Celebrazione del 40° anniversario di Amnesty International Italia

Buongiorno
Buongiorno e grazie per questa
Straordinaria presenza
All'incontro che non vuole essere di autocelebrazione quarant'anni di campagne per i diritti umani in Italia nel mondo potrebbero giustificarla però
Come sanno le attiviste gli attivisti di Amnesty International presenti oggi in numero straordinario non è il nostro stile
E di fronte a quanto accade in questi giorni in particolare pensiamo alla crisi umanitarie nel Mediterraneo non non c'è tanto da festeggiare però c'è da ricordare quanto fatto finora
Con
Delle persone che sono come questa mattina di grande responsabilità istituzionale di riconosciuta coltura competenza sensibilità
E lo facciamo in un luogo importante con una compagnia prestigiosa a cui do subito la parola iniziando con
Con chi ci ospita il Sindaco di Roma Ignazio Marino prego
Benvenuti benvenuti
A tutti
Rivolgo innanzitutto un caro saluto al signor Presidente del Senato al signor
Al Presidente della Camera
Al signor ministro degli affari estere
Alla signora premio Nobel
Per la pace
Carmagnola
Al signor Presidente della commissione straordinaria sui diritti umani del Senato
Al signor Presidente di Amnesty International Italia al direttore generale di Amnesty International e Italia
Al Presidente alla Presidente dell'Assemblea capitolina agli illustri relatori e tutti i presenti
E davvero
Un onore per me ospitare qui in Campidoglio il compleanno di Amnesty International italiani
Dopo dopo quasi mezzo secolo
Amnesty International mantiene tutto l'entusiasmo delle origini la straordinaria forza che ha permesso di condurre tante battaglie per riconoscimento dei diritti umani in tutto il nostro pianeta
Quella di oggi sarà certamente l'occasione per fare un Bilancio sull'attività di Amnesty International per ripercorre le pagine della vostra storia che è quella di tutti noi
La memoria corre alle tante emergenze
Nel mondo ieri oggi dal Ruanda alla Siria alle pressioni su governi e organismi internazionali affinché i diritti umani siano rispettati ovunque senza se e senza ma
Come recita il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani scandendo principi da non dimenticare rapportare anzi in tutte le scuole nelle strade nelle case negli autobus la metropolitana dovunque
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti e si sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza
Ma corrisponde alla nostra alla nostra realtà e rispettata questa dichiarazione
Nella nostra
Vita nel nostro pianeta
Temo che la situazione non sia delle migliori ma sarebbe molto peggio se non ci fosse stato il costante lavoro di monitoraggio controllo e sensibilizzazione operato da annessi in Italia e nel mondo
Quarant'anni non sono pochi
Nell'ultimo rapporto di Amnesty International nelle pagine dedicate all'Italia si indicano molte aree di intervento importanti diritti di rifugiati e migranti rom e discriminazione
Contro terrorismo in sicurezza tortura e altri maltrattamenti decessi in custodia e sviluppi legislativi costituzionali e istituzionali
Insomma le questioni più delicate e sensibili con cui ci dobbiamo misurare come cittadini e come istituzioni
Dobbiamo ringraziare ammessi per il suo continuo lavoro di stimolo di pressione di moral suasion per far cambiare politiche e strategia
Penso all'agenda in dieci punti per i diritti umani in Italia che avete inviato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Un'agenda che
Anche la nostra agenda un vademecum da tenere sempre in testa perché i diritti non sono negoziabili e non si può mettere in discussione la dignità di una personale
Penso al tema della tortura
C'è una legge in Parlamento
Approvata dalla Camera e che adesso necessita del voto al Senato
Reato di tortura subito sono queste le parole semplici con cui si richiede a gran voce un intervento del legislatore su una lacuna dei nostri codici
La recente sentenza della Corte europea di Strasburgo
Su quanto accade a Genova nel due mila e uno durante il G otto ha rimesso al centro dell'attenzione pubblica la questione alla tortura anche qui da noi in Italia
Siamo un Paese civile e democratico
Non c'è ombra di dubbio al riguardo eppure ci interroghiamo spesso sulle nostre deviazioni un termine deviazione che ha caratterizzato la storia italiana e che credo possa essere applicato anche alla questione della tortura
Io sono portato per ottimismo a pensare sempre in positivo che la maggioranza le persone è animato da buoni propositi e che la tortura come tante altre follia dell'animo umano siano solo deplorevoli eccezioni
Il punto però è che bisogna tenere sempre alta l'asticella della nostra attenzione
Il mio pensiero nel concludere
Questo mio breve intervento introduttivo va anche all'esperienza che ho potuto fare
Negli anni passati in un'altra veste penso
Al
Alla tragedia della morte di Stefano Cucchi che tanto ha colpito
Nell'immaginario del nostro Paese al lavoro che
Allora facemmo come Presidente
Di Commissione con tutta la Commissione d'inchiesta sul servizio sanitario al Senato della Repubblica e volevo anche ringraziare uno speciale ringraziamento ad Amnesty International perché esso
Che sta
Portando in molte sale cinematografiche del nostro Paese
Le immagini che
Sempre con l'attività del Senato della Repubblica raccogliemmo negli ospedali psichiatrici giudiziari del nostro nel nostro Paese
Un orrore incredibile
E
Che io non potrò mai dimenticare
Come quel giorno il dieci giugno del due mila e dieci
E quindi non un secolo fa
Entrando a Barcellona Pozzo di Gotto trovammo un uomo della mia età allegato nudo a un letto di ferro ai quattro angoli con delle garze usate come corde
E con
Al centro del letto una buco di ferro per
Il passaggio delle fece delle urine in un pozzetto sottostante ed era legato lì da cinque giorni
Come ha detto il nostro Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano un orrore indegno di un Paese appena appena civile e allora grazie ad annessi
International grazie a tutti voi grazie
Per aiutarci a rimuovere questi orrori dal nostro
Dal nostro mondo buon lavoro
Volevo
Solo aggiungere
Una piccola
Cosa ma per noi molto molto importante
Data l'attenzione che a Roma durante questa Amministrazione ha sempre voluto porre i diritti e in particolare i diritti delle donne
Ho proposto a tavola con l'amica
Premio Nobel
Per la pace di accettare di essere consulente della città di Roma per i diritti e in particolare per i diritti della donna
Grazie Sindaco anche per questa
Notizia che ha voluto darci
Do ora la parola Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso prego
Autorità colleghi signore e signori ho accolto con vero piacere l'invito a prendere parte alle celebrazioni per questo quarantesimo anniversario di Amnesty International Italia
Un'istituzione che devo dire ci ha accompagnato in questi decenni
Aiutandoci a divenire un Paese migliore
Siamo in buona compagnia oggi Amnesty International presente in più di centocinquanta Paesi nel mondo
Conta oltre sette milioni di attivisti per la difesa e la tutela
Dei diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale
La candela accesa diamo i vestiti quelle al filo di luce avvolto nel filo spinato è un simbolo universale di impegno e di speranza
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti
Le prime
Indimenticabili parole della Dichiarazione universale dei diritti umani che il dieci dicembre mille novecentoquarantotto ormai quasi settant'anni fa ha innescato la lenta
Silenziosa ma continua
Rivoluzione dei diritti umani
Ancora oggi quando spoglio quel documento
Non posso fare a meno dico muovermi
Ad ogni pagina ad ogni parola mi pare
Di sentire
Le voci dolenti di chi è stato ucciso dai suoi stessi fratelli
Di chi ha se ha patito indicibili dolori discriminazioni abusi torture per consentirci di essere oggi qui a certificare
La realizzazione
Della profezia di canterà
Che la violazione di un diritto in un Paese sentita come tale in ogni parte del mondo
Un processo quello dei diritti che ha posto al cuore della comunità internazionale di ogni Stato due principi che dobbiamo mantenere saldi simile
Il primo quello l'eguaglianza degli esseri umani rispetta i diritti che vieta
Di distinguere fra cittadino straniero fra uomo e donna fra credenze e laico fra bianco e nero
Fra normale è diverso
Il secondo principio
Quello della centralità della dignità umana
Canta scritto nel mille settecentottantacinque nella fondazione della metafisica dei costumi
L'umanità l'essere un uomo e essa stesso una dignità
L'uomo non può essere trattato dall'uomo con un semplice mezzo ma deve essere sempre trattato come un fine in ciò appunto consistente la sua dignità o personalità
Bene l'effettività di questi principi e rimessa al nostro dovere di donne e uomini delle istituzioni ma anche al lavoro degli attivisti di Amnesty che vigilano sull'effettiva applicazione dei diritti umani con
Ricerche sistematiche con le mobilitazioni dell'opinione pubblica
Anche attraverso quel formidabile fondamentale strumento di informazione costituito appunto dal rapporto annuale sullo stato dei diritti umani del mondo
L'ultimo rapporto del venticinque febbraio scorso
Offre
Elementi dettagliati sulla situazione dei diritti umani in centosessanta Paesi e territori del nel per l'anno due mila quattordici
Salil Shetty segretario generale di Amnesty International lo apre con la sconfortante constatazione ahimè che lo scorso anno sarà ricordato per i violenti conflitti
E lì in campagna l'incapacità di tanti Governi di proteggere i diritti e la sicurezza dei civili
Da un lato va aggiustato mente incoraggiata
La notizia dell'entrata in vigore del ventiquattro dicembre scorso del Trattato internazionale sul commercio di armi che sono felice il Parlamento italiano abbia ratificato per primo
Dall'altro lato si deve constatare che il diritto internazionale i diritti fondamentali
Purtroppo vengono regolarmente calpestati in aree sempre più bassa del mondo
E di misura che non ha no che non ha precedenti
L'imbarbarimento
Dei conflitti non riguarda solo le aree più nota del di conflitto del Medioriente ma decine di paesi dimenticati
In ogni continente nei quali
Le discriminazioni la violenza
Le deportazioni le torture afferma una legge dell'odio che tanto più disumana quanto più viene ignorate tollerata dal cosiddetto mondo civile
Lo stesso mondo civile che dimentica migliaia di migranti sospinti dalla disperazione dalla fame dalla guerra dalla cupidigia dei trafficanti Candy mediterraneo ingoia ogni giorno
Sempre di più ci restituisce sulle nostre coste
Ma il nostro dovere
E di proteggere in ogni situazione i diritti umani anche qui nel nostro Paese
Penso
A quello a cui ha accennato il Sindaco Marino cui dobbiamo sempre tanta riconoscenza da parte del Parlamento per questa
Opera attraverso la Commissione sanità che ha svolto nella precedente legislatura
Penso alla definitiva chiusura in Italia dei vergognoso ospedali psichiatrici giudiziari che proprio pochi giorni fa avuto il suo paletto definitivo
Andando verso un futuro certamente diverso
Strutture fatiscenti come ha potuto
Descriverle Luigi fatiscenti caratterizzati da un mio dito degrado per cui i malati reclusi
Erano spesso privi dei necessari interventi però predice e vivevano in quelle condizioni umane igieniche indegne Daloui descritte nella sua relazione
Penso
Assolo affollamento carcerario
Stigmatizzato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Penso alla tortura cui già anzi accennato penso all'emergenza abitativa per gli indigenti penso a ogni
Anche più piccola discriminazione al razzismo e intolleranza di cui
Quotidianamente veniamo a conoscenza
A proposito
Di lavoro da fare cene tanto ancora purtroppo dopo un primo passaggio in Senato e le modifiche della Camera affronteremo di nuovo
Spero presto e definitivamente il disegno di legge per l'introduzione del delitto di tortura nell'ordinamento italiano
Un testo senza dubbio perfettibile ma non più rinviabile
E dato da troppo troppo tempo che i cittadini italiani e i tanti i firmatari del vostro appello aspettano di veder inserito questo termine nel nostro Codice penale
Nella mia veste di Presidente del Senato non posso certamente entrare nel merito delle scelte che il Parlamento sarà chiamato a compiere rispetto a questi temi ma voglio sottolineare
L'importanza del ruolo della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato di cui
Saluto il Presidente il senatore Luigi Manconi strenuo difensore
Dei più deboli e delle vittime
Contino a sostenere inoltre con profonda convinzione le iniziative didattiche rivolte ai più giovani che il Senato organizzato sul tema dei diritti umani dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione
Voglio credere infatti che quei sistemi che riusciremo a far Georgia armo inviare nei loro piccoli cuori
Possano costituire semi di speranza in un futuro che possa non vedere più quegli orrori di cui oggi siamo ancora testimoni
Con queste convinzioni con questi sentimenti
Intendo ribadire ancora una volta la stima per le donne e gli uomini di Amnesty International
Che
Si impegna a non strenuamente operando spesso in situazioni di grave pericolo per la salvaguardia dei diritti umani
E confido che
I rappresentanti della Sezione italiana vorranno trasmette
A tutti gli attivisti molti sono qui presenti
Il messaggio di vicinanza mia dell'istituzione che rappresento grazie
Grazie Presidente Grasso curata la parola Laura Boldrini Presidente dalla Camera dei deputati capito
Buongiorno
A tutte
A tutti saluto il Sindaco Marino Presidente Grasso il ministro Gentiloni Presidente Manconi e saluto tutti gli intervenuti
Intanto un ringraziamento veramente sentito ad Amnesty International per l'invito a partecipare oggi qui a questo importante anniversario un
Un saluto affettuoso al portavoce Ricardo Nouri con il quale abbiamo condiviso tante battaglie negli anni
Al direttore generale Ruffini al Presidente Marchesi e a tutti tutti involontarie le volontarie che sono l'anima di Amnesty
Di Amnesty International ecco io mi sento di
Dare qualche numero su questa
Organizzazione perché sono i numeri che restituiscono il lavoro che è stato fatto in questi quarant'anni allora diciamoli questi numeri diciamo agli per quanto riguarda
Il nostro Paese l'Italia
Ecco sette mila settantasette mille centoundici soci e sostenitori
Mille ottocentosettanta attiviste e attivisti
Centottanta tre gruppi su tutto il territorio nazionale centosessantanove mila trecento ventidue fan su Facebook
