Celebrazione per il 750° della nascita di Dante

Fa ingresso il Presidente della Repubblica
A inizio la celebrazione del Settecento cinquantesimo anniversario della nascita di Dante prende la parola il Presidente del Senato della Repubblica
Signor Presidente della Repubblica autorità colleghi gentili ospiti
E con grande piacere escono orgoglio che vi do il benvenuto
Nell'aula di Palazzo Madama per l'inizio delle celebrazioni che in Italia
E nel mondo avranno luogo quest'anno per il settantacinque sente centocinquantesimo anniversario
Della nascita di Dante Alighieri ringrazio i relatori presenti ministro Franceschini che ci illustrerà il piano di iniziative che si snoderà hanno a partire da oggi
Il professor Enrico Malato
Che ci introdurrà all'opera al pensiero all'importanza di Dante Alighieri il cardinale Gianfranco Ravasi che saprà senz'altro
Restituirci un'immagine luminosa dell'uomo e del poeta
Nel suo rapporto col divino e sarà l'autore del messaggio di Papa Francesco
Nel mille ottocentosessantacinque pochi anni dopo l'Unità d'Italia per il sesso centenario della nascita di Dante in tutto il Paese ci fu un grande fervore di iniziative per celebrare
La ricorrenza
Commemorazioni conferenze discorsi solenni non si contavano
Anche in Province e Comuni non ancora riuniti allo Stato ma che intendevano attraverso quei gesti affermare il loro legame storico e sentimentale con l'Italia appena unificata
In ogni centro dalle grandi città i più piccoli paesi strade piazze furono intitolate e lo sono ancora oggi a Dante
Furono elette statue affisse rapidi intitolate scuole segnalate Contardi località edificio situazioni a qualsiasi titolo ricordati ho citati da Dante nella sua opera
Quel fermento vide insieme la volontà di rendere omaggio nel modo più solenne al sommo poeta
E ritenuto ha ragione il padre della lingua italiana ma anche quella di assumere Dante come simbolo della nuova Italia nata dal Risorgimento
Del resto e lui stesso a rivolgersi con la sua lingua o un pubblico di italiani
Le genti del del Bel Paese laddove il SIS suora per usare un suo verso in un momento storico in cui non esisteva ancora il concetto di Italia come comunità nazionale
Nel mille novecentosessantacinque settimo centenario della nascita
Le celebrazioni furono vissute come l'occasione del riscatto dalle rovine materiali e morali della seconda guerra mondiale attraverso il recupero dei valori più alti della nostra tradizione culturale
Noi oggi ci ricolleghiamo li idealmente a quegli anni versati per ritrovare l'entusiasmo dell'appartenenza
Già a quell'Italia già profetizzato a da Dante per ribadire la volontà di riscatto morale attraverso la cultura
E infine
Per rinnovare l'omaggio a Dante il cui valore è universalmente riconosciuto come dimostra
Il fermento di iniziative
E di studi che in tutto il mondo circondano il nostro poeta da almeno tre secoli
L'attualità di Dante risulta infatti sempre viva in ogni settore della cultura della scuola ma anche fuori dagli ambienti cari amici prova ne sia
La moltiplicazione la grande affluenza di pubblico all'antica consuetudine
Del letture tantissimo diffuso in ogni parte del di italiani all'estero
Contributo prezioso alla circolazione del messaggio politico dantesco stimolo alla lettura e all'arrivo
Riscoperta soprattutto della Divina Commedia
Di cui avremo oggi grazie alla generosità di Roberto Benigni un esempio insieme efficace e profondo
Una lettura la sua che ha già avuto successi riconoscimenti per aver saputo mantenendo il massimo di adesione al mondo e al tono della lettura antica fa rivivere e trasmettere a tutti noi l'emozione di una poesia che vive da settecento anni nell'ammirazione e nell'amore dei lettori di tutto il mondo
Avremo poi il privilegio di essere i primi ad ascoltare un estratto dell'inedita iniziativa del maestro Nicola Piovani
Quella
Di rivestire di musica moderna
Ma sintonizzata con quella medievale pagine poetiche pensate e scritte per essere accompagnate da una musica antica ormai perduta
E giunte hanno i menù di testi letterari
Si aprono dunque oggi le celebrazioni del Settecento cinquantesimo anno
Della nascita di Dante
Per i prossimi sei anni sino al settecentesimo anniversario della morte nel due mila ventuno la figura e l'opera del poeta saranno una presenza che ci accompagnerà frequentemente
L'auspicio
E che queste ricorrenze siano anche l'occasione per riscoprire
E attualizzare il poeta e la sua poesia singolo imprescindibile della identità culturale dell'Italia e degli italiani grazie
Prende la parola il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini
Signor Presidente autorità grazie davvero
è questo settecento cinquantesimo anniversario della nascita di Dante davvero una grande occasione per il Paese
Il Comitato che sta lavorando
Da diverso tempo un comitato importante composto da personalità che hanno dedicato la loro vita di studio all'opera di Dante da istituzioni con la collaborazione della RAI con i Sindaci coinvolti
Dell'organizzazione delle cittadine di Firenze di Ravenna di Verona
Ha messo a punto un programma importante e prestigioso
Fatto di rievocazioni di mostre di convegni di iniziative teatrali Bisetti musicali
