Intervista a Giorgio Napolitano nel 70° anniversario della Liberazione

Non mi
Signor presidente con la caduta del fascismo sembrò che in Italia si venissero ad incrociare fenomeni diversi
Intanto mi sembrerebbe una sorta di allontanamento dalla cultura dei padri
Quanto rimase secondo lei della cultura antifascista tradizionale
In quello spirito che anima noi giovani in quella temperie dei primi anni quaranta io ricordo
Delle sue questi buoni anzi gli altri suoi coetanei
Che facevano riferimento alla rivista primato che facevano riferimento alle organizzazioni universitarie
Che già enti devono osservare realmente conoscere rispetto al fascismo erano delle occasioni di incontro e di approfondimento di materia culturali
E politiche che sarebbero sfociate nella nuova cultura antifascista
Viceversa ci sono i personaggi estremamente importanti della cultura antifascista tradizionale cito un colloquio ma si potrebbero citare degli appartenenti a giustizia libertà
Che rivendicano per così dire
La cultura della Resistenza compie la continuazione di una cultura antifascista militante anche negli anni del fascismo
Ora Pariani viceversa che sia pure dando ovviamente l'argomento questi padri dell'antifascismo italiano
Ci fu uno scarto generazionale vale a dire che
La Resistenza quelli Girotti BasicNet quarantatré
Innesco un meccanismo dei figli
Diversamente dai padri potremmo citare Franco Del Piero Calamandrei potremmo citare
Varie storie personali diverse lei stesso nelle sue pagine autobiografiche
Ha segnato una distanza tra la cultura di suo padre
E in altri e altri lo fecero ricordo delle dichiarazioni di Alfredo Reichlin lì ricordo lo stesso Giolitti che relativamente alla cultura della sua famiglia serio un punto se non di rottura di distanza
Io credo che ci fu una saldatura
Generazionale dal punto di vista anche nella partecipazione attiva alla fase conclusiva della lotta contro il fascismo fino alla liberazione fino alla liberazione un esempio è
Anche interessante citare il perché
Si tratta di
Persona Tibet in contatto diretto
Con alcuni dei giovani non Pallone adesso dei dirigenti politici di primo piano perché anche Giorgio Amendola
Era nello stesso tempo di sicuro legato alla cultura del padre alla cultura
Politica del padre e distante abbia fatto il grande salto dal liberalismo al comunismo
Più rottura di così si può dire ma invece
Finì per trasferire una componente liberale anche
Nella
Visione
Politica e culturale propria del Partito Comunista e delle nuove generazioni gli aderenti al Partito Comunista italiano
Quindi c'è una saldatura perché poi si incontra voglio dire in Giolitti che inizia la sua attività politica vera e propria
Col Partito Comunista col gruppo romano del Partito Comunista li conosce appunto Giorgio Amendola
Poi ci sono i suoi coetanei e che quasi coetanei
Nel senso dell'appartenenza alla stessa alla stessa classe allo stesso anno di nascita come Paolo Bufalini è in grado ben due del mille novecento nati ambedue nel mille novecentoquindici
ENI
E questi portano moltissimo l'elenco
Del canale che è stato
Avverto il percorso che salto coltivato non utili loro un canale
Che in qualche modo fu aperto dal regime normale difficile dire con quanta consapevoli sono ovvero
Un quarto calcolo di convenienza oppure quanto contano anche
Caratteristiche personali di alcuni che teso a distinguersi
Distinguersi anche proprio nel senso di presiedere ad un'aria di apertura e tolleranza culturale è il nome principale senza dubbio Bottai che poi naturalmente
Le sue responsabilità politiche generali
Cioè non poteva cancellarle storicamente non possono cancellarsi
Ma
Primato rivale veramente un esempio ma un esempio di che cosa anche di un modo o luoghi arrivare
Alla alla politica di arrivare alla visione generale del mondo e che un
Ed è un filone che ha molto a che vedere un accesso che ha molto a che vedere con la
Con la letteratura nella cultura in generale se si pensa a Mario Alicata che viene
L'allievo prediletto di Natalino Sapegno alla cattedra
Solida la letteratura italiana all'Università di Roma se si pensa ai agendo in prigione e già giovanissimo
Diventa un grande germanista ritirati iscritti sui raccolti poi nel mille novecentocinquanta con titoli il sangue d'Europa
Sono buona sofisticazione dal punto di vista dell'analisi dei testi tedesche anch'essi tedeschi dell'epoca
Quindi
Kuffour erano fondamentali
