Nomenklatura. Chi comanda davvero in Italia

Buona sera buona sera a tutti grazie di essere qui grazie a
Ministro della pubblica amministrazione Marianna Madia grazie a Franco Bassanini
Presidente la Cassa depositi e prestiti grazie Susanna Camusso segretario generale della CGIL
A cooperare di abbiamo deciso in questo caso
Di fare due mestieri lavori insieme
Faremo gli autori perché abbiamo scritto insieme questo libro e
Faremo anche moderatore coordinatori questa discussione
Abbiamo soppresso un ruolo non ce ne voglia Susanna Camusso ma renderemo questa discussione più fluida più semplice anche più diretta
Questo libro nasce come
Un'inchiesta giornalistica che facemmo insieme Marco ed io un po'di tempo fa per Affari e Finanza
E ci accorgemmo facendo un'inchiesta giornalistica quindi nei tempi
Di un lavoro giornalistico e con le modalità di un'inchiesta giornalistica che forse lì dentro nell'indagine dentro
La tecnocrazia la burocrazia quella che poi chiamiamola ma chiamammo la nomenclatura italiana certi c'era forse una delle chiavi per capire e provare a interpretare la crisi del sistema politico italiano
E entrando dentro i gangli della
Burocrazia dentro quel triangolo simbolico che vada villa Spada da Palazzo Spada sede del Consiglio di Stato passa per Palazzo Chigi arriva al Ministero dell'economia in via venti Settembre
Ci accorgemmo che c'era qualcosa di più che la burocrazia c'era un potere vero che probabilmente nella
Nella lunga transizione
La transizione immobile quasi un ossimoro
Della politica italiana tra la prima è la seconda Repubblica a coperto un vuoto di potere esercitata probabilmente il vero potere e ciò spiega a nostro avviso
La crisi immobilismo la mancanza di adeguamento del sistema politico e quindi della macchina amministrativa alla ai cambiamenti che l'ente il mondo globale imponeva
Per anni abbiamo assistito a un Paese immobile
La chiave l'attenzione di la maggior parte degli analisti si è concentrata in questi anni negli anni passati intorno alla politica alla crisi di rappresentanza della politica
Alla trasformazione dei partiti da partiti di massa del Novecento e partiti personali e questa nuova epoca
Ci si è
Poco accostati al tema della burocrazia attente di quegli uomini che dietro le quinte nei gabinetti dei ministeri in realtà scrivono le leggi lei emenda no ne impediscono l'attuazione
Ne definiscono i tempi e spesso poi quando passano o tornano a fare
I giudici le bocce non le modifiche
Abbiamo immaginato dunque che probabilmente partendo da lì partendo da un'analisi attenta ha il potere della nomenclatura era possibile trovare una chiave di interpretazione della crisi
E è cambiato qualcosa currency deve e
Sono cambiate alcune cose ma io credo che
Renzi farà i conti anche luoghi
Al termine di questa legislatura e forse anche dopo con quel potere
Sono cambiati e questo è una novità rispetto agli anni passati il Governo Renzi ha cambiato
Due terzi dei Consigli dei Capi di Gabinetto
E ha modificato la loro composizione non più prevalentemente Consiglieri di Stato ma soprattutto funzionari della pubblica amministrazione
Cos'è che è rimasto uguale però per tre quarti
Le persone che animano l'esercizio vero dell'Amministrazione che condizionano il potere politico di indirizzo sono giuristi hanno una formazione culturale da giuristi
Il che
Porta a capire uno degli elementi di fragilità e di inefficienza della nostra pubblica amministrazione prevale nella
Cultura giuridica al formalismo rispetto delle
Procedure
Non il risultato
è risultata in realtà di questi anni di questi tempi e limbo Bhiniss
A noi fa piacere parlarne di queste con Franco Bassanini che è stato
Ministro della pubblica amministrazione attentato
Cambiare alcuni aspetti di funzionamento e la pubblica amministrazione ha visto da dentro il funzionamento della macchina stato per molti anni un uomo importante ruolo importante
Questa discussione vogliamo cominciava proprio Daloui per queste ragioni perché oggi che
Può guardare
Con parte parzialmente dall'esterno come funziona quella macchina può farci capire se
Il passaggio che non ospitiamo nel libro la Terza Repubblica deve fare i conti anche con questo potere che si vede poco un po'oscuro Mara
Come abbiamo descritto un potere senza partiti
Dunque intanto ringrazio per l'invito
Devo dire che differenza di quello che riesco a fare
Normalmente libro letto attentamente tutto come è dimostrato dai suoi segni
E non scorso rapidamente penso che quello che è scritto nel libro sia quasi tutto vero
Penso che sia vera l'interpretazione di fondo su cui adesso farò qualche riflessione per certi versi anche per qualche verso anche peggio di quello che avete descritto
Per qualche verso il meglio e soprattutto io sono convinto che ci sono
Finalmente buone probabilità che le cose cambino perché ma non notate anche voi il punto chiave e che il punto chiave la volontà politica
Quello che in realtà è successo negli ultimi
Con
Ciascuno poi dice quanto secondo me negli ultimi soprattutto quindici anni
è che la debolezza della politica
La scarsa legittimazione della politica la scarsa determinazione della politica di svolgere il ruolo proprio della politica le tre cose sono
Collegati fra loro ovviamente
Ha fatto sì che
Da un lato
Una serie di magistrature
Dall'altro una serie di burocrazie bar la tecnocrazia hanno invaso il terreno dalla politica
Hanno invaso il terreno della politica l'hanno costretta sulle difensive
E il ruolo
Di magistrature e burocrazie non è quello di progettare il futuro di progettare le riforme
Di ma è normalmente quello di
Far rispettare le leggi le magistrature
E gestire
E casomai
Attuare le riforme le burocrazia
Dico subito che
La soluzione come voi peraltro di dite un forte una forte volontà politica questa volontà politica deve essere fortissima perché ci sono tre attori
Di cui voi parlate poco nel libero
Soltanto qualche accenno che sono comunque di traverso
Mentre quelli di cui parlate hanno svolto un ruolo
Fortissimo e di forte potere soprattutto di interdizione negli anni nemmeno indenni discorsivi illustri diciamo
I tre di cui accenno adesso continuano ad avere un ruolo fondamentale
Uno di questi la Corte dei conti
Il ruolo della Corte dei conti dal pubblico nel frenare
Del riforme e l'innovazione amministrativa eccetera molto più forte a mio avviso di quello che nel libro è sottolineato costituisce per molti burocrate e tecnocratico un alibi
Attenzione ministro se si fa così si rischia
Il procedimento per danno erariale
E nel contempo è però anche uno spauracchio cioè è vero è vero che spesso la Corte dei conti fa delle interpretazioni formalistica
Di fronte alle quali
Non si salva dal dal da condanna per danno erariale
Neppure chi ha gestito molto bene semplicemente a
Trovato strade innovative
Che nella testa di giuristi formalisti come sono io ricorderò soltanto qui I I qui presenti che
Gli omologhi della Corte dei conti molto i grandi Paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono formate in piccola minoranza da giuristi
Stati Uniti tre per cento il resto sono economisti statistici agronomi ingegneri
Biologicamente
E fanno svolgono un grande ruolo
Nel
Innanzitutto ispettivo nel vedere che cosa non funziona nelle amministrazioni pubbliche nelle riforme che sono state varate eccetera e riferire al Congresso e all'Amministrazione
Quando nella nella seconda cosiddetta legge Bassanini cercammo di introdurre
Una modesto correttivo stabilendo che il venti per cento dei posti dei concorsi dalla Corte dei conti deve essere riservato a laureati in economia statistica ingegneria gestionale
Il risultato sapete quale fu
Primo concorso furono bocciati tutti
I concorrenti e il venti per cento dei posti perché gli esami scritti erano tutti giuridici
Nel secondo concorso va bene lo stesso poi arrivo il Governo Berlusconi
Il Capo di Gabinetto del vicepresidente del Consiglio era il Presidente dell'Associazione dei magistrati e Corte dei Conti andò da Berlusconi disse vedi questa è una delle tante norme delle leggi Bassanini che non funzionano perché sono state scritte senza nessuna
Quindi
è meglio abrogarlo oppure fare un'altra cosa stabilire che però devono essere anche laureati in giurisprudenza
Quindi devono avere quanto meno devono avere la doppia laurea evidentemente la cosa fu ammazzata sul nascere
La Corte dei conti
La Corte dei Conti rappresenta la ragione per la quale
Molte amministrazioni si comportano in modo come dire in immobili stico perché rischiano
Perché rischiano o comunque usano
Il rischio Corte dei conti per bloccare quelli che vogliono partire dai Ministri quelli che vogliono innovare
Il secondo e
La burocrazia europea
Per parlo in particolare del Direzione generale competition
Quella che gestisce le procedure per gli aiuti di Stato e così via guardate che questo oggi è un ostacolo fortissimo
A chi voglia fare cose utili per la crescita l'occupazione e lavoro e così via perché hanno un'interpretazione anch'
Anche
Anche in questo caso molto formalistica
Il divieto di aiuti di Stato fu introdotto per evitare che una volta livellato il terreno di gioco
E quindi creato un grande mercato unico in cui tutti competevano alla pari e quindi questo esprimeva innovazione efficienza eccetera gli aiuti di Stato favorisce lo qualche impresa del loro Paese oggi il terreno di gioco è una specie di otto volante no
Perché è un'impresa italiana mediamente che compete con la tedesca paga il costo del denaro tra quattrocento basis point in più il costo dell'energia quaranta per cento in più i costi della logistica devono spedire tutto a Rotterdam anche se devo andare in Asia noia
E però mantengono ferme questa serie di pastoie
Che poi anche qui