L'iniziativa editoriale sono coinvolte le scuole come è giusto il logo molto simpatico dell'iniziativa è stato creato dalla terza i dell'istituto tecnico statale dicano di Merate perché davvero pensiamo che queste celebrazioni debba essere anche un modo aperta occasione di studio di ricerca di approfondimento ma anche un'occasione di coinvolgimento
E anche per questo credo che
Roberto Benigni al maestro Fiorani oggi si dimostrano una volta di più come è possibile trasformare occasioni di studio che devono restare occasione di studio di ricerca
Storica anche in occasione di coinvolgimento dell'opinione pubblica è davvero una grande occasione
Una grande occasione
Perché nel mondo
Pensando all'Italia si pensa immediatamente Dante Alighieri e anche per questo sono state coinvolte nelle celebrazioni tutti gli istituti italiani di cultura sono trecentosettanta le iniziative che si svolgeranno nel mondo
Saranno anche uno stimolo importante per investire ancora di più
Nella insegnamento della lingua italiana all'estero c'è una voglia crescente di lingua italiana all'estero e naturalmente legame tra le celebrazioni di Dante Alighieri l'investimento su nostra lingua sono strettamente legate
Una grande occasione in Italia perché partendo dalle tre città stiamo immaginando dei costruire degli itinerari dantesche
Sono tanti luoghi italiani ricordati nell'opera di Dante nella Divina Commedia infiniti luoghi che possano diventare l'occasione per l'Italia come un Paese di viaggiatori un turismo colto un turismo sostenibile
L'Inter Lisma o che
Dura nel tempo e anche per questo lo ricordava il Presidente Grasso vorremmo
Consentite non avendo il mio ministero oltre alla cultura anche il turismo e cercando di legare queste due cose l'occasione di fare proseguire quasi come un flusso ininterrotto le iniziative fanno riferimento all'opera la la vita di Dante Alighieri fino al due mila ventuno e quindi fino a circa cento anni della morte e poi una grande occasione perché ci può portare una riflessione sull'Italia su questo Stato così giovane
Ma su questa nazione così antica
Ricotta you tanto ricostruire nel Paese i legami dove è stato diviso a tenere vive le radici comuni che stanno tutte così tutte
Nel patrimonio
Culturale materiale immateriale in cui l'Italia che così orgogliosi per cui è così amata nel mondo anche Lescaut dimostrerà sicuramente che
Nel mondo c'è una grande voglia di Italia voglio di cultura italiana di arte italiana di musica italiana di cinema italiano di cibo italiano
Di modi tali Anna di lingua italiana
Sono otto straordinarie potenzialità e soprattutto una grande occasione per tutti noi l'occasione
Di potere tenere insieme il rispetto l'adempimento dell'articolo nove della Costituzione
Di cui dovremmo essere profondamente orgogliosi l'unico Paese che ha tra i principi fondamentali della Costituzione sia la promozione della cultura
Che la tutela del patrimonio storico artistico e del paesaggio
E quindi potremmo insieme rispettare
E adempiere a quel dettato costituzionale ma anche fare diventare un investimento in questi settori nella bellezza nella storia della cultura italiana un un'occasione per contribuire alla crescita economica del nostro Paese grazie
Prende la parola il Presidente del Centro Pio Ucraina Enrico Malato
Signor Presidente della Repubblica
Eminenza signor Presidente del Senato
Signor
Presidente della reputo onorario
Senatore Napolitano autorità signore e signori
Celebriamo oggi settecentocinquanta anni dalla nascita di Dante Alighieri
Avvenuta a Firenze in un giorno ignoto della tarda primavera del mille duecentosessantacinque sotto la costellazione dei Gemelli
Una data che
Al di là dell'evento perché ora viene evocata
Ma anzi in ragione ma anche in ragione di questo ci segnala come fatidica perché si pone come una sorta di snodo tra un'età che si va chiudendo il Medioevo
Prossimo esaurire il suo ciclo storico e un'altra che sta per aprirsi le fa moderna
La quale però a sua volta e per una sola volta prossima oggi alla conclusione poggia oltre alla conclusione
In uno scenario di cui tante rappresenta la sintesi è la prospettiva l'icona e l'emblema
Non starò qui a ripetere le ragioni per cui Dante appare sicura cruciale di questo itinerario che conduce a una nuova connotazione del mondo
Nel segno dell'umanesimo per i valori ideali affermati e promossi vale a dire il riposizionamento dell'uomo al centro dell'universo
E nel segno del Rinascimento italiano poiché europeo e non solo inteso come il pieno recupero di un patrimonio di cultura classica che ha segnato la nascita e lo sviluppo della civiltà in Occidente
Basterà ricordare che nella commedia Dante ha realizzato una sintesi imprevedibile e ineguagliabile della cultura del Medioevo focalizzata in quei nuclei proprio problematici
Che colgono le istanze e le inquietudini dell'uomo proprie della natura umana al di là delle suggestioni indotte da particolari momenti storici o da personali convincimenti religiosi
E a quelle istanze a quelle inquietudini ha saputo dare risposte in un linguaggio politico nel quale generazioni di lettori per settecento anni hanno trovato un fascino
Una seduzione irresistibili
Tanto che gli è diventato almeno dal diciottesimo secolo
Oltre che oggetto di lettura commenta indagini critica storiche fonte di ispirazione gli artisti pittori e scultori musicisti