Centocinquantaquattro mila novecento novantatré Folloni
Su Twitter
E allora sono questi i dati a parlare questi dati che esprimono tutta l'importanza della capacità
Del lavoro di Amnesty in tema di diritti umani
Quarant'anni fa quando Amnesty cominciò nel nostro Paese si viveva un tempo difficile
Era
Erano gli anni di piombo
E il Paese viveva un un momento particolarmente difficile
Ma al tempo stesso però assistevamo anche I primi movimenti sociali chiamiamoli così
E anche
Alla crescita dell'associazionismo
E io penso che sia proprio grazie a questa partecipazione democratica di tutti i cittadini che l'Italia
Si risolleva o
Ricordiamocelo sempre
Che cosa abbiamo vissuto e da che cosa siamo usciti per questo è utile e importante anche per il presente perché a volte siamo scoraggiati pensiamo che sia troppo dura questa crisi ma noi
Siamo usciti dal terrorismo
E siamo usciti dal terrorismo grazie alla grande partecipazione che ci fu da parte delle persone
E quindi si aprirono nuovi orizzonti nella Rinnovamento Sociale civile nel nostro Paese in quegli anni
In quegli anni penso alla riforma del diritto di famiglia
All'introduzione del divorzio alla legge sull'interruzione volontaria della gravidanza alla legge Basaglia come è stato ricordato ma anche al di là di forma dell'ordinamento penitenziario
E poi sono gli anni dei primi movimenti ambientalisti ecologisti la consapevolezza che dobbiamo
Tutelare il mondo ecco quella consapevolezza emerge forte in quegli anni lì negli anni settanta
E allora
Organizzazioni come Amnesty International si sono inserite pienamente in quel processo di crescita della coscienza collettiva del nostro Paese coinvolgendo le persone facendo partecipazione perché vedete
La
Cittadinanza e la democrazia non si esercitano una volta ogni cinque anni quando si va a votare
Non basta il voto ma ci vuole la partecipazione e Amnesty è stata capace di
Alimentarla questa partecipazione e di fare cittadinanza attiva di motivare democraticamente tanti cittadini del nostro Paese
Ecco negli anni in cui ho lavorato
Tanti anni venticinque anni in cui ho lavorato nelle agenzie delle Nazioni Unite tante volte lo accennavo prima ci siamo trovati fianco a fianco con Amnesty International e lasciatemi dire che
Le denunce di Amnesty erano sempre denunce
Serie documentate affidabili
E certificate
Quindi ho potuto veramente
Verificare in modo diretto la serietà della documentazione e anche la capacità di diffusione dei messaggi
Perché non solo importante lavorare bene massa per anche comunicare specialmente in un tempo in cui
L'opinione pubblica è costretta vere messaggi sempre sopra le righe slogan
Ammessi
Va in senso opposto documenta le proprie denunce le certifica e poi le diffonde su una base forte su una base reale
Non prendere scorciatoie
Ecco questo accade ogni anno con il rapporto di Amnesty ogni anno Amnesty
Ci presenta un rapporto in cui si fa riferimento alle tante violazioni dei diritti umani nel mondo
E si parla anche del nostro Paese in quel rapporto e per quanto riguarda il nostro Paese si parla
Oramai ogni anno penso negli ultimi dieci dodici anni
Della condizione dei migranti dei richiedenti asilo delle persone che sono costrette a fuggire da propri Paesi a causa dei conflitti della violenza generalizzata della persecuzione
E Amnesty ne parla in modo anche qui dettagliato
Spesso sollecita risposte unitarie in sede europea richiama alla necessità di avere degli standards uniformi
Aggiungo io che
Ametista fare anche advocacy
A bloccarsi presso le istituzioni presso il Governo presso il Parlamento sia un disco non
Rappresentanti di Amnesty in Commissione diritti umani siamo disconosca anche in altre Commissioni perché sono autorevoli
Ecco e sulla questione appunto della
Del diritto d'asilo e e della migrazione
Direi che
A me sti è una fonte
Che da sempre informazioni circostanziate
E spero che
La stampa consideri sempre di più appunto ammessi come una fonte evitando invece di
Arrivare a conclusioni a volte veramente
Eccessive disarma anti senza peraltro avere delle basi su quello che viene detto gridato e sbattuto in prima pagina
Ecco in questi
In questi quattro decenni
L'Italia ha fatto molto in materia di diritti umani
Penso all'istituzione della figura del garante del garante dei detenuti
E anche
Alla pur tardiva legge sulla tortura
Alla Camera l'abbiamo approvata questa legge adesso passa al Senato
E
Con questo andiamo a colmare un vuoto un vuoto che è durato troppo tempo certo si poteva fare meglio forse sì si poteva fare di più certo però comunque questo è un passo
è un passo che credo debba essere valorizzato
Ecco insieme
Riguardo alle carceri abbiamo fatto abbiamo istituito la figura del garante ma
Abbiamo in questa legislatura approvato altri provvedimenti miranti proprio
A
Evitare che ci sia quel sovraffollamento per il quale l'Italia è stata condannata
Dalla Corte Europea per i diritti dell'uomo ci sono stati ci sono stati
Diversi provvedimenti in questo senso
E poi c'è un'altra cosa che manca ne sta
Ne siamo consapevoli e penso che dovremmo
Arrivare a colmare quest'altro vuoto cioè manca un organismo indipendente in materia di diritti umani
Manca e temo che siamo gli unici in oro fa a non aver ancora provveduto dunque
Anche su sollecitazione di Amnesty io mi auguro che questo tema possa rientrare a pieno titolo nell'agenda politica perché
è
è un tema che ci deve
Vedere reagire prima possibile
Ecco
Io penso un'altra cosa anche che
L'Europa ci chiede
Sì da vincoli in materia economica noi siamo pronti a rispondere con rigore
Ma con lo stesso rigore noi dovremmo essere capaci di rispondere anche in tema di diritti umani cioè non possiamo essere europeisti a giorni alterni
Kenzo
Penso che lo dovremmo essere un po'di più sulla materia dei diritti
Per quanto riguarda le domande d'asilo io credo che il sistema di eleggibilità in Italia si sia strutturato negli anni
Insomma ricordo ancora quando avevamo una sulla Commissione centrale siamo adesso un sistema capillare sul territorio siamo a una maggiore
Anche
Come dire specificità dei membri delle Commissioni quindi
Abbiamo fatto dei passi avanti laddove
Laddove però le nostre con gli ha condizioni
Di accoglienza di integrazione sono ancora inadeguate quindi un altro sforzo va fatto in questo ambito perché
Ci sono buone pratiche ma quelle buone pratiche non vengono abbastanza estese laddove invece
Negli anni abbiamo visto tante inefficienze
Ecco
E laddove
Siamo drammaticamente indietro
è sulla situazione delle politiche di inclusione della comunità Rom e Sinti corso ecco qui in questo ambito penso che veramente
Abbiamo fatto pochissimi tentativi troppo timidi è anche del tutto inconsistenti quindi anche lì
Abbiamo ricevuto molte raccomandazioni da parte delle istituzioni sovranazionali dalle Nazioni Unite al Consiglio d'Europa ma
Devo dire anche lì non c'è stata molta
Corrispondenza
Quindi
A questo punto dobbiamo anche dire che
Su tutti questi temi che riguardano i diritti c'è anche l'ambito pubblico che preoccupa quello che continua
A
Alimentare
La fabbrica della paura e il nostro discorso pubblico è sempre più
Mirato questo è sempre più
Come dire animato da toni eccessivi
Laddove invece viene meno l'analisi viene meno la valutazione viene meno la risposta costruttiva i fenomeni quindi anche in questo penso che
Amnesty può fare molto il fan molto nello stigmatizzare queste espressioni di disprezzo che costantemente
Costantemente vengono utilizzate ai danni delle minoranze ai danni delle persone cosiddette diverse e un discorso pubblico che veramente ritengo non sia degno in un Paese civile
Quindi cari amici di Amnesty io ho fatto un po'una lista di
Di cose fatte bene e quelle fatte meno bene nel nostro Paese credo che ci sia ancora per voi molto lavoro da fare
E dunque io mi auguro che voi continuerete con l'entusiasmo le energie e l'impegno di sempre tra
Grazie grazie Presidente Polverini della fabbrica della paura
La fabbrica di odio che non non di rado la la colpisce per la quale ha tutta la nostra solidarietà
Ministro degli affari esteri
Paolo Gentiloni larga invito
Signor Presidente del Senato signora Presidente della Camera
Caro Sindaco
Calatrava alcol carburante
Cari amici di Amnesty Italia fa piacere che questa
Occasione si svolga qui a Roma
Non solo per le traditio
La nascita non solo per la tradizione di città aperta dialogante che a Roma
Ma anche perché furono proprio attivisti di Roma i primi a stringere
Legami con Amnesty International negli anni
Sessanta anche prima della formale istituzione nel mille novecento settantacinque della Sezione italiana di Amnesty International
Credo da
Da Ministro degli esteri che
Mi mi tocchi anche il compito di di dire alcune
Cose sul contesto in cui si muove l'azione per la promozione dei diritti umani per la difesa dei diritti umani
Partendo dalla consapevolezza che viviamo in un tempo difficile
In cui l'accavallarsi di crisi vecchie e nuove
E a
Tutto sommato accomunato
In quasi tutti i casi
Dalla violazione dei diritti umani più elementari in particolare nei confronti dei chiude
E credo che dobbiamo
Partire anche esse
è chiaro che se guardiamo ai gli ultimi quarant'anni agli ultimi cinquant'anni
Dobbiamo registrare anche con soddisfazione che si sono
Fatti dei grandi passi avanti si sono ottenuti dei grandi risultati
Il mondo ha indubbiamente
Preso maggiore coscienza
Ma dobbiamo
Anche partire dalla
Fatto che siamo di fronte a rischi crescenti del determinarsi di un'antitesi tra
Esigenze di diritti umani
Ed esigenze di sicurezza esigenze i diritti umani
Ed esigenze di mantenimento della pace della stabilità
Credo è una sfida che
Voi di Amnesty vivete continuamente e dalla quale i Governi sono continuamente chiamati
E penso che sarà la sfida dei prossimi anni
Di fronte a questa sfida e al rischio di queste antitesi
Credo che noi dobbiamo dire
Con convinzione
Che sul terreno dei diritti umani noi non possiamo
Cedere alla paura o indietreggia
Dobbiamo cercare di capire come
Continuare ad allineare che a collegare costantemente alle nostre attività
Di gestione delle crisi di stabilizzazione regionali di contrasto del terrorismo
Il terreno
Della difesa dei diritti umani sul piano umanitario sul piano individuale sul piano delle violazioni che abbiamo
Davanti
A questo vincolo io credo non possiamo rinunciare
Sarebbe rinunciare a un bene fondamentale delle nostre democrazia delle nostre società
E sarebbe anche fare un regalo inaccettabile
Al terrorismo e agli obiettivi del terrorismo si pone se noi sacrificarsi MO per il terrorismo le nostre libertà
Dobbiamo
Dobbiamo innanzitutto reagire alle emergenze
Penso alla Siria a quello
Che ormai è
Forse il cuore dell'emergenza perché nella il motore della più grande crisi dei rifugiati a cui dobbiamo
Fare fronte in diversi Paesi innanzitutto nei paesi vicini ma fino ad arrivare anche alle nostre alle nostre coste ed è terreno di nuove crisi
Anche attuali ricordiamo quello che sta succedendo nel campo di Yarmuk che ormai per il settanta per cento nelle mani di Dayes ma dove ci sono ancora migliaia e migliaia di rifugiati
In gran parte palestinesi molti di questi bambini
E su cui il Governo italiano ha cercato di fare un intervento di emergenza negli ultimi giorni a sostegno sia di Unicef sia della
Dell'unto e va
Palestinesi
E per fare solo un altro esempio poi nulla non la faccio lunga di attualità
Vorrei ricordare
Sono stato qualche giorni fine in Kenya
Per testimoniare la solidarietà del Governo italiano qualche giorno dopo
Non ribelle attentato nella campus di chiarezza
E credo che
Quello che sta succedendo in Kenya è un po'in
In piccolo una dimostrazione dei problemi che abbiamo di fronte perché da una parte
C'è il significato di quella strage
Che ha inteso colpire da un lato l'università
Perché un certo tipo di terrorismo vuole colpire chi studia chi approfondisce soprattutto alle donne in molti casi pensiamo a
Attentati dei talebani
Che migliorano la propria condizione di studio
Dall'altra parte c'è stata una allucinante discriminazione
Religiosa cioè la divisione di questi studenti tra cristiani e non cristiani dello sterminio di quelli di fede cristiana e questo è un elemento che si sta aggiungendo all'emergenza umanitaria di questi anni
Basta vedere anche le notizie dei giorni scorsi
Sui su quello che succede in
Anche per una
I disperati che arrivano nelle nostre nelle nostre coste
Ora questa
Sì ordinarietà del Governo italiano Aldo in Kenya dovuto fare i conti con una situazione complicata la prima reazione
Chiudiamo i campi di rifugiati che abbiamo al confine tra Kenya Somalia dove ci sono trecento mila rifugiati somali
E dove indubbiamente non è che l'opinione pubblica del Kenya reagisce in modo enormemente diverso da come reagiscono alcune opinioni pubbliche nei nostri avanzatissimi Paesi europei
Reagiscono molto spesso individuando come bersaglio come fonte dei problemi
Le vittime e non quelli che sono davvero gli autori i carnefici di questi massacri di fronte a una crisi te la prendi con i più deboli
E noi dobbiamo fare il massimo per sostenere che il Governo di quel Paese in modo che non ci sia come conseguenza qualcosa di ancora più
Dramma
Questo impegno deve essere forte nelle sedi internazionali qui credo che l'Italia abbia tutto sommato
Un
Un buon lavoro da rivendicare fatto in questi anni soprattutto in sede di Nazioni Unite contro le mutilazioni genitali femminili contro i matrimoni precoce forzati
A favore della moratoria universale della pena di morte lavoro fatti lavori fatti quasi tutti anche in collaborazione con
Amnesty International
Certo la nostra credibilità passa anche dal rafforzamento tra queste azioni queste
Posizioni che sosteniamo in a livello internazionale quello che facciamo a casa nostra le nostre politiche europee le nostre politiche interni
Penso innanzitutto alla gestione dei flussi migratori sui quali Amnesty si è espressa più volte
E che anche questi di nuovo ci propongono una nuova sfida di compatibilità tra
Esigenze di sicurezza reazioni dell'opinione pubblica di fronte a questi flussi migratori ed esigenza di tutela dei diritti umani
Che cosa possiamo fare ma certamente possiamo dobbiamo direi che su questo lo stiamo facendo abbastanza in sede europea lavorare alla radice di questi problemi cioè intervenire
Nelle aree di maggior crisi che determinano le ondate migratorie intermedie con la cooperazione intervenire con lo sviluppo intervenire con il latte la lotta
