Sono intervenuti: Franco Corleone (RAD).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Decessi, Europa, Federalismo, Mariotti, Partito Radicale.
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Rubrica
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RAD
Si apre domani a Chianciano e si concluderà domenica l'assemblea nazionale dei Verdi prima del suo inizio Marco Pannella leader radicale si è rivolto agli ambientalisti chiedendo di se è immaginabile una sua candidatura e quella magari di Marco Taradash europarlamentare antiproibizionista mille liste del Sole che ride sicuramente di Bach
Tito a Chianciano si occuperà anche di questo vuole chiedere un parere a Franco Corleone
Senatore del gruppo federalista ecologista e successivamente lo chiederò al senatore verde del medesimo gruppo Marco Boato
Ma credo che questa Assemblea dei Verdi
Abbia una un grande compito quello di indicare alla paese la piattaforma programmatica su cui Verdi
Si candidano ad ottenere i consensi perché nella prossima legislatura alcune ancora grandi questioni
Siano al centro del
Di non solo del dibattito politico
Ma di quella questione ambientale che riguarda la vita dei cittadini e quindi affrontare in tutto questo ci sarà anche ovviamente spazio per ragionare su come presentare
Delle ipotesi di rafforzamento di questa presenza che io ritengo sia una presenza ancora essenziale a ricordo che mi pare ai primi di agosto avevo scritto per L'Unità
Rispondendo alla pure il primo accenno di dibattito che c'era stato da parte di Langer sulla biodegradabilità dei vertici
E quella ipotesi di Langer sul sciogliersi per ricco augurarsi era stata ripresa da
Francesco Rutelli
A quella proposta di Rutelli che ipotizzava anche degli accordi elettorali
Io dissi io ricorda in quel pezzo sull'Unità che c'era stato fino a quel momento il rifiuto un po'o sufficiente della Rete
Il silenzio del degli antiproibizionisti e mi auguravo che su questo ragionamento
Sì andasse avanti per un confronto
Che portasse magari al Senato ha delle grandi aggregazione o comunque a delle aggregazioni e non mi escludesse anche per per alcune specialmente dicevo per le regioni meridionali
E che per alcuni collegi particolari della Camera si ponesse lo stesso problema questo dicevo già molti mesi orsono e da quel momento poi il dibattito si è sostanzialmente fermata adesso come un fenomeno carsico si ripropone ma adesso siamo vicini alle elezioni e tutto è più difficile di allora a mio parere perché è vero che ci sono nell'imminenza elettorale tutte le le forze che hanno delle regole interne delle procedure e per i Verdi che è una formazione federalistica c'è un procedimento molto articolato
Dal livello regionale fino a livello federale e e questo pone dei problemi allora io dicevo io ritengo che per la prossima almeno per i prossimi anni una presenza dei Verdi come punto di riferimento di cittadini disorientati e che vedono in pericolo la loro vita quotidianamente negli elementi essenziali dell'aria dell'acqua
Delle città del modo di vivere eccetera sia ancora una presenza essenziale e caratterizzante
Perché ci sono ancora numerosi questioni aperte e che hanno bisogno io credo di una presenza così specifica
Ovviamente abbiamo di fronte una situazione della democrazia italiana estremamente pericolosa non voglio dire di più
Abbiamo dei conflitti fra i corpi dello Stato abbiamo del situazioni abbiamo impositivo
L'opinione pubblica che ha firmato i referendum per un moto ecco quindi c'è una serie di questioni allora io ritengo che oggi così come siamo sia immaginabile
Che al Senato per esempio i beni aperti
Aprano le loro liste o con Accord di a gli esponenti antiproibizionisti il problema però che io pongo con un'estrema chiarezza
E che bisogna sapere quale è l'interlocutore
Se l'interlocutore sono gli antiproibizionisti
O o se in qualche misura sono i radicali e bisogna sapere già oggi se questo è una cosa parallela come una presenza alle alla Camera dei deputati degli antiproibizionisti è una corda al Senato
Se c'è in concomitanza anche una presenza di liste referendario no
E io io comunque se si trattasse di fare un ragionamento presto con gli antiproibizionisti credo che gli antiproibizionisti possano offrire delle grandi candidature
Perché al Senato sia presente questa al componente che non viene solo dai referendum ma viene da un confronto parlamentare sulla legge
Pone la possibilità di cambiare la prospettiva e battere la prospettiva proibizionista nei prossimi anni e io penso a nomi come quelli di Amato Lamberti
Di di di don Ciotti di Luigi Manconi be allora cioè spazio probabilmente per confrontarsi su queste ipotesi bisogna però definire con chiarezza il e quali sono i confini e quali sono gli interlocutori
Bene grazie a Franco immagino che poi potremo di parlare di questo al termine della riunione di Chianciano è dura cedo la parola a Marco Boato
