17 LUG 1997

Intervento di Olivier Dupuis sulla situazione in Algeria

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 3 min 8 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Olivier Dupuis sulla situazione in Algeria", registrato a Parlamento Europeo giovedì 17 luglio 1997 alle 00:00.

Sono intervenuti: Olivier Dupuis (parlamentare europeo, Lp).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Algeria, Cohn Bendit, Ecu, Elezioni, Investimenti, Mediterraneo, Parlamento Europeo, Riforme, Stragi, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 3 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Olivier Dupuis

    parlamentare europeo (LP)

    (FR) Signora Presidente, signor Presidente del Consiglio, signor Commissario, sono stupefatto dagli interventi ascoltati questa mattina. Si parla di dialogo. L'amnico Cohn-Bendit ci ha ricordato ancora una volta le virtù del dialogo, quando in Algeria da tre anni le occasioni di dialogo si sono moltplicate, quando la popolazione algerina ha potuto partecipare in maniera diretta all'elezione dei suoi candidati, all'elezione del presidente della Repubblica. Ma dialogo tra chi? Tra coloro che, come l'ha ricordato la parlamentare comunista, hanno dimostrato ancora una volta nei giomi scorsi di avere la possibilità di fermare il massacro. È completa- mente assurdo. Per quanto riguarda l'ingerenza nelle questioni inteme algerine. perche oggi le autorità algerine la rifiutano? Rifiutano l'ingerenza perché si propone loro di mettere sullo stesso piano il governo algerino ed i terroristi. L'Unione ha il compito di sostenere il governo algerino, e solo a questa condizione potremo investire nelle riforme economiche e politiche, investire affinché il sistema giudiziario possa finalmente funzionare, investire affìnchè si proceda alle privatizzazioni su vasta scala per offrire nuove prospettive ai cittadini di quel paese e non abbandonarli alla disoccupazione e alla disperazione, come awiene oggi. Ebbene, ci viene detto di realizzare tutto ciò nel quadro della conferenza di Barcellona. ll che equivale praticamente a dire che l'Algeria è un problema come gli altri. E mentre l'Algeria dovrebbe costituire una priorità assoluta della politica con quella regione del Mediterraneo, noi la releghiamo nella normalità di una conferenza che comunque, come sappiamo, non porta a grandi risultati. Dobbiamo investire miliardi di ecu, dobbiamo dimostrare la volontà di cambiare le cose. In tali condizioni, il presidente Zeroual e le autorità algerine saranno disposte ad accettare questa forma di ingerenza, perché l'ingerenza si basa sul dialogo... (Interruzione dell 'onorevole Cohn-Bandit) su un dialogo autentico, sull'amicizia. Ed è in tali condizioni che potremo cambiare le cose. Se si trattasse solo di dare lezioni e fungere da intermediari tra le parti, il governo algerino owiamente non lo accetterebbe. Bisogna schierarsi. Dobbiamo difendere chi, come il presidente Zeroual, ha scelto di creare istituzioni democratiche in Algeria. Costoro continuano nei loro sforzi, bisogna dar loro un sostegno, essere al loro fianco; potremo in tal modo contribuire alla riforma del sistema giudiziario e carcerario, potremo contribuire alla sconfitta di tutte quelle forze che oggi lavorano nell'ombra e ostacolano il processso di demoocratizzazione in Algeria.
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