Che a lui o alla sua poesia hanno attinto cercando di coglierne e rappresentarne i valori più profondi
Per questi motivi sui quali non è possibile evidentemente qui si afferma
Ah sì il sette centocinquantesimo anniversario la nascita di Dante precedente di sei anni settecentesimo della morte che accadrà nel due mila ventuno si propone
Non soltanto come una ricorrenza di grande rilievo nella storia della civiltà letteraria italiana
E europea moderna ma quale evento di rilevanza mondiale occasione per una nuova riflessione sulla personalità dell'opera di questo straordinario protagonista della storia dalla scelta dell'Occidente
Mirata fra l'altro un approfondimento delle ragioni e del modo di esprimersi di quella fama che la compagnia da secoli
Gli ha indotto a parlare di miracolo dal fisco
Tanto più sorprendente peraltro addirittura sconcertante c'è un'analisi approfondita porta in evidenza anche tratti della personalità e dell'opera di Dante legati al tempo e al mondo
Nella sua scrittura che mentre si configurano come i limiti oggettivi dell'uomo del pensatore del politico non del poeta si registrano alla fine come elementi paradossalmente aggiuntivi e di arricchimento di quel fosso ordinario profilo storico
Dante compie la sua formazione intellettuale nell'ultimo quarto del duecento che scrive il poema nei primi lussi del Trecento premia le trecentocinque sei forse sette e mille trecentoventi ventuno
In un momento di crisi acuta nella fase più delicata del passaggio dal Medioevo all'età moderna
Che si compie non senza traumi e profonde lacerazioni nella coscienza dei contemporanei
Spettatori impotenti di una rivoluzione radicale che porterà
Nell'arco di pochi decenni al crollo delle ideologie non meno che delle istituzioni sulle quali è stata costruita si arresta per secoli la civiltà dell'età di mezzo
Egli compie un estremo e generoso tentativo di recupero di salvaguardia dei valori fondamentali di quella cultura e della società che è una espressa
L'operazione appare ardue virtualmente votate all'insuccesso per il suo anacronismo prima ancora che per la sua che merita e conseguenti alla grande vittoria forse al di là della stessa prospettiva del suo artefice
Impegnato in una battaglia apparentemente di retroguardia di conservazione difensore di ideali di valori di istituti il Comune l'impegno la chiesa del Medioevo ormai superati e prossimi o prossimi ad essere superati dalla storia
Dante riesce tuttavia sopravanzare a sua volta il proprio tempo e i tempi successivi con un potente sforzo di fantasia di respiro poetico che gli consente di dare una rappresentazione universalistica della realtà umana
Delle debolezze e le grandezze dell'uomo le sue istanze e le sue ansie
Il suo anelito di conoscenza
Di sperimentazione di progresso
Che travalica ogni limite cronologico o di spazio
Incapace di anti vedere confrontarsi con il nuovo che incalza egli osserva Gianfranco Contini cito
Sembra un vero vinto della storia eppure sarebbe temerario sostenere che i vincitori siano sopravvissuti idealmente allora successo pro tempore
Salto un breve passaggio e concludo sempre citando Contini l'impressione genuine del posto incontrandosi in Dante non è di imbattersi in un tenace ben conservato sopravvissuto ma di raggiungere qualcuno arrivato prima di lui
Anche più perentorio il giudizio di un altro grande di un altro grande della ricerca storica moderna emesso Robert cursus
Il quale cito cursus la personalità di Dante sovrasta con la sua statura i secoli
Se però come afferma cursus voglio ripeterlo la personalità di Dante sovrasta con la sua statura i secoli
E certo che
Superando il tempo suo egli ne lascia anche una suprema suggestiva testimonianza
Della realtà intorno a lui egli ha cercato di cogliere rappresentare Orsay fatti i personaggi di questi sono stati protagonisti
Non soltanto i valori ideali le credenze limiti che ne hanno alimentato il respiro culturale
Ma anche i fermenti e le tensioni ideologiche che attraverso la società italiana ed europea nei secoli dodicesimo e tredicesimo I quali invano siano cercate risposte contestuali
Si intende quindi come la commedia possa risultare un'opera che supera ampiamente si è detto limiti cronologici entro i quali è stata pensata e scritta insieme profondamente legate permeata dello spirito del suo tempo
Ciò che peraltro non spiega la perdurante
Popolarità del personaggio Dante della sua opera rinnovata addirittura si è visto ancora di recente nel ruolo di istigatore di romanzi popolari ad alta circolazione internazionale
In realtà e difficile dire cosa alimenti questa fama tenace cattura ante che non conosce cedimenti nei confini di tempo di spazi
Certo un ruolo importante svolge la forma del suo messaggio politico quella sua capacità di rappresentare un mondo fantastico imprevedibile
Contratti di estremo realismo di descriverlo in quel suo linguaggio asciutto ed essenziale sentenziò memorizzava bene ripetibile in occasione di altre esperienze della vita di ognuno
Ma fondamentale per la sua intramontabile attualità
è credo la sua vocazione a rappresentare la vita e la problematica esistenziale dell'uomo in un modo assolutamente originale