Vengono utilizzate strumentalmente da chi nelle burocrazia una decurtazione italiane vuole evitare che si muove dicendo attenzione perché c'è il divieto di aiuti di Stato volete fare uno strumento per intervenire
Come si fa molti Paesi del mondo a per le imprese in temporanea crisi non quelle fallite quelle in temporanea crisi apportarli capitale hanno attenzione perché c'è cercherò di tipicità
Il terzo è la magistratura penale
Anche questo bisogna penale ovviamente deve fare il suo mestiere però la magistratura penalità abbiano espresso imprevedibile
E quindi il rischio è che anche rispettando le leggi si rischi ugualmente e allora
Anche questo frena l'innovazione
Frena l'innovazione potrei farvi una serie di casi ma ci metterà in campo
Però
Detto questo e detto quindi che la volontà politica deve essere fortissima io credo che non si può non registrare
Vostro libro è stato scritto
Qualche mese fa prima delle vicende più recenti
La conclusione del mio intervento sarà sarebbe utile scrivere tra magari fra un anno
Vedendo lì si vede come va a finire un aggiornamento
Io mi proporrei anche come Como come come consulente raccolta
Favorire
Stagionali ecco però i cambiamenti sono già evidenti cioè oggi
Il Consigliere di Stato il Consiglio di Stato sono stati
Diciamo non voglio dire decimati ma sono
Molto meno numerosi dell'epoca nella quale avete scritto e biberon
Nelle nelle pubbliche amministrazioni nelle autorità indipendenti
Il cui ruolo io difendo perché occorrono
D'rapporto tra politica economia
Ha bisogno in tutto il mondo della mediazione di ora organismi indipendenti che devono garantire che la politica non invada impropriamente il terreno del del del del mercato
Correttamente regolato l'Autorità indipendenti quando avete scritto di libri Presidenti erano questo ti Consigliere di Stato oggi non ce n'è più uno
Qualcosa sta cambiando a Palazzo Chigi
Sottosegretario alla Presidenza Segretario generale capo del dai Governi
Qualche anno fa erano spesso sono stati tutti e tre Consiglieri di Stato oggi
Cioè nessuno vengono tutti da esperienze e da formazione diverso
Partecipazioni statali
Commesso Ministero
Come
Beh
Voglio dire
Fino al punto di dire che tra le persone che meritano di potere essere nell'universo di quelli che si possono scegliere
Per collaborare con la politica dobbiamo cancellare del tutto il Consiglio di Stato io non mi non mi sento di dire
Io mi sento di dirlo anche perché vedete
Quei tre attori che nel libro ripeto sono assenti
Corte dei conti
Europa
Tecnocrazia europea che usa soprattutto gli strumenti del divieto aiuti di Stato e magistratura penale tutti quei tre
Impongono alla politica di a vere dei giuristi di valore come loro collaboratori altrimenti rischia moltissimo quindi e e sono proprio questi questi diciamo
Questi che non abbiamo citato finora questi attori che al tavolo formalmente non compra non non compaiano che impediscono di
Eliminare del tutto nei gabinetti di un Ministro dei dopodiché
E bene ha fatto secondo me questo Governo ad accorgersi
Che i giuristi di cui ha bisogno non si trovano solo il Consiglio di Stato ma si trovano tre funzionari parlamentari
Si trovano nell'università perpetuo credo che il ministro Madia funzionari parlamentari professori universitari però ha bisogno di giuristi
Anche se è vero che non dobbiamo farci dominare dai giuristi nella elaborazione delle politiche pubbliche perché altrimenti succede quello che ha detto Roberto dicevi nell'introduzione
Ma insisto partecipazioni statali ebbe e quando l'anno scorso Presidente del Consiglio ha annunciato i nuovi vertici delle principali partecipazioni statali
E c'è stato un fatto che non è stato sufficientemente lottato
Che i dirigenti generali del MEF sono scomparsi dai consigli di amministrazione
Allora il problema delle partecipazioni statali
A mio avviso è che
Le pagelle agli statali
Nelle misure qua in un senso sono strumenti di politiche economiche di politiche industriali
Ovviamente si richiede che il Governo abbia una politica industriale una politica economica
In Italia per lungo tempo siamo stati dominati da una cultura di degli economisti che scrivono sui giornali di editoriali dei giornali che ha pensato che
Politiche industriali
Di molti giornali che pensato che politiche industriali anche qualcuno anche che scrive su Puccio sul vostro cielo
Politiche industriali economia di mercato sono due cose tra loro incompatibili
Ora politiche industriali e no no
Se voi trovate lo dico lo sente dove c'è qua
Politiche industriali economia di mercato non sono due parole due concetti incompatibili tant'è vero che dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna la Germania la Francia sono per citare alcuni sono paesi che hanno
Buone o cattive hanno politiche industriali e lo hanno dimostrato nel pieno della crisi eppure sono delle economie di mercato anzi alcuni sono proprio appalti e delle economie di mercato quindi
Allora però
Il problema è primo il Governo ha una politica industriale qualche segnale che si stia quanto meno ponendo il problema oggi c'è
Secondo chi è l'azionista delle partecipazioni statali
Fino a qualche mese fa
L'azionista attendeva ad auto cede va da autonominato su come azionista la burocrazia della Direzione generale del Tesoro
E invece ma nasce nel nostro sistema correttamente inteso l'azionista non era digiti
Non è neanche da solo il Ministro economia delle finanze il Governo
E il Governo nel suo insieme perché perché l'azionista di un'impresa e quello che oltre che scegliere gli amministratori definisce gli indirizzi strategici
E e la burocrazia in Italia nel corretto rapporto che il ministro badia vi può insegnare tra politica e amministrazione non definisce le strategie da burocrazia attuata di indirizzi strategici quindi
Nel rapporto tra tra gobba Governo e
Aziende partecipate dallo Stato il compito di definire gli indirizzi strategici e del Governo
Non della burocrazia di via venti settembre
Il segnale che ha dato il Presidente del Consiglio togliendo
I burocrati sfida i consigli di amministrazione delle principali aziende pubbliche salvo in una dov'erano stati nominati prima provvisoriamente e ci restano massicciamente che Cassa depositi e prestiti
Questo è un mistero
Glorioso di cui e
Bisognerebbe parlare in altra sede beh questo segnale è un segnale secondo me
Forte
Il fine
Voi proponete l'accento giustamente
Su un fatto di
Un'Amministrazione che non pensa purtroppo la questione secondo me è più complessa e peraltro nel libro quel certo punto lo dite anche quindi non è non è una critica
C'è una parte della nostra l'Amministrazione che non pensa un'altra parte pensa
Su una cosa io non direi della nostra Amministrazione e che ci sia
Cioè molte delle nostre amministrazioni sono formati da persone tecnicamente di grande capacità e di grande valore il problema è qual è la sua cultura
Perché è di Amministrazione l'Amministrazione più forte e il libero da questo punto di vista esemplare nell'aver identificato quale l'Amministrazione il pizzo
Ministero Economia e delle finanze pensa
Ma pensa con una cultura che ha imposto a tutti i Governi di questi ultimi quindici anni solo adesso si comincia a vedere qualche cambiamento che ha una cultura che è formulata sostanzialmente in questo modo
Quale
Il
Primo problema del Paese anzi l'unico di tutti gli altri ci occuperemo dopo
è il problema della finanza pubblica del riequilibrio della finanza pubblica che è un problema non non lo sto figurarsi se lo leggo io però il problema è e il primo è l'unico
E soprattutto si può pensare che prima si risolve quelle poi si affrontano gli altri
Punto secondo di questa cultura come si risolve il problema della riduzione del deficit il debito ci sono solo due strumenti che ahimè bisogna utilizzare insieme il primo strumento è
Aula aumentare le entrate
E siccome aumentare la pressione fiscale sul rendite su patrimoni
E sui consumi è troppo complicato politicamente
Si aumenta la pressione fiscale sul l'impresa sul lavoro e sugli investimenti perché non si può fare diversamente anche qui i segnali di cambiamento sono adesso ma per quindici anni
Da Tremonti a Padoa Schioppa Grilli Saccomanni a molti questa
Secondo tagliare la spesa
Siccome Ottavio selettivo e troppo difficile ci fa un taglio lineare il taglio lineare della spesa è molto facile nel caso delle spese per investimenti per la ricerca e celebri si cancellano dei programmi
Sì cancello dare bene dei programmi così si taglio se tagliare il cinque per cento
Molto più difficile sulla spesa corrente
Quindi a fine anno si son tagliate le spese di investimento la spesa per la ricerca non le spese correnti e bisogna fare un altro taglio lineare ora una politica dico e economiche che
Aumenta le entrate la pressione fiscale sul lavoro che sull'impresa
E tagli agli investimenti pubblici in cinque anni investimenti pubblici sono ridotti del ventinove per cento produce recessione la recessione produce il calo del del PIL il calo del PIL produce
Difficoltà a ridurre e il rapporto tra debito pile deficit e PIL questo è
Questa è la cultura in questa cultura e questa tecnocrazia sicuramente molto forte
Agito agito in maniera molto precisa sostenendo tutte le misure che andavano in questa direzione ma che producevano questo effettuo
Contraddittorio
E facendo un'azione di interdizione abilissima
Per evitare tutte quelle che miravano a sostenere la crescita l'occupazione a rilanciare ibridi il denominatore empirico
Stanno cambiando le cose
A mio avviso si e su questo osservi
Consentite minime tanto io penso per esempio che l'arrivo a Palazzo Chigi di una persona come Claudio De vincenti sia molto significativa da questo punto di vista
