"Jugoslavia: il perchè di una crisi"

C'è l'ipotetico servigi dei numerosi organismi vediamo adesso
Io ho corso insomma tracciare un conto della storia fino fino ad oggi
Diciamo ad alta velocità ad erogare mai benissimo adesso e poi diciamo quest'ultima possiamo possiamo ultimo o se non lo è più allargato già
Il codice
Quale sono
Forse ma
Nel
Giornalista e sarà idealista sottolinea la guerra
No
Mondi nazionale Agnese notare
Ma insomma
Razzista parcheggi
Terza e ultima ingorghi per alla dell'atteggiamento della comunità internazionale per non si sposa addirittura
Quando attacca
Più
Comunque per me non c'è pericolo
Io soffermarmi conta diciannove anni addirittura
Perché non è che non si sia non
Salumeria storia
No
Dunque noi adesso iniziamo normalmente Roma ritarda sempre qualche minuto
E spettacolare più o meno quarto d'ora
Accademico dobbiamo
Superando e
Avremo una serie di interventi Sukur diversi aspetti del situazioni jugoslava
Il dottor Tomaselli parlerà della di aspetti storici come il come Natalino sbaglia poi rapidamente insomma
Poche falcate ci condurrà sino all'epoca attuale
Il dottor John filippini capo redazione esteri del Messaggero parlerà degli scenari internazionali in cui si è sviluppata l'attuale crisi
Il professor Caccamo del della vige il mento della comunità internazionale dottor Flores
Della reazione isterica la Repubblica che è stato quindi come corrispondente estero Mario Cicala una limoni Anza
Di come insomma quello che ha visto invariate
Il dottor Molinari non è ancora venuto a persone si parlerà di misura no anche lei verrà bestioni Andrea Comense
E poi io mi è stato chiesto di dire qualcosa sulla così sulla sui problemi dell'autogestione su commissione si organizza se rientrava quello che si pensava devoto gestione quello che si è visto che poi sì ottenuto con questo esperimento
Dall'India dollaro partono sei ricerche corrispondente della Slobo ma Dal Mas sia precedute benissimo
Grazie
Un brevissimo dunque lo Stato jugoslavo rimasta fondato dopo la prima guerra mondiale con il Trattato di Versailles si chiamava del regno dei sloveni croati e serbi
Il nome della Jugoslavia è stato è stato messo dieci anni dopo
Questo regno subito
Si è mostrato
Non efficiente è stata subito dunque è stato fondato nel diciotto nel ventuno e già stata fatta una dittatura del serbo la questione croata esisteva subito dal dal principio
Si è dimenticato per esempio che nel diciotto quando è stato fondato il regno bene tra i popoli
Si è detto che questo durerà dice diciamo cinquant'anni
Dopodiché ogni popolo potrà decidere se rimanere nello nello studio stato unito andarsene via fare il proprio stato
Dunque
Diciotto e cinquanta sono sessantotto nel sessantotto
Nessuno non si ricordava di questo fatto perché sessantotto era quello che era doveva ricordarsene prima di tutto Ungheria
Perché la Croazia stava sotto il Impero austroungarico
L'Ungheria era diciamo
L'acqua c'era una Banovina stilistiche novantatré dunque una parte del dell'Impero austroungarico ma diciamo sotto
La veglia del del verde Budapest
Budapest dunque nel sessantotto non poteva lanciare una proposta di un un referendum
E di autogestione
Non vi è vedi
Riprendo popolare
Dopo la seconda guerra mondiale ha prevalso all'opinione di Tito che era
Che si è alleato con le forze anti naziste
Anche in quel periodo nel quarantaquattro come anche svelato questi giorni che si è ritrovato a quel biglietto del Churchill e Stalin che sono si sono scambiati le idee sul
Come fare dopo la seconda guerra mondiale come stabilire gli stati una geopolitica dei Balcani lei vuol fare doveva essere fatta in due pezzi questo pezzo occidentale quello orientale
Perché bisogna anche ricordare che la spaccatura del l'impero romano è stato giusto lì sulla nettamente la Jugoslavia che la spaccatura del cristianesimo è stato giusto lì sulla metà della Jugoslavia
Adesso torniamo
E dunque posso adesso subito dopo la seconda guerra mondiale c'era di nuovo questo problema del dei vari popoli si è inventata questa federazione nella Federazione ogni repubblicano aveva
Propri diritti propri proprio i propri ministeri proprio governo proprio Parlamento si vedeva diciamo no una specie di federazione ma sotto controllo di un unico partito
La Jugoslavia così come
Nazione unità sotto un partito andava bene anche all'Occidente come al oriente perché
All'Occidente andava bene che
Il partito di Tito ha detto no a Stalin dunque era una cosa di Hadera una spaccatura
Nell'Est
All'Occidente al Oriente andava bene perché questo questo stato era comunque un stato alcuni partiti come comunista anche se non era alleato con l'Ovest
In in questo periodo della spaccatura tra cioè
Quando stupito ha deciso di di di rompere con Mosca e nata l'idea del non allenamento è normale perché non poteva andare verso Ovest aveva paura di una invasione dei carri armati russi non poteva ad andare all'estero perché è già stata spaccatura perché no
Praticamente una volta un c'era scritto pure in Italia su un giornale
Che Tito era pratica un stalinista che a Stalin ha detto no
Dunque non potevano loro due due due due persone così carismatiche
Essere insieme condividere il potere questo era ma l'idea era uguale la Jugoslavia ha fatto prima del dell'Unione sia sovietica diciamo tutti quelli piani de di villain in appena nel ottanta nel sessantaquattro si è visto che questo sistema non andava bene si è fatta una riforma economica
Sul
L'esempio della Francia quella volta anche la Francia a tolto due zeri al la propria moneta ha fatto il dinaro si andava in cui in quel periodo potevano ci devi votare andare a lavorare in Germania che c'era una a un'apertura verso l'Ovest
E questa apertura ha fatto sì che nella gente sedi arricchita subito con maggior diciamo
A Cuba qua gente voleva subito avere più anche peso politico
E così è
è nata l'idea di
Di fare uno stato ancora più con federativo di quello che stava prima e nata questa idea in in Croazia che era la più ricca
Delle repubbliche con il turismo con il granaio di Slavonia
La prova e ne è nata questa primavera di trovarsi del settantuno in quel periodo
Non c'era tanto nazionalismo come hanno detto dopo perché c'era dall'altra parte Henning Serbia anche un liberalismo
Intitola stroncato tutti due
Andamenti
E ancora sto una dittatura del partito più severa di prima il partito entrava nelle fabbriche sì costituivano i comitati del Partito dei lavoratori nelle fabbriche
Il partito ha iniziato a prendere tutti i poteri
Così che formalmente c'era una federazione ma controllata dai dal partito unico
Morto Tito
Ogni Repubblica
Ha vissuto perché c'era anche poco posso porre una una
Breve racconto
C'era un'intervista di Tito per l'penso che è stata fatta dal resto un
Una televisione americana
Dopo sette settantuno e allora lui diceva ma vede qui ci sono tante differenze tra i popoli diversi una volta sicuramente sì la Jugoslavia si spaccherà allora Tito ha detto ma non importa perché sto se c'è sempre se se alcuno ci attacca noi saremo sempre uniti e questo a rispondere ma se nessuno vi attaccherà
E questo è successo dopo la casa caduta dei dei blocchi non c'era più una paura dell'intervento del dell'Unione Sovietica vere la la Jugoslavia e stava unità giusto per la paura
Di una invasione dei carri armati russi
Nel sessantotto quando c'era l'invasione di di Cecoslovacchia c'era grandissima paura
In Jugoslavia addirittura tutte le cose si parlava apertamente che tutti hanno i alle macchine piene di benzina per scappare verso nuove esche tutte le barche
Sulla costa del dalmata avevano erano piene di di di benzina per per scappare verso l'Italia perché era sta paura esisteva sta paura da dei dei carri armati sovietici addirittura ho letto o anche sul
Un libro bianco dell'Italia delle della difesa nell'ottantaquattro
Che quando si riduttiva un piano di ridurre
La spesa per la difesa al nord e portarla al Sud perché c'era scritto adesso
Non solo testualmente ma pressappoco così che se l'Unione sovietica se la Russia
Invade se Loves dovrete passare tra tramite la Jugoslavia ma passando tramite la Jugoslavia perderebbe un uno uno una un grande pezzo di di dell'armata dunque verrebbe ai confini con la NATO con l'Italia più debole dunque possiamo togliere anche un po'di di di soldi
Per mandarli al nord per per la difesa
Dunque dopo la la morte di Tito
Si sono svegliati questi
Questa volontà dei di di di vari popoli di vivere di organizzarsi di re può più soli tutti si sentivano praticamente la Slovenia la Croazia ma anche la Macedonia gli altri
Si sentivano con un po'schiavi
Perché tutto andava Belgrado c'era una una un Belgrado decideva su di tutto
C'era questo questo
Pensiero otto che
La Croazia la Slovenia lavori no per il resto della della Jugoslavia
Allora anche dentro il partito unico è stata questa spaccatura perché sul potere
Di potere di del partito serbo è arrivato Milosevic che lui aveva un piano di fare una forte Serbia fare praticamente ancora una Jugoslavia
Ancora più dominata da da dal portiere serbo
Perché diceva i serbi siamo in otto milioni nove milioni dobbiamo governare su tutta la la Jugoslavia
Il partito sloveno guidato da da Cuccia e lui è stato comunista
Loro volevano i conti chiari anche sulle su su tutto
Stata prima la spaccatura sul dentro il partito partito si è spaccato
Siccome
Non c'era non c'erano gli altri partiti praticamente sono diventati otto sei partiti addirittura otto anche perché c'erano le le regioni autonome di Kosovo e di Vojvodina
Con diversi programmi
C'era un muri parti Isma'ma nazionale in un unico partito
Spaccato questo partito la Slovenia iniziato di fare le le elezioni libere
Subito a seguito stesso andamento la Croazia
Dopo le elezioni libere
Le due repubbliche volevano fare una confederazione un
Quello che propriamente ha fatto un'Unione Sovietica adesso
Ma
La parte serba non voleva accettare questo piano
Più dura più duro il atteggiamento serbo era
I sloveni croati andavano più di verso una spaccatura una rottura
De del del del dello Stato jugoslavo
Affitti graffiti quest'anno cioè l'anno scorso a mangio
Le due Repubbliche
Si sono proclamati indipendenti
Dopo luglio hanno fatto pure la Costituzione
Dopo tutto tutto questo periodo
Diciamo dall'ottantanove
Fino fino al
A l'inizio dell'estate dell'anno scorso
La ce
Negli altri paesi non davano molto
Peso a quello che succedeva in Jugoslavia c'era la guerra nel Golfo
C'era la Germania unita i Paesi baltici in Unione Sovietica Gorbaciov riceveva il premio Nobel per la pace avevano più vi sono non si occupava dei fatti della Jugoslavia pochissimo
Addirittura i partiti italiani in neanche non volevano considerare che lui succedeva qualcosa che lì ci sono vari popoli quando si parlava del ante di di dei sloveni e dei croati che vogliono più
Diciamo più libertà più indipendenza da Belgrado allora
I partiti italiani dicevano a ma questi sono i leghismi e così via bisogna stroncare lì perché bisogna stroncare ogni
L'armata lo ha fatto
Perché bisogna sapere che L'Armata popolare jugoslava come si chiama ancora oggi ufficialmente
E praticamente UE era un un Stato dentro lo Stato
L'armata era aveva i suoi rappresentanti nel Parlamento aveva i suoi rappresentanti nel partito
Fino a due anni fa nell'ottantanove addirittura
Sì ogni ventinove novembre la data del del della Repubblica di Fornaci nastro della Seconda Repubblica jugoslava cioè della Repubblica jugoslava seconda Jugoslavia
Sì
Ma c'è una festa nelle scuole quelli che erano nella prima classe
Diventavano pionieri cioè diventavano la i balilla
Della del del partito giuravano sulla fedeltà su la ferita sull'armata su su alcuni valori che era un o lo Stato mi militarizzato
Se si pensa adesso quando si parla del del di di queste caserme che devono essere svuotate dei militari i a Zagabria c'erano venti caserme fiume e non so dieci Slovenia li ha ama Postumia era un una una una grossissima brigata del del
Con i quei tempi che dovevano pure passare per l'Italia per per andarsene e così via
Dove c'era un un un Stato jugoslavo era fatto con il partito unico con l'armata ideologicamente unità addirittura dopo la spaccatura del partito comunista L'Armata i generali quelli in pensione quei attivi hanno rifondato il Partito comunista per l'Unione della Jugoslavia