Per cui negli scenari e né i personaggi della commedia ogni lettore di conoscenza una proiezione è un'assicurazione delle proprie esperienze dei suoi timori e le sue anzi le sue spiegazioni che sono i sentimenti dell'uomo di ogni tempo di ogni latitudine
Accogliendo nella sua opera con prodigiosa sintesi la somma dei fermenti dei tormenti delle angosce che attraverso le compongono quel processo di trasformazione che sia accennato segna il passaggio dal Medioevo all'età moderna
Dante ha fatto della commedia anche un documento straordinario vale la pena di ribadirlo una testimonianza unica del processo formativo di quella nuova realtà che è la civiltà annata dall'esaurimento del da Di Mezza
In questo senso
Il poema dantesco è un punto di riferimento culturale identitario imprescindibile non solo dell'Italia ma dell'intero mondo occidentale
Perciò celebrare Dante sul crinale dei settecentocinquanta anni dalla nascita ed è settecento anni dalla morte
Significa riaffermare con forza mentre viviamo mia nuova voce una nuova svolta storica verso un posto moderno che non sappiamo dove potrà condurci
Un collegamento irrinunciabile con le radici
Vitali e inderogabili radici della nostra storia del nostro essere oggi grazie
Prende la parola il Presidente del Pontificio Consiglio della cultura
Sua Eminenza il cardinale Gianfranco Ravasi
La mia presenza signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Senato e autorità tutte è una presenza particolare io rappresento in questo momento
Sua Santità Papa Francesco che ha voluto inviare
A me
Perché fosse comunicato a tutti voi un suo messaggio
Però se mi è permesso vorrei anche
Quasi dichiarare la mia professione personale d'amore
Per tante
Come teologo e anche come appassionato di letteratura
E vorrei in questa breve introduzione prima di ascoltare le parole del Pontefice vorrei fare riferimento
A un autore
Un grande scrittore che peraltro ha conosciuto bene anche Papa Francesco
Che fornire LUISS Borra fitness
Questo grande scrittore argentino innamorato della BP attinti da
E lo vorrei fare partendo con una sua immagine che quella che mi permette di fare questa premessa
Egli dice che Dante si colloca come su un crinale Tagliente di un monte
E solerte sopra di lui per cui
Illuminati sono entrambi i versanti
Cosa che non accade quando si è solo da una parte in ascesa
Ed è per questo che gli riesce ad unire per esempio le uniche Milia ammirabile tra la poesia purissima e una straordinaria speculazione
Titolo circa il we noi assistiamo sempre su questo crinale al connubio tra l'assoluta creatività del genio
Ho etico ma anche lo stampo rigido della tecnica pensiamo l'Indecast Silla BO l'obbedienza alla rima
è un po'quello che accade per esempio nella musica ditta
Dove il massimo della tecnicalità musicale si accompagna una creatività liberale
Che riesce a cancellare questo aspetto più un meccanico ossessivo
L'integrazione che Dante Atran l'astrazione
E la parola dipinta io vorrei soltanto ricordare in avanti purgatorio quella schiera d'anime e badate bene alla finale che decisiva perché all'inizio è una scena quasi bucolica
Le pecorelle tedesco onda al chiuso a una a due a tre
E l'altro ci stanno Fini dette
Atterrando l'occhio il muso
E ciò che fa la prima e l'altro il farmaco addossando sia lei Sellars arrestata
Semplici e queste
E lo un perché non sa
La differenza dell'esperienza umana che il perché lo sa
Gli equilibri sono sconfinati pensiamo non so questi armonia dei due versanti pensiamo per esempio
La sintonia tra storia e trascendenza tra carnalità e spiritualità tra contingenze del termitana tra Epifania e mistero tra peccato e Grazia tra tragedia in gloria
Tra cronaca e profezia tra giusti razziale salvezza io vorrei
Ora concludere ancora
Risalendo a Borghezio
Questo mio questa mia introduzione
E vorrei
Indicare quale alla fine la traiettoria ultima che percorre questo grande capolavoro questa immensa architetture ideologica e politica
Ebbene io penso che Sicilia la traiettoria fondamentale anche del cristianesimo
Lo esprimo con due parole prima di tante con due citazione di Dante
All'eterno dal tempo
Noi partiamo dal tempo dalla carnalità dalla miseria anche dal groviglio oscuro e andiamo a letto
E poi ancora queste nel paradiso trentuno e nell'inferno quindici
Qual è l'ultima lezione come l'uomo Terna
L'uomo creatura caduca fragile mortale che esse Terna ed ecco la finale gloriosa per palati sebbene
Borghezio immaginava commentata in una sua poesia curiosamente intitolata con me li usava fare paradiso trentunesimo centosette e centotto
Immagina
Il Pellegrino che vada nella a vedere la vitello della Veronica nella basilica di San Pietro e si chiede si interroga signor Miglio Gesù Cristo di operazione
Ora fu siffatta la sembianza vostra
Ecco la domanda il volto di Cristo che di un uomo quindi come l'uomo sia eterna
E allora la risposta che porti estratte veramente significativa e penso che
In un'aula
Pubblica politica sia importante e gli immaginando sentirete che il volto questo volto non è nel velo dalla Veronica ma è negli specchi
E negli specchi quale immagine resterà la nostra immagine
Cristo si nasconde nel volto degli uomini
Abbiamo perduto scrive box quei lineamenti possiamo scorgere lei e non riconoscerlo
Forse un tratto del volto crocifisso cella i nomi specchio