Perché lui è attrezzato o dire io sono un grande estimatore di Graziano dirlo io non vorrei che ci fossero dubbi dato a fare un altro mestiere e anche di credo che stia dando dei segnali di cambiamento molto consistente calde vincente la persona che attrezzata
A contrastare
Queste tecnocrazia e proprio da questo punto di vista come si fa a rilanciare crescita e occupazione che modo col quale si risolveranno anche problemi della finanza pubblica
Perché se si riesce a far ripartire la crescita e l'occupazione ci troveremo automaticamente ad a vere una migliore equilibrio dei dei conti pubblici
Infine
Noto due cose
Voi avete un capitolo molto importante sull'attuazione delle leggi
Infine i decreti da attuazione eccetera anche qui ci sono
Due cambiamenti consistenti
Uno che c'è finalmente
A Palazzo Chigi un
Non sono un contatore ma anche un'azione di promozione gestito in modo
Molto piuttosto
Dal Ministro per i per il
Il programma per il programma di governo e nonostante tutte le difficoltà che voi giustamente segnalate qualche risultato si comincia a vedere
Il secondo che nel decreto legge del ministro Madia
C'era
Una norma alla cui elaborazione se posso dirlo avevo contribuito
Che spingeva esattamente nel senso che da un lato introduceva
Il principio per cui il più possibile bisogna avere norme auto applicative dall'altro prevedeva un meccanismo che avrebbe sostanzialmente prodotto
Alle
L'effetto automatico attraverso un intervento alla fine sostitutivo della Presidenza del Consiglio se
Invece di di arrivare nel giro di tre mesi alla approvazione delle norme dei decreti attuativi e così via purtroppo
Per intervento di un Consigliere di Stato che lavorava in una grande istituzione al di sopra in qualche modo del Governo questo queste misure sono state trasloca attento dal decreto legge
Al disegno di legge di riforma
E quindi invece di averle operative nove mesi fa dieci mesi fa dobbiamo attendere che da riformare la pubblica amministrazione sia baratta entri in vigore si possa però ecco questo è un altro segno del fatto che si cominciano ad affrontare questi nodi e quindi a
Ridurre e delimitare il potere di interdizione
Che si esercitava in maniera efficacissima attraverso il meccanismo di mettere dentro
Venti idee decreti attuativi e quaranta concerti tra l'una e l'altro ogni volta che una legge di riforma non piaceva alla alle tecnocrazia
Avete compensi e dominante
Preferisce mi è consentito alla fine fare un cenno vorrei dire che
Sì
Benissimo siamo qua
Grazie
Allora
Due cose però si due veloci procedente attuale la
Lo stato di attuazione dei decreti non è così esaltante come accennavi temi migliorato
Ma dati del ventisei aprile siamo a sessantun percento di attuazione dei decreti previsti non è tantissimo ma quello che a me colpisce un'altra torta della del del monitoraggio che fa
Il ministro boschi realtà anch'oltre quasi il sessanta per cento dei provvedimenti di legge richiedono ancora oggi decreti attuativi
Detto ciò la parola polacco una cosa invece importanti realtà la
Burocrazia di via venti Settembre lavora in stretta connessione con quell'europea
Celli un link che secondo me nel libro abbiamo tentato di raccontare che lega le due culture
Crea l'effettivo ai piaceri vantata questi può essere
Qualche volta è vera ma qualche volta il Milan
Ministro
Intanto buonasera a tutti
Vi ringrazio di questi invita ringrazia
Marco Canale
Umberto mania
Io provo
Rapidamente anche perché credo che
Persano molto calda oggi eccetera è una delle prime
Giornate d'estate questa
E questo clima non aiuta parlare tra l'altro di
Questi temi Pravo andare
Alcune diciamo
Ma a dargli propria lasciarvi alcuni pensieri che leggendo questo libro mi sono
Sembrati interessanti anche alla luce di quello che sto facendo in questi mesi e di quello che sta facendo il Governo
Come ha detto Franco questo libro mi pare correggetemi se sbaglio uscito a metà del due mila quattordici quindi ormai un anno fa
L'analisi non ottimista alla fine di questo libro uno dice
Aiuto
Io penso che a distanza di un anno noi abbiamo dei cambiamenti oggettivi
Perché se l'analisi pessimista è un'analisi pessimista che non dipende solo dalla crisi economica perché credo che un po'la tesi di questo libro si ha questa se non non siamo messi bene in Italia ma questo non dipende solo dalla crisi economica dipende da una debolezza
Della politica tanti fattori
Io credo per esempio che un primo fattore della debolezza della politica che voi raccontate si stava nel fatto che
Si sapevano fino a un anno fa alcuni temi sui quali si doveva intervenire ma la percezione dell'opinione pubblica era e della collettività era che
Fossero quasi dettami tabù
Si sapeva che bisognava riformare la legge elettorale ma la legge elettorale non si riforma avanzerà arrivata prima di fatto la riforma della Corte costituzionale noi oggi
Possiamo anche dividerci legittimamente ma parlando del merito di cose che o abbiamo già fatto perché l'italico è legge dello Stato
Ho
Sì stiamo o o stanno a uno stadio comunque avanzato penso alla diminuzione del numero di parlamentari al superamento del bicameralismo perfetto di cui si parla da tanto tempo oggi ci sono già
Due due letture una della Camera una del Senato o anche ad alcuni aspetti che voi proprio citate nel libro ma raccontate nascono se nata a pagina centoquarantuno degli intoccabile scuola Vanoni la scuola nella pubblica amministrazione che dipendeva dal Ministero dell'economia e delle finanze che noi nel decreto legge novanta convertito prima dell'estate
Abbiamo di fatto chiuso e assorbito in un'unica scuola c'abbiamo toccato le scuole intoccabili oggi ce n'è una sola
Che sono d'accordo con voi adesso il prossimo obiettivo è quella di renderla all'altezza delle nappa c'è scritto nell'x al frena
Dopo aver toccato le scuole intoccabili noi dobbiamo dare a questa unica scuola il prestigio all'autorevolezza di una scuola davvero che forni
Io direi servitori della Repubblica perché poi questo sono i dirigenti dello Stato servitori della Repubblica che si stanno che diventa non motore
Degli
E motore presidio dei servizi pubblici fondamentali per la vita di tutti i cittadini quindi il primo punto io credo oggettivo è che oggi la politica ha dimostrato che
Non è più debole come era un anno fa perché su temi su cui non si riusciva a decidere ha deciso e sta decidendo
Secondo punto
E come si può non essere d'accordo nel merito ma almeno altri so perdiamo di merito e non
Secondo punto qual è
L'altro aspetto che secondo me fondamentale per dimostrare una non debolezza della politica quella di raccontare e di avere una strategia
Noi in un anno abbiamo cambiato leve parole
Con le quali si racconta il nostro Paese con le quali si racconta l'azione di governo
Parlavamo Franco l'ha raccontato anche molto bene solo di crisi austerità e di misure di austerità che di fatto ci abitavano nella crisi
Oggi noi parliamo di crescita e riforme oggi noi scommettiamo su una serie di riforme alcune le abbiamo già fatte altre le stiamo facendo che tutte insieme
Debbono di contare il volano per sfruttare le condizioni esserne economiche più favorevoli che in questo momento abbiamo dal
Prezzo del petrolio alle conseguenze delle azioni di Mario Draghi
Perché io insisto sul fatto che questa è una strategia che queste riforme devono essere pensate tutte insieme perché io credo per esempio se penso all'azione sistemica che ne stiamo facendo sullo Stato
Che
Non si può parlare di buon esito della riforma della pubblica amministrazione se non c'è una buona riforma costituzionale in particolare sulla parte delle competenze fra Stato e Regione cioè su quella parte
Che supera le cause degli innumerevoli conflitti di attribuzione che ci sono state fra livelli di Governo in questi anni e che poi di fatto che cosa si sono
Che cosa sono stati in che cosa si sono tradotti si sono tradotti in uno Stato in una repubblica
Non all'altezza di dare al cittadino risposte ai suoi bisogni con tempi certi e con regole certe quindi
Io metto insieme la riforma del Titolo quinto la riforma quindi della Costituzione mette insieme la riforma della pubblica amministrazione metta insieme la riforma del rio
Che
Si supera la configurazione delle Province con le tante funzioni che avevano prima le Province che in questo momento e qua c'è un punto come dire qualificante anche di discussione che in questo momento nella fase di attuazione cioè la legge
C'è è legge dello Stato non stiamo attuando la legge del Rio insieme a queste tre riforme io metto anche il codice degli appalti che stiamo riformando e che sta in una fase avanzata di discussioni in Commissione in Senato
Perché credo davvero che questi quattro queste quattro questi patti interventi queste fa quattro riforma ognuna uno stadio diverso di avanzamento hanno tutte uno stesso obiettivo e sono tutte legate dal fatto che una non basta devono andare in porto tutte e quattro per far cambiare la configurazione dello Stato e della Repubblica per i nostri cittadini e per gli imprenditori
E il fino che le lega
è sempre e solo quello della semplicità di restituire ai cittadini dopo anni in cui la proliferare di norme il proliferare di livelli di amministrazioni
Hanno data i nostri cittadini obiettivamente uno Stato dove è difficile fare tutto dove è difficile vivere dove è difficile lavorare dove è difficile amministrare dove difficile investire
Ecco se noi arriviamo alla fine di queste quattro riforme noi avremo inteso la
La semplicità proprio come arte di Governo per restituire uno stato più semplice uno Stato dove ci stanno dei tempi certi e delle regole certe
Per avere dei servizi che qua c'è Susanna Camusso quindi non potrà su questo che essere d'accordo con me per avere dei servizi che sono dei diritti
Io proprio
Con questa logica riformatrice credo che per esempio