Nella la Costituzione così l'Austria scritto che l'armata federale deve difendere L'Unità del paese
Dove quando è stata questa la proclamazione dell'indipendenza della Slovenia
Allora là c'è ha detto no non si possono fare dichiarazioni unilaterali L'Armata attaccato
La Slovenia perché era nella Costituzione è scritto che l'armata difende l'unità del del paese ma questa armata era il ideologica questo bisogna saperlo
Che hanno non voleva i cambiamenti pluri partitici non non voleva più oscuri patetismo
E il piano di Milosevic che era congiunto con l'armata
Andava
Praticamente su su su questo
Un mio su sua unione della Jugoslavia quando si diceva che si che lo parla di là c'è diceva che vuole una Jugoslavia unita ma democratica allora
A Belgrado si capiva soltanto quella prima frase unità senza democratica
Unità significa dunque con la pressione tenere tutto insieme
Democrazia un altro fatto quando si quando si non si può pensare di avere una democrazia in un Paese pluri etnico
E non avere la possibilità che queste etnie diventino Stati liberi
Che che si non si può pensare
Su una democrazia senza il del centralismo
E ma dicevo questa questa armata stava sempre come il fatto
Come come il fattore
Che univa tutti i popoli ma con la pressione
Parlando questo qua su sui sulle formule della CEE
Penso che anche la CEE gli Stati Uniti
Hanno una certa colpevolezza
Per la guerra che
è stata fatta lì
Perché
Un un fattore la
La tutela delle minoranze un altro fatto è la volontà di distruggere il perché
I federali i serbi hanno bombardato le città dove non c'è nessun uno dove non c'è la minoranza serba
Hanno bombardato Zara non ho badato Dubrovnik hanno valutato fiume
Dunque era questa volontà di
Sottoporre
Al comando di Belgrado la la la la Croazia la Slovenia hanno bombardato Slovenia a Lubiana
Perché
Volevano vogliono difendere L'Unità del Paese
Adesso ecco
Probabilmente sì hai capito
Più non poteva andare così Lille unica unica
Domanda unica unico unico diciamo
Così
Questione che si che si pone quella
Se
Sarebbe stata fatta la guerra
Subito cioè se se se la comunità europea all'Italia e gli Stati Uniti
Da
Fossero stati più dalla parte del diciamo de de de della democrazia o del del del della volontà delle due repubbliche croata slovena di avere una certa indipendenza
Perché dicevo prima non si tentava di di di andarsene via dalla riconferma di costruire una una nuova una nuova confederazione con con i conti chiari diciamo se sarebbero tanti morti
Questo
Probabilmente la su questa domanda non si potrà dare una risposta neanche adesso neanche nel prossimo futuro umana
Penso che c'era certa colpevolezza teli morti in Croazia
Da tutte le due parti
Parlo dei no no in Croazia perché c'era la guerra in Croazia non è stata in Serbia anche se sono molti i serbi in Croazia
Se si può temano evitare queste vittime
Con un'altra politica europea
Solo il sedici per questa introduzione
Storica
Storico politiche
E passiamo al dottor Gian Filippi
Ok capo redazione esteri del Messaggero
Ma il microfono molto delle sue che giocheremo presenze sono
Per
Lei al
Volevo dire che non sono il caporedattore della redazione esteri del Messaggero ma sono soltanto un redattore che ha seguito in continuazione tutta la vicenda della Jugoslavia e che essendo anche veneziano di di nascita di origine di residenza
Mi considero particolarmente vicino anche per ragioni storiche
All'altra sponda dell'Adriatico ha visto Michelisz merci consentirà forse chi dall'altra sponda dell'Adriatico che al ministro che la la nostra ministra comunque e
Vorrei sottolineare che il l'intervento del per il nostro collega
Dalmata
Ci ha
Ricordato un aspetto fondamentale che al di là delle decine di migliaia di italiani di gli appartenenti alla comunità italiana che ancora restano
Sull'altra sponda dell'Adriatico in Istria nel Quarnero e della e nella Dalmazia c'è un'area all'interno della ex-Jugoslavia molto ampia
è un'area che fa riferimento alla cultura italiana
Fa riferimento alla cultura italiana non solo per la vicinanza per la contiguità per il fatto che le trasmissioni della radio e della televisione italiana vengono ascoltate quotidianamente
In
Sulle coste della della Dalmazia e dell'Istria
Ma
Soprattutto perché c'è una forte tradizione la stessa nascita la stesso affermarsi di uno spazio autonomo
Di Croazia e di Serbia di Slovenia corrisponde a delle alleanze storiche con la Repubblica di Venezia
E quindi
Oggi sì mi sia consentito il fatto di partecipare questo dibattito su perché è scoppiata la crisi in nella ex-Jugoslavia perché siamo arrivati a queste migliaia di morti in un confitto così aspre sanguinoso nel cuore dell'Europa
Alla fine di questo secolo in cui sembrava che si sciogliesse ero questi questi conflitti attraverso soluzioni di tipo negoziale e diplomatico non dimentichiamoci Helsinki non dimentichiamoci
Le affermazioni barista di della CSC la Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa ecco tutto questo insieme alla fine della contrapposizione fra il fra i blocchi sembrava disegnare uno scenario
In cui le tensioni di fin e secolo in Europa sarebbero avrebbero trovato una soluzione
Di tipo diverso
E improvvisamente ci siamo trovati di fronte al dramma di un conflitto
Che scoppia per ragioni storiche come ha ben ricordato tornasse dice che scoppia per ragioni storiche ma in cui sembra vedere riapparire l'ombra degli avi dimenticati cioè qui noi avevamo avuto nell'area balcanica
Delle vicende che avevano o creato una situazione di grande Serbia quando si parla di Grande Serbia noi ricordiamo la dinastia
Di quello che viene oggi come ho ricordato come il fondatore del primo Stato serbo
Stefan Nemanja
Che poi nel mille trecentoquarantasei aveva portato a questo Apogeo appunto con l'alleanza con la Repubblica di Venezia
Dell'incoronazione a Skopje di questo Stefano nono Uros quarto du usciamo
Che era stato incoronato imperatore dei servi dei romani dei bulgari e degli albanesi nel momento di massima espansione di questo regno balcanico
Ora il fatto di richiamare oggi anno mille novecento novantadue un'ipotesi di Grande Serbia o comunque di Serbia
Revanscista che rilancia una un passato storico glorioso facendo riferimento a questa eredità culturale e storica
E un aspetto che credo dovrebbe preoccupare perché in un quadro europeo in cui finisce il confronto fra i due blocchi
Il pericolo che delle istanze di indipendenza nazionale di ieri diciamo di di riassetto della degli equilibri europei attraverso l'autonomia di stati chi erano stati repressi io che erano un sugo di popolazioni su cui era stata esercitata una forma di coercizione politica
Non deve certamente coincidere con la riscossione dei nazionalismi oggi alla fine del di di di questo secolo abbiamo un Europa che è uscita da due conflitti mondiali scoppiati
Tutti e due in Europa e che deve assolutamente evitare attraverso tutte le formule che sono state messe in campo prima di tutte la la CSC
Poi l'intervento degli organismi internazionali comunque una situazione di di strumenti di sicurezza
Anche io militare europei evitare il riesplodere di questi conflitti nazionali
Ecco io qui un inserto che è stato pubblicato prima che scoppiasse la guerra in la guerra in Jugoslavia pubblicato all'inizio del novanta sul Times
Ed è ecco un
Un inserto che si chiama Serbia porta per investimenti negli anni novanta
E alla fine appunto si fa riferimento a questo discorso delle grande servi di Stefan Nemanja fondatore del primo Stato serbo quello che curioso in questa ipotesi che in sostanza è il piano economico di sviluppo della Serbia
Per gli anni novanta e che in tutto questo non viene nominato una sola volta e la comunità europea
Ecco se voi pensate al fatto che la Slovenia fin dal primo momento e la Croazia anche hanno sempre detto di voler ottenere un'indipendenza ma di voler l'ottenere per poi collegarsi al quadro
Europeo e se pensiamo anche a un dato economico oggettivo per esempio che la Finlandia con cinque milioni di abitanti contro tra i ventitré milioni e mezzo di tutta la ex Jugoslavia
A un prodotto nazionale lordo che esattamente il doppio di quello della ex Jugoslavia questi sono dati della fine
Dell'ottantotto quindi prima della crisi economica e prima dipendente tutte le imprese che sono andate in crisi in questi in questi ultimi due anni
E non ci rendiamo conto che la situazione balcanica e estremamente pericolosa
E giustamente Tommaselli ci ha detto c'è stata una sottovalutazione da parte della Comunità europea che non è arrivata preparata queste scadenze
Che ha commesso degli errori che soprattutto si è divisa perché in questi giorni noi abbiamo visto il primo ministro greco che va a incontrare a che va a Belgrado e il contemporaneamente abbiamo frutto un riconoscimento anticipato insieme all'Islanda insieme ad altri paesi della da parte della Germania della indipendenza di Slovenia e Croazia con acquisti sono invitati oggettivi ma l'altro dato oggettivo è che questo crisi è potuta scoppiare
Che si sono potuti aprire questi questi migliaia di morti in in Croazia
Perché
Il quadro internazionale che stava attorno alla alla alla alle volgere di questa crisi
E stato o un quadro chi ha in un certo senso coperto la dimensione del del crollo della Federazione jugoslava
Pensiamo soltanto come giustamente è stato ricordato alla crisi
Del Golfo
Contemporanea ma poi i c'è un altro aspetto ed è quello del crollo dell'impero russo perché questo è stato al di là del del fatto politico ideologico è crollato l'impero russo costruito prima dallo zarismo e poi continuato dopo il mille novecentodiciassette dal come impero sovietico comunista e i vari popoli che erano stati oppressi o comunque
Costretti all'interno di questa unione le varie repubbliche hanno cominciato a staccarsi abbiamo avuto un processo di indipendenza
Ora il parallelismo tra la crisi jugoslava e la crisi dell'URSS ha costituito un vincolo ad esempio per gli Stati Uniti che anche gli amici coronati otto treni non possono dimenticare cioè io capisco benissimo che i tempi e l'evoluzione interna della vicenda ha avuto una sua dinamica jugoslava balcanica indipendentemente da quello che succedeva al di fuori dei confini però il mondo continuava a girare e per esempio il Dipartimento di Stato americano non poteva riconoscere l'indipendenza degli Stati
Ex Russia ex impero russo ai Source prima che avvenissero certi passaggi
Le il riconoscimento della Bielorussia o dell'Ucraina sarebbe stato impensabile nell'ottantanove anzi in quel momento avrebbe creato certamente delle conseguenze
Molto spiacevoli per l'atteggiamento per esempio dei generali dell'Armata Rossa o comunque avrebbe creato delle difficoltà la stessa linea di Gorbaciov fu del do del fronte riformista di Eltsin quindi l'evoluzione per esempio della posizione di politica estera degli Stati Uniti della Casa Bianca del Dipartimento di Stato verso le Oslavia
Avviene mi pare di di di di riscontrare in parallelo a un'evoluzione verte dell'ex URSS nel momento in cui non c'è più l'ex Source e nel momento in cui Mosca va a firmare un accordo con la Bielorussia e l'Ucraina per cui diventa Minsk e cioè la capitale più spostata verso occidente
Il punto di riferimento di questo nuovo con un momento di quello che verrà fuori
Cambia anche l'atteggiamento verso la Jugoslavia mi pare sia pure lentamente ma attenzione che fin dall'inizio dell'apertura della crisi gli Stati Uniti hanno detto prima di tutto questo è un problema europeo
E è stata una posizione che ha caricato di responsabilità e messo di fronte a grossi problemi la comunità europea
Sia come comunità europea sia come in sede UEO perché perché non c'è e non c'è nemmeno oggi al di là del riconoscimento che proprio avvenuto in in questo giorno una unità di intenti tra le varie capitali tra Parigi tra Londra tra Roma Berlino e tanto meno Attene sull'atteggiamento da tenere nei confronti delle realtà che si creano quello che io trovo molto pericoloso e che noi assistiamo ad un ricrearsi di qualcosa di déjà vu
Di una situazione di giri di valzer di di dell'educazione europea in cui si ritorna a parlare di sfere di influenza in cui si teme che la Germania
Che non è certamente il il oggi il Terzo Reich ma che è uno Stato democratico operi verso l'Ucraina o doppia diverso la Croazia una politica estera di tipo particolare ecco io credo che sì si vuole costruire un una nuova Europa che si vogliono mettere in pratica