Al traffico deve illegale di migrazione
E dobbiamo impegnarci di più lo dico
Con grande
In modo molto diretto dobbiamo inferno impegnarci di più anche sul terreno delle emergenze
Lo dobbiamo fare come Italia nel sistema di accoglienza che deve essere sempre più un sistema di accoglienza all'altezza di un Paese civile
Lo dobbiamo fare a livello di Unione europea sul terreno del monitoraggio del salvataggio in mare è assolutamente inaccettabile che un problema che
In modo evidente un pro
Tema dimensione europea abbia una soluzione soltanto Italia
L'Unione europea è la più grande superpotenza
è la più grande superpotenza economica del nostro tempo
E non è credibile che a questa emergenza del monitoraggio del salvataggio in mare possa destinare soltanto tre milioni di euro al mese
Che per chi conosce le dimensioni dei bilanci europei sa essere una cifra abbastanza imbarazzante
E io credo che sono grato anche a
I vicepresidenti team Mansell Mogherini al commissario che si occupa di migrazioni Avramov colosso
Perché credo che si stiano ponendo seriamente questo problema dell'emergenza che stiano cercando di
Spingere l'Unione europea a fare come deve fare davvero molto molto di più
L'impegno interno significa anche
Da parte dell'Italia essere
Molto attivi
Di fronte ai casi pendenti alla Corte europea dei diritti dei diritti dell'uomo
Dare risposte positive sviluppare la nostra agenda nazionale su alcune delle questioni fondamentali a cominciare dalla situazione delle carceri
Portare a termine e all'approvazione finale il disegno di legge sulla tortura
Che è stato approvato come sapete in prima lettura alla Camera adesso arriverà al Senato
Può darsi che sia migliorabile ma noi ne abbiamo bisogno anche dopo il caso della scuola di azione un Paese civile deve portare rapidamente all'approvazione definitiva questo disegno di legge
In questi anni per concludere la Farnesina al Ministero degli esteri ha condiviso tantissime battaglie di civiltà con Amnesty International e con annessi Italie
Penso negli anni Novanta quella per la costituzione della Corte penale internazionale anche se
La Corte penale internazionale proprio in questi ultimi anni dimostra anche le difficoltà
Di giurisdizione si potrebbe dire ad affrontare alcune le tragedie del nostro tempo
Penso alla battaglia per l'abolizione e per la moratoria moratoria in campo di Nazioni Unite della pena di morte
In cui la Farnesina lavora con una task force dedicata di cui fa parte Amnesty International e che ottiene risultati che ha consentito al nostro Paese
L'onore di essere capofila in questa battaglia nell'ultima Assemblea generale dell'ONU
Siamo arrivati al numero mai raggiunto prima di centodiciassette voti favorevoli alla moratoria della pena di morte
E di trent'solo trentasette voti contre eppure anche qui come di nuovo evidenzia il rapporto di Amnesty International
Le
Gli arco della crisi che sta c'è soprattutto nell'area che va tra il Mediterraneo l'Africa il Medioriente pone nuove sfide
Mette in discussione risultati acquisiti
Rischia di far sospendere la moratoria in Paesi che da tempo l'avevano accettata
E quindi io colgo anche questa occasione per dire
Agli amici di Amnesty International che su questa battaglia noi dobbiamo continuare a lavorare insieme sapendo che avremo dei mezzi e degli anni
Non semplici ma che non possiamo
Raggiunti non possiamo rinunciare all'obiettivo di andare ancora molto più avanti
Avendo una stragrande maggioranza di Paesi
A sostegno della moratoria e arrivando davvero a sospendere
Le pene di morte in grande in gran parte
Del mondo
Celebrando il ventesimo anniversario di ammesso il suo fondatore Peter bene insomma
Acceso una candela nella chiesa
Di San Martino stendere sfilza Londra
E disse ho acceso questa candela nelle parole di Shakespeare contro l'oblio
In modo che
I prigionieri dimenticati vengano ricordati per sempre noi ad Amnesty lavoriamo contro le Bill obbligo
E penso che questo lavoro sia prezioso e che per affrontare queste sfide abbiamo tutti bisogno di Amnesty e del contributo in particolare di Amnesty International Italia grazie e buon lavoro
Grazie ministro Gentiloni
Ora
Darei la parola un caro amico di Amnesty International personale di molti di noi Luigi Manconi Presidente dalla Commissione straordinaria sui diritti umani
Buongiorno
Signor Presidente del Senato
Signor Presidente la Caméra ministro gente Gentiloni signori ospiti è soprattutto
Cari amici di Amnesty International
Io qui parlo da iscritto ad Amnesty International
Passando
Pensando all'incontro di oggi
Ho voluto fare
è un piccolo calcolo
Qui oggi si ricorda il quarantennale
Dell'attività di Amnesty International d'Italia
E io devo con rincrescimento dire
Che la mia iscrizione ahimè e di appena trentacinque anni fa
Cosa abbiamo fatto quei fallimenti cinque anni non sono riuscito stanotte a ricordarlo forse travolto da altre passioni o distratto da altre cure
Diciamo così sto cercando di recuperare
E quello che vorrei evidenziare perché davvero le parole del Presidente Grasso della Presidente Polverini e del ministro Gentiloni hanno già detto tutto indicibile e dunque
C'è poco da
Aggiungere
E che
Amnesty International rappresenta uno straordinario
Paradosso
Filosofico e concettuale sin dal nome
Evoca una dimensione sovranazionale una vocazione
Planetaria
E la sua attività
Principale quella
Sviluppata spesso silenziosamente e
Ahi noi troppo spesso ignorata nel nostro Paese
è stata quella a tutela dei prigionieri di coscienza attraverso
Quella mettono tenace ostinato paziente addirittura
Umile
Che esige Eva il coinvolgimento del singolo cittadino lo vincolava un impegno
Gli attribuiva un compito che passava queste è stata la straordinaria idea coltivate in questi decenni
Attraverso un nome un cognome una biografia e una
Vicenda di sofferenza e di privazione della libertà
Attraverso questo metodo centinaia di migliaia di italiani e centinaia di milioni di altre persone
In altri Paesi del mondo sono entrati in un rapporto stretto direi intimo
Con il dolore
Della privazione della libertà con la sofferenza del corpo prigioniero
è questo riguardava ripeto per decenni vicende
Di altri Paesi
Prigionieri sudafricani ricordo delle campagne condotte molti decenni fa ma della Corea ma degli Stati Uniti ma di Cuba
E mentre si sviluppava questo
Paziente Tena cc malus cura azione
Amnesty International
Viveva
Come una ditta parallela nel nostro Paese dopodiché
Cosa accade accade
Che la sua notorietà quella che
Diventa evento mediatico
E che
Torna proprio in questi giorni a
Attraversare il sistema dell'informazione e per una
Limpidi stima esse verissima diagnosi fatta a proposito
Non
Del sistema penitenziario del Sudafrica ma
Di una vicenda tutta italiana
Quella che inopinatamente ma provvidenzialmente è tornata alla nostra attenzione in questi giorni
E che passa col nome di
G otto di Genova del due mila uno in quella circostanza il Segretariato internazionale di Amnesty
Afferma che nel nostro Paese si realizzò in quelle ore e in quei giorni
La più grave sospensione dello stato di diritto mai verificate così nel dopoguerra in un Paese democratico
Ecco vorrei evidenziare questo punto perché ci dice molte cose importanti perché evidenzia quel paradosso filosofico e concettuale che prima dicevo
Perché
L'Italia del due mila e uno era
Uno stato di diritto eccome
Era
Un regime democratico funzionante dove la divisione dei poteri le regole del controllo i meccanismi della partecipazione e quelli della rappresentanza erano
Garantiti
Ma
Ecco il punto in un sistema democratico perfettamente funzionante può accadere
Che per una serie di circostanze avvenga una sospensione delle regole dello stato di diritto
Perché dico qui
Si evidenzia quel paradosso perché
Emerge nitidamente
Quello che è stato un fondamento posso dire del pensiero di Amnesty International la questione dei diritti umani fondamentali
Non è questione esotica ovvero non riguarda esclusivamente i Paesi del terzo quarto quinto mondo
E non è
Questione anacronistica ovvero proiettata in un tempo passato
Quasi assegnare
Le diverse tappe di sviluppo delle democrazie
Fino al loro pieno affermarsi al contrario la questione dei diritti umani riguarda puntualmente
I sistemi democratici
Riguarda il qui è ora riguarda il nostro Paese e riguarda lei deve
Chi è mature
Non perché non vi sia differenza tra le dimettersi e mature e i sistemi idrici Portici non appartiene alcun modo hanno Amnesty International e non appartiene alcun modo a me uno sguardo nichilista che a Zeri le differenze
Che annulli
Le norme di vario che c'è tra i regimi autoritari quelli totalitari e le democrazie
Ma l'acquisizione fondamentale che personalmente devo ad Amnesty International e che credo dobbiamo ad Amnesty International e la consapevole
Pensa che la tutela di diritti fondamentali della persona riguarda anche
I sistemi democratici avanzati
Ed è anche qui che va fatta allora
Mica taglia
Intransigente per il loro rispetto
Per il loro ristretto
Queste acquisizione fondamentale che facility le parole di Amnesty
Siano appunto dotate di questo valore universale Cusi come lei universale lo Statuto fondante i diritti fondamentali della persona e allora
Voglio su questo conclude perché davvero
Tutto il resto secondo me è già stato detto
Io accolgo nelle parole del Presidente Grasso e della Presidente Polverini
Delle
Importantissime indicazioni
La questione
Del reato di tortura
E qualcosa davvero
Che costituisce un oltre maggio
Per il livello di civiltà giuridica del nostro Paese perché ciò che non è stato detto con sufficiente forza
E che
Siamo in ritardo di trentun anni
Il tempo di una generazione oltre e trascorso da quando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la convenzione internazionale
E allora
Io sono incondizionatamente d'accordo col Presidente Grasso quel disegno di legge sulla tortura è perfettibile
Ma in me
C'è un sentimento di angoscia
Molto
Chiaro senza alcuna retorica se quel disegno di legge
Tornando al Senato
Dovesse conoscere delle modifiche che imponesse col ritorno ancora alla Camera ritengo che noi dovremmo rinunciare all'introduzione nel nostro ordinamento dal reato di tortura per i prossimi cinque anni
Cioè quei trentun anni diventeranno trentacinque e quaranta
Dico questo che sembra un discorso di stringente attualità perché è un discorso di stringente attualità ma perché qualifica tutto il lavoro che stiamo facendo e che Amnesty internazionale ci porta indotte ma poi
Riprendo le parole
Di Laura Boldrini
La settimana scorsa ho partecipato a un convegno importantissimo per qualità e per intelligenza promosso dalla associazione ausilio una sua
Che aveva come oggetto
Il museo dello sterno il museo della Shoah
Progettato nella città di Roma ma che partendo da questo
Parlava dell'ABI Muglia
Parlava di quali siano le procedure
Le metodiche le pedagogia eh
Che possano fare della mi Muriana
Qualcosa che non viene destinato agli archivi ma diventa materia quotidiana dolente e sapiente
Per la costruzione di una consapevolezza maggiore di cittadini
E perché si dia alla democrazia alla sua qualità più intensa
In quella circostanza appunto parlando di memoria mi è capitato di ricordare
Che nei lager nazisti
Insieme a a quelli gruppi a quelle categorie
A quelle che niente hanno trovato lì la morte violenta
Hanno trovato morte violenta cinquecento mila appartenenti al popolo rom e sinti cinquecentomila
Il che
Perché i civici e qualcosa anche sulla fatica di conservare i ritmi Muriana sulla sua come dire ed è per il militare la memoria un bene deperibile
Non è una
Garanzia per l'esistenza non è un'assicurazione per la vita non è un credito che il gruppo perseguitato che la minoranza
Offese e annichilita possa rivendicare perché di quella Mimun RIA
Nulla resta nella consapevolezza dei cittadini italiani e allora
Amnesty Italia
Tra le sue molte benemerenze avuto quella di evidenziare meccanismi discriminatori nei confronti dei rom
Rispetto all'accesso a soluzioni abitative diverse da quella ignominia che sono i campi nomadi
Questa benemerenza va sviluppata attraverso politiche pubbliche
Intelligenti e razionali e devo dire
Lo dico con
Piacere
L'Amministrazione comunale di Roma sta incominciando ad adottare politiche pubbliche conseguenti rispetto all'obiettivo del superamento dei campi nomadi ma
Ecco il punto
Il paradigma rom
Ci offre un'occasione importantissima
Perché
Ogni discorso sui Rom e Sinti cade sotto una interdizione
In fine mese e insidiosa
Ovvero cade
Sotto il peso del giudizio sul loro stile di vita e sul loro tasso di criminalità
Ciò è
Si è sviluppato un senso comune diffuso
Con una potenza distruttiva all'interno della società nazionale che non conosce significative differenze lo dico con dolore ovviamente le tra sinistra a destra e centro
Che sottopone ecco il tema proprio di Amnesty International sottopone la tutela dei diritti a un giudizio su quella persona o su quel gruppo sociale
Che
Quei diritti conosce
Annullati e negli anni
Si è sviluppato il sole
Una sorta di progressismo dei diritti umani
Che non è nega l'importanza ma né sottopone l'applicazione a una sorta di giudizio morale
Su coloro ai quali dovrebbero essere applicati il che esattamente la negazione dello Statuto è fondamentale ritiri
E allora lo dico
Lo dico nella maniera più
Schietta e se credete brutale che ci piaccia o non nuovo i rom Helsinki
E
E legittimo che non ci piacciano
Su di loro si gioca una partita cruciale in termini ideologici e morali cioè di etica pubblica
è in corso un vero e proprio pogrom culturale nei confronti di questa minoranza
Tutta
Nella sua complessità assimilata a un soggetto criminale
Ora
Se noi ignoriamo questo fatto ignoriamo quale mobilitazione dell'odio sia oggi in corso nei confronti dei rom
Sei ci permettiamo
Di subordinare
La tutela dei loro diritti a un giudizio sui loro comportamenti sulla loro cultura e sulla loro tradizione non solo priveremmo una minoranza tutor per il latte necessaria tutte
E la
Ma
Contribuirebbe a un materialmente e concretamente alla riduzione del sistema di diritti e delle garanzie per l'intera società nazionale questo è il nodo questo
L'impegno
Ho parlato di politiche pubbliche
Ho parlato di politiche pubbliche di quello che
Eroicamente davvero riccamente alcune amministrazioni stanno iniziando a fare ma
E finisco davvero ce una fondamentale battaglia
Di natura simbolica che faggio accatta fino in fondo non si può consentire
