Capitalismo e diritto civile. Itinerari giuridici dal Code civil ai Trattati europei

Punto
Bene
Allora io la ringrazio vi ringrazio tutti di essere e qui con noi in questo incontro organizzato dal accennare dall'Associazione cenacolo Tommaso Moro
E per presentare un un saggio un volume un volume di
Tra l'altro di stretta attualità
è un volume che apparentemente può sembrare tecnico di di di diritto però è una è uno scorcio una scorza una passeggiata un percorso un viaggio attraverso
Il rapporto capitalismo e i diritti
I diritti che significa del diritto civile i diritti sociali il percorso dell'evoluzione o dell'involuzione del cambiamento di un sistema di diritti
Individuali dei diritti soggettivi come si usa dire dal
Dalle libertà borghesi attraverso
Quello che sarà il capitalismo borghese
Fino alla fascismo e dopodiché dopo la guerra la ricostruzione la Costituzione quindi i diritti sociali
Ecco io prima di presentare i nostri ospiti che ci parleranno parli in cui parleremo insieme di questo saggio di questo bel saggio di Cesare Salvi son dimenticato l'autorità Cesare salti che presentarlo naturalmente non è mai peregrino ma comunque Cesare Salvi politico docente
Senatore
Una grande uomo di di pensiero e di di politica ma soprattutto docente di diritto in questi in questi tempi ecco io prima di presentare gli ospiti i relatori
Voglio dare la parola al Presidente del Cenacolo per così dare
Fare un cappello al nostro incontro del professor Antonio Casu
Brevemente solo un minuto mi corre l'obbligo di dire che questo incontro intanto grazie perché qui
Nelle sale questa è la sala conferenze di Palazzo presso ma è stata un'azione importante di Palazzo Strozzi quindi
Praticamente piena elogio atti dei posti quindi ringrazio per la vostra presenza vorrei ricordare che questo incontro è stato organizzato insieme alla Fondazione Matteotti e la Fondazione Nenni cui Presidenti sono qui presenti c'eri
Per la Fondazione Matteotti professor Angelo Sabattini
Per Presidente benvenuto Giorgione venuto qui per la Fondazione Nenni nell'ambito di questa programmazione culturale del Cenacolo che non è bipartisan è multipartisan nel senso che
Ama intessere rapporti di collaborazione con
Associazioni culturali nell'ambito nel range di interessi che si è prefissa che sono essenzialmente quelli indagare
Di confrontarsi
Senza la retorica dei distinguo ma cercando
Ciò che
Ci accomuna le grandi tematiche che
Riguardano la democrazia il diritto il rapporto tra letti che alla democrazia del diritto l'istituzione di tutte le materie su cui ci troviamo al di là del
Diciamo così specificità disciplinari e delle dei percorsi professionali
E quindi volevo soltanto ringraziare di ricordare anche la collaborazione con questi splendidi istituti che con i quali peraltro per esempio per mentre con la Fondazione Nenni e la prima volta che abbiamo questa occasione di
Collaborazione con la Fondazione Matteotti c'è una parte una scelta in corso
Tutto questo non avrebbe senso se non ringraziare se la fondazione
Besso che ci ospita password Consigliere delegato lucro possono ombroso irrigui e Luca De Mata che sono quelli con quali
C'è una sorta di partnership culturale
Che ci ospita ogni tanto anche queste splendide sale grazie a tutti grazie relatori siamo molto onorati e la vostra presenza
Ecco ringraziamo
Dottore Antonio caso io vi presento subito gli ospiti con noi
E sono il Presidente Pellegrino Capaldo che è un
Stima è stato ed è
Imprenditore un dirigente di banca un economista un esperto un grande esperto di economia di finanza
E anche un un uomo di di pensiero politico poiché abbiamo professor Pier Virgilio da Astoli che è stato posso citarlo la l'assistente di Altiero Spinelli quindi un grande esperto di d'Europa di diritto europeo giornalista tra l'altro un consigliere anche la Commissione europea per
Vari
Per varie discipline e poi vi presento una collega
Esperta Marika di Pierri una
Giornalista
Circa Trichet esperta di ambiente ma anche di immigrazione questi in questi tempi e ovviamente c'è molto di aiuto anche a capire come
Quello che saranno i diritti umani anche promanazione di quelli sociali ecco vi dicevo che il saggio di del professor Cesare Salvi chiamo professore Manzato senatore Presidente insomma ma attualmente docente quindi mi pare giusto
Chiamarlo per con un appellativo accademico
Vi dicevo che il
Questa evoluzione o involuzione del diritto civile dei diritti civili trasmigrate attraverso il capitalismo la borghesia alle libertà
Sono passati non proprio
Io poco traumaticamente attraverso vicende storiche e direi che il diritto moderno è una forma giuridica del capitalismo come qualcuno ha detto
Ecco le sue contraddizioni tra
La difesa della proprietà agli inizi dello sviluppo della democrazia dello stato sociale ecco il liberalismo il liberalismo i liberissimi
Da cui il concetto anche di proprietà qui
Iniziale professo Salvia a esaminare questo questo concetto
Il diritto di proprietà come diritto fondamentale o meno
Ecco quanto di tutto questo è rimasto nella società odierna
Che è strategico abbiamo di questi diritti individuali che hanno
A
Dicemmo nebulizzatori sociali Presidente Capaldo
è questa
Anche questo
Ciò come spesso mi succede quando
Libero
Mi sono posto alcune domande partendo proprio dal titolo il percorso apre potuto trovare poca cosa avrei
Desiderato trovare in questo libro bene debbo dire che e questo libro ha risposto
A quasi tutto il mondo le domande che mi ero posto però ultimata la lettura mi sono domandato perché
Appiattato l'autore questo titolo capitalismo il diritto civile non piuttosto
Politica diritto civile perché in realtà questo rischio politica
Sì politica ad alto livello del politica nel senso più nobile del termine ma resta un ritorno politica secondo voi del resto
Capisco
Del resto capitalismo
Capitalismo
E politica
A noi molte cose in comune direi che per certi versi sono un po'la stessa cosa
I capi desiderio del capitalismo come lo lo conosciamo bene ha fatto una politica la politica che stabilisce le regole quei terreni
è un prodotto della politica il capitalismo
Tant'è che si dice comunemente
Che
Il capitalismo
Può assumere varie forme
Si parla di fare il capitalismo qualcuno dice ma più che parlare di un capitalismo bisogna parlare di diverso il capitalismo
Abbiamo
Professor Rodotà che avevamo invitato
Ha votato
Mentori ritardo
Ecco
Segue la sera
Cresce
Si parla di diciamo di alcuni sostengono che si dovrebbe parlare di realtà di diversi tipi di capitalismo
Sostanzialmente corretta l'affermazione anch'essi
Ho letto volendo può distillare i concetti Bowling for
Bisognerebbe dire che il capitalismo e nozione che si muove non del né discreto come lasci ripensare quell'espressione ma piuttosto nel continuo nel senso che noi possiamo costruirlo
Il mare in modi limati modi diversi Teresa la base del capitalismo giudica molto semplice
E cioè che cittadino ampia libertà di iniziativa
Ecco questa libertà di iniziativa poi
Fascisti egli si appropri di frutti diritti in questa iniziativa tutti che possono essere negativi o positivi e così via
Si dice anche che il capitalismo si basa sulla libertà di impresa è vero
E anche questo ha inteso allo stesso modo cioè come riportati
Organizzare la produzione di beni allo scopo poi chitarre certificata anche capite il giorno di cialtroni
Il capitalismo non entra nel molto
Di organizzare la produzione anziché sono compatibili con capitalismo anche tra tutte quelle forme di organizzazione non profit
Tutte quelle forme di organizzazione che attività produttiva che vede i lavoratori piuttosto che i consumatori e a parte preponderante dell'impresa e quindi noi siamo portati ad associare
L'impresa capitalistica al capitalismo cioè intendiate per imprese capitalistico riprese che dove c'è un imprenditore CPT soldi UTIN un profitto
Non necessariamente è così perché il capitalismo dice ci deve essere libertà di impresa poi dopo