Alcune articolazione dunque l'organizzazione cosiddetta degli universitari fascisti il teatro Bouffes
Il cinema e settimanali
Che diventano nelle palestre dei luoghi di incontro e anche
E anche i luoghi così di magari velleitaria malizia perché
Su sul settimanale il nove maggio del buffo Napoli prima che io vi iscriversi all'università io mi scrissi
Nell'autunno del mille novecentoquarantadue ma qualche tempo prima per esempio mi pare d'iniziativa di un comunista
Ci furono anche non era più studenti genera più anziano si chiamava Riccardo Longoni e fu il marito fuori dalla
Della deputata quella quindi venne deputata Luciana Viviani
Fu pubblicata come articolo un
Un un documento dell'Internazionale comunista di analisi non non mi ricordo di quale
Il problema problematica o vicenda internazionale quindi si arriva fino a questo e
E poi
Va be'tribù frena qualcosa il più composito naturalmente ma in questi luoghi e attraverso anche
Iniziative sicuramente private personali ceci così generose né ciechi più ministeri degli uffici garante di questa cerchia napoletano in cui
Su cui gravitano venti trenta
Giovani giovanissimi
Di alcuni anni soltanto più anziani di me in generale
Egli si discuteva di tutto ma si partiva molto dalla letteratura qualche volta dal cinema
Qualche volta dalla musica insomma
E quindi di lì si arrivava poi via via
Anche a fare altro io quindi in una stanzetta di una tensione in cui viveva uno di questi ragazzi tra l'altro
Grasso singolare un giovane poeta di origine armena etc sentirei viene
Brani del manifesto dei comunisti
Perché il manifesto dei comunisti era pubblicato in calce alla concezione materiali sia nella storia di Antonio Labriola libro pubblicato e disponibile ancora nei primi anni quaranta
Per iniziativa del binomio conosce la terza
Un libro che avevo più forse apro anche da qualche parte traccia nel documento che circolava liberamente e e poi anche negli esperimenti perché
Può interessare
Circa l'anche l'interlocutore fascista da parte di questi giorni tutti orientati in senso antifascista naturalmente si trattava di scegliere inventa una persona che poi non andasse a denunciarci
E questa persona fu scelta
Elena Ruggiero Romano
Romano perché il provvedimento
Sappiamo anche uno storico di prima grandezza
E lui venne lì a discutere sostenendo le posizioni antitetiche diciamo a quelle acque di questi giovani che cercano poi addirittura un sentiero che portasse al comunismo
Però ecco questa era la temperie eri c'era
La possibilità di formarsi
Di formarsi in modo molto diverso dai patti in poi io dico letteratura ma era letteratura di quel tempo
Credo che cosa si leggeva poi si se si va a vedere io ho incontrato tanti miei coetanei dopo la caduta del fascismo
E gli altri uomini residenza digitale dicevano gli stessi liberi allora che so io avevamo tutti né improvvisi e di che tradotte per Einaudi
Del da dal giovanissimo già eventuali intorno avevamo tutti se si vuole anche
La
Saggio sulla rivoluzioni Pisacane curato da ammiraglia incremento
Legge il ramo
Redigevamo poi di letteratura
Diciamo in più più nuovi eccedenza questi naturalmente il conversazione in Sicilia di Vittorini
La poesia era tutta poesia
Del Novecento da Ungari ti già un po'distante al Montale chiede il principale punto differimento voi e di passione poetica dicono i giovani allora proceda anche
Quasimodo si affacciava il più giovane Alfonso Gatto quindi era sì letteratura poesia e poi via via che altro eccetera ma con un'angolazione non poteva essere quella dei nostri padri naturalmente io
Mio padre leggeva
I francesi dell'ottocento i grandi romanzi francese dell'ottocento parte russi e così via noi leggevamo alto e
Poi va bene
Ci saranno state anche molte
Forzature
E
E volontà soggettiva nel
Dichiararsi accetto in cui si è di Montale che sembravano quasi diciamo pensate su misura
Alimentare Gero per alimentare di cose intanto per alimentare
Tutte queste fonti una fortissima curvatura avanti Dettori ca e quindi
Gli elementi Shima gli alimenti erano
Nicoletti elementi erano per noi il simbolo dell'essenzialità
Della sobrietà ci diciamo questo faceva parte di una certa formazione anche morale oltre che di gusto oltre che culturale insomma questo questo fu il percorso di molti
Riducendo lei richiamava già
Intorno
La sua ultima lettera al fratello abbastanza nota
Pinto che è un personaggio complesso come lei ha ricordato un grande filologo un grande giornalista buoni rapporti non può Irmi punte di quel