Che una minoranza in Italia sia sottoposto a un povero un vero e proprio grazie
Ringraziamo
Il Presidente
Del Senato e il Ministro degli affari esteri per impegniamo dovuto lasciarci ringrazio l'amico socio
Luigi Manconi per la passione del suo intervento ora con molto piacere do la parola cava Coulthard mamma premio Nobel per la pace due mila undici
Grazie anche in atti
Se le ha mai detto
Visti via Bonino
Anche un giorno
Questo è il Maglio che ogni
AIMA Battelle sentivo le specie favorevole forti etico avvalersi
Venti opero destini chiede
Che aveva
Pentito poi mai
Dinanzi io fornirò poi Zimmitti umili consentendo del loro
Che ha detto alla è un sobrio alterati a o dovesse detta e Anna dall'azione o speciali anche in Aula è Amoroso
Dite opzione offrono un sentimento
Presidente
Ai ventisette destinato all'evento anche ex Betone nel foro per Pippo ad uno strade al Four Fred democrazia antirumore rights
Angela antiscivolo Dexia ai due al uguale
Visivo veri importante è gente attuario Marrazzo inside iniziali anche alzai d'Italia
Senta
La Coldiretti
Aree
Ad andare a
CONI per quarantotto ore come peraltro
Avrei fatto per
Coloro che sono intervenuti che ringrazio sentitamente
Non so allora
Sempre che ringrazio sentitamente
E ringrazio
Ignazio per avermi fatto l'onore
Di avermi voluto come consulente per Roma capitale
è una cosa di cui vado veramente orgogliosa io mi sono sempre ritenuta figlia
Dell'Italia adesso posso dire di essere anche figlia di Roma
Ed è quindi un onore permea accettare anche a nome e per conto di tutti coloro che lottano per libertà per la democrazia e per i diritti umani e posso assicurarvi che mi impegnerò al Massimo affinché si possa portare avanti questa fondamentale agenda per la promozione dei diritti umani per il beneficio di questo Paese e per beneficiare beneficio della comunità internazionale
Mi si laureò Enzo prevale perfino
A
Presidente of valligiana intende ai ex Becchetti detti un lascito old essendo obiettivo ricco entro le ore sedici
E poi è un pensiero va all'altra della quale veramente
Sono molto orgogliosa come Presidente della Camera sono certa che riuscirà a raggiungere tutti quegli obiettivi dei
Quale ha parlato nel suo intervento decente in teatri qua confronti Folena finalmente ancora non da Presidente ottiene
L'eroina è investimento o di questi centri I strada-rotaia le sementi di Human Rights Actinvest morbida mai uffici al tipo
Io
Il mio ringraziamento poi va anche al ministro degli esteri e alla Presidente del Senato
Nell'ascoltare i loro interventi avevo l'impressione di trovarmi non di fronte Ardemia funzionari dello Stato bensì a degli attivisti per i diritti umani
Francamente
Destini spesso o fanno sentire Amnesty chirurgici anzi qua ti svenimenti confermino morali
E quindi che il fondamentale il insegnamento del significato dei diritti umani se no io non so però è doveroso a fine misti
Ho indipendente unico porrò ai
Anche anche
Ai contratti lei anni stime iniziali indietro anniversario di forti
Forse vale la pena forti e da farsi forti riparazioni
Andai contratti lette prelibati Agron dopo
Quo altra gli elenchi porterebbe al
Anche i limiti anche ricco atleti Antimo Craxi
Prendesse
E diversi forti
Annessi
E l'insegnamento dei diritti umani
è quello che ha portato avanti
In tutti questi anni annessi a e sono quindi al felicissima di potermi trovare qui per festeggiare il quarantesimo anniversario di Amnesty International Italia
Credo che possiamo andare molto orgogliosi di quello che è stato raggiunto e quindi voglio fare miei complimenti a tutti coloro
Ma che in Val e parti del mondo come anche qui lottano e per quanto riguarda la dignità
Umana la libertà l'uguaglianza e la democrazia
Ahimè lesbiche letta bene l'inglese antenne certo a rate batte in inglese ai due
Se aiuole spiega Paolo Forconi
E io adesso proseguire ancora l'inglese su quattro punti per passare poi esprimermi in arabo
Interessante
Delle Fiji esiste andaluso iniziali avanti è che in che anche Aldiss responso i paletti
Ho infilato dentro le Fiji divisi da chi sa fare il gioco enti skating però dolori
Anche però
Del tetto scese in piazza
Francese
Il primo punto riguarda il tema del rifugiati e l'importante ruolo svolto dall'Italia nella accogliere e nell'assumersi la responsabilità di assistere
Tutti coloro che soffrono e che di conseguenza sono costretti a a fuggire dai loro Paesi
Anche degli stessi delivery rumeno Gareri egiziani costantemente a tipo
Hayden White forzare i tempi anche i limiti anche i giovani ti
Guizzante ex Bettini l'escludo affronto inizializzo stent io Italia trentino Italia empirico
Ed è questa la vera Italia questa è la vera Roma quella che si metta a fianco di coloro che hanno tanto sofferto
E quelli che lottano per la libertà la dignità e l'uguaglianza
E non potremmo attenderci nulla di meno se non questo dall'Italia che ringrazio
Ha in altezza binari membri responsibility batti riferita niente di identità
Come Regione
Sì sì link disse blu ogni autentico
O il compenso in ad Arcangelis trascinato il ponte ANBI fora dati
Indi da Ruth giusto
Debba crescente detti liti hai detto forse
Tipo molte birre Fici iniziali ora a Natale francesi
Esse non è l'Italia a fare questo chi mai potrà farlo
E ci rendiamo conto di quanto sia onerosa questa responsabilità però faccio appello Alitalia perché possa continuare a dare la propria assistenza e svolge il suo ruolo anche nel convincere gli altri Paesi a fare altrettanto
E perché possa attentare il superamento di quelle violazioni dei diritti umani che sono la causa
Della fuga di così tante persone che quindi si trasformano in rifugiati professione davanti pizzaiolo
Occorrente onnivoro luogo no
Netti assoli ossia il giusto
De Santis visto cambiare tentazioni cent'
Esistito
Muore esistono del tetto scena
Non stancarsi mai risolvere questo vostro importante ruolo qual è la soluzione per porre fine alla il dramma dei rifugiati quello di fermare la guerra e di fermare le dittature
Dio offendere fisico e le sta bene lasciare all'esterno Quintili obiettivamente The People
Diversamente dalle fisico ed è stata esilaranti dentista otto e ci sono evidenti antitetici un Paese in più
Che entri gaudente appena scendi
è emblematica
Di esempi
Dire precisi quelle sto
Guai calda Michetti delittuose fuori onda di un mero ex articolisti stava
Anch'forme di enti prima e cresce vai
Anche
Freedom RAI
Quel del PUTT ugualmente enti gli utenti antico l'altra volta ed è presente ciò il cervello
Diventano difficili
Io quello è stato
Sì Alberto ma stia un po'il terzo all'io uscente forbici
E il
E gli enti degli enti stop
Dedicate a Tor
Però attivamente people atte
Francese
Pensate quindi che di rifugiati si fermeranno finché continua l'opera portata avanti de da lasciar all'assalto pensate che si arresteranno visto quello che sta facendo l'Iran ha per diffondere il proprio impero
E il proprio dominio nella regione di riferimento pensate che potranno fermarsi in presenza di
Con di azioni da parte di militari che rovesciano i legittimi governi e che via XI sistematicamente libertà e diritti umani
Pensate che possano fermarsi rifugiati di fronte alle tante donne giovani bambini che vengono messi a arbitrariamente in carcere torturati pensate che possano fermarsi
L'unico modo perché potranno fermarsi sarà se veramente riusciremo a da dire basta e fermare
Tutte queste queste morti e tutte le azione delle dittature Tesauro Canzo e Italia shock lei
Avviene registrò un curioso giusto indugia stesse
Quindi l'Italia deve svolgere un fondamentale ruolo quello di fermare l'ingiustizia
E tali ammette Verri e importanti decisori
Quello
Veste agenzie di agreement offro Roma
Corte ha insistito fuori ai dia frontiere sentivo Italia fuori
Dipendesse venti
E invece i tempi AN chiede Atene Laterza ossa italiana Asti distante anche al
Steroidi Roma accorto ordini ai siti
L'Italia ha già raggiunto un importantissimo risultato dando un contributo fondamentale a questo fine quando proprio qui a Roma
è nata la Corte penale internazionale e di questo ringraziamo l'Italia perché si tratta e si è trattata di una fondamentale iniziativa ma
Su questa base poi bisogna andare oltre a costruire
Ci sono Angeletti Daniele lei almeno i numeri stabilisce indiana insisti
E Tim ma
Lei me indù ogni McCain ICT Nuoro o anche venti veri a essi si dapprima una complimenti sul fondo da oltre nemmeno a Londra o meno dapprima in house agli altri come te ma svizzero e che oggi libri Roma corti
E quindi l'Italia dovrebbe continuare lungo questa strada
Cercando di assicurare che la Corte penale internazionale possa essere efficacia possa operare possa avere i poteri per assicurare alla giustizia coloro che si macchiano di reati contro l'umanità di crimini contro l'umanità
Guido mai sì sì
Provoca forti batteria Lettieri escludendo suore
Decade dai Marchionna da percentuali affronti siti uniti canzoni o
Da cantiere
Ma dal di un mutuo da creino in altezza e ben ma
Fine vengono in mente
Ciò
Nel
Nella fichi unificante
Curato facoltà vedi riguarderebbe dei di criminale ha chiesti io Mennitti le cose del servizio
From fai ebbe a dire
Di venti minuti ultimo fai cantonese
No
Del difetto esce
Trieste Sandro Bondi altrimenti offro Maccora
E attualmente
La Corte penale internazionale non riesce adoperare perché perché in assenza di un avallo da parte del Consiglio di sicurezza
A e in assenza di una firma di un accordo da parte dei Paesi nei quali poi dovranno essere portati davanti alla giustizia coloro che sono responsabile dei ai crimini contro l'umanità
La Corte penale internazionale non può andare avanti nella sua opera
E non può quindi anche visto il fatto che nel CNEL al Consiglio di sicurezza ci sono cinque Paesi che come il potere di veto possono bloccare una qualsiasi
Iniziativa né certamente possiamo attenderci che delle dittature siano disposte a firmare degli accordi come quelli che ho ricordato
Sì ho letto
Iniziali a fronte
Dei
Frontisti
Promuove
Ancora volto amnistia quanto lei è in continuo chirurgo onde Stival viene da tavola C uno romana
Colpa ci voti buy out enni
Io manca ed è agenzie e ne criminale anche esteri come detti desse il dato decentemente niente
Ordini Desk costituente Roma ai due italica a stabilisce tante cose fuori
Quindi da questa sede dalla città di Roma faccio appello Alitalia affinché possa continuare ad assumere un ruolo guida e assicurare che siano attribuiti alla Corte penale internazionale istituita cui a Roma i poteri di cui ha bisogno
Per poter processare coloro che si macchiano di crimini contro l'umanità perché è questo il senso profondo del della Corte penale internazionale
Le sentenze in gamba
Trieste
Secondo punto riguarda il terrorismo
Ai lettori
Lui
Cui vivo
Vendesse
Comunque da Farina ferme nel fare un'iniziativa e fu lui malizia nella
Di Human Rights
Di teoria sempre Bricca
E sono d'accordo con le considerazioni fatte dal Ministro degli esteri italiano circa il rischio che il se mettiamo da parte arginando l'i diritti umani a questo può in qualche modo agevolare l'azione dei terroristi
Anch'io ha intenti ENI One Works Ardesi cinquecento
E mi
Attenti Anton sorprende cantine si possa far fronte in già stesso
Ieri siamo
Da detto evidentemente
Altro
Dati altri ordini dettero rese
Arte al di
Che allego cospicua non so ai perché
Anziani offrono
A movimento Aster da chiedendo alla fascia la testa
Quelli che ho
Mio esaustivo
E chiunque aspra abbia osservato attentamente la situazione che si è venuta a creare
Avrà visto che ripetutamente si è assistito alla nascita e al rafforzamento dei movimenti terroristici al seguito
Di
Gravi ingiustizie perpetrate non solo nel mondo arabo ma anche altrove dove vediamo
Che proprio dall'azione a portata avanti dalle dittature a dalle morti provocate dalle dittature nasce spesso il terrorismo e lo vediamo anche
Con quello che affatto all'assaggio
Detti resi
Che fronte lei attivamente da Tannaule stridente Arron dovuto
E proprio a seguito di queste morti per odio che nasce poi in varie parti del mondo il movimento terrorista dati tiene
Furono grandi enti da conferire
Francia lentezze si può
Esibizioni
Sereni Angileri ordine su asili between ossia il anticristiani no
E tesi da un'orbita lui
Lega
Anche decreto riserve
E
Dal terrorismo
Ed il terrorismo nasce proprio da l'azione di coloro che alimentano deliberatamente le differenze i conflitti di quelli che sostengono che i conflitti sono tra sunniti e sciiti tra musulmani e cristiani
Non è vero e il conflitto e tra libertà da una parte e dittatura dall'altra
Ai sensi della didattica quattrini a venti Lester gente quanta tipo al chi è il es aderente a Bolzano investì
E ti davvero mi verificare
Accidents sviare istanza Franco
E ovviamente ho saputo ciò che è accaduto ieri abord
Do di uno di questi barconi a un episodio veramente drammatico e angosciante ma discretamente del precedente between lo stile anticristiani
Però non si può parlare di un reato commesso da mussulmani contro cristiani non è questo
E il tema dei sedici mesi visione guidavo ex lege soldi danze descritto Lenin al esibì all'altro ENI e leggenda criminale e più o meno non è una questione di reati commessi da buffet umani
Sono reati che
Sono reati commessi da a esseri umani che sono dei criminali quindi questo prescinde da qualunque fede religiosa
Hai no da da uno DIS decantato dolosamente chiudo
Aggiuntivi chiari degli anni mille member o fuma il family straordinari anche dei gesti e invece si allenta
Dette in crisi grazie Crimes date in crisi morale between people
Degli stessi da un veicolo indicativo risente decisi da ormai
Ho
Criminale
Più vittime che disponibili offrono subendo esborso allestimento e due in varie
Vuol fare la
Questo esistente mi ex sentenze
Anch'io agli atti venendo in sua assenza anche questo
Shopping a Baudo nelle
Ha paura giudice
Muore ora la paura Sicilia
Muore e
Da battere offrì ed è
Dei comandi operativi
Anche in già astenersi antico dette tosse
E quindi dobbiamo respingere tutti tutti i tentativi A che vengono fatti per alimentare l'odio per alimentare la guerra i crimini noi sappiamo che questo mondo se va facendo sempre più piccolo siamo membri della stessa famiglia e quindi dobbiamo capire che non consono le responsabilità de dei dei dei modi delle religioni quello che vediamo sono le dittature sono i criminali che alimentano la guerra e i conflitti noi dobbiamo invece a reagire alcun amore con il principio della ACI dell'accettazione dell'altro con la coesistenza pacifica