Quest'impresa può essere letta nell'interesse di vari soggetti abbiamo
Le imprese non profit e ce ne sono tante
E probabilmente sono costituisca il settore nel quale
Bisogna lavorare di più e ci sono poi anche nei modelli di impresa che i sono diverse da capitalismi testo scritto come non lo immaginiamo cioè capitale conto approfitto ma
Come dicevo prima
Possono essere lette dai consumatori possono essere rete viaria dell'avvocatura
E capelli e quindi sono le regole che fallì capitalismo io starei per dire che senza regoli capite svolte capi della Procura rimane un'enunciazione astratta senza regole
Quindi va costruito il il capitalismo secondo
Battuto secondo certe regole
E e tutto e in questo senso dicevo prima che in fondo parlarvi capitalismo parlare di politica e sostanzialmente la stessa cosa
Dunque ho letto con molto più molto piacere innanzitutto e poi anche un interesse libro io metto in particolare dall'interesse tutto ma la parte relativa all'attuazione nella Costituzione
E qui non sappiamo senza molti giri di parole sappiamo che la Costituzione in molte parti è rimasta o inattuata o parzialmente attuato
E
Secondo me su un punto o di di grandissima importanza è rimasta sostanzialmente inattuata dilata le parole
Ed è la parte che riguarda
Diciamo la tutela rete ed è le persone più deboli quello che noi condizionamenti chiamiamo vuoi fare ora quel ma sostanzialmente inattuato
Perché i numeri e far perdere per come è organizzato il nostro Paese il Paese e sostanzialmente di tipo residuale
In che sette di tipo residuale nel senso che il
L'equilibrio dei conti l'equilibrio il bilancio viene fatto essenzialmente tutto tanto ma essenzialmente manovrando le spese di quel foglio vedete che sono i primi ad essere tagliate quanto i conti non quadrano ora evidentemente e
Il cosiddetto gruppo le fa questo non voleva che il
L'Uefa rialzare l'attenzione più deboli consentire che tutti avessero un livello di vita dignitoso come dice la Costituzione ecco fosse appunto accostati tipo di situazione se si può fare si fa e se non si può fare un appello ci fa ecco
Questo il punto ora su questo piano siamo inattuata
Ci sono tante enunciazioni di principio c'è una prospettazione dell'esigenza molto chiara però
Manca un
Se posso esprimermi così Rizzetto atecnico manca una norma chiusura anche nella stessa Costituzione cioè perché va be ma intorno se non si possa raggiungere tutti gli obiettivi questo resta poniamo l'obiettivo prioritario
Ove la Costituzione non c'è
Probabilmente non ci poteva essere qui lascio lascio ai i giuristi io nutro notare quindi lascia il Giurì si discutere su questo punto in ogni caso lo devo fare la politica della politica doveva dare un ordine
Di importanza anche alle varie specie quinti anche per quanto concerne un bel far dire va bene nella gerarchia delle esperienze il verso la fine dire a questo punto che viene privo file viene
Povero può essere tagliato sì ma solo a condizione che si facciano altri tagli su altre cose oppure a condizione che si introducono certe addizionali poniamo riposto polizia sorretti da costituire invece è rimasto tutto abbastanza fumoso
E sicché io posso posto secondo me ha ragione affermare che essenzialmente uno un welfare di tipo fissi duale
E così non va non
Evidentemente était très deterrenza insorge sotto assessore sistema dal criterio della progressività fiscale che pure dei rifugiati in modo così chiaro nella Costituzione che no
Va beh ma nascente se non vi riempite di contenuti perché in fondo che cosa in via generale che significa signor Pesce guadagna certe cifre lo guadagna il doppio di meno lo devo pagare progetto per i posti opaco e che serviva pagare più di tre x ma quanto di più
E questo
Si dice
E meno giovani
Ricorderanno con la vecchia imposto con
Sia complementare che arrivava al settantadue per cento
Settantadue per cento percentuale che oggi
Secondo la cultura corrente io la considero tale base vota contro corrente sempre considerata scandaloso
E
Questa imposta complementari si andava ad aggiungere alle imposte ricchezza mobile qui che complessivamente il vino Fumagalli quella che era il vice Presidente per esproprio
Che progressiva azione più che prevedesse più che soddisfatto
è chiaro che queste livelli non si possono stabilire una volta per tutte sono figli anche un po'della cultura del comune sentire dei cittadini
Ecco oggi
Ci sono tante e tante e tante opinioni in materia per cui già il processo concetto di progressività
Possibile che
Facciamo
Organico fino a qui ufficialmente
Lo stesso concetto di progressività
Prego lo stesso concetto di progressività non è che non è il
Condiviso largamente comunque resta il fatto che ha capito il contenuto e allora vedete oggi il problema che abbiamo di fronte
Sorvolo e di costruire questo sistema probabilmente non lo possiamo costruire oggi come l'avremmo costruito poniamo negli anni Cinquanta o negli anni Sessanta ci ha visti votato
Subito ha più attuazione alla Costituzione perché perché ne pensiamo passa da un'economia tendenzialmente chiusa alto l'economia perché non è chiusa sulla come si dice globalizzate qui di certe cose che si potevano fare in un certo contesto oggi non si possono fare più
Allora
Secondo me dicendo vogliamo affrontare questo problema e lo vogliamo affrontare
Conto con determinazione anche con efficacia
E
Dobbiamo rivedere alcune nostre posizioni
Alcune posizioni molto diffuso
Secondo me vanno messi in cui vanno messi in discussione
Alcuni principi che fanno parte della cultura sono molto diffuse nel nostro Paese ma oggi non funzionano più
Diciamo il coraggio di mettere in discussione questi io li chiamo principi però vi confesso di essere tentato di chiamare i luoghi comuni
A che cosa mi riferisco
Innanzitutto mi riferisco al fatto
Ecco lo dobbiamo accantonare l'idea che la tutela del dei soggetti più deboli sia un problema di redistribuzione
Questi legato ad una cantonata cioè sotto questo aspetto ricade l'idea
E la rete
Immagine
E l'immagine successiva della torta non funziona per la torta di siti si ripulisce eccetera eccetera perché perché in realtà la dimensione della torta e funzione anche dal modo in cui noi pensiamo di poter la può distribuire
Quindi non è un qualcosa che comunque si forma e si tratta di si conclude nel modo migliore no noi dobbiamo accantonare questo principio quest'idea
Distribuzione promozione vanno insieme
Questo lo possiamo dire va intanto poi quindi non è un problema di redistribuzione
E anche un problema di retribuzioni certamente ma non solo un problema di redistribuzione questo primo principio che secondo me dobbiamo guardare più in futuro altro principio che il secondo che se vogliamo costruire qualcosa di positivo dobbiamo qua
Considerate punto è che la tutela del lavoratore
Debba essere fatta sempre e comunque dall'impresa tamponatura
Del ecco perché noi in questo modo che cosa facciamo
Probabilmente non tuteliamo benedica produrre come dovrebbe essere tutelato e indeboliamo indeboliamo l'impresa questo Paese punto allora
Lo dico faccio questa affermazione un perché vorrei che penso che si devono ridurre le tutele si quanto me le tutele si possono anche si debbono anche aumentare per certi aspetti ma soprattutto di sé e per rendere effettive perché oggi effettive sono
E
Però il modo migliore
Siccome
E quello di
Far crescere l'impresa noi non ci possiamo illudere di avere un punto e il fare senza un'economia che Cristo sismico presenti imprese competitive e così via allora la verità sta proprio in questo ventisei per i due piani
Cioè e negli armonizzare poi la una
Una politica che punta sull'impresa punto su cui sviluppo dell'impresa sulla torno ricezione delle
Delle iniziative economica e allo stesso tempo la politica che punta ad una tutela dei lavoratori
E armonizza le due esigenze