Forse
Quel volto Mori si cancello ASS incentivo sia tutto inc
E ora
Dopo la parola idealmente a Papa Francesco e su un messaggio molto ampio peraltro che ha indirizzato a me
Perché sia comunicato a tutti voi al venerato fratello cardinale Gianfranco Ravasi Presidente del Pontificio Consiglio della cultura
In occasione della solenne celebrazione del Settecento cinquantesimo anniversario della nascita del sommo poeta Dante Alighieri che si tiene presso il Senato della Repubblica italiana
Desidero rivolgere a lei e a quanti saranno partecipi della commemorazione dantesca il mio cordiale e amichevole saluto
In particolare lo porgo al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella
Al Presidente del Senato Pietro Grasso a cui vanno le mie
Vive con
Ogni per questa
Significativa iniziativa
Al ministro Dario Franceschini
E lo estendo a tutte le autorità presenti ai parlamentari agli studiosi di Dante
Agli artisti a quanti con la loro presenza vogliono onorare una delle figure più illustri non solo del popolo italiano ma dell'umanità intera
Con questo messaggio vorrei unirmi anch'io al coro di quanti considerano Dante Alighieri un artista di altissimo valore universale che ancora tanto da dire perdonare
Attraverso le sue opere immortali a quanti sono desiderosi di percorrere la via della vera conoscenza dell'autentica scoperta disse del mondo del senso profondo
E trascendente dell'esistenza
Molti miei predecessori hanno voluto solenni Zarri alle ricorrenze dantesche con documenti di grande importanza in cui la figura di Dante Alighieri ve i vari proposta proprio per la sua
Attualità e per la sua grandezza non solo artistica Marche teologica tesi culturale
Benedetto quindicesimo dedicò al sommo poeta in occasione del sesto centenario della morte l'enciclica in tre Clara su Moro datata trenta aprile mille novecentoventuno
Con essa il Papa intendeva affermare ed evidenziare l'intima Unione di tante con la cattedra Di Pietro
Ammirando la prodigiosa vastità e dà contezza del suo ingegno
Il Pontefice invitava sempre citando a riconoscere che il tempo terroso slancio di ispirazione
Egli è trasse dalla fede divina e a considerare l'importanza di una corretta e non riduttiva lettura dell'opera di Dante soprattutto nella formazione scolastica e universitarie
Beato Paolo sesto poi ebbe particolarmente a cuore la figura e l'opera di Dante a cui dedicò a conclusione per il Concilio ecumenico Vaticano II esattamente cinquant'anni fa
La bellissima lettera apostolica altissimi campus in cui indicava con grande sensibilità e profondità le linee fondamentali sempre vive dell'opera dantesca
Paolo sesto con forza intensità affermava che nostro e tante
Nostro vogliamo dire per la fede cattolica
Quanto al fine dell'opera dantesca Paolo sesto affermava chiaramente
Il fine della commedia e primariamente pratico che trasforma ante
Non si propone solo di essere poeticamente della e moralmente buona ma in alto grado di cambiare radicalmente l'uomo e di portarlo
Dal disordine alla saggezza dal peccato alla santità dalla miseria alla felicità
Dalla contemplazione terrificante dell'inferno a quella dei atti ficcante del Paradiso
Citava poi Paolo sesto il significativo passo della lettera del poeta Cangrande della Scala
Il fine del tutto e della parte e togliere dallo stato di miseria irridenti in questa visita e condurli allo stato di felicità
Anche San Giovanni Paolo II Benedetto sedicesimo si sono spesi riferiti alle opere del sommo poeta lo hanno più volte citato e nella mia prima enciclica lumen fiderei ho scelto anch'io
Di attingere a quell'immenso patrimonio di immagini di simboli di valori costituito dall'opera dantesca
Per descrivere la luce della fede luce da riscoprire recuperare affinché illumini tutta l'esistenza umana mi sono basato proprio sulle suggestive parole del Papa del poeta che la rappresenta come
La villa che si dilata infiamma poi vivace e come Stella in cielo innesti scintilla
Alla vigilia del Giubileo straordinario della Misericordia che si aprirà l'otto dicembre prossimo a cinquant'anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II auspico vivamente che le celebrazioni del Settecento cinquantesimo anniversario
Della nascita di Dante come quelle in preparazione al settimo centenario della sua morte nel due mila ventuno
Possano far sì che la figura dell'Alighieri della sua opera sia non nuovamente comprese valorizzate
Anche per accompagnarci nel nostro percorso personale e comunitarie
La commedia può essere lette infatti come un grande itinerario anzi
Come un vero pellegrinaggio sia personale interiore sia comunitario ecclesiale sociale e storico
Essa rappresenta il paradigma di ogni autentico viaggio in cui l'umanità è chiamata a lasciare quella che tante definisce
L'aiuto alla che ci fa tanto feroci per giungere a una nuova condizione segnata dall'armonia dalla pace dalla felicità
E questo l'orizzonte di ogni autentico umanissimo
Dante e dunque profeta di speranza
Annunciatore dalla possibilità del riscatto della liberazione del cambiamento profondo di ogni uomo e donna di tutta l'umanità
Egli ci invita ancora una volta ritrovare il senso per tutto offuscato del nostro percorso umano
