30 GIU 2003

Intervento di Gianfranco Dell'Alba sulla richiesta di revoca dell'immunità parlamentare di Daniel Marc Cohn-Bendit

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 3 min 49 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Gianfranco Dell'Alba sulla richiesta di revoca dell'immunità parlamentare di Daniel Marc Cohn-Bendit", registrato a Parlamento Europeo lunedì 30 giugno 2003 alle 00:00.

Sono intervenuti: Gianfranco Dell'Alba (parlamentare europeo, Lista Bonino).

Tra gli argomenti discussi: Cannabis, Cohn Bendit, Disobbedienza Civile, Droga, Dupuis, Immunita', Lista Bonino, Magistratura, Parlamento Europeo, Radicali Italiani, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 3 minuti.

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  • Gianfranco Dell'Alba

    parlamentare europeo (LISTA BONINO)

    Signor Presidente, prendo la parola su questa relazione perché finalmente il Parlamento abborda la questione delle immunità anche guardando alla natura specifica della richiesta posta dalle autorità nazionali. Nel caso del collega Cohn-Bendit noi abbiamo valutato di non revocare l'immunità per un motivo molto specifico, anche se, al limite, per il collega Cohn-Bendit, il fatto che questo processo fosse andato avanti avrebbe potuto forse essere interessante. Per il nostro Parlamento, viceversa, il fatto che questo caso sia stato sollevato molti anni dopo i fatti e che si possa obiettivamente dare ad intendere o far credere che dietro questo tardivo riconoscimento, da parte delle autorità tedesche, di una eventuale colpevolezza di Cohn-Bendit vi possa essere il sospetto di fumus persecutionis, ha giustificato questa presa di posizione della nostra commissione, che io e i miei colleghi Radicali condividiamo. Lo dico in prospettiva, Presidente, anche di altri casi perché, se è vero che in alcuni paesi abbiamo ristretto il margine di immunità, limitandolo rigorosamente all'ambito delle attività politiche di ciascun deputato, è anche vero che il margine delle attività politiche non può limitarsi unicamente a quanto espresso in Aula, almeno per quanto riguarda quei sistemi politici e giuridici che contemplano un'immunità ampia per il parlamentare. Fino a che non avremo lo Statuto unico del parlamentare europeo, fino a che la linea del collega Rothley non sarà una legge della nostra Unione, io mi auguro, da questo punto di vista, che proprio l'esame di questi nostri testi possa indurre la Conferenza intergovernativa ad accogliere l'idea che lo Statuto dei parlamentari debba avere risalto nella prossima Costituzione europea, con un riferimento specifico per cui si debba giungere ad una immunità specifica, a delle prerogative specifiche dello Statuto dei parlamentari europei. E' indubbio che le fattispecie che racchiudono la giustificazione della natura politica dell'atto possono ricadere ora nel caso di specie, ora in altri casi. Ad esempio, come sapete, prossimamente sarete investiti del caso del collega Dupuis che ha distribuito dosi di hashish per denunciare la legislazione italiana in materia di stupefacenti e quindi si aprirà un caso. In conclusione, Presidente, condivido l'impostazione del collega Mac Cormick e penso che il Parlamento in questo modo farà giurisprudenza anche per i casi successivi.
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