Quelli che sono gli orientamenti stabiliti e del sinti
Da una parte si debba assolutamente assicurare il rispetto delle la tutela delle minoranze al di là della quantità numerica che esse rappresentano
Ma proprio come una delle regole del gioco altrimenti i confini diventano una prigione per questi popoli
In minoranza all'interno di questi stati e all'interno dell'ex Jugoslavia dell'ex Jugoslavia le minoranze costituiscono il problema fondamentale perché nemmeno la Serbia
E uno stato omogeneo sotto questo aspetto e non soltanto per quanto riguarda gli albanesi del Kosovo ma per quanto riguarda tutte le minoranze chi ci sono all'interno della stessa Serbia e quindi R. risulta estremamente pericolosa qualsiasi cedimento ebbene farà Comunità europea apporre decisamente questo problema come ho fatto vincolante per i riconoscimenti
Di questi stati ma l'altro aspetto è quello delle modifiche dei confini
Perché nel momento stesso in cui si accetta l'idea di una Slovenia indipendente di una Croazia indipendente che poi decideranno a chi a quale realtà di Comunità europea o di associazione alla Comunità europea aderire o di di di altre soluzioni
Per emerge il problema fondamentale che è quello della della crisi di una deride i tempi lunghi di costruzione di un assetto stabile in Europa
In altre parole il fatto di mettere di riconoscere l'indipendenza di Lituania Lettonia ed Estonia con i confini attuali
Crea dei problemi enormi per esempio per una fitta
Di unione di ex su Russia Unione Sovietica non si sa più come chiamarla compresa tra le Lituania e la Polonia che era in realtà uno la patria di Cantet quindi la vecchia una vecchia parte della della Germania orientale ecco il problema oggi che si pone da parte della Serbia di modificare i confini della Croazia e quindi lanciando lo slogan tutti serbi dentro alla Serbia e portando via la Slavonia da una parte oppure lanciando queste strane ipotesi che vengono fatte circolare di una Dubrovnik che diventerebbe una un'entità autonoma lasciano
Creano ulteriori allarmi perché non solo si pone un problema di indipendenza di di di Stati
Che secondo una procedura anche costituzionale perché bisogna ricordare che la Costituzione jugoslava prevedeva il diritto di recessione
Degli Stati che ferì erano componenti della Federazione quindi anche sotto l'aspetto giuridico non solo per i referendum per il le elezioni democratiche ci sono stati in Slovenia e Croazia
E sotto l'aspetto direi del diritto internazionale il fatto che questi stati sia abbiano dichiarato la propria indipendenza e
Una procedura
Su cui non credo ci sia nulla da eccepire
Il problema che oggi emerge e quello piuttosto della rapporto con questa comunità italiana
Che ha subito nel dopoguerra un forte e sotto un forte esodo che è stato ricordato che la convegno che è stato ottenuto alla fine di ottobre a Venezia
E a cui hanno partecipato sia rappresentanti delle associazioni dei dei profughi dalmati istriani
Che rappresentanti di quelle comunità degli italiani che ancora risiedono lì e dove si è aperto un problema della seconda generazione cioè non più
Quell'antagonismo che c'era tra chi scelse di restare nella Repubblica jugoslava di Tito e chi venne via
Ma dei livelli figli di di quelle di quelli italiani che fra rimasero a vivere in quelle città sulla costa adriatica per molteplici ragioni e che oggi pensano in termini di comunità europea non pensano né in termini di Jugoslavia forse pensano ha come acché futuro possano avvenire all'interno di questi Stati
Provato sloveno che addirittura minacciano di dividere in due di creare dei confini rigidi su su questo territorio ecco sempre di più su questo territorio si lancia l'ipotesi di un ulteriore terzo confine con un'enclave croata a a Dubrovnik io credo che il pasticcio
Potrebbe essere completo e quindi in questo senso
Il mia concittadina ministro dei degli esteri italiano dovrebbe credo
Fare qualcosa di più e sarebbe opportuno che facesse qualcosa di più per porre questo problema che stiamo attenti non è il problema delle decine di migliaia di italiani che vivono lì è il problema della del contatto che deve esserci fra tutte le persone compreso il collega insomma sedici che parlano italiano e che hanno un rapporto con la cultura e con l'Italia che non è solo un rapporto di tipo economico ma che credo sia fondamentalmente un rapporto di tipo culturale
Monitor profitti decorso compongono Sarcina davanti
Faccio come vediamo con spettatore collega adesso a Caccamo che ordinario di storia euro orientale
Facendo
Questo Caccamo scriveva intensamente nemmeno
Il tornano io prendo il tesoriere messa in moto ha invece l'impressione che stesse scrivendo
Papà per il verbale hai avuto e un'impressione giusta perché desidero parlare di vari argomenti intenti beh in tempo breve e quindi vorrei schema di Zauri al massimo livello discorso il mio ragionamento
E nello stesso tempo non vorrei essere troppo confuso mettendo troppa carne al fuoco
Desidero parlare dunque dell'atteggiamento delle reazioni della comunità internazionale di fronte a posta di fronte a questo enorme problema
Della Chrissie jugoslava
L'avvio così la via non è più uno stato una questione e di fronte a queste questione la comunità internazionale si è divisa
Si è divisa non solo la comunità internazionale ma si è divisa anche l'opinione mondiale a livello di giornalisti a livello di uomini di cultura e di scrittori
Quindi in effetti la Jugoslavia non è oggi più quella polveriera vie d'Europa che era nel mille novecentoquattordici nel senso che non minaccia alla pace nel mondo perché i grandi conflitti mondiali si pongono forse altrove
Penso che sul problema jugoslavo ci si può dividere ci si può trovare su frontiere e anche su barricate opposte che coinvolgono un po'tutta la nostra cultura politica nelle nostre convinzioni più intime direi
Quindi né inizio dunque dall'atteggiamento dei governi l'atteggiamento dei governi si può distinguere abbastanza chiaramente in farsi periodi momenti a principio la comunità internazionale e tutta unità
Il suo atteggiamento si può compendiare in una espressione in uno slogan in una parola d'ordine Jugoslavia unità e democratica sono stati i francesi a inventare per primi questa formula con una visita del del Presidente del Consiglio Rocca allora
Nella Abel creando e l'hanno proposta nel momento in realtà meno o di non offrire in un momento poco opportuno cioè nel periodo della repressione nel Kosovo
Del Kosovo si è parlato pochissimo tutti quanti insistono a considerare la crisi jugoslava semplicemente come un problema di rapporti fra due nazionalità quel o oltre nazionalità sloveni e croati da una parte serbi dall'altra soprattutto il contrasto fra croati e serbi dovrebbe sintetizzare la crisi la questione chiusa dalla questo non è vero
La questione jugoslava e ancora più ampia il male se vogliamo il più profondo
Perché oltre al conflitto fra trovati
Serbi esiste un conflitto anch'esso al pittore vero fra musulmani
E di Bosnia e serbi tra albanesi e serbi quindi in effetti noi possiamo purtroppo dobbiamo purtroppo ritenere che anche se il conflitto
In questa di zona
Che fa dalla due che e se in questa zona che va dal Danubio all'Adriatico sarà risolto qualcosa purtroppo rimarrà ancora appunto il problema delle repubbliche meridionali Macedonia Bosnia Kosovo non accenna neppure ad esser posto a livello internazionale dunque dicevo
In un primo momento la comunità internazionale muove intorno a questo principio di Jugoslavia unità e democratica i francesi
Promettono garantiscono un appoggio ai dal governo di Belgrado noi non vi abbandoneremo
Il concetto fondamentale dunque e la alla preoccupazione dell'equilibrio alla fobie a della frammentazione
Si teme cioè che una moltiplicazione degli Stati nazionali possa complicare
Il quadro mondiale possa destabilizzare l'Europa o per lo meno un settore europeo agisce inoltre come è stato detto giustamente cura analogia
Tra
Jugoslavia e Unione Sovietica se la Jugoslavia si frammenta ebbene sarà inevitabile che si frammenti anche l'Unione Sovietica tuttavia questo non basta neppure a spiegare l'atteggiamento per esempio degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti si sono indotti a riconoscere libellule Lina indipendente
E hanno continuato ad insistere per il mantenimento di una Federazione jugoslava quindi anche nel momento in cui questo parallelismo questa analogia non funzionava più
Gli Stati Uniti hanno continuato a parlare di Jugoslavia unità probabilmente non agisce solo il parallelismo con l'Unione Sovietica e una generica preoccupazione per l'equilibrio mondiale ma agisce anche forse soprattutto la paura della Germania cioè la paura che la Germania possa guadagnarsi una sua sfera di influenza nel nell'Europa
Deve balcanica nel sud est europeo il Sud-Est europeo è tradizionalmente una zona di espansione tedesca
Non necessariamente un'espansione militare e neppure necessariamente un'espansione politica ma certo una zona di influenza economica l'economia la finanza tedesca
Sì penetrano facilmente in una ampia zona che va dall'Ungheria alla Croazia alla Slovenia e ancora oltre quindi queste preoccupazioni agiscono potentemente
Nel sull'opinione pubblica sul Governo degli Stati Uniti e inducono senza dubbio l'opinione pubblica del governo degli Stati Uniti
In un grande errore perché non si può sacrificare l'esistenza di alcuni popoli per un timore dell'espansione tedesca
Così facendo si regala alla Germania il monopolio della razionalità del buonsenso politico si fa della Germania l'unico fattore dinamico in un'Europa in un mondo che tutto esclusivamente preoccupato in maniera miope e sciocca
Della conservazione dell'esistente come se fosse possibile
Cristallizzare
La le situazioni mondiali i non tanto momento giustamente
Lunari la stampa tedesca la più autorevole stampa tedesca i commentatori che scrivono sulla Frankfurter Allgemeine anche sulla divelte o anche la stampa austriaca la di presse
Viennese hanno parlato di una impiglia alleanza l'MPA Alleanza è una cattiva copia novecentesca
Della Santa Alleanza del mille ottocentoquindici l'errore fondamentale e lo stesso quello di poter serve mare i rapporti il lo sviluppo degli organismi storici a un determinato momento questo errore di pensiero e e mio premente ottusamente conservatore appunto quello che per lungo tempo
è stato commesso dalla comunità internazionale che ancora oggi non è effettivamente non ne effettivamente superato noi abbiamo assistito a questo continuo aggiornamento dell'indipendenza del del della Slovenia e della Croazia si è fatto in realtà ogni sforzo per lasciare all'esercito serbo jugoslavo la possibilità di né guadagnare quanto più territorio era possibile in Croazia e ancora questo sforzo non è finito perché in realtà il riconoscimento che dovrebbe avvenire
Il quindici gennaio confronto fra due giorni da parte della Comunità europea
Non è automatico ma è subordinata ad alcune condizioni c'è una commissione di Soloni un comitato di arbitri
Composto da giuristi dipendenti sotto la guida di un giurista francese e il quale dovrà dare un responso dovrà sentenziare se la Croazia e la Slovenia rispondono ad alcuni requisiti fondamentali che sono stati elencati in un apposito in un apposito ellittico
Nel cioè dovranno dire se Croazia e Slovenia garantiscono effettivamente il rispetto delle minoranze offrono garanzie di democraticità
Questa dunque la situazione il quindici gennaio potremmo anche trovarci di fronte ad alcuni Stati della Comunità europea
Che rifiutano il riconoscimento il riconoscimento cioè non è scontato fino a questo momento il termine indicato dalla Comunità europea è stato anticipato dal governo di bon e dalla Santa Sede che ieri se non erro ma
No l'ho fatto
Tutti i Paesi della CEE andar via ricevuto europei non ha
Circa cinque ma anche
Quale il documento che gli autori lo facevo sennò documento della no il documento che doveva avvenire il quindici gennaio cioè oggi ancora
Non trova se sulle quindi il riconoscimento è avvenuto non sono state riconosciute la Bosnia e la la Macedonia proprio perché in questi paesi non si verificano ancora o non è possibile verificare le condizioni che erano state poste il riconoscimento va benissimo