L'aspetto più importante della riforma della pubblica amministrazione che stiamo portando avanti che ha avuto un primo sì del Senato e che adesso inizieremo a discutere alla Camera Franco ha ricordato alcuni aspetti di questo disegno di legge io credo che l'aspetto più importante
Proprio in questa logica sia l'aspetto della cittadinanza digitale
Che poi non è altro che
La consapevolezza che noi oggi abbiamo delle tecnologie che si stanno più avanti di noi e noi invece dobbiamo riuscire a sfruttare quelle tecnologie ma non tanto per essere moderni non solo per essere moderni anch'essi certamente per essere
Moderni e rendere moderna il nostro Stato ma soprattutto perché oggi la tecnologia ci consente di fare un passo importante di democrazia in Italia
Noi oggi ed è una cosa a cui tengo tantissimo dando le identità digitale dei cittadini dando a ogni cittadino un pino unico che ha un codice identificativo
Possiamo perché le tecnologie ce lo consentono fare in modo che attraverso quel codice il cittadino possa dai suoi luoghi
Riceve i servizi delle amministrazioni adempiere ai suoi doveri con le Amministrazioni pensa presente pagare le tasse vedo qui Cristiano Cannarsa che con SOGEI sta gestendo il passaggio significativo della dichiarazione pre compilata
E
A vere tutte le informazioni che ti riguardano con l'Amministrazione in questo modo io non ho più un'Amministrazione che
Discrezionalmente
Decidere regole e tempi per darmi un servizio o addirittura che non comunicò comunica male con altre amministrazioni per cui poi il cittadino la vittima
Di questa
Configurazione strana fra amministrazioni per cui addirittura in uno stesso livello di governo le amministrazioni si bloccano fra loro
Ma no invece un'Amministrazione che davvero si fa presidio di servizi pubblici per i suoi
Per i suoi cittadini
L'altro punto importante che voi giustamente approfondite molto nel libro è quello dell'attuazione
E io anche qui credo che in questo anno noi abbiamo fatto un passo avanti fondamentale concreto ma intanto proprio concettuale
E
Il la cultura che c'era prima era invece una cultura che alimentava la debolezza della politica perché dico questo
Perché io penso che
Fino
A un anno fa
Lì idea e la consapevolezza della cultura politica fosse quella che bisognava
Seguire soltanto l'approvazione delle leggi e arrivare ed essere responsabili come Governo soltanto dell'approvazione delle leggi commesse il tasso di riformismo di un Paese
Fosse la quantità di leggi che si approvano
Io penso che invece oggi
No questo perché noi stiamo facendo esattamente l'opposto
Noi stiamo facendo alcune
Secondo perché insomma dalla dialettica solo un piacere
Noi stiamo facendo alcune leggi che erano leggi attese da molto tempo come la legge elettorale o stiamo riformando il Codice degli appalti per renderlo più semplice europeo e trasparente
Ma allo stesso tempo ci stiamo assumendo la responsabilità
Dell'attuazione dell'implementazione di queste leggi c'è per noi è molto chiaro che la responsabilità del Governo e quindi anche il buon esito meno dell'azione riformatrice che stiamo facendo
Perché crediamo che questa azione riformatrice sia portatrice di crescita e sviluppo
Non finisce all'approvazione delle leggi ma finisce nel momento in cui noi siamo in grado di far diventare le nostre azioni cambiamenti concreti di vita per i cittadini
Ed è per questo Franco citava la la il Ministro Bossi noi iniziamo ogni Consiglio dei Ministri con il Ministro Bossi che richiama
I i i vari ministri su i decreti attuativi che ancora devono essere emanati stiamo parlando tra l'altro
Perché Tucci tardi un numero
Noi erede prego sono i nostri numeri ci tengo a precisare che ne stiamo attuando i decreti attuativi del Governo Monti letta Renzi perché quel numero
Non
No riguarda no perché il Ministro boschi dai il numero complessivo
E noi stiamo attuando i decreti attuativi di tre Governi consecutivi che appunto nella logica che dicevo prima si sono fermati all'approvazione delle leggi hanno P.A.I. delegato all'Amministrazione l'attuazione e ci stiamo assumendo la responsabilità
Anche della fase attuativa
E
Occupandomi o di pubblica amministrazione devo fare un passo in più
Non solo della fase attuativa
Tant'è che abbiamo anche interrotto quella prassi che c'era per cui le leggi del legale di questo
Lo ricordo anche nella prima legislatura contrastato in Parlamento arrivavano in Parlamento deleghi di vecchi Governi e di vecchia legislatura cioè la legge delega era
Fino
Insomma qualche tempo fa il miglior modo di rimandare un problema noi sia con il già Bach sia con la riforma della pubblica amministrazione che ancora non è legge stiamo in parallelo
Al basso non parlo del Giobatta già portato buona parte dei decreti legislativi contenuti in Consiglio dei Ministri ma parlo di quello che seguo io io in parallelo alla discussione della legge delega in Parlamento sto già scrivendo i decreti legislativi
E però se sulla legge sulla riforma della pubblica amministrazione devo fare un passo in più perché la riforma della pubblica amministrazione non ha solo
Un
Un problema di attuazione anche un responsabilità in più che sempre ci assumiamo e sulla quale sempre ci stiamo impegnando in parallelo che quella dell'implementazione
Cioè è evidente che
Per fare arrivare i cambiamenti della riforma della pubblica amministrazione a sessanta milioni di cittadini perché questa è una riforma per il Paese non è una riforma di settore
Noi dobbiamo fare un grande sforzo collettivo come Paese perché queste norme devono essere attuate poi implementate nella vita delle persone ed è per questo per esempio
Che l'agenda per la semplificazione che sono trentotto azioni mirate di semplificazioni su temi che ci hanno
Sostituisco perché che ci hanno
Che che che ci hanno richiesto i cittadini e le imprese noi le abbiamo
Prima di tutto condivise con gli enti territoriali con le regioni e con gli enti locali
E questa agenda che ha un crono programma molto chiaro nelle responsabilità nell'attuazione nella stiamo monitorando fra qualche giorno
Sarà on line un sito che è proprio il sito del monitoraggio dell'implementazione delle azioni di semplificazioni questo proprio per dimostrare
Che in parallelo all'approvazione del disegno di legge in parallelo alla stesura dei decreti legislativi la responsabilità che noi se chiamo per il buon esito di queste riforme che queste riforme diventino cambiamenti concreti di vita per le persone
Susanna Camusso non l'abbiamo invitata anche perché spesso mesi passati aveva sostenuto tesi assai simili alle nostre
Ma anche perché oggi Susanna Camusso forse l'espressione
E più forte più potente tra virgolette dell'opposizione l'azione del Governo non è un caso che quando
Il ministro Mattia illustrava le strategie del Governo e io convengo ci sono dei cambiamenti c'è uno sforzo di tanti anni
Vedremo vedremo i risultati ci sarà tempo per valutarlo
Susanna Camusso però mostrava fisicamente il suo dissenso allora chiedo
Al Segretario generale della CGIL
C'è stato un cambiamento da questo punto di vista una realtà è soltanto un aspetto che sono questioni formali che non riguardano poi l'attuazione concreta dell'azione di governo
Intanto buonasera grazie non mi pare carino però presentando un libro parlare delle cose che ha detto gli altri perché molto particolare
Per ignorare il libero quindi parto parto da qui perché io penso che
Sia giusta
Analisi della discrezione può in qualche caso potrebbe essere peggio potrebbe essere meglio ma il senso
E assolutamente giusta condivido un po'meno e per questo poi non condivido il taglio delle cose che sono state dette successivamente che
La chiave sta solo nella
Forza della politica
Perché lo slittamento che è avvenuto e che continua ad avvenire è una cosa un po'più complicata dal rapporto tra la burocrazia la politica
Ed è il fine
E anche la
La sostanza non solo la forma delle istituzioni
La la traduco in una battuta quando prima la ministra diceva
Servitore della Repubblica
Condivido molto ciò aggiungo parlamentare però perché non siamo una Repubblica parlamentare
E noi invece siamo in un progressivo slittamento che riguarda tutte le istituzioni di delegittimazione dell'istituzione e di trasposizione delle funzioni dell'istituzione dentro
Le varie i innovazioni che si determinano
Credo che questo non faccia bene alla prospettiva perché il problema
Le
Non che non si può riformarle anzi
Io sono tra chi plaude al fatto che si ragiona di Titolo quinto
Perché abbiamo bisogno di riordinare faccio più fatica a dire che stiamo applicando la legge del rio mentre contemporaneamente si sta facendo la riforma istituzionale infatti come la ministra sa bene c'è qualche problema in quell'applicazione
Della legge del rio ma non è una serie di confronto sindacale anche se non essendoci sedi di confronto sindacale qualunque sede diventa
Utile a questo fine ma
Al netto di questo
Il punto proprio qual è la funzione delle istituzioni
E allora il tema dei grandi poteri del nostro Paese
Usiamo la Corte dei Conti io userei la ragioneria io passato alcuni anni a essere in solitudine qualche volta sottovoce con Franco Bassanini a dire che il problema del nostro Paese si chiamava Ragioneria dello Stato
Possiamo dire che non si chiama più ragioneria dello Stato no le Commissioni parlamentari si trovano gli emendamenti cambiati dalla Ragioneria
E decide la Ragioneria non decide il Parlamento e da questo punto di vista siccome anche il Governo fa un'operazione di delegittimazione del Parlamento quella che la cosa fondamentale da cambiare e cioè che il potere politico che determina le regole del Paese non sta cambiando
E in questo che dico che c'è un slittamento delle istituzioni
