Intervista a Natalino Ronzitti sulla legittimità degli attacchi con i droni secondo il Diritto internazionale

Dopo l'uccisione del cooperante italiano Giovannino porto e del del cooperante americano Warren Waste An pane aprirsi il dibattito sul contesto anche di diritto internazionale nel quale avvengono gli attacchi
Chi
Con micronidi aerei senza pilota che vengono utilizzati e principalmente all'esercito americano noi vorremmo capire proprio nei particolari se possibile qual è il contesto di legalità e illegalità ENEL qua avvengono questi attacchi queste operazioni militari con Natalino Ronzitti che innanzitutto ringraziamo e salutiamo benvenuto Ronzitti
Vola
E rogiti lo ricordiamo professore emerito di diritto in internazionalmente presso l'Università LUISS di Roma nonché consigliere scientifico dello IAI Istituto affari internazionali a una
Carriera autorevole in numerose università collabora azioni e lezioni tenute nel Regno Unito negli Stati Uniti nonché consulente tra l'altro il Ministero degli esteri e e della difesa e consigliere giuridico presso la missione italiana della Conferenza De il disarmo di Ginevra lo è stato
Dunque professore Ronzitti il la do la prima domanda euro farle questa cioè questi queste operazioni militari che vengono operate con questi I ispecie Ali senza pilota sono legali o no
No in linea di principio si dipende dall'obiettivo che viene colpito il come viene colpito la regola fondamentale
E che in questi aerei senza pilota idonei per conseguire le stesse regole degli aerei con pilota cioè possono solo colpire degli obiettivi legittimi sesto possono colpire degli obiettivi illegittimo questo è il principio fondamentale che è stato espresso anche in recente conferenze sono svolte in materia la questione dei troni è un po'da tempo allo studio si
Da parte di alcune associazioni di diritto internazionale impone innanzitutto due problemi
Il primo problema e quello se si può entrare in territorio altrui perché qua gli americani cosa stanno facendo entrano in territorio altrui allora per entrare in territorio altrui
Bisogna o esercitare il diritto di legittima difesa perché si è attaccati oppure aveva del consenso dello Stato territoriale quello che noi chiamiamo tecnicamente lo ius ad bellum
Ma c'è un problema di ius in bello cioè vedere dell'Obiettivo colpito e legittimo poco illegittimo e terzo problema che interessa proprio questo discorso
Sulle uccisioni mirate è il seguente che un conto se assalita rese regole del diritto bellico del diritto dei conflitti armati dove delle uccisioni mirante
Nei confronti di obiettivi legittimi sono ammissibili un conto è invece applicare le regole dei diritti dell'uomo ad esempio Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Patto sui diritti civili e politici dove questo è un figlio limitate non sono ammissibili
Quindi che il discorso bisogna vedere sempre nel caso concreto che noi ci troviamo di fronte ad una situazione di conflitto armato o no lei e nella fattispecie in
Questione di lo possiamo sciogliere questo nodo secondo lei crematori difficile togliere in questo senso perché gli americani affermano che
Gli attacchi terroristici sotto una forma di conflitto armato cioè
L'attacco che loro hanno avuto da alle Torri gemelle in poi da parte di queste organizzazioni terroristiche sono
Uno compreso al massimo si prolunga
Altre invece hanno dei dubbi su questo PEC quindi bisogna vedere se nel caso concreto anche ad ulteriori siamo contenti
Pakistan
Al confine così femminista e l'Afghanistan in Afghanistan sei corsi sono un conflitto armato questo sport
C'era anche l'osservazione fatta peraltro anche dai radicali una campagna di Marco Pannella sull'Iraq libero che anche diciamo la rottura del quadro della legalità internazionale c'è nel marzo del due mila e tre con l'intervento
In Iraq quei quella rottura voi è stata risanata o meno con le varie fasi successive in parte sì
Parteciperà unicamente strada leggiamo dissonata delle soluzioni successive delle Nazioni unite