Quindi per la Slovenia e della Croazia riconoscimento
Non per tutte le repubbliche che ne hanno fatto richiesta
Perché anche appunto alla Bosnia la Macedonia ne avevano fatto richiesta ma non sono istruite
Appunto accettare grazie
Questa dunque la situazione dal punto di vista Classe S. Di divertente
La situazione dicevo dal punto di vista dei governi
Dei governi
E invece si può parlare dell'opinione mondiale a livello di opinione mondiale uno scrittore ceco slovacco Milan Kundera a rivendicato ma ha preso parte per l'indipendenza della Slovenia e della Croazia
E ne rivendicando la Slovenia e la Croazia ad una media Europa alla Mitteleuropa Milan Kundera e uno dei fautori diurna e unità regionale di una organizzazione regionale in termini molto informali naturalmente
Medio europea L'Europa danubiana dovrebbe riconoscersi in una in un dovrebbe federarsi e collaborare stabilendo legami particolarmente intensi fra le sue componenti
Sì
Dall'altra parte invece una uno scrittore tedesco Peter anziché entrata in polemica con Kundera proprio sostenendo invece la liberazione dalla storia anziché il ritorno alla storia
E a un concetto di Stato multinazionale che dovrebbe a suo giudizio
Sostituire nel nostro secolo nella nostra epoca lo Stato il principio dello Stato nazionale quindi liberazione dalla storia nel senso appunto
Del dello sguardo rivolto verso il futuro
Che dovrebbe dovrebbe piuttosto Consiliare dovrebbe piuttosto suggerire la il mantenimento di informazioni molti nazionali nel nome di un internazionalismo fortemente orientato a sinistra a perdere antiche uno scrittore io è una figura molto notano sulfureo fondamentale nel quadro della letteratura tedesca contemporanea
E questi questi dello stesso contrasto un contrasto analogo dossier si è ne determinato tra uno il politologo francese generosi che ha insistito proprio sul pericolo della frammentazione sul pericolo che né che termini oppure che venga ridotta la libertà di di di scambi l'intensità degli scambi internazionali
E e che risolve invece lo spettro di un nazionalismo egocentrico e chiuso dall'altra parte invece uno studioso di problemi balcanici come Viktor Meyer a insistito su quei motivi storici che sono stati già accennati proprio in questa occasione
Né sui motivi storici che consigliano piuttosto il distacco la dissoluzione di una convivenza impossibile
Fra le varie repubbliche della vecchia Jugoslavia
L'opinione italiana in definitiva si è ha contribuito proprio a questa polemica che ha interesse culturale e politico notevole Claudio Magris possiamo dire che si sia che si sia trovato sulle stesse posizioni di antiche proprio sostenendo manifestando una fobie a della frammentazione del nazionalismo
Del massimalismo ristretto e negativo invece dall'altra parte abbiamo avuto dei forti commentatori analisti come Bettiza come se
Zero ma hanno anche hanno preso senz'altro posizione a favore dell'indipendenza e del riconoscimento dell'indipendenza e quindi il problema della questione Jugoslavia al diviso non solo i governi ma diviso anche l'opinione mondiale
E resta da vedere che cosa ha fatto il Governo italiano in questa situazione
Le prime dichiarazioni del nostro ministro De Michelis nel maggio del mille novecentonovantuno si allineava no alle posizioni della comunità internazionale
E non c'è da meravigliarsi e ne perché in quel momento la comunità internazionale vera concorde
Quindi De Michelis ha parlato anche il i di Jugoslavia unità e democratica
Ma successivamente
E De Michelis dopo alcune dopo alcune incertezze e è passato a parlare di una nuova confederazione il progetto di una nuova confederazione che viene avanzato anche attualmente è stato avanzato fino all'altro giorno da dall'inviato delle Nazioni Unite l'ambasciatore straordinario Bellinzona
Una una il PD non più la la Jugoslavia antica si riconosce che le istituzioni federali hanno fatto il loro tempo nuovi da vincoli di carattere confederale
E ha insistito ha continuato a insistere su queste posizioni che erano intese a mantenere un centro regolatore della vita Jugoslavia Della vita jugoslava in tutte le sue componenti anche dopo che la Germania e la Santa Sede avevano preso un atteggiamento diverso e si erano dichiarate per per l'autonomia del distacco favorevoli all'indipendenza il riconoscimento dell'indipendenza poi abbiamo avuto un giallo sui il pasticcio italiano come è stato definito
Nel prende il settembre se non mi sbaglio di quest'anno quando il Presidente della Repubblica Corsica a svelato come una gaffe che si ritiene sia stata intenzionale il progetto di trasportare da il porto di Trieste fino ad Antivari
Mille truppe jugoslave compresi gli armamenti e compresi i mezzi corazzati le truppe jugoslave che dovevano abbandonare la Slovenia e preferivano non attraversare il territorio croata questo è stato il momento in cui l'Italia se vogliamo a è stata al centro anche di un'attenzione internazionale perché non si riusciva a penetrare il senso di questa posizione di questo progetto contemporaneamente proprio in una intervista sul sabato il ministro De Michelis attaccava con una certa violenza
Una serie di di posizioni
A lui sgradite
Insistendo appunto sulla necessità di garantire l'unità della federazione della Federazione jugoslava e accusando sloveni e croati di una serie di colpe e sì che poi invece questa posizione è stata improvvisamente ribaltata e qualche mese fa abbiamo assistito invece ad un allineamento dell'Italia alle posizioni e tedesche e ibrida anche Austria che c'è stata una serie di incontri Italo austro tedeschi che hanno mostrato in Italia piuttosto disposta anzi senz'altro decisa al riconoscimenti al quindi questi questi sono i tre punti che intendevo accennare l'atteggiamento dei governi l'atteggiamento dell'opinione mondiale il le successive posizioni assunte poi smentite dal governo italiano in una situazione che lascia forse qualche perplessità
Io
Attenzione che tra l'altro
Di cultura eccetera che normalmente non vengono considerati nel quadro politico
Mi chiedo dando una piccola quello o un piccolo quesito magari forse corrisponde qualcuno ritornano dopo eventualmente chi ha già parlato in un e successivo giro
Sei di fronte a questa
Insensibilità di molti paesi europei cominciando dalla Francia
Che anche gli Stati Uniti nei riguardi delle rivendicazioni
Considera spiegazioni diciamo indipendentiste di alcuni alcune componenti del dello Stato federale jugoslavo non vi sia anche una componente che nessun giornale mi si mi sembra messo in evidenza ma che forse può avere operato mia secondo la mia valutazione
Cioè il fatto che in molti paesi dalle Regno Unito con la questione irlandese eccetera
Alla alla Francia con la Corsica così
Abbiano esitato a a riconoscere un diritto alla indipendenza di una chiaramente identificata collettività
Che si trova all'interno del loro territorio per evitare che poi applicando i principi così
Del della logica questi sì logistica non non del sillogismo non si potessero come ritorsione nei loro riguardi gli stessi Stati Uniti hanno combattuto una guerra di successione che non è che sia stata proprio una cosa tanto tenera
Per cui mi chiedo se questi motivi culturali storici o anche proprio strettamente politici non possono in qualche modo aver influito ecco di questo i giornali non hanno mi pare molto parlato
Non so adesso non vorrei comunque degli Hare dal io io mi scuso perché dovrei andare c'è un incontro tra De Michelis ministro croato separo Ricci
Fatti vedere se se poi la alle sette a villa Madama spesso penso che che riusciva ad arrivarci fatta prima di andarmene vorrei soltanto giusto su questa domanda se possibile un pre brevissima uno risposta
Canti professore ha detto che c'era non le divergenze tra la politica serba e la politica della bambina decorso divergenze tra la politica serba la politica provato divergenze tra la politica serba
La politica slovena divergenze tra la politica serba e la Macedonia perché non si è posto alla questione chi sbaglia se tutti sono contro Serbia
Perché allora doveva fare una chi è sto chi sbaglia in questo in questo caso ecco questo è la la domanda
Perché anche nell'inizio io ho parlato con con il Presidente
Degli esuli italiani Silvio Del Bello a Trieste lui ha detto nuovi da dal dalle parti istriane e dalmate non non non non ci sarebbe questo esito esodo degli italiani da quelle parti se la politica s'in Jugoslavia andava nel senso diciamo francese o o del senso democratico loro scappavano da da un certo comunismo nodale dalle etnie che sono sì diciamo contrastate e così via
Il fatto della Corsica e della della che la baschi ore e il tutto un altro fatto lire veramente un fan di etnia vie più di politica quello vi ringrazio e mi scuso perché dentro andare grazie
Possiamo
Cioè considera illegale
I rifornimenti
Bene e allora chiedo al dottor Flores di ieri qua redattore e esteri della Repubblica anche stato appunto in Jugoslavia per come giornalista di dare una la sua testimonianza di quello che ha visto di come l'ho interpretato qual è la sua valutazione
Intanto premetto che io sono stato in Jugoslavia
A settembre ottobre cioè nella fase inizia in Croazia sono stato tra settembre ottobre quindi nella fase iniziale della guerra interni a testimonianza né recentissima
Però è una testimonianza su come è iniziata questa guerra e come già allora ci fosse la sensazione che la guerra se dovesse allargare
La prima impressione è che
Quello che succedeva accovaccia quello che succede in Croazia non è una guerra
Classica neanche una guerra civile classica è una guerra molto atipica perché è una guerra senza fronti
Proprio per il fatto che molti
Paesi a maggioranza serba e sono distribuiti in Croazia soprattutto Slavonia
Si sono creati inizialmente tutta una serie di fronti locali in cui le milizie si combattevano senza alcun coordinamento c'erano battaglie che avvenivano a dieci chilometri distanza l'uno dall'altra e i comandanti croati no no parte federali voce chimici dall'altra non sapevano cosa stesse succedendo quando basta voglio dire qualsiasi stratega militare sa che basta una comunicazione per poter cambiare anche le sorti di una battaglia quindi una guerra atipica
Una guerra impari
Chiaramente impari da una parte queste milizie croate
Male armate armati a volte di fucili da caccia di di armi costruita in casa
Di bombe fabbricate artigianalmente
Dall'altra delle milizie serbe
Equipaggiate con armamenti
Dell'esercito federale quindi ottenuti attraverso canali con l'esercito federale
In mezzo solo formalmente
L'esercito federale
Come forza di interposizione
In questa prima fase della guerra l'esercito federale ha avuto anche affatto
Realmente la forza d'interposizione ma che cosa succedeva che tutto veniva lasciato diciamo alle decisioni dei singoli comandanti a volte tenente io Capitanio semplice ufficiali
Che senza rispettare i diciamo il gli ordini che veniamo da Belgrado decidevano di loro iniziativa di attaccare questo o quel Paese
E quindi già allora si capiva che questo esercito era un'entità incontrollabile
Tant'è vero che
Ci sono state non so quante decine di tregua e firmate sottoscritte da tutte le parti in causa sì
Disattese disattese in breve tempo io me ne ricordo una che avvenne addolcire Keynes una città la capitale della Slavonia è una delle città più martoriate dalla guerra
In cui la tregua venne firmata
Di fronte a un emissario della CEE alle venti e dieci di sera
Da tutte le parti in causa e non presenti i miliziani serbi il i croati e un rappresentante l'esercito federale
Alle venti e venti cioè esattamente dieci minuti dopo la firma della tregua l'esercito comincio a bombardare oggettivo studi da Belgrado dissero che loro non avevano dato l'ordine ha messo lì poi c'è ci sarà stato anche un gioco delle parti però era evidente che non nessuno riusciva a controllare sulla situazione
Quindi una guerra molto impari e soprattutto una guerra molto feroce molto feroce perché
All'interno di questa guerra che si svolgeva soprattutto allora più che nelle grandi città nei paesi paesi di di cinque mila di dieci mila abitanti
La lei diciamo gli scontri tra le milizie si confondevano poi con vendette personali
Rappresaglie sciacallaggio di