Probabilmente questo è dovuto al fatto che la Costituzione ma qui ancora una volta lascio la parola agli esperti ma così ho l'impressione
La la Costituzione pone al centro il lavoratore non come secondo me avrebbero dovuto fare
Porre al centro il cittadino
Intendiamoci abbiate giustificato curiosa
Al centro il lavoratore perché costituente evidentemente costituente particolato assunto che tutti avessero lavoro e che quindi occuparsi dei lavoratori e dei cittadini fusilli fiatava si sa cosa purtroppo non è così
Perché molte critiche tanta gente i rapporti di lavoro non c'è una ecco che allora
Bisogna
Secondo me
Accantonare certi principi se vogliamo veramente fare qualcosa ho capito
Se ci riferiamo alla seconda parte a voce e la seconda parte va bene allora e concludo concludo questa prima parte dicendovi che
Sì pretesa interessante e stimolante nei mi aiuta almeno ha pesato ha dato ognuno può mettere a fuoco alcuni concetti come come quello per esempio che vi ho espresso
Che
Io avevo avevo e nella mente ma
Allora rabdomante
E chiudo con questa domanda
Ma a questo punto
Più che girare intorno al problema
E quindi le volpi essenzialmente I giuristi di cui credo che che
Che l'uditorio sia pieno
Che cosa si può fare perché scritti girare intorno al problema non è mai produttivo
Per esempio negli ultimi sei mesi abbiamo letto tutti che ci vorrebbe introdurre un salario minimo di di dichiara il titolare garantite sono cose che abbiamo
Nessuno potrebbe essere contrari a questo
Prego temo che facciamo un altro passo volte o se introduciamo un fu uno su un contesto così confuso introduciamo anche questa norma cioè pagherà qualche esigenza mano allora bisogna mettere mano
E io immagino
Qui ci vuole una legge delega una legge-delega che si una delle crisi dal Governo il quale il Governo del se secondo i principi che sta sapessero verità deve poter
Facciamo questo e se questo Governo l'altro come non ha importanza
Debba poter costruire un sistema
Razionale al passo con i tempi e che utilizzi tutti gli strumenti utili perché noi in realtà stiamo continuando a lavorare sul sul sistema sessanta Prato che non funziona
Ecco quanto i ticket e di tipo residuale però confermati tipo residuale
Basta vedere emerge per esempio lo stesso bilancio dello Stato dovrebbe essere costruito in modo diverso fascicoli
E recentemente recentemente qualche anno fa abbiamo insomma nel bilancio dello Stato per dire che cosa che bisogna per Costituzione a Lizzanello il principio di attualità a reggere no stabilirà quale qui non è discusso di pareggio mai discusso nell'arco di tempo entro il quale vogliamo avere il pareggio
Perché è vero che il bilancio si fa ogni anno ma è una convenzione
Guardi sia frutto di una razionalità
La Commissione si fa ogni anno si potrebbero islamismo deformi semplici ma che senso ha dire che i piranha che il pareggio deve essere certi Adorni operante getto occorre stabilire dei rapporti
Tra i risultati di varianti e questi rapporti non esistono ma dire semplicisticamente si deve il bilancio deve se il pareggio
Garrone
E è questa la dice lunga perché non è che avevo fatto il recente l'avessimo fatto tanto tempo fa mi sono ancora approvato eccetera
E quindi significa che
Il problema ci è sfuggito
Non
E finisco
Bene possiate Capaldo ci ai imbeccato un po'sui confini fra economia e diritto
Ecco nella nostra Costituzione questi confini possono essere apparentemente labili o possono scorge Azzi con una grande attenzione Presidente Rodotà
Quali quali confini esistono tra queste sere possiamo avvertirne a tal punto da non esaltare troppo i diritti individuali elitari luce quelli sociali per cui è nata la nostra Costituzione
Anzitutto io non so più Presidente di nulla quindi
Sono molto contento di essere stato
Come dire
Riassegnato alla nobile categoria dei professori il
Ma sapete che è una categoria molto controversa in questo
Seconda cosa
A parte le battute io proverò anche a rispondere a queste domande molto impegnative ma voglio dire alcune cose sul libro come mi pare
Giusto e Kenia moltissimo stimolato
Però entrando il guardaroba questa prima fila io mi sono sono stato colpito da un fatto in questo momento c'è una riflessione dei civilisti sulla loro disciplina
Che ci sono alcuni protagonisti oltre Chessa che con questo libro per cento di immaginare delle sigarette
Nicola Lipari con le categorie del diritto civile poteri aggiungere l'ultimo nato eclissi del diritto civile di Carlo Castronovo
Questo mi pare una buona cosa intendiamo
Che
Dovrebbe
Alla fine non essere un discorso autoreferenziale e non è ecco non è autoreferenziale ridurre viceversa questo non c'è dubbio
Che anzi ingaggia fin dalle prime pagine una specie di corpo a corpo con l'oggetto della disciplina soggette alla disciplina individuate Ornella
Nel regolamento per l'economia il titolo abbastanza eloquente ed è giusto che sia così
Voglio aggiungere che un libro fatto anche di domande e questo è un grande pregio
Non lo ha tutte le domande cessa nel pretende di dare una risposta perché in questo modo lo interpella il lettore lo mette di fronte a un problema
Da una dimensione non dogmatica ma problematica al libero nello stesso tempo e nello stesso tempo
Alle cattura finita questo rimane un lascito significativo ed è un libro che poi
Se mi permettete di aggiungere qualcosa al mandamento
Da una parte
Molto opportuno
Di confronto diretto della con la realtà anche con la giurisprudenza e quindi a Umberto
Nel modo migliore un contenuto informativo ma
Sempre
Su uno sfondo in un contesto di carattere generale
E devo dire che mi pare molto felice la scelta enunciata fin dalle prime pagine gialle per inventarci forse un anno prima
E che segue tutta la sua argomentazione disse di Calatrava dei principi questo mi sembra
Che poi è
Un punto capita cioè come per le diverse fasi storiche
Esaminate siti costituirsi ricostruiscono questi principi quali sono i principi che effettivamente hanno guidato allo di guidato una storia
Che comincia con il Codice Civile francese quella che Carboni è ha chiamato la Costituzione civica dei francesi
Passa attraverso una storia molto lunga perché per arrivare alle frasi che poi
Questo libro Annalisa più direttamente poiché
La fase del costituzionalismo dell'ultimo dopoguerra passo un secolo e mezzo
Un secolo e mezzo che non è immutato secolo e mezzo in cui il diritto civile viene sottoposto
Anche a scossoni molto forti e anche a una fase sulla quale tornerò parlando della Costituzione nella quale come ci ricordava Pellegrino Capaldo poi il punto capitale e l'innesto
Del codici significa nella dichiarazione dello stato sociale che questo
è un punto ed è un punto storicamente e politicamente oggi è di particolare rilevanza
Poi c'è la Costituzione italiana evidentemente c'è la Carta dei diritti e poi più in generale l'insieme
Molte virgolette costituzionale europeo
Dalla lettura risulta un
Un sistema complesso ma in continuo movimento
Il libro di cessare un libro molto tagliente nel senso
Che
In alcuni momenti perfino troppo
Poi ci sono alcuni punti di divergenza ma
Per fortuna e questo è un libro che alimenta la discussione anche la riflessione di persone come me
E ed è bene che sia così perché su alcuni punti le riflessioni devono essere tali
Ora
Un punto che
Legando la vicenda del diritto civile alla questione dei diritti sociali è a quella forma di Stato che ha rappresentato dallo Stato sociale
Pone subito è l'interrogativo si è chiuso ad apparente essi l'espressione i trenta gloriosi
Che sì di fa ai tre gloriosi del per la costringerà Di Nunzio mille ottocentotrentuno i trenta gloriosi che avrebbero caratterizzato appunto gli anni del welfare
è una parentesi che si chiusa definitivamente questa è una domanda impressione che sia
Leggendo questo libro è che
La risposta
Dice essere
Sì quella fase si è chiusa può essere riaperta ma quando condizioni questo mi pare un passaggio molto importante scusati io
