referendum ma l'idea
Che non è poi perché referendum darebbe luogo un sistema misto ma comunque l'idea degli uninominale secco
Per io non accetto che si dica
In questo modo si consegna il potere alla DC no questo quando si cambiano le carte in tavola intavolare
Si cambiano i dati della politica italiana
Si apre un processo nuovo
In questo modo si crea una situazione nella quale nel collegio di Lecce certamente o vince la DC è probabile oppure siamo costretti ad unirci
A scegliere magari attraverso le primarie una personalità che possa contendere il terreno al candidato democristiano ma badate che in un sistema di questo tipo
E faccio l'esempio estremo cioè di un sistema che non condivido perché penso che si può fare una riforma diverso e che sarà all'ordine del giorno
Ma la politica torna ad essere qualcosa che motiva che attrae la gente torna ad essere sfida chiara limpida non fanno intubazione particolaristica corporativa rincorrersi di quattordici liste
E la sinistra verrebbe messa di fronte alla responsabilità
Di decidere se ha la forza di unirsi intorno ad alcune idee di lanciare una grande sfida oppure se non ce la fa e soccombe
Io penso che noi andiamo verso una stretta di questo tipo
Se troviamo i punti di convergenza e le idee che ci consentono di governarla
Possiamo governare
Io non credo a questo mito della invincibilità democristiano a DC è un gigante con tanti problemi la sua forza sta oggi nella divisione della sinistra
è un altro processo politico a sinistra metterebbe in luce le crepe
Del gigante democristiano
Possiamo governare questa spinta ma dobbiamo avere il coraggio di una forte accelerazione politica
E vengo e finisco al tema del dopo elezioni al tema del Governo rosso
Anche l'idea di Macaluso ha una forza
Mi rendo conto è un'idea di difficile applicazione
Ci sono due partiti della sinistra uno al governo o all'opposizione
Vincolarsi ad un atteggiamento comune nei confronti della democrazia cristiana che implicherebbe un salto
Che non dico non è auspicabile ma difficile
E tuttavia io ritengo che dopo le elezioni
La Seat la situazione peggiore la più sciagurata sarebbe il riprodursi dell'attuale quadro politico
Penitenza
Questo sarebbe a mio giudizio davvero qualcosa di bisogna pensare ad uno scenario nuovo questo scenario nuovo badate può
Venire avanti in modi molto diversi
Anch'io capisco una cosa è il governissimo cioè il quadri partito
Il pentapartito
Che si allarga magari per necessità perché pressato dalle leggi eccetera e copta il Partito Democratico della Sinistra e perché mai dovremmo fare una cosa di questo genere
E la parola governissimo evoca a mio giudizio è una parola democristiano cioè è la DC
Il perno del governissimo c'è poco da fare
Certo un'altra cosa è una sinistra che misura il fatto che non ha i numeri dell'alternativa
Ma chi però ne ha già elaborato alcune idee
Misura il fatto che da una parte c'è uno schieramento di sinistra che non ha dall'altra parte c'è una DC che non è autosufficiente
Una cosa che si possa pensare ad un compromesso fra due schieramenti che si pensano in un futuro rapido alternativi
E che non hanno nessuno dei due è la forza per governare il Paese e per guidare autonomamente un processo di transizione
Vedete sono due cose molto diverse
Sono due cose molto diverse e la diversità in che cosa si si può manifestare e nel fatto che però questo schieramento di sinistra esista ed è e siano in campo e visibili alcune idee che lo caratterizzano
Nel fatto che si è colti e ci si colloca in una prospettiva di alternativa nel fatto che si concepiscono esperienza di questo tipo come una fase rapida di transizione che deve innanzitutto portare ad alcune fondamentali riforme istituzionali se non c'è tutto questo
è semplicemente l'allargamento nella morta gora diciamo di una stagione della governabilità che ha dato i suoi frutti ma che è finita
Ecco non esiste io penso che la prospettiva futura situati su queste differenze
Su queste differenze e che ripeto noi possiamo e dovremmo Joe Turner già le basi
Forse
La base non potrà essere quella di un patto fra i partiti della sinistra del tipo di quella prospettata da Macaluso
Ma io mi accontenterei che noi lavorassimo a definire idee comuni idee programmatiche comuni
Sul terreno istituzionale sul terreno sociale
Già questo darebbe un senso alla campagna elettorale e alzerebbe la posta in giuoco e io insisto su questo abbiamo un interesse comune
Se la posta in giuoco è quello dell'aprirsi di una prospettiva di ricambio di alternativa
Siamo più forti cioè i partiti della sinistra sono più forti se la posta in giuoco e la sfida fra sistema dei partiti e protesta siamo più deboli
E alzare la posta in giuoco e l'operazione che bisogna fare ora e non c'è molto tempo per farlo
Carlo Vizzini
Ma io cercherò
Di fare davvero dei flash debbo cominciare me lo consente compagno D'Alema con un po'di rammarico perché continuo a sentire
Nel suo linguaggio il ragionamento dei due partiti che gli è molto chiaro caro
Debbo dire che la cosa mi sbrigo Tish è ancora di più
Se il senso che sino a qualche anno fa quando io facevo con loro la Giunta di Palermo ero considerato l'esponente di un partito dalla sinistra da quando le hanno dato le fila del dialogo coi compagni socialisti invece il piece di non esiste più nella considerazione questo mi pare
Singolare quanto meno nel nell'atteggiamento ma vorrei dire a me pare
Che il discorso va riportato
Su alcune cose che ha detto Di Donato
Su alcune considerazioni che da ultimo ha fatto Rino Formica
Il tema quale
Di fronte alla incapacità dei partiti della sinistra di trovare
Il bandolo di una della costruzione di una proposta comune si tenta la fuga in avanti e cioè il referendum che diventano la risposta anomala e di fughe in avanti rispetto alla incapacità di costruire
Mi ha fatto piacere anche ascoltare l'applauso
Quando Macaluso ha parlato del referendum esso bene qual era
Anche lo stimolo di chi ha si è battuto per quella referendum io sono uno di quelli che è andata a votare no per un motivo semplice perché ero assolutamente consapevole che il risultato pari Picco di quello di far referendum al di là della tensione ideale che l'aveva limato sarebbe stato quello di portarci alle elezioni
Che con la preferenza unica nei collegi come sono organizzati e quindi aumentando i problemi le faide la corruzione le complicazioni condivido le spinti da a Lima debba guardare che il risultato concreto che è stata conseguita che noi voteremo in primavera con la preferenza unica coi collegi così come erano strutturati e diciamocelo francamente coi padroni delle tessere nei partiti che stabiliranno chi può essere candidato e chi non può essere candidato spero che la moralizzazione della vita politica del Paese l'avversario si eliminerà nelle federazioni e nelle direzioni dei partiti allora se vogliamo costruire qualche cosa di positivo non rincorriamo strumenti che poi ci travolga o perché rappresentano da un lato la tensione ideale al cambiamento dall'altro lato producono estetiche sono quelli che poi vediamo l'incapacità di produrre si batte con la capacità di costruire una proposta politica di Lonato
Il tema
L'ha lanciato con argomentazioni
Concrete ha detto quali sono i temi di cui si può cominciare a ragionare ha offerto oggi né di un partito socialista che non fa pregiudiziale di un'ipotesi che era quella presidenziale che quindi presumo sia disponibile a ragionare con le altre forze della sinistra sul cambiamento del sistema prima di inseguire ipotesi referendaria nelle quali poi qualcuno mi spiegherà meglio qual è il senso di modernizzazione del Paese d'imbarcarsi in un referendum con De Mita questo grande rinnovatore della vita politica italiana speriamo che così che Avellino diventi finalmente la capitale del nostro Paese avremmo modernizzato l'Italia in questo modo se questa è la squadra con la quale bisogna imbarcarsi
Per cambiare lo si dica con chiarezza io dico l'altra scherzi Andreotti squadre
E allora io dico visto che bisogna era una squadra senza De Mita senza Andreotti io dico che bisognerebbe cominciare avrà
Obiettivo sulle cose che possiamo fare noi ripeto Di Donato ha offerto dei temi concreti di riflessione perché senza una proposta politica e senza un progetto per la società non saremo mai credibili lo dimostra la storia di questo Paese lo dimostra e l'elezioni politiche del Sessantotto col Partito socialista unificato che fu un'unione di simboli Carrie che non riuscivano neanche ad andare al di là della bicicletta lo dimostra l'operazione tentata dai liberaldemocratici alle elezioni europee quando la parental mento che era figlio di un ragionamento elettorale non era figlio di un progetto ha prodotto meno voti di quelli che aveva uno solo dei due partiti allora do diamo partire dal progetto della società e da lì iniziare la strada io credo che questo oggi sia possibile partendo dalle cose che uniscono e cercando di vedere come si superano le divisioni che ci sono facendo nascere i vincoli di comportamento dalle scelte comuni che saremo capaci di fare nel Progetto della società mi pare che il partito socialista abbia offerto alcuni temi concreti su cui sta facendo battaglie ed io credo di poter dire che su alcune ci affianchiamo penso a quella delle pensioni all'interno del governo credo che D'Alema possa riconoscere che nella gestione dei delicati problemi dell'informazione in questo governo si è stancato un clima di dialogo anche con le forze dell'opposizione che al di là della condivisione o meno della legge sta dando a tutti la possibilità di vedere quello di su che succede qua sono i criteri con cui si gestisce allora partiamo da queste cose e costruiamo un Progetto perché io voglio concludere dicendo che senza il Progetto ci saranno sempre le fughe in avanti un giorno si chiamano referendum Buongiorno si chiameranno in un altro modo ma senza un progetto che piacciono Benito Andreotti sono gli altri che vinceranno e noi rischiamo oggi di mettere le basi se sbagliamo per altri quarantacinque anni di centralità democristiana poi avrà scarsa importanza sapere quali sono i satelliti ma la consapevolezza che dobbiamo avere che il rischio è che PDS o Pizzi o più e comunque ci si chiami satelliti saremo rispetta una centralità democristiana che rischiamo di consolidare con i nostri errori
Nato
Ci siamo così per dire per punti tre cose la prima è questa mi pare che non sfugga a nessuno di noi e a nessuno di voi che la DC da tempo si sta organizzando per diventare alternativa a se stessa
Io vedo in sala Baget Bozzo che ha scritto in modo molto chiaro
Quello che sta avvenendo e che poi si vede a occhio nudo in un articolo di qualche mese fa se non mi sbaglio ADC ci al Nord Martinazzoli che parla di una che parla di una democrazia che sia del Nord Porcia Gava
E c'ha Lima al sud
Poi ceratura metà Andreotti poi c'è De Mita che filosofeggia insomma poi c'è il mondo cattolico è dislocato al disagio sociale alla fine del sì
A raccogliere tutto e in un sistema come quello nel quale ci troviamo oggi e che presumibilmente si produrrà in modo ancora più frammentato in questo giallo detto non ci ritorno nel prossimo Parlamento avrà le chiavi le carte e sarà in condizione di giocarle a tutto campo oggi ci sono le condizioni per
Aggregazione
Del movimento socialista nelle sue diverse componenti è una do da questa che ci poniamo alla quale diamo una risposta perché oggi si è ieri no B oggi sono avvenute delle cose molto in quindi è inutile ricorda are e perché ieri ciò non è stato possibile beh io voglio ricordare solo che se per esempio nel mille novecento cinquantasei ci fosse stata la possibilità di firmare un documento con un ne trae il presidio allora il PCI di allora contro l'invasione dei carri armati sovietici in Ungheria probabilmente insieme a quello che è accaduto qualche anno dopo ingegner Anja nel mille novecentocinquantanove si sarebbe che ed anche in Italia una che end forza di ispirazione socialista democratica che si sarebbe inserita pienamente la tradizione europea e ancora che questo forse poteva a cadere è accaduto nel mille novecentosessantotto quando anche in quell'occasione come avvenuto invece nell'agosto scorso la firma di un documento comune tra
Il presidio all'ora e il PCI di allora di dura netta inequivocabile condanna dell'aggressione sovietica alla Cecoslovacchia e dei carri armati
E a Praga avrebbe consentito probabilmente il nascere già in quegli anni alla fine degli anni Settanta di una grande forza che oggi forse lo sappiamo sarebbe al potere o comunque aveva una dimensione simile a quella che ha hanno le altre grandi forze socialiste democratiche europee allora oggi invece questo è possibile c'è il
DS non c'è più il PCI c'è un documento che io considero un atto politico importante quello Occhetto Craxi dall'agosto scorso c'è una volontà che si esprime in modo evidente chiaro
Nel principali forze politiche interne
Ci sono elementi di novità intere
Tutte nel sistema politico Italy per esempio l'atteggiamento del partito repubblicano adesso lasciamo stare le ragioni da cui questo atteggiamento è stato contingenti per cui questo atteggiamento è stato terminato ma c'è un dato c'è un dato oggettivo che esistono degli elementi di novità qual è la l'obiettivo allora io voglio dire a D'Alema il governissimo ma nessuno di noi ci ha mai pensato anzi ne siamo stati quelli che e hanno contrastato anche abbastanza duramente questa ipotesi che nasceva all'interno dalla democrazia che sale per mamme ragione elementare al centro del governissimo cioè la DC
C'è la DC che consolida la propria centralità avendo la possibilità di dare carte a trecentosessanta gradi questa evidente quindi c'è una diciamo ipotesi politica che è un'ipotesi politica sostanzialmente
Riproduzione rafforzata dell'attuale sistema quindi è evidente che il governissimo va respinto nessuno pensa dunque a dibattito allargato per carità nessuno di noi
Ha pensato pensa a qualcosa del genere quello di cui si discute è invece al si discute della possibilità di dar vita all'Inter
Parlo del nuovo Parlamento ad un'area organizzata attraverso Lai gruppi parlamentari dei tre partiti di ispirazione socialista
Riformista che pro
Ora una consistenza parla
Are maggiore di quella che potrà mettere insieme la democrazia cristiana se solo questo avviene naturalmente la costituzione di questa ma presuppone in qualche modo dei vincoli reciproci o comunque dei Comuni comportamenti che come dice giustamente Rino possono però essere definiti solo sulla base di una comune Ana anche di un programma che soprattutto sulle grandi questioni è un programma che converge improbo in una proposta unica e se avviene questo io credo che si sono create le condizioni per usare un ricambio politica effettivo in Italia per ma l'avvenire questo di che cosa c'è bisogno beh innanzitutto di una buona disponibilità nel senso di affrontare questi temi come ho detto con l'intenzione di risolverli non quindi insistendo sulle distinzioni o sulla ditta
Senza ma cercando di guardare a ma
Anche la valutazione di quello che è accaduto che stare osa spalle noi faremo ragione di questo tipo nel centenario dovrà essere tutto riferito a quello che invece è dinanzi a noi e quindi ad una possibilità che noi dobbiamo cogliere e che possiamo a mio giudizio cogliere c'è bisogno poi di entrare il merito delle questioni e di dotarci di una cultura di governo che significa cultura di governo significa riuscire a dare vita dal corpo a dare sostanza ad un programma di governo
In grado di farsi carico degli interessi generali dalla comunità
Vendo i settori sociali più deboli i redditi più bassi pur proponendo un'azione generale di riforma volta a realizzare condizioni di maggiore efficienza e naturalmente anche di maggiore equità
Diciamo capacità di considerare i problemi complessivi dalla comunità italiana soprattutto uno scenario europeo internazionale c'è bisogno di lavorare quindi seriamente
I vari a questi risulta tempo che abbiamo a disposizione molto poco però è a mio giudizio sufficienti
Inter e visibile perlomeno questo prima delle elezioni una possibilità di questo tipo certo è che se noi riuscissimo a fare questo nel prossimo Parlamento e noi siamo seriamente orienta nati a cercare di far questo in questi mesi per rendere possibile questo obiettivo nel prossimo Parlamento sicuramente avremmo creato condizioni importa tutti di cambiamento nel nostro sistema politico italiano e avremmo messo con i piedi per terra finalmente questa vecchia utopia dell'alternativa che finora affrontata male non si è come ovvio eccome è a tutti noto mai realizzata quindi questo è l'impegno che abbiamo dinanzi questo è un impegno che ci comporta lavoro e fatti
Che ha capacità di aggiornamento delle a a
Approfondimento programmatico capacità anche politica di cogliere i momenti punti settori sui quali si può incominciare a dare qualcosa ecco queste l'impegno su quale noi socialisti siamo attualmente disposti e siamo attualmente decisi
Io no non non faccio conclusioni perché parlo globali compagnie USA prima una sola considerazione lo volevo fare no no nel che è una considerazione come dire problematica
La questione
Ad un certo punto ha assunto una sua rilevanza politica forse è meglio se ne parla domani meglio
Sul problema dei comportamenti e delle atteggiamenti rispettare io non mi sento di considerare quella sulla questione margine perché
Perché e il segno visibile lo approfondiremo nella discussione di oggi pomeriggio di domani
Di una sorta di frattura
Intenzioni consapevolezze eccetera
E come dire capacità di esprimere una direzione politica un punto di riferimento politico visibile rispetto ai processi di crisi che pure riconosciamo nel tessuto sociale
Dietro la domanda iniziale di Formica e dietro la replica la risposta di D'Alema Pupo e le altre cose che avete ascoltato io ci vedo questo
E ferendo metta un lato
Una come dire dopo una fuga ma l'idea che possa Attraverso spallate che vengono dalla società determinare un processo di crisi irreversibile in un sistema politico sta
E questo potrebbe essere anche un ragionamento
Dico accettabile ma da prendere in considerazione se venisse accompagnato dalla consapevolezza della responsabilità che le forze politiche
E quindi i partiti che sono oggetto di trasformazione ma non di annullamento
Tengono assumere rispetto alle conseguenze della crisi Carlo Vizzini ha detto una cosa giusta io sono andato come sapete a votare no nel referendum
Sulla preferenza unica però sono andato a votare
Ritenendo infatti hanno detto hanno visto che era giusto che dietro l'ha scelto la spinta referendaria c'era una domanda insopprimibile della Società rispetto alla quale non si poteva dire soltanto non vota
E io che sono altrettanto consapevole del fatto che non tanto la preferenza unica era un elemento negativo ma quello che più negativo e che a distanza di alcuni mesi da quel referendum
Il sistema delle forze politiche
E soprattutto
Le forze politiche della sinistra non sono riusciti a trovare un decente Eating fare io attraverso il quale risolvere non soltanto la questione della preferenza unica ma complessivamente la questione di una riforma elettorale
Che mi sembra inevitabile come passaggio anche dei problemi che mi sembra molto costruttivamente Giulio Di Donato richiamato nel suo primo all'ultimo secondo intervento
Lei si teorizza io sono fra i firmatari bella i referendum Giannini ma solo dei referendum Giannini giudicando a torto o ragione io credo ha ragione
E vi sia nel ragionamento che ispira almeno una parte di quel comitato un ragionamento non anti partitico qua di mobilitazione del sistema politico nella soluzione di alcuni dei nodi più visibili delle sue contraddizioni
Ma con tutto l'aspetto per Mario Segni e se gli fa il suo mestiere quando individua nel referendum sulla maggioritarie chiamiamola così un punto oggettivo ti rotture e divisioni a sinistra perché non dimentichiamolo compagni esiste già un aggregato politico forte la Democrazia Cristiana
Non esiste ancora l'aggregato politico di sinistra al quale noi guardiamo ma che non riusciamo a costruire allora
Allora attenti
Il passaggio dei comportamenti rispetto al referendum che per fortuna devo dire ecco perché io sto riprendendo il ragionamento di Rino sono non no non l'avrei avrebbe un senso particolari che per fortuna Baldo vanta tre
E quindi passa trapassa nostra passeggiata elettorale ci consente di porre la questione in maniera molto precisa
Noi abbiamo il PDS peccato che non c'è Massimo pubblica l'avevo detto prima che che andasse via ma lo glielo ridirò domani
E il PDS a noi a nostra volta con i socialisti e voi come socialdemocratici abbiamo il tempo e l'occasione giornali affondo su questo aspetto
Se cioè
Il referendum invece da un passaggio attraverso il quale dalla società si scardina un sistema politico Chioggia a mio avviso si va scardinando per suo conto senza riuscire a dare però ed è questo che mi preoccupa