E niente oltre
Nel bibliotecario del Senato del Senato certo
E
Persona complessa agente di collegamento con gli inglesi nello stesso tempo collaboratore
Di un gruppo di intellettuali gli azionisti torinesi la casa editrice inabile organismo pavese eccetera eccetera
E poi va in un senso tempo in servizio per l'armistizio con la Francia cioè
Discipline c'è
Buono ciò e un giovanissimo sì
Questa quadrante questa figura dichiara pochi giorni prima di morire proprio quattro cinque giorni prima in questa lettera fratello
Che senza la guerra
Senza il precipitare di questi avvenimenti probabilmente lunghi sarebbe rimasto un letterato cultore di studi letterari
E molti suoi coetanei provvidenze non avrebbero fatto una scelta determinante converrà che
Cerotti schierandosi molto limitante nella Resistenza
Quanto fu esemplare secondo lei questo ragionamento in questa figura morti della sua generazione
Ma il mio
Ricordo
Fortemente però un altro passaggio che quella lettera e quindi parla nella corsa verso la politica
La corsa verso la politica
Citata il precedente
La generazione romantica in Germania che
E
Forse questo dilemma se non ci fosse stata la guerra
Ora
è porre teorico che
Si erano già scritti molto verso la politica il pacchetto lavorerà significa
Che ci si spiega e addirittura poi
Il
Il giovane Antonio Giolitti che non sei recante il percorso torinese quanto quello romano però lui passa passa nelle Stati a Kabul
Il
Nove settembre sale in montagna in loco settembre ora io capisco
No Guerra c'era già dal mille novecentoquaranta siamo già nel quarantasei però insomma
Questo
Lo cito perché in questo personaggio quale anche io sono stato molto vicino sempre nei più lontano da una passione
Politica che diventa impegno umano totale
E ripeto lui poi va in montagna insieme con nel grande sarebbe diventato il grande capo partigiano comunista Pompeo Colajanni il quale come
Comandante di un reparto gente della cavalleria
Aveva a disposizione sede autoblindo necessario in montagna con le auto ibride e le porta e le porta informazione partigiana questo
Colajanni ricorda Giolitti l'inizio degli anni recentissimamente pubblicati che quando lui giovanile attraversarla va Brianza di Cavour
Si trattava soggette all'inizio
Per il nord
Quindi per i figli solo stradali tanti
Ripeto
E un po'una forzatura intanto è una
Ovviamente
Una costruzione distonia ipotetica se non ci fosse stata la guerra ma penso che ne ha già più avanti il processo di maturazione quello che c'era stata
Era stata un po'l'accusa verso la politica e poi esclude durante la Resistenza tutti quelli che poi rientrano in partiti
Fino a quarantacinque eccome la grande leva
Senta Presidente niente dopo la dell'azione alcuni intellettuali ragionare o non sulla rivoluzione sulla rivoluzione mancata
Per esempio Umberto Saba nella sua Trieste
Trincerato dietro il suo invito dell'Oriente Cina acceleri liberali ufficialmente a ragionare dicendo che in Italia alla rivoluzione non era stata ormai impossibile nel forse non sarebbe mai stata
Perché la sua storia era fondata su un tratto eccidio
E il consumo parricidio le evoluzioni sono
Come dire l'espressione di una rivolta dei figli contro il padre mentre invece
L'Italia concorrono vedremo aveva avuto la sua condivide il principio della sua storia contratta eccidio
Analizzare intellettuale
Europee cosmopolita prestato dalla Germania gli Stati Uniti e poi al mondo qualora o lo so questa ipotesi
Sostanzialmente affermando che quasi tutte le storie nazionali o l'umanità intera
E
Fondata su gesti originariamente riconducibili al fratricide Hokkaido Gabriele etnico Crespo lui dice
Fa assolte partner per riprendere
Loro terreno
Si è discusso molto anche in Italia su questo vale a dire se l'interpretazione possibile ciò che avvenne ma nel
Nove settembre del quarantatré giorni nell'aprile quarantacinque
Forse è stato effettivamente un fratricide io o anche altro
Allora Claudio Pavone sul piano storiografico ci ha proposto
Diciamo tre percorsi che si incrociano quello di una guerra di rivelazione di una guerra di indipendenza di una guerra patriottica può fare nazionale popolare nazionale contro lo straniero
Una guerra effettivamente civile fra italiani Rizzo soprattutto nella fase salvo della Repubblica di Salò perché effettivamente si può definire fratricida
E una guerra di
Ispirazione sociale vale a dire intesa comune la possibilità di dare sfogo a una rivolta delle classi subalterna nei confronti degli assetti proprietari tradizionali