Ho ho un pacco tale di appunti che riporta intrattenere quasi senza fine ma non è questo quello che voglio fare voglio restituire il modo in cui io ho visto questo libro il pane le condizioni
Che
Sono
Proposte sono la ripresa una Costituzione in un quadro di netta opposizione alla restaurazione neoliberista in questo un punto che condivido radicalmente
Usare l'espressione restaurazione neoliberista militare che sia il modo più corretto di iscriversi
Accanto a questo c'è
La questione del
Proclamato in questo libro fallimento del processo europea al quale la possibilità di reagire sta anche in quella
Che una formula che viene usata
In qualche modo nella rinazionalizzazione che una formula che non fa giustizia alle organi le argomentazioni che qui ci sono ma c'è sullo sfondo anche una critica
Peraltro qui richiamato il libro di Wolfang Charette
Di riprendere il filo che gli Stati nazionali che anche sul terreno dei diritti
I trenta gloriosi sono il risultato del costruzione dello Stato sociale come Stato negli Stati questo è un punto di cui noi dobbiamo
Tenere conto
Tutto questo pone poi una serie di questioni
Il elenco due e tre poi già
Parlato abbastanza
Un primo punto eh
Nella fase che stiamo vivendo
Il ruolo della magistratura qui c'è una critica molto netta alla discrezionalità giudiziarie un punto perché io condivido fino a un certo punto
La riflessione
Per fare un riferimento io non sono della tesi
Radicale di Maurizio Fioravanti che sostiene che ormai ci sia una sorta di equiordinazione terra legislazione
è giurisdizione in particolare per quanto riguarda la giurisdizione costituzionale ma certamente la rilevanza della dimensione
E giurisdizionale
A mio giudizio merita una riflessione merita una riflessione per due ragioni la prima perché era auspicata anche ad avere
Riserva alla legislazione dunque alla politica delle decisioni e non
Alla teca ai giudici è un punto che inciampa anche nei Parlamenti che sono ritenuti più veloci
Nella complessità mai della legislazione nel fatto che la legislazione in gran parte sequestrata da una legislazione minuta
Per cui qui ci sono sia sono perché i due problemi se si è aperto il problema della giurisdizione sia aperto pure quello dell'Amministrazione è un punto essenziale
Un Parlamento che è ritenuto dopo molto veloce e quello francese ha impiegato quattro anni
A riformulare la legge di bioetica una legge di biglietti che era stata concepita secondo un modello americano una legge che scade
Quelle che gli americani chiamano indossava usciere sancisce no
Del le leggi che tramontando
La legge tramonto per il Parlamento non c'è altra c'è quindi per quattro anni si è rimasti in una specie ideale urbane tramonto la situazione
In queste situazioni la domanda è
Dobbiamo riflettere soltanto sulla
Discrezionalità giudiziaria o c'è un problema che riguarda la discrezionalità legislativa io questo lo vedo proprio in relazione ai diritti sociali
Il problema del rapporto con le risorse la discrezionalità legislativa è stata ritenuta storicamente
Tale per cui è il Parlamento che all'ultima parola in assoluto sull'allocazione delle risorse
Possiamo ritenere
Che in un momento come questo del quale le risorse sono divenute più scarse
Non ci sia nessun rapporto tra allocazione delle risorse principi fondativi nel sistema questa è una domanda che si pongono anche i costituzionalisti
Se non ci sia qui alla alla
Nella cui scia io mi son cercato anche di nette
E cioè se non ci siano e ci sono esempi in giro per il mondo di vincoli alla discrezionalità del legislatore
Per cui anche
La
Attuazione di determinati diritti fondamentali o principi questo è un altro discorso
Vincola il legislatore prioritariamente e solo dopo aver soddisfatto ore esso efficienti efficaci determinati diritti Lattanzi discrezionalità del legislatore siti espande in maniera totale
Questo è un tema
Che lo svolgimento del discorso dice essere Minardi proposto ed è un tema
Lei
Difficile io
Lo
Se posso usare questa espressione di parlare nuovi problemi privatizza e per esempio sono usciti i vari libri livelli Benedetti che si interrogano sull'articolo uno della Costituzione
In quello spirito ora Gustavo Zagrebelsky adesso io cito più o meno a memoria posso sbagliare
E lo dice non è che il lavoro è subordinato alle risorse le risorse devono essere subordinata al fatto che il lavoro è il diceva
Fondamento nella Repubblica noi abbiamo cancellato questo dato questo è un punto fondamentale come io
Su questo credo che con Cesari siamo d'accordo su un altro siano o meno come in quest'ultima fase è stata cancellata la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Che con tutti i suoi limiti avendo lo stesso valore giuridico dei trattati avrebbe
Potuto anzi avrebbe dovuto essere tenuta presente nel momento in cui sono stati
Messi a punto una seria
Trattati di alto livello di alto significato col ritorno
Al al metodo intergovernativo che riguardano la situazione nell'euro allora questo è un problema io sono d'accordo che i vari presso il discorso
Dalle radici
Per i vari proposto come tema capitale il tema dei diritti sociali non perché io agli atti i diritti non si è affezionato dirò insomma puntare premiato
Dei diritti dell'embrione sono proprio a svincolarmi da nessuno richiedono ognuno avrà le sue mani e soprattutto letali acceleri accentua le ferie
E e tuttavia io credo che questa volta non
La prepotenza dell'interprete alla forza delle cose ci dicono che oggi al
Al centro c'è la questione dei diritti sociali non c'è nessun dubbio
Perché l'esistenza libera e dignitosa per forma bellissima dell'articolo
Per trentasei della Costituzione campano Cesar ci ricorda le ascendenze che sono poi in particolare in atti Costituzione di Weimar quello è un punto capitale la l'esistenza libera e dignitosa
Che poi mi indurrebbe a molti discorso sulla dignità maschi rifatevi insieme un'altra volta
E è un punto capitale un punto capitale perché l'articolo trentasei e quello che più direttamente poi si ricollega agli articoli due e tre della Costituzione il dovere di solidarietà ed eguaglianza sostanziale
Senza quel passaggio l'esistenza libera e dignitosa
E cioè gli stessi diritti politici sono messi in discussione lo sappiamo sono messi in discussione i diritti civili i diritti di prima seconda terza quarta sono tre volte cioè c'è in questo momento una pericolosità
Culturale io dico culturale dei diritti sociali che ci deve far riflettere è il rapporto tra diritti e doveri cioè io devo dire di salvo qualche lavoro aveva ottenuto sullo sfondo ci son tornato recentemente quasi con un'autocritica
E questo problema
è un problema capitale perché il rapporto poi si dice questo è un Paese troppi diritti pochi doveri io mi ricordo quando insegnavo l'università di Genova c'era un professore che si chiama
Andai siano Andrea Piola è un professore molto simpatico perché nel suo corso diritto ecclesiastico c'erano note che non facevano riferimento a autori ma
Suo indistinti
Molto simpatici uno di questi enti
Tutti i diritti nessun dovere e questa è la ditta che fa piacere mi richiede
Qua ce n'erano di tanti altri non c'è l'autorità né gerarchia il mondo corre verso anarchico è una fila di queste
Allora in questo momento secondo me è uno degli argomenti più pericolose meno accettabili proprio questa contrapposizioni diritti-doveri troppi diritti ma stiamo scherzando non non facciamoci
Pochi giovedì bancone l'articolo due della Costituzione dice ci sono i diritti fondamentali ma ci sono i doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
Che non riguardano che non riguardano soltanto i privati in una lettura la riguardano in primo luogo le dissi le istituzioni
Qui c'è un rapporto diretto tra queste parole finali dell'articolo due il secondo comma dell'articolo tre l'obbligo di rimuovere
Di rimuovere gli ostacoli ma i doveri e i Governi nell'impresa ce li dimentichiamo l'articolo quarantuno secondo comma non può svolgersi in contrasto con