Sì beh molte cose le ha dette Franco Corleone io ho letto venerdì il quattordici gennaio la dichiarazione di Marco Pannella e l'ho letto con grande interesse perché tutta la mia esperienza politica degli ultimi dieci anni è strettamente intrecciata anche con l'esperienza politica radicale in diversa forma
Io stesso sono un senatore uscente eletto da una coalizione in gara in cui oltre i socialisti e socialdemocratici c'erano il partito radicale i Verdi nel Trentino Alto Adige Südtirol
Nelle elezioni provinciali e regionali del mille dell'anno successivo all'ottantasette e l'ottantotto le i Verdi del Trentino se si presentarono
Con una caratterizzazione verde ma con la sottolineatura della presenza radicale all'interno della esperienza verde al di là che
Elettore letta
Abbia poi fatto scelte di divaricazione totale da me assolutamente non condivise che ritengo negative ma la il significato politico di cui l'esperienza che abbiamo costruito insieme con Franco Corleone con Gianfranco Spadaccia allora
Lo ritengo tuttora valido e fu riconosciuta dall'opinione pubblica a livello regionale
Quindi secondo me questo tipo di riflessione è una prosecuzione di questo tipo di realtà dirà poi dell'esito del singolo eletto che sia stato un esito sciagurato
O della singola eletta in questo questione quindi secondo me è stata giustamente posta anche se Franco Corleone ha detto giustamente forse diciamo così molto a ridosso delle elezioni alle elezioni ovviamente tutto diventa un po'più complicato e difficile però onor del vero quando venne all'assemblea dell'Ergife Pannella
Sia pure in modo molto generico ma pose la questione e io stesso insistetti perché in quell'assemblea Pannella avesse un ruolo di di protagonista del confronto politico quei verbi come altri lo lo avevano allora io vorrei comprare rapidissima il campo dagli aspetti apparentemente polemici nel perché le vorrei superare nel nel comunicato di Marco Pannella
Sì parla di un un po'ironicamente d'uno scompiglio insopportabile nell'avanzatissima attribuzione candidatura tra i Verdi Franco ha già risposto lo dico anch'io
è doveroso da parte di una forza politica come i Verdi che hanno forza federalista in federata
Cioè formata da federazioni regionali che il processo di formazione delle candidature cominci
Per tempo e che venga costruito dal basso non imposto dall'alto
Con una dialettica ovviamente fra la dimensione regionale e quella nazionale ma questo e quindi io non credo che si dovrebbe far polemica da nel momento in cui si cerca il De
Il confronto ed eventuali candidature comune su questo processo che un processo secondo me decisivo per la carattere non partitico
Della realtà verde che altrimenti sarebbe un partitino che che non si chiama tale ma non è un partito non vuole esserlo
Quando appunto rispetto alla realtà di insieme di federazione regionale
L'altro aspetto è che Marco panel augura di non trovarsi di fronte a riflessi seduto Gottardo gli innesti anch'io
Mi auguro colui che non ci siano riflessi Pseudo tardo ellenistica
E la mia battaglia fra i Verdi è sempre stata quella per il massimo di apertura per il massimo di valorizzazione differenze per il massimo di confronto
E per il massimo di possibili convergenze da realizzare però non è il modo migliore ovviamente quello di iniziare questo confronto immaginando già riflessi Pseudo Tabellini se prima ancora magari che si verifica
Terza osservazione prese tutta positiva e basta e che nella realtà verde già oggi sono decisiva mente presente ai persone che immagino sia la candidata alle prossime elezioni
Che hanno non del passato ma anche nel loro presente una identità anche radicale nel senso di radicale transnazionale tra spartiti con e così via una Franco Corleone che qui presente lancia Francesco Rutelli
L'altro ancora il rene Andreani
E un'altra ancora e Adelaide Aglietta al Parlamento europeo queste sono tutte persone io ho citato solo forse le più conosciute ma ce ne sono altre
Che sono al tempo stesso Verdi e Radicali ma che nella politica italiana o nella proiezione europea della impegno politico italiano sono oggi
Parlamentari verdi a pieno titolo e al tempo stesso sono anche appartenenti alla identità radicale dico questo perché quindi è un problema che già c'è all'interno della dimissionare B e che magari in passato che ha suscitato dei problemi da parte di alcuni più chiusi a questo tipo di arricchimento ma anche personalmente invece ho visto con sempre con grandissimo entusiasmo
E come la missione interesse voglio sottolineare che al Parlamento europeo Taradash fa già parte per esempio del gruppo parlamentare verde e come letto antiproibizionista e la lite a far parte del gruppo Verde come letta originariamente verde arcobaleno ma oggi
è parte integrante come tutti i Verdi Arcobaleno della Federazione dei Verdi tutto questo per far capire ci sono già molte premesse