Poi c'è secondo Grandate sui poteri elencati sono molti per esempio sarebbe interessante discutere dell'Istituto nazionale di previdenza che la grande parte del bilancio pubblico dello Stato potrebbero come dire da qua trarne
Tranne molte ci sono ci sono
Tutte ma poi ci si concentra diciamo su quelle più clamorose Corte dei conti o sono molto d'accordo con le dice cosa che diceva prima Bassanini che peraltro ho detto anche in altre occasioni
Oltre ad averci provato
Nelle famose Bassanini
Dopodiché penso
Che Sissi si ritiene che la Corte dei Conti ha una funzione
Di alibi per la burocrazia perché poi questo è uno dei problemi fondamentali una riforma della pubblica amministrazione che pone in capo della scelta politica
Una prevarrà una una quota superiore di dirigenti non aiuta ad affrontare questa cosa di nuovo opera uno slittamento
Credo sarebbe giunto il momento in cui bisognerebbe discutere non
Della autonomia di pensiero della pubblica amministrazione perché l'autonomia di progettazione di pensiero di direzione dovrebbero essere in capo
Al Parlamento ma bisognerebbe cominciare a discutere della terzietà della pubblica amministrazione
Perché questo è il nodo che anche il disegno di legge sulla scuola propone sensibili Jessica tutto
Siamo di fronte a un processo di terzietà e quindi di possibilità anche di correggere la funzione pubblica amministrazione o siamo dentro un processo per cui occupi la pubblica amministrazione
E produci esattamente gli effetti che voi descrive
Perché
Quei fenomeni non sono solo figli della debolezza della politica sono figli dell'occupazione progressiva
Degli spazi della pubblica amministrazione delle nomine nelle forme di controllo del bisogno di averli
Come strumento poi anche degli elementi di debolezza ma è forte una politica che ha bisogno di far
Slittare la certezza istituzionale ore forte una politica che è in grado di far funzionare
In autonomia e terzietà la Pubblica Amministrazione e questa credo che se la domanda che bisogna farci io vedo una progressione di
Pieghe il piegare
E sparo rizzare anche le istituzioni del nostro Paese ai fini di dichiarare il cambiamento che come è noto di persone
Senza aggettivi non necessariamente una cosa positiva perché anche questo è uno slittamento in questo caso del linguaggio per cui basta dire cambiamento ha ben detto una cosa positiva BA tutto da vedere tutto da
Tutto da misurare allora io credo che il primo il primo tema sia questo
Che
Ruolo che funzione ha a dispetto
Rispetto al Paese la riforma della pubblica amministrazione
E io una riforma dei grandi poteri della pubblica amministrazione
La la ragione fondamentale per la quale ci sto ci siamo lamentati e continuiamo a lamentarci di una funzione
Della Ragioneria di Stato e però esattamente un tema di quali sono le politiche economiche
Cioè non è che tutto questo avviene secondo il principio se c'è un vuoto viene riempito esiste ovviamente anche quel principio nulla viene lasciato
Però
Quella riempimento è esattamente funzionale
A una cosa che non è cambiata con il Governo Renzi che esattamente uguale ai Governi precedenti
Che non c'è un'idea di quali politiche economiche tuteli fare e continuiamo basta guardare il dibattito di queste ore sulla sentenza della Corte
E continuiamo a vivere dentro la dinamica le risorse non ci sono il vero cambiamento è complicato e quindi continuiamo
Taglio sposto giro Brigo e a far decidere sui vari provvedimenti alla Ragioneria dello Stato se c'hai le risorse o non ce l'hai per fare una cosa o per l'altro
Allora il punto è quello lì si può continuare a governare un Paese
Non avendo un'idea di qual è la strategia della politica economica che tu accompagni e pretendere che le grandi burocrazie non determini loro l'equilibrio credo che le due cose insieme non ci sta
Non a caso voi Bassanini che invece difende il cambiamento a a prescindere
Cosa dice ci sono tre cosa che non considerate corto dei conti in Europa la magistratura penale
Io penso che fosse la smettiamo ogni volta di pensare che è colpa dei magistrati facciamo bene a tutti ma questo è un altro paio di maniche penso che il tema non è
Risolvibili dicendo il tema sono
La burocrazia europea il tema è ma noi contiamo qualcosa d'Europa
Cioè la nostra presenza nella burocrazia europea
Perché io lo sento dire in una serie di situazioni non possiamo c'è l'Europa di cose che fanno tranquillamente gli altri Paesi europei
Può riguardare anche cose di cui ti occupi
Direttamente tu allora mi viene il dubbio che il problema non sia la prorogatio europea ma sia come noi abbiamo offrono il Paese
Abbiamo affrontato un rapporto con la burocrazia europea e come continuiamo ad affrontarlo i come in realtà siccome stiamo dentro lo schema proposto e non abbiamo un'altra idea continuiamo a stare nei margini che ci vengono dati
Taglio un po'di più taglia un po'di meno lo zero tre lo zero quattro zero cinque stiamo sempre ballando nella stessa condizione
E raccontiamo che c'è la crescita perché la somma di petrolio e quanto effettivi leasing fanno un po'di più della previsione di crescita
Che noi abbiamo quindi il Paese continua a essere la cessione perché se poi ce la raccontiamo completa i numeri ci dicono quello non ci dicono un'altra cosa
Allora questo mi pare il noto a vere un'opinione
Cioè
Su come deve funzionare il Paese in ragione del fatto che Tourist comunque visti da parte della politica le scelte di politica economica
Voi espressa e facile no
Quelli sono tutti i poteri che esse possono si oppongono intere Inter dicono
Io da questo punto di vista non ho nessun dubbio non è che penso che basta scroccarle ditta la Ragioneria dello Stato cambia la sua funzione o la Corte dei conti non prova ad opporsi però continuo a pensare
Che un po'troppo comodo
Lasciare stare quelli che hanno un forte potere di interdizione tragica sempre sul pezzo più debole
Perché uno può raccontarmi che le leggi vanno al completo peccato che tutta la discussione che abbiamo fatto sul Codice degli appalti c'è un emendamento che non si vuole dare sulla parte prendere si chiama clausola sociale rispetto ai lavoratori sarà casuale
Però c'è sempre un'idea che c'è un versante rispetto al quale poi agire con la ruspa e altri che devi come dire a trattare con grande
Con grande attenzione infatti
Pensavo a un articolo che c'è oggi sul comma cinque della sera mi spiace di citare un altro giornale non il vostro
Di Stajano sul linguaggio perché uno può dire che le guance cambiato si parla molto di crescita lui però non raccontava invece di chi parla di tirare dritto asfaltare
Cioè ma anche questo è un cambio oppure di linguaggio che non è detto che abbia
Di per sè delle delle risposte positive
Allora io credo che bisogna recuperare e l'ultima cosa che voglio dire il tema legiferare e
Questo cosa determina rispetto all'Amministrazione
E al potere delle amministrazioni
C'è un tema che viene all'inizio che la Ragioneria rapporto con le Commissioni parlamentari
Poi c'è un punto che l'approvazione delle leggi io credo che il contatore sia una cosa positiva
Che come dire il porsi il tema della attuazione
è una cosa positiva dopodiché però continuo a domandarmi perché non si possono fare delle leggi che non abbiano una sequenza di decreti applicativi e perché non si possa fare a meno delle leggi delle case
Perché si stanno usando Amburgo noi veniamo da una discussione al Partito Democratico
Io sul disegno di legge della scuola quel disegno di legge il fatto di un numero più o meno equivalente tra articoli che regolano e leggi delega prevista
E decreti legislativi previsti ma forse anche qui c'è un noto che va risolto perché
E questo che rende comprensibile per un cittadino che cosa si sta facendo
Tutti i Governi e anche il Governo Renzi da questo punto di vista annuncia una riforma non c'è una legge al mese adesso sia Monica più di una al mese perché oggi ne ho sentite annunciare un altro tot
E va benissimo
Il dato però poiché deriva che approvata quella legge inizia un altro lumi
Voi dite e i cittadini dal momento in cui gli ho raccontato che approvata la legge a quanto effettivamente in vigore l'hanno persa di vista ve lo dico su una cosa che ci riguarda direttamente
Noi stiamo ancora lì che non riusciamo a capire qual è il nesso tra i decreti già fatti del Giobatta e quelli che sono annunciati e ci abbiamo delle cose che stanno a metà gli ammortizzatori sociali per esempio
Che stanno a metà perché hai fatto un primo pezzo di cambiamento e taglio e non capisce che cosa arriverà dopo
Però il messaggio che tu hai dato palese che era già tutto fatto e quindi c'è da un lato un atteso oppure una contrarietà questo dipende
Dalle dalle opinioni che hanno allora
Si può semplificare l'iter semplificare all'origine
Anche questo è un problema di chiarezza politiche di forza della politica
Che c'ha le idee chiare su dove vuole arrivare ed è in grado da questo punto di vista di determinare il cambiamento del processo perché uno dei problemi che noi abbiamo e che permettono la burocrazia di interdire
E esattamente che tra lecci legge delega decreti applicativi interpretazioni che gli uffici danno dei decreti attuativi
Ci sono le otto mila scorciatoie
E chi è in grado poi lei interpreta a suo favore da qui potremmo aprire lunghi ragionamenti penso all'elusione delusione e il figlio esattamente della moltiplicazione legislativa
In Italia moltiplicazione delle interpretazioni oppure mese cioè un processo lineare per il quale il cittadino che ha un obbligo nel nostro Paese di essere informato della legge
Perché
Noi noi non gli è concesso all'ignoranza il cittadino possa essere in grado di sapere davvero qual è la legge che c'è
Di fronte e che cosa determine questo probabilmente poi semplifica tutte le cose impedisce tanta corruzione impedisce