E a sperare di rivedere l'orizzonte luminoso in cui brilla in pienezza alla tecnica della persona umana
Onorando Dante Alighieri come già ci invitava a fare Paolo sesto noi potremmo
Arricchirci della sua esperienza
Per attraversare le tante selve oscure ancora di disseminate nella nostra terra
E a compiere felicemente il nostro pellegrinaggio nella storia per giungere alla metà sognata e desiderato ad ogni uomo
L'amore c'è modo per il solo e l'altre stelle
Dal Vaticano quattro maggio due mila e quindici Papa Francesco
Prima esecuzione pubblica di un piccolo estratto dalla nuova opera la vita nuova di Nicola Piovani nella versione per canto e pianoforte
Una ballata come anticipazione del concerto del sei giugno al Ravenna Festival
Al pianoforte
Il maestro Nicola Piovani
Allargano Rossano Baldini soprano causa fait ora
Nato
Erigere muri
Qui
Richiamato
Ma
Si nera scusami chirurgiche acquieto innumerevoli chiederei assai a allora io
Si proponeva assessore debba emergere gli stessi quindi di
Inutili
Insieme
Senza niente ENEA sembra errate un delle ore in ogni sborsare opponendo ogni anno
Inutilmente
A terra
Sesso purtroppo
In celeste lavoro alla
Se
Sarebbe cos'è l'ordine del giorno a
Anteriore
Costretta dal livello
Legittimo o meno
Rennis nelle evidenzia
Ognuno
Maggiori
Massimo
Benissimo la
Visibilmente immensi assegno volevamo
All'interno del
Se niente che del
Ed è il
Come
Allora andarmene ventinove anni ahimè
O
Si secondo che avevo
Il
Se
Furgoni e devo ogni biglietto
O esito storno uno anzi non idoneo ad uno studio
Allo ovvero
Hanno verso errati
Auto
Laddove avvocato la
Io lo
Un
La
Roberto Benigni legge il canto trentatresimo del Paradiso della Divina Commedia di Dante
Arriva
Grazie
Grazie dell'applauso e dell'accoglienza una cosa bellissima do un saluto affettuoso a tutti voi un saluto al Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella al Presidente emerito napoletano un abbraccio affettuoso al Presidente Grasso alla signora Maria
Al ministero vero dei beni culturali e al vice alla signora vicepresidente della Camera al cardinale Ravasio un saluto al Papa Francesco che ce l'ha fatto l'episodio di farglielo pur tranquillo
Anzi valida delle altre
Risalito a tutti i senatori a tutte le autorità crei che c'è davanti Licia divieto agli studenti a tutti i ragazzi che sono va in questa giornata
Bellissima raccolti
Agevolazione insomma siamo qua dicevamo per Dante come la dico che locale il motivo
Siamo qua per Dante Alighieri al Senato sono lieto di essere in questo luogo tra l'altro anniversario cade proprio preciso se cadeva fra due anni Senato veniva abolito quindi siamo stati fortunati
Che è accaduto nel due mila e quindici l'anniversario medica Dante ci ha pensato meglio nasce sessantacinque come si fanno certe sento cinquantesimo
E quindi e poi posto dantesco perché Dante si è occupato di politica come sapete era la sua se non seconda la sentenza natura
Nuova sull'Api la seconda era la poesia ma la stessa natura di Dante la bellezza di tante gare un politico impegnato proprio la politica amava la politica come la si dovrebbe amare oggi con quel senso proprio meraviglioso
Di potere cento figlia di potere avere una fantasia di costruire ciò quello che era lui insomma era una sua testa natura impegnatissimo lato rovinate tavole consiglio dei Priori caro spese risanato dell'epoca quindi si può dire che è stato senatore Dante Alighieri
Però la rovinato insomma si è fatto tutti nemici e un caratteraccio sappiamo prego era Ferrentino politici trentina non caratteraccio sappiamo isolate pazienza
Bisogna avere pazienza sommano questo dapprima prima Guelfo poi in quel fondo bianco poi di Berlino voi volete non gli piaceva nei guelfi negli Bellini voleva fare parte per se stessi o l'ha detto che un partito proprio personalissimo proprio partito di Dante un Pd dell'epoca praticamente
Partito Dante voleva fare in modo
Solo grazie
Infatti
Basterebbe andare un po'
Si fa per giocare comunque
Intendo dire che la politica davvero ha occupato l'anima di Dante il corpo perché è stato davvero la sua rovina insomma immaginate le condizioni nelle quali ha scritto quest'opera con una policy è una bellezza inaugurazione da mozzare impegnato quando la si legge non si caspita dalla bellezza ma non si respira certo punto sei ci rimane e ci ha dato questa lingua futura questa lingua future cambiali la cultura italiana che è una delle poche righe si può leggere ancora un'opera scritta settecento anni fa e al novantanove per cento ma si comprende un caso unico in tutta la letteratura universale
Perché è talmente bella che non l'abbiamo quasi voluta cambiare talmente bella l'ha fatta
Insomma somme è stato proprio una cosa straordinaria quella che ha fatto con la lingua gliene siamo grati guidino ed ha scritto quest'opera come tutti sappiamo insomma che non è e all'anno nell'ATC della letteratura italiana l'apice di tutte le lettere a tre non c'è niente più alto della Divina Commedia un miracolo spendiamo diceva Ruocco attesi incredibile è riuscita a fare un miracolo di se stesso Dante della sua vita sia in miracolato diciamo per usare un termine sua e bisogna indire affollarsi di siamo al mi ha fatto come uno specchio la Divina Commedia dove sono ingranditi la vita la morte l'anima la doppiezza delle anime anche della nostra e quindi insomma ebbe un procedimento dispendioso possente quello di leggere questo libro che non è mai