La sicurezza alla libertà alla dignità delle persone
L'articolo trentasei laddove c'è un dovere dell'imprenditore pubblico o privato che sia
Che è quello di farsi intera costruirla retribuzione corrisponda a ciò che è necessaria lavoratore alla sua famiglia
Per avere un'esistenza libera e dignitosa non ci sono i doveri questo argomento pochi doveri troppi diritti serve semplicemente a dire dobbiamo diminuire la portata dei diritti sociali
Potrei dire tante altre cose ma semmai
Ho già parlato troppo voglio ringraziare molto accesa io voglio tornarci perché mi son fatto un bel pacchetto di appunti
E quindi non li voglio sprecare e ci tornerò ma io lo ringrazio perché mira petto e mi ha confermato se volete ci sono punti di dissenso certamente
Ma mi conforta molto l'idea che dobbiamo tornare su questa strada
Ecco grazie
Essere adottati
Che ha sollevato
Che ha sollevato
Dei problemi abbastanza urgenti per esempio la separazione dei poteri dello Stato c'è questa questo questa è una strage fra
L'attività legislativa e quella giurisdizionale che spesso alcuni dicono si sovrappone a quella legislativa ma non criminalizzerei troppo
La magistratura in questi tempi del resto non bisogna mai criminalizzati io penso
Quindi diritto europeo professor tasto lì presente in filigrana in tutto questo e cioè sì
C'è un'attenzione una temperie farà le pronunzie oltre che della Corte di giustizia
Ed è la nostra Corte costituzionale c'è stato un periodo in cui
La Corte si è allineata in pratica tra Corte che il nostro Parlamento con le leggi si è allineato
A le pronunzie sui diritti individuali sui diritti soggettivi
La lo di Diritto dell'Unione europea che deve prevalere e così giudici sono adeguati poi questi ultimi tempi c'è stato un ritorno un po'
Alla in parte all'esaltazione diritti sociali
Come come si evolve questa materia il rapporto fra il diritto europeo e la nostra Costituzione tra i diritti sociali sì cominciano nervi evidenzianti in questi ultimi tempi oppure la situazione
Di un neonato liberismo e quindi di un neoliberismo come molti affermano a partire dal professor Santini
Integrazioni grazie dell'invito questo invito a
Conversare a ragionare sul libro di dicesse saldi credo che sia nato farà
Due mesi in qualche modo perché qualche tempo fa quando la situazione dell'Europa era un po'diversa abbiamo cominciato a ragionare insieme sul
Sulla Costituzione italiana a partire dall'articolo undici ricordi come no l'Europa era un po'diverso quando abbiamo cominciato a ragionare su queste cose fa l'altro in quel momento noi ragionavamo in qualche modo poi
Dal tuo libro vada Liboni Cesare Salvi emergono degli spunti
Per me molto utile ma su cui come ha detto anche se proroga su alcune cose poi nel ne parleremo anche successivamente
Non mi ha detto completamente nera non dell'analisi ma nelle conclusioni
A cui c'è l'assessore abbia Riva
Però quando abbiamo cominciato a ragionare su quello ammaraggio cominciare a ragionare in qualche modo come posso dire su come adeguare la Costituzione italiana alla dimensione europea e quindi in che misura l'articolo undici era adeguato alla al allo sviluppo del traffico per o o invece cosa che Cesare Salvi dice
Nel suo libro facendo riferimento a costruzioni altro Paesi che sono in qualche modo
Non adattate ma in qualche modo hanno preso atto di una dimensione
Costituzione europea che si andava tante
Si è andato sviluppando
No io ho vissuto in qualche modo all'interno dell'istruzione è un un lungo cammino date dal testimone
E sono convinto Cesare Salvi lo dice anche in qualche modo che
La le integrazioni dove è nata non con delle scelte di
Tratta economico
Anche la cieca non fu una scelta di carattere economico la scelta la cieca fu una scelta di carattere eminentemente politico la scelta della di mettere in piedi l'integrazione comunitaria da parte dei Governi allora governi liberali
Fu una scelta di carattere dica di carattere politico e
La mia convenzione che per un lungo per il tempo il processo di integrazione europea
Contra metta quello che ha scritto un po'di anni fa dall'ideologico aveva scritto che sulla contestazione ovvero il tutto di cinquant'anni di improvvisazione l'interazione dove è andato avanti con una certa coerenza
La rottura a mio avviso c'è stata
In questo
Siccome l'analisi avrebbe potuto essere
Anche un po'diversa a mio avviso la rottura c'è stata a partire dal Trattato di Maastricht
Cioè il il
Come posso dire la la la divisione fra l'uno dall'altra fase tenterà sono VEA
Io la colloco con la elaborazione e l'adozione del Trattato i mastri qualcuno scrisse allora nel Trattato di Maastricht è già stata una rivoluzione copernicana
Io credo che tutti i nostri problemi di oggi nascono in qualche modo dall'INPS Dalila ipotizzare una insufficienza e dall'incoerenza del Trattato di Maastricht
Io come ha ricordato il nostro animato il nostro Presidente sono stato assistente di Altiero Spinelli il progetto di Trattato che ricorda Cesare Salvi nel suo libro del mille novecentottantaquattro
Propone un'inversione totale di di tendenza cioè Spinelli diceva bisogna cominciare dall'integrazione politica cioè bisogna cominciare dalle regole già cominciare dalla democrazia
Bisogna cominciare adesso citerò dall'affermazione di
Dove e a che livello possono essere garantiti i beni comuni Cesare Salvi in più punti del Libro Parlato la questione dei beni comuni
Tra l'altro se qualcuno di voi avrà la ventura di reggere il progetto di trattato del mille novecentottantaquattro
Cercate con molta puntigliosità settore della prova monetario comune un moneta unica la parola moneta unica arretrata all'ottantaquattro non c'è
Non c'è perché Spinelli riteneva che prima bisogna fare integrazione politica
E dopo aver realizzato dichiarazione politica avremmo potuto paletti la politica monetaria aveva ragione Spinelli il Trattato di Maastricht ha fatto esattamente l'inverso cioè ha detto voglio facciamo unione monetaria
Poi facciamoli non economica eventualmente incerti realizzare poi facciamo il resto ora e da lì che nascono i problemi
Detto questo noi viviamo l'ha detto anche evoluta in una fase in cui ci siamo dimenticati dei diritti io sulla carta di diritti faccio un'analisi
Diverso rispetto a quella dicesse pesanti nel senso che ritengo che la carta di diritti di Nizza ha rappresentato in quel momento
Un passo in avanti considerevoli dal punto di vista della con l'osso dire della della costituzionalizzazione della sistematizzazione di alcuni diritti
Convegni
Servono codesto ad uno dei protagonisti della Convenzione europea che elaborato la Carta
Conoscendo tutti benissimo del resto Cesare
Cesare Salvi lo ricorda nel suo libro la battaglia che fu fatta per quanto guarda l'articolo diciassette sul diritto di proprietà cui quello che avrebbe voluto quello che avrebbe voluto Stefano Rodotà non c'è nel nel della carta però ci sono tante altre cose
Tante altre cose che fu il foto Lino Battaglia e fu il frutto non di una sconfitta ma anche in qualche modo
Di un successo pensate per esempio all'articolo sull'oggetto di sciopero che non volevano inserirlo inserirlo inglesi non lo vuole l'inglesi
Ma io dico anche su questo non non sono sulla stessa lunghezza d'onda di Cesare Salvi io sono convinto che l'articolo uno della carta di diritti dal punto di vista dell'affermazione della vita umana
In un combinato disposto con altri articoli della Carta è un passo in avanti considerevole
Il problema è che in questi cinque anni noi vi è la carta ce ne siamo dimenticati si sono dimenticati
Se esprimere in questi ultimi anni della crisi
In questi atti in questi anni di crisi la carta di diritti è stata dimenticata è stata dimenticata non soltanto da lei istituzione europea
Ma è stata dimenticata soprattutto dai Governi cioè quando Cesare Salvi fare un'analisi in qualche modo del del del ritorno del restauro del