E quindi smettere di parlare di guerra di religione di guerre tra diverse sette in realtà non assistiamo strada ad dall'altro se non a una guerra tra libertà democrazia da una parte e ingiustizia e dittatura dall'altra
Da fine nel tempo
Voi ci spetta e ha messo osservare dati iniziali anche in
Detenute a Kourou veri
Lo anche estorsione ultima cosa devo dire che sono rimasta sorpresa nell'apprendere che fino a questo momento l'Italia nonna ha ancora approvato la legge contro la tortura
Mi scusi Presidente mai Ai adesso Sandro
Prima di dare sono veramente sorpresa
Annualità I anzi ad osservare dati prima quale ormai da fare neanche al ministro dal Presidente dal Congresso dal Presidente Obama l'emanando al Presidente offrivano la RAI
E se ci sia
E in barba all'emendamento annessi andamenti al naso
Italia
Dirigenti
Ecco certi dallo è chiesto sì stralcio
E ce li ha lei
Quale family office chianina
Quale ufficiali ambigua di Catania
Ai Fiandaca io il sistema Antinoro
Gli anni già
E c'è tempo fa addizionali antico e quindi posso dire
Da
AIMA
Ai
Dati qui validi ai
Vestito degli strumenti anche specie l'ARSIAL apprezzi limitata con soltanto fluoro Zeit massimi
Bisogna
E quindi devo dire soprattutto poi mi sorprende visto l'impegno di cui ha dato prova con il suo intervento
Il Ministro degli esteri italiano il presidente della Camera il Presidente del Senato il Presidente della Commissione apposita
E ovviamente Amnesty quindi sono rimasta come dicevo sorpresa nell'apprendere che fino al questo momento ancora
L'Italia non aveva approvato una legge contro la a tortura e
Considerando mi
Ahi voi mi date l'ANAS vostra figlia vostra sorella come italiana devo dire che questo è un pochino mi mette a disagio ma appunto esse do stata adesso nominata come consulente spero che in qualche modo possa contribuire a assicurare che questa legge possa essere approvata rapidamente
Ammoniti entro amore intenso al dazio al cervello
Ammoniti inoltre a porre in origine scendono quale tengo molto affollato fondò Ford prese
Because I anzi so Brod offrì tali anche ai nuovamente ci mettesse in Dio ENI a me
Se ho mediche ai a quindi parlo a voi pardon italiana ha creato Roma
Il cambiamento
Passare rapidamente completare tutto il la procedura per arrivare l'approvazione la legge contro la tortura
è quello che è stato fatto anche per quanto riguarda carceri e qualcosa che può essere ed esempio eccome italiana come dicevo sono orgogliose vorrei poter anche adottare questa stessa impostazione nello Yemen
Finanziamenti i ponti ed aveva benessere la
Arrosti prendi cioè le indico detti Willard Lord
Quiz omissivo detti ugual sì deve che entri
Detti quando dice e-democracy Anchise Angela stesso anche l'idea bellissimo
Donciu agli atti qualche a benzina
Di cose ci da battere
è chiesta difetto residenti ante detenuto ritiene gondole veri se vuoi io
Amo Italia
A nome
A nome della
Coloro che
Anonimato alla primavera araba nome della penisola araba a voglio dire che riuscirete a vedere prevalere quei Paesi che operano per la democrazia per la pace per la giustizia la libertà
Non preoccupate di questa battaglia verrà vitale
Indetta tori perderanno
Qui adesso si sono liberati un po'di posti quindi
Chi chi vuole
Approfittarne
Cespiti c'è spazio anche da quest'altro lato per non stare magari tutti ammucchiati state più larghi se volete
Ho intanto che prendiamo
Postazione sono arrivati diversi altri messaggi di auguri da parte delle istituzioni alcuni vorrei leggerli però
Tra i più rappresentativi abbiamo pensato di fare questo collage che
Che vedete
Allora
Se
Se siamo
Più o meno pronti per riprendere con con gli interventi o
Con molto piacere do la parola alla professoressa telefono prodotta che ringraziamo molto per la sua presenza
Io sono qui per onorare un debito che ho contratto da decenni con Amnesty International molte cose che ho scritto ho detto non sarebbero state possibili
E anche laddove non c'è un'esplicita citazione lo ha fatto molte volte
Come vuole anche la correttezza scientifica intera spara Enza in molte mie cose è evidentissimo il riferimento a ciò che è avvenuto ma io non sono abituato a usare toni celebrativi
Noi non siamo qui
Per
Celebrare per carità lo facciamo il passato di
Amnesty ma per registrare una eredità
Che dobbiamo ancora mettere a frutto questo mi sembra il punto importante ripeto io non
Il tono celebrativo non mi appartiene non sarei venuto se non ci fosse questa proiezione nel futuro è una presenza impegnativa alle imprese
Amnesty International mantiene viva
In un'opinione pubblica spesso distratta troppe volte colpevolmente disperata l'attenzione per i diritti
Se non ci fosse questa capacità noi non avremmo risulta
Penso che trascuriamo il fatto che questa sentenza sulla tortura
Che è stata giustamente sottolineata in questo periodo nasce dalla iniziativa Minucci termini
Nessun cittadino se non ci fosse stata quella iniziativa la sentenza non ci sarebbe stata
Ecco l'importanza
Bisogna avere
L'impianto
Stata smantellata in sede internazionale la più
Ideologica delle leggi approvate nel dopoguerra in Italia quella sulla
Fecondazione assistita e perché ci sono stati coppie persone
Che hanno concorso ostili umani e finanziari deciso di combattere queste battaglie
Qualcuno va bene
Predisporre il terreno perché questo avvenga
Questo è importante perché dobbiamo dirci io ho sentito tante cose importanti non ci tornerò ma noi dobbiamo dire francamente che in questo momento i diritti non godono di buona salute
Non godono di buona salute per ragioni che conosciamo sulle quali voglio momento tornare non per fare il Bastian contrari ma perché questo sottolinea la necessità della presenza di Ernest interventi
Se fossimo entrati nella fase
Tranquilla
Amnesty International come tante
Associazioni internazionali per la tutela dei diritti civili e verrebbe vedrebbero in qualche modo del per esserlo ruolo mai come in questo momento invece questo ruolo è fondamentale perché ha un suo questa
Non torno pessimistico ma un tono realistico perché gli obiettivi vanno individuati io sarò molto rapido è indicherò alcune questioni
Noi stiamo vivendo in un in un'Europa che amputata della Carta dei diritti fondamentali
Perché la Carta dei diritti fondamentali allo stesso valore giuridico dei trattati e in questi anni non è mai stata presa in considerazione
Gli unici trattati impianti giocato continuano a giocare
Un ruolo in Europa sono quelli che riguardano
Il
Il mondo dell'economia e della finanza
Assolutamente assolutamente indifferenti a ciò
Che è la carta prevede c'è una situazione di illegalità europee
Rispetto alla quale credo che la voce debba essere fatta sentire
In situazioni specifiche perché a cominciare
Dagli articoli iniziali della carta io posso dare una testimonianza presso tale perché sono stato tra quelli
Che hanno scritto questa carte quando sia arrivata l'articolo mi ricordo se il treno il quattro qualcuno disse
Era il mille novecento per il due mila ma forse riflette il passato questo fare riferimento alla tortura potremmo non scriverlo più nella prima dichiarazione dei diritti del millennio per fortuna
Questo tipo di ottimismo istituzionale
Fa
Spazzato via e sappiamo quanto sia importante avere
In all'inizio della carta questo riferimento ed ecco perché nel momento in cui la Carta dei diritti fondamentali viene messa da parte a livello europeo si apre un problema
Perché lì c'è il il discorso sulla tortura ma c'è il discorso
La carta si apre con riferimento alla dignità inviolabile tutti i discorsi che io ho ascoltato stamani sui rifugiati sui rom sui sinti
Riguardano
Nel rispetto della dignità delle persone questo è il riferimento fondamentale ed eccolo lo faccio per una ragione
Da giurista manca un pezzo della costruzione europea manca un pezzo del rispetto delle persone e questo è il passaggio che abbiamo intorno
E
In questa situazione io voglio segnalare
Una
Rischio
Poi
So dire culturale perché in questo momento in Italia ma non solo in Italia ma in Italia con qualche insistenza
Si dice troppa insistenza sui diritti ricordiamo che bisogna anche avere dei doveri
Certo che lo abbiamo ricordato sta scritto nella Costituzione della Costituzione l'articolo due che parla degli diritti fondamentali dice poi
Che tutti sono tenuti
All'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale altro che ci sono e dove cento che ci sono ma in che direzione età
Che cosa sta accadendo qual è l'operazione culturale che si sta facendo
L'operazione culturale che riguarda
La prevalenza che dovrebbe oggi essere attribuita ai doveri rispetto ai diritti è
Legittimare la riduzione dei diritti sociali questo è
Ciò che noi abbiamo di fronte tra la consapevolezza di chi si oppone occupa di diritti
Su questo tema deve essere massima
E come si usa dire la vigilanza conti perché se si legge il rapporto che è stato appena presentata poco tempo fa a livello europeo sugli effetti
Della crisi economica sui diritti fondamentali nel sei Paesi più toccati le conclusioni sono impressionanti
Sono impressionanti nel senso che noi abbiamo una regressione per ciò che riguarda i diritti e quindi la necessità
Vinante nelle altre cento la questione dei diritti in una fase nella quale
L'impoverimento dell'Italia è impressionante
L'Italia ha battuto nel due mila otto del due mila tredici il record o dall'aumento della povertà
è aumentato di circa tre milioni di persone la fascia dei popoli allora solo i diritti sociali che in questo momento integrano potente evidente
Il rispetto della dignità
Interesse
E questo un passaggio essenziale
Delle persone non solo dei cittadini italiani oggi è stato detto non è possibile fare la distinzione io do un
Giudizio morale coraggio Luigi Manconi o un giudizio politico su alcune persone lite privo di diritti a maggior ragione
Quando la privazione dei diritti allegata alla povertà
Noi
Dunque ci troviamo di fronte a questo passaggio
Che è quello dell'associazione sempre più forte tra i diritti civili tradizionali i principi tradizionali dell'eguaglianza e della dignità e il rispetto al mantenimento dei diritti sociali
Che sono l'oggetto in questo momento di una forte
Riduzione lo sappiamo tutti i diritti sociali riconoscete il diritto alla salute il diritto al lavoro e il diritto all'abitazione il diritto all'istruzione e questi sono i diritti
Fondamentali che poi gli hanno bisogno di consapevolezza comunque
Perché abbiamo visto da una parte la debolezza della
Della politica ma lo dico senza polemica ma io devo dire
C'è stato io non sempre apprezzo
Le prese di posizione del Presidente del Consiglio quando commentando la questione della
Delle conseguenze eventuali dalla sentenza sulla tortura ha detto che comunque rimane aperto
Un problema politico in vita un problema politico c'è la necessità di non ritenere che quella sentenza e l'approvazione mi auguro migliore
Rispetto al testo approvato dalla Camera di una normativa sulla tortura chiuda la partita politica di ciò che è avvenuto a Genova sia alla Diaz sia Bolzaneto
Ma sia per i casi individuali che si chiamano Stefano Cucchi che si chiamano
Federico Aldrovandi che sentiamo
Grazie
Che calca
Chiaramente la scena il campo
Per l'opera che voi fate perché al di là del
Ci sono le persone in carne e ossa
E questo è il grande problema che noi dobbiamo tenere dico davanti all'opinione pubblica di con noi e mi associo al vostro lavoro ognuno deve fare la sua parte queste oggi uno dei grandi temi che noi dobbiamo
Tenete presente ma accanto a tutto questo c'è una riduzione dei diritti strisciante contigua che il deriva dal fatto
Adesso sarò velocissimo perché non mi posso portar via troppo tempo Prodi una serie di telegrammi se volete vi mando ma voi avete l'orecchio bene esercitato accogliere anche uno spunto sommario
Oggi
Le questioni riguardanti i diritti sono depresse perché gli anni Illy
Principi di riferimento non sono quelli che ci sono stati affidati dal
Costituzionalismo del dopoguerra passo
L'INPS il problema della sicurezza del problema del mercato a sicurezza e sicuramente
Punto importante il buon funzionamento del mercato importante ma non possono essere questi i riferimenti esclusi in questo momento e non ROPPA si sta verificando una chiusura
Dopo soprattutto alla vicenda di share lì e vedo per quanto riguarda
Il controllo sulle persone
La Francia ha approvato una legge impressionante le pulsioni ci sono in tutti i Paesi anche in Italia noi non possiamo accettare a l'ha detto benissimo
Luigi Manconi che con l'argomento nella lotta al terrorismo limitiamo le libertà ai diritti dando in qualche modo
Una vittoria e terroristi medesimo badate che
Quando prima Laura Boldrini ricordava il successo dei confronti del terrorismo interno in quegli anni ci fu un molto forte questa polemica
Noi non dobbiamo abbassare le garanzie perché in quel momento
Le Brigate Rosse e altro avrebbero dice
Conseguito il risultato obbligando la democrazia decade se stessi la difesa dei diritti fondamentali anche di una singola persona è il mantenimento dei caratteri interrompe l'altezza di un sistema
Se noi abbiamo non dico fiducia nel nel nell'umanità ma guardiamo alla storia
Alla fine
Democrazia riesce a vincere laddove
Mantiene fermi sui principi fondamentali questo è
Un punto molto importante
E il contributo di Amnesty io lo vedo in questi
Il contributo di amnistia e il contributo a mantenerle caratteri democratici di un sistema
Attraverso la tutela dei diritti anche dei diritti in una sola persona
E quindi non possiamo
Ridurre l'attenzione ai temi della sicurezza così non possiamo ridurle
Al tema del mercato in questo momento il mercato schiaccia spesso lo stesso
La riduzione sempre più marcata del lavoro a me cioè
Implica questa conseguenza
E oggi questo è un discorso che viene fatto a livello
Generale in tutta una serie di altre direzioni che io in questo momento voglio soltanto ricordare perché che cosa è accaduto poco
Proprio come
Solo enunciazioni
Problema dei diritti fondamentali il problema della scarsità delle risorse come si ripartiscono le risorse scarse in un momento
In cui
I bisogni si fanno stringe
C'è un problema cioè qual è il rapporto tra il mondo dei beni e il mondo delle persone
L'attenzione che è stata rivolta per esempio i cosiddetti beni comuni ci dice che ci sono alcuni beni primari messo troppa acqua il cibo la salubrità dell'ambiente
Che
Ambito diritto la priorità delle risorse
Perché altrimenti
Le hostess gli stessi diritti della persona vengono messi in discussione traccia
