19 DIC 2002

Intervento di Benedetto Della Vedova sui servizi di interesse generale in Europa

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 4 min 6 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Benedetto Della Vedova sui servizi di interesse generale in Europa", registrato a Parlamento Europeo giovedì 19 dicembre 2002 alle 00:00.

Sono intervenuti: Benedetto Della Vedova (parlamentare europeo, Lista Bonino).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Appalti, Commissione Ue, Concorrenza, Edf, Energia, Europa, Impresa, Mercato, Monopolio, Parlamento Europeo, Poste, Rai, Servizi Pubblici, Stato, Telefonia, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 4 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Benedetto Della Vedova

    parlamentare europeo (LISTA BONINO)

    Signor Presidente, signora Commissario, sui servizi di interesse generale la Commissione cerca di contemperare due esigenze per alcuni versi opposte: quella di assicurare la fornitura di determinati servizi che si ritiene il mercato non possa garantire con criteri di efficienza e di costi accessibili, e quella di evitare che taluni servizi divengano una fonte di distorsione del mercato e della concorrenza. Io credo che la preoccupazione della Commissione continui a ricadere troppo sul primo punto e troppo poco sul secondo punto, quello della distorsione della concorrenza. Questo non stupisce perché i governi, e quindi il Consiglio, spingono in questa direzione per un evidente conflitto di interessi. Vi sono settori cruciali come quello delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'acqua, dei trasporti, della televisione e dei media in cui i governi sono al contempo arbitri e giocatori, vivono un pesante conflitto di interessi, non sono regolatori e legislatori, sono essi stessi imprenditori con imprese importanti, multinazionali, che vengono utilizzate anche per finalità di potere e di potere politico. Oggi, in molti paesi europei questo conflitto di interessi non è risolto. Infatti, in questi settori si crea una terra di nessuno dove, più che il bene dei consumatori europei e l'interesse generale, si persegue l'interesse particolare delle aziende e dei potentati economici e politici ad esse collegati. Sono numerosissimi in Europa i casi di attribuzione di spazi impropri di mercato a queste aziende: pensiamo a Deutsche Post, che usa la sua rendita monopolistica nel settore postale per colpire la concorrenza anche attraverso acquisizioni, com'è successo nel caso di DHL International, acquistata da Deutsche Post che, sfruttando la rendita monopolista, ha fatto fuori un concorrente; per non parlare di EDF : la Francia ha accettato di prevedere l'apertura del settore energetico nel proprio paese, essendosi assicurata che l'EDF , azienda statale al cento per cento, non quotata in Borsa, che può fare prestiti garantiti dallo Stato, acquistasse aziende all'estero, in Italia e altrove - che, insomma, facesse shopping - confermando una posizione dominante nel mercato europeo; o, nel caso italiano, un'azienda televisiva importante come la RAI , finanziata con ingenti somme derivanti dalle tasche dei contribuenti, che fa concorrenza, in tutto e per tutto come un canale commerciale, alle altre televisioni. Questa è la realtà dei servizi pubblici che finiscono per creare aziende di Stato che distorcono la concorrenza. Quando gli Stati si saranno liberati di tutte le aziende, forse sarà più semplice pensare a uno Stato regolatore, uno Stato che affida in convenzione o in appalto i servizi che ritiene che il mercato da solo non riesca a soddisfare. Vorrei fare un'ultima considerazione, signor Presidente, signora Commissario: c'è un servizio, quello della telefonia mobile, che la Commissione non considera tra i servizi di interesse generale. Io ritengo che sia un grande errore e che, oggi, il servizio di telefonia mobile sia a tutti gli effetti un servizio di interesse generale. Si tratta infatti di uno dei servizi meglio forniti in tutta Europa, a condizioni eccellenti di efficienza e a condizioni ottimali di costo, ed è un servizio di interesse generale che il mercato fornisce in un regime di concorrenza.
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