Dato di moda molto duro forte e poi questo fatto che ha inventato questa lingua domando le parole perché la lingua dura Babu domatore con la frusta le adornate le
Possedute ci sono delle parole che fanno rima che sono le parole stesse impressionante di fare prima con l'altra parola non ce l'aspettavamo si guarda c'è l'orgoglio porta fiori ma con poi sa
A sono ha inventato proprio una lingua una lingua intinto impressionante bellezza dal nulla vi potrei citare il suo pieno un'epoca poi
Insomma quella di Dante che
Curando il Medioevo vorrei dire due cose perché è lontano il vicino a noi a rifare un viaggio nel Medioevo e fare un viaggio incontrare
Delle persone totalmente estranea agli stessi è totalmente uguali
Quindi c'è la diversità e l'unicità nel Medioevo e che cosa ha fatto l'Italia in quel periodo perché vorrei che continuasse a fare ancora innanzitutto è nata l'Europa in quel periodo l'altra piano una cosa meravigliosa hanno ma le invenzioni di quella che abbiamo fatto
Che abbiamo dato al mondo ne cito tre o quattro c'è stata la valorizzazione del lavoro che prima era perseguito come una una un appunto diciamo del del del peccato originale invece hanno capito le Medioevo la Chiesa che lavorare era collaborare col
Primo lavoratore che è di Dio e quindi c'è stato il reali questa questa cosa la valorizzazione del lavoro c'è stato la Chiesa poiché ha permesso
Ciò ha permesso la legittimità dei profitti quindi l'invenzione della finanza pensate a quell'epoca la delle banche
Della del credito detto insomma tutte le cose come è insomma sono nate è nata proprio la finanza moderna ma si parla di modernità poli liberi i Comuni si paventa mentre la modernità
è nato quella chiesa per messa così o dimentichiamo il cristianesimo la divisione tra chi amici e laici quindi la nascita della inciso comunico caldo del mondo
Cioè si poteva essere laici quindi c'è la nascita della laicità pensate cosa ci ha lasciati in balia comparti la filosofia scolastica con delle vette di sapere perché sono state proprio mai toccate da nessun altro pensiero umano può insomma tra i più alti di tutti i tempi le cattedrali gotiche
Poi ci ha lasciato abbiamo alfabetizzato la musica abbiamo inventato il primo artista moderno Giotto è il primo artista pagato per le sue opere non esisteva prima il primo intellettuale moderno Boccaccio uno pagato per scrivere articoli come oggi
Moderno
Poi l'alfabetizzazione della musica poi la prospettiva tutta l'architettura tutto ciò che riguarda insomma addirittura addirittura la psicoanalisi perché la Chiesa col col Consiglio laterale esile mille ottocentoquindici resi obbligatori
La confessione almeno una volta all'anno coi venne una volta al mese e con l'autocritica Nanto coscienza non sto esagerando tutti i più grandi medie viste ormai
Lo riconoscono dalle non fa un bel tonico è nato quello movimento poi
Pisside identici ossia che porterà fino a fronte pensate da pensate di accordo abbiamo inventato bandito da potrei continuare perché sono delle cose e in più e ci ha regalato e che cosa
La Divina Commedia ecco questa opera
Che sta sopra il
Vuole fare un canto della lira commedia Gioppato tutti dica mi piace di più questo è più bello questo a me non amo quando dicono che è più bello questo e quest'altro però secondo me il più bello appunto
Il trentatreesimo del Paradiso perché è l'ultimo
L'ultimo ecco e cioè
Cioè la perfezione dell'alveare
è come un diamante voi sentirete
Basta integrative
La perfezione un dono incredibile che davvero da bocciare il fiato
Ogni parola indicata
E ogni parola riflette riflette luce e
Si sta
Così ci rimane sospesi si e se ha voglia di far parte di quella grandezza quando si sente questo campo ma come o naturalmente tutti i canti della Divina Commedia e il canto
è l'ultimo Cantù quello che finisce con la molti muove il sole l'altre stelle e detto questo endecasillabi o Dante può cominciare a scrivere la Divina Commedia
Quindi allora che comincia nel mezzo del cammin di nostra vita da allora il permesso ha vissuto tutta l'esperienza sono legati come una messa in atto in rete non finisce mai all'infinito
E questo canto il trentatreesimo come sapete il tanto conosciuto come il tanto alla piccina
Tanto alla Vergine Maria perché
Volevo dire Scelli vocazione all'inizio si divide dell'invocazione alla Vergine Maria all'inizio del tanto sentire che proprio la musica fraterna e sublime
Antica umile une c'è una castità di parola diritto al voto la musica quella che ci ha fatto ascoltare il maestro più banali avverto in una maniera
Così Bella rigo sostato così dovranno istituito tutti gli endecasillabi e così in questo campo cercheremo con la musica il ritmo così casto anche il ritmo e tasto
E riesce a fare guardate che Dante poi parla dell'umiltà e ad ora l'umiltà e quando parla di Maria Panda dell'unità che la rende la più alta delle donne
Ma Dante come può età non era umile
è al treno l'alterigia e del suo caratteristica visto pratico al terzo non era nella tradizione era originale
Non era riservato non eri serbo la misura di Dante ma li esuberanza quindi c'è poco l'alterigia l'originalità agli esuberanza dentro un canto umili il simbolo