Questo è un passaggio importante e l'apertura di una discussione che in questo momento dilaga in tutto il nuovo
è un quando non pensiate che il discorso sull'acqua sia un discorso italiano perché Berlino e Parigi due grandi municipalità hanno
Pubblici usato l'acqua perché in quel modo quello è uno dei passaggi beni primarie contribuiscono a identificare il
Il pacchetto di diritti di ogni persona e altre due considerazioni ridotta in questo momento c'è un bisogno di tutela di diritti fondamentali per la tutela possiamo dire dell'umana
Si parla in questo momento il discorso è complicato quello butto lì
Di un capitalismo automatico decorso secondi ormai ci sono tutta una serie di procedure che sono non più affidate alla valutazione individuale
Ma ad algoritmi a considerazioni di tipo probabilistico per cui raccolti di i le informazioni sulla persona così interviene il suo futuro e si costruisce
Una sua identità che il porto sarà quella
In base alla quale saranno prese decisioni che li riguardano indipendentemente dalla consapevolezza dall'autonomia dalle persone
Siamo entrati in una fase in cui l'uso delle tecnologie sta espropriando le persone del diritto di costruire liberamente la loro identità questo è un grandissimo tema questo è un grandissimo andrebbe ed è un tema
Che noi chiediamo
In questo momento in Italia c'è in montagna sordità questori tra le grandi associazioni l'America anziché libertini unioni o sorvoli Rights Watch in Inghilterra si stanno mettendo al centro della loro attenzione questo tipo di intenti altrimenti le persone diverranno gli oggetti del potere
Lei di grandi insorgenti
Devi dire dichiarazione di voto
Che possono determinarsi in un qualche può soffermarsi inserendo spese posso richiamarsi a maggio e comunque di dei grandi soggetti internazionali esercita un contenuto seconda questione e quella che viene chiamata
La
Drammaticamente ed eccessivamente alla fine dell'urna nel momento in cui
Io delego totalmente all'innovazione scientifica la possibilità di intervenire a supporto delle persone
Evidentemente c'è un passaggio storico che deve essere preso in considerazione abbia avuto molte polemiche riguardanti per esempio la fecondazione assistita quali sono i limiti nell'accesso a queste
Ma oggi c'è una questione molto più stringente e molto più impegnativa che è quella Vella possibilità Traverso
L'espressione quella di riferimento dell'Inter
Dell'intelligenza artificiale di creare condizioni tali per cui ci sono nuove diseguaglianze
Chi avrà la possibilità di accedere al potenziamento dell'intelligenza questo è uno dei temi reali non è un tema degli di un futuro lontano se non saranno garantite
è duale non sarà garantita eguaglianza nell'accesso alle opportunità offerente dalla
Innovazione scientifica avremmo la Società cast tale che già cominciava va bene
Perché voi sapete che le società di assicurazione per esempio non assicurano persone che abbiano alcuni precedenti di salute dopo una certa età questo è un dato l'appello e
Poteva accompagnare la salute è soltanto il Piano bravo le risorse per comprarla sul mercato
Quindi c'è un passaggio che in questo momento tocca profondamente lo stesso un altro di cui noi dobbiamo seriamente preoccupati per garantire non sono astrazioni la dignità
E non è una frazione dell'uguaglianza
Perché se io
Già lo vediamo lo sappiamo che in Italia in questo momento ci sono persone che rinunciano a farsi curare preventivamente perché non hanno la possibilità di pagare tutti
Questo è un grande tema
Ed è un tema che noi proiettiamo nel futuro moltiplicato perché quando si tratterà
Di aumentare l'intelligenza
Di prolungare la vita
Parlano addirittura alle soglie dell'immortalità chi avrà questo opportunità ecco io volevo
Cogliere questa occasione perché questa è la sede opportuna
L'altri luoghi la sordità e ancora impressionante
Qui c'è la cultura adeguata per far diventare questi temi
Oggetto di riflessione e di azione e comunque
Di fronte al rischio che qualcuno venga discriminato di fronte al innovazione scientifica e tecnologica dobbiamo far sentire la nostra voce perché stiamo difendendo non solo i diritti ma la stessa umanità delle persone
Ecco io credo che questo applauso
Sarà
Sono venuto molto volentieri ma che sono frutto curato il femore non tanto tempo fa
E quindi G
Già sono stato seduto in modo
Mi perdonerete se con la mia stampella mi allontano
Perché non è un atto quello che ha fatto non è un atto di buona educazione ma mi
Mi perdonerete questa volta
Insomma che questo applauso le dica quanto le vogliamo bene professore
Allora
Io devo dare
Conto mi scuso se lo faccio solo testo della presenza di
Altre autorità in mensa alla l'ambasciatore del Messico in Italia amica capisca bagna sensu Segretario politico dottor Alfonso De alba
Poi c'è la dottoressa mai al FAI la l'ambasciatrice di Palestina in Italia
E ci sono o sono stati con noi la Consigliere Jessica Laganà Capo Ufficio diritti umani del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Pier Francesco di cerchio consigliere del Comitato interministeriale per i diritti umani presso il Ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale il Ministro plenipotenziario Michele Baiano del Ministero degli affari esteri
Volevo farvi vedere una breve messaggio di auguri che ci è arrivato
Da
Altra importante
Autorità cioè Valerio Onida giù giudice costituzionale professore di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano e se è pronto possiamo
Proiettarlo
Legge nasce laurea è un'associazione benemerita trovato nessun già appoggiate
In altre parti di tutti penso debba essere più grande orgoglio per il futuro nostro quarantennale emergere in futuro dall'Associazione
è un'associazione che
Si occupa dell'una e siccome sappiamo i diritti umani i diritti umani fondamentali
Che combatte pressione l'arresto di legare tortura decisioni crea due caratteristiche fondamentali genere contraddistinguono in modo positivo l'unica che si occupa
Di casi concreti si occupa di aggiungere ai diritti umani non soltanto il programma proclamando umana
Seguendo in casi concreti
Cercando anche di intervenire
Non soltanto parole intervenire in modo efficace possibile per rimediare o se è possibile risolvere le situazioni e la seconda caratteristica positiva è che si occupa dei casi violazioni dei diritti umani dovunque essi avvengano dei casi sono vicini non siamo in genere forzati
Scandalizzarsi procedervi vicino ad una
Rimaniamo più indifferente rispetto a cose che avvengono lontano le cose interne citando esempi CGD gente dovunque sia
Calpestare i diritti dell'uomo doveva essere presa dalla persona Justin può e si deve intervenire
Allora
Io affida legale Gianni Ruffini direttore generale di ammessi tenerceli Italia
Compito
Di
Mettere in evidenza
Sintetizzare gli elementi più importanti di questa prima parte della
Mattinata e il punto di vista di Amnesty International rispetto numerosi stimoli che abbiamo
Avuto
Sì grazie buongiorno a tutti quanti e grazie a tutti quelli che sono intervenuti naturalmente grazie a quelli che ci sono e sono presenti qui
Per dirci che non siamo solo in questa battaglia per dirci che è quello che facciamo è qualcosa di cui si sente un forte bisogno in tutto il mondo quello che volevo fare nei minuti pochissimi che vi ruberò
Cercare di
Spostare un attimo l'attenzione dai dai tanti numerosi evidenti e gravissimi problemi di diritti che esistono nel nostro Paese
E che abbiamo affrontato spostarvi un attimo spostare la vostra attenzione su quello che succede nel mondo non sono il primo a farlo lo stesso professor Rodotà poco fa ci ha dato alcuni spunti molto interessanti
Ma da una parte non posso non ricordare scusate il ricordo del tutto personale che esattamente trent'anni fa in questi giorni non mi ricordo la data esatta ma era la fine di aprile
Del mille novecentottantacinque partivo per la mia prima missione internazionale
Andavo a combattere la carestia in Etiopia
Nel primo mio tentativo di
Di combattere concretamente per i diritti in una parte del mondo molto difficile che in quel momento era colpita da una guerra vivere in un regime dittatoriale
E subire la morte di un milione di persone per fame
Di risparmio quanto male si lavorava a quel tempo loco lo confesso ripensandoci adesso mi vergogno della cattiva qualità dell'approssimazione della superficialità del dilettantismo con cui
Noi giovani europei che arrivavamo in quelle terre senza nessuna esperienza senza
Nessun coordinamento senza nessuna formazione andavamo per manifestare comunque ovviamente il nostro impegno la nostra solidarietà la nostra voglia di fare qualcosa forse anche la nostra voglia di avventura
Sì è possibile
Però io avevo già trent'anni era una persona che già aveva superato forse certe fasi particolarmente ben turistiche della sua vita e si concentrava molto e sempre più
Con sorprese con orrore
Su quello che significa non avere i diritti qualcosa che per me era del tutto nuovo venivo da un Paese comunque il nostro che non è mai stato la Svezia
Che i suoi problemi li ha sempre avuti erano anche anni molto duri quelli come ha ricordato anche Laura Boldrini
Poco fa però
Si batterà e la faccia contro il non avere diritto al cibo il non avere diritto all'acqua di non avere diritto all'assistenza medica il non avere diritto all'aiuto
Contro la privazione totale contro la
La disperazione contro l'incapacità ormai anche di reagire a tutto questo perché ormai si è troppo deboli troppo consumati troppo devastati
Dalla privazione
Dalla negazione dei diritti ecco questo per me fu un'esperienza traumatica immediatamente dopo mi trovai in India dove un popolo intero era stato privato dell'acqua
E viveva in condizioni disperate
Ancora una volta B e io non voglio farvi l'elenco degli orrori che ho visto anche perché devo dire la verità quando ci provo mi pesa molto farlo e mi capita anche di commuovermi
E quindi vorrei risparmiarvi questo penoso spettacolo vorrei ricordarvi però che tutto questo purtroppo non è finito
Sbaglierei sarei
Bugiardo se negassimo progressi enorme che in trent'anni si sono fatti non li ho cominciato a lavorare in questo mondo era un mondo dove quasi tutti i Paesi erano dominati da dittature
Dove l'analfabetismo toccava credo il settanta per cento della popolazione
Dove la preparo le diritti e donna erano due parole talmente antitetiche che non si poteva mai pensare che la condizione delle donne potesse cambiare come cambiata in questi trent'anni in modo straordinario
Certo ancora lontani
Dall'aver raggiunto gli obiettivi ma sicuramente con dei progressi straordinari compiuti in questi anni e anche vero che quasi tutti i Paesi del mondo oggi sono
Governati da democrazie si democrazie Zoppei democrazia insufficienti democrazie contenzioni autoritaria e naturalmente tuttavia sono posti dove si vota dove ci sono le elezioni
Dove sempre più si fa strada per i cittadini la possibilità di esprimere il loro punto di vista la loro opinione
Il problema è che sento che stiamo tornando indietro adesso
Ve lo dico molto sinceramente da
Non solo da militante impegnato sul fronte dei diritti
Ma anche da persone che
Per abitudine per mestiere
Guarda le cose del mondo cioè io non posso cancellarne dalla testa quello che sta accadendo in questo momento nel mondo in questo momento nel mondo si rimette in discussione il diritto al cibo che pure a metà degli anni ottanta
Dopo la carestia etiopica cui avevo partecipato sembrava fosse ormai
Avviato ampiamente verso la risoluzione non ci saranno più carestie ci disse
Allora il Segretario Generale delle Nazioni Unite queste l'ultimo a Roma e si coltiva abbastanza da procurare il cibo a tutti beh oggi il cibo manca di nuovo e non perché siamo troppi non perché non si coltivi abbastanza
Ma perché il cibo oggi costa troppo
E ci sta qualcosa come un miliardo e mezzo di persone che non si può permettere di comprarlo
Perché dal mille dal due mila cinque il cibo è diventato oggetto di speculazione finanziaria il che ha provocato un raddoppio del prezzo del cibo in un anno dal due mila sette al due mila otto e di nuovo dal due mila undici al due mila dodici
Quando
Un poveraccio spende il settanta per cento di quello che guadagna per pagare il cibo
Se il cibo raddoppia l'unica cosa che può fare smettere di mangiare
è negato il diritto all'acqua ormai sempre più oggetto di ambizioni predatoria da molte compagnie private
è un'acqua che scarseggia sempre di più anche per gli effetti del cambio climatico e la gente non sa più dove prenderla
In Africa oggi la media e di ventidue litri d'acqua al giorno a persona in Europa ne consumiamo trecentocinquanta negli Stati Uniti se ne consumano cinquecento
In California novecento di litri d'acqua persone
Non c'è più la terra sta scomparendo anche la terra la terra che poi è il e il fondamento della tua legittimità di cittadino un pezzo di terra quindi ho una casa o un posto dove stare
Ho un posto dove posso coltivare procurarmi il cibo ecco la terra oggi sta scomparendo sta scomparendo per effetto dell'andrebbe India quel fenomeno per cui i grandi compagnie
E alcuni Paesi soprattutto la Cina
Stanno comprando terra nei Paesi che non hanno altro da vendere terra fertile
Per coltivarla ed esportare il cibo altrove certo non lasciarlo laddove ce n'è più bisogno
In tutti il tutto in un mercato dove
Vi faccio presente il mercato totale del cibo parliamo di qualcosa come l'ottanta per cento del cibo che viene prodotto è controllato da tre compagnie nel mondo
Vedo minacciata ancora di più la dignità con gente che sempre più spinta a vivere in condizioni inaccettabili
Per mancanza di alternative a doversi procurare il il minimo del reddito ricorrendo alle strategie di sopravvivenza
Più indecenti più indica più indenne il furto al contrabbando la prostituzione per poter sopravvivere
O addirittura
Prestarsi a forme di schiavitù sempre più estesa nel mondo
Oggi si parla di duecento milioni di persone nel mondo che vivono in condizioni di schiavitù
E vi assicuro che non c'è bisogno di andare in Sudan o in Ciad o nel nell'Asia meridionale per trovare queste forme di schiavitù
Le troviamo nelle nostre campagne ormai queste forme di schiavitù a danno degli immigrati irregolari che sotto il ricatto dell'irregolarità sono costretti a lavorare per poco o niente
La protezione dalla violenza
Questa comunità internazionale che nel due mila cinque ha sottoscritto e approvato all'unanimità e fatto proprio dal Consiglio di sicurezza la responsabilità di proteggere