A me piacerebbe sapere come all'ora venne intesa questa triplice che riguarda in guerra
E secondo invece successivamente maturato non delle riflessioni diverse da quelle accatto
Naturalmente diciamo Anteli finanzino anzi decido io avuto a che vedere con la tesi della guerra civile
Poi illustrata è andato a buon però attenzione perché la cosa fondamentale
E che cavolo sempre attentissimo a non porre le due parti sullo stesso piano guerra civile ma
Tra due parti una delle quali aveva fondamentali ragioni storiche e ideali da far valere e che debbono essere sempre
Fatti valere nel giudizio sulla Resistenza e l'altra parte che era quella che ha arrivo addirittura all'asservimento totale dei nazisti celere
Quella della Repubblica di Salò
E
Io
Negli anni finto tono ancora una volta su di lui trovo straordinario in eguagliato il saggio su un venticinque luglio
Che si conclude
Con le parole
Dopo una finta rivoluzione quella fascista potrà salvare l'Italia su una vera rivoluzione naturalmente c'è da intendersi sul concetto sul termine rivoluzione
Questa idea di rivoluzione con tutte le indeterminatezza e dell'epoca ed è la parola era veramente di una parte dei combattenti adeguandosi dice tre componenti
Una di ispirazione sociale sociale Nicolucci sociale anche ideologica rivoluzionaria
E e quindi poi è un dato momento va
Parecchio dopo CEE una parte della opinione curiosità italiana eccetera che
Ballardin quello che io ho definito in un discorso a Villanova il mito più fuorviante di tutti cioè la resistenza tra la Giunta
La Resistenza che aveva che era in luce l'evoluzione e che fu tutta la vita in realtà
Anche
Partito più vicino ad una idea di rivoluzione ad una visione anche del proprio ruolo come luoghi un Partito rivoluzionario cioè il Partito Comunista Italiano aveva un limite il quale quando fa e su un grande rapporto lo so grande nell'azione di quattro ore
Al primo Congresso del PC dopo la liberazione
Ultimi giorni di dicembre del mille novecentoquarantacinque l'Aula Magna dell'Università di Roma parlo di Togliatti
A un altro provoca il programma che addirittura lui
E in uscita con le parole
Di
Giolitti e di fare in Italia quindi era in un'ottica del tutto diverso e poi ci spiegherà cosa molto complessa diciamo data da rendere semplice
Per cui la rivoluzione è un processo e un processo di avanzata graduale attraverso trasformazioni da congressi sul terreno democratico delle strutture economiche e sociali
Quindi insomma è un discorso
Discorso complicato c'erano semplificazione una semplificazione in quella conclusione del saggio il Clinton sul venticinque luglio va insomma che aveva che aveva un senso
Senta signor Presidente lei ha evocato la figura di tomba Formigoni bene
Ieri si sia questa
Eredità di fratricide io
Ha finito per seguire una sorta si è detto tante volte di guerra civile strisciante per molti anni in Italia ma fino anche alla
Alla degenerazione in una rissosità che non
Nemica nemmeno
Il l'epiteto storico di fratricide sollecitare tracce
Mi interessava riprendere un attimo la figura di Togliatti perché
Nel suo ritorno nel quarantaquattro giusto a Salerno indica Peri resistenti una sorta di unità d'azione in generale
Che
Unisca nell'intento antifascista tutti compresi i monarchici
Gli azionisti resistono fortemente sono fortemente critici rispetto a questa prospettiva
Eppure
E in realtà questa mi sembra una prospettiva
Di unità nazionale antifascista che anticipa tra l'altro linee di politica successiva
Farei un ulteriore osservazione
La
Alleanza con i monarchici non ha impedito di mantenere vivissima una tradizione culturale repubblicana che nell'antifascismo era assai diffusa
E che
Credo si possa affermare se la resistenza militare Fini nei giorni di aprile devono i primi di maggio
Del quarantacinque il ciclo della liberazione forse si può far finire il due giugno quarantasei con la Repubblica
E mi sembra di poter osservare che proprio nelle zone che ospitano la guerra di liberazione più militarmente intesa
Furono quelle Centro-Nord
D'Italia che ripeterò alla Repubblica il maggior contributo elettorale quindi mi sembra che quella linea
Un largamente pagante
Non c'è dubbio
Soltanto in Basilicata un paniere che dir si voglia
La Repubblica implica la maggioranza del due giugno del quarantasei a Napoli ci fu una schiacciante maggioranza monarchica quindi esattissimo
Quello
Che lei diceva