Da parte dell'area di sinistra il referente politico necessari
O se invece i nomi
Partiamo dalla buona fede di tutti dagli interessi di tutti che debbono essere salvaguardati
Ma operiamo perché non sui programmi avvenire ma sui comportamenti a breve e medio periodo questo tipo di lavoro politico riusciamo a mettere in piedi a dare dei risultati concludo con una favola
Io l'ho già detto un'altra volta e lo ripeto ogni volta che ci troviamo a parlare di queste cose in termini ravvicinati e la vecchia favola di Biancaneve e i sette Biancaneve
E la Democrazia Cristiana ed è protagonista di tutta la storia perché dall'altra parte ci sono i sette nani alcuni più grossi altri più piccoli i quali sostanzialmente vivono
Attraverso il rapporto di benevolenza che con Biancaneve riescono a stabilire sono determinanti senza di loro ci sarebbe forse neanche la storia
Però solo sette nani
Tutto cambia tutto cambia e veterinario ridere perché altrimenti sembra una cosa seria questa che sto dicendo tutto cambia quando ai sette nani in un qualche voto si vive a sostituire il principe azzurro che significa
Ampia l'equilibrio nella storia
Non è più centrale Biancaneve la Democrazia Cristiana unico aggregato che oggi esiste rispetto ad altri partiti forti ed importanti ma che non riescono ad esprimersi come aggregato visibilmente diverso
Beh e non c'è più
Io devo concludere con un riferimento al passato e al presente e compagni non dimenticate che ci fu una grande stagione referendaria fra il settantadue settantatré settantasei
Dalla quale venne sospinto il Partito comunista ad assumere quasi la maggioranza relativa dei voti
Ad un Paese che chiedeva un cambiamento un ricambio un'alternativa come si diceva allora Berlinguer rispose col compromesso storico e in quel momento comincio la crisi politica del partito comunista
Oggi dietro questa spinta referendaria questo voglio dire a tutti i compagni
Chi è in maniera più o meno confusa una grande
Domanda di cambiamento se noi rispondiamo o attraverso
E le ipotesi ambigue o attraverso una più esplicita disponibilità riconoscendo lo diceva vizi nello lo devo ripetere alla DC una centralità nel sistema delle alleanze
Noi perdiamo quel diritto diciamo così
Di primogenitura ma perdiamo anche quella dignità e quella
Senza che la crisi della sinistra ha suscitato concludo dicendo la crisi della sinistra di questi anni
è stata una crisi che ha appesantito senza alcun dubbio l'immagine del socialismo ma è anche una crisi che almeno in Italia consente ripeto le cose che dicevo all'inizio di parlare in termini molto diversi di un socialismo e di una sinistra di governo carcere
La
Ma
Ma
Ripete
Mi pare che sarebbe già un grande risultato
Sì su condizioni di parità si riuscisse a costruire un accordo di programma e sui comportamenti nella piena autonomia organizzativa
La tavola rotondo di oggi
Ha dimostrato quanto impervia e difficile
Sia la strada da percorrere per l'unità dei socialisti
Quanto preoccupante sia l'attuale prospettiva politica
La questione del referendum istituzionale ha rivelato una chiara divaricazione nella sinistra ed i pericoli insiti per la democrazia del nostro Paese con la delegittimazione del sistema dei partiti
L'avvertimento di Macaluso deve essere preso in seria considerazione
Occorre in tempi brevi trovare un accordo sulla legge elettorale col PDS per cercare di evitare il referendum
E nel caso che avvenisse quanto detonato paventava ovvero che la democrazia cristiana cavalchi i referendum
Avremmo almeno una contrapposizione per due schieramenti
Dobbiamo evitare assolutamente questa volta l'isolamento del PSI
Dobbiamo evitare come ha detto lo Foro di apparire il partito dalla partitocrazia
Dobbiamo accelerare a tutti i costi il processo di ricomposizione politica delle forze socialiste
Io vengo da Padova la capitale della vittoria del del sei sulla preferenza unica e devo dire che non mi piacerebbe vivere ancora quella negativa esperienza
La mobilitazione del movimento cattolico unito a quello del PDS ha prodotto nella mia realtà una totale contrapposizione tra società civile e partiti
Io stesso respiravo
Così nel luogo di lavoro
Sentivo quel clima di denigrazione verso il PSI un clima veramente pesante e per ironia della sorte
Buona parte dalla base socialista padovana aveva votato sì nonostante le indicazioni della federazione
Compagni del tempo lavora contro di noi
La sinistra socialista ha avuto il grande merito con questo convegno di aprire il dibattito tra le forze della sinistra ma è necessario che la segreteria nazionale ci assuma e in prima persona questa responsabilità
E allarghi in tempo breve questo confronto a sinistra
Io credo che la proposta dell'elezione uninominale a doppio turno come in Francia sia una proposta su cui il PSI potrebbe convergere
Grazie ora la parola al compagno Lorenzo panni della presidenza della UISP
E poi parlare al compagno Sandro ben Cinelli
Cari compagni solo
Sono alcune parole per toccare
Una questione importante a mio avviso nella direzione del socialismo ferita federativo il ruolo dell'associazionismo sociale e civile del nostro Paese
Io ritengo che siamo tutti consapevoli che si è consumata ormai una fase politica
Dove il PSI ha ottenuto sicuramente risultati importanti realizzato obiettivi ma non è riuscita ad individuare una politica delle alleanze di lungo respiro a praticare quello sfondamento elettorale di istituzionale che aveva previsto
Le cause sono molte sono emerse negli interventi di questi giorni mancanza di strategia un quadro di inaffidabilità del PSI nella società civile un'immagine forse troppo rampante qualche volta affaristica l'assenza di un reale ricambio politico
E in questa situazione di attesa abbiamo di fronte un obiettivo che sta diventando patrimonio di tutto il PSI ricomporre la sinistra socialista e riformista costruire un grande raggruppamento pluralista né sui soggetti e rispettoso delle autonomie di ogni esperienza che ne fa parte
Tutti sappiamo che ciò è possibile
Sono convinto però che l'unità delle forze progressiste non può dipendere solo dagli umori e dalle volontà di Craxi ad Occhetto tra una comunque improbabile fusione di partiti già esistenti della sinistra o tra apparati
Ma deve nascere attraverso una coscienza diffusa una cultura del cambiamento nella società civile nelle forze della cooperazione i soggetti importanti di questa strategia possono essere la cooperazione il sindacato e l'associazionismo il radicamento sociale di una proposta politica e a mio avviso elemento essenziale per la sua crescita per il suo sviluppo e per la sua continuità senza questo radicamento la prospettiva politica si apre a deformazioni autarchiche ad opportunismi tattici a lotte di schieramento eventuali successi di corto respiro
Ha questa valenza esterna si deve aggiungere una riflessione di carattere interno
Dopo la messa in crisi delle strutture tradizionali le sezioni e le federazioni il PSI non è riuscita a trovare alternative organizzativa è diventato un partito spesso elettorale senza però dotarsi delle necessarie strutture elastiche miste di sponsorizzazione volontariato che contrassegnano i grandi partiti elettoralistici non solo quell'America
Attualmente il PSI da un punto di vista organizzativo è un improbabile miscela di elementi elettoralistici personalistici assessori IST
La lunga gestione di Craxi assi galvanizzato il partito ma non ha creato una solida struttura organizzativa
Per queste assenze radicamento del PSI nella società è molto basso l'unico modo per Iva Calizzano e la valorizzazione del ricco tessuto associativo presente nella società civile con l'aspirazione di riformismo e con i valori propri della tradizione socialista
Senza voglia di egemonia e collateralismi ma con una prospettiva politica è chiara devono essere e possono essere quelli del fresche costruttive a cui faceva riferimento Ruffolo nella relazione di ieri
Purtroppo nel PSI c'è sempre stato un disinteresse per l'associazionismo lasciato completamente in mano alla predizione cattolica a quella comunista
Senza considerarne la portata senza valutarne l'effettiva consistenza senza capire che movimenti erano e sono sensori rilevanti della società civile delle tendenze e dei comportamenti dei cittadini
Anche da qui del rivale via l'errore di Scelta di Campo sugli ultimi referendum elettorali
Non aver capito che la fiducia in questa politica è ormai ridotta ai minimi termini ogni occasione anche con caratteri istrumento tali viene colta per favorire possibile cambiamento il ricambio dei modi nella formazione di una classe politica ritenuta inadeguata
Questo ruolo prioritario è reso ancor più necessario dal fatto che l'associazionismo è un soggetto centrale per la formazione di un sistema di valori
Capaci di riequilibrare correggere la spinta al pluralismo sociale al mercato che sono ormai dati insopprimibile di questa società complesse
Infatti è urgente e necessario
Prevedere una serie di interventi correttivi ed integrativi ispirati alla solidarietà e alla cooperazione capaci di arginare quella crescita dei fenomeni di tipo corporativo devo Iside di rituali e di gruppi che nascono nella società
Questi fenomeni alimenta il qualunquismo il distacco dalle istituzioni e dal sistema dei partiti
Occorre riaffermare che esiste anche una buona politica capace di coniugare efficienza dei servizi modernizzazione con il primato dei valori il PSI ne deve essere protagonista si è spesso parlato della crisi complessiva di consenso democratico di ruolo dei parchi
I partiti si sono trasformati sempre di più naturalmente in modo diversificato in macchine di occupazione del potere in strumenti di scambio per cui perdono consenso nobile disinteressato e spontaneo
E sempre più hanno difficoltà ad affrontare la concorrenza di organizzazione della società civile
Di movimenti associazioni che invece si aggregano intorno e valori condivisi esprimono forme di solidarietà hanno un consenso basato sulla partecipazione
Un contributo notevole a quella società dei diritti al concetto di altruismo già individuati dal compagno signorile nella sua lettera di invito a questo convegno l'associazionismo come patrimonio socialmente produttivo non può essere né visto come alternativo o concorrenziale
Nel riportata semplice espressione di collateralismo per fini politici o elettorali spesso un centro una rete di affari un centro di raccolta di voti
L'associazionismo può essere per i suoi valori e per il diffuso consenso sociale un vero e proprio laboratorio di cambiamento sociale per costruire una grande forza riformatrice e progressista
Questo richiamo ai valori e alla tradizione della solidarietà e associativa ci dovrebbe aiutare respingere le infiltrazioni presenti nella politica e qualche volta anche nel PSI dell'arroganza e dell'intorno alle dell'intolleranza
Quale potenziale enorme di energie spirituali morali mortificate ignorate represse
E visto l'associazione che tradizionalmente ha un forte patrimonio mi pare a sinistra dove sempre più si sono persi i caratteri dell'appartenenza e dove il senso di componente partitica sia ormai esaurito queste l'Arci
Per aprirsi una gran voglia di cambiamento è una casa culturale comune
Per concludere questa può essere una strada da percorrere i compagni che vi operano continueranno a svolgere con grande umiltà il loro ruolo e sono a disposizione da ormai quarant'anni
Per l'occasione un patrimonio che non possono essere persi per questo aderiamo alle arringhe a quell'audizione nazionale permanente presentata dal compagno Ruffolo una buonissima idea
Una gran parte della società italiana che si riconosce nell'ideali della sinistra e del socialismo ci sta guardando non possiamo permetterci di sbagliare
Grazie allora la parola al compagno Sandro mentine Lezzi preparare il compagno Eugenio Ferrero segretario della federazione di Alessandria
Il dibattito che si è
Nella tavola rotonda che si è svolta questa mattina alla conclusione della mattinata
è stato stimolante io mi sentirei mi sento stimolato dal contenuto di quel cono si sente
Dal contenuto di Opel
Di qui la tavola rotonda c'è i dieci minuti me lo permetteranno
Qualche cosa voglio dire anche perché stimolato dal contenuto di quel divario però mi preme dire qualche cosa sulla relazione introduttiva di questo convegno
Sulla quale io mi trovo totalmente d'accordo Tata un'esposizione splendida quella che ha fatto il compagno Ruffolo su una proposta di governabilità di sinistra governabilità di moderna moderna visivi
Qui sta l'idea
Di un nuovo di un moderno compromesso
Fra capitalismo e democrazia mi convince molto
E mi convince come proposta per
Aggregare la Fiditalia da offrire per aggregare la sinistra
Italiani
Sì
Mi per mi posso permettere e io cercherei di attirare l'attenzione su una parte che mi sembrano sia profondità nonché nel concezione che al compagno Ruffolo non possa essere in compresa
Però non l'ho vista sviluppata nella relazione
Quindi mi permetto di segnalarle
La parte che si riferisce
Al motore
Attraverso cui si metta in moto proceda a acquisti dinamicità
Questa questa proposta
Il motore a mio parere che manca
E il solo quello perché costituito da referenti sociali
Io capisco che lo dobbiamo fare una revisione totale dei vecchi
Delle vecchie formulazioni dei referenti sociali Channel presentazione di questo convegno una una una una anticipazione che ha fatto signorile
Con la quale appunto si si sottolinea che il beh la vecchia formulazione del proletariato non va più bene
Bisogna adeguarlo questa espressione questa concezione e adeguarlo io sono d'accordo ma e farlo sparire no
Perché proletariato si lega concezione del pari però l'elemento referente sociale come motore di una proposta politica ecco io non vedo
Come posta scomparire d'altra parte nello stesso termine
Compromesso
Un nuovo compromesso di capitalismo con la democrazia intanto un motore viene indicato uno dei motori e quello del capitalismo
Referente sociale di questa di questo nuovo compromesso e non viene indicato l'altro referente sociale che a mio parere non si può certo
Buttare là con una parola non me la sentirei nemmeno io di tutta la la con la parola proletaria
E nemmeno con il movimento dei lavoratori
è una cosa complessa infatti cita parla di società complessa
E non ho però non dobbiamo essere tanto pigri da fermarci a questo formulazione di questa complessa dobbiamo andare a ricercare quali sono i referenti sociali perché diventi un elemento a cui ci si rivolga per potere costituire la ditta parte dinamica di una di una proposta
Signori che fa lo sforzo dice
Cioè cioè lo scontro c'è fra i diritti e privilegi
Quindi i detentori dei privilegi e detentori dei diritti e poi individua anche gli esclusi da questi due da queste due
Categorie
è una volta sì infatti si diceva
C'è il capitalismo sia pure variato ed escluso è il sottoproletariato
Non che ci allontaniamo molto suo padre formulazioni
Da cui proveniamo e su cui facciamo facciamo una critica è oggi dobbiamo dire con dobbiamo ricercare scoprire con precisione i referenti moderni
Del contesto sociale con cui sia possibile costruire dare forza dare dinamicità costituire un motore di questa proposta di governabilità di sinistra essendo chiaro
Che i privilegi non solo solo dei capitalisti vari sono diffusi da solo nella contesa significa quello basta pensare a certe corporazioni e non le cito il robot tre provocare polemiche e che sono fatti di lavoratori costituiscono un elemento di privilegio e quindi un elemento di conservazione non uno nel merito il di propulsione bisogna circhi riuscirà padre c'è avete a fare delle selezioni a fare in modo che le la parte dinamica che ci interessa di questo contratto nuovo da proporre e sia scoperta sia sollecitata sia portata al nostro cospetto costituisca il nostro referente politico
Perché il compromesso non lo possiamo fare in quanto partiti
Non è che i socialisti fanno loro il compromesso col capitalismo
è sono i referenti sociali del capitalismo che possono fare un compromesso che noi diamo lo strumento politico noi offriamo la mediazione politica di questo compromesso così a mio parere devono essere poste le cose quindi lo sforzo deve essere compiuto da tutta la sinistra
Socialisti in PDS compresi tutti quelli altri che ci sono perché questa questo questo richiamo a uno sforzo di aggregazione la sinistra posta pure fare dei passi in avanti se mi rimane il tempo a disposizione voglio dire qua che cosa del del
Dibattito della tavola della tavola rotonda
Esce intrecciato con una lamentela che era diffusa in tutti come l'avete era una constatazione dell'esistenza di una crisi della politica in Italia
La crisi
Il sistema politico italiano
In crisi bisogna che rinnoviamo il sistema politico italiano
Mi pare che sia stato Vizzini a esprimersi in una maniera colorita dicendo c'è un sistema nel quale non si sa mai chi vince e chi perde
E io migliorerà il meglio proprietà che già felice questa questa formulazione probabilmente un sistema politico nel quale vincono tutti
In effetti vincono tutti però ce n'è uno che vince il più e la Democrazia Cristiana
Bill inviati
E vengono tutti perché in effetti tutti poi partecipò nel sistema che c'è e che ha fatto diventare insofferente una gran parte dell'opinione pubblica c'è una collocazione un po'tutti si trovano ci trovata che il PDS ci si trovano anche quelli più lontani che più contestano il sistema e che non c'era c'è una sua collocazione anche Pannella
Quando è a vincere le elezioni prima arrivarci per legge ha vinto le elezioni oggi veloce no però con il cinque per cento partecipa e in qualche modo non dico aprire
In qualche modo a un sistema diffuso
Nel di di soddisfazione per le cose per questa centralità che sopravvive in cui c'è uno che vince però più di tutti più di tutti ora è questa la cosa che a mio parere deve finire
E questo sistema della centralità che nel caso specifico e centralità democristiana
Ma in una chiacchierata che ho fatto con Gianni con Gianni Baget Bozzo prima dicevo in consentirà con me
Che è negativa anche se centralità con un altro aggettivo e
Non democristiana con un altro aggettivo
Dico questo perché in questo sforzo di cambiare l'aggettivo e ci siamo impegnati anche noi socialisti
Per lungo tempo
Per lungo tempo pare che adesso la cosa sia accantonata
E che ci si renda conto che proprio oggi il tema della centralità che costituisce un cancro della vita politica del nostro Paese contro cui ci levano adesso le proteste e le reazioni cancro vecchio
Dicevo qualunque sia l'aggettivo compreso quello liberale se dovesse essere o quello comunista ieri
Ma quello liberale non lo dica caso perché questo sistema di centralità di che diffonde privilegi è stato Renato del secolo scorso è nato col trasformismo di Agostino Depretis e poi ha avuto più Lupi successive col dementi arrivato fino ad oggi è il sistema che rende ah no ma la la vita politica italiana democratica italiana insieme alle altre considerazioni che sono state svolte qui ma mi si vuole spiegare perché
In tutti gli altri Paesi democratici non esita un altro esempio di centralità mi si deve indicare qual è la forza politica che regge un sistema politico in altri Paesi che si addice tradita meno Giappone
Dove collegato quella centralità del partito come si chiama democratico-liberale qua tutte le conseguenze negative che soffriamo anche noi
Forse qualche Repubblica dell'America del Sud
E forse qualche Repubblica d'Africa
Ma qual è il sistema della Centrale qual è la forza politica della centrale centra di centralità infarto
In Inghilterra nella Germania
Nella stanza perché quando non c'è Rita spagnolo non è forte Alice tradita e forza di sinistra
In auto
è lite un altro esempio
Di Centa la vita su cui si è fermato il nostro Paese per tanti anni e su cui si si è tentato di costruire una centralità rivela con un aggettivo diverso non c'è
Non c'è
E allora e qui e dobbiamo fermarci e bloccati per richiedere il cambiamento per dare soddisfazione alla domanda di cambiamento
E la proposta che anche stamani
Il compagno di donatori presenta che ha rilanciato compagno Craxi a Catania qualche giorno fa no va bene la proposta dello sbarramento al cinque per cento non tende a cambiare questa situazione tende anzi a cristallizzare la a palla diventare ancora più così Têtes De Nicola sono tre blocchi poi perché a questo ci vuole tentare
Ci vuole arrivare in tre blocchi
Uno democristiano
Uno laico socialista eccetera eccetera che deve assorbire il sociale è l'altro vecchio PDS
Che cosa è una sistemazione di questo tipo
Se non il protrarsi di una ipotesi di centralità
Con la speranza di cambiamento dell'aggettivo
Ecco io vorrei che mi si piegarsi dal momento che non è ma è possibile tutte concreta proposta ci sia una possibilità che le due sinistre abbiano la maggioranza assoluto
Leggete la possibilità
Che la Democrazia Cristiana Sempre riesca a giostrare poi la scelta dei suoi alleati per sms la centralità e noi il tentativo forse di ricambiano
