18 GEN 2001

Intervento di Olivier Dupuis sui rapporti tra l'Unione europea e la Georgia

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 2 min 26 sec
A cura di Andrea Maori
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La situazione nel Caucaso.

Registrazione video di "Intervento di Olivier Dupuis sui rapporti tra l'Unione europea e la Georgia", registrato a Parlamento Europeo giovedì 18 gennaio 2001 alle 00:00.

Sono intervenuti: Olivier Dupuis (parlamentare europeo, Lista Bonino).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Abkhazia, Caucaso, Cecenia, Commissione Ue, Geopolitica, Georgia, Nielson, Ossezia, Parlamento Europeo, Putin, Russia, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 2 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Olivier Dupuis

    parlamentare europeo (LISTA BONINO)

    (FR) Signor Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, abbiamo dovuto attendere a lungo prima che questa risoluzione venisse inserita nell'ordine del giorno. Ovviamente la Georgia è molto lontana, ma anche i Balcani, alcuni anni fa, sembravano molto lontani. Abbiamo visto come e con quali conseguenze ci siamo poi resi conto che invece erano molto vicini. Sotto vari punti di vista ritengo che la Georgia e tutta la regione del Caucaso sono già i Balcani di ieri, cioè i Balcani degli anni '90. La Cecenia, il Karabagh, l'Abcasia, l'Ossezia meridionale e la Georgia intera stanno vivendo situazioni tragiche. Attualmente la Georgia è letteralmente soffocata dal suo grande vicino; è un paese esposto ai ricatti dei fornitori di petrolio, gas ed elettricità, nonché al ricatto dei visti sulla base dell'incredibile discriminazione tra i cittadini dell'Ossezia meridionale e dell'Abcasia, da un lato, e gli altri cittadini georgiani, dall'altro. Tale situazione è opera di Mosca, ovvero della nuova politica imperiale avviata dal Presidente Putin. La Georgia sta affondando, la miseria dilaga ovunque e l'Unione europea - mi si passi l'espressione - se ne infischia. L'UE non si cura della Georgia e di questa nuovo dramma alle porte dell'Europa. Malgrado questa ipotesi sia possibile, nessuna soluzione è prevista per far sì che un'Unione europea, che avrà 450 milioni di cittadini, ne abbia 455. Non proponiamo l'unica soluzione che potrebbe stabilizzare l'intera regione e porre un freno alla dominazione della Russia in questa regione; mi riferisco all'unica proposta seria, ovvero una proposta di adesione all'UE in piena regola per la Georgia. Basterebbe rendersi conto che è urgente che l'Unione europea faccia sentire la sua presenza in Cecenia; quest'invito è rivolto in particolare al Commissario Poul Nielson.
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