Però conviene sottolineare
Che
Era fortissima anche il gruppo la convinzione nei dirigenti comunisti che
Forse non si sarebbe vinta la battaglia della Repubblica se non si fosse prima l'ho trovato un compromesso per rinviare la questione istituzionale dopo la liberazione e di quel compromesso
Anche dal punto di vista della formula giuridico-costituzionale furono artefici anche forse molto diverse furono in modo particolare artifici circoli crociani fu
Con
Conosce a Sorrento
Che vinicola discusse ricevette quasi un mandato da quella parte per elaborare una formula che non fosse quella della dichiarazione rifiutata
Radicalmente dal re e allora usando esporre la sua tesi del
Delle dimissioni
A cui seguisse a quei servizi regime del della loro capienza andrò a illustrare questa tesi allo stesso Vittorio Emanuele terzo a Ravello che
Il racconto che poi mi fece Nicola singolare perché
Parlo per ore e il Renon altri mai bocca fino a quando poi non entro il il suo collaboratore
Un titolo che che aveva un loro insomma il suo principale consigliere il quale ha sconvolto in sintesi la proposta di Togliatti e si rivolse a tre ma essa accettate l'ABI conviene
E e ci fu diciamo
Un abbozzo di
Di accettazione da parte degli di Vittorio Emanuele non vorrei che ricorre Nicola che era luogo allora scrupolosità
Il guaio viabile pretese che la mattina dopo
Si è casse in condizioni di cui immaginare anche dal punto di vista logistico si recasse in vita
Ravello a casa sua Napoli
Il rappresentante dei pedaggi una formale
Accettazione della proposta del così si bloccò sì perché qui c'è un problema della forte cultura repubblicana
Come dire era un problema diventato appunto perché i più accesi o quelli che
Si credevano in più
Coerenti repubblicani proponevano l'abdicazione orienterà non si può fare un Governo di unità e invece
Quella soluzione che partiti ripetono che fu inventata non dai
Comunisti trovo accoglienza prima dei comunisti e poi anche degli altri partiti compresa la democrazia cristiana
Signor Presidente prima venga evocato un altro nome a me farebbe piacere riprenderlo
Perché la Resistenza nella storia italiana per motivi evidenti viene in qualche modo identificata con il centro nord
E dunque e come se fosse stato un patrimonio non solo ideale ma di esperienze soltanto delle popolazioni o comunque di quei gruppi
Dice Illy che vi parteciparono attivamente di cui territori del su quei territori
A me prende un pontili sottolineare che nella Resistenza anche in virtù dello sbandamento della quarta armata
Militano moltissimi meridionali
Ci fu una percentuale circa del dieci per cento in alcuni momenti anche superiore
Di persone che provenivano dal sud e che furono dei grandi animatori e dei grandi combattenti
Lei citava Pompeo Colajanni se non a caso aveva come nome di battaglia agricola Barbato riconducendo sì
Facitori gli animali facilissimi cinghiali avvocato Siciliano ufficiale questo ente comandante per tutto il Piemonte delle Brigate Garibaldi
Ed è l'artefice
Insieme con le squadre sabato che operavano nell'agenda della nuova evasione ICI a rivendicare
Allora io penso che sarebbe il caso di sottolineare c'è una sorta di coralità nazionale anche per gli uomini d'origine degli italiani che furono impegnati non fa bene giuridico concertato dal Presidente
Di insistere molto su una valorizzazione di tutte le componenti della Resistenza cioè la componente ovviamente
Decisiva delle formazioni partigiane ma un grandissimo contributo viene dalla componente militare e poi una componente popolare la solidarietà
Che circonda che circonda i partigiani che circonda quindi che lottano contro i nazisti insomma
Non c'è dubbio che tra quei militari compresi i militari che erano Cefalonia
Tutti quelli che finirono i campi di concentramento in Germania c'erano tantissimi cioè non tantissimo regionali poi
Le circostanze erano le più diverse
Io ricordo che
La personalità già più formale Taggia più avanzata di quella Cestia napoletana e di cui parlavo si chiamava Galdo Calderisi ruoli garante
Cultura di commuovo perché aveva sette otto anni più di miniera forse del diciassette come dire
Egli aveva risolva nuove Filosofia fuori la laurea in giurisprudenza per voi
Poteva essere esentato dal servizio militare se non che aprendo con individuato come sovversivo
Luogo vadano nella giustizia militare e lo so impacchettare una cifre dicono alla fauna al divo nave militare