Quello che noi almeno allora abbiamo subito capito che c'era un clima di odio tra le due parti non solo tra coloro che combattevano diciamo ufficialmente
Con le divise ma all'interno anche della stessa popolazione civile c'era un odio così è radicato in così feroce
Tra provati da una parte serbi dall'altra
Che sarebbe stato impossibile fermarla questa guerra in tempi brevi
Odio che presa risale risaliva a alla guerra civile di cinquant'anni fa essenzialmente in questi paesi diciamo di di mezza montagna o di collina eccetera dove tutti si conoscono dove tutti sono cresciuti insieme da dove intere generazioni i nonni hanno lavorato coi nonni padri con il padre fianco a fianco durante gli anni del Tito Isma'eccetera
Costretti a una convivenza che non evidentemente non sopportavano quando è esplosa questa miccia
Si è scatenato un
Un odio feroce proprio
A parlare diciamo coll'alla gente normale gente che scappava che fuggiva da che abbandonava le case eccetera le le uniche parole Romano sentimenti di vendetta torneremo li uccideremo tutti
Oppure andremo li uccideremo tutti questi dai bambini alle donne agli anziani eccetera talmente la mancanza di umanità in alcune in alcune situazioni è stata la cosa che ci ha impressionato di più
Una guerra feroce perché
L'esercito federale ha combattuto una guerra feroce sta combattendo una guerra feroce
Posso raccontare un episodio che secondo me è molto emblematico di un paese di circa trenta mila abitanti PAC grazie
A circa ottanta chilometri da Zagabria
Dove dopo due settimane di combattimenti
è un po'una un paese a maggioranza covata ma con una forte minoranza se
E circondato da tre Paesi invece a maggioranza serba dopo circa due settimane di combattimenti con grande grande bombardamenti da parte dell'artiglieria federale in questo Paese non rimase circa
Vive circa mille persone molti erano fuggiti c'erano svariati decine di morti e di feriti perché la salma battaglia molto precoce
In questo Paese c'è un ospedale
Che era uno degli ospedali modello diciamo del degli anni negli anni settanta rappresentato in tutta la DIGOS vale un ospedale modello effettivamente un bell'ospedale che funziona
Quando è stata firmata la tregua locale
Per permettere alla
Ai medici agli infermieri di andare a raccogliere i feriti
Avevano tre ambulanze ecco queste tre ambulanze che giravano per la città questo e l'abbiamo visto e noi che siamo diventati in questo paese diciamo a battaglia finita
Con il simbolo della croce rossa eccetera
Sono state
Continuamente attaccate dai cecchini dell'una e dell'altra parte praticamente ogni volta che un'ambulanza s'avvicinava un ferito
Veniva mitragliata per impedire di raccogliere i feriti ecco questo secondo me io questo non l'ho visto da nessuna parte mi è capitato di assistere per lavoro sempre per il giornale agguerriti in America latina o
Ma questo tipo di ferocia così gratuita diciamo che impedisce anche i più elementari
Diritti alla sopravvivenza non non l'avevo mai
Un in questo ospedale abbiamo parlato con i medici Medici Serbia medici croati sono è stato l'unico esempio in venti giorni che ha ho trovato di provati esservi che collaborano insieme
E questi medici ci hanno raccontato un episodio
Due ragazzi
Una una un ragazzo serbo ragazzo croato
Di circa vent'anni
Amici per la pelle che hanno fatto delle scuole insieme cioè
Avevano deciso di andare questo prima della grande battaglia quando però già la tensione tra serbi e croati in città era forte hanno deciso di andare a a pescare insieme
Sono andati
Sono stati uccisi mentre pescavano
Per il solo fatto
Che erano andati insieme
Nessuna nessuna saputo mai a sparare chi è stato se sono stati se sono stati trovati
Ma voglio dire a questo punto anche poca importanza
Nel momento in cui la città si era divisa da una parte la maggioranza croata che era deciso in zona parlare più con i sette dall'altra i serbi che hanno deciso di abbandonare la città pur di non
O comunque di non avere alcun rapporto con i serbi anche
Questa stupidaggine gialla una voglia di due ragazzi andare a pescare insieme è sembrato un tradimento o all'uno tradotta
Dico questo perché perché io credo sono piuttosto pessimista sul futuro di tutti sul futuro dalla Croazia in che senso
Il io non credo che i serbi dell'esercito federale lasceranno le zone
Che hanno
Occupato in questo in questi
Non credo perché questa è stata una guerra di occupazione del territorio metro per metro
Villaggio per villaggio che è costata è costato molto sangue
E poi è stata una un una guerra provocata per espellere intere popolazioni dalle dei propri Paesi e per inserire delle nuove
Comunità serbe all'interno di questi Paesi
E questo di ce l'hanno anche detto voi i comandanti se
La strategia era quella di arrivare al tavolo delle trattative future quelle che saranno con una situazione di fatto
In cui in zone della Croazia un tempo a maggioranza croata ci siano oggi
Maggioranza e serve e quindi imporre
Imporre diciamo alla opinione pubblica internazionale
All'Europa e agli Stati Uniti all'ONU una situazione per cui la Croazia sia costretta a ridisegnare i propri confini
Da parte croata
Ovviamente
La posizione opposta
Coloro che abbandonavano le case hanno giurato di ritornarci
Con la forza o attraverso la trattativa
Quindi non credo nonostante quello che sta avvenendo in questi giorni che la
La guerra in Croazia si avvicina alla fine comunque ovviamente spero di sbagliare
Bene grazie
Io non ho nessun'altra testimonianza del tutto noi dire della relazione ministeri dell'indipendente e poi facciamo un altro giro che oppure se nel frattempo ci sono delle richieste verrebbe pubblica non so poi se li prenderebbe il mare in cui dei
Dunque i immobile
Il motivo per cui il collega Tommaselli c'era si è allontanato due Genzano e che cari amici che si è tenuti qui questa sera
Il nostro ministro degli esteri e si parò vice stanno discutendo di una questione che non è è esproprio marginale
Ieri sera eravamo insieme a a Luanda insieme al ministro De Michelis e giustamente diceva questo diceva
Il il vario di un patto
Fra virgolette tripartito trilaterale detti una convenzione trilaterale Italo croato slovena
Per la tutela delle minoranze italiane sul territorio dell'ex Jugoslavia partiamo essenzialmente dell'Istria è una con è una condizione importante e sostanziale per noi e per la nostra politica
Ora Luís l'ha detto ieri si ammalò arriva basta andarsi a rileggere quello che ha detto De Michelis credito ancor prima Andreotti in Parlamento l'una la Camera Alta azionato fra settembre ottobre in realtà lo sblocco
Della posizione italiana sulla Jugoslavia è stata quando entrambi intervenendo in Parlamento hanno detto bisogna procede verso il superamento del Trattato di Osimo pressoché cos'era il superamento è stato di Osimo era diventato di o se è stato fatto il novembre nero centosettantacinque
Il fatto l'undici e non mi ricordo avendo il mio centosettantacinque con la Jugoslavia della tutela reciproca delle minoranze ora gli costa che non c'è più bisogna rinegoziarlo
Questo lì questo questo nuovo negoziato avviene con le nuove entità che si sono venute a creare e parallelamente in realtà di fatto questo era al processo di riconoscimento delle nuove indipendenza che cosa è avvenuto
è avvenuto che oggi quindici
L'Italia
L'Italia l'Italia no parliamo di cronaca e poi prepariamo di opinione l'Italia ha preso nell'ambito della Comunità europea una posizione di riconoscimento a mio avviso giusta dell'indipendenza della Croazia e della Slovenia magari trainata dalla Germania ma questo accorato di fatto ancora non c'è anche perché ed è un peccato che Tom selezione qui a spiegarci da questa mattina a mezzogiorno e un quarto Agenzia hanno battuto la notizia che il governo sloveno si è rifiutato di sottoscrive
Ora questo perché anche cerchiamo di fare i recidivi Tomaselli c'è questo perché fra l'Italia e la Slovenia esista un contenzioso
Di varia natura anche pecuniaria sulla questione della presenza di storia in Italia ci sono dei soldi Donegani sloveni che non sono stati erogati invece erano stati votati come letto insomma c'è un un contenzioso questo contenzioso però non è bloccato
Questo significa che noi oggi come Italia riconosciamo queste due
Paesi però è vero che con questi due Paesi immediatamente abbiamo un contenzioso
Ed è anche vero che per tornare al riesame della posizione italiana la posizione italiana un certo punto ha detto le due cose vanno parallelamente di fatto così era e poi invece parallelamente non sono andate secondo me è un po'triste
è un po'triste rileggere il fatto che lo sbocco più formale la prima volta che il Presidente del Consiglio ha parlato a chiare lettere di sicuro del riconoscimento della Croazia e della Slovenia è avvenuto durante il vertice italotedesco abbonati ancora il cancelliere Kohl dopo di che dopo due giorni che in una Konitz in una colazione a Brussel della quale hanno parlato tutti i giornali
I i capi delle DC europee cioè Martin School il lussemburghese ora non mi ricordo il nome e appunto Andreotti
Avevano convenuto che questa era la linea da seguire questo un po'per spiegare vie come si è sviluppata la posizione italiana
Posizione che non dobbiamo dimenticare avuto secondo me è un un un un elemento importante in quella che è stata la svolta del Vaticano attenzione
Cioè il Vaticano ha avuto un cambiamento di rotta sulla questione jugoslava che secondo me ha dello storico
Dello storico perché perché la diplomazia vaticana e giustamente conosciuta e giustamente secondo me per molti versi apprezzata per la sua cautela la sua attenzione
Invece fra settembre ottobre c'è stata una svolta
Significativa che in ventiquattro ore
Sono passati da una posizione al pieno di fatto riconoscimento chiedere di fatti il riconoscimento di poi avvenuto non a caso ieri con simbolico anticipo di ventiquattro ore sulla decisione della scena
Ecco fatto questo questo primo questo bisogna Panorama italiano perché a mio avviso è importante e significativa la richiesta dei governi italiani strumento di tutela delle minoranze nostre lì
Per un motivo che va al di là del valore spesso senza luglio nulla togliere al della minoranza italiana vini dei nostri connazionali che vivono da quelle parti tanto meno di figli e via dicendo
Ma perché la questione della tutela delle minoranze di un di un gruppo etnico diverso dalla maggioranza e la questione chiave
Per affrontare i problemi territoriali che ci sono o etniche o etnici che ci sono fra le minoranze fra le varie repubbliche che in questo momento ci troviamo ad esaminare ora fate attenzione però che questo problema non è affatto nuovo cioè e nuovo per noi nuovo per la nostra gente la nostra generazione nuovo per l'Europa dei blocchi e via dicendo
Ma
Oggi in realtà se noi usciamo dei confini geografici del del dell'Europa continentale questo problema chiamato delle Bonde risplende cioè delle terre di confine c'è una storiografia contemporanei ciò che riguardano fatti di oggi ricchissima
Due esempi uno più conosciuta l'altro meno conosciuto partiamo da quello meno conosciuto cioè la zona dica Linda
Che è una in clausura angolana nel territorio dello Zaire che la stessa identica situazione questo accento accennava prima perché in esubero Kaliningrad
Cioè questa in club di fatto oggi russa no che si è venuta a creare fra Lituania e Polonia e ancora la storia della USL venti territori occupati Giudea e Samaria chiamatele come volete chiamare ma di nuovo è una zona confinaria con popolazioni miste
Con sovranità contesi
Che cosa significa significa che la crisi jugoslava
Ci porta oggi ad affrontare quei problemi propri oggi stesso del Terzo Mondo o meglio del terzo mondo dei continenti che Europa senza offendere nessuno che Europa non so ecco perché è importante la la crisi jugoslava perché ha messo di fronte che diciamo ha coinvolto l'Europa in problemi che noi non pensavamo
Europei
E e per risolverli secondo me questa strada di creare delle regioni autonome questa era il primo progetto italiano avanzato su proposta delle minoranze italiano Canini Istria sale cioè una regione autonoma
In progetterà questo la Regione autonoma in Istria con legislazioni parallele di sloveni e croati per la tutela di minoranze una Regione autonoma in Slavonia per la tutela parallela delle minoranze di qua se abiti la strage una regione autonoma fra la Bosnia Erzegovina per i croati e via dicendo