Per sviluppare questo
Questo discorso
C'è però in due elementi uno una sottovalutazione a mio parere del significato che possono avere convergenze anche non necessariamente sotto il solo simbolo verde ma con una coalizione di simboli per il Senato
Perché per esempio questo gruppo federalista europeo ecologista è nato ed è stato ma esperienza bellissima che abbiamo fatto in questa decima legislatura io dà un giudizio totalmente positivo il lavoro che abbiamo fatto intanto proprio da coalizioni di questo tipo
Quindi a me pare che immaginare non è la stessa formula che non è più ripetibili ma con lo stesso metodo coalizioni per il Senato
E in cui i verdi siano parte integrante ma non soltanto e in cui quindi come interlocutori interni ed esterni al tempo stesso a seconda dei casi ci
Siano antiproibizionisti con radicali di altra caratterizzazione non saprei come dire perché è un po'difficile forse definirlo in senso stretto
Ma io lo riterrei molto positivo e da non sottovalutare
Perché in qualche modo le candidature per il Senato per le caratteristiche anche hanno di collegio uninominale di scala regionale eccetera sono quelle che in qualche modo diventano le più visibili e quelle su cui più facilmente si crea un coagula la convergenza proprio a costruirle
Non si possono inventare il giorno prima delle azioni per questo processo complesso di costruzione regionale e nazionale del in realtà in politica elettorale dei Verdi l'ultimo aspetto riguarda la questione
Del della Camera
Ora
Io ascoltatori ricorderanno perché è stato trasmesso da radio radicale Franco Corleone indirettamente l'ha cenato prima che nell'assemblea dell'Ergife nella per il precedente assemblea quella in cui intervenne anche Marco Pannella noi votammo regolamento elettorale
Che con un emendamento proposto da metà Ravelli
E che venne approvato a larghissima maggioranza non con dissensi si previ si è previsto nel regolamento elettorale
Possibili accordi per il Senato a anche a scala regionale e possibili eventuali accordi per la Camera da decidere da a scala nazionale ovviamente cioè dal consiglio dall'assemblea e o dal Consiglio
Federale dei Verdi quindi anche questo è un primo tema che anticipatamente i Verdi hanno affrontato e che hanno lasciato
Pienamente aperto nella nel loro regolamento elettorale politicamente dico qual è il mio parere al riguardo sulla Camera
Il mio parere al riguardo è che sia che rischia di essere controproducente per tutti però sono pronto a essere a ripensarci se ci sono proposte Pico
Vincenti che i Verdi rinunciò al proprio simbolo questa è una proposta che fa presente Gianfranco Amendola rispettabilissima ma una proposta che non condivido minimamente
Do un giudizio critico sull'esperienza di Brescia laddove i Verdi hanno rinunciato il simbolo si sono alleati con la rete
Hanno ottenuto lo stesso risultato elettorale che arrivano da sole hanno eletto due esponenti della Rete ex democristiani credo persone degnissime e sono sostanzialmente scomparse nella rappresentanza istituzionale non aumentando il consenso che si può scomparire ma si deve scomparire per qualcosa di più grande
Non scomparire per
Al allora a me pare che con questa legge elettorale discutibilissimo alla legge proporzionale
Operazioni questo genere siano operazioni in perdita come mai tutta la storia elettorale italiana dimostra bisogna immaginare una riforma elettorale che incentivi invece con coalizioni più larghe che incentivi quindi anche il superamento delle Singh
Identità e delle singole appartenenze ma con questa legge elettorale il mio parere dico non il mio giudizio insindacabile il mio parere allo stato attuale delle cose
E che sia opportuno che alla Camera diversamente che da altre realtà dal Senato i Verdi si presentino con il proprio simbolo ma siano il più totalmente aperti Franco l'ha già detto poco fa
A candidature significative e autorevoli provenienti anche dall'esperienza antiproibizioniste radicale più in generale
E io voglio dire so che alcuni vi arriva sulle corde si spaventava che dal mio punto di vista fra queste candidature ci starebbe benissimo anche quella di Marco Pannella o di Marco Taradash come quella di Amato Lamberti Luigi Manconi di altri che Franco citato cioè io non avrei paura
Come alcuni verdi hanno della figura troppo imponente di Marco Pannella io credo che che che se questo avvenisse una candidatura di Pannella se ci fosse ma siccome l'una ipotizza la Putin si esplicita mentre
All'interno del della lista per la Camera dei verbi e la la la la cogliere con grande entusiasmo ovviamente sapendo che qualche difficoltà politica ci sarebbe perché è un problema anche di confronto di convergenza di elaborazione comune ma non partiamo da zero
Abbiamo una storia che ho ricordato all'inizio di questa conversazione che giace da tutte le premesse perché questo confronto che sarà un passo in avanti rispetto al passato