In Albania e poi dopo l'otto settembre lui passo con i partigiani mercante incompatibili
Mi piace riprendere un'altra persona che è già stata ricordata Antonio Giolitti Antonio Giolitti come descrive anche nei suoi diari partigiani
Trascorrere un lungo periodo di tempo in un ospedale in Francia e in seguito all'incidente che gli aveva causato la frattura difficile immaginazione tra l'altro un più operazioni più migrazioni di di di una gamba del tavolo ma in particolare che non si riusciva a rimarginare
In questa lunga degenza ospedaliera noi sappiamo che Giolitti legge il mosto scrive alla famiglia
Ma poi fare una riflessione verso la fine della sua degenza siamo nei quarantacinque
Osservare i rapporti tra i francesi gli italiani che sono in qualche modo
Sbandati in Francia e vede che ci sono degli accenti
Come dire nel senso comune che riportano a un nazionalismo molto radicato e Giolitti dice ecco questo
Veramente una cosa che insieme al fascismo bisognerebbe abbattere
Questo nazionalismo esasperato così popolare così così calato nel senso comune noi dovremmo guardando ad una nuova Europa
Liberarci da questa cappa nazionalistica passano pochi mesi e lo stesso Bojon riprendendo diciamo gli argomenti del manifesto di Ventotene
Propone ripropone nei suoi studi l'idea degli Stati Uniti d'Europa
Ora io mi chiedo le chiedo all'ora quanto questa estremamente lungimirante prospettiva politica e civile
E la parte della cultura politica diffusa e come mai ancora oggi a me sembra di poter dire stenti ad affermarsi questa prospettiva al mio distinguerei perché
Una cosa quanto sia nonostante forti Orsi temeva che potessero essere forti le
Le radici le propaggini del nazionalismo che poi era stato ovviamente brodo di cultura del fascismo
Direi che su questo punto ci fu un forte sensibilità soprattutto nella sinistra dopo la liberazione degli anni successivi per diversi anni una sensibilità che arriva questa
Motivazione assolutamente autentica e che però
Poi si trasformò in una reticenza se noi non è attuabile in una mediazione rispetto
A ai concetti di identità nazionale e di amor di patria ed in questo era stato bene avvertito conosce
E il quale certamente non lo era con
Non aveva condiviso nemmeno l'adesione dell'Italia alla prima guerra mondiale meno nazionalista di così quell'epoca
Però nella addirittura nel giugno del quarantatré prima che cada il fascismo lui fa una
Scrivere sull'amor di patria sulla necessità di rimettere in oppure
La Monti padre che sostiene è esattamente l'opposto del nazionalismo ma questo non avvenne per lungo tempo in Italia si può dire fino a non tantissimi anni fa
Una
Ripresa di impegno di comprensione di accentuazione del tema
Orgoglio nazionale attaccamento alla patria
Questo rimasto punto uno in poi per eccesso di reazione al nazionalismo altra cosa e invece recuperare
Una prospettiva più ampia entro cui
Portare ad un livello senza precedenti di cui visione anche le diverse identità nazionale cioè il progetto europeo al questo progetto europeo era assai poco sentito
Durante e dopo la liberazione lei dice anch'esso di Ventotene ma se è per questo
Il primo per la gli Stati Uniti ed Europa viene da Luigi Einaudi e viene dopo la Prima guerra mondiale mamma senza senza
Attecchire senza lasciare tracce profonde
E poi molto rapidamente nel momento in cui alcuni portano avanti questa idea in Parlamento dopo la liberazione nemmeno in Assemblea costituente dove ci fu pochissimo in questo senso ma
Dopo io la nascita del Parlamento con le elezioni del diciotto aprile mille novecentoquarantotto diventa di attualità
La possibilità di scelta europeista e diventa
Una presenza anche
Un punto di vista federalista infatti si discute mille novecentocinquanta in Parlamento in particolare al Senato una mozione federalista poi arrivano gli accordi che sono
C'è già del CIPE del cinquanta cinquantuno tra i sei Paesi prenda di vita da prima
Alla Comunità Europea di farlo a lanciare
Passo base di una visione di prospettiva quale quella della Dichiarazione Schuman e allora però
Il tutto sinceri fa nella nascente guerra fredda e quindi
Una parte
Dell'opinione pubblica una parte del mondo politico antifascista democratico che già si divideva naturalmente tra una maggioranza democristiana e e
Suoi potenziali alleati ma soprattutto
Potenziale già in atto opposizione di sinistra e
L'opposizione di sinistra commettendo a mio avviso un errore storico di Capri salto mutuo lungo