Tante cose allora da questo punto di vista non è sufficiente dire lo faccio in certi tempi prima proprio cambiare cambiare l'impostazione ma cambiare l'impostazione insisto positive prendersela con
Quei poteri che però hanno una possibilità
Di innescare un conflitto molto pesante si è scelto di non innesca
Faccio facciamo un altro Simone velocissimo giro ogni anno
Io una cosa però cinque minuti a testa perché
E poi chiude Marco io
In via preventiva condivido tutto quello che ritirati però io mi aspettavo che perché nostro libro sul potere ma anche arbitro dunque sulla democrazia sui processi di decisione io mi aspettavo che Susanna Camusso sollevasse un problema che invece non ha fatto e quindi
Vorrei
Banalizzare con Franco Bassanini
Non c'è il rischio
Che il combinato disposto di tali come della riforma Madia chi ha un potere eccessivo a Palazzo Chigi
Perché nel nell'elenco dei punti migranti burocrazia che ho detto ce n'è una che conta di più oggi è vero e il Ministero dell'economia
Non c'è il rischio che quel potere quel ruolo venga assunto
E si sostituisca venga assunte da Palazzo Chigi si sostituisca tutti gli altri
Ma io penso che
Sia abbastanza contraddittorio fare un'analisi che io credo giusta
In base al quale occorre che la politica riprenda il suo ruolo
E voglio dire subito Susanna Camusso che io ho parlato di politica industriale
Lei parla di politica economica lo faccio ammenda avrei dovuto forse dire io la parola politica economica che è più ampia di politica industriale però la
è necessario che la politica riprenda il suo ruolo solo naturalmente parte dall'idea di avere un'idea dello sviluppo del Paese una strategia
A mio avviso qua di ripeto qualche segnale lo vedo perché
Perché guardate che fino a a qualche mesi fa
Beh che
Capire che i nostri Governi pensavano diciamo più d'accordo con Obama che con ciò impone
Che il punto fosse di rilanciare gli investimenti e l'occupazione
Non era non era così chiaro nella così chiaro che ci fosse una linea di politica che i Governi si dovessero impegnare perché
Non di aziende decotte
Ma le aziende in temporanea crisi bisogna che lo Stato mette in moto dei meccanismi per consentirgli di superare la crisi perché la distruzione creatrice non può riguardare metà del sistema economico del Paese ma deve riguardare
Caso mai una piccola una piccola
Fascia marginale di imprese inefficienti questi sono segnali del fatto che
Ci sta cominciando a
Porre il problema inc in Italia questo era difficile anche perché
Ripeto la cultura economica dominante dei quali i maggiori strumenti di informazione si facevano
Haiti no ospitando gli editoriali dei grandi economisti anche
Alto definiti si di sinistra in certi casi
Fa fa faceva pensare che
Una chiaro indirizzo di politica economia Costru menti per attuarle fosse incompatibile con le regole del mercato
Per cui noi ci siamo trovati in questa situazione che tutti conosciamo che non
Il pericoloso cripto comunista Barack Obama ma la maggioranza repubblicana del Congresso vera cambio delle presentanti Congresso degli Stati Uniti approvato un piano di interventi da mille da mille quattrocento miliardi di dollari
Per superare la crisi
Con investimenti pubblici con salvataggio di aziende e così via mentre
Per noi questo e anche per i nostri valenti economisti che il signore questo americane questo era ancora era ancora un tabù allora
Bisogna avere una una una politica economica in poi però bisogna avere gli strumenti per gestire
E di avere gli strumenti per gestirla se noi non vogliamo che il potere di interdizione prevalgano richiedono una guida del Governo che si è dotata di poteri sufficienti
Trovo contraddittorio ente
Tu dici giusto giustamente i risultati sulla
Riduzione dell'arretrato di decreti legislativi e ancora i risultati sono ancora modesti
Trovo che sia vero ma il problema qual è il problema è che finché non entra in vigore uno strumento che dia a Palazzo Chigi gli strumenti per
Superare il potere di interdizione
Attraversa facendo scattare anche meccanismi di supplenza quando i tempi si trascinano troppo fino a che non c'è questo
Si tratta la moral suasion del ministro boschi
Ha dei limiti perché a un certo punto la moral suasion del ministro boschi
Non convince per fare un nome dottor Antimo Prosperi che c'è ancora un mucchio di di di diritti di concerti da dare su una serie di cose di questo genere oggi
è una uno dei dei uno dei dirigenti più brillanti più capaci
Più competenti
Che però per esempio vede aiuti di Stato dappertutto il risalto vietati dappertutto e quindi blocca le cose
Questo a me sembra la prima cosa seconda cosa io sono d'accordo con Susanna Camusso
Forte e la politica che è in grado di far funzionare e pubblica amministrazione rispettando nel principio di terzietà
E di autonomia ma questo richiede una chiara distinzione dei ruoli
Fare le scelte politiche definire le strategie e quindi fare le leggi i decreti legislativi e decreti normativi di attuazione delle leggi e compito che la politica del Governo e Parlamento
Governo che propone Parlamento che approva e paga
Attuare le leggi e compito delle amministrazione questa Scelta de cioè o
La politica ha la forza
Di ricostruire una corretta distinzione dei ruoli e qui il mio disaccordo con Susanna evidente io penso che interna corretta distinzione di ruoli c'è anche il fatto
Che la magistratura far rispettare le leggi non si sostituisce
Se il Parlamento stabilisce che le terre e rocce da scavo sono terre rocce non rifiuti speciali
Il fatto che per decisione della magistratura ci sia una regione italiana in cui le terre e rocce da scavo sono rifiuti speciali e quindi si blocca tutto
Si blocca i la il traforo dell'alta velocità sotto Firenze bene in Toscana la magistratura ha stabilito dal Parlamento lo ha detto chiaramente è una scelta sbagliata il Parlamento al diritti
E e il Parlamento che fa queste scelte
Allora qui ceda riportare una corretta distinzione dei ruoli
Questo penso che sia il punto fondamentale la Ragioneria generale dello Stato
Per anche qui
Molti hanno sostenuto per molto tempo che la Ragioneria del centro stato doveva avere un ruolo di
Totale indipendenza
Io non sono contrario a priori però si tratta di stabilire esattamente qual è il suo cuore
Il suo ruolo non può essere quello di
Entrare nel merito
Delle leggi e sovrapporre sue scelte a quelle che devono fare Governo e Parlamento
Il suo ruolo deve essere quello di verificare sì c'è un problema di copertura finanziaria
E porre a Parlamento il problema perché il Parlamento lo risorsa
Oggi invece questo non è chiaro quindi la distinzione dei ruoli e giusto chiedere che il Governo rispetti la terzietà dell'Amministrazione
Ma occorre anche una politica che sia in grado di ristabilire una precisa e corretta ripartizione dei ruoli
Con il Ministero rese affrontare un un tema che rischia di di di di il prodursi per effetto della legge che è in discussione in Parlamento uno dei delle cara
Perno forse anche della riforma rari della
La la riforma della dirigenza
E le associazioni dei dirigenti non sono affatto contenti di quello che accadrà il rischio non vede il rischio di una
Rincorsa ai ricorsi attrarre il Consiglio di Stato alla magistratura
E
La il rischio di impoverire
La riforma del processo di impresa implementazione e né ostacolato proprio dal potere da quel potere da quegli intrecci che burocrazia ministeriale e poi
Giudici amministrativi possono realizzare
Okay
Allora impacchi in pochi minuti rispondo sulla dirigenza volevo anche dire una cosa velocemente sulla domanda che avevi fatto prima a Franco
Io credo che non sia più accettabile che noi parliamo di Palazzo Chigi me poi mi MIBAC MIUR come se fossero tutte
Isole corpi unici ente che da soli demmo noi diciamo percorrere un tragitto con un indirizzo politico solitario e che decidono
Do
Gli inquilini intento degli interventi che ne facciamo del disegno di legge sulla pubblica amministrazione dal silenzio assenso fra amministrazioni al rappresentante unico nella Conferenza dei servizi la conferenza di servizi e quel luogo dove si devono mettere insieme le amministrazioni per
Dello per rendere più trasparente e veloce la decisione sul di fare un appalto di far partire un investimento in un territorio
Ma
Queste amministrazioni sono
La repubblicana e i vari Ministri sono il Governo
Cioè io credo che questo sia il punto fondamentale noi dobbiamo muoverci come corpo unico perché siamo il Governo e quindi io credo che sia fondamentale che ci sia un indirizzo politico unico
E non è a Palazzo Chigi non è il mezzo non è il mitra il Governo della Repubblica italiana così come penso che non sia accettabile che le amministrazioni
Si facciano opposizione fra loro
Gestendo un potere come potere di blocco dell'altra Amministrazione e alla fine facendo arrivare più tardi una risposta al cittadino quindi io credo che questo sia un punto veramente importante e qualificante di questa riforma
L'Amministrazione è una
E non ha senso dire al cittadino è colpa del Comune è colpa della Regione o addirittura
Nell'amministrazione centrale dello Stato è colpa del mite colpa del massimo a Palazzo Chigi no
Nell'amministrazione nel suo complesso nella sua unitarietà che è stata o non è stata in grado di dare a quel cittadino la risposta al suo bisogno arrivo alla domanda sulla dirigenza
Io credo troverà anche rispondere a Susanna
Non so se
Susanna non ha letto bene l'articolato della
No
No no ma ma ci tengo perché
C'è una grande bugia quando si dice che la nostra riforma della dirigenza pubblica fa scegliere i dirigenti pubblici ai politici
E questa Buggìa prima di tutto
è diciamo chiarita dal fatto che non è la Costituzione non la cambiamo su questo punto