Del liberismo il restauro del liberismo non è di responsabilità e per la colpa di alcuni Giacomo che a Bruxelles è il frutto di visioni politiche non sono diceva tecnocrati che sono decisioni politiche sono state prese
Dai Governi in questi ultimi cinque anni o da quando è nata la crisi
Nel due mila sette due mila otto quindi è una linea politica molto precisa che è stata che è stata assunta
La Carta dei diritti le istituzioni ovvero se la sono dimenticata e dal punto di vista la magistratura se posso
Spezzare una lancia a favore dei di una parte dei magistrati
Voi conoscete il sito pulitori compiano rights punto edu
Si è creato quello che noi federalisti chiamiamo il federalismo giudiziario cioè il fatto che ci sono molti magistrati nazionali che sono diventati i giudici europei attraverso l'applicazione della Carta
E che applicano uno tutta una serie di principi che sono iscritti nella Carta
E che consentano in qualche modo una certa protezione un certo livello di protezione delle
Dei diritti che sono informati della carta che certamente non sarebbe stato possibile sul ci costava la Carta dei diritti fondamentali di oggi e sullo stesso piano del Trattato il pone il problema però non sta a quelli in cui il problema è che in questi sei sette anni
Come cui è stato detto noi praticamente abbiamo abbandonato il sistema del welfare
E non abbiamo più un sistema all'interno del quale possono essere garantiti i beni comuni questo è il problema fondamentale a mio avviso che è collegato strettamente al tema della democrazia
Cioè quando Cesare Salvi ci ricorda il problema del deficit democratico il dieci democratico all'inizio come voi sapete era legato all'idea che e noi trasferire a un potere di dal livello nazionale e livello ovvero
E che però questi modelli vengono trasferiti in una dimensione che non aveva legittimità democratica la mia opinione io lo sostengo da tempo
E che la democrazia dell'ICI democratico non può essere più limitato a questo discorso nel trasferimento delle competenze
Dal livello nazionale e livello operativo anche perché parliamoci chiaro quando si parla di sovranità il problema che noi abbiamo molte situazioni in cui in alcuni settori fondamentali non sta a vita non c'è più nessuno che ha una sua validità e quindi la questione in qualche modo la risposta all'ultima domanda oppure delle domande che facesse sardi
Nell'ultimo capitolo
E se noi dobbiamo ritornare alle sovranità nazionali o dobbiamo pensare invece a un sistema di sovranità condivisa
In alcuni settori in cui alcuni beni possono essere garantiti soltanto in una dimensione europea non possono essere più garantiti in una dimensione nazionale
Allora se noi vogliamo in qualche modo recuperare quel rapporto indispensabile fare regole e principi democrazia e diritti
A mio la mia opinione è che questo questo cerca in qualche modo per chiuderlo richiede nascita di un approfondimento dal punto di vista della dimensione di beni comuni su questo Stefano Rodotà fatto una un grande lavoro sulla questione di beni comuni
La mia opinione che ci sono alcuni beni comuni che possono essere garantiti soltanto in una dimensione sovranazionale e non possono essere più garantiti in una dimensione nazionale adesso
D.P.R. ci parlerà dell'ambiente dell'immigrazione mi sembra abbastanza evidente vengo da un convegno sul tema del cambiamento climatico
Che la lotta per il cambiamento climatico tra un ambiente sano la sigla si conduce la si vince soltanto una dimensione che va al di là delle frontiere
E la stessa cosa vale per quanto guarda pace o per quanto guarda l'immigrazione o la solidarietà o per quanto riguarda alcune altre tematiche sfuggono nettamente alla dimensione nazionale allora se noi vogliamo in poi il problema
Del welfare cioè di un sistema all'interno del quale i diritti non sono soltanto quelli che sono scritti nella carta ma che vengono garantiti attraverso lo Stato sociale
La mia opinione che questa dimensione può essere garantito soltanto in una dimensione europee anche andando al di là della della Carta dei diritti allora in questo senso ci sono due aspetti che io mettere sul tavolo e più in qualche modo
Potrebbero essere l'approfondimento della nuova edizione del libro di Cesare Salvi uno e quello della dimensione di diritti collettivi
Se c'è un difetto se posso così posso dire nella Carta di Nizza che ha la Carta di Nizza e quasi esclusivamente concentrata sui diritti individuali
Mentre è rimasto sostanzialmente fuori perché la logica è quella che la carta fosse
Esclusivamente un qualche modo una fotografia dei diritti esistenti nelle costruzioni nazionali nelle carte internazionali che sono quasi tutte salvo alcune delle Nazioni Unite
Concentrata sul tema dei diritti individuali secondo me è bisognerebbe aprire un discorso che riguarda il tema dei diritti collettivi cioè bisognerebbe
In una fase più avanzata di integrazione europea pone il problema dei diritti collettivi e l'altro tema su cui abbiamo visto
Varrebbe la pena di fare una riflessione perché su questo tema si andate come quando il sistema ovvero e quella della dimensione della democrazia partecipativa
Cesare Salvi lo accendendo tre punti il tema del non delle istituzioni ma il tema del o vuole in qualche modo chiamavano della società civile del della partecipazione dei cittadini allora questo è un tema abbia avviso che varrebbe la pena di
Sul quale varrebbe la pena di fare una riflessione in questi anni appunto questi atti siamo passati da quello che si può chiamare da un federalismo che avrebbe dovuto essere solidale a un federalismo tutelare elettorali mo'tutelare
Che sta nelle mani dei Governi a livello europeo è stato dimenticato talmente quella dimensione che era un'innovazione del Trattato di Lisbona nell'articolo undici era quello della dimensione della democrazia partecipativa
E allora ecco su quello varrebbe la pena effettivamente di porsi delle domande in qualche modo secondo lo stesso metodo che se ne può necessario saldi
Dal punto di vista perché quell'articolo rimasto totalmente inapplicato perché soltanto attraverso il porto avanti del pensare per esempio all'inizio dei cittadini europei
Che sostanzialmente fallita perché noi così no però almeno
Però perché corrisponde alla Commissione abbiamo avuto due casi che sono arrivati quello sull'acqua e quello sul
Sul sull'embrione però sostanzialmente la Commissione ha fatto capire che non ho nessuna intenzione di fare dei passi in avanti
Da quel punto di vista stiamo discutendo su come rendere più efficace iniziativa dei cittadini europei nella quale secondo me parrebbe la pena di creare un rapporto più forte tra la democrazia
Rappresentativa la burocrazia partecipativa cioè l'iniziativa cittadino voi dovrebbe andare a finire sul tavolo del Parlamento ovvero a mio avviso non della della Commissione riaprire il discorso del diritto l'iniziativa legislativa del Parlamento europeo ecco anche su questa questione della democrazia partecipe via
Siccome varrebbe la pena di fare una riflessione di uno dei preparati nel Trattato di Lisbona che è rimasto sostanzialmente inapplicato
Questi sono le tematiche che sollecitano a mio avviso male un'aggressione nella lettura del libro dicesse pesanti grazie ecco grazie al professor Lantella
La questione nell'interesse ma con Lentini o interessi diffusi
Mi fa venire in mente la questione del ambientale a proposito di ambiente Mariga di Pierri che è un grande spesa di ambiente allora questa confusione fra
Interessi che sottendono i diritti non sarà che anche l'Europa c'è stato un po'c'è stata una frenata sulla titolarità di veri e propri diritti
In coloro che dovevano che dei POR quindi tutti noi beneficiare di un
Cuneo un giusto ecosistema cioè con la questione degli interessi insomma i diritti si sono dimenticati e così