Collega la proposta di integrazione europea alla
Egemonia americana cioè quasi che i trattati europei a cominciare dal primo fossero una proiezione del Patto atlantico e
E quindi diciamo
Ci sono dei momenti molto belli anche di scontro tra lega spedire a sinistra
Perché lui accusa diciamo l'incoerenza perché la sinistra era per sua matrice storica internazionalista quindi avrebbe dovuto essere la più aperta ad una visione di integrazione europea ma le cose
In effetti le cose in effetti andarono così ricciolo parecchi anni
Sì ci doveva arrivare
Per i socialisti alla fine degli anni Cinquanta l'astensione sui trattati istitutivi della Comunità ricoperta di Roma esito è arrivare verso la fine degli anni Sessanta perché
Il Partito Comunista soprattutto attraverso la sua partecipazione che prima era stata negata al Parlamento europeo sia pur non eletto direttamente dai cittadini
Entrata in vigore l'opera all'interno delle istituzioni europee
Signor presidente c'è un personaggio Giorgio Agosti di cui è stata pubblicata recentemente una radiografia esponente del Partito d'azione che a Torino
Nell'immediato un momento successivo alla liberazione
Diventa questore questore della Città di Torino il primo questore di Torino della liberazione
Rimane in polizia con l'intenzione diciamo così di informarla polizia per la nuova Democrazia per il nuovo popolo italiano rimane nell'amministrazione
Nell'in termini sì sì sì non so ovviamente di polizia
E però
Ma fa un discorso per esempio alle forze di polizia schierate
In cui pretende che il senso dello Stato venga venga in qualche modo esaltato anche attraverso un certo rigore
Nel modo con cui si porta l'uniforme nel modo in cui si portano i capelli nel modo in cui insomma ci si presenta come
Pubblicamente indegni di essere dei rappresentanti dello Stato
Rimane poco nel giro di un paio d'anni già
Quarantasette scrive nel suo diario di essere tremendamente deluso
E se ne andrà
Deluso perché si accorge che le istituzioni che avrebbero dovuto in qualche modo riformarsi nella nella nella nuova democrazia italiana
Portano con sé elementi grigi di grande continuità con il passato sono istituzioni in cui come la magistratura vede molti magistrati aver fatto la loro carriera col fascismo averla continuate indifferentemente dopo
Molti burocratismo oggi uomini dei servizi di polizia eccetera
Come dire tra passare dal regime fascista quello repubblicano e democratico senza sostanzialmente a vedere
Una sorta di revisione delle proprie funzioni rimane questa come dire questo grigiore che assopisce qualunque cambiamento in modo estremamente con moroso
Da missioni e se ne va è sta storia da la stura a una serie di considerazioni sulla continuità istituì
Signor Nale fra fascismo posso fascismo e fa dire ad alcuni che la Resistenza è stato tra virgolette in qualche modo tranquillizza
Come ha vissuto lei che è stato un grande garante delle istituzioni sempre
Ma un mese sono arrivato molto comodo
Quando era più che consolidato un ordinamento che nasce senza dubbio in un contesto di continuità e non di rottura rivoluzionaria perché certo poi
Le parole hanno anche un senso rottura rivoluzionare avrebbe significato altro che epurazione radicale
Decapitazione diciamo niente nelle strutture dello Stato mentre invece si tende ad assorbire
Soprattutto quella parte del personale pubblico che aveva
Se non compiuto una profonda revisione
Offerto il mondo affidabile
Una collaborazione ed è quello che fa innanzi
Tutto Togliatti come Guardasigilli insomma perché adesso si discute voi avete servizio del monumento Azzariti come Presidente raccolti devozionale charity chiare ha avuto ruoli di rilievo anche oralmente nella legislatura all'epoca del fascismo e che diventa
Uno dei collaboratori su cui Togliatti fonda la sua politica dal Ministro della Giustizia
Comunque su questa questione che e molto complessa della continuità
Passato fascista Stato democratico poi ci sono stati apporti di studio
Ancora in anni relativamente recenti da parte degli studiosi come Sabino Cassese
Diciamo
Molto critici molto penetranti quindici fu molto realismo forse anche con
Degli eccessi di confidenza impersonale e
Era
Oltre un certo limite
Difficilmente utilizzabile
In pieno ecco però
Questa fu la strada insomma
Certo mi permetto un ultimo argomento sperando di non dispiacerebbe e proponendo volete e di fare una riflessione che a me sta molto a cuore
Lei a più volte richiamato alla riconciliazione degli italiani