Noi non solo non cambiamo la Costituzione sul punto che ci dice l'articolo novantasette per cui si diventa dirigenti per concorso
Ma puntiamo e vogliamo valorizzare una dirigenza autonoma e indipendente dalla politica e quindi io ritengo che la terzietà della dirigenza
Sia un valore ed è un principio della riforma che ne stiamo facendo tante che rafforziamo e ribadiamo anche il principio di separazione fra le risse
Vita il politico responsabile dell'indirizzo politico il dirigente responsabile dell'attività gestionale e se non è d'accordo col politico proprio in forza del fatto che autonomo indipendente
Che perché ha una terzietà e che ha una sua responsabilità nell'attività gestionale può e deve dire di no al politico
Però io credo che
Il l'equivoco di fondo sia nel fatto
E voi nell'analisi del vostro libro lo rappresentate molto bene sia nel fatto che autonomia e indipendenza della dirigenza quindi terzietà della dirigenza
Significhi diligenza paralizzata inamovibile io e qui che non seguo il ragionamento noi che cosa facciamo nel disegno di legge introducendo i ruoli unici
Diciamo se decidi di fare il dirigente intanto ci deve essere un reclutamento serio
Da cui anche l'intervento che facciamo sulla scuola nazionale la pubblica amministrazione e sui concorsi che devono essere aggiornati affinché reclutamento sia un reclutamento serio di quella persona
Facendo un concorso sei abilitato a diventare dirigente ma poi la tua carriera di dirigente non è una carriera frutto di automatismi
è una carriera frutto di valutazione come poi svolti tuo incarichi
Oggi che cosa succede
Oggi succede che un dirigente vince un concorso diventa dirigente di seconda fascia in un ministero magari è bravissimo e vi assicuro ce ne sono da di bravissimi
Ma anche se è bravissimo ha la certezza matematica che finché non si libera un posto di prima fascia non avrà mai un incarico di maggiore responsabilità
Se si libera un posto di prima fascia e vince un concorso di prima fascia quindi fa lo scatto automatico anche se decide di non volersi più applicare di non voler più lavorare
Come potrebbe
Nessuno più lo farà tornare indietro a un incarico di minore responsabilità io credo che questo sia il punto da spezzare noi introduciamo
Litri dei criteri di valutazione che devono influire nei percorsi di carriera per cui si è svolto bene un incarico la volta dopo avere un incarico di maggiore responsabilità se non lo hai svolto bene la volta dopo avere un incarico di minore responsabilità e credo che tutto questo sia prima di tutto qua tu mi dicevi non siete
Non siete spaventati dai ricorsi e dall'Amministrazione che blocca l'implementazione di questa riforma io credo che prima di tutto questa riforma della dirigenza sia una risposta
Ai tanti bravi dirigenti che in questi anni si sono consentiti colpiti da una rappresentazione decadente che
Li faceva diventare tutti uguali che invece non vedono l'ora
E ce ne sono tanti sono più silenziosi ma ce ne sono tanti non vedono l'ora di essere valutati per quello che fu fanno per quello che fanno ogni giorno e di poter avere
Incarichi di responsabilità e quindi di poter far carriera imbarazza loro merito e in base a quanta determinazione quanto lavoro quotidiano
Fanno la nostra riforma della dirigenza non è altro che questo e tutto il resto sono proprio bugia insomma
Grazie grazie a Susanna Camusso non faccia domande nata a lei deve alcune puramente alcune repliche sia Bassanini che al Ministero e poi Marco
Io parto dal
Ne ha affidato l'incarico di opposizione io continuo a pensare di dirigere un sindacato
E ci tengo molto a questa a questa distinzione perché già ci sono tanti slittamenti vediamo almeno noi di rimanere saldi dove siamo mi pare
Che mi pare utile
Dopodiché io penso che a differenza di quel che ha detto il ministro anzi la ministra
In
Tema della
Terzietà ed autonomia
Della pubblica amministrazione non è non non si sta determinando nel procedimento tradiscono spero sempre che ci convochi
Visto che c'è hai promesso in una serie di occasioni che avreste convocato le organizzazioni sindacali su temi che sono il contratto la riforma mi auguro che avremo quel luogo dove
Dove poterne discutere perché credo che sia importante mentre invece sono più affascinata in questa sede
Dalla discussione
Dal tipo di risposta che ha dato anche
Anche Bassanini perché continua a non convincermi
Continua a non convincermi l'idea che noi siamo di fronte a un Governo che ha una strategia e che sta a muovendo le lede della politica economica
Io penso che siamo di fronte a un Governo che continua a dire che cambia in un accentramento progressivo di poteri sul Governo non sul Parlamento sul al Governo con degli affetti che io credo possono essere
Davvero pericolosi e
In questo
La combinato disposto non tanto dell'Eataly come di Palazzo Chigi Margherita al competerà legge costituzionale sarà un come dire un
Un significativo problema ma Mammano lo affronteremo lo discuteremo ma il tema è che
L'indirizzo di politica economica
Non lo risolve dicendo devi dare a Palazzo Chigi gli strumenti per intervenire e di decidere che è una strategia di politica economica
Noi non abbiamo deciso in questi anni il nostro Parlamento le leggi di stabilità i documenti ed economia e finanza compreso l'ultimo quello presentato quindici giorni fa a venti giorni fa
Dal Governo no prevedete gli investimenti
I permette alla Ragioneria di dire ignori occasione che un investimento è una spesa e siccome è una spesa non lo si può fare tema che ci siamo trovati in un'infinità serie di occasioni
Istituto continui ad costruire il Documento di economia finanza cioè gli atti del Governo non gli atti di qualcun altro gli atti del Governo continui a costruirli sullo schema che vedi
Tagliare e non a vere nessuna scelta che può essere remunerata successivamente non stai facendo una politica di crescita
Tante che hai detto e dichiarato che ed è legata all'impresa la politica dello sviluppo
Hai detto per chi Chiarato che non interviene sul piano della redistribuzione della ricchezza di questo Paese
Certo non usi la leva della redistribuzione e non usi la leva dell'investimento al fine dell'occupazione tu non hai cambiato politica economica sei dentro una partita di giro
E sempre la stessa tagli un po'di qua tagli un po'dirà
E detto così evidente che io non ho sentito in nessuna occasione il Presidente del Consiglio che pure leva gli scudi ogni due per tre dire ma perché la Ragioneria dice con investimento una spesa
Gli va bene che lo dica
Perché in realtà costruisce la legge economica e finanziaria esattamente in quella dimensione
Così come racconta al cambiamento come ostacoli da rimuovere invece che come una scelta di diverso e politiche economica
Questo è il punto intorno al quale turno combatti poi i poteri quelli interdittivi e quelli forti e te la devi prendere in basso
Tant'è che che e poi la smetto faccio l'esempio noi siamo un Paese che ha come dire mosso mari e monti di fronte al fatto non inteso per il professor Monti malintesi
Per le montagne nel momento in cui ce lo devono una inflazione a due cifre sembrava che potesse crollare tutto e su quello abbiamo toccato di tutto
Abbiamo cambiato le politiche di eredità abbia cambiato le politiche salariali siamo la disoccupazione due città due cifre e viene assunto come un dato normale
E sì racconta che con una disoccupazione a due cifre non usciamo dalla recessione
E qui che misuri se sei al cambiamento no se continua a scrivere ogni documento economico e finanziario io ogni legge di stabilità che la disoccupazione appostare al dodici e mezzo per cento sei in piena continuità delle linee precedenti
E la Ragioneria la Corte dei Conti continueranno a spiegarti
Io l'investimento una spesa e quella non la puoi fare
Lungi da me voler difendere la ragioneria che in questo libro merita un capitolo a ci dissi no
Ma in realtà purtroppo la definizione delle poste di Bilancio non sono decisa vegetariano da Eurostat e quindi sono purtroppo vincolate ciononostante la Ragioneria ci mette del suo
Ci ha messo molto del suo in passato e anche adesso diciamo non c'è sforzo moltissimo per come dire interdire rallentare bloccare le politiche di sviluppo ma volevo partire ringraziando
Susanna Camusso Marianna Madia Franco Bassanini di essere venuti a parlare con noi ma credo non tanto del libro quanto di questo tema molto importante di questo Stato
Nel quale facciamo stato inteso come macchina dello Stato del quale facciamo fatica a essere soddisfatti e orgogliosi come invece sarebbe bello che come città di sì ci fossero partendo da una cosa
Un po'generale diciamo
Io sono convinto del fatto che
La crisi della democrazia la crisi dello Stato la crisi della politica la crisi dell'Amministrazione non nascono dal fatto che vengano prese cattive decisione nascono dal fatto che non vengono prese decisioni
C'è una
Sistema che non è in grado di decidere bene o male a seconda di di alcuni e di altri e quello che piumino alla legittimità di quel sistema quindi
Questo è un punto secondo me di partenza concettuale dopo di che andiamo facciamo un passo ulteriore
I processi decisionali è chiaro che noi soffriamo abbiamo sofferto molto per molti anni e adesso vedremo perché io voglio vedere
Diciamo di
Politiche pubbliche di bassissima qualità abbiamo avuto però quindici anni diciamo così delle politiche pubbliche
Di bassissima lega
E un'implementazione di queste politiche pubbliche di bassissima lega una qualità legislativa di bassissima lega
Allora
Questo diciamo se ne facciamo una catena no vogliamo che