Ma a danno di tutti a danno della democrazia a danno delle cosa che oggi hanno stufato agli italiani
Cioè dice avete capito
E ecco perché non sono d'accordo sulla proposta e appoggio invece dico che dobbiamo appoggia sì siamo intenzionati a fare qualche cosa qualche passo in avanti alla ricerca di un'aggregazione delle sinistre
Proposte che favoriscano veramente il gioco dei ricambi e ad uscire dalla centralità una volta per tutte
Va la compra però accompagna Eugenio Ferrero si prepara il compagno Filippo facendo rotta
Compagne e compagni
Vi è
Sicuramente
Ormai lo tocchiamo in maniera palpabile nel Paese
Un bisogno una voliera di efficienza
Di efficacia
E perché no anche di competenze e di professionalità
C'è bisogno Volja
I servizi che funzionino
E credo anche c'è voglia e bisogno di servizi che funzionino con un po'più di umanità di quanto invece succede oggi
C'è bisogno sicuramente
I diritti che rimangano diritti
E che non si trasformino in favore
E io credo che qua
Già vi siano quelle componenti essenziali di quell'esigenza fondamentale di un fondamento etico a cui si riferiva ieri nella sua introduzione
Ruffolo Daloui definita di moral politica
C'è bisogno sicuramente
Di valori in questa società c'è bisogno del valore dell'equità c'è bisogno del valore della solidarietà
Io credo che abbiamo bisogno anche di un altro valore o di farlo diventare e di esserne consapevole anche noi sin in fondo del valore lavoro
Credo che non si possa avere come valore dominante il denaro o la ricchezza e questo e quanto invece in questa società parrebbe invece prorompe re come esigenza fondamentale
Può sembrare una stupidaggine
Ma io credo che sia invece sintomatico
Quante volte
Vediamo la televisione ad esempio
Servizi in cui la forze dell'ordine hanno sequestrato partite
Di chi di etti di eroina cocaina od altra droga
Insieme al chilo o quanta droga è stata sequestrata c'è insieme a quanto denaro corrisponde quanto quella partita di droga valeva non ho mai sentito e questi invece sì che sarebbe più importante
Vedere insieme sentire insieme quanti sono i buchi che con quella partita di droga si sarebbero fatti
Quante sarebbero le morti quanti sarebbero i casi di AIDS no si parla invece di denaro di quanto valga questa partita
E allora c'è sicuramente bisogno
Di un progetto politico e di un progetto politico credibile
E io credo che un progetto e credibile anche se non è subito vincente
Perché il Progetto incidente lo può diventare se vi è coerenza
E giustificare l'incoerenza con la supposta ragione
Che una certa strada non è non sia immediatamente praticabile io credo che sia un errore
Che ci impedirà sempre di riuscire a vincere
Che sono gli errori che ha commesso per me in guerra del settantacinque settantasei quando il Partito comunista ebbe un grande successo
La gente votò perché aveva la follia di un cambiamento sentiva questo cambiamento possibile nell'aria ha votato Partito comunista allora
E lo stesso errore che ha commesso Craxi in tempi più recenti
Certamente con un risultato diverso
Però quando abbiamo cercato di interpretare la voglia di cambiamento esistente nel Paese andiamo al congresso di Milano all'Ansaldo facciamo cadere il governo di De Mita
E il risultato è l'immarcescibile Andreotti perché da quasi cinquant'anni ci rende simpatica la vita politica del nostro Paese
Errore dunque declamare la strategia e praticare però sempre la portata
I fatti tutti fatti io credo dimostrano come sia perdente questo atteggiamento
Bisogna imparare
A dire quello che si pensa e a fare quello che si dice e queste io credo che sarebbe la prima vera riforma e cambierebbe sul serio la vita e la lotta politica nel nostro Paese
Fissiamo loro un primo punto fermo
Abbiamo bisogno di uno strumento contenitore di tipo federativo
Come momento del processo di ricomposizione politica della sinistra
Sia di quella che si richiama l'antica matrice socialista sia di quelle forze nuove e vecchie che comunque si riconoscono in una politica di progresso riformista che dir rinnovato
Come l'ha definito Ruffolo compromesso storico col capitalismo per governare l'economia del nostro Paese
Un secondo punto fermo
Si deve avere un progetto dichiarato ed esplicito trasparente
E cioè ad esempio attuare il ricambio politico mandare la DC all'opposizione dirlo con grande chiarezza
Rinnovare la democrazia in Italia affinché essa sia in sintonia con un Paese che è cambiato e che si è modernizzato nonostante tutto
D'Alema nel suo intervento un po'catastrofico sicuramente all'inizio e certamente con un tono molto sicuro forse fin troppo sicuro da questo punto di vista poco laico
Insomma il dubbio e lo diceva de carta e anche essere beh però D'Alema
Quando poneva ad esempio con forza l'esigenza di uno strappo io credo che in qualche misura avesse ragione
E mi convinco sempre più che per rinnovare la democrazia bisognerà pur cambiare le regole del gioco al di là dei consolidati orti piccoli o grandi che siano talora bisogna anche sapersi mettere in discussione io credo e ha ragione Ruffolo
Con l'attuale sistema maggioritario la sinistra non governo e oramai cambiare le regole del gioco però compagne e compagni io credo che non voglia dire non studiare insieme anche i meccanismi e le intese fra i giocatori della stessa squadra per non fare né autogol
Ne difese né avere delle difesa maglie troppo larghe o avere degli attacchi evanescente io inconcludente
L'avversario sicuramente se ne avvantaggerebbe e l'avversario e già forte di persone e l'avversario la Democrazia cristiana e la nostra squadra e la sinistra
E proprio da questo punto di vista non trovo scandaloso anzi
Ne sono pregiudizialmente contrario a valutare con apertura i referendum chiude cosiddetti dello scandalo quello della modifica della legge per l'elezione al Senato e l'introduzione della legge Maroni dell'elezione a dà carattere maggioritario anche nei comuni sopra i mila sopra i cinque mila abitanti
Io credo che si possa anche perdere la prima partita ma il campionato è certamente il più lungo
E quei due referendum e le loro possibili conseguenze possono risultare l'elemento costrittivo dominante a far fare alla sinistra un salto di qualità
E credo che quel primo passo ad esempio cui accennava Macaluso nella tavola rotonda di stamane io credo interessante quello di una dichiarazione congiunta pie PSI e PDS e aggiungo perché no PSD se fosse possibile
Potrebbe risultare certamente un fatto positivo
Io ad esempio che oggi ha firmato i tre referendum Giannini
Penso a quanto potrebbe succedere ad esempio nella mia provincia nei comuni superiore ai cinque mila abitanti dove oggi pur fra mille contraddizioni
Democrazia Cristiana PDS in un caso anche Rifondazione governano col governo poca importanza insieme
Un partito come il nostro
Attestato a non meno del venti per cento è un fatto quindi di consistenza
Don corre io credo il rischio di essere roulotte al traino al massimo nella peggiore delle ipotesi rischia perché temuto di essere cacciato ho lasciato l'opposizione
Ma in quel caso io credo che la bandiera a sinistra
Dato che l'abbiamo già imbracciato continueremmo imbracciava noi togliendola magari in qualche realtà dal fosso dove altri invece l'hanno cacciato
Credo però se persino Craxi se n'è reso conto che non regge e che non paga più assolutamente un rapporto di collaborazione competitività con la Democrazia Cristiana
E che le giunte di programma questo vale anche per voi cari compagni e compagne
Sono ormai palesemente dei paraventi a logiche di potere che poco o nulla hanno da spartire con le esigenze reali dei cittadini io credo che non sarebbe affatto male che se ne rendesse conto in maniera definitiva anche Occhetto
E questo quadro dell'unità a sinistra
Necessità io credo delle pennellate di tutti
Delle pennellate dei dirigenti nazionale ma anche di altre più umili ma altrettanto credo se non più appassionati Interpreti di questo processo
Quando ad esempio il diciassette luglio
Quindi in tempi non sospetti parlo di quest'anno sicuramente anticipatore
Le tre federazioni del partito socialista del partito democratico della sinistra e del Partito socialista democratico di Alessandria
Hanno siglato una sorta di patto di consultazione credo che hanno fatto un atto politico di enorme ed è rilevante importanza
C'era per quanto riguarda noi noi socialisti sicuramente uno spirito e una voglia rinnovata io dico uno spirito una voglia rinnovata da un congresso quello di bare dalla discussione che c'è stata in quel congresso assemblea straordinaria come forse meglio sarebbe chiamarlo
E questa e questo congresso che la discussione del complesso di Bari era stata preceduta da un'affollatissima come credo mai assemblea straordinaria provinciale che aveva affrontato proprio queste questioni
E siamo ritornati a discutere e di nuovo in tanti
Il diciannove di luglio un venerdì
Già in ferie o se chi non chi non era in ferie la testa ce l'aveva già magari delle ferie
Ebbene abbiamo siamo ritornati a discutere di questi problemi di queste cose con il Partito Democratico della Sinistra e con i compagni della della del Partito socialista democratico
E da quelle mi sto avviandomi alla conclusione grazie comunque Giorgio di avermelo ricordato se tu presidente si
Hanno incominciato a decollare alcune iniziative assemblee unitarie iscritti del Partito socialista del Partito Democratico della Sinistra e dei socialdemocratici
Quasi un ritornare dopo anni fatto storiche in qualche realtà
Abbiamo incominciato a lanciare una proposta che sicuramente sta mettendo in difficoltà anche il PDS di una consultazione preventiva dei gruppi consiliari
E
Quando ci concordasse
Allora anche se i socialisti si trovano l'opposizione garantire comunque un voto favorevole altrettanto laddove noi siamo al governo e il Partito democratico della sinistra l'opposizione incomincia a prendere corpo concreto
Di un forum a livello provinciale articolato per zone quelle Arrigo come cavolo si pronuncia non lo so a cui comunque faceva riferimento nella sua introduzione il compagno Giorgio Ruffolo io credo allora e mi avvio velocemente alla conclusione compagne e compagni che abbiamo un esigenza sicuro
L'esigenza di allargare questa iniziativa
Abbiamo l'esigenza di costringerci a discutere
Ad incontrarci su questioni concrete
Perché se stiamo insieme e cooperiamo perché no
Nel condominio dell'Internazionale socialista è a Strasburgo
Io non capisco e non lo capisce non lo capisce neanche la gente Edolo capisce davvero la gente perché ritiriamo magari talora come Pecere comari nei cortili e sui ballatoi in Italia
C'è semmai bisogno
Di uscire dalle stanze fumose
C'è bisogno di scendere per le strade ad ascoltare la gente ad interpellarla a chiedere di aiutarci a costruire un nuovo dialogo a coinvolgerla insomma
E il convegno di oggi come tanti altri segnali precedenti io credo mi dice come vi siano delle idee comuni e vede una che mi pare la più importante
Non c'è nessuno
E da questo punto di vista anche la tavola rotonda di oggi mi sembra che sia stata utile illuminante non c'è nessuno proprio nessuno
Che voglio fare peraltro i trent'anni come ci ricordava qualche tempo fa Andreotti il reticolo da della Democrazia Cristiana
E allora se è così e compagni dunque diamoci da fare
Grazie
Ferrero la parola il compagno che andrò a chi si prepari Simona Colarizi
Compagni
Rispetto alla parafrasando Croce potremmo dire rispetto alla relazione di Ruffolo che non possiamo non dirci raccordo ma a questa relazione molto vasta e comprensiva dei tutti i temi che noi abbiamo trattato la conferenza il dibattito di questa mattina giunto due elementi
Che noi certamente abbiamo come riferimento costante della nostra discussione
Il primo e la questione del tempo che moltissimi interventi hanno richiamato da quello di Cerfeda ad altri cioè la questione della del fatto che noi lottiamo contro il tempo che il tempo purtroppo lavora contro di noi tutti sappiamo che dopo le prossime elezioni la situazione sarà per la sinistra sicuramente peggiorata
E che se qualche carta possiamo giocarci
Dobbiamo giocarcela adesso naturalmente non è una cosa che possiamo richiedere solo la sinistra socialista dobbiamo investire il partito ma questa è la nostra funzione
E la seconda considerazione riguarda la base di massa ormai dell'attacco o dei mali che ci vengono incontro di questo negativo che ci viene incontro
Il un'indagine l'indagine che tutti avrete avrete letto sulla Repubblica a proposito delle tendenze elettorali Milano metteva in evidenza un dato agghiacciante
Il sessanta per cento della popolazione ormai non si riconosce nel sistema il trentacinque per cento votare si astiene vota schede nulle o comunque non partecipa il ventisei per cento
è tendenzialmente orientato a votare per lei che noi siamo già al di sotto almeno nella parte più avanzata e più progredita del Paese siamo al di sotto dei livelli americani e se a questo aggiungiamo la caratterizzazione la spiegazione che ci ha fatto Macaluso del voto del sud
Credo che abbiamo un'idea esatta del pericolo che ci sta di fronte ecco Ruppolo richiamava in sostanza queste cose
Mettendo in evidenza le tendenze io nazionalistiche che sono presenti nelle società contemporanea delle società sviluppate in particolare in quella europea
Da una parte come fenomeno generale e dall'altra nella sua specificità in Italia le tendenze autoritarie
Che noi registriamo tutti i giorni anche nelle leggi che stiamo votando in questi giorni alla Camera nel Parlamento che abbiamo votato come da questo punto di vista io considero la stesso potere di scioglimento
Dei consigli comunali che provvedimenti esse spesso corre il paese spesso forse utile tuttavia il segno dell'arretramento al quale dobbiamo dovuto andare
Incontro per poter
Fronteggiare il dilagare dei mali
Ma noi dobbiamo chiederci questo autoritarismo tipico queste tendenze questa questi fenomeni che si stanno verificando Roberto irrazionalismo in sostanza da che cosa dipende da che cosa è originato questa la situazione per la quale l'Italia
Rischia che la democrazia in Italia rischia di morire non per un colpo di coltello come tenevamo una volta per un colpo di Stato opera fenomeni violenti ma per asfissia per la stagnazione che sia determinata quali ragione noi sappiamo che questi mali l'abbiamo detto è la base del nostro giornale
Questi mali si richiamano al fatto che in Italia non c'è stato il ricambio
Non c'è stata l'alternativa
Ma l'alternativa perché non c'è stata perché non c'è stato il ricambio noi dobbiamo andare al cuore di questa analisi altrimenti i rimedi che proporremo saremo sbagliati come si ricordava Formica come ci ricordava Macaluso
Io faccio una considerazione la nostra Costituzione Don impedisce l'alternativa anzi la nostra costituzione o come tutte le altre Costituzioni democratiche
è organizzata in maniera che si possa determinare l'alternativa tra forze diverse ma in Italia questo non è venuta e forse perché c'era qualche cosa di particolarissimo
Io non credo non è vera l'analisi che faceva Macaluso stamattina e che molti di noi richiamano perché in Francia la situazione era esattamente quella che avevamo noi
Il fattore K c'era esattamente come c'era da noi la situazione politica di collocazione internazionale era esattamente la nostra e tuttavia in Francia le forze politiche sono riusciti a produrre un risultato di alternativa e da noi non è avvenuto
Si dice questo è dovuto al fatto che in Francia c'è stato una legge elettorale non è vero compagni
Anche queste io ritengo che non sia vero cerchio come è stato messo in evidenza dal dibattiti stamattina
Una legge elettorale può essere importante ma è assolutamente insufficiente se dietro non c'è una elaborazione programmatica una volontà precisa l'organizzazione di un discorso da parte dei partiti che questa alternativa debbono reggere perché è stato giustamente sottolineato anche da Vizzini chi dice
Che di fronte ad una forzatura di carattere istituzionale i partiti che dovrebbero ritrovarsi ancorché Nizzar l'alternativa non vadano invece dall'altra parte non si accorpino o non si attestino sotto altre bandiere ne dobbiamo prendere il problema per quello che alla sua radice nelle cause che stanno nei partiti cioè nome alla Costituzione formale non è la Costituzione materiale nelle scelte che i partiti hanno fatto e quali sono le scelte che hanno fatto i partiti in Italia
Mi spiace di ripetere ancora volta un concetto
La specificità italiana è una questione è una fatta che viene da molto lontano non dal quarantacinque non dagli alta o che altro viene dalle scelte di Depretis della sinistra storica
è una costante del movimento della sinistra italiana
Esso è legato a un dato sociale speciale l'Italia realizza tardi l'unità nazionale si forma tardi un mercato un capita un mercato nazionale di dimensioni parallele paragonabile a quella degli altri Paesi
Lo sviluppo capitalistico viene accentuato i tempi dello sviluppo capitalistico sono molto forzati le tensioni in Italia sono molto forti si producono naturalmente pendenze massimalisti che nel movimento operaio e tendenze reazionarie nella borghesia
Queste tendenze sono talmente forti che la sinistra le avverte e primati andare allo scontro prego sempre con costanza da Depretis in poi l'accordo alla borghesia
Piuttosto di andare allo scontro e quando sembra che questo accordo questo compromesso proposto da Giolitti hanno realizzato quando sembra che questo compromesso non sia possibile avviene il pasto
Si realizza il fascismo la borghesia risponde con il fascismo e noi abbiamo un arretrato un arretramento generale è per questo che dopo la liberazione e per questo che per tre volte
E per tre volte con eh
Per tre volte la sinistra italiana ripropone la politica del compromesso lo ripropone prima con Saragat e poi con Nenni e poi come Berlinguer perché questa è la costante culturale del pensiero della sinistra italiana qui
Dobbiamo trovare la radice del nostro comportamento così come esiste un'altra costante
Che riguarda i cattolici che sono una forza che sono una realtà con la quale noi dobbiamo fare costantemente i conti
L'Inter classismo cattolico
Nasce dalla decisione del non expedit papalino perché la Italia si fa contro la chiesa
E poi si mantiene perché l'autorizzazione partecipare alla vita
Politica dei cattolici è condizionata
All'unità dei cattolici e naturalmente poi prosegue perché quella scelta ha permesso di attestare la democrazia cristiana su condizioni di potere assolutamente impensabile perché la Francia non c'è la Democrazia Cristiana che scompare ben presto è perché non c'è questa tradizione ecco di trasformismo cioè di a aggrega di collegamento di compromesso tra destra e sinistra perché la destra e la sinistra francesi sono molto diversi da quelle italiane che abbiamo una situazione diverso allora se è così stalla cosa
Se così stanno le cose noi dobbiamo andare dritti alla risposta
Che cerchiamo la risposta allora non sta nella Costituzione nelle riforme istituzionali perché quelle sperequato non la costituzione formale
E andarci dietro vuol dire eludere il problema è anche rischiare di stare su un terreno reazionario altra cosa è la proposta elettorale la quale certamente come ricordava signorile a Bari certamente è utile può essere foriera di conseguenze e tuttavia non vale assolutamente sganciabile
Dalla riforma delle scelte dei partiti e delle dei parametri dei valori delle decisioni fondamentali quei partiti della sinistra intendono riferirsi se noi abbiamo presente testo allora è ultima per puntiamo alla riforma per la costituzione materiale Chico tre ci troviamo di fronte a due proposte una è quella del partito unico e l'altra è quella del partito federativo
Io ritengo sempre ritenuto credo di averlo detto che la proposta del partito unico è una proposta avveniristica utopistica irrealistica
In Francia nonostante l'unità delle sinistre nonostante il successo delle sinistre non sia determinato nessun partito unico i partiti vanno per la loro strada perché ci sono ragioni essenziali che riportino
Ma il vero problema che alla sinistra non interessa che esista un partito unico io credo che sì è stato prezioso che il compagno signorile abbia portato questa proposta del partito federativo il quale costituisce una base possibile di alleanza unitaria
E tuttavia io credo che questo abbia un progetto un tragitto lungo che noi non possiamo attendere si compia completamente noi dobbiamo prendere il toro per le corna sapendo che i tempi sono stretti l'abbiamo fatto
Il professor racconta la sua modesta
Va innovare
Va bene
Vediamo un po'gli altri
Otto
Bene due o tre basta no no Masiello piazza Ruentes a valutare Garda Matteo Bugs Bunny vuol parlare
Viene
Sebbene
Così siamo tranquilli esasperazione
Parla un po'di possibile anche Gianni
E poi c'è anche gente
Poi Baget Bozzo grossolane più tanta gente va bene Bengasi
Non
No amplessi no non per conto adesso richiesto
Scende giù
Per il ripristino sono alcuni
Elementi devono