Dio è una domanda piuttosto complicata permettetemi di iniziare questo breve intervento ringraziandovi per per avermi invitato mi sento particolarmente lusingato agli esseri quinques in questo consesso di di mostri sacri
E credo che il mio intervento possa essere slegato da una disamina diciamo strettamente legata ad ad una ricostruzione giuridica anche Segni e anche questo dato esperienziale lo metto lì per rompere il ghiaccio effettivamente il mio curriculum di studi di diritto costituzionale nonostante poi
Io abbia pensato all'epoca molto giovani quindi appena laureata che quel
Quell'anelito comunque quella quell'ambizione di contribuire in maniera concreta all'affermazione di un generico principio di giustizia non fosse poi
Visto il mio come dire percorso di studi effettivamente quello che potevo perseguire attraverso l'Avvocatura o comunque lo studio della giurisprudenza e quindi ho deciso più che altro di fare di fare l'attivista quindi il mio percorso piuttosto
Che essere di studio e quindi diciamo di esercizio del diritto ha scelto un altro campo che è quello della cittadinanza attiva quello diciamo appunto dell'impegno
Per la partecipazione su questo sono molto d'accordo con quello che diceva intervento che mi ha preceduto perché credo che uno dei nodi fondamentali che ci sarebbe da insomma da da analizzare sul quale bisognerebbe discutere è il totale svuotamento
Della possibilità di una partecipazione reale dei cittadini intanto a livello nazionale perché anche gli istituti insomma di di di partecipazione cittadina sono piuttosto depotenziati quelli che esistono sono applicati in maniera parziale o comunque mai rispondendo davvero a quelle che sono delle indicazioni che arrivano dalla cittadinanza
Abbiamo avuto l'onore peraltro di condividere con il professor Rodotà tutto il percorso del referendum del due mila undici
Che pure essendo insomma lo dico in un consesso di giuristi un referendum abrogativo sicuramente sotto intendeva una indicazione per il legislatore attento un'indicazione che però è stata poi
Ampiamente totalmente disattesa nelle legislazioni che si sono prodotte da quel momento in avanti quindi questo è un punto ASS
Ruta mente centrale l'altro elemento che è appunto di iniziativa legislativa
Dei cittadini e quindi popolare
Anche essa è assolutamente ignorata dal dal potere legislativo e dal potere politico per cui tutti quei tentativi e sono stati molti anche nella nostra prospettiva
Diciamo di cittadinanza attiva di portare attraverso la formalizzazione anche in testi legislativi alcuni temi all'attenzione del legislatore sono rimasti totalmente inascoltati quindi uno degli elementi dal mio punto di vista fondamentali rispetto all'ordinamento
Giuridico è senz'altro quello di non prevedere un verrebbe reali di istituti di partecipazione popolare né tantomeno di controllo sociale questo credo che sia un argomento sempre più urgente
Ho iniziato da questo proprio perché il mi dava il la l'intervento che mi ha preceduto ma vorrei tornare un attimo indietro intanto ringraziando il professor saldi perché questo libro mi è stato molto utile se c'ho trovato dentro una serie di spunti una serie di
Appunto di di di analisi e di e di e di riflessioni molto utili non soltanto a mio avviso
Per chi pratica il diritto e quindi per chi appunto studia il diritto o lo esercita in diverse forme ma credo che sia un libro molto utile anche per chi come me
Ha scelto una prospettiva diversa quella della cittadinanza attiva
Perché aiuta davvero attraverso una snella a mio avviso ricostruzione
Del dell'evoluzione del del del diritto privato del diritto civile in generale degli ordinamenti giudiziari aiuta a capire come poi i dettami dello modello economico che si è andato imponendo negli anni
Sia stato sempre più evidente è sempre più pesante all'interno proprio
Degli ordinamenti giuridici quindi questo libro che senz'altro io consiglierei considerò ai miei colleghi di percorso con i quali condivido moltissime battaglie oltre che moltissimi dibattiti rispetto alle lacune
Dell'ordinamento giuridico
Mi mi è parso molto molto interessante ad esempio tutto l'excursus appunto diviso in fasi ma dalla lettura piuttosto snella per cui hanno anche tutte le le persone con le quali mi sono confrontata in questi giorni direttore di analisi e che parlando sono comunque
Capendo quale fosse il tema pensavano di trovarsi di fronte ad un messaggio molto molto poco leggibile invece credo che
E se il il risultato comunque l'ambizione era quella di rendere alcun alcuni concetti alcune cose assolutamente comprensibili da cosa sia
Assolutamente avvenuta
Credo che si attualissimo ci interroga molto ci interroga da diversi anni il il nodo centrale che il libro cerca di sciogliere c'è la preminenza dei principi costituzionali rispetto al ai principi liberisti del diritto europeo e lo ha in particolar modo nel nel nella fase storica che stiamo vivendo
Mi stupisce positivamente che una ricostruzione di questo tipo provenga anche da un campo quindi appunto il campo accadermi con campo anche di impegno politico istituzionale
Al quale molto spesso risulta difficile sentirla fare alcune considerazioni ad esempio su tutta la riflessione che ricostruisce anche
L'attuale atteggiamento l'attuale pratica del del del diritto europeo come posto democrazia quindi con un accentramento molto forte
Di poteri non legittimati dal punto di vista democratico questo dà molta forza quello che ad esempio i movimenti sociali in diverse forme organizzate non solo a livello nazionale ma a livello europeo e sovranazionale dicono con molta forza da da diverso tempo quindi è sicuramente un arricchimento una legittimazione anche per posizioni
Che non trovano purtroppo spazio così come dovrebbero
Nel dibattito politico quindi un ulteriore elemento che confermo alcune riflessioni che effettivamente sono poco poco diffuse o almeno poco socializzate soprattutto
Nei nei mezzi di comunicazione ma che invece sono fondanti rispetto ad una critica
Che ritengo sia fondamentale in questa fase
Che mette al centro proprio un'erosione continua delle istituzioni democratiche non soltanto quindi degli istituti di partecipazione popolare ma anche delle vere e proprie istituzioni rappresentative che invece dovrebbero appunto legittimamente assumere
Delle decisioni nell'interesse collettivo
Ci sono alcuni punti che sono a mio avviso
Esplicativi che provengono dalla mia prospettiva uno di questi riguarda sicuramente tutto il tema della tutela ambientale
E riguardo a questo vorrei fare una riflessione che non proviene tanto dal diciamo da una lettura giuridica quanto da categorie politiche che altrove si sono affermate molto prima
Che nel nostro Paese che invece sconta un ritardo molto forte
Qui faccio un esempio noi ci occupiamo ne siamo un'associazione che si chiama Sud che ha un centro studi che si occupa di conflitti ambientali
Come conflitti ambientali noi identifichiamo e definiamo tutti quei fenomeni di conflittualità sociale
Che nascono indifesa del territorio e sono sempre dei processi collettivi dei processi di comunità che si organizzano per difendere un interesse legittimo oltre che un diritto cioè quello a vivere in un ambiente salubre nuove e anche
Veder difesa
La propria salute questi conflitti ad una lente analitica perché quella che proviamo a portare avanti
Da molti anni attraverso anche una ricerca multidisciplinare per cui la le nostre che qui di ricerca
è partecipata da diciamo competenze diverse
Sono molto importanti almeno per un paio di di considerazioni accessorie la prima è che la diffusione sempre maggiore
Di questo genere di conflitti dimostrano comunque traccia diciamo una sintomatologia dell'insostenibilità non soltanto ambientale ma anche sociale di un modello produttivo
Di gestione delle risorse di gestione dei territori che non sia vocato e quindi orientato all'interesse comune
Ma dall'altra parte sottolinea una cosa molto importante sotto quindi diciamo se il sotto traccia di tutti questi conflitti