I cittadini quando i loro Stati non siano in grado di farlo atteso tre anni per una prima risoluzione riguardo alla Siria
Dopo duecento mila morti e quattro milioni di rifugiati
Non ha fatto ancora niente per tutti quei Paesi la Repubblica Centrafricana l'Iraq i tanti Paesi cinquantuno Paesi in situazione di conflitto oggi nel mondo questi sono Paesi dove la gente viene uccisa per il semplice fatto di esistere
Dove viene uccisa semplicemente perché è nata in un altro villaggio perché nata sotto un'altra religione perché pratica un'altra opinione politica
E questo avviene in misura sempre più agghiacciante e preponderante nel mondo
E la difesa anche come ha ricordato giustamente il professor Rodotà la difesa dal profitto ma oggi siamo in un mondo in cui sessanta persone posseggono la metà delle ricchezze dell'intero pianeta
E non c'è nulla al mondo che possa spiegare e giustificare una tale sperequazione nelle risorse
è un mondo sempre più difficile sempre più schifoso quello dove ci troviamo a lavorare
E noi sappiamo questo molto bene anche perché le grida
Le lacrime il sangue che viene da quel mondo arriva ormai tutti i santi giorni sulle nostre coste
Con la fuga con la crisi di migrazione che porta ormai decine di migliaia di persone ogni settimana
O più sulle nostre coste
E questo ci dà anche un ruolo speciale nel combattere queste cose proprio perché siamo noi i primi a vedere le facce di chi ha sofferto di chi ha subito e di chi arriva qui coltivando una legittima e sacrosanta speranza
Di poter vivere in condizioni più umane più vivibili qui da noi
Il nostro Paese un Paese difficile perché arriva come rifugiato come emigrante sulle nostre coste
Però è un paese che
Negli ultimi anni ha fatto anche un progresso straordinario io vorrei ricordare che cosa è stato questo due mila quattordici
Questo hanno incredibile iniziato con la tragedia di Lampedusa del tre ottobre due mila tredici e che è continuato e che sta ancora continuando
In cui l'arrivo di un rifugiato che viene saldato dalle acque del mare non è più visto come un problema ma come un legittimo orgoglio del nostro Paese che ha saputo salvargli la vita e questo
E questa
è la cosa straordinaria che anche noi come annessi abbiamo contribuito a costruire un totale ribaltamento dell'opinione
I cittadini italiani oggi cominciano a sentire a capire che cosa vuol dire
Essere un essere umano che fugge dalla violenza dalla disperazione che cosa vuol dire dove raccogliere queste persone sul nostro territorio che cosa vuol dire dover tutelare i diritti i loro diritti che cosa vuol dire non avere i diritti
Ecco sono orgoglioso di appartenere ad Amnesty International Italia sono Collio Gorgo orgoglioso di appartenere ad Amnesty International un movimento mondiale che sta scendendo sempre di più
Sul terreno verso quei Paesi dove i diritti non ci sono mai stati che sta piano piano costruendo una realtà veramente globale di tutele di difesa dei diritti in cui noi tutti abbiamo un compito fondamentale da sostenere
Parleremo ancora in questi giorni di Assemblea delle nostre responsabilità del nostro impegno delle nostre possibilità di operare in questo senso
Ricordiamoci solamente che la battaglia dei diritti è una battaglia globale una battaglia planetaria che ognuno di noi ha un ruolo da giocare
E che non è solo il cortile di casa che ci deve interessare ma quello che succede in questo mondo che non manca di farci arrivare le conseguenze di tutto quello che succede proprio qui a casa nostra grazie a tutti e buon lavoro
Grazie a Giovanni Ruffini
In questa sala sono esposti alcuni pannelli sono
L'insieme dei manifesti realizzati da varie sezioni di Amnesty International contro la tortura il primo di questi pannelli trattarlo realizzato nostro amico Lorenzo Ferrero che ringrazio molto ora inviterei
Al tavolo
Intanto che procedo con l'invito chiedere intanto di mandare
Di mandare in onda un un altro messaggio di Uribe quello della moglie del blog saudita Reif Badawi
Condannato come sapete a dieci anni di carcere più mille frustate per dissenso nel suo Paese dalle stabilita la moglie stava Garrappa si trova in Canada con i figli e ha ottenuto asilo politico e il suo mandato questo messaggio
Ma c'è un'attinenza delle la Campania RAI RAI Bergamini contenere bianco mia analisi società ieri gemelli inciampava andando ad Atene negli atti in Italia
Le prime Teletin eventualmente se anche sanitarizza uscirai rilassarsi Quagliano estratto negli anni
Catricalà temi eticamente affermativa li fa vediamo niente instabile guai a chi seriamente la senza essere via o venga intanto
è una storia geniale ladina dando nascere così eclatante l'arte italiana debba essere vigna TLN notevoli e in nome dell'Italia
Non essendovi
Io penso che ho detto camerette ATINOM Gianniello attinente RAI
è sicuramente nell'ultima finanziaria ed anche all'estero che lei dovrà essere anche senza escludere ieri lascia emanata Serafini ecco anche negli ambienti agli anni lei dice Mascia invece in lasciati almeno in tre ineliminabile
Qua in attesa le bellezze alcune lacune va bene Martinelli
Grazie agli eredi Carboni partite narese fatta a significare terminologia ENI attiva
Saranno Emanuele anche intrattenendo tecnica canaglia economicamente ambientali NTA quasi curato una in avanti Tania plessi
Devo
Devo dire
Senza arrivare a molto si sta molto legato da me si terrà solitaria perché siamo l'unica
Sezione che è riuscito a consegnare migliaia di firme alla all'ambasciata dell'Arabia Saudita nel corso di uno dei dieci siti in
Abbia fatto davanti a quell'ambasciata a Roma con condizioni metereologiche in alcuni casi abbastanza complicate
Bene allo torniamo a parlare un po'di
Un po'tanto di voi con Antonio Marchesi Presidente di Amnesty International Italia altrui
Cedo la parola
Allora a me
Tocca il compito di
Introdurre questo ultimo piccolo segmento del della mattinata che ha dedicato
Annoia le nostre alle nostre origini
Origine che come tutti sapete risalgono
A quarant'anni fa più precisamente risalgono al momento in cui un un gruppo non so esattamente quante fossero però un gruppo di persone
Si è data appuntamento in uno studio notarile ha messo la firma sotto l'atto costitutivo della sezione italiana di Amnesty nel nel mille novecentosettantacinque
Queste persone a a quanto mi risulta erano persone abbastanza diverse fra loro quanto meno non erano tutte accomunate
Ne dal né dall'età né dalla professione nel sicuramente dalla dalla lingua madre
Probabilmente non dalle convinzioni filosofiche o dalle convinzioni religiose
Avevano però evidentemente qualche cosa in comune che
Io credo fosse molto più importante del di di queste differenze e cioè erano convinte profondamente convinte
Che come come recita la Dichiarazione universale ogni
Persona nasce
Libera e uguale indegnità e diritti e tra le persone che
Hanno firmato quell'atto costitutivo c'era l'idea Mazzotti all'epoca Segretario generale di Amnesty in Italia che è qui con noi oggi e che tra qualche minuto verrà
Alla al tavolo a a farci un un saluto
In realtà quella che si è costituita formalmente nel settantacinque era una cosa una strana creatura un'associazione un po'anomala quanto meno per
Il panorama italiano dell'epoca perché è un'associazione che non era politicamente schierata e quindi era difficile da collocare per questo
Vista anche con una certa diffidenza all'inizio era un'associazione piccola decisamente piccola
E che però insomma presto ha cominciato a
Guadagnare rispetta e qualche volta anche la la la la collaborazione attiva di una serie di personalità importanti giuristi come Giuliano Vassalli che ricordo che veniva a firmare
Le nostre petizioni filosofi come Norberto Bobbio
Scienziati come il matematico Ennio De Giorgi uomini politici del calibro di Umberto Terracini che era stato Presidente dell'Assemblea costituente
Ed eravamo anche un'associazione che cominciava un po'alla volta ad attirare assi quella che con con una retorica dell'epoca chiamavamo gente comune che in realtà era degente decisamente
Fuori dal comune perché era
Gente disposte a dare il proprio contributo per difendere chi era privato della propria libertà per motivi d'opinione che era torturato chi era condannata a morte
In Paesi molto lontani dall'Italia di cui probabilmente la maggior parte degli italiani non non pronunciava neppure correttamente il nome o che non erano facili da localizzare sulla carta geografica
Io nel mille novecentosettantacinque non c'ero lo dico subito a scanso di equivoci ho messo piede per la prima volta nella sezione italiano un paio d'anni più tardi verso la fine del del del settantasette
Che avevo ricevuto avevo avuto l'indirizzo di questa associazione allora se misconosciuta
In Italia da una vicina di casa da una nostra amica di famiglia che si chiama Lidia son mani che ha fondato lo storico gruppo due di annessi e e che abbiamo il piacere di avere con noi oggi
Posso approfittarne chiederei all'inviato che nel frattempo è rientrata in sale all'idea di venire a farci compagnia al al tavolo del della Presidenza file se vorranno diranno qualcosa se no no
Però
Intanto fate sentire Riccardo il sottoscritto un po'meno soli a questo tavolo
Il il posto diciamo la sede fisica di annessi in cui entrai nel nel nel settantasette
Si trovava
Nel centro di Roma piccola sede erano tre stanze all'al primo piano
Si trovava in via Della Penna che io ho sempre trovato fosse
Un indirizzo particolarmente adatto ad un'associazione che raccoglie firme quindi
Ed era un posto dove i volontari
Si ritrovavano per lavorare per distribuirsi compiti aveva dei mobili rimediati grandi cataste di carta bisognava sempre urlare per coprire
Il rumore del ciclo stile
E la persona che mi accolse mi ricordo che prima mi chiese di aiutarla portare degli scatoloni che erano rimasti al pianterreno impari mi chiese che cosa volevo
Io chiesi informazioni le ottenni
Pagare le mie tre mila lire di cui conservo ancora la la ricevuta di pagamento
Molto amorevolmente poi l'addestramento invece la Linda Jean come si dice adesso è avvenuta sul sul campo cioè in Piazza Navona davanti alla fontana grande dove
Nel week-end e c'era una specie di postazione fissa di annessi e dove imparai a raccogliere firme a fare
Proselitismo anche se io stesso ero ero evidentemente molto nuovo
Adesso non vorrei fare un discorso troppo lungo che rischia di diventare
Stucchevole però insomma qualche informazione su come eravamo forse nel momento in cui celebriamo i nostri quarant'anni può essere interessante
Innanzitutto oltre a fare queste cose che ho detto essere militante allora si diceva militanti non attivisti
Del della sede ognuno più o meno faceva parte di un gruppo di adozione come si chiamava allora
A Roma c'era il gruppo due il gruppo uno al gruppo due il gruppo dodici del gruppo quindici
E io entrai nel gruppo dodici che era il gruppo di lingua inglese chi era animato da un sacerdote si chiamava francobolli vantare un tipo piuttosto originale che
Attentato per anni di farli appassionare al cricket di cui lui era
Appassionato autore di pubblicazioni e via dicendo e non c'è riuscito
Particolarmente bene
A volte si andava a Ilario porta a fare degli interventi in favore dei rifugiati già già già all'epoca veniva arrivava una telefonata normalmente si trattava di eritrei l'Eritrea non era indipendente dall'Etiopia
Gli eritrei venivano messi sul primo Erjon mandati ad Addis Abeba ad Addis Abeba capitale dell'Etiopia non se la passavano evidentemente evidentemente bene c'era
Un grave rischio era una violazione del principio di di norme forma
Noi andavamo non avevamo in realtà alcun titolo formale per intervenire
Ci davamo un tono passavamo delle volte i varchi semplicemente camminando in fretta oppure cercando di dare lunghe spiegazioni o
O pronunciando i i nomi di funzionari amici
E qualche volta si otteneva risultato si otteneva che il posto di frontiera di polizia di frontiera Fiumicino bloccasse il rimpatrio immediato chiedesse quantomeno ulteriori istruzioni in questura
E e a volte questo si traduceva nel
Nel nel nel salvare la vita forse in alcuni casi sicuramente di queste persone ed era evidentemente per noi un grandissimo successo una grandissima soddisfazione
A parte questo è in quell'epoca avevamo moltissimi contatti con i gruppi di stranieri in esilio in Italia
Io poiché ero un militante della sede di Roma quindi la mia prospettiva era limitata ma credo che anche in altre città ci fossero
Esperienze analoghe in particolare con i latinoamericani
Nel settantotto ad esempio un gruppo di cileni occupo la nostra sede
E per quindici giorni fecero uno sciopero della fame dentro la nostra la nostra sede non era una cosa contro Amnesty faceva parte di un progetto europeo diciamo del di tutti gli esuli cileni dell'epoca
Evidentemente ci crea molti problemi la sede fu frequentata quotidianamente per quindici giorni dagli enti Illimani che forse
Grazie soltanto il più vecchio di noi si ricordano
Però dopo una quindicina di giorni questa occupazione questa occupazione cessò con gli argentini invece
Abbiamo organizzato la sezione italiana organizzato mi ricordo che erano coinvolte anche Emilia e Lidia delle veglie davanti all'ambasciata Argentina in quel periodo diciamo
Le esule argentine presenti a Roma e le sociali hanno essi si mettevano questo fazzoletto bianco e camminavano in continuazione per qualche ora
Intorno alla piazza facendo quello che si faceva innanzitutto
A Buenos Aires in Plaza de Mayo
E poi anche in tanti altri Paesi del del mondo
Per chiedere giustizia verità e giustizia sui desaparecidos anche quando ci furono i mondiali nel mille novecentosettantotto
Abbiamo stampato un volantino che aveva la classica iconografia di annessi era però un pallone col filo spinato
Intorno e siamo andati a distribuirlo intorno agli stadi F avendo parecchie difficoltà a far capire ai tifosi che uscivano dalla partita di che cosa si trattasse
Nel settantanove
Dopo un'estate in quella sede fu tenuta aperta tra l'altro da Carla Gottardi e da da Michele Mosca che era uno vede i leader morali della nostra
Associazione abbiamo dovuto lasciare via Della Penna abbiamo restituito i locali
Ci siamo trasferiti in viale Mazzini
Abbiamo caricato tutte le nostre cose su un camioncino rosso che sembra una cosa da film neorealista veramente
E abbiamo portato tutto il materiale a a viale Mazzini dove sono più o meno finiti secondo me i tempi eroici gradualmente questa sede si è trasformata in un ufficio guadagnando sicuramente moltissimo perdendo forse anche