Gli studenti dovrebbero niente ma farebbe tanto piacere esatto sarà cioè sloveni potrebbero perché crediamo fortemente Alleanza slovena il fabbisogno firma
E per forza che non firmava natura faceva firmare era veramente difficile pensare che firmassero perché queste cose possano avvenire sulla base della reciprocità Chennai noi non possiamo chiedere
Possiamo prendercela se ne abbiamo voglia e la possibilità ma non possiamo chiedere una cosa che non siamo poi noi disposti a concedere d'altra parte lei mi parlava del ma proprio sulla Repubblica Shepard polizia aveva pubblicato l'intervista in cui trattava De Michelis da voltagabbana quindi figuriamoci che razza di colloquio faranno in questo momento
è vero che è sulla Repubblica pubblicata l'intervista dice Parris è terribile semplicemente diceva detto questo brevemente
Per fare il un background
E per completare i migranti ben grande unendomi naturalmente la critica di questa di questi queste di questa Europa che alla prova del nove che aveva una posizione comune sulla Jugoslavia disposizione non c'è stata e ci sono state delle fughe in avanti
Ci sono state delle fughe indietro
C'è stato chi in realtà si è nascosto ama gli Stati Uniti non prendono posizioni quindi anche noi B in realtà gli Stati Uniti non poteva avere la stessa posizione sull'lo stare sul Nilo sovietica perché ogni Paese a cominciare dall'Italia
La politica estera funziona la propria politica interna e per la politica interna degli Stati Uniti e per la rielezione del prossimo presidente molto importante il futuro della dell'Unione Sovietica che non la Jugoslavia e non ci dovremmo scandalizzare noi italiani caffè tanti moralisti vanno invece in casa nostra succede molto di peggio per quanto riguarda l'affluenza da politiche essere politica italiana
Detto questo venendo alla mia testimonianza
Io sono stato in Jugoslavia stasera Dubrovnik con la Palladio
E poi mi sono fermato qualcuna una settimana dieci giorni in in Croazia e in Serbia
Le mie impressioni la diciamo così e il primo giorno i primi giorni mi è sembrato di tornare in Libano io stato a suo tempo libero almeno centottantaquattro ottantacinque
Dal palco podi terzo proprio momento de de della guerriglia degli attacchi reciproci fra le munizioni dicendo ecco la mia impressione è stata golletto nell'imballo per due ragioni un'emotiva un'altra proprio di di di di fatti che pericolante motiva il clima
Così incredibile cioè indossare si passa in venti minuti di macchina Dago specie dove ci sono ma dove c'è mezzo metro di neve di fatto anche anche anche una stagione dove sono andato giù a Carlo Lazzaro dove bisogna relaziona kantiano che è già un cult incredibile già questa che se ne sequestra il Libano o e poi gli altri elementi gli altri elementi sono ci sono mille milizie con mille divise nessuna uguali affinché nulla posso essere conosciute quindi chi ha sparato chi ama io non lo so anch'veramente ubbidiva quello di quell'altro la con l'odio etnico
L'odio etnico religioso quest'elemento fortissimo che anche Dini ha ricordato il Libano
Lì dove la guerra si è andati a parlare con i singoli riuniti dicevano ama io sono il paladino dell'Europa cristiana lattina d'Occidente che si difende da tesse boss pressione dell'Oriente e già
Complice Del Turco invasore una versione l'alta che diceva Ama no in realtà noi li sistemo e si fu l'Europa cristiana Vincenzo perché noi facemmo resistenze dietro le linee di turno cioè
E e aggiungere a questo che quando gli uni scrivono su sui muri di del delle case calate Bobby basta la mia la mia la mia pronuncia del serbo grate terribile Nocera
Dio è classica anche gli altri invocano Dio ma dice no ma non è il dio dei club è un'altra cosa ecco questo odio litigioso
Etnico così profondo che va ben al di là del contrasto territoriale o della guerra di aggressione che di fatto i federali stanno compiendo ai danni della grazie non solo della grazie perché ho lasciato la redazione che taffettà captate dalle dalle agenzie arriva questa notizia c'erano cento
Mila soldati dall'armata serba che stavano essendo scusate il bruttissimo italiano spostati
Verso i confini dalla Macedonia
Adesso io non so se per quella con Tizio è confermata o meno però insomma questa donna ma al di là della guerra di aggressione territoriale sulla sovranità c'è un odio etnico un odio etnico profondo reciproco
Perché si riunì raccontano delle torture degli altri gli altri appunto mito Tune dei delle torture degli uni obbrobriosa e queste ecco queste non c'erano in Libano questa questa questa questa la discussa una differenza perché nella cultura mussulmana come della cultura ebraica c'è un grande rispetto per i morti
E adesso al di là di quelle non fatte di Hezbollah gli ostaggi
Ma lei queste due culture modi sia un grande rispetto per i morti per esempio non c'è non uno io non ho mai visto una una dei morti torturati mai né me né mai sentito mentre invece nel caso della guerra jugoslava
Fra le opposte fazioni io queste cose le ho sentite raccontare che siano vere hanno e poi si sentono episodi cioè tra capricci anti come quello che Luís che va viola fiume Luís trovato lei serba
Va sul posto di lavoro e di Corato e la moglie serba ATO e la moglie serba l'ornitologo da casa picchia la moglie serve il giorno dopo torno sul posto di lavoro colto da un grande applauso brava eccellenze
Oppure non so alla guerra la guerra di nervi perché se questa è la cosa che mi ha raccontato il sindaco di Zara Liliane c'è la guerra di nervi fatta sulle
Sulle vocali anche qui qualcuno mi dovrebbe aiutare cioè c'è una parola lui l'ha fatto l'esempio su una parola che significa bello che l'EPO qualcosa qualcosa del genere adesso ci sono due modi di pronunciarla lieto e l'EPO
Uno è calata l'altra serba
Quando le quando i i due parlano fra di loro l'uno mette l'accento sulla i che l'altra mette l'accento sul sulla parlando e quindi c'è una guerra di nervi feroce una tesissima
E cosa che io e con questo concludo ho visto nel durante la perquisizione della del del della motonave parlate
Durante la perquisizione da Montanari parlate da parte di federali nel porto di se lei Nica ora questi federali sono saliti anche qui divise diverse abiti diversi
Milizia montenegrini tutti insieme ha fatto una perquisizione nei confronti dei profughi croati che
Alzato le mani su nessuno però la violenza psicologica di chiedere che cosa avevano dichiarazione dono degli averi
Didier chiedono di chiedergli più volte quando il l'età che era uno per uno uno per uno ecco c'è una pressione psicologica sui singoli feroce e violento
Mi ricordo è giusto insieme al collega di Repubblica che che che abbiamo assistito all'intero dotati di un sordomuto
Perché sostituto sostenevano che fosse uno Starship adesso questo interrogatorio non c'è non c'è neanche la raccontano però diciamo la violenza psicologica tantissimo devo però vive per dovere di cronaca che quando ce ne siamo andati fame siamo usciti dal patto di serenità
E ci siamo messi a parlare in questi privati
Molti dei quali erano sotto i diciassette anni perché fra i diciotto e i sessanta anni non si può uscire
Secondo le leggi frate perché sono combattenti e poi in seguito vi lascio uscire perché dicono i combattenti restano lì per intenderci ha detto di recente alcuni di questi giovani diciassettenni se hanno si sono riuniti hanno i giornalisti hanno alzato il braccio destro nell'esaltare ustascia ustascia Sasha Starship dice noi siamo stati scelti i nostri amici tedeschi non gliela faremo vedere a quei comunissima saremo tutti lo voglio breccia cioè tra quindi la verità e sempre in mezzo
Il giornalista deve solamente raccontare quello che vede
Quindi vere la violenza psicologica degli uni vedere i ragazzini di diciassette anni forse sono quattro pazzi forse non lo sono non lo so ma di ma di sicuro questi strillavano e non c'è stato sul ponte della nave ce n'erano tanti emigrati non c'è stato nessuno l'ha detto a zittire
A questa la cronaca degli avvenimenti come per dovere di cronaca bisogna dire che
Quando la motonave italiana Palladio si sta avvicinando al porto di Dubrovnik italiani hanno chiamato per radio telefono il signor De Mistura rappresentante dell'Unicef dice De Mistura De Mistura dice via il capitano dice quanti profughi ci sono
E De Mistura fra dei sulla fa dice ce ne sono trecento
Allora capitava dici ma come l'abbiamo fatta una nave che poté mille seicento persone e ci sono solamente trecento profughi diciotto che c'hai raccontato barzellette allora di misura fa dice dice no dice voi intanto attaccati
Si attacca in realtà di profumi ce n'è un ottocentosessantanove ottocentosessantasette adesso perché di nessuna detto trecento per un motivo molto chiaro che ci sono il consiglio della città di Dubrovnik
Che secondo De Mistura non rappresenta appieno la fitta rete di Dubrovnik non voleva in questi profughi andassero via oppure sì proprio la storia perché giustamente come è stato detto la dei popolazione croata delle zone secondo questa grande strategia dalla guerra e via il braccio di ferro favorisce in prospettiva il ripopolamento da parte dei serbi grande strategia che poi realtà si traducono in sofferenze umane perché lì c'era gente che voleva andar via le quali consiglio da città croato aderito voi non ve ne andate a stare sotto le bombe perché hanno di fatto model pertanto turbo
Questo per dirvi che le vicende di guerra sono fatte di tante tragedie di tutti i colori che a volte difficile
è facile dire questo se a questo si batte per l'indipendente l'altro fa una grande una query pressione tutto giusto però attenzione perché le verità sono tante i fatti per documentare altrettanti
Grazie netti per questo testimonianza molto interessante
Ci sarebbe naturalmente tanto tutti altro che immagino potremo apprendere dai nostri predatori
Tolta loro su un distico vogliamo dire
Ma ovviamente tutti noi guardiamo l'orologio
Direi che potremmo adesso chiedere intanto se vi sono delle domande da parte del pubblico dopo di che
Facciamo un'ultima un ultimo giro di tavolo intendiamo insomma spero entro il versamento del subito perde allora aspettiamo ecco vediamo se ci sono delle delle domande prego
Il divennero una domanda Borrelli per fare l'ennesimo fra l'artista insomma Banca d'Italia
In questa
Gli altri sono veramente l'altezza con santi il problema Forza Italia N indolente riconosce presente Wang diritto
L'indipendenza ossa magari lei ulteriori nell'attuale
Mezzo dirò egli un pure esistono mi diceva visita veri di
L'impegno viene a nella Firenze
Va bene e esilio in Inghilterra analoghi problemi ricollegandosi lei vittime di religione insomma centottanta puntuali essendo il più Irlanda no cioè forse trovare un problema Inzerilli
Giustificazioni Henning Larsen compongono
Milan unico anche banconieri gli usi questa crisi jugoslava quando seguendo citò ho ingoiato ma quando lo hanno influito in quanto basta diciamo mettere sei i bolli eterna
A bloccare un intervento serio
Quindi
Ma io non so se cosa uscirà dalla riunione di oggi alla Farnesina
Ma certo che il problema di una posizione chiara del nostro governo sulla vicenda sulla crisi jugoslava
è un problema che si pone con una con molta urgenza
Non solo per i motivi che dicevamo prima
Sì è chiaro che anche in base a dei sondaggi che sono stati fatti di recente pubblicati sul Dolomiten di Bolzano l'organo della Südtiroler Volkspartei
Che se si votasse un referendum nel Sud Tirolo Alto Adige come vogliamo chiamarlo la maggioranza della popolazione voterebbe per restare in Italia questo al di là di qualsiasi manifestazione degli Schultze Anna nostalgici così
Perché per un semplice motivo che tutti sanno che la condizione di essere all'interno di un paese della CEE o appartenere a un Paese come l'Austria che è fuori della CEE
E che chiede di entrare nella Comunità europea estremamente diversa
Prima che cominciasse la riunione si diceva pronto di questa situazione delle minoranze che il caso di italiano di come l'Italia brillantemente o meno brillantemente risolto il problema dell'Alto Adige
è considerato un un riferimento nelle occasioni di dibattito a livello internazionale dopo Helsinki e così via per come si può risolvere o trattare un un problema di minoranze all'interno di un Paese
