Intervista a Marco Tarquinio sul suo editoriale dedicato agli uomini gettati nel Mediterraneo per motivi religiosi

Sì
Parliamo di immigrazione parliamo delle tragedie che si verificano puntualmente e giornalmente purtroppo nelle Mediterraneo e ne parliamo con il direttore di Avvenire Marco Tarquinio a cui diamo il benvenuto benvenuto direttore
Ben trovati la sua
Lei oggi ha pubblicato o un lungo editoriale i nostri ascoltatori e l'hanno potuto o seguire nella lettura di massimo board linee allora io le chiedo subito l'idea di fondo se non ma se non erro l'idea di fondo che tra poveri non ci si fa la guerra
Sì anche
Qualcuno mi dirà colleghi come dico io con il patto dettagliate sul serie gli occhi chiusi e la realtà le guerre tra poveri sono hanno anche segnato la storia della nostra umanità lo so anch'io
Allocare la seconda pagina alla seconda pagina però credo che sia l'uno e l'altra cosa sì dall'una e l'altra cosa purtroppo
Basso soprattutto una cosa che nelle né indicatore di questi anni da cronista lo posso testimoniare
Delle traversate spesso tragiche
Sempre avventurose Dese braccio di mare tra il nord Africa d'Europa
Abbiamo assistito a provvisoria ricadute ordinarie da parte dei dei migranti fra di loro da parte dei soccorritori da parte del centro di Lampedusa avrei dovuto ricordare tutte queste cose stamattina
Proprio perché
Erano povertà diverte diversa gradazione crede che hanno fatto
Muro al male più grande e questo è accaduto anche ieri quello che io ho cercato di sottolineare con due stamattina era proprio l'idea
Che
L'altra metà della notizia sono quelle persone che erano si sono strette l'una all'altra all'intrecciato le mani e le braccia per impedire che altri di rimanendo soli venissero buttati in mare
Questo mi pare molto importante il mio auspicio che ci fosse almeno un islamico quelli che hanno fatto muro per impedire che altri
Tagliando totalmente
Compito sul mare ancora adesso
Senta nel suo editoriale lei poi lui parla a ci sono due frasi che mi hanno colpito della Libia distrutta dalle bombe occidentali oltre che naturalmente dalle lotte tribali e e di avviare una seria politica di ingerenza umanitaria
Sì
Cultura purtroppo la realtà è uno di quei giornalisti che porta con una ferita ancora
L'opera di disinformazione anche
Mi spinse gran parte dal stampano complessiva primissima fase dopo
Dopo neanche pre-tasse io volevo corretto dicevano i colleghi la linea in maniera molto seria di interpretare i fatti di Libia promettere una caduta regime di Gheddafi che non era certamente un regime da difendere non intendo certo difenderlo qui oggi però
Non si può mentire e non si può mistificare
Lo direbbe non raccontare fosse comuni entrati in realtà non c'erano attraverso operazioni picchi informatica sistematica
Una cosa che non è mai stata denunciata brocardo dalla stampa
Internazionale credo se ancora oggi poi subiamo le conseguenze perché la caduta di quel
Di quel Governo con quale bene o male proprio perché accordi anche per regolare
La drammatica vicenda del dell'immigrazione tra le due sponde del del del mare mediterraneo
Quella del Governo sia superato una condizione di stabilita e di guerra
Chi segue i processi migratori conosce bene sapere quanti uomini e donne stanno morendo sulle vie del deserto
Del starà
Le vie che dal il dalle Regioni su subsahariani generale porteremo sulle verso
Le coste nordafricane
Abbiamo raccontato a più riprese dall'acqua abbia chiamato Lampedusa nel deserto allagate
Abbiamo insomma sono pagine impressionanti
Anche queste figlio di quella destabilizzazione e su quella destabilizzazione se del caso ancora ancora più forte il commercio dei trafficanti di esseri umani che lucrano sulla pelle di coloro che vogliono approdare a una vita nuova terra
Vuole diverso tra
è lì che intraprende questo viaggio punto verso il corso d'Europa deve prima di tutto l'Italia perché c'è una prima linea sesta il terreno il cuore parlare l'altro l'incerto ma di traverso che vieta la procedura è un concetto
Anche il mondo radicale no con molta intensità proposto in alcune situazioni
La material della vicenda dell'umanità del mondo
Credo che in certe condizioni
è un concetto lo ricordo caro anche a Papa Giovanni Paolo secondo che lo so proprio riprese
La vicenda dei Balcani perché la gara Marco Pannella la primissima parte quando tra quattro e Serbia notifica consumando retrocedere di molti lo ricordano che hanno visto dall'altra prolifico e sempre di nell'Europa
E e il
Nella vicenda attuale io credo che ci sia un un
Debito enorme che stiamo
Accumulando un credo che vadano verso i nuovi poveri poveri del mondo