Nel quale si si dipana tutto il mondo Contiero precisi viene voglia di David di fare un applauso a scena aperta ogni Telesina che si legge
C'è il campo alla Vergine famosissimo quindi vocazione fatta da San Bernardo fa il suo ultimo accompagnatore
San Bernardo che
L'alunno Intimissimi o di Nostra Signora diciamo la ma pure della Vergine Maria quello che è più il dottor bellissimi ci accomuna Angiolo che butta via le funzioni insomma
Al quale ha dato all'onore di in carcere di far sì che la Madonna intercetta affinché Dante possa volgere lo sguardo e vedere Dio no Corco diversità vuol vedere dico
Ha capito carta forza strappi partono l'intera bande ma sontuosa ad ambiti Sarmi della piangere insomma appare un balletto socio trapezio qualcosa è una cosa bellissima
Poi
Non è una visione un'esperienza mistica perché la cosa incredibile cantante riesce a fare purché sia con la nazionalità della letteratura
La mediazione razionale della letteratura
Quindi assai fa poesia con la scienza con la teologia coccolate ove sia con la filosofia
Ecco ma insomma la polizia e circa un uomo accumula opere con questi temi una cosa una cosa impressionante dopo il l'invocazione all'origine
Dante
Diciamo per la stessa il topos diciamo del divide affabilità cioè non posso dire ciò che ho visto vi dico poco lui infatti quando chiede alla grazie all'abbandono annunci ad un aumento di grazia chiede un aumento di potenza della sua lingua per poterci dire una famiglia di quell'incendio degli U acquisto una famiglia e non solo ce lo promette ma lo mantiene ma non ci fa vedere una sola famiglia ma davvero un incendio descrive ed io ho tre volti
Prima diciamo lo descrive la molteplicità dell'universo diciamo così nella
Nell'unità del creature ce lo fa vedere e lo sentirete con delle sì che viene da ridere anni di rintracciarlo e poi si fa vedere diciamo il dinamismo della Trinità nell'immobilità detto IPTV
L'incidenza della sola gli ossibuchi a tutte le la tutte noi le figure retoriche che ce le butta là così come niente fosse ma come un regalo
Celebre e poi la terza volta ci fa vedere quello che più emozionanti
Quello che più c'è l'intenzione
è il Ministero di vedere la faccia di ognuno di voi ognuno di noi impegno
Proprio nella seconda persona dell'attività all'incarnazione è quel e questa è l'ultima immagine della Divina Commedia pensate è qui dove Dante ha voluto che la sua opera si fermasse è quella che più affascina quella più misteriosa
Cioè ognuno di noi e voi la faccia gli un sguardo e gli occhi di ognuno di voi siano gli occhi di Tizio ecco ma adesso voi comprendete quest'opera Dante non era diciamo un prete appunto era un può evitare un nuovo bando politico
Ed era uno che
Ha vissuto questo viaggio di salvarci oneri
In un in un modo che ognuno di noi può cercare di seguire il suo percorso l'andato anche perché noi
Potessimo vedere quello ed è
Diciamo come ripeto l'acquisto e di tutta la letteratura adesso io
Vorrei leggervi il trentatreesimo appunto del
Paradiso pertanto alla Vergine
Cercando di restituire
Come sappiamo la voce umana lo strumento che un meraviglioso del mondo ma anche il meno governabile
Le voci e ci aiuta diciamo a restituire ogni handicap sillaba a far sentire le rime interni degli amici hanno mantenuto quello che Dante voleva utilmente così come ha fatto lui diciamo il superba vinte come l'ha fatto lui CED
Diciamo i signori uscente Gunners
Mentre
Siamo nel trentatreesimo canto del paradiso di Dante Alighieri
Vergine madre figlia del tuo figlio
Umile alta più che creatura termine fisso determino Consiglio
Tu se colei che l'umana natura nubili tasti sì che nel suo fatture non disdegna uno di farsi sua fattura
Nel ventre tuo si riaccese l'amore per l'oculistica Aldo nelle interna pace così rileggermi in atto questo fiore
Qui si annulli Meridiana facce di carità e giusto intra mortali sei di speranza Fontana vivaci
Donna se il tanto grande tanto pali che qualora voi grazie ai attese non ricorre sua dissi ansia vuol volar sanzionarli
L'attuabilità non pubblici occorre a chi domanda ma molti fiati
Liberamente al di mandare a tre cose
Interi misericordia in che PHT interim magnificenza interezza due mila
Quantunque in creatura e di bontà
Ora questi
Che dall'infima lacuna dell'universo Instinct Willy avvedute le ditte Spirit cali ad una ad una
Ricanatti per grazia di dirlo tutte tanto che possa come gli occhi le variazioni
Più alto verso l'ultima saluti
E io che mai per il miglior vedere non a Rossini più Chieffo pericolo su tutti i miei privilegi ti porgo voi riecco che non mi Siena scarsi
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Gli occhi da Dio utile TF negati fissi nell'una tournée dimostrare un
Quanto i devoti prive di nessun creati
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L'ardore Tel desiderio IMEI Fini
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Ritiro giorni fa come si convenne
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Ma non è
Taccio le proprie penne
Sennonché nella mia mente percorsa
Da un furgone incendi sua porgli affine
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Maggio province fare il meglio di Silvio aiutarle
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