Enzo Lattuca sul suo voto contrario alla Camera sul DDL di riforma della Legge elettorale (Italicum)

Era di radicale con il deputato del Partito Democratico Enzo lattuca ad della prima Commissione non so se lei è stato reintegrato in Commissione
Per a tassi
Se sono già tornato tra i banchi la prima Commissione è stato un abbandono solo di qualche ora
Allora le volevo chiedere questo abbiamo visto la sua dichiarazione di voto contro
L'Italie comma adesso che cosa succederà molte forze politiche hanno annunciato un'iniziativa referendaria e poi ci vuole spiegare come ha maturato questa scelta che poi
Anche stata anche una scelta coraggiosa
Sì la scelto maturata perché sin dall'inizio manifestato il mio dissenso verso questa legge
Perché a mio modo di vedere non risolve quelle due grandi questioni che la Corte Costituzionale ha segnalato nella sentenza che ha portato al superamento del cosiddetto porcellum della legge Calderoli
La decisione di votare contro che è una decisione
Forte anche differente rispetto a quella che
Solitamente l'atteggiamento di chi non si trova allineato con la posizione del proprio Gruppo che è quella di non partecipare al voto magari
è stato dovuto a una scelta ben precisa che era quella di non confondere le ragioni
Di merito di dissenso sulla legge elettorale del all'interno del Partito Democratico con le ragioni legittime ma di chi fa opposizione al Governo insomma quindi
Distinguere tra quella che era una contrarietà netta che tuttora rimane su questo tipo di legge elettorale che a mio modo di vedere nel tempo dimostra tutti i suoi limiti anche quelli che oggi forse non sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto dei cittadini
E invece la posizione di chi si oppone al Governo che non è certo quella
Del mio partito né di chi ha votato contro la legge elettorale il mio partito lei ritiene che
I problemi di questa legge siano la la soglia per il premio di DT maggioranza o il fatto che
Basterebbe una grande coalizione delle opposizioni per mettere in difficoltà il PD
Ritengo che i problemi siano due il primo è che di fatto ai cittadini non viene consentito di scegliere liberamente che sono i profili
Al di là della scelta che potranno fare della fortuna che potranno avere i partiti i cittadini che sceglieranno i di partito che posi rivelerà il vincitore quindi che porterà trecentoquaranta deputati qui dentro
Allora è consentito di fatto di esprimere un voto di preferenza efficace per tutti gli altri pieni di fatto il voto è
Completamente vincolato a quelle che sono le scelte del partito in sede di presentazione candidature e alla casualità del meccanismo elettorale che ha basato sul riparto unico nazionale quindi i cittadini non hanno lo scettro per scegliere i propri rappresentano
Il secondo punto che poi si collega anche al primo è quello che di fatto questo sistema con i cittadini di fronte alla scelta di indicare direttamente tra virgolette come ha detto il professor D'Alimonte il vertice dell'esecutivo il capo del Governo attraverso un meccanismo di legge elettorale non di riforma della nostra forma di governo e quindi attraverso un meccanismo che dovrebbe ancora prove dell'elezione del Parlamento e non le azioni del Governo
E questo può provocare delle distorsioni se lei ci pensa lo stesso meccanismo che prevedeva il porcellum alla Camera un premio di maggioranza che doveva garantire assolutamente alla prima quali sezione la capacità di essere autosufficienti per governare
Qui è diverso perché c'è una soglia del quaranta per cento di un eventuale ballottaggio e i premi affidato alla lista e non a una coalizione di liste
Ma la ragione di fondo lo scopo del meccanismo e lo stesso garantire che il primo partito o la prima formazione politica abbia l'autosufficienza
Questo voler garantire questo principio può portare delle distorsioni molto forti che sono le distorsioni a cui ho portato il porcellum ecco
Lei come si pone di fronte alle iniziative referendarie che sono state annunciate che però non sono conosciute ancora nei particolari
Ma io provo a fare questa almeno in questa fase la mia vita il deputato quindi non
Non guardo alle iniziative referendarie che peraltro per me davvero devono essere in mano al popolo insomma poi non rinuncio alla mia
Come dire
Crescente al mio essere cittadina e quindi sicuramente se ci saranno iniziative in questo senso le valuterò con attenzione però ritengo che
Forse nemmeno escluso che in questa legislatura sulla legge elettorale non si ritorni
Perché ci sono delle cose che non vanno
Delle ragioni di incoerenza soprattutto con riferimento alla progetto di riforma del Senato che stava alzando che ha vantato che è stato approvato che alla Camera ma che adesso vive al Senato
Mi chiedo per esempio che cosa sarebbe dell'italico un po'
Se
Al Senato non
Non andasse avanti il progetto di riforma del Senato per un Senato non elettivo ci troveremmo a votare con l'Italie come alla Camera il cosiddetto Consulta Alma Senato
Un esito secondo me davvero fallimentare a quel punto del programma riformatore dal punto di vista istituzionale di questa legislatura
L'ultima domanda oggi Renzi appostato la fotografia non so se l'ha visto sull'agenzia di stampa saluto il tempo di vederlo la foto in cui firma la legge elettorale
Per legge il Presidente del Consiglio la deve firmare prima del Presidente della Repubblica come ha trovato questa questa iniziativa di Renzi che affittato questa foto
Ma io ho studiato
In profondità l'istituto della firma presidenziale della controfirma
Del Presidente del Consiglio
La verità è che è un atto dovuto insomma intendiamoci
Ho visto che lei ha già fatta altre volte è sicuramente il momento delle file della firma un momento che evoca il passaggio un
Insomma la l'avverarsi di un obiettivo il raggiungimento di un obiettivo però è un atto dovuto e
Forse
Rivela un'altra cosa che davvero questa è una legge che in qualche modo è stata sottratta al Parlamento
Abbiamo parlato prima del merito del di questo nuovo sistema elettorale ma anche il metodo con cui è stato approvato a mio modo di vedere non depone a favore di questa legge
Bene la ringrazio e ringrazio l'onorevole lattuca del Partito Democratico