Perché lo siamo ancora in grado di articolare un minimo di risposta di fronte al mare che non vogliamo vedere in Africa in Africa laddove e si continua a perpetuare crimini contro l'umanità contro intere popolazioni
E le organizzazioni internazionali e gli Stati che ne sono il motore non riescono a mettere un movimento umanitario serio addirittura affermare i violenti persecutori
E per costruire delle condizioni e sviluppo
Migratori umane direttore lei sa bene la scarsità di mezzi è la base con cui operiamo secondo lei dove bisognerebbe iniziare in quale Paese perché lei ha citato delle aree che sono vastissime
Beh il mette due Paesi
In Africa sa di tutto cioè non parlo neanche della leader in questo momento perché mi rendo conto della situazione quale forse potevamo averlo fatto negli anni scorsi forse si avverte una processione differente tutte le vicende successive perfettamente il Sudan
Sul Sudan e in Kenya Bellini è stata al centro
Visconti dove c'è uno dei campi più grandi campo proprio più grande del mondo credo che lì intervento un intervento lacune che già in corso ma un comunque cuore un motore europeo serio
Sarebbe più che necessario in Asia inutile che lo dica saggio che ricordo il numero dei profughi anche sullo siriani strali Paro Giordania
Di Capoprati condizioni con Paesi come la Giordania Libano che sono stati Governi comunque democratici in buoni rapporti col mondo cosiddetto delle libertà
Per poter o operare con maggiore efficacia e si sono più di due milioni di profughi Giordania e quasi due milioni e Libano presso i sumeri
Insomma farà Capra la pelle che forse dovrebbero far vergognare quelli che parlano di inversione rispetto all'Italia allo scorso sono arrivati centosettanta mila via mare sessanta mila sono rimasti uno ogni mille italiani forse parlare di invasione un po'eccessivo ecco sì
Tre lenti si va alle mie domande sul ruolo aperti
Lei nel suo ruolo editoriale parla di trafficanti e politici cinesi cosa diciamo ai politici
A
Spero devono smettere di altri siti non si può mai speculare sulla pelle dei poveri mai né neri con le politiche che non si fanno né con le parole che ci dicono a vanvera
A me ha sempre colpito il fatto perché qualche politico come
Io io non ce lo compra nessun politico in particolare nominati
Parlava solo alcuni politici nostrani che sarebbero capaci riprendere l'immagine e mi viene alla mente ogni volta che sento parlare di prendere a martellate sulle dita
Incredibilmente secretati sulla barca italiana persone come i trentadue sono stati riscontrati che abbiamo visto di costare sull'altra riva del Mediterraneo presenze antico
Tanto per dirne una perché avevo sentito dire delle cose incredibili come ho sentito dire l'ho citato negletta Martina la storia dei ragazzotti che vengono in vacatio Europa ma chi chi si avventura comunque le barche fatiscenti emana qui tagliagole
Che i ladri assassini di trafficanti di appare un viaggio di piacere verso l'Europa è chiaro che c'è una molla diverso tra loro
Che muove le persone che perdono queste vie d'acqua così drammatiche ecco io credo che i politici dovrebbero ieri riprendere un po'il senso delle
Delle propulsore questo fenomeno va gestito con molta franchezza
In questo momento lo faccio notare perché è una piaga aperta la gran parte del peso comunque degli arrivi lo stanno sopportando anche qui riparliamo e solidarietà poveri le regioni del sud
In Italia eppure sento dire da alcune regioni del nord e neanche uno qui
Quindi questa è un'altra forma di mistificazione della della realtà
Perché ripeto la gran parte del testo viene portato da altre parti del Paese
Credo che ci sia bisogno uno sguardo diverso di però è diverso perché così è citiamo fra l'altro di fantasmi di una contrapposizione
Ed un odio che servono il Progetto di divisione e di odio di signori come quei del califfato dello Stato islamico loro vogliono questo che noi chiediamo la loro logica e ci allineiamo completamente aride ad un mondo che può essere fatto solo per cui altrimenti i fanghi di persone che non possono vivere insieme se non sono omogenee uguali in tutto e per tutto nella fede nella lingua no nel pensava un'altra o modo stiamo cercando di costi anche in Europa che un grande laboratorio integrazione differente
Se non siamo capaci di capire che anche l'immigrazione è una sfida dentro questa grande sfida di civiltà l'abbiamo capita precipitiamo nella logica della guerra sia alla fine della guerra che vogliono altri
Direttore almeno rimane che ringraziarla ringraziamo Marco Tarquinio che ricordiamo ai nostri ascoltatori al direttore di Avvenire graduale croce un programma Robur prima perché proprio proprio
Grazie