Ma contraccettiva forme che
Abbiamo
Ma
Ne siamo ma evidentemente se
Sì
Allora richiamo ai compagni riprende posto
Diamo per prima poi compagno
Masiello Luigi direzione nazionale UIL cit
Compagni
L'interrogativo degli amici
Ruffolo e signorile
Pongo alla vostra coscienza di uomini e di militanti convinti delle proprie idee sviluppo di progresso delle libertà e della democrazia
Non è un interrogativo filosofico
Non è una delle tante divagazioni intellettuale a cui pure sono inclini i luoghi canonici della politica
Chiedere oggi
Se esistono ancora le ragioni di vita
E di esistere della sinistra e del socialismo
Richiede una capacità di risposta di alto profilo progettuale
Poiché ancora fumanti sono le rovine del grande sistema ideologico del comunismo e pesantemente carico di incognite il futuro della socialdemocrazia
Chiedere oggi se permangono le condizioni e i presupposti concettuali e riformatori del socialismo in Italia e in Europa
Non comporta soltanto fornire una risposta mi si passi il termine meramente esistenzialisti
Ma anche comportamenti Istica
Dobbiamo cioè dimostrare alla gente ma innanzitutto a noi stessi che il nucleo centrale di principi e di valori ai quali si sfidano il socialismo e la Sinistra democratica
Non solo sussistono il grande cataclisma culturale che ha sconvolto le certezze ideologiche di potere dei paesi dell'Est ma ancora vivono e sono attuali in una società aperta è complessa come erano
E come è possibile dimostrarlo
Orientando la grande forza di intelligenza e di energie della sinistra verso la sua con la costruzione di alcuni importanti punti programmatici
Verso una comune proposta politica piatti ad un tempo di Speed di provocazione all'attuale sistema politico
Abbandonando scenari che per quanto suggestivi costituiscono pur sempre il grande sogno della ragione
Più specificamente occorre trasformare la speranza di un incontro dialettico fra i due maggiori partiti della sinistra
In aperta possibilità di rinnovamento concreto del quadro di governo del paese
Scartando la Democrazia Cristiana dalle sue posizioni di potere e portandola gradualmente nel tempo ai banchi dell'opposizione
Sia il Partito Socialista Italiano sia il Partito democratico della sinistra
Devono dunque comprendere che in vista di questo obiettivo
Non è più possibile proseguire sui binari di una presunta governabilità da un lato e di una continua visione ideologica della realtà dall'alto
Di più
Occorre abbandonare l'idea di acquisire la leadership assoluto della sinistra a scapito della sinistra stessa
E ricordare sempre e come il Partito Socialista Italiano per quanto al governo è stato e rimane ancora un partito della sinistra
Così pure il Partito democratico della sinistra non è mai stato il partito della sinistra ma soltanto un partito della sinistra
Per quanto grande estorsiva
Credo Company che le ultime tornate elettorali abbiano contribuito molto a riequilibrare i rapporti fra i due maggiori partiti
E ha aperto anche nuove possibilità di sviluppo concreto per un confronto serio sui principi e sui programmi di una nuova cultura di governo alternativa a quella della Democrazia Cristiana
Tuttavia perché questa attività ligi nel Paese nella società e necessario che la sinistra italiana abbandoni il vecchio costume di nascondere la propria paura di diventare adulta
Dietro la pedissequa e ormai non più sostenibile logica di imputare alla sulla Democrazia cristiana tutti i mali del Paese
Certo
Mi rendo conto perfettamente compagna che dire questo si può prestare ad interpretazioni di dubbio gusto intellettuale se non a facili equivoci
Nessuno sottovaluta o intende sottacere oggi il patto che in tutti i suoi quarant'anni di di gestione del potere a Democrazia Cristiana ha portato l'azienda Italia sull'orlo del collasso economico fatto morire fin dal suo nascere sani progetti di grande riforme e financo mi si permetta di dirlo consegnata buona parte del territorio nazionale alla cultura dell'antistato
Comporti e pesanti ricadute sul terreno della tenuta e della stabilità della nostra giovane democrazia
Nessuno ancora sottovaluta tutto questo ed infatti come sindacato
Abbiamo proclamato lo sciopero generale non per nascondere i nostri problemi e limiti della nostra iniziativa all'interno di una società nuova e complessa
Ma per manifestare il nostro più profondo dissenso contro il tentativo democristiano deve costruire la propria verginità perduta a scapito dei lavoratori e della gente
Non è certamente questa legge finanziaria che permetterà al nostro Paese di sfuggire alla drammatica condizione sociale civile ed economica dei Paesi dell'America Latina come d'altra parte gli scenari che essa lascia aperti ai nostri problemi insoluti del del sistema produttivo ed economico non sono certamente dei più promettenti
In questa legge finanziaria così come è stata concepita almeno si legge invece il crollo di ogni ipotesi di politica dei redditi capace di abbassare il tasso di inflazione
E ogni altro valore nominale macro economico che a partire dai tassi di sconto di ossigeno alle molte aspettative di crescita e di sviluppo
Mi si consenta un solo esempio Company
Sul fronte della politica pensionistica lo scontro che si è aperto tra il sindacato e il ministro del lavoro non è una scontano scontro che nasconde ragioni diverse dal merito dei problemi
In tutta la grande bagarre che sia fatta non si è tenuto conto di un fatto
E cioè del Silenzio che fino ad oggi attenuto il comparto pubblico
Perché questo silenzio
Che poi assenso Company
Per una ragione economica molto semplice
Il rigore sbandierato dal ministro in realtà va a colpire fortemente il settore privato
Giacché l'elevazione obbligatoria e non volontaria ai sessantacinque anni
Passa attraverso un taglio di venti mila miliardi di lire per il settore privato e di ben mille cinquecento miliardi di lire per quello pubblico
Su questo dato noi più volte abbiamo invitato il ministro ad abbandonare le proprie posizioni
Già che questa questo significa rapportare privilegi e rendite di posizioni ingiustificate è inammissibili per un Paese che si dice civile
Quindi no a questo tipo di riforma pensionistica che spaccherebbe ancora una volta in due il corpo intero della società
Sul fronte degli interventi economici ancora vaga e generica rimane poi la proposta fatta dal Consiglio dei ministri di privatizzare alcuni beni dello Stato
Se non addirittura di cancellare dallo scenario la presenza del ministero delle partecipazioni statali
A
Di là di alcune considerazioni di metodo sul piano del merito ancora non ci resta non ci è stato risposto ad un nostro quesito anche importanti
Che compra e a quali condizioni contro
I conti economici presentati dalla PAT in questi ultimi giorni non sono certamente quelli di un gruppo economico che gode di buona salute
Come pure la realtà di Bilancio delle altre grandi società che dalla clinica all'informatica
Si presentano non inducono a conclusioni serie adeguate all'interrogativo di fondo
Dunque vedremo se nei prossimi giorni
Quale sarà il vero acquirente dei beni dello scalo stato intende vendere
Ma sempre sul tema della finanziaria permangono ancora malgrado l'iniziativa del ministro Formica forti resistenze ad ogni disegno di radicale riforma della macchina fiscale
Incapaci di colpire se stessi
Incapaci di un grande atto di coraggio politico che abbatta i favoritismi e privilegi da alcuni importanti settori dell'economia sia scelto nuovamente e a dispetto di tutti i santi in paradiso la strada del condono
Già che questa sicuramente non colpisce al cuore gli interessi elettorali del partito di maggioranza relativa
Si potrebbe continuare oltre conta
Ma credo che in tal una presunzione che la tenta di una vera politica dei redditi che passi attraverso una effettiva riforma fiscale
La presenza di visti proposte di vendite di alcuni pezzi dello Stato senza alcuna certezza di sbocchi finali
Ed infine l'abbandono di ogni prospettiva di cambiamento e di sviluppo della società
Siano elementi più che sufficienti per mobilitare la gente ai lavoratori sia la lotta contro questa legge finanziaria sia lamenta in cantiere di una proposta ha detto alternativa
Abbiamo apprezzato l'atteggiamento di grande responsabilità politica e civile del Partito socialista
Ma questo da solo non basta e non è bastato per ritornare sulle nostre decisioni ma intanto che ti vada lo sciopero generale certamente non sminuisce il valore dell'iniziativa socialista anzi al contrario
Crediamo di poter affermare che vi sia una nuova robusta copertura politica allo sciopero
E questo al di là di alcune dichiarazioni di convenienza
C'è una copertura politica perché i compagni socialisti che siedono sui banchi del governo non possono certo assumersi la responsabilità di coprire testi quello che prima chiamavano il tentativo Democrito che quello che prima chiamavo
Il tentativo democristiano di riparti la propria verginità con il confronto anche di alcuni settori della chiesa
Dunque compagni esiste più di una ragione per scaricare sulla Democrazia cristiana buona parte della responsabilità politica dello sfaldamento della società
Tuttavia questo non basta la sinistra italiana per candidarsi alla guida del governo
Pesa abbisognano per andare avanti unita al confronto elettorale
Di prospettare un comune programma di interventi che incidendo sui problemi concreti della gente sia capace di gettare il mantenere durevolmente un ponte con la società civile
Sia cioè in grado di colpire al cuore disfunzioni dello Stato riformando allo e mettendo in sintonia il cambiamento istituzionale con le esigenze economiche di un sistema produttivo alle prese con le sfide nuove del mercato globale
Non solo mettere anche soprattutto in primo luogo le tematiche umani e sociali al centro di un progetto di intervento che aggredì attorno a sé sempre più vaste aree di consenso
In questo senso compagni il rinnovo del compromesso storico tra capitalismo e socialismo di cui parlava l'amico e compagno Ruppolo nella sua relazione introduttiva
Deve tenere in debito conto è fuori da ogni logica assistenzialistica non solo le nuove povertà morali e culturali ma anche quelle che molto più materialmente applicano rapite ancor più parti della società
La grande maturità politica della sinistra sta proprio in questo
Nel disegnare una società nuova in cui il diritto si concretizzi sempre più a dipende salvaguardia di quei valori di quei principi che stanno alla base dello Stato democratico di pubblica
Questo è possibile
Io canto di chi compagni
Da inguaribile ottimista quali sono
Ritengo che la sinistra possa stabilire già a partire da oggi una strategia programmatica comune che per il fatto di essere nuova nei contenuti e nelle forme
Conterà certamente sull'apporto costruttivo anche di quei partiti come il Partito repubblicano fino a ieri imprigionati nelle gabbie del sistema democristiano
è proprio su questo punto mi sia consentito compagni un'ultima considerazione
A mio parere il branco le consento il blocco di consenso elettorale della Democrazia Cristiana ha cominciato a sgretolarsi non in questi ultimi due anni
Per petto del fenomeno delle leghe e della dei ma agli inizi degli anni ottanta
Quando cioè si è trattato per il partito socialista italiano ribaltare coraggiosamente alla messa in pratica della parte intermedia del Progetto socialista di Torino
E per quanto appare nata anzi
In una nuova fase una fase di grande scontro politico a sinistra
L'alternanza ha comunque rappresentato lattine vecchie da non presunta della logica degasperiana che ha garantito fino ad oggi l'esistenza della Democrazia Cristiana al centro del sistema politico italiano
Questo è stato il vero fatto nuovo che agli inizi degli anni ottanta appatta tremare i ponti ai padri padroni del partito di don Sturzo
Mettendone in luce le sue crepe la sua incapacità progettuale
Ma per quanto importante e significativo
L'alternanza non può dirsi esaurita assieme a tutte le tue consequenzialità vi voluti un'aria con l'altro la conquista del centro
Oppure con un sistema politico istituzionale incentrato sull'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Occorre andare oltre continuare sulla strada tracciata a Torino e realizzare quell'alternativa di sinistra che poi l'obiettivo centrale dei socialisti
Oggi con la ripresa del dialogo politico tra partito socialista e Partito Democratico della Sinistra e spero tanto veramente non ho siano non occasionale
Sembra che la prospettiva del quarantunesimo congresso di Torino sia più vicina
Sia diventata sempre meno Utopia è sempre più realtà Pappi pile possibile
Soprattutto dopo che l'ex partito comunista
Fuori da ogni più dura da natica con il suo ultimo congresso della Bolognina ha introdotto temi concreti di riflessione nuovi elementi dialettici per un processo di crescita della sinistra serio e credibile
Compagni volgendo al per alla conclusione
Credo che siano mai oramai matura in tutti la consapevolezza del patto
Che come un unico come che come unico contraltare alla possibilità di consolidare nella società l'idea dell'alternativa socialista riformista e democratica
C'è solo la prospettiva di consegnare per altri quarant'anni artista ancora per quanti altri ancora le chiavi della direzione politica del Paese nelle mani della Democrazia Cristiana
E di veder decomporsi le ragioni della sinistra
I socialisti italiani tutti i socialisti italiani devono quindi continuare nel loro impegno e appare la loro parte
Senta più rispondere alle domande alle sfide del presente con atteggiamenti che riguardano un passato oramai lontani
E tuttavia per rispondere alla al compagno Macaluso
Pertanto il realismo politico bisogna aggiungeva in vera
Che assumere oggi i SI e PDS
Un atteggiamento di critica comune nei confronti della democrazia cristiana è cosa impossibile fino a quando il partito per la lista tagliano nel quadro di un governo di coalizione
Giocherà con responsabilità il proprio ruolo di sinistra di governo e il partito democratico di Occhetto dai banchi parlamentari il suo ruolo di partito di opposizione
Le cose cambieranno e cambierebbero e dunque potranno considerarsi possibili se invece al di là dei preziosissimi letterari certamente Pacilli
E di suggestiva facile preda e delle verboso e polemiche spicciole
PDS e PSI già a partire dalle imminente campagna elettorale i cui quadri mi sono già ben visibili dimostrino all'elettorato di avere acquisito solide certezze di quella che è la reale posta in gioco
E altresì mani pezzi non macchiare di Nokia ed inequivocabile volontà di governare insieme alle altre forze laiche di progresso il rinnovamento della società e delle e della democrazia
Per ultimo compagni consentitemi di ringraziare pubblicamente
La compagnia di De Rosa di Alessandria e con pazienza e cortesia sia volentieri improvvisata mia segretaria operando con ammirevole spontaneità alla conseguente alla consegna di questo mio piccolo contributo ai lavori di questo convegno
Rosso
Do la parola al compagno Pietro Buttitta e poi compagna adottato non è
No quello che vogliono
Care compagne e cari compagni
So bene che le storie personali
Non contano
Oppure per ciascuno di noi contano tanto
So bene dicevo che le storie personali non contano
Valgono per ciascuno di noi ma è inutile riproporsi alle quando si sta insieme
Consentitemi una sola osservazione
Chi vi ha chiesto la cortesia di ascoltarlo
E in qualche modo un meticcio
Cioè fa parte di quella generazione di socialisti che per lunghi anni
Hanno accarezzato l'idea
Di una sinistra possibile che fosse ad un tempo figlia delle esperienze libertarie e delle esperienze del socialismo
Italiano
Questa
Illusione se volete
Io non credo che sia perduta
E mentre era già morto e di questo voglio rendono loro merito il fatto che i compagni Ruffolo e signorile
Generosamente abbiano voluto riproporci compassione idea
Di un socialismo federativo
Anche questa Claudio lo sai meglio di me non è un'idea nuova
è un'idea che abbiamo in qualche modo ha preso da Riccardo Lombardi
Però ci pare che essa resti
L'asse portante
Di ciò che la sinistra italiana può fare
Perché cari compagni
Consentitemi di accennare a qualcuna delle difficoltà
Che la nostra sinistra ha davanti a secco
Voglio chiedermi e voglio chiederlo
Stiamo parlando di una sinistra possibile
In uno stato anzi in una entità statuale e nazionale già smembrata
O ci stiamo preoccupando soltanto come pare faccia gran parte
Del gruppo dirigente del Partito Socialista Italiano e del gruppo dirigente del PDS
Di rabberciare la catastrofe
Democratica
La catastrofe storica
Di questo nostro Paese
Dopo quarant'anni di regime democristiani
Sì è solo di questo noi volessimo parlare
Sì è solo di questa riparazione di questo riciclaggio di questo rimontaggio volessimo parlare credo che staremo perdendo il nostro tempo
L'interrogativo e io proponevo
Nasce dal fatto
Che mi pare
Forse per disattenzione
Di non aver colto nella sinistra italiana
In quello che dovrebbe essere il dibattito interno alla sinistra italiana ma che forse soltanto un cicaleccio indistinto grande idee portanti di riforma istituzionale politica di questo Paese
Mi pare
Tanto per fare un esempio
Che la supposta opposizione alle alle alle leghe
Che tutta la sinistra italiana resta professando
E un'opposizione che sembra preoccupata quasi esclusivamente di salvare il sistema dei partiti così come
E mi sembrerebbe davvero gran povera cosa perché che il sistema dei partiti così come non piace agli italiani non è scoperta del senatore Bossi
E e dato che noi osserviamo continuamente se abbiamo un rapporto con la società civile
Io direi piuttosto che quando ci battiamo com'è giusto battersi contro fenomeni come le leghe
La domanda che dobbiamo porci e se davvero stiamo agendo in un Paese che ancora ragioni per restare insieme
Mi è capitato non pretendo che qualcuno di voi
Se ne sia accorto ma mi è capitato su questo tema di dibattere
Cortesemente con grande signorilità
Con il maggiore giornalista italiano con Indro Montanelli che aveva pubblicato un fondo
Nel quale si diceva mafia cosa loro
Cioè si sosteneva il problema ma anche un problema dei siciliani se lo risolvono lo
Devo dirvi che a prima vista ho avuto la sensazione la siciliano di pensare che in fondo Indro Montanelli avesse ragione
Anche da meridionale qualche volta ho la tentazione di dire
Che i ragionamenti del tipo sviluppato da Indro Montanelli siano vere
Perché è troppo spesso noi ci raccogliamo intorno
A immaginare i muri del pianto e troppo poco anche in questo caso abbiamo una progettualità nostra da portare avanti
Indro Montanelli è stato così cortese da capire però la seconda parte del mio ragionamento
Nel quale gli dicevo che se fosse stato vero quello che lui aveva scritto in quel fondo non c'era ragione perché la Repubblica italiana rimanesse Repubblica italiana
C'era ragione per smembrare una e fare chissà che cosa cioè fare esattamente quello che pretende il senatore Bossi
Allora
Donadoni compagno non vorrei averne un solo un tono troppo brusco ma i tempi sono quelli che sono perdonatemi
Ma guardate che quello che io ho visto riassumendo
Sulle diversità che in questo Paese si stanno determinando e sulle quali i boss di turno stanno per speculare non sono cose delle quale mi sono accorta autonomamente
La grande stampa europea forse più spesso di quanto non dovrebbe e forse con molta più superficialità di quanto non sarebbe giusto da qualche anno sta già segnalando che la Repubblica italiana un accidente della storia
I nostri amici francesi con un governo socialista per esempio propongono una comunità sardo corsa la propongo a livello di governo
Una comunità economica ovviamente non la comunità politica che sia
Ente autonomo nei confronti dell'euro
Altre comunità alle nostre frontiere sono nate con lo stesso programma si stanno sviluppando con lo stesso programma
Io vi devo dire sinceramente che non ho ragione per per farmi prendere da insulti di nazionalismo o di patriottismo me sto soltanto ponendo un problema d'ordine politico
Abbiamo noi di sinistra
Dico sinistra socialista ma non la sinistra italiana
Elaborato qualcosa che Possa riproporre agli italiani
La necessità di stare insieme e per fare che cosa
Io mi devo dire sarò pessimista ma ho il dubbio che molto ci sia da fare
In questo
In questo senso non mi sentirei
Di esprimere i giudizi positivi
Sulla capacità di elaborazione della sinistra italiana che qualche compagno che evidentemente più ottimiste più informato di me
Va esprimendo
Secondo
Mio modesto avviso non faccio il politologo faccio ben altro di mestiere
La nuova sinistra italiana non può essere la somma
Dei residuati dell'esperienza marxista più ritrova Rovato
Dei nove movimenti cattolici
Non può assolutamente essere questo
Anche se i compagni del PDS buona parte dei compagni del PDS
Da una sirena di questo genere sembrano tentati
Come se non avessero appreso niente
Da quello che è successo in Sicilia intorno alle o Luca Orlando Cascio