Si possa realizzare l'ultima cosa che voglio dire che però questo bisogna farlo se si vuol farlo con convinzione all'inizio del comunicato
Del quattordici gennaio è scritto fermo restando che lo spessore della mente lo stesso metodo può e deve essere usato anche verso altre forze politico elettorali questo è del tutto legittimo politicamente però con un certo punto bisogna scegliere
Non è immaginabile aprire un confronto con i Verdi e contemporaneamente
Immaginando confronti totalmente diversi con altre forze e allora a questo punto diventa poco chiara la il terreno di questo confronto e la possibilità di costruirlo e di trovare il consenso che secondo me si può positivamente provare fra i vermi
Bisogna certo punto che ci sia una sede politica in cui qual è
La proposta che viene fatta e non la proposta alternativa a tante altre ma una proposta in qualche modo credibile che possa essere realizzata effettivamente si possa fare però tutto questo lo dico in modo interlocutorio perché mi auguro che appunto tutto questo possa venire positivamente
Grazie a Franco Corleone Marco Boato
Domando
Senza senza allora altre può io giacciono The dicevo Spadaccia né Fabre
No no Tripoli rimontò vuol far farò anch'allora uno due tre Franco Corleone
L'ultima volta che ho sentito e ho parlato con Gianfranco Mariotti è stato prima di Natale era un po'di giorni che non lo vedevamo al Senato lui così assiduo così presente
E con Marco Boato avevamo deciso di sentire che stava che cosa stava succedendo sapevamo che non stava bene
Ne abbiamo parlato lui è stato
In qualche misura rassicurante ma abbiamo capito che questa intossicazione di cui lui parla fa in realtà poteva essere qualcosa di di molto preoccupante nelle malattie c'è sempre un fondo di mistero e che questo che che ci preoccupava dopo le vacanze ancora non avendolo visto proprio il giorno prima avevo parlato col presidente Fabbri per sapere se aveva notizie e ho saputo che era andato in un ospedale a Mila no è diventato un rovello quello infatti il giorno dopo ho avuto la notizia tremenda della sua scomparsa Gianfranco Mariotti l'avevamo conosciuto all'inizio della legislatura
Quando abbiamo costituito questo questo gruppo
Però la persona che aveva questa
Inviso tranquillo sereno cordiale ma aveva anche una sua forza e determinazione
Io ricordo che le riunioni che facemmo come gruppo al momento delle dimissioni di Spadaccia
Si manifestò in Luís pur nella nella apparente devo dire pone arietta una decisione durissima
Contro quello che vedeva un momento
Di messe in pericolo di un gruppo che per lui non era un fatto tecnico non era un éscamotage cioè ma rappresentava una speranza e una possibile via di riforma della della politica dello stare assieme fra i laici socialisti radicali verdi era per lui un un modo di convivenza che si basava sulla lealtà sull'amicizia
Voglio ricordare anche che
Gianfranco Mariotti
Era un amico di radio radicale
Quando il proprio nella sua commissione lavori pubblici telecomunicazioni si affrontò la questione di radio radicale di quella legge che permette a riconosceva
L'opera di radio radicale e dava un contributo per l'informazione pubblica di radio radicale Luís dette un contributo perché la legge non fosse bloccate andasse avanti e ancora
Era un amico del partito radicale perché anche proprio in ottobre sì riscrisse al partito radicale quindi noi abbiamo avuto tutti una una perdita
Una perdita di di un amico di un amico politico di un amico personale
Il
Ai funerali a cui sono andato per il gruppo federalista europea ecologista
Che lui rappresentava nell'ufficio di presidenza avevamo deciso che fosse lui a rappresentarci
In un difficile compito assunto dopo tanto travaglio dopo tante difficoltà in cui c'era stato riconosciuto questo diritto non ha potuto forse esprimere quello che poteva esprimere in quella in quella carica
Ebbene a nome del dicevo del gruppo e anche con Gianfranco Spadaccia per il partito radicale
Siamo andati ai funerali di la Spezia e abbiamo visto qualcosa di di raro di eccezionale
Ai funerali c'era popolo c'era
Alcuni la moglie c'ha detto oltre venti mila persone e le foto dall'alto del Comune testimoniano una piazza piena di gente venuta da tutta la provincia
E questo in un momento in cui i politici hanno così cattiva stampa in cui tutti sono accomunati nell'essere ladri beh insomma questo riconoscimento che ha avuto Gianfranco Mariotti dalla sua gente
è significativo per dire che cosa che forse se la politica torna ad essere un momento
Pulito un momento di in qualche modo di testimonianza verso i valori di liberazione di solidarietà di umanità
Beh forse allora c'è anche il modo di recuperare un rapporto con la gente e non di essere solo additati all'uditorio questa forse l'ultima lezione che i l'ultima riflessione che Gianfranco Mariotti e ci ha fatto fare
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