Certamente io non penso che la soluzione che è stata data l'Alto Adige sia un problema sia una soluzione ideale però è una soluzione che comunque ha creato dei meccanismi che hanno evitato
Degli scontri e che certamente hanno fatto della provincia di Bolzano la più una delle più ricche di fatto in Italia perché una Province che si dice a guarda poco a Roma guarda molto a Vienna ma tiene conto in banca
In Svizzera
E il punto essenziale io credo che sia questo c'è certamente nella posizione dell'Inghilterra e della Francia
Una riserva rispetto ai problemi che ci sono ad esempio in Irlanda del Nord o nella Spagna nei Paesi Baschi o nella Francia rispetto alla Corsica
Però sono tutti problemi che all'interno della comunità europea o dell'Unione Europea che speriamo che venga al più presto possibile
Venga accelerata si risolvono con gli strumenti che sono già stati indicati dalla Carta di Parigi dalla conferenza da da tutto quello che è stato fatto dalla diplomazia europea in questi anni
E vorrei concludere con una cosa per per dargli un po'il senso del del significato di questa domanda anche rispetto ai rapporti fra Italia e Croazia Italia Slovenia
Prima del riconoscimento di cui si parlava prima
Del dei di questi di Slovenia Croazia e c'era stato il riconoscimento di Slovenia e Croazia prima della Comunità europea da parte di Germania Islanda Ucraina lei i tre Stati baltici Lituania Lettonia Estonia il Vaticano e San Marino
Quindi io credo che questa cioè non c'era l'altra non c'era l'Ungheria
Non c'era la Bulgaria che pure ha dei problemi di minoranze interne alla all'ex Federazione jugoslava via
Jugoslava quindi io credo che il problema tra un po'visto in prospettiva
Lei diplomazia europea anche la diplomazia italiana del nostro Paese deve vedere un po'oltre l'orizzonte se si vuole costruire una situazione europea in cui tutti questi problemi vengono avviati a soluzione altrimenti se si lasciano
Deperire si arriva alle situazioni che dicevano benissimo i colleghi e anch'io sono pessimista anzi forse sono ancora più pessimista di loro
Perché vedremo ancora migliaia di morti se non arrivano i caschi blu delle Nazioni Unite se i paesi europei non accettano di correre il rischio di perdere non solo qui quattro
Piloti tra cui c'era anche il mio carissimo amico il maresciallo Natale che sono morti in in vicino Mario Vacca ma se non accettano di correre il rischio di perdere delle forze militari delle vite militari
Per impedire sul nascere che le urla dieci riproponga degli ulteriori massacri
Un sostituto del fondo della ma controllano l'assegno tra compra Franco minoranza seconda
Ma calcola verso Collina dell'OLAF informale ambientale ma male diciamo in funzione prevista in quanto va riferendosi in modo pazzesco
Diciamo americano
Progetto diciotto insomma federazione serbo a questo governo soprattutto professionisti di circoli farlo stavano ritorno sponsorizzare su nella sua politica estera su una riforma della Francia assolutamente alleanza diciamo vendevamo a
Funziona sono finisca
Dopo
Penso di sì senz'altro indubbiamente ci sono vari motivi che hanno
Cospirato diciamo così a determinare l'atteggiamento sigillo jugoslavo diciamo così intendendo per jugoslavo Figo jugoslavo l'atteggiamento favorevole al mantenimento della federazione
Ecco molto di complessa al discorso indubbiamente cura dei fattori che sono stati molto ampiamente indicati su tutta la stampa proprio la paura di dover fare i conti con delle minoranze perché ognuna c'è il suo cadavere nel nel nell'armadio
E quindi quello che succede banche la Cecoslovacchia in definitiva presso degli atteggiamenti favorevoli al mantenimento dell'attuale della federazione perché c'è il problema dei degli degli slovacchi quindi
Il due questi problemi di Maranzano avuto forse al il peso maggiore però e ci sono anche altri fattori che hanno concorso al desiderio di mantenere in piedi il più possibile
La Federazione jugoslava e cioè il indubbiamente questo desiderio di avere l'alleato rientrare da parte non solo della Francia ma anche dell'Inghilterra perché l'Inghilterra
Ne prese delle posizioni a favore di un'idea jugoslava cioè la Confederazione degli slavi del sud
E già prima della prima guerra mondiale eccellenze Tom Watson ha scrisse dei libri del mille novecentoundici proprio sostenendo la necessità di una federazione di nazioni necessaria all'equilibrio d'Europa quindi il concetto dell'equilibrio al caso francese
Nel caso di britannico ha agito potentemente un equilibrio fondamentalmente
Antitedesco il tentativo di arginare la Germania in sostanza ma poi ci sono anche dire gli stereotipi di carattere culturale
E che forse sono impalpabili sono meno meno quantificabili ma pensano in qualche modo l'intellettualità la cultura politica europea in questo ammetto occidentale non è favorevole al principio dello Stato nazionale
Mentre nel nell'altra Europa dopo la Rivoluzione dell'ottantanove assistiamo a al ritorno alla storia alla riscoperta delle radici e quindi nazionalismi più o meno accentuati più o meno accettabili
Si ripropongono con forza e Nina Europa invece il principio dello Stato nazionale direi piuttosto i piuttosto contestato e nella Jugoslavia si vedeva una intellettualità europea ha visto il continuo a vedere uno un una realizzazione dell'internazionalismo sia pure parziale
Quindi il tentativo definiva perché tanta simpatia
Su un altro versante perché ho perso perché Garbage offre presenta l'Unione Sovietica cioè un fatto
Sovrannazionale mentre ieri se ne è stato identificato a torto o a ragione per la rinascita della Russia e quindi agiscono automaticamente anche degli stereotipi culturali
Ognuno naturalmente scegliere quello che vuole secondo sulle inclinazione
Grazie famoso
C'era un'altra domanda di fare
Sì
Molto spesso
Dei degli organismi pagatori periodo e analizzano la situazione sono
Sempre avessero delle persone estranee la situazione
Essi trovano in una regione settantuno
La domanda è questa ti si chiede tanto sui motivi cambiamento nell'atteggiamento del della del allora destinate vengono mostri cella del della ma deve fare presidio della persona fisica funziona presieduto un'altra volta ma ma così che nessuno salta in mente che forse la Farnesina si sia trovata ad esempio i processi trovato presente l'opinione pubblica istriani via un fucile anche l'ormai certamente terzi eccetera organizzata
Cosciente comprese le rivendicazioni
Ma scusi quando c'è lei alzerà le spalle e me ne vado quando quando ci si incontra Marco Polo deputato Capodistria al parlamento sloveno
Italiano liberale eh sì e c'è si vede ancora presente distante mentre cifre il dirigente risiede i circoli culturali anche onorevole Misiani visivamente hanno fermato ministro veniamo impossibile avere italiani delegazione italiana nel narrare in tre lingue al parlamento sloveno invece non è possibile è la stessa cosa indagate vengono prese progetti ben precisi
E al improvvisamente Longanesi inesplorati una realtà che aveva sottovalutato
Posso
In tutto quello che lei dice è vero ma neanche disco in perché l'atteggiamento del nostro ministero degli Esteri alla nostra diplomazia abbia risposto
Ad una sollecitazione di questo genere perché era cioè le incertezze siccome ci si trova di fronte a un problema di italiani mia stia si prendono degli atteggiamenti che sono assolutamente incongruenti cambia di mese in mese
Ma proprio perché c'è un problema di interessi italiani oltre che problemi di natura generale bisogna cercare di essere in condizioni di poter poi trattare
Con autorità e non essendo già squalificati partenza dagli stessi iracheni Rabin appare
Nella prima fase individuarla l'atteggiamento
Lillo jugoslavo filo unitario Jugoslavia a durante la rapina è stato ampia è stato sottoposto abbia critica dai circoli istriani inguaia usavano la Palestina mettere loro in una situazione estrema dell'unità politica perché aizzare i nazionalisti croati
Contro gli elementi della comunità e l'architettura italiana e una se e quindi una serie di pressioni e guarda caso la Farnesina cambia poi atteggiamento
In un periodo successivo nato in un periodo successivo la Farnesina ha cominciato a prendere un atteggiamento nel maggio del mille novecentonovantuno questo periodo successivo mi sembra che sia finito nel novembre nel mille novecento fino ad un successo
E c'è stato bisogno di tutti questi mesi per rendersi conto che che che la minoranza italiana era in difficoltà
Perché effettivamente tutti la potevano indicare come come colpevole di tradimento eccetera eccetera
Questo significa dire che ognuno a una una una una una una velocità e una capacità di ragionamento estremamente lenta per l'occasione
Ma io sono d'accordo su quello Ouseley ma non vedo all'atomo l'attenuazione dei due santi
Necessario ragionamento della classe politica italiana prevarrà
Però se la precario esiste
Di averlo appreso a mezzo residente a chi non s'inserisce la sua dunque il tasso di mortalità
Il pubblico è tale che sono
Dunque volevo dire questo faccio un programma celeri sia per i prossimi quindici minuti
Raccogliamo ancora un paio di domande
Poi i
Ci saranno le risposte di dei dei dei relatori sopravvissuti poi io però chiuderò con un discorso però di cinque minuti che tocca anche il tema dell'autogestione che mi ha solo chiesto io siccome ho visto che qui si è parlato di politiche si provi dove si si parlerà non si parla di economia non ho ritenuto di appesantire una una tavola rotonda già abbastanza corposa con considerazioni che tutto sommato non entravano in questo contesto però siccome mi è stato chiesto di dire qualche cosa io vorrei dedicare cinque minuti a questo
E i spero comunque che per le otto usciremo Tarquini e quindi ecco cerchiamo di concentrarsi molto
Queste acclività evidentemente a chi rimane improvvisi
Insomma sì assente alla
Cosimo Fasano Franco
Vorrei capire avviene ancora quanto il fattore religioso sia problematico spazi e quanto noi possiamo capire l'atteggiamento della Santa Sede avrebbe Salvatore nel giudizio questa è una questione mostrano non nega che lui presentato letto le dichiarazioni della signora così ho cercato di seguire
Chiedo scusa ma non non possiamo anche dicevo sefarditi scusi mettere viene Pomponio
Annoiare il sintomo insomma che lei sette ore dopo un'aggressione
Non mi riservo non ho capito il cambiamento perché ho sentito parlare di un cambiamento repentino della Santa Sede nei confronti della
Questione dell'autonomia o dell'indipendenza della separazione appunto loro dicevano galenico storia trattiamo vediamo poi metà ottobre bohémien autocarro disse io ho bisogno dei diritti nazionali del popolo viola
No ma il Papa già prima aveva parlato del diritto all'autodeterminazione lei si sbaglia indicazione benna è quella di non contesto di discorso politica quando si parla di diritto all'autodeterminazione riferendosi alla Slovenia e alla Croazia
Non c'è possibilità di equivoco si intende che la nella
L'atteggiamento che il sloveno e croato è legittimo e che il Papa età a favore del riconoscimento
Naturalmente naturalmente poi tutto questo non è stato detto proprio con una pistola puntata ma è stato fatto intendere in maniera abbastanza chiara
Cioè non credo che si possa rimproverare alla Santa Sede quello che in realtà bisognerebbe il rimprovero del nostro al nostro pimpante ministro quello che è cambiato dieci volte non hanno non è il papà non c'era
Ad Erba non solo ma scusate sono accorse che sono assolutamente imperdonabili io parlo dopo di vista assolutamente laico
Non ha nessuna affezione e nessun particolare vincolo di carattere confessionale però è difficile accusare il papà di voler scatenare una guerra di religione
Come è stato fatto nell'intervista sul sabato ed è anche difficile che ministero dico non una persona quel sentirsi nell'incontro fra amici
Rimproveri il fatto scopre che c'è in Vaticano una lobby croata che non significa niente
Perché è chiaro che il Vaticano sono presenti cromatiche sono un popolo cattolico quindi figuriamoci se non sono presenti i sacerdoti polacchi si potrebbe scoprire che c'è in Vaticano una lobby polacca signorili
è una personalità molto fastidio atleta romano basta navigare largamente maggioritaria partono scusi avvenuta o fermarsi a parlare con la Curia romana assenti a che cosa negano dei polacchi abbellita un presidio terribile perché ognuno di noi