è una mancanza di concertazione preventiva e quindi in ultima istanza una mancanza di partecipazione quindi dietro tutti questi conflitti c'è effettivamente una richiesta un'istanza
Partecipativa che sotto sotto intende
Quel vulnus di democrazia ma partecipativa di cui parlavo all'inizio quindi questo è un fattore molto importante che credo che in questa ricostruzione in questo dibattito che proviamo a portare avanti oggi possa essere uno spunto
Di riflessione importante
Da porre appunto alla all'attenzione di di voi tutti un altro elemento e su questo mi fermo perché volevo appunto soltanto porre alcuni spunti
Riguarda a mio avviso la preminenza ormai non soltanto giuridica ma culturale del diritto di proprietà rispetto ad altri diritti costituzionalmente garantiti
E vi faccio un esempio si è parlato moltissimo negli ultimi anni di emergenza abitativa c'è effettivamente Roma peraltro per cui da da questo punto di vista è una città paradigmatica visto che vive un'emergenza abitativa
Enorme e alla quale non si riesce a dare risposta ma è anche una città in cui il numero di immobili
Sfitti vuoti o comunque inutilizzati di proprietà pubblica o privata enorme ed effettivamente basterebbe con una gestione di un certo tipo a rispondere
A quella che appunto una una una domanda di un che che che risponderebbe appunto ad un'emergenza sociale
Tutte le volte che mi sono trovata a parlare di questo partendo dalla funzione sociale della proprietà privata così come prevista dalla nostra Costituzione
Mi rendo conto che al di là del mio campo quindi come diciamo dell'attivismo più stretto ho trovato delle levate di scudi fortissime rispetto al predominio che ormai culturalmente affermato
Della proprietà privata rispetto ad altri diritti credo che questo sia un altro elemento che sfugge pro probabilmente all'ambito giuridico in senso stretto ma che interroga il il come dire l'ambito lo scenario culturale nel quale il nostro dibattito
Si insedia
E che sottolinea invece una una debolezza del del del principio di solidarietà politica economica e sociale di cui parlavamo prima
Probabilmente uno almeno questo lo diciamo evocando lo anche perché molti in ogni non hanno appunto una solida completo competenza e un solido beh gravando giuridico ma questo elemento quindi il fatto che nella cultura dominante è passata la preminenza assoluta della libertà economica e della proprietà privata rispetto ad altri diritti
Che sono costituzionalmente peraltro sovraordinati
Ci fa Cippone CCC costringe a porre l'attenzione sulla necessità invece di di capire come andare oltre questo questa Empals e ancor di più in una fase come questa in cui purtroppo la crisi economica e quindi da emergenze sociali a partire da quella abitativa ma che soltanto un esempio che ho scelto di farvi
Hanno bisogno invece di una risposta e di una risposta che è ancor più urgente meno rimandabile di quanto non lo fosse precedentemente
Grazie grazie
Determinante
Ci sarebbe anche il discorso sui diritti umani data la sulla migrazione ma
Entreremmo in onda circuito
Lunghissimo allora io direi di dare la parola l'autore e
E di invitare il professor Salvi
Nel
Riferirci anche un po'le le sensazioni che ha avuto
Contestualizzando
Questo scritto cioè al vissuto quotidiano a quello che stiamo passando politicamente
Dal punto di vista istituzionale
E quindi a questa dimenticanza anche culturale della Costituzione in molte scuole si parla della Costituzione si legge la Costituzione
Ma non si entra nel cuore di essa e quindi non si entra nel cuore di quello che
Perché è che in fondo il palpito scusate la retorica
Il palpito nato dopo la guerra cioè di questa
Riproposizione dei diritti sociali
Non come antitesi di quelli individuali ma proprio come esaltazione dei medesimi forte questo è vero professo serviva e non è così vuole
Dal
Io
Onori poca acqua su porta e forte di me adesso ma soprattutto
Che
Era
Dal e
Io
Sorte paptest idee ancora
Però Basile volevo
Vicepresidente
Già da Guardasigilli Cesaro prego
è venti e venticinque ma non sarà il mio caso e per rispondere alla domanda dividiamo questa
Questo soddisfazione giusto o meno che sia che provo per le circostanze mi hanno indotto a riflettere su un punto quando ripreso con progressiva crescente soddisfazione l'insegnamento lo studio
Ma perché la sinistra ha perso in Italia
E fra queste ragioni probabilmente c'è perché eravamo idee o sbagliate o superficiali o non c'eravamo proprio
E allora forse uovo dare un contributo anche ragionando su su su su queste cose piccolo contributo dividiamo il libro e cioè che la la spinta a scrivere questo libro deriva da questa volontà innanzitutto
Per me sesso ma insomma poi
Per quanto rischia di arrivare
Di di di cercare di chiarire un po'
E quale è un segnalato sei con un punto del libro lascio molti input molti non in tutti i ne mina la prevalenza delle cure punti lascio questione aperta e venire
Io stesso non ho la risposta e quindi non vedo perché dovrei scriverla comunque diciamo e quindi
Auspico una dialettica con il
Lettore
Che questo pomeriggio cessate io devo innanzitutto
Ringraziare adesso
I presentatori del libro di quali tutti ciascuno nel suo campo l'economia l'Europa il diritto diciamo il rapporto fra diritti e movimenti quali vicenda credibile il rientro fatto molto piacere che abbia accettato di venire eccetera
Hanno dato un contributo anche di merito di cui io su
Miti e dice nomine mi inducono a riflettere ulteriormente darcele aspri auspicato una seconda edizione del libro vuol dire fare nulla qua
E quindi li ringrazio li ringrazio tutti molto per la loro partecipazione
E un particolare seguano dice sul serio sobrio su quali sono i punti diciamo che
Io non convergenza o in privato mi dirà dove dove vi sono sembrato troppo aspro ma soprattutto mi fa piacere
Mi fa piacere questa sua idea dice continuiamo a discutere queste cose sono
Più di quarant'anni che sono legato al Stefàno
Un
Un
Rapporto che è stato anche importante in alcuni passaggi della mia vita nel senso che ha preso decisioni accademica che hanno agevolato il mio percorso ma al di là di questo una grande arricchimento culturale umano diciamo io voglio dare
Voglio dare oggi in questo momento ricordo ringrazio ringrazio intanto i nostri ospiti di questa splendida Fondazione Besso che mi fa piacere
Che perché possiate anche molti avere prevede visto apprezzato ringrazio naturalmente ma l'ho già detto il moderatore del dibattito
E i e i relatori e ringrazio voi che siete venuti voci e numerosissimi patetici colleghi illustri del diritto civile ma anche di altre discipline amiche amici e così via
Li ringrazio perché la considero una manifestazione non solo l'interesse per il libro ma anche di affetto di simpatia nei miei confronti e sono arrivato in una fase della vita in cui
Certi aspetti umani contano molto di più di quelli che sono pubblici
O diciamo parapubblici e naturalmente ringrazio
Le associazioni e fondazioni che hanno concorso all'organizzazione di questo evento loro Presidente Antonio Casu
Giorgio Benvenuto Sabatini che sono stati presenti hanno hanno seguito tutti i dibattiti e che
Hanno
Lavoro nelle difficoltà che incontrano in questo momento lei organizzazioni culturali ma in genere tutto ciò che voglia essere e cultura faticosamente R. mando controcorrente circolo di concorrere
A dare con esiti positivi a dare un contributo culturale chili di gomma a un Paese
Che ne ha davvero molto bisogno quindi di nuovo grazie a tutti innanzitutto dalla vostra presenza e
Grazie ancora a tutti voi che siete stati colui ringrazio professor Rodotà Mariga D.P.R. il professor D'Astoli
E il presidente Pellegrino Capaldo è allora la prossimo libero del professor Salvi ci ritroveremo tutti qui a discutere gli sviluppi di questo di cui abbiamo parlato oggi grazie a quella buona sera
Grazie ordinaria dirci grazie modo