Cioè non hanno ha preso che avventurarsi
Per la strada dei Roby vecchi si finisce col far scomparire un partito com'è stato l'ex PC
E come oggi il PDS farlo scomparire almeno nella città di Palermo
Malgrado qualunque cosa possa scrivere la pubblicistica italiana che di solito non è bene informato quel partito in Sicilia spesso nelle sezioni regionali si fosse trovato in posizione di assoluta
Preminenza i dati elettorali sono lì le stesse avventurati lungo le bancarelle
Del trova Robatto
Ha fatto sì
E mentre i socialisti non hanno lucrato branche della crisi dell'ex partito comunista altre ne hanno approfittato per progetti che non ci hanno ancora rivelato perché ove questi progetti
Questi carri gattopardi
Ci avessero illustrato è anche possibile che non è la li avremmo trovati apprezzabili
Ci propongono soltanto per quanto io
Ne accorga visto che faccio politica estera non politica interna ma leggo qualche volta il giornale ci hanno soltanto abituato a denunce generiche
Che non so quanto ingenuamente possono servire a fare più confusione che chiarezza ma poiché chi vi sta parlando
Un mestiere fa non appartiene a quella parte della sinistra italiana che si richiama all'unità dei lavoratori
Ma che lavora Santa
Un mestiere fa e anche bene che prima di parlare dei difetti dei mestieri degli altri sia giusto parlare dei dei difetti del mestiere che si pratica
Quindi consentitemi in questa seconda parte
Di soffermarmi un attimo sulla condizione dell'informazione nel nostro Paese
Quando di questa condizione ci mettiamo a parlare fra colleghi fra membri della nobile corporazione dei giornalisti fra studioso di questa materia
Ci accorgiamo che i caratteri fondamentali del giornalismo italiano dell'informazione italiana sono tre
Uno che noi abbiamo per abitudine ripesca
Definito prefettizia
Cioè un giornalismo preoccupato
Di riferire il più fedelmente possibile il più spesso possibile le opinioni che ora si chiamano dal Palazzo e che una volta venivano diffuse dalle grida
Dei prefetti
Un'altra componente del giornalismo italiano ha come dire attitudine polizieschi
è un giornalismo col dito puntato
Che ha sempre qualcuno da accusare
E mai qualche cosa da approfondire
Riportano gli esempi perché altrimenti questi sarebbero affermazione indimostrato
C'è un altro aspetto buon ultimo quello spettacolare
Abbiamo scoperto l'informazione come spettacolo
In cui lo spettacolo siamo diventati noi stessi
E facciamo a gomitate per trovarsi di fronte un microfono e di una più lunga che possiamo o più grossa che possiamo
Lei Charle del Palazzo
Ciò che i giornalisti raccontano raccontano del palazzo voi le conoscete
E non mi vorrei soffermare
Su DS sulla parte poliziesca o del luogo comune poliziesco vi pregherei di riflettere su alcune cose
Forse dico delle cose sbagliate voi voi da voi le correggerete io avrebbe notato che il giornalismo italiano oltre ad alcune aree di Tezze linguistiche secondo le quali chiunque venga ammazzato è stato giustiziato visto che la giustizia sta dalla parte dei delinquenti
Oltre ad alcune vedesse linguistiche
Parla sempre della mafia come di persone con le coppole storte
Ora io sono nato a Bagheria né verbale in quanto Paese di mafia qualcosa sa almeno dal mille ottocentoquarantasette
Al mio paese i mafiosi richiamano Cappelli
Cioè i capelli non Coppola
Le coppole di solito li portavano i braccianti contadini morti di fame Dezza
I poveracci
Quella in questo momento la pubblicistica italiana che da Cuneo da Pizzighettone si batte contro la mafia ha scoperto che tutto il problema della mantenne il pizzo
Problema della mafia magari fosse nel pezzo il problema della madre in questo momento in Sicilia la regione meridionale è un problema di appropriazione della gestione della politica e dell'economia di quelle zone
Oltre Rizzo
Perché sono grato ma venne
Altro che pizza perché sto dicendo cose amare che tu fai amori costano fatica non portano i divertimenti di Verdi divertissement lì che è nato all'ombra delle alte noi siamo nati all'ombra della Palma noi siamo nati all'ombra del La Palma le altre sono lontane quello l'orario freschi
Ecco
Io mi chiedo e proprio così ingenuo
Questo linguaggio fatto di luoghi comuni e questo soffermare sì sul palco su cose del passato piuttosto che su cose del presente ci hanno detto addirittura
Che Libero Grassi è stato ammazzato per il pizzo e non ci hanno spiegato perché quando l'impero Grassi parlava delle telefonate che ricevo da un certo signore questo signore non gli chiedeva il pizzo io offriva denaro
Io offriva cioè ingresso di altro denaro di altra proprietà laddove le banche guarda caso facevano manga mancare questo denaro
Quest'altra possibilità di portare avanti un'azienda quella come molte altre altro big alto del pizzo non stiamo parlando di una cosa così mediocre
Come il pizzo
Da qualche altra parte impietosi dama vigilantes
Un milione al mese per un milione al mese per guardare un negozio uno studio professionale non è poi questa gran cosa dalle parti di Milano o da qualche altra parte non si chiama pezzo si chiama sfidava abbonamento a un istituto di vigilanza in Sicilia nell'Italia meridionale stanno parlando di questo
Del tentativo delle dei malavitosi di impadronirsi compiutamente di quel tanto di struttura produttiva che c'è dopo essersi
Impadronite di gran parte della struttura politico-amministrativa Tecce di questo stiamo parlando altro che di
Colorate
Al carrellate cinematografiche stiamo parlando di cose ben più pesanti
E allora la pubblicistica italiana vi dicevo non so quanto ingenuamente anche su questo capitolo è il vizio di restare un po'indietro ma se non volete parlare di cose di casa mia
Parliamo di cose che dovrebbero ricorda riguardarci tutti visto che tutti parliamo di della nostra capacità di diventare europei
La pubblicistica italiana ci racconta tutto
Sui malanni sulle mascalzonata e sulla criminalità prodotte nella nella Repubblica federale tedesca da circa due mila neonazisti
La stessa pubblicistica italiana non ci spiega come mai
Nell'orgogliosa città di Genova
Un consigliere comunale riuscendo a non c'è a non peccare ceffoni da nessuno abbia presentato un ordine del giorno sulla necessità di evitare gli zingari
Ordine del giorno e credo non sia stato per presentato neanche all'assemblea plenaria dell'S.A. o delle SS riunite a Monaco negli anni Trenta
Questo è accaduto in un Consiglio comunale della Repubblica italiana il signor sindaco di Genova
I signori consigliere comunale di Genova non ci sono ricordati che l'Italia avendo sottoscritto la convenzione di San Francisco contro il razzismo non consente il reato di istigazione al genocidio se non appena da di galera che va da sette a undici anni
I giornali delle aree su queste cose parlano poco
Non ci spiegano perché la nobilissima città di Firenze organismi delle squadre che picchiano gli extracomunitari
E poi vengono assolte debitamente dai magistrati di torno
Non ci spiega che cosa accade nella Serenissima Emilia Romagna dove i carabinieri e zingari vengono assassinati con le stesse modalità non c'è spiega niente preferisce spiegare Cipaf quanto sono cattivi tedeschi
Cosa
Sopra di voi ci sono molti giovani non lo sanno quanto sono cattivi tedeschi io e lui per esempio lo sappiamo benissimo perché siamo un po'più vecchi
Quanto siano cattivi tedeschi vorremmo che qualcuno ci spiegasse qual è la parte cattiva del nostro Paese contro la quale dobbiamo batterci tanto per cercare di cominciare a capirci per sapere da che parte ciascuno di noi
Sta
Potrei continuare ma non sarebbe giusto perché allora veramente
Userei violenza e provare che lei vostro dibattito ben più ampio con tematiche del tutto particolare ma un'ultima cosa lasciatemelo dire
Noi sappiamo tutto dai giornali italiani noi addirittura dipendente della RAI sappiamo tutto sulla lottizzazione dalla RAI
Non siamo mai riusciti a sé ad ottenere è un solo giornale italiano
Raccontasse
Che cos'è
La debolezza o l'assenza delle frequenze della radio italiana
Raccontasse in realtà quanto territorio nazionale coprono le singole testate
Quale di queste testate riescono a coprire del tutto è quasi e quali appena un po'più della metà vi assicuro che ve lo dico perché io c'ho provato
Ho parlato con molti colleghi di quelle che si interessano di della radiotelevisione italiana sulla stampa italiana
Posso sbagliarmi avrei dovuto prima leggere il libro paga della RAI per capire bene di che fossero dipendenti questi colleghi comunque era l'ultima cattiveria che spero voi mi perdonerete matte non vorremmo venisse perdonata anche dall'azienda
Quindi volevo dirvi seppure con questa
Mi scuso se aneddotico
E io credo
Ma vedo che non sono in cattiva compagnia
Credono Claudio Signorile proprio De Giorgio Ruffolo
Non vedo il motivo del mio amico Baget Bozzo io credo che sia il momento per la sinistra italiana di di elaborare
Una capacità una posizione passatemi l'espressione grosso una filosofia propria
Per affrontare i problemi del Paese e di smetterla e di smetterla
Dico orrore come fanno i membri erano i Cinodromo viaggio ha delle lei è presente
Lei Presidente che naturalmente vengono trainate per conto dei gestori
Del del cinodromo stesso ecco cerchiamo di evitare di rispondere puntigliosamente a tutte le panzane
Che un partito
Diviso in parti uguali fra ma nel mito fra malavitosi analfabeti Circi propone tutte le mattine con o tutte le sere se volete sempre bende e ballo con la RAI attraverso i telegiornali a proposito dei suoi supposti convegni su che su quale delle idealità che pure stanno sommo avendo il mondo cristiano e cattolico in questo momento cerchiamo di capire da soli
Senza eccessi di realismo perché gli eccessi del realismo in realtà sono modi spesso per nascondere la realtà riguardare le piccole cose e cercare di non guardare la grande io queste cose ho voluto dirle
Non vorrei approfittare più oltre però spero che mi consentirete di raccontarvi un piccolo aneddoto che ho copiato
Questo metodo è atteso da un libro che dovrebbe essere molto famoso
Si chiama le sette porte è stato scritto negli anni Trenta da uno scrittore boemo
E si chiamava i vigilantes
E che racconta questa piccola storiella voi sapete che prima voi sapete che prima della bufera nazista c'era una RAI c'era una regione europea
La Carinzia cioè frutto scusate fra la Carinzia e la Polonia
Nella quale
C'erano molti ebrei di conseguenza molto i predicatori
Fra questi predicatori
Ce n'era uno
Particolarmente famose particolarmente stimato per essere santi
Una sera si è trovato in un piccolo villaggio
Non piccolo ambiente fumoso tutta la collettività tutta la comunità ebraica dalla colto davanti a lui era la sera del venerdì ce la preparazione dello Shabbat
E lui predicava in prima fila c'era seduto
Uno dei tanti fedeli Parolo guardava e lo seguiva attentamente
Il rabbino notato che questo ascoltatore
Ogni tanto di faceva di sì
Ogni tanto faceva Dino allora lui parlando nel tema la conseguenza
E i segni di assenso volevano dire che la frase che aveva appena detto aveva trovato l'accordo l'approvazione di questo fedele
Quando quell'altro schede scuoteva la testa ovviamente ne traeva la conseguenza contraria a preoccuparlo però fu il fatto che alla fine questo stesso ascoltatore facesse così con la mano
Finita la predica mentre tutte le pie donne andavano via che richiede benedire bambini così varie
Il rabbino non aveva altri occhi se non per quel tale del sì e del no perché del gesto
Finale e lo ha raggiunto gli ho detto scusa fratello
Mentre io parlavo ero molto contento perché vedevo che tu mi ascoltate attentamente
Però vorrei capire vuole che tu mi dicessi
Perché qualche volto dicevi di sì e qualche volta di Cellino quali sono i punti in quelle d'accordo con me e quali sono i punti nel quale non è d'accordo con me
E infine poi perché hai fatto questo gesto come a dire non sono d'accordo su nulla
Il malcapitato è un po'intimidito gli ho detto non l'Abi
Io ti chiedo scusa
Ma in realtà metri stava ascoltando io pensavo soltanto al mio caprone
Che è sparito già da una settimana
Tu c'è una bellissima Barbera quando ti vedevo di fronte dicevo
è il mio Caproni
Quando tutti volgere verso sinistra o verso destra che vedevo di profilo e dicevo
Non è mio capo
Di Ciocca pittore alla fine alla fine ho detto e un caprone ma non è il mio ecco
Ecco come vedete otto
Lo propensi allarghiamo cercato di farmi perdonare le cose che vi ho detto prima
Ma la parabola deve voleva semplicemente dire questo
Sicuramente compagni quelli che siamo qua dentro abbiamo tutta la buona intenzione per dare vita finalmente a qualcosa che somigli a una sinistra unitaria federata
Forte aperta ai contributi di tutti nel nostro Paese facciamo sì che la gente possa dire
Sono proprio loro morto propone la nostra azionista che appenderà cornate quelli che vanno presi a cornate vi ringrazio
Grazie al compagno porchetta adesso la parola al compagno Andrea Gottardo con l'invito non solo a lui ma a tutti e a mantenersi intorno ai dieci minuti grazie
Mi ero illuso venendo a questo convegno
Tempo
Mi ero illuso venendo a questo convegno
Che la proposta di socialismo federativo
Fosse
Più facilmente a portata di mano
Considerata considera degli eventi
Di carattere internazionale
La caduta del muro di Berlino dei partiti comunisti del perché internazionale
Il superamento degli equilibri mondiali determinati dagli accordi di Yalta la metamorfosi del PCI in PDS
Quanto ho sentito invece oggi mi ha dato cioè il la possibilità di contattare di quanto il processo
La ricomposizione sociale della sinistra
Ricomposizione politica della sinistra sia arduo e difficile
Se la relazione di Ruffolo apposto la dirittura d'arrivo del socialismo federativo e il Partito socialista democratico
Pinardi Battista mattina se agli italiani non è data una proposta di governo almeno sia dato il segnale
Che le forze di sinistra vanno in questa direzione
E che coloro che vogliono il cambiamento abbiano la possibilità di accendere una speranza che con il sistema dei partiti possono raggiungere il traguardo del cambiamento perché dalla disperazione
Di poter avere il cambiamento del sistema dei partiti che nasce l'orientamento a uscire dal sistema
E a cercare le leghe oppure ad approdare all'astensione se questo è il la scelta che noi dobbiamo percorre allora noi dobbiamo avere dei punti di riferimento precisi noi dobbiamo chiedere al partito democratico della sinistra
Di a vere un impegno di assumere un impegno anti compromesso storico ma lo dobbiamo assumere anche noi perché sarebbe come diceva D'Alema oca come diceva
Mi sembra Macaluso come si può chiedere ai palle al comuni comunista ai pidiessini di assumere un atteggiamento di una sette netto quando noi ne assumiamo un altro bisogna chiedere un impegno contro il compromesso storico
E bisogna chiedere che essi facciano delle scelte contenutistiche di carattere riformista
Io ho apprezzato molto i discorsi di Degiovanni di Ranieri
Però compagni ho trovato un'arretratezza una lontananza un ritardo nella atte nell'aderire alla programma alle scelte hai paura alla insomma a quel tanto ormai che noi abbiamo consolidato di pensiero
Riformatore o riformiste si devono fare il salto non possono stare sempre vent'anni dietro di noi
Dobbiamo chiedere al Partito repubblicano che è una parte importante di una governo di sinistra di mettere l'accento più sull'alternativa che sul centro tuttavia restando vietati a discutere come il Partito repubblicano
Dobbiamo svolge un'azione intensa verso la sinistra democristiana che attraversa una fase molto difficile che però probabilmente si richiama alla percezione che è caduta quella ragione dell'Inter classismo dobbiamo svolgere un'azione chiedendo di uscire
Da quella scelta che hanno fatto e di fare coraggiosamente una scelta di campo di classe come la si voglia chiamare
Al Partito socialista e dire definirsi
Programmaticamente tralasciando l'attenzione prevalente assolutamente prevalente che è stata data alla politica di schieramento e delle alleanze a tutti agli altri di scegliere la linea di come diceva Ruffolo del compromesso tra capitalismo e democrazia devono accettare che non si può non ci si può opporre al sistema avere delle basi culturale anti sistema il sistema un Golgota da attraversare se si vuole arrivare al Paradiso bisogna passarci dentro questo il percorso
Lei è scalo ha dimostrato e si devono accettare
Questo ragionamento allora e ho finito
Compagni la questione se questo è quello che noi dobbiamo fare cioè soprattutto riformando i nostri contenuti e quindi la Costituzione materiale perché i partiti le loro finalità sono la costituzione materiale
Noi dobbiamo fare una scelta precedente che è quella di metterci dalla stessa ottica degli altri partiti con i quali guardiamo le cose quindi dovremmo come minimo comun denominatore avere un patto di comportamento analogo per il dopo elezioni e finisco facendo allora una considerazione compagni
Mi spiace che il tempo sia Breve se questo è la logica che noi dobbiamo seguire io vedo con diffidenza quest'orgia referendaria nella quale ci stiamo incamminando che mi sembra il paradosso conseguente della balcanizzazione culturale a cui la sinistra è sottoposta è compagni
Il referendum legislative istituzionali rischiano di essere un po'come era rapidissimo che ci viene addosso
E dei quali non è detto che poi la sinistra si riprenda come i francesi in Francia perché non è affatto detto che dopo dodici anni la sinistra si sia dato le basi
Per essere maggioranza potrebbe anche determinarsi un processo dissoluti Ivo risolutori Gabriella
Della sinistra
E i referendum contenutistici quelli di Giannini
Pur in se stessi forse giusto in questo momento tutta mia significano sicuramente un arretramento rispetto alle posizioni tradizionali che la sinistra ha mantenuto sui vari argomenti dare delle spallate di questo tipo quando sappiamo che ci sarà tra la spallata generale
Delle elezioni con l'affermazione delle leghe significa volersi dare dei pugni versi mette sei province per avere andare al K o definitivo
Noi dobbiamo fare un altro percorso
Stare alla ricerca di una razionalità perché senza razionalità senza progettualità la sinistra non c'è io so che c'è qualcuno che dice siccome la razionalità oggi non lo sviluppo capitalistico internazionalizzato non è più possibile la sinistra non c'è più io dico no
La sinistra deve mettersi in grado di rimettere una nuova progettualità all'interno della storia questa progettualità
Posti
Può permettere al popolo di sinistra di ritrovarsi di andare con una speranza al Paese limitare i danni e riproporre la strada che noi indichiamo per il dopo
Vediamo la parola a Simona Colarizi dopodiché parlerà Gianni Baget Bozzo
Il Progetto di un'alternativa a te trovi del suo motore in questo grande aggregato di forza in questo grande schieramento di forze socialiste federativa e mi sembra di di enorme interesse proprio per questo aggettivo federativo che evoca suggestioni nuove e in parte inedite nella nel pensiero nell'elaborazione della sinistra come molti di noi anch'io sono convinta e non da ora
Della necessità di un ricambio nel sistema politico italiano di un'alternativa atti
In qualche modo sblocchi un sistema paralizzato in equilibri che sono ormai desueti e che stanno danneggiando in modo vistoso il sistema politico italiano e sono anche convinta della necessità di riaprire
Un
Confronto a sinistra e di rivedere l'insieme dei rapporti a sinistra di rielaborare il discorso dei rapporti a sinistra
Ovviamente anche alla luce del di quelle che sono le novità epocali che la fine del comunismo sta portando all'attenzione di tutti
Devo però dire che da nel corso del dibattito e anche della tavola rotonda di stamattina
Beh io sto cominciando a provare un certo senso di disagio noi stiamo discutendo elaborando e progettando una costruzione di schieramento socialista alternativo
E mentre tutto intorno il terreno su cui dobbiamo posare le fondamenta di questa costruzione su cui edificare questo edificio Besta franando
E possiamo essere dei bravissimi architetti
E però noi rischiamo di ritrovarci in mano solo con delle carte se non si comincia a incidere direttamente sul suolo edificati lei da subito
E si può anche voler fare un grattacielo ma un grattacielo su una palude non regge e le pietre l'acciaio il cemento armato per edificare questa grande costruzione alternativa non lo possiamo trovare né nella sabbia né dei detriti
A rischio di essere accusata di catastrofismo è io vorrei riprendere tutti gli accenti allarmati che sono risuonati in negli interventi direi quasi di tutti
E vedete e gli studiosi che hanno gli storici che hanno studiato la disgregazione dei sistemi democratici
Negli anni precedenti alla seconda non guerra mondiale nel periodo precedente alla seconda guerra mondiale hanno organizzato si può dire una serie di parametri di interpretazione di interpretazione storica che è con alcune ovvie e dovute variazioni possono essere applicate anche alle realtà odierne e se io uso questi parametri e io riferisco alla situazione presente ieri il quadro che viene fuori è secondo me è un quadro ad alto rischio