Va bene l'anima lei ribellismo edicolanti nelle diocesi di varie cose ma per sapere come da lui scoperte attesi dentro carceri c'è una lobby volante avrebbe violato dagli ammette lo spot le rabbie le lobby sono una hanno un'accezione negativa solamente nella cultura italiana
O nella cultura latina ma nella cultura volo senza un'accezione negativa nel discorso di una persona che dice io lo so che c'è una lobby trovata il Vaticano
Questa è l'accezione non è che quando rifanno novella grafica allora io autonomi dalle agli anziani in trincea è una Cenerentola canestri Boselli ha detto cambiasse del gene io piacevoli sorprese la in condizione di riprendere Demichelis e l'ultima persona mondo e poi difende male faceva normalmente almeno fino ora finalmente dove vengano nega i tabelloni moderno mentre ero dice io no deboli motivazione di buoni motivi lo difende perché fra gli anziani piccola Pino Daniele Renato dormiveglia grazie all'onorevole ho sentito io l'onorevole vacanza allevatori vincoli pavidità venti parlamentari hanno fatto impallidire quelli del Movimento Sociale Italiano Destra nazionale un motivo ci sarà vivere o meno della Juve segnalate obiettivi le posizioni del del del del mondo cristiano dicono queste dicono quella lo sentivo io ma di voler evitare di fare bene
Ancora una volta perché la posizione di piccoli è ben differente da quella del movimento sociale c'è qualcuno che voleva voleva alcuna è è stato un interprete di di quello che si è detto appunto il che è stato detto da parte della Santa Sede
La possiamo evento sociale mi sembra che rivendichi delle Eur delle terre irridente
Cosa che piccoli che peraltro è il ragionamento qualificabile sotto mille aspetti ma non va fatto
Il veto Apollinarija mal governata in modo sul governo più di quanto abbia fatto due cruciali italiano destano meno in merito ai giornali della destra nazionale non ha premuto per il riconoscimento
Della Croazia e della Slovenia ha fatto amerebbe ma allora Leningrado anche Luisa proprio all'economia della mente rari annichilendo delle difensive estraneo vengono smentiti dalla difesa e io voglio difendere le cose che a me sembra avvalorare un grado di Cheronea calma perché il reame ha ha fatto strada delle situazioni minato strattoni periodo io volevo potevo Rolland abbia da dentro l'area dove io forse l'essere abituato ovvero nella sua difesa di De Michelis a passare anche sul corpo del la ma abitualmente apparsi sul gobbo del Papa pardon sul mio perfino ritrovata a farmi togliere la parola Bertossa neanch'io nei panni di aver allora ebbe abbia pazienza le cure antigrandine anche nel penale deve fare ordine nel suo nel suo universo maiale bretella è vero che hai messo insieme e che la lega la citazione di un conosciute non è più conosciute meno applicate di Einaudi che è conoscere pregiudicare credo che in questo modo lei l'avrebbe per presente bisogna siccome l'episodio ha avuto il compito di il pallone del pareggio pogrom ovvero promessa nell'ottobre secondo me storie che è un un modesto intervento del pubblico
Ha chiesto di chiarire la posizione del Vaticano sulla grazie non vedo perché questo Gargano sette addentriamo Malaysia Singapore divide in maniera chiara che il Papa dall'inizio ha detto sono sono cristiani latini l'Occidente e di conseguenza lo dobbiamo stare dalla parte loro ce l'hanno sempre ma lei non stava dicendo questo sapiente ma Jenny allora proprio non ci siamo abbiamo Socrate sicurezza alla dormitorio lei allora sono oggi intende prosaica Kamal poi ci si riesce generalissimo
Il fascicolo del Pubblico la
O
No aveva perplesso
Cose grazie senza fare polemica nei confronti parliamo ma Mannix non la pensano che lei avesse sulle sezioni però raffiguranti non farla punto se effettivamente grandissimo può essere infatti
L'atteggiamento del Vaticano
Quasi una intimorirlo
Questo tipo di passaggio oppure si fa avanti
Novarese al prossimo anno giusto organismo bene allora adesso il rosso che accomuna risponderci quelli otto oggi
Benvenuti però rispondere a che cosa sul prato della religione della cultura oppure sul fatto del Vaticano sociale non è curata allora no vede la domanda che lei fa si risponde da sola
Perché è difficile distinguere e Letteria la cultura e la religione la cultura è una colomba e la religione è una componente a mio giudizio cioè dopo vista l'alito è una componente di un universo culturale
Non esiste cultura senza una religione ma anche un'etnia difficilmente si può si può definire a prescindere dalla religione che professa
Ed è per questo che io scivolavano da questa domanda verso un'altra che mi sembrava più pungente diciamo così però non pensavo di provocare questi questi questi queste reazione
E dal punto di vista cioè dice cultura religione si parla per esempio
Di una dell'ortodossia della religione ortodossa e ma è evidentemente è impensabile che cattolici e ortodossi si riscontrino semplicemente per un diverso modo
Di porsi in relazione col trascendente perché tutto questo ciascuno lo potrebbe fare per proprio conto senza entrare in collisione con altri il fattore che cattolicesimo ortodossia significa anche forme diverse di cultura politica
Cioè tu sono mondi ideali che che sono differenti
La per antica tradizione esiste urna bizantinismo politico per esempio no
C'è un concetto sacrale dell'autorità il Basileus bizantino così torniamo al Medioevo non litighiamo sul Medioevo
Il Basileus bizantino ha un potere ecumenico non semplicemente limitato ad uno Stato territoriale e nello stesso tempo un potere che contemporaneamente
Né civile politico e religioso unifica cioè vinse diversi aspetti il culto Imperia naturalmente non voglio dire che Milosevic perché Rita
Sì ammanti di forme di culto imperiale tutto questo e molto lontano però nella formazione nella identificazione
Della nazione serba indubbiamente il patriarcato il Patriarcato di di pesce ha avuto un'importanza per secoli è stato il punto di riferimento
Culturale ed anche politico nell'epoca del dominio turco
E d'altra parte invece il cattolicesimo e tutta una certa forma di educazione del clero attraverso i i seminari
Nelle forme prescritte indicate dal Concilio di Trento incede ha formato degli individui diversi
Croati sloveni in qualche modo hanno partecipato la dialettica Riforma e Controriforma
Ai grandi problemi della teologia cinquecentesche secentesca la grazia accennando io sono estranei che tutto questo invece non è proprio dei serbi e questo lo dico non per svalutare i servi ma semplicemente per dire che la loro cultura è diverse differente in questo discorso si potrebbe arrivare all'infinito anche l'arte diversa io Slovenia e in Croazia c'è eccessiva dal gotico alla al barocco con alcuni intermezzi dalmati sì di Rinascimento
è invece i pittori servitele all'inizio dell'Ottocento continuavano a dipingere Tone
Ed è una bellissima perché Rita quindi non non voglio voglio rimanere sul piano di un relativismo culturale assoluto non esiste il meglio e il peggio ma è chiaro che la religione l'elemento direi strutturale intorno al quale poi si formano tutte queste determinazioni
Di una cultura di una coscienza nazionale eccetera
E quindi rinuncio a a difendere il Pontefice che avvocati per più pesanti faccia attenzione
Ostile al Guardian un una nei confronti una del Nord nazisti
Sempre avvenuta allora io sono io sono completamente io sono completamente d'accordo con l'analisi del professor Caccamo
Che sottoscrivo in tutti i suoi passaggi in tutte le sue virgole perché precisa dettagliata accurata e a mio personale avviso molto esatto
Non solo ma a conferma solamente dieci parole dico che il fatto che l'elemento quanto l'elemento etnico religioso sia in questo momento parte forze non preminente ma sicuramente parte della questione jugoslava gliela conferma quando è stato due giorni fa che il Governo greco ha mandato una nota di protesta al Pontefice
Perché il Pontefice ha fatto un'Inter nel saluto di Natale e Capodanno ha pronunciato gli auguri anche lingua macedone adesso la nota la nota diplomatica la nota diplomatica del governo ellenico alla Santa Sede
Impone ai punti dice di aver fatto insoluto nel dialetto di Skopje attenzione cioè non hanno neanche pronunciare la la mercede unicamente negli eletto disco
E hanno e poi il Patriarcato di Atene non al l'autorità religiosa ortodossa a rimproverato
Il papà di fare propaganda
Nei territori invece che non spettano per per la per per ragioni amministrative così dicevano per ragioni amministrative che non spetta alla Chiesa di Roma tra questo solamente una nota ma per la
L'analisi o la condivido e la sosta Orvieto che questa vivacità del dibattito abbia portato a voi a conclusioni che Forlani lamenta non sull'argomento della rinascita del non ancora
Dunque io come dicevo ai Saviano ce la conclusione avuto così la raccolto questa richiesta di parlare di qualcosa FAS tre gli sprechi grazie tante grazie
Sulla sull'autogestione e e naturalmente siccome mi sono reso conto che il discorsi andavano su tutto fuorché sull'economia jugoslava mi sembrava fuori luogo appesantire una riunione una già piuttosto piuttosto ricca che ha in sostanza trattenuto i i pochi superstiti per più di due ore
In questa in queste discussioni sulla tematica che piuttosto tecnica
E che il soprattutto mi sembra che sarebbe interessante riprendere in un'apposita riunione in quanto il problema così della dell'autogestione l'impresa deve e un problema che secondo me
E ancora attuale malgrado il il riconoscimento delle con il mercato eccetera in quanto e insiste e opera in modo anche abbastanza scoperto la tendenza nei Paesi dell'Est
Così contrabbandare come economia di mercato l'autogestione sostenendo che si tratterebbe di un socialismo di mercato che Vieri zeri dei valori socialismo Maribel efficienza del mercato
E in realtà io ho partecipato a convegni in alcuni Paesi dell'Est e in cui c'erano appunto studiosi che sostengono questo quindi secondo me la tematica non è una tematica che sia crollata con il crollo dei dei regimi dell'Est e con quindi questa così tanto sbandierata
Così scoperta del mercato o riscoperta in molti casi del mercato perché secondo me puntualmente ritornerà in quanto il problema delle privatizzazioni
Come sapete le privatizzazioni vanno molto a rilento nei paesi dell'est vanno a rilento perché anche se non direi che l'operazione sia fallita è troppo presto per farlo ma vanno a rilento perché naturalmente mancava mancava il mercato
Alla bisognava il mercato significa leggi significa ordinamenti significa Borsa significa tutto una serie di strutture che mancano quindi per privatizzare bisogna che tenterò sei strutture dei codici di commercio tutta una serie di cose che richiedono anni e anni e e di fronte poi anche al disastro politico perché solo l'URSS si stava organizzando aveva introdotto una serie di leggi adesso questo corso non c'è più quindi evidentemente tutto questo richiede tanto tempo nel frattempo ci sono quelli che per difendere in qualche modo il il sistema socialista sono stanno contro abbandonando per mercato per sia pure socialismo di mercato
L'autogestione quindi questo è un sistema che certamente meriterà se non altro per questo motivo e non per i suoi meriti intrinseci un approfondimento maggiore
Vuole soltanto dire che per me c'è un punto fondamentale di critica e un sistema che a cui manca la caratteristica fondamentale per essere vitale perché è un sistema che non non responsabilizza
La la la gestione perché non c'è un imprenditore e quindi secondo me e un sistema che non ha futuro salvo che nelle e elaborazioni
Così teoriche politiche che Santesso a cui vengono contrabbandati queste dei sistemi io vi chiedo scusa per la sintesi estrema
Io
Ma credo che Ezio mi hanno detto che dovevano terminare le otto e verso le otto meno un minuto forse tutto sommato ecco abbiamo abbiamo rispettato questo programma e quindi vi ringrazio molto per la vostra partecipazione per la vostra pazienza anch'io mi scuso indiscussa del Conte e ha messo a dura prova la tua capacità di che
Moderatore Paolo Longo prestato sono specialità reale nel Galles rispetto ad una lira ormai Arganelli creare mi succede spesso si vede che la colpa è lineare come i serbi meriterebbe
Ma
Grazie grazie molte
Perché il