Anche qualcosa
Adesso non c'è tempo evidentemente per parlare del del decennio successivo gli anni ottanta continuo a essere almeno all'inizio è un periodo
E in cui andresti rimase una cosa piuttosto artigianale
C'erano poche persone di staff una delle quali alla mia sinistra altre sono nella sala
Di i veterani dello staff
Attuale ci conoscevamo tutti eravamo tutti in qualche misura fungibili degli anni Ottanta vorrei ricordare poche cose uno e che sono
Periodo segnato dalla personalità straordinaria di Cesare Pogliano
Cesare Pogliano è stato il Presidente di Amnesty
Che tra l'altro ci ha lasciati
Ci ha lasciati letteralmente orfani esattamente trent'anni fa il trenta aprile del mille novecentottantacinque
Il suo successore stato Maurizio Fiorelli
Che ha generosamente preso in mano la sezione dopo questa gravissima perdita dopo questo sciocca perché Cesare morto all'improvviso
Che avevamo subito non lo vedevo credo da venticinque anni e lo vedo adesso per la prima volta in tantissimo tempo perché apre sentenza
Prima di chiudere tre minuti ancora dalle tre minuti
Riccardo percepisco l'attenzione voglio accennare solo al ad altri due episodi del degli anni ottanta
Entrambi dell'ottantuno nel mille novecentottantuno Italie in Italia c'è stato un confronto molto acceso qualcuno se lo ricorderà sulla pena di morte il Movimento Sociale Italiano
Raccolse firme le raccoglieva in tutta Italia a favore della pena di morte e l'idea era di fare applicare il codice militare di guerra sia ancora prevedeva all'epoca la pena di morte
In tutte le regioni del sud Italia interessate dal fenomeno mafioso dicevano facciamo la guerra la mafia applichiamo il codice militare di guerra pena di morte per i mafiosi e questa era la
Il succo della campagna del della destra italiana del Movimento Sociale
Andresti reagito aumentando il livello del suo impegno
Io ricordo una manifestazione a Salerno chiara la città in cui il Movimento Sociale aveva il maggior numero di di di sostenitori che si svolse con un servizio d'ordine
In un clima di tensione veramente inedito per noi come molti di voi sapranno poi ci sono voluti altri tredici anni perché annessi Italia
Dopo un lavoro di lobby Di Campello indi mobilitazioni di comunicazione integrato è riuscito a ottenere che il Parlamento italiano finalmente si convincesse che
Era opportuno rimuovere quel quel residuato bellico che era la previsione della pena di morte nel Codice
Del mille novecentoquarantuno
Sempre nell'ottantuno una nostra delegazione è stata ricevuta da Sandro Pertini
Non vi sto a raccontare era era come tutti quanti se lo ricordano seduto nella poltrona con la pipa in mano molto diretto diciamo
Ricordo una cosa però della conversazione dopo aver ascoltato Pogliano che illustrava le le preoccupazioni di annessi per appunto per i desaparecidos che era uno dei nostri temi importanti
Dell'epoca visto che di lì a pochi giorni sarebbe arrivato credo Videla non so se la videro viola uno dei dei capi della della Giunta
Militare argentina in visita ufficiale in Italia
Pertini ci comunicò che aveva preso telefonato al Presidente del Consiglio lo aveva informato che il dittatore argentino non avrebbe dovuto mettere piede nel nel Quirinale
E poi ricordo che è molto divertito aggiunse
Di avere detto che se glielo avessero portato lo stesso lo avrebbe fatto arrestare destra i corazzieri
Ringrazia
Lei dirà
Parte
Bene dove vuole anche il pilota proprio per il
Benissimo
Ma se non riescono a maneggiare questa fare chiederò aiuto
Mi è stato chiesto di non parlare più a lungo di cinque minuti quindi
Però fare una piccola scelta fra le cose da dire comunque pensavo che mi poteva interessare quello che ha preceduto il tempo di Antonio no e che era molto anche molto prima dei quarant'anni di cui si parla
Allora negli anni Sessanta mia madre mi mandava regolarmente dall'Inghilterra il giornale domenicale o di sorgente fra parentesi sono nata a Londra di genitori russi rifugiati
Nella sessantuno ho letto l'articolo dell'avvocato di Pinter benessere
I prigionieri dimenticati il cui lanciamo un appello per l'amnistia a favore di persone di tutto il mondo un carcerate solo a causa delle loro opinioni o condizioni
Fu colpito dell'articolo ma ho atteso il mille novecentosettantadue prescrivere a Londra esprimendo il mio interesse
Mi risposero Della Segretariato internazionale
Incoraggiandolo e a fondare un gruppo a Roma dove non ce ne era mai stata uno anche i tempi della prima sezione italiana nata nel sessantaquattro e sviluppata si nord Italia ormai scomparsa
Con l'eccezione del gruppo di Piacenza il famoso gruppo sei
Pensionato non arrivo in Italia di un associarmi Licandro lago Veneto Strade Israele che mi avrebbe dato una mano
Non sfondato solo un gruppo fu rifondato alla Sezione
Ma senza la collaborazione di guerra non avrai mai avuto il coraggio di iniziale
Gustavo Company insegno personalità valdese già membro dell'esecutivo internazionale a Londra mi scrisse che sarebbe stato molto difficile rilanciare canestri in Italia
Infatti per molti eravamo
Le danno e di San Vincenzo
Oppure addirittura una società tipo difesa degli animali
I primi a prenderci sul serio furono propriamente i valdesi e i radicali
Fra i soci dell'olivo delle origini e più svariate nazionali e religiosi c'era un membri dei partiti più piccoli dell'epoca socialisti liberali repubblicani manifesto
Ma cattolici e comunisti ancora sì ignoravano
Alla nostra prima Assemblea che si svolse nel locale dei Battisti in via delle balle mi aspettavo l'arrivo dei soci dei sette gruppi del Paese
Oltre al dunque di Piacenza uno da Genova uno da Torino dure da Milano e due da Roma
Non mi aspettavo invece la presenza di alcune personalità come il giornalista Basevi dell'ANSA
Il matematico già menzionato da Antonio Ennio Di Giorgi che si potrebbe dire rappresentavo il mondo cattolico
E il senatore comunista e padre della Costituzione italiana Umberto Terracini
Auguri ci sono arrivati fra gli altri da Giorgio la Pira Sindaco differenze e dal sociologo Danilo dolce
Da allora come si potrebbe dire in inglese quindi avrai
Ciò cioè
Ormai
Ci siamo
Nel Consiglio che si seguirà Assemblea anche per dare più rappresentanza al nord Italia Margherita Boniver milanese fu eletta prima Presidente della sezione italiana
C'è qualcosa di globale nel senso buono della parola nell'appello per l'amnistia lanciato da Peter benessere
I prigionieri di coscienza o detenuti per motivi d'opinione come avevamo tradotto il concetto innovativo per evitare l'eventuale confusione tra il termine obiettori di coscienza
Provenivano da tanti Paesi tanti regimi diversi
Il lavoro dei gruppi d'adozione menzionato ad Antonio confermavano questo aspetto ogni Gruppo adottava ciò e cercava di liberare
Tre prigionieri
Il primo vittima di un regime di destra
Il secondo che un regime di sinistra è un terzo da un Paese democratico ma comunque carente nell'ambito
Dei diritti umani
Un esempio di quest'ultima categoria in Italia erano i giovani Testimoni di Geova pacifisti imprigionati per due anni per aver rifiutato di rispondere alla chiamata alle armi
E poi venivano una volta usciti dalla galera
Gli richiamavano di nuovo e leale stavano e-mail li mettevano di nuovo in prigione
Il riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza era una delle
Nostre prime battaglie condiviso dai radicali
Liliana qui seguita potrebbe raccontarci dagli stretti legami che si creavano tra i gruppi ed i prigionieri e le loro famiglie
Durante il periodo spesso lungo dell'adozione infatti sia
Spesso raccontata una cosa
Cosa menzionare cosa tralasciare fra tanti ricordi c'erano la conferenza il le conferenza stampa spesso affollate nei piccoli ambienti della sede di via Della Penna
Mi ricordo quella sul primo rapporto di Amnesty sull'Unione Sovietica
L'autore venuto dal Segretariato è rimasto trasse colato quando ci fu un'accesa discussione fra un giornalista polacco ed il signor Bini che avevo contributo al rapporto di Amnesty sul Brasile
Che non voleva credere che c'erano casi di auto mutilazione nelle carceri sovietico
Sovietiche
Umberto Terracini senatore comunista tronco la discussione dichiarando con la massima calma tutti sanno che l'Unione Sovietica non sono rispettati i diritti dell'uomo
E poi questo è un ricordo un po'meno siamo un po'divertente
Nei primi tempi
Quando c'erano i nostri dibattiti sul mandato di annessi non è tutti piaceva il simbolo nostro della candela circondata da filo spinato
Dicevano che o somigliava la fiamma del mix o
Ad un candelotto dinamite
Oppure che faceva
Chiesa
Il Segretariato per fortuna non fece difficoltà e così per un periodo il simbolo di Amnesty in Italia fu una cartina spezzata
Un ultimo ricordo finalmente dopo tanti anni sta per essere introdotto nel codice penale italiano il reato della torta il reato di tortura
Nel settantatré dire novecentosettantatré abbiamo messo su al centro di piazza Navona un grande manifesto che rappresentava un uomo a volte avvolto da fila filo spinato
Accompagnato da un cartellone per raccogliere le firme
Ed è la prima campagna lanciato l'anno prima da Amnesty International contro la tortura
Fra le prime persone che firmare no quel giorno c'era anche il giornalista Indro Montanelli
Lei li ha
Qualunque
No
Allora
Io non ho però che ammessi è una cosa bellissima perché mi ha fatto molto piacere di farne parte per tanti anni e ora sono un po'più intenzione perché sono anziani
E quindi
Più difficile che possa partecipare
E
Siccome
Per
Per iscriversi a darmi resti uno dei avere un senso di ottimismo deve che ha
Pensare che può fare qualche cosa
Per impedire almeno alcuni di questi ingiustizie che succedono nel mondo
E allora vorrei leggere questa frase che non è mia ma che condivido
Dice l'essenza dell'ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente
Ma è una forza vitale
La forza di superare quando gli altri si rassegnano
La forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca la forza di sopportare gli insuccessi
La forza che non lascia mai il futuro agli avversari il futuro lo rivendica asse
Ecco io credo che questa può essere l'anima di Amnesty di quelli che partecipano a questa associazione
C'è un un piccolo riconoscimento per degli atti e Libia
Allora prima prima di chiudere vorrei intanto salutare le le
Tante care persone che sono hanno preceduto l'associazione in questi anni oltre Maurizio Ferilli ci sono Carla Contardi Paolo copiati Cristina Weiss
C'è un'opera ancora maggiore di vicepresidenti non faccio l'elenco perché me ne perdere qualcuno
Compreso quello che mi rilevanti davanti
Ma uno lo voglio ricordare perché adesso è uno uno stimato affermato collega Marco Del Ponte d'acciaio
Poi
Poi voglio ringraziare pagato il Cristoforo ama anziché al Rettore della Basilica di Santa Maria in Aracoeli perché insomma dato la possibilità di fare il flash moto oggi pomeriggio alle diciotto e qualcosa intitolato reato di tortura subito
Poi devo ringraziare le persone che hanno aiutato nella traduzione di tra raccolta Hammamet cioè Olga Fernando dall'Associazione Nazionale interpreti di conferenza Stalin bustine e il nostro Ammar Carratta che era alle spalle ma reggeva i giochi di tutto
Prima di chiudere
Vorrei segnalare che tra i vicepresidenti cioè neanche uno che invece è stato a lungo Presidente non della sezione italiana del movimento internazionale cioè Pietrantonio male
Ascolteremo l'intervento
Pietro ti porta i saluti Andrea Savoldelli a proposito
Tu sai a cosa mi sto riferendo assoluto
Allora
Prima di di chiudere
Vi lasciamo con un messaggio di auguri di un nostro caro e prezioso amico che è Moni Ovadia
E poi non riprenderemo la parola e anzi questo tavolo poi passa alla presidenza della trentesima assemblea Renata dello generi grazie a tutte e a tutti per questa bella mattinata
Ai carissimi carissimi amici di Amnesty International
è un onore nei
Potere partecipare
Allora alla celebrazione del quarantesimo anno di esistenza in Italia la vostra migliorabile
Associazione
Io ho un'unica grande
Molto forte con l stentano a uscire
Quando li ha presi l'esistenza conoscenza altresì conoscenza dell'esistenza
Fu un momento come niente
Russo commesse
Avendo respirato
Prendi una cattiveria improvvisamente dandosi fosse fatta fresca
Geri intensità e di una
Dico una capacità tonificare l'ambiente non solo il perché perché io sono nato nell'immediato dopoguerra
Io sono un figlio dell'ACI
E perché era stato possibile
La Shoah per molti motivi
Ma sicuramente se ci fosse stato Amnesty International allora sarebbe stato diverso
Non posso dire che le popolazioni sarebbe stato diverso ma sarebbe stato radicalmente diverso se un'associazione come Amnesty International fosse intervenuta come fa immediatamente in difesa della libertà benissimo
Della libertà politica
Sì così intenda come fa abbattersi controlli trovi giovamento di coloro nel quinto a noi piace novantotto
A sarebbe stato diverso
E allora
Da quanto ascoltato quel nome Amnesty International
E se
Quell'attività
Io che venivo da quell'incubo anche se solo virtuale perché sono nato nel mille novecentoquarantasei io cominciare a pensare a questo punto in una maniera diversa
C'è anche su internet
Non saremo mai riusciamo
Ed è così
è diventata così autorevole
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Così importante
Ogni volta che sento giudizi termini forti espressi contro le ingiustizie e prevaricazioni le sopraffazioni fatta da Amnesty International
Mi si allarga il cuore
Se ce l'hanno spinta a ragionare se ne occupa questo cambierà le cose o attinga ai processi di cambiamento
Allora
Quintali siete giovanissimi avete sono quarant'anni
Che sono quaranta
Io mi auguro quattrocento e quattro mila
Ma dei dipendenti
C'è qualcos'altro che gli altri
Che da un certo momento in avanti noi festeggeremo i compleanni Amnesty International
Ricordato
Ciò che ha fatto
Perché Amnesty International sarà riuscita a fare una cosa grandioso insieme ad altri a tanti altri
Che un giorno all'unanimità ma in un mondo in cui ci sia più bisogno di Amnesty International
Perché sarà il mondo
L'economia di giustizia mondo di uguaglianza mondo in cui la dignità di ogni essere vivente avrà il suo pieno ristretto
E allora noi faremo grandi feste per Amnesty International
Ed è eviteremo
Ecco viviamo in questo mondo meraviglioso perché c'è stato anche al nostro interno
Con l'impegno di tutti