è noi abbiamo un Paese con un debito pubblico incontrollabile
Una classe politica delegittimata quanto vogliamo al cinquanta per cento al quarantacinque per cento delegittimata comunque in modo vistoso abbiamo dei fermenti
Nella società e nel Paese che sono anti partitici certo ma stanno per convertirsi interventi anti statali tout-court abbiamo un quadro internazionale con una guerra i confini e con delle spinte disgregata idee molto pericolose nel cuore stesso della CEI se a questo panorama vogliamo aggiungerci quelli che sono i mali del nostro paese la criminalità dilagante
Le spinte autonomiste leghiste la spinta delle spese emigrazione delle del delle migrazioni beh il quadro devo dire che si fa veramente nerissimo
Io sono ancora convinta che un successe
Di uno schieramento alternativo possano ancora modificare questo declino posso ancora portare un elemento di svolta nella conduzione della cosa
Solo che questo schieramento alternativo di cui stiamo parlando di cui stiamo progettando io non non lo vedo così vicino io lo vedo lontano lo vedo lontanissimo rispetta l'urgenza del momento
E stamattina D'Alema diceva non c'è più il tempo e devo dire che questo concetto è stato ripreso da molti proprio adesso
E sì certo il tempo e pochissimo ma soprattutto secondo me questo
Questo non è più il tempo delle pacate riflessioni
Non è più il tempo dei confronti a sinistra che procedano come solo proceduto in tutti questi anni magari con un'accelerazione in più non è più il tempo di confrontarsi facendo dei piccoli impazziti poi magari una pausa poi magari un rilancio poi magari una dilazione che diventa una dilazione continua
E secondo me è oggi il discorso è che cosa fare adesso immediatamente il subito
E incidere nel presente adesso cercare in qualche modo di arrestare quella che è un un declino sempre più irreversibile del sistema politico italiano
E di arrestarlo ed incidere sul presente
Andando però verso quella orientamento di uno schieramento alternativo che tutti ci proponiamo di costruire questa mi sembra la domanda a cui dare risposta subito io non so qual è la risposta da dare devo dire però che non mi pare che si possa dare una risposta soddisfacente rimanendo ancorati a quelle che sono le logiche i parametri che hanno guidato i passi della sinistra fino ad oggi
Non so se l'altra via è quella di venti lire anzi sono convinta che la via è quella di vedere quello che sta succedendo quello che che alcune alcune forze vitali stanno portando avanti io non sto facendo la celebrazione per esempio dei referendum solo che penso che non bisogna demonizzare lì che comunque qualcosa di vitale che si sta muovendo con buona pace di Andreotti ma anche di Formica
E mi interessa molto vedere sentire ho sentito oggi pomeriggio quelle che sono le iniziative che vengono prese a livello locale cioè incidere subito nell'immediato
Di nuovo io
Da un certo di un rischio di punto di vista spero che sia deformazione professionale
A farmi vedere un quadro consimili o della situazione
E vorrei essere smentita spero di essere smentita
è certo che devo dire che per deformazione professionale sicuramente quello che succede oggi per e atti moltissimi elementi che mi fanno pensare a quello che è stato il suicidio della classe politica
Nel primo della classe politica pre fascista che ancora discuteva quando la marcia su Roma era già avvenuta
Se noi andiamo a rileggere non vi prego non vi voglio affliggere con una lezione di storia ma se noi andiamo a rileggere quelle che sono le pagine della storia di allora e vediamo qual è la incapacità all'impotenza di una sinistra
Che sta dividendo sì discutendo in Valle dispute mentre il movimento socialista
Viene travolto senza che nessuno se ne accorga e sconfitto definitivamente ma la stessa impotenza e l'impotenza della classe liberale anche quella bloccata paralizzata tra una rassegnazione a questo al degrado civile politico dell'Italia liberale di allora e addirittura fino a punte di consapevole o inconsapevole complicità con le nuove forze eversive
Certo mi direte ma che c'entra per fortuna oggi non c'è un fascismo certo per fortuna oggi non c'è un fascismo ma stiamo preparando un terreno estremamente pericoloso e comunque secondo me è la situazione
Non va in nessun modo sottovalutata quando io guardo al passato che cosa Benito vedo che quante occasioni sono state perdute da socialisti cattolici liberali di allora quante cose non sono state fatte che potevano essere fatte credo che tutti noi abbiamo una conoscenza su quelli che sono state quella che è stata la paralisi del sistema politico liberale dove tutti sono responsabili tutti hanno congiurato alla mancanza di un Governo che affrontasse l'eccezionalità del momento storico da Sturzo che non voleva fare il governo con i socialisti appurati che ben troppo tardi sale le scale del Quirinale
Ad Amendola che ha spetta al mille novecentoventiquattro per fare lo schieramento alternativo sull'Aventino e a quel punto era troppo tardi beh cento sono responsabilità di ieri sono le colpe della classe politica di ieri che si è suicidata
C'è però un comune denominatore tra i responsabili di ieri che mi fa pensare all'oggi perché il comune denominatore di questa irresponsabilità si chiama attendismo
La classe politica di ieri ha una posizione di attendismo Aspin
Aspetta il diluvio in realtà ed è questo attendismo di allora e mi fa un po'pensare scusate a a quello che a me sembra una mancanza di iniziativa concreta immediata della sinistra oggi
E io non so come come non ci trascina eremo se sempre che riusciremo ad arrivarci alle elezioni di primavera B indubbiamente noi a primavera alla sinistra primavera cosa si troverà sicuramente più stanca di adesso
Sicuramente più logorata di avere sicuramente più divisa di adesso perché poi la scadenza elettorale chiaramente porterà un istinto di difesa ognuno del suo orticello partitico e ognuno del suo orticello addirittura individuale
Sicuramente come sempre la sinistra andrà Affile disperse a chieder voti all'elettorato
E e sei poi i risultati delle elezioni sono quelle che sono quelle delle previsioni comuni correnti di questa vigilia
E noi allora che cosa ci ritroveremo per una classe politica sicuramente più delegittimata di prima e un sistema politico che avrà compiuto beh un gradino in più verso la difesa grazie
Diamo la favola Gianni Baget Bozzo tocco palla Diano d'Alba Matteo consigliere regionale dell'Abruzzo
Cari compagni un bel convegno debbo dire che ho molto apprezzato il battito Ruffolo che ho letto non ascoltato e forse anche nel dati non lente che erano scritte in caratteri più piccoli
Ebbene io penso che forse abbiamo fatto credo
A Rimini un errore come di pensare che la riforma partisse come disse un bellissimo discorso che applaudire freneticamente Giuliano Amato dei rami alti
In realtà il documento che abbiamo letto un documento che mi ricorda questo un documento Grasso laburista o soltanto dell'Spd
Cioè mi sostanza chi vi parla di riforme del pubblico impiego che sarebbero a rivoluzionare l'idea nelle come Biscaro né
Con la polizia e la progressività delle imposte con la patrimoniale
De riforma del per evidenziare con un'imposta sorretto delle in prese altro che fiscalizzazione degli oneri sociali
Cioè è un documento riformista che si lega a interessi determina ne abbiamo introdotto nel Paese la cultura riformista
A partire io credo dalla svolta in questa forma del Mila sui compagno Craxi compagna signoria furono interpreti dando il ritmo italiano una cultura europea in cui termini fondamentali sulle istituzioni e diritti ricordo
Il contributo importante dato per compagno Martelli ad esempio di Rimini dell'ottantadue che inizio una svolta
Nella cultura socialista e nella cultura introdusse in questo Paese che non l'ha avuta una cultura europea
Ritentare riformista
Il documento Ruffolo va su questa strada e penso che ci siamo un po'Aulisi
è un po'come dire il chiusi col discorso sull'altra riforma sulla grande riforma
E che forse era più giusto portare il discorso su queste riforme
Che ove fossero approvate sarebbero quasi rivoluzionari nel nostro Paese quelle indicate in quel documento che varrebbero di più
Della riforma le istruzioni ed è riforme elettorali sembra quelle le vere riforme la cultura istituzioni e diritti e lì ed è quell'euro figlia si badi bene mi e le leggi non figlie anche di questa cultura nostra non sono troppi per razzismo dentro la cella questione in sostanza vogliamo essere averi soltanto i servizi per cui paghiamo
Che questo io capisco che non si possono tassare il botto
Tetto non rende un servizio proporzionato a quello il Paese in realtà compagni non è contro di noi e come i dolori
Per questa cultura centrata
E come ripeto la le ragioni che sono dietro la protesta che ha dato luogo al voto di massa per la preferenza unica
è il desiderio del rapporto contrattuale con il parlamentare
Per il rapporto politica contrattuale determinato
è la è la come dire la secolarizzazione del Paese la fine della politica sacrale ideologica e sta avvenendo che la nostra cultura quella che noi socialisti riformisti posta Midas abbiamo introdotto in questo Paese ricordiamocelo perché il punto fondamentale appunto riprendere questi temi che solo la cultura riformista
Ma si badi bene
Domani io sarei ben d'accordo per vedere coi compagni del PDS
Se loro sono disposti a discutere in concreto quel tipo di riforme quelli
Quelle indicate dal momento Ruffolo
Le famose udienze avrebbero senso
Sì potentissimo contare
Sul fatto che ne proponiamo sulle pensioni sul fisco sulla sanità sul pubblico impiego solite cittadini subisce operi sulla sull'apporto privato pubblico e ha parlato un compagno della UIL su queste cose in quei termini
Vorrei vedere
Sei metri io sarei ben d'accordo se potessimo portare la cultura riformista del documento Ruffolo come i compagni del PDS e verificare su quei punti
Su quei punti i vero maturazione di un sentimento riformista
In loro quello spelling visto uno appunto le questioni e purtroppo debbo dire che le questioni istituzionali e quelle corali hanno Manzato di fatto e bloccato e questo ripeto proposta ecco il nostro errore
Allora permessa da ideologizzazione della politica di nuovo
Presidenziale che migliorando e così via questo è il problema il nostro punto è quello che il punto di vista occidentale euro
Basti badi bene e di questo per parlare la ragione è tenne i democristiani
Né i comunisti o post comunisti hanno mai avuto una cultura riformista qui non c'è stata in Italia il rapporto istruzioni diritti ma quello potere privilegi
A tutti i livelli con la burocrazia con industriali la grande forza
Delle operazioni che stiamo
E sta poi questa di un partito di un Paese che non ha tradizioni istituzionali strutture Grande Italia il papato Orio di Napoli
Vennero poi di questa e questa che fu poi travolto
Ma non c'è stata un'Astura statuale e quindi in questo senso e comprendiamo che questa linea che mi abbiamo introdotto abbia avuto difficoltà a penetrare questo Paese proprio perché c'era il vero rapporto Stato qui questo e curiosamente il Partito comunista si è legato a questo perché adesso interessava in sostanza a controllare la sua presenza nella società
Mai sosta senza minimamente a vere diciamo così la responsabilità perché questa linea togliattiana in fondo l'Italia deve essere coordinata da altri Cray comunisti mai comunisti poteva essere identici a se stessi
Diventando tutti i tuttora Toni tutti gli interessi particolari
A un tempo ideologici o corporativi
Qui il voto segreto che noi siamo riusciti con grande battaglia riformista ridurre e all'incontro e le lobbies democristiani quelle comuniste
Era esiti come diceva Orlando delle chiese è stato faceva l'amore come i gatti sui tetti e di notte
Le abbiam fatto di a Portimão quella DC erano semmai in pubblico
Contrattati visibili da questo sistema Della covo delle lobbies
Per l'Istat sulla legislazione questo sistema diciamo così a te avanti per anni perché la decisiva ci fa riferimento a un potere non sta statuale e in fondo al cuore quei comunisti batteva oltre il nostro confine orientale
Noi abbiamo introdotto il nuovo in Italia diciamo così il sentimento era nazione dello stato dei diritti dei diritti le istruzioni questo ma abbiamo trovato questa cultura e ha colto il rapporto potere Privilegio che la cultura poiché appunto come i punti detto benissimo Irene facilmente a cultura mafiosa
E quindi ha permesso l'infiltrazione terribile come quella qui descritta fra chi importa come soubrette così bene quei Buttitta nomine più il pizzo che importa a Marchionne ha grandi holding Mikawa vitaliano le anche gli acuti giapponese
Suo potere sta giuridico nel detesta
Sarà grandi banche è l'acquisto economia quello che interessa è verissimo
Ecco il rapporto potere privilegio e quello ma questa nasce da queste due culture che non hanno trovato entrata nelle un questi punti di contatto il rapporto poteri e privilegi
E questo è la ragione per cui in sostanza e se da un lato mantengono questa posizione dal trattore in Comune Sinbad il moralismo
Cioè in sostanza idea di avere una identità alta e quindi in sostanza il mio e lo vediamo esattamente il Comune moralismo di preti comunisti
Nella condanna costante perché quando dico che tu sei un ladro testi quelle che sono innocente quando ti condanno vuol dire che io mi assolvo
Questa è la cultura e la cultura che aiuta a combattere non riformista la cultura moralista che unito il mondo cattolico nel mondo comunista
E questa che noi combattiamo e che appare nettamente stivati nella comune doppiezza
Con cui i due partiti propongono a un tempo un sistema elettorale fondato correnti dei partiti e in realtà appoggiano di fatto contestualmente l'uninominale in realtà perché che a loro importa diciamo così cavalcare
Non risolvere in riforme la protesta ma impersonava la protesta non tra somali la protesta in proposta non riformare la prender voti è in sostanza qui cade la generazione del Paese mia difficoltà di pare cura altri Paesi fanno cioè delle vere riforme come quelle che qui un convegno finalmente in un convegno che ha parlato di politica abbiamo quindi detto e veniamo si badi al punto in questione politico chiave quello dei referendum e delle proposte segni si badi voi sapete io sono state gioventù democratico cristiano anzi sono rimanevo in gioventù e devo capire per ultimi amici nella parte a tutti
Mi son Licata anche Opel c'è anche loro e queste riforme segni sono un disastro perché perché in realtà laddove punti dell'uninominale vi è sono stati fortissimi
I due regni classici del Medioevo qui si chiamavano regni superiore non riconoscente scavando superiori la Francia Spagna allora la Castiglia
In cui lo Stato è tutto in Francia di sistema a due cambia a due a doppio scrutinio funziona dal mio trecentotrentuno cioè perché la monarchia e repubblica
I comunisti francesi potevano far cadere quante volte governo Roccaro quante volte ma non mai fatta poggiante su ed erede estere
Perché a disciplina repubblicana vale più di quella politica
Ma questo è un altro dei titoli di Stato che noi abbiamo in Inghilterra lo Stato e più dei partiti in Italia i partiti hanno fatto andando a questi partiti storici ha di fatto un po'stato cadute in pezzi quella Peter vacilla monarchia
Del punto di connessione il giorno prima in un momento in cui è maturata diciamo così una coscienza civile esigente non ideologica Pelanda per un voto di appartenenza come si dice
Ai partiti ma racconterà il giorno in cui noi diamo sistemi di questo tipo
Il sindaco eletto lui dominare e via via via via così in cui abbiamo che cosa abbiamo le energie dell'impero trattino italiana le mille città abbiamo esattamente creato le condizioni del della disgregazione del fatto risorgimentale abbiamo creato i rapporti mentre il fatto contrattuale
Rimane il vero se c'è una istituzioni capaci di garantire diritti
Se e speriamo i particolarissimi
Ai contatori ismi
Amici cari guardiamo all'estero in questo momento dove conto loro debbo dire d'Europa dimostrata anche vigile perché i morti sono morti
Al nostro compito orientale
E
E abbiamo taciuto era e cresceremo ancora credo ebbene di noi in arma questa favola se ne permettiamo e l'ostico e democristiani il loro essere preoccupati per primi di questa linea che ho avuto una spinta giusta lingue ed etnie rata
Cioè proprio deserta esaltazione del particolare se andiamo sulla vigilia Divac ciascuno lei prese l'eletta di se stesso
E sindaco di se stessa avremo esattamente la guerra degli interessi locali apertamente l'ingovernabilità diffusa
Avremo proprio esattamente la crisi quel sistema di partire e con i limiti che ha ha permesso che quando monarchia e fascismo avevano condotto unità italiana al collasso rimanesse al posto monarchia sabauda la Repubblica italiana
è questa una grande opera
E questo noi non possiamo dire le dobbiamo certo
Impersonare questi condimenti vediamo capire che ora questa linea
è veramente
Un punto diciamo che da chiarirci a fondo come il PDS io sto cos'è la crisi comunista il comunismo dove solo sinistre cui lo stupro è stato una grande religione lo dico sì se non dispregiativo
Una fede terreo in volto milioni di persone e che è forte in Paesi che possono indire io dormo mai ammazzato se non nella Resistenza nessuno
Gente che crede nel comunismo Predoi il post comunismo quello Complesso mordendo perfettamente conto di questa cosa e so che è difficile qui governare positivamente questa però qui ecco il problema
Se noi accettiamo lady referendarie questa griglia
Se pensiamo che il problema riformista istruzioni diritti si risolvano i localismi
Abbiamo trasformato la proprio ciò che la cultura riformista prodotto cioè il cittadino che richiede i suoi diritti ed è un vuole essere un privilegiato un favorito
I tempi chiede che il malato si è assistito che ebbe dei diritti che le grandi captato Gaber anziana perché una cultura dei diritti diventa curiosamente a questo punto una futuri conflitti
Come Ugo sull'aria
Non così ovviamente ma si badi bene
Giustamente ricordava Deaglio piccoli ruandesi hanno hanno avuto più vittime dell'intifada
Che ne abbiamo avuto molti più morti che delle guerre civili europee tavoli cos'è con usava credo persino messi insieme
Cavo c'è qualcosa pensare su questo punto
Non scherziamo in Italia il numero dei morti battete IT aerei a Jesi ira ETA messi assieme
E intifada messi assieme è cauto questo punto c'è c'è a pensarci cosa vuol dire citare localismi el trasformare la richiesta dei diritti un conflitto nord sud
è questo ciò ciò induce Mario Segni
E questo non volendo Progetto non volendolo
Ma i segni comporta in genere bene mia Democrazia Cristiana nella Repubblica italiana
Bar e il figlio sono così diverse devo dire però che questa linea che poteva avere un senso quando se qui vent'anni fa
Walter sui cardini comincia proporgliela proposi a loro potestà tanti ed era questa dietro oggi veramente collega perde veramente pericolosa
Condilo questi dati come ogni Paese europeo in Cuillo carisma un pericoli ha visto gli spagnoli votare in Parlamento europeo contro la nostra proposta idioti e socialisti
Preoccupati per i pasti per i catalani
Proposta circa l'auto di come ci vento delle dipendenze Croazia Slovenia perché il problema c'è
Il problema di delegati duro qui esiste c'è un conflitto psicologico teste tedesca dell'Ovest ed esco notevole
Voglio dire i problemi in questo sistema in queste Oropa guardatevi attorno con la Russia in quelle condizioni il localismo è veramente la cosa più pericolosa il nostro rischio anche il nostro
Ecco quindi il punto per quello che chiede ai compagni del PDS
Chiaro discutiamo
Su queste cose sulla destra dei referendum sulla riforma fiscale sulla linea riformista
Si può anche trovare io credo delle condizioni però direi generali di accordo su col cielo si può chiedere alle riforme le istruzioni ma in riferimento anticipo di riforme di rami bassi
E capire cosa vuol dire in sostanza l'importanza di un Parlamento che governi perché si badi bene anche l'altra volta presidenziale era al Parlamento il fatto centrale di governo era questo che il Parlamento governi e istruzioni governi no e che i servizi funzionino e che in sostanza i pubblici e pubblica amministrazione funzioni che il cittadino sia il cittadino ma voi credete
Che se ne avessi ho parlato questo vostro sterro
La nostra cultura riformista da noi prodotta in questo Paese secolarizzata
Tengono Rizzato la con speranza e appunto di potere rimanere un punto alto divisione del lavoro gli un momento in cui le differenze di livello tecnologico crea e noi le differente permanenti vedete dei popoli
Ebbene a questo Paese che vuole stare in Europa tutto
Ebbene voi pensate che vanno appunto nostra cultura non abbia niente da dire sulle parlassimo
Non per e fatti solenni