L'ospedale funzioni meglio la scuola funzione un certo modo dall'ufficio anagrafe funzioni un certo modo che la capacità della pubblica amministrazione di gestire gli investimenti sono d'accordissimo che la pubblica amministrazione fare più investimenti pubblici ma deve essere anche capace di farli
No allora noi abbiamo
Avuto un problema di qualità delle politiche pubbliche di qualità della legislazione legislazione italiana è orrenda tanto vero che
E
E diciamo iper complessa e
Dà luogo a un contenzioso spaventoso presso i TAR e presso il Consiglio di Stato
I cui esito è imprevedibile come diceva Franco Bassanini perché c'è anche questo problema perché essendo questa i per legislazione
Imprecisa non qualificata determina anche delle possibilità interpretative diverse è questo è un'ulteriore fattore
Poi c'è una cattiva implemento c'è una cattiva attuazione dei decreti legislativi eccetera eccetera e c'è una cattiva o addirittura una non implementazione e quindi il cittadino ha la sensazione che non venga fatto nulla
E probabilmente per molto tempo è così e quindi noi abbiamo questa macchina che imballata da che cosa imballata
E imballata io credo insomma questo è un po'la tesi di fondo del libero da due cose
Uno
E
Il fatto culturale che è stato già detto le società attuale i nostri paesi sono delle Società molto complesse
Ed è
Molto difficile ridurre questa complessità con una sola logica se uno vuole ridurre la complessità con la sola Roggi che ha giuridico amministrativo contabile
Questa complessità diventa complicata
Perché devi prevedere tutto e questo tutto non basta mai perché da chiunque di voi
Ah sarà capitata la ventura di andare a qualcuno per far presentare un progetto o un qualche cosa ti diranno beh ma ci vuole una legge ma ci vuole un provvedimento cioè la normativa attuale non è mai sufficiente ma non è mai sufficiente
Poi parliamo della bontà della cattiveria dei soggetti non è mai sufficiente perché quell'unica cultura non è in grado di riassumere la complessità
Il processo dovrebbe essere qual è il nostro obiettivo nostro obiettivo è fare questo
Ingegneri gestionali tecnici geologi se si tratta della tutela del territorio che ne so io professionisti specialisti della materia individuano il processo poi arriva il giurista che veste quel processo
Se invece sin dall'inizio il giurista vestire quel processo di che cosa si preoccupazioni
Della procedura
Non si opere occupa dell'obiettivo ed il risultato
Allora questo assenza della
Capacità di semplificare l'Amministrazione cosa dovrebbe fare quale sarebbe un'amministrazione ideale un'Amministrazione che prende la complessità del reale
E la rende
Semplice perché in questa realtà deve operare da cittadino da impresa da lavoratore da pensionato da studente da disoccupato e quant'altro
Questa complessità ad uno invece a usando una sulla cultura non riesce a semplificarla Manzi la complichi
E questa è la prima metà della storia e la seconda metà della storia
E che TG strisce questa complessità
è un sono dei sistemi di potere
Non ci dobbiamo nascondere il fatto che le leggi non le scrive par
Lamento non le scrivono i ministeri descrivono i gabinetti descrive la ragioneria le scrivono questi signori della nomenclatura vecchi e nuovi bravi meno bravi
Ma sono loro diciamo che articolano
Quello che a volte articolato e a volte disarticolato il pensiero politico concretamente
Questi signori che scrivono le leggi scrivono i decreti attuativi Lippi il Consiglio di Stato che dalla suo visto la Corte dei conti che dà il suo eccetera eccetera sono dei sistemi di potere
Da un certo punto di vista sono dei sistemi di cure PRU orale cioè ci sono dei propri dei veri e propri sistemi di potere che sono sistemi corda tizi diciamo cupo lette o Cupolone
E dall'altro punto di vista sono un sistema di potere omogeneo perché sono culturalmente omogeneo fanno parte tutti dello stesso mondo
A cominciare dalla Corte costituzionale e passando per le varie magistrature finendo per gli organi per diciamo per i vertici delle pubbliche amministrazioni
E poi e questa meccanismo
Diciamo dell'omogeneità culturale è un meccanismo molto rilevante perché trasformato nei fatti
Il cuore della pubblica amministrazione in un tutore delle corporazioni le corporazioni trovano
Diciamo in questi soggetti il loro interlocutore tanto è vero che qualsiasi tentativo di rompere
O di limitare non dico di cancellare ma di limitare i privilegi delle corporazioni guardate bene diciamo cominciamo da penato dalle sentenze della Corte visto dal della Corte costituzionale a quelle del Consiglio di Stato a quelle dei TAR
Diciamo raramente lo Stato preso come interesse generale quello che vince e quello che diciamo afferma questa cosa quindi la qualità
Diciamo quello che io vedo oggi
In questo Governo
E che chi in parte i sistemi di potere sono stati rotti
Cioè
Quei gruppi quelle cordate quei personaggi che facevano da capi cordata oggi non sono più al centro delle cose
Il sistema di potere in sei inteso come sistema culturale quello richiede più tempo richiede più tempo e richiede anche
Devo dire una cura omeopatica nel senso che
E molto difficile mettere mano a quella complessità se non sai dove stanno i figli
E qui la cosa molto importante che la politica che io chiedo alla politica a dire che da cittadino pretendo dalla politica e che scelga
C'è
è molto facile dire non prendiamo i Consiglieri Stato non pigliamo per i giuristi no è molto più importante e decisivo scegliere quelli che oggi possono aiutarti a dipanare questa matassa
E naturalmente io mi auguro che con la riforma della pubblica amministrazione e l'articolazione delle culture dentro la pubblica amministrazione
Diventi quella che deve essere io mi ricordo che quando stavo scrivendo questo libro insieme a Roberto incontrai un altissimo dirigente Ministero dell'agricoltura il quale mi disse qui l'unico agronomo sono io
Ora
Questo Titti dice molto su questa su questa questione
Per quanto riguarda lo sviluppo
C'è una responsabilità enorme
Della qualità dell'amministrazione rispetto allo sviluppo perché oggi l'Amministrazione interdittiva
Cioè
Vi faccio un esempio banalissimo
O meno giovanissimo amico Valente veterinario ha deciso di aprire uno studio qui a Roma veterinario insieme al suo socio con una camera operatoria eccetera eccetera sono undici mesi che ha preso in affitto i locali
E non riesce ad avere
Le
Il sistema complesso di autorizzazione per farlo chiunque voglia fare attività economica del professionale di impresa si rende conto della lentezza
Opportunistica interessata o meno con la quale l'Amministrazione quelle cose perché la l'Amministrazione non avendo degli obiettivi non ha la cultura dello sviluppo
Io sono non sono d'accordo sul fatto che l'Amministrazione non partecipa alla progettazione perché se io sono il ministro diciamo dell'economia o della pubblica amministrazione pubblica istruzione o della pubblica amministrazione che entro nel ministero
Io vorrei che quel ministero avesse elaborato
Una serie di ipotesi dopo sa mesce inviarle ma io non sono uno scienziato alla pubblica amministrazione non sono uno scienziato
Delle finanze però sta a me scegliere però quel Ministero deve avere una capacità
Di elaborazione
Perché anche perché se io gli do le linee
Quella struttura deve essere in grado di interpretarle di trasformarle
Sintetizzando le varie competenze necessarie
In un sistema normativo che poi consenta di realizzare queste cose e poi
I diciamo gli esecutivi di implementarle questo questo e un passaggio diciamo determinata
Che cosa c'è in ballo
Finiamo questa ha per me bellissimo dibattito
C'è in ballo due cose
Se lo Stato non funziona
Perché non funziona la politica perché non funziona l'amministrazione perché non funziona il Governo nella sua
Progettazione capacità decisionale il Parlamento nella sua capacità
E qualità legislativa e l'Amministrazione la sua qualità implementativa se non si rese
Non c'abbiamo sviluppo non c'abbiamo sviluppo perché lo sviluppo ha bisogno di soldi
Ha bisogno prima dei soldi ha bisogno delle idee ma poi ha bisogno di contesto
Quello che ci manca è il contesto e di questo contesto la parte più grossa è
Il sistema della pubblica amministrazione se non c'è questo contesto
Lo sviluppo può essere anemico può più zero uno più zero cinque più uno meno uno andremo avanti così ma se non avremo il contesto noi non riusciremo a recuperare il tenore di vita che avevamo prima
E ad accrescerlo per questo la partita la digitalizzazione della riforma della pubblica amministrazione della rottura dei sistemi di potere della rottura di quella cultura
O meglio della contaminazione forte di quella cultura è un fatto fondamentale per la qualità della vita nel nostro Paese il secondo punto di vista la democrazia perché
Se tu decidi
Ma poi la tua macchina non cammina e non fa e non implementa le tue decisioni i cittadini che fanno perché il populismo
Il populismo da che deriva
Dal fatto che non sono d'accordo con Renzi non erano d'accordo Berlusconi non erano d'accordo con Monte non ero d'accordo con letta il populismo e deriva dal fatto
Che dice sono tutti uguali
Sono tutti uguali perché la macchina non cammina e allora qui la sfida per era il ministro per il sindacato perché il sindacato
Ha una missione molto importante quella di tutelare
La parte diciamo chi lavora nella pubblica amministrazione all'interno del rispetto degli obiettivi della verifichi abilità degli obiettivi e quindi della verificabilità dei comportamenti
Perché se no non ci si muove è un passaggio molto delicato culturale anche per il sindacato vale per la pubblica amministrazione vale per la scuola vale per la sanità vale per tutto quindi questa
Sfida di oggi è una sfida che
Ci riguarda tutti ma che ha in ballo due cose chiave che sono la qualità del nostro futuro e la qualità della nostra democrazia