Dando un senso di prospettiva che ovviamente non dimenticarsi
Pato il passato anzi lei ha parlato di memoria condivisa
E dunque fosse pedagogicamente fruibile dalle nuove generazioni perché ricordando il passato potesse bassi una prospettiva per il futuro
Diciamo
Il Comitato dalle scorie nel passato
Lei sa che per chi si occupa di storia questo è un concetto che
Viene in qualche modo rimesso appunto nel senso che nel parlare di memoria
Per noi
Sembra che nasconda un'ambiguità
Faccio degli esempi la memoria della storia della liberazione d'Italia è una memoria plurima perché naturalmente i siciliani posso non ricordare in arrivo degli angloamericani
Prima di chiunque altro le giornate del
Tentativo vinti di Roma di liberarsi dei tedeschi tentativo fallito
E in un certo tipo di ricondurre l'economia le giornate napoletana che costituiscono a loro volta un soggetto diverso da quelli che viceversa sono stati vissuti al Centro-Nord ma anche al Centro-Nord
Firenze non è stata liberata come Ravenna Genova Torino e Milano tra le modalità di liberazione diverse
Ciascuno di questi che ha vissuto quell'esperienza ha una sua memoria per non parlare delle memorie di famiglia naturalmente di appartenenza di diritti di
Di tradizioni
Noi preferiamo usare il termine storia che ci sembra un terreno su cui come dire poter aprire le carte e far convenire
Gli studiosi anche di esperienze memoriali diverse ma alla prova con dei documenti
Questo ci sembrerebbe utile perché in definitiva la cosa che ancora manca e una buona storia della guerra di liberazione italiana che passi nei testi scolastici e che venga finalmente segnata
Sia come un momento di formazione culturale sia come momento di formazione civile
Ma
Io credo di
Non sbagliare in ogni caso
Si ricordi eviti in fallo ve lo fate sapere che non hanno idee mai dal Presidente della Repubblica usato il termine riconciliazione mai
Perché era un termine che portava con sé troppe possibilità di equivoco io ho parlato
Di due cose ho parlato di memoria condivisa e ricordo l'espressione che ha detto proprio usato proprio a proposito della Resistenza nel mio primo messaggio quando sono stato eletto nel due mila sei
Il conduttore lo spirito di verità la storia della Resistenza
Ma
Non solo per il fatto che la Resistenza diciamo è fatta di tante memorie legate a realtà a realtà locali nuova realtà familiari quindi diciamo
è una
Ricchissima sfangare
Anche i dati ricomporre al di là di queste sue articolazioni molteplici ma soprattutto
Non eroi della resistenza Etra
Quelli che hanno fatto nella Resistenza un punto di riferimento essenziale per la costruzione
Della Repubblica del nuovo Stato democratico in Italia e quindi
Che hanno accusato di mitizzazione della Resistenza
I sostenitori più conseguenti del peso fondamentale nella guerra di liberazione per il futuro del Paese
Quindi
E poi si è arrivati anche voluto le polemiche
Soprattutto sulla fase finale nella liberazione perfino all'indomani di essa diciamo delle violenze del violenza tutte e due le parti e quindi c'è stata chi ha avuto una visione
Senza dubbio fondata e molto fondata positiva e anche di grande valorizzazione esaltazione della Resistenza e dall'altro lato Tia
Sempre di più insistito
Sui limiti della Resistenza fu fatto di minoranza sono fu un fatto di minoranza quanto Cifronti spurio quanto ci fu anche lì marcato ideologicamente quanto ci Frontini visivo eccetera
Io
Anche già in quel discorso e poi soprattutto
Celebrando il venticinque aprile
Nel due mila otto a Genova parlato delle ombre della Resistenza dicendo le ombre della Resistenza non vanno occultate
Quello che non si può accettare e
Prego di essere stato attentissimo Claudio Pavone che si parta da ciò per voi porre sullo stesso piano le forze contrapposte
E poi l'altra cosa diciamo su cui ho insistito sempre molto molto intenso la memoria condivisa sulla possibilità di costruire una alcunché
Attorno alle vicende della Resistenza eccetera è è stato
Il superamento della contrapposizione frontale proposti schieramenti politici che ha impedito
Convergenze necessario come lunga storia democratica agli altri Paesi anche
Tra forze di opposizione fosse di maggioranza per perseguire superiori interessi comuni nazionali generali del Paese e queste sono state un po'
I due capisaldi che quindi sono qualcosa di diverso Calandrello la riconciliazione
Grazie signor Presidente la nostra conversazione finito
Grazie