La questa rottura ha
Alcuni affermano che c'è stata una rottura della legalità internazionale e altri no sono varie letture che possono essere date del
Risoluzioni precedenti all'intervento del sì due mila tre in Iraq da parte degli Stati Uniti del Regno Unito
Perché sulla risoluzione
Che aveva posto fine alla guerra in Iraq che affermava che
L'Iraq doveva comportarsi in un certo modo e cioè smantellare
Completamente tutto il proprio arsenale entrava la possibili sale potenze che erano intervenute in Iraq
Lì intervenire di nuovo qualora ci son fosse stata una violazione sostanziale dei termini questa risoluzione ora Stati Uniti Regno Unito hanno affermato che c'era stata questa
Violazione sostanziale vorrà che io non sto a dilungarmi su questa interpretazione
Che che carta
Da parte anche che i giuristi di vaglio non solo
Degli Stati Uniti ma anche del Regno Unito però sta di fatto che dopo il due mila tre
Con l'intervento poi con le forze di peacekeeping parte e del dell'Italia dopo la debellato sito del Governo iracheno praticamente c'è stata un endorsement da parte delle Nazioni Unite per la situazione precedente
Professore una domanda più diciamo poi nel merito ed efficacia di queste operazioni militari una o An Gilardi prima a raccolto dei dati dice in media sono stati vengono uccise molte verso ventotto persone prima di colpire l'obiettivo prescelto che poi viene scelto grazie all'Intelligence con varie forme quelle oggi possibile sono numerose anche tecnologiche e quindi c'è anche
è una discussione sull'efficacia di queste operazioni e lei ha qualche opinione in proposito
Sotto il profilo del diritto io la metterei sotto il profilo degli effetti collaterali
Allora per quanto riguarda gli effetti dei collaterali
E diritto internazionale umanitario diritto bellico o che dir si voglia
L'effetto collaterale non è una violazione del diritto internazionale del diritto internazionale bellico nel caso concreto qualora il vantaggio
Previsto anticipato quindi il vantaggio previsto
Sia di gran lunga superiore e agli effetti collaterali che sono stati prodotti ad esempio se in un villaggio Perelli tarare un cecchino si distrugge un intero villaggio uccidendo
L'intera popolazione il venti del bilancio ovviamente questa è una violazione del diritto internazionale verso e quindi di volta in volta bisogna vedere stesso vantaggio meritare
E superiore I danni collaterali che sono stati prodotti del vantaggio Rita Levi badi bene che era stato previsto
Non secondo i dati che lei ci dà ovvia in media ventotto altre persone vengono uccise prima di colpire l'Obiettivo questi sono dati raccolti appunto da questa nel quadro ripeto
Il vantaggio militare dipende da chi colpisce poi dall'importanza della persona che è responsabile così in via dell'Obiettivo militare ovviamente
Queste sono formulette non sono difficilmente misurabile con il
Circostanza
Grazie saliamo ci voto chiariamo veniva riguardo poi
E spesso il vantaggio medicare viene considerato secondo alcuni
In relazione all'intera operazione ad esempio quando c'è stato l'intervento
Nei confronti della ex Jugoslavia per gli Stati occidentali hanno detto che vantaggio militare non doveva essere considerato in relazione ad ogni singola operazione esempio bombardamento
Delle migliorie dal grande normali doveva essere
Considerata la relazione all'intera operazione
Nei confronti della ex Jugoslavia quindi
Io non eravamo un comuni
Opinione su questo punto va bene lei ringraziamo davvero molto il professore Natalino Ronzitti con la pala con il quale abbiamo parlato del quadro di legittimità dal punto di del diritto internazionale all'interno del quale avvengono le operazioni militari operate con i troni ringraziamo davvero molto il professor Rodio che ricordiamo professore emerito di e diritto internazionale presso l'Università LUISS di Roma nonché Consigliere scientifico dello IAI grazie molte professore
Grazie a lei arrivederci buonasera