Mappa proposte politica concrete questo compriamo riaprirebbe pre apprezziamo il fatto bene a farlo qui lo sforzo fatto dei postcomunisti di creare un partito democratico e la sinistra anche se era meglio che avessero conservato in qualche modo qualche riferimento alla parola valore
In cui ci riconosciamo tutti cioè il socialismo o almeno laburismo o almeno lavoro che ha qualcosa di radicali che aveste inchieste veramente radici vere radici questo è il senso della nostra Poste vita socialista ricorsi in qualcosa che ha radici ma riconosciamo lo sforzo fatto riuscire da quelle da leninismo però se non si accetta il riformismo se rimanga contro della protesta se si vuole la cultura corporativa da cultori io sono diverso io sono sì qui in questa realtà ma sono in fondo la morale di queste realtà come fanno i preti o l'altra
Tutto qui ma sono altrove
Se rimane questo elemento rimane esattamente il crimine apertamente al punto di prima quindi io credo che il Pd è stato affidato tutte rendono riformista
E sotterranee ferendo ma anche chiarendo fino in fondo le ragioni per cui tutti ora sono pentiti quando i democristiani a preferenza unica
E sì che pure hanno avuto atteggiamento così volgare ai nostri confronti
Ebbene io credo che ci sia compagni sia il vantaggio visto queste riunione ricadono tutti caro
Veramente può esultare credo ora vedendo i visti di sparire del territorio europeo occulti adattabilità dono Baldi quelle condivise con lui
Ebbene
Di questo convegno quello che possiamo offrire esattamente la prospettiva di una cultura riformista
Che spieghi impegni importanza che i partiti hanno in questa tradizione come in tutte le parti d'Europa dove non viste in nessun punto una cultura anti partitica come quella che raccoglie tutti i metodi calco composto Booth comunista ha creato qui
Ne crediamo centrini europea dobbiamo cioè spiegarci
Se il secondo errore che possiamo dire che non ci spieghiamo abbastanza anche perché abbiamo una sul tiro di cui di stampa che accettato tutta al ruolo di dire
Io predico ecco questa verità io sono innocente la stampa italiana e tutti a Patta appunti Pansa blocco dei via soluzioni di predicatori
Sono i veri prego animalisti del nostro tempo devono giustificare peccati altrui e che fu spighe peccati del pomeriggio prima suppone sempre Santo innocente
Ebbene dura battaglia compagni
Ma io credo e quello che ci punirà il PDS e la prospettiva riformista su quelle sulla riforme dei rami bassi è quella che ci vuol dare un linguaggio comune con i cittadini
E quelle il linguaggio vediamo sta per parlare se volete fare le ieri facciamo le sue dalla previdenziale sanitarie previa su queste cose
E io credo che torneremo sulla grande vedere Formisano non abbiamo paura perché la l'unica cultura politica che esiste in Italia la nostra e sta può essere deviata potemmo
Maestre però l'unica esistente venga
Diamo la parola Piero D'Andrea Matteo poi parlerà Jones ter detti vicepresidente del gruppo parlamentare socialista
Io sentendo la tavola rotonda
Una no non regge
Migliore
Va dopo la tavola rotonda secondo me
Dobbiamo fare qualche riflessione perché al di là
Se le buone volontà espresse
Più o meno dagli oratori intervenuti la sensazione che se ne ricava
E che insomma ci si prepara più alla campagna elettorale
Che non ad un discorso che tenga presente anche le analisi che molti di loro ma anche hanno fatto che viene fuori da questo dibattito
Perché
Perché se è vero come io credo c'è questa grande
Disse ristrutturazione nella società soprattutto
Diciamo no un livello di disgregazione molto forte
E abbiamo da fare qualche cosa da subito e non si può confondere la causa con l'effetto cioè non sono i referendum a delegittimare le forze politiche è il fatto invece di comprendere che essendo le forze politiche incapace
Di avviare una politica
Di riforme e di trasformazione ognuno per la propria parte per le proprie idee delle proprie ragioni si organizza perché i cittadini interventi direttamente nella formazione delle posizioni
E anche per dirimere questioni di fondo
E allora
Non si può
Perché la ragione per cui ad esempio la preferenza unica a mio avviso ha vinto e quella che si voleva dare una lezione le forze politiche
Non c'era una ragione secondo me nemmeno quella di avere un rapporto diretto con l'eletto
Si è interpretato questo referendum per dire che le forze politiche
Dovevano cambia
Dovevano mettersi sullo un'onda riversa su una linea di impostazione diversa
Ora
Se tutto questo è l'ha con nostra consapevolezza e quella di questa disgregazione
Non possiamo fare finta
Che il problema si deve porre soltanto quanto saremo al cinquantuno per cento quando saremo d'accordo su tutto quando avremo fatto un programma comune e cose di questo genere
L'importanza a mio avviso ride impellenti
Ed è estremamente urgente e quella di dare un segnale ai cittadini e vedete nel Sud questo è profondamente più urgente sempre una contraddizione rispetto ai problemi al leghismo a queste questioni che nascono al nord
Ma nel Sud e vi è una situazione fortemente esplosivo
E dove finirà nessuno potrà assolutamente dirlo su questo concordo con Macaluso vi sono elementi estremamente complesse da una parte vero il clientelismo l'assistenzialismo i flussi finanziari ma dall'altra parte una grande voglia di ribellarsi di cambiare e dove queste cose nel Sud sono sempre molto complesse perché si va le foche di fa di paglia a grandi movimenti che spesso non si comprendono non si possono giudicare dove vanno
A confluire in Sicilia abbiamo visto che cosa è successo e dovremmo esaminarlo molto più a fondo di come si fa e non verso la colpa magari al referendum
Allora penso che al di là se fosse possibile anche la proposta che diceva Macaluso di una dichiarazione comune di un comportamento uguale nei confronti della DC ma perché invece non cominciamo a ragionare a fare prima delle elezioni ad esempio un discorso comune una proposta comune questo sì sarebbe un segnale forte
Del PDS del Partito Socialista sulla riforma elettorale sulla riforma istituzionale
A Bari
Noi abbiamo sostenuto Signorile ha sostenuto il congresso che il problema non era quello del presidenzialismo o di una riforma qualsiasi che comunque convincesse
Una parte o tutti socialiste né il problema di cambiare sosta la sostanza della proposta di vedere prima lo schieramento e poi la proposta allora noi dobbiamo insistere attorno a questa idea e dobbiamo fare questo prima delle elezioni ecco io penso e chiudo che proprio tenendo presente il dibattito alla tavola rotonda dis di questa mattina sorge un impegno molto più forte per noi per la sinistra socialista che è quella di re essere consapevole delle difficoltà sono stati estremamente chiare
Impegnarsi certe c'è una buona base della relazione di Ruffolo ma di sapere che dobbiamo aprire fortemente una battaglia dentro il partito e che dobbiamo svolgere un ruolo importante in questi mezzi
Anche noi non possiamo poggiare sull'attendismo vedere cosa succederà dobbiamo svolgere in questi mesi se vogliamo a vere un ruolo politico e se soprattutto vogliamo dare una sponda alle tante questioni ai tanti problemi che si sollevano nel nostro Paese e che aspettano a mio avviso un segnale
Che apre nuove speranze e su cui la gente si può riconoscere i cittadini si possono riconosce
E finalmente capire senza confusioni chi dice una cosa a chi ne dice un'altra è la coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa
Hanno approvato al comparaggio Jacquard detti poi per la compagno Sergio Talamo presidente del movimento giovanile socialista compagni
Prima chiedevo per confermarlo compagno di Miglio
Quant'è la distanza fra Bari e Roma mi ha confermato che poco più di quattrocento chilometri era tanto per cercare di stabilire il percorso che si è fatto in questi tre mesi dal congresso nazionale
E percorso che però ha avuto una digressione geografica non piccola perché in realtà da Bari per venire qui oggi a Roma l'Ergife
Siamo passati da Mosca siamo passati attraverso quello che è avvenuto in questo
Eccezionale agosto che ha segnato un passaggio definitivo dopo l'altrettanto mirabolante ottantanove
Con la simbolica caduta
Qualcun altro in realtà quei Paesi non erano comunisti e quindi resta questa utopia
E però nonostante questi mezzi così ricchi di avvenimenti e nonostante come dico questa digressione geografica così ampia passi avanti se ne sono fatti ma forse poi non così tanti se ancora stamane nella tavola rotonda peraltro così ricca di spunti e così interessante
Abbiamo ancora dovuto registrare il richiamo al fatto se il referendum fosse opportuno se alti il referendum lo siano tuttora il che dimostra un forte ritardo che credo dobbiamo registrare anzitutto nel nostro partito
Nel cogliere quelle che sono le novità quelle che sono le volontà di cambiamento che esistono nella né i cittadini
Volontà di cambiamento che come è stato detto cercherò di essere il più sintetico possibile di andare per titoli e certo non non credo che forse non la preferenza unica così come non sono oggi i singoli contenuti di una serie di referendum
Ma alla fine questi restano gli unici strumenti che hanno i cittadini per dare un segnale per dire bisogna cambiare perché questo sistema privo di ricambio privo di alternativa
Non ci va e allora di fronte a questa a questi segnali di volontà di cambiamento o si crea il soggetto politico che è in grado di tradurre positivamente ponendo sì e costruendo e offrendo una possibilità di ricambio
Rispetto a una governo che da quasi mezzo secolo
Patrimonio egemone della Democrazia Cristiana o il tutto poi finisce di tradursi nell'voto alle leghe nel voto ai movimenti protestatari nel non voto e più in generale comunque in quel senso di disaffezione che si crea nei confronti della politica ecco io credo che ho colto la frase di D'Alema stamattina quando diceva facciamo attenzione che le prossime elezioni non siano una partita che si gioca fra la DC e le leghe
Forse eccessivo ma credo che ci sia una contenuto vero cioè se non riusciamo in qualche modo a dar vita a questo soggetto politico e alla fine qual è l'alternativa è tra il disgusto di chi vota lega vano per Bossi carte la rete è un voto contro non è un voto per qualcosa
O chi alla fine richiudendo sia difendendo un sistema di partiti alla fine finisce poi col identificarsi in quello che il partito egemone che conta di più
Anche qui è stato detto il voto nel sud del voto nel nord certo oggi la lega un fenomeno che investe alcune soprattutto le regioni settentrionali ma io sono convinto che la carica esplosiva che esistere le regioni del Meridione e che oggi magari preferisce riversarsi sui partiti di governo perché il sistema dell'assistenzialismo tipicamente democristiano ma che in qualche misura abbiamo anche noi imparato e utile ma il giorno che questo meccanismo si spezza rischiamo di andare veramente nei guai
Allora io credo che dobbiamo fare molta attenzione
E fare anche molta attenzione perché se dicevo sicuramente il comunismo è morto è crollato eccetera A B qualcuno potrebbe dire anti sta dicendo il socialismo non sta tanto bene non è poi così in gran bella salute
Anche qui noi dobbiamo credo respingere con forza alcune alternative che vengono poste
Come dico vado per titoli c'è chi dice bene il comunismo è morto l'unica alternativa è quella del capitalismo del liberismo tout-court mercato possibilmente in stile thatcheriani reaganiano
Tre cominciamo però a vedere qualche effetto proprio in quei Paesi dove il comunismo è caduto come sia difficile poi ricostruire una logica di mercato dove c'era la piena occupazione sia pure a livelli bassissimi
Vediamoci anche solo per attenerti alla Germania Est che ha avuto tra quei Paesi la fortuna di essere assorbita dalla da da un paese a forte economia come la Repubblica federale tedesca il numero dei disoccupati che aumentar comunque non credo che da socialisti posta essere questa la nostra risposta e facciamo attenzione a un'altra
Alternativa possibile che viene propagandata e che è quella che a partire dalla Centesimus Annus diventa bene allora tra il comunismo che è morto e il materialismo capitalistico trionfante allora l'unica linea politica percorribile è quella che deriva dal il messaggio del solidarismo dal cattolicesimo democratico B questo è un discorso altrettanto pericoloso perché poi se lo colleghiamo ai perentori inviti che dalle alte gerarchie dei vescovi vengono rivolti all'unità del voto cattolico nei confronti della Democrazia Cristiana beh credo che se è indubbio che nella Centesimus Annus che poi non è una una novità assoluta ma esistono tutta una serie di elementi condivisibile che sono patrimonio più ampio non mi sembra che la Democrazia Cristiana italiana ma più in generale le democrazie cristiane europee che per lo più rappresentano il polo moderato conservatore dei sistemi politici siano il tramite di una vera alternativa ecco e allora che con tutti i suoi acciacchi
Con tutte le sue esigenze di rinnovamento e di adeguamento a una società mutata il modello socialista democratico europeo
Liberale e riformista chiamiamola resta comunque l'unica strada percorribile
E credo che questo discorso vada valga ancor di più in Italia e perché se è comprensibile che in Svezia dopo quasi sessant'anni di predominio assoluto della socialdemocrazia va be a un certo punto per un fatto fisiologico e anche giusto andare all'opposizione anche giusto porre dei correttivi ma nel nostro Paese e il modello socialdemocratico non l'abbiamo mai avuto perché in realtà una maggioranza un Governo di una sinistra di governo non c'è mai stata
C'è stato un pezzo di sinistra
Il Partito socialista italiano che a partire dal centrosinistra e entrato in una logica di governo io credo che il centro sinistra vada rivalutato anche storicamente in tutta una serie di risultati positivi che sono stati conseguiti
E ma però
Il dominio politico continua ad essere di un altro soggetto ed ecco allora e vado sempre per titoli
Che se vogliamo far fronte a questa anomalia RAI dobbiamo affrontare un problema di contenuti
Si diceva prima va
Non basta trovarsi ogni tanto e fare dei convegni anche se molto importante perché ci si comincia a parlare ma io credo che una sinistra riformista una sinistra di governo in Italia debba ad esempio porsi il problema che non si sono posti alti che certo non può porsi l'assistenzialismo democristiano di riuscire a proporre una formula che allo stesso tempo riesca a evitare a ridurre eliminare il disavanzo dello stato economico senza con questo però abbattere quel tanto di stato sociale che esiste nel nostro Paese che dove non sia un problema da poco
Così come esiste un problema di strumenti e allora gli strumenti sono da un lato lo strumento partito
E io credo che il titolo stesso del nostro convegno offra una direzione di marcia cioè non pensare a unificazioni tra partiti vecchi o nuovi con nomi rimasti o cambiati che siano si mettano insieme ma invece a un processo e di aggregazione appunto su base federativa ma che è un processo che deve riproporsi anche nell'organizzazione interna dei partiti e io penso che disastro sarebbe ricordo che a Bari avevo fatto una una battuta su molti aspiranti Starace che esistono nel PSI da io non so ce ne sono altrettanti anche nel PDS però voglio dire che sei un meccanismo unificatore Ilio
Fosse quello di mettere insieme una serie di oligarchie partitiche
Beh credo che questo avrebbe ben scarso valore ed ecco allora che il processo federativo deve partirà dal basso deve coinvolgere le più ampia realtà
E poi l'altro strumento è quello della riforma elettorale perché
è indubbio che da sola non serve ma è altrettanto indubbio che in tutti i Paesi d'Europa dove i socialisti socialdemocratici laburisti hanno governato sono andati al governo o possono pensare di tornare al governo queste armi è avvenuto attraverso meccanismi elettorali o di tipo maggioritario a due turni come in Francia o con sistemi alla tedesca
Che che sono mi misti con clausola di sbarramento e in Spagna doveroso e che si governa col trentanove per cento
Ecco allora perché soltanto in Italia e l'errore gravissimo che fece Berlinguer per motivare il compromesso storico che dice non si può governare col cinquantun per cento publicae cinquantun per cento la sinistra
Almeno un certo di cui ci restano la mai avute probabilmente non lo avrebbe mai ma non si capisce perché altrove si può governare col quaranta col quarantatré col quarantacinque e invece in Italia la DC col trentadue trentatré per cento dei voti di fatto governi senza allora non vorrei e concludo
E che
Noi risolvessimo quello che è un problema enorme che è un problema che investe i destini del nostro Paese negli anni a venire
La formula di Ruffolo per carità la relazione ottima comunque la la la la battuta sul nome Partito socialista democratico della filiforme mi sembra un tantino complicato ecco io credo che debba restare un ancoraggio ai valori credo che il socialismo socialismo democratico abbia ancora tutta la sua validità se il comunismo
è fallito se abbiamo visto i guasti non solo in termini di assoluta mancanza di democrazia ma anche in termini di risultato economico
Ebbene se dobbiamo buttare via quest'acqua sporca che sicuramente abbiamo visto essere parecchio sporca B facciamo attenzione a non buttare via anche il bambino non buttiamo anche via quella prospettiva di un socialismo su scala europea e mondiale e auguriamoci anche italiana così come non vorrei qui si parlava di nomi di partiti Baget Bozzo diceva hanno fatto male i comunisti e la non chiamarsi Partito del lavoro è fatta batte tirano chiamarti non so partito del salario cioè facciamo anche attenzione a
Una idea che troppo spesso è quella di una economia protetta in cui poi che troppi sono in protetti realtà quelli che hanno bisogno di protezione non lo so
Allora io credo che se questi sono i presupposti se questa è la volontà tutti gli strumenti vanno bene vengano le le le audizioni le tavole rotonde permanenti vengano anche le firme sui referendum al di là di quello che il risultato se serve a muovere le acque vengano le iniziative comuni una cosa è certa compagni che ho nel giro di qualche mese perché c'è anche questo non avverrà prima delle azioni ma il problema si porrà subito dopo siluranti si riuscirà riusciremo a porre le basi concrete per questo nuovo soggetto
Della sinistra o altrimenti compagni ci condanne Remo a un altro mezzo secolo di governo della Democrazia Cristiana
Abbiamo la parola Sergio Talamo presidente del movimento giovanile socialista
La
La cosa che sconcerta a mio parere di questa fase della politica italiana non è tanto la gravità dei problemi in quanto l'Italia
Anche l'Italia politica vissuto momenti anche più difficili quanto l'assoluta inadeguatezza delle soluzioni proposte l'inconsapevolezza in certi momenti addirittura l'irresponsabilità chi viene manifestata ai massimi dirigenti di questo Paese
Penso che nel partito in particolare lo dimostra anche il dibattito di questa mattina questa
Sto livello di inconsapevolezza raggiunga livelli allarmanti nonostante che la sveglia del referendum sulle preferenze ha messo contro la politica riformista quasi trenta milioni di persone per un errore è stato considerato occasionale
Ma
Sostanzialmente indicatore di una perdita di sintonia rispetto agli umori della società e del partito stesso
La verità è che probabilmente in questo statico in questa statica attesa degli eventi da parte anche dei quadri intermedi del partito ma non solo loro c'è anche la mancata presa d'atto che come tutte le rivoluzioni anche la rivoluzione del nuovo corso socialista ha forse e non da oggi esaurito la sua spinta propulsiva c'è bisogno di coraggio c'è bisogno di nuove idee c'è bisogno di rischio nel portare avanti queste idee di fronte al Paese
Io sentivo oggi parla il compagno Formica
Su toni molto nobili parla ha parlato apertamente della necessità che la sinistra abbia un'anima e riscopre quindi dentro di sé un valore che forse sembra perduto e che quindi la gente capisce che manca rispetto al passato
Però Formica nel momento stesso in cui chiedeva questo ritorno ad un entusiasmo d'uno slancio ad una capacità di proposta ideale rispetto alla società
Sì ergeva a difesa granitica dello strumento che invece oggi il primo dei problemi e cioè il partito organizzato di massa raccontando
Quella che a mio a mio parere una storiella cioè quella che che indietro
I movimenti referendari vi siano delle élite dei generali senza esercito che assaltano la cittadella dei partiti
Questo è a mio parere una RAI una storiella che ci raccontiamo da tempo per esorcizzare i nostri timori la nostra paura di una classe politica sempre più delegittimata
Come anche una fandonia quella dei delle delle élite finanziarie che assaltano anche loro la cittadella dei partiti
Per per raggiungere quei settori che non sono da loro controllati come ad esempio il controllo delle banche o di altri centri di potere io son convinto che il problema invece sostanziale e davvero una politica che messa ISO che messe in discussione sotto accusa per motivi precisi che raramente hanno tra la gente comune il connotato il qualunquismo e molto spesso invece coinvolgono anche settori molto sani attivi della società civile
Io vorrei far riflettere su una una una un'osservazione che facevamo l'altro l'altro giorno con un compagno
La persona che critica il sistema dei partiti quasi mai critica l'istituzione quasi mai se la prende col Parlamento con la Presidente della Repubblica con il ministro in quanto con la figura del ministro con la figura del Governo
Ah smette sempre sotto accusa a livello locale come a livello nazionale chi le occupa è la maniera con cui queste situazioni vengono occupate lo stesso partito politico in quanto tale non è visto con in maniera preceduta giudizialmente pregiudizialmente negativa da cittadino ma anche in questo caso il partito che si propone con una proposta diversa viene votato con entusiasmo come dimostrano tanto per fare un esempio pre esempio fra i tanti le decine di migliaia di voti che a avevano salutato l'elezione del sindaco Orlando al comune di Palermo quindi tra reti leghe
Movimenti referendari
Io ho la sensazione che il movimento di critica sistema dei partiti in Italia ha già la maggioranza assoluta
Ed è inutile quindi raccontare nei convegni che questo nasce da oscure forze non meglio identificate che vorrebbero mettere una mina nelle istituzioni
La Minardi e tra le istituzioni già c'è stato chi ha tentato di metter la sostanza è stato un movimento come quello terroristico
Che aveva per tra l'altro un consenso di base fra i lavoratori gli studenti che era da era davvero la vera tragedia il vero rischio per la società italiana e allora i partiti dettero una risposta
Perfettamente all'altezza della situazione soprattutto il nostro partito e mi sono permesso
Di andare a rispolverare i documenti di quei giorni perché mi sembrano indicativi di come ha problemi di quella portata si rispondeva con una tenuta morale civile politica di ben altro livello rispetto ai problemi di oggi
Proprio nel caso in caso di cui si parla certe volte anche in maniera un po'paludata come se non fosse una questione vitale la nostra democrazia il caso Moro
Cinque giorni la democrazia cristiana si appellava Salt soltanto la speranza cristiani e nient'altro il Partito comunista a quella che chiama la fermezza democratica
Moro i tra implorava il minacciava il Papa pregava in ginocchio le vecchie Brigate rosse l'avanti invece scriveva il ventitré aprile non si uccide chi non la pensa come noi ma non si deve neppure lasciar uccidere chi chi la pensa come noi questa non è una scelta umanitario una precisa scelta ideologica che il movimento socialista fece dalla sua origine questi erano le risposte dei partiti e del nostro in particolare di fronte a questo a questo dramma questo cancro di una società civile che ogni giorno che si risveglia può vedere uccisi uccise uomini migliori per una violenza cieca e irresponsabile
Questo era il fiore nobile di un messaggio politico che scuoteva
Con forza l'immobilismo e le convenienze conservatrici
Io mi chiedo se oggi non rinunceremmo a quei valori magari sull'altare di un altro patto politico con Andreotti e con Forlani
Il il leghismo per cambiar discorso ma non tanto ormai rappresenta pure nella sua nella sua grossolanità nella sua grettezza delle correnti di opinione che arrivano a negare su questo ottengono un consenso sempre crescente soprattutto al Nord
La legittimità e la rappresentatività della politica istituzionale creano dei bersagli retorici veri e li li esasperano a dismisura la corruzione le disparità fiscali le vessazioni
E improvvisano anche improprio in dei retroterra storici a questa disgregazione del Paese quindi è vero la fece alla faciloneria il qualunquismo diventano una linea politica che conquista promette seduce e illude
La risposta del sistema politico però è come al solito una risposta non all'altezza del pericolo io ho sentito dei canti di detti vittoria insensati di fronte a al alla scissione che in questi giorni interessato la lega lombarda
è stato detto si dimostra una volta per tutte che la lega è uno stato d'animo
Proprio per questo quanto più la lega si frantuma era più stati d'animo incontrerà più crescerà elettoralmente non sarà una ma sarà dispersa in mille rivoli sempre più forte sempre più pericolosi per la tenuta del sistema democratico
Questo ritornello che le istituzioni sono in crisi e leghismo è soltanto l'espressione di una crisi
Dovuta alla linea alla lentezza la lama macchinosità della burocrazia politica questo sillogismo giacché gli strumenti sono desueti il consenso segue altre strade non può essere usato per tutte le stagioni
Ormai abbiamo capito anche al congresso di Bari è stato evidenziato l'opinione pubblica è un fattore politico che sempre più influenza le scelte politiche anche gli equilibri di potere non possiamo continuare a tenerci fuori da queste correnti di opinione
Facendo questo discorso che faceva oggi appunto Formica
Per non parlare dell'assoluta assenza di qualunque preoccupazione autocritica degli Donato ma dico Formica par ponevo un problema il problema esiste
Ma il il partito organizzato di massa resta il nostro unico Rizzotto devo stare attenta che non venga distrutto il partito pensano di massa che esiste ormai solo sulla carta compagni
E in una sinistra che si unisce il problema del partito tenenza di massa non è la soluzione ma il primo problema perché attualmente il nostro un partito che ha un modello organizzato di massa ma nei fatti ognuno sa chi decide come nelle nella sua singola federazione
Io penso quindi che non potremo reagire alle leghe con gli esorcismi ma con la comprensione reale di esigenze di modernità di rappresentatività che salgono alla società
Anche queste formule che vengono portate sbandierata e e date in pasto alla stampa l'alternativa il ricambio ma insomma l'alternativa
In Italia da anni non garantisce alcun ricambio ed esso ed è ormai come ha detto giustamente D'Alema un'alternativa di chi è contro i partiti rispetto a chi difende la governabilità non garantisce un governo vero e su questo soccorre anche la battuta di Macaluso sull'Avanti che titola a a nove colonne alla finanziaria così non va
Le ideologie ottocentesche che sono le va alla base della dei partiti attuali non non non corrispondono più effettive diversità di sensibilità culturale
Anche questi riferimenti continua l'Europa in Europa si governa al centro in Italia nessuno si hai coraggio nel dichiararsi di centro
In Europa si tende a superare la socialdemocrazia Italia socialdemocrazie ancora uno scuro oggetto del desiderio è stato detto da una commentatore che la sinistra oggi è più vicina Babele in Italia che Abbado Godesberg
E ormai anche il monopolio della proposta politica nuova c'era non la sinistra ma addirittura esponenti democristiani
C'è voluto un calciatore Gianni Rivera che ha capito perfettamente andando a Montecitorio che il piuttosto che fare il peone conveniva fare qualche proposta coraggiosa tanto da perdere sulle sue catene per parafrasare Marx e ha fatto una proposta per la moralizzazione interna della vita dei partiti
Che avuto la procedura d'urgenza e centocinquanta deputati che l'hanno firmata
Di questi centocinquanta deputati c'è un solo socialista il compagno Milani io mi chiedo se i socialisti intendono continuare in eterno a dare ai singoli ai singoli rappresentanti democristiani la bandiera del rinnovamento della sintonia con l'opinione pubblica
Ed è anche un altro elemento fondamentale mi avvio alla conclusione che noi non dobbiamo dopo un congresso come quello di Bari portare qui chi tarallucci e chi il vino e far finta di dimenticare che la linea del partito rispetto a Bari si è quella relazione che il compagno Borgogna ebbe difficoltà a poter dire dal microfono che giudicavamo insufficiente è stata approfondite radicato in una forma ancora più insufficiente Craxi ormai il gruppo dirigente del partito ha chiaramente in varie occasioni segnalato qual è la strategia a breve e a medio termine
Tra chi ha detto apertamente dopo le elezioni di partiti di riferimento della politica italiana resteranno il PSI e la DC ha fatto chiaramente intravedere come l'interesse per il Quirinale sia ben più che una voce
è facile immaginare quale colore sarà a Palazzo Chigi in questo caso ha detto chiaramente non è la l'uninominale o comunque non è questa la via per unire la sinistra
La Cina lo scenario che si intravede per il dopo elezioni quindi sconfessa visita parte anche del nostro partito le speranze di una svolta politica reale inchioda il PSI al continuismo
E rende il famoso appuntamento il giorno di Genova novantadue soltanto una festa celebrativa
Di compleanno eppure a Bari compie interventi di Martelli di formica di signorile di Ruffolo avevano posto problemi ben più chiari sulla riforma elettorale e sui tempi dell'unità socialista
Perché abbiamo come partito concesso ai nostri avversari disseppellire sistematicamente le spinte di riforme in materia istituzionale
Sotto le macerie del rinvio e del gioco a rimpiattino con la Presidenza della Repubblica perché noi che abbiamo posti posto per primo il problema della della materia della riforma elettorale dobbiamo oggi limitarci a una proposta qual è lo sbarramento del cinque per cento che Craxi stesso dice non avrà vita lunga
Io mi chiedo veramente se possiamo ignorare che la sinistra ormai ha il volto di Orlando dell'ambientalismo a dello stesso la Malfa uomo di non di tradizioni non riformiste ma che ha avuto il coraggio di mettere in prima linea il suo partito perché non crede più che con questa democrazia cristiana si possa garantire lo sviluppo del Paese
Gli elettori italiani non perdonano Partito Socialista le promesse mancate in termini di cambiamento e di riforme non realizzate
L'Italia che guarda noi non è quella della clientela e do del doroteismo e per questo ne abbiamo da scontare alcuni alcuni errori alcuni passi falsi anche su temi che hanno animato la vita politica degli scorsi anni
Una grande una legge che sulla droga che comporta una campagna enorme e dispendiosa anche dal punto di vista dell'immagine ha prodotto oggi il trenta per cento i tossicodipendenti in più nelle carceri e las assoluta assenza di miglioramenti sul treno delle strutture
Per ciò che riguarda la giustizia giusta i magistrati continuano in fare ciò che vogliono senza alcuna responsabilità civile
Come quella che viene segnalato ai referendum faccia il gioco a rimpiattino continuo fra magistratura polizia carabinieri
Ho e forze politiche per ciò che riguarda i problemi della giustizia Martelli l'ultima direzione
Ha detto testualmente in Italia abbiamo ventotto mila detenuti il sessantacinque per cento delle procure dal venti luglio al venti settembre erano chiuse per ferie dobbiamo invertire la rotta dal punto di vista della giustizia eppure
Compagni la giustizia giusta era sulle nostre bandiere non è possibile arrivare alle elezioni con dei propositi del da da primo giorno di scuola
Sul piano del per i servizi pubblici e del fisco abbiamo lo stesso problema sull'immigrazione anche io ricordo una battaglia che ci portò un referendum che sconfisse definitivamente il Berlinguer Isma'e cioè referendum sulla scala mobile
Ebbe un forte consenso sociale perché allora non avevamo il coraggio di prendere una battaglia di dialogare con le forze sociali di proporrà di proporre anche dei sacrifici alla popolazione
E allora ecco perché l'elettorato è più sensibile capiva che questo il riformismo un un pro un progetto complessivo che sacrifica il salario nominale dei lavoratori ma in cambio di una manovra che almeno abbozzano possibile politica dei redditi
Ora abbiamo un governo che è un fantasma che trascina le sue catene
Ma il futuro sembra ancora imperniato sullo stesso asse DC PSI per i partiti laici per noi questo asse non ha più prospettive non si non si uniscono i sette nani rispetto a Biancaneve con questo tipo di governo e con questo tipo di accordi con questo tipo di equilibri io quindi compagni mi auguro che domani
Signorile
Nel suo intervento riproponga il problema dei tempi della politica che ha proposte ripe propose con tanta energia a Bari dei tempi della politique ed è la sintonia con questo opinione pubblica che fa politica influenza la politica decide la politica tempi della politica significano che il rapporto con a sinistra la riforma elettorale le questioni centrali della politica italiana
Vanno poste prima delle elezioni rimanda dire che dopo l'elezione le cose non saranno come sono adesso e secondo me una maniera è una è un canto al quale si uniranno tutti che del nostro partito andremo ad elezioni un'altra volta con le mani libere il che vuol dire con gli occhi bendati
Rimanderemo ancora una volta ogni progetto federativo della sinistra prenderemo per l'ennesima volta questo convegno un convegno dei tanti
Abbiamo
Diamo la favola a Giuseppe Fiengo
Sì
L'ultimo intervento e poi concludiamo i lavori dalla Chapman
Formigoni
Compagni e amici io sono
Pratico dell'amministrazione cioè il fondo entro istituzioni vedo come funzionano i sistemi direi che rispetto agli istituzionali si sono un po'l'idraulico
Uno di che non
Va bene
Uno che si occupa delle cose
E in sono un po'preoccupato dal livello molto alto il dibattito perché perché e poi la gente vuole cose cosa immediatamente vuole capire come devono che cosa dobbiamo proporre subito questo il problema
E ho l'impressione che sia sul piano sul piano politico abbiamo un grosso problema
E che così lascia ad altri non a me
Benissimo ma vorrei capire sul piano degli interessi quali sono le forze alternativa a questo sistema
Quali sono gli interessi reali che muovono un sistema di aggregazione a sinistra oggi questo discorso che dobbiamo farci che sono soli meriti Dori sono i lavoratori sono i lavoratori del parastato i lavoratori del dell'ingente di Stato e il sud e il nord quali sono gli interessi reali quali perché non vi è dubbio che il Partito socialista sempre avuto valori ma ha sempre avuto dietro valori la gente cioè le persone
Interessi reali c'è il
La difesa di fatti concreti e quindi il movimento socialista non può dimenticare questo quindi un primo problema secondo me ed intimi gare d'interessi
Secondo problema perché
Anche qui sul piano istituzionale noi abbiamo un'altra carenza si parla in astratto di forma di governo bene i signori chiunque ha fatto il costituzionalista sa benissimo che il capitolo più inutile del diritto costituzionale ero quello sulle forme di governo il presidenzialismo il bicameralismo il bicameralismo in tre imperfetto eccetera
Queste cose
Non identificavano una realtà concreta
E mi sembra che proprio Giannini che è stato un po'maestro di tutto in queste cose dice quello che conta è la forma di Stato quali sono gli interessi che governa le uno stato quali sono le realtà concrete che contano e che fanno valere il loro peso dieci anni fa e a questo punto i meccanismi che si deve andare a vedere non sono i meccanismi di rappresentanza ma i meccanismi concreti cerca di canalizzazione degli interessi bene
Anche qui ritorniamo a un meccanismo se delicatissimo conta molto per il suffragio universale quand'è che cambia in Italia il monte il modo di ragionare della politica liberale col suffragio universale perché a quel punto bisogna fare i conti con una classe nuova che ha viva la classe dei lavoratori quindi vedete che bisogna ragionare su questi fatti cani e allora a questo punto e non sanno ogni ama vedere allora quale sono le qual è la realtà di questo paese la realtà di questo paese che è un fatto storico
Ci siamo trovati con un'amministrazione che governa tutto Undead pubblici poteri che entrano in tutti i settori per un fatto di compensato ore non c'era alternativa non c'era non c'è l'alternanza nelle forze politiche occorreva necessariamente aprire e a prime significa tutelare tutti
Ecco questo è un problema reale questo fa capire per quale motivo in un sistema che tutela tutti
E anche giustamente istanze reali gente reale al sud le le cosiddette invalidità civili servono perché sono reddito reale non è parassitismo è un modo per risolvere il problema
Ecco tutto questo
Non regge più oggi ma e occorre un'azione
Fatta da un soggetto politico che ha degli interessi specifici che fa delle scelte
Possiamo dire forte con un termine vecchio di classe ma comunque che fa una scelta dice voglio fare quest'altra cosa e ma per fare questo occorre consenso
Io non conosco un sistema democratico diverso da quello basato sul consenso e dalla partecipazione dei partiti alla gestione cosa pubblica su questo
Qualsiasi costituzionalista equazione del giurista questo lo sa non esiste il governo dei giudici e non esiste il governo di altre persone i partiti legittimamente sono costituiti per occupare lo Stato è il problema che quando lo Stato è tutto
Allora diventa di invadenti partiti ma perché lo Stato è tutto perché lo Stato si occupa di tutto lo Stato parlo la pubblica amministrazione ecco qual è il nodo bisogna fare un'operazione di disboscamento
E bisogna farla qui se non il consenso e questo è difficile ottenere l'abbiamo identificare di interessi questo convegno importante perché ci porta a identificare gli interessi
Sono usciti poco però di interessi chi sono con quali forze politiche pronte Clint con quali interessi io vado oggi forse io nell'intrigo alcuni
Classi emarginate ma essenzialmente alla città
Ci accorgiamo che la città oggi emarginata rispetto alla Provincia perché perché il sistema elettorale privilegia di fatto la provincia nella città si vive peggio mentre i danni degli anni fino a un certo punto si veda bene le grandi città sono un terreno serio già di coagulo di interessi
L'Europa
Il sistema europeo l'impresa che italiana che vuole stare in Europa ci vuole fare sul serio potrebbe essere un alleato in questa scelta e lì che bisogna muoversi per tentare un'aggregazione
Di sinistra comunque
Che tenga conto dei valori effettivi nel campo se il metodo socialista fonde un metodo essenzialmente legato alla realtà concreta dell'uomo ai bisogni dell'uomo e quindi agli interessi non alle formule astratte quindi
Queste sono le tecniche
Le tecniche sono quelle proprio di evitare il sistema fino a che che è stato né storico che si è determinata oggi come oggi l'Inter classismo della DC ha consentito per il gioco parlamentare di fare spessissimo il gioco delle tre carte a destra sinistra centro coperto tutto
A questo punto che bisogna fare qua non ha giocato al gioco delle tre carte o uno non gioca accanto agli ferma la mano non è che ci sono altre alternative e ci sono delle tecniche perché tutte le democrazie occidentali hanno questa tecniche primo sarà una il cinque per cento è una proposta seria perché è seria perché in realtà il Tata è chiara la gente lo capisce
Per governare lo Stato a questo non vale dei comuni nei Comuni nelle altre istituzioni mille e mille seduzioni della democrazia si può entrare anche con lo zero uno per cento nello stato nel Parlamento si entra con lo zero cinque col cinque per cento minimo mi sembra una scelta razionale che la gente capisce
Seconda scelta signori il discorso
è possibile che la spessa l'unico Paese l'Italia in cui il parlamentare al diritto di proporre la spesa dell'Italia in tutti gli altri Paesi la spesa la propone soltanto il Governo non abbia una finanziaria che arriva il giorno dopo Heaven databile beh è ridicolo francamente alla la sinistra quand'anche andasse al governo che deve fare perché sono interessi reali e quelli di ieri sera da carico non è che quelli che fanno le venda vento sono dei cattivi propongono interessi reali portano cose concrete e quindi questo qua terzo punto alta terza proposta meccanismi quindi che il limite nel voto
La proposta parlamentare di Spesal ci sono in Inghilterra ci sono in Francia ci sono in tutte i centri della democrazia terzo appunto un'altra cosa facile che si fa con modifiche dei regolamenti parlamentari e l'IMI emendabilità dei decreti legge anche questo
Altra riforma concreta che porta fermare le mani all'intento al all'Inter Casini all'Inter classismo che porta con decisione a capire chi sta da una parte chi sta dall'altra
Ecco allora come noi possiamo secondo me in questo momento fare scelte concrete di identificazione vinti resse e di identificazioni istruito quando a cambiare la Costituzione ci penserei un attimo perché perché questa costituzione alla Costituzione che bene o male però una cosa va garantita in questo Paese viva la faccia una cosa fondamentale la libertà
E questo venne socialisti e il primo valore quindi questo direi e il punto che volevo comunicare come tecnica e come esperto di fatti amministrativi vi ringrazio
Transitiamo Fiengo con questo intervento si conclude la giornata riprendiamo domani mattina alle nove e trenta